loro spiacevolezza: sì che poco potrai errare in ciò; solo che tu non
dotta, lat. aberrare [ab ed errare 'errare ') * sviarsi
lat. aberrare [ab ed errare 'errare ') * sviarsi, distrarsi
; smarrimento dello spirito che conduce ad errare gravemente. botta, 4-101
all'oscuro! verga, i-239: preferiva errare in barchetta sul lago...
la variante aberrigines che accostarono ad 'errare '(festo: « aborigines appellati sunt
, 2-99: tu gli potresti vedere tramortiti errare per le vie: altri piagnenti,
l'arido cuore con il desìo di errare in sempre più grande spazio. idem
o troppi amatori della guerra, lo faranno errare. idem, 729: era antonio
: se bene la scrittura non può errare, potrebbe nondimeno talvolta errare alcuno de'
non può errare, potrebbe nondimeno talvolta errare alcuno de'suoi interpreti ed espositori,
. davanzali, i-195: non credo errare ad aggiugnere di mio ornamenti o forze
. panzini, i-145: ma io dovetti errare molto su e giù per le anfrattuosità
la sola anima viva che si vedesse errare per la campagna, sui sassi infuocati
to <; * che non può errare '(de- privat. e 7txav7)
'; uxavrjttxó? 4 che fa errare '). aplasìa, sf.
stazione. ungaretti, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e
: se bene la scrittura non può errare, potrebbe nondimeno talvolta errare alcuno de'
non può errare, potrebbe nondimeno talvolta errare alcuno de'suoi interpreti ed espositori,
l'anima,... la fa errare d'un piacere in un altro,
nube. ungaretti, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e
con gravissima serietà ch'io credeva di errare ne'pareri miei, eccetto in quest'uno
poter mai la scrittura sacra mentire o errare, ma essere i suoi decreti d'assoluta
, per mezzo del quale facilmente poteva errare... ma volse assicurarsi per via
ci rimettere, almeno, la vita dovè errare nascostamente per le foreste vergini, sfuggire
o troppi amatori della guerra, lo faranno errare. cellini, 1-38 (104
, ii-753: condannata ad un continuo errare... l'anima avulsa violentemente
, a smarrire così agevole, non errare. b. davanzali, ii-4: per
io conosco, padre mio, d'errare gravemente e, d'altra banda, conosco
prati d'un verde bandiera! / amo errare lontano con le nuvole. / odio
quale, come uomo che non voglio errare, vi avviso che in casa non ho
conto senza sbagliare o abbarbagliarsi, cioè errare. faldella, iii-63: sul barbaglio di
; ed a ciascuno naturalmente duole di errare e di essere ingannato. sì che
: se bene la scrittura non può errare, potrebbe nondimeno talvolta errare alcuno de'
non può errare, potrebbe nondimeno talvolta errare alcuno de'suoi interpreti ed espositori, in
solitudine e comodità, e non errare con la mente. lorenzino, 81:
d'un verde bandiera! / amo errare lontano con le nuvole. / odio la
strada, a smarrire così agevole, non errare. guarini, 209: come la
quietarsi; dall'altro paurosi di non errare per timore che non intervenissi a loro
come e perché, senza tema di errare, possiamo chiamare affarista, ladro concussionario
che alcuno de'suoi figli non possa errare. gioberti, ii-71: lasciate la
casi, perché sono uomini sottoposti allo errare come gli altri. boiardo, 1-1-80:
del bene in esso, non posso errare in giudicarlo per bene. nel secondo
chi mai non entra in sospetto d'errare. baretti, 1-3: molte e molte
ricco. ungaretti, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e
grande. ungaretti, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e
senso, nella prima apprensione, può errare ed essere bisognoso di correzzione, da
erano di molti uomini che sapevano meglio non errare che correggere li errori. vasari,
l'occasione induce a peccare, a errare. varchi, 24-13: ben sai
39: diciamo con santo agostino: errare possiamo, ma eretici non possiamo essere
cadere, o come che sia errare. campanella, i-333: a coloro che
come e perché, senza tema di errare, possiamo chiamare affarista, ladro concussionario
gente qui adunata / et faila tucta errare / coll'idoli adorare *. bibbia volgar
io da contenermi nella risposta per non errare. 5. maffei, 3-14: ho
tutta la sua vita era stata un errare di sogno in sogno, e qualche volta
t'inducono al pirronismo e ti fanno errare nella confusione, e nel caos,
crocidanti. ungaretti, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e
; e però qualunche vive non può errare d'usare con quelli che più che lui
. reggerà il destino che mi spinge a errare e mi abbatte? guicciardini, 265
di molti uomini che sapevano meglio non errare che correggere li errori. caro,
fra l'erba el picciol angue / tacito errare, o sotto tonde el pesce,
. storia di fra michele, 39: errare possiamo, ma eretici non possiamo essere
coscienza. chi opera per sincera coscienza può errare, ma è puro innanzi a dio
. panzini, i-145: io dovetti errare molto su e giù per le anfrattuosità della
pensare (con la persuasione di non errare). - anche al figur.
a quello di altri che non si può errare a credere poco, a fidarsi poco
già vagliata e ristretta a tre, potrà errare di poco, perché se bene non
a quello di altri che non si può errare a credere poco, a fidarsi poco
il pallavicino, la fantasia non può errare, dacché egli l'assimila in tutto e
solea, / né per le strade vagabonda errare, / e a libito por casa
, fare il male; peccare; errare. dante, purg., 33-45
, deviare dalla norma, dalla regola; errare. dante, inf., 11-76
xii-3 (148): non vogliate errare ché né fornicatori né idolatri né adulteri
; e però nella determinata domanda potremmo errare. s. maffei, 6-60: la
; smarrimento dello spirito che induce a errare gravemente; aberrazione morale, traviamento.
, per questo ognuno si guardava dall'errare. bertóla, 211: innanzi di parlare
., iv-x-5: poi dico similemente lui errare, che puose de la nobilitade falso
da crearsi, mi toccò in sorte di errare assai lungamente brancolando. carducci, ii-5-105
strada, a smarrire così agevole, non errare. tasso, 8-2- 610:
scendeva dalla vettura e si metteva a errare per i campi nella notte, senza
mesto morbihan la semplice gente e severa errare taciti e disadorni sui campi impoveriti d'
quali il senso nella prima apprensione può errare ed esser bisognoso di correzione da ottenersi
intr. (di$èrro). ant. errare qua e là, sviarsi, sparpagliarsi
deriv. da dis-con valore di dispersione ed errare (v.). disertagióne
, e le nostre maschere ripresero ad errare per le vie, tra la folla.
chi vede quasi di non saper né poter errare? sagredo, 1-37: si presentò
.). degenerare, tralignare; errare; peccare; dirazzare (anche in
= voce dotta, lat. divagàri 'errare qua e là '(comp.
intendendo il mio bisogno, non possiate errare per mala informazione. = comp
, 1-325: di poco si può errare, almeno nella luna, la cui ellisse
avranno tali condizioni, tanto meno si potrà errare nella determinazione che si cerca.
ella si risapessi, egli è usanza errare ed emendarsi. boccalini, i-144: ancorché
è più che una lepre pauroso di non errare, e ogni troppo timore è fuori
virtù ereditaria, la quale difficilmente può errare. diodati [bibbia], 1-170:
più erra. = deverb. da errare. erràbile, agg. ant.
, lat. erràbìlis, deriv. da errare 'vagare '. errabondàggio,
, lat. erràbundus, deriv. da errare * vagare '. erraménto
secolari. = deriv. da errare. errante (part. pres.
errante (part. pres. di errare), agg. che erra,
), accostato tuttavia al significato principale di errare 1 andar vagando '.
astratti antichi in -anza. errare, intr., ant. anche con
immagini, il fuoco delle passioni, l'errare per ogni facoltà a lambirne soltanto la
del piacevole tevero, fermamo il lungo errare. folengo, ii- 246:
. cardarelli, 1-128: dopo tanto errare / godo in te ritrovarmi, /
, ii-245: delle ombre livide sembravano errare sul volto della moribonda. d'annunzio,
femmina fanno l'uomo savio dalla fede errare. fra giordano, 2-64: ancora si
, a smarrire così agevole, non errare. 4. figur. sbagliare
m'à nganato / e fatto tanto errare, / com'omo c'à giucato e
e imperò il breve pensamento fa molti errare. bibbia volgar., vi-301: li
, vi-301: li sogni feciono molti errare, e caddono coloro che sperarono in
la santa chiesa, e non lascia errare in quelle cose, che sono della
. periodici popolari, i-539: lo errare è da uomini, persistere nello errare è
errare è da uomini, persistere nello errare è da bestie: bada di non
agio si pente. -per non errare: per non sbagliare, per provvedere
sono appresso di lui. -per non errare! -per simil. dante,
, 22-4-11: di ciascuno uomo è errare, ma di niuno, se non di
2-437: esser cosa da mortali l'errare, il perdonare appartenersi solo agl'iddii.
per l'uomo nato a soffrire, a errare. -per simil. dante
: ne lo inco- minciamento de lo errare che fece la mia fantasia, apparvero
vigore de'buoni ingegni, costretti ad errare timidamente fra la superstizione degli uni e
a mente la porta che non si può errare. fiamma, 79: così colmo
. 1827 (107): finse di errare la porta]. d'azeglio,
orbe trascorre. = lat. errare * vagare ', al figur. '
deriv. dal part. pass, di errare * errare, sbagliare ') e
dal part. pass, di errare * errare, sbagliare ') e l'imperativo
, lat. erràticus, deriv. da errare 'vagare ', 'errare
errare 'vagare ', 'errare, sbagliare '. erràtile,
pianeti. = deriv. da errare. errato1 (part. pass
errato1 (part. pass, di errare), agg. (superi.
, 22-4-11: di ciascuno uomo è errare, ma di niuno, se non di
. error -6ris 'errore '(da errare uscire di strada, sbagliare ')
uccelli. ungaretti, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e
, overo che ha potuto imparare l'errare, che ad uno che impari,
vermicello. ochino, 126: appresso può errare l'uomo in sentire umilmente di sé
in quel secolo ottimamente parlante, di errare spesso e grossamente nello esprimere l'autore
persona che sia reputata non capace di errare, e quasi infallibile. = voce
arrogo di prognosticarlo; ma non credo errare se affermo che ogni modificazione riuscirà eventualmente
quello di altri che non si può errare a credere poco, a fidarsi poco.
commettere fallanza: commettere una colpa, errare; venir meno, mancare; ingannarsi,
mancare ', e non mai d'* errare ', * fallire 'l'abbia
* fallire 'l'abbia d''errare ', e tal volta ancora di '
non fa, non falla: per non errare mai ci si dovrebbe condannare a una
voce dotta, lat. tardo fallare 'errare, sbagliare '(come intens.
, nel campo fallibile, si può errare. 3. figur. che
così colui che tira / bene spesso può errare. manzoni, 61: un fuoruscito
infallantemente. -anche: senza timore di errare. c. ghiberti, 1-47:
, i quali hanno data occasione d'errare a molti che a buona fede hanno
parti dell'oggetto, lasciavano l'immaginazione errare nel vago e indeterminato di quelle idee
modo: che ne lo incominciamento de lo errare che fece la mia fantasia, apparvero
, solitudine e comodità, e non errare con la mente. b. davanzati,
, / e per semplicità vi veggio errare, / ché, non essendo finito di
spesso prendendo dagli errori regola per non errare. -far niente, dolce far niente
, accidenti e proprietà, che fa errare molti. sarpi, i-1-122: la
stessa in un concilio può nel fatto errare. foscolo, xv-369: anche la camilla
come anche l'infedele, può talvolta errare a buona fede. -alla fede
femmina fanno l'uomo savio dalla fede errare. paolo da certaldo, 135
stanzie simili ad esse, senza punto errare in qual si voglia parte; se
subito fu vista una processione di lanterne errare qua e là, a mo'di
crearsi, mi toccò in sorte di errare assai lungamente brancolando, e di cadere
... che non si può errare a credere poco, a fidarsi poco.
si va? ungaretti, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e
embrici: andare vicino al vero, errare di poco. g. m.
risultano, va soggetto ad un continuo errare. oriani, x-23-259: troppo si
sacchetti, 146-117: però non si puote errare a lasciare stare le cose altrui;
per il pallavicino, la fantasia non può errare, dacché egli l'assimila in
, / e per semplicità vi veggio errare, / ché, non essendo finito di
discorso umano, il quale può facilmente errare, quegli della fede sono stati rivelati
si potea specchiare / ciascun del suo errare, / se ben volem guardar nel dritto
l'uomo nato a soffrire, a errare. bocchelli, 3-222: fu allora che
conv., iv-x-5: dico similemente lui errare, che puose de la nobilitade falso
quel si è, a non volere errare, / giosafà figliuol mio, per cu'
, non può lungamente durare senza errare. 3. ant. telaio
colui che tira / bene spesso può errare. garzoni, 2-8: gettano fochi
. pascoli, 916: tu lo vedesti errare lungo il mare / di genesareth:
solea, / né per le strade vagabonda errare. salvini, v- 521:
ii-5-300: giova talora... piuttosto errare con hegel che ritrovarsi nel vero con
m'à 'ngannato / e fatto tanto errare, / com'orno c'à giucato /
luogo a un altro; vagare, errare; avanzare, camminare. -anche con
mèta o senza uno scopo preciso; errare. - anche sostant. f
il vigore de'buoni ingegni, costretti ad errare timidamente fra la superstizione degli uni e
gran maestro [aristotile] non può errare: con mille altre chimere e capogiri
... non sentirsi più; errare leggiera e libera nel fluire mirabile della
, a smarrire così agevole, non errare. tasso, iv-58: le grazie de'
notevole. — anche: gravemente (errare, ingannarsi). caro, 2-2-133
m'à 'nganato / e fatto tanto errare, / com'omo c'à giucato e
non per altro se non perché si vuole errare. 2. fingere di non
. all'esempio di maestro che non può errare, imitando sempre, come si dee
113: i'mi guarderò di none errare, o se pure pigliassi errore per
che, ne lo incominciamento de lo errare che fece la mia fantasia, apparvero a
, ne'quali spazi la fantasia fa errare i proprii sogni e trovati. giusti,
barberini. pascoli, ii-994: dovendo errare per tanti luoghi, quanti egli [
che hanno da fare, non potere errare. -ant. diventar fradicio, avvizzire
alla impazzata, ché non puoi nel troppo errare. impazziménto, sm. l'impazzire
teodorico. 3. intr. errare, fallire, sbagliare. a.
i due fatti menzionati; avendo potuto errare o per inaccuratezza o per parzialità.
incatenarlo sotto sistemi convenzionali o a farlo errare in traccia di nuove norme. periodici
. gozzi, 541: per non errare prendasi per guida in questo ragionamento omero
i-3-45: se una volta sola si potesse errare in pura e perfetta buona fede,
meno, senza tema di errare, ammettere come epoca sua indubitabile
. figur. che non è soggetto a errare, infallibile (dio, la sua
, agg. che non è soggetto a errare; che non sbaglia, infallibile (
. sono testimoni infallibili che non possono errare, perché sempre veggono la faccia di
pastore e dottore supremo) non può errare riguardo il deposito della fede, cioè
più perito, per tema di non errare co 'l medico loro amico?
ire. forteguerri, 11-54: misera errare infino a morte io voglio; / giacché
speranze false. mazzini, 46-178: possiamo errare,... ma non sappiamo
à 'ngannato / e fatto tanto errare, / com'orno c'à giucato /
omo se 'namora. -prendere inganno: errare, sbagliarsi. l. salviati,
vero: dire cosa manifestamente falsa; errare gravemente. arici, i-290: né
della natura, se la natura non può errare né peccare. e se alcuno dicesse
bacchelli, 20-55: all'astronauta condannato a errare senza ritorno nello spazio, interplanetare oggi
bocchelli, 20-55: all'astronauta condannato a errare interpellazióne del chi va là. beccaria
la sacra scrittura], po- tessono errare. ramusio, i-280: manda queste lettere
nessuno artigiano di firenze non arebbe potuto errare sapendo per natura il significato di quelle
3-2-7: sebbene la scrittura non puoi errare, potrebbe nondimeno errare alcuno de'suoi
scrittura non puoi errare, potrebbe nondimeno errare alcuno de'suoi interpreti ed espositori.
animo mio verso di voi, per non errare in ^ qualche termine, lascio che
buccolica e l'eunuco a mente senza errare più che dieci volte per ciascuna, e
a mente la porta che non si può errare, perché la casa viene in tu
mai la sacra scrittura mentire o errare, ma essere i suoi decreti di assoluta
luogo a un altro; vagare, errare; avanzare, camminare; procedere.
li quali, per paura di non errare, stanno sospesi e di tutto dubitano.
mia nascita ò avuto la condizione di errare nella mia sete di cibo dalle mammelle
ma e dove e'mostrino di volere errare. ma non errar tu in te,
, isvaghi). ant. vagare, errare, andare qua e là, allontanarsi
capo il giudicio certissimo da non potere errare. documenti della milizia italiana, i-27:
andare e venire le legioni turche, ed errare i cavalli sciolti pei pascoli, e
subito fu vista una processione di lanterne errare qua e là, a mo'di lucciole
cogliendo fiori, / dolce è l'errare intorno. cesarotti, 1-xxxvi-243: una
tema di labi * scorrere, cadere, errare '); per il n.
pass, di labi 'cadere, errare '. lasso6, sm.
intelletto con non men certo giudicio soglia errare in parnaso tra i laureti delle sue
ottenere facilmente il perdono (peccare, errare); scusabilmente, non gravemente (
così leggiero come da noi si stima l'errare nella propria lingua. cesarotti, 1-xxxi-143
dì bramato tanto, / che al lungo errare,... /...
, / né per le strade vagabonda errare, / e a libito por casa.
di lupo, e lo fa quindi errare per la città e le campagne, mandando
de'canonisti: « papa non potest errare »; la qual proposizione fu intesa sanamente
qualche lingua che il non vergognarsi d'errare e l'ardirsi sfacciatamente a parlarla tra
proverbi toscani, 117: l'errare insegna, e il maestro si paga.
rimuove ogni magagna, / vieta l'errare, ogni ben comanda, / tutto reggendo
s. pietro, presumono di non errare nelle sopranaturali. rosmini, 5-2-228:
io scrittore credo che non si può errare in magnificare la madre di dio, '
si fa altro che dare agli uomini di errare: il che torna in danno grande
alla legge eterna, tanto manco può errare. -via manco: ancor meno
. tarchetti, 6-ii-116: si vedono errare gruppi di mandriani e di pecore;
agevola a chi scrive il mezzo di non errare ed a chi legge il mezzo di
e, come questa sede, non può errare, per essere sostanza e manifattura di
ci si rispondesse: noi siam contenti di errare col sassetti, ec. padronissimi,
nnon potrebbe il sagg'e 'l foli'errare / al giudicare -del proponimento, /
ma, fatta una volta col lungo errare la pratica di accertare i lineamenti de'
. l'incendio di troia, l'errare per ogni mare, le guerre che
, mi parrebbe che non si potesse errare a farla variata assai d'aria e ricca
. 10. locuz. -andare, errare mendico: andare in giro sostentandosi con
3. non corrispondere a verità, errare, risultare mendace (un'affermazione,
incatenarlo sotto sistemi convenzionali o a farlo errare in traccia di nuove norme per nuovi
ché picciola cagione i ti poria fare errare. giamboni, 208: il medesimo sala-
ii-45: non si meritan pene / errare e non saper. castiglione, 72:
lui lo spirito della vertigine; e feceno errare egitto in ogni opera sua, come
13. locuz. — andare, errare, passeggiare senza seguimento di un fine
inculcare questa regola, essendo assai comune l'errare contro di essa. ghislanzoni, 8-20
. ant. e provenz. mesprendre * errare, biasimare ', con ristorazione in
erano poco arditi e troppo paventosi di errare, e di qui la poesia loro si
sostanzie simili ad esse, senza punto errare in qual si voglia parte, se non
sol capello avrebbono dato di mira senza errare. -della mira in bianco:
mirarsi negli specchi di croce e pensosamente errare ne'giardini di consolazione e alternare pazientemente
3. intr. ant. errare, sbagliare. guittone, i-39-45:
scellerato e iniquo; operare malvagiamente, errare, peccare. -anche: recare
per oltraggio. 2. sbagliare, errare. amico di dante, xxxv-11-718:
pananti, iii-4: il poeta gode errare all'ombra misteriosa dei solitari salici.
, mi parrebbe che non si potesse errare a farla variata assai d'aria e
annunzio. 2. agire dissennatamente, errare. bibbia volgar., v-638:
arrogo di prognosticarlo; ma non credo errare se affermo che ogni modificazione riuscirà eventualmente
, 8-73: dice egli che non denno errare stolti / per iracondia in queste e
ragione di voi, non possendo ella errare? manzoni, pr. sp.,
la morte edace. sarpi, vi-3-81: errare manifestamente contro le scritture è..
divina sente / morbidità pei nervi agili errare. fenoglio, 1-220: si curvava sull'
non si ardisce [il viaggiatore] errare su quei fiumi ove atterrisce il gran numero
di un trattato di astronomia per non errare. borgese, 1-143: essa imparò presto
. cecchi, 2-30: spesso il loro errare [dei 'capolavori per caso è
. 4. vagare, errare, girovagare. -al fìgur.:
fìgur.: vagare col pensiero, errare con l'immaginazione. leopardi, 9-15
3-300: è quasi proprietà dell'uomo l'errare, e non fu uomo da adamo
113: 1'mi guarderò di none errare, o se pure pigliasse errore per immagina-
dèi delle scienze, sì che poterono errare e, avendo errato, conviene in
nube 'e dal tema di vagàri * errare, vagare '. nubìvoro, agg
? io non dico già di non poter errare, poiché niuno scrittore può essere tanto
bembo, iii-86: non si può errare a aire che, essendo la romana
disposizione religiosa contraria e fu condannato a errare fino al giudizio universale; secondo un'
dal tema di vagati * vagare, errare '. ondògrafo, sm. fis
una tesi non escludendo la possibilità di errare, di ingannarsi, o anche di
cose ora per ora, volendo meno errare. segneri, i-539: è una sapienza
. campanella, 961: ognun può errare, se non è testimonio ed organo
aveva egli dannato gl'indovini tutti a errare nell'* inferno 'oscenamente deformi e
però chi è su 'l vantaggio non può errare a far gran di- mande. pallavicino
part. pres. di palàri 'errare qua e là '(di etimo incerto
-non distinguere il grano dal panico: errare nei giudizi in modo grossolano.
quale, come uomo che non voglio errare, vi avviso che in casa non
veste i panni del compagno non può errare. 25. prov.
: la pittura storica... fa errare molti, i quali, particolarizzando,
dal vero: sbagliarsi, ingannarsi, errare (e, con riferimento a errori religiosi
sagg'e '1 foll'errare / al giudicare — del proponimento, /
ché picciola cagione / ti poria fare errare. 10. locuz. -avere
. linati, 16-9: io sento errare su questo paesaggio lo spirito d'un'
erano poco arditi e troppo paventosi di errare. g. gozzi, i-19-12:
peccabile, possibilità di peccare o di errare. tommaseo [s. v.
suoi comandamenti. 5. errare (anche con danno proprio), sbagliare
113: v mi guarderò di none errare, o se pure pigliassi errore per
piccolo col padre. 2. errare di luogo in luogo, talora senza una
mirarsi negli specchi di croce e pensosamente errare ne'giardini di consolazione. saba,
questo un fatto in cui si possa errare più d una volta. di giacomo,
una medesima regione. -anche: errare di luogo in luogo, ta
comp. da per * attraverso 'ed errare * errare. perèschia, v.
da per * attraverso 'ed errare * errare. perèschia, v. peireskia.
te starà; ma se tu lasci errare la mente sanza vietamente, giammai non permarrà
d'annunzio, iii-2-1041: riprende ad errare nell'ombra della sala, come stretta
obbidienza con la quale non si pole errare e restano mortificate le persuasioni de'demoni
peso. forteguerri, n-54: misera errare infino a morte io voglio, / giacché
l'ampie pianora del mare ti conviene errare. testi, i-168: euro, gonfia
, 8-73: dice egli che non denno errare stolti / per iracondia in queste e
al caso, nel che egli picca sovente errare grandemente e vergognosamente i dottori.
993: in queste virtù medesime si può errare o per soverchia vanità o per picciolézza
, iv-x-5: poi dico similemente lui errare, che puose de la nobilitade falso
dimestichezza. fiamma, 113: errare propriamente è uscir della buona strada e
vii-151: fu ritrovato, impazzito, errare per la campagna che nella pienezza dell'
-incappare il piede alla pietra: errare, peccare. cassiano volgar.,
t'inducono al pirronismo e ti fanno errare nella confusione e nel caos e nel nulla
andata è investigando e rintracciandoli tutti senza errare in un minimo. l. salviati
mio verso di voi, per non errare in qualche termine, lascio che voi
quel si è, a non volere errare, / giosafà figliuol mio, per cu'
la plebe. foscolo, xiv-28: potrò errare colla mia immaginazione e spaziare in que'
xcii-i-55: perché non si possa variare e errare le prese e si conosca tutti li
, i-103: tremava, per non errare per non sapere rispondere alle poste. g
ma t. cattiva vista gli facea errare la posta. -nel linguaggio sportivo
santa obbidienza con la quale non si pole errare, e restano mortificate le persuasioni de'
sol capello avrebbono dato di mira senza errare. goldoni, xiii-410: nel somigliare contanto
politici che si ha quasi voglia piuttosto di errare col filosofo calabrese che di attenersi al
e fini, in modo che si può errare forse più di un quarto d'ora
, 8-i-161: chiamo un evidente pericolo di errare il fidarsi così ciecamente a chi non
. gozzi, i-6-76: per non errare, prendasi per guida in questo ragionamento omero
xcii-i-55: perché non si possa variare e errare le prese e si conosca tutti li
tiene, si crede che non possa errare. salvini, 41-345: nella classe de'
il vero e primitivo significato di 'errare 'è £ andare qua e là senza
qualche lingua, che il non vergognarsi d'errare e l'ardirsi sfacciatamente a parlarla tra
si creda che la inquisizione non possa errare. -intercedere. ceresa, 1-2188
pronostico. segneri, iv-668: per non errare, converrà prima ben osservare la natura
: quella previdenza, che non può errare, propose all'uomo due fini: l'
299: è quasi proprietà dell'uomo l'errare. d. bartoli, 2-2- 447
a tutti certifichi me quanto prossimo all'errare tanto lontano da presunzione. caraucci,
testi, i-297: cosa umana è l'errare, e quegli è saggio
pungolo della meraviglia, se tu vedi errare li omini che vanno drieto ai sentimenti
: in quanto uomo un papa può errare, ma non in quanto papa. saba
testi, 1-297: cosa umana è l'errare e quegli e saggio / che dal
tracotare è errare nel quoto; quotare è ponere la cosa
). re- gion. ant. errare, sbagliare. uguccione da lodi,
. l'incendio di troia, l'errare per ogni mare, le guerre che
politici che si ha quasi voglia piuttosto di errare col filosofo calabrese che di attenersi al
abbiamo pensiero che importi nascondere. possiamo errare, possiamo inconsciamente esagerare le probabilità di
: se pure si vedono alcuni pontefici errare, non si è già come rappresenanti la
retirata del langravio, si può dire senza errare che... si sia retirato
. errativus, agg. verb. da errare (v. errare), con
. verb. da errare (v. errare), con aferesi; cfr.
quantunque e'... prelati possano errare e dannarsi, nondimeno le loro buone orazioni
non sia ne'buoni scritti, non possiamo errare nelle costruzioni, e però meniamo le
e così il lettore, per non errare, si reggerà dietro a questi ch'io
è la regola e la regola non può errare, anzi lei è direttiva di tutte
direttiva di tutte le cose che volessino errare ed uscire fuori d'essa regula.
della quale seguendo essi non possono errare. fr. gualterotti, 49: so
) e dal tema di vagare 'errare, vagare \ remmaritato, v
romani conoscessono la potenza sua, fece prima errare quegli fabi... dipoi ordinò
- al figur.: aiutato a non errare. bissari, 2-16: scocchi l'
sotto condizioni alle quali la calamità di errare senza certezza di pane e di sepoltura
in piero che non credo potere mai errare faccendo secondo e'ricordi suoi. ariosto
lui lo spirito della vertigine; e feceno errare egitto in ogni opera sua, come
mezzo lo spinto dell'errore e fece errare egitto come era l'ebbro e lo
bene che non mi prometterà di non errare d'una tale grossezza di carta.
feudalesimo, che traggono la musa a errare fra i rottami d'un castello gotico
di più consulto si vagliano per non errare. f. f. frugoni,
quello di altri, che non si può errare a credere poco, a fidarsi poco
si creda che la inquisizione non possa errare. -per estens. dominato da
retirata del langravio, si può dire senza errare che... si sia retirato
spesse porte in essi fabbricate per fare errare l'andate e fare che si ritorni
: infino a qui narrato è il suo errare per li vizi... l'
salvamento della vita: adunque non possono errare. -sostentamento. tommaseo,
arcieri. tarchetti, 6-ii-116: si vedono errare gruppi di mandriani e di pecore;
il primo grado della saviezza è il non errare; il secondo è il ravvedersi dell'
, matto si battezza. -è meglio errare con molti che essere savio solo:
cogliere nel segno, non riuscire; errare, fallire. varchi, 3-54:
la mira. -al figur.: errare in un giudizio. forteguerri, i-240
g. gozzi, 541: per non errare prendasi per guida in questo ragionamento omero
con la particella pronom. sbagliarsi, errare nella valutazione di una situazione o di
ni dell'uomo, il quale può errare. p. cattaneo, cxx-442: la
andare e venire le legioni turche ed errare i cavalli sciolti pei pascoli. arbasino,
dovea? 6. sbagliarsi, errare. f. alberti, lxxxviii-i-58:
però, signore mio, s'alcun errare / hai per peccato nel tuo petto scritto
. questa sede apostolica non può come tale errare, per esser segregata dagli errori e
segnali che credo che egli non possa errare. commedia di aristippia, 30: va'
ti darò li segnali che non potrai errare; il nome suo è malachino calcophilaco
per la strada qui dritta, non può errare. tommaseo, 2-iii-144: - dàmmi
, con pochi segni e tocchi ci fa errare in un delirio dolcissimo. gobetti,
apostolica... non può come tale errare, per esser segregata dagli errori e
pascoli, 31: già -lasciar errare lo sguardo dietro un animale in volo
signoria illustrissima, son certo di non errare. botta, 5-456: non seguitò la
ma per torre licenzia a'factori d'errare. siri, xii-183: egli era per
di altri, che non si può errare a credere poco, a darsi
machiavelli, 1-i-417: quello viene ad errare meno ed avere la fortuna prospera che
di un trattato di astronomia per non errare. -essere esente da una tassa
ragione o dello spirito che induce a errare gravemente. frachetta, 3-47: conciosia
un vagamento smoderato per cui sembri piuttosto errare che viaggiare. c. gozzi, ii-
il pittore applicato a'ritratti, di non errare 'ne quidem in melius.
. tarchetti, 6-ii-116: si vedono errare gruppi di mandriani e di pecore:
. passavanti, 80: non lascia errare in quelle cose che sono della sustanzia
sotto condizioni alle quali la calamità di errare senza certezza di pane e di sepoltura
= comp. da sotto1 ed errare (v.). sottoespórre,
queste alternative. 2. econ. errare per difetto nella valutazione di un bene
1-2: io stimo che noi non potremo errare d'appigliar- ci a loro e tritamente
onde vanno molte genti; però potrei errare sozzamente, e tornare adietro mi sarebbe gravoso
per lo più senza una meta precisa; errare qua e là, aggirarsi per un
che pretende che lo sperimentatore non debba errare in nulla giammai. rosmini, xxiii-106
mi vidi quaggiù piccolo e sperso / errare, tra le stelle, in una stella
stemperamento de la sua complessione il fa errare. lippi, 3-20: questo mal
mia nascita ò avuto la condizione di errare nella mia sete di cibo dalle mammelle
di strada. -sviarsi, ingannarsi, errare. varchi, 22-59: vuol
ritrovarci / dopo lunghi anni di straniato errare. 7. ant. traviato
di qualche lingua che il non vergognarsi d'errare. s. maffei, 6-203:
a tutti certifichi me quanto prossimo all'errare tanto lontano da presunzione. mamiani, 10-i-309
o da contrapesi non può lungamente durare senza errare. segneri, iii-3-19: le colombe
ma in modo basso, errore, l'errare, sbaglio, svista. lami [
l'erba il picciol angue / tacito errare. groto, 1-20: tacite passano la
, pensare (con la persuasione di non errare). - anche in relazione con
fra giordano, 3-20: in ciò errare » sozzamente che dissero qui potere essere
in terra deve tornare, condannato ad errare ancora lungamente nella selva delle tentazioni.
e mi vidi quaggiù piccolo e sperso / errare, tra le stelle, in una
in terra deve tornare, condannato ad errare ancora lungamente nella selva delle tentazioni.
sol capello avrebbono dato di mira senza errare. gemelli careri, 1-i-237: si
/ guarda per modo alcun di non errare ch'io ti farei tirar de calci
con spesse porte in essi fabbricate per fare errare l'andata e fare, che si
,... si vedono tutto dì errare per le campagne sopra i carri ordinati
ché so natura -sempre è versare / grande errare: -pigole en altura / talota dura
. s. illustrissima son certo di non errare. c. gozzi, 4-14:
buti, 3-481: tracotare è errare nel quoto; quotare è ponere la
di dio, e non può mai errare. battista, iv-68: il cuopre [
li guasterebbe; per tanto non puoi errare a cansarlo da esso e tenerlo in bianche
bembo, iii-86: non si può errare a dire che, essendo la romana
fino agli estremi confini della terra mi fece errare. ramusio, i-92: sopra il
gli affaticava, desìo / d'errare in sempre più grande / spazio, di
. 3. figur. lasciare errare la mente su diversi argomenti (anche
vagamento smoderato per cui sembri più tosto errare che viaggiare, e non s'allontani
una meta o una direzione precisa, errare. cavalca, 21-54: gli
il vagare in luoghi diversi; l'errare ramingo nel mondo. s.
tre, [il consiglio grande] potrà errare di poco, perché se bene non
(vàgolo). letter. vagare, errare qua e là senza una meta o
ché so natura -sempre è versare / grande errare: -pigolo en altura / talota dura
la raccolta era stata fruttuosa, dopo molto errare avevano trovato una macchia, per così
spirito della vertigine; e feceno errare egitto in ogni opera sua,
la città -vagare qua e là, errare. giusti, ii-155: volerò un
lo spirito della vertigine; e feceno errare egitto in ogni opera sua, come