specie di piccola alcova tiepida dove le rose esalavano un profumo tanto molle. idem,
fratelli e una sorella. i tre esalavano un profumino anaciato che incantava.
, dove non era un'anima, esalavano un lezzo antisettico, come tante celle
mani rossastre parevano tinte di mosto ed esalavano un odore non sgradevole di acquavite all'
divani rossi, le cui anime oppresse esalavano da mille strappi e rammendi. alvaro
, dove non era un'anima, esalavano un lezzo antisettico, come tante celle
, ad aprirli,... esalavano gli odori di chi sa quali defunte
: la terra e il mare / esalavano ai cieli la lor voluttà infinita, /
, minacciavano di crollarci addosso, ed esalavano gli odori di chi sa quali defunte
mensa grossolana intorno a cui uomini dozzinali esalavano la loro bestialità. baldini, 5-66
, 7-574: le rose... esalavano un profumo così voluttuoso, che il
teresa; i fiori e le piante esalavano in quel momento un odore soave.
freddo era temperato dal calore continuo che esalavano i tubi di metallo pieni d'acqua bollente
, 303: ogni mattina le sopraccarte violate esalavano sul mio tavolino il grido degli amanti
, quei tappeti e quei mobili, esalavano nel freddo della pietra l'anima di
le pinete per la forza del sole esalavano l'effluvio caldo della resina, ed
nell'aria aperta e ventilata, i suoni esalavano sommessamente. a qualche pausa, si
stagionale, enormi mucchi di foglie che esalavano il loro fiato di morte. caproni
di voluttà che le nostre pupille n'esalavano un flutto in uno sguardo. e.
, formazioni opalescenti della luce lunare, esalavano dai vertici dei pioppi, congiunte le mani
: le pinete per la forza del sole esalavano l'effluvio caldo della resina. moravia
mensa grossolana intorno a cui uomini dozzinali esalavano la loro bestialità. 6
volta fu l'incensiere d'oro onde esalavano i balsami più dolci, la lampada
: la terra e il mare / esalavano ai cieli la lor voluttà infinita, /
già nelle vene il fuoco insinuante ch'esalavano anche involontariamente quelle pupille e provava più
interiora fumanti appese a un grosso rampino esalavano un fetore insopportabile. saba, 446:
dell'aria prodotta dai pestilenziali vapori che esalavano dalle acque stagnanti e dalle materie vegetabili
fumi, che da una maligna miniera esalavano per denigrar la mia fama. s
guantiera sfavillante di oro e di gemme, esalavano i profumi di un moca squisitissimo.
teresa; i fiori e le piante esalavano in quel momento un odore soave. manzoni
teresa; i fiori e le piante esalavano in quel momento un odore soave. pascoli
una sottile seduzione, un profumo primaticcio esalavano da quel corpo troppo tenero. civinini,
fra due siepi di sambuchi in fiore che esalavano un profumo acuto e pur dolcissimo.
di tutte le cose che i nostri cuori esalavano nei silenzi intermessi, non distaccandosi ella
, appese a un grosso rampino, esalavano un fetore insopportabile. bettini, 1-297
dalla guazza notturna, tutti gli effluvi che esalavano dalle erbe, dagli alberi, dai
pentole e dei tegami da cui si esalavano. 28. geogr. mar
fra due siepi di sambuchi in fiore che esalavano un profumo acuto e pur dolcissimo.
savinio, 397: le finestre del conservatorio esalavano un fiato sonoro. vi si mischiavano
spiacesse del tutto camminare su trucioli che esalavano quello scipito aroma del legname fresco. savinio
render pago. d'annunzio, iv-2-626: esalavano essi la loro ebrietà nel grido verso
e ammaliate le bocche de'circostanti, esalavano l'anima per dargli più grato albergo con
freddo era temperato dal calore continuo che esalavano i tubi di metallo pieni d'acqua bollente
spiacesse del tutto camminare su trucioli che esalavano quello scipito aroma del legname fresco.
freddo era temperato dal calore continuo che esalavano i tubi di metallo pieni d'acqua
scerne anche a un ritmo di 'rumba', esalavano 'siempre me falta una cosa'.