, 8 (130): cava fuori esca, pietra, acciarino e zolfanelli,
mezzo dell'organizzamento razionale dei desideri, esca una volontà essenzialmente * buona 'nel
paura, / subitamente lasciano star l'esca. bandello, ii-890: si vide
di quella vista che sempre è stata esca dolcissima del mio fuoco. oddi,
rosa è realtà. -trovare continua esca, essere alimentato (il fuoco)
4-113: prese una pecora e portolla per esca e pa- scimento al leone.
è buono adunque ch'io del manico esca / e dica a gran pataffi da speziale
speranza di arrestarlo sia ordinato che nessuno esca dalla francia senza un passaporto. monti
/ de le tenere piante sue par ch'esca. sannazaro, iv-98: non fu
grani, si preparano. 6. esca per pesci o per animali selvatici.
con la sciapica, s'ingannano con l'esca, s'incarcerano con le nasse,
colle narici che con gli occhi rintraccia l'esca. -corpo di una persona morta
ai regali appetiti. 15. esca infiammabile. dossi, ii-43: nascèano
... ch'io del manico esca / e dica a gran pataffi da speziale
al mondo non c'è paura che n'esca per patema d'animo. cantù,
abbian paura / subitamente lasciano star l'esca, / perch'assaliti son da
. rosmini, lxxix-n-201: avvisatemi ove esca il vostro lavoro sul * saggio '
mi pinge. petrarca, 181-6: l'esca fu 'l seme ch'egli sparge e
prenda, / l'empia e se n'esca tosto. pellico, conc.,
numidia, in uno sbadiglio non t'esca l'animuccia? carducci, ii-14-234:
de'beati, fiore di vita eterna, esca di dio, cibo eterno, pavore
infiato e priemi bene di fino che n'esca la sozzura che v'è entro e
muratori, 9-225: allorché il danaro esca dallo stato, si sminuisce il pubblico
, che passa non vede se non l'esca. 2. sorta di ceppo
sarà. verga, 8-6: -peggio dell'esca, vedete! -sbraitava mastro don gesualdo
], le reti e la fallace / esca, ché, come suoi, / es-
un piccione terraiuolo, si scanni che esca il sangue, si peli e si netti
carniccia, se, avanti che m'esca dalle mani, non gli levo le penne
acuto / col fil pendente e l'esca ingannatrice. bruni, 293: monarca ispano
, 9-119: comanda a ferraù ch'esca di letto: / ed egli n'
la collana della settimana senza che ne esca nemmeno una perlina! y disus
3-95: da le ancudini etnee non esca il tuono / a vendicar le vostre
quale animale che per la dolce esca lo occulto dolo non perpen
a starse alcuni giorni senza cibo e esca, perché per la persa libertà chi
dire bilanciare, che l'indice non esca della trutina. pigafetta, 148: quando
si fan tai pescagioni / senza l'esca de l'or ne'nostri mari; /
/ che mostra di diletto la dolce esca, / fino alla morte pasce nostra
pesca, / se l'amo non ha esca. tommaseo, 2-i-292: ho perso
: ho perso il tempo e consumato l'esca. / tristo a colui che nell'
). baretti, 6-51: l'esca erano alcuni stracci attorcigliati all'amo,
. -gettare ai pesci, per esca ai pesci: buttare in mare un
volevano esser crudelmente ammazzati e gettati per esca ai pesci in mare, dimandarono i
buti, 2-339: lo pescatore pone l'esca nell'amo e così inganna lo pescio
entro tanto o quanto che tu non esca, egli ti mena di peccato in peccato
tanto o quanto, che tu non esca, egli ti mena di peccato in peccato
. / pur ciò non fa ch'i'esca dalle peste. -scostarsi dal significato
le fredde membra, procacciano loro l'esca e con piatosa vicenda, essendo giovani
orazio capponi, xcii-i-133: se la palla esca di posta,... la
/ correr veduti ho tutti alla dolc'esca / del suo sapor viscoso e in un
. s. veda che cardinale di ferrara esca del generale e venga allo individuo e
, per un picciol rivo che n'esca, non si ferma la piena. patrizi
8 (130): cava fuori esca, pietra, acciarino e zolfanelli, accende
, il fucile la pietra e l'esca. -a pietra (con valore
: usa il fuoco ogni mattina prima esca fuori e piglia qualche cosa secondo lo stomaco
distendi l'arco tuo, sì che non esca / pinta per corda la saetta fore
295: usa il fuoco ogni mattina prima esca fuori e piglia qualche cosa secondo lo
rimasono colombi e polli per difetto d'esca, e valse il paio de'capponi fiorini
è da lui, non bisogna ch'egli esca di quei suoi problemini, i quali
che de le cave sotterranee questo umore esca fuori e ne le piscine quadre si sparga
strappi che un pesce dà intorno all'esca d'un amo, senza ancora abboccare completamente
la purità dell'aria e dàwi l'esca per la vostra vita. fazio, iv-6-21
, i1-7: ne'ventisette dio piuvicò l'esca a'giudei. = denom
filone, che platoneggia in scrivendo, esca di bocca sì fatta voce? carducci,
che si guardi a nulla, purché gli esca una volta di plebeo.
liquore abbia alcuno foro per lo quale esca o trapeli di questo cotale liquore,
sm. (plur. -ghi). esca artificiale a forma di pesciolino,
una rete e mostra un poco d'esca. bandello, 1-3 (i-54):
, quando è seccato convenientemente, l'esca colla quale si accendeva il fuoco coll'
non rimasono colombi e polli per difetto d'esca, e valse il paio de'capponi
rimasono colombi e polli per difetto d'esca. buccio di ranallo, v-576-88: altri
2-234: di polta e d'ogni altr'esca / [io cane] mangio,
toscani, 369: piglia fuoco come l'esca, come la polvere.
elevata e la conseguente accensione di un'esca. 8. metall. asta di
sue vesti / pria che di se medesmo esca a far pompa. palazzeschi, 5-106
dall'assortimento infinito degli statali con quell'esca della 'bella assolata affittasi'. 2
brillarmi innante, / deh quanto d'esca offri al pensieri manzoni, pr.
rappresentazione di santa uliva, xxxiv-810: esca un uomo attempato pontificalmente vestito con veste
bisogna... che se n'esca all'occorrenza sino d'un porcile di elvas
è porosa, lasci l'amarezza e n'esca dolce, potabile e grata al gusto
medici, i-276: né sotto l'esca avìen trovato l'amo / i pesci
pogniamo che eziandio altro male non n'esca, ella pur ne fia giudicata,
allora si può dire che il coltello esca dalla guaina. bibbia volgar., ii-30
involucro di frammenti vegetali e usata come esca dai pescatori. = comp. dall'
calcarei; è usata dai pescatori come esca. = comp. dall'imp
è grimo e gramo, / e l'esca el magna e va a tartir su
petrarca, 80-31: s'io esca vivo de'dubbiosi scogli, / et
mendico e solo, e di quella esca, / ch'i'bramai tanto, sazio
potus 'bevuto, bevanda'(sul modello di esca 'cibo'da edite 'mangiare').
; / poscia per pesci lasche prese all'esca; / ma il letto allotta alla
di cavallo, a cui viene attaccata un'esca che viene gettata da terra.
spagna', al quale si attacca un'esca... il filacciuolo si getta da
capponi, xcii-i-133: se la palla esca di posta..., la linea
brignetti, 3-158: l'esca di feco era stata usata dai neoarcadi
alessandrinidi, cacodannunziani; ovvero, l'esca era degli itnacsurci, ma, dalla
il postcomune, l'ammonisca ch'egli esca. ammaestramento dei semplici sacerdoti, 199:
pizzicotti, / apprestando alle mani amabil esca, / son lo spasso miglior di quella
è porosa, lasci l'amarezza e n'esca dolce, potabile e grata al gusto
lacremare, / currece a bever l'esca, questo fonte potare. idem,
detta guastada. campailla, 10-14: l'esca accensibile è svegliata / da l'igneo
verità. e tempo che la verità esca dal pozzo e che il popolo, il
baldi, 117: l'uccellatore / l'esca in guisa discopre e 'l laccio asconde
che lo vuole ingannare per mezzo dell'esca e vuole predarlo coll'amo. f.
baldi, 117: l'uccellatore / l'esca in guisa discopre e 'l laccio asconde
/ tanto nun sonu predicati / ke i esca della mala via. testi fiorentini,
/ ecquesta ammonizione / guarda non t'esca de mente. g. villani, 7-23
finché io sia più che certo che esca l'edizione. carducci, ii-4-167:
1-45: mi par che d'ogni cosa esca un dolente / grido a pregar vicino
/ lascia che venga con più stabil esca / di tua pregnanza a maturarsi il
come è necessario a volere che 1 sugo esca di fuori che premiano l'erbe così
si prema acciò che l'acqua n'esca. 14. macinare, triturare
/ non prende, e sono i vezzi esca d'amore. -incantare, affascinare
sce,... credendo prender l'esca, / ed egli à preso l'amo
un dì ch'egli [rinaldo] esca fuor di montalbano, / subito insieme saremo
lasciò la presa. -abbandonare l'esca addentata (un pesce che ha abboccato
rinaldeschi, 1-132: il guadagno è l'esca e la fraude è la trappola mediante
governava due legioni in guarnigione, che esca contro il nimico. baldi, 4-2-25
degli alti faggi e nuova stipa ed esca / d'intorno al foco languido raccoglie
: / il canattier sia 'l primo ch'esca fuori, / acciò che i piè
attorno tante gale, onde non dar esca alla più sciocca delle pretensioni, per un
sia questo liquor, né dond * egli esca: / gli è quel ch'adora la
uscirà il cuore che del cuor mi esca quella sua sprezzatura che più prezzevole appo
di cristo. reina, ii-235: esca oramai in publico il nostro re [
, eufrate, istro derivi, / ond'esca pria la tana; e non nasconde
quale a'pesci t'aopra e l'esca e gli ami. landino [plinio]
ma senza amore, / priva dell'esca e son tra lacci avvolta. vico,
salvini, 41-90: non bisogna ch'egli esca di quei suoi problemini, i quali
scaldano le fredde membra, procacciano loro l'esca e con piatosa vicenda, essendo giovani
la proclamazione della repubblica: aspetteremo ch'esca dal voto del popolo emancipato e raccolto.
fra tonde errar, mentre ei procurasi esca. -farsi dare, ritirare.
, i-118: produtto el parto, non esca a'freddi né a'venti, se
ingegnosa alti concetti / nu- tron d'esca profana un ardor pio / ché le bellezze
di sollevar l'amico tanto ch'egli esca delle tenebre. -che comporta una condizione
già satollo il naturai desio / d'esca e bevanda, i giovanetti achivi /
guicciardini, 2-1-211: una città che nuovamente esca della tirannide non ha mai sicura la
e tu soave cura / e lusinghevol esca ai casti cori. / ma, oh
in favore della pace nel medio oriente esca rinforzata da queste elezioni e non solo
affine ch'io, amando lei, esca di questo male, ben sarei stolto se
se io, vii femminella e propria esca del suo fucile, credessi poter schifar
disse: / « e con aual esca, oimè, i ancor nel petto mio
narici che con gli occhi rintraccia l'esca, dacché stando egli coricato sempre supino
poi che hai provato una volta che l'esca, rimettila nel suo luogo e finisci
che ei sia e veduto che gli esca senza guastare nessuna delle sottigliezze della tua
uno. brancata ii-247: buttare l'esca nel mare gremito di animali morbidi aai
in santo zelo accese / fur quel- esca ov'io corsi e a cui repente /
conte mostra di premere che vostra altezza esca in publico... l'intento
briglia e che il detto pugno non esca dal dritto della inarcatura del collo,
né alla serpe dubitar bisogna / d'esser esca a'pulcin della cicogna. romoli,
aere che vi sia sotto racchiusa e esca fuori, o per acqua che di sotterra
fuori, grandissima punga donde che ss'esca, e dopo la punga fuggire e mettersi
[tubo dell'estro dei buoi] esca un pungiglione, io non potei per allora
, 4-29: puntiglioso e sfacciato! esca dalla scuola e copi per domattina due
e tiella ben serrata e chiusa che non esca punto, il veleno non nocerà a
2-122: nell'amo si mostra l'esca e nascondesi la puntura. -atto
punture al foco della furia mesce / esca nuova e a velen veleno accresce.
io userò tutte le armi perché non ne esca più uno vivo. -liberare
molto o poco, / finantoché n'esca purgato e netto. graf 5-785:
che può fare un buon amico perché esca purgatissima da ogni opposizione che gli si
stridon le purgatrici aspre faville, / esca dal cerchio di que'regni bui.
ei l'asconda in sul momento, ed esca / più periglioso a saettar co i
aperti o cavernosi donde in certi tempi esca qualche esalazione fetente o pericolosa per gli
ciò che tu ne sie colto a l'esca, / ch'a dio e 'l mondo
se non invescare i cuori con l'esca della lascivia, alla purissima simplicità della
aria interna rarefatta e puzzolente se ne esca insieme col fumo per il tessuto delle
m'aspetta, / sì ch'io esca d'un dubbio per costui; / poi
fitura che si trovi su coccio che esca da un negozio di anticaglie.
.. tanto per non gettare nuova esca nella mia passione, che era già un
giudicio dispone quando la tempesta della persecuzione esca fuori e quando ella si rabbonacci.
, egli fuori in volanti faville sen'esca. pascoli, 841: vide l'abisso
se vi batte il sole, d'esca solfurea e sfilocciata. deledda, i-278:
la proclamazione della repubblica: aspetteremo ch'esca dal voto del popolo emancipato e raccolto.
fare, acciò ch'ella del tutto esca in luce e bella ed ornata. della
8-106: gli chiedo se sua moglie esca di casa. « e come no?
datti a qualche esercizio, acciò t'esca di mente; e simile, con ciò
e non patire che alcuna parola disordinata esca dalla tua bocca. randello, 1-25
acqua e, quando per l'esca il pesce vi è sopra, viene rialzata
e che in essa né entri né esca alcuno, vi saranno 1125 ragazzi di un
una isoletta, / de la qual esca sì forte venetta / che mille parte
, sia cui voglia, sorcio prender esca. -guai se le rane avessero
nostra, / se di galliche voci esca vestito, / fere le menti d'improvvisa
pelago, le reti e la fallace / esca. a. f. doni,
lxxxviii-i-139: aprasi mongibello e del fond'esca / plu- ton col carro, e
drammatica e rappresentativa, ricerca che si esca del verisimile per la necessità che reca
aria interna rarefatta e puzzolente se ne esca insieme col fumo per il tessuto delle pareti
asse col coltello perché l'umore frizante n'esca, poi mettivi su acqua calda quanta
.; produtto el parto, non esca a'freddi né a'venti, se
guicciardini, 2-1-211: una città che nuovamente esca della tirannide non ha
del corrente termine della proroga dell'armisticio esca in campo a realdirsi ed a liberare
quel fuoco di faville in non buona esca. -per estens. che corrisponde
: io proibisco recisamente che un libro esca anche per un giorno solo da casa
di tal sangue con più celerità et esca fuori del suo metro. io
il cibo e il sonno alquanto non esca da la regola medica. giuglaris,
cervello né merito, sa però trovar l'esca per tirarlo a'suoi. brusoni,
tanto rigore che alcuna volta non s'esca. manfredi, 3-198: le epatte.
iii-2-343: a un affamato regolo nov'esca / offron d'anime e terre. imbriani
ho più speranza che 'l cor n'esca, / allor più nel bel viso mi
in quel gioir ch'io temo ch'esca / di me. = comp.
a mira di tirarli con questa esca nel suo partito. g. morosini,
; e dal sacrato corno è ordine che esca quel regio liquore, perché appaia quanta
. salviati, 19-126: -dove tu non esca / del compito che io ti darò
e 'l malvagio vegg'io che l'esca accende, / e di sue ree faville
, né sì repente che tutta sen'esca. sigoli, 249: la salita è
mortale, / finché toma onde par esca: dàgli, dio, di colomba
assiso al fine ogn'uomo tra l'esca e 'l vino, / al passato sudor
umana voce dolce e soave, ne esca quel suono rugginoso ed aspro.
iii-2-1062: bisogna... che tu esca dall'occulto. non puoi più prolungare
è riposta in qualche buon libro ch'esca a illuminare il secolo, poiché a'
perdesi l'alma, e 'l corpo esca de'vermi. lorenzo de'medici, i-276
de'medici, i-276: né sotto l'esca avièn trovato l'amo / i pesci
che fanno il tentativo d'agguantar l'esca, cosicché fi pe scatore
, chi è in carcere se ne esca fuora, chi è sconsolato si faccia lieto
che vi passa sopra, chiamatovi dall'esca che sta di faccia, e in quel
(i cui sangui ribollono) l'esca e il focile per fare la rissa.
toma impossibile che essa anima se n'esca alla fine senza serbare ed anzi accrescere
., 14-147: ma voi prendete l'esca, sì che l'amo / de
aiuto! 3. allettamento, esca per lo più consistente in un uccello
a fiato o a mano usato come esca nella caccia di uccelli (e può essere
zufolo). -richiamo acustico: esca consistente nella ri- produzione del verso di
. botta, 5-75: né vi esca di mente che la francia per non altro
con stolti, anch'io non esca / in tali vaneggiamenti, ricovro alla mia
anco dal nocciolo e dalla mandorla non esca qualche porzione d'olio. i nostri pratici
tanto che la fortezza della cenere n'esca e, uscita fuori e quando è
cervello né merito, sa però trovar l'esca per tirarlo a'suoi. loredano,
asse col coltello perché l'umore frizante n'esca, poi mettivi su acqua calda quanta
di orazione comanda all'ingiusto posseditore ch'esca di quel corpo... così fa
fatto nella canna, perché dalle spirali esca sforzata e ruotante la palla. jahier,
7-21: è bello che la natura esca ogni tanto dai righi dei libri di testo
la vita del cola, senza che io esca dal verisimile. c. corrà,
'il medico gli ha detto che non esca di casa per l'infreddatura, ma
e rimbuchivi al rezzo, / sicché s'esca di lezzo -e vitupero. beccuti,
, vii-158: voi sarete cagion ch'esca di guai / con un rincalzo così
rinchiuso per acqua corrente che poi n'esca. rinciampàre, intr. inciampare una
ed ordinò ch'ognun fuor del parco esca. ariosto, 4-31: la bella
acciò che, quando a voglia sua non esca, / avendo compagnia men gli rincresca
del cavallo, a cui riposo et esca / meglio si convenia che nuova giostra.
: senz'ordine ciascun di vino e d'esca / empie le voglie sue, restando
boccon del loro, par che gli esca un occhio. fiori, 3-23: ti
condimento di tutte le cose, l'esca dell'amore, l'incitamento dell'ingegno,
alti faggi, e nuova stipa ed esca / d'intorno al foco lanf f
, si dà loro nella colombaia l'esca e dell'acqua, e negli altri
volte nello spazio di sei giorni finché esca intieramente limpida. -far portare un'
/ de le tenere piante sue par ch'esca. bandello, ii-1182: il veder
, 3-1103: il leone, prima che esca a la caccia, manda un ruggito
se egli è alcuno renunziante e che esca [dall'egitto] quindi per la dio
quand'ho più speranza che 'l cor n'esca, / allor più nel bel viso
in quel gioir ch'io temo ch'esca / di me, qual prigio- nier
mio segugio / che parrà cn'amo v'esca de la tacca.
rio, / perché grato a'più dotti esca il mio canto. y figur
marino, xvi-59: si come avampa / esca in virtù di ripercossa lampa, /
mai una scintilla con che accender l'esca e dar fuoco allo sdegno, ma.
posa, / tanto è de la dolce esca el cor repieno / che chiusa mi
una tal abitudine allorché la parola gli esca dalla bocca invece che dalla penna è
accendere soltanto gli ingegni che hanno l'esca in se stessi, ma a cangiare
ch'io lasci lo riposo del corpo ed esca fuori ad affaticarlo. albertano volgar.
più tosto vien meno e più dolce esca / nasce a mille animali e ha mestiero
taglia i raspi bene, accioché n'esca un certo umore aspro e rodente, che
la terra e che voi possiate avere esca da vivere. alberti, iii-278: non
muine de le signore, sono l'esca del giuoco da senno, onde si
l'hanno presa, / come all'esca li uccellini. gemelli careri, 1-i-51:
è riposta in qualche buon libro ch'esca a illuminare il secolo. parini, 945
dopo lunghissimo tratto risorto, se n'esca fuon, non è pur vero.
: correr veduti ho tutti alla dolc'esca / del suo sapor viscoso e in un
, resposegli arditamente, sicché prese fuoco l'esca già di qua e di là preparata
speme, da amore, / di un'esca migliore / bisogno non ha.
di fé vedove e scarse, / esca a la fede, a l'anime ristoro
o gateui accomodati acciocché nel girare non esca del luogo suo, ma resti dritta dentro
ciel straniero / diedi l'alte speranze esca al desio; / ma invan, che
ch'abbia un viluppo di fuoco ch'esca di lei, ovvero che molti, che
ritrose / per pigliar gli uccelli all'esca: / con panico, od altre cose
che ha presso all'occhio, perché ne esca tutto il sangue; cavatelo in vaso
manzoni, iv-708: par loro che si esca dal pratico, dal positivo, dal
, se lusinga, acciò tu n'esca, / se gran tesor, s'arte
, e stata alquanto ritorna a l'esca con due altre, e rivolata riviene con
: e reggi 'l mio capo finch'esca l'anima mia. carducci, iii-2-5:
205: chi vuol far della roba, esca di casa. ibidem, 221: la
tuto quanto / azò ch'el n'esca ben fora la roza / la quale par
taglia i raspi bene, accioché n'esca un certo umore aspro e rodente, che
è sicura una persona della famiglia che esca dalla casa. -derubare, depredare qualcuno
padre sancto, e'convien pur ch'i'esca / a dirti come un vermene me
palla o altra cosa che con impeto esca dagli archibugi arà rotto alcun osso, lo
segno il sangue che bisogna per qualche via esca fuori. davila, 47: s'
membrane, l'acqua si versi ed esca fuori il feto. pascoli, 141:
, per un picciol rivo che n'esca, non si ferma la piena. giusti
non rondan più guardie, / boccheggiando esca la gente / coi pesti paglioni pulciosi
/ ed al cacciar il nutrimento e l'esca / cercar ne l'aria. annoverar
occhi rosseggianti e caldi par che gli esca il cuore stillato in pianto. giordani,
porpora vestito. campatila, 10-14: l'esca accensibile è svegliata / de l'igneo
e roteando a guisa di fumo ch'esca fuori di cammino,... si
; ci mise dentro il mazzo dell'esca, la matassa degli stoppini, non omesso
aspetta che, quand'aprono bocca, n'esca perle e rubini. 13
rabor mentito el volto / per dar esca al mio foco mansueto. folengo,
, iii-509: innanzi che 'l gennaio esca dalla quarta iemale, per la centesima
dell'umana voce dolce e soave ne esca quel suono rugginoso ed aspro che imiti
che io non dovea: e pensando d'esca tutto il dì rogu- mava vivande.
di città minata: par voce ch'esca di palazzo distmtto, di letto deserto
pietà de'viventi ebbe in costume, / esca fur sempre di possenti affetti.
o parli o miri, / porge sempr'esca a le mie fiamme ardenti i.
chi sente nel petto la saetta / dell'esca, che fa priemere il disio,
un tremendo sagrato egli attaccò, / l'esca gettando ed il focile a terra.
, / rimasti son come le lasche all'esca. lippi, 3-54: pospostane
un saldo e vivo sasso par che esca, / quivi solo soletto / te sola
che 'l tacere afflige il core. / esca dunque di fuore / di secreti pensier
della salmodia, tratta a santa dolcezza esca del corpo. corona de'monaci,
d'alghe bagnate, e con quell'esca prendonsi. f. cetti, 1-iii-118:
, ii-121: non sia / ch'esca a guardar s'ei spunta pel sentiero,
. domenichi, 6-38 ora innanzi ch'egli esca dell'infanzia, pur che solamente tu
'l petto, / tanto ch'e'ne esca affatto affatto 'l suco. serpetro,
verga, 8-6: « peggio dell'esca, vedete! » sbraitava mastro-don gesualdo.
alle anguille e ai carpioni alimentati dall'esca delle miche auree. 2.
, 1-441: ogni più ingrata e dispregevol esca / per satollar il ventre e già
qui già satollo il naturai desio / d'esca e bevanda, i giovanetti achivi /
: fa'che quell'orso di niccolini esca dalla sua tana, e guidalo, quand'
mortale, / finché torna onde par esca: / dàgli, dio, di colomba
tu se, dio, quella dolce esca, / che 'l disio santo ha saziato
selva / e sbrancarne i gran tronchi, esca alla fiamma / di tanti roghi.
sì che foian già mai fuor di voi esca. -senza badare a spese; con
la cura di provvedere a che non esca pubblico denaro dalla tesorerìa se non in
rappresentazione di santa uliva, xxxiv-810: esca poi un giovanetto senza pelo al viso
sopratutto i giornalisti finché dalle loro giubbe esca fino tultimo scrupolo di polvere, per esaminare
.. dette fra l'altro nuova esca all'interesse per un gruppo di pittori che
e non patire che alcuna parola disordinata esca dalla tua bocca, acciocché i semplici non
lo costringe e vuole / ch'egli esca, abbia i riguardi / d'uscir
nuova acqua che successivamente dalla fonte se n'esca. spallanzani, 4-iv-357: dalla bocca
qualche volta alle topinare, in dar l'esca mortifera alle scardove. l. f
ch'egli faccia sì che io non vi esca dalla mente giammai, eccomi a soffrir
per conversazione o per gola di qualche esca... e col medesimo modo
/ del giovine era asciutta come l'esca. settembrini, 1-21: quell'allegria,
terra o motto o sentenza o piacevolezza ch'esca di bocca altrui, ne fanno memoria
: mentre queste cose si fanno, esca in iscena, per intrattenere, una donna
in cui la preda comincia a rodere l'esca posta sotto di essi, in modo
come troppo e sfacciato e che il componimento esca assai lungi da'confini del naturale e
la sciapica, s'ingannano con l'esca, s'incarcerano con le nasse. d
pezze, aggiustata la pietra focaia dentro l'esca; e quando il benascni tirò la
selce e focile / scintillarfoco, e dielli esca e fomento. serpetro, 85: l'
deposto il sanguinoso manto, / esca / in onor di sua fama, io
non rivestita di color politico / esca censura, ma non osi rompere / qual
6-274: era sole quella sudicia / esca di scolaticcio suifumaioli, / erano uomini forse
a scompensare / acciò di chesto mondo esca contento. 2. compensare,
... / fanno che dell'amore esca de'fiumi / e vadia un tratto
dime gl'incresca, / come davanti un'esca / [amore] recata m'ha
manca il pabolo, / manca l'esca al gran vesuvio. / tutto scoppia e
5 5 39: vede l'esca, e l'amo entro non scorge.
sveglia la fiamma, accen- e l'esca, / dove a temprar l'arsura il
parte di essa, con ordine che non esca di quivi per niun caso,
impiegato, laborioso, scrupoloso, esca da porci e di buccia scrupolosa, la
: in italia qualunque libro non triviale esca in pubblico incontra bensì qua e là qualche
tondine'abbiamo delle donne secche come l'esca, dei fanciulli quasi ignudi, scarni
: dille, o rosa, che ella esca fuore / ed il mondo arricchisca /
noi... siamo secchi come l'esca. -figur. scarso. piccolomini
lascia che i greci da bevanda ed esca / abbian ristoro e vigoria, poi tutti
a non reagire, a non dare esca. anche raccogliere la provocazione, rispondere
. -nel linguaggio dei pescatori, esca per le nasse costituita da un pastone
.. dette... nuova esca all'interesse per un gruppo di pittori
che alcuno non v'entri o ne esca, restando nondimeno libero a tali medici
la falsanza, / e iàmaie no gli esca de mente: / segno forti en fronte
e lo strale? il foco e l'esca? a. e. mosti, lvi-
a sospirar. alfieri, 1-691: esca al fin egli, e sé difenda;
di selce alpestra / amoroso focil, esca d'inganno, / di trar favilla ardente
sella, / vinta la frode, e esca io fuor d'affanni. -scendere
uno animo soprapreso da sì fatte passioni non esca del cerere'non è gran cosa
/ semplice e giovinetto: / sotto tal esca [o amore] mi mettesti l'
dopo lunghissimo tratto risorto, se n'esca fuori, non è pur vero.
/ percosse dove appresa era già l'esca. machiavelli, 1-i-319: ordinavano la primastiera
: timidi rimatori, a cui non esca / mai dalla penna inavveduto un segno
separa le due terzine (e qualora esca uno qualsiasi dei sei numeri si vince
nel laberinto intrai, né veggio ond'esca. castelvetro, 8-2-250: la predetta seconda
il caricar sull'orlo / balestro ch'esca fuor del sesto antico, / cosìun violento
il staccio o burattello / che n'esca il fiore e l'acqua tra,
dolge più che mèle / per esca li fu dato fele / con l'aceto
, 4-29: puntiglioso e sfacciato! esca dalla scuola e copi per domattina due
volte la tal favola di fedro. esca e si vergogni! svevo, 5-246
tacciarecome troppo e sfacciato e che il componimento esca assai lungi da'confini del naturale e
e gli tuoi prieghi ingiusti / fur sempr'esca, tacque, e sfavillar si
: benché per tali sfenditure il bronzo non esca fuori, fa che l'opera
ed insomma s'intende d'ogni operazione che esca del consueto o del naturale. giuliani
di tòr moglie. panigarola, 1-171: esca di casa po fuor che nel
della terra (allor che nuova / esca lo esalta e allargaad altre sedi),
goc gogliante, la quale esca sforzatamente da qualche pertucondizioni di pace giuste
iii-2-1062: bisogna... che tu esca dall'occulto. non puoi più prolungare
disegna, strofinando con carta, con esca o altro i colpi della matita,
d'essi, prima che la voce esca è necessario che n'esca un sibilo
che la voce esca è necessario che n'esca un sibilo o fischio. a
le treccie sparte, / sìche la neghittosa esca del fango. boccaccio, dee.,
come ricondurrà la sera bruna, / esca, o riposo, sotto lieveschermo / di
riposo, sotto lieveschermo / di nuvolose bende esca la luna. pellico, 2-197:
argo, /... l'esca sicura a queto il sonno / lieto si
questa favola, / senza por nuova esca in tavola / oggi sen- tomi disposto
cesariano, 1-136: portano uno fucile et esca perfecta: e li solfarmi per scintillare
, tagliata inugual- mente e che qui esca in fuori e là rientri a piccole riprese
passaggio di tal sangue con più celerità et esca fuori del suo metro. i.
12-79: tarda o presta a sua voglia esca l'aurora, / lungi o da
qual ragion vuole che s'aggiunga maggior esca al fuoco di quei tumulti, quando
rimbuchivi al rezzo, / sicché s'esca di lezzo - e vitupero. -privare
, / voi soavi speranze, / esca immortai d'incombu- stibil tempre, /
sobole lor nidi aleggiando, / l'esca cercata per molta campagna / dividevan solerti
non rondan più guardie, / boccheggiando esca la gente. = deriv.
strada, egli fuori in volanti faville sen'esca. tuttavia ardenti. = nome d'
età solforosa che non ha bisogno di esca e di faville per infiammarsi ed erompere.
e fare fare da cena accioché aurelio esca presto di casa e dia commodità a
suto di volontà di dio ch'egli esca delle sollecitudine di questo mondo pieno d'
164: vuoisi che carlalberto... esca in campo a realdirsi ed a liberare
. parini, xii-67: fingendo nuova esca / al pubblico guadagno, / l'onda
rappresentazione di santa uliva, xxxiv-795: esca fuor quattro vestiti da mattaccini, con
da questi stagni sciolgansi i burchi e s'esca / col peculio sonoro che in tasca
« misero augel! che vai senz'esca / tagliarsi il sopraculo e la pipita
soprapreso da sì fatte passioni, non esca del seminato? bandello, 1-19 (i-
a chi più prega che il suo fiato esca tosto, per lasciare gli altri sopravviventi
in l'orechia, accioché n'esca molto sangue, del qual sangue se
questa favola, / senza por nuova esca in tavola, / oggi sentomi disposto.
amor nasconde / il foco e l'esca e 'l sordo suo focile. anguillara,
sasso acuto / col fil pendente e l'esca ingannatrice, / non lunge alla sua
fu di mescolare il latte con l'esca, e così pasciute le galline sono molto
per aere che vi sia sotto racchiusa e esca fuori, o per acqua che di
stoppa, / quando gli beccò su l'esca e 'l focile. saccenti, 1-1-199
. mai un segno, un colore che esca di togliersi la blusa e di
piana, ma non di soperchio, sicché esca dell'usanza del parlare, come fanno
che no se ve possa offerir / esca ni don soperzoso / donde l'amo
macometto, a fin di tirar con quest'esca la grossa fantasia del suo gregge,
infiato e priemi di fino che n'esca la sozzura che v'è entro. lauro
cappello (colla spatola), perché n'esca l'acqua, e si rasciuga al
/ poiché correr sentiam li pesci all'esca, / spargiamo altra acqua, ch'
poco a mo'd'un barbone che esca da un nume, dimandai scusa dell'esser
che egli giogne alla cima, e come esca more, e gli va sparto e
treccie sparte, / sì che la neghittosa esca del fango. boccaccio, iii-2-26:
paesi. 2. spazzatore dell'esca: attrezzo fornito di lama ricurva per
e di ferro e spazzatori dell'esca con una sbarra di ferro per poter chiudere
con l'acqua, non con legne o esca, / spegnere 'l foco. ochino
, 2-1-211: una città che nuovamente esca della tirannide non ha mai sicura la
bel petto. -allettamento di un'esca. anonimo [v 3793],
caratteristico di anguria, anche usato come esca per catturare altri pesci. =
fondo, egli desidererà che il figliuolo gli esca di casa da capo. 8
che abbian gli anguli eguali e che niente esca fuori della spianatura. balainucci, 125
le parti, quando è più asciutto dell'esca. -peggior. spiantatàccio. goldoni
asse col coltello perché l'umore frizante n'esca. ma2- xxii-75: proprio..
spina fornace, affinché il metallo fuso esca e nell'uscire non vada con tanto
è, prima che di vita i'esca. / quel tantalo spione io non son
. /... porta l'esca a la novella razza, / a l'
se'vaso di fastidio; che sarai esca di vermini. brachetta, 3-195: la
, sentivo sta ga o esca fuori, oltre il limite, ovvero appartenente
sprofondi nella terra o se io ne esca. -scendere per un declivio scosceso.
/ povera e raro saggia, corra all'esca / dell'altrui roba, se possente
. a. lenio, 239: esca l'armata nel spomoso campo. tasso,
un rattenimento, acciocché l'uomo non esca di squadra e non si butti agli eccessi
, xiii-593: come d'uno ch'esca di mezzo a'cani, che n'esce
ascoso e bel fucile / e l'esca verde de la sua speranza. / indi
, 1-2-60: quando per altre strada esca in luce quest'operetta, sia certa che
in alcuna parte per potere trovare alcuna esca, avenne che trovò una pietra preziosa.
, ii-21: il canattier sia 1'primoch'esca fuori, / acciò che i piè de'
profonde orme stampate / sul tosco pindo esca un'eterna luce? emiliani-giudici, ii-397:
di libri ma come un impresario che esca la sua stagione e sia l'autore di
volevano esser crudelmente ammazzati e gettati per esca ai pesci in mare, dimandarono i
paura, / subitamente lasciano star l'esca, / perch'assaliti son da maggior
carducci, iii-27-24: l'unico quotidiano che esca in bologna trae vita stentata, è
frutto, lo stereum hirsutum il mal dell'esca nella vite e lo stereum frustulosum la
stillanti / mi rivocàr lo spirto, perch'esca in questi completo de aqua ardente,
occhi rosseggianti e caldi par che gli esca il cuore stillato in pianto.
, come in fiamma stipe, aggiungean esca gli occhi della fante, delle fraterne
cosa che rappresenta l'oggetto o l'esca di desideri e di tentazioni peccaminosi.
/ son del foco d'amor stoppin et esca. -persona sparuta, allo stremo
369: piglia fuoco come l'esca, come la polvere, come uno stoppino
in giorno a gittar qua e là esca di nuovi incendi, restando come storditi i
- guardati che qualche fulmine non m'esca dagli occhi e ti bru- sci vivo
stramberie ». fogazzaro, 91: l'esca che il professore adoperava spesso per accendere
, 19-213: saulle, asciutto come l'esca, aveva due occhi come cipolle messesi
nel portin da lungi sì che mai gli esca di pugno, nondimeno e'si fugge
, avvenghi che 'l fiato e impeto esca di quella strettezza, e trovi sempre maggior
lo stretoio / perché del sugo n'esca volontieri. lorenzo de'medici, ii-320:
con tanto maggior veemenza per tale strettura esca fuori. c. levi, 6-27
'l petto, / tanto ch'e'ne'esca affatto affatto 'l suco. alfieri,
nelle quali il topo, col rodere l'esca, aà lo scatto a un grosso
e strucalo bene, che l'acqua n'esca fuori quanto più si può. m
un batuffolo di lini finissimi, di esca e di cotone onde servirsene a modo di
: dice che la rena s'accendeva come esca, da quelle fiamme che sù vi
saper (sanza saper niente) / onde esca il nil, non pur solo il
paura, / subitamente lasciano star l'esca, / perch'assaliti son da maggior cura
abbiano sudato, acciocché le fatiche loro diventassono esca
piante par ch'erba novella / esca a forme di fior leggiadre e nuove;
viene a dire 'iddio mio'; donde esca il ramo della sucitazióne di laza- ro
/ gli spirti, / a procacciar l'esca gradita. p. a. grimaldi
, / che parrà ch'amo v'esca de la tacca. scambrilla, lxxxviiiii-
come novello sposo che dal talamo suo esca giocondo, si fa vedere allegro spuntare
suo tardamento, immaginarono allettarlo con la dolce esca della compagnia del suo dimestico francesco soderini
lo costringe e vuole, / ch'egli esca, abbia i riguardi / d'uscir
di tarli -e poco sale / e aggiunge esca al male, / ché diventa bestiai
s'intende come d'uno, ch'esca di mezzo a'cani, che n'esce
del trecento, lxxxiv-121: i'gitto l'esca a l'oca e non la piglia
col soverchio calore accende di state l'esca e la paglia. de sanctis, leti
. 'amante'. temolino, sm. esca artificiale di plastica zavorrata con piombo che
quale nascondi lo pendente amo nella piccola esca, così ti sia sempre lo mare
da i tenebrosi versi miei par ch'esca, / mia tutta è l'ombra,
po'da parenti. e non v'esca mai del cuore né della memoria né dell'
verticalmente alla cui estremità si applica l'esca e il cui contatto fa scendere lo
l'ha fra 'l capo e il collo esca di pena, / e se il
, che ha trasportato seco e se n'esca poi limpida e chiara. cantù,
sudato, acciocché le fatiche loro diventassono esca delle tignuole e della polvere. s.
. bresciani, 6-i-318: io sono esca di tignuole, corruzione, sozzura e stomacoso
, o stoppaglio ef in quale sollevato esca fuori il vino per il canale cd
, onde la mia lettera non m'esca dall'animo tutta tinta di quella melanconia
par che in sé tiri, / per esca, quanto lei d'amar ti porta
come da la tagliata / fronda del tutumàglio esca liquore, / che ha colore di
pesce trasmette alla canna quando morde l'esca anche senza abboccare all'amo. pescare
, di togna, e anco di esca. = voce di area ven
sentazione di santa uliva, xxxiv-810: esca un uomo attem-incerta. g. contini,
a segno, far che altri non esca del dovuto contegno. -mantenere funzionante
aurelio, 181]: mentre aspetti che esca la seconda serie appaiono nuovi modelli (
aperture fatte nel graspo da quella tortura esca il sugo, che al frutto tramanda la
/ velato stando de sotto ad un'esca, / ligiadra donna mia, non ve
. locuz. pigliare due tortore colla medesima esca: raggiungere due scopi con un unico
d'ambra, 56: colla medesima / esca voglio pigliare oggi due tortore.
con punte sottili alle quali si applica l'esca, utilizzato per pescare totani e calamari
mie profonde orme stampate / sul tosco pindo esca un'eterna luce? -scherz
altri strumenti che permettono di immergere l'esca a mezz'acqua o in profondità.
abbia alcuno foro, per lo quale esca o trapeli di questo cotale liquore,
e strucalo bene, che l'acqua n'esca fuori quanto più si può. buonafede
si prenda; / muoia prima che c'esca de le mani ». papini,
e de inanzi che tua spada me esca de mano / de ferir te tractarò come
delle varie specie di anellidi impiegati come esca nella pesca con la lenza (con allusione
casa mia gridò: « ciascun, fuor esca! » -fila o lista di
, - qe tost s'aprend com'esca: / dapoi q'ele à messo -l'
perché m'avege tu sì spesso a l'esca, / amor, che sempre me
si sa chi sia egli e dond'egli esca. -parlare per scherzo.
la sciabica, s'ingannano con l'esca, s'incarcerano con le nasse, si
1-11: in italia qualunque libro non triviale esca in pubblico incontra bensì qua e là
duolo funesto / da i ristretti confini esca del petto. chiari, 2-i-23: restate
galleggiante usato nella pesca per mantenere l'esca a una profondità prefissata e per segnalare l'
panni, 1-xv-68: e ngendo nova esca / al pubblico guadagno, / tonda sommovi
2-206: è ora che l'individuo esca dalla tutela dello stato e che ciascuno sia
del libero insegnamento particolare, poiché l'esca del non pagare, le pensioni in prospettiva
te, di far sì che io n'esca di questo, unguanno. carducci,
se può di additare alcune parole dond'esca che l'amicizia fra l'esule fiorentino e
boccamazza, i-1-442. se tu voi che esca di muta presto [un uccello]
, / non stimò ben di dare esca alla fiamma. g. gozzi, i-27-256
voglio andare a trovar modo come tu esca di qua entro senza esser veduta;
meno: se v'invecchia e non esca, venga fuori l'altro. romoli,
ordinaria, ma mi basta ch'egli non esca del suo solito. bacchelli, 10-277
piacere. a me, questo sembra che esca dalle regole anche della perfidia.
mente, padre, e non v'esca mai dal cuore né dalla memoria né
. pallavicino, 7-232: né t'esca dalla memoria, che quel disgraziato servo
/ e par che degli abissi quel suono esca. ariosto, 13-1: ben furo
non ricusa il bosco, e l'esca / la fiamma, ch'aita al ciel
ii-219: l'arido leon viepiù dell'esca / tra pochi giorni menerà tal vampa
mi disse, « sì ch'ella esca / segnata bene de la interna stampa »
volgarmente diciamo 'vampo', cioè calore che esca da fiamma. ippolito de'medici, lxi-42
(colla spatola), perché n'esca l'acqua, e si rasciuga al sole
vita del cola, senza che io esca dal verisimile. calvino, 11-124:
e vegla fra noi sia con bon esca. 3. alquanto invecchiato (
natale, in tal maniera che n'esca tutto l'umidore che è nelle vene del
una isoletta, / de la qual esca sì forte venetta, / che 'n mille
e feroce; / e par ch'esca tal voce, / cha a nuova guerra
e io forsennato mi lasciai prendere all'esca, -vergogna, vergogna! -mi lasciai
? ferd. martini, 4-29: esca dalla scuola e copi per domattina due
volte la tal favola di fedro. esca e si vergogni! pirandello, i-ii-
niuna vecchia, / tosto se n'esca fuor come vertecchia, / e 'n altro
bufi, 2-539: che lo liquore chiaro esca dell'alta ripa et in- fundasi in
, i-8-35: si tolgan le dimore: esca, e vibrando / la fanfani [
/ non prende, e sono i vezzi esca d'amore. loredano, 2-i-165:
luogo deltumana voce dolce e soave ne esca quel suono rugginoso ed aspro, che
le fredde membra, procacciano loro l'esca, e con piatosa vicenda, essendo giovani
non è di male da cui non s'esca, cosa non è di buono a
: lascia che i greci da bevanda ed esca / abbian ristoro e vigoria. carducci
parrà ch'abbia un viluppo di fuoco ch'esca ardenti che il viluppo della fiamma
guizza via come un pesce che annusa l'esca e poi se ne va, con
vecchio né per fischio, / né per esca cala al vischio. = da
là s'accende come a fiamma l'esca. -ant. indigesto (un
che getti il pescator, o all'esca / ch'in ramo alcun de le sue
che il corpo del suo lelio non rimanesse esca de'volanti uccelli. libro di sydrac
ben volare, / vuole aver buona esca. monosini, 371: penna e stola
portale, a un luogo da cui esca contemporaneamente e in grande quantità una folla
lentisco o corbezzolo calata in mare come esca per attirare le seppie, che poi vengono
ma del cavallo, a cui riposo et esca / meglio si convenia
cesariano, 1-136: portano uno fucile et esca perfecta: e li della vita animale
, / perche de l'ire lor l'esca foconcello. dizionario di marina [s
un in bosco, e di poca esca. savonarola, iv-155: e1 zione dello
altre alla pietra, il fucile, l'esca e il solfanello ancora, tir dire uomo
salta in piedi sonnacchioso e piglia / l'esca, il = dimin. di zolfata per
piante, colture, ecc. fuori esca, pietra, acciarino e zolfanelli, accende
or questo è quel che come zolfo o esca, / il foco par che rinnalzi
voi come ad un grandissimo fuoco è l'esca e 'l solfo, né per
. petrarca, 175-5: solfo et esca son tutto, e 'l cor un foco
e cieco / io pur solfo, esca reco. erizzo, 26: non amore
amore, ma questo furore è l'esca e 'l solfo, che con empia dolcezza
a cui si parli di qualcosa che esca minimamente fuori dal discorso corrente nel suo territorio
, sm. larva di mosca usata come esca nella pesca. paese sera [20-viii-1982
regioni) è senza dubbio la miglior esca a disposizione dei pescatori sportivi. costa poco
ammanta, / all'ingordo froson dolcissim'esca: / celtide è detta, e null'
, 16: l'infezione avrebbe avuto facile esca in questo periodo di piena estate,
invar. che serve da richiamo, da esca. – prodotto, articolo civetta:
: tanto basta per buttar lì l'esca dell''exit plan'). corriere della
. lombroso, 5-102: il primo che esca, saluti la piccia da mia parte;
compirà l'azione ordinata, anche se esca dalle sue abitudini. = voce