cellini, 578: il motto che era in detta medaglia diceva: * summam tu-
croce, iii-10-misasi, 2-76: la camera era come tappezzata di foto 151
dente. cassola, 2-447: egli non era più comunista: si era boterò
: egli non era più comunista: si era boterò, 6-61: si steccarono
dimesso, o lo avevano espulso, ed era diventato anar catene e palificate
di chico. il suo motto era: « né dio né padroni ».
contrade. m. adriani, iv-17: era sercesari, 3-3-418: quell'empio inaudito
e il suo motto come editore, c'era da ciocché non possino essere conosciuti dai nemici
ispirazione e l'intento (anche nel'era modo tanto aveva il motto d'
chio ». jahier, 73: si era anche fabbricato un buon ferro
il motto dell'enigma è chiaro: io era di già arri gitta dietro
armati 2-168: chi ancora non s'era sistemato gli lanciava [al'gli 'achilli
bologna, lxv-5-39: paura avea, perch'era del cor privo / e perché amore
s. caterina de'ricci, 1-325: era un piovano... el qual
moneti, 64: il prete, ch'era lesto e volpacchiotto / e distingueva il
fie tempo, v'è uno ch'era grande amico di matteo che m'avviserà
). berni, 121: qual era d'asse anch'egli e tutto rotto;
scusava per motti che nullo lupo non era costumato di stare rinchiuso. sacchetti,
. gualdo priorato, 3-i-156: l'ordine era uscito dal moto proprio e dalla bocca
all'ingegnere baccio del bianco, ch'era passato al servizio, per qualche tempo
julio cesare avea grande animo, ed era leggieri movente in fare ogni prodezza. a
). cantoni, 808: se quello era stato il vero movente degli incendiari,
padova volgar., i-4-4: costui ch'era guardia e della leggie portatore ed essequtore
sebben tutto lo spirito e la movenza era opera delle sue mani. g. gozzi
gran corteo. cicognani, 6-209: egli era fatto magnificamente; ma non aveva nulla
sé di narciso, onde non s'era mai accorto che con la coda dell'occhio
la coda dell'occhio ella gustava come era fatto e ogni sua movenza. saba,
che a me, che mi sentiva ed era / vecchio, annunciavi un'altra primavera
la qual foggia di canto... era non pure eccellente, ma maravigliosa ed
cattaneo, vi-2-108: la strada per treviglio era quasi rettilinea, quella per bergamo snodata
i-538: non fu armato perché non era di bisogno, né alcuna movestà facesse
[tommaseo]: diomedes, ch'era subito e movevole, non si potè tenere
sciascia, 11-49: in paese c'era una squadra di soldati, 11
rientrare nel villaggio. cassola, 2-330: era fatto per la vita abitudinaria e tranquilla
, in quegli ultimi mesi, quanto era stata movimentata la sua vita, e
vita, e quanta gente nuova gli era toccato di conoscere! calvino, 2-132
, 9-76: di là dal tetto c'era il mare, c'era l'aria
tetto c'era il mare, c'era l'aria, c'era la strada movimentata
mare, c'era l'aria, c'era la strada movimentata. -che è
morto, io riflettei che se tutto ciò era ben congegnato, movimentato, e soprattutto
. bibbia volgar., ix-485: era in ierusalem una congregazione di acqua.
di movimenti. tasso, n-iv-6: ella era grande di statura, di persona proporzionatissima
): avendogli semplicemente manifestato com'egli era inquietato di carnali movimenti e dallo spirito
1-ii-226: il movimento e lo spavento vi era grandis -movimenti ameboidi', v
spaventosa minaccia. il nuovo visitatore n'era rimasto atterrito. - perché fa così
la novella come intorno alla gallazia s'era fatto movimento e che vindice insieme con
giunta mia come nello stato di urbino era seguito qualche movimento, e avendo sua
. ruzzati, 6-275: là dentro era peggio di un casino. uno andava
saivago raggi. jahier, 253: era per la patria. per questa patria
commercio coll'intero globo, questo porto era arrivato nel 1913 a un movimento di
e... il movimento del 1927 era salito a quasi 12. 000 navi
movimento dello spirito santo, del qual era pieno. -opera di persuasione o
grandissimo prete di eugenio da molte sollecitudini era stimolato, le quali gli davano cagione
chiari, ii-96: l'amica mia era in continua guardia ed in un movimento
nulla. ghislanzoni, 18-12: giorgio era in piedi dalle quattro del mattino;
quattro del mattino; la casa pandolfi era tutta in movimento. -spostarsi
egli non faceva movitivo e così come era venuto se ne stava, segno era che
come era venuto se ne stava, segno era che quel tal simulacro era morto e
, segno era che quel tal simulacro era morto e privo dell'inspirazione divina.
buti, 3-519: e 'letizia era ferza': cioè movitrice, come la
che da tanti e sì gagliardi movitori era sospinta. -movitore di gambe:
: e mostrò al comune come marco era stato movitore della guerra. valerio massimo
il primo che vi si gittava dentro era libero e curato d'ogni infermità.
., nella cattedrale di toledo; era contraddistinto da un particolare tipo di canto
questa mozione intrava in questa piscina, era liberato. s. agostino volgar
mare fu passata. serdonati, 9-128: era venuto il temporale del ritorno, la
non potea giudicare, perché non gli era palese tutto il processo, avendo in
caso / eh'a qual n'uscia era tagliato il piede / ed alla femmina
tagliato il piede / ed alla femmina era mozzo il naso. boccaccio, dee.
dal mondo intenebrito / io me n'era pur mozzato. dante, purg.,
d'annunzio, iv-1-631: l'aria era gelata, mozzava il respiro. cicognani,
de marchi, ii-449: il disgraziato era solito sfogarsi con lei quando la passione
cassieri, 12: la versione più attendibile era che in origine [lo stanzino]
interruzione repentina. cagna, 3-278: era da un pezzo che lei si sentiva certe
del colore e del materiale con cui era confezionata (per lo più vaio o ermellino
lo più vaio o ermellino); era indossata sopra la toga dai giurisperiti e
, ii-7-15: la mozzétta d'armellino era il distintivo peculiare di quei professori che
palazzeschi, 3-19: la sora maria era la nonna musona, grassa e piccina
già risentito, spezzossi, e quanto n'era sott'acqua, tutto si dipartì,
: su un mozzicone di colonna, era disteso e fermato con un sasso uno scialletto
, v-315: il ballatoio... era un rovistio di secchie con bucce di
1-105: -vedete mo se '1 pedante era indovino: non disse non so che
un alto pennacchio di fumo nero s'era levato sopra il mozzo cratere.
mozze. f. buonarroti, 20-87: era questo colobio una sorta di tunica senza
là nella spagna. lisi, 1-224: era ormai un vecchio che la desiderosa fanciulla
esprimersi). domenichi, 5-219: era... chiamato molto superbo..
linguaggio de'bolognesi ne'giorni di dante era in si grande pregio non per le
concilio nobilissimo d'italiani maestri, che detto era università. -privo del necessario
, 3-99: eppoi... c'era dell'altro, altri capi d'accusa
la signora annina che già il respiro era mozzo. jovine, 2-250: col
: col fiato mozzo il sergentello s'era appoggiato al muro e aveva scaricato a
un crido fra pucti e quella multitudine che era convenuta per vedere et un dellegiare da
antenna. pratolini, 9-883: questo era un ragazzo..., un adolescente
e. gadda, 6-268: la bicicletta era na scatola di musica, con un
stava in quegli anni studiando e in cui era diventato celebre. = voce
: in un punto dove il sole era coperto da un folto di larici e querce
l'uscio, va verso il cantuccio dov'era stato riposto il gran mucchio,
): arriva alla porta. c'era proprio sul passo un mucchio di gabellieri
abbevera lenta. arbasino, 112: era stata zona di ripopolamento per due anni,
). comisso, v-200: si era imposto di non più fumare per mettere
tasso, 19-30: ogni cosa di strage era già pieno, / vedeansi in mucchi
. bacchelli, 16-224: qui s'era visto che cosa sia fratellanza di marini
tutto bavoso e tutto muccilutoso; l'altro era non in tutto quanto costui a vederlo
crusca]: una donna, che s'era maritata,... cominciò a
esserci uomini di onore, non ci era certo né un popolo, né una
rappresentare. botta, 6-1-19: non era possibile non fossero diventati di se medesimi
principalmente intesi parlare quando dissi che niuno era per anche sceso nell'arena dietro a quel
oriani, x-13-63: la borghesia ne era complice. tutta la sua nobiltà interiore
. tutta la sua nobiltà interiore si era consumata nello sforzo delle guerre nazionali e
. carducci, iii-9-297: né tuttavia era scarso il repertorio di canto delle compagnie
scioperanti: sembrava solidarietà internazionale, ed era un nazionalissimo mezzo di lotta. 18
per una strada -che a tutti noi era sembrata la buona -di rinnovamento dell'italiano
. de sanctis, i-n: si era in sul più vivo del contrasto tra
mazzini, apostolo della nazionalità, non era nazionalista. einaudi, 90: coi
. soldati, 2-95: sapeva che federzoni era il capo dei nazionalisti, e che
il capo dei nazionalisti, e che era patriottico e fedele al re. -con
. alvaro, 7-119: la dittatura era nazionalista ma non nazionale: rifiutava la tradizione
. giobertiana del papa nazionalistico e liberale era contraddittoria nella logica, che non muta
quale desiderava nient'altro che quello che era suo diritto di nazionalità, e non
mazzini, apostolo della nazionalità, non era nazionalista. -riconoscimento di tutte le
: la tribù in quella barbarie primitiva era dappiù dello stato, e quindi ogni nazionalità
: negli equipaggi da me comandati vi era gente d'ogni nazionalità. stuparich
altro, che accenni quella condizione che non era più delle genti staccate anteriori, ma
da cui appariva che l'italia reale non era ancora unificata. -che riconosce
. de rosa, 363: cocchi non era in grado di capire che la repugnanza
diè nell'occhio (poiché quella storia era illustrata) la fototipia della testa della
: colei che avea generato / stanca era d'una immensa / maternità, come
fiorentina. b. segni, 91: era egli [il duca alessandro] venuto
in tanto sospetto di sé, che si era recato a noia tutta la nazione fiorentina
contro i genovesi, della cui nazione era questo alberigo, e li chiama diversi
volse a tutta la nazione fiorentina ch'era in sua compagnia, e andossene al luogo
tempo, che per suo ordine gli era diputato. -l'insieme organizzato di
aviso. malispini, 42: di nazione era suo parente. francesco da barberino,
., 3-5 (1-iv-272): era allora un giovane in pistoia il cui nome
un giovane in pistoia il cui nome era ricciardo, di piccola nazione ma ricco molto
costume. machiavelli, 1-vii-168: perché era di nazione ghibellino aveva in animo di spatriare
gli usciti. ariosto, 28-21: era de la famiglia sua un garzone,
della magna, / il consol perosus era chiamato, / e vittoria recò con sua
con sua compagna. / ma perch'era all'acquisto soprastato / e non poteva a
cioè mentre ch'egli visse, e'n'era grande allegrezza per ogni paese dove avea
buoi. giov. cavalcanti, 36: era di nazione lombardo, ed era savissimo
: era di nazione lombardo, ed era savissimo uomo di guerra. gir. priuli
chi, presso gli antichi ebrei, era consacrato a jahweh col voto del nazireato
i musicisti sbanditi dal nazismo, schònberg era in un certo senso il più importante.
per la lode, ma ce n'era uno, il professore di tedesco (un
3-55: in uno di questi giornali c'era persino la sua fotografia in mezzo ad
bacchelli, 2-xi-102: poco s'era curato delle dottrine nazistiche; la mistica
, / dell'assisa spogliato, ond'era un giorno / venerabile al vulgo. foscolo
pendea negra una selva. esiliato / n'era ogni dio da'figli della terra.
casa sua. guerrazzi, 18-131: era l'ultimo giorno di carnevale, ed
459): don gonzalo, ch'era della casa del gran capitano, e ne
portava il nome,... era forse quello che faceva più fuoco. d'
di salamanca. tecchi, 2-30: era abituato a udirne di tutti i colori
roma lu parentatu / et tutta roma era assai gaudente. giamboni, 10-15:
essa notò fu che la isabella si era messa disperatamente a leggere quei fatali romanzi
e galatea, che 'n grembo gli era, / e polifemo farne gran romori.
brutta. pavese, 4-286: non era triste né arrogante, era solo.
4-286: non era triste né arrogante, era solo. -preceduto dalla cong
negativo. montale, 3-120: non era il caso di infilarsi in una trattoria
né tantomeno dal potere evocativo delle suppellettili era stata attirata l'attenzione di massimo.
. della valle, 1-73: ned era giusto invero che procurasse o chiedesse gloria
o ingegno d'alcuno altro, gli s'era potuto mettere nel capo né lettera né
appariva il suo bel volto; intorno / era la pace, era il silenzio;
volto; intorno / era la pace, era il silenzio; alcuno / né vicino
dee., 1-4 (1-iv-58): era [nel monastero] un monaco giovane
, 3-7 (1-iv-298): non era egli nobile giovane?... non
dove non via, dove sentier non era, / dove né segno di vestigie umane
meglio ricordo è la gelosia che s'era abbassata come una nebbia sulla mia vita
in luogo tutto luce, ove non era mestieri aguzzar punto la vista,
rubinetti. la stanza nel frattempo si era riempita, a poco a poco, di
nebbie del dormiveglia di colei che lo era venuta ascoltando. -espressione astratta, assente
. tutta insomma la sua vita di ballerina era avvolta di una nebbia. piovene,
. it., i-440: questo era il lato positivo del materialismo italiano: un
, 326: il vuoto interiore era completo; soltanto dal muc- chietto di
, nel levare quella poca nebia quale era nata sopra la serena fronte del signor
ii-62: la nebbia di dio sempre era sopra loro il die, quando andavano.
d'affettuoso, che da prima v'era diffuso leggermente e come in nebbia, cominciò
mattino. pascoli, 4zi: la gente era venuta sull'aurora / quando la guazza
, 34 (585): il tempo era chiuso, l'aria pesante, il
alba un nebbione simile laggiù certo non c'era ». 2. spreg. nebbionàccio
cui, prossimo lì all'imbocco, era il laboratorio, la lampada della luce
lo stradone e cominciavano i palazzi e c'era sempre come un fumo dorato e nebbioso
bufi, 1-117: dice che tanto era scura la valle e profonda e nebbiosa
boccaccio, 9-43: dall'altra parte era una piccola tavoletta, di grosso.
fornita. sbarbaro, 4-32: c'era una volta a genova... un
di libertà! bel lo spirito tuo era allora più sparuto e più nebbioso dell'
il distacco dalla cugina prediletta: c'era, ma come un male a cui
colazione, in termini molto nebbiosi come era sua abitudine. emanuelli, 1-108: nel
. bontempelli, i-620: quest'apostrofe era rivolta a due dei convitati, di
». malaparte, 7-25: non era il malinconico richiamo delle sirene dei piroscafi
né il grido nebbioso dei gabbiani: era una voce femminile, distratta e dolente
del suo corteggio, e che anticamente era portata sulle spalle o intorno ai fianchi
colonna, 2-168: lo ultimo [pilastro era] di preziosa nebride, al nume
pietra sacra a bacco. plinio dice ch'era nera, altri rossastra o gialla-bruna,
, / la qual prima a veder era molesta. benvenuto da imola volgar.
ultima mina. bacchetti, 12-298: era tutta una vendita di fumo e una
baldini, i-353: fin tanto che beniamino era in mare, per me l'america
l'incertezza d'una leggenda, che cristina era stata ricca, molto ricca. sciascia
inf., 4-10: oscura e profonda era la valle e nebulosa / tanto che
, 15-i-279: ella [la valle] era buia e senza luce; profonda,
d'annunzio, iv-1-432: mi ricordo era un pomeriggio nebuloso, illuminato come da
sacchetti, vi-30: il ciel, ch'era tutto nebuloso, / divenne chiaro più
più che serafino. pulci, 27-239: era la notte nebulosa, oscura. s
. massaia, i-150: il cielo era nebuloso, e quindi il freddo meno intenso
nazaret. d'annunzio, iv-1-841: era tempo di levante. il cielo era
: era tempo di levante. il cielo era velato, nebuloso, quasi latteo.
morte meditando / stavano due nemici: era il lor ciglio / nebuloso di sdegno.
due piastre o cocci arroventati (ed era preparata in sostituzione del pane, in
viani, 14-22: un fornetto portatile era piazzato all'aperto; tra due testi
dietro al quadro... c'era attrappata una tarantola che carnò prese e
furono soltanto le imagini di ciò che era accaduto, ma anche quelle di ciò che
dannata [l'opinione del copernico] né era per dannarla per eretica, ma solo
solo per temeraria, ma che non era da temere che alcuno fosse mai per dimostrarla
di contare a borse... era necessarissima nella nostra piazza, dove si
poesia. svevo, 5-57: egli s'era sposato tardi. 'si! dopo
fattasi dal cardinal maza- rino, s'era l'abboccamento da sua eminenza stimato necessario
ancora che a tener vita di gentiluomo era necessario moltitudine di servi. cesari, 3-4-
3-178: la tavola di onofrio damiata era spesso più povera e più sprovvista di
i sigilli. loredano, 3-108: era veramente il morire un atto necessario nel
, iii-572: avere una donna in casa era necessario; non potevano continuare la loro
il miracolo, il fatto che non era necessario! -sostant. tasso
d'un modo sospinto, / poi eh'era necessario, né commendo. leone ebreo
civile governo contrarie: talmente che gli era necessario o che il conte ne diventasse
come scusa presso le loro madri. era un patto tacito, ma sicuro.
un poco di acqua al necessario, che era ivi, odo un parlar cheto.
gli dissi che andasse al necessario, che era fuori della camera ov'io era.
che era fuori della camera ov'io era. -per estens. pozzo nero
pozzo nero. sacchetti, 190-113: era in uno canto, là dov'egli erano
bini, 1-84: bruto... era portato al suicidio dalla necessità e dal
i-696: dovettero ragionarla, spiegarle: era un battesimo di necessità, non si poteva
si poteva farlo completo perché non s'era in chiesa.
l'applicazione di simili domande di denari era stata fatta da ministri... per
pensiero. palazzeschi, 1-41: la chiave era dentro la serratura e solo un giro
acqua. borgese, 1-230: il peggio era che spasimava per una necessità improrogabile,
di vita che dal suo servo gli era dato le spese. giovannini, 5-37
malispini, 176: il fiume d'arno era sì grosso che non si potea guardare
a'piedi, né guari di tempo era a andare, che di necessità, se
(1-iv-802): di niuna necessità era... che egli avesse i segreti
in qualche punto, donde tornando, era di necessità ch'io passassi.
degli angeli che lo servivano, non era in necessità di conservar danari. tortora,
tortora, i-97: perché 'l re era in necessità di far la guerra contra i
che inutile '. che necessità c'era egli che voi vi scomodaste a lodarmi
necessitato. p. giustiniani, 128: era in enoma giovanni giustiniano, uomo di
sua concezione anche là dove l'argomento era il più profano. 4.
, indispensabile. pratesi, 1-364: era troppo rude il contrasto fra ciò che
a te bisognavano, a mio padre era necessitato rubbare. = denom. da
con dolersi che il carico che gli era posto sopra alle spalle era una misera
carico che gli era posto sopra alle spalle era una misera e gravosa servitù, accettò
: se bene essi dimostravano umiltà, era cosa finita e necessitata, vedendosi dalli soldati
, ché questo in tempo così necessitoso era anco assai. salvini, 39-v-39:
, giù dal letto... era dinanzi uno specchio, al pallido lume
se, prima di diventare quello che era, avesse per lo meno aiutato parecchi
: il necrologio del medicamento del legno era allora assi numeroso, ed oltre al
dei mani e delle anime dei defonti era molto commune fra i magi ed apparteneva
naturalmente, il signore, che questo era fra i cimiteri più illustri, come staglieno
baldini, 9-160: della poesia di stecchetti era ripresa di preferenza la parte satanica e
l'imperativo categorico si trasformò; non era morto, si necrotizzava; andava perdendo consistenza
cesari, 1-1-288: la cecità de'gentili era sì fitta e profonda che (sebben
. guerrazzi, n-ii-182: il muratori era prete e dei buoni, però sentiva
baldi, 4-i-23: dissero che egli era ambizioso, maligno, cupo, e
i-60: la notte per lo contrario era serenissima e in questa si videro a
. l'autore di si nefande parole era proprio il loro padre e marito.
compassionevole stato io apparissi alla religiosa ch'era di guardia alla ruota, dopo che quei
, che più di una volta si era imbrattato le mani di sangue umano,
sinistro. savinio, 231: attila era di animo troppo buono per serbare rancore
in età imperiale) nei quali non era lecito trattare le cause giudiziarie, iniziare
fasti e nefasti, percioché qualche volta era per dover essere utile non trattare cosa
si chiamavano 'nefasti ', nei quali era vietato al pretore di dire le tre
[presso i messicani] l'anno era diviso in diciotto mesi di venti giorni e
dispetto. d'annunzio, iv-2-468: era quello un giorno nefasto per il vecchio
un giorno nefasto per il vecchio: era l'anniversario della partenza del re da
. f. frugoni, vii-134: egli era un zodiaco animato, e tanto più
l. gualdo, 178: egli era nato per essere ricco e spesso la
, che nei secoli xvii e xviii era usato come diuretico nella terapia delle malattie
sca, per sollazzo l'addimandoe s'elli era usato andare colle mani. il quale
., 11 (208): era disposto a trovar giusto ogni modo di
all'ultimo il consenso,... era morto di crepacuore. saba, 212
di volere più vivere poi che troia era caduta. boccaccio, dee.,
, del tutto a me negandosi, m'era materia di pessima vita. girone il
perché si vedeva rovinato, e nella città era diversità di parere, che impediva ogni
negarsi ec., perché in questo anche era pericolo. fantoni, ii-246: rosa
5-209: mi negavo, da quando era venuta la noia; mi pareva naturale di
, 34 (585): il tempo era chiuso, l'aria pesante, il
oblighi che aveva seco e che sempre era per tenergli ne la mente e che
di così fatto amante come colui era nelle cui braccia era stata la notte
fatto amante come colui era nelle cui braccia era stata la notte passata.
e niega fede a quello che l'era detto. pallavicino, iii-200: testimoniò
, xxxv-1-690: quella nave o el era fo tuta scavezada / e tugi quelli k'
cassa per lo più di legno sulla quale era tesa una pelle di bue, che
parole negative, perché con le affirmative era un svilirla, abbassarla e quasi annichilarla.
la nube di polvere dell'orda, era sempre la stessa intimazione a tradire il limite
: la negazione assoluta della nazionalità italiana era serbata al governo del nipote dell'uomo
del deserto, il fiore della negazione, era quello che in più gran copia mietevamo
, 3-10: l'altro disse che umilità era un sentimento d'anima contrita e negazione
pel mondo civile la definizione che ne era stata data di 'negazione di dio '
giocava molto finemente; la madre invece era la negazione. -persona che
era un arrischiarlo al precipizio od un condannarlo
. boccaccio, vi-175: appresso v'era birria nighittoso / caricato di libri.
malata, poltriva a quell'ora, ch'era la prima del pomeriggio; mentre la
prima del pomeriggio; mentre la figliola era intorno a buscarsi la vita; in
e zotico neghittoso, e che adesso era scelto a salvar lei e i figliuoli e
della stalla l'erba secca, che era così fresca pastura nei prati estivi.
libri sedeansi neghitosi, perché non v'era chi li sapesse né meno aprire non che
178: l'ora quarta di notte era l'appuntata per ristorativo de gli amanti.
. de notari, 21: ove era e cielo e fuoco e aere e acqua
moretti, vii-41: il giardino di guenda era pieno di convolvoli, ossia di lievi
cosa m'avesse proposto, io ci era preparato, non volendo oltre restar neghittoso e
che no. foscolo, iv-315: era neglettamente vestita di bianco; il tesoro
stendardo tutto rosso. / nel quale era diana che cupido / tenea legato,
alla quale ferdinando badava alla lazzaronesca bisogna era ed è ancora, di molto rimpicciolita
negletto, un terrazzano... s'era fuggito e andato dalla parte de gl'
. algarotti, 1-i-62: il culto era ivi mescolato col negletto: freschi valloncelli
un animai negletto. fiacchi, 185: era dell'infelice [gallina] assidua cura
v-311: subito dopo l'atrio vi era un pianterreno tramutato in un giardino d'
5-176: al ministero della pubblica istruzione era un viavai di patriotti dimenticati, di
: varrone diceva che l'umbilico dell'italia era il picciolissimo lago di cutilia, un
vestire, per un contadino, non era troppo negletto. tarchetti, 6-ii-252: essa
negletto. tarchetti, 6-ii-252: essa era seduta in mezzo a'suoi vasi in un
: non sparsa come alla demente ofelia era la chioma, bensì ravvolta intorno alla
s'incon- traro, j che quant'era più negletto / apparta più vago e
pigrissimi e negligentissimi, in tutti li modi era da esser ricercato da noi. costo
, negligente, come quello che s'era tutto dato alle scienze matematiche e credeva
vecchia. sanminiatelli, 11-9: cesarino era distratto e urtato da quel modo di
accola discosta e riversa bruciacchiando l'erba. era vestito di tela bianca, aveva
borgese, 1-117: il lusso negligente era il segno di una ricchezza solida e
che gli raccorciassero la statura, che era già così negligente. 9.
delle spie avendo inteso come la città era negligentemente guardata, parveli tanto più facile
questo conforto viene sopra cosa la quale era già pervenuta all'anima, cioè la negligenzia
si difese, o lo aiuto di chi era seco, fece vano ogni sforzo di
pria della legge la negligenza ne'pagamenti era frequentissima; ella aveva l'apparenza d'
in cotal menzione e speranza di pace era nata (come avviene) una certa
metriche. montano, 445: limare non era il suo forte, e qualche oscurità
f. f. frugoni, iv-61: era vestito l'ebreo d'un panno bigio
la moral filosofia che negli antichi secoli ne era la regina. bettinelli, 1-ii-21:
6-113: la sua carrozzina di posta era stata sì negletta che si ruppe dopo alcune
uno. nicolò erizzo, lxxx-4-758: era arrivato in stato che, negligendosi in
scrittore. moretti, ii-857: firenze era la città dove, giovanissimo, avevo
l'accrebbe che fra tutti i negozianti era celebre e riputato de'primi. serdonati
ultima sola. tarchetti, 6-ii-23: era una famiglia di onesti negozianti arricchitasi mediocremente
i-224: tornò il nonno, che era andato all'ovile per vendere due giovenche a
cristiana e da un portoghese negoziante, ch'era alla corte per traffico, se ne
. pigafetta, 3-130: il loro re era contento che noi prendessimo acqua e legna
questo ser benedetto... s'era ridotto in roma e negoziava per certi mercanti
alcuni uomini dotti, uno de'quali era il vescovo, e quasi tutti ecclesiastici in
: il negoziare a palazzo col legato era più officio di messer pandolfo che tuo.
, iii-170: il commendatore maggiore, che era andato in ispagna, faccendo relazione de'
si risero, perché sapevano che non era esso di tale infamia degno, e tosto
. martini, 1-iii-169: la gomma che era il principale articolo di commercio subisce ora
negoziarla. savinio, 497: era ianni che regolava le spese di casa.
sorte tra francia e sardegna già si era negoziato, quando ancora l'imperatore combatteva
contar ini, lxxx-4-295: per questo era sentita mal volentieri alla corte la pretesa
serrato in prigione, come quello che era di sagace ingegno dotato, seppe negoziar
in tanta indegnazione che, esclamando che era stato mandato per spia, non per
ma il biasimo per i negoziatori napoletani era comune ad entrambi. guerrazzi, 1-457
: nella negoziatura... io m'era immischiato per puro riguardo a mio cognato
. ramusio, iii-286: il vescovo era sì valente in questa negoziazione che ei
oggetti distinti. quello, pubblicamente palese, era la negoziazione di un trattato per la
questo negozio, ci fu risposto che era necessario consultarla con voi e averne nuovo
: in vinegia, città libera, non era stato mai vietato ad alcuno che non
si occupò tutto in negozi della gran era che suol farsi quivi in tal giornata.
uomo impedire. bizoni, 47: era stato al servizio nostro in petrarca
: la città però con molti dell'arte era divisa, trasportata a sluys e in
ecc.). i-4-132: era la che
maffei, 5-1-87: impariamo come non era in queste parti magistrato romano ordinario,
brutto delle merci virili, la gonorea era cessata. verga, 4-35: dio sa
in questa sua ultima età, ov'era libero dai pubblici negozi, tener la brigata
pubblici negozi, tener la brigata ch'era seco in grandissimo piacere, perciò che sempre
arme dell'autorità, dichiarando che gli era ingiunto da cesare di procurare ciò con
ponendogli nella considerazione che il negozio non era intero per essersi già dal concilio così
corone conspiravano in una cosa sola, ch'era di cercar dilazioni al negozio. nicolò
. priuli, li-1-422: o il negozio era affatto rotto o il papa avea tradito
di negozio riusciva infruttuoso e la guerra era giudicata da lui poco onesta e troppo pericolosa
recarsi in una determinata località (ed era termine tipico del linguaggio burocratico).
del giovine di negozio, che s'era allontanato per riporre nello scaffale una stoffa
quando noi eravamo in corte, sempre era al levare del sole in piedi accomodata ed
rinnovata, rispetto al trattato di tregua che era rimesso in negozio...,
. xvi, i-34: se non ci era ozio di risponder la prima volta,
colossale. landolp, n-103: incesto era la parola negramente raggiante, come oscura nebulosa
, egli tuttavolta in tutta la vita era bianchissimo, senza veruna apparenza di nigredine
., 6-241: la candidezza de'corpi era molto più maculata dalla negrezza del sangue
pelle). bocchelli, 2-xi-320: era perfetta, come se quella sua nigricante
. bacchelli, 4-173: entrammo. era stato un veliero, e la sezione dei
aveva, decifrando certe scritte, deciso che era un veliero negriero. -che
cinismo. svevo, 8-91: egli era passato per quel periodo d'idealismo che
). algarotti, 1-ii-113: bello era a vedervi i caratteri negressimi in campo
riformano l'abbazia di san felice che era in commenda e malamente ufficiata, e
ruote. buonafede, 1-i-12: àgrippa era sempre accompagnato da un cane negro. foscolo
ii-1065: in luogo del ruscel ch'era sì chiaro, / stagnava un'acqua negra
. miracoli della madonna, 70: era in città un cavaliere che avea la
allori. praga, 3-244: il cielo era un buio germoglio di stelle, /
in negra notte. sestini, 95: era negra la notte, e le grand'
a. boito, 140: tutto era gloria! il lezzo / forbia dei
tutte negre, come l'anima mia era allora. leopardi, 19-85: ahi
. petrarca, 328-4: fatto [era] 'l con tepida neve, / forse
del 'cantuccio 'quell'anno in montagna era il cantante negro. -caratteristico,
negri. boiardo, 1-16-53: or era l'uno e l'altro ritornato, /
sera, in capo a un decennio era caposala e dopo vent'anni direttore dell'opificio
; / più volte vi narrai come era fatto, / però lo lascio e più
veggendo il cardinale bianco, il qual era grande strolago e negromante, disse: se
.. l'accusatore al luogotenente che era il fratello grande negromante e che, avendo
: la signora seduta accanto a te era margherita traube boll, una medichessa celebre.
, con una gran palandrana verdognola, era il dottor fleichl,... pianista
la margherita della sua scienza... era quell'arte matematica la quale per forza
alessandro vincitor del mondo... era... dato alla vanità de la
, alle cui arti ed oracoli tutto era dato. pulci, 25-259: questa città
natanabo monstrò alla reina quello che non era, / e per arte di negromansia le
.., la metà della quale era in cifra, avendo smarrita la contro cifra
il suo nome ma, / aggiunse, era superfluo ricordarlo. pratolini, 10-228:
linati, 13-182: l'interno dell'abituro era deserto e si presentava con tali aspetti
, 14-59: lo scopo... era sì il fuggire la vista di
nembo con tuoni. caro, 4-379: era volando / giunto là 've d'atlante
, 36 (641): c'era un movimento straordinario... un accomodar
: il mio dubbio d'un tempo era se forse / tu stessa ignori il giuoco
gentil alma in grembo / ch'era del suo fattor sì caro pegno. tassoni
sesto av. g. c. s'era raccolto in asia un altro di que'
dessimo del capo nelle muraglie: tanto era divenuta grassa quella nebbia che, dalle
rose. d'annunzio, iv-2-957: era un pomeriggio nemboso. la giovine estate combatteva
zeus (zeus nemeó) che vi era particolarmente venerato. -leone nemeo: fiera
giuochi istmi come oggi ne'nemei, era il pregio di vittoria la corona d'
ariosto, 38-13: altri fieri cenni / era per farti da crudel nimica, /
* 58-94: la parte, che n'era stata malcontenta, alcuna volta pensava di
. capponi, i-ii- 369: era vizio di quegli ordini di governo non far
e discordia. cesari, i-304: era poco a mordere i fiorentini dire che si
dagl'interessi di tante famiglie, in cui era individuata e dispersa la sovranità del popolo
suo romeo per la nemichevol gara che era tra le due famiglie. porzio,
: non per tanto intorno al consolo era più agra e più nemichevol battaglia.
andava a pescare, ma tanto gli era la fortuna nemichevole che nulla prendeva.
giamboni, 4-150: le cittadi, ond'era fatto segnore, vegnendo in modo di
mosse, e venne al loco dov'io era. idem, inf., 15-64
287): questo, che m'era nimicissimo..., era istato lui
che m'era nimicissimo..., era istato lui quello che m'aveva portato
d'annunzio, iii-1-557: la pace era fuggita / dall'anima di paolo malatesta
pascoli, i-28: claudio... era uomo dabbene e di pace, nimichissimo
, 2 (36): renzo era un giovine pacifico e alieno dal sangue,
avere benivolo. busini, 1-165: costui era buon giovane, nimicissimo dei medici d'
far vedere all'altro ch'egli non gli era volontariamente nemico. mazzini, 27-257:
intesi e certo fui / che questa era la setta de'cattivi / a dio spiacenti
suo nemico e poteal fare, ch'era sano e forte e di reo animo.
appena giunto qui, seppi ch'egli era invigilato dal governo: e s'io
vibrava certe puntate di sguardi in cui era evidentissimo l'influsso del i° maggio imminente
. borgese, 1-248: questa sì che era la bella battaglia, mai vista nella
e il nemico, quasi sempre invisibile, era il nemico con l'enne maiuscolo,
. v. borghini, 6-155: era manifestamente uno irritarli e recarsegli troppo a
la cosa, tanto la voce gli s'era affiocata pel gridare che aveva fatto.
che aveva fatto. borgese, 1-151: era l'amante della bellissima eugenia berti,
cattaneo, v-3-70: l'anno era diviso [presso i messicani] in
: la regina, che è ora, era nelle murate e messe tant'arte e
confusione fra quelle nencioline che il monastero era confuso e diviso. -il corredo
cullandogli. pascoli, i-674: il bambino era addormentato con la dolce nenia « lalla
e lo specchio di quel subito raduno era coronato da una prodigiosa vegetazione nenufarica,
neo in tanta festevolezza, unico rammarico era che non si trattasse d'altro.
brignetti, 3-158: l'esca di feco era stata usata dai neoarcadi. =
neanche un sospetto di siffatto compartimento borghese era ammesso nell'edificio-idea. = deriv
). geol. periodo dell'era paleozoica corrispondente al carbonifero superiore.
un contenuto per la purezza, ma era un contenuto neocattolico fatto di condiscendenza ieratica
di perfezione che molto difficile pareva ed era non dico avanzarla in meglio sì mantenerlavi
oro neoclassica. soldati, 2-103: si era messo con le dispense a uno dei
. chi, nell'antica grecia, era addetto alla cura e alla custodia di un
non vi accorgeste del cubismo, quando era il tempo, e fu una cosa
baviera. g. raimondi, 2-180: era pittore di soggetti neoellenici, per palestre
b. croce, ii-2-64: il neoeverismo era rappresentato autorevolmente da giovanni ledere (clericus
tiranno, che in un subbito si era fatto persecutore dei novelli germogli di s
intelligenza per comprendere che la sua non era una critica musicale e leggeva teoristi con
periodi geologici in cui viene divisa l'era cenozoica, suddiviso a sua volta in mio
contrario trovavansi ordinate per modo che guelfa era l'aristocrazia e ghibellina la demo
lamennesismo. gobetti, 1-34: il neo-guelfismo era un risultato di conciliazione necessario per un
del neolitico si sono chiesto se il neolitico era già cominciato? voglio dire un momento
greci, i romani, da'quali era anche passato ai primi cristiani. -per
croce, i-3-336: il robespierre, se era rivoluzionario pei girondini e perfino in ultimo
, xi-490: entrammo nel bar che era tutto uno splendore di neon.
: la clinica a firenze dove ninon era andata a partorire, il sesso del
oriani, x-21-134: il suo disegno era stato una guerra contro la neonata teoria
oriani, x-4-48: la loro anima era forse carica di speranze morte, il
di speranze morte, il loro cuore era un nido di desideri neonati. pirandello
ogni notturna / sopravvivenza d'in- cubi era stata / disposta dall'aurora neonata.
o quel maestro umanista e neoplatonico ne era la prova. e. cecchi, 6-294
problematica storico- sociale (quella lettura politica era già purtroppo un'interpretazione, una seconda
di una vita tutta artistica e poetica era la nevrosi per le parole, per il
a partire probabilmente dai primi secoli dell'era volgare, e caratterizzata da influssi
sull'orizzonte della poesia... era la pleiade alessandrina dei can- tores novi
sturzo all'idea del consiglio di fabbrica era, senza compromessi, 'radicale ': cioè
': cioè per lui questa idea era sbagliata... perché violava il diritto
(plur. m. -ci). era geologica, successiva alla cenozoica e suddivisa
prodigiosa che, secondo i greci, era in grado di lenire la noia e
- bevve sulla croce il nepente che era aceto mescolato con fiele: pensando a
signora, quel bic chierino era una squisitezza. papini, iv-581: al
epatica. piovene, 29: paola era tranquilla e trasognata, come se avesse
gli è che a dostojewski... era negato questo miracoloso nepente che dopo i
nelle speziane, che... era chiamato nepeta da i latini, il qual
dei papi. siri, iii-35: questa era una occasione opportunissima di mortificare i barberini
tanto che il nipotismo dei ministri non era meno frequente di quello dei pontefici.
, che si faceva intorno a me, era ugualmente impossibile neppur chiudere gli occhi.
g. ferrari, 178: machiavelli non era uomo d'azione nello stretto senso della
d'ambra, 52: -che disegno / era 'l suo? / -come e's'
peccato. cavalca, 20-436: cosa convenevole era che quella casa, dove s'era
era che quella casa, dove s'era commessa tanta niquitade, fosse posta in
, / e 'l castellano del giuoco era perdente, / e per niquità sì
sì pessimamente e con tanta rabbia ch'era una maraviglia, e nel mortaio il pestavano
sapete. guerrazzi, ii-179: mesto era il cuore di quanti gli [a garibaldi
. n. agostini, 5-14-52: questo era il vano amore..., /
, 1-2-22: come intese ch'egli era fuggito / l'argalia al bosco e seco
trovò nequizia, / e quel ch'era il piu bello e a dio più caro
sp., 20 (341): era uno de'più stretti ed intimi colleghi
e giunsero i nimici a ponte ed era. sacchetti, 86-41: fra michele si
a suo mal'onta, / tanto era orlando fuor di suo balia. / orlando
lor posteriore. bicchierai, 188: era allora tutta la superficie del suo corpo
235: la piazza della trinità de'monti era deserta, contemplata dall'obelisco solitario.
fogazzaro, 5-360: il viso era leggermente roseo, le labbra nerastre,
idem, iv-2-1154: la tunica nerazzurra era sospesa alla lettiera, con le sue mille
., 21-36: ahi quant'elli era nell'aspetto fero! /...
.. / l'omero suo, ch'era aguto e superbo, / carcava un
gastone i, 40: dicono che come era introdotto il novizio se era civile,
che come era introdotto il novizio se era civile, gli dava del signore, lo
, che così gli piacevano, se era biondo, se aveva buon fiato e se
a bere il rosolio, lo visitava se era di buon nerbo e se di subito
se non aveva queste due qualità non era di suo genio. -membro virile
b. davanzati, ii-91: l'importanza era trovar danari: questi dicendo muoiano esser
senso vero dell'ironia realista, ed era tutt'altro che scetticismo ma forza e
, ove già alcuni giorni prima si era incamminato, avea circa 2000 cavalli,
/ fra tanti eroi: e veramente egli era / il maggior di que'regi,
bocchelli, 13-109: in città, era costituita in compagnia la società dei cavalieri
un andito solitario del palazzo, mentre era avvezzo ad avere buon nerbo d'armati intorno
tutto il nerbo delle sue forze, era ancor ridotto tutto il cumulo delle comuni
le usate parti di nobili e popolani: era per tutto una confusione, una rissa
sciupossi quel nerbo di valor politico ond'era rigogliosa l'italia. g. bassani
: il nerbo insomma di quella che era stata... la nostra cosiddetta
incontra. l. pascoli, i-30: era ben fatto e proporzionato di corpo,
ove un uomo nerboruto, che n'era l'oste, batteva, al mio entrarvi
tra i guerrier di forze nerborute / era aiace, per dio, bravo in eccesso
suoi fatti. boiardo, 1-13-50: egli era bello ed allor giove- netto, /
: se parlar vorremo dell'oratoria, tanto era bravo oratore colui che nel foro romano
. c. campana, i-698: era muzio pignatello... di corpo agile
tenera meninge che ricuopre immediatamente il cervello era infiammata oltre modo essendo i suoi vasi
suo padre ma meglio tagliati di quelli era dolce a baciarsi. pirandello, 7-966:
. vittorini, 9-186: la piana era come sempre a metà giugno. nereggiava
tuo nerellin d'in su la pelle / era misterioso, e volea dire / ch'
sopra d'un panno sottilissimo, et era candidissimo, che per la sua chiarezza
: si trovò che la nerezza del bambino era peccato originale contratto dal terzavolo di sua
suoi sentimenti. tommaseo, 18-i-512: era destino terribile che il tristo discepolo,
che non osavano essere intere perch'egli era squisitissimamente vile. -aspetto imbronciato,
la coda dell'occhio, non le era mai apparso d'una nerezza più concentrata
lo scapolare. pulci, 14-59: quivi era la calandra e 'l calderino, /
abiti neri una punta di putrido c'era sempre nell'aria. d'annunzio,
nera come il carbone [manchester] era nerissimo anch'esso. una di quelle
. piani, 13-252: il suo umore era nero, nero seppia, bocca di
questo mondo. cassola, 2-195: piero era di umore nero. la sua natura
). pavese, 5-96: silvia era nera di capelli, vestita di rosso
a compassione ed a raccapriccio chiunque. era una nanerottola scrignuta, con le grucce;
iii-278: l'uomo, sessantenne, era nero come una vecchia carena e aveva,
andare dinanzi l'imperatore, ché troppo era unto e nero della cucina. alvaro,
qua sera / tal foce e quasi tutto era là bianco / quello emisferio e l'
34-8: sì poco e quasi nulla era di luce / in quella affumicata e nera
. monti, 5-4: sul ligeri bonello era sovrano; / ivi agnese in barchetta
del gatto lupesco, xxxv-n-291: l'aria era molto scura, / e 'l tempo
fera. / l'anima, ch'era bianca, è lorda e nera. b
chiari, 2-i-71: il misero amante mio era tuttavia strettamente arrestato dentro il castello,
, delle quali io sapeva che non era mai stato capace. spallanzani, iii-369
10-124: solo il ricordo di lui era avvelenato, ed a lui si rivolgeva
pensiero castigatore della morte, quanto c'era di stupidamente giulivo. -che costituisce
un muso nero! vittorini, 9-277: era una vecchia decisamente tale, infagottata in
trovare jeanne e di non trovare maironi, era nero. de amicis, xii-55:
sonno). dessi, 6-162: era una miniera impoverita, un labirinto di
le più nere. bacchelli, 1-iii-269: era curioso sentirgli esprimere cotesta liberalità e moderazione
'. gramsci, 6-189: crispolti era un reazionario nerissimo, e lo è
10-313: « ti ho forse chiesto chi era tuo padre? e io lo so
padre? e io lo so chi era » volle sottolineare. « m'importa
, 544: nel salotto di mezzo c'era lui, il gran cantù, il
in roma quella 'nera 'si era tirata da canto e chiusa in sé
l'ave maria alle figliole, quand'era al punto: * et benedicta tu in
: un santo padre disse ch'egli era men male a mangiare i dì neri la
46: maestro piero buffetto... era tanto invaghito della frittura del cervello che
ecco che lassù,... c'era un nero di case e un campanile
come pagando un fastidioso debito / che era vecchio di anni. 41.
landolfi, 8-119: il prossimo tavolo era di 'trente et quarante '.
de'neri, un bianco prendeva ed era preso da un nero, un nero offendeva
un nero, un nero offendeva ed era offeso da un bianco. -nelle carte
, viii-2-171: in que'tempi firenze era tutta divisa in due sètte, delle quali
l'altra neri,... ed era questa maladizione venuta da pistoia, dove
questa maladizione venuta da pistoia, dove nata era in una medesima famiglia chiamata cancellieri.
nieri, 389: se allora un prete era un soggettaccio e tu dicevi: -quel
, il meno meno che tu ti ribeccassi era una quindicina di giorni al fresco;
di giorni al fresco; e ci era il casetto, se ti guarda- van
nievo, 295:. in ciò io era più disposto... a veder
di giallo canario, con le frange, era già steso davanti alla porta. e
. patini, x-1-243: non v'era nulla in me della iena o del
i-1070: quell'uomo... si era fatto confessore della bassezza e dell'ingordigia
roma un'altra volta. come stilista era d'una crudeltà neroniana. -che
è nero. fenoglio, 1-98: era aulicamente ravvolto in una mantella di prezioso
baccata con due a quattro semi. era stato nominato * gomesia 'da linneo
landolfi, i-252: così sottile, era, che pareva non avere spessore alcuno
con l'intelletto, ma coi nervi era già dentro la battaglia, e prestava
, 2-265: questo [strumento] era un cavo e ben disposto legno,
11-94: la milizia di quella età era di poca virtù e di poco nervo
poco nervo, in modo che sanza comparazione era più difficile la offesa che la difesa
talmente li nervi del governo che non era possibile condescendervi. bandini, 2-i-241:
del sole, mentre che l'opera era ancora in piede, consumò troppo presto
venerabile orrore, mentre nella bravura del polso era unito il nervo della virtù. g
alighieri. della robbia, 63: sapevo era [il boscolf] di singolare ingegno
nervo più principale della guerra, non era possibile far nuove levate di genti né
un uomo alla mercatanzia applicato, ciò che era il nervo della città nostra. algarotti
di milizia esercitata e veterana, che era il nervo della soldatesca. p.
ordinar gli eserciti: come la fanteria era il nervo degli eserciti nostri e perché.
insieme un poderoso esercito, nel quale era il nervo ed il fiore della nobiltà e
dava sui nervi quella scuola di cui era capo il malpica e che contava molti
: solo il professor don canali non s'era peritato di assumere una certa aria paterna
decise di allontanarsi dal mare perché forse era il mare che gli dava sul sangue
tutta insomma la sua vita di ballerina era avvolta da una nebbia. 20
. l. gualdo, 963: silvia era... lievemente eccitata, nascondendo
'. moravia, i-96: vagnuzzi era un piccolo uomo preciso, secco,
gli disse che dalla mattina la moglie era turbata, in uno stato di strana alterazione
. svevo, 8-22: il viale era deserto. tuttavia la giovinetta procedeva picchiando
tozzi, vi-574: la sua moglie era ancora a siena, ed egli le scriveva
artiglieria nemica che cercava le strade. era quella che si dice una giornata un
berni, 13-58 (i-348): egli era bello ed ancor giovinetto, / nervoso
, in cima al lungo collo nervoso, era triangolare, di tratti semplici e persino
. landolfi, 7-99: la dattilografa era una bionda di corpo nervoso, di pelle
l. carbone, 4: quando io era giovane e sano, non era rimedio
io era giovane e sano, non era rimedio alcuno ch'io potessi ritenere,
compariva quello stile nervoso di cui si era perduta la memoria, che proietta l'
brodo ». pavese, 7-129: c'era dorina che a sentirci chiacchierare di politica
capocantiere mi faceva venire il nervoso perché era uno di quelli che se ne fregano
, 1-47: il fattore, che non era punto balordo, vedendo sé in età
pensando alle gran facoltà di che costei era rimasta posseditrice, cominciò a sperare. marchetti
fagiuoli, 1-5-531: saper che questo era il mio figliuolo e che costei faceva
onorevoli. bonsanti, 4-309: non era però normale che continuasse a tacere,
altro uomo di corte, lo qual era nesciente persona appo lui, e avea
mi disse questa formai parola ch'egli era un nescio e che però aveva avuto
che, nescio antecedentemente del fatto, era stato poscia invitato da'congiurati e da'cittadini
nel palazzo regio di palermo, nel quale era intarsiata, a caratteri neskhi di stile
. f. doni, 4-20: era sì fatto il romor ai sonagli, nespole
sordo come una talpa, s'era buttato un ferraiuolo sulle spalle e stava a
pascoli, i-481: io pensavo quanto era vero questo nesso ideale e poetico tra
cuori mamertini, e come dietro messina era tutta l'isola e dietro la calabria
tutta l'isola e dietro la calabria era tutta la penisola. svevo, 8-158:
. pascoli, i-704: a ciò era necessaria una lingua come quella di catullo
animale). landolf, 13-79: era una gatta; di nessuna razza, ma
ove erano li giudei, non ve n'era nissuna. petrarca, 94-n: quinci
vederla a figura intera anche perché teresa era l'unica fra le donne che non
fediti... e quando nessuno n'era preso, subito era impiccato per la
e quando nessuno n'era preso, subito era impiccato per la gola. lorenzo de'
ombra, in una immensa luce calda, era quasi deserta; nessuno ai balconi socchiusi
, 1-93: chi più nessuno lo teneva era 11 cane, che dall'aia faceva
nessuno. alvaro, 5-12: l'antonia era una donna di nessuno, venuta su
febbraio, qui a milano, non era uno di 'nessuno '.
., ix-616: fra loro nissuno non era bisognoso, perciò che...
una vita / che a suo tempo era piena e saziava quell'uomo.
nessuno. b. segni, 144: era marciato innanzi a lui don francesco da
durad ruel morto vecchissimo in questi giorni, era un omino di gran gusto e di
', cioè estrema delle disgiunte: era questo il nome della quarta corda del
del quarto tetracordo; la sua chiave era da, la voce la, mi,
sinemenon ', cioè estrema delle connesse, era l'ultima corda del quinto tetracordo;
, iii-9-136: d'una lingua che s'era cominciata a scrivere pur ieri i trovadori
olimpo radunati a banchetto (e le era attributa la proprietà di rendere immortali anche
, / cominciò [ebe], ch'era un vin dolce e piccante. salvini
/ restò prigion, perché fermato s'era / per nettarle a una tela di
la nettai dalla sabbia che vi si era incrostata intorno, la misi controluce sino
di nettare la mia fontana beliò, era di già fatta di bronzo, ancora per
nettarla [la casa], come / era mio ufficio e come voi mertate.
, 19: il catarro in sul petto era caduto: / la sventurata e gentil
rappresa. bartolini, 20-78: c'era, sulla foglia, un bruco / e
trassene fuori lo fegato e mostrommi com'era magagnato, e poi lo rase e nettò
e richiusemi. savonarola, 8-1-107: era tanta la sanie e la marcia che
terreno, solo, che altri non v'era se non la fante che nettava erba
: gli egizi, subito che l'uomo era morto,... cavavano fuori
l'armi. algarotti, 1-v-170: non era maraviglia che poche turme di cavalieri francesi
pur nettava tuttavia / e mezzo miglio era innanzi il furfante. grazzini, 4-73
, delizioso. ariosto, 25-31: era viltade espressa, / conveniente a un
tanto da insudiciare il nettascarpe, ch'era uno zerbino frusto. = comp.
purificato. svevo, 4-942: egli era l'alto, il puro teorista nettato
, ii-795: la nettezza delle prigioni era affidata agli stessi prigionieri. gozzano,
pratolini, 3-138: il deposito della nettezza era già aperto: ne uscivano gli spazzini
fatti di cesare, 31: cesare era nomato per bontà e per doni che largamente
ogni corruzione di peccato, sì come egli era in tutta nettezza e puritade ingenerato.
e piegai tutti a consentire mi s'era come intorbidata. 7. ordine e
. confraternita di giovanetti pistoiesi, 25: era a lo entrare della porta del convento
lavorar fabriche ed altro, tutto il carico era de'cristiani. gualdo priorato, 4-105
lieve peluria copriva il labbro ed era strano che da una persona vestita
lorenzo de'medici, ii-21: netta era l'aria, fresca e cristallina / e
. verga, i-335: il cielo era netto, e il sole indugiava, color
. bontempelli, ii-655: il tempo era nettissimo. comisso, iv-166: un
caduco velo / e il suo rombo non era che un susurro. pavese, io-no
partita intendendo dalle spie che il paese era netto, usciti a mezza notte della
: ecco la figlia tua, che lebbrosa era, / che torna e te col
14: di bel diamant'un quadro / era il vago e leggiadro, puro e
in capo, la faccia del quale era netta e monda e tutta piena di
occorrenze. algarotti, 1-ii-113: bello era a vedervi i caratteri negrissimi in campo
lasciò sul tavolino, senz'avvedersi che v'era rimasta netta l'impronta delle parole.
allora la divisione fra grandi e piccoli era così netta! i grandi erano tutto
in paragone della sua parola, ch'era netta e spiccata malgrado il difetto dell'
e netto. bocchelli, 13-664: scipio era venuto dimostrando in che modo un maggiore
40: ella [maria] era netta e pura senza alcuna macula, tutta
vasari, i-592: nel giudi- ciò era netto di passione; e dove e'vedeva
bacchelli, 1-ii-239: testa bizzarra era, e non la credevo: l'ha
netto proprio perché si capì che non c'era stato per lui alcun movente di fare
, turpe. bacchelli, 1-iii-72: era giunta alla sua età persuasa
: cominciava a far freddo: la casa era mal riscaldata. da un'impressione di
tutto. moretti, i-909: don angelo era invece, secondo quanto si diceva intorno
] a bube, a quello che c'era stato fra loro; i ricordi erano
berni, 12-82 (i-325): era quel cameriero un piccoletto /..
che non lo conosceva più, che si era sposata a dio e che avrebbe continuato
non è più stretto, / com'era già quand'un po'po'bagnato, /
tramonto. pavese, 2-iot: c'era tanto sole che non si vedeva netto,
una semplice correzione di rotta (ch'era smarrita affatto), ma del primo
netto e tondo che la clara s'era promessa a lui prima che a nessuno
ebbe a dire tra'compagni che e'non era sì piccol pomo che, posato sopra
. jovine, 5-242: enrico si era arrestato di netto e lo guardava con
1-199: sentendo io che a san gimignano era netto di pistolenza, andai là con
subito una deviazione; la sua orbita s'era allargata e in quel momento si lanciava
: con mezze in mar le rote, era frattanto / la conchiglia nel lito,
da giudicare. bacchelli, 2-v-544: era venuta a conoscere la clientela del neuropatologo
, il quale in tutte l'altre guerre era stato sempre neutrale,...
sempre neutrale,... ora s'era dichiarato a favore della lega e de'
castelazo, el qual castello fin ora era stato neutral. gualdo priorato, 10-viii-89
sua lontananza col popolo ne sparlavano, era tanta la temperanza e mostravasi tanto neutrale
isolazionismo americano si confortavano a vicenda; era una curiosa alleanza. ognuno sperava dall'
neutralità. e per la mostra c'era spazio in ogni villaggio su due palchi:
pretesa. gramsci, 7-52: il fatto era stato preparato per far cadere il governo
torinese. perché fu scelta torino? perche era quasi tutta neutralista, perché torino aveva
. c. campana, 2-132: era già stata questa terricciuola una badia, vicin'
colorazione. calvino, 7-67: ayl era un abitante felice del silenzio che regnava
accennava a rompere un'assoluta neutralità visiva era una stonatura stridente; per lei là dove
funesti effetti di quell'editto, la zizzania era pur sempre in mezzo al grano e
(il caso della victoria), era tutt'altro che 'malvisto '. il
intorno agli occhi, uno de'quali era già semichiuso. mediante una savia e
di neutralità. botta, 5-100: era genova stata straziata dalle armi francesi e
ora che la sede della guerra si era allontanata da'suoi confini, di vivere
inventavano i pretesti, ed il fine era non di rispettare i neutri deboli,
ambasciatore del re di danimarca, non era stato a visitare gli eccellentissimi estraordinari di
stirpi. d'annunzio, iv-1-69: era veramente una sensazione magnetica di diletto,
: tarcisio pensò che la voce della moglie era neutra, cioè né ostile né vergognosa
aveva giaciuto ', si dicesse 'era giaciuto ', perché giacere, come verbo
c. boito, 58: tutt'era pallido, monotono, uggioso: i colori
della reticenza. pioverle, 6-183: vi era in angela una forza neutra che obbligava
sedia alta di legno. non così era neutro nelle mosse come nell'aspetto: aveva
che nascondea la ricca gonna, / era come talora il verno i colli / son
secche foglie. scannelli, 115: era nevato fuor di stagione. bresciani,
cavalleria per venire quella notte; ma egli era grande nevato, e non venne in
carducci, ii-3-37: la cassetta non era anche arrivata, forse a cagione delle
, / quando mi dipartivi / là ov'era stato in tanta degnitate! / e
dello scelto, i-117: una fiata era elli più vermiglio che grana...
che grana...; altra fiata era ghiaccio e freddo come nieve. pulci
cuocer dell'acqua e cotta che gli era, mettendola in vasi di vetro, la
28-124: il cielo, a occidente, era fascia di seta color neve;
giovane ricco del vangelo: a discorsi era tutto fuoco, messo alle strette di passare
messo alle strette di passare ai fatti era neve. 10. tecn.
a un certo punto della strada dov'era un pino (prima, tanti anni fa
benvenuto da imola volgar., i-253: era allora tempo di brinata e die nevicante
, 6-191: mostra che '1 giorno era nivicato / il cavallo e 'l baron
ii-274): perché tutto il giorno era nevicato assai forte, la massara discese a
cassola, 2-164: durante la notte era caduta un'abbondante nevicata. c'era un
notte era caduta un'abbondante nevicata. c'era un palmo di neve alto sul suolo
bianche. barilli, i-177: c'era passata la guerra, la febbre spagnola,
, la febbre spagnola, poi s'era abbattuto sul moulin rouge il fuoco bianco
gran freddo. aleardi, 1-332: era inseguire col sagace veltro, / col
14-2-2- 497: la palla di diaccio era piena: struggendosi galleggiava la parte non
non strutta sull'aceto già didiacciato ed era simile ad una nevistia. salvini, 39-iv-29
, 17-1-57: tornavasi al collegio che già era entrata la notte, per vie nevose
b. croce, iii-2-278: quando era ancora alle porte di napoli, il
, 162: la crisi... era nata dall'egoismo e dalla nevrastenia,
gagliardo... la sua grande questione era strappare i soldi alla madre.
vivere). lucini, 11-364: era la milano che non conosceva l'esigenza
dalla qual da tanti anni affetto egli era, / corse, giovann'andrea, l'
di una vita tutta artistica e poetica era la nevrosi per le parole, per il
idem, 6-141: grandissima... era la impazienza di tutti gli astronomi,
matto che lungo, e che non v'era / fra le sferre del mondo il
compiuto nel 437, e intorno al quale era fiorito fin dal sec. vi un
del sottosuolo, che nella mitologia germanica era considerata depositaria delle ricchezze nascoste nelle
della tomba più importante, quella che era stata della nobile famiglia matuta: una
sul terreno, andò a vedere cosa era successo e trovò invece il povero coscritto
nicchia. de amicis, xii-87: era certo... che dovevano avere
del tommaseo. ci stavo pur bene; era la mia nicchia. -cerchia ristretta
quale, già vecchio,... era stato nel colmo della gloria sua conosciuto
nicchiare. pirandello, 7-1189: s'era invece stretta, forte forte, alla madre
le spalline di quel grado che si era guadagnato col proprio sangue, senza nicchiare
prati, 1-147: nicchiato / s'era il torbido prete in un
de marchi, iii-1-467: mia madre era donna di criterio e istruzione completa e
sia..., con tutto ciò era egli divenuto uno del numero degli dei
, ove zitta zitta stavasi nicchiata, era stata così attenta a questo dialogo che
conoscere che la nicchieria di ferdinando ii era magnifica e ricchissima. 2
p. f. giambullari, i-48: era [una ninfa] soccinta sì alto
cellini, 594: questa [saliera] era figurata per nettunno dio del mare;
nel sesto d'oltrarno, il primo si era il campo vermiglio e la scala bianca
di camicia; e ciò non dimeno s'era fatto rosso come un papavero. periodici
san marco. piovene, 244: c'era una luna un po'strana: non
la grande agitazion del navi- lio, era sdrucciolato a orza. non ci era via
, era sdrucciolato a orza. non ci era via di rimetterlo in suo nicchio:
dagli antichi, e in esse anella era legato un nicchiolino in ciascuno. giorgio
di cesare [tommaseo]: lo smalto era tutto di niccolo e di calcidonio.
nobil faccia con grand'arte / fabbricat'era di prasme e corniuole / e di
e corniuole / e di nicoli v'era una gran porta. dolce, 6-55:
una sorta di microscopio che per ventura era usato dagli antichi in que'loro finissimi
greca, apportatore di vittoria (ed era un appellativo di alcune divinità,
classica, apportatore di vittoria (ed era un appellativo di zeus).
l'acqua. calvino, 8-38: era orribile, la terra senza crosta, un
caldo. moravia, xi-293: una porta era aperta e così vidi anche il bagno
coscienza come il segno che il lavoro era finito. 2. oggetto (
volle impegno per farla persuasa che non era opportuno maggiorare il risultato delle analisi.
e agguantò la grana che c'era dentro, aranfando pure le nichelette
, 4-68: il suo cervello era diventato ormai... al pari di
si potevano impegnare, e che era raccomandato a un sordido laccetto nero. c
poco i venticinque anni, e non era ascritto neppure egli al nichilismo. p
villaggio della russia un mendicante di passaggio era stato scambiato per un caporione nichilista,
appartenente alla fazione che nell'antica venezia era composta dagli abitanti della parrocchia di san
dei fumatori. soldati, 202: era scarmigliata, atterrita, si comprimeva il
piombo, di nicotina e di grida era un veleno per dei polmoni rosi dai
). bacchetti, 3-15: s'era persuaso che all'iniziazione nella vita dell'
è onorato con cerimonie notturne (ed era un epiteto di bacco).
nittalopia. savinio, 501: klaas era salito dal sottosuolo, e in mezzo
sollazzo. l. frescobaldi, 2-94: era al terrato di questa loggia grandissima quantità
tribuna. verga, 3-26: nunziata era come la cugina anna, quando l'
come la cugina anna, quando l'era morto il marito, e le aveva lasciato
crebbi insieme. deledda, i-36: era una famiglia numerosa quella del priore, con
, non dovete dimenticarlo, era sua zia: madre di una nidiata
donne. aleardi, i-xiv: c'era su una nidiata barcollante di villanelle che
a ragione egli [guido reni] era tutto bianchezza, perché ove si vedeano nidificar
animavan l'ombre della pittura, non era diritto che si scorgesse altro che albori.
berna aveva nidificato, ma enrico ormai era spacciato e il medico stimò inutile praticare
nel nido. vittorini, 2-170: serena era l'aria fredda e le campane non
. pavese, 5-16: i paesi dov'era stato li avevamo intorno a noi,
, 6-i-395: compresi che una separazione era impossibile; essa mi era divenuta necessaria
una separazione era impossibile; essa mi era divenuta necessaria; né d'altronde avrei
, i-367: sandrino si guardava intorno. era nel camerino di una prima donna famosa
gadda, 6-113: - quela casa era come si fusse nostra, voio dì mia
dì mia e de liliana. - era il vostro nido, capisco.
che avvelenavan roma da tanti secoli, era caduto il fulmine e vi avea incenerito
o privato che accoglie i bambini di era. inferiore ai tre anni. -
aretino, v-1-62: ditemi: come era fatta la stanza de 10 amore che
comisso, 1-116: nella nostra villa v'era un noioso nido di mitragliatrici.
ammaestrato un facchino cattivo-di- nido che non era punto conosciuto, lo fo battere alla mia
rifiuto. mazzei, ii-227: m'era sempre affaticato..., nel loro
1-160-11: poi mi tolse huynael ch'era mego, / lasandomi soleto, sì ch'
fiorami. c. arrighi, 3-129: era un di quei pènzoli d'oro niellato
sul nome di maria, che v'era niellato. -ant. che ha
lanzi, i-62: da questi valentuomini era informata la gioventù al disegno e con
sguardo sovra un astuccio aperto, dov'era uno stiletto inciso in niello..
col torculo. baldinucci, 1-3: era solito quest'artefice, dopo aver alcuna
generazione aveva il segno, ma non era in croce: solamente cinque ne truovo,
di smalto o di niello... era per lo più l'arme del padrone
ix-24: davvero avrei potuto pensare che niente era successo. -in relazione con
niente; arrivati al ponte ad era... quelle guardie più diligenti
questo ambruogio, e domandòllo s'egli era vero ch'egli avesse tolto niente di
ciel e terra e mar, qe tut era niente. latini, i-336: di poi
cominciasse a crear cosa alcuna, non era niente. galileo, 3-2-50: la
parola su e loro labbra di pietra era quella medesima che diceva l'immobile sorriso
di giacomo, i-518: nel paesello sconsolato era un silenzio di morte; terrori improvvisi
il bembo, che ad un'assetato era men male il niente bere et esser dalla
fue; / ma però di levarsi era neente, / sì avieno inviscate l'ali
prima che avessi il tempo di muovermi era già finita in niente. -in
lasciare i seminati maturi in quel momento era come invitare il maligno, che spia
. compagni, 3-14: loro pensiero era... come disperati gittarsi co'
in mentre che chiara visse, già certo era assorta in uno abisso di profonda chiarezza
proprio dinanzi a quel suo palagio che era tanto forte, e che fu nientedimeno
me ne andai dal mio padrigno che era una bestia, sant'anima, più
iii-9-282: la dama eletta da sordello era nientedimeno che beatrice, la quarta figliuola di
, fu quando si venne a sapere chi era nientedimeno quel giovinotto: era un lontano
sapere chi era nientedimeno quel giovinotto: era un lontano, oh! mica tanto
sp., io (178): era ben naturale che s'interessasse per quella
grande. cavalca, iv-144: meglio era, fratelli, che mi aveste creduto e
addirittura. montale, 12-344: ungaretti era tornato due mesi or sono nientemente che
sono nientemente che dau'oklahoma dove gli era stato attribuito un vistoso premio letterario '
capelli corvini. bacchetti, 17-78: era poi [la battistina] nigricrinita,
). serao, 1-6io: era una bella giovane, venticinquenne, bionda
cioè vestiti d'una lor vesta che non era i pantaloni- giacca degli uomini: e
personaggi ragguardevoli, ma non santificati, era riservato il nimbo quadrato. - con
: oh; quel viso! com'era stanco, stanco, povera liliana, quel
svevo, 1-170: la sua casa gli era apparsa circondata da un nimbo che non
gente. moravia, vii-302: c'era la statua della madonna, di grandezza
, che aveva padre molto ricco ed era unigenito, s'innamorò d'una figliuola
figliuola d'un altro cittadino romano che era di fazione contraria a la sua ed oltra
sotto che la nimicizia tra i due era soltanto a causa del cane.
nelle pupille, sentendo quel che v'era d'oscuramente ostile nel mondo della vergine
discordie. tavola ritonda, 1-313: era uomo di grande nimistade e assai odiato
contra pietate, che s'accorse / ch'era apparita / nella smarrita figura ch'io
molto inclita turba. pulci, 1-3: era nel tempo quando filomena / con la
ninfale d'ameto (il titolo originale era riportato come sottotitolo); di ispirazione
ii-677: non erano gli occhi, non era la voce di beatrice? ella dopo
, 18-114: qui la bellezza del luogo era cosi nuova, austera e ninfale eh'
contenuto in amido; un tempo era decantata ottava nel filostrato o nel
mania e gonorrea. nievo, 99: era troppo stuzzicato nella curiosità per dar addietro
altre cose. panzini, iii-184: dolce era il ninfeo: il capelvenere vi si
rita l'ho cacciata via, perché era una donnaccia ». « ma che faceva
. saba, 3-39: la ninna nanna era una storia, quale / una rara
ninnava. lui ci pigliava gusto ed era tutto felice. fenoglio, 1-294: il
il meno lontano [dei soldati] era quello sulla strada, a trenta metri
vicina, a cercar menico, ch'era un ragazzetto di circa dodici anni, sveglio
parendoli, poi che forse non vi era alcuno più propinquo che a lui,
in due nomi un cuore solo / era argene e labindo, e che nel freddo
suo complemento di matematica e meccanica, era pur sempre figlia o almeno nepote del
imbalordita dalla stanza ove il marito s'era segregato, dal giorno che la nuora coi
. viani, 4-107: capo tavola era madame, la sua statura veneranda troneggiava
un funghetto sotto una moreccia, c'era il nepotino. 2. plur
miracoli / giunto un sentor fuggevole / era lassù ma non ci si credeva. /
di nipotino di polifemo, il povero ciclope era ridotto anche peggio di me. gramsci
che scorgevo riflesso nello specchio non soltanto era impassibile come le facce dei personaggi delle
un paradiso. linati, xii-33: era come un delirio mistico che m'inalzava
fu figlio di padre turco, ch'era nella sua legge molto dotto ed uno
cecchi, 5-19: nell'interno dell'apparecchio era una nerezza diversa da quella del cielo
: mentre in basso la scacchiera delle vie era velata da una nebbietta azzurrognola, lassù
conti, 1-688: la sparsa flottiglia napoletana era, ormai, nitidamente riconoscibile.
mazzini, 20-217: ora il biondi era un mezzo-letterato che ha tradotto, se
, 4-20: nel sogno, tutto era di un'estrema nitidezza e precisione.
semplicità, la nitidezza, l'armonia era il principale condimento delle sue opere.
, pulizia. codemo, 314: era l'ora del pranzo: quel dì la
del pranzo: quel dì la tavola era apparecchiata con più garbo del solito: già
franca esperta man. temanza, 44: era coperto questo fonte di una cupola di
lago, in fondo alla breve china, era così nitido che gli occhi si
stuparich, 5-324: l'altissimo cielo era gremito da un capo all'altro di
e silenziosi. nell'alto cielo nitidissimo era tuttavia la luce e il ritmo delle
. e. cecchi, 7-75: augusto era sceso a perlustrare; e alla fine
lontana broncografia. quel nitido labirinto bianco era il cammino della tosse. moravia,
selva, sempre nitidissima e fiorita, era, quanto ai cibi, molto parsimoniosa,
belle forme nitide, dove la pelle era tesa, aderente come una seta fine
ricordo. tecchi, viii-151: com'era possibile che adesso... il ricordo
: tutto ciò che sapeva di liuba era in me nitido e vigoroso, e
nitriera in puglia, e la scoperta era stata riconosciuta dai naturalisti esteri, acremente
suo destrier morello, / ch'era nel prato, cominciò a nitrire
, ii-32: e1 nitro era appresso gli antichi di più spezie, de
chiamavono afroni tro, che era come el fior del nitro. oggi non
il muro. cattaneo, ii-1-278: era forse più utile e piacevole alla città
radicale. ojetti, i-654: oggi era la crociata contro l'ubriachezza e contro
, 7-48: nel dopoguerra il 'corriere 'era alla destra del nittismo (dopo aver
. guicciardini, i-49: niuna cosa era più indegna de'prìncipi e delle republi-
se non restituire a ciascuno quello che era suo. vasari, i-506: senza
. c. campana, ii-7: s'era ritirato il prior don antonio facendo molti
, lxxxv-2-16: in quella terra così era usato / che, se v'ariva
v'ariva niuno cristiano, / sìe era imprigionato dal sol- dano. lorenzo de'
, ii- 229: questa città era di lungi alla città di cimbra più
, 7-i-19: a tanta potenza niuna era mai giunta delle precedenti monarchie. botta
6-i-324: niuno fra i ministri si era piegato a domandargli checchessia intorno gli affari
sediora laond'elli co li suoi seguaci era cacciato. marco polo volgar., 3-57
le dive forme. svevo, 8-203: era una faccia d'adolescente su cui stonava
ben disegnati, sani perché la cornea ne era nivea, senz 'alcuna trasparenza di sangue
. moretti, vii-86: il mare era verde come la malachite, ma anche
e innocente. cariteo, 303: era la bellezza tanto unita / con gravità
benché di generosa stirpe fusse nato, era di natura... quieta e nivea
. linguetta di carta che un tempo era adoperata per chiudere le lettere: veniva
nizze, con le quali il testamento era chiuso. 2. locuz.
: il menagio nota che 'nizzo 'era affine a 'mezzo ', di
messer no! il nome di lei era / porzia. g. correr, lii-4-211
a mòlgere... no, era / al focolare sopra i due ginocchi.
,... delle cose che egli era in dubbio se egli era il meglio
che egli era in dubbio se egli era il meglio o si o no di farle
mio fei polinesso certo; / e s'era debitor per tai rispetti / d'avermi
pavese, 5-170: lui quel giorno non era tranquillo, le disse soltanto dei sì
d. bartoli, 1-3-36: di qui era il parlarne or come in bilico vacillando
in chiaro quella sera: se clelia era al corrente della scappata. da qualcosa nel
. nievo, 39: ella era una novagero di venezia, nobildonna lunga arcigna
nobili glorie letterarie. imbriani, 1-50: era di quelle nobili creature che non sanno
andare per vedere lo corpo ne lo quale era stata quella nobilissima e beata anima.
e verno. ghirardacci, 3-180: era santi di mediocre statura, tenuo d'
nobil atto. fazio, i-11-46: tanto era grande e di nobil contegno / ch'
f. f. frugoni, 3-iii-57: era di statura prosciolta, di complessione adusta
di buona apparenza, ma non vi si era lasciata vedere che pochi momenti, quasi
, 20-592: questo miracolo, ch'era cosi nobile e non usato, era grande
ch'era cosi nobile e non usato, era grande fermezza di fede a chiunque lo
quando l'italia nella signoria di molti reguli era divisa, fia il presente, commesso
: per cagion d'esempio * caput 'era la voce nobile, 'testa '
nobile, 'testa '... era la popolare. -che ha più solenne
-feudo nobile: quello il cui titolare era esente, per speciale concessione del sovrano
dei giovani di condizione nobiliare al quale era affidato il comando di una galera con
legge infatti che sulle galere e altre unità era imbarcato un piccolo nucleo di giovani che
': giovani patrizi, ai quali era affidato il comando d'una galera, con
che ospita tali locali (ed era il primo o il secondo piano di un
tornasi di lampedusa, 254: lo scalone era di modesto materiale ma di proporzioni nobilissime
., dice che sapeva che v'era dentro una selva nobile. chiabrera, 1-iii-119
viali, un rettangolo come un rattoppo era riempito di zinie di vari colori,
campana, ii-77: il verdugo intanto s'era ritirato dal contado di zuffen in frisia
. faldella, 9-255: il fine era sublime, puro, e ad esso
fece impressione. pirandello, 8-536: era antipatica a tutti per le sue arie e
nobiliari. soldati, 2-319: all'anulare era un piccolo anello d'oro con
. gozzi, 4-67: perch'egli era di basso lignaggio, / volea nobilitare i
per uno studio di testa... era dunque nobilitata dall'arte. ma,
. idem, 7-88: ogni cosa era nobilitata dalla malinconia del crepuscolo.
venne a stare nel luogo dove si era nobilitato e aveva parenti più fini.
-osò dire il lustrino michele, che si era ficcato complice in quella congiura di signori
di lampedusa, 204: una parete era nobilitata da una libreria alta e stretta
dei nobili chi nobile di razza non era. 2. elevazione spirituale,
cosa nobilmente '... esso veracemente era quello che per la obedienzia e per
fosso arnonico a pisa, il quale era nobilemente accasato e ingiardinato, si tornarono
baldi, 599: bella cosa era vedere trecento giovani della città nobilmente a
'l suo tesoro e arnesi, che n'era fornito nobile- mente. s. maffei
ma ignobilmente vi scendevano quando la materia era confusa e con sozzura, sì che la
, 1-345: giulietta (ché così era della giovane il nome), io sono
con le sue pertinenze, che prima era incorporata co 'l ducato di bra- bante
/ s'accorse ben che '1 suo male era nato. giacomini, 2-59: questa
impressi nell'opera sua i primordi dell'era terza d'italia, con l'immensa
grande parte dell'inghilterra e in tutta nobiltà era salito. leopardi, iii-245: per
gregge di capre, mi informò. era di quella gente che sta bene, che
tempi sei nobiltà: la prima che era libera...; la seconda che
, iv-225: il gram roy de franza era passato monti et andato in franza cum
classe di antica nobiltà italica, in cui era tenuta viva di generazione in generazione una
sono volgari. ché, primamente, non era subietto ma sovrano e per nobilità e
. borgese, 1-44: quello che era accaduto e accadeva in casa berti era
era accaduto e accadeva in casa berti era senza rimedio e aveva la malinconia di
savinio, 152: la pelle delle mani era spaccata alle nocche e incrostata di sangue
anche primo nostromo), che era l'uomo di fiducia del comandante,
moglie e menollane intra'barbari là dov'egli era nato. petrarca, 235-5: né
. la spagna, 14-45: in terra era il nocchieri col padrone / che per
praticava ad argo e sentendosi gravida, era con essi fenici fugita in egitto.
). de amicis, 274: era una pietà, a certi comandi,