: ed esprime un'enfasi estrema, esagitata, appassionata). caro, 11-346
-anche: persona eccessivamente dinamica ed esagitata. rigutini-cappuccini, 182: 'ciclone',
« cuore »] tra una folla esagitata che guardava i tetti e il selciato convulsa
monti, x-2-347: la vampa / esagitata rugge, e dalla quercia / si devolve
monti, x-2-347: la vampa / esagitata rugge, e dalla quercia / si
mente, ed erra / dai sùbiti fantasmi esagitata. carducci, iii-25-303: la mia
4-3-34: essendo una controversia stata tanta esagitata. 4. esaltare; mettere
, ed erra / dai sùbiti fantasmi esagitata. bacchelli, 13-27: allora l'accidia
cade sull'anima stanca, frastornata, esagitata dalle cure mondane, frusta e polverosa
, vi-469: l'avara albione, esagitata / da civili discordie. oriani,
de sanctis, iii-36: la fantasia esagitata da'patimenti e dalla solitudine si abbandona
della bellezza, che si risveglia nella esagitata fantasia dell'artista allo spettacolo della creazione
tutte l'intemperanze proprie d'una sensibilità esagitata e in travaglio. viani, 19-145
. gadda, 321: una esagitata e farneticante quarantottenne di porto maurizio,
senza freno lo sparsero. la vampa / esagitata rugge, e dalla quercia / si
la contessa ebbe il diritto in quella notte esagitata di non consumare nel sonno nemmeno una
dal fermento stesso di quella vita esagitata, esalassero dalle bocche delle stive. tecchi
. e. gadda, 321: una esagitata e farneticante quarantottenne... s'
tutte l'intemperanze proprie d'una sensibilità esagitata e in travaglio. = » deriv
essere trascinati al 'bureau 'da un'esagitata camerista irlandese e di dover subire interrogatori
tipica della bellezza, che si risveglia nella esagitata fantasia dell'artista allo spettacolo della creazione
casa, su e giù, ombra leggera esagitata. -intenso fervore, alacre impegno
3. caratterizzato da una sfrenata, esagitata esaltazione. e. cecchi,
attenuato: persona vivacissima, inquieta, esagitata. -anche come epiteto di un bambino.
venissero dal fermento stesso di quella vita esagitata. = frequent. di sbaccanare
valzer straordinari. 2. interpretazione esagitata di una parte teatrale. arbasino,