terra di quel sangue rossa, / ond'esalava abbo- minoso lezzo. leopardi, 31-33
due bottiglie,... dalle quali esalava un puzzo di acido fenico e di
vecchio sudiciume. paolieri, 2-229: esalava [da suolo umidiccio] un alito
di puleggi e d'alloro selvatico che esalava un forte profumo. civinini,
aveano arabi fiati; / e per tutto esalava il nobil tetto / sospir di fumo
. continuamente affollato di roba ghiotta ed esalava gli odori più appetitosi. panzini,
aveano arabi fiati; / e per tutto esalava il nobil tetto / sospir di fumo
barocca / che con grande escandescenza / esalava dalla bocca / di quel mostro d'
aveva in testa una specie di turbante ed esalava un forte odore di canfora.
in testa una specie di turbante ed esalava un forte odore di canfora. pareva
l'odor bruciato e marcio del sasso esalava, come di combusta polvere. -per
, iv-293: il fumo che ogni casa esalava si confondeva con le nubi e formava
aria. pascoli, 746: esalava il canùciolo e il serpillo / odor
elettriche saliva e saliva di tono, finché esalava in un lungo gemito metallico. piovene
e dall'ora. pascoli, 746: esalava il canùciolo e il serpillo / odor
8-452: il tubo enorme della ciminiera esalava con continuo sbocco il fumo denso e
catastrofi. carducci, iii-7-437: montaldi esalava l'anima grande nel fitto de'nemici
, 1-62: la sua miseria economica esalava dignitosamente da un vecchio abito nero,
già il profumo denso e dinervante che esalava dal viale dei tigli. dinervare (
bocca, / e un misterioso odore / esalava ne 'l respiro. soffici, ii-196
che dalle ampie nari nello stesso tempo gli esalava. mordi, 2-404: un drago
la porta socchiusa del forno chiarugi, esalava un effluvio caldo e gradito.
aveano arabi fiati; / e per tutto esalava il nobil tetto / sospir di fumo
edera, entro le foglie della quale esalava denso fumo, indizio manifesto che la
in testa una specie di turbante ed esalava un forte odore di canfora. d'annunzio
di quel sangue rossa, / ond'esalava abbominoso lezzo. carducci, 956:
. pavese, i-ii: dalle porte esalava tanfo di fritto e io solevo sedermi a
corrispondea il cuore co'suoi palpiti, ed esalava alle guance il rossore. pindemonte,
e di forme senza contenuto, si esalava per via dell'orchestra. carducci,
nell'aria, in ogni soffio / esalava da tutte le pareti. palazzeschi, 7-187
. palazzeschi, 7-187: da tutto esalava il profumo della femminilità come quello dei
le odiava: talvolta l'odio s'esalava in dispetti, in isgarbatezze, in
affettava una superiorità benevola, che si esalava nei motteggi fatti con certo garbo di giovane
gli oggetti nell'armadio, in quell'uomo esalava da ogni poro. sbarbaro, 5-52
della pianura immensa, prona, che esalava verso cielo sedato. gatto, 1-45
: la carbruciato e marcio del sasso esalava, come di combusta bonaia...
barocca / che con grande escandescenza / esalava dalla bocca, / di quel mostro
suoi discorsi e quello speciale odore che esalava da tutta la persona, un odor
odore acre come il fiato della febbre esalava attorno. simone, coperto dal suo
gli uomini come eroi; e montaldi esalava l'anima grande nel fitto de'nemici
, 7-803: l'afrore... esalava sulla spiaggia dalla fermentazione di tutto quel
serpeggiante edera, entro le foglie della quale esalava denso fumo, indizio manifesto che la
, greve, antica finanziera, che esalava un odore acuto di naftalina. ojetti
, gli uomini come eroi; e montandi esalava l'anima grande nel fitto de'nemici
torbo: lo stesso fondo da cui esalava la smania delle libertà solitarie.
liquor focoso, or fuligine e fiamma esalava, e sassi anco tal volta frombolava.
che dentro mi veniva formando, m'esalava la fumea d'un'accidia che a
umida gelidità che precede il mattino, esalava dalla landa quell'odore lugubre e ubbriacante
la porta socchiusa del forno chiarugi, esalava un effluvio caldo e gradito.
: [ii] cattivo odore che esalava dal grassume di quell'acqua chiusa.
stampata, degli unti e dei petroli esalava dalle piccole graticole che erano nell'impiantito.
dalle ampie nari nello stesso tempo gli esalava. panzini, iii-172: si vedevano i
, 124: il suo incadaverito corpo esalava un sì insopportabil fetore ch'era un tormento
invidiandole le odiava: talvolta l'odio s'esalava in dispetti, in isgarbatezze, in
... il vesuvio, inesausto, esalava al cielo. -con riferimento
/ con strepitoso orribile rimbombo / fuori esalava a paure oscure intanto / infocati sospir
era ingoffita,... ora esalava un diffuso malodore di petrolio.
corrotte e insofferìbile il fetore che n'esalava. segneri, ii-40: non già
le odiava: talvolta l'odio s'esalava in dispetti, in isgarbatezze, in motti
, seguiti dalla folla che nel canto esalava fin lassù il caldo dei propri fiati
, 8-326: quello speciale odore che esalava da tutta la persona, un odor
era ingoffita,... ora esalava un diffuso malodore di petrolio.
iv-2-106: la voce di camilla si esalava in sospiri, si confondeva in un
della pianura immensa, prona, che esalava verso cielo sedato e men fiero, il
diceva che per la mefite che ne esalava, gli uccelli che vi passavano sopra
sovrano dolore di re marco si esalava in una melopea lenta e profonda,
, avvertibile appena, che però si esalava da tutte le sue azioni e le
umida gelidità che precede il mattino, esalava dalla landa quell'odore lugubre e ubbriacante
serbatoi del gas, dai quali forse esalava qualche altro cattivo odore e che, troppo
pancia, / levasi colla gola ch'esalava / lentamente sulfuree moffette.
straniere quanto fosse pestilente l'aria che esalava dalle sue fosse e dalle risaie di
la faccia mite, e se più non esalava alcun fiato la bocca muta, effundeva
odori acuti delle vaniglie e dei nasturzi che esalava il giardino, finì per inebriarmi.
; soltanto dal muc- chietto di pelliccia esalava una nebbia di malessere. 8.
di ghisa limata. il nero giapponese esalava l'odore di acquaragia, refrigerio nell'affocato
saliva e saliva di tono, finché esalava in un lungo gemito metallico. quel
introdotto nel gabinetto di lei, dove esalava quel profumo leggero che è proprio delle
sigarette oppiate. d'annunzio, iv-2-967: esalava l'odore della sigaretta oppiata e dell'
pirandello, 7-803: l'afrore che esalava sulla spiaggia dalla fermentazione di tutto quel
(158): talvolta l'odio s'esalava in dispetti, in isgarbatezze, in
: i laboratori avevano le porte spalancate, esalava un forte odore di pellami.
pietroni bigi, sapeva dell'aceto che esalava dalle botti allineate in cantina.
da quelle spelonche dei vicoli di toledo esalava un fiato greve di miseria, che
fino alla voragine tozza, dalla quale esalava grandi placide volute di fumo.
portò al cognato; un profumo squisito esalava dal calice come da un fiore,
costretto e macerato fra quelle barriere, esalava profumi untuosi, carnali e lievemente putridi
mensa, prona, che esalava verso cielo sedato e men fiero il
3-89: la bocca semiaperta, tumida, esalava un anelito fumeo caldo, e gli
(158): talvolta rodio s'esalava in dispetti, in isgarbatezze, in motti
un odore di putrefazione e di tomba esalava dal lettuccio. -basi della putrefazione
, dell'odore salino che la barca esalava scaldandosi al sole, del ventoso sereno
allegra festa rumoreggiava lontano, dalla serra esalava una larga respirazione, un alito infinitamente
silenzioso procedere dell'automobile: il motore esalava solo un ronzio sommesso, come un
. comisso, ii-150: dalla ressa esalava un odore di polenta andata a male
di sudiciume, di rifritto, che esalava di là entro. fanfani, uso tose
impaziente ardea, / da le navi esalava un denso fumo, / scoteva i crini
; e un odore di fiori morti esalava dai grappoli flosci, un odore
saliva e saliva di tono, finché esalava in un lungo gemito metallico. stuparich,
, seguiti dalla folla che nel canto esalava fin lassù il caldo dei propri fiati
impaziente ardea, / da le nari esalava un denso fumo, / scoteva i crini
invidiandole le odiava: talvolta l'odio s'esalava in dispetti, in isgarbatezze, in
lunghe nella vitalità di quella chioma che esalava il profumo naturale dell'infanzia, come
di lampedusa, 225: dalla cucina esalava il secolare aroma del ragù che sobbolliva.
gadda conti, 1-325: il motore esalava solo un ronzio sommesso, come un
sovran- nuotavano immondizie di ogni sorta, esalava fetidi vapori. soldati, 6-192:
: da quelle spelonche dei vicoli di toledo esalava un fiato greve di miseria.
.. alcuni spiragli, da'quali esalava un fumo spesso e sulfureo e cocentissimo
fenoglio, 5-i-972: dalle nere case esalava ugualmente uno fichi opunzi, oltre
f. f. frugoni, iv-355: esalava un sentor subalare che l'accreditava più
ombra umida e trasparente ove il marmo esalava ancóra la sua spiritualità notturna. onofri
, 8-452: il tubo enorme della ciminiera esalava con continuo sbocco il fumo denso e
umida gelidità che precede il mattino, esalava dalla landa quell'odore lugubre e ubbriacante ch'
la faccia mite; e se più non esalava alcun fiato la bocca muta, effundeva
fatto più vigoroso, ed il bosco esalava un denso aroma silvano. -divampante
/ quasi vulcano ardente, / fumo esalava tra 'sospiri, e fiamme. pascoli
tornasi di lampedusa, 181: dalla cucina esalava il secolare aroma del ragù che sobbolliva
nuda in mezzo al tub, d'onde esalava una squisita freschezza di profumo, era
. pirandello, 7-1208: dalla spiaggia esalava quel tanfo denso, caldo, acre