della detta saetta. baldi, 405: era nel corrente d'un fiume fabbricata una
non aveva posto piede sulla predella che era già addormentato. calvino, 1-206:
materialidiversi (e, in partic., era impiegato nella prepa
azionati per lo più manualmente, che era usato per forzare serrature, smurare inferriate
quel pulimento e quel fine che le era necessario, fece fare un mulinello a
per girarlo; e nella punta dove era a scarpello o trapano, avendo messo
stessa. formava mulinelli e correnti. era densa e gialla. parlo della nebbia.
tutti. frocchio, 803: il valzer era è le nasse, i nassolini,
parò una randellata... non c'era in volta anima viva. costanzo si
altri pensieri. bonsanti, 4-519: era rimasto preso nel mulinello di domande che
buonarroti il giovane, 9-296: questo era dianzi quello star sospeso / mutar viso
diversi (e, in partic., era usato nella preparazione della polvere da sparo
nella seconda metà del secolo scorso non era ancora adottato a napoli. 5
negli impianti antichi, l'organo macinante era per lo più formato da due dischi
e peso ridotti, facilmente trasportabile, era usato in passato per lo più nel
. novellino, vi-70: il tempo era turbato, e piovea; volse li
! marchesa colombi, 2-76: ormai era troppo tardi per impedire il male.
mulino a vento. il pover'uomo era un paralitico. térèsah, 2-184:
per la fabbricazione della carta (ed era per lo più azionato da energia idraulica)
il castello rotante dell'arcolaio (ed era per lo più azionato da una ruota
filatoio (e, in partic., era usato per trarre la seta dal bozzolo
per casa e parendogli vaghetta, si era diliberato di scaricarne una soma al suo
mulinàccio. domenichi, 2-75: quivi era un mulinàccio guasto. = dal lat
-agg. nievo, 133: era, come si dice, mulo dentro e
, 18-1-322: sebbene papa clemente non era legittimamente nato, non per questo doveasi
127: tra le bevande fatte d'acqua era citatissima la mulsa o idromele, che
, ch'è diverso assai da quel ch'era, essendo che molte cose che già
il cervello, il quale dagli antichi era aborrito e gettato via. g
. monti, 18-693: contesa / era insorta fra due che d'un ucciso
c. e. gadda, 6-6: era riuscito a far chiudere un occhio alla
un tratto, anime nuove. egli era 'multànime '. ojetti, i-iio
garelli, 130: l'accesso alla memoria era formato da un complesso multilaser modulato.
caratteristico dei primi tempi dell'aviazione: era dotato di due o più piani alari
da quel gioco d'illusioni, non era che una commedia che si sviluppava in
malerba, 1-35: da una parte c'era roma distesa con le sue luci e
apparsi nel periodo triassico e predominanti nell'era mesozoica, si estinsero nell'eocene.
, la multivaria storia della città com'era. 2. che sa suscitare
. silone, 5-113: la faccia era rattrappita e grinzosa come quella di una
momento. dissotterrato, si presentò come era rimasto allora, dopo la fuga dei
alvaro, 8-16: allora [roma] era soltanto lo scheletro della città d'oggi
o nero e odore sgradevole, che era usata nell'antichità per conservare i cadaveri
xvii veniva estratta dalle tombe egizie ed era oggetto di un attivo commercio perché la
talvolta le veniva aggiunto dell'asfalto o era prodotta artificialmente con l'essiccamento di corpi
mummiaro, sm. disus. chi era addetto all'imbalsamazione delle mummie nell'antico
. fisicamente. cinelli, 2-196: natalia era giovane, e stava diventando giovanissima.
del suo viso e delle sue braccia era a squamme color del tabacco per una
o tutela della medesima; ma necessario era che lo comperasse, per così dire
legge, nella quale il mundio non era prescritto; e perciocché il mundio era
era prescritto; e perciocché il mundio era comune a tutti i popoli germanici,
giuseppe di santa maria, ii-75: era [il re] col solo mundo
masserizia, / che qual tu debbi credere era in punto, i e disse:
. pucci, cent., 72-94: era cresciuto / rodano sì che quel paese
vero, mungeva; ma la vacca era grassa, larga la pasciona, unto il
e placide squadrature. palazzeschi, 1-627: era stato piffero nella banda municipale del suo
allargare. verga, ii-94: il babbo era guardia municipale... il giovane
di farsi tosto a ricercare se quella famiglia era patrizia o plebea o ad annoverare i
quanto più diveniva lingua italiana, tanto era più scritto e meno parlato; tanto
scritto e meno parlato; tanto più era spogliato d'ogni sembianza popolare e municipale
capitano dei municipali, e sua madre era piemontese. = dal lat. municipàlis
un equilibrio nell'ambito italiano, che era ostacolato dall'esistenza del papato e dagli
4-69: un podestà... si era messo in testa di municipalizzare le acque
cioè * particeps munerum ', che era capace degli offizi, non poteva non
: la loro [delle colonie] condizione era invidiata anche da quelle città, che
ant. nella légione romana, che era addetto ai servizi più umili (un soldato
tra le città marittime una che per antichità era quasi disfatta, chiamata stratonis pyrguns,
, pei suoi benefici e munificenze, tenuto era grande. monti, ii-299: un
feste natalizie, il bambino d'annunzio era munifico con tutti. -sostant.
panzini, iii-570: il nudo non era ammesso che nelle statue greche, e
zacinto! eran suoi templi, / era ne'colli suoi l'ombra de'boschi
quella eminenza che la soperchiava; ed era ancora stato inalzato con tanta fretta quel
presa tutta, salvo la rocca che era forte e munita per natura, dentro della
munita, / or rimasa nel carro era soletta. tortora, iii-5: udita la
che tutta inzuppata di sangue gli si era rappresa su la ferita; jacopo
. simintendi, 1-4: la terra era non ferma; l'acqua da no
4-2 (1-iv-374): il fondo v'era grande e egli sapeva ben notare,
la ripa e portassero una fune ch'era ligata al capo del ponte e la tirassero
cavalca, 19-252: la nave ch'era piena d'uomini andava per lo pelago
la donna spari dietro la tenda che era in fondo alla stanza, tornandone dopo
luce perenne. pascoli, 85: dov'era la luna? ché il cielo /
che gli nuotava addosso, a lui che era sempre stato magro. 9
6-149: di 'pratiche * ce n'era da gavazzarci, da nuotarci dentro:
a notare un braccio di mare ch'era tra le due isole per esser co.
si spogliò subito, e perché egli era bonissimo notatore, si tuffò a piè di
preso seco un compagno che buon nuotatore era anch'esso, n'andò sulla riva del
, 6-209: andavano al largo. era una nuotatrice anche lei. bacchetti,
bacchetti, 1-iii-765: il soldato scacerni gli era stato additato dagli ufficiali come il più
trasto colle frementi spume, era sul punto di essere ingoiato dagli
me? pavese, 5-149: cesarino era partito per genova da un pezzo,
gregorio magno volgar., 3-358: quando era già verso casa, gli corsero incontro
, 3-9: da l'altra parte era venuta nuova / ch'in armi si mettea
doveva star tanto occulta, se non era in luogo occulto ai letterati. metastasio
c. arrighi, 3-161: non era quello il caso del nessuna nuova,
battezato; / non lo conosci: egli era sara- cino. castiglione, 275
egli prima che partisse da milano si era, come ai giovini interviene, innamorato
carducci, iii-15- 414: benedetto xiv era il pontefice novamente eletto della cui gloria
nuove a le navi, ne le quali era una croce de santo iacobo de
pavese, 5-79: sotto la tettoia c'era il biroccio verniciato nuovo.
un garzone che a forza d'economie s'era costituito principale di se stesso.
stranero. g. cavalcanti, i-247: era in penser d'amor quand'i'trovai
io rubai quella servicina, la quali era nuova nuova, ché guai a lei se
: avea lavorato e combattuto, era giovine. viani, 10-81: il
viani, 10-81: il profeta era nuovo alla ossessionante magìa della stampa
stampa. tecchi, 9-92: valentina velier era nuova al contatto coi compagni della
dante, purg., 8-4: era già l'ora che volge il disio /
segni, 23: monsignore di berbessi era venuto nuovo ammiraglio del re francesco.
papa, s'affrettavano, mentre egli era ancor nuovo nella sedia, di confermarsi nel
calvino, 1-17: il nuovo giardiniere era un ragazzo coi capelli lunghi, e
latini, rettor., 10-7: tulio era cittadino di roma nuovo e di non
cioè tullio, contra tanto cittadino quanto era catellina la romana libertà difese? nardi,
tutto in sé tornò quale in prima era / sì come fior per nova primavera
. che costituisce una realtà che non c'era, non esisteva o non era conosciuta
c'era, non esisteva o non era conosciuta in precedenza; che non ha
di giardino. montale, 1-93: vivere era ventura troppo nuova / ora per ora
, ii-89x: eppure quant'egli diceva non era a rigore nuovo di zecca: di
rigore nuovo di zecca: di novità era che codesto fosse sulle labbra d'uno
scienza nuova 'la prima volta stampata si era da noi sentita ma non intesa,
privo di un indirizzo stilistico unitario, era caratterizzato dalla comune volontà di rinnovamento
., 9-22: la luce che m'era ancor nova, /...
, a quanto mi ha assicurato, era certamente la passi. se ne accorse
d'un nuovo mondo, così come era anche nuova la navigazione de'portoghesi,
quel principio ond'elli indige, / tal era io a quella vista nova. cavalca
nova. cavalca, 20-434: questa misera era nel mezzo di tutti dinanzi al re
mai si vedessono, e il dimonio era tuttavia con lei che l'ammaestrava e
., 6-6 (1-iv-553): era il più piacevole e il più sollazzevole uom
nuovo. r. sacchetti, 1-124: era abbastanza novo che uno venisse da fuori
nova. pecchi, 13-89: incredibile era la confidenza, la simpatia, l'entusiasmo
il vescovo di patti, che si era ricoverato in messina, e due de'
due. e. lecchi, 5-274: era una nuova creatura ch'egli vedeva davanti
: perché catullo andò con lui? ne era stato invitato forse con l'altro poeta
si avvedeva dell'errore, nel quale era caduto il taine, pretendendo...
3-26: avendo novelle che 'l suo figliuolo era coronato re di buemia e avea preso
giov. cavalcanti, 393: questa fanciulla era a ba- gnuolo, e per istrano
persone diverse da quelle con cui si era in precedenza. dante, inf.
prima di scoprirsi anche agli ufficiali, lei era pervenuta a rallegrarli con un corredo ripulito
! moravia, i-355: non c'era nello scompartimento di quel treno leggero e
... gli [al grano] era stato benigno al tempo delle pioggie grosse
briga a venir fuore, / el qual era di cristo precursore. m. palmieri
fu nodrito, e invenero che la destriera era morta e il cibo e la mane
da s. c., 276: era nato [mario] e in tutta
e laghi. chiabrera, 1-1-57: turacano era il duce: a lui non fora
pastura l'agnello, che ancora tenero era, non era stato nutricato che dal
, che ancora tenero era, non era stato nutricato che dal latte della madre
spense col suo sangue quello fuoco che era sempre nutricato con perpetua cura delle vergini
leggiero. alfieri, 9-23: quest'era il latte che tue membra grame /
sua fama al mondo è sì com'era, / e '1 nome suo regnerà 'n
. delle braccia e delle gambe tutto era attratto che non potevo nutricare.
saccò nel capo la nutriccia, la quale era quasi tanto cotennuta, pettoruta, ventruta
gherardi, 2-i-186: l'uno di questi era il padre naturale e l'altro era
era il padre naturale e l'altro era il suo maestro [di ezzelino] overo
unatrice. vittorini, 6-205: sulle terrazze era pure giardino condizione di vita, anche
elevata); nell'antichità e in passato era per lo più di condizione servile o
, ii-16: però che la cicilia era uno granaio di roma e la sardigna l'
xii-63: la cucina di mia madre era più ricca e più nutriente di quella
esperienza. papini, v-821: tale era l'uomo che agostino, tutte le
d'ozio appassionato. bonsanti, 4-452: era così gradevole, così nutriente, talvolta
acciocché la terra, la quale imprima era nuda, si vestisse e ornasse e acciocché
prosperità. d'annunzio, iv-2-77: era la fame canina nella convalescenza del
si felice, fortunata congiuntura, com'era il nodrimento della guerra civile in queste
arte di scolpir greche favole che si era appresa in età più antiche.
figlia, e il poco che faceva era non salubre, anzi venefico. fogazzaro,
testi fiorentini, 76: sapie ke questa era una cnu'elli avea fatto nodrire a
in una delicata giovane che meco quasi s'era nodrita? tuoi marmi
fu nodrito e invenero che la destriera era morta. palladio volgar., 1-28:
violette e rose. caro, i-263: era il bosco ancor esso bellissimo, ombroso
mano d'un capitano così valoroso, com'era braccio, accompagnato da un esercito tale
danaro che effettivamente ne cavava il re era somma bastevole da nodrir cento galere.
ministerio e l'opera del ventre non era vana, e che quello non era più
non era vana, e che quello non era più da gli altri membri nutrito che
lasciarla ricascar nell'eresia, in che era nata e nodrita, bisognava darle un marito
, i-702: il principe di parma non era fuori di speranza, favorito dall'opinione
, iii-1-54: luciano... s'era educato e nutrito nelle splendidezze dei poeti
i suoi libri, e lì s'era nutrito di tolstoi. -intr.
. comisso, v-81: il sole era cosi alto, il caldo riportava a
li antiqui nostri... dire come era necessario tenere pistoia con le parte
vita a nutrire una tristezza che m'era cara perché mi veniva da te. gobetti
. m. barbaro, lii-12-341: era necessario destramente rispondere alla superbia ed ignoranza
alto ingegno nutrir d'elette cose / era tua cura. parini, xv-96: nu-
d'invidie. forteguerri, iv-441: quegli era uomo già fatto e poverello, /
ornato / in cui pregio ed onore era e valenza, / la soferenza -gentil
almeno in apparenza, se tale non era nell'intrinseco, e mostrava di far
cagione della vite e di qualunque pianta li era per questa parte intender tutta quella regione
tutta quella regione nella visina, sempre elli era storpiato e diramato e guasto;..
il fante così fece. il cavallo era nodrito. compagni, ii-218: pascendo
nodrita chioma! sanminiatelli, 11-43: era un prete biondastro, di pelle bianca
donne. marino, vii-501: burucco era un baron, d'astio e di sdegno
al sacro speco. serdonati, 9-11: era il cano uomo di guerra, nutrito
croce, iv-12-07: l'esaminatore, che era uno studioso di storia letteraria, non
, quel calore che nella sua vita era mancato. bonsanti, 5-132: era
vita era mancato. bonsanti, 5-132: era ronta a sconfessare tutto quanto, tutti
fino dal 1835, che la francia era per molti anni perduta e che l'
e che l'iniziativa del moto europeo era da trovarsi altrove. michelstaedter, 124
asse intellettuale, per dir così, era l'imaginazione: una imaginazione romantica,
ferd. martini, 5-243: l'annata era stata magra e la stagione fiorentina,
moravia, i-655: parte del vino le era caduta sul ventre e la sottoveste,
. bacchelli, 1-iii-774: il fiume era forte; chiaro scorgeva la rottura nel
): uno antico uomo, il quale era stato nudritore e maestro del giovane re
colla nodritura. roberti, viii-1-37: era crudeltà insieme ed ignominia porgere la nutritura
: il cielo... s'era coperto < fi nuvole striate, pomellate,
terza guerra punica, 146: questa torre era più di mille passi larga, e
più di mille passi larga, e tanto era forte e, grossa e di grande
voci, di suoni,... era per silvia un terrestre paradiso. vittorini
, dio ne scampi e liberi, era nelle nuvole come suo zio. fogazzaro,
a. monti, 7: mio padre era assai che badasse a far versi,
allora allora. manzini, 18-81: era uno strano tipo, mezzo poeta, mezzo
moravia, ix-177: verso mezzogiorno c'era come una schiarita ma insufficiente, con
., 14 (140): era come quella nuvolaglia che talvolta rimane sparsa
sfilacciarsi in brani di nebbia, tanto era bassa e gonfia. -per estens.
che la scia, dov'era il nodo nel tessuto, una 'chiosettina
quaglino, 3-15: nel cielo, ch'era un nuvolame immondo / a cirri scialbi
istintivamente cercava il luogo da dove si era sparato, la nuvoletta di fumo.
attorniavano usciva una nuvoletta bianca nella quale era scritto a grossi caratteri: « ecco
indistinti. poerio, 3-402: di nuviletti era temprato il giorno. valeri, 3-96
pozzanghere. pavese, 1-66: quella notte era nuvolo e tiravano lampi di caldo che
anzi aveva detto nìvolo, ché non era nato a pontassieve, né a san giovanni
. compagni, 1-10: l'aria era coperta di nuvoli, la polvere era
era coperta di nuvoli, la polvere era grandissima. fra giordano, 98: or
confusione riconoscesse il nuvolo col quale s'era mescolato essere un nuvolo sì come esso era
era mescolato essere un nuvolo sì come esso era, e non giunone sì come gli
, fra un nuvolo di tafani, era condotto per la cavezza sotto un argine erboso
anche allora e di cruscanti ve n'era un nuvolo. baretti, 6-292: un
, inconsistenti. boine, iv-348: era il difetto essenziale dell'ingegno del machiavelli
: da una parete del cielo s'era affacciato un nuvolino candido e innocente come
35 (608): la nebbia s'era a poco a poco addensata e accavallata
. de pisis, 1-96: il cielo era biancastro con nuvoloni strani.
uscì degl'usati termini, per modo ch'era molto pauroso solamente a guatare l'acqua
il cielo, piuttosto che nuvoloso, era tutta una nuvola cenerognola. piovene,
, 1-ii-140: il bianco... era smorto, fosco e come nuvoloso,
di vincere o di morire, e quest'era non solo tra i soldati privati,
a primavera il mondo sopra gli alberi era un mondo nuziale. 2. che
conc., ii-304: l'anello nuziale era stato perduto da sacontala nell'attigner acqua
di botte. cassola, 9-7: era scolorita [la scritta], ma si
distinguevano anche le scolature: la più lunga era sotto la o. si vede che
v. l: 'o': questa lettera era presso gli antichi il segno del così
sua santità. giotto, che garbatissimo era, prese un foglio, ed in quello
che l'o di giotto non era. /. nelli, 17-3-13: tu
come si convenia, delle maggior pene era ch'ella portasse. crescendi volgar.,
, 2-41 (374): questo si era, come noi diremmo in toscana,
almeno non sembrava più provare alcuna inquietitudine era la mamma. 4. con
rettor., 94-23: di ciò sì era questione di fatto presente, cioè se
, / lasciate quella secchia ove prim'era, / o la bestialità vi sarà
, già seggio di una città, era frequentata nei tempi estivi dai nasamoni. c
. sbarbaro, 5-75: via lavinia era proprio quella delle tue tele:..
spirituale. linati, 18-239: egi era per lui come un'oasi deliziosa a
solo ', che la nostra famiglia era la sua 'oasi '.
di risplendente. tècbhi, 9-225: c'era nella voce di giorgio...
allegria. pratolini, 8-280: c'era questa sua naturale solarità, questa oasi
: « obbè, o voialtri? » era giordano, una delle nuove conoscenze.
148: quel converso obedientissimo e semplicissimo era. pananti, iii-116: alessandro con
diversa dalla sua (un artigiano: ed era termine in uso a bologna nel secolo
, una macchina cieca e obbediente mentr'era invece un uomo conscio e rassegnato. tozzi
, chiedevi a lei se buono / era il figlio, e se il dì dato
alla badessa, sotto la cui obedienzia era la monaca della quale debbo dire.
costanzo, 1-330: re luigi, ch'era di natura mansueto, stette sempre all'
medesima obbedienzia. dominici, 4-156: era forte stimolata di mutare abito ed obedienzia
e di un tanto importante negozio, qual era il ridurre quei ribellati paesi all'obbedienza
: messer adovardo ander... era istato di poco tempo a roma a dare
erano venuti all'obedienza sua, ch'era vero e legitimo papa. razzi [rezasco
della lingua romana, il gran duca era presidente dell'armata imperiale, al qual
, 116: il popolo francese non era più in obbligo d'obbedire al re.
non cieca. cassola, 9-154: era stato uno sbaglio prendersi la moglie giovane:
proposto. d'annunzio, v-1-251: non era se non un avvertimento e un risentimento
(e il testo completo del telegramma era: « ho ricevuto dispaccio 1072.
giorni dopo, quando già tutto il trentino era occupato e trento stava per cadere,
per tutta la sua vita, ed era candidamente convinto che i colpevoli della catastrofe
viii-49: allora il marchesato di toscana era in mano di donne che obbedivano al sommo
che non fanno. ghislanzoni, 16-131: era venuta a tre- scorre nella stagione delle
cialda di farina, ostia (ed era usata per sigillare lettere e pacchi)
desi] più obligantemente di quello che si era fatto in riguardo del duca di
facce, sentiva le stesse parole, era obbligato agli stessi riguardi e anche alle
. avvegna fosse ghibellino, perché non era in concordia cogli aretini né col conte
obligare ad un matrimonio così disuguale, era ben di ragione che ne piegasse prima
fusse stato dio; e a suo detto era il primo medico del mondo. ca'
religiosi. nardi, 155: dipoi era costretto [il soldato] a giurare
1-vii-25: messer manfredi... era stato riserbato in quel castello come in
pistoiesi, né di poi ad alcuno era accaduto offenderlo, promettendo quello a tutti
fé proposta espressa / che papa bonifazio era accusato / siccom'eretico. della casa,
cui debitore principale o originale è (o era) un altro soggetto. -anche sostant
a petizione della compagnia degli alberti perch'era loro obligato per la nostra compangnia.
non obligato, / poi che pure era di tua man plasmato. g.
acclamarono re. chiari, i-28: era questi italiano di nascita,..
... per lo peccato commesso era obbligato a patire sempre ogni male. leggenda
. cavalca, vii-163: quando io era giovane..., io era
io era giovane..., io era inchinato e obbligato al vizio della gola
l'avrei, / ch'io non t'era, come or sono, obli
accettò michele la signoria; e perché era uomo sagace e prudente e più alla
per moglie flavia domicilia, la qual era obbligata a statilio capella, cavalier romano
... che ancora il pontefice era obbligato alle leggi del concilio, non
quanto obbligato sia il sito, come era quello della suddetta casa della vallicella, serrato
e contento di lei, interamente si era disposto consentire a la creazione di arrigo
2-xiv-200: poiché l'obbligazione delle comunità era solidale, facilmente accadeva che l'esattore
fatto, / se messer cin, ch'era dottor di legge, / non
pena etterna, alla quale l'uomo era obbligato per la colpa mortale. buti
31: e1 prete rispuose ch'egli era el vero e che egli era suo obrigo
egli era el vero e che egli era suo obrigo e non solamente lo voleva
rispose el papa che, se quel popolo era divoto verso la chiesa, che faceva
faceva el debito suo, perché gli era obbligo. c. campana, ii-.
ciò che mara non poteva sopportare, era che il fidanzato costituisse un nuovo obbligo.
di essa. leopardi, i-95: era obbligo e costume dei buoni il non
il momento ai suoi obblighi: s'era invece presentato subito, volontario, all'
sua. misasi, 7-i-i57: egli era sindaco ed aveva quindi il dritto e
una volta dono arbitrario e gratuito, era divenuto di obbligo. tommaseo [s
, ii-368: de'dubbi richiesti il primo era se poteva il popolo francese, per
il poco bene delle cose terrene e quanto era in obligo per la salute dell'anima
patria venduta -tutto insomma da più tempo era scritto. carducci, iii-4-263: «
ai bocca si fatti obbrobri che non era chi sofferiva che gli fosser detti senza
scaligeri, co i quali l'amico suo era tornato in grazia. -bestemmia
obbrobri, e ritrovai in effetto che tutto era maldicenza. bontempelli, ii-1068: qualche
duolo: / che se bene in obbrobrio era caduto, / era almen certo di
se bene in obbrobrio era caduto, / era almen certo di non v'esser solo
, tessere spettacolo sollazzevole al popolo già era cosa d'obbrobrio. segneri, i-330
di far- rokh-sier, che sfrenatamente s'era reso infame ed esecrabile per le nefande
! bernari, 7-404: la sua parte era di dissuaderla da quel proposito obbrobrioso.
questo uomo sì excelente, ch'era tanto più splendiente nella repubblica,
tre, de'quali quello del mezzo era il più degno di tutti ed era quadro
mezzo era il più degno di tutti ed era quadro, grosso e andava tutta via
6-204: guardai il cielo, s'era annuvolato, una gran massa di nubi
tanti obelisci quanti nemici avea morti quello che era sepulto. b. segni, 4-186
nella luce vespertina. anzi era effettivamente distrutta ed alla vigilia di ve
martini, i-8-191: alla fine del libro era posto questo capitolo, il quale noi
punto... indicava che si era incerti se si doveva considerare cancellato o
... l'obelo con doppio punto era un segno che... indicava
pesanti armature. targioni pozzetti, 5-115: era di statura mediocre, di corporatura gracile
nella gioventù, ma poi nella virilità era diventato obeso straordinariamente. alfieri, i-27
. angioletti, 9: il cortile era sempre affollato di gente stravagante, nani
, con gli occhi chiari, nei quali era possibile indovinare anche della tristezza.
, dalla città e dal forte, era eguale all'impeto e all'ardir
forse ceduto alla tentazione ed alla fame ch'era molta, ma un obice esploso a
, si limitò a obiettare che il tempo era 'frombola '.
che ostacola fortemente principe leopoldo] era, per così dire, un accademicola volontà
i-v-622: dalla banda dell'inghilterra s'era in tanto messo un obice al matrimonio
verità egli sia tuttaltro. quello era obiecto, falso, ma per grandissimi
che '1 mora, e che l'era contento acetar ditto suplicio, non per
michelstaedter, 836: la filosofia antica era tutta d'un pezzo nell'identità del
del soggetto con l'oggetto. questa era la sua salute: tyioìo ^ tmò
- innestato sul discorso dell'impressionismo ch'era insieme fondato sulle apparenze e sulla soggettività
e democrazia. moravia, 21-36: era la prima volta che osservavo viola con
. de sanctis, 9-77: già era nata in italia questa poesia obiettiva,
perfettissimo piano. foscolo, 1-289: era la notte; e sul funereo letto /
: di cotai segni variato e scolto / era il metallo de le regie porte.
, i-334: risposi... ch'era in lei un gran obbiètto il non
: avendo nui sentimento con quante gente era per andare fracasso in giara de adda
indossare un accappatoio; qualcuna che s'era attardata nell'acqua, si tirava il lastex
giannone, 2-i-560: questo a que'tempi era il costume, quando si volevano sottoporre
glioncino, in un battibaleno, si era bell'e sottratto agli sguardi delle tre
oblatratore di livido morso, quale egli si era per se stesso pronosticato che io gli
l'arme e del destrier su ch'era / al gran sepolcro oblazion non faccia.
sacrifici suoi offeriva la mola salsa, ch'era il farro tosto, di sale asperso
prima semente. patini, 27-370: era l'unico sacrificio [quello dei fanciulli]
piegare il volere di un dio perché era davvero la più valida oblazione che all'uomo
nell'albania con ducento cavaleggieri offerto s'era alla repubblica, fu accettata l'oblazion
: il sonno d'oblianza / m'era stato mandato al capezzale. butti, no
, 8-188: il giovinetto... era un uomo torturato, che per
di fausto, che a quest'ora era inseguito / dall'avversario in forma di
arte. bonsanti, 5-22: si era mostrata più generosa, anche se non
periglio. onufrio, 235: luciano si era ormai rassegnato alla sua sorte, e
625: tal della mesta, immobile / era quaggiuso il fato: / sempre un
ho ricevuta la vostra dei 15. era rimasta presso ig negoziante che le riceve
oblio. guasti, iv-82: non era scorso bene un secolo che la povertà
come la sua donna più cara, era posta in oblio. -mettere da parte
d'annunzio, iv-1-940: ella era tutta assorta in un suo piacere alterno
dolce e dimenticato io lo risogno: / era la gloria. de roberto, 8-187
di brente, 52: don adriano era l'angelo tutelare di quelle valli: spesso
guardava obliquamente don giulio, che s'era seduto di nuovo su la poltrona, col
iii-21-311: dei garisendi... era la torre che da loro tiene il
. sanminiatelli, 11-193: ora c'era, in più, la ghigliottina di mezzo
serao, i-249: l'aspetto di colaneri era obliquo, fine, freddo e ipocrita
21-19: ben che duro gli fosse, era più onesto, / che satisfare a
s'adoperava a conseguire quello che gli era negato dalla giustizia obliqua o ignorante o
usuale. zena, 1-499: c'era affinità d'anima tra queste due donne
i-317: il pargoletto amore / dato era in guardia al suo fratello imene,
: questa timidezza, veramente, non era stata mai in lei ritrosia; ma ora
dei sensi. albertazzi, 583: ella era predisposta ad accogliere per vera qualsiasi interpretazione
d'annunzio, iv-1-16: l'obelisco era tutto roseo, investito dal sole declinante
iii-210: il colore eli questa voragine era di un giallo leonino con lunghe e
mentre cercavo la chiave il topo s'era messo in un angolo, e rimaneva lì
patrizi, 1-iii-345: della tritogenia: era specie di ballo che si chiama enoplio
pianure. cassieri, 172: si era preoccupata di radunare in alto la capigliatura
). d'annunzio, iv-1-44: era un segretario della legazione giapponese, piccolo
di continuo. deledda, ii-3: era una ragazza quindicenne, alta e bella,
valsa la teorica dell'urto imponente, ch'era segreto di vittoria a'romani.
in senso discendente (e quest'ultimo era l'unico contemplato fino al cinquecento)
obliro la forma della battaglia che li era ordinata dalli maestri della guerra.
, iii-16-302: nel cinquecento il cattolicismo era tuttavia gran parte dell'anima nazionale,
pure secondo l'uso ordinario, dal quale era sempre seguita una pretensione di tralasciar il
dante, par., 23-50: io era come quei che si risente / di
28-18: iocondo ancor duo miglia ito non era / che gli venne la croce raccordata
passate ed all'approvazione di quella, era concessa agli ugonotti senza eccezione di tempi
] una generosa oblivione intorno a quanto era accaduto d'irregolare, di sedizioso,
in quella fruizione / ch'ogni appetito era in oblivione. ariosto, 1-21:
a poco a poco... si era tralasciata e quasi ita in oblivione a
cotale autorità nondimeno in processo di tempo era passata in oblivione. loredano, 1-81
e quella prudenza che con il tempo s'era quasi posta in oblivione. tommaseo,
. et acciò che tutto quello che era successo tra loro per il passato si
molti mal intenzionati, dicevano che non era da fidarsi del popolo, che,
altro galleggiante. saba, 4-72: t'era estraneo il suo nido, oggi il
da giapponese. buzzati, 6-187: era una ragazza svelta, peccato che avesse
una faccia troppo oblunga, il corpo però era magnifico, diceva di essere studentessa di
di legge. calvino, 1-315: era alta, magra ed equina, con seni
mani, svogliatamente -una sera d'inverno che era rimasta in casa -certi fogli oblunghi,
. moretti, ii-143: mia madre era lieta che l'oboe e l'arpa si
v-79: sdegnati i ricchi di quanto era seguito e temendo l'accrescimento di tiberio
uno sviluppo di mostri... era un assalto, era quasi un'imposizione.
mostri... era un assalto, era quasi un'imposizione. tutti parevano risoluti
alle missioni. venditti, 1-153: era la spoglia del noto pezzente / nonagenario
s. maffei, 9-196: l'obolostatica era l'usura più vituperata, siccome quella
, i-ii: quel nummo d'oro [era] il medesimo che il nostro fiorino
p. levi, 2-56: c'era una eolipila in stile secessione, una
quale uomo [giovan battista ridolfi] s'era dimostrato sempre molto amatore dello stato della
che tutte l'avessimo, ma in alcune era alquanto obbumbrata e senza ornamento nessuno.
ii-304: dimmi un poco: non era egli obumbrato ogni cosa innanzi che venissino
similmente un fanciullo di cui un'occa s'era fuor di modo invaghita. romoli,
ala che, appuntita e forbita, era un tempo usata per scrivere con l'
penna di oca, ma la sua penna era di fino ariento. cellini, 628
figura, con due delle quali qualcheduno s'era divertito a fare delle oche.
m'ero lagnato qualche volta che la carne era troppo dura, e se proprio non
, 1-ii-102: il naso aquilino ed ardito era sottile, e gli dava un'aria
, / ma che chi lo trovò non era un'oca. fagiuoli, 1-1-232:
nel giuocar poi dcll'occa, ella non era un'occa. fagiuoli, i-64:
borgese, 1-217: a lei sola era riuscito molto semplice- mente d'indurre suo
tecchi, 12- 122: c'era in tutto il loro atteggiamento una passività
gessi, 266: a obeid vi era poi un deposito nascosto di polvere di
: quella dunque -rimuginava samuele - non era la realtà: era l'occasionale, il
samuele - non era la realtà: era l'occasionale, il contingente.
ii-13-345: questa occasionalità storica del ch'era appunto l'erto cimitero di fiesole, occasionale
, 6-181: da quel pomeriggio egli non era più l'amico occasionale o l'affezionato
l'amico occasionale o l'affezionato cliente, era qualcosa di più, una specie di
. roberti, iv-75: io era cinto intorno da avari, da lascivi
: navigò tosto a quella volta ove c'era occasione di danneggiar la città. manzoni
quella che dipi- gneva nell'altro tondo era l'occasione e la liberalità. a.
a florido. cicognani, iii-2-12: era arrivata quasi alla trentina e non aveva avuto
. dessi, 11-162: mia madre era ancora giovane; ma non si risposò,
., 1 (22): era perpetua... la serva di don
fortuna il regno di napoli, che era perduto se quell'esercito si perdeva.
ma e'dovea pure considerare che quella era stata occasione e non cagione, e che
di lamentarsi. loredano, 2-451: non era per anche spirata la triegua, quando
, la più leggiera lusinga, non era un pensiero che potesse fermarsi un momento
percorso da lui fin allora, non s'era mai trovato nell'occasione d'assottigliar molto
colla mia ostinata terzana. io m'era proposto di lasciarla correre senza chinachina;
. campana, ii-486: in quel mezo era entrato nel forte, con l'occasion
, per la malevoglienza e odio ch'era portato loro, la plebe avesse occasione
arcadica a cui apparteneva, la sua era quasi sempre poesia d'occasione. tarchetti
, 660: tutta la poesia era d'occasione, cioè aveva vita extra-artistica
mutilava la sua creatura perché l'atmosfera era cambiata, tornava poeta di occasione. b
attiva. papini, 27-769: questa pazzìa era stata opera altrui, dei sudditi in
e. gadda, 13-70: il cielo era d'occasione: tormenta sulle cime,
quale porgeva occasione a nuovi benefìci, era nondimeno scacciato dell'armenia. -essere
ha tolto tutto il settembre, che era il tempo di venire più bello,
di guadagnare. pavese, 5-92: era sempre disposto a tagliar la corda,
naso, / perché per noi girato era sì 'l monte, / che già dritti
essa. roselli, lxxxviii-11-396: era el mondo ne l'orto e ne
tempo. a. verri, ii-304: era stellato il cielo e la luna già
occaso. d'annunzio, iv-2-264: era il cielo, dopo l'occaso della luna
sestodecimo declinava all'occaso, non vi era oggi- mai in natura o genere di
occaso anche in quelle parti orientali ove era nata. de roberto, 8-277: le
a mezzanotte. chiabrera, 1-ii-357: era il sol ver l'occaso, alla
infiorano i prati. chiari, 3-i-68: era 11 sole di questo giorno vicino all'
/ dentro un castel che sol gli era rimaso, / che tutto il resto avea
: vago fu molto il loco dove egli era, / de fiori adorno e de
: per una donna della sua condizione era poco bistrata: questo la rendeva spontanea ed
sua vecchiaia / avaro ed usuraio s'era fatto. / ogni dì fitta teneva
umore. d'annunzio, iv-1-58: ella era alta e magra, con due strani
con el suo occhiale la sena che era molto bela, de mano de rafaele
: fu sparsa fama che in fiandra era stato presentato al conte maurizio un occhiale
dottor pulga -dichiarò mio padre -non gli era affatto piaciuto. -acer. occhialóni (
il vetro dell'occhialino mi disse che era una città fortificata alla moderna.
occhiando la mia sacchetta di pelle che era molto gonfia, gridò: -bandi tira
bersezio, 264: il conte motteggiava come era suo costume, ma con corte labbra
legnate, / suo castigo di quando era piccina. / e quando fa quella
5-279: nessuno prima di lui s'era curato di sapere, almeno all'ingrosso,
collo. verga, 4-102: c'era un'occhiata di sole che spandevasi color d'
iii-928: si capiva che l'adalgisa era una ragazzetta robusta che mandava avanti la
buttata a clara un'occhiatina che era rade volte e solo per caso corrisposta
ago pendente alla seta di ch'egli era orlato. 6. ittiol.
mio can di te, / geloso era il tuo principe / occhiazzurro di me
occhibendato arciero: / non son qual era della facil cinara / sotto il soave
divinità greche, in partic. di era). d'annunzio, i-43:
grandi e rotondi (come epiteto di era). carducci, iii-1-298: giunone
che mai. carducci, iii-27-145: c'era lì un paio di casette, e
ride. dessi, 6-143: rita era appoggiata con la spalla allo stipite della porta
con quello. bacchelli, 2-xxiv-278: era ammirato, e ciò non ostante era
: era ammirato, e ciò non ostante era amato; l'impero era pieno del
non ostante era amato; l'impero era pieno del suo nome; tutte le donne
uomini variati in ascose forme, non era tarda la tema a dire: e per
. capponi, 1-i-273: leopoldo di toscana era un teologo pretto; federigo e caterina
: una minuscola falce ai luna s'era levata ad occhieggiare tra le belle andane dei
guizza. pea, 3-13: non c'era che un faro sopra un picco di
. jovine, 2-184: il paese era tornato deserto. le case dei galantuomini
6-239: il semaforo... era bloccato sul giallo, occhieggiava ad intermittenza
artificio. bocchelli, i-446: la stanzaccia era veramente orrida e piena d'angoli e
camicia. tarchetti, 6-i-275: ella s'era data indefessamente al lavoro, era orlatrice
s'era data indefessamente al lavoro, era orlatrice di occhielli. d'annunzio,
muso. / io volea pur veder come era bello: / guardommi anch'egli e
, / e sopr'ogni altra trista era dolente; / onde attizza le legne e
mente. de pisis, 3-32: era la cameriera bruna seguita da una biondina
una gabbiuzza che neppure avevo notata, era una scimmietta che tossiva. una piccola
entro un occhietto giallo, il quale era lo zecchino. carducci, iii-4-
precede il frontespizio (e un tempo era inserito in un cerchio o in un
dato l'occhietto alla robba che v'era, rispondo subito che no. zena,
e molto espressivi (come epiteto di era). salvini [tramater]
, semplicità. fantoni, ii-98: era la notte, / tacea la valle,
dante, purg., 29-95: ognuno era pennuto di sei ali; / le
ai piedi / d'i suoi comandamenti era di voto, / la mente e li
paolo portò gli occhi al giardinetto che c'era lì davanti, tra 1 palazzi della
et in altro lontan paese portata dove era consuetudine e legge di sacrificare ad una
di tra 'capei prolissi / quanto era dolce e strano! pirandello, 8-566
e preso un pennello dal mazzo si era messo a sciagottarlo nel vasetto dell'acqua maestra
il lago già paludoso una volta adesso era tutto palude in cui forse nemmeno gli
occhi viola. malaparte, 7-332: era proprio una selva di girasoli, una
franse [il virgulto] netto là dov'era l'occhio della canna. viani,
: veramente la capanna non si vedeva; era l'occhio di luce che feriva il
schermo televisivo. parronchi, 121: era lontano... / fuori da questo
ii-11-22: il fantastico nel medio evo era naturale allo spirito. gli uomini vivevano
in un altro mondo, al quale era abituata la loro immaginazione; il mondo
loro immaginazione; il mondo sensibile non era guardato, era un'incognita anche all'
il mondo sensibile non era guardato, era un'incognita anche all'occhio de'sapienti
antico senza imitarne le forme », era spuria soltanto per l'occhio dell'intenditore.
un occhio di riguardo per lui, poiché era uomo di lettere. -con
: si diceva per ognuno che egli era l'occhio diritto del suo maestro. g
: il quale operava di straforo ed era l'anima di tutto, perciocché stava
perciocché stava agli orecchi del re ed era l'occhio suo. giuliani, ii-355
occhi di grecia, allora che in quella era la monarchia del mondo, per iscienzia
ella sa, mylord, che la marina era l'occhio del czar. cesarotti,
, 23: la cupola del sacello era cieca, cioè senza occhio nel mezzo.
. bacchelli, i-302: non c'era occhio di portico e sottopassaggio e volto
legge ei * a-figura della novella: era cristo mostrava ad occhio ciò che figurata-
mostrava ad occhio ciò che figurata- mente era profetato e fatto nel vecchio testamento.
350): col tempo, s'era avvezzata a ciò che aveva tutto il giorno
volontà compiere. bocchelli, 1-i-237: era l'affiliato e la spia dell'atroce e
pirandello, 8-1071: il buon martinelli era trasecolato. pareva che il naso gli crescesse
con curiosità. bacchetti, 1-ii-19: era rimasto a guardare con tanto d'occhi
possibile. cassola, 4-11: non era una ragazza che desse nell'occhio:
occhio alla polizia, la quale non era meno feroce, ma era più vessatoria
la quale non era meno feroce, ma era più vessatoria e più stupida della polizia
, 32-92: già ne li occhi m'era, / quella eh'ad altro intender
città e l'infermità di essa gli era negli occhi. g. capponi, 1-i-373
: lo spettro recente della schiavitù legale era sempre innanzi agli occhi loro.
occhio e cercavo il letto: non c'era letto ma un gran materasso buttato per
, 11-512: ben osservato! e'm'era fuggito d'occhio. -fuori
115): quel falso pezzente che s'era inoltrato a quel modo nella povera casetta
a quel modo nella povera casetta, non era altro che il griso, il quale
egli s'avvide che amorosamente da lei era guardato. di costanzo, 1-286:
aveva messi gli occhi addosso a lucia, era divenuto massaio, si trovava provvisto bastantemente
: guardo [gisella] e vedo ch'era rossa, povera diavola, e non
medesimo foro guardando, per onde immacchiata s'era, la vide che, subito
(383): affacciatosi alla stanza dov'era il signore e la brigata, vide
. giuliani, ii-315: quan- d'era poi fuori via (quel suo damo)
capite? pirandello, 7-744: fortuna ch'era buio! quel ch'occhio non vede
tre vagoni. il fratello sapeva ed era contento. chiedeva: qual è la parola
, 286: la pisana, dopoché lucilio era partito e il venchieredo aveva abbandonato la
. gobetti, 1-1-381: passaglia non era solo tra i preti a far l'
levare l'occhiolino di dosso e che n'era riscaldato di buon modo, parendogli assai
piede. nievo, 1-26: l'era una morettina delle svelte; eppure
, nel mare verso trieste, dov'era successa quella ruina; e vedeva sempre
, quel biondone, lui sì che era bello, più di te, che non
che fu tramutato poi in pavone da era). s s
: l'occhiuta e pettegola gelosia di costui era 11 primo tormento del povere giulio.
e la loro protezione sul governo papalino era molto calda e gelosa e occhiuta.
non che dovesse menare lo smalto quando gli era detto, ma, se gli
il lido dove l'imperio occidentale si era spento, invano invocava l'imperatore a
alfabeto leggibile, imparavo che a kiev c'era il colera. 2. che
loro popoli che 1 " equilibrio europeo era minacciato \ ch'era d'uopo rintuzzare l'
" equilibrio europeo era minacciato \ ch'era d'uopo rintuzzare l'orgoglio della russia
appare come un 'occidentalista ', era invece un cosmo polita,
ombrosa e oscura. ariosto, 25-39: era del giorno il termine ormai corto,
inclinazione. cesari, ii-112: il sole era voltato verso occidente, essendo ad oriente
. buzzati, 1-297: fuori il cielo era diventato di un azzurro intenso, all'
... verso l'occidente miserabilmente s'era ampliata. testi fiorentini, 210:
(1-836): il suo viso non era ai quegli angelici e belli del mondo
. d'annunzio, iv-2-264: era buona ora di notte quando gli amici ripassarono
. d'annunzio, ii-71: tacita era la via; / e il sole inclinavasi
che lo sviluppo occipitale di questi ultimi era più largo di quello dei primi.
il cappello, con un atto che gli era familiare... i capelli semplici
lui e il suo avvocato giuravano che era a far tutt'altro, e ci si
fase: e poi perché il cavalluccio era fermo e già piazzato a gambe larghe
di lui per sorella nepote e a cui era stato imposto che con tre galee di
... il detto caso che gli era occorso. m. villani, 7-48
/ (che non men eh'animoso, era diitem è statuto e chiarito che li
, 1 (21): gli era occorso di difendere, in più d'un'
memoria di fra'girolamo savonarola, che era dieci o dodici anni fa estinta sendo morti
la sinistra, e andò via ove era stato imposto. guicciardini, v-45: ciascuno
gli teneva così stretti che non v'era danaro che bastasse a cavargliele dalle mani;
notte oscura e la quiete, che era da ogni parte, occultò l'esercito.
tecchi, viii-75: il signor gentili era bravo: tenuto stretto fra i denti il
masuccio, 438: occultatissimamente, corno era venuto, al suo dominio se ne
del vero. miloni, 1-267: era reo di fellonia nel proprio fratello e
signora blavatsky e del colonnello olcott, era andato a adyar, nella provincia di
antiche carte. tasso, 13-40: egli era intento / de le brevi parole a
g. gozzi, i-26-150: quanto costei era saporitina, sollazzevole e festosa, altrettanto
, sollazzevole e festosa, altrettanto eli'era bene scozzonata e avea un'artefiziosa attrattiva
di tradimenti. monti, v-471: alessandra era vedova strozzi, e le sue seconde
legislazione, dicendo che la sua condizione era in questo assai peggiore di quella dei
manifestare al mondo, che insino all'ora era stato occulto. boccaccio, dee.
: la sostanza del mio corpo non era occulta a te essendo ancora nella sua
. l'avete ubbidita puntualmente: s'era fatta vedere a voi, per intimarvi il
iv-1-18: l'ombra, ovunque, era diafana e ricca, quasi direi animata
i-303: dal foro romano, dov'era il lago curzio e dov'è ora
non doveva star tanto occulta, se non era in un luogo occulto ai letterati.
servo, che per occulta via quivi era venuto,... andò ad alloggiare
biagio gavaro. minerbetti, lxi-186: era la selva folta e di pungenti /
nannini [epistole], 403: era discepolo di cristo, ma occulto per
1-33: mi direte: ciò non era uccider il vizio, ma peggiorarlo,
amore. borgese, 1-33: non v'era in lui affetto, nemmeno quello per
, 356: questo così fatto occupaménto era in tra l'acqua quanto fusse abbastanza
occupante, forse già in convalescenza, era seduto su una seggiola da una parte del
260: uno de'giudici del capitano era deputato sopra la camera rinvenire le ragioni
: sentendo buevem che mau- metto s'era levato re in fessa, parendogli ch'egli
avea occupato la republica e non c'era più speranza di libertà, si diè
. pascoli, i-245: il mio voto era principalmente d'occupare la cattedra alla quale
monte sagro. montale, 13-22: era il 12 ottobre del * 982 / mio
: la missione mia... era questa: far saltare tutti e quattro i
. di corbi che tutta l'aria n'era occupata. campofregoso, ii-25: il
passare di là, e trovando ch'era riboccato sicché occupava, eccetto lo letto
lui illuminate. vasari, ii-46: era una acqua chiarissima e limpida, che
provvede. cassola, 9-165: quand'era in casa non sapeva mai come occupare
maniere. chiari, i-20: la moglie era quella che occupava in gran parte la
affatto opposte a quelle della madre. era taciturna, non civettava e non occupava
. ariosto, 23-112: caduto gli era sopra il petto il mento, /
muto la occupava, pensando che ella era in peccato mortale. lucini, 4-184
conveniva a lui occuparsi della carne che era ancóra divina. montano, 1-290: nessuno
occupato da voi, pieno di sangue / era e di foco. la repubblica [
alloggiar volea. / rispose quel ch'era occupato il loco / da donne e da
non fo menzion, che 'l ciel n'era coperto / e occupata tutta l'aere
. beicari, 2-137: tutta l'aria era occupata ed oscura e con grande risonare
caro, i-281: ognuno in ogni villa era occupato intorno alle bisogne della ricolta.
negozi ai trastulli; e sempre che era stato occupato in qualunque cosa, per
fumare? cassola, 9-18: dina era occupata a stasare il lavandino del gabinetto
: dava loro ad intender che io era occupatissimo ed ella occupata molto utilmente presso
., 2 (36): renzo era un giovane pacifico e alieno dal sangue
per l'omicidio, la sua mente non era occupata che a fantasticare un tradimento.
stordito e occupato. piovene, 3-196: era infatti sempre occupato in un mondo perduto
. giov. cavalcanti, 373: era tanta la nebbia che seco adduceva l'
,... finalmente se n'era ito di là dalle alpi nella magna.
per cluenzio e'dice di sassia che era madre di cluenzio, moglie del genero,
. g. bassani, 4-14: era sui maschi che si appuntavano maggiormente le
e conservatrice della civiltà antica come già era la ordinatrice della nuova.
un... monaco... era sì ornato di tutte virtudi che,
: azione. sbarbaro, 5-45: era stato visto per le vie del centro
. gozzi, 1-406: la mia occupazione era stata il raccogliere le spazzature per le
muratori, 7-i-99: né alcuna causa era portata al re che prima non passasse
, 19-109: mia madre, allora, era oceanica, esuberante, piena di vita
.). verga, 5-90: era una di quelle opere gigantesche che sembrano
che nello uscire di quello arsenale io era più sbalordito di una trottola, tante
vita tutte le acque della terra (ed era raffigurato neh'immagine di un vecchio con
dedito, come si sa, quand'era in vita, alle ricerche oceanografiche, rise
tali segni. lucini, 7-48: ella era venuta vestita secondo il rito: armille
mente l'andamento ochesco di quella che era la lirica del tempo.
310: l'ocymo... era un cibo per i buoi di biade tagliate
, 1-224: il 'maggio 'era calato nella buca e rizzava la sua vetta
dolcezza. térésah, 2-165: c'era una volta un vecchio libro santo /
. milizia, ii-58: questo monumento era diptero, cioè con portico doppio d'
silenziosamente entrò in laboratorio. il bonaccorsi era già con la testa china sull'oculare
sia così aperto e malmenato che non era possibile potesse fare più lunga resistenza.
sozzure candido mantenevasi. gavazzi, 577: era ella... negl'interessi di
benché minimo accidente, perché la direzione era occulàtissima. -pronto, disposto.
volta severo. gobetti, 1-i-738: era il frutto di anni di lavoro assiduo
dell'estero e tutti le avevano detto che era afflitto d'un glaucoma, irrimediabile.
di persia, lii-12- 231: era [il pascià-visir] nel mezzo avendo a
appassionato. nievo, 237: lucilio era... diventato, come dice la
lo permetteva a nessuna di loro. era gaio estroso brillante nelle sue rade escursioni
, creduta dipinta da s. luca, era celebre anche in roma. tramater [
: nemmeno chi moriva odiava davvero; era come pagare al gioco quando si è
di danari. borgese, 1-202: era chiaro ora che il maschio ci teneva a
bene che tutti avesser carissimo; ed era l'amore. foscolo, xiv-23: bisogna
quelle sette tanto stoffo e buono ariento era quanto in queste dieci, sicché le sette
, 1-iii-440: l'imperio... era in mano di un laico inetto a
lucheni. cassola, 2-207: più era la fatica, più era la miseria,
2-207: più era la fatica, più era la miseria, e più cresceva il
quale lo fissava, ben lo sentiva, era acceso di un odio mortale.
b. croce, iii-22-175: c'era... l'altro domma dellodio di
, lii-6-50: dove per il passato era amore, amicizia e tranquillissima pace tra
tra i nati all'odio, / quale era mai persona / che al santo inaccessibile
acqua santa, voglio dire, il diavolo era lui; ma mi perdonerà se parlo
alcuno odio ne'fiorentini, del tutto era disposto a volerlo fare impiccar per la gola
10-8 (i-iv- 909): gisippo era a'suoi e a que'di sofronia in
quella faccia che sì in odio gli era. guicciardini, i-354: convocato il
: convocato il popolo, al quale era in odio grande il nome suo per molte
alfieri, i-145: per molte ore mi era trattenuto nel palco dell'odiosamata signora
cittadinanza romana, per la quale si era resa tutta l'italia una città sola
in odiosità. leopardi, i-208: era questa una cosa notissima agli antichi, tanto
per tutto ciò l'onorevole sella si era 'addossata forse l'odiosità d'opporsi alla
. masuccio, 18: tra loro era, per alcune invidie e odiosità fratesche
fatto per quell'ingrata, e che non era pronto
. pananti, ii-182: spregiata e odiosa era la punica fede. solaro della margarita
degli elvezi e lo appetito del signoreggiare era odioso e sospetto. livio volpar.
fuora di paura per la chiarezza ch'era tornata riguardarono il seggio di romolo e
portava a cicerone che, così morto com'era, si fece mettere il suo capo
popolo, egli soddisfaceva a un desiderio che era nel popolo. b. croce,
la triste odissea della piccola profuga viennese era divenuta leggendaria in tutta la valle. bernari
paolo. palazzeschi, 6-20: anche lei era una vedova, ma una vedova sciagurata
metteva al mare, a destra, era silenzioso e vi si leggevano targhe di levatrici
nel compecto de l'introito al fonte era una perguletta... contecta di nobilissimi
che poema di dante, il cui soggetto era tale che, non che sanno.
partecipandovi direttamente. prati, 1-213: era conteso / ai corridori d'odorar la
: si guardava il braccio là dove s'era posata la mano di edith, odorava
verga, 2-275: egli rispondeva che era in trattative con brancato, il vicino,
maschi de gli ebrei, da'quali era per discendere il messia. 3
, 22-97: fuoco sul focolare / grande era acceso, e di lontan l'odore
, 10-ii-94: il che se bene era falso, odorando nondimeno di cosa a
. carducci, iii-6-256: a madrid più era tenuto buon arnese politico qual più empiesse
bandello, 1-45 (i-533): egli era la stagione che i fiori e le
appo de gli antichi quello [porro] era chiamato odorato, non perché avesse soave
rimase che poco meno er sette dì era sentito da coloro che entravano ne
, 1-236: la mia sensibilità si era acuita a segno ch'io avvertiva per la
odor di rose che ciò che v'era pareva rose; e l'una inviluppò
pur avere veduto quel giovano che m'era a dosso; io ti prego, odore
castiglione, 67: nell'animo mio era recente l'odor delle virtù del duca
e mezzo scrivano del cancelliere, che era nel castello in odore di spia. bechi
antonio, con un gesto dove c'era quasi della ripulsione, come se qualunque
molto e venivate molto odore, perciò ch'era sua figliuola, ma nolla conosceva.
arrivare l'odore all'ambasciadore cristianissimo ch'era tempo accettevole di avvertire di bocca il
-presentimento. tozzi, vi-636: alfonso era in uno di quei momenti quando la
procedente dalla testa corrotta che dentro v'era, di venne bellissimo e
. (1-iv-236): qualora il sole era più alto, sotto odorifera e dilettevole
dalla madre e dalle damigelle intendere chi era colei sì gentilesca e di sì alto
giovanetto aprile. leopardi, 21-13: era il maggio odoroso: e tu solevi /
con lui. pratolini, 8-44: viola era digià nel letto, pulita e odorosa
apollo, / alla scuola del coro. era già sera, / una sera odorosa
3-198: sulla tavola bianca / c'era il pane odoroso da tagliare.
molto più forte che leofante; ed era somigliante al cavallo; c'avia il
mi sgridava, ma ogni sua frase era offendente. -sostant. quistioni filosofiche
quello che intorno a ciò più l'offendeva era il cognosci- mento della sua infima condizione
. erizzo, 63: non era pero di mio volere che facesse sacrilegio,
scala marmorea entro in uno albergo ove era una catastra de careghe artificiosamente poste,
duo battaglie, a un tratto offendeva et era offeso. sanudo, lviii-718: son
, 5-174: l'esercito pontificio si era... accampato sulla destra del
offesi. mannelli, 100: il serpente era sì duro che con ferri non si
., i-intr. (1-iv-16): era il più da'vicini una medesima maniera
. baldi, xxxvi-373: empia era sì stirpe già di lui che
aveva chiamata * cara ', egli s'era messo il garofano all'occhiello, e
garofano all'occhiello, e non si era offeso per le insinuazioni maligne di lei
233: in un medesimo legno era l'un nemico con l'altro,
battifolle, lxxxviii-n-248: firenze bella m'era scudo e muro, / come agli ebrei
finalità offensive. botta, 5-144: era la repubblica disarmata, né così presto
importanza di una tanta guerra, perciocché non era da dubitare che la congiunzione a difensione
materia massime di cui sì dotto egli era, voglio dir l'agricoltura.
di dire * io, quando lei era a balia... ', e
cominciata offen sivamente, come era ben naturale a pensare, in fran-
qualche altra cosa. più che offensiva era la mezza smorfia di sdegno che dedicò
: caino offese il suo prossimo, che era anche e solo suo fratello..
prossimo si riduceva al fratello e il fratello era il solo suo prossimo. d'annunzio
più perfetto e segnalato [dei sacrifici] era il chiamato olocausto, che tutto si
confessione istessa [il giudice] era convinto di pubblica mente al
altri più aveva amato popilio quando egli era stato stadico a roma. -consacrare
, 1-191: tutto l'inferno si era messo alla prova per farlo prevaricare:
ne avessero il più lontano sospetto, era tutta una ostentazione, un'offerta,
mettea li dinari in uno ceppo che era ivi presso collegato nel legno appiè d'un
, 3-3-207: nel monasterio di cuziba era uno frate... il quale avea
tempio delfinio, la quale altro non era che un ramo dell'ulivo sacrato bendato
: insegnò alli fedeli suoi che non era da lodare l'offerta volontaria al tempio
di porta santa maria, a cui era stato dato cura della fabbrica, ordinò.
de amicis, i-119: -la gente che era là attorno aveva sentito, -continuò l'
ad abitare / nel loco dove quel si era partito. coccapani, lxv-198: come
, ii-39: l'altro [camicione] era stato reo contro i congiunti, di
volgar., 756: una cosa gli era in grande temenza e paura, ciò
in grande temenza e paura, ciò era l'offesa di dio. panigarola,
petrarca, ii-1-34: quel vincitor che primo era a l'offesa, / da man
. comisso, 1-245: il sole era forte, ma il vento ne toglieva l'
dell'udito ancora. loredano, 82: era il prencipe ferito nella testa con offesa
11-94: la milizia di quella età era di poca virtù e di poco nervo,
nervo, in modo che sanza comparazione era più difficile la offesa che la difesa
. croce, iii-27-30: quasi dappertutto si era iniziata dalle monarchie restaurate la difesa e
il liberalismo, che lo animava e ne era animato. 22. con riferimento a
giglio bianco / sopra 'l campo vermiglio era disteso, / a dimostrar che fl
sembiante offeso. svevo, 1-93: c'era in lui qualche cosa di offeso per
stagione dell'autunno, soffiando austro, era offeso dal catarro ed intasamento del naso
, / che per la coscia offesa era impotente. cornaro, 43: mi
cerusici per riconoscere il male e domandando quale era la gamba offesa, rispose: tutte
dall'agucchiare. betocchi, 6-29: era forse soltanto il suono del mio sangue dentro
/ che, quanto più scoteasi, era più offeso. 10. ant.
. tornasi di lampedusa, 22: era un giardino per ciechi: la vista
giardino per ciechi: la vista costantemente era offesa: ma l'odorato poteva trarre da
). campofregoso, iii-28: chiara era l'acqua tremolante e viva, /
732: l'officiante, sull'altare, era intento alla celebrazione del rito. jovine
rimasero tappati in casa. don matteo era runico officiante della cattedrale.
di bianco. moretti, ii-679: questo era stato sempre il mio mondo e mimi
quale consolazione di quella mia solitudine mi si era andata facendo sentire a poco a poco
l'abate di san benedetto, al quale era stato detto dal monaco ridotto ad officiare
, 6-355: ai tempi che la piramide era officiata di riti, non dovevano mancare
casini, iii-164: il tempio di dio era tanto ben rovveduto ed altrettanto bene
quasi mai. soldati, x-30: era la chiesa dei ss. martiri,
pergamo a le officine metallice e che era una spezie di pietra non altrimenti che si
porta di un'officina s'aperse. era un'officina di taglia- pietre, dove
. pafiini, iii-419: non v'era [a bologna] quella universale passione
334): quella casa... era come un'officina di mandati sanguinosi.
vasari, i-934: nel detto secondo chiostro era un refettorio lungo braccia sessanta e largo
maffei, 125: il primo chiostro era per uso de'monaci con tutte le
della sua fazione (brutta parola, ma era quella che usavano), federigo rifiutò
, con le quali san piero apostolo era legato sotto erode. savonarola, i-104:
le sue facultà, eschino, che era uno de'suoi uditori, ma povero:
-assol. bacchelli, 1-ii-152: era colpa sua se anche in alto luojsp
/ né lo scudo che tutto era di bronzo / dalla morte il sottrasse.
. fracchia, 582: lucilla s'era pettinata, e ora offriva la fronte
offrimmo. m. adriani, 1-6: era costume ancora in quel tempo che i
per le oblazioni che si offerivano si era già provveduto coll'istituzione de'diaconi, i
coll'empietà. gnoli, 1-164: era gente viva / quella che al vetro immobile
35 (611): non s'era mai mosso da rimini, né aveva pensato
ci avevano sempre durato poco, perché era un posto che non offriva nulla.
re: il quale di sua volontade s'era a loro oferto, apparecchiato d'ingannare
morire. caro, 2-107: questi era greco e da'suoi greci avea / di
tempo a quei pastori offerto / s'era per se medesmo. barilli, ii-37:
lasciando la contemplativa per cui già s'era messo, gli aveva lasciato qualche impaccio
non ofuscava la vista, per ch'era contemperato per quella ombra. b. pino
offuscarlo / sapea che da lui vinto era ogni greco. algarotti, 1-ii-125:
: il colore delle sue armi, ch'era candidissimo in prima, si offuscoe un
, iii-1-137: quando per l'orchestra vi era sparsa la paglia, si offuscava assai
vedere. carducci, iii-18-95: nel '91 era tornato in padova e vicenza e ai
i-550: la povera donna concetta non era in grado ormai di distinguere certe differenze,
che la sua vista negli ultimi tempi s'era molto offuscata. 13.
quasi alle soglie della morte e gli s'era quasi offuscata la coscienza.
2-54 (ii-199): la notte era oscura come in bocca di lupo e la
pesante. fracchia, 333: l'aria era appena offuscata da una nebbiolina sottile sottile
la mia faccia sorprendeva anche me. era offuscata, come se il mio sangue sotto
: vegliava, ma la mente di lui era offuscata in un sol pensiero, acuto
5-63: l'immensa felicità di prima era in parte offuscata in questi ultimi avvenimenti
bufi, 2-12: tutto puro era quive l'aire senza nebbia o
. galileo, 8-x-182: iersera era [la cometa] vicina a la
teorie gnostiche dei primi secoli dell'era volgare. lncini, 7-427:
, obiettare. biondi, 1-ii-279: era vano l'oggettare ad un principe coraggioso
realtà stessa gli sembrava di conoscerla come era oggettivamente: stupenda, anche, ma
senso. moravia, 21-261: erostrato era oggettivamente un prostitute che si faceva mantenere
resi conto anni dopo. era una specie di proponimento lirico che non
. e. cecchi, 5-536: era dapprima un'impressione confusa, saltuaria:
. che nella penombra dell'istinto, era forse per lei come un'immagine oggettivata
impossibilità a distinguersi dal suo oggetto che era in di giacomo. = deriv
). piovene, 6-29: quella figura era sempre il me stesso della rivelazione,
in questa perfetta oggettività della contemplazione appunto era la causa del non mai provato godimento
della creazione. montale, 12-452: era [il genere epico-lirico] un tentativo
pensa. castelvetro, 8-2-355: l'epopea era oggetto de'veditori più intendenti, percioche
8-25: la vera causa di ciò era certo lo scarso interesse che io le
oggetto. e. cecchi, 5-248: era una testimonianza degli anni fuggiti, del
, per la turpe persecuzione della quale era divenuta [lucia] l'oggetto. rosmini
, ma di genio sommamente maggiore, era francesco bianchini... venne all'università
richiesta che si suggeriva naturalmente a noi era quale fosse l'oggetto della spedizione scesa
se le potevano d'incostante, s'era di suo capo questa favola fabbricata. tesauro
il domani. pascoli, i-212: era giorno, e tutto era come prima:
i-212: era giorno, e tutto era come prima: l'oggi come il ieri
firenzuola, 448: il nostro filosofo non era di questi savi dal dì d'oggi
sua mamma: / per oggi! era tardi, domani. 10.
loro specie. pirandello, 8-940: era pur da immaginarsi! oggidì in tanta
: questo giampier, sentendo che alano era morto, funne molto allegro, e
: e il termine, in origine, era riferito esclusivamente alla nervatura di una volta
. savinio, 12-12: il concerto era arrivato al quarto numero del programma,
volponi, 2-401: sopra il bassorilievo era incastonato uno scudo ogivale traversato da una
così cagnazzo viso aveva, da ogni uomo era chiamata ciutazza. ariosto, 30-25:
una parte e dall'altra del fiume era il legno della vita che menava dodici
. cavalca, 20-394: margherita si era usata / d'andare ogne mattinata /
261: di tutte le altre esecuzioni era terribile il decimare gli eserciti, dove
, dove a sorte da tutto uno esercito era morto di ogni dieci uno. vasari
, 4-6 (i-ìv-399): grande sciocchezza era porre ne'sogni alcuna fede, per
mio padre, che in germania c'era stato anche lui, ma in un'
da un suo luogo che alquanto più suso era, tenesse mente in una vigna la
vigna la quale allato alla casa di lei era. prose e rime spirituali antiche,
, 1-3 (1-53): la coperta era di raso carme- sino tutta ricamata di
capo fasciato, rispondendo egli ch'io era cascato, io subito soggiungeva del mio
allusione alroca che, in toscana, era tradizione mangiare per tale festività).
sorriso. pavese, 7-184: quel maggiore era un uomo prudente. parlò davvero di
a leggere sul campanile l'ora ed era ognivolta quella del ritorno. =
, iv-1-551: ognuna delle sue parole era per me una fitta. 3.
iv-1-20: -oh, elena! finalmente. era in quelle parole così profonda l'espressione
. d'annunzio, iv-1-177: -francesca s'era già levata, quando siete discesa?
noderoso bastone e voltata la punta, ch'era di ferro, alla vita di renzo
carducci, iii-24-301: il suo ideale era la quaresima: diceva ohibò alle farfalle
il francese antico e ogni dialetto che era parlato nella francia settentrionale, in contrapposizione
dolente sé, che il porco gli era stato imbolato. -in unione con
olanda. chiari, 2-ii-219: era d'origine ollandese, ma stabilito da
gran tempo in italia. la sua professione era di stampatore e libraio. faldella,
olandese, primo inventor del telescopio, era un semplice maestro d'occhiali ordinari.
(e l'avvistamento del fantomatico vascello era considerato presagio di naufragio); tale
ché aveveno olduto dire che carlo imperadore era in la spagna. l. giustinian,
papa gianni dir di lui quel che non era, rispose a l'oratore: sazzo
féria che nell'esposizione mondiale del 1900 era un caffè spagnolo sulle rive della senna
d'annunzio, 11-688: un'altra era con noi, ma restò muta, /
per sorte in questo loco anticamente / era a fauno sacrato un oleastro / d'amare
stene per ereditarne il bastone, che era di fortissimo oleastro. de roberto,
oleificio una vena iridata di solfuro non s'era incantato. 2. per estens.
le contò tutto il casato e chi egli era, con parole tanto dolci e soavi
fiori particolarmente profumati (e il profumo era considerato un attributo della santità e della
novella / egli [il becco] era. 6. figur. che
.. rifiutò una corona che gli era presentata da un'assemblea popolare e che
luce a me di visione, / c'era un'oleografia: napoleone / rimo e
, da una parte del lettino, c'era da vede un'oliografia molto bella:
lanzi, i-76: egli allora, che era filosofo e filologo a sufficienza, cominciò
v-1-271: dalla parte opposta del cortile era una stamperia di manifesti teatrali: veniva il
6-245: il brigadiere, intanto, s'era incaponito contro ogni predisposto gioco a voler
annunzio, iv-2-928: il soffocatore della vampa era sorto in piedi, nericcio, fumido
le varie parti del dipinto... era un piaccichiccio di tinte oleose. vittorini
agli occhi. la scia della barca era d'una lucentezza oleosa. moravia,
gli narrò tutto il fato com'egli era con tante dolcissime parole, che pa-
olezzi più o meno marzolini, ch'era una delizia annasalli. bernari, 4-187:
un cane cinico, appunto quel egli era. -fama, nomea. vittorelli
. caracciolo forino, 195: riario era allora in concetto di bell'uomo.
faceti lur raccontarono a casati, che s'era immedesimato nel viver negro fino al punto
degli avi. calvino, 2-27: era tutto il giardino che odorava, e se
riusciva a percorrerlo con la vista, tanto era irregolarmente folto, già lo esplorava con
2-212: mentre ero giù nel rittano era passato al pavaglionc un olearo della liguria
: forse forse dentro le buste oleate c'era qualche rarità, ma non avevo voglia
ave nove di franza el cardinal roam era in extremis et uliato. 9
lusinghiero. moravia, ii-401: antonio era un casanova da strapazzo, un erotomane
i modi di chi, come egli si era espresso, era amato dalle donne perché
, come egli si era espresso, era amato dalle donne perché non parlava.
delle focacce: ed il sapore d'essa era come il sa por di pastello oliato
. [cruscai: la sua copertura era tavolata di legni cedrini e di olibano.
xii-649: mentre il cadavere di dandolo era condotto alla sepoltura una moltitudine...
: l'oligarchia, è vero, non era certo
leghe, risiedeva a coira, ed era formato da una oligarchia che dava le
sciogliendo quel potere oligarchico che s'era concentrato nella signoria e nel consiglio dei
, in principio oligarchico secondo quello che era innato in loro, interesse di classe
corpo dell'arte. oriani, x-5-164: era secco, vecchio, ritinto, affettato
, sm. geol. secondo periodo dell'era terziaria, durato 15 milioni di anni
anni olimpiaci, i quali essendo l'era de'greci, in queste vite spesso
anche se come punto di riferimento cronologico era già ricordato da ippia di reggio e
olimpiade. cavalieri, 4-129: l'olimpiade era appresso li greci uno spazio di quattro
monte olimpo. manfredi, 3-54: era l'olimpiade lo spazio di quattro anni civili
meglio, dopo quel tempo che se ne era cominciato a tener conto, e gli
, 4-14: la simpatia che alessandrini s'era conquistato col solo spettacolo della sua olimpicità
1-292: dicono... ch'egli era molto inclinato alla caccia e agli esercizi
in contrapposizione alle divinità la cui sede era l'ade e a quelle dei culti orgiastici
reggenza e il cui modello più perfetto era già stato la trionfante bellezza della montespan
a. boito, 31: quel torso era una venere / che un fidiaco scalpello
altro che il risultato. il resto era affare delle sue viscere. baldini,
un tempio dedicato a zeus, che vi era particolarmente venerato (e a cui ci
sostant. boiardo, 1-173: era costui olimpionico, cioè vincitore de'giochi
di salvia. silone, 4-291: carmela era salita sopra una sedia per aggiungere olio
silenzio. latti, 5-35: era a rimpetto al porto un basso scoglio /
masserizia, / che qual tu debbi credere era in punto, / e disse:
più destri e più agili alla zuffa ed era in ciò quest'uso dell'olio tanto
. sansovino, 2-36: l'unzione era di oleo e non d'altro liquore,
: in quella casa una sola finestra era illuminata, la finestra del cristiano che agonizzava
nell'olio di tartaro fatto per deliquio era fermatosi a tredici gradi. lustri, vi-223
oleosa (la qualità più adoperata anticamente era quella ricavata dal seme di lino e,
un po'tardi), e che era caratterizzato da una brillantezza e da una
altro a ogli. giordani, v-69: era il galliadi garzonetto di 13 anni quando
. come un topo nellolio, corradi c'era cascato. -cadere l'olio
vigilie e con quanta fatica egli era salito a quella gloria d'eloquenza.
che intorno a ciò facea, non era altro che aggiugnere legne al fuoco o olio
barbiero, temeva che la compagna, che era di lei assai più bella, più
parlarne: aveva troppe occupazioni; si era degnato di venire al dibattimento, ma
: chiara la sera, l'aria era silvestra: / regamo e persa uliva
; de storac e belgiovì; era olivastro e tutto depinto. della casa
e immagini. bembo, iii-116: era il nostro parlare negli antichi tempi rozzo
delle verdure, degli ortaggi, che era situato in una zona centrale della città.
altre legna, la quale proferta le era, dicendo che non volea perdere né lassare
. ugurgieri, 424: qui era stato uno olivast-o co le foglie amare
rauca ed ingrata. codemo, 40: era un uomo dai trenta- cinque ai quarantanni
93°: il banditore... era olivastro e serpentino e aveva gli occhi
olivastro. verdinois, 23: sul cassettone era uno specchietto a bilico, che a
, si ruppe uno anello dell'ulivella che era alla colonna, e la colonna se
, 4-881: nissuno dei professori chiamati era gesuita, ma o laici o preti secolari
bandello, 1-41 (i-481): v'era un bellissimo e fruttifero oliveto con una
selvaggio! cassola, 6-57: la macchia era folta di corbezzoli, che col verde
. bacchelli, 1-i-436: a dosolina era riuscito più spediente mandare con un barilotto
che non avessero superato l'anno) era presso che interamente bruciata: se ne conservava
compagni bruciano le carni delle vittime); era riservato dai greci alle divinità infere e
di babilonia; il sacrificio degli agnelli era la forma da celebrare ogni giorno, al
la pelle rimaneva al sacrificatore); era d'obbligo nel servizio rituale per la
lo scioglimento del voto di nazireato ed era anche l'unico tipo di offerta accettabile dai
più perfetto e segnalato [sacrificio] era il chiamato olocausto, che tutto si abbruciava
risonò il tempio d'inni alla dea [era], supplicandola accettare l'olocausto,
ìi-39: per confermare che la giustizia era nome vano, il pretore fu assalito da'
anche * attuale ', dell'era quaternaria, seguente al pleistocene e posteriore
, ma puzza. cavalca, 20-437: era sì grande l'olore che usciva della
caratteristico aspetto di ossa; anticamente vi era attribuita la funzione di coadiuvante nella formazione
che non sarei atto ad affaticarmi com'era prima. successi della guerra fra i
che avevo di me stessa, s'era risentito di quel lungo silenzio.
, 149: l'essenziale pel momento era di combattere l'oltracotanza di bastiano pinti
a cicerone che, così morto com'era, si fece mettere il suo capo su
giovane dir: corpo di dio, era il massimo; ora si oltraggia con
che 'l prenze figliuolo del re carlo era in napoli con tutta la sua gente,
. solaro della margarita, 341: era venuto il tempo di visitare i popoli
.. presa tale occasione, si era risentito gagliardamente con suo padre. c
: accettammo in villafranca una pace ch'era un oltraggio, segnata sprezzantemente, senza nep-
cogli occhi distrutti e infossati, essa era più forte di lui, gli graffiava il
zione d'alcuna cosa, il fine era dirsi villania con parole piene d'oltraggio
landolfi, 8-133: che cosa c'era di comune... tra i liberi
già fuor de la mia stanza uscito / era, ond'allor mi potei fare oltraggio
grande oltraggio, / però che fortemente era affamata. ariosto, 2-6: il
in una persona diversa da quella che era stata sinora. 12. letter.
la fortuna oltraggio: / quel ch'era in suo poter messo ha ad effetto
gran disdegno, / perdeo cicilia ch'era in suo domino. bencivenni, 4-85
quel giorno e pur ora a cesare era mancata e mancava anche lei, la
. g. capponi, 1-i-183: era necessario andasse l'impero nei popoli tedeschi,
, che tanto soleva esser giusto, era invanito per la oltraggiosa gloria che 'l
21-36: che sembrav'a me bene era noia, / e ogni vero bene oltra
felice. bacchelli, 1-iii-278: casimiro era sepolto senza parole nella tomba gentilizia della
della sua cintura, per preservarle. tutto era ol tranza audacia constrizione,
giraldi cinzio, 7-114: troppo strano era, veramente, e troppo / spettacol
eccessivo. piovene, 14-198: berlino era la più metropoli delle
della santità, rimanendo in parte quel che era, cioè fanciullo, faceto e oltrarnino
veniano, però che lo spazio era grande e il luogo sicuro; ma i
signora donna prassede, oltre il resto, era anche una santa. landolp, 2-44
ricca e ornata sopra ogni credere, era ancora dolcissima riputata. misasi, 4-139:
mar vermiglio. fiacchi, 42: era nella stagione in cui trasporta / il sole
titti. d'annunzio, iv-1-84: ella era là, oltre quella soglia. saba
13): il quale [greco] era di tanta sapienzia che nello 'ntelletto suo
l'arno, per le dette pescaie, era alzato oltre l'antico letto di più
fede... sara, la quale era sterile,... sì ricevette
ci ascon- dea, / e non era lontana oltra sei miglia. mazzini, 94-270
8: il signor conte di fratta era un uomo d'oltre a sessantanni.
cano in cui non troviamo che la cultura era già andata oltre shakespeare e bacon.
la sua grande franchezza, la quale era nella sua persona oltre alli altri cavalieri