medici, 332: e però non errò il cuor mio credendogli, ed abbandonatamente
mare amoroso, v-371-157: la natura non errò in voi alcuna cosa, / anzi
. pascoli, 717: ed ella errò tra l'alga / deforme, ed ella
amoroso, 159: la natura non errò in voi alcuna cosa, / anzi
ch'io veggio? tasso, 5-80: errò la notte tepida e serena; /
laberinto cretese. idem, ii-473: errò lunghi anni / pei labirinti fallaci, /
foresta alla luna. beltramelli, i-312: errò lung'ora senza meta...
pittagorici dissero che 'l sole alcuna fiata errò ne la sua via e, passando per
, per la quale camminando egli stesso errò; anzi per avventura coloro che si
secreti avvolgimenti. baldi, 1-75: errò la voce / fra'torti avvolgimenti, infin
4-63: sei giorni per quei mari errò e sei notti, / spinto or dall'
patria. chiabrera, 289: lunge errò polinice, / e per la grecia
, 5-59: sol, s'egli errò, fu ne l'oblio del bando;
/ quest'infelice /... / errò famelico, / strappato ed egro;
capei biondo, / per boscaglie a lungo errò. 4. figur. e letter
messere lo imperatore in questa parte non errò pur ne le parti de la diffinizione,
pitagorici dissero che 'l sole alcuna fiata errò ne la sua via; e passando per
bibbia volgar., v-533: alcuna volta errò ma aiutato dalla grazia di dio si
lavinio errando venne; / e quanto errò, quanto sofferse, in quanti / e
ragione delle pecunie, e io off errò me essere defensore della plebe. s.
sale, iv- 202: così errò felicemente a mio giudicio il tasso, ed
sì poco. viani, 19-136: poi errò come un dissensato tra le tombe,
. fiore, 134-10: quel non errò del bascio, quest'è certo:
introdusse nella prosa, e quelle che errò, e i neologismi e francesismi.
lei, dolcemente velato dalla semi oscurità, errò un sorriso angelico. palazzeschi, 3-266
. ariosto, 27-115: ducento miglia errò tra piano e monte, / prima
prati, 1-247: ma una sùbita errò fiamma sottile / sull'egro viso,
fiamma. ariosto, 23-129: pel bosco errò tutta la notte il conte; /
notte, e tutto il giorno / errò senza consiglio e senza guida. marino,
per varie terre e varii mari / molto errò, molto vide e molto apprese.
prati, 1-147: ma una sùbita errò fiamma sottile / sull'egro viso,
al re una stilla, / lenta errò l'ombra d'un sorriso. panzacchi,
pitagorici dissero che 'l sole alcuna fiata errò ne la sua via e, passando per
carducci, iii-25-303: la mia fantasia errò spesso intorno al colle che fu seggio
licenza degli altri. arici, ii-132: errò gran tempo incerta / l'opinion de'
passi / quei che nel primo corso errò la strada. [sostituito da] manzoni
: quanto più grave la colpa che egli errò. livio volgar., i-381:
: ella per fiere / balze e foreste errò gran tempo esclusa / da'suoi santi
pittagorici dissero che 'l sole alcuna fiata errò ne la sua via e, passando per
vólto. ariosto, 23-129: pel bosco errò tutta la notte il conte; /
anche sostant. redi, 16-iii-94: errò bene aristotile quando,... contraddicendo
scrisse, allor ch'ardendo / forsennato egli errò per le foreste. peregrini, 3-127
dentro la cuna. dottori, 134: errò fortuna / nel dispor di mia vita
jovine, 2-238: senza governo la barca errò a lungo sul mare buio..
rei, / e che se'l corpo errò non peccò l'alma,...
ii-498: di quel mél la fragranza errò improvvisa / sul talamo all'eolia fanciulla,
venezia essere una ingorda de danari non errò. campanella, i-53: d'argento e
chiari, 1-i-7: la mano non errò, e il ferro s'innoltrò nelle fauci
ariosto, 23-129: pel bosco errò tutta la notte il conte; /
: ella per fiere / balze e foreste errò gran tempo esclusa / da'suoi santi
cose capace. caro, 1-6: quanto errò, quanto sofferse, in quanti /
più intendenti / che la natura non errò in voi alcuna cosa, / anzi
messere lo imperadore in questa parte non errò pur ne le parti de la diffinizione,
pittagorici dissero che 'l sole alcuna fiata errò ne la sua via e, passando per
al pellegrin nell'anima / un pensier mesto errò. d'annunzio, iv-1-962: dolci
da didone deliziosamente metastasiana e preromantica, errò la pena o anzi l'angoscia d'
ferd. della valle, 175: s'errò costei / in superbia e in fasto
religione. pascoli, 712: l'etèra errò tra i morti a lungo / miseramente
bruckero e affermo con lui che epicuro errò stringendo i divini attributi nella immortalità,
multiforme ingegno / dimmi, che molto errò, poi ch'ebbe a terra /
notabilmente. lenzoni, 72: non errò dunque dante, secondo me, a
la notte, e tutto il giorno / errò senza consiglio e senza guida. marinella
pellegrin nell'anima / un pensier mesto errò, / che poi mutato in ansia /
spenti al re una stilla, / lenta errò l'ombra d'un sorriso. c.
stimolativa. landò, i-62: non errò egli bruttamente dicendo che lo seme dava
b. croce, iv-12-251: il parri errò, mi duole dirlo, e commise
maria maddalena], errando, non errò in tutto, la quale credette che
ne riducemmo. tasso, 5-80: errò la notte tepida e serena; / ma
nell'ultima rivoluzione, ma tutta italia errò, sono oggi convinti dei nostri princìpi
di colbert nelle pezze da quattro si errò talmente che ragguagliate con lo scudo aveano
. ariosto, 27-115: ducento miglia errò tra piano e monte, / prima che
colpo fero / di punta colse ove egli errò primiero? fenoglio, 1-210: c'
pittagorici dissero che 'l sole alcuna fiata errò ne la sua via e, passando per
. prefettùccio. mazzini, 31-59: errò [ricciotti] povero e angariato dalle
1-172: il prenditore in una quaderna errò nel ricopiare tre numeri e gli mandò con
la didone deliziosamente metastasiana e preromantica, errò la pena o anzi l'angoscia d'un
g. quirini, xlix-80: com'egli errò ne la fede cristiana, / onde
amoroso, 161: la natura non errò in voi alcuna cosa, i..
pittagorici dissero che 'l sole alcuna fiata errò ne la sua via e...
de la giovane. tasso, 7-1-31: errò tutta la notte intera, e quando
carducci, iii-2-145: deh, che fremito errò di petto in petto / quando il
pistoiese. d'annunzio, v-3-124: errò per le vie anguste il contadino;
loro pensieri. pirandello, 8-031: errò per la campagna bagnata di rugiada, assistè
fatale parola, [l'esule] errò pel mondo, come lo scaffo d'una
. pratesi, 5-194: tutta la notte errò inquieta esmaniante per questo eden di sogni grandiosi
ne la testa; / e così scorcia errò per la foresta. 2.
, e sdegnando le vie segnate, errò per nuovi sentieri. foscolo, iv-344:
cemente velato dalla semi-oscurità, errò un sorriso angelico. misasi, 5-27
primo, e sdegnando le vie segnate errò per nuovi sentieri. borgese, 6-123:
pratesi, 5-194: tutta la notte errò inquieta e smaniante per questo eden di
italia; e quando volse smorzarla, errò in trattar la pace nel trattato d'asti
va? temanza, 240: veramente egli errò: ma anche omero qual
primo, e sdegnando le vie segnate errò per nuovi sentieri. -con riferimento
rivoluzione... senza valida guida errò sperdendo le sue forze, mentre le armi
lorenzo de'medici, 11-180: non errò il cor mio a credergli, ed
morale. de sanctis, 9-261: errò fra sinistra e destra e non parlò
ramberto malatesta, 248: vostra magnificenzia errò ne lo ascendente de la revoluzione del
o supplicatrice o sacrilega, ch'egli errò quando dubitò se v'è dio.
. tenca, 1-255: la nuova scuola errò nell'applicazione di questo principio, in
che messere lo imperadore in questa parte non errò pur ne le parti de la diffinizione
volle significare lei essere temperatura del corpo, errò. g. bragaccia, 1-491:
, 757: filippo iii... errò in trattar la pace nel trattato d'
/ dal dì che la mia donna / errò per voi secura in treccia e 'n
b. corsini, 14-2: errò per lunga pezza irresoluta, / al fin
lei, dolcemente velato dalla semi-oscurità, errò un sorriso angelico. -reso meno
b. croce, iv-12-251: il pani errò, mi duole dirlo, e commise
donna [maria maddalena] errando non errò in tutto, la quale crede che