. acclive, agg. letter. erto, ripido; disposto in salita.
: e armati si dirupano da l'erto castello e corrono addosso alli troiani.
s'adito alcuno, / piano od erto che siasi, aprir si mira. marino
tra lo sdrucio de la nuvolaglia / erto, aguzzo, feroce si protende / e
altri pongono le felicità in luogo più erto e più dificile a giugnervi. savonarola
gambo [del tulipano], liscio, erto, sottile. le trafile non tirerebbon
/ e superati il discosceso e l'erto; / un bel tepido ciel di dolce
boiardo, canz., 164: erto se leva lo arratore insano, /
medicamenti. 8. figur. erto, ripido; prominente. dante,
varrone). àrduo, agg. erto, ripido, scosceso. ottimo,
agilità e lestezza su per un luogo erto e scosceso; raggiungere con fatica un
arsiccio. d'annunzio, ii-733: l'erto corpo piombò nel gran riposo /
/ gli è duro ogni altro sentiero erto o arto. segneri, iii-1-38: oh
[del tulipano], liscio, erto, sottile. le trafile noi tirerebbon più
dolore. d'annunzio, ii-730: erto alla presa della cornea chioma, /
divina grazia, non conviene che stea erto per superbia, ma che s'inchini
, incominciò a batterlo sopra il tappeto erto e folto... ciascuna di queste
. per lo stradone... erto così., su un baroccino tirato da
/ che ti teneva, padre, erto ai barbagli, / senza scialle e berretto
16: e te veggendo su l'erto cacume / ascender di parnaso alma spedita
varco, / quel ne 'nsegnate che men erto cala. pulci, 25-227: (
piano calle, o per alpestre ed erto, / terra cercando e mar lungi
alcuno per altra via, che per erto ed aspro cammino. galileo, 371
il bel camino, il qual prima erto e lungo ci si mostrava, ne hai
bartoli, i-449: quel gambo liscio, erto, sottile [del tulipano],
/ poggiato a un colle faticoso ed erto, / solcato un mar di mille
col collo isteso, e a capo erto, come cerbio in landa. car
car ducci, 508: erto il capo e 'l guardo teso, ma
/ soave per lo scoglio sconcio ed erto / che sarebbe alle capre duro varco
buio / che ti teneva, padre, erto ai barbagli, / senza scialle e
. palazzeschi, 79: per l'erto carmelo dei santi / chi cede
vanno col collo isteso e a capo erto, e riguardano a traverso come cavallo
il bel camino, il qual prima erto e lungo ci si mostrava, ne hai
piano calle, o per alpestre ed erto, / terra cercando e mar lungi
, che 'l cerchia, alpestre ed erto / lascia sol, bench'angusto, un
sego cervino. d'annunzio, ii-730: erto alla presa della cornea chioma,
là raccogli, e guida / dietro quell'erto cespuglioso colle. tommaseo, i-219:
sapienzia. a riosto, 25-71: un erto calle e pien di sassi e stretto
, che 'l cerchia, alpestre ed erto / lascia sol, bench'angusto un varco
/ sul ciglio anch'essi s'adagiàr dell'erto / callicolon gli opposti numi intorno /
una ragazza; e sul collo schietto ed erto portavi come ornamento un cinghiolino di cuoio
. clivóso, agg. ant. erto, ripido. bruno, 3-1087:
voce dotta, lat. tardo clivosus * erto, accidentato ', deriv. da
niuno exercizio, a chi àne l'animo erto e liberale, pare manco splendido che
. annunziata. carducci, 508: erto il capo e 'l guardo teso, ma
speme / poggiato a un colle faticoso ed erto; / solcato un mar di mille
davila, 1-4-130: comparvero sopra l'erto delle colline i cavalli leggieri italiani e
battoli, i-449: quel gambo liscio, erto, sottile [del tulipano].
dà. palazzeschi, 79: per l'erto carmelo dei santi i chi cede con
il capo, a proferer, più erto. marini, xxiv-827: vide sopra uno
sapevo nudo, con il seno pieno ed erto, esposto, con le punte delicate
speroni. d'annunzio, ii-730: erto alla presa della cornea chioma, / [
stelo / sudi a poggiar per calle erto e sublime. f. f. frugoni
corpo delle tonnare: camera catura dell'erto e tortuoso sentiero... c'era
cielo en figura de villano, e sta erto e sparge aqua con un vaso;
/ levai il capo a proferer più erto. m. villani, 8-108: essendo
le rote d'ór fino / ad erto adriza e corsi luminosi. ariosto, cinque
una ragazza; e sul collo schietto ed erto portavi come ornamento un cinghiolino di cuoio
: podalirio... fue molto erto e coraggioso, e di molta superbia fue
/ scelse da destra il faticoso ed erto. magalotti, 9-1-3: iersera mi
pure la donna mia per il cammino erto e difficile alquanto affaticata, e vedendo
più basso vai quando più stai nell'erto; / colpa è la gloria, e
seguendo un viottolo sassoso che si snodava erto e difficile tra due siepi di lentisco
, x-3- 461: su l'erto ida il rovente / strai deposto mettea fumo
sangue desioso e di rapina, / con erto collo e fermo ciglio mira. cicognani
alquanto, ma dalla destra aveva un erto coffe, e dalla sinistra un fosso
/ scelse da destra il faticoso ed erto, / onde per gravi rischi e
vanno col collo isteso e a capo erto, come cerbio in landa, e riguardano
del monte, il quale è ancora oggi erto, sassoso e dirupato per tutto,
-ant. e letter. ripido, erto. livio volgar., 3-53:
, e armati si dirupano da l'erto castello, e corrono addosso alli troiani
e disastroso, che conduce a l'erto / e periglioso passo. varano, 66
/ e superato il discosceso e l'erto, / un bel tepido ciel di
che nulla avea di diseguale e d'erto. spolverini, xxx-1-21: altri condotti
, / che sì duro le parve, erto e scosceso. gioberti, 9-i-2-401:
secrete e desviate buche / del giogo erto e sublime / de l'antico saturno
15-53: superato il discosceso e l'erto, / un bel tepido ciel di
fuggito, / e qui viviamo in loco erto e romito. boccalini, ii-4:
5-169: il dossale della poltrona era così erto che obbligava ad una posizione impettita.
e l'ardor del granito di pirene erto al sol. d'annunzio, iii-1-250:
, / scelse da destra il faticoso ed erto. g. bentivoglio, 4-798:
; snello, sottile, slanciato; erto, scosceso (un monte). -detto
è in pendenza, che è inclinato; erto, ripido. dante, purg
onde. = deriv. da erto; per il signif. di all'erta
. davanzali, ii-236: in comune adorano erto, cioè la madre terra, la
ordinati. = deriv. da erto. érto agg. (superi
le gambe pronte. ariosto, 2-44: erto è quel sasso sì, tale è
: la città appariva serrata entro un erto e livido bastione come gigantesca morena in
(203): un piccol sentiero erto, a scalini, sulla riva, indicava
chiese fanno nel loro letto sassoso ed erto. pirandello, 7-499: eran venuti
seguendo un viottolo sassoso che si snodava erto e difficile tra due siepi di
, / quel ne 'nsegnate che men erto cala. -spiovente con grande pendenza
forche in alto e 'l cammin gli pare erto / e quanto può di non salir
pure la donna mia per il cammino erto e difficile alquanto affaticata, e vedendo
su ', gridaro; e 'l dubbio erto viaggio / ricominciar con voglie ardite e
sopra uno scoglio o sopra uno monte erto, come monaco e santo leo.
, / e qui viviamo in loco erto e romito. mascardi, 2-334: l'
martirio. cagna, 1-10: un villino erto sopra un poggio lontano in faccia al
: leva'il capo a proferer più erto. bencivenni, 4-85: le folli
. vanno col collo isteso e a capo erto, come cerbio in landa, e
/ fingallo, e su lo scudo erto si stava, / lo scudo di tremmor
bianchezza / de 'l collo bianco ed erto. bacchetti, 12-107: il celta eretto
far pensare a un possente gladiatore, erto e votato all'orgoglio della vittoria e allo
desioso e di rapina, / con erto collo e fermo ciglio mira. d'annunzio
, sicché appena, di sotto un erto strato di calcina, si disceme la
bartolini, 134: il vin santo era erto e violetto. moravia, ix-259:
poeta rabbiosamente magro, tra il naso erto e i mustacchi del sabaudo schiaffeggianti l'
aria arguta e chiara, giovanile; naso erto, aquilino. bartolini, 16-266:
certa facoltà di distinguere fra l'uomo erto e l'uomo sottile. -sodo
e io ci ho il petto ancora adesso erto, che sta su senza reggiseni.
alcuni altri pongono le felicità in luogo più erto e più dificile a giugnervi, ma
: l'entrar precipitoso e l'uscir erto, / pigro il patto servar, pronto
, 386: dolce dopo un alpestro, erto cammino / giugnere in pindo; e
divina grazia, non conviene che stea erto per superbia, ma che s'inchini per
): fue [podalirio] molto erto e coraggioso, e di molta superbia fue
alcuno, integro di costumi e d'animo erto, tanto stimi la vanità di chi
dir, chi non ha il cor erto e sublime. -attento, vigilante.
dante, purg., 7-70: tra erto e piano era un sentiero sghembo,
del nascente sole, / su per quell'erto moverete il piede. idem, 20-9
, il qual s'appressa a l'erto / de l'occupato colle e s'assecura
con la sua gente salendo velocemente l'erto del monte, ebbe appena appoggiate le
iii-356: poggio dal piano a l'erto, / e panni ad ora ad or
appianavano e degli alti / monti l'erto salia. forteguerri, 22-45: qua
pernice fischia, / e su dall'erto rovina nel piano, / e tra i
, 1-v-325: dovendosi montar su l'erto, dove giace portolongone, eransi i
soldatesche. botta, 4-425: per l'erto della collina contro i fulmini delle artiglierie
. groto, 245: atterrito dall'erto della grandezza sua che co 'l raggio
quasi fulmine cerca il duro e l'erto / e osa diventarsi anco a la morte
. paolini massimi, xxii-47: all'erto della gloria /... / non
, figlio mio, poggia su l'erto; / e non vi giunge chi non
non suda e gela. -ad erto: verso l'alto. frezzi,
frezzi, i-9-101: salse tanto ad erto, / ch'ella pervenne in una
in una gran montagna. -per erto, per l'erto: in direzione ascensionale
. -per erto, per l'erto: in direzione ascensionale. ristoro,
meglio, se noi lo dovemo acconciare per erto come per lo in giuso, o
. e se noi lo ponemo per erto, avrà più diversi movimenti, che andrà
altri appoggia le scale e va per l'erto, / altri per- cote i fondamenti
alzare ertóso, agg. ant. erto, ripido. -anche al figur.
osi fidarti. d'annunzio, i-484: erto su tèsili zampe il levriere / blandisce
la pernice fischia, / e su dall'erto rovina nel piano, / e
nel disegno della pianta, onde l'erto poi ne sia falso riuscito. pisacane,
nel disegno della pianta, onde l'erto poi ne sia falso riuscito. d.
36: dove al monte faticoso ed erto / d'onor poggiate, temo non offenda
tasso, 17-61: in cima all'erto e faticoso colle / della virtù riposto è
, / scelse da destra il faticoso ed erto, / onde per gravi rischi e
appoggia le scale e va per l'erto, / altri percote i fondamenti a gara
serafica estasi: con le braccia allargate, erto e supino il capo verso il cielo
dante, purg., 7-71: tra erto e piano era un sentiero sghembo,
/ sopra di un colle faticoso ed erto, / che fa ponzare a girvi,
chiese fanno nel loro letto sassoso ed erto. nieri, 400: pareva il
il pino gigantesco],... erto, solingo, maestoso, con la
altri appoggia le scale e va per l'erto, / altri per- cote i fondamenti
ch'appoggi il nobil tergo / all'erto monte e 'ngombri i lieti campi,
eletto / foro sopra la rupe in erto loco. foscolo, 1-373: dai fori
alzarsi la pernice fischia / e su dall'erto rovina nel piano, / e tra
6. franato; dirupato, erto. ungaretti, xi-85: a un
alquanto duro / questo sentier, essendo erto e saxoso, / mal frequentato, solitario
osso » a motivo del suo becco erto, breve, come d'acciaio.
se n'accorgesse, su per l'erto d'un colle vicino una frotta separata
. botta, 4-425: per l'erto della collina contro i fulmini delle artiglierie e
altri appoggia le scale e va per l'erto, / altri per- cote i fondamenti
,... poggia su l'erto; / e non vi giunge chi non
antichità classica. menzini, ii-125: erto è il giogo di pindo; anime
invidia sgombra / te giunto miro a giogo erto e riposto, / ove non segnò
elemento formato da in un terreno erto e scosceso; balza, terrazza
dovila, 166: perciocché l'erto scaglioso, scosceso e uguali in posizione
corre, e, benché sia scosceso ed erto, / tanto s'appiglia con le
. 2. disus. fianco erto e scosceso di un monte, dirupo
guida del nascente sole / su per quell'erto moverete il piede. galileo, 3-1-126
1-9: un rovello è di qua dall'erto muro. / se procedi t'imbatti
valle appiè del poggio, all'imboccatura dell'erto e tortuoso sentiero. d'annunzio,
operazione che consistetamente. padula, 85: erto monte è l'onore, e te l'
-che sale rapidamente, ripido, erto (una strada, un sentiero,
appoggia le scale e va per l'erto, / altri percote i fondamenti a
: il dossale della poltrona era così erto che obbligava ad una posizione impettita. calvino
dante, purg., 7-71: tra erto e piano era un sentiero sghembo,
strada); declive, ripido, erto. simintendi, 1-5: cinse l'
: m'incolse / nuovo destin perché men erto il sole / sopra il capo mi
scheggia / di granito che al poggio erto s'indenta, / siede uno gnomo.
: tentin pur il cammin fallace ed erto / d'un parnaso profan cigni palustri,
belan le pecore, / la capra all'erto tarpeo s'inerpica. pavese, 3-85
su un luogo scosceso, su un erto pendio (edifici, paesi, città)
2. figur. situato in un luogo erto e scosceso (un paese).
per terra. boiardo, 3-1 io: erto se leva lo arratore insano i e
, / quel ne 'nsegnate che men erto cala. g. villani, 12-66:
vasta / groppa, centàurea possa, erto su la vampa / come in un
intonavano le trombe / da un padiglione erto su palafitte. tecchi, 5-165: la
bramano di giunger con pie'invacillato all'erto colle della virtù. = comp.
de amicis, ii-382: così tutto erto [il forte di fenestrelle], stretto
. 4. per estens. erto, ripido; scosceso, dirupato (
. pulci, vii-343: irto: erto. b. giambullari, 1-1-334: sempre
dante, purg., 7-7o: tra erto e piano era un sentiero sghembo,
. saluzzo roero, 1-i-26: sopra un erto ciglion immensa vidi / voragine tremenda a
. vanno col collo isteso e a capo erto, come cerbio in landa. fazio
per un sentier m'invio, legiadro ed erto, / con lei, che 'l
per un sentier m'invio, legiadro ed erto, / con lei, che 1'
dante, purg., 7-72: tra erto e piano era un sentimento sghembo,
virtù, la cui via ha alquanto dell'erto, bisogna salire, e per conseguente
convenne / leva'il capo a proferer più erto. cavalca, 20-20: levando gli
); tenuto eretto, rigido, erto (il capo, il collo).
fulmina levrier. d'annunzio, i-484: erto su tèsili zampe il levriere / blandisce
sono e in luogo or piano or erto / ho consumato i dì, seguendo in
sentier d'alpestro monte / a l'erto giogo de l'acuta balza / ei [
/ che nulla avea di diseguale e d'erto. alfieri, 7-134: la copia
s'era arrovesciata all'indietro voluttuosamente con erto il petto e le labbra semichiuse, mentre
mano il foglio vien troppo massiccio ed erto, e mal si legano.
maggio, / cui fa corona un monte erto selvaggio, / carco d'eterno ghiaccio
piano ancor si mostra più oscuro che l'erto, onde le macchie della luna sono
dante, purg., 7-72: tra erto e piano era un sentiero sghembo,
sopra a un patente faggio ombroso et erto. algarotti, 1-i-12: da coteste ambasciatrici
buio / che ti teneva, padre, erto ai barbagli, / senza scialle e
bentivoglio, 4-1148: piantò ancora su l'erto d'un poggio vicino alcuni pezzi d'
, / ma in cima a l'erto e faticoso colle / de la virtù ripo
35. che appare non troppo elevato ed erto; che ha altezza moderata e profilo
vuol con l'aspra croce al sentier erto, / ma col giogo soave e peso
e tornano con più vigore al cammino erto, ma nitido. e. cecchi
abbiam fuggito / e qui viviamo in loco erto e romito. g. p.
o un luogo elevato (per lo più erto, scosceso, come la sommità di
/ sopra a un patente faggio ombroso et erto. cellini, 1-70 (167)
, per un pendio per lo più erto, scosceso, ripido (un sentiero,
che 'l calle alquanto avea montoso ed erto. c. malespini, ii-72-244: il
. dante, purgv 7-72: tra erto e piano era un sentiero sghembo,
/ sopra d'un colle faticoso ed erto / che fa ponzare a girvi e mozza
mosto, 1-200: cavo borsam è cavo erto e è muso in mar..
1-8-io: san qual d'aurea prudenza erto sentiero / con non timido piè d'orme
e, nel mezzo, il niffolo erto e peloso, conferivano ai gallinacei non
cappel di paglia, / lesta sull'erto pergolato ascese. -figur. circonfuso
e tornano con più vigore al cammino erto, ma nitido. dalmatico, lxxvi-75:
/ che si duro le parve, erto e scosceso. -di animali.
occasionalità storica del ch'era appunto l'erto cimitero di fiesole, occasionale filosofare..
ché precipita il mondo ingiù dall'erto. metastasio, 1-iv-34: il favorir gli
balia di tua possanza / per l'erto giogo del goder ten vai, / che
tuosi. carducci, 508: erto il capo e 'l guardo teso, ma
ad un lentisco / che verzicava sopra un erto scoglio. d'annunzio, iv-2-298:
e diparte. aretino, v-1-345: l'erto, duro ed alpestre orrido monte *
buio / che ti teneva, padre, erto ai barbagli, / senza scialle e
. montale, 2-84: un padiglione erto su palafitte / che aprono il varco al
. monti, x-1-127: il terribile palco erto scorgesti / ed alzata la scure e
immagine notturna del pipistrello, sta, erto sopra l'abisso, il bianco cigno profetico
dell'andare in piano, chi fra erto e piano, e chi a sghimbescio
fortunato seno / salito al monte faticoso ed erto. m. zane, lii-5-361:
p. segni, xxvii-1-113: per l'erto sentiero deltumane scienze a pien passo verso
sopra a un patente faggio ombroso et erto. bandello, ii- 844:
in quel luogo così pazzo, così erto, così salvatico? piovene, 15-39:
ostacolo. liburnio, 1-2: in erto collocati sono e raggi splendenti delle virtù
sirene, / ma in cima a l'erto e faticoso colle / de la virtù
faticosa, torrida, / per l'erto dorso: qualche pesco affaccia / la ricca
» intonano le trombe / da un padiglione erto su palafitte / che aprono il varco
il granturco in du'settimane di sole vien erto, tutto un pari, a petto
con valore aggett.): ripido, erto (un pendio). cassiano
con quelle spalle ampie, scamiciato ed erto i pettorali fatti per ricevervi la morte da
la virtù, figlio mio, poggia sull'erto / e non vi giunge chi non
: non vena d'acqua per quell'erto scende, / non pruno incespa la petraia
, la vecchia strada attacca il fianco erto del poggio della salve regina: un
. d'annunzio, n-733: l'erto corpo piombò nel gran riposo / con urto
e bramoso d'acqua; ha il tronco erto e diritto, il legno bianco dentro
nunziar che sorgi. padula, 85: erto monte è l'onore, e te
191: sol per calle faticoso et erto / si poggia il monte ove fiammeggia il
/ e 'l poggio di vertù salir tant'erto. b. tasso, 1-4-28:
1-4-28: o quanto è quel sentiero erto e spinoso / che ci scorge d'
firenze. pirandello, 8-1092: un erto vialetto saliva dal cancello, tra la
: il dossale della poltrona era così erto che obbligava ad una posizione impettita. e
. lucini, 260: o gonfalone, erto nel maggio, come l'antico albero
/ sopra d'un colle faticoso ed erto, / che fa ponzare a girvi e
e bramoso d'acqua; ha il tronco erto e diritto, il legno bianco dentro
re parea degli altri al portamento, / erto la brieve coda e l'agil testa
vide ella cangiato / l'avo in un erto monte, all'esecrata / gorgone imprecò
la sola praticabile: un pendìo piuttosto erto, ma uguale e continuato. g.
la sola praticabile; un pendio piuttosto erto, ma uguale e continuato; a prati
addirittura su te. 4. erto, dirupato, scosceso. bembo,
rovina la repubblica. 5. erto, dirupato, scosceso (un monte)
. pallavicmo, i-355: aveva prof erto di confederarsi con loro, specialmente nel
3-6: leva'il capo a proferer più erto. rappresentazione della risurrezione di gesù cristo
mio ricevimento. rallegrami del tuo prof erto più che del mio ricevimento.
chiose sopra dante, 1-308: gran prof erto faciea el comune di siena a.
vasta / pianura stesa in cima ad erto monte / che di pungenti vepri e
. marini, io: giunse sull'erto d'un monticello, cui d'intorno
perderci tutti. 17. essere erto. manzini, 18-115: « sarebbe
schiamazzi. 2. colpo inf erto con tale strumento. b. giambullari
viti schiomate. -ant. ripido, erto (un pendio). grisone,
notevole pendenza, ripido. -anche: erto, scosceso, faticoso a salire.
[la caricatura]... erto e supino il capo verso il cielo
deserto /... tenebroso ed erto. ammaestramenti, 52: in giudicare pericolosa
inclinazione per lo più molto accentuata; erto, ripido, scosceso (un monte
i-708: s'arresta come attonita e con erto / il collo occhieggia la gallina tronfia
intonano le trombe / da un padiglione erto su palafitte. 17. locuz
, o voi che faticate per l'erto sentiero della virtù, ed egli vi reficierà
un qualche vizio. 6. erto, ripido, scosceso (un rilievo,
venne a battaglia. 11. erto, ripido. p. cattaneo,
greca: era corto, un poco erto, con le narici larghe e respiranti.
bisogni del secolo. -ripido, erto (un pendio). ottimo,
/ che sì duro le parve, erto e scosceso. lanzi, 1-2-491:
grazioso ricepto. bronzino, i-61: l'erto sentier, ch'a dio conduce /
mosto, 1-204: pelegoxa è un scoio erto e molto grande e pericoloxo per non
e 'l freno / ne 'l ridrizzate per erto sentero. beccari, xxx-4-230: queste
. rigata1, sf. colpo inf erto con una riga, bacchettata. tommaseo
. ant. facile, basso, non erto. fra giordano, 1-309: così
i-22-146: impara / a salir coraggioso erto cammino / e tentar sommità rigide e scabre
la stagione. 17. erto, impervio. bresciani, 6-xi-ii:
aspettando che venga ben rilevato, su erto. 6. eseguito in rilievo
coda ritta, rintorcigliata, col collo erto, coi piè levati, sarebbe atta pittura
il nuovo principato che gli e prof erto, ma ancor l'antico, se dio
: 'quel ne nsegnate, che meno erto cala': cioè manco ripidamente. tommaseo [
ripidézza, sf. l'essere ripido, erto, scosceso. otfonelli, 163:
un monte o di una salita particolarmente erto e scosceso. milizia, vii-40:
né in salita né in discesa; erto. -in partic.: che scende a
ripidóso, sm. ant. ripido, erto, scosceso. varchi, 18-1-262
13: te giunto miro a giogo erto e riposto / ove non segnò pria
, / non vuol guelfo d'alpestro erto camino / con tanto suo svantaggio esporsi
, che 'l fatale / sasso gravoso all'erto monte spinge, / ch'ove più
granturco in du'settimane eli sole vien erto, tutto un pari, a petto
, a picco. - anche: erto, scosceso. bertola, 3-76:
fra le due porte, col capo erto e un poco riverso. idem,
era ronchioso, stretto e malagevole / ed erto più assai che quel di pria.
1-9: un rovello è di qua dall'erto muro. / se procedi t'imbatti
la pernice fischia / e su dall'erto rovina nel piano / e tra i cespugli
e letter. strapiombante, erto, che minaccia di franare. ovidio
allagavan pianterreni. 2. scosceso, erto, a picco. viani, 13-71
mura, / come dui faggi sopra un erto monte / tagliati dal boschier. b
altri appoggia le scale e va per l'erto, / altri percote i fondamenti a
4. scosceso, dirupato, erto o a picco (un pendio,
vasta / pianura stesa in cima ad erto monte. -ordinario, dimesso,
oh qual saria pietà dolce a vedere / erto su 'l duro letto un viso bianco
, 3-194: due di quelle serpi, erto il capo quasi una spanna fuori,
seno / salite al monte faticoso ed erto. g. gozzi, i-5-130: hanno
certa montagna... con un erto e difficilissimo giogo parea che salisse fino alle
ii-799: al suon d'un sufoletto erto su l'ugne / fésse, imitava
/ quel ne 'nsegnate che men erto cala. idem, purg., 13-1
-risalire un pendio, un terreno erto e scosceso. fenoglio, 5-i-520:
1-9: un rovello è di qua dall'erto muro. / se procedi t'imbatti
bravagli di continuo a travagliare sovra l'erto delle più sublimi scansioni del cielo.
, rattristata da qualche scheletro d'albero erto fuori delle nebbie basse, sotto l'
. marini, 9: giunse sull'erto d'un monticello cui d'intorno numerosa
, stretto e malagevole, / ed erto più assai che quel di pria.
tra le primiere rupi / de l'erto monte una profonda valle, /..
difficile a raggiungersi o a percorrersi; erto, scomodo al passaggio. dante,
/ soave per lo scoglio sconcio ed erto / che sarebbe a le capre duro
vidi. su l'avello iscoverchiato / erto l'imperiai vate levosse. d'annunzio
de luoghi d'intorno, fu scof> erto da'nimici. di costanzo, 1-176:
il granturco in du'settimane di sole vien erto, tutto un pari, a petto d'
di un fiume, un luogo); erto, ripido, dirupato. ariosto
1-21: per calle di virtù scosceso ed erto, / spada regai, v'incamminaste
qui cominciomo a salire un monte molto erto, detto sacrithmà, con mani e piedi
cavalier della morte... giunse sull'erto di un monticello cui d'intorno numerosa
mondano e tornano con più vigore al cammino erto, ma nitido. mazzini, iv-375
tra lo sdrucio de la nuvolaglia / erto, aguzzo, feroce si protende / e
iii-1-1027: sopra luco èvvi un monte erto e serposo / nomato angi- zia.
.). più o meno erto. 5. tagliare un abito
dante, purg., 7-70: tra erto e piano era un sentiero schembo [
. ancor si mirano / furtivamente, erto l'acuto orecchio, / fra tronco
mai toma. aretino, v-1-345: t'erto, duro ed alpestre orrido monte,
ci ho il etto ancora adesso erto, che sta su senza reggiseni e allora
, vagava a suo talento, giunse sull'erto d'un monti- cello.
gozzi, i-22-146: impara a salir coraggioso erto cammino e tentar sommità rigido e scabre
villani, 4-41: di pece liquefatta erto fontana / che scendeami dal capo insin
stanco, e 'l sentier m'è troppo erto. f f 2
sole. -sorsatèlla. sorsiere. erto, vi-329: per un pratel sorriso /
nel lento / vespro. solo, dafi'erto, / un uccellin diserto / sparge
fin di sudor molle / sopra un erto ameno colle. 19. molto
s'adito alcuno / (piano od erto che siasi) aprir si mira. baiai
poeta rabbiosamente magro, tra il naso erto e i mustacchi del sabaudo schiaffeg- gianti
e ancor si mirano / furtivamente, erto l'acuto orecchio, / fra tronco e
/ soave per lo scoglio sconcio ed erto / che sarebbe a le capre duro
tornato s. giuseppe colla stessa stessispiù erto. idem, par., 7-115:
1-9: un rovello è di qua dall'erto muro. / se procedi t'imbatti
a strapiombo; molto scosceso, dirupato, erto. boccaccio, 21-3-2: nelle piagge
). - per estens.: molto erto, scosceso, dirupato. pirandello
, xxvi-2-150: nel più nevoso luogo erto e alpestre / stan preparati marroni e ramazze
16. molto elevato. - anche: erto, ripido. dante, purg.
, 9-96: non vuol guelfo d'alpestre erto camino / con tanto suo svantaggio esporsi
cità; e el cavo de noli è erto ed è taiado fin in mar e
fecondi, che ne'campi / con erto collo grandeggiate. = voce dotta
in guerra. pindemonte, ii-313: l'erto cammino i gallici destrieri / tardava alquanto
passar per un deserto / sì tenebroso ed erto, / che pur la vista mi
: tentin pur il cammin fallace, ed erto / d'un parnaso profan cigni palustri
eran tesi. carducci, iii-3-103: erto il capo e 'l guardo teso,
, i-9-274: credevi forse, in erto giogo alzata / superba rocca, al
tofana il nemico, annidato su un erto torrione roccioso ad est di col dei
alcun monte, egli è sempre tra erto e piano; cioè fra l'erta che
17-62: in luogo or piano, or erto / ho consumato i dì, seguendo
trasmoda; / né si temuto è in erto monte o 'n bosco / orso
/... io ti cercai sufi'erto / giogo dell'alpi,...
fantasmi] l'austriaco edipo, / erto sul capezzale, assediato dalle paure e dalle
io tentai di correre su per quell'erto lato del monte per cui ascese questo bravissimo
iii-1-1027: sopra luco evvi un monte erto e serposo / nomato angizia,..
non a livello; / che, et erto e pian, ne'fossi e ne'
1-172: mille pondean dal curvo tetto ed erto / fasciate ad urne d'oro auree
secondo che il bure è più o meno erto. 2. la parte tagliente della
/ che ti teneva, padre, erto ai barbagli, / senza scialle e berretto
cor io calco, è duro e erto, / e pien d'acute spine,
giardini segreti. pirandello, 8-1092: un erto vetta al quale stava tra gli
maniera / di salir sopra al scoglio erto e villano. 12. disgustoso
s'era arrovesciata all'indietro voluttuosamente con erto il petto e le labbra semichiuse,
granturco in du'settimane di sole vien erto, tutto un pari, a petto
io ci ho il petto ancora adesso erto, che sta su senza reggiseni e allora
abissóso, agg. scosceso, erto o anche che corre lungo un abisso
abrupto, agg. letter. erto, ripido, scosceso. vassalli