ripetendo a se stesso più volte che costanza era una donna celeste. = denom
alla sua romanzétta o cabaletta non gli era venuto mai bene. = dallo
. calvino, 17-117: il mio intento era di dare l'essenza del romanzesco concentrandola
e di tenere elegie d'amore, era il terzo ciclo. moravia, xiv-
conoscente e tratto tratto esclamava che la era davvero un'avventura romantica. -'
sandracca che il giovine generai corso non era né un essere ipotetico né un nome
, 2-206: a colonia singolarmente io non era tanto attento agli attori quanto agli spettatori
sentimentale. cardarelli, 1013: il tasso era uno spirito romanzesco e melodico sovraccarico di
milano, /... / m'era compagno u figlio giovinetto / d'un
o antonietta, vuol dire ch'io non era immensamente innamorato e che il tempo vinse
., a dirtela, la passione non era più forte del tempo ». gnoli
là - lo aveva avuto davvero: c'era stato davvero -eccolo là -un uomo nella
nelle varie provincie nei primi secoli dell'era volgare. -con uso awerb.
linguaggio del lazio... nell'abbassamento era caduto e finalmente tornato a niente per
venne, che perché dal romano buono era nato sì si chiamò romanzo.
g. gozzi, i-4- 98: era... cecilia col lungo leggere degli
chiesa ebbe trivanzo, / per cui fatto era tutto quanto il ballo. / poi
b. croce, i-4-54: questa tendenza era implicita nell'ultima grande filosofia, la
marchesa colombi, 1-138: la rosetta era veramente una bella giovine. non una bellezza
neppure una figurina elegante, ideale, com'era stata la nanna a diciassette anni.
. fenoglio, 4-49: la tenebra era sinistra, la romba del vento sinistra
: la sua cella... era abbastanza lontana, giù a terreno, in
da bocc'a serchio, il quale era m piena, e la romba, là
assordante. pascoli, 174: la madre era su l'uscio, poi che intese
. fucini, 420: il silenzio era allora perfetto; soltanto a lunghi intervalli
rombante, turbinante, la signora amelia era continuamente indaffarata come tutte le persone che
ojetti, 1-70: il rombare degli autocarri era... superato dal ronfare di
inimici poste a le rive di po era stà rombà la galia di sier toma moro
: la sua voce ineguale, garrula, era accompagni f a dal rantolo cupo del
/ demmo a un tratto, ch'era in aria appesa, /...
e quando la vidde che la camicia era sdrucita e che gli sbanditi erano usciti
rimasto? e. cecchi, 6-44: era la vigilia di un'altra fra le
. colonna, 2-311: dentro fi rombo era uno circulo per la capacitate dilla figura
dante, in /, 16-3: già era in loco onde s'udia 'l rimbombo
quale rimbombo, dice l'autore, era 'simile a quel che l'amie fanno
che l'amie fanno rombo', cioè era simile a quel rombo che l'amie
, ne l'arena / morto, quanto era lungo, lo distese. marchetti,
, iii-992: il rombo della guerra era alla soglia. notte e giorno,
rombo d'una grande acquata, / era contento, e andava a riposare. borgese
tua vita. jovine, 340: s'era quietato il rombo del sangue e potè
, 1-311: la cornice disopra alla trabeazione era adorna del suo gocciolatoio, fatto a
cercar la terra nelle tenebre, non era difficile di scorgere la costa, tanto
terminate di 109: niuna lancia era mandata più veloce di lui, né le
dite compagnie e con rombolatori e saettatori eletti era di rombo o gli è simile (
rombolatori menò seco a multiplice designature, era tra due rombee, una circulare
, improvviso del corpo. boide, era; di un afoso colore zafferano; vera
ne venne che, perché dal romano buono era nato, sì si chiamò romanzo,
57: morì anche uno romipeta quale era stato infermo parecchie giorni. = voce
senese, 2: allato a lo romitaggio era una fonte, duve alquante saracine vernano
quando tristano vide ke la notte si era venuta..., sì ebe
antico abitator. fogazzaro, 12-x-149: era un'umida, nuvolosa notte di novembre.
non potevano passare, lo studio del natali era un vero romitaggio. ojetti, i-85
dell'ordine di romitani, a cu'era data molta fede, arcivescovo di borgi
. llo infamasse, per cagione ch'era maestro di dicreti e dicretali. m.
. m. villani, 6-35: era in quella stagione in pavia un frate iacopo
che ne l'aspetto / per lunga età era pallido e lasso. manetto da filicaia
romitu deventòne. pagliaresi, xliii-40: era 'l remito barlàm chiamato / e avea
avanti che romita fosse, e sempre l'era giovato. sacchetti, 101-6: era
era giovato. sacchetti, 101-6: era costui molto usato d'andare di fuori in
erano tre giovene romite, che l'una era bellissima. berni, 38-22 (iii-252
individualistica. salvini, 40-381: né era già la sua pietà una pietà romita,
di grande statura maravigliossi molto perché non era di suo abito. -spreg.
un suo fratello maggiore, col quale era in un certo romitorio, ed andossene
11-2: uno santo eremita, ch'era nel suo solitario romitorio di sopra alla badia
una celletta assai piccola, la quale era poco distante dalla fontana. pulci,
potea finalmente giungere colà dove la verità era ingabbiata, la si mosse un dì con
presente / dove giunean, se non era difeso. sanudo, il-mo: ho inteso
un urto rompestimi quel vaso / dov'era il re di tutti i miei vivuoli.
piccoli addimandarono del pane, e non v'era chi romesse loro. laude cortonesi,
per dare spazio a mara, che si era davvero rotta la spalla tanto si lamentava
4- ii-50: al signor filippo chisi era stata assegnata la carica di rompere la
in sancta sanctòrum più alta che non era l'arca e più bassa che gli
ii-149: in mezzo di questo tabernacolo era un velo grande attaccato a due colonne,
a due colonne, drieto il quale era l'arca del testamento, nella quale erano
gran sacerdote aaron, e questo luogo era chiamato da tutti sancta sanctòrum, percioché
punto quel sommo sacerdote a cui solo era lecito di portare il semam- meforasso e
. massaia, i-36: la chiesa era piccola e secondo il gusto greco:
, nella navata che serviva pel popolo era alquanto decente, e nel frontone, che
dopo mezzogiorno..., c'era... un gabinetto destinato all'unico
bandello, 2-20 (i-840): era prete giacomo... secondo il
esclusiva. fenoglio, 5-i-461: némega era sull'uscio del suo sanctum. =
: il 'bon ton'della cavalleria francese era destinato a trasformarsi nel sanculottismo della democrazia
, andava raccogliendo le vele, e ornai era ridotta a parole una mezza sanculotta.
'alt! taglio capelli! 'la scritta era enorme, come un enorme 'ferro china
, cii-iii-536: la porta della camera era di sandali a tarsia con fili d'oro
, 2-191: il secondo muro dove era l'alloggiamento di pate- quir era di
dove era l'alloggiamento di pate- quir era di sandalo bianco o rosso e di legni
x-18-71: un odore acuto di sandalo era entrato con lei. de roberto, 1-37
/ che fuor del mondo, s'egli era possibile, / mi conducesse. da
bagno, ai sandali e ai pattini era necessario rinunciare. 3. locuz
ar muro,... c'era da vede un'oliografia molto bella: un
muscoli. soldati, ix-335: era una donna matura, bionda, scarruffata,
. fenoglio, 5-iii-156: il prete era uscito così come si trovava, cioè
di talchi. bucini, 7-48: ella era venuta vestita secondo il rito: armille
studiato anche archeologia e finanza, ed era un'esperta di musica classica) divénne,
. farini, ii-542: il sanfedismo era mantice allo sdegno del disdegnoso pontefice.
di liberarci dalla tirannia del sanfedismo, era egli possibile che la nazione non lo
, 22-252: il raggio della repressione era purtroppo molto esteso; come un funebre
: chi, dopo la restaurazione, era sostenitore del potere assoluto, monarchico e
sono stupende. che mi importa s'era un sanfedista? era anche un uomo,
mi importa s'era un sanfedista? era anche un uomo, un vero uomo.
, 1-i-539: l'alpi... era il principale indiziato e incriminato nella famosa
pratolmi, 8-288: lei non era più quella sanfredianina tutta particolare che si
... in ogni tempo s'era portato umanamente verso quelli di ce- rigo
fratello del sanzacco di licca, che era andato sotto la fede del proveditor veneto per
attestarono che il cadavere celato nella camera era quello infatti del garzone dell'albergo che era
era quello infatti del garzone dell'albergo che era morto nel dì precedente da buon cristiano
pavese, 7-29: io vidi appena ch'era grosso, un omaccio di sangue,
, i-318: nesso... non era ancora arrivato dall'altro lato del sangue
? tavola ritonda, 1-132: era ciascuno di loro inaverato, sì che sangue
sercambi, 2-i-194: roza che riscaldata era, e angelo, che la volontà
le parti ove s'annida amore, ove era drizzato il termine de'suoi piaceri,
, iv-1-41: la sua qualità più amabile era la freschezza tenace, continua di tutte
lo potete? ghislanzoni, 16-145: io era divenuto temerario come si può esserlo a
considerarono che ogni principio di sangue civile era totalmente la mina di tutti. garimherto
di una carica pubblica il cui compito era di denunciare i delitti di omicidio o
idem, inf, 30-2: limone era crucciata / per semelè contra 'l sangue
nel '3 l'alto sangue troiano era mischiato, cioè roma., purg
voi, a me e al grado suo era in ogni modo condecente, io,
o un imbecille » disse l'altro che era tutto sangue di guascone, illividendo fin
e ci dava calci, noi dicevamo ch'era il sangue di sua madre.
e i ragazzi dei contadini non c'era lo stesso sangue. 22.
s. agostino volgar., 1-6-176: era [sara] parente e del suo
sangue all'altro, la religione allora era negletta. vendramin, lii-4-459: quando
due panche: quella dalla banda destra era piena di baroni del sangue e quella
del sangue e quella dall'altra banda era piena di prelati residenti in corte,
costanzo, 1-79: ruggiero, com'era per la virtù, per lo sangue e
per sangue e per eccellenza d'animo non era certo men nobile di lei.
, 7-290: ciò pruova che il metastasio era veramente autore italiano, poiché tanto agl'
ad ogni allettamento della vita di fuori, era quanto gli andava a sangue.
innanzi con calore un suo disegno che era di separare livorno dal rimanente del granducato,
d azeglio, 6-28: quella compagnia m'era sempre andata poco a sangue.
i loro rapporti peggiorarono rapidamente. anna era stata offesa a sangue e non era tipo
anna era stata offesa a sangue e non era tipo da dimenticare presto.
vera fede che il corpo di mabì era il suo tra i milioni di corpi di
, fiacco. misasi, 4-171: era disfatto, ischeletrito, livido così che
strazio. cesari, 1-1-159: egli era nel colmo del suo furor contro cristo
, 8-347: il suo denaro se l'era guadagnato col sudore della fronte, la
voler bene a un amico come quello era di non averlo dimenticato e d'averlo presente
. fogazzaro, 1-360: quel capitolo era scritto fin dal settembre del 1894 'come
o due volte al mese, ed era pagata per questo, e diceva, sedendosi
decise di allontanarsi dal mare perche forse era il mare che gli dava sul sangue
carità verso amici e nemici, non c'era buon sangue. bacchelli, 1-i-370:
manzoni, iv-441: che il sangue era vicino a scorrere, scorreva forse
latte e sangue. sanminiatelli, 11-118: era tutta sangue, tutta latte. calvino
, tutta latte. calvino, 1-468: era una giovinetta sui sedici anni, dall'
prendevamo per un dio impassibile quello che era piuttosto uno scolaro pieno di bravura,
nipoti, non appena essa se ne era andata, avevano osservato che non aveva
pea, 3-76: da quel giorno non era corso buon sangue trovati faccia a faccia
legarlo, nellabalbo, 1-109: questa scoperta era per pochi scienziati, memoria storica,
mistero per pochi iniziati, e così non era passato in fausto da longiano, iv-136
sensazione che veniva dal di fuori, era davvero una povera cosa, in confronto
. marchesa colombi, 2-44: c'era tanta fredda alterigia, tanta intenzione di
g. gozzi, i-25-42: non era mai siila più terribile che quando gli
mai siila più terribile che quando gli era salito il sangue al viso. tozzi,
, 8-367: donna bianca, la quale era assai malandata e sputava sangue ogni mattina
di ceneda, detto trevisano, ch'era padovano. -faticare duramente.
di lui crudele / più che non era in francia rodomonte, / e mi
un'arme pur che fosse. ma era lo stesso de'fondaccini; guai a entrare
città lor vicine. biondi, 1-i-7: era giovinetto il re e posseduto da malvagi
periodica milanese, i-481: il cuore era cotto e ristretto a piccolissimo volume,
e di quello raccolto nei vasi sanguiferi era come il trovato nei polmoni.
sanguigna- mente colorito malgrado l'età, era chiazzato di violetto; i capelli bianchi
,... anche medolago si era alzato e cercava di mettersi di fronte
volesse correre all'arrembaggio di quello che gli era davanti e fare una poltiglia sanguigna degli
/ un cencio su una spalla / ov'era il pel di tutti e sette i
canz., 157: la palida viola era fiorita, / e la sanguigna rosa
logore: erano del trecento, e v'era istoriata a filo d'oro su velluto
rendermi conto che lo studio di balestrieri era molto diverso dal mio. -che
rezasco, 1009: 'sanguigno': chi era in novara della fazione de'brusati e
, 995: 'rotondo': che o chi era, in novara, della fazione de'
soldati, moderato e non sanguigno, era da tutti e amato e riverito grandemente
: socrate, come ci narrano, era di un temperamento sanguignocolerico e di una fibra
serao, i-206: l'altro grosso lavoro era la gran preparazione per la enorme quantità
/ ch'era in campo azzurrino un sanguinaccio, / spiega
fr. colonna, 3-270: la navicula era... di excellente artificio compaginata
sacro cuore. carducci, iii-27-146: era orribile e piacevol cosa a vedere come
, un pezzo di carne sanguinante che era andato a comprare allora allora.
ridare / a te la vita che s'era partita. 4. conservare le
di stupri / sacri e la città era tutta / una prostituta schiumante.
la santa sua madre giovanna che quivi era, lei dicendo la vecchia maliarda che così
, 3-86: lui... era un ladro di strada, uno di quei
uno di quei sanguinari il cui nome era maledetto da tante spose rimaste vedove,
, iii-1-1068: 'si sveglia l'erinni'. era l'antica, la ludovisia, la
rivoluzione che si sentì allora... era, in realtà, il ribrezzo per
vedea [montesino] erba com'ell'era / sanguinata sul sentier; / e fea
naso. viani, 19-279: la prigione era nuda, sulle muraglie tragittavano tarantole e
fa'raxon a mi, / che g'era ben con sete cento, / ma
sete cento, / ma un ge n'era sanguenente / che raynald trovò la noite
con quello poco di gente che loro era rimasa, con guerra sanguinente e mortale
questa gloriosa che nullo più presso l'era. regola di s. benedetto volgar.
processo alla monaca di monza, 458: era vestita da monaca et aveva i capelli
di carne sanguinolenta; e dappertutto c'era del rosso e un odore zolfigno.
quel tempo, la sua grande sventura si era dileguata, come una nuvola al vento
vento, da tanto tempo il suo cuore era risanato dalla ferita sanguinolenta!
mutande, col giubone (il quale perché era sforacchiato e sanguinolente non gli fu levato
sanguinolenta. nemmeno dai signori bush mi era mai accaduto di mangiar così bene!
. f. degli atti, 130: era stato el decto altobello de natura tanto
di scrupoli. leti, 4-9: era un perfido, un sanguinolento, un voracissimo
di malaugurio, più che tramontare s'era appiattito. = denv. da sanguinolento
ove se trova riandò, / quale era sanguinoso tutto quanto, / e mena
. un forno di bocca ove orribile era veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso,
ah ah. verga, 8-555: era un messo del cognato burgio, ansante,
il naso e le labbra, ora era una buca piena di brandelli sanguinosi e d'
il corpo morto, così sanguinoso com'era, nel padiglione. marino, 2-i-56
spogliatasi la camiscia, la quale già era sanguinosa tutta del sangue avvelenato uscito della
di isidoro minore volgar., 207: era tanto lo sangue che abundava dalli omini
: quel sommo oratore recentemente allora caduto era vittima di quella stessa tirannica mano d'augusto
io sbranare / un nostro fraticel che era garzone; / e così crudo lo
di garofani, un rosso / sanguinoso era mosso / al mio viso.
offesa). sanudo, xxiii-387: era lì con esso provedador il go- vemador
o per sollevare il popolo, ch'era oppresso e caricato da nuove, inusitate
ultimo. una sanguisuga. ci s'era ingrassata alle spalle di lui! non
! bacchelli, 1-ii-447: coniglio mannaro era un reazionario papalino, un amico del boia
ho sanicato quest'acque, e non era in queste più la morte...
fetente sanie. savonarola, 8-i-107: era tanta la sanie e la marcia che
in salute. alberti, ii-172: era una consuetudine che gl'infermi giaceano fuori
ecco la figlia tua, che lebbrosa era, / che toma a te col corpo
antonio aveva pregato iddio per lei, ella era guarita. zanobi da strata [s
cacciata fuori la puzza, la quale dentro era nascosta, allora s'apre la via
sopportava. bacchetti, 2-25: egli era spinto ad agire dalla testa, e la
ii-n-195: carattere proprio della letteratura italiana era che, mentre cadeva il vuoto formalismo
la fretta, intendendo essi che ferdinando era molto caduto di sanità e sosteneva frequenti
indicandogli una porta a destra sulla quale era scritto: 'certificati sanitari', gli accennò
e sali, assai più che non era a tempo che il negozio e la rendita
. -vessillo di tale repubblica su cui era raffigurato il leone alato delf evangelista.
coniata verso il 1340, sulla quale era raffigurato san martino a cavallo. -anche
4 deriv. dal fatto che tale panno era prodotto a tours, il cui santo
prodotto a tours, il cui santo protettore era appunto martino. sanmattèo (
carducci, iii-14-213: dall'infanzia l'ecloga era uscita, e come!, con
carducci, iii-7-134: dalle ruine di roma era risorta col senso dell'italia sociale,
debilitata vita, e veggendo come leggiero era lo suo durare, ancora che sana fosse
cieco, ossesso, lebbroso, ecco era sano. borgese, 1-31: i medici
e di ansietà... il corpo era sano e l'anima malata. pavese
suo nemico e poteal fare, ch'era sano e forte e di reo animo.
crudeli, 2-193: a san leolino i'era fresco e sano / ed avevo
. svevo, 5-241: oh! com'era bella la malattia e come i sani
sana fa raccordar se stessa, come era già nuda, ferita e piena di sangue
lo invadeva rapidamente: il braccio destro era già paralizzato, il sinistro s'ammobilizzava,
sana gli faceva male, tutto il corpo era divenuto livido, come imputridito. gozzano
un sentimento di filantropia: tale industria era quella delle fabbriche di maglia di genova.
, / a l'ettemo dal tempo era venuto, / e di fiorenza in popol
1-i-1418: miraco- fosamente il loro binario era sano, il treno si rilanciò.
giusti, 4-ii-402: un'ora sana non era passata / che già n'avea bollati
erano affogati due figli nel mare: era sempre vestita di nero e li chiamava a
-dal sogno / alla veglia non era... divario. / -così va
.. « scommettiamo! » macché era un atomo di polonio, sano sano.
che al scriver ciò che da ambidue m'era dettato. 14. aw.
senso concreto: il documento su cui era scritta tale autorizzazioane e che riportava stampata
senso concreto: il documento su cui era scritto tale ordine. deliberazioni degli anziani
sancus o sangus, divinità umbro-sabina a cui era consacrato tale uccello. sanremasco
senza insegnare la lingua in cui la legge era scritta. tommaseo, 2-iv-23: l'
1-108: l'isola... era bionda e verde piena d'uva..
amico intimo del segretario federale, si era recato apposta al barchetto del duca per
. b. croce, iii-22-79: si era fermato [mazzini] in una sorta
della repubblica icaria. tommaseo, 11-234: era nostro pensiero... parlarvi dei
, 196: pei sansimonisti l'associazione era la comunione degli istromenti del lavoro,
la prima fascia [dell'aiuola] era densissima di sansuco. mattioli [dioscoride
saltar in aria al primo minuto non era più ormai che una questione di dettaglio
da una più antica moneta bizantina su cui era raffigurata tale santa; per questo motivo
raffigurata tale santa; per questo motivo era spesso usata come amuleto.
variate piume, / l'uccel santamaria v'era, e 'l piombino. soderini,
spirito al suo redentore, sanctissimamente come era vivuto. bembo, 10-vii-457: è morto
santità. faldella, ii-2-349: come era brutto meraldy nella faccia e nell'anima
nella faccia e nell'anima e come era invece santamente bello spirito losatì! d'
, viii-2-120: elisa, così fanciulla come era, diero per moglie ad acerba o
, o vero sìcarba, il quale era sacerdote d'ercule, il quale sacerdozio
sacerdote d'ercule, il quale sacerdozio era, dopo il reale, il primo onore
, 231: amare... era la sua legge; e le aveva ubbidito
tale animale. nieri, 234: era una carogna di cavallo, un santantonio
fenomeno, provocato dall'elettricità atmosferica, era un tempo tradizionalmente interpretato come l'apparizione
appresso alla... città d'ancona era una chiesa di s. stefano martire
di s. stefano martire, nella quale era un sant'uomo che avea nome costanzio
uomo che avea nome costanzio, ed era mansionario, cioè san- tese della detta
bondino / ch'avea una moglier ch'era santéssa, / che se 'l facea con
un culto idolatra di tutto ciò che era un santificato dalla vetustà e in ispecial
bisognava santificar tutta la natura umana ch'era tutta corrotta: già erano state santificate
che il conoscere ed amare gesù cristo era mezzo principalissimo alla santificazione delle anime.
sacri [tommaseo]: la seconda cosa era la santificazione speciale de'primogeniti, della
il che dispiacendo ruolto al vescovo, che era persona de integrità e sanctimònia reverendo,
: ah, perfida rinnegata! quest'era la santimonia e la modestia che l'ha
piovano arlotto, 194: lo cognosceva che era amico di dio per le sue infinite
. masuccio, 29: non sulo era quasi continua a la orazione, ma con
. la fama de tante santimonie era già per tutta la magna, e
per tutto quanto nel manoscritto da principio era eccessivo, feroce, sguaiato,
matrimoniali giudizi quella indecente querela che sola era conceduta dalle nostre temerarie leggi: la
, gli onomastici... l'ambiente era per le poesie d'occasione e di
[di d'annunzio] dove la mensa era ingombra di mille budda, elefanti,
terrore. viani, 19-525: nannetto era diventato un santino di cera.
8-62: voleva convertirmi. per fortuna era di passaggio, se no sarebbe finita che
con santità. bisticci, 1-i-99: era di tanta autorità, e di tanta
se ne andò al vicario di cristo che era allora papa gregorio e...
: in lui [annibaie] non era verità, non santità, non paura di
. c. carrà, 454: era in voga, prima della guerra, a
del tempo. sbarbaro, 5-139: m'era venuto di pensare che la via scelta
tra i nati all'odio, / quale era mai persona, / che al santo
d'oro. /... / era una messa. santo, santo,
de amicis, i-767: dio santo, era una pena a veder la ignoranza tenebrosa
, cristo santo!... era diventato più pallido di una carogna.
'santa maria in campo', do- v'era l'antica cattedrale fiorentina. 'santa maria del
, purg., 19-26: ancor non era sua bocca richiusa, / quand'una
, 1-449: ma santo cielo, non era facile comprendere che appunto i dessalle sono
di dio, per li cui meriti era molto cresciuta la fede cristiana. fra giordano
preso licenza, / a cui egli era sommamente a grado, / donogli il papa
rado. ghirardacci, -361: né era alcuno che con le mani supplichevoli non
. anche il dì del santo, com'era naturale in tanta fuga e spavento dei
obizi. leoni, 390: sere sono era in loggione del teatro un frate del
dell'ovil di san giovanni / quanto era allora, e chi eran le genti /
predicatori, che erano 100 anni che ella era morta. muratori, 16-233: i
fori / d'un largo tutti e ciascun era tondo. 7 non mi parean
d'alcantara. ammirato, 103: era poco innanzi cominciato in italia un ordine di
domandaro il conte di san bonifazio, che era più presso allo 'mperadore. ibidem,
un cavallo che lo stava attendendo, s'era di già per la porta di sant'
nievo, 1-vi-41: e aspetta aspetta; era proprio annoiato; mi pareva di far
, / s'alleviò di me ond'era grave. laudano della compagnia di san gilio
dante, purg., 10-56: era intagliato lì nel marmo stesso / lo
pare degno di riso a'dì nostri, era santo e d'importantissime conseguenze a quell'
auguri ai consoli, e la patria era santa e profana, la legge divina e
un pane (questo appresso de'macedoni era un santissimo pegno di matrimonio) e,
, per la bontà de costumi, era tenuto uomo di santa vita, sormonando in
viterbo la mattina del dì appresso ch'era seguita la battaglia, come tirato in
b. corsini, i-48: perch'era di buona e santa vita, / alle
ottimo, tl-213: intra questi assediati era giudit, santissima femmina e bellissima del
come ài fatto della mamma: lei era una santa, ma io non ò punta
, quel podere, come non se l'era goduto lei, non se lo sarebbe
: dovevo tacere forse ancora: ma era tanto che tacevo e notavo: io non
. bacchetti, 4-112: il capoccia non era un santo, e chi non sia
vita? de'mori, 98: ella era mossa solamente da virtuoso, buono,
: riconosceva certamente il santo zelo ond'era animato quel giovane nei riguardi del fratello
santa e solenne e grande missione. era quella di rappresentare in sé l'italia
gli accusatori della medicina egiziana deducono che era un'arte empirica e servile, nemica
sua santa ira, il vecchio disse ch'era finalmente stanco di sopportare lui le spese
. di giacomo, i-379: poco era mancato, qualche mese avanti, che il
primi anni il « fanfulla » domenicale era le assai volte fatto bene, e
dovunque. tecchi, 2-105: il peggio era che gli aveva confessato senza pensarci una
della sua vita, e il giovanotto s'era messo a ridere. -dato a
, vi-160: ah, il tuo consiglio era santo, talìa! se lo avessi
di primavera vera alla campagna, ch'era odiosa. -particolarmente redditizio per la
'libere armi'come diceva il cattaneo, era una delle idee cardinali dell'eroe.
santo tempo subire quella che per lei era la tortura da parte di sua madre
dalle tasche, dalla sua tasca (era lei che pagava) tutti i santi
e si vorrebbe convincere a parte era il santo dei santi. tommaseo [s
pascoli, 327: il bimbo in terra era seduto accanto / alla come facoloni
tratti che persone così diverse avevano in comune era appunto quella maturità, indipendente dagli anni
ì-660: mio >adre... era uomo dabbene, ma non bacchettone, e
ode. con- segnàrgliela? no, era troppo alla buona: ai versi, via
vien da quei santoni / ché semplice era e in quell'età più tenera /
gran fatica dei santoni d'una volta era d'estraniarsi dalle cose di quaggiù,
gramsci, 12-196: nell'asir si era stabilito il famoso santone marocchino ahmed ibn-
il corpo del santone (rasputin non era né prete né frate, ma un contadino
le transazioni e di tutte le confusioni era nicola badaloni che passava per il prampolini
piano più elevato del periodo cretaceo (era mesozoica), costituito dal calcare organogeno
idoli, onorata di annui sacrifici, era una celebre santuaria a cui da'luoghi
luogo riposto nel tempio, nel quale era vietato ai profani di entrare, dicesi
renitenti ad obbedire alla intimazione che ne era stata fatta, li determinarono ad uscire,
sì avea: / a'un drappo era coperto, sì in ta'guisa / che
inosservanza e violazione della costituzione che non era nemmeno più 'octroyée', concessa da un
sanzioni ufficiali (per i renitenti c'era sempre pronto il confino di urbisaglia) d'
già viaggiava verso roma. non c'era che da attendere il sequestro,
per un certo tempo il loro curato era stato sospeso a divims. -stor
esportazione di pesce, fino alle sanzioni, era quasi totalmente assorbita dall'italia. montale
in provisorio vi fu chi sostenne ch'era troppo aspra. botta, 4- 1149
sulla soglia, abbracciandogli le ginocchia (era dunque in ginocchioni) e tendendogli il
vagliare la situazione sanzionistica e questo comitato era infatti giunto alla conclusione che le
molto sciocco. varchi, 3-261: era... più dolce che la sapa
alle due parole tutto quello che gli era detto. -piacere più che la
. savinio, 335: l'egizio era invasato. spiccava salti da sapaiù.
nel porto d'amacao un navilio che era venuto del regno di siam, carico
carne..., e nientemeno sì era bello e dilicato della persona per divina
cuore, però che ciascuna di loro era stata a molte mie sconfitte. idem,
potea coi conforti alleggerire, che troppo era grande, che non sapeano da quale
, 449: il che nientedimanco non era vero, né sapevano i prìncipi cosa alcuna
dove fosse la radunata del ballo, era invariabile la risposta che non ne sapevano
iv-1-424: il gaudio mio più intenso era nel sapermi lontano dalle cose passate, lontano
roma. boine, ii-135: s'era egli forse prima d'allora saputo capace d'
, per suo amore, / venuto era dal capo d'oriente, / ché seppe
d'aranci, improvvisamente si seppe ch'era fuggito con una dattilografa il disegnatore che
: aveva inteso per ispirito che già era giunto il confessoro per comunicarla. mandamo a
: « già è », esso era giunto. -unito col compì,
uno bosco circa la sera, che era grandissimo freddo e nevicava forte, e non
freddo e nevicava forte, e non v'era ignuno che sapessi la via. frachetta
gli riuscì secondo ch'egli voleva ed era il desiderio suo. giacomo soranzo,
): sappiate che, quando io era piccolino, io bestemmiai una volta la
imbriant, 3-219: la leocadia s'era rasserenata, mentr'io parlava. «
: sai com'è, nelle bande c'era di tutto. gente di tutt'italia
viaggiare su e giù per l'italia s'era dimenticato la via del ritorno.
non si sa mai) cinesi, che era una grande fabbrica da ogni punto di
aristotile, per quanto sappiamo, non ci era metodo di veruna disciplina, salvo della
per sviluppare le facoltà intellettuali non c'era niente di più 'indicato'. non bisognava
, per sottolineare ironicamente che quanto accade era facilmente prevedibile. tommaseo [s.
suole avvenire in simili casi, chi più era sperimentato nell'arte ubidiva a chi ne
davanzati, ii-131: il prodigio maggiore era vitellio: non sapea di guerra; non
; gli tremavan le gambe; sempre era ebbro. forteguerri, iv-117: veduto la
[nella selva], / tant'era pien di sonno a quel punto / che
che non sapevano vivere sanza guerra, che era la bottega d'onde cavavano ricchezze,
con lei; ma dei tempi ch'era stata in città non le sapevo mai parlare
! novellino, xxviii-866: il cavaliere era molto bene costumato e ben seppe cantare
quali ragioni la nostra [religione] era migliore che la giudaica. macinghi strozzi
. pea, 7-20: la colpa era sua, della figlioccia, di non averlo
. cassola, 6-169: il materasso era soffice, e le lenzuola sapevano di bucato
bucato. fenoglio, 5-ii-386: s'era levato un vento, ma che sapeva
. g. bassani, 5-86: era un odore che sapeva di 'fratti di
parise, 11-119: le cavallette che silvia era abilissima a catturare sapevano di verbena,
il sonno che a mia memoria non mi era mai mancato mai, tranne che nell'
. dessi, 7-116: da ragazzo era stato uno scavezzacollo. non aveva voluto
bellori, 2-182: federico, ch'era nuovo in roma, credendosi che disegnassero
pol- gella e odendo corno suo padre era morto, pensò d'averla per sua
suo corpo. siri, 1-i-369: era stato sempre di parere che gli spagnuoli
gadaa conti, 1-600: l'aria era sapida di buoni odori campestri. prisco,
odori stessi. malaparte, i-310: era un odore rosso e caldo, sapido
. bacchelli, 13-479: la verità era che si sentiva felice, con una
davanzati, xxix-21: vergilio, ch'era tanto sapiente, / per falso amore
cose alte sì come di queste basse era ignorantissimo, gli donò per poter fa-
sì conobbe tantosto che la damigella non era troppo salvatica. b. croce, ii-2-246
saccente. verga, 8-310: s'era messa [la zia cirmena] a far
. buzzati, 6-53: lei non era certo di quelle sapienti artigiane che sapevano
, il sapientone, che quan- d'era in sui verd'anni aveva piacere di barzelettare
in ogni sapiènzia. baldelli, 3-78: era... disi- derio mio di
savio greco in pregione. il quale era di tanta sapiènzia che nello stelletto suo
saggi a quella [biblioteca] ch'era numerosa di volumi, benché per lo
colonna, 3-175: u quale beato loco era... circinato di arbustose montagnole
testi fiorentini, 128: in questo anno era podestà di firenze messer castellano da cafferi
donna la quale avea nome fulvia et era amica per amore di quinto curio,
amore di quinto curio, il quale era sapitóre del tradimento. = nome
. verga, 8-390: mastro titta era andato da canali a radergli la barba,
. pirandello, 8-710: sul cassettone era il pennello, la scatoletta della pasta
color bigio o nero... egli era conosciuto dagli antichi sotto il nome di
proposto. brignetti, 3-75: non era la fine del mondo se in ampia
potevano essere scambiati per cibi. e non era nepf f ure da gran meraviglia
spavento quando seppe che leon arda cianciulli era ricoverata nel suo stesso padiglione; poi
. jovine, 54: il sole era salito sull'orizzonte e veniva asciugando la
non lo intese già lei, che era tanto pura creatura e in tanta grazia di
]: la settima proprietà della manna era lo gusto della saporazione, perocché altramente
cibi che gli sarebbero stati serviti. non era un cattivo sapore, ma era quello
non era un cattivo sapore, ma era quello, era il sapore di famiglia che
cattivo sapore, ma era quello, era il sapore di famiglia che si tramanda
la innobedienza, percosse nella scodella dove era el pesce e la gittò nel mezzo del
i-618): la donna, che s'era messa in sapore e che provato aveva
sapore e che provato aveva come antonella era di duro nerbo e quanto meglio del
.. mise un disco: l'ago era usato e strideva: era un tango
: l'ago era usato e strideva: era un tango argentino che per il troppo
sapere di quella casa antica, com'era, che sapor di vita v'alitava.
lo davamo dietro una pianta, ed era la pianta che gli dava quel po'
né elargita una postuma, gratuita benedizione. era una modesta verità critica, che anche
, portata la nova calda che s'era abbruciato un suo casino delizioso in campagna
nozze s'aveva a ritrovare, la quale era una donna d'assai, cavalleresca,
, 1-7-11: né punto men profittevole era il conversare dimestico di tutti e tre
e rosmarino. bardolini, 16-242: c'era, da mangiare, lenticchie saporite col
maggior parte salati, o se pure v'era alcuna cosa di fresco, la condizione
il prosciutto di recoaro, di cui agata era ghiotta e non a torto, è
propinque / e gustar qual di lor era pui savorito. s. degli arienti,
fusse cum mio dolore: il perché era una bella giovene, grande, col-
leggiadra. l. pascoli, i-37: era di della presenza, giusto e proporzionato
di marito? ojetti, iii-164: ella era una brunetta saporita e attillata con una
impedisse la sua felicità: la quale era veramente grande, saporita, luminosa. moravia
da clarice porta ad alessandro quanto meno era da verun d'essi tale aspettata.
era portato dal genio. goldoni, vi-131:
stile e toscanamente saporita nella lingua, era tanto del suo carattere di gentiluomo d'
s. degli arienti, 2-413: era uno bello e legiadro giovene e avea
. gozzi, i-26-150: quanto costei era saporitina, sollazzevole e festosa, altrettanto el-
sollazzevole e festosa, altrettanto el- l'era bene scozzonata. -vezzegg. saporitèllo
seculo per la sua puritade e bontade era tanto bello, quanto l'auro; savorosamente
particolarmente con una qualità d'uva che era dolce come la manna. carcano,
svenire, le braccia penzoloni, tanto era ardito e saporoso l'intingolo. bacchelli,
. bacchelli, 1-ii-275: il brodo era fragrante, e il ripieno dei cappelletti,
tempi nostri e mentre il buon giusti era vivo, abbiamo veduto stampate tra le
dimolto gli uomini; e più lei era diventata saporosa, diceva, più le eran
i-100: ella..., ch'era sappa e astuta / agli atti,
, / già del trionfo suo s'era avveduta / e ne sentiva in cuor dolce
, giocasta più volte il domandò ond'egli era. egidio romano volgar., iii-3-11
, iii-122: la festa da ballo era solito a farla lo stesso prevosto, il
, iii-22-214: l'impresa d'africa era andata come era andata senza la piena
l'impresa d'africa era andata come era andata senza la piena partecipazione del parlamento
sanctis, ii-1-197: figlia di don tommaso era caterina, cresciuta così alla grossa e
dito saputello di sara, che si era riabbassato, si levò di nuovo.
buona ventura, l'accompagnarono che già era notte, mandando innanzi messaggeri per farlo
velocità e per la contrada, che non era da'nimici saputa, furono scampati.
ancora richiesto dalle genti, perciocché non era saputo. -sm. il sapere
gli argomenti. deledda, 1-992: era una storia saputa e risaputa: a baldo
aveva sentita, ancora bambino, gli era parsa una fiaba. e.
fatti di cesare, 289: siila non era niente saputo di lettera, quando elli
. novelle anonime del trecento, 31: era savio e saputo e di molto buono
una fanticella, la qual in verità era monaca, donna molto saputa e dottrinata.
a guardarla e quando apriva la bocca era sempre pronta a dire cose mediocri con
, 1-224: vittorio... era troppo sicuro di sé, e trinciava giudizi
g. morelli, 179: era saputa nella masserizia della casa. documenti
1-150: castruccio, come colui ch'era molto savio e saputo in guerra,
con giudei, / ché ciascun suo nimico era cristiano. cronica degli imperatori romani,
, dissono che... l'usanza era che 'l più valentre fosse capitano,
sdegnossi il saracino audace, / ch'era di solimano emulo antico. casti, ii-1-19
a quanti di questa gente, che era saracina, cascavano loro nelle mani a tanti
la cristiana. ariosto, 29-22: non era rodomonte usato al vino, / perché
allegro come nei giorni di festa; ma era già alto in cielo quando io mi
. beltramelli, ii-221: il cielo era di un bell'azzurro saraceno quando il
apriva e chiudeva alzandosi e abbassandosi; era usata soprattutto in età medievale e rinascimentale
catena, la quale da una testa era murata nel muro e dall'altra testa era
era murata nel muro e dall'altra testa era la toppa saracinesca. f. d
marchesa terribili aveva tirato la saracinesca ed era diventata femminista arrabbiata. = femm
originaria dell'asia occidentale; in passato era usata come pianta officinale. bencivenni
la borsa fatta a saracinesco, ed era saracino, di tenacità, se non
con un bàghere e un tira quattro, era zibibbi che saliva sul sediolo a fare
oro che nel xv e xvi sec. era in corso ad alessandria d'egitto e
dire il vero sopra la sua fede era chiamato. capitoli della compagnia della madonna
, e giuravasi con saraménto, ch'era il voto o l'essenza di cavalleria.
concessione strappata al borbone dalle rimostranze inglesi era stata la promessa di migliorare le condizioni dei
i sarcasmi. angioletti, 118: era terribile l'odio dei poveri. sempre
, 4-63: quando giunsero all'osteria tutto era chiaro, e stefano sapeva perché tanti
nelle anime nostre ogni luce di vita era spenta; ogni ragione d'essere era divenuta
vita era spenta; ogni ragione d'essere era divenuta sarcasmo o non senso. a
. a. tabucchi, n-31: si era piegato suo malgrado agli eventi, alla
, alla vita, la ferocia gli si era cambiata in sarcasmo e amarezza.
, 7-486: personalità molto forte, auriol era autoritario, impulsivo, capace di scatti
impulsivo, capace di scatti collerici. era antimilitarista e laicista, usciva in battute
specialmente nei tardi pomeriggi estivi, non era difficile scorgere attraverso le sbarre di irte
bigiaretti, 10-125: il volto dell'ammalato era ormai irriconoscibile; l'età che vi
irriconoscibile; l'età che vi si era ammucchiata prodigiosamente nel giro di pochi giorni
fare la verificazione giuridica maggior difficoltà vi era. proponevano austriaci che dalli veneti fossero
. tesauro, 7-348: la sua libreria era una rastelliera, onde pendean fiscelle,
biancastro o rossiccio e di gusto amaro; era molto usata nella medicina antica come cicatrizzante
tempo (e per tale motivo era usata per i sepolcri). -anche
sonando la lira. graf 4-8: v'era, pien d'acqua e di figure
simili. targioni pozzetti, £-15: era incorporato dentro alle tuniche dell'otre o follicolo
l'altra, per un sarcoma che s'era rinnovato. buzzati, i-251: «
angusto. massaia, xi-146: era sì piccola [la capanna] che bisognava
; particolarmente adatta all'intaglio, anticamente era usata soprattutto per la fabbricazione dei sigilli
sostant. bacchetti, 12-36: era un particolare ricordato spesso e con compiacenza
sardegnolo, giurando al controllore che quello era un cane. -proprio del dialetto
.. per indicare il 'carnaio'. sardigna era luogo in firenze sull'amo fuor porta
., x-502: quel che sedeva simile era all'aspetto d'iaspide e sardino.
. colonna, 3-43: esso puerulo era dilla vena candida dii'achates, overo
, e innamoròvi d'una sarda ch'era molto bella. dante, inf,
vite per piatto, che in quei giorni era la nostra cena all'uso antico.
sardegna. dessi, 9-88: era scappato passando attraverso le brecce dei reticolati
, col fuoco in bocca, e questo era utile per non farsi scoprire).
sardo vuol dire carne di latte, era una gattina, battezzata così, per ridere
battezzata così, per ridere, perché era nera. -sm. lingua neolatina
regna- tor. carducci, iii-22-437: era passato [giovanni fantoni] nel 1776
leggendo quella scrittura così livida, ch'era un distillato d'aspidi, se non
alternati con strati biancastri; in passato era molto ricercata e usata per intagliarvi vasi
vasi, sigilli, cammei, ed era inoltre considerata un talismano.
mensola... trovò un anello. era un sardonico, una pietra incisa,
della sua minaccia, egli se l'era... svignata. borgese, 1-60
, 6-192: la marra o la sarécchia era ad opera, a vigna o ad
lasciar il letto libero a la moglie s'era ridutto in un'altra camera, ed
proprio sul sedile vicino al mio c'era una ragazza con un sari viola, il
immaginazione trepidante dava il nome di sarmata, era l'avvenire, e adesso è il
mettere nel fuoco, una vipera ch'era tra essi sentendo il caldo del fuoco
sarmenti. d'annunzio, v-2-381: era un sermento di clematide appeso, che
, 1-i-368: vero è che gli era rimasto due o tre pile, sopra le
uno suo, il quale in quelli tempi era tenuto assai sufficiente, o per
tebaldeo, son., 4-2: tempo era di tornar in porto / per mutar
ritornare a dir, là sì com'era, / il dolce tempo della primavera.
calze. fausto da longiano, iv-88: era fatto divieto che molinaio, sarto,
: la veste che l'adomava, era bensì tagliata alla moda, ma con tal
sp., 24 (411): era, se non l'abbiamo ancor detto
il menicucci, vecchio,... era impiegato fra i sarti dell'amministrazione militare
sartore. moneti, 93: nato non era quel sartore / che doveva per lei
ne la sartoria troppo esperto, si era dato ad andare per le feste. citolini
zoso el panno de razo, che era dinanti al paradixo, dinanti al quale remase
, i-43: come il numero de'sassaiuoli era composto più d'uomini che di ragazzi
una bottiglia di sassella. la bottiglia era del 1884: quattro anni ctinvecchia- mento
quel muro sasseo dal quale il porto era circondato. foscolo, vt-418: della
forza da un gran pastore / ch'era tra lor quasi fatto signore. bruno
appiè d'uno bellissimo monte, lo quale era quasi tutto sasso. i. da
entrata di questo stagno del mare non era più di mezzo stadio, come computando la
mennone,... di sasso etiopico era fabri- cata in egitto. lippi,
ripeteva passionatamele: « povera gigia! era fuori di sé: faceva pietà da rompere
tanto per svegliare gli echi. niente. era come gittar sassi in una palude.
sempre la risposta pronta e non c'era niente da fare, era più duro di
e non c'era niente da fare, era più duro di un sasso.
in tanto amore ed in tanta speranza era venuto quel signore non pure a quelli
secondo il costume suo, il quale era di gittare il sasso, come si dice
morrebbe da un picciol sassetto che gli era per cader in testa, e uesto
sassetti. dessi, 3-153: m'era parso di sentire un sassetto rimbalzare contro
mosche. de pisis, 3-217: si era messo a disegnare i passeri che saltellavano
g. f. pagnini, li-90: era solito provvedere a un negoziante sassone i
tutte le colline, che il maggiore era morto... in uno di quei
gargano la statua dell'arcangelo non c'era piu, che c'era rimasto solo
arcangelo non c'era piu, che c'era rimasto solo satanasso nero incatenato, che
che gli stava bene, e questo era il frutto di quella rivoluzione di satanasso
. bacchelli, 18-i-95: qui, era arrivata la voce che quel satanasso del
2-43: anch'egli a quell'età era un piccolo satanasso indomabile. bacchelli, 13-536
, non soffrirebbe di udirle... era crudelissimo arbitrio d'ogni sacerdote appassionato chieder
erba, i dilettanti di satanismo, era il puro artista, il lucifero che il
sé quel satanismo e a rappresentarlo, era necessario tale che, a modo suo
satanismo cadde. bacchelli, 1-i-396: era coraggiosa o spensierata irrequietudine, con una
di tetraggine, di satanismo, ch'era di moda e dal suo più vistoso rappresentante
, l'armanini... subito s'era presentato a palazzo manno con una primaria
deserto. per fortuna sergio scarpa s'era portato il 'satellitare', una apparecchiatura che
parte della scorta armata di un sovrano o era al servizio di un potente o di
che un giorno, mentre pitta- gora era nel foro, concionando al popolo, arrivano
odio il nome e la memoria di chi era stato cagione della liberazione e della felicità
., 15 (269): renzo era levato; i due satelliti gli stavano
mazzini, 77-364: ma l'italia? era essa condannata a seguire, quasi satellite
tirato giù il sipario sulla nazione che era stata spiritualmente suprema, la dichiararono provincia
. tornasi di lampedusa, 223: era nato... a san cono,
. pirandello, 1-i-270: mauro salvo- era alla posta. il satellizio dei fratelli e
[« oggi », 1-iii-1957]: era una lingua indoeuropea probabilmente di tipo satem
il cappotto di ottavia e concludeva che era proprio un cappotto da ragazza: rosa,
; e dicesi 'a satira', che era una toffania o vero scudella che si offeriva
e trasformazioni. domenichi, 5-149: era [il sannazaro] stimato alquanto più atto
: l'altro ier fé segno che era tariosto /... /..
alla moglie e alle figlie. gridò che era stufo di musi lunghi e di ore
la 'tartana degl'influssi'... non era che un'imitazione di molti antichi poeti
. ojetti, i-330: questa greca era bassa, tarchiata, inci- priata come
satirica, come risulta dal testo, era nell'autore. -incline naturalmente allo
orazio. fanzini, iii-500: c'era un gentiluomo col naso aguzzo, abito austero
abito austero di velluto nero, ed era erasmo di rotterdam, il gran satirico.
tragedia], di satirica ch'ella era, a convenevol grazia e maestà fu innalzata
sua terribil voce. nievo, 1-83: era una gura scamata, livida, chiazzata
albo. marino, 1-8-75: v'era il fallo e 'l satirio in cui figura
uasi, al liquore. era denso e rosso e sentiva di assenzio e
natura selvaggia o il bosco di cui era anche personificazione; come elemento tradizionale del
occhiate da satiro quella carnosa fortezza che era la martina, pareva non distinguesse più
ch'avie sentito, / per ch'era lo spirar più amoroso. goldoni, vii-638
la tragedia, di molto breve ch'ella era, a giusta lunghezza, e aver
satiro e rampognoso, veduto un sere che era infame di carte false, il quale
. fr. colonna, 3-66: era ancora la cynara grata a venere
essendo ancora sei ore che le s'era levato da canto. parini, 661:
succiando, ingordamente le s'awentava. era in viso tutta festosa e polita:
f f >reso sul campo, era destinato a morire,... veniva
, 1-247: il suo pascolo più congenito era satollar l'orecchio con la lettura accostumata
quanto. diatessaron volgar., 284: era un altro uomo il quale era mendico
: era un altro uomo il quale era mendico, ch'aveva nome lazaro, il
quale giaceva alla porta del ricco ed era pieno di malori, e desiderava di
.. la terra promessa, dov'era il traguardo da toccare...;
saziare; grida in croce satollato da perch'era satolla, non lo prese. boccaccio,
., 12 (210): era quello il second'anno di raccolta scarsa.
, al difetto; e la popolazione era giunta, non satolla né affamata, ma
queste dolcezze dell'arte, ma non era ancor satollo, perché non avea appien
che di tutte le cose del mondo era stato satollo, se non di donare.
capelli al collo, / così splendea ed era bella tanto / che a vagheggiarla mai
eron riprese: / nessun del vaneggiare era satollo. della porta, 5-43: darò
coni versati dalla sua zecca, mentre era dominata da un monarca, maltrattata da
. oriani, x-23-127: l'abissinia era una monarchia feudale, divisa per rivalità di
consegnò a uno suo satrapo, il quale era molto suo confidato, cornandogli che lo
entro il lager il controllo dal basso era nullo, ed il potere dei piccoli satrapi
nullo, ed il potere dei piccoli satrapi era assoluto. -come apposizione.
diedero argomenti licenziosi e metri grossolani) era accompagnato da musica di flauto, danza
del sommo dio, / don- d'era uscito, in un stupor tremendo.
si sentiva felice, felice perché le era ritornato tutto dentro quel suo antico amore,
cose da mangiare, e ridila siccome era in prima. g. manfredi, 141
. piovene, 10-510: l'ovest era saturato, e si chiudeva l'era
era saturato, e si chiudeva l'era dell'emigrazione pioniera neh'intemo della nazione.
guardò ansiosamente al passo della torretta. era già quasi ostruito dalla nebbia che saliva,
partire dal vecchio e salire al nuovo -si era già pervenuti a un punto di saturazione
la perdizione e la rovina d'israel era nata da la saturità del ane e
, a simi- glianza di quanto si era avuto nell'età dell'oro in cui
pianeta saturno. sinisgalli, 9-91: era un fantasma saturnino / azzurro e verde
modo che più presto prodigo che liberale era reputato, mancandoli denari,..
dominici, iii-99: la sua guardatura era più severa e malinconica che gioviale,
gioviale, tanto che quelli a cui non era in pratica lo credevano d'umor saturnino
con un suo infernale ingegno saturnino, s'era procacciata entratura e influenza dappertutto, perfino
medici, 7-139: tra lor ve n'era alcun zoppo e sciancato, / e
castello ch'io mi voglia chiamare, dove era già la porta a faenza, il
, luciferino. bacchelli, 2-212: era rancore e gelosia, la più saturnina
saturno, a'tempi che l'italia era ancor selvaggia. 5. maffei, 4-188
iii-8-22: la forma di cotesta poesia ritmica era queu'orrido verso saturnio tanto detestato da
che saturnio chiama- vasi tutto ciò che era italico antico. pascoli, i-676: il
ruotantigli intorno (e nella concezione tolemaica era il settimo pianeta in ordine di distanza
, per cui il cielo di saturno era considerato il settimo dei cieli rotanti; secondo
. molineri, 1-79: 'aria era satura di un tepore come di primavera.
d'ombra di quella poggiata a bacìo era saturo di fragranze selvatiche: amare di prugnole
lunghissima, la camera rivolta verso levante era già densa di crepuscolo e l'aria
, 14-130: l'aria del bosco era satura d'umidore. fenoglio, 1-i-1803
fenoglio, 1-i-1803: qui l'aria era satura di fumo e di odor di chiuso
un giorno, leggendo il vangelo, gli era caduta sott'occhio quella sentenza, satura
guerra si faceva perché il mondo intero era troppo saturo di vita e ora si
: il clair, venuto dal giornalismo (era un reporter deìr « intransigeant »)
i sauriani... stanotte la caccia era difficile che riuscisse poiché quando 'hace frio'
fragile, con cavità cerebrale ridotta, era sorretto da un lungo collo con vertebre
denti spatulati confinati nella parte posteriore, era di tipo erbivoro, atta a strappare l'
formare le aperture nasali; lo scheletro era costituito da un numero variabile di vertebre a
cui si articolavano le coste; il corpo era protetto esternamente da un'armatura dermica;
alla sepoltura della vittima, che si era progettata attraverso le vie più popolose della città
, sanza dir menzogna, / molt'era savio e prode. novellino, xxviii-841:
ancora che povera femina fosse, pure era savia e avveduta. mannelli, 31:
amare questa sua moglie e guardarla bene era savissimo. paolo aa certaldo, 140
uno discepolo giovanello, il cui nome era innocenzio, semplice d'albitno e di deliberazione
1-iv-821): pinuccio... non era il più savio giovane del mondo.
. leggenda aurea volgar., 1525: era agatone savio ad intendere, sollicito a
necessità ed innanzi ai moti della guerra era savissimo partito; ma in su'moti
savissimo partito; ma in su'moti era vituperoso e per avventura di poco profitto
una persona inferiore,... era stato pupillo del marchese scremin suo parente
fu rassicurata con lui e videro che egli era vivo, domandandolo di molte cose,
cosa. cavalca, 20-554: la madre era cristianissima e savia nella legge di dio
uno savio greco in pregione. lì quale era di tanta sapienzia che nello 'ntelletto suo
: se la santa fede che predicava era sì buona e conforme alla ragione, per
-savi cenanti insieme: nome con cui era un tempo conosciuta l'opera dell'erudito
insieme', è da sapere che s'era detto che platone aveva, scrivendo i
. novellino, xxviii-799: l'uomo era molto savio: quando vedeva alcuno ch'avesse
e dissegli che uno ai quelli ch'era con lui nel trattato gli avea detto come
che gli fece discredere quello che gli era stato detto. -sostant.
savi, e tenne cotesto officio, che era come la presidenza del magistrato municipale,
una cima perché non si sferisca (ed era usato anche come simbolo araldico di casa
tempo si eseguiva in stampe monumentali ed era specialmente destinato ai grandi buffet.
la rapalhna, dopo la savoia che l'era toccata, non ci si mischiava e
, veduto che l'alto delle montagne era stato occupato dalle genti del paese e
sulla base. amari, 1-iii-307: era... del debbiato,
parole del vescovo di tornello, che era savoino e per questi travagli di guerra s'
savoino e per questi travagli di guerra s'era partito del suo vescovato. cieco,
, clvera condotta dal conte guido, era composta d'italiani, savoini e piemontesi
cioccolata, tanto grande che per servirlo era appena bastato l'enorme savona che stava
. levi, 2-93: dietro le piante era installata l'orchestra, su una specie
su una specie di podio: c'era una grancassa, un violino, un
, xi-7 (140): gli era negato il saziaménto di quelli cibi dei
giov. cavalcanti, 327: questi era giovane di età, e bene allevato
e mal vissuto, conciossia cosa ch'egli era più le volte che gli mancava il
gli mancava il cibo, che non era le volte che gli abbondasse il saziamente
69: venne gesù a colui / ch'era nel campo co'buoi: / « die
saziare ». fiamma, 1-145: era in villa fatto vile, stando sempre nel
de sangue, / de ch'insaziabil era, essendo vivo. pasqualigo, 392
rovinata in me quella speranza che già v'era morta..., non solo
. de roberto, 3-51: quel ragazzo era ben piantato e pareva fatto apposta per
, iv-37 (4): sì soave era l'odor de quelo logo che tuti
leggenda aurea volgar., 1384: era un ponte sotto 'l quale correa uno
. cesari, 6-174: questo contorno era tutto isolato per forma che lasciava l'
a cicerone che, così morto com'era, si fece mettere il suo capo su
gran focolare della galleria, il quale era tanto grande che a saziarlo per una volta
: la maggior parte del popolo, ch'era stato affamato, com'ebbe comodità di
sp., 24 (418): era andato a tavola con lui, facendoselo
impeti di cupidigia quasi rabbiosi... era come una ribellion violenta del cuore non
alcun riguardo a se medesima, la quale era tanto più spiacevole, sazievole e stizzosa
e dispettosa. domenichi, 2-272: era un certo vecchio molto sazievole e strano
smorfiosa, che la più sazievole non s'era mai vista. carducci, iii-6-127:
sazievolezza dell'acqua che 'n isformata copia l'era data a bere per disperato rimedio.
miglia e la sera, adumandata s'era sazia, rispose « elassata viris non-
i-139: la chiamavano 'la lupa'perché non era sazia giammai, ójetti, ii-80:
il figliastro? cassola, 2-57: non era mai sazia di guardarsi intorno.
piacque di fare tal cosa, perché era oggimai sazio di tante uccisioni. laude
, e ìrché molto sazia / era del mondo, a dio volse la mente
. bacchelli, i-347: il temporale era svanito, solo lasciando nell'aria col
263: sulle terrazze e all'aria aperta era uno sbacchettìo e uno stropiccìo generale per
una macelleria della quale il nonno s'era saggiamente disfatto. faldella, iv-157: gli
si durava fatica a star zitti, tanta era la forza del vento gelato che,
come vetro. linati, 13-81: s'era messo giù anche un gran vento accompagnato
già parlava, ma quel suo sbadacchio / era per me un dolcissimo canticchio.
lo sfrenato giovine lei, che sbadagliata era e non poteva far contesa, sverginò
conoscere che quella che appariva sbadataggine non era altro, per avventura, che la
, 417: il suo delitto non era certo di favoreggiare i francesi. ma
in nulla! verga, 8-19: pirtuso era rimasto accoccolato sul moggio, tranquillamente,
si rivolgevano ciascuno al lato che gli era più comodo per uscire. =
bacchelli, 1-i-17: il giovine s'era stupito assai accorgendosi che a certe sue
in mucchio appena lo vedevano, questo era certo gran parte del suo malessere.
! » la donna, che quine era, piangendo disse: « oh, tu
e. gadda, 6-225: paolillo era già in sulle mosse, uno sbadiglione incoercibile
ojetti, 1-30: classico com'era perfino nel redigere le ricette in latino
3: mentre lavoravo a sbadilare si era avvicinato un civile anziano. 2.
sbadiglio di gallo: con estrema velocità. era in casa e nemmeno in paese, era
era in casa e nemmeno in paese, era andato a sbafare da tommaseo [s
ama lo sbafo: con un'impudenza villana era alla mensa di gallone...
, 3-134: sta di fatto che le era venuto il fou rire [alla ragazza
a ruota libera mentre invece per solito era abbastanza riservata e più che tutto era sbafu-
solito era abbastanza riservata e più che tutto era sbafu- mata da fare impressione.
ix-301: la restituzione [di zimino] era preparata con aver sbagagliato la terra dalle
: la stazione di campo di marte era vicina e bastava che i bombardieri si sbagliassero
specialmente critico d'arte, soffici lo era, di qualità alta, espressione immediata d'
letto e le cose che sapeva, lui era in fondo un ingenuo che non sapeva
buzzati, 6-42: che sbagliata infanzia c'era alle sue spalle? oppure era soltanto
c'era alle sue spalle? oppure era soltanto smania di libertà e di ribellione,
, il cervello non più suo, c'era entrata la laide e lo succhiava.
fabbrucci aveva allora forse venticinque anni, era alto, magro, pallido e con un
): lutto il suo studio era di secondare i voleri del cielo: ma
faceva spesso uno sbaglio grosso, ch'era di prender per cielo il suo cervello
quegli sbagli. cassola, 2-294: era stato uno sbaglio colossale opporsi a lui
se lui, prudente e avveduto, era arrivato al punto di sposarla, a
sbaiaffa'. viani, 19-577: se uno era preso da quel naturale rumoreggiare che fanno
imperator... e nota costui era sbaiaffo e di mal voler.
1-259: isotta, intendendo come questi era tristano suo fiale amante, tutta sbaì
670: stizzito e sbaldanzito, s'era rifatto con l'impacciato favarone.
i-1095: qualche viso [dei pazzi] era impietrito o stravolto; molti occhi sbalenavano
fatto mirabile d'una lepre che si era fuggita con non so quai pallini nel
un asino morto, e non s'era corso una lega, s'attraversa improvvisamente
. che cosa significava quella storia? era vero, o parlava così imbeccato da
primo credetti che mi canzonassero; non era vero. ma questo lo seppi dopo e
meglio di me la commedia: sbalestrato com'era, non dovette certo fingere.
: il casini, si noti, che era stato provvedi tore a perugia
e. cecchi, 6-199: lo sballaménto era complicato. fra trucioli e paglia,
. fra trucioli e paglia, non era facile di farsi subito un'idea.
il viceré, il generale graziani, era stato sballato e a questa parola avevano
.. quando... seppero era stato soltanto rimosso dalla carica, si trovarono
zena, 1-293: il progetto di camillo era dei più sballati che si possono immaginare
: teresa... capì che quello era un affare sballato e che il meglio
: suo padre, in fondo, era un ingenuo, come un bambino, pronto
pirandello, 8-1064: re degli sballoni era momo cariohn, nanerottolo e bottacciolo.
italiana [29-ix-1912], 302: egli era venuto a trovarsi man mano sballonzolato fra
né a lui, che ne era il bersaglio, né a loro che le
pietro. cassola, 6-79: la strada era tutte buche e gli scossoni la sballottavano
. pea, 7-406: la diligenza era tutta una risata resa più buffa da
verga, 8-326: brontolava ancora ch'era già in viaggio, sballottata dall'ambio
cne rispondere. fenoglio, 5-ii-7: era stato un attimo di sbalordimento, su quel
8-314: spalancò gli occhi, dove era in fondo un terror vago, uno
e per far la vendetta mosso s'era / del colpo ond'era stato sbalordito
vendetta mosso s'era / del colpo ond'era stato sbalordito. cuoco, 1-105:
della vergogna e del rimorso di lei era così forte che doveva ricorrere spesso al
sua immagine sì per lui medesimo m'era più manifesta. el quale tosto come cognobbi
sentire che in tutta la sua vita non era mai scesa ad alba, la capitale
acceso. bacchetti, 2-xxiii-135: m'era capitato sott'occhio... 11
urss di stalin e usa di roosevelt era già cominciata. = comp. di
che nello uscire di quello arsenale io era più sbalordito di una trottola, tante
npensava come mai quel sì che le era scappato, avesse potuto significar tanto,
gran sole. calandra, 404: era sbalordito come da un colpo sul capo
tommaseo] intera, / se non era, per diascane!, la noia /
suo parlar nel naso, se non era / la stravaganza sua sbalorditola. capuana
aria...: 'sbaluccica', questa era la parola che allora si diceva in
]: lo scopo dichiarato e garantito era di arrivare, a mezzo di una messa
di alcuni tramonti e nel paglierino dell'alba era così sbalzante di lassù che pareva nascere
, 484: mia madre, che era a manca della cameriera, fu sbalzata e
: l'abilità del primo scontro non era tanto l'infilzare... quanto lo
aveva cominciato a soffiare; il mare era agitatissimo ed i cavalloni sbalzavano di qua
isola per di più, e vi era stato sbalzato dritto dritto dalla propria terric-
povero signore smontò dal luogo dove egli era asceso e, accostatosi al cavallo,
accostatosi al cavallo, che da suoi staffieri era tenuto, vi sbalzò sopra e si
ch'a domar questa / bestia superba era mal tempo allotta, / ferma le man
: l'avvocato, ricevuto l'avviso ch'era tempo, sbalzò di carrozza e fé
, cii-i-356: l'acqua... era cavata con certe ruote grandi del fiume
il cipiglio altero della gente di liguria era sbalzato sul viso della signora dina.
, 1-i-1-74: se la linea di pollaiolo era di già troppo nervosa per non dover
). secondo tarentino, 585: era [medoro] destro, leggiero,
fenoglio, 5-i-442: la collina della base era immensa, larga e mammellosa, digradante
della stagione. disse che il caldo era venuto tutto insieme: « sono questi
volse di sbalzo verso il luogo dove io era. pascoli, 820: d'uno
una parentesi singolare, da lontano, era risorto, in lui: e in lei
voleva avere due amanti. ormai sganzerla era bell'e sbancato. 3. sventato
un galante paggio a sbanchettarci / ch'era nonno dell'oste e servidore.
, 5-ii-484: si accorgeva ai sbandare ed era sempre in grado di rimettersi in carreggiata
, fino a poco tempo fa, era legata da simpatia al comunismo, e adesso
dopo molte discussioni in famiglia, s'era inscritto all'università di torino, facoltà
zoppicanti, una sbandava e l'altra era tenuta in piano da alcuni libri sotto i
, 3-299: quando il buon damigella s'era seduto nei crocchi, subito il discorso
discorrimento entrati in sospetto di quello che era, si gittarono qua e là fuggendo
: garlandi aveva il suo plotone che s'era sbandato allo scoppio, e ci voleva
mezzo. albertazzi, 776: lebrun s'era sbandato per andar qua e là in
sevizie del marito, la famiglia s'era sbandata: una sorella s'era fatta
s'era sbandata: una sorella s'era fatta monaca, un fratello era scappato in
s'era fatta monaca, un fratello era scappato in america. -allontanarsi da
priorato, 8-121: il disegno delli presbiteriani era di sbandar l'esercito di farfaix,
l'esercito di farfaix, come quello ch'era di fazzione e di religione 'independente'.
sacchetti, 2-65: gustavo... era venuto a cercare una boccia sbandata in
sbandate. moretti, ii-729: il pastore era su la duna al suo posto e
lami, 1-1-189: nel 785 gundibrando era duca o governatore della citta di firenze
arrivino sbandate. tomizza, 3-96: era l'ora in cui dai villaggi d'
, iii-572: avere una donna in casa era necessario; non potevano continuare la loro
montano, 1-244: in tal modo s'era iniziata quella mia esistenza sbandata e fuggiasca
il ri pogniate nel quale era avanti che voi scioccamente credeste al matto
thovez, 1-168: più spesso ogni città era divisa in due fazioni inconciliabili, con
questo feciono, però che la congiura era fatta con falsi popolani, per sbandeggiare giano
sempre sbandeggiata. guicciardini, i-82: era continuamente moltiplicato il dispiacere che la città
sbandeggiava il suo guido?, egli medesimo era esule e disperato del ritorno?
ti mostri tanto vile / ch'io m'era mossa a fin di sbandeggiarte / per
firenzuola, 416: quel padre, che era in pericolo di perdere dui figliuoli,
per l'ordine della terra, elio era sbandegiato. pulci, 8-18: credo
: prima che il tempo scadesse c'era un gol di juary preceduto dallo sbandieramento
un conferenziere, al proscenio, s'era scaldato sulla necessità d'una buona cultura sessuale
grigioverde e camicia nera e se n'era andato per roma a sbandierare i suoi
landolfi [gogol'], 76: michelangelo era un fanfarone, perché non pensava ad
anatomia. g. bassani, 4-81: era ateo, lui, pagano, l'
riccioli. comisso, vti-112: vi era un grande orto immondo e sterile, attraversato
reggie. fucini, 181: la deliberazione era stata accolta con suono di campane,
, di vita eterna sbanditi, quanto era el bene del reame e prolisso el
di quell'armata che per anco non era in piedi. = var. metaplasmatica
del potere politico (e tale pena era comminata con minaccia di confisca dei beni
ii-9-42: la persia... s'era partita / de la mia signoria,
né cristiane sono inumane e fiere, era da chiarire... perché il muzio
la guerra e la diferenzia quando elli era in croce. -vietare l'importazione di
, 2-ii-206: l'ultima mia lettera era ben vestita a scoruccio, perocché vi recava
.. dimostrare a tutti che non s'era spretato per voglia di mettersi 'a fare
'a fare il porco'come il padre pulitamente era andato sbandendo per tutto il paese.
, di vita eterna sbanditi, quanto era el bene del reame, e prolisso el
: l'essere come sbandita dalla famiglia le era un peso insopportabile. -escluso
io non conosceva e da cui non era né conosciuto né amato. -sbandito dal
. are. lamberti, 182: era per l'addietro in tutta la col-
uscite dalla nostra accademia, dalle quali era sbandita ogni composizione che odorasse della goffaggine
ha preso... quella lingua che era, per dir così, sbandita dai
moneta sbandita? -no, diavolo / era tutt'oro. g. m. cecchi
. de roberto, 380: s'era divertito a tormentare il fratello predicendogli lo
, 9-218 [no /.]: era lecito al figliuolo di sbandonare il padre
-sbaraccare tutto: lasciar perdere ciò che si era intrapreso; interromperlo. pavese,
tortora, i-117: avendo veduto che era stato assalito e alquanto sbarragliato lo squadrone
alquanto sbarragliato lo squadrone degli svizzeri ch'era il sinistro corno del contestabile, volto
giorgio dati, 1-22: la retroguardia che era delle genti ausiliarie, essendo tornata la
. tecchi, viii-106: l'importante era... affermarsi, sentirsi legati,
aveva un sol figliuolo, il qual era un gran giocatore e prodigo, tal che
, stracorsero fra quelli altri, dove era il re in persona.
molta filosofia. tassoni, 1-52: era vescovo allor per avventura / de la città
il guasto a la scrittura / ed era entrato al popolo in concetto / che in
scapito della storia tanto sicuro quanto incerto era stato il vantaggio politico, e insomma a
bocca. sanudo, ix-217: non era, missier lo mateo mio, da ponersi
un sentier. gusto e s'era buttata allo sbaraglio con lui.
economiche. montano, 73: vi era anche in lui, unito ad una scaltrezza
che piu lo aveva attirato nel vangelo era stato quello in cui e detto che chi
bacchelli, 2-149: la ragazza s'era dileguata per qualche uscita nota a lei
allo sbaraglio. bacchelli, 2-xxiii-270: era un uomo calamitoso, campana,
recipr. cesari, 6-412: tanta era la stretta del popolo che nello sbarattarsi
poich'io m'accosciava dietro un rovinaccio ch'era di fianco e traevo sopra certi croati
3-156: ai tavolino, appena s'era sbarazzato del lavoro, tirava fuori da
occasione di sbarazzarmi di un peso che era appunto l'immoralità di avere un gabinetto
grezza, ma pulita, una larga terrina era stata collocata, piena di una zuppa
sbarazzino galante. ojetti, iii-78: quand'era [sforza] giovane, a lucca
del povero gigi. di gigi che era il più giovane, il più sbarazzino,
. palazzeschi, 5-189: rirì si era comprata un cerchietto d'oro che portava
dove dormiva la cuoca,... era lo stesso tinnire di piattini. b
. pasolini, 3-270: il cielo era ormai sbarbagliante ma grigio: forse perché
sbarbagliante ma grigio: forse perché non era giorno fatto, o forse perché era
non era giorno fatto, o forse perché era coperto di nuvole. sbaragliare
: sbalordire. cagna, 3-440: era dunque evidente che la signora vi
succede a quella barba, / ch'era in ver di fanciulla, ma che in
suoi pensieri, la più spedita via era di abbatter la parte reggente o almeno
forte restando in mano a chi se n'era dato. 14.
rosso, è lo stesso crispi di quando era barbuto e biancastro come una vecchia statua
nievo, 8: il signor conte era sempre sbarbato con tanto scrupolo da sembrar
non pur libero ma sbarbazzato, considerando che era senza ipocrisia. sbarbazzata (sbarbazata
risiede abitualmente. nievo, 156: era nato a fratta, lì aveva le sue
padre, che, nell'attigua camera, era intento a sbarbificarsi, mangiata la foglia
. viani, 10-190: quel giorno era indomenicato anche il cavaliere grotta: cappello
accoglienze. fenoglio, 5-i-643: tutto era sciabordare e mulinellare e fischiare come intorno
che gli inglesi eran sbarcati, c'era pericolo che la guerra risalisse l'italia.
registro lesse dei forestieri, / ch'era il testé sbarcato un signor pio qualieri.
, circondato da una folla esaltata, era stato salutato da acclamazioni popolari. svevo,
annunzio, iv-2-1240: sapevo che la casa era in vicinanza dello sbarcatoio: la quarta
sbardellata, di cui egli stesso non s'era mai saputo render conto con precisione.
de'principali motivi per rannodarlo alla francia era quello di mettere qualche sbarra alla crescente
madre m'aveva portato alla palestra dov'era maestro il vecchione che pa
terrapieni? cassola, 6-176: la salita era ripida, e a mezza costa si
. savinio, 312: il loquace era quello piccolo e grasso. l'
e lucia, 289: l'altro s'era posto dinanzi a lucia in modo da
, iv-13-17: ser arrigo fei, ch'era sopra le gabelle, fuggendosi da'servi
ruota, caricarlo, sbarrarlo, non era pratico soldato che m'awan- zasse.
. fracchia, 312: il ponte era sbarrato da sentinelle. fenoglio, 1-i-1420
, 1-i-1420: l'ingresso al ristorante era sbarrato da una verde diga di uniformi
sbarrata internamente / spranghe traverse, ed uno era il serrarne. verga, 7-992:
. jovine, 2-184: il paese era tornato deserto. le case dei galantuomini
: il sommo di questo primo tratto era sbarrato da un muricciolo che pareva il
, ix-406: vidi che la strada era sbarrata per tutta la sua lunghezza da un
di spume. pecchi, 13-84: c'era invece -filippo lo notò subito -in mezzo
i fanciulli ripresolo, così sbarrato com'era (che pareva una carogna di principe
piè levarsi. sanudo, xx-548: era dentro di presi numero 6, tra li
degnamente la pisana nella società bolognese; era pel mio temperamento una tal prova d'
del nostro mangiare a quello sciagurato ch'era sbasito dalla paura d'esser fucilato.
; ma quando egli giunse, la pianta era sbasita. sbasoffìare, tr. (
sanudo, iii-1010: a castel bolognese era gente assai e fantarie e do bombardieri
faceva resurgere, e li orsini non era a tempo a spegnere. b. segni
che il livello della superficie del lago era sbassato cinque palmi romani in circa dalla
sbassandosi sotto l'equinoziale, videro ch'era in esso meridiano circa 23 gradi e
tozzetti, 10-51: alla fine la febbre era sbassata ed il polso era tornato inuguale
la febbre era sbassata ed il polso era tornato inuguale. p p
. lucini, 4-315: ome si era sbassato il cervello d'annunziano dalle non
80 carrettoni di terra, la quale si era qui zappata..., si
sbatacchiarsi dentro la gabbia di ferro dov'era incatenato, e diventò agevole come un agnello
de marchi, ii-65: l'unico rumore era lo sbatacchiare villano dell'uscione del solaio
vento di sopra dell'enorme crepaccio, era foltissimo di dentro. pascarella, 2-395
di trombe e sbattagliar di campane ch'era scoppiata la rivoluzione a milano. cicognani,
, lo sbattagliare della campana... era uno spettacolo che aumentava di molto il
: faceva anche lei la maestra, ma era appena diplomata e l'avevano sbattuta in
. levi, 5- 217: era stato ferito nei balcani e allora lo avevano
lasciate in gal- lia, nelle quali era la gente da cavallo, pochi dì dietro
478: se aprevo il parlatorio, era la vostra e la mia mina perché u
ovidio volgar., 6-265: la cera era strutta, e ycaro isbatte le misere
gli occhi! poverina, lei non era come una delle nostre contadine che se
uomini! buzzati, 6-157: non era padrona di andare dove cavolo le piacesse e
.. capitani, considerando che non era da dar tempo a chi era sbattuto
che non era da dar tempo a chi era sbattuto di ripigliare l'animo, in
gli altri di quella fazzione che gli era contraria, gli forzò a partirsi di
poco riconoscimento degli uomini valorosi, quanto era sbattuta la milizia. capriata, 789
789: all'intenzione del re, che era non di abbattere ma di sbattere il
mestri e del ponte di praga, ch'era e sono di grande entrata di passaggi
computando in detto prezzo il salario del tempo era stata meco a salario come di sopra
di livello una cosa piccola, ma era correspettiva a'frutti e alle entrate. navagero
uno pezzo, ha consumato quello che gli era avanzato, ha straccato gli amici,
: un grande sbattersi: che altro era la vita se non questo? a.
qualcuno. moravia, ix-149: filippo era quello che si sbatteva di più a
. comisso, v-247: l'ora era tarda e non sapevo dove sbattere la testa
, la controversia seguitò avanti. teomaco era troppo debole per poter resistere a eusebio
calma della cucina e il suo ideale era che le pratiche, salvo il rispetto dovuto
al punto di credere ancora che capolago era uno stabimento mazziniano. è cosa da
me ancora. faldella, 1-61: era una dichiarata corbelleria il barattare l'onorato
rinnegò, si fece giundoscio (ch'era la setta che l'imperador professava)
, 6-22: un tal barbieri che s'era sbattezzato per ribattezzarsi tisifonte. settembrini,
annunzio, iv-2-43: quella sera l'adriatico era violetto, d'un violetto carico e
sbattimenti, troveranno 'alternativo'tutto ciò che era ovvio per la nonna carolina, a
d'annunzio, iv-2-213: tutto il palazzo era pieno dell'acuto tintinnìo de'vetri all'
, 2-17: la sua vita giovanile era stata fino allora un mareggiare furioso, un
per gli molti affanni e disagi grandi era forte sbattuta. b. cavalcanti,
nevi. baldi, 4-2-227: non era essa mesta solamente e sbattuta, ma pallida
de pisis, 3-236: g•ietro c'era un altro uomo in piedi, la barba
quarantotti gambim, 6-97: c'era lena, la piccola scema dalla bocca
in quei laceri parinosi e sbavanti idiomi era un supplizio. sbavare1, intr
d'un poco di brezza che s'era levata per lasciarsi dondolare piano piano.
alla seta sbavata dal bruco, gli era attaccata al viso. 2.
moravia, ii-458: la bocca era pallida e scolorita ma con qualche sbavatura
cavalli. moravia, 24-46: c'era,... nel suo contegno,
casa dei cani si sbavazzava sempre ed era abbondanza di tutto. 3.
3-289: per vero, la cosa non era accertata, ma le tote banchi erano
avea da fronte, come colui che vecchio era ed istorpio, doveasi il più delle
, iv-851: lui solo, tromba, era tranquillo e animato di speranza: poiché
gli altri giovani romani in guisa ch'era da tutti poco meno che come nemica
il mio illustre avversario. il guerrazzi era una sbercia, tanto sbercia da toccarne
120: lì cominciò a sberciare e dov'era stato e che aveva fatto e quanto
strumento musicale. fucini, 275: era un viavai affaccendato e giocondo; un
strilli di ragazzi matti dalla contentezza perché era vacanza. = deverb. da