234): la belcolore, ch'era andata in balco, udendol disse: -o
popolate de'sogni marmorei. la notte era un presagio di sognate dolcezze, dove
proprio negli occhi. marotta, 4-108: era il più piccolo e spoglio teatro del
del solito rilucendo, che mentre romeo era per salire sopra il detto balcone,
notturna lampa. idem, 15-2: era il mattino, e tra le chiuse imposte
956: chiara la sera, l'aria era silvestra: / regamo e persa uliva
i suoi sospiri. pulci, 6-2: era il sol, dico, al balcon
da beffe avvenne col vero, com'era ito il bando. sacchetti, 120-9:
el bando, e costui, che era nel monimento, si lieva, uscendo
la denunziazione, fu fatta, egli era fuora della parrocchia. 2.
e'signori; e per sua voglia era in bando, per l'odio della
uno che ha bando da questa città era passato per l'orto tuo e ito
la gran disaventura, / come era andato il fatto doloroso, / e che
11 re carlo sopra alla pianura / era abattuto, de la vita in bando
di quel sabato in cui la costituzione era stata deliberata!... portava a
bandoliera. pirandello, 5-214: s'era preso un gran colpo a bandoliera,
interno, apprendere alla marchesa che egli era venuto per dirle qualche cosa di particolare
e alle talpe. pasolini, 3-207: era sempre vissuto, dacché se ne ricordava
una rivendita di liquori il cui bandone era stato traforato dai colpi di rivoltella.
di metallo. fracchia, 766: c'era un vecchio banjo appeso al muro
(1743-1820); ma già la pianta era stata scoperta dal dampier in australia nel
grano. boccardo, 1-320: era bannalità il privilegio che molti grandi
di giorno quando al bar non c'era nulla da fare... rigamonti seduto
. garzoni, 3-610: uno che era portato nella bara a seppellirsi, ritornò a
con croci e turiboli; ma non v'era bara, né sepolture. nievo,
sepolture. nievo, 639: dappertutto era un puzzo d'ospedale o di cataletto
palazzeschi, 3-39: ricoperta di fiori era la piccola bara nel mezzo della chiesa
tua età. iddio me la rese che era già nella bara. bartolini, 1-34
dossi, 851: il vero birichino era essenzialmente onesto... oggi è
. bibbia volgar., 9-163: « era usanza, per lo giorno solenne della
al popolo uno prigione, qualunque volevano. era allora in prigione uno uomo che avea
uomo che avea nome barabba, il quale era omicida e ladro. e radunati che
quella che all'esterno pareva una baracca era priva di eleganza ma molto comoda.
di saccco. moravia, vii-13: era sempre lo stesso tevere, lustro,
una volta aveva riscosso certi bricioli e era stato tutta la sera a far baracca.
fiera. svevo, 5-271: egli s'era limitato (per spettacoli, attrazioni
bandierina, dalla sua tavolato dov'era distesa, e mi salutò arrossendo un poco
attenti il fogazzaro, 2-128: era venuto a torino per educarsi alla
diritto costituzionale, d'alberi, era una baracchétta per il riposo dei visitatori.
di mondezza, una quando c'era da un lato quel rozzo baraccone di legno
dei baracconi prigionieri). quando s'era piccini. jahier, 52: baracconi di
una viani, 19-457: un soldato era uscito da un baraccamento folla di festoni,
menti di zingari, disoccupati. c'era un baraccone, dove, a pagamento si
in prato, dopo che la gente si era dispersa, e veniva il fresco della
guarda l'istituto del baracello. era baraccato e corteggiato da tutte le mamme che
etimo. panzini, ii-703: c'era tutt'attorno una peste di morti,
, 1-132: la mia educazione s'era intanto tirata innanzi alla stracca all'università,
l'aveva meritata. una volta che era in ballo, ballava meglio degli altri
, amico mio, che meraviglioso disordine era quello per il nuovo e piccolo arrivato
. dossi, 684: casa caprara non era più casa; era un caffè,
casa caprara non era più casa; era un caffè, un bivacco, in cui
. comisso, 7-144: il male era che quell'altro aveva barato al giuoco ed
sua partita. emanuelli, 1-32: era come un barare con me stesso sapendomi condannato
vallisneri, iii-8: e se il piede era anche sovente troppo arrisicato col salir sopra
mondi. tommaseo-rigutini, 2178: baratro era nell'attica una voragine ove gettavansi i
d'annunzio, ii-930: l'oceano era un bàratro di rotte / isole.
, 1-246: la pianura ai miei piedi era coperta di neve, e i filari
i conti dell'amministrazione, dove c'era un baratro peggio che al comune. d'
aiutato, gli abbiamo dato una mano quand'era oramai giù nel bàratro. palazzeschi,
, abbandoni. alvaro, 9-321: egli era quel figlio per cui non dormivano,
tal baratta », rispetto al luogo ch'era de'barattieri. fatti di cesare,
]: in simili barattamenti di lane era divenuto dovizioso. cicerone volgar., 2-10
., 2-10: la morte non era distruggimento togliente e via levante ciascuna cosa
e via levante ciascuna cosa, ma era quasi uno partimento da uno luogo a
, 49: e così il padre che era in pericolo di perdere tutti due i
a'cenni intese, / rispose lor ch'era miglior riguardo / finir tutte le liti
« cetriolo » ed ora vedeva che era un bel cetriolo, e l'avrebbe
e l'aveva preso perché non c'era altri. d'annunzio, iv-2-433: s'
cittadini il villan d'aguglione, che era misser baldo d'agu- glione, e
, dando cagione che la detta mercatanzia era barattata. serra, ii-393: chiacchiere
d'annunzio, v-1-45: il vostro campidoglio era forse un banco di barattatori e di
denari. d. bartoli, 40-ii-425: era questi uomo interissimo e sagace, tal
de'cavicciuli. sacchetti, 112-44: era di barattiere divenuto poliamolo, e di poliamolo
di barattiere divenuto poliamolo, e di poliamolo era diventato medico. algarotti, 3-49:
di rivedere le ragioni del comune, ed era più barattiere di coloro che condannava per
pirandello, 6-238: una sola voce s'era levata nel parlamento... ad
i-13: quando ebbi veduto che nulla c'era di netto, volli tentare gli stati
lo scambiasse meco col pollo che ci era dato per lo più ogni domenica,
arsenico. panzini, ii-670: la farmacia era sempre piena... lui faceva
alvaro, 9-61: intorno a lui era il salmodiare frettoloso e senza parole dei
vuoto. moravia, i-414: il bersaglio era un barattolo di conserva posato in bilico
si vendeva questa vitella, la quale era ancora tutta intera. burchiello, 90:
squalida? machiavelli, 439: né era da essere meno odiosa la sua presenza
che si fussero i costumi, perché era piccolo, nero, aveva la barba
ma ton- duta sotto gli orecchi quanto era bastevole al bisogno di non parer bonzi
... ei non messe barba, era amato da tutti, ma poi che
cui la ragione acquistò pieno discernimento, era da tutti odiato. abba, 1-131
bambagia, talché persino la longa si era riconciliata colla provvidenza, da quando era
era riconciliata colla provvidenza, da quando era tornata senza suo marito, e aveva
fatto la pace per paura, ora che era venuto l'usciere. fogazzaro, 5-420
pareva la barba del diavolo, tanto era rado e giallo, come se l'
di prima barba. varchi, 18-2-231: era ber- tino giovanotto di prima barba.
la marchesa ippolita, se volevo, era mia. / al mondo barba d'uomo
manicotti, attraverso i tetti... era una scorribanda. bacchetti, 1-iii-405:
! luisi, mio figlio, dice che era meglio lasciarli, i boschi, per
il giovane, 9-466: e colui v'era fisso, / che ti vendè la
crescono in rami; lo piede, ch'era così veloce, si ferma in pighere
. capellano volgar., ii-424: era un albero meravigliosamente alto, e menava
stendeano infine allo confine del luogo ch'era dentro, e dalle barbe di quello albero
usava troppo dormir polidoro, / quand'era a campo all'isola de'traci. giov
l'arbore medesimo, tra le cui barbe era nascosto il tesoro, per divina volontà
zappa e andò nell'orto; dove c'era da fare le fossette alle piante dei
è stato molestato pel mio tribunale, ed era qui adesso a raccomandarsi? uno spiantato
barbe quel poco d'ingegno che m'era toccato, e tolta la speranza di condurlo
invecchiata e indurita, di bianca ch'era, prende color cilestro. panzini, iv-58
bisognava dare un calcio al mondo come era fatto adesso, e rifarlo
inutile. di cominciar da capo, era di quelli che avevano acchiapsei mogli,
che se si svegliava senza al mattino, era buono di fare 3 ore di strada
collodi, 280: il pavimento era tutto coperto di sangue accagliato, dove
i barbacani. baldini, 5-187: paolone era grande e grosso... altrettanto
grosso... altrettanto grossa e membruta era la moglie con- cettina, e i
su le gote, « ma mia moglie era una bella e rispettabilissima signora! »
. ojetti, i-307: allora non era azzimato e lisciato: portava i capelli corti
su la porta de la camera che non era molto grande, di sorte che di
che all'andare si avvide chi egli era, gli cominciò ad intuonare sotto voce
agli occhi. nievo, 70: ma era una grandezza buona, una luce modesta
! pascoli, 221: l'uscio era socchiuso. fuori / era per tutto
: l'uscio era socchiuso. fuori / era per tutto un gran barbaglio bianco.
ogni buco ombroso di verdura, s'era aggiunta agli altri tormenti; cosicché egli
non vedete voi che quello che era seme si fa erba, e da
erba, e da quello che era erba si fa spica, da che era
era erba si fa spica, da che era spica si fa pane, da
l'aveva arrestato, della stanza dove era successo il fatto, e non sarebbe neppure
mancata una crocetta indicante il luogo dove era stato trovato il cadavere. pavese,
anzi possiamo dire un cadavero; così era egli macilente, mal condotto, e vicino
che la rende odorifera al mondo, era un fetente cadavero. d. bartoli,
greco. nievo, 212: venezia era una famiglia cosifatta. l'aristocrazia dominante decrepita
flora. alvaro, 7-266: v'era stato un solo caso d'un paese finito
finito politicamente ma intellettualmente dominante, ed era quello dell'italia di quattro o
giostre e finezze dell'impareggiabile foglio umorifero ch'era, in quegli anni, il «
erbacce. in cima l'uscio cadente era appena chiuso da un saliscendi arrugginito..
saliscendi arrugginito... in fondo era la cameretta dello zio, sordida, affumicata
antico castello. alvaro, 9-498: era una vecchia città, vecchia e cadente
lingua latina. baldinucci, 7-55: già era di età cadente. metastasio, ii-349
. pirandello, 7-164: ora ch'era vecchio, e cadente, aveva paura di
che mentre annaffiava le dalie in giardino era più cadente e preoccupato del solito.
ascoltare quella unica che dalla grazia divina era stata riconcessa. 9. figur
così? quel collo magro non s'era dimagrito vieppiù negli ultimi giorni? buzzati
, ii-401: la nuova letteratura si era annunziata con la soppressione della rima.
all'ottava succedeva il verso sciolto. era una reazione contro la cadenza e la
nel canto. alvaro, 9-320: era quella una voce con una cadenza speciale
remoto. pirandello, 7-132: non era propriamente un fischio, ma uno zufolìo
. d'annunzio, iv-2-454: ella era immobile, seduta su un plinto di
, sull'orlo della battaglia nascosta ch'era senza fanfare e senza bandiere. govoni,
6-34: tutto l'entusiasmo del popolino era per le strepitose marcette della « banda
nostri rivali e che la nostra banda era buona per gli accompagnamenti funebri e per
là sotto il freddo cielo, / com'era quivi; ché se tambernicchi / vi
: dal lato onde 'l cammin nostro era chiuso, / cadea dall'alta roccia
., 6-conci. (143): era un fiumiceilo, il qual d'una
, cioè, la cui potenza volitiva era debolissima. pirandello, 7-179: senza aver
. alvaro, 9-269: quel silenzio era caduto sulla città come se la città si
peccato. malispini, 1-499: egli era caduto in ammenda che discesero troppo spesso a
, di coscienza. svevo, 2-487: era una mentitrice ostinata non attendevano a osservare
, non conoscesse l'arte di mentire. era se l'amico, o il parente
ufici a nascondere le loro colpe contraddizione le era stata provata, ella tornava con acciocché
ne li adolescenti, sant'anna, s'era recato a studiare per addottorarsi in che
iv-340: mi sorpresi a pensare ch'era caduto in ammenda alla chiesa de la promessa
purificazione di nostra signora, della quale era intimissimo servidore e figliuolo. nievo, 19
fagotti in un canto del cortiletto, ch'era rimasto il luogo più pulito della casa
gli facea festa; e chi più era caduto alle sue reti per li tempi
, il suo amore indispettito non era venuto meno. poteva, ormai, riattenderlo
: miracolosamente, la metà del ponte era rimasta vuota; nessuno sotto quei colpi
rimasta vuota; nessuno sotto quei colpi era caduto. -anche di animali.
bramar domicilia e veg- gendola irata, era tutto tremante e cadeva di paura, non
alcuno cavar di quello che la notte era occorso, dubitando non s'esser sognato.
quale per quattro mesi di dissuetudine s'era dovuto tornare, la fanciulla ci sbadigliava sopra
, 1-76: fin dal primo giorno era caduto prigioniero « e così s'era messo
giorno era caduto prigioniero « e così s'era messo al sicuro *. cardarelli,
conte gano, / dicendo che grandonio era abbattuto. / lui creder non può mai
: la provvidenza, che prima si era curvata su di un fianco, si
figlio nato precedentemente. la più grande era caduta prima, poi venne il turno
, 1 -intr. (47): era la reverenda autorità delle leggi, così
due donne, dir che ogni loro ragione era caduta, caduta per la prescrizione,
di ministro. settembrini, 1-23: era questo de matteis l'occhio del principe
cade, per suo amore / venuto era dal capo d'oriente. caro, 10-333
già dal cielo / caduto il giorno, era da l'erta in cima / la
cadeva dietro le piante. tra poche notti era piena e avrebbe inondato cielo e terra
idem, 6-135: il vento adesso era caduto; sul lato in ombra delle
solo il tempo di passare in italia era più incerto che mai ma si lasciavano oltre
pareva l'ingiustizia più feroce, non c'era ancor sollievo. cominciava anzi l'interminabile
scriveva al santo frate come il marito era andato quel dì a trivigi e che
e che la commodità d'esser insieme era caduta a tempo. aretino, 2-3
, i-218: detestava l'epoca in cui era caduto a vivere. e. cecchi
in che modo in su quello che si era il dì fatto nella accademia,.
... di cui la signora fiammetta era un abbellimento cronico. -cadere
morto amico al divo achille / giunt'era il grido; perocché di molto /
nievo, 97: tutto all'intorno poi era un folto di piante secolari sui cui
= lat. cadére (diversamente accentata era forse la forma volgar. cadére)
poi ufficiali; ed in ciò v'era privilegio. d'annunzio, v-1-985: dove
saltò fuori tutta infarinata a sbraitare che era il mugnaio. de roberto, 61:
e la bacchetta ne dimostravano che egli era mercurio. cellini, 595: questa detta
, 595: questa detta figuretta si era antica, figurato un mercurio con il suo
e solenne. idem, iv-2-648: ella era là, creatura di carne caduca,
, la quale dalla contrapposta parte sconfitta era dal travicello sopra il quale era,
sconfitta era dal travicello sopra il quale era, per la qual cosa capolevando questa tavola
le lotte, le cadute, come si era rialzato sempre, pensando a lei.
lacere. quasimodo, 2-27: v'era tanta innocenza nella sua fresca età,
comisso, 7-344: ancora non si era arrivati a capire che alcuna conquista fatta con
tanta afflizione e miseria della nostra città era la reverenda autorità delle leggi, così
. baldinucci [tommaseo]: era stato dato principio a spianare e
cafarnao. e fu udito come egli era in casa, e molti raunoronsi a lui
intorno? jahier, 231: non c'era nulla quando siamo arrivati a questo accantonamento
caffè], 14: nell'oriente era in uso la bevanda del caffè sino al
mi sono trovato con molti altri non era una sala di giuoco; ma una
c. e. gadda, 6-69: era uscito alle sette emmezzo dopo un caffè-corretto
vaso delle dalie la farfalla non c'era più. -figur. cesarotti
ci fu nissuno fra tanta gente ch'era dentro al caffè, che v'impedisse di
svizzero. goldoni, vii-1195: io era sempre l'ultimo in ogni cosa.
tanto timore nel sopraddetto caffè, non era altro che un effetto delle loro immaginazioni
, a un tavolino di caffè, era un atto scortese e incivile. saba
nostalgia. bocchelli, i-457: il caffè era popolato, animato illuminato, caldo,
dossi, 684: casa caprara non era più casa; era un caffè,
: casa caprara non era più casa; era un caffè, un bivacco, in
dall'altro. slataper, 1-87: era la prima volta che entravo in un caffè
è però più pittoresco e spontaneo. era un comico di caffè concerto, poi divenne
, 6-21: il mio abito nuovo era diventato di color caffè tostato e lasciava
la voce e s'inquietava gesticolando. era diventato rosso di fuoco. s'era
era diventato rosso di fuoco. s'era alzato dal suo antico seggiolone tarlato e
da un misero caffeuccio in cui s'era ridotto a prestar servizio e gli aveva
il caffè e latte, ma la mattina era soave, e mi aveva ubbriacato
gentile che al collegio, c'era un odore che si sarebbe detto di dolci
permanenza. pavese, 7-75: c'era un locale a pochi passi dal varietà
modesta casa borghese, e di cui lei era priva. una caffettiera napoletana, un
: una turba infinita di lapponi / era venuta co'cafri e negriti /..
la cogni zione, che era rinchiusa ne partissimo carcere de paria
v-317: della bambina avevo saputo che era stata un po'inquieta nelle notti passate.
semischiuse filtrava una luce scolorata e falsa: era come una mano fredda che mi sfiorasse
lor condizione, / e dimandò qual'era la cagione / ch'egli andavan sì
. fioravante, 43: disse perché s'era partito e la cagione, tutto a
, tutto a motto a motto, siccom'era stato alla battaglia, e come s'
stato alla battaglia, e come s'era partito dagli altri. f. villani,
che invece di lui, quando non c'era, coltivasse il giardino de la moglie
non mi potevi. tasso, 1-47: era pagana, e là venuta anch'ella
bussasse, risponder dalla finestra che il curato era andato a letto con la febbre.
lui. nievo, 96: la cagione era che in tutte le fasi dell'umore
confusamente che, tuttavia, quel pianto era diverso, che il suono di quei suoi
assentirono, dando cagione che la mercatanzia era barattata. rustico, vi-1-118 (1-10)
] per non incorrere più ne'pericoli era incorso prima, sotto varii colori e
usare! g. villani, 4-19: era incontro al detto porto una isola alla
cara; ma, per ciò che cagionevole era alquanto della persona, infino a tanto
questo uomo fu molto sana, perché era asciutta e bene annodata di nerbi, e
un tifo tremendo, e che mentre bambino era stato cagionoso e sensibile, s'era
era stato cagionoso e sensibile, s'era alzato dal letto poi un altro, sano
., 13-125: di retro a loro era la selva piena di nere cagne,
il lume per economia. la stanza era rischiarata dai tizzoni ardenti. io stavo sul
pena, valeva. era più bella d'irene, aveva gli occhi
di maganza, tradìtor cagnazzo, / era in pregione, e carlo imperadore / lo
ritornare indietro. che santo ritrovato! era una cagnara delle solite. nieri,
di battaglia, o un cortile. c'era una luce rossastra, scesi fuori intirizzito
intirizzito e scassato; tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna che pareva
.. ed oltre a tutto questo era sciancata e un poco monca dal lato destro
lato destro, e il suo nome era ciuta; e perché così cagnazzo viso
cagnazzo viso avea, da ogn'uomo era chiamata ciutazza. luca pulci, 4-45
. davanzati, ii-136: il popolo gli era lusinghevole fuor di tempo, i soldati
in tedesco: / al ponte di parisse era in effetto / in mezzo a'saracini
tollea guanciate, / e spesse fiate era strascinato / e calpistato corno uva entinata
come sempre fui. collodi, 465: era proprio impossibile trovar da ridirò qualche cosa
di quel cagnolino. panzini, ii-224: era un servizievole portare di valigette e spolverine
. — - segneri, ii-255: era solita di torlo in seno a tutte l'
guerrazzi, ii-174: napoleone, che si era fatto donare la venezia da francesco giuseppe
dura. anonimo, ix-826: sanza compagnia era venuto, / e la cagnuòla gli
. montale, 3-223: accanto al giovane era bellamente seduto un cagnuolo rossiccio, d'
costa. fagiuoli, 3-1-170: non era ognun così degno ed accorto / di
, 15-205: entrammo nel teatro. c'era tizio, caio, sempronio; amici
specie di pesci si davano convegno, era forse... un'arena di duelli
gli altri amici di casa, era la chiusa obbligatoria d'ogni partita
pungere un nobile ma indolente cavallo come era il popolo di atene. jahier, 52
, gli avevano riacutizzato, la testa che era tornata a dolergli come se un calabrone
, 1-iii-95: uno di quei mugnai era assai bravo a calafatare, e ci si
sassetti, 269: l'acqua era tant'alta nel convesso della nave,
bontempelli, 8-105: chiamò l'uomo che era il calafato, e gli additò
.], 21-18: uno uomo era in mezzo di loro vestito di panni lini
settembrini, 1-86: tra quei gendarmi era un giovane bello di aspetto e di
». nievo, 1-27: questi non era tal uomo da covare quei soldi,
e. gadda, 551: e lei era apparsa in vestaglia,...
condurlo prigione: ma egli, che più era bravo di mano che valente d'ingegno
e d'ogni ornamento ascitizio che altro era... se non un
possenti a concitare amore; / v'era la pietra illustre e folgorante, /
. borgese, 1-40: a tutto c'era una fine, ed era pure finita
a tutto c'era una fine, ed era pure finita quella fiumana strepitosa di carri
ladroni assalito. caro, 2-603: era, dovunque / s'andava, di
. di questa catastrofe non ci era una coscienza nazionale, anzi ci
una coscienza nazionale, anzi ci era una certa soddisfazione. dopo tante calamità veni
annata tristissima e calamitosa, la multa era stata sospesa. — voce dotta
parte gracidano le rane la loro cantilena che era vecchia già ai tempi del poeta.
mostrarci quello che loro portavano, che era quantità di canne grosse a maraviglia,
gli altri a quella banda / ond'era uscito il calamo omicida. guarini, 249
d'annunzio, iv-2-1179: la costa era là, deserta sterile gialligna; nella
, 5-23: resta certo di quanto era indovino / che i furbi vorrian farlo
sinistre pozioni. pea, 3-140: non era facile tener testa ad un cumulo
che, essendo riuscito troppo di lusso, era rimasto, ozioso vanesio, a far
quella mena, / e l'acqua ch'era assai cupa e distante, / feron
vesuvio, mio padre a viva forza si era voluto far calar dentro sino alla crosta
e lo calarono in una vecchia cisterna ch'era senz'acqua, abbandonandolo alla pioggia,
i sacchi... ma poi s'era attopato dietro un mucchio di cordami tappandosi
. villani, 1-33: come ordinato era per lo castellano, aperta la porta,
. verga, 4-99: don filippo era ancora in casa...: «
in mare, dimandarono i francesi chi era colui che comandava ed era padrone de
francesi chi era colui che comandava ed era padrone de l'armata, per sapere con
gambe... e lui stesso! era padrone, lui, di tutti i
gli calarono giuso per la cateratta ch'era in cima della torre. boiardo,
si fingean talvolta, per le quali era necessario aver acqua che calasse d'alto.
, 5-143: quella mattina il lago era quieto, propizio per le contemplazioni. le
, 2-106: un battello, dove s'era imbarcato anche un furfante, calò a
tutti i passeggeri. un tale ch'era stato testimone del naufragio, cominciò a
rimedio. nievo, 147: la si era accorta che mite e tollerante colle donne
prendevano giuoco di lui, non lo era poi niente affatto verso ai giovinastri lì
calar le ali, e a lei non era piccola gloria l'aver pronto a'suoi
rinaldo giù calava il monte, / dove era orlando suo, famoso conte. ariosto
le terre d'asia e d'europa era passato / altissimo il giovane in volo
e calava nella scizia, / dove lineo era re. morante, 2-178: appena
un tratto il mio umore cambiava. era come se tutti gli spiriti festanti dell'
. botta, 5-396: grande e magnifico era il disegno di buonaparte per riconquistar l'
per riconquistar l'italia. suo proponimento era di varcare col grosso dell'esercito il
basso mondo. boiardo, 1-4-29: era il sol chiaro e a l'óra sventolava
ed il dolor. verga, 4-116: era lì, aspettando quel che dio mandava
di loro, e che il giorno era nel calare, disperati di quell'impresa,
giovane, i-336: altamente l'acqua era gonfiata /... / sì che
ella fu poscia calata, / chi era a galla restò tra le fronde. svevo
i conti di cassa. anche questa era una noia: i suoi denari calavano,
all'incontro crescendo di forze, ciò ch'era patto, s'è cangiato in diritto
, mio padre a viva forza si era voluto far calar dentro sino alla crosta
. tramonto. panzini, ii-623: era magra e sottile, e non stava mai
l'alto (usato nell'antichità; ed era anche attributo di divinità come demetra,
, / ma la vergine altera / era scelta a portar càlato d'oro, /
de'tempi più antichi tenevano la lana. era sacro a minerva, e vedesi in
: una sera ai primi di giugno era in piazza tra un gruppo di mietitori
pigliarono, e giù del luogo dove era il tirarono, e presolo per li capelli
e quanto poteva s'aiutava; ma ciò era niente: la calca gli multiplicava ogni
con loro si mescolarono. la calca era tanta, le grida e 'l suono dell'
, xxi-952 (27): ed era sì grande la calca della gente, che
accennavano di volerle buttare. visto ch'era tempo perso, cominciarono a buttarle davvero.
ne cadeva in fallo; giacché la calca era tale, che un granello di miglio
più alto. nievo, 544: era uno scampanio a festa, un gridare,
sottrarsi alla curiosità importuna, stelio effrena s'era rifugiato in un lembo di ombra;
. c., 345: siccome ciascuno era presso a muro, tutti e armati
sergenti corsero là dove il misero martellino era senza pettine carminato, e alle maggior fatiche
d. bartoli, 40-i-541: sì folta era la moltitudine, gente d'ogni maniera
con la coda a doppia elica seghettata, era stravaccato sulle pietre, a denti sgrigniti
dante, inf., 19-30: tal era lì da calcagni alle punte. idem
dovea / da loro, e non era altro che grattarla / nelle calcagne, ove
130: entro in chiesa e ci era pieno, e ti vedo chi con un
. deledda, iii-863: storpia lo era infatti, con una spalla giù,
. / così il disordin reciprocamente / era ormai divenuto una montagna. nievo,
meliini, 1-4: per l'armi era figurato un marte armato, e alto
calca, / onde molto più corto era il viaggio. b. davanzali, i-69
stampa] che calca sopra e impronta era parte di pietra, parte di legno
, 4-230: edoardo, che già s'era alzato, prese da una sedia il
stillante della notte milanese gli si era, fin dal primo attimo dell'
del muro. luca pulci, ii-6: era calcato e colmo d'ogni vizio.
? pascoli, i-453: ogni sua mossa era spiata e riferita, i suoi prigionieri
ei volle; / e benché gisse ov'era a gir costretto, / con precipizio
e tutt'altro che inefficace, non era per niente angelica. 2.
al piede. caro, 8-365: era de la spelonca al dorso in cima
alfin si mise; e sic- com'era al fiume / da sinistra inchinato, egli
nei più antichi tempi la meta della lizza era segnata con calce: quindi termine,
febbricitanti, veniva strascicato nella cella ove era nato. pratolini, 2-129: è
). cassola, 2-400: ottorino era a terra, col pallone saldamente bloccato
qualora quell'edifizio lo comportasse. probabilmente era un portico così detto da calcide nel-
sai come diventa morbida la pietra che era così dura, e per lo fuoco si
fornaciaio che coceva calcina e mattoni ed era il suo esercizio mettere fuoco nella fornace
. vasari, iii-139: giovannantonio si era ridotto a tale, per infingardaggine e
col pennello sopra la calcina (che era cosa strana). ricettario fiorentino,
, col tramontano di quel dicembre s'era gelata e rintonaco aveva sputato muffa.
danno). machiavelli, 6-2-349: era lui [fra girolamo savonarola] tornato
vide la bandiera, quel drappo rosso era una macchia violenta nel grigiore dell'aria,
di cera. pratolini, 2-303: era una stanza del sotterraneo, coi muri
1-232: l'effimera, strana primavera era ormai finita. il verde non era durato
primavera era ormai finita. il verde non era durato che una decina di giorni,
assurda apparizione. poi quella poca erba era seccata sotto il sole e il vento
un maggio improvvisamente estivo. il paesaggio era tornato quello di sempre, bianco, monotono
fucili! jahier, 231: non c'era nulla quando siamo arrivati a questo accantonamento
pigliarono, e giù del luogo dove era il tirarono, e presolo per li
quanto poteva s'aiutava; ma ciò era niente: la calca gli multiplicava ogni ora
della provvidenza, per far suonare com'era fessa, quasi non fosse più di
per la qual cosa mi avvidi ch'ella era fantastica, colerica, maninconica e tutta
, / perché da banda in banda era passato. ariosto, ii-62: che non
, 2-796: un di loro s'era portato, chi sa da dove, un
centesimo! ». pratolini, 9-409: era tornata con la prescrizione di qualche scatola
que'rintuzzi ordinarii, perché la notte era profonda, e gli animali comupeti e
, 353: là grandezza degli imperadori era tanta, che quando bene e'pontefici
di modo che vi rimaneva tutto ciò ch'era disegnato di sopra sul primo foglio;
di acquerello, secondo che più gli era a grado di fare; e di questi
la canapa su due telai massicci: ed era un alacre battere di calcole e correr
dovea calcolarsi, perché non solamente non era volontaria, ma era necessaria e giusta
perché non solamente non era volontaria, ma era necessaria e giusta, perché era giusto
ma era necessaria e giusta, perché era giusto ubbidire al vincitore. manzoni,
, 8-232: l'arte, che prima era ingenua scoperta di simboli di comportamento,
). pratolini, 9-18: ella era credente, senza essere bigotta; e
spontanea, non ipocrita, non calcolata, era questa sua disposizione a superare le avversità
prudente '. nievo, 85: l'era una di quelle nature rigogliose e bollenti
ci stava a pigione pel solito s'era disciolta in uno smemorato giulebbe.
esposti i santi princìpi dell'umanità, tanto era sperabile che gli altri popoli si rivoluzionassero
credenze trascendenti. alvaro, 7-72: non era certo un filosofo o un matematico che
il crepuscolo dei calcoli e delle esperienze era sorto in italia per opera di un
... nella casistica, che era, tra l'altre cose, un'arte
sapeva che il suo amore per il popolo era imparato e senza spontaneità, sentiva che
e senza spontaneità, sentiva che non era esente di calcolo e di preoccupazioni meschine
ossequio verso i superiori, e che era posticcia l'allegria con cui giocava la
volgar., vi-405: nella mano sua era una pietra picciola ritonda e durissima (
, sgravarsene. bartolini, 15-309: non era brutta; ma aveva le lentiggini e
in fra la tiepida cenere, remaso era, del poco omore che in esso restava
e storpiata. verga, 3-59: alessi era sempre acca- pigliato coi ragazzi che avrebbero
a vapore? palazzeschi, 3-143: era il teatro fiorentino d'opera in voga
, un cavolo. alvaro, 9-163: era bravo a prendere i polpi con le
caldissimamente. caro, 12-i-15: monsignore era contentissimo di far ogni cosa, ed
raccomandata da questo, e siccome gli era un capo ameno e un buonissimo diavolo
? *... il giovane era balzato ritto -una caldana al viso che era
era balzato ritto -una caldana al viso che era diventato rosso fino alla radice dei capelli
rosso fino alla radice dei capelli -e non era buono a spiccar sillaba. la velia
andrea da barberino, 2: gostantino era in sala; essendo grande caldane,
il sole stava per tramontare. non era più il sole della montagna nell'aria
sole della montagna nell'aria trasparente, era un sole di pianura che si spegneva nei
le calunnie pigliavano piede, e non c'era verso ch'io potessi sbarazzarmene, come
di pini. lippi, 3-3: ed era appunto l'ora che i crocchioli /
le aggiustava il caldano sotto i piedi se era inverno; le portava il tamarindo col
fuor di calende, / e l'altro era un fanton lungo sei braccia: /
di montecarelli, caldeggiando l'oste ch'era alla scarperia. montecuccoli, 2-194:
il mare del metallo, il quale era nella casa del signore, gli caldei
calderelli. pulci, i4-59: quivi era la calandra e 'l calderino. buonarroti il
un suo cappuccio, sopra 'l quale era tanto untume, che avrebbe condito il
bolliva. chi diceva che il coralli era stato licenziato a mia contemplazione per la
teneva con la ricci; chi diceva ch'era stato licenziato per lo scandalo che dava
. vittorini, 1-67: visitando la fonderia era con tetra disperazione che diavoli nudi sino
cucina: la piattaia, una cassa ch'era in un canto, i calderotti,
, 163: in vero egli era un certo sparverugio / che somigliava un gheppio
: imperò che egli [tulio ostilio] era stimolato dalla caldezza della età e delle
di guerra, nella quale la caldezza era pemiziosa, la tardità utile; in
speranze si cospirava, di quali rose era dipinto l'avvenire. de sanctis, iii-81
da lettera di traffico, la voce era piena d'impeti e di caldezze peccaminose
. boccaccio, 20-137: ell'era andata co 'l suo bel fantino /
. villani, 8-78: 'l tempo era caldissimo, e il fornimento di bere
bere e di mangiare... era loro malagevole. marco polo volgar.,
e co'figliuoli. boiardo, 1-3-35: era il sole alto e il giorno molto
/ e il ghiaccio che pur dianzi era sì saldo. sassetti, 200: del
mezzo / de la stagion più calda. era nel centro / de la sua rota
città. deledda, iii-674: la balia era già pronta, la culla calda.
di malato. alvaro, 9-19: era mezzogiorno. l'ora era calda,
, 9-19: era mezzogiorno. l'ora era calda, fulgida, sterminata.
ora, la fame erami passata e le era succeduta una sete ardentissima. verga,
che a volte non facesse colpo. era come in quei bagni dove si salta dalla
. pulci, 7-31: morgante, ch'era di potenzia caldo, / la sera
del sole. palazzeschi, 3-178: era bella..., di una bellezza
. algarotti, 1-235: la musica vocale era quale ha da essere secondo la vera
francese. settembrini, i-iio: era un uomo di trent'anni, di molta
lottavano qualche tempo. idem, iv-1-21: era una seggiola ampia e profonda, ricoperta
come quello di una aurora, la falce era alta da terra stasera, alta e
. stuparich, 5-188: quel corpo era un caldo bronzo scultoreo. il tono della
piacer astretto. palazzeschi, 3-269: era... una signora giovane e
, eccitante. fanzini, ii-no: era una voce calda, esercitata, profonda.
ner picciolin tornò di francia, / era sì caldo de'molti fiorini, / che
caldo. serao, i-822: era vestita di flanella rossa, calda calda,
263): quel sedicente ambrogio fusella era... un bargello travestito,
dispose a batter il ferro, mentre era caldo. nievo, 1 134: la
bene di ribattere il chiodo finché l'era caldo, di soppiatto aveva spedito a lecco
dal quale avvertito quel galantuomo di leonardo era accorso gongolando il giorno stesso. pavese,
muoversi nel '45 quando il ferro era caldo... -credevo tornando in italia
, 3-60: si è maritata che non era compiuto il mese dacché a menico trinca
il mese dacché a menico trinca gli era morta la prima moglie, e il
la prima moglie, e il letto era ancora caldo. dio liberi!
fagiuoli, 3-2-261: il sole ch'era stato / sempre involto di nubi in un
erano le stelle, e l'aria era calduccia. ora è rinfrescato, e l'
quel che si credea più caldo amarla / era vertunno infra tutti costoro. -tosto
, e per lo caldo grande che era allora scalmanato dal sole, beendo acqua
/ poi che non c'è colui ch'era il suo core, / cioè orlando
soffocante. verga, 4-143: com'era di luglio, e faceva un gran
. oriani, x-21-171: nella camera si era fatto più caldo. quei raggi di
. così giuravano. difatti non s'era sentita nemmeno una fucilata: le stalle
suo furore non pensando che la città era sua e antica nel regno, la
iii-4-22: confessò... ch'era ben malagevole il dire per qual via
ragionata, misurata, inesorabile. ma era ben difficile il siffatto modo fra il caldo
, i-277: la loro unione scientifica era necessaria e indispensabile ad ambedue,..
. perché, quando l'una mente era agitata dal caldo dell'estro creativo,
avvenne. sacchetti, 207-124: molto era il meglio che avesse tenuto con gastigamento e
re manfredi ruppono la pace, che era tra loro e i fiorentini e i lucchesi
del re manfredi, ruppono la pace ch'era tra loro e'fioren tini
. pavese, 1-66: quella notte era nuvolo e tiravano lampi di caldo che
: in questo tempo, che 'l popolo era fiero, e in caldo, e
che in sulle sei. la caldura era agostana, il polverio denso rossastro,
se sarebbe per vergogna astenuto, perché era usato calefare altrui in vari modi.
facesse, venne un fanciullo, il quale era d'età forse di quattordici anni,
gli anni entrassero e uscissero dal calendario era un affare che là dove io mi trovavo
caratteri, li marcava co'chiodi, ed era una parete il suo calendario. manfredi
un fascio di paglia che gli era or letto or sedia; a capo al
anno. pasolini, 3-204: era sera, la prima dei suoi due giri
fuor di calende, / e l'altro era un fanton lungo sei braccia: /
petrarca, 335-6: niente in lei terreno era o mortale, / sì come
.., sappiendo verso che parte n'era la fregata andata, fattane armare
iii-41: la verginità, che prima era un onore della famiglia, oggi è
boccaccio, 7-7-28: ben v'era il potere / di ritornar, né l'
gozzi, 4-237: un calesso era pronto a lor mestiere. / apparve di
, 749: tutta la mascherata era a cavallo o sopra carri vagamente
uscita dal cortile, si volse com'era suo solito, e per la prima volta
. d'annunzio, v-1-376: c'era un calesse col mantice e una cesta
: davanti all'uscio di casa c'era un calesse di quelli allora di gran moda
pascoli, 547: avanti la rimessa era già pronto / il calessino. la cavalla
erano i convitati, una delle quali era prima fatta con sego, pinocchi e zucchero
per la circostanza, l'infernale creatura era muta come un pesce. bocchelli, i-iii-
par di paoli... allora c'era i paoli. palazzeschi, 4-55:
sul cassettone, fra mille calìe, era posato il ritratto di luli: quella
deforme. moravia, xii-281: era un quadro tra i più brutti:
: sui limiti del giardino, c'era un calicanto... in fiore;
calice su la sponda del pozzo che era in mezzo al sagrato. c. e
padrona, una donna del popolo, era gentile, anzi gioviale, pronta al
quello che faceva sempre impressione a remigio era tatto di versare l'acqua e il
di bianco giglio, / esalante dal calice era nato / un profumo di cieli,
del creato. alvaro, 9-77: com'era bello prima! coglievano fiori nelle passeggiate
porta. deledda, iii-727: parlando si era di nuovo avvicinata a lui, e
», adottato da quando la contessa si era stabilita a firenze in omaggio all'insegna
salvar fui presto e vago, / ch'era aghiacciato e per morir constretto, /
/ che se 'l vedea, di certo era impossibile / uscir vivo da'cani irati
isconfisse il calif di baidarca (ciò era il papa de'saracini). fazio,
. cavalcanti, 102: egli era tanto intenebrato l'aria del fummo e della
34-44: ma la caligine alta ch'era ultrice / de l'opre ingrate, sì
viani, 13-199: una densa caligine era calata sui pioppi, il fiatare dei campi
luna / spento il chiaror: cotanta era sul campo / l'atra caligo che dintorno
viani, 13-199: una densa caligine era calata sui pioppi, il fiatare dei
12-104: quando il campo de'nimici era in quello di pisa, e'medici e'
; e perché il cammino di costà era pericoloso, demmo loro licenzia che le mandassino
quando l'uva imbruna, / che non era la calla onde saline / lo duca
nella vigna, dov'erano li peschi questa era molto bene affossata, e con buona
): entrarono in una stradetta che era tra la chiesa e la casa di don
/ con nover, né ignota gli era alcuna. chiabrera, 301: deh,
318: l'onorato nome della città laboriosa era '•tato issato a guisa di stendardo mendace
, i-32: il serpente... era più callido di tutti gli altri animali
15: rispose la donna, che era callidissima: « nui faremo bene, non
dalla sua faccia raggiante che il lurchi era pienamente soddisfatto della scrittura, gliela consegnavo
: per provare la penna, com'era sua abitudine da molti anni scrisse sopra
labbro apriva. idem, x-2-277: tal era della diva il canto arcano, /
fuggir del mezzo giorno; / volta era al cerchio l'ombra di calisto. baldi
, e dietro, il calcagno mancino, era tutto una piaga.
che in tutta la langa non c'era un tedesco che sapesse 11 mio nome
il callo e il terrore di tutti era anche mio. -fare un callo al
che l'altro, veggendo che non era più da perdere tempo in lui,
94: quanto a me la mia giacchetta era antica confidente degli spini; e avrei
. d'annunzio, ii-297: o quanto era bella / intorno'all'imperatoria / pinguedine
la porpora della corvatta! / egli era la sanie coatta / in forma di vafro
pigliare ligna. ariosto, 30-14: era l'aria soave e il mare in calma
quotidiana l'eco arrivava quando il fatto era già al suo epilogo. -con
. deledda, iii-665: adesso la principessa era calma, sebbene di una calma pesante
cinelli, 2-326: sul loro settore era scesa la calma. la notte si
uno de'suoi segretarii che la processione era rimandata alla domenica seguente, tempo permettendo
angoscie dell'ammalato. svevo, 3-657: era uscita sul corridoio con un vassoio sul
con un vassoio sul quale non v'era che un bicchiere semivuoto contenente un calmante
diceva che l'acqua, come lei, era stanca di menar le gambe e che
, lett. it., ii-159: era una malinconia [quella di petrarca]
cinelli, 2-287: il bombardamento si era calmato: nel buio si udivano gemiti
vigili, ecc. *. non era ancora in circolazione la parola « calmiere
: il giappone, cento anni fa, era il paese delle tenui poesie contemplative,
le riusciva; il cuore le tremava, era inutile nasconderlo, un sentimento di angoscia
dante, par., 15-m: non era vinto ancora montemalo / dal vostro uccellatoio
calo d'arno da firenze infino laggiù era centocinquanta braccia. leonardo, 3-279:
trovato che in quel poco tempo che era corso dalla prima alla seconda pesa egli
corso dalla prima alla seconda pesa egli era calato ottocentotrentadue libbre. redi, 16-iv-92
redi, 16-iv-92: una di esse era scaduta due grani e mezzo dal primo
dal primo peso, e l'altra era scemata tre grani: e tal prova
peso. algarotti, 3-313: troppo era notabile... la disproporzione ed il
lucca, e in segno di onore era chiamato messer antonio. a. f
, iv-1-22: poiché il calore del camino era soverchio, ella si fece schermo con
: il calore del treno scaldato dal sole era superato da quel calore vivente, e
, disse lui, non sapeva cos'era, se il calore o la vampa o
i-275: la mancanza del calor naturale era tale, che certe fornente di vino
100: la luce delle stelle ora impassibili era più misteriosa sulla terra infinitamente deserta:
dato: un più dolce calor naturale era nel mistero della terra selvaggia e buona
ma a guardarlo e pensare che quel fango era il calore di gisella che se ne
quanto più la potestà papale dagli altri era inalzata, tanto più da lui era abbassata
altri era inalzata, tanto più da lui era abbassata, contenendosi però martino nei termini
presso e lo amavano era facile ricevere a traverso il cristallo della
6-263: lo scopo della mia vita era proprio di riuscire, di diventare qualcuna,
donna. pulci, 4-8: egli era quel serpente maladetto, / che getta
non disse niente, ma si capì ch'era in calore, le tornò il sangue
grano] che è fatto ove non era grano, che si chiama maggese o caloria
alberta,... che di solito era un po'sostenuta con me,
parole. cicognani, 3-12: forse non era abituata a bere pretto un vino forte
dall'uso la voce francese, ma era nostro ufficio il condannarla. = deriv
sotto la minuscola calotta di feltro cui era applicata con rara arte quella penna, erano
cicognani, 6-81: per la lydia era uno spasso il modo di mettersi della
guanciate, / e spesse fiate era strascinato / e calpistato corno uva
disordine tanto smisu rato s'era ferito con le loro spade medesime alcun di
ditto, camerier del papa, era stato urtato e calpesto da un suo muletto
, disgiunti. gozzano, 778: era giunta all'albero di pesco, / calpestandone
restossi gran pezza, ché profondo / era il sabbion, finché i destrier del
. cecchi, 6-283: la terra era calva e calpesta come intorno a un cantiere
: ed ecco per un bosco, che era ivi appresso, un gran calpestio e
d'annunzio, v-1-757: il cadavere era mal sepolto, a fior del suolo
al calpestio. così il passaggio s'era fatto sodo come una soglia cementata;
. stavano in su'monti ov'era il detto sabbione, e calpitandolo co'cavalli
cosa però pochissimi riputavano verisimile, ed era stimata una calunnia. boccalini, i-137
trasformata in tutt'altra apparenza da quale era in fatti. f. f. frugoni
discorsi né di matrimoni, protestò ch'era una calunnia, scongiurò suo marito di
, diffamare. machiavelli, 743: era tornato el duca valentino di lombardia,
el duca valentino di lombardia, dove era ito a scusarsi con il re luigi di
casa. segneri, iii-1-275: si era pubblicamente vantato di avere indotta a peccare
nostre! deledda, iii-594: sì, era stata lei a simulare il furto dei
ultima legge, dicendo 11 perché quella era di papiniano,... prevedendo che
. d. bartoli, 40-i-464: era per riuscire malagevolissimo al ruggieri...
, la puniranno della stessa pena che era dovuta al delitto falsamente imputato ».
pensiero. giacosa, 123: l'accusa era assurda,... ma mio
potenza nemica del bene. altre volte era già stato così calunniatore di dio
risapendo il duca ch'io di molte cose era stato calunniosamente incolpato... nacque
un cristiano per la sua moglie solamente era uomo, quasi che per le altre
. boccaccio, iii-4-65: egli era bello, e d'alberi novelli / tutto
di nova verdura; / e era lieto di canti d'uccelli, / di
mette per la pressa / dove era lo fuoco e la calura. alberti,
, dalla selva di stintalo, / era d'estate, e grave fatica cresceva la
10-231: proprio sulla calvaria gli c'era buttato un tumore maligno e stravolgeva gli
il calvario, in mezo del quale era un crocione con tre chiodacci di legname,
: il tragitto, non lungo, che era stato un cammino trionfale per anna maresca
e un calvario per domenico maresca, era compiuto. cicognani, 6-244: che
. cicognani, 6-244: che vita era stata e era la sua! placida e
6-244: che vita era stata e era la sua! placida e comoda e
e ogni andata, ogni ritorno / era un calvario di sudore e di ansie.
avenne che tra l'altra mosche ve n'era una canina, molto importuna, la
tommaseo]: costui [caligola] non era né in capegli da giovane, né
carletti, 253: già che era nel battello lo lassorno stare e lo
. cassola, 2-310: leonardo per lei era sempre un ragazzo. non le dicevano
imperador romani. orioni, x-21-1: era un bel vecchio alto, quasi calvo,
i piccoli strumenti d'acciaio. uno era ancor giovine, pallido, calvo,
cruda,... l'altro era già maturo, fatticcio, sparso di lentiggini
altiero / con tal parole a lettre era tagliata: / 'tu che sei gionto,
vista in costume da bagno, amelia era sporgente di fianchi e come fattezze dava
: ordinò di poi il clero che era in grandissimo disordine, levò le calze,
gamba giungendo fino all'anca (ed era fatta in un pezzo solo, generalmente di
portava in seno la calza, ch'era stata del venerabile onorato. a. pucci
siamo di calza sfatta. la calza era di seta e c'è del buono tuttavia
ferri. verga, 4-247: come era divenuta vecchia donna gio- vannina, che
. buzzati, 1-293: sulla soglia era seduta una donna, intenta a lavorare
uso a portar guanti, se gli era calzati assai stretti, e quando si fu
io fossi un pazzo spazzato, come era orlando... ma la mia
. tesauro, xxiv-68: e questo era lo stil di quel secolo in cui
siccome il tavolino al quale la commissione era seduta, traballava paurosamente per i pugni e
g. bassani, 1-114: si era lasciato espropriare quasi sorridendo del grande calzaturificio
quasi sorridendo del grande calzaturificio del quale era proprietario. = neol., comp
potessi veramente giovarmi, la sua giovialità m'era largo compenso. negri, 1-916:
che ad un tal lavoro, qual'era il suo, non facea di mestieri saperne
. verga, 3-121: la vespa era venuta a vedere anche lei, colla
, ora che [la casa] era roba di suo zio. dossi, 667
si lascia. serao, i-822: era vestita di flanella rossa, calda calda,
, pagare: tutto quello che c'era da pagare. 2. ant
2-63: la nonna invece che non era più buona a nulla, e faceva
sempre la calzetta intorno al fuoco, era una nonna buona. -vai a fare
tale calzettaio, che... era giudicato in letto, e tisico, per
calzettoni arrotolati. cassola, 2-119: era un bel vecchio con la barba bianca,
un calzolaio uscito di firenze (che era stato un grande anziano). bonichi,
apparve l'angiolo al vescovo, ch'era molto santo uomo, e dissegli che andasse
dello calzolaro s'accorse come quello gentile uomo era molto forte crucciato per lo dileggiare aveva
. manzini, 10-89: protestasti che era più semplice comprare un altro paio di
mezzo ignudo; il paolini, il quale era sull'uscio in calzoncini, e in
neri, 2-46: mezza spogliata e mezza era vestita, / e di scarlatto i
ginocchi, al disotto la ròtula, s'era screpolata (ne'loro strusci di pellirosse
ariosto, 799: uno [era] di 25 anni in circa, con
giovinezza. pavese, 6-104: poli era cresciuto là dentro, d'estate in
i cavalli, e soltanto quando s'era allungato i calzoni aveva potuto dir la sua
pirandello, 7-138: don la- gàipa era in piedi e, tra la confusione delle
: restò il camaglio al brando, ch'era fino. dizionario militare \ 184j]
arme a maggior difesa, e che era talvolta attaccata alla parte inferiore dell'elmo
s. frediano a firenze, dov'era un convento camaldolese (v. camaldolese,
il disegnator parigino dal monastero camaldolese ch'era lì presso, quelli forse porta, alle
il camaleonte: e uno diceva che era turchino, l'altro ch'era verde.
diceva che era turchino, l'altro ch'era verde. 2. per simil.
quartato: / morto di noia / dov'era nato. / per controstimolo / corse
mani che tentavano di togliermi le scarpe, era il mio amico: « cosa fai
o camangiare alla piazza del ponte. ed era sì iscarsissimo e sfidato, che faceva
sovrano, per cui la regolare amministrazione era impedita o corrotta. si usò questo
lusinghe cortigianesche (scaltro e versatile egli era e fra tante volpi inclinato naturalmente a
un momento critico; che l'azienda s'era troppo estesa: erano stati assunti impegni
impegni sproporzionati, per cui la ditta era dovuta ricorrere alle cambiali e ora si
quella parola terribile che da quarant'anni non era stata pronunziata sotto il suo tetto.
quelle pagate e quelle protestate a cui era stato urgente provvedere. calvino, 1-494
tornarsene a casa. cassola, 2-57: era qualcosa di più che una bella giornata
certo la parola usata fino da antico era 'cambiatore ': ma non si deve
davvero, mi sono tagliata. -non era mica il rastrello di ernesto? allora cambiò
portone di santo spirito, il quale era tiro ragionevole. tesauro, xxiv-9:
conclude nulla. nievo, 131: era ossequioso alla nobiltà per sentimento, non
in mano. cicognani, 3-167: era rimasto stordito:... capiva che
doveva cambiare a faenza. che cos'era mai questa ancona per cui si doveva cambiare
a bra scendiamo per cambiare e c'era da aspettare quasi un'ora.
bureau respinse la mia moneta, che era italiana. cambiarla impossibile: il botteghino
botteghino del cambio, a quell'ora, era chiuso. -figur. marino,
e voi essendo nella comodità nella quale era lui, con aver oltre seicento scudi:
iancofiore l'amava, che ella n'era ben cambiata, per ciò che egli
lunedì mattina poteva disporre. anche questo era tempo sprecato, perché le assunzioni toccavano
volto? nievo, 8: quello era il focolare e la curia domestica dei
sonava l'avemaria della sera, ed era cessato il brontolio dell'angelus domini,
d. bartoli, 40-i-542: tanta era l'avidità e 'l diletto di que'
forte, / come sentì che condutta era a morte. cellini, 1-36 (101
(312): a lucia, ch'era a sedere, orlando non so che
gli innumerevoli crediti cambiarii, non si era voluto contentare della proposta dei cognati.
il giornale più letto a * * * era « il previdente », quindicinale della
, e guardollo nel viso, ch'era tutto cambiato. pulci, 10-119: carlo
17-104: la papetta diceva che c'era tanta confusione come quando gesù entrò nel
(508): la fanciulla era guardata da ogn'uomo, e ciascun diceva
venuto a parigi; e che questo non era il cambio delle fatiche che io avevo
l'actore e il iudice, il quale era sì poco intelligente, che non cognosceva
. non aveva fatto la guerra. era un giovanetto e ansiava di mettersi alla
. pavese, 7-175: la bettola era stata piantonata. un compagno li aveva
così rimasto, come villan ch'egli era, in cambio di aiutarlo, li
saliva un suono di passi cadenzati perché era già sera e cominciava il cambio della guardia
a interesse, ma liberalissimamente, come era usanza in quello tempo. machiavelli,
, par., 15-108: non v'era giunto ancor sardanapalo / a mostrar ciò
di nigromanzia con maravigliosa sottilità, ed era chiamata la cammera di bieltà, e ne'
andrea da barberino, ii-292: brandoria era d'età d'anni ventiquattro, ed era
era d'età d'anni ventiquattro, ed era tanto bella, che assai volte nella
per marito guido d'antona, ch'era vecchio canuto, per modo che non
: nel tempo che il piovano arlotto era giovane e gagliardo, una sera tentato
la camera, in luogo di razzi, era di velluto carmesino maestrevolmente ricamato tutta
vestita, nel mezzo de la quale v'era una condecente tavola coperta d'un tapeto
coperta d'un tapeto di seta, ed era alessandrino. cellini, 2-103 (484
: a queste notti, / che era quello che sì destro entrava / ne
1-4: io aveva vent'anni, ed era della guardia nazionale, e una mattina
paradiso di concretezza e di verità gli era sembrato, due anni prima d'intraveder]
p. del rosso, 1-3-148: s'era condotto in sì fatta necessità, che
, che in una camera locanda / s'era acculato, volle mille staggi, /
la questura ignorava tutto. nessun ordine era stato dato. nessun rapporto era pervenuto.
nessun ordine era stato dato. nessun rapporto era pervenuto. nessuna signora era stata condotta
nessun rapporto era pervenuto. nessuna signora era stata condotta in camera di sicurezza.
l'altre infelicità ch'egli aveva, si era che drento all'uscio della camera sua
: uno foscherello da matelica, che era gran caporale in una compagna [compagnia
porte della città di faenza, perché faenza era la camera della duchesca gente.
la città di firenze in quel tempo era camera d'imperio, e come figliuola e
ser giovanni, i-253: [firenze] era stata edificata da i romani, ed
stata edificata da i romani, ed era camera loro. giov. cavalcanti, 65
uscir fuori, e non domandava se era sonato a consiglio. urbano,
, 128: la sua prima impresa era stata contro i ministri della camera che
... si avvisò, ciò ch'era, quella dissimulazione esser un artificio per
a duemila ducati di camera d'entrata, era innamorato di me sì bestialmente che ne
fan camera bassa i contadini), / era ciascuno a riguardare intento / verso il
cassola, 2-267: bisori... era stato segretario della camera del lavoro di
mattioli, 2-1398: la camera del forno era fatta in volta e non era in
forno era fatta in volta e non era in alcuna parte pertugiata, ma tutta
pratolini, 9-236: la camera ardente era sistemata nel gran salone. io
3 (44): il dottore era in veste da camera, cioè coperto
indietro lo sguardo. nievo, 1-115: era quella capanna d'una sola cameraccia terrena
che alta. de roberto, 389: era una catapecchia consistente in tre cameracce e
farlo cadere del gran concetto in che egli era di tutto quanto il popolo, di
portava verso la piazza del mercato dove c'era la camera del lavoro, ma non
2-685: era il concerto di far comparire un piego.
come una camerata di caserma, / c'era il laboratorio. jàhier, 131:
collegio deserto. pasolini, 3-257: era una camerata di sei letti, uno accanto
offeso e fieramente ferito elia, mi era saltato addosso per picchiarmi; e ben
snellissimo gli scivolai di sotto, ed era già saltato su la mia spada che stava
gentiluomo d'arezzo nostro amico, che era scolare in pisa a nostro tempo,
cannone, in cui la camera a polvere era di calibro inferiore a quello dell'anima
discendere dal monte in calamone; e tanto era grande, che quando si movea s'
. targioni tozzetti, 7-124: triticum era un nome generico, che comprendeva sotto
sono, / che d'armadure vecchie era copiosa; / dicea l'abate: «
di meno, quando in sua presenza era, impallidiva, tremava, e diveniva
di maniera che in esso, che larghissimo era, come quasi una cameretta fecero,
un canile. pirandello, 7-158: era un prete lungo e magro, quasi
, e vedde che il ladro se l'era battuta. carena, 2-125: 'stanzino
. anonimo, ix-825: e1 loro amore era tanto nascoso / che fra la gente
e dielle le chiave della camera dove era buovo, e dissele: « va e
: arrivato alla camera dove il conte era, disse a imo suo cameriere che
cameriera, quando il barone non ci era, dormiva con lei. tasso, n-ii-368
, e nel suo rimpianto di quand'era libera deve ancora sentirsi un poco bambina.
cavalier d'onore. marino, 6-83: era questi un garzon superbo e vano,
ojetti, i-201: tu sai ch'egli era il cameriere segreto di pio nono
mano, vedeva sempre meglio che nulla era mutato. camerino, sm. camera
commodamente di tutto quello che gli bisognava era da la donzella servito, e la
la porta del suo camerino, ed era curioso che io sentivo nitidamente le parole
vi si ritorna! il camerino, che era uno di quelli che appartenevano all'antico
toccò colla sua bacchetta tutto ciò che era nel castello... governanti,
. aveva osservato che nell'orchestra c'era una citareda che faceva fìnta di suonare
certi nomi... l'orologio era la clèpsidra; la superiora era la
l'orologio era la clèpsidra; la superiora era la camerlenga. -per simil
a dirittura della porta principale del convento era un andito lungo quanto il capitolo e
e patriarca di aquileia, el quale era ricchissimo. panzini, iii-171: il gran
marchetto cavallante, che all'occorrenza n'era il capo, non poteva entrare in
su la predellina nera, che s'era fatto prestare per modello da un suo
tra le sfere dei condensatori, ed era un temporale da teatro nel buio di quella
l'impeto. tozzi, iii-74: quando era a tagliare l'erba ficcava la punta
ragazzo. comisso, 7-285: vi era coi suoi genitori americani un ragazzetto che
: indossava una camicetta gialla sulla quale era stampato, come sul coperchio di una
, 3-126: con la scusa ch'era primavera, tutti s'erano messi i
a tavola, e'quel giovane gherardo che era stato capo della quistione mi si gettò
. frugoni, xxiv-931: la camicia non era di quelle che sono tanto più profanate
sovrabbondanza pagavano ogn'altro difetto, poiché era monsignore che mi passava le sue quand'erano
220: tutta la sua gravità di professore era scomparsa per dar luogo ad una eleganza
della sola corta camicia, non s'era avvista della venuta del fratello e continuava
notte, a piede e in camicia si era salvato. bandello, 2-27 (i-950
collodi, 30: il pover'uomo era in maniche di camicia, e fuori
casa; che poi la casa se l'era presa egualmente, e li aveva lasciati
: trovarsi peggio nella nuova situazione che era stata cercata perché sembrava migliore.
per i suoi sguardi ed atti s'era avvista, che ella molto più amava
al tormentoso effetto del veleno di cui era ancora impregnata, si uccise);
pavese, 7-165: allo stadio c'era stata una festa fascista, roma era
era stata una festa fascista, roma era piena di camicie e di balilla, il
di camicie e di balilla, il giornale era tutto un discorso. g. bassani
): dissi che andassi a vedere chi era quel pazzo che a quell'ora così
camice. pavese, 1-139: fuori era chiaro. avevo il secchio in fondo
e meridionali. pratolini, 9-221: era una contessa;... una sposa
collo la vestina nera. sotto c'era una camiciuola di quelle chiuse adorne di un
andava a guardare un giovane che s'era tolto la giacca due o tre file
. panzini, i-246: l'ostessa era una figura molto piacente...
dante, inf., 34-97: non era camminata di palagio, / là 'v'
ben piane e ben luminose, e quivi era lo spazzo disiguale et aspro, et
. pavese, 6-241: questa sala era bella, coi lampadari a brillanti, e
tappeto si sentiva solo il piede. era anche acceso il caminetto, di fianco al
mese di luglio da lui convitati, era di drieto a loro, a uno camino
di gennaio. castiglione, 293: era tanto magro e secco, che una
, soffiando sott'il foco per accenderlo, era stato portato dal fumo su per lo
aveva auto tanto di ventura, che non era volato via insieme con esso. canti
suso gli architravi: sopra i quali era la piramide del camino, d'onde
e bello, che non se n'era insino allora veduto un simile, né
le ultime fiamme. nievo, 60: era [il tinello] uno stanzone vasto
iv-1-22: poiché il calore del camino era soverchio, ella si fece schermo con la
intorno. levi, 1-95: ci era stata [nella casa] tanti anni
: un'altra anomalia di quel fabbricato era la moltitudine dei fumaiuoli; i quali alla
, copriva i motori, la pioggia era cessata, poi il camion si era fermato
pioggia era cessata, poi il camion si era fermato al cancello. =
e. gadda, 299: il casello era tutto chiuso: le barre a contrappeso
ojetti, ii-70: dietro ad essi s'era fermato un camioncino stinto con un uomo
secco e polveroso, e la campagna era vuota. = dimin. di
di cammei. giulianelli, 1-78: era in quei tempi francesco ghingi...
pavese, 6-7: a quei tempi era sempre festa. bastava uscire di casa
per diventare come matte, e tutto era così bello, specialmente di notte,
: e seguitò con l'alma quella ch'era / già de mio frate caminata inanzi
dossi, 684: casa caprara non era più casa; era un caffè,
: casa caprara non era più casa; era un caffè, un bivacco, in
b. davanzati, i-336: non guari era camminata la nave, ove, tra
la schiena. però quando il mare era cattivo, e voleva inghiottirseli in un
quel modo. nievo, 131: era ossequioso alla nobiltà per sentimento, non
naufragio. palazzeschi, 3-8: se era la nonna a farmela ingoiare [la
guardavano la civil equità, la qual era scrupolosissima delle parole con le quali parlavan
, condotta a quello di cui s'era pentita poi, sentiva compassione della povera
carezze tenere e malinconiche: ma questa era ben lontana dal sospettare che ci fosse
, non si parte di dove ella era prima di muoversi; e ancorché,
per campagne fiorenti. ma dappertutto vi era traccia della sconfitta che facemmo toccare ai regi
? d. battoli, 39-112: era il messo un rolando monzon, famoso camminatore
cammino. d. battoli, 40-i-440: era questa pascivi una delle terre..
152): il quale [scilocco] era contrario al suo cammino. sassetti,
dante, purg., 12-74: più era già per noi del monte volto /
oscura, / che la diritta via era smarrita. idem, purg., 20-38
: dal lato onde 'l cammin nostro era chiuso, / cadea dall'alta roccia un
. guicciardini, 349: el terzo era el borgo che ancora oggi si chiama di
che andava al cammino di pisa, era dove poi furono le case de'frescobaldi.
spine. monti, x-3-28: pargoletto era ancor, che alla mia fede / tu
in vari tratti, ciascuno dei quali era percorso da una sentinella. buzzati,
; / ma il cuore de'pastori era in cammino / sempre. pavese, 17
gran cammino) / ove alla morte era ruggier vicino. tasso, 4-55: fea
po'di memoria de'luoghi, che gli era rimasta dell'altro viaggio, e il
terra di grigioni, perché altro cammino non era sicuro, rispetto alle guerre.
e per lo caldo grande che era allora scalmanato dal sole, beendo
egli intese... come nerone era stato ucciso, e che ognuno
, iv-267: guardò l'orologio: era presto, meglio andare a piedi. riprese
xxv-1-155: la giovane... si era levata e, gitta- tosi sopra della
ch'a parlare con madonna iulia posto si era. = etimo incerto: cfr
e qualche cosa al carcerato che non era veramente bisognoso ma faceva quel mestiere per
. de sanctis, ii-1-68: costui era un furfante, che mi promise di pagare
? gli è un camorrista ». era la prima volta che questa brutta parola
della vecchia madre di carmela si era mostrato sempre più sdegnoso. camòrro
facciata. cicognani, 1-43: ell'era celebre, in vasta zona, come
avevan dato per marito un camorro -ell'era una tomboletta granita - e se l'
una tomboletta granita - e se l'era dovuto succiare per dieci anni: una malattia
la descrizione del mobile; magnificava quand'era un camorro: « ecco un pezzo importante
, e occhieggiava ai clienti a cui era solito d'appiccicare i cerotti. soffici
ed il giovane becerume di quel sobborgo era un certo rapi, teppista precoce..
dunque alla fine. pasolini, 3-348: era il solito vitellone, tutto imblusato,
solito vitellone, tutto imblusato, perché era domenica, con un bel bluso di
secco e polveroso, e la campagna era vuota. -di campagna, da campagna
.. in un luogo dove appena era un'osteria di campagna. palazzeschi, 3-206
di campagna. palazzeschi, 3-206: era una vecchia casa di campagna, antica villa
d'oreste noi tre; la sua cascina era spaziosa, ci saremmo divertiti. '
pavese, 5-40: disse che la campagna era come tutte le campagne, per farla
. ariosto, 1-5: re carlo era attendato alla campagna. g. bentivoglio,
al '21, perduta la campagna, era perduto lo stato. -rompere alla
voi considerate di qual natura di governi era quello di dario, lo troverrete simile
tentato una campagna antisemita, il cui fondo era meramente di concorrenza industriale, ma i
in anno più scarsa e difficile, era sul finir della sua stagione. 10
il servitore avea chiusa la casa; ed era partito per non tornarsene che a sera
campagnolo nella persona. morante, 2-468: era una giovinetta sui sedeci anni, dall'
. pascoli, 478: non c'era nella notte altro splendore / che di
di lontane costellazioni, / e non c'era altro suono di campana, / se
fierezza un poco selvatica del campagnolétto c'era un buon animo di onesto fanciullo.
l'ossidionale... la murale era d'oro... simile a questa
d'oro... simile a questa era vallare o castrense, o campale,
quello che stimava sozzo e dannoso, era stato più volte cagione del suo
85): avvenne che la campana era molto tempo durata, che la fune era
era molto tempo durata, che la fune era venuta meno. compagni, 2-19:
la campana grossa fusse sonata, la quale era su il loro palazo; benché niente
. villani, 6-76: quando l'oste era bandita uno mese dinanzi dove dovesse andare
sull'arco di porte sante marie, ch'era in sul capo di mercato nuovo,
di mercato nuovo, e quella al continuo era sonata di dì e di notte,
grandigia di dare campo al nimico ov'era bandita l'oste, che s'apparecchiasse.
o segno non sonassino campane, tamen era impossibile tenerle; in modo che eravamo
interminabile: per tutte le occasioni, era sempre la campana a morto. pavese,
impaurite. montale, 3-80: quand'era giovane (quarant'anni fa) per
, e poi da don giammaria, che era del partito contrario, affine di sentire
palazzeschi, 3-255: la giuliva signora era sorda come una campana. ecco il
sovrabbondanza pagavano ogn'altro difetto, poiché era monsignore che mi passava le sue quand'erano
borgese, 1-33: qualche volta s'era sentito mancare il respiro, come sotto un'
-a -um * della campania '(che era appunto la regione dove si fabbricavano le
in cima alla torre del ballatoio di palazzo era posto. tassoni, 2-2: cominciò
a un cenno del prete, si era attaccato alla campana, cercando di coprire
più il suo nome storico, non era un capo di fanti o di lance,
capo di fanti o di lance, non era al servigio della repubblica o dell'impero
un campanello attaccato a un piede, com'era prescritto a quelli, per distintivo e
caffè o d'una cioccolata, e non era alcuno nella stanza, non s'accontentava
qualcuno aveva tirato la maniglia: n'era conseguito sull'istante l'inesorabile dirlindindindìn,
regioni). fioretti, 1-147: era a questo altare uno fregio singu- lare
e cheto verso l'albergo, donde si era partito; e appiccando il cavallo a
la fe'correre nella stanza contigua ov'era il talamo della dea. manzoni, pr
. don giammaria venne quando il sole era già alto, e tutte le vicine,
, 2-297: suonò il campanello: era la portiera... era una donna
campanello: era la portiera... era una donna chiacchierona, e si trattenne
: 'teneva il campanello ', era quello che parlava sempre. questo detto
: un giovane degli uberti... era fuggito in sul campanile. m.
valle di vomo si ritrasse, là ove era un campanile con case, al quale
. d'annunzio, iv-2-249: ella era piena di superstizioni religiose, devota al
* * *, coi quali non c'era venuto di mischiarci, forse perché più
». b. giambullari, 1-2-126: era di campanil questa cornacchia, / o
): ma madonna zanina che fatta era cornacchia di campanile, lasciava gracchiare chi
: il suono gentile di certi campaniluzzi era proprio voce di clausura. =
di mare. cassola, 2-124: germano era campanilista. egli si sentiva in dovere
sentiva in dovere di sostenere il paese dov'era nato, san dalmazio, e il
per amor dei cybo, miche- lagnolo era rimbronciolito, e picchiava sodo col mazzuolo
, iv-2- 734: il mare era quasi sempre quieto, quando passavano le
le greggi con i loro pastori. tutto era quieto; su le spiagge era disteso
tutto era quieto; su le spiagge era disteso un silenzio d'oro. i cani
avessino lasciata, la speranza del campare era loro tolta; e tal difesa avrebbono
introdotto in casa. fatto sta che vi era natura- lizzato, e, a giudicar
del genio. leopardi, iii-679: era da qualche tempo allettato, e mostrava
l'arte di ippocrate e di galeno. era dovere di riconoscenza: perché, oltre
esser campato di essa, se n'era avanzato di che comperare una casa ed un
verga, 3-118: lui se l'era levati di bocca quei soldi, e
compagni, 1-16: giano, che era coi priori, udendo il grido della
cilio di gostanza, dove era ito con papa giovanni, dopo
messer benedetto degli alberti, che era uno de'primi aderenti loro, fu confinato
regaluccio per quest'altra custodia che non era nel patto!... »
bocchelli, i-189: il ponte ferroviario era assai più alto del pontelungo, e
in chi tutta la speranza della impresa era posta, gravemente ferito, si erono
idem, i-560: una lunghissima costa era in pochi giorni... saldamente
ghiro il sonno e 'l loco ov'era, / e l'assiuol si sentirà la
brusoni, xxiv- 889: ella [era] dotata di così eccellente bellezza che non
in rilievo. panzini, iii-348: v'era anche un'osteria campestre con bel pergolato
fermarsi, dicendo che per quella sera era vietato penetrar nel paese. bartolini,
. malispini, 1-47: ed era a piè del palagio di campidoglio,
essendo ragunata molta gente, per- ch'era il mercato a questo campidoglio, in sulla
tempio, il quale dicono alcuni che era di giove tonante. milizia, ii-
de roberto, 352: don eugenio era venuto innanzi al magistrato per testimoniare che
pratolini, 2-183: la sua vita era ordinata, composta di tante ore della giornata
. che fu eletto vescovo, ch'era mondano secolare pagano,...
la quale madonna rassembrava antichissima. ella era di nuovo vestimento nero vestita;.
; / e tanto più ch'egli era senatore / e campìon della romana chiesa.
su quella musica bellissima di cui s'era ascoltato un campione tanto mai illanguidito.
academica. d'annunzio, iv-1-36: egli era, in verità, l'ideal tipo
. gadda, 308: la cassetta era campita in un bel giallo color sabaglione
, dove erano li peschi, questa era molto bene affossata, e con buona
... la signora... era sportiva all'eccesso dopo aver disertato,
: questa bella strada nella notte terribile era stata corsa quant'era lunga e larga
nella notte terribile era stata corsa quant'era lunga e larga dai cavalloni del fiume
nodose e potenti si scorgeva che quella era gente dei campi, davanti agli occhi attoniti
ii-368: tutta la piazza della faggiola era gremita di uomini e donne che pareva
gli gonfiava la saccoccia trasse la lettera: era del fidanzato della sorella; il quale
accompagnare fino in via della scala dove era la mia caserma, ché la volevo
ché la volevo rivedere. mi disse non era più una caserma, ma un campo
cellini, 1-30 (83): era ivi per ispalliera alle donne un tessuto
idem, 1-41 (112): questo era una figura... cesellata di
malispini, 1-319: il primo sì era, nel campo vermiglio entrovi una scala
arme. petrarca, iii-1-20: era la lor vittoriosa insegna, / in
un luogo, spostarsi dal luogo dove era stato fissato l'accampamento. -essere,
tornarono a budri, e ivi ch'era luogo ubertoso, e che 'l marchese dava
assediolla minacciando di disfarla; ma ella era forte di luogo, forte di torre e
gente e d'arme, e sempre era fornita per quattro anni di vettovaglia.
andrebbe di fuori colla gente, però era disposto al tutto si stesse a campo
2-2-53: già tutto un mese integro era compito / poi che qua gionto fu il
il foco dalla banda dove sapeva che era quella tavola [pregiata], per
di grandissima stima, che da fanciullo s'era in campo allevato e cresciuto. caro
campo ostil, quindi venir non m'era / possibil cosa; e noi tentai
nievo, 12: 11 feudatario era cocciuto, e soltanto dopo dodici anni
7-133: dacché nel paese la consorteria clericale era stata battuta e il partito nuovo,
a proposito. manzoni, 775: c'era alla finestra d'una casa della strada
., 10-9 (488): era nel campo ovvero essercito de'cristiani. g
): aggiunse al deputato luogo, che era un praticello di minutissima erbetta, cinto
poteva entrar comodamente dentro, la quale era capace di due o tre persone,
prima spada d'italia, perché s'era trovato più di venti volte ristretto in
ristretto in campo franco, e sempre n'era uscito a onore. tasso, 6-19
tando: tra male gatte era venuto il sorco. 14.
di battaglia, o un cortile. c'era una luce rossastra, scesi fuori intirizzito
e scassato; tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna che pareva una
g. villani, 8-20: dappoiché non era venuto il re d'a- lamagna con
arco di porta santa maria, che era in sul capo di mercato nuovo:
capo di mercato nuovo: e quella era sonata al continuo di di e di notte
di e di notte. e ciò era per grandigia di dare campo al nemico,
campo al nemico, contro a cui era bandito l'oste, che si apparecchiasse.
villani, 6-76: quando l'oste era bandita uno mese dinanzi dove dovesse andare
arco di porte sante marie, ch'era in sul capo di mercato nuovo,
mercato nuovo, e quella al continuo era sonata di dì e di notte, e
grandigia di dare campo al nimico ov'era bandita l'oste, che s'apparecchiasse
adoloscenza, e largo campo mi s'era offerto d'attignere in gran copia da
padrone. pascoli, 1480: c'era una volta un vecchio contadino / ch'aveva
. tommaseo, i-134: mio padre era un povero aratore / di campicel non suo
. foscolo, v-60: chiesi che n'era del padre lorenzo, ed udii come
, ed udii come egli da tre mesi era morto e seppellito, non già nel
misericordia, dicendo al signore come egli era mulinaro dell'abate, e come e perché
e perché camuffato dinanzi dalla sua signoria era condotto, e in che forma
allo stesso sant'antonio della parrocchia e qualcuno era venuto davvero la notte prima a visitarla
, acciocché si vedesse che questa non era opera camuffata. camuflfazióne, sf
(i-836): il suo viso non era di quegli angelici e belli del
e l'altro verso occidente; il naso era forte camuffo, con una bocca