firenze che domenico, padre mio, era passato al signore il dì doppo san
sp-, 34 (590): era rizzata [la macchina della tortura] in
goldoni, vii-597: ella [piazza] era talmente fortificata, che senza un formale
accidentalmente il fuoco alla casa dov'ella era riposta. parata, 21: essendosi
monferrino abitante nella cittadella, a cui era stato permesso di passare nella città per
la munizione de le galee, la quale era bellissima e compiosissima; e fra molti
, vivanda d'orzo degli schiavi, era anche munizione da bocca delle soldatesche.
poco dopo con un paniere dove c'era della munizione da bocca. tronconi,
munizione: razione giornaliera che un tempo era distribuita ai soldati sotto forma di pagnotta
g. de'bardi, 2-31: era anco grandissima la spesa che si facea
: andonne prestamente in masaaa, dove era la munizione di erode. sardo [
, 132: nella quale munizione sì v'era mille balestra del comune e casse di
ii-316: dalla banda di dentro v'era grandissima munizione e gran provedimenti di tutte
, gruzzolo. bisticci, 3-18: era liberalissimo e grandissimo datore di limosine,
donna e a lo patrone / dove era la monizione / de lo argento e
elio [cesare] elesse, e perché era adatto ad altre cose, e perché
adatto ad altre cose, e perché era ivi la munizione dell'anno passato ancora
riassonta la trattazione che un mese intiero era stata intermessa. -azione ostile o
è maestro de tal zanbello: / elio era povero e iotone / e mo de
, e tutto circunscrive, / tre volte era cantato da ciascuno / di quelli spirti
, 1-iii-120: il non rennovare la impresa era per impossibiltà, nata per essere la
inf., 24-43: la lena m'era del polmon sì munta / quand'io
. caviceo, 1-3: non era in casa de genevera alcuno che con
luzze. savonarola, iv-74: perché era proibita l'usura
di luogo, perché tre giorni interi era stato nella medesima positura. gnoli,
, i-290: pensi sempre quale / era davanti el volger dela rota / com'ella
carro adorno. tarchetti, 6-i-565: era incaricato di muovere i mantici degli organi
, 9-437: tutto, all'intorno, era immobile e muto, non una brezza
, inf., 17-104: là 'v'era '1 petto, la coda rivolse, /
. pratolini, 3-140: giorgio non era stato arrestato per misure di polizia come noi
5-116: la prima volta che si era mossa certe domande aveva riconosciuto..
domande aveva riconosciuto... che era debitrice al buon borghini. -avviare
pervenne in africa, la quale era già occupata. compagni, guerra
, concludendo che l'andata loro a napoli era esser traditi e volsonsi indietro;
ancora stava nel modo istesso come ch'era tanti anni prima, avendo la città voluto
curiosità. muratori, 14-101: non s'era per anche mosso da luzzara il principe
da gonzaga il suo reggimento, ma era imminente la lor partenza. manzoni,
furono da m. carlo, che già era mosso per andare. -sbrigarsi
maria, da quella costa / onde m'era colui che mi movea, / un'
modo. landolfi, 2-53: ora era una giovinetta di primo pelo che buttava
nuova, 2-2 (5): ella era in questa vita già stata tanto,
che ne lo suo tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d'oriente de
sono mossi molto bene piero sammataro che era il 225: io della morte / non
], ma di vispistrello / era lor modo; e quelle svolazzava, /
tempo, in tanto che tutta l'aria era occupata e oscura. serafino aquilano,
, di là. petrarca, 156-13: era il cielo a l'armonia sì intento
idem, purg., 31-8: era la mia virtù tanto confusa, / che
intesi che dicea di colei che mezzo era stata ne la linea retta che movea
calandra, 415: la strada maestra era raggiunta da un'altra, che moveva diritta-
... oltre l'etade / ch'era nel primo fior, molto prudente.
al nostro, che in nostra iurisdizione era, s'ha preso, e abitalo oltre
/ s'un fosso a quel desir non era avv erso. caro, 16-89: or
volgar. [crusca]: il consolo era ferito 'uno verruto nella spalla manca
oltre! bonsanti, 4-458: non era lecito, è logico, spingere troppo oltre
2-228: pallone non poteva recitare oltre, era tutto spremuto. -a lungo
g. p. maffei, 102: era già il banchetto un pezzo oltre,
oltraché maneggiava tutte le sue faccende, era in napoli uno del consiglio dell'imperadore.
inquietudine pietosa. piovene, 7-377: v'era... tendenza a dimenticare che
vita tuttocciò che per un lungo corso era stato addottato per vero e confessare di
d'ebi inteso / com'io era compreso / di smisurati mali /
. targioni tozzetti, 6-28: vi era oltrediciò una porzione di terra asciutta,
un certo monte d'oltrelago, che s'era incappucciato. = comp.
dee., 1-5 (1-iv-63): era il marchese di monferrato uomo d'alto
oltremare. d'annunzio, iv-2-119: poiché era di natura superstizioso e inchinevole allo stupore
azzurra usata largamente in pittura, che era ottenuta un tempo con la calcinazione del
oltremare. tarchetti, 6-i-254: la tappezzeria era d'un bel verde oltremare.
de'monaci, 132: domandollo donde egli era nativo. rispuose ch'era delle parti
donde egli era nativo. rispuose ch'era delle parti oltramarine. erbolario volgare,
d'italia. brusoni, 1-186: s'era applicata... a questo essercizio
ulivi vigne e boschi di castagni / era così vicina col suo verde / che mi
male agli occhi; / un'altra era di cupo oltremarino. -figur. colore
annunzio, iv-2-1291: se tanto era mirabile il nero, il bianco era oltremirabile
tanto era mirabile il nero, il bianco era oltremirabile. baldini, 10-138:
ottenuta coll'oltremirabile espiazione del calvario, era subordinata al rinnovamento dei cuori.
. del rosso, 183: era [cesonia] donna molto lussuriosa e la
superi. sermini, 316: oltramisura era ricchissimo e cortese. g. gozzi
4-8 (1-iv-415): cognobbe che egli era morto: di che oltre modo dolente
credo. sannazaro, iv-40: mi era gittato appiè d'un albero, doloroso e
dall'ubriachezza. vittorini, 2-181: era un gran re conquistatore che abitava in
, 7-46: intorno agli occhi non v'era un tocco di colore...
dal vino. amenta, 13: tal era solo quegli ch'allegava / ne'suoi
, 1-i-525: esser nati in oltremonti non era colpa dei * patani '.
occhi. landolfi, 15-52: la voce era in realtà una voce d'oltretomba o
cogliesse cagione ad uno ricco iudeo ch'era in sua terra, e poi li togliesse
poi li togliesse il mobile suo ch'era grande oltre numero. d. bartoli,
, che già in italia s'era provato terribilmente contro gli au
ogni uomo fosse nella propria condizione quale era egli nella sua, la bellezza del
bonsanti, 4-55: la frase gli era sembrata possedere anche un significato che oltrepassava
mio fratello e palese gli feci chi era quel giovine afflitto, chiedendogli poi se
e cessato il pericolo, ché già era oltrepassata di molto la meza notte,
isolava il corpo palpitante della guerra, era ormai oltrepassata. 4. superato
m'aveva avvertito che qualche cosa c'era, qualche cosa di oltreumano, di
. montale, 13-68: vivere non era per villiers la vita / né l'oltrevita
a. cattaneo, i-77: mezenzio era un omaccio tutto sangue per la crudeltà
pezzo d'omaccio grande e grosso s'era sdraiato boccone per dormire, sulla tavola
dormire, sulla tavola stessa, quant'era lungo, tutto imbrodolato dal vino uscito
de la petronia gente /... era un omaccio assai polputo e grosso.
pavese, 7-29: io vidi appena ch'era grosso, un omaccio di sangue,
e colla pancia. cesari, 6-440: era costui un omaccion tanto fatto, di
. e. gadda, 6-51: era un omaccione da tener in rispetto i
, xxvi-2-121: nel tempo che quest'era un'altra roma / e che quelli
la soma /... / era pure una vita benedetta. caro, 9-1-97
fatica rampicarsi quassù? bandi, 101: era un omac- ciotto su'quarantacinque anni,
pirandello, 8-72: un altro c'era, un omacciotto biondo, dalla faccia quadra
spada, un bastone o delle chiavi: era detto omaggio ligio se il vassallo si
tutti, o omaggio semplice se non vi era prestazione di fede (spesso nelle locuz
, v-3-374: l'unico dovere del vassallo era di serbarsi fedele... al
: il tuo nome, dante, ti era stato imposto in ^ omag- gio allo
5-i-598: sino a questo tempo non s'era ancora introdotto alcun omaggio di rispetto al
78): don rodrigo... era lì in capo di tavola, in
almeno di conquista difficilissima. la sposa era, per definizione, fedele, cioè risoluta
di qualche merito di cui l'autore non era certo. 5. dono,
vestiva leggera, questo sì, ma era ben fatta a tal segno che la si
[castagneda], i-408: il fosso era in quadro, ancora che il corpo
soffici, v-2-162: il nuovo arrivato era un omarino magro e striminzito, giallo
g. raimondi, 2-297: c'era della miseria, non bisogna vergognarsi.
non bisogna vergognarsi. e vostro padre era un omarino difficile. = dimin
ottusa del guscio, il qual uovo era più rimarcabile dell'altre, per mostrare.
ombelico che quasi non si vedeva tanto era sprofondato nella carne. -con riferimento
saetta l'animale, che maschio non era, nella coda percotendo, sì fece che
emette un secreto muschiato e che un tempo era erroneamente ritenuta l'ombelico di tale animale
dolori del parto. pascoli, 694: era odisseo: lo riportava il mare /
, 1-671: l'alpe del capomastro era l'ombilico del mondo: del suo mondo
ed è detta ombra portata (anticamente era detta ombra primitiva) ', se
et io /. prender ristoro, era posto a sedermi / a l'umbra
corbi, che tutta l'aria n'era occupata: dalle quali loro ali nasceva un
. betti, 163: nelle case già era l'ombra / ove donne sedute e
l'ombra. ariosto, 15-74: era in quel clima già sparito il giorno,
caos. benci, 1-24: egli era l'ombra infinita nell'abisso e ancora
tradizione cristiana, quella di un santo era considerata miracolosa). -ombra retta',
destro canto, / sì che l'ombra era da me a la grotta, /
sp., 8 (128): era il più bel chiaro di luna;
alla sabbia del tempo urna la mano / era, clessidra il cor mio palpitante,
. cecchi, 8-98: da una parte era preparato il telone bianco per il *
onda mira. lemene, i-362: era fatai ch'ardesse il giovinetto / per
d'un fumé nero, e disse ch'era dannato. anonimo fiorentino, ii-139:
per conseguente, nel vóto delle occhiaie era ombra e scuro. palazzeschi, 4-28:
ombreggiatura. cassola, 2-423: ella era seduta accanto a maria, le insegnava
ogni ombra di colpa da cui minacciata era la mia memoria. manzoni, pr
donna aveva notato che la maestra ultimamente era strana e presentava certi segni alla vita
serietà. stuparich, 5-401: un'ombra era su quel volto, un'ombra di
, ma quest'ancora negli ultimi anni era perduta. carducci, iii-4-186: pallido,
5-21: piano piano a invadere il campo era tornata l'ombra grigia dello stato burocratico
in abbandono lasciaste? idem, 1-205: era onorato un sole, ma che nascondevasi
, 2-429: mi raccontò che si era trovato con caligola i giorni in cui questi
nell'aspetto di don gaverio non c'era ombra di simulazione. guglielminetti,
133): sott'ombra di dire che era orefice, aocchiando quelle gioie disegnò rubarmele
2-1-66: sotto ombra di confederazione, equale era servitù. s. maria maddalena de'
sacratissima ostia, sendo che appunto lei era comunicata insieme con le altre suore.
a molti loro bellezza più che loro bontade era in grado. scaramuccia, 16:
. rev. ma sa ai quanto iudicio era betonte bona memoria, qual l'usava
il fuoco. de pisis, 1-208: era scritto, con grafia incerta, senza
amasse ingannare se stesso e persuadersi ch'era una dimenticanza, mentre in verità lo faceva
acerba. d. bartoli, 9-23-130: era divenuto un cadavere, un'ombra di
ombra di marito, la magàra s'era vestita a lutto. cicognani, v-1-521:
la figlioga per dispiaceri d'amore s'era ridotta un'ombra. marotta, 4-165
innamorato di lei e da qualche tempo era diventato la sua ombra obbediente.
fiorentini difettassero nel colorito e nell'ombre era nata dal dispregio o dalla ignoranza di
baldini, i-208: questa fortuna ci era riserbata per oggi, di veder la
re della italia, perché lottario vi era per ombra, cominciò presto a fare da
. gadda, 10-143: il gatto s'era insinuato in casa con lestezza, ombricola
. p. della valle, 3-445: era tesa ancora in alto, da un
16-247: [la chiesa] nell'interno era tutta adorna nelle pareti e nell'ombràcolo
passava tornandomi alla mia camera; ed era di fatti monsieur dessein, padrone dell'hotel
e pensosi; ma non una ruga era in quel cuore. graf, 3-5:
giulia aveva spiccato nel bianco, s'era ombrata e scaldata nel rosa, smorendo
, 27: questo luogo nelle stampe era molto mal trattato da chi o non
: così in queste anime non v'era magrezza, ma umbratile magrezza.
pascoli, 659: raro nella casa era il convito, / né più sonava
che ricompensò abbondantemente quanto in germania s'era perduto. biondi, 1-ii-350: pensò con
luca pulci, iv-22: il tempio era nel bosco in mezzo a un prato
). alamanni, 6-21-21: ella era [la torre], oltr'a mille
[luciano], iii-2-230: l'ateniese era fornito di leggiadri donzelli, tutti i
un'ombra virile. jahier, 2-48: era baby: -boccole d'oro - /
bruno di lei... c'era una gentilezza non meno sorridente, ma più
poggio, radicato nel tufo cavo ch'era la volta d'un vasto ipogeo.
d. bartoli, 5-537: quivi era la prodigiosa arca del testamento, quivi
parte). pirandello, 8-69: era piccola e diafana, come fatta d'
, 2-139: mezz'ora dopo la città era ombreggiata dalle bandiere a lutto.
l'effetto del rilievo (e un tempo era usato, nell'ambito del giornalismo,
ornato di frange, che un tempo era riservato, come privilegio e segno di onore
lviii-408: [la regina era] portata sopra una sedia d'oro tra
suoi esotici ombrelliferi e rimaner sola con cybo era quella, trovandosi a piedi in carovana
deh'ombrellino ornato di merletti bianchi, era in un momento di singolare armonia. de
. de pisis, 1-30: l'edera era tutta in fiore: piccoli ombrelli flavi
state. serdini, 1-186: ivi era nato un sacro arbor d'alloro / che
consorto. andrea da barberino, i-171: era... addomandato aiolfo da tutti
ii-280: nel suo giardino fillide / era a diporto, allor / che presso
pescator, dacché di mirti ombroso / era lavacro al bel corpo di leda /
sua figlia divina. pascoli, 239: era il tramonto: ai garruli trastulli /
. moravia, xi-62: quanto ginetta era ombrosa, nervosa, complicata, tutta umori
tutta umori e sfumature, altrettanto tilde era semplice, immobile, serena. -sostant
, 13-86: quanto ai costumi, era di una purezza scrupolosa, quasi ombrosa
: una donna fa capolino, guardando chi era, con un viso ombroso che par
alvaro, 18-85: tutto quello che era fatto dagli uomini era ombroso e fosco
tutto quello che era fatto dagli uomini era ombroso e fosco. -umbratile
fatti di cesare, 128: chi era in mare l'ombusto, el capo
in mare l'ombusto, el capo era ne l'acqua. chiose sopra dante,
quella gamba doveva dolere, perché la si era fatta male. bandi, 2-i-28:
, / colui che è, che era, e che è per venire. montale
. e. gadda, 9-116: era il discorsetto del genetliaco: un'omelia sibilante
pozzetti, 5-118: l'omento era grandissimo e pesantissimo, con vene varicose in
falla. dossi, i-237: né era certo in villa 'con lei'che leopoldo
non serviva. montano, 1-124ì fermo era in codesta sua bizzarra teoria di applicar
tommaseo, 3-i-200: [mario pieri] era una mezza la grima di
malattia naturale. montale, 3-161: lui era un omeopatico piuttosto ricco.
sua omerica fantasia! ungaretti, xi-22: era naturale che alessandro non potesse concepire l'
da amici e nemici che nel paese era una forza finallora sconosciuta. -che
, nella quale la professione di rapsodo era trasmessa da padre in figlio.
. foscolo, vii-228: era nobile padovano, e grecista e omerista giurato
, 21-34: l'omero suo, ch'era aguto e superbo, / carcava un
. fiori di filosofi, 117: era [socrate] piccolo malamente, el volto
lui prima eletta anzi la morte n'era portato. poliziano, st.,
mostruoso e diminuto, che 1 viso era come di vitello con gli occhi bovini
ignudo. a. bonciani, lxxxviii-1-298: era un letto a sesta col pennello,
vero brigante, coll'odio che gli era ereditario, di sanfedista figlio di sanfedista
presso l'abate fazzini... era un bell'ometto, vestito di nero,
l'umor de la bestia e forse era risoluto di quel che volea fare:
, 1-680: il piovano di bagnara era un omettino convulso sdentato e tisico in
v-279: da una porta che si era aperta sbucò come un topolino uno di quei
bandello, 3-38 (ii-447): era il peretto un omicciuolo molto piccolo.
nanea, 1-53: la spada ch'era un grave salangiotto / al fianco sta
preveniva, tantoché il povero omicciuolo n'era disperato affatto. 2. uomo
dee., 3-1 (1-iv-240): era un buono omicciuolo d'un loro bellissimo
, v-124: sentendo pirro, che era grandissimo signore, essere signore di roma
g. p. maffei, 275: era nata opinione universale nel mondo che i
i. neri, 10-54: mirando ch'era un uomo solo / che facea verso
a una sua possessione, la quale era d'uno omiciatto non troppo obbidiente.
richiesto da un omicciatto che conosciuto quivi non era, gli venne presentata una polizza.
di piero del cima, il quale era un di quei buoni omiciatti che si raccomandano
il buon omicciato, come quello ch'era di pel tondo, se lo credette
butti, 41: il dottor giacomo valda era un omiciatto tarchiato e rubizzo. papini
, 2-95: il principe don ferdinando metelliani era un omiciattolo dieci o dodici volte milionario
delle altre umane conoscenze: verità che era vera a un modo per dante, a
, 1-20: per serrati, giulietti era come il confuciano per il taoista,
gloria a vederli. oggi ce n'era uno cattivo e brutto come un satanasso,
schiere. bibbia volgar., ix-163: era allora in prigione uno uomo che avea
uomo che avea nome barabba, il quale era omicida e ladro. boccaccio, viii-3-110
sapeva che dietro la maschera nera c'era zia martina dejas, che l'odio della
al mio sudore. bontempelli, i-99: era una mattina ideale, afosa, cocente
intieramente la sua infirmità e quante volte era stato omicidiale cum l'anime da quilli
. bibbia volgar., ix-272: era in prigione uno uomo, che avea nome
che avea nome barabba, il quale era preso per traditore, imperò che con
sabione. dipoi sentendo che l'omiccidio era scoperto fugì per paura dal conspecto di
quando mai prima di masaryk s'era inteso in austria protestare contro una condanna
abbandonasse la città alta, dove il teatro era, e non dover bacco venir più
teatro a ricever le libazioni, mentr'era da omicidi contaminato. tarchetti, 6-i-494:
sua passione / di volermi con sé s'era l'amore / che avea per la
, che, puta caso, quando era consigliere di prefettura di quella città formava
ruel morto vecchissimo in questi giorni, era un omino di gran gusto e di
poca noia. palazzeschi, 4-94: era vicino mezzogiorno e sotto la tettoia correvano
da viaggio. bonsanti, 2-274: era la cesta delle provviste di bocca di
fogazzaro, 13-87: a dieci anni era già un omino educato ai modi della migliore
messo il naso fuori del nido s'era dimostrato troppo forte per la debole madre.
... a sua altezza era, se non erro, di tre piedi
, 1-128: a mostrare che s'io era uomo di lettere non lo era lui
io era uomo di lettere non lo era lui di meno, del chiaravalle ragionava
domenichi, xcviii-1-143: l'uomo che era, come si devrebbe / esser,
l'ora di un onesto appuntamento: era un congresso con due sindaci e tre
e di carrozze. montale, 3-45: era grande, il terrazzo...;
convivere / rosolacci e lattuga / c'era anche un pappagallo sul suo trespolo /
: il concorso per quel posto a cui era annesso lo stipendio fisso di 1.
avevamo la ferma convinzione che napoleone iii era amico sincero della penisola. idem,
vita di cola di rienzo, 18: era bell'omo, ed in sua bocca
, non per famiglia. 'cicerone era un omo novo '. -omo ligio
. ogni omo porta rarmamento. c'era il brigadiere con quattr'omini.
. ariosto, 13-22: quell'era omo di scozia, almonio detto, /
quel campo inaffiato, / onde attutata s'era determinate operazioni e transazioni, al
non vogliono comparire. di sangue era ciascun destrier corrente / o qualunque
volendo, il nome. 'c'era una volta un omo 'un omo mi
ed il petto. presso i greci era lo stesso che 1 " amiculum 'de'
e per la purezza del sangue, era senza contrasto il pregio della lingua.
gramsci, 4-84: il terzo stato era il meno omogeneo degli stati. bigiaretti,
più compatto della camera, quale si era senza dubbio il ministeriale, rimaneva con
: quest'essere vago, indeterminato, era... omogeneo anch'esso a quello
per fare raccordo e per omologarlo, era necessario che fossero favorevoli i tre quinti
, 10-32: il cattolicesimo... era formalmente l'unico fenomeno culturale che '
antecedente ideologia voluta e imposta dal potere era, come si sa, la religione:
: e il cattolicesimo, infatti, era formalmente l'unico fenomeno culturale che '
a sé l'intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture
. g. raimondi, 3-33: gorki era un omone lungo, ancor giovane,
comingio. di giacomo, ii-699: era rimasto ucciso gustavo morbillo, tra gli
: a nessuna delle sue [donne] era mai venuto in mente nemmeno il
dell'omosessualità in genere, il passo era stato breve. = deriv. da
'l dir non mente, / là dov'era assediato l'omostante, / intorno n'
assediato l'omostante, / intorno n'era assa'gente affricante. = deriv.
. d'azeglio, 5-i-197: era un ometto piccolo e tarchiato,
tonda e scimunita. soffici, v-6-187: era un omotto tarchiato sciattamente vestito,
, 199: l'ospite... era un omuncolo esile e curvo. papini
non aveva che una certa logica che era puntiglio; dell'omuncolo tutto il registro.
algarotti, 1-v-81: nella legione vi era per ogni coorte ripartito un onagro, o
., iii-342: la grossezza del luterò era di tre oncie. fibonacci volgar.
sconcia. sacchetti, 70-24: appena era il ferro entrato nella carne un'oncia
forma tondeggiante di alcune lettere (ed era la scrittura libraria spe cifica
la prima pagina [del manoscritto] era la più maltrat tata dal
aggettivo di 'usura ', ed era quella di solamente un per cento, approvata
il capitano jung dormiva... era un sonno lieve, un pisolare a fiore
nel voltaire erano stille di poesia nel manzoni era un fluire di onde, spesso impetuose
le onde. piovene, 6-172: era la fronte, nobile sotto i capelli a
sua vitalità non pareva intaccata... era una vipera. -voluta (di
campana, i-2-17-115: il varocchio, che era nella ritirata più dentro del borgo,
alina gli aveva riportato, che cos'altro era se non un lungo fantasticare?
sguardi. d'annunzio, iv-1-285: era in lei una voluttà tanto sottile che
quasi pareva non aver ripercussione organica; era come se un fluido essenziale le si
: l'invenzione del nostro marconi non era se non uno sviluppo, nel medesimo
bacchetti, 1-i-456: il più della settimana era in giro per i paesi e le
accordo perfetto. manzini, 8-22: era come disporre l'anima sulla medesima onda
baldini, 6-23: madama, ch'era zoppa, gli si fece incontro d'
della maestra alla finestra, ma lui era già lontano, presso l'ultima casa
mare, liti, campi, tutt'era acqua...: ondate capolevano,
grano gonfiava e ingialliva. scarso com'era, faceva tuttavia un'ondata alla casa
creativo. scarfoglio, 1-67: dupleix era stato la mente creatrice, e il
mente creatrice, e il braccio operatore era stato bussy, un nome che évoca
ondata della loro potenza... era capace di andare a scovare e svegliare.
, sotto i propri baci, ora era lui a frugarla coi suoi.
che con le sue genti d'onde era venuto si ritornò. ariosto, 8-83:
quando l'uva imbruna, / che non era la calla onde saline / lo duca
(1-iv-107): per quello usciuolo onde era entrato il mise fuori. velluti,
6-65: dal comune di pavia, ond'era il detto abate, e da'suoi
re giovanni, 87: lo re marco era 'nganato / perché 'n lui si confidia
lui si confidia: / elio n'era smisurato / e tristan se ne godia
. / s'alleviò di me ond'era grave. petrarca, 265-8: ben ho
nudo andonne, / dell'assisa spogliato ond'era un giorno / venerabile al vulgo.
: tu sapevi / che nata non era dalle arti / umane la gioia onde
mento s'increspava su i monili ond'era cinto il collo. 8.
mendicante che aveva segato le corde onde era stato avvinto. d'annunzio, ii-491:
d'annunzio, ii-491: nato non era / dal sen della terra l'alloro /
/ e che senza euridice, onde era ardente, / viver non sa. algarotti
verga, 2-275: egli rispondeva che era in trattative con brancato, il vicino,
sp., 18 (320): era un plebeo che... voleva
d'un ricchissimo cittadino, el quale era molto grande in comune, cioè nel
tutto pienamente l'aveva dal marito, tanto era el disor - denato amore che '1
dati, 1-137: quello che s'era veduto negli ondeggiamenti e marei dell'oceano
l'ondeggiamento. pascoli, 1117: era per lui quell'isola da quando /
, fattasi assai più panciuta che non era prima, sopra di un tavolino, la
. fenoglio, 3-42: la strada era invasa dalla nebbia, ma c'erano
iv-12-251: nei due ministeri del bonomi era stato vacillamento e ondeggiamento e un susseguirsi
, 1015: allo spasimo della fame gli era seguito un senso di ondeggiamento.
. alvaro, 9-62: la luna era ben piena, e faceva una luce quasi
gran caso di confederati la cui amicizia era sì lubrica et ondeggiante. cantù, 502
ondeggiante e carezzante come tonda, c'era sempre la minaccia del gelo inaspettato.
indegno in quel momento, gli s'era pure insinuato tra le varie ondeggianti supposizioni.
, 6-248: la casa... era folta di oggetti, ondeggianti tra l'
, da quel perverso di giuliano apostata era combattuta. d. battoli, 9-28-3-194
l. gualdo, iv-85: v'era forse qualcosa d'essi nell'olezzo dei
fede verso il lor prencipe, una n'era l'andaluzia. metastasio, 1-i-30:
stile. de sanctis, 9-226: gioacchino era debole, ondeggiava tra la moglie,
barca ondeggiava malamente. -e la marina era torbida. - ma voi, da
seconda. d'azeglio, 5-i-18: s'era adoperato con nicolò capponi e filippo strozzi
, lxxviii- 11-389: cuossì ondegiata / era da varie amorose procelle / diversamente in
il terreno da noi battuto... era leggiermente ondeggiato, con alcuni piccoli fiumi
: ella [la lettera] non era scritta in carta, avvegnaché pur ve ne
distesa liquida e ondosa... s'era aperta tra noi e spumeggiava contro la
nel bigio ondoso / dei miei ulivi era buono / nel tempo andato. luzi,
canale,... prima [era] una campagna ondosa, che non
. marotta, 1-146: l'ambasciatrice era generalmente qualche donnone ansimante e madido,
anche. levi, 6-156: la madre era grande e opulenta, con la pigra
e di funebre / pianto frementi!, era serbato a noi / il trionfar della
c. e. gadda, 6-178: era molto bella, a rimirarla...
gli occhi avidi, il suo passo era lento e ondulato e gli parve un incanto
, 2-265: quello che avevano di fronte era un terreno ondulato, vasto,
). de amicis, xii-63: era un signore attempatolo,...
detta ondolata per questo, che tutta era sparsa d'onde; e fassi questa
, 1-76: l'abito degli antichi era la porpora, e caia cecilia sua
. borgese, 1-161: il suo viso era davvero più colore che linea, con
, 7-68: la boscaglia ora s'era aperta, e nel cielo c'era ancora
s'era aperta, e nel cielo c'era ancora un po'di chiaro, che
nelle linee. pascoli, i-658: era la poesia dell'amore respinto, quella di
idem, xvi-169: gilberto... era come trascinato dalla bellezza fresca e ondulosa
. bianciardi, 4-146: per loro era preferibile dar lavoro così, a cottimo
, 1279: tanta onestade di castitade era in lei che in tutt'i modi
. pitti, 2-56: cotale negozio era anche da'veneziani con vari artefizi prolungato
ii... libraro, che era prevenuto da codesto reicent, ci ha
da barberino, iii-147: di'com'era bella / e saggia e come nata /
poteva sentirla, questa preferenza, se era così religiosa e attaccata all'onestà;
non danneggiarne la posizione sociale (ed era un privilegio riservato alle classi nobili)
(detti ufficiali dell'onestà), era preposta a sanare le controversie fra cittadini
. tadini, lvii- 180: era figlia costei, dicea la gente, /
zarino, caporale di quella casa, era mal contento, avvegnaché assai onestamente sei
il pandulfo quanto colei che già si era sposata col vecchio suo marito a dimostrarsi fra
vieri de'cerchi, giovane cavaliere, era in palagio di messer carlo, richiesto
sp., 2 (27): era, fin dall'adolescenza, rimasto privo
ci fossero: si affermava che egli era partito dallo scioia. = comp
fallo e l'onestava con dire che arnolfo era gentiluomo e ricco e che le aveva
, disse che l'animo dell'uomo era composto d'armonia e di consonanze musice
sospetto che pren- ea se tale figliuolo era nato di vergine, per onestare il
all'uomo onesto. bellori, i-269: era egli [van dyck] buono,
all'accusativo alla greca). zarra era, e non la credevo: l'ha
, 1-i-226: fratognone... non era soltanto un onesto contrabbandiere, ma un
prete detto la mattina che confessata s'era. la donna rispose che non gliele
voleva dire, per ciò che ella non era onesta cosa né convenevole. cariteo,
un prete d'una cappella, il quale era d'onesta vita, non sapeva dire
tutto il mondo, ogni spediente politico era buono, purché onesto in sé ed
moto, quantunque in apparenza onesto, era fomentato da molto male soddisfazioni quasi di
ripulsa. moretti, iii-221: s'era impiegato alle poste; era occupato tutto il
iii-221: s'era impiegato alle poste; era occupato tutto il giorno, anche la
cristiano... / com'era stato il padre e antiquamente / l'avolo
il regno di napoli: 10 era giovane quando mi vi recai nel 18 ió
prospe rità... era al colmo: floride le finanze; gran
tutti in una conclusione, cioè che era lor più onesto esser virtuosamente combattendo superati
, si desse una bevanda invelenata ch'era per tale effetto publicamente conservata. davila
. bandello, 1-21 (i-255): era quella camera... assai accomodata
ed onestissimo commerzio, ché a ciascuno era licito parlare, sedere, scherzare e
, 1-2-140: il frigio [modo] era ardente, furioso, veemente,.
biante, che reale, anzi pur divino era a chi 1 riguarnostro che resuscita lazzero
vestito. macinghi strozzi, 1-505: non era [una schiava] onesta: e
la giovane, che onesta e saggia era molto, piangendo amaramente colà dove da
causa, e tanto più quanto non era diretto a lui, ma fatto già per
disse che già molti anni la guerra era stata in italia, che era ben
la guerra era stata in italia, che era ben onesto che la dovesse venir in
in crescenza e d'onesto appetito, era ricorso all'astuzia di nutrirsi tutto il
di una parte del mondo (e tale era considerata, secondo la narrazione omerica del
da due aquile d'oro); era considerato, secondo una leggenda, il
quella guisa che l'ònfalo di delfo era fatto centro del greco mondo. idem
ongosto, che in uno calamaio quine era, e in sul collo sopra ai panni
fr. colonna, 2-43: esso puerulo era dilla vena candida dii achates, overo
alla vasca / viscida, l'aria era nera, / solo una vena d'onice
forse l'alaba- strite. questo nome era derivato dall'unghia o dal colore dell'
d'interpretare i sogni, la quale era una parte molto importante delle antiche religioni
arte, riservata a pochi iniziati, era riconosciuta una notevole importanza nella mantica sumera
. ibidem, 204: lo smalto era d'onix e calcedoni. sacchetti, v-263
tommaseo, 18-i-781: di podestà non era che il salario di quindicimila dugentoquaranta fiorini
ii-137: dissero che ogn'altro rimedio era onninamente inutile. magalotti, 23-73:
, perché il consenso reciproco tra essi era già corso ed onninamente sposar si volevano
. g. gentile, 24: s'era affatto sopito il rumore e la calca
andare per l'alveo vecchio, dove era solito andare inanzi si facesse l'alveo
de'buoni geni e l'indulgenza dei tristi era dunque il massimo affare dell'uomo:
. mazzini, 64-241: il re era subalterno nel campo. i volontari erano
intorno al vietato tirolo. luigi napoleone era arbitro onnipotente della guerra italiana.
, fv-86: il ferrarmi per salvarsi era venuto carico di raccomandazioni che si credevano
prima volta l'immagine del passato non era più sola, assoluta, onnipotente signora
c. e. gadda, 6-5: era il dottor francesco ingravallo comandato alla mobile
all'onniscienza e all'eterno, la storia era restituita nelle mani di dio.
credenza nell'unicità del principio onnispiegatore era giustificata negli scopritori primi.
loro degli otto disse come la pace era ferma e fatta per la grazia di dio
livio volgar., 4-447: facondissimo era tenuto, o in alcuna cosa che
orgogliosamente di partire giungendo là dove nessuno era mai arrivato. 2. con
mise la parte peggiore di sé, che era una irrequieta orgogliosita, irrefrenabile perché inconsapevole
à verso l'orgogliosissima bellezza; / ed era pur tua gloria il menar presa /
che, malgrado tutto, l'uomo era orgoglioso della dura vita che conduceva.
in eterno alla sua infedeltà. questo era il suo sogno orgoglioso. beltramelli,
lo zio ambrogino abitava coi suoi nipoti era chiamato delle quattro torri.
. malespini, i-16-43: il quarto perché era giovane saturnino, chiamato silvio, udita
benché feragù sia giovanetto * / bruno era molto e de orgogliosa voce. buzzati,
orgogliosa voce. buzzati, 4-331: era la strana musica già udita per la via
a casa quella sera. ma adesso era ancora più libera e orgogliosa, e
città..., il quale era d'un colore di bel giallo..
. conti, 299: l'oricalco era un composto di bronzo e di terra
aggirar cavalli. caro, 3-407: era miseno in alto / a la veletta
teletta... delle avole nostre era un emporio di manteche, di stibi,
... verso l'occidente miserabilmente s'era ampliata. leonardo, 2-300: quando
ariosto, 10-70: al venir quivi, era lasciando spagna / venuto india a trovar
], almanco la mattina seguente gli era concesso il rivederla, perché, come l'
cecchi, 5-176: forse a cuma era una sede di antichissimo monachismo d'origine
. manzoni, ii- 585: era la costa / orientai di questo monte istesso
. guido da pisa, 1-118: era [iob] grande (cioè ricco)
belli. nencioni, 2-65: lamartine era natura essenzialmente 'orientale ': nel
. papini, i-1212: roma, ch'era divenuta grande e potente con le vecchie
leopardi, i-662: non c'era popolo colto a cui l'orientalismo convenisse
rovani, i-956: codesta qualità era un'abitudine di eleganza che aveva recata
, sotto alla sua pacifica bontà, era avveduta e furba, finse di non
d'annunzio, iv-2-701: la tregua gli era trascorsa, troppo breve; ma il
troppo breve; ma il suo spirito s'era orientato verso la sua opera. b
oriente. carducci, iii-22-299: era a capo della chiesa l'abside orientato
ora. bacchetti, 2-52: la villa era orientata da mezzogiorno a settentrione.
.. m'accorsi che tutta la tavolata era orientata verso il capotavola.
. garibaldi, 1-139: lo yacht era orientato, i boccaporti chiusi ermeticamente.
: il padre, quantunque diserto, non era di quegli eloquenti che nel piacer del
- completamente... mio fratello era radicale, ora è conservatore. b
., 5-intr. (1-iv-441): era già l'oriente tutto bianco e li
5-408: da l'ultime parti d'oriente era venuto [il re antioco] a
asia. tarchetti, 6-i-223: la reggia era un edificio stupendo; tutte le meraviglie
afghanistan). pioverle, 8-10: era appena scoppiata la guerra tra i paesi
). panzini, iii-112: v'era, tra essi, una collana di perle
e fiamme d'oro dipinte, che era posta nell'abbazia di saint-denis e usata
barberino, iii-521: la reale bandiera era una oro e fiamma contraffatta, imperò
sacchetti, 1-496: la via di po era tutto un formicolio nero chiazzato di tinte
, 2-301: quivi cum graziosa dispensazione era il floribondo xifio, lavendule, origani,
b. corsini, 13-43: v'era il timo, l'aneto, il petrosillo
menta. ojetti, ii-118: quella pizzeria era diventata famosa anche nel mondo elegante.
la morte! pratolini, 10-320: era bella, perché tacerlo? la tintura
eccellentemente la lingua del giappone e v'era udito con maraviglia predicare così regolato e
si vidde chiaramente che niuno di loro era di famiglia, né nessuno di loro
di studi e di vita, che si era in esso lui convertito in natura.
di botto la cosa tanto importante che era venuta per sapere. -che
, 1-i-235: intervenne che in firenze era un cittadino d'assai autorità in quello
magnifico consiglio de justizia la controversia quale era penduta tra messer tadeo de manfredi da
getta. monelli, 2-209: era avvenuto che il portico mas
mas simo di roma s'era messo improvvisamente a pendere da un
nono. pascoli, ii-464: se non era che lo 'scarco 'delle pietre
, e che l'argine al quale saliva era più basso, perché malebolge pende verso
, sì che il tratto da salire era ivi più corto; egli sarebbe ben
nari / un suon che di latrato era pur suono. / ed io sopra pendendoti
senza pendere un capello da quello che era la vigilia. 10. figur.
parte pendere. lancellotti, 4-79: era don lorenzo per natura severissime e.
. morelli, i-3: de'genovesi era doge antonietto adorno, e detti pendevano
carnoso, ma più tosto gracile, era di color vivo e più tosto pendeva al
quella bruna: la bionda a pagliocco ch'era bruno, la bruna a barbi che
bruna a barbi che, se non era proprio biondo, ci pendeva.
negra una selva. esiliato / n'era ogni dio da'figli della terra /
pendea da cielo sopra il luogo dov'egli era nascoso. leopardi, 14-4: o
tresche amorose con alcuni dei domestici, era sparita improvvisamente dal villaggio; tutte le ricerche
ch'ella pendeva nel senato, e nondimeno era esposta alle sedizioni. 19
dumi. pulci, 22-m: già era orlando sopra una montagna / donde si vede
ed ambo le pendici / fat- t'era 'n pietra. boccaccio, viii-3-190: ambo
. al di là del fosso l'evaporazione era anche più intensa, e le prime
l'incenso. cartolari, 6-207: era appena al prefisso loco arrivato teseo, quando
restavagli da tentare una prova, ed era d'assalire alcuni corpi di guardia collocati
spada che sopra il capo pendicolarmente gli era posta di un semplice filo di seta
, 3-25: il pendio della spiaggia non era dolce. -discesa (con uso predicativo
riassuntivo di questi conti domestici, s'era bene accorto del pendio sdrucciolevole sul quale
il medio evo cristiano... era un ritorno dell'infanzia selvaggia, né
. pirandello, 8-859: il silenzio era tanto che un tic-tac lento di un'
me. volponi, 278: tutto era monotono, come in un viaggio lungo
opposte. bacchetti, 6-503: era un anno in cui la moda, indottasi
galileo] trovò il primo che 'l pendulo era atto a misurare colle sue oscillazioni le
due persone. bigiaretti, n-33: era l'epoca, diceva galbani, che ti
grande andava giù pendolonè alle spalle ed era piena di sassi e di tronchi duri
). campofregoso, i-47: era nel tempo quando l'ape parca /
. gadda conti, 1-690: il gambo era liscio, lucente, d'un verde
maturo. bacchelli, 2-ix-33: bello non era proprio...: corto di
18-154: sulla dolina di loquizza c'era una catasta di cadaveri, una sera
anfratto. moravia, i-517: era un luogo non distante. un sotterraneo
dei penati o del dio (e vi era connesso un forte senso di rispetto e
reponeva, laudando e premiando ognuno secondo era il grado e merito di soa virtude
d'annunzio, iv-1-568: quel luogo era veramente il santuario della casa, il penetrale
cavò poi da'penetrali domestici ch'egli era nato di giulio de'medici cavalier di rodi
un'istituzione. giannone, 242: era persona alla quale niente era in corte
, 242: era persona alla quale niente era in corte ascoso e che sapeva gl'
traforata come un alveare, cavernosa. era naturale che le genti credessero che,
volatile. cassola, 5-26: neiraria c'era un penetrante odore di pece.
penetrante. l. gualdo, 416: era una bella giovane, dai lineamenti regolari
occhi penetranti. cicognani, 13-357: era uno sguardo penetrante e inquisitivo. clara
e poveri, armati ed inermi, era il non poter più fare nessun conto dell'
cassola, 4-62: barcollò quasi, tanto era stata improvvisa e penetrante la dolcezza del
annunzio, iv-1-27: la sua eloquenza era così calda, la sua voce era
era così calda, la sua voce era così penetrante, il tocco delle sue mani
così penetrante, il tocco delle sue mani era così amoroso che elena fu invasa da
, padrona d'uno stile proprio: era in tutto degna d'un quattrocentista penetrante
la vita vaniva: e la mente non era stata mai così lucida e l'intelligenza
gente morta, / ch'ivi già penetrato era gherardo. b. corsini, 1-13
costanzo, 1-319: ogni lor sforzo era vano, perché combattevano con grandissimo disavantaggio
sconfortanti, un altro gruppo di emigrati era penetrato in valtellina. g. chiarini
sua camera d'ammalato, perché non c'era sole per tanti altri nelle miniere,
di mons. della torretta che vi era intorno, aveano cavata una certa caverna
milano serpeggiava in tutta la lombardia ed era penetrato anche in valtellina. -trapelare
sapevano i franzesi se quel che si era mosso era tutto o parte dello esercito spa-
franzesi se quel che si era mosso era tutto o parte dello esercito spa- gnuolo
pochi. siri, viii- 508: era penetrato a notizia de'generali che a monte
ansietà di partire, tanto più ch'era a noi penetrata la notizia delle * tre
servilio sentito qualche rumore nel giardino e gli era poscia penetrato nel cuore il grido che
, 5-31: il romanesco di trilussa era il parlare imbastardito della piccola borghesia,
santo, che con lume di sovrumana virtù era penetrato a vederlo. g. gozzi
quale poco meno che dugento anni era stata dentro alle obscurità di quelle nascosta,
virtù del loro re, poiché si era fatto catolico, ché tale lo riputavano senza
guerrazzi, 2-300: pasquale paoli non era un dio, no, bensì una di
suo vago giunse penetrando / colà dov'era criseida piacente, / sotto candido velo
2-44 (ii-125): ella non era capace di ricever consolazione alcuna, tanto a
alcuna, tanto a dentro la malinconia era penetrata. aretino, v-1-172: se
6-i-120: l'orgoglio britannico... era stato tocco in fino sul vivo dalla
149: dio... gli era penetrato in cuore con un raggio della
avesse vinto e di già la nuova era venuta ch'egli aveva penetrate le trincee
, in quel gran turbamento di cose, era riuscito penetrar le linee verso la muraglia
una folla. tortora, iii-37: era [la cavalleria] non solamente acconcia
lungo, a lungo, come non era mai stato capace con altre donne.
, io non possedevo cecilia e lei era altrove, chissà dove. -con
, 5-377: la terra di napoli era fumante di sangue, le acque del mare
. giov. cavalcanti, 102: egli era tanto intenebrato l'aria del fummo e
in firenze il giubilo di cotal vittoria era stato incredibile, così altamente penetrò l'animo
cui in tre dì per via di mare era stata recata l'infelice novella a roma
se ben penetrarono che il salvacondotto non era ampliato come avevano chiesto, dissimulando di
nuova situazione. montano, 233: non era molto difficile penetrare il suo sentimento.
fatto d'arte. bacchelli, 2-xxiii-291: era arguzia di uomo dotato di una grande
, cui, penetrativo e circospetto com'era, maturava. mamiani, 3-57: a
, sagacemente rispose che il gran lama era stato vero e legittimo gran lama.
d'annunzio, iv-r-12: egli era tutto penetrato da quell'amore. frateili,
uno sfogo novello alla sua passione. io era penetratissimo per questo povero vecchio, né
altro corpo (e nella fisica tradizionale era considerata impossibile per il principio dell'estensione
2-48: esso [il mugolo] era il più sovente in apparenza smorzato,
territoriale. bocchelli, 14-365: emin era entrato ai servigi della germania, la quale
. caro, 1-7 n: era nel mezzo a la cittade un bosco /
loro. e furono penitentissime, anche perché era bello darsi a credere d'aver
che poiché avevano sciolta la lingua, era bene che avessero legate le mani.
penitenti stavansi affollati / là intorno ov'era il confessor seduto / il racconto per
legge maggior penitenzia. cavalca, 20-590: era il corpo suo sì macero e sì
guerra / che l'orazione all'occhio era molesta, / gittavo 'l corpo sulla nuda
, che temperato e saggio / divenuto era dopo un tanto errore, / non potea
aver fallato, con dire che questo era contro la fede datali, nella quale
b. croce, iii-27-86: inesperto era il giornalismo politico, esercitato da professori
capuana, 1-i-186: alla marchesa bellati era stata data la penitenza di 'contentare
, 6-284: tutta la gente s'era convertita, / battendosi con molta reverenza
pur aver veduto quel giovano che m'era a dosso; io ti prego, odore
chiese penitenza e battesimo. lo prete era pieno della grazia di dio e conobbe
per ciascheduno presente penitenziato a quanto gli era stato imposto di pena, il maestro del
. supra ogn'altro vecchio e religioso era avarissimo, tal che non ad altro fine
levò da sé un leggio grande che era nel mezzo del coro, con una destrezza
nato: / e veduto ch'egli era una segrenna, / idest asciutto e
] penne, ma di vispistrello / era lor modo. idem, purg.,
, 29-95: ognuno [degli animali] era pennuto di sei ali; / le
voluttà. e. cecchi, 7-60: era tutto un brulichìo di penne e e
3-166: su una colonna... era un grande mazzo di penne di pavone
gli ufficiali superiori), in origine era una penna d'aquila. -penna nera'
e quel che di fuori / pace mi era e libertà. 2. ant
virtute. fazio, vi-12-78: già era sì sene / che 'n bianco trasformate
molto bene. frisi, xviii-3-311: vi era [nel museo] lo scheletro dell'
che fu ai vita privo, / era, se non avea la penna seco,
tutto dalle penne / ratte de'giornalisti era contento. mazzini, 33-72: unico
le penne greche, latine ed italiane, era rapito dagli strani amici. foscolo
, 2-336: turri, sa, era una gran bella penna. -chi
cantù, 380: la nave intanto era stata veduta...: la vipera
co'denti e colle penne, / ch'era sfrenato. 31. ant.
sp., 33 (570): era [renzo], in una fabbrica,
- darsi tutto a uello ch'era il suo lavoro, e a quello solamente
linea di successione... era entrato al possesso di mantova; e ora
notevolmente. fazio, iii-16-99: grave era il poggio a salir tanto che.
3-117: quella volta ho capito subito che era un amore impegnativo, uno di quelli
: nacque un grandissimo farfallone... era di color dorè e nero nell'ali
, 2-33: marte sopra un cavallo era montato / che facea salti fuor del naturale
soldati romani del santo sepolcro, non era tutta opera sua? bocchelli, 2-xxiv-315
opera sua? bocchelli, 2-xxiv-315: era stato armato da capo a piedi,
il quale, se si fosse nominato, era capace chiamarsi (tamburi in testa,
le scaglie, [il cipresso] era divenuto per la vecchiaia una gigantesca pertica
che interrompeva l'intatta serenità della notte era il denso pennacchio del vulcano. misasi
fronte un pennac- chione, / l'era gita a incontrar da un altro canto,
e. cecchi, 10-54: non era egoismo d'esteta o di pennaiuolo, che
ii-255: il puoti... non era uomo politico, non cospiratore, era
era uomo politico, non cospiratore, era un puro e semplice uomo di lettere,
tutto il quadro. soffici, v-1-261: era un piaccichiccio di tinte oleose, uno
verga, 8-296: la sola pennellata gaia era una siepe di rose canine sempre in
: imbruniva. l'ombra del marmo era cerulea. è quello un marmo che
alla bellezza d'antea, dice che era tale « da fare spalancar sei paradisi »
una terribile composizione e stupenda, quando era come l'avevi pennelleggiata tu. soffici
del paese, runa di candido damasco ov'era penneleggiato un corvo con croce duplicata e
. pirandello, 8-710: sul cassettone era il pennello, la scatoletta della pasta
mai i prati furon così rigogliosi: dov'era il più tardivo pelato, ora nappe
infatti, formavano la punta da cui era protetto il mulino. 12.
granucci, 2-113: alcmena... era ricchissima e fra le belle bellissima,
altri doni possano dare natura e arte era sopra ogni altra compiuta e formata a pennello
. collodi, 362: questo principe era giovane, bello, fatto a pennello
valore rafforzativo. alamanni, 6-4-130: era sopra un corsier ben fatto e snello
essere adatto. cinelli, 11-307: era un giovane che, se appena sapevi
gli venivano in mano denari, non era poi possibile, fin eh'e'duravano,
matazone da caligano, xxxv-1-797: vestito era de seta / fresca e colorita; /
aveva nome balsimello, / che della barberia era natio, / con diecimila sotto suo
.. di don alcandro, non era però che non avesse l'occhio a pennello
luogo... quella eminenzia, che era scoscesa et erta, viene a farsi
c. e. gadda, 6-320: era la grande arte del biondo: co
tipo. pasolini, 3-209: questo era già tutto allaccato, col pelo dritto
folva in sun un gran camello / era tra questi, in man un pennoncello
il pennoncino sopra bianco e verde, ove era questo motto: « al fine mi
dimensioni ridotte e di forma allungata che era propria delle compagnie del popolo. -in
tutti asettati sotto un pennone, dov'era tre liopardi d'oro nel campo vermiglio.
pubblico decreto donato un pennone, che era una piccola bandiera bislunga. ghirardacci,
bandiera bislunga. ghirardacci, 3-204: era con il detto teseo in compagnia gualtero
una corporazione. -in partic.: chi era destinato a custodire e a portare il
pennone della compagnie del popolo (ed era carica in uso soprattutto a firenze e
da plozio pennoniere de'militi, però che era stato ardito di chiederlo d'avolterio.
capitano di ciascuna delle compagnie in cui era suddiviso il popolo. rezasco, 789
coronati ciascun di verde fronda. / ognuno era pennuto di sei ali; / le
iv-100: quello che più e meglio era a costoro era cupido non esser ancora
quello che più e meglio era a costoro era cupido non esser ancora nato, per
., 32-126: poscia per indi ond'era pria venuta, / l'aguglia vidi
penne. calzabigi, 73: v'era il bel sesso miniato, pennuto, /
penombra, intanto, il principe si era addormentato. pascoli, 642: l'aratro
in una penombra deliziosa, non v'era nessuno. svevo, 8-486: procedettero
protese nella penombra di cui la valle era colma come di un liquido senza movimento.
della preistoria. l'italia ancora non era. martegiani [in b. croce,
l'interessamento saliva al colmo; se era invece una della penombra quel fatto decisivo
bini, 1-75: il pover'uomo si era rialzato girando penosamente la testa verso l'
tronconi, 2-161: in questo mondo vi era per caso un siro tortorella che faceva
gravidanza... procedeva, com'era cominciata, penosa. moravia, xiii-
. veniva dall'interno del brasile, era sfinito da un viaggio lunghissimo e penoso
cadde due volte dal suo mulo (sì era disagiato il sentiero); ed essendo
278): un altro studio penoso era quello di far sull'avvenire un disegno che
canto. rover bella, xxxviii-146: era tra lor cum atti suspirosi / di ben-
). d'annunzio, iv-1-564: era per me visibile di continuo sul suo
e disonorante gravezza da cui il suo corpo era afflitto. bartolini, 17-224: non
per clara, 'papà 'non era pensabile, ormai, diverso da come era
era pensabile, ormai, diverso da come era, non immaginabile una sua vita diversa
la famiglia, almeno finora, non era pensabile. -sostant. gioberti,
dava pavento / a lo disio dov'era. -indugio su un pensiero
, iii-7-30: per gl'italiani il latino era la lingua dei padri loro;.
cacciarle in luoghi dove per pensamento non era convenevole che avessero a capire.
o simili. siri, x-403: ciò era suo proprio pensamento in ordine all'intima
eh'appena aveva figura d'uomo, tanto era fatto difforme per la magrezza. papi
settecentesco. tarchetti, 6-i-650: non era più la giulia ideale, la creatura
normale, a colui che pensa! era meglio a lui il non esser nato
testi fiorentini, 76: questi cui era la casa, si ricordò e feceli
quella scienza, per così dire, si era pensata, è quasi superfluo avvertire di
la desidero e la penso / com'era in altri tempi, in altri versanti.
pur vero ciò che di me vi era suto riferito, e il mio nel vedervi
videro li occhi miei quanta pietate / era apparita in la vostra figura. /
nazioni tutte perdute. cassola, 4-301: era talmente frastornata che non le riusciva pensare
buio, pensò che dentro quel legno c'era un uomo. -intr.
soffici, v-5- 434: c'era ancora in loro la volontà dello stile e
2-70: se noi pensiamo la cagione che era allora, subito conosceremo la ragione d'
a tutti trovato i rimedi, non gli era mai caduto in mente poter avvenire che
romito al monte asinao, il qual era un uomo a caso che non pensava
pensarci su », come egli si era espresso, per decidere, insomma,
: « pensarci su ». questo era anche tutto il criterio della sua prosa.
degli avvenimenti che, in quei tempi, era sinonimo di impegno. pioverle, 15-9
fune di giunchi, con la quale era legato a quella macina, mi diedi
più felice ch'io non avrei potuto pensarmi era stata la mia disgrazia dello smarrire la
: il giudeo, il quale veramente era savio uomo,... pensò non
alla signora cranford... qual era lo stato di harris, come pensasse su
che più mi doleva... si era che talvolta il mondo non avesse pensato
, 1-359: il restare a capua non era da pensarci, perché, benché la
l'assedio passato coltivarsi il territorio, era mal fornita di cose da vivere. tommaseo
non prevalessero le parzialità, giacché ad ognuno era permesso di dire il suo sentimento.
cane / per la foresta, e molto era affamato, / e per la fame
non si pensava di niente. mio padre era mastro di casa; figuratevi se ci
da pensar assai più di quello che si era prima dato a credere a federico di
predetti uscocchi e promise che di quello che era passato fin qui con essi uscocchi la
e le tasche del sor matteo ch'era roba loro. -pensare con l'orecchio
alfieri, iii-1-127: nep- pur quella era una mente seppellita nell'ozio degli studi,
che non ne aveva voluti, che si era pensata- mente astenuta dalle contese politiche,
imola volgar., ii-197: miserabile cosa era a vedere subitamente ciascuno romano essere ammazzato
. bisticci, i-i- 593: era modestissimo e temperato, di poche parole,
vive ed è in quel stato che era prima. fausto da longiano, iv-270:
; la più pensata delle nostre ribellioni era quale un mulinello che ci portasse a
iv-36: un certo vano... era asceso sopra un fico salvatico in campo
si andava raunando. birago, 385: era andato don luigi accompagnato da un solo
carducci, ii-4-337: una impresa che era pensata e avviata bene, ridurla in
, 627: il re in questo tempo era stato costretto da non pensato accidente di
« oh così buono ch'io me l'era gurato! » andava pensando la poverina
pensando la poverina; ma anche uesto era uno di quei pensieri muti muti, che
improvvisamente e lungamente... non era che un esteso discorso famigliare, iano
pratesi, 5-413: il nostro amore era un desiderio d'essere insieme..
idem, inf., 23-5: volt'era in su la favola d'isopo /
levvommi il mio penser in parte ov'era / quella ch'io cerco, e non
pensieri estravaganti e costumi sordidissimi, era indegno di ogni grandezza. caro
, ch'è esso intelletto, essa era quando lo mondo fece. rosmini, ix-
1-6: ahi quanto a dir qual era è cosa dura / està selva selvaggia
: penso ched in pensier segnore n'era / di quella gioia, che di gioia
: fu tempo che il pensiero italiano era un momento essenziale della vita universale del
se questo a lei piacea, a lui era molto a grado. seneca volgar.
boine, ii-9: l'intenzione generale era di rappresentare quel lirico intrecciarsi di molto
la sembianza vostra? '; / tal era io mirando la vivace / carità.
ardimento. g. cavalcanti, i-247: era in penser d'amor quand'i'trovai
. il conte, il cui pensiero era molto lontano da quel della donna, senza
del suo nutrimento e quello che li era contraro. idem, inf., 2-38
: suo longo secreto pensiero... era di vendicare una ingiuria dal signor giovanni
serbar la vita. carletti, 153: era nostro pensiero e desiderio passare all'india
mio misero padre è ver eh'eli'era / di rosmunda pensier; ma il
farsi frate, che altre volte gli era passato per la mente. mazzini
, 2-242: scotere il giogo di roma era alla metà del secolo xviii il pensiero
prete ronchetta di santo angelo che quine era capel- lano, vedendo la donna venire
., 47-90: o quanto egli era errato suo pensiere, / s'egli credeva
conoscendo assai bene ch'ogni cosa per lui era spedita e franca, se da esso
e franca, se da esso mennone non era impedito. de mori, 96:
un galantuomo che ha bottega aperta, era un pensier poco allegro. carducci, ii-10-248
minor pensiero che avesse la gioventù loro era lo studio di sì fatte novelle. di
un vendicatore de'torti. l'impiego era gravoso; e non è da domandare
arrivato a un 'pensiero 'dove c'era a carattere marcato: 'caput mortuum '
l'occasione di dire al re che era così ringiovenito pel viaggio col solo pensiere
): nel pensiero di messer cane era caduto ogni cosa che gli si donasse vie
mente. tortora, i-55: era... entrato il re di navarra
donna de'suoi pensieri ', si era guardato bene dal lasciar trasparire allo sguardo
): padre cristoforo... era già in pensiero per i suoi pericoli.
., 10-9 (1-iv-922): io era testé in pensiero di mandare un di
; e tutto il suo pensiere si era nella donzella la qual egli si vedea
in largo. viani, 4-15: era ritornato dopo aver girato quanto il pensier
, 1-65: sentendo dagli architetti che v'era d'uopo d'alcune dozzine di migliaia
il pensiero! tutta la vita non era altro che questo: un pensiero, una
già messo in pensiero ciò ch'ella era per fare. -neppure per pensiero
fossero state capaci, perché la risposta era in pronto; ma poiché a'padri di
re, che tacito e pensoso / era stato con essi infino allora: / figli
, iii-130: oltra le cose diete s'era preso pen- zieri che il papa di
, 33 (574): l'anno era straordinariamente abbondante, di frutte specialmente;
, di frutte specialmente; e non c'era quasi chi se ne prendesse pensiero.
madre l'aspettava; e vedendo ch'era passata l'ora che doveva tornare, stava
smarrita, perché sulla busta non ci era il numero della casa, e ne stavo
che d'alcuna ancora inamorato non s'era, s'accese in tanto disidero di
a venire in pensiere di volere sapere che era questa ira di dio e come la
e che prima che possa rimettersi come era prima vi vorrà gran tempo, i francesi
, 23 (384): il portamento era naturalmente composto,... la
felicità -a roma moriva o da poco era morto. piovene, 1-186: appena mi
boiardo, 1-78: la natura cràmasis era data al diletto et aliena dalle facende
colle, ove sono alcune vailette, era edificato tutto sopra di stanze, di
spensierato fanciullo abbia infrante tutte le fila cui era sospesa la pensile dimora. tarchetti,
e tutta sua di costruzione, ch'era, di sotto, pensilina d'onore,
3-636: il professor bertini... era morto poco tempo prima a firenze ove
poco tempo prima a firenze ove s'era stabilito dopo il suo pensionamento. arbasino
sulle tegole. soldati, 2-148: era l'unico pensionante, trattato come in famiglia
l'odio suo [di paolo v] era acceso con- tra la republica di vinezia
1-132: nella sera stessa in cui era giunta la notizia della crisi...
il cui voto a favore del ministero caduto era incomprensibile... in quell'occasione
'allo scoglio di quarto 's'era detto: -ce le immaginiamo le sue
i fratelli de wit, di cui uno era gran pensionàrio. -guardia dei pensionari
sarpi, ii-418: nel concilio era buon numero di vescovi pensionati del pontefice
a vivere pensionato in francia, dov'era vivuto e morto prigione il moro suo
in quell'isola ove la metà della popolazione era, in quel tempo, a servizio
cosa ». soldati, 2-437: era un figlio del vecchio monticone. più che
in emmaus. ojetti, i-755: era venuta a vivere a san giacomo di spoleto
la pittura. gorani, 2-i-15: era il nostro illustre arcidiacono socio duna pia
una somma periodica di denaro) di cui era gravato un beneficio ecclesiastico. -pensione ecclesiastica
? moravia, xi-23: rocco si era fissato che fosse una ferita grave,
, 13-4: quando il signor bocciardi era andato in pensione aveva acquistato un villino
l'aria di gente perbene; il padre era un usciere in pensione. sciascia,
, i carabinieri, la polizia, si era solennemente alzato. 8.
fa. cicognani, 6-166: finché era stata ragazza, erano andate avanti, sua
orléans, 203: a questi giorni era scappata una di quelle fanciulle, che vi
alla bolena accortasi già che il re era restato qualche tempo tutto pensivo nella giostra.
440: il cavalletto o almeno il penso era subito decretato a pieni voti pel povero
: al lunedì la storia del fungo non era finita... malgrado un buon
un'amorosa pensosità per l'anima taciturna ch'era trascorsa. = deriv.
23: or veggio che d'amare j era a torto pensoso. chiaro davanzati,
si schiantava, / ché a sua morte era pensosa. rappresentazione di s. maria
e di cime. bernari, 5-109: era bello ciò che vedeva dalla macchina in
spirituale (un periodo storico, un'era). aleardi, 1-402: l'
simboli o parole, a cui era attribuito potere magico apotropaico, e che
cagna, 3-228: andò, scamiciata com'era, a chieder soccorso alla signora piccoletti
, i brevi, di cui l'abete era quasi tutto coperto, ondeggiavano e susurravano
co 'e 'pentafarmaco 'ed era un pasticcio ripieno di sommata, di
a quella facciata aggettava nel cortile. era una specie di gran padiglione pentagono a
(propriamente un pentagono stellato): era considerata dai pitagorici simboli di perfezione,
simbolo tra quei della loro setta, era da essi chiamato * salute '
pali uniti alla sommità, a cui era sospeso un paranco composto da due bozzelli
a genova, dove nelle elezioni generali era stato eletto deputato. 2.
tommaseo]: la quarta festa era la pentecoste, che è tanto a dire
il suo confessore, così parato com'era, in testimonianza... del
ciò lo zelo di giacomo, ch'era cominciato a pentirsi. d'annunzio, iv-i-
(160): la supplica non era ancor forse giunta al suo destino, che
al suo destino, che gertrude s'era già pentita d'averla sottoscritta. si
essere stato consigliere e cooperatore dell'iniquità era cosa troppo iniqua. pascoli, 1-81:
tito, sappiendo che la fortuna gli era favorevole e che la citta aveva a perire
rappresentò al papa l'obligo che v'era di mantener la cosa fatta per non
suoi peccati,... gli era perdonato colpa e pena. petrarca, i-3-71
gli fosse uscito di mente come era poi divenuto ulisse orditore di frodi.
alla predica, 'etiam 'quando non era venuto escomu- nica alcuna? tutti correvano
, 11 (206): più sconcia era la figura della donna: un pancione
capitava femmina di partito e non vi era cittola che m'andasse a pelo ch'
ricalcava quella di una pentola rovesciata; era provvisto di due fessure per gli occhi
. malespini, 1-53- * 45: era solito il povero agostino di farsi arrecare
boccaccio, v-227: la casa mia era piena di fornelli e di lambecchi e
/ denno. verga, 293: era occupatissimo ad incollare delle striscie di carta
che cosa poteva insegnare?... era terra da pentoli! diceva sempre sì
no da quel fantoc- cione imbecille che era. 4. prov. ruma
. piovigginava... e il cielo era tutto un ciafru- glio di nuvole scure
. tassoni, iv-2iii: la penula era una specie di gabbano o di feltro o
sieno fatti colla penula indosso, che era una sorta di veste da metter sopra,
. bandello, 1-8 (i-m): era il penultimo giorno di maggio e poteva
, i-677: la bottega dei santi era la penultima della piccola via bassa e
grano, fece iscrivere tutto quello ch'era in pescia. ariosto, 1-iv-102: che
jbacchetti, 2-xxii-448: l'economia di guerra era caratterizzata dall'abbondanza del superfluo, mentre
dall'abbondanza del superfluo, mentre v'era penuria del necessario. -in partic
sanudo, liii-80: zonti qui in mantoa era penuria di alozamenti, rispeto li
l'imperator, che in suo poder era il tuto. marini, 1-81: ella
penuria di donne? pirandello, 8-940: era pur da immaginarsi! oggidì in tanta
rancore continuo. bacchelli, 2-xxiii-374: diverso era il caso del pittore, il quale
/ d'erbaia... d'aita era in penuria / in mezzo di nemici
, che per l'abbondanza dell'acque vi era, come grano che resiste..
mai. piovene, 1-32: non v'era certo penuria di buone monache da noi
: fecero questo perché la camera era penuriosa di danari. c. campana,
altri generi di naturali prodotti, altrettanto era penurioso di cose vulcaniche, riducendosi elleno
. campiglia, 1-171: l'alloggiamento era in luogo malagevolissimo e penuriosissimo. f
da sezze, i-461: perché il loco era un poco penerioso, se andava per
gonzaga, ii-142: l'anno sul mantovano era stato molto penurioso di fieni. testi
: nel t8, la disdetta personale s'era coronata e sperduta nel disastro della sconfitta
. bacchelli, i-287: la professione era dell'avvocatura, ch'egli doveva imparare
c. gozzi, 4-219: terigi era per perdere il cervello; / spesso
moravia, i-280: gianmaria restò dov'era, seduto sull'orlo del letto,
quali penzolavano perle e anella, et era vestito di pelli di fiere. redi
. cassola, 1-239: il dottore era sull'uscio, sorridente, con la sigaretta
credeva quella disgrazia rimediabilissima. e così era infatti, sebbene quel braccio slogato le
stanza. misasi, 7-i-132: l'esecuzione era incominciata: già dall'alto di una
. c. arrighi, 3-129: era uno di quei pènzoli d'oro niellato
: tenendo egli penzoloni la gamba ch'era ferita. l. salviati, 19-
pecchi, 2-119: il custode del tempio era fino a qualche anno fa don remigio
sullo stomaco. loria, 1-181: s'era addormentato su una cassa col capo penzoloni
submontana alla subalpina, che un tempo era usata per preparare un sedativo; molte
, 1-68: intorno a loro il silenzio era intenso, infinito; l'ombra calava
). sanudo, i-144: era andato con alcuni frati di la carità
tanasari. brusoni, 567: si era il bassà fermato a pattimo per provedersi
pavese, 4-124: pepare e drogare forte era l'usanza del paese. tomizza,
. verdinois, 91: lo stesso umorismo era così pepato da lasciare il segno.
ragazzetta e di una vivacità irruente, era considerata il pepe, l'imprevisto di
irrequieto e nervoso fantoni, piccolo com'era di statura, gran di pepe biondo
ojetti, i-63: lopez... era allora un grano di pepe tutto nero
cicognani, 1-55: il vero rutilio era un omino gran di pepe, con
dessi, 6-148: zoppicava perché era zoppo. i baffi ce li aveva
dove volete. ojetti, 1-23: era... un ragazzetto con gli occhi
coperti dal fazzoletto verdastro che un tempo era stato nero. -grigio con macchie
el kargo. sanudo, ii-87: era montà il piper a ducati 70 la sporta
la carne non si potevan mangiare tanto era il berberè -specie di peperoncino -di che
, 4-163: il piano dell'altana era coperto di muffa e di polvere che aveva
di lampedusa, 296: sì, vi era altro: ma erano di già pepite
sciocchi, la contentezza provata quando si era accorto che nella bellezza e nel carattare
medicamento eradicativo e solutivo gagliardo, come era in uso appresso gli antichi: come il
anche senza cintura né balze); era l'abito nazionale delle donne dell'antica
di atena o con effigi di cittadini benemeriti era ogni anno portato processionalmente all'acropoli
: la sposa con salto leggiadro si era lanciata nella nave per la gioia che
fanzini, iii-159: dall'altro lato era diana col peplo succinto sui poderosi fianchi,
che morì di fame, / v'era una stirpe logora e confusa: / topaie
moravia, ii-413: leda, come era solita, era in vestito da sera,
: leda, come era solita, era in vestito da sera, un abito
, in faccia all'isolotto dell'indiano, era vicino, ma purtroppo non pareva accessibile
e lo iaco, e il peplo proprio era di minerva. 2.
moretti, ii- 324: c'era in quel punto anche uno scandaloso odor di
scindule peponacee bellissima mente scindulato era inpresso uno stipite del proprio metallo
e. gadda, 443: lo stomaco era tutto messo in giulebbe, e andava
. diatessaron volgar., 263: era per bisogno che gesù passasse per samaria.
l'esercito spagnuolo, nel quale s'era alloggiato il re medesimo. bontempi, i-i-ii
il passaggio... della regina era deciso che non dovesse essere per dentro la
conquise. muratori, 7-iii-155: m'era passato per pensiero che dal greco reuxà
medesimo foro guardando per onde immacchiata s'era. fenoglio, 21: per le
sp., 14 (240): era come quella nuvolaglia che talvolta rimane sparsa
preso con quell'altra mano, che gli era restata, il suo coltello, e
casti, ii-2-59: intanto l'udienza era finita, / e cattuna scendea dal
villani, 9-92: la città per terra era tutta assediata e per mare avea persecuzione
domandai per ischerzo se il villaggio suo era popolato come questa città. manzoni,
studio del dottor chiesa... si era stipulata la vendita della baronata.
di santo giorgio. pulci, 9-84: era per pasqua, giunse la novella /
de'suoi ministri. davila, 73: era tornata a promovere proposito d'accomodamento per
che insegnava disegno di figura, v'era rimasto per poco, non per colpa del
n'andaro a lo steccato, il quale era in mezzo dell'oste, e fecerlo
figliuola e con altre femine e donne era usata sovente d'andare per via di
pel compagno. landolfi, 2-53: ora era una moglie... in attesa
bene. pavese, 1-20: talino si era messo a dormire, con la testa
s'accorse che io dubitava e non era d'animo fermo. dante, inf.
, mangia, rispose gaudenzio, che era sempre pronto a parlare della sua bestia
bestia, per sentire se mai c'era modo di guarirla. montale, 1-13
3-60: devo dire che per grigia era grigia. s'era levato il vento
dire che per grigia era grigia. s'era levato il vento, la neve era
era levato il vento, la neve era ritornata fina e veniva tutta per traverso.
guicciardini, v-32: pochi dì innanzi era arrivato a genova con sei galee e
d'uno faggio bellissimo, il quale era di lungi dal luogo de'prati per
. idem, inf., 29-66: era a veder per quella oscura valle /
, masserizie. montale, 1-93: vivere era ventura troppo nuova / ora per ora
molto il lodava, sì come egli era, per il più cortese signore del
, 1 (20) siccome v'era poi finalmente al mondo, e vicino a
più di costei? misasi, 5-191: era entrato e guardava con crescente desiderio di
, i-583: per tommaso (che era il suo nome) fu da tutti
/ ch'io fosse come 'mpria ch'era gioioso. g. villani, 11-50:
/ l'ombra sua torna, ch'era dipartita ». idem, inf.,
che lo portò morto a casa, ché era pronto, per la virtuosa sposa,
: la medaglia, signore, dove era sculpito per man di luigi annichini la effigie
toscano e del sangue toscano, onde era veramente per via di donna, essendo
di corinto. giorgio dati, 1-169: era pisone figliuolo di marco crasso e di
manzoni, fermo e lucia, 266: era egli, per due sorelle, zio
): un giorno... che era tutta firenze a la predica e con
a la predica e con somma attenzione era il sermone del padre ascoltato, egli
in peccato mortale, e per conseguentemente era dannato. passavanti, 8: colui che
per adesso aver inteso / che correndo era giunta in su quell'erba / dietro
, inf., 27-2: già era dritta in su la fiamma e queta /
il detto fuoco a ognissanti: e era composto per modo che, quando ne cadea
tale che il marito alcuna volta s'era infardato con un'altra trista. pontano,
inf., 4-11: oscura e profonda era e nebulosa / tanto che, per
/ che '1 suon de l'acqua n'era sì vicino, / che er parlar
108: allorché, nell'estate, ella era per partire, disse, prendendo congedo
, con vino (e in tale caso era detto anticamente pera guasta) o con
saggio di sé: e che questa era una occasione da farsi conoscere e da
gadda, 9-103: ma i denari! era un affar serio anche quello! l'
ve spaio, / ch'era raccolto lì per cavar pera / a ser
fati eran pieni: volgarmente la pera era matura, cadde. bacchelli, 1-ii-154:
né pera: / en pecunia posto c'era che non sia dai miei toccato.
la quale [contrada] per addietro era perabondantissima (come quella onde si
persone normali non andavano in giro, era anche espresso nel chiamarle 'ore da
credea, / che per adietro altri legare era uso. bandello, 1-49 (i-582
c. e. gadda, 6-297: era uno [moscone] di quelli belli
vidi levarsi in piedi e discendere: era molto alta di statura, stretta di spalle
muratori, 7-i-64: non s'era peranche introdotto l'abuso di forzar gli
pareva si fossero peranche accorti ch'ella era cresciuta, ch'era ormai donna.
accorti ch'ella era cresciuta, ch'era ormai donna. 2. già
avesse riguardato quel quadro che già era stato presso quello del bassano collo
-all'incirca. bembo, 5-165: era peraventura la terza ora della notte.
tenere molti uomini; tra i quali era uno credente de'paterini, il quale avea
nome currado da ladriano, il quale era venuto là per fare schernie de'miracoli
mio padre. pavese, 4-100: c'era una sola per sona perbene
credimi. lo avevo capito subito che era una ragazza perbene. 3
, non aveva corso legale, non era un colore perbene, rappresentava la volgarità
perbenismo. palazzeschi, 6-432: tutto era lì per dimostrare il perbenismo immacolato della
della famiglia cuccoli. soldati, 2-487: era un monumento bifronte: di qua conformismo
progresso civile, economico e sociale, era forse il prezzo da pagarsi all'italia perbenista
gridare. idem, 195: non v'era paesano alcuno, che per quello luoco
: l'unico segno di vitalità percettibile era il fumo mobile di alcuni fumaioli e
appena percettibile. luzi, i-196: chi era qui che appena percettibile / bruciava nello
sensi, /... chi era qui / che ora è altrove o non
i-i-1-330: il principio e il fine era dunque nella incapacità prospettica del foppa
èva fo per- cevua / q'el'era descoverta e nua, / no sai se
de la petronia gente, / ch'era un omaccio assai polputo e grosso, /
, 10-3 (1-iv-863): chi egli era, e perché venuto e da che
sono entrata là, mentre mia sorella era con voi; sono entrata ah'improvviso
li antichi s'accorsero che quello cielo era qua giù cagione d'amore, dissero
, / perché il priego da dio era disgiunto. idem, par., 1-7
mestiero. ariosto, 1-16: perché era cortese, e n'avea forse / non
piace. 1brente, 16: don adriano era tutto di quelle due famiglie che
/ tanto ch'i'non avrei visto dov'era / perch'io in dietro rivolto mi
e fare quello per che andato v'era. vita di san girolamo, 95:
unzione, se ne capiva il perché; era stato un tentativo sbagliato di venefìci ancor
di venefìci ancor novizi: ora l'arte era perfezionata. leopardi, 23-70: tu
4-110: nei corridoi della sorbona c'era una radunata di fabbricatori di ipotesi,
): quel borgo, già considerabile, era anche un castello, e aveva perciò
gli scenari. perciò la sua casa era un perfettissimo teatro. landolp, 14-53
1-249: era tutta la francia intenta ad aspettar la pace
10-iv-29: perciocché molta neve quella notte era caduta, l'assalto in un altro dì
, 2-22 (i-865): non era dentro napoli cittadino né gentiluomo a cui
donna sprezzato, perciò che da tutti era ben voluto e generalmente amato. aretino
, per- cioché si vedeva ch'egli era carico di passaggeri, corsero i popoli
, 226: quanto all'avvocato dominici, era probabile che la visita preannunciata per mezzogiorno