per lo più al plur.). erbaccia, gramigna. dante, conv.
erba, cattiva erba: erba nociva, erbaccia. -al figur.: persona malvagia
morbidi et umidi e ripieni di triste erbaccia grossa e palustre, sì ben di delicato
: io mi sforzavo di strappare un'erbaccia alta e rigogliosa, quasi un arbusto,
, sradicare (un albero, un'erbaccia, ecc., anche una vigna
gettasi anch'egli enea su certa erbaccia, / ed ecco a gli occhi un
del lungarno, e frastagliandosi fra l'erbaccia delle golene verso le cascine.
mascherate qua e la di ciuffi di erbaccia fradicia, deserte, inviolate da treni dal
in un campo mal coltivato, un'erbaccia, per esempio un bel lapazio,
stante nociva e inùtile; gramigna, erbaccia. s. antonino, 4-32
in un campo mal coltivato, un'erbaccia, per esempio un bel lapazio,
: 'mazzancollo ': specie d'erbaccia che fiorisce in maggio e mettesi con
morbidi et umidi e ripieni di trista erbaccia grossa e palustre, sì ben di delicato
in un campo mal coltivato, un'erbaccia, per esemjmtun bel lapazio, volesse
uncinati si attaccano facilmente alle vesti. erbaccia comunissima nei seminati. region
ruderi e sulle macerie della guerra, l'erbaccia avida e rigogliosamente proterva delle rovine.
... di levare il capo sull'erbaccia. = dimin. masch.
d'annunzio, i-iq: qui tra l'erbaccia densa, tra i e
ulivi. bacchelli, 1-i-131: l'erbaccia era cresciuta alta, senza arrivare a coprir
a tomo [le ortaglie] gli nasce erbaccia cattiva, che con mano o con
troppo morbidi e umidi e ripieni di trista erbaccia grossa e palustre, sì ben di
. d'annunzio, i-19: tra l'erbaccia densa, tra i pallidifiori, su tacque
s. v.]: 'strozzalino': erbaccia parassita detta anche granchierella. = comp