9-241: la loro pastura è d'erbaggio e di strame sanza biada. pulci
orto, perché non diede loro se non erbaggio. tommaseo, i-279: gli
verdi e viola, come un grande erbaggio decorativo. 3. per estens
lancellotti, 479: di tutto l'erbaggio fu somma carestia, così de'panni
. erbàccio, sm. disus. erbaggio. a. pucci,
colma di erbàccio. = cfr. erbaggio. erbaccióso, agg. ant
molto grande, che d'ogni maniera d'erbaggio è copiosissimo moltò. carletti, 119
se non son bionde, tingale in erbaggio / e a l'uovo, e po'
freno, e la loro pastura è l'erbaggio e di strame sanza biada. montigiano
,... la quale è grande erbaggio; nasce in luoghi palludosi, ed
: e come sai, / che velenoso erbaggio / abbia ucciso il mio capro?
odorifera e saporita usata per condimento; erbaggio, ortaggio tenero e fresco. cavalca
targioni tozzetti, n-2-437: orti da erbaggio,... dove s'innaffia e
farinacei, e bollito con qualche foglia d'erbaggio. cattaneo, iii-3-191: presso le
orzo né altra biada, ma vivono d'erbaggio e di fieno, lasciandogli pascere come
il gobbo, che è un genere di erbaggio, proveniente dalla pianta del carciofo,
87: per gli orti da erbaggio e per i giardini si richiedono..
a vanghe, mette fuora ogni sorte d'erbaggio. c. i. frugoni,
angiolini, 75: alcune piante d'erbaggio più delicate son tenute coperte con una
sm. bot. ant. sorta di erbaggio affine all'appio. palladio
salvatico, si mangia a uso d'erbaggio solamente buono a tenere disposto il corpo
potendo ella servirsi di ogni genere d'erbaggio usuale purché tenero e non acre.
, ii-663: gli altri custodi dell'erbaggio del tavoliere sono i guardiani delle locazioni
devastare dagli individui della stessa locazione l'erbaggio alla loro custodia affidato, ma vi
. che si mangia senza danno (un erbaggio, un fungo); non velenoso
: d'ogni tempo si dà a cafusse erbaggio, / crudo e cotto, e
più matre, anzi matrigna, / ogni erbaggio nutrisce infame e strano. tasso,
palustri,... abbondanti d'erbaggio molle più tosto che alto. guerrazzi,
, che d'ogni maniera d'erbaggio è copiosissimo molto. redi, 16-v-242:
, sf. ant. erba commestibile; erbaggio. niccolò da correggio, 1-346
modello dei termini fr. herbage 'erbaggio ', ortage (ant.),
, perché non diede loro se non erbaggio. quest'arguzia illustra un nostro proverbio
del porro, dicendo che niuno altro erbaggio sta più in sul terreno a occuparlo
grande, che d'ogni maniera d'erbaggio è copiosissimo molto. g. del
del porro, dicendo che niuno altro erbaggio sta più in sul terreno a occuparlo
quei venefici et acque mortifere che nell'infinito erbaggio consistono. chiabrera, 1-iii-20: or
i-429: tolto ogni pericolo, l'erbaggio in quantità si presenta aa sé al fendente
, cioè la devastazione che si fa dell'erbaggio. = nome d'azione da
da spini, sradicate da esso ogni erbaggio inutile e ogni germoglio nocivo. ximenes,
venefici et acque mortifere che nell'infinito erbaggio consistono. tommaseo, 3-i-374: certi