per strategia di governo e per morbosa esagerazione del pericolo, liberticida: l'
e dànno apprensione. è la solita esagerazione metaforica, propria dei francesi *).
mescolanza [di latino] per la sua esagerazione divenne ridicola, e non potè alterare
le fantastiche muse, sarebbe una amabile esagerazione. 2. che dà piacere
dei loro traffichi. 2. esagerazione retorica di un discorso; accentuazione oratoria
, né d'istoria; era una esagerazione ridicola; perché io ne so quanto il
sua inconscia decomposizione, nuova società nella esagerazione della sua istintiva formazione. nievo,
alla carenza e al disagio sessuale, nella esagerazione e nella fissazione sportiva: in tutto
a quei discorsi alcuni, sospettando l'esagerazione, alzavan le spalle, e se
occhi, alla bocca, con spaventosa esagerazione. = deriv. da bistro.
, ii-383: il difetto primo è dell'esagerazione, onde tutte le pagine pigliando lo
alla carenza e al disagio sessuale, nella esagerazione e nella fissazione sportiva. piovene,
una organizzazione molto sensitiva, dà in esagerazione; e chi è poco sensibile diminuisce.
; con forza ed efficacia; con esagerazione. salvini, 30-2-224: virgilio,
5. figur. ant. esagerazione. magalotti, 17-75: la polpa
esagerandoli, alcuni caratteri del soggetto; esagerazione, volontaria o involontaria, di un
capriccioso, originale, strambo, ma senza esagerazione; elegante, grazioso. collodi
); pienezza, perfezione; eccesso, esagerazione. -il colmo della vita: la
giunge fin quasi all'eccesso, all'esagerazione. -la misura è colma: non
sanctis, i-67: qui è la stessa esagerazione, la stessa congiunzione di serio e
rispondergli altro, se non che: « esagerazione, signor mio! esagerazione! »
: « esagerazione, signor mio! esagerazione! ». « io sono conseguente »
più non veri (per gusto dell'esagerazione o per secondi fini). -vale
: portò questi concetti a tanta esagerazione da pervenire, per amore della individualità,
casa come un sacrario, era un'esagerazione, una vera e propria mania. che
cerca tutta la verità e non l'esagerazione di verità parziali. sbarbaro, 1-129
il più giusto sdegno dà talvolta in esagerazione; gran danno! persino il vero si
e vi è connesso un senso di esagerazione, di eccesso, quasi che le lodi
. esaltatore, celebratore (non senza esagerazione, in modo non corrispondente alla realtà
bene che un complimento ha nove decimi d'esagerazione, se non proprio di falsità;
ha sapore, pei puristi, di esagerazione e ricorda l'uso del verbo dédier
confutarvi: simili sentenze portano nella loro esagerazione la loro condanna: ce ne appelliamo al
per simil. scherz.: a indicare esagerazione, eccesso, mancanza di discernimento (
: e a questo inconveniente [dell'esagerazione] se riparo ci ha, credo io
e all'* omicidio '. questa esagerazione invase tutta la società, disciolse la
linguaggio mi aveva colpito per una certa esagerazione, come d'uno che declami.
mancanza della giusta misura; eccesso, esagerazione; smoderatezza. giacomo da lentini,
lodi di quella capitale dell'enfasi e dell'esagerazione. = voce dotta, lat
medie. fenomeno psicopatologico consistente in un'esagerazione morbosa
svevo, 5-339: lasciare andare quell'altra esagerazione di qualificare la sua sventura quale la
non spontaneo; affettazione, eccesso, esagerazione, drammaticità, teatralità; scenata,
; con enfasi, con posa, con esagerazione. tommaseo [s. v.
e naturalezza nel modo di comportarsi; esagerazione, esibizionismo. c. e.
303: si rivoltò con gravità e con esagerazione grandissima a dannare... la
. 2. ant. con esagerazione, iperbolicamente. boti, 1-201:
limiti, il trasmodare; sovrabbondanza, esagerazione, dismisura. -anche in senso concreto
discorso con noi. -con esagerazione, iperbolicamente. cavalca, 21-251:
, ciò sembrerebbe, prima che un'esagerazione, un titolo sospetto e niente affatto
su questo tema, vi dico senza esagerazione, che a mettere insieme tutta la grande
-peccare d'enfasi: lasciarsi andare all'esagerazione. bocchelli, 1-ii-352: uno,
calmo, tranquillo, moderato; senza esagerazione. de sanctis, petr.,
, il gesto delle braccia aperte con enfatica esagerazione, quella cordialità familiare da meretrice di
eccessivo entusiasmo, di presunzione, di esagerazione. carducci, iii-24-142: dei tempi
. ha tre parti dette enumerazione, esagerazione e miseria. 5. filos
fece. ha tre parti dette enumerazione, esagerazione e miseria. b. cavalcanti,
de'vostri pensieri, come fanno sospettare d'esagerazione gli affetti del vostro cuore! de
una caricatura del grossi; è l'esagerazione della sua esagerazione. carducci, iii-9-
grossi; è l'esagerazione della sua esagerazione. carducci, iii-9- 106:
genere: sbaglio madornale, falsità, esagerazione, assurdità. caro, 12-iii-267:
4. figur. ant. esagerazione. cavalca, 9-291: onde santo
; e prese colore di verità quella esagerazione, che chi conosce un pittor veneto
questa età li conosce tutti. ma è esagerazione come io dissi; e vi è
s'ubbriacano o bevono acqua. dico per esagerazione, signor, per esagerazione. bere
dico per esagerazione, signor, per esagerazione. bere una bottiglia al giorno è
o se la cosa non fosse che una esagerazione di male lingue, non l'ho
ammazzato diciassette pernici, era sicuramente un'esagerazione. -accentuazione, esasperazione (di un
v-654: serbò il suo stile esente dalla esagerazione, dalla squisitezza soverchia, dalla sublimità
ed ha la sua ragione d'esistere nell'esagerazione di certe forme della scuola romantica:
i suoi colori risentivano d'una quasi voluta esagerazione. b. croce, i-4-290:
quanto piuttosto la prosecuzione logica e l'esagerazione dei suoi presupposti. 2.
fece. ha tre parti dette enumerazione, esagerazione e miseria. marino, vii-257:
296: se nella scuola dell'eloquenza esagerazione s'appella, nel consiglio dell'istoria
guidati come antecedenti a formar la leggiadrissima esagerazione della chiusa. michelstaedter, 250:
parla, approposito dei luoghi per l'esagerazione, della stessa esagerazione (o amplificazione
luoghi per l'esagerazione, della stessa esagerazione (o amplificazione) e, trascinato
tue mani e porgere benigne orecchie all'esagerazione de'miei dolori, che da altro
giovialità, che lo tenea lontano da ogni esagerazione delle passioni e tiravaio nel godimento e
gente, in america ama fino all'esagerazione vestirsi a colori sgargianti. gramsci,
loro sviluppo verso la durezza e l'esagerazione. -in senso concreto: persona in
una caricatura del grossi; è l'esagerazione della sua esagerazione. deledda, ii-902
del grossi; è l'esagerazione della sua esagerazione. deledda, ii-902: in chiesa
le donne, che al solito sono l'esagerazione dei maschi e se questi sognano e
dell'arte, 38: valerio dopo l'esagerazione dice al figlio [ecc.]
. 5. locuz. -senza esagerazione: secondo verità. l. bellini
. bellini, 5-195: vi dirò senz'esagerazione un'iperbole sì strana che voi non
non amo la millanteria; ma senza esagerazione, milano non ha mai veduto spettacolo
novanta di statura; e stimo, senza esagerazione, che tre uomini con le braccia
aperto bocca. gemmati, senza nessuna esagerazione, le disse addio con semplicità.
capelliera mora, folta e lunga senza esagerazione e senza pretesa, che discendeva in
svevo, 5-339: lasciare andare quell'altra esagerazione di qualificare la sua sventura quale la
potremmo giammai dimostrarne a noi stessi l'esagerazione o la falsità. manzoni, pr.
eccedere i giusti limiti; eccesso, esagerazione, sproporzione, stravaganza, prepotenza;
un vizio; eccesso, enormità, esagerazione (e si suppone spesso un raffronto
non si può oltrepassare; eccesso, esagerazione, abuso. -all'estremo, in
. esuperazióne, sf. ant. esagerazione, iperbole. buti,
obbliato che la falsità dell'invenzione l'esagerazione delle passioni e del linguaggio la violazione
-fino al fanatismo: fino all'esagerazione, al limite estremo. verga
. bellini, 5-1-195: vi dirò senz'esagerazione un'iperbole sì strana che voi non
incredibile favola, enorme bugia, grossolana esagerazione. -anche: dimin. farfalloncèllo;
senso concreto: racconto fantastico, grossolana esagerazione; fandonia. lancellotti, 2-154:
i lati. l'effetto è, senza esagerazione, feerico. soldati, v-525:
: è il sentimento che nella sua esagerazione diviene sentimentalismo. -dotato di straordinaria
. b. croce, ii-6-207: quella esagerazione, non essendo richiesta da necessità razionale
s. v.]: dicesi per esagerazione 4 che una cosa fina l'aria'
. anche troppo; con evidente esagerazione; eccessivamente. dossi, 770
, iv-71: io riconosco nel vasari qualch'esagerazione, ma non senza fondo di verità
se non indifferenza ed inerzia, sotto l'esagerazione di un formalismo distratto, la parodia
il sospetto d'una certa ironia o esagerazione. -stretto, serrato, che
trascendere la debita misura; eccesso, esagerazione, esorbitanza (con partic. riferimento
4. figur. enfasi, gonfiezza, esagerazione retorica; appariscenza, sfoggio. -
di combattere l'una e l'altra esagerazione, quella di sinistra e quella di
si dice 4 ninfomania ', cioè esagerazione del desiderio sessuale nella donna.
che giustezza, una ostentazione e una esagerazione de'sentimenti. 2. qualità di
perché per la sua grandezza chiamavano per esagerazione l'imperio romano imperio di tutta la
cadere ad un goffo proposito una sua goffa esagerazione di disprezzo sul costume degli uomini e
l'ampiezza. -ampollosità; esagerazione artificiosa. tassoni, viii-2-12: a'
cuoce e troppo parlar nuoce: l'esagerazione deve sempre essere evitata. proverbi toscani
di nordico che non son sue, l'esagerazione, la grettezza presa per semplicità.
michelstaedter, 451: tu griderai all'esagerazione. pavese, 8-102: vendicarsi di un
-per dirla grossa: parlando con qualche esagerazione. g. m. cecchi,
mazzini, 62-4: teme che vi sia esagerazione nei racconti di ciò che soffrite o
impaurite di troppo. v'è l'esagerazione dell'affetto non illuminato. carducci, iii24-
usata oggi per esprimere con forza di esagerazione uno stato di dipendenza economica o morale
improporzione. 2. per estens. esagerazione, eccesso. f. f.
incrudiménto, sm. letter. eccesso, esagerazione. e. cecchi,
ma lo diceva in un modo che pareva esagerazione, e nelle parole si conosceva l'
occhio. -eccesso, accumulo, esagerazione (per lo più con riferimento a
4. retor. disus. esagerazione, accentuazione; amplificazione, iperbole.
6. ant. eccesso, esagerazione. siri, v-2-584: i francesi
. carducci, iii-5-517: adunque; esagerazione di una maniera già esistente nell'arte
. 2. per estens. esagerazione, fervore eccessivo, foga, furia
sempre, nel boccaccio, un po'd'esagerazione, sia nel descriver le bellezze che
deformità, ma senza un po'd'esagerazione (e deformazione) non c'è arte
misura o dell'importanza di qualcosa; esagerazione. -per estens.: discorso,
, 1'* iperbole *, cioè l'esagerazione. pancrazi, 1-62: anche se
iperboleggiaménto, sm. ant. esagerazione, amplificazione retorica. b
pensato, detto, scritto con enfatica esagerazione; ingrandito in modo artificioso e inverosimile
. pensato, detto, scritto con enfatica esagerazione. b. croce,
lucini, ii-iii: il secentismo è l'esagerazione del movimento. sono degli iperemici che
ipernaturalismo, sm. esagerazione dell'uso di modi naturalistici nella rappresentazione
medie. fenomeno psicopatologico consistente in un'esagerazione morbosa dello stato affettivo, nell'esaltamento
. 2. figur. eccesso, esagerazione; esasperazione. cantoni, 632:
figur. portato agli eccessi, proclive all'esagerazione; eccitato, esasperato. panzini
, ii-972: i lagni contro l'esagerazione e il pessimo assetto dei tributi prorompono
che un complimento ha nove decimi d'esagerazione, se non proprio di falsità;
scientifiche regna spesso la rettorica, una certa esagerazione de'sentimenti, un certo lirismo d'
; certissimamente, inequivocabilmente; senza esagerazione, realmente. mazzini, 12-347:
cecchi, 5-182: senza ombra d'esagerazione letteraria, posso dire che molte fra
iv-373: leucorrèa... l'esagerazione e l'alterazione morbosa nella secrezione vaginale
per strategia di governo e per morbosa esagerazione del pericolo, liberticida. =
senza uscire dalla normalità e cadere nell'esagerazione, nell'abuso, nella sconvenienza;
quello che costituisce un'astrazione e un'esagerazione della realtà, e che ha per
: la falsità dell'invenzione, l'esagerazione delle passioni e del linguaggio, la
-per estens. sovrabbondanza; eccesso, esagerazione; esasperazione. dante, conv
che giustezza, una ostentazione e una esagerazione de'sentimenti, un calore nervoso e
colori retorici, dell'eloquenza; l'esagerazione dei contenuti drammatici, ecc.)
2. figur. tendenza morbosa all'esagerazione clamorosa dei sentimenti e dei gesti e
melodrammatico. melodrammaticità, sf. esagerazione enfatica dei sentimenti, delle parole,
affilato e meschinuzzo in che vennero coll'esagerazione delle linee rette, e tornarono per
che la falsità dell'invenzione, l'esagerazione delle passioni e del linguaggio, la
quantità o estensione o intensità smisurata, esagerazione, eccesso smoderatezza).
; a poco a poco, senza esagerazione. -anche: con misura, con
vanagloria, da vanteria; caratterizzato da esagerazione, da evidente spacconeria. buonarroti
di millanteria-, senza presunzione, senza esagerazione; sinceramente, onestamente. marini
alcuni de'moderni tedeschi esaltano con alquanta esagerazione come un poeta comparabile ai celebri antichi
3. che suscita interesse o stupore per esagerazione, stranezza, incredibilità; stupefacente,
calunnia, modestamente. -senza esagerazione, restando inferiore al vero.
affettazione di sagacità raffinata, dove una esagerazione impetuosa d'idee, di sentimenti e
paradisi non fece che ridurre all'ultima esagerazione la imitazion delle forme oraziane..
, ecc. 4. figur. esagerazione, gonfiatura o, anche, mistificazione
o la cui importanza è frutto di esagerazione più o meno interessata. calvino,
talvolta eccessivo; eccitazione, esasperazione; esagerazione, mancanza di equilibrio, di senso
per strategia di governo e per morbosa esagerazione del pericolo, liberticida. pirandello,
colombo e dei fratelli pinzón, sono esagerazione tardiva e mediocre, cosa da 'terrieri
capelliera mora, folta e lunga senza esagerazione e senza pretesa, che discendeva in
immotivata e persistente, eccessiva apprensione, esagerazione dei timori, labilità emotiva, ipersensibilità
nimietà, sf. ant. eccesso, esagerazione; sovrabbondanza, superfluità, ridondanza.
. 25. ant. eccesso, esagerazione, smoderatezza, mancanza di modestia,
e di equilibrio, eccesso, esagerazione, sovrabbon danza smisurata.
. 2. che rappresenta un'esagerazione; eccessivo, smodato. salvini
d'una organizzazione molto sensitiva dà in esagerazione; e chi e poco sensibile diminuisce.
3. figur. eccesso, abuso, esagerazione, smodatezza (con riferimento a entità
.. gli origenisti avevan spinto all'esagerazione, facendone l'unica chiave della bibbia
e vi è connessa un'idea di esagerazione, di non completa sincerità).
risparmiati. foscolo, xxi-292: l'esagerazione delle querele de'governati e delle risposte
dio mio, tre canne, senza esagerazione, e magro: un palo insomma
, così imparziale e lontano da ogni esagerazione che ci è impossibile dire nero il
ai balcani un tocco in più di esagerazione, di ferocia, di pasticcioneria, di
d'ovidio concede che fu una grande esagerazione dare del manzoni a tutto pasto ai
da essa, descrivendogliela, anche con esagerazione, come pericolosa o dannosa; costringerlo
-a sproposito, smodatamente, con esagerazione; del tutto erroneamente. c
poteva amarla senza peccato. -senza esagerazione o iperbole. patrizi, 2-39:
, iv-505: 'perdono! ': bastarda esagerazione, invece di 'scusa! scusate
. pea, 5-58: il peso dell'esagerazione ricadeva tutto su di me. landolfi
: irminda si era espressa con quella esagerazione che è propria delle donne quando sono
forma della sua storia si rifletterà quell'esagerazione d'importanza, quell'intonazione epica,
aveva infatti bravamente rappresentata, nella sua esagerazione, tutta cosparsa di giganteschi pidocchi.
una lettera in cui era visibile l'esagerazione della grande scrittura per non dir niente
solito domicilio delle muse, s'unisce l'esagerazione col contrapposto, affermando tanta grazia di
soffici, v-5-107: reagirono all'esagerazione e degenerazione della tendenza e..
, che gli origenisti avevan spinto all'esagerazione, facendone runica chiave della bibbia,
della violenza, se vi è molta esagerazione nei pronostici catastrofici dei farneticanti campioni della
quanto piuttosto la prosecuzione logica e l'esagerazione dei suoi presupposti. = voce dotta
bruckero, e il fondamento di tanta esagerazione è che i cosiffatti libri furono lodati
... in tal grado d'esagerazione che s'accusava peccato ogni gentilezza del
che un complimento ha nove decimi d'esagerazione, se non proprio di falsità;
sitoria coniugale con quella esagerazione amenissima, che rende così cara,
: gli errori ne'quali per troppa esagerazione rettorica o per poco avvertire attentissimo tutte
avere indulgenze per le scemenze, l'esagerazione, la futilità, le mode, la
tenca, 1-264: l'esagerazione ha dato anche a questo richiamo del
. ferrari, ii-287: quando l'esagerazione dei metodi scompare..., più
, 22-viii-1909], 174: poiché l'esagerazione è la sola originalità degli imitatori,
nga. -sopra le righe: con esagerazione affettata. flaiano, 1-ii-720: mae
recarono nulla di nuovo; rimpicciolirono l'esagerazione sino al manierismo. d'annunzio,
che un complimento ha nove decimi d'esagerazione, se non proprio di falsità; eppure
mancanza della permeabilità del naso come per esagerazione di questa permeabilità. volgarmente: voce
quali potessero procedere dau'imprudenza e dall'esagerazione. -dettato da ritrosia, come
domicilio delle muse, s'unisce l'esagerazione col contrapposto. -usare tuttora qualcosa
che può dirsi desinenza di degenerazione o di esagerazione. 2. aspetto, atteggiamento romantico
e riesce povera e monotona fra tanta esagerazione di colorito. nievo, 1-vt-464:
di parere arretrati, lo spingono all'esagerazione, sbandeggiando fino 1 vocaboli più innocenti
alla sensualità mediante una ricercatezza o una esagerazione o una stonatura. 4.
con parole, e vi dirò senz'esagerazione un'iperbole sì strana che voi non ve
gozzi, i-87: posso vantare senza esagerazione d'aver fatto il miracolo di non
catena monlessona, 1326: 'seborragia': esagerazione della secrezione sebacea, che si svela
da 'tartarin'per il seidismo di ogni esagerazione. idem, 13-63: la scoperta del
, sm. ant. e letter. esagerazione, eccesso. pataffio, 1:
sforzatura, sf. eccesso, esagerazione, deformazione arbitraria della realtà (in
che scaracchiare. america, ama fino all'esagerazione vestirsi a colori sgarodioso.
attendibile; che non è frutto di esagerazione o di abbellimento retorico o encomiastico;
può essere chiamato, forse senza alcuna esagerazione comparativa, il ricamo dell'acustica.
scuola. 3. tendenza all'esagerazione, all'attribuirsi capacità e meriti eccessivi
scandalistici. 5. improntato a esagerazione, a boriosa ostentazione (un'affermazione
uscita dai giusti limiti; eccesso, esagerazione. o. rucellai, 2-1-18
persuadea. tenca, 1-264: l ^ esagerazione ha dato anche a questo richiamo del
agg. ant. incline all'esagerazione. patrizi, 3-250: né
io credo che vi sia stata qualche esagerazione nei lamenti dei proprietari delle terre sottostanti
3. figur. affermazione avventata; esagerazione; vanteria, sbruffonata. b
4. intensissimo fino all'eccesso e all'esagerazione (un desiderio). aretino
buono non sono che l'imitazione e l'esagerazione e la spes- seggiatura dei difetti
2. sfoggio, ostentazione eccessiva; esagerazione. massaia, i-142: le donne
accattoni stanno alla vera miseria come l'esagerazione alla verità. riccardi di lantosca,
strabocchevolézza, sf. eccesso, esagerazione. ricci, 2-62: le
non mi lodono. 2. esagerazione, eccesso. p. e.
, per strategia di governo e per morbosa esagerazione del pericolo, liberticida. ottieri,
traguardo eccelso (e anche eccesso, esagerazione). da porto, 1-25 ^
ricercato appositamente per suscitare meraviglia attraverso l'esagerazione o l'enfasi (un'opera letteraria,
forma. 8. smodatezza, esagerazione di un comportamento o di un atteggiamento
superlativo! 3. incline all'esagerazione, eccessivo nei comportamenti o nel modo
-comportamento fuori della norma, esagerazione. -in partic.: grossolano errore
che può dirsi desinenza di degenerazione o di esagerazione. -che conclude un discorso,
bentivoglio, 4-266: accumulavano alle passate con esagerazione grandissima le presenti, chiamando in particolare
che è giusto, opportuno; eccesso, esagerazione. m. l. agnese [
. ant. e letter. eccesso, esagerazione. giov. cavalcanti, 234:
3. eccesso, esuberanza, esagerazione in un determinato comportamento, nel manifestare
alla bilancia di qualcosa: condurlo all'esagerazione, alle estreme manifestazioni. n.
giocava allo scopone e che, senza esagerazione, si può paragonare ad un uragano che
un tritume di cattivo gusto, vecchia esagerazione congiunta con la nuova. c.
sf. invar. letter. eccesso, esagerazione, oltranza. g.
il fumo voluttuosamente, a lungo: con esagerazione, con evidente posa, come se
parte dell'atteggiamento di vanteria, d'esagerazione, comune a questa gente. =
si erano fatti vigilanti e sospettosi all'esagerazione. -alacre, zelante, sollecito
amori, che ci è, con qualche esagerazione certo, dipinta nella sua caeliana da
6-145: lui di solito prudente fino all'esagerazione, volava attraverso la città -vagare
: l'ultra goncourtiano poictevin spinge sino all'esagerazione la delicatezza delle linee dei colori e
dell'agricoltura (che può, senza esagerazione, essere considerato una dépendance bonomiana)
terribile'. enfatizzazione, sf. esagerazione, amplificazione dell'importanza di un evento
esacerbiamo, sm. eccesso, esagerazione in una passione, in un'inclinazione
da decimale. esageraménto, sm. esagerazione, eccesso. ungaretti, xiii-14:
). 2. figur. esagerazione dell'importanza di qualcosa. -aumento immotivato
da femminile. ipergarantismo, sm. esagerazione nell'applicazione del principio del garantismo,
figur. quantità eccessiva. - anche: esagerazione rispetto alla giusta misura (e ha
. banfata, sf. gerg. esagerazione, vanteria, sbruffonata. www.
'tecnica cinesonora'– un complesso elettrosonoro di esagerazione delle frequenze acustiche. cinetecàrio, agg
scozzese si può giustamente definire come una esagerazione nel senso dell'attenuazione dei contrasti coloristici
aver fatto raggiungere i rapitori; a questa esagerazione ed esaltazione soprannaturale del carattere e della