. la polla si gonfia, s'erge ad arco, potente, irresistibile. beltramelli
del ciel quasi confonde, / cotanto erge a le stelle il crin vicino. /
altra. barberini, iii-270: s'erge altronde l'umor ch'in copia abbonda
annoso. caro, 6-416: nel mezzo erge le braccia annose al cielo / un
mio decimo lustro, ecco, già s'erge / l'antipe- nultim'anno, e
è spuma, che dal mar s'erge e s'abbassa. / è fior,
ogni tanto... il mostro s'erge, ida, s'erge sul
s'erge, ida, s'erge sul cavallone che viene. vittorini, 1-23
, già in questi inizi, ti si erge di fronte come una barriera ostile,
6-10: di faccia alla casermetta si erge un bastione merlato, tozzo, colossale e
giro. caro, 6-416: nel mezzo erge le braccia annose al cielo / un
oltre che un organo retrattile che si erge ed emana cattivo odore quando l'
sporgenti e indipendenti nel movimento, si erge una prominenza simile a un elmo;
mosso e senza una stoppia, s'erge il candore dei buoi aranti. pirandello
smosso e senza una stoppia, s'erge il candore de'buoi aranti. serra
, 177: fra tanta ciurma semimorta si erge in alto qualche fronte che sembra illuminarsi
è velenosissimo, e quando è eccitato erge la parte anteriore del corpo, mentre
piero oggi si cole / tant'alto s'erge ad ecclissar quel sole, / che
su'corpi de'mal noti eroi / erge la patria i suoi color festiva; /
piero oggi si cole / tant'alto s'erge ad ecclissar quel sole, / che
corpo; sul capo del maschio si erge un lobo cutaneo di colore violaceo;
altri colà dove parnaso al cielo / erge in due corna le frondose cime,
, / e già dorata il monte erge la cima. nievo, 1-20: forse
destra / lucido speglio le sostiene ed erge. / l'altra lo sparso crin da
della spogliata sua brumai vecchiezza, / erge il crestuto capo, e l'ór novello
quel morto damigel pian piano / s'erge a seder su la funèbre bara.
, / che leggiero nel voi s'erge tant'alto, / che dubbioso non sai
alloro; / se de'fregi non s'erge il merto a paro? / l'
, / che leggiero nel voi s'erge tant'alto, / che dubbioso non
, 15-18: quindi in mezzo del tempio erge un avello / d'un bel diaspro
473: seguo l'arte che l'ali erge e dilata / a più sublimi sfere
così talor, che vegeta adunanza / erge le cime in ciel d'amene piante,
di poppa: robusta trave che si erge quasi verticalmente dalla parte posteriore della chiglia
sovrasta la zona circostante; che si erge con imponenza e maestosità al di sopra
27: già dorata il monte erge la cima. leopardi, 21-24:
, 20-120: tosto rinaldo si dirizza ed erge / e vibra il ferro. marino
, l'uno sempre si mostra ed erge in alto, l'altro sempre si
i-3-215: l'epicuraico farinata, che si erge diritto sul suo letto rovente, o
vesti di protonotari e vescovi ausiliari) / erge le sue pannocchie acute / tra le
: già colei di risvegliata in atto / erge la fronte lucida e serena, /
la gaza tra lor menando festa / erge la coda, e l'upupa la cresta
uscito di tenebre... / erge il crestuto capo, e l'ór novello
. borgese, 6-72: la buona bestia erge i muscoli, / e arcuando la
marino, 1-126: quindi il superbo tauro erge la cima, / quinci il
del ciel quasi confonde, / cotanto erge a le stelle il crin vicino.
suo corpo né la sua anima, anzi erge a dismisura e l'uno e l'
e questa nostra patria a tanta altezza / erge 'l bel nome. cesarotti, ii-79
su'corpi de'mal noti eroi / erge la patria i suoi color festiva;
nelle potenze mondane, e che li erge per lo antico sangue, o per cose
questa è torre di legno, e s'erge tanto / che può del muro pareggiar
, 204: già del suo gambo s'erge, i giovinetta lasciva, / di
, uno zampillo di piume che si erge sul suo cappellino. d'annunzio,
ii-64: madonna che ciò mira s'erge in piede, / chinando a quelli
: tosto rinaldo si dirizza ed erge, / e vibra il ferro. errico
annunzio, iii-1-450: ella si erge con un movimento rapido e gagliardo delle reni
l'arabo che pareva dormisse si erge sul tronco e mi domanda che
però ch'ad ora ad ora / s'erge la speme, e poi non sa
. v. colonna, 1-17: s'erge il pensier col sole; ond'io
, / se de'fregi non s'erge il merto a paro? garofolo, lvi-150
. imperiali, 2-22: là 've s'erge il tuo cor deh il guardo estolli
/ valore,... / erge quest'ara universal consenso, / a cui
e la gaza tra lor menando festa / erge la coda, e l'upupa la
re del tenebroso regno, / s'erge di pino un sotterraneo altare, / che
però ch'ad ora ad ora / s'erge la speme, e poi non sa
e la gaza tra lor menando festa / erge la coda, e l'upupa la
, su'corpi de'mal noti eroi / erge la patria i suoi color festiva;
ecco da i lati / utica s'erge; e in faccia al suo periglio /
11-1-332: il fummo dei lagoni si erge in alto, raccolto in forma di una
. fraziona la durata e sul mondo reale erge un mondo fittizio. pea, 7-250
del ciel quasi confonde, / cotanto erge a le stelle il crin vicino.
: là qual gigante altissimo / s'erge sui piani il monte, / a cui
] è spuma che dal mar s'erge e s'abbassa. / è fior che
quel morto damigel pian piano / s'erge a seder su la funèbre bara. tasso
già colei di risvegliata in atto / erge la fronte lucida e serena, /
la gaza tra lor menando festa / erge la coda, e l'upupa la cresta
, 204: già del suo gambo s'erge, / giovinetta lasciva, / di
mente, /... / s'erge al ciel con sì splendido volo, /
: seguo l'arte che l'ali erge e dilata / a più sublimi sfere:
illividite / su 'l tumulto d'aiace erge tersi te. lucini, 1-84: le
a l'onestate /... / erge quest'ara universal consenso. nannini [
nell'opre frali immortalmente eterna, / s'erge spedita, e de'celesti regni /
serse. testi, i-240: s'erge nel sen de la sicilia aprica /
parte raccolta in su la fronte s'erge, / parte cade, ed asperge
/ e 'l capo e 'l volto umani erge ed inalbera. g. l.
mondo incenso, /... / erge quest'ara universal consenso. b
salvo dal suol, che incerto or s'erge or cala. comisso, vi-248:
un basamento bugnato, su cui si erge ima spezie d'ordine inclinante al ionico.
del tempo. bruni, 362: erge memfi orgogliosa al fasto umano / più
/ poi le mani incrocicchia e gli erge in alto. pindemonte, 209: sovra
ramo). fantoni, ii-179: erge la fronte candida / già l'appennin
c. dati, 11-101: mentre erge il volto a contemplar l'altura / e
sue speranze inferme / ei sul terreno avito erge e conforta / allo spuntar del glorioso
fecondo / l'arido tronco. oh quali erge alle stelle / le braccia, e
peri, 7-41: il precetto comun s'erge e divolga, / et al suo
intesse, / e in mezzo una colonna erge suprema. bruni, 99: bella
pegno eterno, /... / erge in campo celeste al ciel feconda /
la intelaiatura delle ossa su cui si erge come un pentolo sullo stollo di un
. mazzini, 1-17: dante s'erge luminosamente al di sopra di quella torma
una pellicola appare... e si erge prendendo vaporosamente un'umana figura e intrasparendo
ne guida qua giù? chi n'erge al cielo, / poi ch'ambi i
i fiumi, / nubi con irta zampa erge di polve. campailla, 3-16:
tirannia. -per simil. che si erge e spicca nettamente. barilli, i-197
i fiumi, / nubi con irta zampa erge di polve. -proteso.
9-64: a riscontro / appunto s'erge di bronzo una porta, / nel cui
, ec. fantoni, i-95: s'erge la lava quasi al ciel vicina,
, / dove il tempio de'mirti erge quirino, / che da la dea
lucciola del mio povero cuore / che s'erge, per gl'infiniti. moretti,
, 2-100: sovra un delfin, ch'erge lunato il dorso / entro un flutto
a mezzodì. marinetti, v-n: s'erge il castello, le cui vetrate ogivali
sui rottami della « marginetta » s'erge, come la potente ciminiera d'una
l'anima mia, che si erge nel cielo, / vanno in pezzi,
-gradualmente. imperiali, 4-428: erge il muro quadrato a l'alta mole /
manta ampia del lutto, / erge al dirupo il bianco viso asciutto.
. borgese, 6-72: la buona bestia erge i muscoli, / e arcuando la
: la gaza tra lor menando festa / erge la coda. -esibire,
fin sopra il ciel la porta et erge; / or ne gli abissi la risolve
iii-421: qua si curva un vapor ed erge un ponte; / qua un vortice
, che si protende, che si erge con imponenza. -anche: aspro,
campanile. amari, 1-iii-842: s'erge, nel più elevato luogo del cassaro
guisa, in verso il cielo / s'erge l'immensa mole e già combatte /
onda mormoratrice in suo viaggio, / s'erge foresta. abati, 1-197: qui
porre il morso / a l'ocean quando erge al ciel più tonda, / o
pianto. fanioni, i-95: s'erge la lava quasi al ciel vicina, /
una livida striscia all'orizzonte / s'erge e disegna ne'contorni duri / il gran
-senza artifici. latti, 1-3-73: erge la fronte lucida e serena, / e
spesso produce dei nuovi broccoletti e si erge non di rado quasi quanto l'erboreo
si trasporti. imperiali, 4-165: erge monti [di terriccio] al campo
terriccio] al campo, / anzi erge a stanco piè noioso inciampo.
-dorsale nordatlantica', catena montuosa che si erge dagli abissi dell'atlantico settentrionale; ha
l'alta radice e bella, / ond'erge al ciel la fronte / questa pianta
nessun altro teme. -che si erge fra le nubi (un monte).
ricopre. caro, 6-417: nel mezzo erge le braccia annose al cielo / un
16-81: un cappel serican, ch'erge la piega, / tinto di puro oltramarino
opre onusto / contro del tempo rio s'erge memoria. c. i. frugoni
proprio si scuote, a gara ostile / erge al cielo talor la schiena ondosa.
, ii-867: più si rinforza e s'erge l'otomano / e verso italia quanto
chiabrera, 1-i-338: d'orror palpitando erge le chiome. oliva, i-1-524: non
questa è torre di legno, e s'erge tanto / che può del muro pareggiar
borgese, 6-72: la buona bestia erge i muscoli, / e arcuando la groppa
altra tardo ingrossa; / altra s'erge veloce et altra, lento / movendo
fetida palude al tempo estivo / s'erge vapor, che denso le stelle annebbia
che pende dal monte tre pizzi, s'erge e discende un contrafforte forato a guisa
ui-3-69: seguo l'arte che l'ali erge e dilata / a più sublimi sfere
candidata abbandona, e col desio / s'erge al monte d'un ciel sempre sereno
il destrier per grand'ambascia / s'erge, e a lo 'ndietro poi cader si
-monumento architettonico o opera scultorea che si erge al centro di un spiazzo, di una
: la lunga storia del fissato che si erge, armato della sua fede irragionevole e
augello, / per sostenerti sol s'erge il poggétto, / per ricercarti sol
dal nome del monte pollino, che si erge fra basilicata e calabria.
chi ne guida qua giù? chi n'erge al cielo, / poi ch'ambi
sulla ruota e ad alto posto / spesso erge alcun dal fango e dalla polve.
ogni parte ponderoso ed aspro / s'erge il granito. d annunzio, ii-475:
. d'annunzio, i-920: ecco s'erge, s'accalca, s'agita /
irato nettuno e tanto in alto / erge le tempestore atre procelle / che sembra
ambria sulla sponda sinistra del brembo s'erge una rupe, la quale propende altamente
gran maestra del parlar, che trono / erge a se stessa ed a se stessa
fetida palude al tempo estivo / s'erge vapor, che denso le stelle annebbia e
... / quadro-turrita in mezzo erge la ria / fronte una rocca di squallor
se stessa la vetusta roma, / s'erge il grande obelisco invitto, e doma
quinci e quindi erra e svolazza / s'erge lor sovra il collo e si rabbuffa
339: in vetta all'aventin cesare s'erge, / tirannnic'ombra rabbuffata e fera
, 69: dove l'un di smeraldo erge la fronte, / l'altro ondeggiante
fin sopra il ciel la porta et erge, / or ne gli abissi la rinvolve
speme nelle potenze mondane e che li erge per lo antico sangue o per cose terrene
però ch'ad ora ad ora / s'erge la speme, e poi non sa
maestra del parlar, che trono / erge a se stessa ed a se stessa è
di velocità. volponi, 3-10: si erge una grande motocicletta 1920, triumph,
magalotti, 4-215: la mente mia s'erge e s'awiva / tornando addietro a
né stende corso umor, né s'erge al vero / angel puro là su,
/ dai monti, in un balen s'erge alle stelle. breme, io:
allora / sirenetta leggiadra in alto s'erge / e, veduta colei cui cipro
s'ergea l'alto edificio, come s'erge sul lido immensa nave, / che
questa è torre di legno, e s'erge tanto / che può del muro pareggiar
, 1-i-79: tosto che di valor s'erge sublime / anima fortunata, /
« chi tanto al par di me l'erge [la voce] e sublima? »
engroppada cum el can, sì se erge per avolterio; la piegora aliegra fi saìda
, che l'ignobil fronte / poco erge e poco il natio suolo adombra, /
/ le scannatrici mani al ciel non erge, / un iddio più divino in
infilzano nello schienale, il collo s'erge di sopra gli omeri. leopardi, 341
magalotti, 9-1-197: la mente mia s'erge e s'awiva, / tornando addietro
: quando el peccato lo collo tanto erge / che denanti dio il soperglo s'encoca
condanna l'operato altrui o se ne erge a giudice. tommaseo [s.
patria omaro, / onde sol generoso erge all'avaro / oblio nobili insulti.
corpo si raggricchia / ed or grandeggia ed erge dritto il collo; / e con sì
.. ma fra tanta ciurma semimorta si erge in alto qualche fronte che sembra illuminarsi
pace gode. testi, i-240: s'erge nel sen de la sicilia aprica /
il debito esame. -stato che si erge a difesa e garanzia di equilibrio politico
ch'in me non erra, / ed erge al sommo ben, ch'alto i'sospiro
la morte a'figli, e s'erge e freme, / e sibilando a lui
i-m: sul palchetto... s'erge una breve forca dalla quale pende e
la casa... tuttora s'erge sopra una collinetta,... in
ecco allora / sirenetta in alto s'erge / e, veduta colei cui cipro adora
amabili talenti: / un magnanimo cor s'erge e si slancia / al di là
, / che con due sommità s'erge a le stelle, / la cui cima
(una pianta); che si erge sullo stelo; svettante. daniello,
sorgenti. 12. che si erge a contrasto. f. f.
fondo, / trastullo ai venti s'erge. -vicenda della storia.
: quando el peccato lo collo tanto erge / che denanti dio il soperglo s'encoca
. - in partic.: che si erge in posizione più elevata, a una
. -in partic.: che si erge al di sopra, sovrastando quanto è
spalto altissimo, un balcone che si erge, fuori dalle nebbie, e si affaccia
che simile a un'altissima muraglia si erge dal fondo dell'adriatico fino a una cinquantina
1-296-4: quando el peccato lo collo tanto erge / che denanti dio il soperglo s'
se da'bassi piacer si spicca e s'erge. c. bini, 1-132:
, / quando al ciel splende e s'erge, / di ridenti fiammelle il crine
calcata, / l'alta vittoria sua c'erge alle stelle. -andare,
monti, in un balen, s'erge alle stelle. manzoni, pr. sp
: la casa... tuttora s'erge sopra una collinetta,... in
. 2. che non si erge diritto sullo stelo o sul fusto; che
pergolato forma opaco e verde, / s'erge dal suolo un palazzin reale.
7-22: con quel dotto cristal, ch'erge e sublima / l'occhio a par
, / quant'in terra giacea s'erge e sublima. g. p. zanotti
nell'estremità di quel poggio sublime s'erge edificio. marchetti, 5-153: monti sublimi
coi suffumigi, onde superbo ei s'erge, / la mente sì, ch'ogni
qualcosa. -in partic.: che si erge al di sopra, sovrastando quanto è
-con valore aggett.: che si erge in condizioni di stabilità, non crollato
quinci e quindi erra e svolazza / s'erge lor sovra il collo e si rabbuffa
entro incavato, / regge anco, e erge a la diurna sfera / senza midolla
de maria, 57: il monte s'erge come un monumento / titanico, tentando
in mezzo a mille tende un tempio s'erge / con imagini sante e simolacri,
: quando el peccato lo collo tanto erge / che denanti dio il soperglo s'encoca
: incontro ai nuovi soli 7 erge il petto, e si striscia e si
27-xii-1987], 1: possibilismo astufesta erge la coda e l'upupa la cresta.
marchetti, 5-172: un solo architetto erge talora / sol con timpani e taglie immensi
è 1-256: l'oratore accusante s'erge in tirannicida. papi, 2-3-99:
, 1-17: in questo egli s'erge [dante] luminosamente al di sopra di
. 5. che non si erge diritto sullo stelo o sul fusto (una
le vezze tutto il modo, / erge come turtuga il capo e 'l volto.
, sospesa ad un'antenna che s'erge da un pontile sporgente in mare da
, iii-227: incontro ai nuovi soli / erge il petto, e si striscia e
proprio si scuote, a gara ostile / erge al cielo talor la schiena ondosa,
, onde partì, ritorna. / si erge, e sospende, e rimbalzando in
2. per estens. che si erge alto e imponente occupando un vasto spazio
, / qualor più fiera ostil baldanza s'erge. 7. valersi di una
, i-560: a caso il capo / erge la bestia, e le schifose coma
illividite / su 'l tumulo d'aiace erge tersite. -come simbolo della giustizia
dubbio volteggiar delle tenebre / venite u's'erge maestosa e bruna / sacra ad eterno
dossi, 4-89: quel tempio ancor si erge e si ergerà eternamente, festoneggiato di
– in partic.: che si erge al di sopra, sovrastando quanto è