voglia. lorenzo de'medici, ii-285: eri sì bella che tu m'abbagliasti.
del tuo amore..., eri più largo di baci che di parole.
itali acciari. idem, 4-82: eri / nella stagion ch'ai dolci sogni invita
, 2-64: inteso avea che t'eri accinto / per iscacciar l'amico suo
parole graffiati gli usatti, e come v'eri per meno che l'acqua versata dopo
piina di amancamentu, / ki eri cussi iuyusa di tuttu apparamentu,
tuttu apparamentu, / di grassa eri rifusa et tuttu fumimentu: / ore è
abisso. cardarelli, 1-120: non eri che una misera fanciulla / dal viso di
come essi ti gittarono là dove tu eri degno d'esser gittato! sacchetti, 26-27
un agnello. idem, ii-367: eri onesto e giusto, bianco come l'agnello
dolore... / membrando ch'eri di ciascun delizia. idem, 7-31 (
vespe. slataper, 1-133: ed eri fresca e odorosa come l'alba.
fresca e odorosa come l'alba. eri un'alberella di primavera. =
, e coi nostri alimenti notricato, eri scampato in forza d'animo virile?.
. pratolini, 5-59: si capiva che eri un giocatore capace ed in pieno allenamento
volea provare altresì con che animo c'eri disposto. idem, vi-260: e,
, 5-79: lei mi ha detto che eri a roma, ma io ti avevo
. idem, i-543: tu similmente eri colui a cui io tutti i miei pensieri
fidava; però che tu dolce amico non eri di quelli: che così vanno con
, piina di amancamentu, / chi eri cussi iuyusa di tuttu appara- mentu,
allora, quando ti scrivevo questo, tu eri già morta. ungaretti, viii-33:
volea provare altresì con che animo c'eri disposto. idem, dee., 8-2
. d'annunzio, iii-2-27: t'eri costituito / non tribuno su noi ma
: non mi appensava ora che tu eri ombra. = forse dal provenz
. boine, ii-126: tu non eri libero d'un atto arbitrario perché la tua
fuor di quello, dunque, che tu eri in diritto di fare...
dolore /... / membrando ch'eri di ciascun delizia, / arca d'
tutti sono arcadori di lingua e truffi eri; e ciò che fanno o dicono,
stata, se in quella platea / eri ammazzato. panteso l'uomo per venti
se tu, quando quella cosa scrivevi, eri desto, o se sognavi. e
dolore /... / membrando ch'eri di ciascun delizia, / arca d'
terra natia. beltramelli, ii-166: eri tu, lusinga della giovinezza, aroma
ariosto, 43-101: se tu non eri, io non andava asciolta, / ch'
, 7-145: quando io ti fuggiva, eri presente e segui tavimi, aspreggiandomi con
. firenzuola, 300: disse che tu eri destinata alle nozze di un'atroce bestia
cadere. d'annunzio, ii-563: eri... / intento a farti archi
, 2-78: veggendo io come tu eri avviluppato nel pianto e nel lamento, pensai
un fiore. cardarelli, 1-120: non eri che una misera fanciulla / dal viso
inspirazioni. linati, 8-61: forse tu eri un tempo piccolo rurale paese profumato di
, 9-730: fioriscila mia, / ch'eri della mia casa / veramente 'l giardino
] vanno al pari i balli eri e i ballonari, i quali han qualche
s'inquieta. govoni, 3-29: eri ancora distante dalla soglia / quando frustata da
sangue, non mi terrebbe il rispetto ch'eri un vecchio rimbambito, barboggio.
alla mia età... « cos'eri quindici giorni fa? un bardassa.
fulminato. camerana, vi-938: degna eri tu di scintillar nell'alto / di un'
batter la campagna e svaligiare i passeggi eri. de amicis, ii-753: ecco un
prendi la barbara lingua: / quando eri tu donna, il mondo beò la tua
fuori corso ». moretti, 88: eri giovane ancora a tren- tasette / anni
anni... se ti ricordo! eri bellina: / un volto chiaro,
sghembo! idem, 678: com'eri bella, o giovinetta, quando / tra
fugge: / tu non se'quella ch'eri poco avante; / il tempo tua
di neve. leopardi, 4-83: eri pur vaga, ed eri / nella stagion
4-83: eri pur vaga, ed eri / nella stagion ch'ai dolci sogni
che nell'aia bianca e soleggiata / eri e non eri, seme che vi avesse
bianca e soleggiata / eri e non eri, seme che vi avesse / sperso il
lo zampone, di maiale non c'eri che tu ». campana, 169:
1-167: noi altro da quello che eri, cioè grasso come si conviene giannino aveva
forbici strisciar. pascoli, 822: eri innocente, eri dei mesti / di cui
pascoli, 822: eri innocente, eri dei mesti / di cui far bene
è non dover, sì gioia: / eri la dolce vittima; volesti / essere
posta, / ché or sei vasso ed eri paladino ». = etimo
amavo anche allora i profumi. -n'eri folle. li componevi tu stessa. ambivi
davo dei punti anche a te, ch'eri un briccone; ma non uno di
, come me, allo stato brado; eri un briccone civilizzato, troppo maturato in
non hai detto parale per te: / eri nel cerchio ormai di breve raggio:
. bernardino da siena, 302: tu eri in purità di con- scienzia; ora
ora se'involta in ogni feccia. tu eri in ogni temperanza; ora se'sciolta
ch'io non ti vegga ancor qual eri il giorno / che ne'vezzosi appartamenti
. bernardino da siena, 302: tu eri in ogni temperanza; ora se'sciolta
ai piedi. cassola, 2-496: com'eri buffo la sera che ci siamo conosciuti
. -perché facevi il disinvolto, e invece eri impacciato. 2. teatr
ingiuria. alvaro, 2-38: dov'eri, disgraziata? con quel mascalzone del
del granduca ferdinando, nella quale voi eri pur de'cacasodi. bar etti,
cassola, 2-223: -dove t'eri cacciato? - ho avuto da fare,
. / chino con sopraccigli corrugati / eri, fanciul pugnace, / intento a farti
in america si faceva così - quando eri stufo di una cosa, di un lavoro
su la duna a bengasi ove tu eri / mista al suo sangue allor che cadde
e cantante per le tue acque come eri una volta? comisso, 7-220:
cancelliere. verga, 4-84: cosa t'eri messa in capo, di'? c
, / col tuo pestello, / eri in carattere, / eri più bello!
pestello, / eri in carattere, / eri più bello! / or tra lo
; / uomo del mio tempo. eri nella carlinga, / con le ali maligne
d'infante. slataper, 1-20: eri bello e sano, coi capelli biondi
; / uomo del mio tempo. eri nella carlinga, / con le ali maligne
or serbasti, / io, mentre ch'eri de'nemici ancella, / ti conservai
. « a quei tempi tu non eri cattivo ». 2. azione,
». « a quei tempi tu non eri cattivo ». -moralmente pericoloso, che
le tue tenebre, nelle quali tu eri e vedrai che non è possibile che
i capei testé, turpe le vesti / eri, ed ora un celicola pareggi.
hai detto parole per te: / eri nel cerchio ormai di breve raggio: /
moravia, xii-258: -anche di questo ti eri accorta? -certo.
/ col tuo pestello, / eri in carattere, / eri più bello!
pestello, / eri in carattere, / eri più bello! / ór tra
bile. prati, i-278: non eri tu nel rampicar più snello, /
da lui. beltramelli, ii-376: eri fuggita, attraverso il brolo, via per
1 grillo salti e dica spesso « eri ». 2. fare il
sera, / mentre ormai più non eri / che un cielo sognante / all'orlo
per rima / come di lei tu eri innamorato, / che d'ogni altro maestro
farlo sparire. alvaro, 7-290: eri ancora una ragazza; e sul collo schietto
, 1-60: ma tu, vivo, eri fiamma / che arder volevi in civil
maggior disdegno. petrarca, 321-n: sol'eri in terra, or se'nel ciel
mi hai sempre odiata, da quando eri bambina. ora me l'hai dimostrato,
, autoritario. slataper, 1-20: eri sano e forte; i tuoi compagni ti
più con l'immagine che te n'eri fatta. combaciare (disus. combagiare
/ quand'io cascai, che tu v'eri presente. / alla mia vita non
quasimodo, 1-55: già / m'eri vicina tu con quella voce; / ed
roma, quando tu dicesti allora ch'eri contento della morte
e se tu ad una atta non eri, potevi ad altra appigliarti più a te
aria e tanto popolo, che tu eri confortato con i confetti e con le buone
di servaggio. iacopone, 15-7: o'eri tu, alma mia cortese e conoscente
. petrarca, 268-25: né degno eri mentr'ella / visse quaggiù, d'aver
sua vittoria / figlia immortai, dov'eri? carducci, 617: di sereno
... ma tu, vivo, eri fiamma / che arder volevi in ci
. d'annunzio, ii-389: eri presso il cordaio per rinnovare /
, come ti ho conosciuto in guerra eri una cosa, appena smobilitato diventasti il
'l te sapivi? / ben eri saio che 'l te credivi! / si
2-4-3: tu sei molto fantastico: non eri così quando volevi aver flora a credito
la cresta, questa divisa della quale eri orgogliosa siccome ti distingueva. -gerg
1. nelli, 8-2-5: -dove eri incamminata con tanta fretta? - dalla
la tira. d'annunzio, ii-389: eri presso il cordaio per rinnovare / tue
lo sforzo de la pugna, ed eri / solo tu contro mille. d'annunzio
t'avevo veduta in una riunione. eri ancora una ragazza; e sul collo schietto
per ragione non tossono rette, niente eri commosso. bembo, 1-257: più
no. machiavelli, 11-3-99: voi non eri per rimanere ad piè in nessun modo
, 9-727: s'all'awocato / non eri a tempo ormai, ben eri a
non eri a tempo ormai, ben eri a tempo / a far le stame,
. / informar ben la curia, ed eri inteso. vico, 661: i
all'ombra sacra, o figlia, / eri mia sola speme: eran custodi /
che ti dà la lana, ché date eri ignudo. bartolomeo da s. c
delle damigelle, come faceva quando tu eri qua; che quando se ne ricorda
sarai felice in sempiterno, / ch'eri perduto e dannato allo inferno. aretino
ti dà la lana; che da te eri ignudo. maestro alberto, 65:
. monti, x-1-53: tal non eri, o giordan, quando s'udio /
mia volontà. pea, 7-210: eri di carne e in qualche modo hai ceduto
9-385: « e che debosciato che eri, fin da allora » marione disse
, / come già ti vedeva / quando eri ancora in vita. baldini, 4-21
tu se'degno, ché certo tu eri degno d'aver me. andrea da barberino
a uomo deliberato non bisogna consiglio: eri deliberato andarne o con acqua o con neve
mattezza el dimina), / membrando ch'eri di ciascun delizia, / arca d'
(62-1): oi terra, ch'eri de delicie arca / e d'onni
: dio ti benedica, delizia, eri il sogno del mio cuore. de marchi
dimo- nico non t'ha avvertito ch'eri per rompere la « regola »?
. pratolini, 5-34: nella camera c'eri tu solo, dentro il seggiolone.
sarai felice in sempiterno, / ch'eri perduto e dannato allo inferno. lorenzo
desiosamente una tua lettera, e tu eri tutta occupata a farti fare la corte dal
molto magro della persona, ma che eri sano; e che tu non avevi
, 20: patre, l'altro eri, per mancamento de bestia da soma,
/ dove se'or, che meco eri pur dianzi? boccaccio, dee.,
, st., 1-59: dianzi eri di una fera cacciatore; / più bella
concedeva singolare vaghezza di forme, forte eri e animoso: non pativi difetto di
ti stesse salda, / come quand'eri giovine amoroso. cornaro, 79:
qua le vuo'tu bene? / tu eri già tenuto un dileggino. salvini,
appena / da noi stamane dileguato t'eri, / ch'ansio per te, di
mattezza el dimina), / membrando ch'eri di ciascun delizia, / arca d'
di duolo. prati, i-279: eri tu, che assistevi ultimo all'ore /
; così non avrei saputo che tu eri a milano soltanto verso le tre,
dischiavacciato » lo stipetto, dove tu eri solito di riporre il « sudor delle tue
poliziano, st., 1-59: dianzi eri tuo, or se'fatto d'amore
: / sei or legato, e dianzi eri disciolto. bembo, 1-229: tal
passati falli da te commessi quando non eri mia moglie, io t'ho data
di discrezione, e veggendo che tu eri avviato in modo a guadagnare, che avanzavi
: ora, zalda, rammenta: tu eri con lui sulla barca quando tentò il
/... / membrando ch'eri di ciascun delizia, / arca d'onni
, finora tu dormivi, ed eri fuori da queste angustie, ma ora che
, mio cor, ancor se'pur qual eri? / disleal a me sol,
cioè non mi appensava ora che tu eri ombra. carducci, 722: -la
.. e l'essere come tu eri, distinto sopra tutti gli altri nell'affetto
cotto e divorato, / che non eri ancor frollo per un mese! rolli,
ti rimani omo, come tu t'eri. andrea da grosseto, xxviii-206: quando
arti liberali. ojetti, i-380: tu eri l'imponente ritratto della dotta rubiconda ospitale
in ogni / dottrina la più saggia eri tenuta / da me, da me che
ma tu, benché onesto, eri marcio di dentro. = dal
cominciavi molto bene a migliorare e che eri fuori di dubbio. ariosto, 21-42
sconcia. manzoni, 313: tu eri mio: secura / nel mio gaudio io
, 234-7: o letticiuol, che requie eri e conforto / in tanti affanni,
i-170: o fortunata casa, ch'eri avvezza / sentir i grevi miei sospiri e
la mente. prati, 1-5: eri pur or sul tuo letto di róse /
. camerana, vi-938: degna eri tu di scintillar nell'alto / di
. borgese, 6-116: anche tu eri avvolta in uno strano mantello, simile
e f g. -fis. emisi eri di magdeburgo: dispositivo per mostrare gli
e lo tuo pelo hae germinato; ed eri ignuda e piena di confusione. speroni
tu certamente sai, che una volta eri wagneriano, si chiamano irminsul, e
, tutta esaltata. « o non eri un'amazzone, a'tempi de'tempi?
/ escluso piango come tu piangevi / quando eri ancora un bambino e perdevi / tra
brutto. g. bargagli, xli-1-539: eri scappato dalle mani de'turchi e forse
, 148: o dion, mentre che eri esiliato noi abiavamo tribulazioni; ma da
: ricordo, ricordo quell'epoca. tu eri esiliato in un letto. d'annunzio
esprimerti, / ma tu con lui non eri. leopardi, ii-106: lo stesso
/ ch'io non ti vegga ancor qual eri il giorno / che,..
estinti. d'annunzio, iv-2-694: -t'eri assopita anche tu? -chiese egli alla
g. gozzi, 327: eri condotto a tale estremità di ogni cosa,
tale estremità di ogni cosa, e sì eri sprovveduto, che avevi a levar campo
?!... tu nell'evo eri, degli evi! / come lontano
una donzella, / di cui tu signor eri, idolo e nume. tasso,
pirandello, ii-2-529: -ma perché t'eri fidanzato? -oh bella! perché m'
e ti distinsi a malapena (che cos'eri? un fagottino, ancora,
tu le salvasti e teucro. / eri la gran riserva / nel pericolo estremo
a. boito, 51: eri forse un genio / a cui fallia la
entrata). pratolini, 5-60: eri così emozionato e distratto che per tre
sue azioni. bettini, 156: eri contenuto a forza nell'involucro del corpo e
. moretti, in: oh tu ben eri, / famedio dei poeti, antologia
cagion di qualche lor rovina? gemelli car eri, 2-ii-348: così ebbe fine una
pantaloni coi fondi di cuoio come quando eri fantino. -per anton. gesù bambino
delle promesse che ti sei fatto quando eri nel più grave pericolo, che cosa hai
e de'fastidiosi tuoi modi, quando eri sua moglie. berni, 25-10 (ii-254
22-142: quella finestra, / ond'eri usata favellarmi, ed onde / mesto
hai sonno, povera nutrice! un tempo eri tu che mi raccontavi le favole per
boccaccio, i-543: tu... eri colui a cui io tutti i miei
fidava, però che tu dolce amico non eri di quelli: che così vanno con
tu sarai felice in sempiterno, / ch'eri perduto e dannato allo inferno. tasso
13-i-1103: più lieta di femmineo regno / eri talor [mantova] quando la
dio] dalla servitù nella quale tu eri prima; ma perché allora li ferri erano
: e per dir tutto, / ch'eri figliuol di vostro padre, e festa
.. che io non facevo quando eri in terra. dante, par.,
corazzini, 3-13: o morta ch'eri in cielo / e nel mio cuore
dicevi niente! nemmeno un fiato! eri buffo da morire. -buono a fiato
pirandello, ii-2-529: - ma perché t'eri fidanzato? -oh bella! perché
boccaccio, i-543: tu similmente eri colui a cui io tutti i miei segreti
a tener coperte, e tu similmente eri colui a cui io tutti i miei
sua vittoria / figlia immortai, dov'eri? leopardi, 29-38: raggio divino al
pericolo. bocchelli, 12-68: tu eri con lui sulla barca quando tentò il
30: o cara fenestrela / che eri rimedio e spechio a gli ochi miei
ch'io non ti vegga ancor qual eri. carducci, 835: di zaffiro i
te, o ecuba, che aguale eri moglie di re, chiamata donna figliuola di
pago. moretti, 95: eri supplente, avevi il tuo mensile, /
. buonarroti il giovane, 9-730: eri della mia casa / veramente 'l
: chino con sopraccigli corrugati / eri, fanciul pugnace, /
il fiotto. scalvini, vi-103: eri felice, e floride le guance / avevi
non curasti la morte, / tanto n'eri focosa! d. bartoli
: piango come tu piangevi / quando eri ancora un bambino e perdevi / tra la
la gente e da le grida / eri mossa di novo a riguardarmi. giusti
tutto l'agitazione in cui tu amandomi eri in quel giorno, avranno fomentata l'
abbandonasti: e pur tu solo / m'eri in tante gravose mie fortune / quanto
tua fortuna, sei rimasta proprio come eri quando eri bambina. -occasione favorevole.
, sei rimasta proprio come eri quando eri bambina. -occasione favorevole. livio
), come di stico che tu eri, ti sei fatto agrippa? sagredo,
dell'asia. mamiani, 1-156: eri tu in questa / e duce e scorta
controllo doganale. bibbiena, xxi-1-107: eri colto in frodo; eri preso;
, xxi-1-107: eri colto in frodo; eri preso; e te ariano poi venduto
imperturbabil fronte. saba, 246: com'eri bella, chiaretta, sui monti,
baldovini, 2-80: a voi ch'eri avvezzata / a spasseggiar sulle pianelle in
dal vento. govoni, 3-29: eri ancora distante dalla soglia / quando frustata
, xvi-180: mi disse che non eri affatto ristabilito, a quanto gli parve vedendoti
, ma la nuova che tu non eri più a milano mi giunse improvvisa e
berni, 7-68 (i-201): tanto eri altiero superbo insolente, / ora il
pel facto di piero alamanni. tu eri fuori. boiardo, 2-20-42: posar
. c. bini, 60: tu eri angiolo; tu ti piegasti ad amare
ai pantaloni. verga, 1-404: tu eri una ricca signorina, ed io non
le corde. slalaper, 1-20: eri bello e sano, coi capelli biondi
venti o venticinque anni, come tu eri quando noi cominciammo a usar insieme.
ho avuta in queste braccia quando tu eri garzonetta. nievo, 738: colla miseria
/ che questo dire in maschera: tu eri / tenuto a fare, eri tenuto
tu eri / tenuto a fare, eri tenuto a dire; / mi par che
i gaudii. manzoni, 313: tu eri mio: secura / nel mio gaudio
sua vittoria / figlia immortai, dov'eri? tenca, 1-75: quelle prime voci
barberino, iii-343: dicevano che tu eri nato di mortale peccato, e generato d'
gentil sangue errabondo, / tu sei qual eri nel tuo giorno: / ancora sai
. giusti, 2-328: or come eri gentile, / modesta e cara agli
concedeva singolare vaghezza di forme, forte eri e animoso; non pativi difetto di
geti e se'fugito, / quando eri fermo nel tuo uciellare. boccaccio,
della luce. govoni, 3-29: eri ancora distante dalla soglia / quando frustata
piante locali. sbarbaro, 5-75: eri tutto attenzione materna sull'aeroplano di stecchi
giovanetti. carducci, 678: com'eri bella, o giovinetta, quando / tra
già ne domandai gli occhi ove tu eri: / tu formasti parole in quella bocca
disse iddio a iob, cioè: dove eri, quando mi lodavano le stelle mattutine
volgar., 2-85: perché tu non eri presente e perché non avevi buona informazione
in testa. pratolini, 9-614: eri un giunco, ora ti sei fatta trasparente
ch'io fui non sei quel che eri: / senza gionta può star dunque il
risuoni. moravia, xi-61: quando eri malato, ginetta ha fatto un giuramento
tu ascendi, quel paesaggio che t'eri accomodato per la tua statura va come
sarai felice in sempiterno, / ch'eri perduto e dannato allo inferno. ariosto
. camerana, vi-938: degna eri tu di scintillar nell'alto / di
tu, giudeo,... / eri per vano e stolto suggellato / da
o i pezzi della tua gonnella quando tu eri fanciullo o della fascia quando tu poppavi
che lo governava. bembo, 10-viii-137: eri fatta superbetta e ritrosetta, e.
augelletto] in tua prigion, se n'eri sciolto. de cristoforis, conc.
colle parole graffiati gli usatti e come v'eri per meno che l'acqua versata dopo
. m. cecchi 19-35: -ove ti eri / tu fitto? -dopo 'l canto
, e ancor della battaglia caldo, / eri grande: e per esserlo sei nato
leggendo l'iscrizione che addita a'passeggi eri la povera casa dove nacque il grande parini
figura. pascoli, 469: ricordi quand'eri saggina, / coi penduli grani che
quaedam profetia, v-582-51: di grassa eri rifusa [la sicilia] e tuttu
, 3-1119: tu solo / m'eri in tante gravose mie fortune / quanto avea
i-170: o fortunata casa, ch'eri avvezza / sentir i grevi miei sospiri e
! marotta, 1-21: mamma, eri giovane e infelice, allora; da
guaiolanti e imploranti in carità dai passeggi eri un calcio per distrarsi. 2
leggiadretto e gaio, / tu guardia eri al granaio, / al letto, ai
che conoscevo, / in te che m'eri il fiore / di questo tronco guasto
, 491: un anno fa, eri qui al principio della guerra europea e ci
e la morte, come tu ch'eri coglia di toro e non sei più che
isti superba. borsi, 2-122: eri tu impassibile come un idolo o fremente
o fremente come una creatura umana? certo eri bellissima. -letter. dio
una donzella / di cui tu signore eri, idolo e nume, / a cui
la brina, / ma sgrigioli come quand'eri / saggina. d'annunzio, ii-276
/ materia umana. parronchi, 52: eri quando ti vidi / un'ignea giovinetta
: tu sola col bel volto / eri l'amabil dea, / che le mie
d'annunzio, ii-176: tu eri / nascosta a oriente, o tanagra
del polo. cesarotti, i-v-xiii: dov'eri allora ombre di morven? forse /
carducci, ii-10-294: sognai di te. eri (i fatti sperdan l'augurio)
) impazzata. e mi perseguitavi. ma eri una pazza stupendamente bella. cicognani,
dante, inf., 29-28: tu eri allor sì del tutto impedito / sovra
, se'tu, populo fiorentino, che eri nelle mani de'diavoli per li tuoi
una selva. sanudo, lvi-444: eri vene in questa terra il capitanio
boiardo, 1-227: noi l'altro eri con molta veemenzia trattassimo di questa impresa
sanudo, lviii-44: soa maestà andò eri insieme col principe doria a visitar la principessa
venerando / sembran dir che donzella / eri trilustre, allor che iniquo brando / svenò
tu tremi più malamente / che quando eri presso il camino / e i mietitori incanivano
. alfieri, 6-412: e di dond'eri? / della china: parte /
pavese, n-ii-104: tu non solo eri incinto ma ti sei sgravato di 'luce
estro. tarchetti, 6-ii-589: tu eri inclinata a raccogliere delle margherite. d'annunzio
tua lettera in cui mi dicesti che eri stato incomodato, sono inquieto. fucini
tasso, ii-18: io conosceva che tu eri inconoscibile, e ch'era follia il
2-6: il cuore m'avvertì che tu eri l'oggetto del mio amore boccaccio
, ii-7-182: gli dissi che tu eri indisposta. bocchelli, 5-205: lo
parti e da più modi e persone eri indovutamente rubato nel tuo avere e sustanzie.
, xxviii-500: deh vile, che tu eri enebriata come malvagia e come folle del
inelegante. savinio, 3-261: diceva che eri inelegante, goffo. vedrai vedrai come
escluso piango come tu piangevi / quando eri ancora un bambino e perdevi / tra
saba, 24: tu pel fanciullo eri l'infallibile, / eri colei che non
pel fanciullo eri l'infallibile, / eri colei che non conosce errore.
abbatto a un caro ricordo. chi eri? / quale sostanza t'informava? in
xlix-496: questi medici deliberomo di darli eri matina una infusione de reobarbero in siropo
xi-232: avevi torto marcio, ti eri ingelosito di nella appena avevi visto che
sfogliando una carta ingiallita, / ch'eri bella ed infelice, / che rapida fu
volgar.], i-i: tu eri venuto per la legazione a te ingiunta.
amico / a cristo, quanto tu gli eri inimico. castiglione, 367:
ieri. sanudo, lviii-514: inanzi eri... il principe doria era
di costumi innocentissima. pascoli, 822: eri innocente, eri dei mesti / di
pascoli, 822: eri innocente, eri dei mesti / di cui far bene è
è non dover sì gioia: / eri la dolce vittima; volesti / essere.
, aggravio. sanudo, lvii-257: eri ricevute nostre di 30 dii passato zerca
no? ». « non so com'eri prima. ma rispetto a francesco,
della luce... / forse eri tu, ora è un'apparizione / o
povertà di santo francesco, 19: tu eri con lui nelle ingiurie che gli facevano
opportuno, da li omini del quale eri ebbi intenzione de accordio. guicciardini,
gli venia fatta, / se tu non eri appresso alle mie grida. -fondare
de'ricci, 304: intendo come eri per venire al podere nuovo martedì,
l'ultima volta, un anno fa, eri qui al principio della guerra europea e
: -nei primi giorni, quando eri assiduo presso di lei, avevi una
foscolo, xiv-228: che opinione ti eri formata della mia maniera di amare? si
, 2-337: vieni di sopra, eri anche tu uno degl'intimi di casa
senza gridi. saba, 4-461: eri un bambino, io penso, / non
. savonarola, ii-224: tu non eri avvezzo a queste tribolazioni già un tempo fa
annunzio, iv-2-897: anche allora tu eri inventrice di fogge nuove. tu inventavi le
, comu si'consumata, / cki eri tantu bella chindi eri invidiata! ariosto
consumata, / cki eri tantu bella chindi eri invidiata! ariosto, 43-174: almen
questo penserò / invipulato sì come tu eri. = deriv. per metatesi
poliziano, st., 1-59: dianzi eri di una fera cacciatore, / più
/ bove ed asen tenuto, ch'eri sì onorato. predica, 173: volse
non me la inzuccheri, tu non c'eri a quel tempo, bello mio!
, uomo straniero? -nell'ippòdromo / eri? -aveva il cavallo / mangiato la
., 8-9 (322): tu eri ito a qualche altra femina. livio
carducci, iii-7-473: ti riconoscemmo: eri l'iride mandata da dio a segnare la
irrobustisse. pratolini, 5-58: ti eri irrobustito, eri diventato più largo di
pratolini, 5-58: ti eri irrobustito, eri diventato più largo di spalle e di
, di non essere tanto soggetta quanto eri prima. libro di
duglusa, piina di amancamentu, / ch'eri cussi iuiusa di tuttu apparamentu, /
iuiusa di tuttu apparamentu, / di grassa eri rifusa e tuttu furnimentu.
e torbida reminiscenza / di quel che tu eri lassù. -letter. lampo maggiore,
io dolermi. de basso, lvi-28: eri sol fiore et erba, / che
, xiv-115: in somma se a partirvi eri più tardo, / voi vi trovavi
che sempre si ridica / come tu m'eri amica. gravina, 170: sorgendo
125: non vel diss'io che voi eri la largura del pian di pistoia?
sospiri / vivesti un tempo, ond'eri già ridotto / quasi a l'estremo,
latte e cresciuto de'nostri cibi, eri a quella fortezza d'animo, che
'seminazione',... lombardo lavar eri 'lavorio ',... veneziano
aveva le mille volte osservata, mi eri piaciuta, molto piaciuta, ma la
, st., 1-59: dianzi eri di una fera cacciatore, / più bella
ha ne'lacci involto; / dianzi eri tuo, or se'fatto d'amore,
/ sei or legato, e dianzi eri disciolto. ochino, 213: credono ch'
montale, 5-66: in quel crepuscolo eri tu sul vertice [della colonna]
, i-16: tu... ch'eri / specchio di leggiadria, di vero
, 234-5: o letticciuol, che requie eri e conforto / in tanti affanni!
protezione; e, tu, ch'eri la mia speme, sei fatto mio timore
roma non passasse a firenze, v'eri messo a fargli il * chi va
sanudo, xlix-267: per mia de eri dinotai * inter alia 'a vostra
dicesti già che a liberar bastante / eri la tua città, sol colle forze /
si scuopre, il mondo lieta, eri agli affanni / dei cari amici un
enea, per fatale guida della sibilla eri tea, menato fu a vedere l'inferno
i. nelli, ii-52: veramente vi eri riscaldate tutte due alla peggio.;
tua madre,... quando tu eri piccola,... ti lasciava seguitare
o lorenzo. carducci, 678: com'eri bella, o giovinetta, quando /
tu che la tien'morta: / ch'eri già bianca, e or se'nera
l'amavi forte! / con lui c'eri tu sola e la sua morte.
tu di questo non sai nulla: eri lontana: chiacchieravi: logoravi la tua
cui, mentre tu nella galleria sciarra eri intento a penetrare i segreti del vinci
siena, v-359: e tu con lui eri, e se'galileo. la tua
. iacopone, 1-438: o quanto eri bellissima! / a dio rendevi odore
7-299: come! con quella lucertolina t'eri messo? = dimin. di
signoria / tu, o rodrigo, eri a lucrar. bocchelli, 2-xix-746: rossena
ne fuggisti una mattina: / (eri allor quasi bambina, / smorta, lunga
al porto. latini, 3-48: eri in quel luogo venuto, ove ti conveniva
sono avisato in questa ora, come eri monsignor episcopo de vason, nonzio del
. silone, 5-40: « non eri al sicuro all'estero? » disse.
tommaseo, i-92: candida un giorno / eri così 'l pensier come la fronte;
madide. d'annunzio, i-13: com'eri splendida!... le trecce
quintiliano volgar. [crusca]: tu eri conoscente per maggiorezza di disformitade.
ubbidisca. panigarola, 52: non eri tu [calvino] quello che bravavi (
alto e famoso, / e quasi eri el mio sposo, / son quella che
molto magro della persona, ma che eri sano. del tuppo, 518: ecco
or tu tremi più malamente / che quando eri presso il camino / e i mietitori
prima che io ti incontrassi, tu eri già l'oggetto di tutte le vaghe e
presso! borgese, 6-116: anche tu eri avvolta in uno strano mantello, simile
tempeste e saccheggiati dalle locuste, quali eri marchiorno alla volta de bergamo, e
di montegonzi. baruffaldi, 1-271: eri avvezzo a starti giorno e notte, /
ha sposato, sapeva bene che tu non eri una mammalucca e che potevi essere sua
, 88: io credo che non eri più sollecita a fare cose mangiative, ma
al leva in persona a patti, eri a ore 23, perché dice non aveano
della ditta mi aveva detto che tu eri riuscito in questi anni a costruirti una buona
a costruirti una buona posizione, che eri addirittura nella manica del dottor max.
luciano], iii-2-266: una volta non eri tanto facile e corrivo a dar lodi
manico e, d'avaro che n'eri, ne se'diventato prodigo e
arei dato un fico; / tu m'eri quasi uscito dalle mani. / or
di dio e della fede? non eri tu in molte cose come eretica?
affabile. ariosto, 20-138: s'eri ver me più mansueto, / forse
ho inteso di vostro essere e che eri nel letto quando scrivesti e come stavi
e se'fugito, / quando, eri fermo nel tuo uciellare. boccaccio,
. della valle, 23: nel margin eri / ancor de la fortuna: or
marinara. saba, 196: com'eri bello, o fanciulletto, e come /
meraviglia. leonardo, 2-58: spesse volte eri veduto infra tonde del gonfiato e grande
. garibaldi, 1-369: eri pur bella -in quei giorni fatata regina
moglie, / e divenir marito, ov'eri amante. forteguerri, 27-10: quando
, capoccione (atherina boy eri). = etimo incerto.
tu che la tien'morta: / ch'eri già bianca, e or se'nera
gioia, / che ritrovato non t'eri con nui / quando da l'orco oggi
te affogassi, quando per il mare eri sì mendicamente. boterò, 63
infecondo. graf, 5-906: non eri fatta, no, / per la vana
con rammarico s'è accorto / ch'eri sparito; poi, con un compagno di
or serbasti, / io mentre ch'eri de'nemici ancella / ti conservai la
eravate nella mente di dio '(non eri ancora nato). ma sul serio
. g. villani, 8-59: folci eri fece subitamente pigliare certi cittadini di parte
. saba, 279: marinaio in licenza eri tornato, / e con quanto entusiasmo
, per merito loro. gemelli car eri, 2-i-454: quivi pernottammo allegramente,
, iv-287: paolo, che prima eri saolo, tu fosti il mezzano tra questi
(tigna microsporica, pitiriasi versicolore, eri trasma). = voce dotta
, disgusto. guittone, xvii-159-7: eri di ciascun deliza, / arca d'
dal colera? graf, 5-1075: dov'eri, mentre la fame, / la
foscolo, xiv-228: che opinione ti eri formata della mia maniera di amare?
paterna. bacchétti, 18-i-14: tu eri già immersa nel sonno,...
tu di grado non diminuisca, che eri donna di dottore, voglio che germano pigli
ne fuggisti una mattina: / (eri allor quasi bambina, / smorta, lunga
terzo mi nistero de gasp eri). -anche: il periodo di
sia minore. saba, 461: eri un bambino, io penso, / non
sola; / e tra i fiori minori eri la rosa, / rosa di purità
. sanudo, lvi-74: eri arrivò de quii uno frate minorità.
porto, / che il mio dono non eri. jahier, 2-7: quantunque fossi
mazzini, 12-112: hai ricevuto, quando eri sul partire, e poi dopo per
/ promisi che verresti a sequitarlo, / eri poco onorato: or te misura.
chiesa dimenticata. montale, 5-52: t'eri portato alcuni pacchi di libri, li
speroni, 1-2-481: da principio quando eri gravida, sapevi tu di portare,
un po'poco supposto che vo'v'eri sgranchiti, che vo'non siete più bacchettoni
, vii-34: ma se una volta eri così contrario a queste spese! avevi tanto
tra loro, abbondavi di tante ricchezze ed eri rincalzato di multiplicazione di tante possessioni.
battezzarono. petrarca, iii-2-144: tu eri di mercé chiamar già roco, / quando
: o'so'li be'panni de ghe eri vestito, / cà ornato te veio
. fantoni, ii-119: quel rinaldo eri pure, e quel guerriero, / non
parlato, me dixe che voi gli eri debitore de bona somma e che per
facevi la tua figura... ti eri un po'montato: non so perché
di mora. saba, 496: quand'eri / giovinetta pungevi / come una mora
grave errore / nel qual sì levemente eri trascorso, / cercai di porre al
la morte / che ignoravi? ma eri anche tu d'ossa. -infliggergli
occhi, / li distoglie da loro n'eri certa. 20. che esprime
riconforto, / perché del corpo ov'eri preso e morto / alteramente se'levato
savonaro? che ti mancava? tu eri ufficiale e stavi agiatamente. che ti
rombante di motori. sbarbaro, 5-76: eri tutto attenzione materna sull'areoplano di stecchi
hanno mucigine, / e che non eri fra'pastori idonio, / e a
. salvini, vii-550: 'tu eri già tenuto un dileggino ': un
, / ché per più tempo ancor n'eri digiuno. sanudo, 87: godo
di pietra) piantarvi eie'cap- eri. trinci, 1-123: né si lascino
roma per la mutazione de le poste eri non se fu adviso alcuno.
, archi mùtili, larve / di volta eri sera inviata e già era gionta in quelli
in ogni / dottrina la più saggia eri tenuta / da me, da me che
: chiesa del dio vivente, / dov'eri mai? qual angolo / ti
, tuoi figliuoli e figliuole, perocché eri timone e governo della nostra nave?
aver fatto benefizio a colui al quale eri (mentre che ciò facevi! nemicissimo?
-vai positivo che, secondo chi tu eri, e dove e come l'avevi
prima che gli consentisse. - tu eri una nerona. = forma femm
di noci. venditti, 1-172: non eri il re del mio porta-bastoni, /
ti àn visto andare; - laggiù eri uno straniero, nessuno; ma tornato,
i-510: 1 nemici erano venuti fuora eri di sace ben in ordine con la
. m. martini, 7-205: m'eri gemello, / o apparso sulla gemina
erizzo, 53: tu negli atti tuoi eri nobile e signorile e nei sembianti umile
animali. stigliani, 2-411: non eri tu già vipera nocente, / o bella
e il tutto eccelso nome, che eri tanto nominata e appresiata per tutta la
. lorenzo de'medici, i-194: tu eri poco innanzi sì felice, / or
o mio povero amico, non appena eri nato, che già qualche cosa di triste
/ compiuta -corte de letizia, ch'eri / spedo di donne e norma a'
una donzella / di cui tu signore eri, idolo e nume, / a cui
fiioli mastini, / fin che vo'eri pi9ini, / el ve fo morta vostra
essendo, nutricotti in casa, / ch'eri bambino. leopardi, v-85: quello
m'è sembrato che quando la scrivevi eri di cattivo umore. spero che sia
so'li be'panni, de que eri vestito, / cà ornato te veio de
, non è obbligato d'imitare i buoni eri antichi, né i buoni autori moderni
, 6-240: fratello, quando tu eri secolare non pigliavi mai il cibo innanzi
: ch'io non ti vegga ancor qual eri il giorno / che ne'vezzosi appartamenti
: peccatore. cavalca, 20-152: eri contumelioso e offenditore di dio e vendicatore
guerra; ai tuoi vicinij di branda eri di risa e frizzi oggetto. vittorini,
la brina, / ma sgrigioli come quana'eri / saggina. 2.
la matina per roma fo dito come eri sera si ave nove di franza el cardinal
e la morte, come tu ch'eri coglia di toro e non sei più che
più; tornerai ad essere ciò che eri prima di me: un pezzo di
l'ombra. boccaccio, i-543: non eri di quelli che così vanno con l'
135: ricordati pure che tu eri servo di mia madre, pensa all'
22-142: quella finestra, / ond'eri usata favellarmi, ed onde / mesto
colli. carducci, iii-3-272: com'eri bella, o giovinetta, quando / tra
/ li distoglie da loro, n'eri certa. / l'onniveggente, lui.
, sfarzoso. sanudo, lviii-739: eri questa maestà con la regina venero a
promisi che verresti a sequitarlo, / eri poco onorato: or te misura.
le onorificenze, l'ammirazione di cui eri fatto oggetto lusingavano il tuo amor proprio.
l'una e mezza passai ma non c'eri, è così opaca quella finestra della
i-714: tornaronsene... i messaggi eri dell'o- scena. salvini
. foscolo, xiv-228: che opinione ti eri formata della mia maniera di amare?
. i. frugoni, i-5-41: eri rocca eccelsa e forte / con il ponte
viso scoperto. panigarola, 46: non eri tu, calvino, che oppugnavi gli
come essi ti gittarono là dove tu eri degno d'esser gittato. -per
/ dal bel tesoro, onde ricca eri e chiara, / sì preziosa gemma e
di maggio, / quando tu m'eri a canto, oreade divina. =
per burla, / essendosi avveduti che voi eri / a origliare. lippi, 7-68
avventure. pasolini, 7-166: tu eri una ragazza della realtà, / e il
pe 'l tempo già passato / m'eri orrenda anco a sentire. fausto da longiano
. a. boito, 51: eri forse un genio / a cui fallìa la
dolore /.. < / membrando ch'eri di ciascun delizia, / arca d'
/ nessuno potrà dirti chi sei, chi eri. pavese, 11-1-661: nuovi pasticci
16: corsi giù per osolare se tu eri venuto. 2. tr.
ridico, / che di maestro ch'eri dozzinale, / tu sei or doventato manovale
perfezionarlo. guasti, iv-40: certo eri tu artista civile quando, a mostrare
d'amore], ottuse tarmi, ond'eri / superbo dianzi. mascardi, 2-429
9-29: tuo fratello mori giovane; tu eri / la bimba scarruffata che mi guarda
li-330: vene l'orator di ferrara dicendo eri aver auto uno pacheto di lettere di
. sanudo, l-375: l'altro eri li italiani dentro de milano s'atacarono
tratti. pratolini, 5-15: tu eri sempre calmo e pacione; gli occhioni azzurri
. silone, 5-40: « non eri al sicuro all'estero? » disse.
. lamenti storici, i-43: tu eri il fiore in giostra e in battaglia!
, sottotetto. pratesi, 5-412: eri ben trista e villana! tra l'altre
, ch'io non so che messaggi eri elli ha, che di subito elli el
ormeggiato. sanudo, ai-220: eri da matina, levatossi con 14 ga-
due fiaschi di vino al giorno tu non eri neanche nella pancia di tua madre!
banco. sanudo, lvii-494: eri fo in capella dii papa e l'im-
-identità personale. manzini, 17-171: eri una specie di medium che, dopo,
dei miei ultimi anni... eri trascinata per tutti i pantani del vizio
] più ghiotto de'libri che non eri poc'anzi voi de'beccanchi, onde si
che tanto este abassato, / ch'eri d'alto paraggio. cantari antichi,
la tua prima età pargola e pura / eri qual novelletta primavera. 4
avrei provato bene / se tu m'eri qui vicino. leoni, 402: come
dolore, pensando, che tu non eri mio, che io non aveva parte alcuna
142: dolce ed immaculato agnello, tu eri morto quando el costato ti fu aperto
. boccaccio, v-259: come a glorificarla eri disposto, così ad avvilirla e a
, [dio] disse: quando tu eri parvulo in del cospetto tuo, io
che voi, pasciuti da speranze vane, eri in speranza grande di liberarvi dallo assedio
552: questo qualcosa e questo qualcuno eri tu, povero pasticcio mio.
alcuna superiore. leopardi, 4-82: eri pur vaga [virginia], ed eri
eri pur vaga [virginia], ed eri / nella stagion ch'ai dolci sogni
di dio? sanudo, lviii-588: eri zonze qui una fregata venuta da coron
ciuffo biondo, patrimonio famigliare, / eri un morto. -peculiarità, caratteristica
visconti-sforza, ii-418: questa notte, ni eri, ni da poi che andarno coloro
restato questo pazzo? eccolo: dove eri tu? -fermatomi a pisciar la paura
altrui. a. boito, 51: eri forse un genio / a cui fallìa
anni 71, per la corda. àvi eri, si dice, scassi 4,
« le fave coi cardi. tu eri pazzo per le fave coi cardi ».
, il banditore. moretti, 96: eri su la pedana alta, seduta.
annunzio, iv-1-3: nella galleria sciarra eri intento a penetrare i segreti del vinci
l'onore / e non se'quella ch'eri. boccaccio, dee., 3-1
dici cosa voleva da te, che eri una bella ragazza, una cavallina col
236: ti se'fatto vivo tu ch'eri a pisa? così lui. scrissi al
lo sei sempre stato. sai quando eri bambino come ti chiamavo? 'perdiròba
-dovresti maledirmi come la tua perdita. eri la mia gloria e consolazione!
io ti scioglierò. gorgo, non eri / testimone? -di pessimo gusto
una siepe. pratolini, 5-62: eri tornato indietro e mi cercavi fra la
riserve. sanudo, iv-io: come eri con le galie zonse in alexandria,
voi, pasciuti da speranze vane, eri in speranza grande di liberarvi dallo assedio
mulo per tore quello pane che scripsi eri a la m. v. e quelle
poco de pescaria che me fu donata eri sera. messisburgo, 4: raine o
/ dal bel tesoro, onde ricca eri e chiara, / sì preziosa gemma e
, /... / membrando ch'eri di ciascun delizia. dante, vita
. carbone... mi assicurò che eri già fatto titolare o che lo saresti
capo alto baldanzosa e disonesta, tu eri nella giustizia; ora se'in ingiustizia.
; ora se'in ingiustizia. tu eri piatosa, ora se'crudele. leggenda di
spaghetti. vittorini, 2-56: tu eri pazzo per le fave coi cardi.
tre anni. pascoli, 1256: quando eri così buona e piccolina / bastavano due
. saba, 5-41: poche sperse casine eri. son cinque / anni passati,
non ti stesse salda / come quand'eri giovine amoroso, / questa [pittima
numeroso. giovio, i-243: cenassemo eri alla fonte pliniana con 300 persone,
.. i l'ombra rinchiusa tu eri / la piovra de le notti mediterranee.
eroi. de pisis, 1-234: eri pur sempre più simpatico e utile tu
prestezza. boiardo, cvi-486: quando eri gioveneto e furibondo, / volavan tue
non motteggiavi, / cugin, quando eri sotto il montan claustro: / adesso che
o alma mia, che sì bella eri e vaga, / ogni virtù presaga /
la guerra; pe'vicini / di branda eri di risa e frizzi oggetto; /
e più non ti rimembra / qual eri avanti 'l poculo di lete. scroffa,
de lorenzi..: tu non c'eri oggi, norma. - me n'
t'allattai con mille lusinghette / perch'eri, e fosti, ed ora sei fanciulla
vii negletta schiera; / e ch'eri tu, se in cambio di grandezze /
, / che mentre al mortai corpo eri consorte / facei bella la terra e lieto
se'tu, populo fiorentino, che eri nelle mani de'diavoli per li tuoi
notte, però che 'l cielo non fu eri sera vermiglio quando il sole puose,
nelle tenebre eterne. frateili, 1-154: eri venuta a cercarmi a scuola tutta gaia
di vita novella: ti riconoscemmo: eri l'iride mandata da dio a segnare la
rosso, 439-4: oy terra, che eri de delicie arca / e d'onni
/ nessuno potrà dirti chi sei, chi eri, / se fosti viva o morta
tratto a cadauno. idem, xv-237: eri fo varà una nave di portada di
9-29: tuo fratello morì giovane; tu eri / la bimba scarruffata che mi guarda
parea in paradiso, pensando che m'eri piacente. cino, iii-44-10: questa
piedi ò spina. pratolini, 5-177: eri costretto immobile nel letto, risentito in
t'è sopra venuta, che tu eri e 'l più possente e 'l più alto
roma per la mutazione de le poste eri non se fu adviso alcuno. sanudo,
bologna, mandato da cesare l'altro eri. guicciardini, 2-1-110: non crediate a
leggermente imbellettate. moretti, 88: eri giovane ancora a trentasette / anni..
... se ti ricordo! eri bellina: / un volto chiaro, quasi
, / ché per più tempo ancor n'eri digiuno. monti, x-4-503: io
apparecchiatura). sbarbaro, 5-76: eri tutto attenzione materna sull'aereo- plano di
misere desti, / e se non eri al gran bisogno eletto / forse ai
, ii-14. 1: poi che tu eri entrato nel tempio, tu giungevi in
sei più nel mal predicamento, / dov'eri pria, per tropp'esser intento /
celeste altezza. pascoli, 210: tu eri tutto bianco, io mi rammento:
non acconsentii, ubbidii., tu eri il mio superiore ». 2
. sanudo, liii-79: eri mattina andassemo a veder il castello,
pecora smarrita. fontano, 305: eri sera chiamassemo dicti conducteri, pre- posemo
5-138: ne tiravi di sassate quando eri più piccolo!, ella disse compiaciuta.
ogni acquisto / di terrasanta; e n'eri tutta rossa, / il popolo gridando
sempre si ridica / come tu m'eri amica. castiglione, 133: hanno
che diceva di me? » « che eri un presuntuoso ». -con riferimento antonomastico
foscolo, iv-319: tu stesso non eri talmente entusiasta di saffo che pretendevi ravvisarne
casi tua, che quando lui ti offendessi eri uomo da prevalerti. giorgio dati,
ti aveva le mille volte osservata, mi eri piaciuta, molto piaciuta, ma la
/ dal bel tesoro, onde ricca eri e chiara, / sì preziosa gemma e
spoglie. saba, 541: fedra / eri; ancor sei. / più preziosa
sua vittoria / figlia immortai, dov'eri? 5. figur. contropartita
or serbasti, / io mentre ch'eri de'nemici ancella / ti conservai la mente
toscana. sanudo, lvhi-240: di brexa eri se intese esser stà morto per rixe
: mia madre: « altro che! eri come esaù.. avresti dato via
, i... i membrando ch'eri di ciascun delizia, / arca d'
lorenzo de 'medici, i-194: tu eri poco innanzi sì felice, / or
sanudo, xxxiv-280: di la peste eri fono do, uno puto a castello
palle- strini, perché tu non c'eri più. bacchelli, 13-64: egli serviva
in vece di spicciare isnelle / salti eri in su l'immobil monte, / su
il tutto a pelino, quale vene eri sera cum uno mal tempo, tuto profondato
toro progenitore [dei taurini], eri prostrato. -in contesti filosofici o fantastici
467: tomai., tu non c'eri. / per casa era un'eco
propalata al conseio di pregadi l'altro eri per sier daniel remer. propalatóre
ti punge il cuore e vuoi tornar dov'eri / per proseguire la famosa istoria,
gran valanga, / toro progenitore, eri prostrato. 3. prono, curvo
a benedetto. sanudo, ix-18: etiam eri marina, per un di soi primari
: / poi facesti la prova, eri supplente. sbarbaro, 1-275: dai miei
stato, io mi ricordo che tu eri mulinaro. allora costui, sentendosi mordere
vita sociale. guarini, 336: eri fatto ancor tu consiglier delle nozze,
del convalescente, dello psicastenico. otti eri, 3-129: conte fu intervistato un
. brignetti, 3-158: l / otti eri... ha detto di aver
ne nutrono. saba, 496: quand'eri / giovinetta pungevi / come una mora
. camerana, 40: - degna eri tu di scintillar nell'alto / d'un
la morte / che ignoravi? ma eri anche tu dfossa. / l'uomo non
. sanudo, l-375: l'altro eri li italiani dentro de milano s'atacorono
gambini, x-55: ho subito capito che eri qualcuno. 5. agg.
bando. parini, 405: tal eri forse tu, qual fu veduto / il
mi trovasti sanza arme, e tu eri armato, e non mi offendesti. vita
/ a cristo, quanto tu gli eri inimico. ariosto, 12-91: in mezzo
mascione; / miraeoi deo mustrone quanto gli eri en pia- cire. novellino, 21
o'so'li be'panni, de que eri vestito, / cà ornato te veio
. alvaro, 5-238: -ma tu eri una colonna, tu eri una quercia,
-ma tu eri una colonna, tu eri una quercia, -disse il padre con
loro. sanudo, l-375: l'altro eri li italiani, dentro de milano,
tuo parlar dolce et adorno / t'eri per me a lui raccomandato, malatesti,
, i-307: seppi allora che tu non eri ricca, che eri figlia di buoni
allora che tu non eri ricca, che eri figlia di buoni operai e che ti
figlia di buoni operai e che ti eri ascritta da te alla società dante alighieri
a lato: ci grida e ribuffaci / eri fa scorni e villanie da asini.
-raggruppato. gnoli, 1-214: eri bello, o sole, sopra le raccolte
vedevi, / ma nella morte già eri raccolta. alvaro, 5-124: se
nai sonno, povera nutrice! un tempo eri tu che mi raccontavi le favole per
ha disperso le meschine verità che t'eri racimolato a schiena curva. sei solo
: que'fortunati istanti, / che inteso eri al lavoro, / tomanmi a mente
, 62: candido piè, tu non eri già degno / che così fusse offesa
io mossi, ove al ben far m'eri radice; / ma al passo estremo
, 173: essendo in camino, ed eri marina qui raffittomi per udire le vostre
parmi d'averlo molte volte veduto quando eri congiunto con le tue membra. i
. svevo, 6-78: quan- d'eri ancora ragazzina, orfana ti presi con me
rapimento, piccola madre di dio, eri tutta da adorare. -sprizzato tutto
esse donne. pontano, 78: eri passò assai bene e con alereza e
farmi una ragione; mi dicevo che eri un ragazzo coi pantaloni corti e che
). sanudo, ll-96: eri sera a san marco, sotto il portego
, come se tu rammemorassi di quando eri piccolo. = comp. dai pref
la febre e non si guarda. eri, 23, si vestì e manzo uno
febei raggi, / qual bello impiccato eri in quel padule. baruffaldi, iii-49:
tu gli potessi rici- dere, non eri allora quivi presente. o.
mercatura scaduta, ove trabocchi? / ch'eri, poco è, da tutti i
« proffilio, soductu ey; / tu eri la mia spene, / omne meo
, reggiano. sanudo, xi-425: eri el reverendissimo regino li parlò, a
di ossequio. sanudo, i-624: eri se feze sopra la piaza del palacio de
sturzo, cxix-154: tu, che allora eri al mio fianco quale direttore dell'ufficio
821: piangiamo insieme. m'odi? eri un reietto, / un solitario nella
, a loro sia obediente come quando eri d'anni dieci. 4.
, dicendo: « or quando tu eri parvolo negli occhi tuoi, non ti feci
fàno! sanudo, li-244: nostro signore eri et avanti eri stete alquanto travagliato da
li-244: nostro signore eri et avanti eri stete alquanto travagliato da dolori de renelle.
milanesi, iii-564: signore. recevi eri le doe lettera de la signoria vostra
inanimati. sanudo, lviii-472: eri marina a soa maestà per conscio di
: la maestà del s. re da eri in ogi ave pigliato tanto e tale
rector de'sguizari, qual dice che eri erano a varese... numero zerca
io ti dico, marito mio, tu eri tenuto prima dappoco e ora serai tenuto
menata cielatamente. chiesa, 1-244: eri lì, ricelato, in un contorno
si possono observare. fontano, 306: eri sera... preposemo el desiderio
tozzi, vii- 94: tu eri l'ultima a cui avrei voluto ricorrere.
schiavacciato'lo stipetto dove tu eri solito di riporre il 'sudor
quest'occasione. carducci, iii-3-272: com'eri bella, o giovinetta, quando /
sempre si ridica / come tu m'eri amica. tasso, 4-81: ah!
fu combattuto. sanuao, ii-655: eri pisani feno cantar una solenne messa e
di prevedere. govoni, 482: tu eri di te solo riempita / come una
volava / a quel tempo non c'eri e fu riversata in un'altra.
or sei, pasquil, da quel ch'eri, mutato: / tesser, la
lvd> 17: l'armata spagnola eri a meza ora di note, zoè le
, piina di amancamentu, / ki eri cussi ìuyusa di tuttu apparamentu, /
di tuttu apparamentu, / di grassa eri rifusa e tuttu fumimentu. 6
rallentata. cicognani, 6-104: com'eri bella, nel pieno rigoglio della vita
rigore / ti cuopre el sangue, ch'eri così bianco! -corrente aerea.
iii-80: tu leonilda, che pur eri alla finestra riguardatrice della battaglia e di questo
, 22-143: quella finestra, / ond'eri usata favellarmi, ed onde / mesto
. dessi, 6-40: tu non eri innamorata? scherzi? in altri tempi
, 12-112: hai tu ricevuto, quando eri sul partire e poi dopo per rimbalzo
per farmi addormentare ». « ma se eri già rimbecillito appena andava giù il sole
rimediare. cassola, 2-266: quando eri rimasto lì a prender le legnate,
ti... rimenasse lassuso onde eri caduta [o anima], umilmente
menzione e rinnovellare i umana, quanto eri scurata, / al secco fieno che tu
scurata, / al secco fieno che tu eri as-morti, i quali erano stati alla battaglia
il suo sangue... quanto eri obligato uomo al conditore, pensa ora
xx-275: piero de gasparo, partì eri che fu marti, a dì 5 de
« promlio, soductu ey; / tu eri la mia spene, / omne meo
... / o letticciuol che requie eri e conforto / in tanti affanni,
figlia immortai [la chiesa] dov'eri? / in tuo terror sol vigile,
. baldini, 9-248: « com'eri bella, o giovinetta, quando..
, 18-14: sì, tu eri un abbietto, ridicolo, ripugnante guardone
quante volte dovrò raccontare e riraccontare com'eri vestita, pettinata, il colore dei
da case e da gruppi d'al- eri; e le pallide risaie limitate dalle aeree
un lastrico da farti ricordare di quando eri bambino. = comp. dal pref
me d'assai conforto, ma intesi come eri non sana, e anco domenico mel
, cent., 68-45: a'eh eri ci di pisa pose soma / di
82: poiché in gramatica conovi ched eri buono, migliore in leggie risperai, credendo
. bellacci, lxxxviii-i-245: conobbi ch'eri tu, signor mio bello, /
or tu se', chi pur dianzi eri. b. tasso, ii-15: voi
divenir marito, ov'eri amante. buonarroti il giovane, 9-608
inteso questi mesi passati, che tu eri fatta superbetta e ritrosetta, e che
io la rassicurai, informandolo come tu ti eri riunita a lui. 18.
volava / a quel tempo non c'eri e fu riversata in un'altra / la
quale formava la meraviglia de'pass aggi eri. fucini, 342: degli svevi e
languori. a. boito, 51: eri forse un genio / a cui fallìa
li gieti e sey fugito, / quando eri fermo nel tuo uciellare. s.
115: certo, diogene, che tu eri fuori di gran fastidi e di gran
strade per le ronde, cava- eri e sortite e contramine. brusoni, 5-233
/ ti presi a amar che l'eri piccolino: / l'amor te l'ho
esso ch'era tanto bello! / tu eri bianco, or se'livido e rosso
e là foglie o altri oggetti leg- eri facendoli volteggiare disordinatamente nel- aria (il
venire a voi. sanudo, lvii-405: eri cor (chi 'l pensò mai
, crudele. leopardi, 6-82: eri pur vaga, ed eri / nella stagion
, 6-82: eri pur vaga, ed eri / nella stagion ch'ai dolci sogni
, i-366: -mangiasti mai, quando tu eri al secolo, / de'fegati di
iii-4-320: sola regina dell'opera buffa / eri tu, mamma: non è vero
baruffaldi, 1-271: tu... eri avvezzo a starti giorno e notte,
organo. fenoglio, 5-iii-24: non eri in grado di infilarti un dito nel
. pascoli, 469: ricordi quand'eri saggina, / coi penduli grani che il
no 'l te sapivi? / ben eri saio che 'l te credivi!
contento e lieto. / dicea ch'eri un mal dolce, un dolce errore,
saltò a ducati 50 l'altro zomo et eri a ducati 75, 57. machiavelli
riconforto, / perché del corpo ov'eri preso e morto / alteramente se'levato a
rv-1-3: mentre tu nella galleria sciarra eri intento a penetrare i segreti del vinci
, 1-iii-32: tu piuttosto, che eri già ben in età di capire, non
... ru s'eri figliastro buonfantini di buorgo sa lorenzi. chiaro
qui e poi andasti via per come eri venuta, capisco; eri una ragazza allora
via per come eri venuta, capisco; eri una ragazza allora e potevi scusarti con
-assol. de libero, 1-66: eri la montagna che dice / la storia del
del iorno / anche la notte tu eri / lenta all'aurora, / quasi un
ghiaccio. piani, 19-671: eri mare che sotto le sbancacciate non riposavi
..., una volta non eri tanto facile e corrivo a dar lodi,
del manico, e d'avaro che n'eri ne se'diventato prodigo e ne sborri
canzonandoti alcun dell'innocente / vizio ond'eri più cara a chi t'udiva, /
gnoli, 1-130: se alla tentazione eri più forte, / di', che
farci tutte e dodici, scalcinata com'eri povera donna. bacchelli, 2-xi-62: lo
al fato rendere? leopardi, 4-84: eri / nella sta- gion ch'ai dolci
volta scherzosa. pascoli, 1-715: eri pur giovine, un tempo, / baldo
propria mano al rais corsale di chi tu eri stiavo. buonarroti il giovane, 9-226
e alla natura e all'uomo, ch'eri tu, con ciò ch'ero io
risguarda or questi / chiostri, ov'eri cotanto ai buon gradito. -schivo
sempre si ridica / come tu m'eri amica. firenzuola, 263: ritrovandomi.
ecc.). pascoli, 822: eri innocente, eri dei mesti / di cui
. pascoli, 822: eri innocente, eri dei mesti / di cui far bene
è non dover, sì gioia: / eri la dolce vittima; volesti / essere
del tuo volto i vivi fiori eri un vivo rondò del cimarosa / da la
noi. ungaretti, xi-156: quanto tu eri amaro, uomo che a lungo eri
eri amaro, uomo che a lungo eri stato sul mare, scoprendo che solo il
della porta, 1-98: pur un tempo eri mio scorporato, non lasciavi mai far
. sanudo, li-567: li lanzinech fin eri erano a carpenedolo sopra il brexan:
iscorrer né cadere / in tu eri tutto rotto e scorso nel peccato della lussuria
diana, o triforme, o proserpina, eri chiamata domina, signora dei monti scoscendenti
comu si'consumata, / ki eri tantu bella kindi eri invidiata! /
consumata, / ki eri tantu bella kindi eri invidiata! / in lu mundu eri
eri invidiata! / in lu mundu eri una stilla, or si'tutta scurata:
, 145: natura umana, quanto eri scurata, / al secco fieno che tu
scurata, / al secco fieno che tu eri as- similliata, / e lo tuo
volte più, che tu non eri dianzi: / reggimento reale, o alto
noi diletto in ventate, / mentre eri al mondo e sì d'amor congiunto /
al segno ed essere quel nicomaco che tu eri da uno anno indrieto, tutti
sturzo, cxix-154: tu, che allora eri al mio fianco quale direttore dell'ufficio
sappi, giuda, mal dovuto n'eri / di tradir cristo, cui camerlengh'eri
eri / di tradir cristo, cui camerlengh'eri, / e t'avie facto de'
diresti se tu fossi vivo, tu che eri un fonte di sentenze, a udire
che t'è sopra venuta, che tu eri e 'l più possente e 'l più
un senzafóndo simile. il cervello che eri: e adesso è un fricandò ».
la rassicurai, informandolo come tu ti eri riunita a lui. moravia, xi-311
fausto da longiano, iv-196: finalmente eri, asia, sepolcro di roma e
o'so i bei panni de che eri vestito, / c'ornato te veio de
avesti, ed il più bello / eri de'numi. a te serenatóre / de'
crine. carducci, iii-3-272: com'eri bella, o giovinetta, quando /
], i-196: qua in spagna voi eri un ca- valliero di gran fama,
la guerra; pe'vicini / di branda eri di sgobbante (pari. pres
ricordati di quel francese che quando tu eri in parigi sgrammaticava su le tragedie dell'alfieri
cadere in disistima. che vo'v'eri sgranchiti, che vo'non siete più bacchettoni
foscolo, iv-364: sì! tu eri creata per me, nata per me.
, intendo: / tu [maometto] eri interra un sibilio. - anzi, un
dolcezza. silone, 5-40: « non eri al sicuro all'estero? » disse
della tua protezzione: e tu ch'eri la mia speme, sei fatto mio timore
tu innanzi che dio ti creassi non eri, lui t'ha creato e fattoti a
. sanudo, xiii-100: i nimici eri corseno zerca cavali 700 in mestrina a
vita. de libero, 1-56: eri appena una voce, / ora sei l'
terra i 'propriis oculis'ussir de quella città eri matina in ordenanza, fiori che all'
ogni passione o emozione. alfi eri, i-322: così disposto e appurato del
brunino » ti diceva, e tu eri eccitato, smanioso, dovevo farla salire,
a. botto, 51: eri forse un genio / a cui fallìa la
[philippe], 27: quando eri da tuo padre,... ti
con 5. 000 cavalli ungheri verso eri. muratori, 14-100: l'armata francese
24-114: adesso parliamo di te. eri una socialista rivoluzionaria. -socialista libertario
foscolo, iv-364: sì! tu eri creata per me, nata per me,
che nell'aia bianca e soleggiata / eri. gozzano, i-129: ogni giorno salivo
, serenissima signora, / che vo'eri inferma, il che voleva dire / che
il che voleva dire / che voi non eri sana per allora, / mi venne
l'erba monotona. caproni, i-16: eri stanca, / e ci sedemmo sopra
. leonardo, 2-58: spesse volte eri veduto infra tonde del gonfiato e grande
). documenti visconti-sforza, ii-348: eri sera scripsi a v e...
che t'è sopra venuta, che tu eri e 'l più possente e 'l più
. per me forse no, non eri morta, mi sopravvivevi. -con
iv-1-3: mentre tu nella galleria sciarra eri intento a penetrare i segreti del vinci e
217: tu, scostumata ospite, tale eri anche quando dormivi: / una pianella
« che ieri sera ti ho visto. eri con una sottana. spendi e spandi
sotto alla città pontano, 123: eri matino socto oricula me venne a retrovare prospero
dolore /... / membrando ch'eri di ciascun delizia, / area d'
: se'tu, populo fiorentino, che eri nelle mani de'diavoli per li tuoi
e corsi giù per osolare se tu eri venuto. 6. inviare d'
tutte le ribalderie che ti sparagnai quando eri giovane. g. prati, ii-185
de li discreti. passavanti, 91: eri spartito e privato da'sacramenti della chiesa
[tramater]: a voi, ch'eri avvezzata / a spasseggiar sulle pianelle in
, gratia piena », che tu eri piena d'ogni grazia e che el signore
. fantoni, ii-19: quel rinaldo eri pure, e quel guerriero / non giammai
. gozzi, 1-8-77: poco fa tu eri tanto spazio lontano che cercavi dove fosse
digli che quando te lo disse tu eri su l'uscio che spazzavi. cellini,
/ compiuta -corte de letizia, ch'eri / spedo di donne e norma a'cavalieri
grandissima fama di te, che tu eri maggiore che alessandro, sì di cavalleria
azeglio, 5-50: una volta voi eri sempre in chiesa e non v'era modo
volgar., ii-141: poi che tu eri entrato nel tempio, tu giungevi in
splendida. d'annunzio, i-13: com'eri splendida!.. le trecce madide
: nei primi tempi del tuo amore tu eri meno pensoso e più spontaneo. ojetti
/ a me, da cui tua sponte eri venuta, / ma teco tórme il
ora mi sono sopragionte lettere da piasenza di eri con li aligati avisi, quali al
silone, 4-185: sei rimasto quello che eri da ragazzo, generoso ma temerario e
aspettato l'altro ieri, invano. se eri venuto, in mezz'ora, spunzecchiato
4-111: che ti pare, lucerna? eri tu spupillata bene? nelli, i-265
per uno stafiero dii signor governador partito eri a ore 23 di man- toa,
, cxix-154: tu, che allora eri al mio fianco quale direttore dell'ufficio stampa
molto magro della persona, ma che eri sano. buonarroti il giovane, 9-716
, comu si'consumata, / ki eri tantu bella kindi eri invidiata! / in
consumata, / ki eri tantu bella kindi eri invidiata! / in lu mun- du
invidiata! / in lu mun- du eri una stilla, or si'tutta scurata
più ribeli, ma fidi, et eri lì de la bolla tanto stentata a quel
in questa vita, perché nella prosperità eri stomacato e nella avversità avevi fastidio.
, 43-101: se tu non eri, io non andava asciolta, / ch'
cìa. boiardo, 3-256: persentendo eri che per questa citade se faceano alcune
g. f. loredano, n-41: eri in letto con l'agata scalzona, a
non ho predicato, fin da quando eri bambino, contro quella maledetta manìa di
« proffilio, soductu ei; / tu eri la mia spene ». f.
, sei felice. sbarbaro, 5-76: eri tutto attenzione materna sull'areoplano di stecchi
scalco et infangato. sanudo, li-96: eri sera a san marco, sotto il
ii-10-294: sognai di te... eri una pazza stupendamente bella. tarchetti,
uomo...: ma tu ne eri soggiogata e ne stuzzicavi la teatralità.
: 7 poi facesti la prova, eri supplente. verbali del consiglio di amministrazione
questo penserò / invilupato sì come tu eri. 10. distogliere da un
al mattino. oh, ricordo bene cos'eri questa estate, al mare. un
stava pertrapassare: 'tapum', e se non eri svelto a grufolarti giù per la dolina
, per andargli. sanuao, lii-163: eri sera al tardo, per certi allemani
facevo il mio primo teatro, ma eri scorbutico e non mi leggesti mai una tua
silone, 4-185: sei rimasto quello che eri da ragazzo, generoso ma temerario e
t'e sopra venuta, che tu eri e 'l più possente e 'l più alto
. sanudo, xi-170: noto, eri in questa terra seguite uno caxo terribelissimo
, 24-114: adesso parliamo di te. eri una socialista rivoluzionaria. cos'era il
d'orrida larva in cne racchiusa t'eri. = voce dotta, lat.
stava pur a veder, se tu eri tu: / la tua favella m'ha
, filippo, che alle grandi prelature eri destinato, togli quest'uficiuolo.
/ del buon tono le signore / eri muove a corteggiarle / l'amor proprio e
26-77: quanto al mio cuore, già eri così lontano topograficamente, che il cuore
torbida reminiscenza / di quel che tu eri lassù. -che risulta poco chiaro
maria della scala, x-115: tu eri bianco, e se'tornato in bruno.
, xi-232: avevi torto marcio, ti eri ingelosito di nella appena avevi visto che
è stato in alemagna, e ritornato eri sera, riporta che, ritrovandosi in
, 9-385: e che debosciato che eri, fin da allora. marione disse;
fondamentali. ungaretti, ii-89: da poco eri fuggita e non rimpiansi / l'alga
tua moglie. saba, i-193: com'eri bello, o fanciulletto, e come /
e trasparente. svevo, 8-774: trasparente eri tutta, anche la tua pelle,
tu non lo sapevi / ancora, ed eri vecchia; / ti tremolava il capo
: « e allora muoviti, fa'. eri o non eri un taxista? un
allora muoviti, fa'. eri o non eri un taxista? un mestiere da leccarsi
. « tu, tu, c'eri tu? ». -ant. in
due uomini ti diranno: le bestie ch'eri andato per esse, son trave.
, i-307: seppi allora che tu non eri ricca, che eri figliadi buoni operai,
allora che tu non eri ricca, che eri figliadi buoni operai, e che ti eri
eri figliadi buoni operai, e che ti eri ascritta da te alla società dante alighieri
cantava come fosse 'na- morata: / eri adomata -di tutto piacere. amico di dante
materno? ah! dì: non eri dianzi / tutto in parole pace? de
dove tu potevi meritare, che n'eri tenuto e tu non l'hai aitato et
manca molto mancandomi il mio unissono che eri tu. 8. locuz.
, 10-60: « era la prova ch'eri di già un maschio sul serio!
umani. ungaretti, ii-89: da poco eri fuggita e non rimpiansi /..
, 234-6: o letticciuol, che requie eri e conforto / in tanti affanni,
vaga mortale. leopardi, 4-80: eri pur vaga, / ed eri / nella
4-80: eri pur vaga, / ed eri / nella stagion ch'ai dolci sogni
una gran valanga, / toro progenitore, eri prostrato. e. cecchi,
e d'onore, / quan- d'eri al mondo più gradito e caro, /
posta, / ché or sei vasso ed eri paladino ». muratori, 7-i-
pascoli, 44: tu più non c'eri, o vergine fugace: / netto il
d'io cascai, che tu v'eri presente. bocalosi, ii-184: un popolo
: nessuno potrà dirti chi sei, chi eri, / se fosti viva o morta
f f castiglione, 3-i-1-406: eri sera el papa fu ad una vigna e
che dal vinculo / de la moglie eri sciolto, sempre vivere / t'ho lasciato
angelo. papini, 27-1170: non eri te, temo, il divino visitante che
sercambi, iìi-311: per la qual cosa eri di prezenti vizitato di più di fiorini
. certamente anche qualor tu mi vivevi, eri caro agli dei: ed essi
costante, / e pensa quando tu eri in gran periglio: / e tu,
che sempre si ridica / come tu m'eri amica. lemene, i-318:
. leonardo, 2-58: spesse volte eri veduto infra tonde del gonfiato e grande
già ubbriachi. montale, 5-52: t'eri portato alcuni pacchi di libri, li
io dico ben di te, sì che eri atto a qual si voglia nobile esercizio
... un fritto di gam- eri e di zucchini e un cestino di frutta
27-x-1966]: per gli altri no, eri un insetto miope, / smarrito nel
voce dotta, comp. dal gr. eri 'bene'e pioxotó; 'relativo alla vita'.
d. bellezza, 10-98: eri vittima / del consumismo come tutti i tuoi
in tanti secoli di studio non t'eri accorta delle tue scempiataggini drammatiche, musiche
. erri /, correttamente / 't. eri /, sm. invar. cherrybrandy.
per quanto cara mi fossi, prima, eri sempre una cosa fuori di me;
, 94: pensa che io credevo che eri una mongola. e. brizzi,