, i più dicono che è l'ermafrodito, e abbacano; perché gli ermafroditi
1-396: il cedrarancio, altrimenti il pomo ermafrodito, che da'giardinieri, con appellazione
. idem, iv-1-91: il gabinetto dell'ermafrodito, ove lo stupendo mostro,
dell'uno come dell'altro sesso; ermafrodito. s. agostino volgar.
: altri dicon che nasce allora l'ermafrodito quando nella concezione il seme dell'uomo
dalla fangaia affiora / roseo anellide / ermafrodito. = voce dotta, lat
: il cedrarancio, altrimenti il pomo ermafrodito, che da'giardinieri, con appellazione
dentro sassi o creta durissima. è animale ermafrodito, o piant-animale, che getta a
barbafiorito, sm. ant. scherz. ermafrodito. bibbiena, xxv-1-57: -tutto
ridire. = corruzione scherzosa di ermafrodito (v.), per accostamento
. campana, 175: ermafrodito baciò le sue labbra allo spec
i caratteri di entrambi i sessi; ermafrodito. d'annunzio, iv-1-169: era
di materia testacea fabbricato. è animale ermafrodito, o pianta-animale, come sono le
le ritrosie del casto giuseppe o d'ermafrodito verso la putifarre o la salmace?
le ritrosie del casto giuseppe o d'ermafrodito verso la putifarre o la salmace?
: il cedrarancio, altrimenti il pomo ermafrodito, che da'giardinieri, con appellazione assai
essere un non so che d'anfibio e ermafrodito, tra la razza del collare e
un collegiale senza sesso, un piccolo ermafrodito vizioso. palazzeschi, 3-231: certe facce
crisopraso. d'annunzio, i-394: ermafrodito giacque. / par- tìasi l'onda
fa entrare tutte le piante il cui fiore ermafrodito ha dieci stami liberi e distinti.
sessuali maschili e femminili in un organismo ermafrodito (vegetale o animale), per
fratelli nati d'una madre amore, ermafrodito e priapo, dissimilissimi tra loro per
a'danni suoi quel mago discortese / ermafrodito, che il cervel gli tolse.
cosicché ella pareva non so qual mostruoso ermafrodito affetto di elefanzia 0 di idrope.
. emiàndro, sm. eunuco; ermafrodito. tramaier [s. v.
: 4 emiàndro', mezzo uomo, od ermafrodito, cioè uomo che ha del maschio
emiàntropo, sm. mezzo uomo, ermafrodito, della famiglia centetidi, sottofamiglia
però quella fanciulla! ha un corpo da ermafrodito che mi seduce. cicognani, 9-89
: nondimeno in ciaschedun caso [l'ermafrodito] non debba essere ordinato per lo
plur. m. -ci). di ermafrodito, da ermafrodito. bacchelli
-ci). di ermafrodito, da ermafrodito. bacchelli, i-375: la
ripugna. = deriv. da ermafrodito. ermafrodito, sm. mitol
= deriv. da ermafrodito. ermafrodito, sm. mitol. divinità ibrida,
in quella acqua per li prieghi di ermafrodito, che fe al padre et a
dimmi ancora come venere parturì di mercurio l'ermafrodito. n. franco, 2-9:
che t'è sorella, e generatone l'ermafrodito? carducci, iii-21-198: l'espositore
ragionamento che la mista persona possa rappresentare ermafrodito o endimione o selene, la dea
per le quali cammina l'umanità, ermafrodito addormentato rappresenta... l'immagine
roma... una statua d'un ermafrodito di grandezza d'una fanciulla d'anni
petra quasi di scolptura divulsa uno puerulo ermafrodito. straparola, 13-9: filomena giovanetta posta
: essendo poi io nato, fui ermafrodito, cioè aveva l'uno e l'altro
5-6: se chi un tempo fea da ermafrodito, / or fa da ilarìone e
: ella pareva non so qual mostruoso ermafrodito affetto di elefanzia o di idrope. fanzini
fanciulla! ha un corpo da ermafrodito che mi seduce. 3.
di gran popoli, morì. era ermafrodito, e non s'era veduto, né
: dalla fangaia affiora / roseo anellide / ermafrodito. 4. bot. che
: parlò del sesso, per lo più ermafrodito, delle piante. giordani, ix-43
(sì, anche il giglio è ermafrodito, cara signora, nonostante i simboli e
-di frutti: ibrido. -pomo ermafrodito: ce- drarancio. c.
: il cedrarancio, altrimenti il pomo ermafrodito..., non so se veramente
d'anni sono in toscana il pomo ermafrodito, intarsiato di limone, di cedrato
l'istoria avete abbeverato: / l'ermafrodito e dabben secol nostro / glorifichi ed
di due femine, e d'uno ermafrodito, cioè d'un maschio e d'una
gerondio è maschio o femmina, o pure ermafrodito, e in che grado di affinità
che il vostro giudizio in grammatica sia ermafrodito, ch'e'vuole accordare il masculino
perciò chiamansi dall'autore gonnello e scuffio ermafrodito. crudeli, 1-101: qui concetti
teologico degli alemanni, così indigesto ed ermafrodito com'è, mostra ne'suoi autori il
, petr., 12-13: un petrarca ermafrodito, ora nobile patriota, fiero carattere
ci vuole avere. -voi pizzicate dell'ermafrodito. 6. eterosessuale (un rapporto
purg., 26-82: nostro peccato fu ermafrodito; / ma perché non servammo umana
e dice che il loro peccato fu « ermafrodito ». ermafrodito è colui, che
il loro peccato fu « ermafrodito ». ermafrodito è colui, che ha amendue nature
nasce uno stile scolorato, evanido, ermafrodito, elumbe, sparuto, che è
dalla fangaia affiora / roseo anellide / ermafrodito. 2. figur. estrema
. pisacane, iii-85: questo governo ermafrodito impaccia un principe che voglia far del
menzini, 5-6: un tempo fea da ermafrodito. batacchi, 3-17: il re
foro posto all'estremo posteriore; è ermafrodito e possiede un complicato apparato riproduttore,
sublime / per cui sempre han lor carme ermafrodito. 10. prov. -
avieno e atto. ottimo, ii-483: ermafrodito è colui che ha amendue nature,
5-6: se chi un tempo fea da ermafrodito, / or fa da ilarione e
y ^ vav- 8po <; 4 ermafrodito '(v. ginandro).
, deriv. dal gr. yàvocvspoi; ermafrodito '(v. ginandro)
ginandro). ginandro, agg. ermafrodito. -medie.: che presenta insieme
voce dotta, gr. yùvavspoi; 4 ermafrodito ', comp. da yuv7)
24: domandasi s'el [l'ermafrodito] debia stare in luogo de uomo o
città. aretino, xxvi-3-15: l'ermafrodito e dabben secol nostro / glorifichi ed
, ciascuna delle quali comprende un fiore ermafrodito inferiore e uno abortito superiore,
roma... una statua d'uno ermafrodito, di grandezza d'una fanciulla d'
uno innesto... che chiamarono perciò ermafrodito, ovvero mercuriovenere. cesarotti, 1-xx-330
. bocchelli, 1-iii-672: aggiungevano l'ermafrodito, ed altri mostri di natura,
purg., 26-83: nostro peccato fu ermafrodito; / ma perché non servammo umana
., 26-85: nostro peccato fu ermafrodito; / ma perché non servammo umana
sorriso. bacchetti, 1-iii-672: aggiungevano l'ermafrodito, ed altri mostri di natura,
e più propriamente quella femminile; ermafrodito. mascolinista. popini, 26-375
. del gr. àvspóyovoi; 'ermafrodito '; cfr. calabr. masculefìm-tommaseo [
mascolina. chiose sopra dante. 1-465: ermafrodito sie appellato quell'uomo e quella femina
, somiglia a un menno e ad un ermafrodito. 2. per estens.
, agg. e sm. ant. ermafrodito. salvini, 39-iv-119:
... che chiamarono perciò 'ermafrodito 'ovvero 'mer- curiovenere '.
3. mitol. essere bisessuale, ermafrodito. simintendi, ii-4: qualunque uomo
maestra e di trinchetto a poppa. ermafrodito. = comp. da mèzzo1
di spighette biflore (il fiore superiore è ermafrodito e fertile, l'altro maschile o
ha stami e carpelli; bisessuale, ermafrodito (un fiore); che ha
: era creduto [un porco] ermafrodito, ma aperto avea i testicoli dentro
iv- 1-95: la sua 'favola d'ermafrodito 'imitava nella struttura la 'favola di
medicina volgare, 24: dicono che lo ermafrodito è impotente del membro virile: e
iv-1-95: la... 'favola d'ermafrodito '... aveva strofe di
/ autor del parlar neutro, / ermafrodito eloquio, / che parte è calepinico /
esalta dei nevrotici cultori d'un arcaismo ermafrodito. -travagliato dall'ansia, dall'
., 26-82: nostro iccato fu ermafrodito. petrarca, 128-80: ché '1 furor
sessuali maschile e femminile di un organismo ermafrodito, onde è possibile l'autofecondazione;
comprende tutte le piante che in fiore ermafrodito portano otto stami liberi e distinti.
purg., 26-82: nostro peccato fu ermafrodito; / ma perché non servammo umana
/ un non so che d'amfibio o ermafrodito. -contro natura. sergardi
iv-1-95: là sua « favola d'ermafrodito » imitava nella struttura la « favola
raffinando, il gobbo priapésco, l'ermafrodito, la donna colla barba, per
autor del parlar neutro, / ermafrodito eloquio, / che parte è
baci! d'annunzio, i-491: ermafrodito, il semidio procace, / sta
parti comiche e drammatiche. 14. ermafrodito. bandello, ii-1010: fé l'
leggere la rarissima vostra 'favola d'ermafrodito 'e mi regalò la vostra acquafòrte
(v. pseudo) e da ermafrodito (v.). pseudoesìlico
che grande potesse essere, 1'* ermafrodito '. scarfoglio, 191: di proprio
volgare, 24: domandasi se lo ermafrodito debia essere reputato uomo o femina.
, e all'opinione che questo animale sia ermafrodito. recchiuto { rechiudo)
era composta / che congiunse a salmace ermafrodito, / e 'n sé tenea proprietà
son fratelli nati d'una madre amore, ermafrodito e priapo, dissimilissimi tra loro per
monti, 5-65: il figliuol [ermafrodito] ch'era nato salacissimo / e degno
ed essere vivente, come avvenne di ermafrodito e della ninfa salmace.
, nome della mitica ninfa unitasi con ermafrodito. salmacità, sf. ant
purg., 26-84: nostro peccato fu ermafrodito; / ma perché non servammo umana
, purg., 26-83: nostro peccatofu ermafrodito; / ma perché non servammo umana legge
matto. stigatori naturale generarse lo ermafrodito, cioè un uomo che abia el
nel 1949 e tradotto in mostro] ermafrodito con amendue i sessi molto ben for
più piccola; due glume corolline pel fiore ermafrodito, una gluma o due pel fiore
uno dell'altro. 5. ermafrodito simultaneo: animale che produce contemporaneamente uova
: io ho veduto a zara una polledra ermafrodito, cioè singolarizzata da quella viziatura mostruosa
gozzi, i-23-120: 0 nuovo ermafrodito, o capponcello, / ricordati che
i. neri, 4-70: il nostro ermafrodito, / col parlar dolce, gli
ragionamento che la mista persona possa rappresentare ermafrodito o endimione o selene, la dea
o di fauni o di giove o d'ermafrodito o d'alcuno de'filosofi. g
tersa. d'annunzio, i-491: ermafrodito, il semidio procace, / sta ne
che presentano quattro pistilli in un fiore ermafrodito. m. a. marchi
presenza di quattro pistilli in un fiore ermafrodito. = voce dotta, comp
5-6: se chi un tempo fea da ermafrodito, / or fa da ilarione e
sesso (un individuo, in contrapposizione a ermafrodito). -partenogenetico (una specie animale
volgare, 24: domandasi se lo ermafrodito debia essere reputato uomo o femina,
). medic. diermafrodito, da ermafrodito. calzabigi, 129: gorgheggia,