intagliò perfettamente, e 'l suo intaglio era moderato senza vanità e fondato nel buon
infino sopra esso. cesarotti, 1-xvii-258: era riserbato agli svedesi di scoprire in questi
, in quanto al mondo, mi era di più onore che tesser seconda a
quegli 'italiani', l'italia vera non era quella sana, schietta, popolare che
e. gadda, 6-145: liliana balducci era poi tornata in bottega altre due volte
], i-18: il loro traffico era dar formento per carne, lin per pane
facile e anco più giusto che non era ne'tempi che s'usava solo la permutazione
c. e. gadda, 6-127: era una specie di reliquiario: ovale:
195-12: giunti in uno luogo dove era copia di pemisi, lo sparveratore del
, e abbiamo tirato fuori compton, che era mezzo addormentato. forse aveva già cominciato
, gli abbiamo dato un cicchetto che era contro i suoi princìpi ma lui non se
pernicie sua. canteo, 329: era il dolore alquanto mitigato / de la
invidia quanto egli potè, quant'eìla era pemiziosa in una città. s. degli
, ii-93: o bruto, vedi quant'era opportuna la mia severità e quanto pemiziosa
: un altro pregiudizio assai più pernicioso era ancor da togliere dalle menti degli uomini,
popini, 27-345: la nostra dottrina era considerata demenza non tollerabile e superstizione perniciosa
nonostante l'umidità perniciosa della marina, era per lei una festa venire in barca
: il padre di cesare di altavilla era morto di una perniciosa acchiappata nel sorvegliare
c. levi, 6-9: era un attacco di malaria perniciosa, la febbre
il fura? siri, vi-284: era in suo arbitrio di tormentarlo di bel
di lui. salvini, 39-iv151: era... l'amore della patria la
il boia, che, da quand'era succeduto al padre nel nobile ufficio, pernio
sinecura, senza giustiziar mai chicchessia, era quasi quasi più smarrito e tremante de'
la minaccia amara, / ché gli era anzi di gloria eccelso perno.
a cui si volgevano i pensieri di amedeo era stato un certo libretto al portatore.
e l'incesto. anzi proprio quest'ignoranza era il pernio della tragedia. -argomento
: quanto a pensiero politico la signora cornelia era il pernio dell'onestà.
9-176: quel che stava avvenendo in lui era
posata, in un pulito alberghetto ch'era di poco fuor della strada. leoni,
voleva pernottare al continental perché sapeva ch'era un albergo di prim'ordine.
aretino, 20-60: io, che le era nella anima, non pure nel core
ghirardacci, 3-128: giungendo poi ove era galeazzo marescotti, egli dissegli: «
cantò, 3-86: il signor botrigari era un pero brutto e buono, di
. per dire che la minestra non era male. -che però: per
subitamente cade. petrarca, 2-9: era la mia virtute al cor ristretta / per
di generare, e però a priapo era sacrato; e senza i vasi seminali
migliore appoggio contro a pagolo, però era gucciozo grande cittadino. l. salviati
di benefici ricevuti. marino, 310: era trapunto in mille guise un prato,
acciocché di tempo in tempo, quando era bisogno, gli desse il giusto tuono della
3 (44): il dottore era in veste da camera, cioè coperto da
casi, in cui anche ad un'armata era permesso disobbedire. sbarbaro, 1-96:
causa di don diego, dicendo ch'era un affare d'oro quel matrimonio, una
vittorini, 5-13: solo stendhal era mancato agli appelli solenni di questa infaticabile
, si accostò a colui che ancora era acceso e ansante della fierissima perorazione, e
cabaletta non è più, come la era pochi anni addietro, una inevitabile perorazione
tempo, un perotto che calisto era nominato, il quale ebbe per moglie una
quella montagna, e dice che l'ascesa era più superba ch'è da mezzo quadrante
, cioè linea, sicché tanto era retto, quanto una linea equidista
. sbarbaro, 4-31: la lavagna era quella, orizzontale, del liceo e
: lo allamento de'quali monti aequato era perpendicularmente dalla cima giù fina all'area.
(407): dove la strada era sur un rialto, sur un ciglione,
la terra, osservammo che il sole era poco più di un'ora lontano dal
, i-176: imperciò che sozza cosa s'era adoperata in israel ed isforzata la figliuola
più gravemente nel ricordamento che io non era stato preso in prima nella perpetrazione dell'
., 1 (22): « era perpetua, come ognun se n'avvede
volgar., 717: in quello tempo era in gerusalem un mago ch'avea nome
colla nave del monte pagasseo: fineo era veduto da loro, traente la povera vecchiezza
incorressino gran pericolo e che e'non era da ricusare la morte per difensione delle leggi
quasi perpetuamente presenti l'abito del quale era adorna la mia donna e il luogo
azzurre alle educande, non mai le era apparso col gesto largo e la borsa d'
nome loro. brusoni, 829: era vago oltremodo di perpetuare il suo nome
, co i quali l'amico suo era tornato in grazia. d annunzio, v-1-386
di nuovo la similitudine del giovinetto; era uno di quei frammenti dell'ideal tipo
tornasi di lampedusa. 296: si era accorto che nella bellezza e nel carattere
. d'annunzio, iv-1-942: non era l'istinto di perpetuazione il motivo unico e
una perpetuità smemorata. lisi, 63: era questo un luogo silenzioso e anche triste
: il fuoco, un tempo, era il simbolo della verginità. le vestali,
parteo fossero stati efficacemente esauditi. troia era da durare per perpetui tempi.
: garibaldi, da parte sua, s'era lasciato andare a credersi filosofo, che
chiama principe cardinale perché la sua carica era perpetua e la dignità ed autorità fissa e
cosa, per la quale venuto v'era, fornita, o dall'amore della città
musicale di tenerezze e lacrime affettuose, era milanese. 8. disposizione tipica
65-21: altri dissen che dimostrazione non era materia di questa arte [la retorica]
arte [la retorica], anzi era materia di poete, però ch'a'poete
parole a donna, a la quale era malevole d'intendere li versi latini..
; / l'ombra sua toma, ch'era dipartita. idem, purg.,
: i poetaccioni forzuti, e cui vanto era di sollevare un quintale per dito,
di poeta. caro, 11-113: era presso alla fontana un bel piè di fico
voi gran cose. soffici, iv-314: era, com'egli mi aveva poi raccontato
ornar chi poetando scrive, / i'era amico a queste vostre dive / le
: non sapev'ei che poetando egli era / degno di colpa? il poetar è
donna di cu'io m'innamorava non era degna rima di volgare alcuna palesemente poetare
di cose veduto avea che verità s'era poetata: da lino in cantando la generazion
non so qual momento in cui s'era concesso di mettere su certi 'foglietti', così
e fozio ci dice di più, ch'era tant'avido di sentir le sue lezioni
lezioni di poetica... che quand'era quell'ora, sebbene avesse la mangiatoia
de amicis, xiii-66: il suo discorso era un ordito così fitto di poeticherie che
consiglio che dalla ragione e dalla scienza era dettato. = deriv. da
la mussolina chiamandola candido bisso, ed era già una concessione alla poeticità.
arrivar s'affannavano. buonafede, i-84: era similissimo
degli argonauti! pascoli, i-29: era la sua poesia che aboliva la servitù,
la servitù, perché la servitù non era poetica. non era poetica, e il
la servitù non era poetica. non era poetica, e il divino fanciullo,
lettera del suo timoteo (il nome non era poetico, ma l'amore passa sopra
amore per i fiori e le piante era la sola cosa poetica della vita,
: tutto su cui posava gli occhi era poetico e pieno di senso: riusciva
in consiglio provinciale; più prosaicamente, era illegale il voto stesso del consiglio che
, secondo il vico, la poesia non era isolata come arte soggettiva e individuale,
come arte soggettiva e individuale, ma era il prodotto della creatività collettiva del popolo
vico, 4-i-946: nell'età poetica tanto era dire 'popolo di suo nodo'quanto dopoi
. dossi, i-204: il primo era un antico soldato,... que'
iii-118: poffar del mondo! non ci era mestieri di tanto. giuliani, i-107
bresciani, 6-x-121: il cagliostro, ch'era sottil conosci tore del gusto
gli occhiali rimirò / che in tutto era un sol naso e un figlio solo,
da poggiare o veramente i pennelli, che era una compassione. carducci, iii-4-212:
. d. bartoli, 4-3461: era già notte ferma e il vento poggiava gagliardo
colle. siri, 1-v-886: il camino era aspro fra quelle collinette che bisognava poggiare
, che ditta na, che mi era drieto, sbarò una bombarda e caloe vele
suo sinistro e vedendo che la zena era più soto vento da poterla soccorrer, pozai
quella e trovai che 'l timon li era venuto a manco. speroni, 1-4-415
speroni, 1-4-415: d delfino gli era sempre vicino, guardando con meraviglia la
e ragionando con lui, il quale era in sulla poppa a timone, governando
una puleggia vicina al punto in cui era legato l'amante. guglielmotti
all'antenna, vicino al punto dov'era legato l'amante. = deriv
come né perché, jaco naca s'era trovato un bel giorno padrone di tutta la
d'erba. tozzi, v-65: era un palazzo vecchio, quasi informe, tra
serve. frezzi, ii-8-49: ell'era guizza e piena di gravezza, /
parete, sull'asse del rettifilo, era il trono oracolare. -disteso, adagiato
camino. domenichi, 5-353: v'era anco in mezzo la città [di marsiglia
inghilterra quello della provincia del chianti, era quattro o cinque volte sopra il prezzo
ordinario dei nostri tempi, non v'era poggio sì alpestre o sassoso che o col
/ la mente mia, che prima era ristretta, / lo 'ntento rallargò, sì
ripaita, ove l'oste di castruccio era più forte per lo sito del terreno e
alquanto rilevato dal piano sopra un poggétto era posto, gli ebbe condotti. rotta
poco più di due miglia lontano, era la villa d'un ricchissimo gentiluomo, bellissima
. n. agostini, 6-2-77: era questo castel sopra un pogetto / posto nel
dosso d'un poggerello di que'monti era una villa del marchese di san roberto
logge o poggiuoli. comazano, 1-103: era nella detta sala... un'
, 181: 'pergula'presso gli antichi era quasi un terrazzino, poggiuolo, loggetta,
mentonieri; sono diffusi perché aveva capito che era intollerabile, per un uomo, con
a stare in pisa con suo fratello ch'era a studio qua e dipoi ci ha
. moravia, i-9: quell'altro ancora era s. un banchiere, fallito dipoi
essere richiesto di fare prima quel che era conveniente fare dipoi. marino, 1-4:
: stando al programma... v'era, quel giorno, in modena,
con ordine! ammodo! / 'c'era una volta.. 'ma e poi
le partite in ordine: non c'era di che ridire. landolfi, 2-139:
, ti monstrai che quando el comandamento era contrario alla carità, che non si chiamava
i-16): ariabarzane, oltre che era di nobilissimo legnaggio e tanto ricco che
di ricchezze nel reame si trovava, era poi il più cortese e liberal cavaliere che
si riferisce. boccaccio, 1-i-264: era nella corte del re felice...
ardente amore di fiorio e di biancifiore era occulto, però che di lontane parti
occulto, però che di lontane parti era, pochi giorni poi la crudel sentenza di
nei magistrati seguitavano chi intendeva più ed era più animoso, e cedevano loro volentieri
da batista nelli in poi, che era allora un poco stizzoso. beccuti, 189
tratti. petrarca, 335-10: tropp'era alta al mio peso terrestre, / e
. casini, i-183: il prodigo era l'istesso che poco poi fu chiamato
ariosto, 41-2: mostra che dolce era a principio, poi / che si serva
, / sf che 'l piè fermo sempre era 'l più basso. idem, inf
monte molto altissimo, appiè del quale era una bellissima fonte e una bella
dee., 2-8 (1-iv-198): era già il diceottesimo anno passato poi che
d'anguersa, fuggito di parigi s'era partito. leandreide, lxxviii-ii-282: puoi che
poi che tu nascevi e già / era il fuoco, la coltre era e la
già / era il fuoco, la coltre era e la cuna / per dormire.
oltre alle ricchezze che erano grandissime, era il primo uomo di quei paesi.
sf. ant. contenitore in cui era posta la poina. messisburgo, 35
soldati, 6-347: il marchese susanna era a viareggio per le bagnature: bello,
far la guardia su e giù, s'era ritirata in un casotto di pesca e
caviglia. cicognani, iii-2-128: s'era, di qua e di là, con
medesmo o circa il medesmo aspetto dove era prima. idem, 3-168: similmente
. e. gadda, 6-130: era figlio, quel talismano all'incontrario, della
dell'ago calamitato venticinque secoli avanti l'era nostra. c. e. gadda,
pratolini, 10-286: la sua attenzione era tutta polarizzata su lori. 3
atene, uno degli arconti, a cui era attribuito il comando dell'esercito; nel
mazzini, 77-231: il nostro linguaggio era pacifico, grave, filosofico,
. borgese, 1-154: non v'era polemica né biasimo insidioso in queste parole
volta, per violenza di polemica, era andato oltre il vero. pimene, 7-199
l'onda di indignata polemica che s'era arrestata nella voce. pasolini, 3-243:
. bacchelli, 2-xxiii-295: benedetto croce era un uomo travolgente: un uomo essenzialmente
stilistica per fondamentale posizione polemica: c'era da raggiungere l'evidenza fantastica fuori di
, 7-138: si mise a ridere. era una risata polemica, imbarazzante, che
, nemico implacabile dell'inghilterra, ch'era l'autrice di ogni nostra continentale miseria
una dialettica rudezza cui il giornale socialista non era uso. -in partic.:
alle polemiche. pascoli, i-389: era morto cavallotti, il poeta polemista,
'polifemo', sotto il bompresso, c'era scolpita la polena raffigurante il ciclope. e
petrocchi [s. v.]: era il polendàio della compagnia.
; è usata (e più ancora era usata in passato), specie nelle campagne
, essendo posta in tavola una polenta che era troppo calda, vidde in essa il
e quel po'di roba non ci era modo a custodirla. l'uno mi
1-140: per gli esercizi [serafina] era una polenta e non valeva mezza pipa
gadda, 17-15: finalmente, fortuna che era venuta la guerra! se no quelli
ci scodellava, e il 'mulsum', ch'era un vino melato. =
faldella, i-2-116: il macinato era ritornato alla camera, dove i cosidetti
: il marito della rapailina... era un polentone buono nient'altro che a
là su 'l detto polesene, che tengo era due grossi tratti d'arco. ca'
padusa, che pur sotto l'impero era nell'amministrazione provinciale della venezia tenuta da
costo, 1-80: quella passata notte gli era apparso il zio in sonno con una
che propendevano ad una poliarchia, si era avvisato di solleticarli in trattare il popolo
più occasioni. piovene, 6-46: era il diritto di promuovere bugie senza esserne
. gadda, 6-100: l'autorità giudiziaria era intervenuta per le constatazioni di legge a
. proprio in faccia alla scrivania c'era un immenso policolorèma plasticizzato dal titolo:
. multicolore. pea, 3-247: era un vaso tondo, come quelli che i
8-73: a una grande parete a smalto era appesa una infinità d'ex voto di
noi conosciamo. onde quel primo individuo era semplicemente il non divisibile: questo secondo
che filippo forniva della fatalità della guerra era così poliedrica ed inesorabile che tutti si
un certo egizio chiamato polifago, il quale era solito di cibarsi di carne cruda e
carne cruda e di tutto ciò che gli era posto innanzi. f. f.
dire che nelle cose della sanità il meglio era il maggior nemico giurato che avesse
issione, del suo amore per era e della punizione con la ruota da parte
che polluce dice inventato da osiride: era fatto di canna d'orzo, e probabilmente
e lo comprendo malissimo. mio nonno era poliglotta. ojetti, i-191: quel
e discreto. montale, 7-286: era un portoghese poliglotta, buon conoscitore anche
deledda, v-941: la prima abside era poligonale, come lo indicano le fondamenta
irregolare. carducci, iii-22-103: era un ponte, come... lo
fuori, coll'àbside volto ad oriente, era una chiesa. e. cecchi,
, in folio. questo instancabile polistore era nativo di pesclaf o puschiavo ne'grigioni
antichità e nimico delle nuove scoperte non era idoneo a veruna gagliarda restaurazione filosofica.
, giusta il referire del durando, era uno di quelli che poliliturgici s'addimandavano,
, l'asta della lancia del quale era come il subbio de'tessitori.
determinate, chiamate comunemente leggi, ed era vietato a tutti il trapassarle. quelle del
odore aromatico e di sapore piccante; era usata un tempo nella medicina popolare.
capsa la suavissima saliunca, nella superiore era polio montano, nella terzia erano lada
lì a non molte settimane, che era presa d'assalto dal levendal, a
. e. cecchi, 2-78: era la sfida, orgogliosa o melliflua, ad
torma. onufrio, 166: era un immenso polipaio di esseri umani,
, 2-335: un lato della piazza era pieno di banchi allineati: pesci meravigliosi aprivano
. p. levi, 5-33: elias era forte e stava abbarbicato all'altro con
sotto ad gli quali [alberi] era il ciclamino ad lucina nocevole et il laciniato
per poscia polirli in napoli, corno era già solito fare. cesariano, 1-40
: tutto ciò che in me si trovava era fattura dell'artificio, il quale sì
genovesi, 12: la mia lingua latina era mezzo barbara. l'italiana romanzesca:
. bandello, 1-17 (i-203): era il costume de la donna innamorata tener
sistema politico ellenico in cui lo stato era basato sulla partecipazione di tutti gli uomini
nome, perché barbaro troppo, perch'era un polisillabo troppo irto ed ingombro di
anche quel carretto nel ponte di carità era accompagnato da buona scorta di quattro agenti
, v-1-216: il primo augello è dell'era creta cea, della quale
: una buona donna... era vestita assai politamente e avea una bella
politamente che usata per lo passato non era, mostrandosi assai più lieta che per
: perché questo capitolo de l'amanio era tanto a proposito di messer filippo e del
desiderare, egli, che bellissimo scrittore era, in un foglio politamente lo trascrisse.
il compimento dell'opera. l'omodeo era più compassato, di uno stile,
altro provano se non che il politeismo era universale fra le genti. filangieri, ii-463
cattaneo, v-3-114: una medesima dottrina era [nell'antico egitto] monoteismo presso
, 92-185: l'emancipazione degli schiavi era una rivoluzione di libertà inevitabile tra il
papini, 27-319: il politeismo non era sciocca favola ma necessità di ragione. e
affermarono l'uomo e la spontaneità ch'era in lui: lo sottrassero a un
vestimenti. c. gozzi, 1-78: era imbrogliato per non aver nulla da raccoglier
intr., 7 (1796): era in roma in quel tempo un gianni
in assetto di politezza, diligentissimo com'era e severo in ogni cosa che risguardasse a
de notari, 123: riguardevole sopra tutto era la politezza di ciascun calle [delle
sua. ramusio, cii-iii-56: quella età era molto rozza e non s'era ancora
età era molto rozza e non s'era ancora introdotto negli uomini quella politezza di
; lusso. bisticci, 1-ii-215: era [sacchetti] molto dilicato e pulito
[filippo] alla politica, egli che era politicone, non avendo penetrato che,
spiriti... la disposizione fantastica era prevalentemente etica e politica -di 'fantasiapolitica'
tiro di politica procurò, se possibile era, almeno staccarne uno de'due dal fianco
in politica., oh! se era giovane [cavallotti] in politica! potevano
le giovani caramelle: il più giovane era sempre quel canuto garibaldino. panzini,
5-70: gli gridò dalla finestra ch'era scemo a pigliarsela, che nessuno aveva
. monti, 7: mio padre era assai che badasse a far versi, la
di quella lunga vigilia senza responsabilità ch'era per essi come una vacanza. silone
sarebbe toccato il milanese... era solito dire che l'italia era come
. era solito dire che l'italia era come un carciofo di cui bisognava mangiare le
infelice? betteioni, iv-159: la contessa era rimasta assai male del suo diniego e
chiari, 2-ii-241: la mia non era tutta politica per impetrare più facilmente da lui
meglio. pananti, 1-ii-334: non c'era modo di farlo uscire dai suoi monosillabi
di farlo uscire dai suoi monosillabi. era forse questa un'accorta politica per non
voltarono verso campana di legno il quale era venuto anche lui, per politica.
ii-14: pei politicanti del consiglio comunale egli era un 'originale'. c. levi
e smascherò il politicantismo di cui s'era già macchiata la federazione. gramsci,
tempo in cui il non far bene era già un delitto e in cui si fece
calderai degli abruzzi, stradini piemontesi cui era mancato il lavoro;... vinti
monarchia né credere alla repubblica: quella era un avventuroso compromesso di tutte le forze
, iii-9-242: quella filosofia del diritto non era altro... che una specie
vita sociale che in primo luogo si era insolitamente 'politicizzata'. 2. interessare
la sterilità e tesser privo de'figli era una specie di mancamento e cagionava qualche
più essere certo se il mio credere era d'accordo col suo essere, dissi con
la giurisdizione in mano del re, era più politico che non è quello de'
l'unico mezzo per mantenersi e per ingrandirsi era conosciuta da alcuni popoli ancora dell'antichità
.). davila, 353: era piena la città di libelli famosi, di
una situazione politica. nievo, 546: era una vera repubblica, anzi un'anarchia
amici, d'origine operaia com'egli era, furono i miei amici. (i
distruggere poi. da ponte, 311: era agitato in que'tempi colla capitale dell'
. dee seguitare il 'politico', perché era stata la proposta di voler formare tre
g. bentivoglio, 7-1-104: era gran politico, ma in particolare grande
viver politico per render il corpo immortale era così in pregio. agostini, 1-104:
: forse negli ultimi tempi la fabbrica era troppo una casa. moriva il significato
dell'ordine. calvino, 5-10: non era quel che si dice un 'politico'
moglie e il bambino, e non c'era stato altro da fare che raccomandarlo per
capuana, 6-105: mosè... era un gran sapiente, un politicone come
luogo mancò alla politica, egli ch'era politicone. goldoni, xii-494: la malizia
, i-5-103: lippea bella già s'era ammannita / e, dopo lei, col
savinio, 191: maometto apparve. era rasa la testa e una rossa spuma
succiando, ingordamente le s'awentava. era in viso tutta festosa e polita,
e sana, fa raccordar se stessa come era già nuda, ferita e piena di
i più polidi! comazano, 1-83: era in la terra di piacenza un polito
gioie per la sposa, il quale era de'belli danzatori che mai si videro.
.. che il luogo dove andavano era da gioveni sani e politi, e l'
pigione uno bellissimo palagio, il quale era ornato d'un'ampia sala e di
residenza dei guatteri e dei cuochi, / era di tutti gran maestro il berna /
da glauco masi (1775-1860), era destinato a maggiori e diverse cose per
cortesia). bisticci, 1-ii-49: era molto sobrio nel mangiare e nel bere
fratello. papini, iii-97: dante era il cittadino polito e colto, il
sua a mangiare. chiari, i-28: era questi italiano di nascita, in età
riservata e modesta, la sua conversazione era come un'armonia che dolcemente attraeva.
monti, i-364: una prova che lanconelli era consapevole di non aver avute le tratte
erano di costituzione fondate nel perù. era pertanto quella società più civile e più polita
. con darius milhaud, il quale si era già cimentato in partiture politonali.
] dalle litere verso lo orificio era polytrito. = voce dotta,
inesauribile e polivalente del cinematografo, c'era l'argomento della verginità, scabroso,
delle altre nazioni. delfico, iii-15: era già... questa città [
ne'comuni demaniali. carducci, iii-20-170: era stato nella repubblica italiana segretario aggiunto al
: di giorno il servizio di polizia era prestato da baffuti giandarmi. gramsci,
ione, 5-92: sulla porta della locanda era affìsso un regolamento di polizia.
ovvero questore. nel 1982 il titolo era mutato, ma le funzioni erano identiche.
alla porta del gabinetto ove l'intendente si era chiuso in colloquio col capitano leroi,
chiuso in colloquio col capitano leroi, cui era stata affidata la polizia della provincia.
a roma per quattro luigi non si era trovato né alla locanda dell'agnello, dove
grandi di stato né della papal monarchia, era tutto inteso [benedetto xiii] alle
s. carlo da sezze, ii-100: era una polisia grande, volendo che le
conte del rondina. dovila, 271: era antico familiare e favorito del cardinale di
al genio del cardinale, gli s'era reso sommamente grato ed accetto. genovesi,
p. verri, i-266: questi era il mio rivale nato, sebbene io
passi della storia e riandare se non era maggiore di adesso la pubblica insicurezza sulle
riconoscibile. pascoli, i-420: egli era indotto a cercarsi un rifugio, forse dai
] fra i due partiti in cui era allora divisa l'italia, i governativi,
, xiv-186: ho guardato il film che era del genere, appunto, poliziesco,
bolza, nella sua poliziottesca ingenuità, era stato uno dei primi a riconoscere il lato
ii-10-278: per tutta la città c'era uno sfoggio di forze, di gendarmi,
nei pressi d'un laghetto morto, era stato ritrovato dalla polizia... un
a poliziotto, considerato che un fatto era certo, dopo la sua stratificata sporchizia
avisò la sua consorte come in carmigniuola era uno che aveva infamato il fregoso a nome
appare da una polizza scritta al cesi ch'era un de'giudici. e. cecchi
dove erano i nomi di chi n'era autore, furon puniti. boccalini,
: il pacini venne a visitarmi ed io era allora in villa; sarei andato a
andati a or san michele, ove ancora era una delle dette polize, gliela diede
della infirmità chiedeva consiglio: nelle quali era scritto: guardalo da carne e vino e
loro famiglie, che ciascuno dicea ch'era [il papa] amico di sua parte
quello officio. varchi, 18-1-190: era obbligato il notaio... ardere tutte
ostracismo. botta, 5-13: era in lucca quest'ordine, che chiamavano
, tratto il primo nome della polizza ch'era di sopra nel vaso, comandò che
cento e venti nomi, nelle quali era registrato il duca di guisa innanzi a tutti
guisa di bullettino o contrassegno, ove era notato il nome del povero e quanti
lii-13-186: io non potea e non era conveniente andare di persona, se non di
popolari, ii-402: e la morale? era tenuto in maggior fama di pietà e
3-140: chi vi ha detto che c'era bisogno del prete? chi è andato
con una polizza di ottocentomila fiorini -ch'era appunto il debito imperiale -accese il fastelletto
termine convenuto. svevo, 8-459: lui era procuratore di un grande istituto d'
valore. pirandello, 7-781: quasi quasi era scontento della generosità del fanciullo, il
quella grascia, che portava di più, era per ismaltirla in portercole con effetto,
polizzàio, sm. ant. chi era preposto a registrare le polizze, essendo
indietro la polizzina di visita con cui s'era annunziato, dicendogli che non lo si
polizzino. l'ebbi sott'occhio; era di poche righe e d'uomo che
, mi disse il signor moniglia che era stato chiamato e mi mostrò un polizzino
. soffici, iii-592: il 'polizzino'era un foglietto stampato che i parroci consegnavano
d'una cascata d'acqua lontana. era il famoso sbocco d'una quantità di
d'annunzio, iv-1-818: la sua voce era limpida, fluida, cristallina come una
con quella dello schioppo, ma non era stato possibile stringere tanto la carne da
, 5-317: l'amore per maddalena era una polla contìnua che mi saturava, come
comprato della casa guinigi..., era tutta la vena che nel 1609 somministrava
, 1-413: il direttore alla sua volta era retto dispoticamente dalla badessa che lo lasciava
, ma la soddisfazione di dire che era contenta, al signor costante non gliela diede
e rossiccio, che, quando s'era in pollaio da madama comalba, galanteggiava
: uno maestro conco... era di barattiere divenuto poliamolo, e di
barattiere divenuto poliamolo, e di poliamolo era diventato medico. ranieri sardo, 146:
di carta sul quale... c'era scritto l'indirizzo: piazza pollarola;
seduce enormemente il femminil pollame, egli era uso ai facili acconsentimenti. -gruppo
sabato sera una vecchia gallina, / ch'era degli anni più d'una trentina /
pollastrina. cicognani, 1-235: com'era saporito il pane fatto del suo grano
pollastrèllo arrosto. orioni, x-22-89: era ima torma di pollastrelli che inseguivano una
nella coscia, ed addivenne quello che era prima avvenuto ne'picciongrossi. cantoni,
panni, 325: ella poppava quand'ell'era in culla; / poi per forza
tór moglie: / di cinquant'anni i'era un pollastróne, / assai lontan da
gli potesse avere sanza costo, come era uso, assai bene addobbato per avere il
suoi piccoli piedi rosei, ove il pollice era un po'discosto dalle altre dita come
brigo vasaio; e ben ve n'era in copia, / duttile e molle al
cristo insozzato!... -la conclusione era chiara: pollice verso. 2
e. gadda, 6-54: il fatto era una specie di limosina, quattro lire
un passante... da cui s'era spiccicata da tre minuti, all'appropinquarsi
ripresi il su'figliolo minore che era cascato nel pollino, cominciò a
interesse per le cacce e gli animali si era sempre esaurito sui libri: tutt'al
/ che sol de'frutti l'uomo era satollo, / e correan latte i fiumi
moretti, ii-610: costui... era... uno scrittore, diciamo
: si sparse per tutto che io era al pollo pesto e allo olio santo per
è il pollo d'india, che era una volta animai di gran prezzo,
ira. c. arrighi, 1-134: era capace di star dei quarti d'ora
lasciai guidare dal naso; ce n'era tanto, fresco, di tante qualità e
un birbone. cassola, 6-176: non era il caso di continuare lungo la forra
impraticabile. al di là la salita era ripida, e a mezza costa si
per lo meno lì sotto il terreno era pulito. = deriv. da
. gadda, 15-13: la italia la era padronesca mente polluta dallo spiritato
mente polluta dallo spiritato: lo spiritato l'era imperial mente grattato e tirato
cavalca, 20-72: dioscoro, che era prete e abate d'un monastero di
: da un anno, ormai clemente era uomo. aveva polluzioni, talvolta nel
che, per una malattia polmonare, era stato alcuni mesi fra la vita e
inf., 24-43: la lena m'era del polmon sì munta, / quand'
polmone di vacca bollito che c'era nell'osteria di verduno, quella mattina
scudelle. tassoni, 3-12: quest'era un cavalier bravo e galante, /
filosofo, poeta e bacchettone, / ch'era fuor de'perigli un sacripante, /
ragione, il 'mal del secolo', che era neltaria. pratesi, 1-63: ritornò
, dopo il settimo giorno la guarigione era spontanea e abbastanza rapida; solo negli
medesmo o circa il medesmo aspetto dove era prima. sinisgalli, 6-199: mi toma
la gramaglia.. oh! non v'era / là nel vostro attendamento: /
orioni, x-14-48: che cosa vi era al polo? dei ghiacci, forse dehe
ed un lampo azzurro, la batteria era carica. -essere il polo positivo
due mezzi circuii e ciascuno d'essi era sostenuto da un polo o perno.
la quale in quel luogo nel quale era il fuso con le due ruote, abbia
dalle spoglie dei popoli morti, / era il destino. b. croce,
nonché del rincrescimento, per ciò che era capitato. 12. principio ispiratore
sanudo, xx-385: l'imperador di tartari era morto, qual danizava molto poloni,
vignali, 72: tu sai ch'era senza naso: ora è tornato con un
più picciole. stigliani, ii-363: era per la penitenza di cinque anni diventata
gozzi, i-16-103: il corpo suo era dei più ben fatti che si vedessero
e le polpe co'mollacci addoppiati ch'era una vaghezza a vederle. carducci,
borgese, 1-161: il suo viso era davvero più colore che linea, con
prosperosa. faldella, 6-23: battistina era una polpa; era lauta, battistina.
, 6-23: battistina era una polpa; era lauta, battistina. 10
l'acqua in casa, il podere che era una polpa di terra, buona per
idea della sua generazione riguardo ai figlioli era che essi nascessero per esser la consolazione
questa speranza come un nocciolo amaro, era anche una strana, indefinibile inquietudine.
soldano, / e déttesi a conoscer ch'era gano; / e disse che di
; / e disse che di corte era sbandito, / e dava tutte a rinaldo
, / e che pel mondo alcun tempo era gito / per fargli alfin lasciar tossa
di fuoco. nievo, 35: era desso l'ideale della premeditazione, sceso
: notò che la pelle di quel polpaccio era d'un bianco smorto e che su
fece un impiastro di seme di lino ch'era un polpacciuolo tant'alto, e glielo
di acconciare il bolognino, che gli era messo innanzi, lo toccava con quel
malaparte, i-271: in tutta napoli era impossibile trovare non dico un pesce,
di respiro: e una polpettuola n'era stata estratta, enfiata in carte più
per afferrare le prede (e anticamente era diffusa anche la denominazione impropria pesce polpo
. nieri, 2-155: quest'uomo era briaco polpo che a mala pena si
. gadda conti, 2-68: s'era in quel punto, che l'aria pare
. savinio, 191: maometto apparve. era rasa la testa e una rossa spuma
. nievo, 1-681: quella povera donna era la serva più grossa e polputa di
capitan de la petronia gente, / ch'era un omaccio assai polputo e grosso,
f. f. frugoni, iv-178: era toste un omaccione polputo, di
. alvaro, 8-32: sotto c'era un orto, prospero, lucido di
vino. aretino, iii-165: tale era il parlar de l'amico che concluse
parte polseggiava. dossi, ii-182: era, questa [la mano], lunga
presa. cassola, 6-84: s'era tirato giù le maniche della camicia; e
al fragore sordo delle esplosioni, egli s'era sentito accelerare un poco il polso,
forse né più né meno di com'era accaduto a tanti altri. venditti, 1-166
altri sintomi son certo che la causa era uno sconcerto e fissazione di sangue fatta
la signora stava morendo e che già era spedita e senza polzo. -impietrito
pelle con un moto inquieto in cui era il desiderio di possessi maggiori. sbarbaro
, iii-1-1074: la sua mèta non era se non... la dissoluzione liberatrice
ragione. bocchelli, 1-iii-270: finalmente gli era sembrato d'aver trovata la formola definitiva
cattaneo, i-221: l'imperadore tiberio era desiderosissimo che le case nobili in roma
il re, ma inteso che vi era di comando il conte graz, valoroso
, valoroso soldato, e che la piazza era meglio munita di quel che si era
era meglio munita di quel che si era creduto, deliberò di prender magior polso
avendo naturalmente polsi così gagliardi, agitata era allora da mille contrari affetti?
per esse un canone così intralciato, come era questo, col quale pur volevasi da
in chiesa... il mio giovanni era sempre il primo a far sentire la
: quel signor romualdo, in prefettura, era tutt'altro che ignoto: un industriale
. ghislanzoni, 17-34: la lidia era una fanciulla che sapeva il suo conto
la gran consumatrice dei libri nuovi, era troppo occupata. -che possiede una
e. gadda, 17-117: l'italia era lì lì, come dicono gli scrittori
! e non lo dissi io che era di maggior polso? ora che si tiene
portante per quanto prossimo alla sessantina, era un 'alto'impiegato, un impiegato 'di
], 18-7: il modio della pulte era di tre sestari bagnati.
loro di bocca in terra, questo era buono augurio. 2. per
lo stesso premuroso epistola una volta si era fermato a guardar bene sia lo sfintere che
di gualchieria, che a cadervi sotto c'era da uscirne una poltìglia. bontempelli,
: bebé non si moveva più, era una poltiglia di pelame e di sangue.
cui di migliaia e migliaia d'uomini era avvenuto un mucchio di cenere o una poltìglia
teneva lunghe, ferme: pure un piede era tutto schiacciato, e non si vedeva
. d'annunzio, iv-2-1206: ella era in piedi, tra sedia e sedia
appiccicatìccia. fucini, 411: il terreno era ingombro d'una viscida poltìglia. serao
ci vogliono gli occhiali. lo stradone era tutto una poltìglia. 4. agric
ojetti, iii-164: mentre sua moglie era assente, prese tutta la biancheria di
borgese, 1-18: papà dice - era figlia d'un maggiore d'artiglieria -che
iii-2-317: come videro che lo schiavo era un asino, davan la baia a filebo
, i-131: vidi che il letto era ancora sfatto, colle coltri cascanti,
ventre è pieno, poltriscono, s'era dimenticato ogni cosa passata, presente e
gozzi, 1-61: questo faceto principe tartaglia era in un vestiario il più comico da
, 285: il padre pendola non era uomo da mettersi a poltrire in un posto
: il corriere gridava che quel cavallo era una rozzaccia poltra, dessegliene un buono e
ariosto, 23-90: la bestia, ch'era spaventosa e poltra, / senza guardarsi
cecchi, 5-169: il dossale della poltrona era così erto che obbligava ad una posizione
presa poltronissimamente, e quel povero provedador era dentro, fu venduto per quanto l'
, 1-79 (185): quivi era un suo fanciullaccio ragazzo di stalla,
. ghislanzoni, 18-5: d pranzo era finito ed il padrone di casa, sdraiato
poltrendone, veduto che la cosa non era passata in quel modo che lui aveva disegniate
trippa. costo, 1-204: un ch'era mal sano (ma non istorpiato)
che certo, però, che egli era uomo da far onore alla patria e rarissimo
oggetto, ma lo scorciamento dello strumento era causa di minore accrescimento; ed ora
casa il marito, disse ch'ell'era una poltrona, e il marito se
nievo, 1-252: il signor graziano era così sottile e sua moglie così diroccata
. imbriani, 3-123: cammarano v'era meglio riuscito ritraendo quel vagabondo straccione e
palazzeschi, 3-19: la sora maria era la nonna musona, grassa e piccina,
. coltellini, 83: gli era più presto un po'poltrone, / sebben
non si movendo punto del luogo dove egli era, maravigliandosi i barbari che erano presenti
, / ch'ella a me fare era pur dianzi intesa. 9.
, 6-194: avendo capito che tristano era arrivato con una fregola di scapriccirsi,
. amari, 1-2-17: ruggiero, com'era, montato in palagio, dinanzi
gli uomini e rubava; / quel ch'era dato a la poltroneria. tansillo,
; agio. dossi, iii-287: era un dio per ritrovarle le più raffinate
bemardone sensale, il quale lei s'era meco tanto doluta della sua poltroneria e
la mia poltronizia, alla fine, era tale che per giorni interi non lasciavo il
la man drita de la porve chi era intorno a l'otar. ariosto, sai
bandello, 1-28 (i-372): era del mese di febraio ed erano molti
rotte le strade, di modo che era la polve per tutto. chiabrera, 2-1-65
: la manna communemente appresso antichi medici era la polve d'incenso. tansillo, 1-4
tommaseo]: guardò d'una parte ch'era sì spessa d'arbori e di erba
scimio in tutta la immaginabile gala. era coperto di un vestito trinato di oro
vestito trinato di oro e la sottoveste era di un drappo di gusto sopraffino lavorato
sopraffino lavorato in oro ed argento. era polita la sua capigliatura e tutta polverata
romano, 27: lo callo era granne, la polvere sì granne che fi'
. cecchi, 5-526: mi ricordo ch'era autunno, un giorno procelloso; e
che, scivolando sul marmo allagato, era schizzato in terra. -ant.
. compagni, 1-10: l'aria era coperta di nuvoli, la polvere era
era coperta di nuvoli, la polvere era grandissima. bibbia volgar., i-299:
giov. cavalcanti, 102: egli era... intenebrato l'aria del fummo
prisco, 5-20: più che pioggia era una polvere d'acqua e cadeva adagio
disse, parlando con dio, che era cenere e polvere. petrarca, 294-12:
parte polvere d'uno monte che v'era, come diciamo gesso, in luogo di
anco allora la maggior quantità de l'oro era quella che si faceva di questi ramenti
penne e inchiostro e carta e polver era. citolini, 519: finir di
, nella sua volgarità e sfrontataggine, era un 'burlesk'più umano e pulito dell'altro
gozzi, i-14-51: essa disse di cui era figliuola e che quella donna le avea
dà un brodo più o meno denso. era largamente adoperata e distribuita dagli eserciti alleati
mugnaio, la musa ufficiale della consorteria era tutta polvere di cipro per le scollacciature
poi dalla finezza della polvere, che era tutta da archibugio. a. barbarigo,
nell''amore'quando più acre intorno era odor di polvere. -risentimento,
in polvere da me, col mortaio che era di mio nonno! -distruggere completamente,
compagno. varchi, 18-2-448: egli non era uomo da doversegli gettare la polvere negli
ella capì: il furto delle gioie era stato compiuto solo per gettare la polvere
g. bassani, 4-54: lui era pronto a scommettere che anche in matematica
polvere, che pel disfarsi del palco era levata, si posasse. -prostrato
mani altri studi, il sonno loro era per diventarne morte, se ad istanza del
il dottore... (fisse ch'era sicuro che il male non si sarebbe
. alvaro, 20-45: una farfalla era caduta nel bicchiere di vino di
. e. gadda, 6-180: era autrice di decozioni propiziatorie e anche revulsive
il polveri no, com'era chiesto, sopra una lunga lettera..
polvere da sparo macinata e setacciata che era usata come innesco nelle armi da fuoco e
. villani, 8-56: il polverio era grande, che que'di dentro non
giov. cavalcanti, 114: il caldo era grandissimo; il polverio fondo, e
essere accolti. d'annunzio, iv-2-915: era spaventosa; quasi sempre in fondo alla
per causa del sollione di luglio, era chiusa, ma dalle sconnessure filtravano alcuni
di stupore. cassola, 4-109: le era tornata in mente quella notte di luna
nella serratura del portone, la neve era già diventata fitta e pesante.
sua sicurezza diritta dei primi giorni s'era sciolta in un polverìo di reazioni disarmoniche.
. borgese, 1-223: anche questa era bella, forse più bella della parigina
. comoldi caminer, 297: quanto era mai bizzarra trent'anni fa l'acconciatura
minuzia. ojetti, ii-613: non era stato proprio lui pirandello a polverizzare in
la cucina la terrazza, non c'era più. tutto distrutto, polverizzato.
: intorno a noi, intanto, si era alzato un polverone acre che faceva tossire
. pavese, 5-58: dove c'era più movimento era in piazza: un nuovo
5-58: dove c'era più movimento era in piazza: un nuovo bar,
, dopo il bivio... c'era una polvere, un polverone spesso,
i-286: il polverone del grande conquasso era ancora alto nel sole e gli ex-combattenti
polveroso lito, / mostrando già quanto era buono al corso. boterò, 9-87:
un eccessivo dolore. carducci, iii-23-401: era l'ora che la terra appartiene al
solchi come d'aratro, e il suolo era trito e polveroso, senza imo stelo
fece entrare con sé nello studio. era questo uno stanzone, su tre pareti
di scope. sbarbaro, 4-32: c'era una volta a genova...
. papini, i-309: il cielo era bigio, l'aria polverosa, la strada
secco e polveroso, e la campagna era vuota. bemari, 3-317: d
pelle, le mani e tutta lei, era carico di sensualità polverosa e nostalgica.
società. pavese, 4-233: la collina era bella, mostrava ormai la terra dura
papini, 42-271: là dentro tutto era calma e silenzio, lusso antico,
che cosa dovesse guardare, miope com'era, si chinò fin quasi a toccar
, 5-2-140: tanto polvin al cielo era levato, / pel gran furor del corso
tutto quel paese cacciando solo solo, perché era un eccellente traditor di balestra, ammazzando
viluppo di memorie, / orto non era, ma reliquiario. 2.
, lucido di pomata: la fisonomia era piacente, ma volgare. palazzeschi. 1-438
avvocato generale del dipartimento e che. era raso quanto una guancia. pirandello,
avesse per la strada: / né gli era, armato, ancor volteggiar duro,
luca pulci, 1-4-67: leardo tutto pomato era [il cavallo] altissimo / e
cavallo] altissimo / e volentieri gli era data la via. tanaglia, 2-209:
spagnolo, omo di gran conto, era sopra uno bellissimo gianeto liardo pomario guarnito
8-370: qualche risata, sì, gli era scappata guardando il suocero commendatore, che
al pome o alle braccia, ch'era degna cosa a vedere. luca pulci
). sanudo, liii-40: era questa [maestà] sopra un cavallo
: il pomellato arabo dovete sapere ch'era il cavallo da giostra della contessina. gozzano
: forse tutto il corpo di baba era simile alla mano, altrettanto carnoso e
mi ricordo il genere di giornata che era, di quelle tiepide e bianche col cielo
verga, 5-513: il pallore del conte era livido, macchiato di rossastro ai pomelli
. e. gadda, 6-263: s'era fatto rosso nei pomelli, un rosso
larga parete nuda dietro il tavolino, era una comicetta di carta traforata, opera
ribussammo alla porta di masson, che non era affatto uscito, ma aveva semplicemente finito
trovato da noleggiare un'automobile e s'era fatto portare su fino a domodossola. quel
al declino. bonsanti, 3-i-340: era un metodo che la ragazza, un po'
. pavese, 4-101: qualche volta era luce cenerognola, o sgocciolante, che raffiche
spazio di terreno sacro in cui non era lecito costruire, abitare o arare e che
lecito costruire, abitare o arare e che era situato lungo le mura, all'interno
come dicono l'istorie, e non era tuguriolo, come un nostro amico diceva
delle città, che appo i romani era sacro. gnoli, 1-253: dentro il
da'miei stinchi. pratolini, 9-1008: era un pomero dalla coda dritta e arricciolata
sua virtù di guardiana, da quando era stata rubata da sopra quei barrocci che
tusco, uno spileto, el quale era oltra modo lungo e cum el quale
oltra modo lungo e cum el quale era consueta contessere reticelle per suo deporto e
15-04: il ripartitore del pubblico denaro era lui [il duce], e il
: tra due poggi un campo / era, ben culto; il campo di laerte
nella sua vivacità candidamente civetta, esmeralda era una facile preda per me. dopo
incenerito. moravia, i-604: la pietra era ingannevole. grossa come un pugno,
ingannevole. grossa come un pugno, era invece leggera, una pietra pomice tutta
. pirandello, 8-1122: il guaio era l'amore! 'fràulein'wenzel voleva assaporare in
spirituale. rapini, 28-269: ulderigo era un uomo fuor del comune, di
su'marito, della giuno, l'era in patetici colloqui con tale e tal altra
passeroni, 3-135: senza siepe era il pomiere. bresciani, 6-ii-43: si
. panzini, iii-874: lo zampone era buono. che cosa non è buono per
lo stomaco del signor maggiore? ma era una fettina. almeno dieci fettine,
m'accorsi che il pomo / troppo era acerbo, quando / ebbi commesso il delitto
lui assetato le acque del lago in cui era immerso) per punire la sua colpa
: ad un eccesso di estraordinaria bellezza era destinato il pomo d'oro delle tre dee
ha. d annunzio, iv-1-799: ella era una femmina d'alta statura ma curva
di sostanze resinose e balsamiche che anticamente era usata per profumare e purificare l'aria
s'è chinato a cercare. gli era caduto il piccolo pomo d'argento che
bizoni, 115: la più bella cosa era una volta grande, tutta di marmo
, 12-151: il piccolo equipaggio musicale si era fermato dall'altra parte della via,
quattr'ova fresche e due pomidori ch'era andata a cogliere tastoni dietro la casa
il pomodoro che, noi bambini, era odiato come foriero dei peggiori mali,
abiti. tronconi, 2-191: lazzaro era ridotto in tale stato che davvero metteva
, 5-214: sul battente di sinistra era traccia della placchetta che aveva portato il nome
prima che capitasse una pompa, ch'era la mia paura. qui le pompe
di mortella. vittorini, i-m: c'era una pompa dietro la casa. davanti
: in mezzo armato e suntuoso v'era / di barbarica pompa il re africano.
che mascheravano con pompa sdegnosa quanto vi era d'illegale in quelle nozze.
groto, 1-44: la semplicità delle vesti era la sua pompa, conforme alla semplicità
. villani, 8-5: perché egli era semplice e non litterato e delle pompe
disse che il principe della città non era console né edile né pretore, ma aveva
umiltà e disse che il regno suo non era di questa terra. capuana, 4-153
e ignoto / per lo mare intentato era quel regno, / al venir delle dee
quel mondo, dicendo che la pompa funebre era differita. amari, 1-2-35: giacomo
becchini. e. cecchi, 8-137: era stata un vero genere di consumo,
: la maestosa pompa dell'estate 7 era di maraviglia e di rispetto / cagione
c. bini, 1-76: quel raggio era pietoso, e tramutava così la sua
tributo dell'oro..., che era portato innanzi nella pompa un bacino d'
59): quella di lucagniolo detto si era un vaso assai ben grande, il
, dove buttava drento, in mentre che era a mensa, ossicina di carne e
lo sporto, non a pompa, perch'era modestissimo, ma per ascoltare, stando
. calandra, 1-40: nella gita vi era l'opportunità di far pompa d'erudizione
non senza una lieve affettazione, poiché era legata da una singoiar somiglianza alla favorita
). monelli, 6-59: era la prima volta che si parlava apertamente
e perseverassimo nel pompare, ché la terra era vicina. garibaldi, 2-106: la
pompava debolmente, ma la bolla non era scomparsa. bianciardi, 4-198: forse la
malerba, 1-137: ecco, adesso miriam era mia di nuovo e 10 mi sentivo
! »... naturalmente, era un'ironia inconscia e simbolica. emilio aveva
c. e. gadda, 6-6: era, per lei, lo 'statale distintissimo'
. cagna, 3-452: insomma, chi era quest'ofelia? dove le pigliava le
sennini, 297: e 'l bello era vederlo a cavallo come sì adattamente si
lo scialare di quelle feste d'armi era, sopra ogni credere, maraviglioso.
la luce sfacciata non conveniva; ella non era fatta per pompeggiare come le rose.
festa in casa. imbriani, 7-175: era un'arianna addormentata sullo scoglio, quale
verga, 2-273: elena... era andata a far visita... a
-rosso pompeiano: molto vivace, era usato come fondo in numerose pitture di
seppi che il pompiere cui avevo parlato era uno studente in legge che da io
il getto fin su quella vetta, ma era poco. borgese, 1-184: in
fuoco la casa. pavese, 5-114: era pronta a farsi fotografare anche nuda,
'la sagra della primavera', non c'era artista degno di tal nome, salvo
nave ministeriale, di cui il delfante era fedele pompilo seguace, non per convinzione
in villalbana, il pompon deu'eleganza era tenuto dalla signora paladini..
più perfette. sannazaro, iv-287: era la dea pallas, vestita multo ricca
graziella saliva pomposamente il sontuoso scalone ed era introdotta presso la principessa. palazzeschi,
suoi. segneri, ii-359: egli era... sì disposto alla santità
libertà tanto pomposamente vantata dagli stoici non era altro infine che far volentieri quello che dee
66: veggendo che il padre suo era così disonorato pei molti peccati che si
cuor suo e maggiore afflizione che non era la letizia dell'onore della festa e di
, accioché quella che veramente in essi era devozione non paresse agli altri vana pomposità
,... nascose fi prete che era in camiscia in una cassa dove le
ostentazione. bocchelli, 12-115: il portinaio era di ingegno grosso ma di prestante e
capo ad ognuno di quei paesetti c'era sempre un bello e pomposo chiesone bianco
d'annunzio, iv-1-718: sul biglietto era scritto con un carattere pomposo: -pancrazio
. giannone, ih-95: non vi era da consumar molto denaro per le funzioni
le ingenue idee dei letterati, si era venuta tingendo di luccicanti e falsi colori
, / quasi di tutti vizi ell'era piena. bisticci, 1-ii-199: vedutolo [
, pigliò con mano la cappa, ch'era sì fine che pareva di seta,
più in dimostrazione onoratissima vita, perché era molto pomposo,... volendo
rusticanamente pomposa e primaverile a occhi nerissimi era ammirata come la bella arlesienne. ungaretti
, 1-iii-660: il lascivo vecchiardo s'era visto schifato dalle donne della piarda stamplinati
piarda stamplinati, fra le quali princivalle era accolto come un pomposo e rubesto sultano
la pomposa notte. bacchelli, 3-246: era un tramonto estivo pomposo e languido.
governo. pratesi, 5-26: quel palazzo era d'un signorotto taccagno,..
pomposa / turba de'suoi così come era armata, / e con sembianza assai
1-172: la sola abolizione della gabella era nella capitale un'operazione più pomposa che
fondo. imbriani, 10-76: questo era l'uomo col quale il mio coinquilino ed
e superficializzato pretesto di mosse politiche quale era, a
lungo prima di prendere qualsiasi determinazione, era rimasto colpito come da una mazzata.
nel quale si trovavano,... era necessario prevenire per non essere prevenuti.
li-1-417: mi ponderò con quanto decoro era stata sostentata la riputazione di venezia.
in tempo a rallegrarsi dei soldi ch'era per risparmiare all'osteria e allo stallatico
tempo buttato a ponderare se quel passo era da fare o no. -valutare
.., io [la sapienza] era con esso lui, disponendo ogni cosa
altre maniere. pirandello, 6-104: s'era veduto stretto da un impegno non ben
legne, e perché il detto animale era ben ponderato nelle sue azzioni, camminava
. palazzeschi, 3-124: anche il pallore era stato ed era ancora un artifizio dei
: anche il pallore era stato ed era ancora un artifizio dei tempi, e se
mandasse la strige: perché quello non era il metro né del gufo, né
b. croce, ii-6-252: c'era una pedanteria di scienza politica, come
proprio vantaggio. alvaro, 5-8: diacono era molto ambizioso, ma senza sostanza né
plinio], 390: appresso agli antichi era stimato più salubre quel grano il quale
stimato più salubre quel grano il quale era più ponderoso. boiardo, 2-10-13:
ponderoso. boiardo, 2-10-13: quasi era gigante di statura, / destro e
in testa, sotto i ponderosi martelli era così rovente divenuto che la testa gli
vele infuriata, e come che quella era molto più grande e ponderosa, mancò
segondo suo forte squadrone / de popul era il conte ponderoso. passeroni, 6-188
del limbo avea spogliata, / che era stata tanto tempo chiusa / per quella
medesimi cardinali e specialmente ottobono, che era di rilevato e pregiato senno, oltre
le più ponderose ragioni delle quali si era giovato il nunzio furono ristrette al rappresentamento
furono ristrette al rappresentamento de'mali ch'era per sofferire la cristianità.
argomento del quale nissuno mai più ponderoso era stato trattato nelle consulte di francia.
mazze di grave pondo, le quali era usato di portare in mano l'agro
bacchetti, 2-xxiii-688: fornaio... era... anche il cotti,
fier furore. trissino, 2-2-117: mentr'era armato in sella il gran bisandro,
argomento a esse soprastante, al quale era una mano con catene fortissime legata, alla
con catene fortissime legata, alla quale era giunto un grandissimo pondo di piombo, e
pondo. d'annunzio, ii-8: era questa carne mortale impaziente / di risplendere
. erasmo da valvasone, 2-1-23: era superior [lucifero], or tutto
fatiche, al cui merito, come si era dovuto lo strignimento della lega..
. viani, 4-105: la signora era più compresa del pondo di quel cartello
di quel cartello listato a lutto che era sospeso tra il primo e il secondo
ariosto, 9-16: il vento, ch'era da meriggie, manca, / e
noci della monna, che il cielo era d'opale in alto e a ponente
mascherata da una siepe di pitosfori, era d'uso che qualcuno (madre o zia
le pensioni. zanon, 2-xviii-240: era già per chiudere la presente quando da
. betteioni, i-271: in fiamme era ponente: / tu spiccavi sul cielo
chiaro ponente meridiano del mediterraneo, s'era rialzata e aggrandita la speranza della vittoria
ovest-est. crescenzio, 2-2-181: era necessario... tirare una retta
ciascun luogo ha di altezza polare, egli era necessario mettere il levante nella quarta di
2-1-125: tirarà il carro d, ch'era in ponente, a ponentelibeccio. pantera
levante. idem, 82: era venuto in genoa il suo legato [del
, ii-30: ogn'india di levante era a mancina, / con a man ritta
. tornasi di lampedusa, 39: era una buona figliola, mariannina: le avrebbe
(così chiamato) delle fabbriche, era addetta una numerosa compagnia di muratori,
avea guaste le ville tra 'l fiume dell'era e quello della senna...
. pulci, 13-33: salamone, perch'era sapiente, / con questi due se
ortica / ne la coscia del ponte ch'era rotto. ariosto, 24-14: un
celimi, 1-5 (33): era ingegniere, e per fare strumenti, come
si destò, sul ponte della laguna non era più solo. jahier, 235:
, / tra gli albor crepuscolari, / era accesa una candela / di sol dodici
ferrucci, 69: da ponte ad era son comparse qua quattro bande. m.
resti di fortilizio annunziano chiaramente che esso era, già tempo, un castello di qualche
partendo pel mezzo una palude, / era ivi all'acque pigre argin e ponte
, 1-ii-537: ai lavoranti ingaggiati, si era aggiunta intanto una compagnia di pontieri col
. per il primo tratto il ponte era formato d'una sola tavola, strettissima
lavorare senza pericolo; attesoché l'altezza era tale che solamente guardando all'ingiù faceva
prominente. pasolini, 1-101: la schiena era rimasta nuda... d caciotta
i combattenti. papini, iv-1336: era [la poesia]...,
aristotile sulle 'categorie'. gli avevan detto ch'era il ponte dell'asino del pensiero e
l''o'stretto e le larghe che era il ponte dell'asino del siciliano,
estremo ponte. boiardo, 2-20-7: era di febre acuta e forte, /
ottiene il numero di prese a cui si era impegnato nella dichiarazione iniziale (ed è
una nave ben guarnita, / ch'era nomata la guerriera ardita. l. fincati
della nave, distanti tra loro quanto era la larghezza massima dei boccaporti, di
ii-2-308: gioiazza sentenziava che ghirelli si era squagliato a tempo e gli augurava ponti d'
pulci, vi-107: che domenica passata era qui tutto fi popolo nella chiesa di
, faceva capire alla signorina che molta acqua era passata sotto i ponti dopo lo spegnersi
aiuti furon sì presso che non ci era più da temere. a. f.
l'uno e l'altro abisso vi era come un sottilissimo e acutissimo ponticciuolo,
e acutissimo ponticciuolo, da cui molto era facile sdrucciolare. -ponticèllo (v
universale; nei secoli in cui egli era inoltre sovrano dello stato pontificio, il
, 1-540: messer turinoro... era conte di cartagine, fratello di messer
il patriarca ortodosso di costantinopoli al quale era riconosciuta una certa primaria dalle chiese autocefale
anna, suocer del gran caifàs, era / pontifice di quell'anno presente.
ch'avea l'offizio di sacrificare, ch'era fi sesto di questi, era tenuto
ch'era fi sesto di questi, era tenuto e riverito come supremo sacerdote o
elencazione dei magistrati eletti; a loro era anche affidato collegialmente il culto della triade
, 1175: verso il 1000 dell'era nostra, si formarono in francia e in
deve essere la filosofìa della rivoluzione? era quella di locke. essa vinceva il
, se non un debole ponticello che era sopra l'esaro, che si ruppe;
. malecami, lxxxvtii-ii-22: un prato era fiorito d'ampio spazio /...
beltramelli, i-216: la voce sua era armoniosa e insuperabile nei canti a distesa nei
porta o a una bottega quando l'ingresso era più alto del piano della via o
di legno levatoio, come in quella era entrato e serrato l'uscio, così
sostò pensoso avanti quel castello. / era fradicio e rotto il ponticello. / entrò
pensoso nella corte antica: / c'era tant'erba, c'era tanta ortica
: / c'era tant'erba, c'era tanta ortica. -trampolino.
archetto a mezz'aria; il violino si era sfondato... il ponticello era
era sfondato... il ponticello era rientrato, sfondando il ventre delicatamente convesso
altezza del ponticino. cassola, 9-18: era già sul ponticino che immetteva nel piazzale
avanguardia sparuta del iv corpo, ch'era quello italiano comandato dal viceré eugenio.
papa, non andò in campagna, perché era nel seno delle pontificali forze. paleotti
re celestiale. nievo, 825: era morto gregorio xvi, al quale succedette
g. visconti, i-2-13: era jan pontificale accontio / alor che dire
del convento. pratesi, 5-10: era anche canonico mitrato con la facoltà dei
chiesa, il pontificale celebrato dal vescovo era un bianco e argento di paramenti su
. girolamo [tommaseo]: io principalmente era parato, come si conviene, pontificalemente
croce alzata e vestiti pontificalmente, che era un gran bel vedere; e cominciarono
e saccenteria. soffici, v-155: era uso riposarsi più ore giocando alle carte
soltanto frutto del suo lavoro, s'era inteso di edificare quasi un tempio alla fama
pontificato e autore di tante guerre, era notoriamente incorrigibile. porzio, 3-43:
notoriamente incorrigibile. porzio, 3-43: era salita al regno la reina giovanna prima
il cardinal di san pietro in vincola era assunto al pontificato, ne sentì quel
nostro pontificato. bisticci, 3-87: era la corte romana il più fiorito istato ch'
, felice memoria. baldi, 4-1-39: era il papa di sua natura pacifico,
i consoli, gli augusti e i traiani era meno florida di quello che poi divenne
e l'impeto della gente addosso a lui era stato tale da far temere della sua
sotto il pontificato di pilato, ch'era pagano e giudice in quel tempo in
: nei secoli precedenti la diplomazia italiana era stata lo strumento inseparabile delle superiori arti
cannoni pontifici, da quella parte, era già cessato. -che è soggetto allo
di sua santità! -rispose felice, che era suddito pontificio. 3.
. carducci, iii-22-248: la città era stretta da veneziani, da pontifici,
stuparich, i-38: dietro un muro c'era il mare; per una porticina si
e no, invece!., non era il ponte definitivo., quello che
calcolato lui, al politecnicoin calcestruzzo. era il pontile., sì, insomma,
camera al pontile o sia loggia vicina era, tutto di mal talento contra il
musteriano, diffusa, durante l'ultima era glaciale, sulla costa tirrenica dell'italia
e d'un padre di popoli, era superiore alle forze dell'erario dello stato.
, 4-1353: l'uno [ponte] era di barche piccole per farvi passare la
. bontempelli, i-652: il canale era gonfio e aveva portato in su i
. bocchelli, 1-i-146: quel ch'era ancora un largo pontone scoperto fra due
lavori di carenaggio (e per lo più era costituito da un vascello in disarmo,
per tutta l'europa, ma non era mai stato in italia. era sbarcato a
ma non era mai stato in italia. era sbarcato a salerno il 9 settembre del
compiva ormai il secolo da che s'era iniziata l'azienda di lazzaro scacemi, già
pontonieri..., tutto giardino era, dal ponte di ferro a monte.
l'aveva interrotta per dedicarsi a me, era stata abbandonata, lasciata assurda e inservibile
. montale, 4-311: nuovo era u contesto in cui appariva alla biennale
ariosto, 17-9: quivi gran parte era del populazzo, / sperandovi trovare aiuto
, ascesa, / perché forte di mura era il palazzo, / con munizion da
, 12-28: rinaldo drente in parigi era entrato, / e grida: -popolazzo vile
/ la gente, che campò, era difunta. = deriv. da popolo1
bocchelli, 16-85: il popolarne indigeno s'era divertito
sogno di dormiveglia... / era ingombro di rottami, di cenci sudici
c. levi, 2-324: non era egli forse il più popolano dei re,
giovani popolani. pratolini, 3-178: argia era una donna nel fiore degli anni,
populani. guicciardini, 11-59: si era facto un corpo potente di varie generazione
la città in due fazioni come già era tutta italia, cioè in ghibellini e
le usate parti di nobili e popolani: era per tutto una confusione, una rissa
stesso, nel luglio e nel dicembre, era consulente ed elettore. b. croce
priori. g. villani, 8-8: era [giano della bella] il più
ne diceva di più, questi n'era più applaudito e miglior popolano tenuto.
domenichi, 5-71: da quella parte non era punto forte taranto, ma le case
epidemia). tesauro, 1-125: era facil cosa introdurre il soccorso come il
sodisfatto molto a tutta la città, perch'era di bell'aspetto et atto a conciliarsi
a. dei, 106: come era intervenuto a nardo oricellaio, uno de'
agostino giustiniani, 115: in questi tempi era uno chiamato abbate, awegna che fussi
illimitato di tutte le nostre forze: tale era il nostro dovere morale e la necessità
. / né ombra né sospetto / era allora nel petto. -formato dai
chi ne diceva di più, questi n'era più applaudito e miglior popolano tenuto.
a patti. pasolini, 9-342: era il momento in cui tutta la resistenza
. nardi, 41: la gioventù era tutta populare. foglietta, lviii-38:
sorrise gaspare, aveva ammesso che sì, era necessario romperla; romperla sì.,
oranges] e de'suoi fautori altro non era che di ridurre tutte le provincie a
: omero sembra esser venuto in tempi ch'era già caduto in grecia il diritto eroico
, 21-347: la libertà popolare s'era, presso al morire, riconcentrata tutta,
di socrate non fu popolare, come era quella di gorgia e d'altri sofisti del
massime della comunione del calice, che era la più palpabile e populare e da tutti
, 1-209: la sua eloquenza popolare era sublime, straordinaria... egli
piccoli libri popolari. moravia, i-133: era un'anima presa a prestito dal cinema
quanto più diveniva lingua italiana, tanto era più scritto e meno parlato; tanto più
scritto e meno parlato; tanto più era spogliato d'ogni sembianza popolare e municipale,
de sanciis, ii-6-47: la poesia amorosa era da lungo tempo in voga. non
bisogno ricordare i trovatori. in italia era già cominciata una poesia popolare, plebea e
non cantavano i più giovani. spesso era il ritornello popolare, dove la desolata
: l'idea di far causa al governo era diventata popolare. -fondato su
alla partita, se accadeva che il tempo era per finire e la squadra locale non
distìnte vederlo laggiù, così ben vestito come era, confuso in mezzo alla peggiore teppa
, 1-i-224: egli [appio] s'era fatto in modo popolare con le dimostrazioni
nome di ramorino, nome popolare, era corso: e ad ogni dubbio, nelle
: la giunta, che ancora per caso era una delle poche giunte di partito liberale
. g. bentivoglio, 4-728: era grandissimo il giro della città, poca
infestare. ndreide, i-3-5: non era mai tebana belva / istata a populare
: mancava l'unica signora che c'era stata. anch'essa scesa a popolare
popolano il paradiso cristiano, s'era sempre trattato d'opporre un limite,
stanza e popolarla dei fantasmi del mio amore era il mio voto. pascoli, 25
de marchi, ii-365: la stazione era andata di mano in mano popolandosi di gente
anni prima e che... mi era stato narrato in uno dei molti negozi
preoccupata. uscirono sul viale. la luce era fatta, ma era la sola cosa
. la luce era fatta, ma era la sola cosa che popolasse il viale.
famosi quei silenzi. nievo, 317: era abbarbagliato da quelle splendide e sonanti parole
. carducci, ni-11-40: sì veemente era l'ardenza della venerazione e dell'amore
intorno. montale, 2-98: c'era il giorno / dei viventi, lo vedi
, ma la foggia del giudicare tutta era popularesca. -ispirato da ideologie che
, de'frati minori: il quale era a grandissimo onore raccolto in palermo,
dagli occhi tondi e attoniti. c'era qualcosa di fresco, di popolaresco,
liberale più popolaresco..., s'era fatto credere un politico che la sapeva
democrazia del tribuno livornese. il guerrazzi era, per quanto venuto dal popolo e
. g. de rosa, 352: era il condensato di tutta un'esperienza politica
nel fatto essenziale che la situazione spagnola era 'esemplare'per l'europa assolutista.
quella specie di misticismo dogmatico che si era venuto creando e popolarizzando e che si
raffreddarono. mazzini, 77-353: la città era tuttavia irta di barricate ordinate da voi
per arte come per esercizio, popolarmente era chiamato il poeta. d'annunzio, iv-2-248
popolarmente candia. buzzati, 6-51: c'era stato un paio di volte, dorigo
ed altrove che la misteriosa egeria di cavour era la contessa maddalena schiaffino.
di sì popolata e numerosa che prima era. gemelli careri, 1-v-181: la terra
: quella grande contrada prima di lui era popolata da uomini eguali alle bestie. galanti
] che fosse umana paura quella che era provvidenza divina, si posero a importunarlo
tutte latine. foscolo, ix-1-261: siena era popolata da fatui; arezzo da cani
giorgio dati, 1-195: l'italia tuttavia era più gravemente e con più asprezza tribolata
cavalieri e non de marcatanti avari; era scuola de nobili, e non come ora
tutti quegl'idoli, di cui il paese era popolato, si scossero. gemelli careri
33 (580): poco lontano c'era la sua casa; attraversò torto,
a mezza gamba tra terbacce di cui era popolato, coperto, come la vigna
borgese, 1-12: la vita non era certo la professione: di cui gli
sonno gli dava pace, il suo letargo era popolato di sogni. piovene, 14-66
1-34: l'amor di patria, ch'era stato passione nella sua adolescenza popolata di
memorie romane e napoleoniche e poi s'era rassodato in un giudizio d'intelletto,
borgese, 1-83: la popolazione se n'era in gran parte dileguata e la soldatesca
gran parte dileguata e la soldatesca vi era rada. e. cecchi, 5-356:
, raccontò la nuova leggenda come s'era formata nella credenza delle popolazioni campestri.
ad avere la scuola per andarci, era considerata, ricercata, presa a domicilio e
avea nome galante, cogli biondi capelli, era presente. ottimo, iii-231: folco
gir. priuli, iv-202: questa era quassi imposibelle che li richi potesseno soportare
richi potesseno soportare tanta spexa e bisognava et era neccessario a volere conservare questa republica veneta
lei, quantunque di buona famiglia fosse, era avarissimo e cattivo, con lui compose
e gloriosa... venezia non era più che una città e voleva essere un
amò dio il popolo ebreo, quando era afflitto, servo, vile, oppresso
, 15: il governo cui vi dirigevate era il piemontese, ed esso non era
era il piemontese, ed esso non era di popolo, ma aveva vittorio emanuele
levarono la signoria alla podestà eh'allora era in firenze... e feciono dodici
di grande opera e ardire, ed era de'principali guidatori del popolo.
menava il comune e popolo di firenze, era uno carro in su quattro ruote tutto
a dì 22 d'agosto, com'era ordinato, cioè tre di nove e 12
subdito al re de engeltera, si era sullevato contra il re e veneno fino a
santo nel quale l'alto sangue troiano era mischiato, cioè roma. petrarca, 53-2ó
, / a l'ettemo dal tempo era venuto, / e di fiorenza in popol
aveva del suo popolo uno usuraio ch'era ricco e non sapeva né leggere né
prete del popol mio, / quand'io era giovinzella, / mi menava alla sua
— comune. faldella, 9-214: era nato [eugenio stefano stara] nel
brusoni, 988: il re britannico era stato dal parlamento e da'suoi popoli
anegare molti romani a tempo che 'l comune era in dubbio? bartolomeo da s.
catone, nella repubblica romana, che era mista d'aristocrazia e di democrazia,
non la comprendeva in sé: 'popolo'era il solo ordine patrizio, e 'libertà'la
, la libertà signorile; la 'patria'ben era detta così, perché veramente 'res patrum'
mostravano le loro piaghe al re ed era provvisto ai loro bisogni e alle loro
: tutta quanta forlì femminile al primo piano era stata esaminata. c'erano le bigotte
, c'erano le mondane; c'era l'alta aristocrazia e il popolo signore.
stato moderno. tecchi, 11-108: era una del popolo, una giovinetta sana
: il popolo nato con la zappa non era libero, e si comprende, non
passare in franza, / e come era già armato mezo il mondo / per
signori a venire a lui, certa cosa era che, crescendo la sua opinione,
altra gente lo visiterebbe, e bisogno era che per questo modo ricevesse turbazione e
cento mani. marini, i-276: era la sala piena di popolo. giuglaris,
messer giberto da correggio, il quale era signore di parma, fu cacciato..
idem, purg., 3-67: ancora era quel popol di lontano, / i'
di verbene. dossi, i-ii: era sempre al di là de'concordati, a
sturzo], la cui concezione politica era 'nettamente antifascista'. -gazzetta del popolo (
, fin dopo al 1809, non era sconfitta che i partigiani di casa d'
2-xxiv-743: al tempo d'alessandro c'era in un angolo della fenicia un popolùccio
abbondante. calvino, 1-348: c'era un grande cortile circondato da pareti alte
popoloti, il volgo, che prima era ristretto insieme e a guisa di squadroni
, iv-179: per disfare porcellette / v'era ben sei barlette / d'acqua di
e di suo marito francesco, che era guardia di pubblica sicurezza. d'annunzio
, i melloni... la maestra era, dio perdoni, toscana, e
. a. bonciani, lxxxviii-i-309: era vi gran quantità di poponi / moscadel
via. bandi, 237: il poveretto era giallo come un popone vernino, ed
di compiacenza quello, che le si era addormentato alla poppa, e baciatolo mollemente
[donna adelaide], oppressa come era e soffocata da quelle enormi poppe sotto
volto e rivedo la collina del treno. era cresciuta e sembrava proprio una poppa,
al villa in un orecchio -la banca era una bella poppa! faldella, 3-136:
collaborazione), il nostro antieroe non era menomamente uno scrittore. 8.
di pesche. cinelli, 11-277: era soda di carni e paffutella; al confronto
sp., 35 (609): era, dico, una cosa singolare a
fanciulla, sì come quella che garzonissima era e tra per questo e per la calda
la poppa d'uno dei suoi legni che era vicino a le navi, con alta
nere venìan le navi. e c'era a poppa / d'una un gran vecchio
: la monotonia della vita di bottega era interrotta da una o due gite che
teatro sorgeva davanti a me. c'era lavoro intenso dentro la fabbrica dei pubblici
. pratolini, 9-1251: ella si era quindi sdraiata nel letto, aveva accavallato
s. agostino volgar., 1-2-157: era necessario di raccomandare... alla
poppanti. parise, 5-254: vi era in lei qualcosa di molto puro e al
e rosso, una meraviglia. lui era deciso, faceva sul serio, diceva alla
. bernardino volgar., 8-26: egli era piccolino, che poppava la poppa della
accortezza nel crearle, perché subito che gli era nata una, la facea portare in
parini, 325: ella poppava quand'ell'era in culla; / poi per forza
ed ingrassa. pea, 7-348: martino era più bamboccione, da piccolino, quando
dalla sua bottiglietta. poppava andante, era con gli occhi chiusi. y
lattante. cicognani, 6-167: s'era attaccata subito, la piccina, al
levaolio. resciani, 6-xii-69: c'era insino al cavatappi, al poppatoio per
le draghe rugginite parevano roventi, tutto era intricato da uno sfacelo di sartiame.
con del brodo sostanzioso, perché si era impuntato, fosse venuto dal paradiso gesù
e. gadda, 16-40: la puzzola era per venir raggiunta e azzannata dal lupo
/ ché il mi'mastro di ballo era il poppazzo. = var.,
, la secondogenita di vito, s'era fatta una figliola splendida, con quel
che lui se n'accorgesse, armida s'era sbottonata il giubbetto e tutto il sole
amica a bacco. parini, 674: era una donna molto carnale,..
8-239: santa, la minore, era più alta di angelica; angelica, di
i soldati attraversarono il solco dov'egli era e per lungo tratto camminarono sopra una
. jovine, 2-11: don matteo era seduto su una panca all'ombra di un
avvenne che una porca malvagia che v'era uccise il detto agnello. fazio,
9-83: vivendosi pertanto in papardelle, / era ingrassata come una porcaccia. =
, volentieri mangiava a casa d'altri et era per ispasso molto spesso invitato da vari
, / né il gregge entrava, ed era tardi assai. targioni tozzetti, 12-3-470
il tratture, che in quel momento era attraversato da porcari che si dirigevano verso
avendo a fare con 'lavativi', s'era provvisto di quel 'temperino'per vedere se
tornasi di lampedusa, 240: era soltanto una porcata che vendicava un'altra
. bisticci, 3-442: quando era a tavola, mangiava in vasi antichi
bellissimi, e così tutta la sua tavola era piena di vasi di porcellana o d'
: la pipa di porcellana tirolese dov'era figurata l'immagine di uno eroe byroniano
. c. levi, 6-83: c'era un gabinetto, senz'acqua naturalmente,
. balestrini, 1-38: la lama era situata sotto un grande isolatore di porcellana
, porcellane, piatterie e cristallerie, ch'era una miseria immensa per noi. d'
; aprì la scatola di lacca, dov'era conservato il tè, e mise nella
non erano quattro mesi che detto capitano era giunto in goa, venuto dalla china
e nell'ombra della stanza (la stanza era imbiancata a calce) gli occhi di
mignon. moravia, vti-5: uno era biondo, grande e grosso, con la
, 156-75: in questo tornò salisino che era andato a pescare e avea arrecato due
arrostito. serao, i-814: ciccotto era un porcellino bianco-roseo, con una macchia grigia
al mercato. bonsanti, 4-144: era piuttosto un bell'uomo, col volto
16-vi-189: trovarono che la fierissima troia era pregna e che quattro erano i porcellini che
a leggere ad un porcellino come allora era io, son sicuro che nelle due
terrestri. bartolini, 19-13: il mucchio era pieno di porcellini di sant'antonio,
freddo. pascoli, 1134: dove accosciata era la scrofa bianca / coi trenta bianchi
, senza contare il verro, che era tanto bravo colle sue troie! montale
non manco davvero... forse era meglio non entrare in questo porchereccio e
immondo ciarpume. e una tal porcheria era però un dono e uno studio della carità
doni, 291: troppo vii suggetto mi era imaginato e ingannato certo che un par
marchesa lo voleva lei, il topazio, era sbronza, strillava e minacciava, pestava
e ineducato. nievo, 682: era tanto fuori di me dalla consolazione che
un pezzo de porchetta col rosmarino. c'era da magnà pe du giorni. pavese
giorni. pavese, 7-180: dove cenammo era famoso per porchetta e mozzarella.
sacchetti, 252: ne le porcine stalle era condotta. -appetibile dai maiali.
martorello. civinini, 7-204: lui era un omaccione sulla cinquantina, grasso sbracato
, 379: il cuor di calvino era pieno di stolidità asinina e di bruttezza porcina
festa. anonimo romano, 15: era [lo frate] grasso e gruosso più
d'un suo porco per convincermi ch'era una bestia intelligente. -in partic
le gambe al cavallo in su che era e feeelne cadere, e poco appresso
le vigne e le pianti, / tant'era pien d'ardire e di superba.