vipromette chepresto passerà... all'ero o agli acidi. tondelli, 1-240:
, infastidito. kuliscioff, cxlix-i-271: ero già arcistufa del cerimoniale torinese. de
me. s. dazieri, 3-62: ero stato fortemente voluto dai suoi associati,
: sono andato assolutamente dappertutto, perché ero con antonio di silvio che conosce mezza
tempi furono meno difficili. certo, ero visibilmente ferito, smagrito, provato nel fisico
sedurre. tondelli, 1-254: ero tallonato da un sergente tracagnotto firmaiolo e
il moncler, mi facevo la lampada ed ero grassissima, per tutti i cheeseburger che
che presto passerà... all'ero o agli acidi. s. ballestra,
f. guccini, 2-76: ero andato a esplorare un po'la paròcchia nuova
. e. brizzi, 4-72: ero proprio un pinolo che non aveva capito niente
spirito, il groppo di rapporti di cui ero il nodo, pio nodo, pio
g. carofiglio, 2-134: ero davanti agli scaffali del cibo etnico e stavo
pur sapendo che ier sera non c'ero. piercer / 'pirser /,
m. carlotto, 3-148: ero troppo scosso dall'ultima scoperta, sapevo
tecnica della musica ma della quale non ero certo l'unico inventore). =
agli assessori comunisti, non a me che ero l'assessore competente, come orientarsi in
casella, 2-3: per la prima volta ero giunto... a far largo uso
mi è venuta tre anni fa; ero un poco annoiata dalle solite cene e mercatini
[6-vi-2006]: solo stamane che mi ero alzata alle 5 e che alle 5
tanto di rado!) che io ero semiafono. = comp. dal pref
pavese [melville], 77: io ero certo che là, innanzi a me,
anni che stavo a roma, non mi ero ancora abituato a simili sozzerie.
tre parti di coca e una di ero via vena, come quell'attore americano,
tecnici amministrativi ad una riunione ove ahimè ero presente anch'io. r spleen /
r. campo, 3-95: ero nel bar sotto casa, lì mezzo addormentata
morboso). labriola, 1-iii-803: ero semiafono... l'origine fu un
ma di aspetto superlativamente aristocratico. ne ero orgoglioso. per la via, anche
. s. dazieri, 1-22: ero andato a recuperarla dopo il mio incontro con