non volli, peroché quel moto m'era necessario se non volevo intirizzire di freddo
orecchio, che ad ogni moto leggiero era nuncio al suo cuore di felicità,
suo cuore di felicità, più non era creduto, perché già mille volte l'
i turbolenti e sediziosi moti, ond'ella era tosto per rovinare. sarpi, i-1-23
non resterà. botta, 5-185: era la mattina dei dodici marzo, quando
lar, come quella terra [padova] era in moto. c. capello,
g. bentivoglio, ii-116: era in gran moto allora la spaia,
immediatamente europeo. frateili, 3-193: era un narratore che tesseva una vicenda famigliare
del cor moto improviso / (com'era in suo furor subito e folle)
2-4- 266: la fierezza del ragazzo era tale che gli faceva incontrare ad ogni
de amicis, i-338: il treno era già in moto. vittorini, 2-24
. vittorini, 2-24: non c'era più tempo e il treno era in moto
non c'era più tempo e il treno era in moto. -essere in viaggio
vii-608: è da saper tutta la terra era in moto per questa cossa de'marioli
, 5-33: quel giorno il villaggio era tutto in moto, ché nella chiesa del
: lui mise in moto, c'era un traffico della malora, si procedeva
ci aveva colpa quella benedetta leva che s'era pigliati i poveri figli di mamma e
alma che m'avea parlato, / qual era tra i cantor del cielo artista.
7-7: andammo a vedere la moto ch'era ancora nel fosso, contro un paracarro
. pavese, 5-58: dove c'era più movimento era in piazza -un nuovo bar
5-58: dove c'era più movimento era in piazza -un nuovo bar, una
un motociclista. comisso, 7-17: era eccezionale... che un maggiore
pia o come la strada anziate, c'era sorveglianza: agenti motociclisti. calvino,
ponesseno cotali corpi per l'anima non era altro che l'oppenione che gli avevon
spirito. comisso, 7-283: ella era la forza motrice della sua famiglia, in
poca sodisfazzione della duchessa (il che era da essi asseverantemente negato), vollero
il numero di coloro che professavano lettere era immenso; e poiché non v'era
era immenso; e poiché non v'era modo di sbrigarsene altrimenti,...
. alvaro, 17-304: era un chiasso che cacciava nel sottofondo lo
. stuparich, 3-101: la barca era di partenza. il motorino, quasi ridicolo
non stesse bene coi giovani ché anzi era il centro motorio del gruppo, ma
ed alcune statarie e che ciò non era per altro che per la qualità dei
s'ingannino costoro... motoria era detta quella che era più piena di
... motoria era detta quella che era più piena di comiche turbazioni, e
del mare. montale, 3-205: era cominciato il '18 b. l.
una serie di operazioni) che precedentemente era compiuta a mano, o per far
per far funionare una macchina che precedentemente era azionata da un motore animato.
elettriche in una linea ferroviaria che precedentemente era percorsa da convogli costituiti, per lo
(489): d'acqua perfino c'era scarsità; d'acqua voglio dire,
febbricitanti, veniva strascicato nella cella ove era nato. jahier, 93: era quello
era nato. jahier, 93: era quello il carro che conoscevo; motoso
dietro, una motrice a vapore. era un affare a trasmissione. dizionario di marina
, 9-136: al posto della ghiaia c'era una motriglia granulosa. 2.
quel demonio,... quand'egli era lì per alzar la testa ed affrancarsi
r. sacchetti, 1-552: la strada era coperta di un nevischio dimoiato,
di basilico,... ognuna era stata colta con la sua motta di
adunanze, di collegi e di compagni era la voce 'massa 'che le assomiglia
): la donna, che motteggevole era molto,... rispose: -gnaffé
4-233: la fante... era femina allegra e motteggevole. salvini, 6-151
e faceto. algarotti, 1-iv-399: era faceto bensì e motteggevole quello scrittore,
barboni, ii-1-913: la sua conversazione era burrascosa, eruditissima, motteggevole, estrosa
non si converrebbe, e ch'era tenuta da lui poco conoscitrice dell'amor suo
, 1-227: parve a chi la guida era ivi de'ciechi, che abbastanza motteggiato
filippo e... egli non era uomo da motteggiar con lui. bisticci,
lui le portava e giurando che non s'era mai innamorato d'altra donna che di
a ragionarsi, / però ch'ell'era bella, e fassi amare, / e
scacchi », volendo motteggiarlo che egli era piccolo di statura. m. adriani
'di saturno bombrini ': carlo bombrini era direttore della banca d'italia: vien
tutte insieme, capitana la fedele ch'era stata condottiera dell'altre, ite all'idolo
poco il garriva o motteggiava che egli era ne'pupilli, aveva il compito: non
pale- mido, poiché di sepolcro si era convertita in tempio soprastandovi un sacerdote.
andrea da barberino, i-253: bosolino era chiamato anti- cor; e fece venire
: nelle... visite, come era prima stata con gli amanti altera e
. oggettiva. ottimo, i-299: era la fanciulla... molto bella;
giov. cavalcanti, 144: egli era della persona grande e ben membruto,
. ser cambi, 1-i-352: era mottegiera per la baldanza che preso avea
umanità. lucini, 4-19: che era avvenuto nello spazio di tre anni,
motteggio. passeroni, 3-74: non era / la lor zuffa né leggiera / né
algarotti, 1-iv-366: di questa medesima scuola era l'epicureo mecenate, i cui modi
e cascanti di vezzi, e che era pure il debole di quel grand'uomo,
., 33 (565): era ancor più facile prenderla in ischerzo [la
[ediz. 1827 (567): era ancor più facile torla in motteggio [
fin che non si seppe che quella era composizion di josquin de pris. bandello,
(i-983): l'abbate, che era musico eccellentissimo, sonò alcune belle *
dell'asino. caporali, ii-47: era già il maggio e gli asin pegasei /
pur me, e 'l lume ch'era rotto. fiore, 199-8: la vecchia
ii-99: theminga mi disse che gli era venuto uno dal castello offerendo di darglielo
in motti ancora si raccorda: questi era grande quasi come uno gigante e di grande
cevol servigio che a dio si facesse era il rimettere il diavolo in inferno;
: esso con l'arte sua, che era muratore, e ella filando, guadagnando
): un povero uomo... era muratore e con l'arte sua la
115: pietro lombardo... era un faccendiere, facendo ora l'architetto,
moravia, i-31: venne a milano che era muratore e ora ha una ditta bene
dipendente del suo governo (e il termine era in uso a napoli nel periodo della
moderazione verso i così detti murattini non era tanto in pregio da cuoprire i difetti
la cosa più viva,... era il muro di cinta, alto e
minerale e vegetale, e la medicazione era anche opera di muratura come il raddobbo
soldati, 2-98: pioveva. il fiume era in piena: arrivava a metà dei
fatto richiedeva. piccolomini, 8-127: io era sur un murello ad aspettar che passasse
piscine (e, in passato, era confusa con la lampreda e con l'
per rispondere a fischi di richiamo; era inoltre diffusa la credenza che il principio
ornata di gioie e di vezzi, era onorata da crasso in un vivaio, et
dei fichidindia. cassola, 4-170: s'era appoggiata al muretto di un giardino.
cortile, dinanzi, che... era cinto da un murettino. = dimin
presso gli antichi romani era affine al garo, ma meno pregiato
... l'alece a principio era il fondigliuolo della muria, cioè la parte
443: a man sinistra della via stretta era una muriccia rilevata un poco dal fondamento
, 1-1-574: quel piano dove furono affrontati era diviso in molti campi chiusi di muricce
di seder bisognoso, / non v'era dove, ché in quella cittade [
, 7-735: mezza la sua biblioteca era andata a finire per pochi soldi su i
c. bartoli, 1-273: alcuna volta era accaduto che egli avevano usato di murare
a schiera: / e l'uomo non era. d'annunzio, iii-2-97: è
malvagio e il più brutto di tutti, era uno del cosci, il quale una
uno ascalabote o vero murilego, che era stato causa di tale mina. fasciculo
14-13: la murina non solamente era nominata fra i vini, ma ancora fra
panzini, ii-98: più bello ancora era l'apiario:... odore di
dee., 3-4 (1-iv-269): era il luogo... allato alla
giaceva la donna, né da altro era da quella diviso che da un sottilissimo
avvicinarono all'uscio della stanza, ch'era di fianco alla scala; gli isi
. d'annunzio, i-335: ella era innanzi. a tratti, sostava. mal
intermedio o muro di mezzo... era destinato a venire in aiuto degli ordinari
: la nave sant'iacopo sotto coperta era divisa in due metà con un muro di
o palazzi! sanudo, 41: era la terra tuta atorno levadi i spalti,
ha un bel ponte il capo del quale era guardato dalla sopradetta tanaglia dominante il foborgo
anticamente di steccato e non di mura era circondato quello, e per questo le mura
villani, 8-86: il quale castello era de'signori ubaldini ed era molto bello
il quale castello era de'signori ubaldini ed era molto bello e ricco e fortissimo di
un vecchio castello merlato / quel muro era estremo vestigio. 7. via
che confessando la durezza del membro non era verosimile che il medesimo che vede senza occhi
: tra la rete e il muro v'era la pista di ioco -e quegli uomini
poco asgiato, il quale avea nome o era chiamato capodoca, assai nuovo squasimodeo.
lungamente con s. rev. s. era un gittar fave secche al muro,
strattoni a destra strattoni a sinistra, si era rotto le braccia. -dire
. -al muro: ché non era per muoversi. l. giustinian,
al muro, obbligarlo a dirgli che cosa era stato deciso nella riunione.
9-9 (2157): colasse, che era venuto in isperanza di poter esser con
aperto le braccia, in silenzio. appena era notte, gli arrivavano muro muro queste
. averani, iii-91: la murra non era men pregiata del cristallo. lo scaligero
. averani, iii-179: il vino murrina era un vino mescolato con unguento, detto
maggior pregio assai che ella non era. = voce dotta, lat
pellegrine arrivanti. d'annunzio, iv-2-630: era rimasto in piedi vicino a un fianco
papini, x-1-443: la diffidenza universale era il mio sistema, la vendetta la
. sacchetti, vl-121: era alessandra in questo mezzo chiusa / e
derrata, / ché la conobber ch'era testa busa. -fare la musa
cotta; e colui, di cui l'era, si stette alla musa la sera
dell'armatura che proteggeva l'omero ed era di solito munita di una sporgenza a
è del tutto superflua... era divenuto atto a far ciò senza aiuto musaico
dare musate. carrer, 2-76: era un cavallo sauro de'più graziosi..
-per mia fé, s'io fossi com'era una volta, senza le grinze nel
19-6: il petto largo e peloso era avvolto in una camicia marsigliese, bleu
-orpello. bacchetti, 17-100: era infatti sodomita arrabbiato, e non di
, com'acqua lene ed ignava che era da tempo, la corrente, s'era
era da tempo, la corrente, s'era tramata di fili giallastri.
a mezz'altezza segnava il goal. era, per emilio, la vittoria dell'intelligenza
. piovene, 9-65: oltre che magra era alta, ben muscolata, di complessione
, i-97: quanto mal di senno era fornito / tanto altronde l'avea ricompensato
intelligenza. comisso, v-156: si era formato le muscolature a correre in bicicletta
jahier, 3-76: [quel pollo] era rimasto nelle campagne perché con quella muscolazione
perché con quella muscolazione di atleta non c'era stato verso di farlo accettare sui mercati
caporali, ii-89: [l'ortolano era] giovane, fresco, sodo e muscoloso
nelle giare. piovene, 6-151: era un bambino muscoloso, una specie di
bue. d'annunzio, iii-1-1124: era tarchiato, di ossa massicce, di collo
vischiosamente. landolfi, i-44: era un ragno della specie più comune..
dilla istoria la opportuna espressione, era questa museaca pictura. = deriv
musare. jahier, 3-75: era questo il cappello nuovo della si
il museo delle memorie che egli s'era preparato al primo piano di quella casa
, xi-441: la casa... era tutto un museo di fotografie di lei
: l'esercito suo [di surena] era in certo modo simile alla vipera e
3. per estens. mascherina che era fissata un tempo sul viso dei lavoratori
faldella, iii-61: il suo musettino era dipinto continuamente di ammirazione e di contentezza
. tozzi, iv- 323: era alta e magra, con un musettino a
bandello, 2-25 (i-923): era il... giovine molto costumato e
battaglia dietro alla reale di giasone, che era il maggior vassello dell'armata..
[s. v.]: c'era a quel funerale la musica. bacchelli
, da vera figlia di tavernaio che era, a sbadigliare in musica.
il compositore. fanfani, lvii-21: era cominciato già qua da noi il dramma
iii-15-86: la vecchia canzone toscana non era più per il canto; e il
, 6-i-622: ogni rimembranza di lei era connessa ad una rimembranza della sua arte
piacevole. fracchia, 753: era alto [il letto], ma con
; armonioso. serao, i-692: era una voce assai tenue, ma musicale,
e luminosa, che gli piaceva, era esclusa dalla severità del ritmo ad onta
: 'la bellezza che deve morire 'era stata il tema che il keats aveva
viva la liberta! praga, 4-191: era stato soldato di napoleone e musicante di
sbattuto da chi sa quale tempesta, era venuto a rifugiarsi, genio incompreso,
particolar mente de'teatri, era salita in alto pregio, attendendosi
tosserella, egli... se l'era provata e basso.
non d'altronde, allora, la gente era stata emancipata a migliori garbatezze quali dopo
'serenone 'per il c'era bisogno di musicisti, aveva subito lavoro per
antichi, specialmente i pitagorici, che quanto era, e quanto accaaea nel mondo,
, e quanto accaaea nel mondo, era tutto un'armonia musica. memorie per
sampogna, che è ora stromento, non era prima stromento, ma una vergine bella
732: il musico vegliardo / pan era solo, accanto al suo pensiero, /
celebre musico, ne'quali quel musico era ritratto sempre, ora in una ora in
nuovo dì con chiari canti, / era ornai queta. tanara, 90:
irreperibile. soldati, 2-246: ferma era un musicologo, un filologo, persona
». (jv. b. non era la radio!). anche i frati
di ferro e vede l'occhio bianco: era morto [il cavallo].
a gomme e a olii essiccanti, era usata per dorare e bronzare oggetti artistici.
una parete]. giusti, 4-i-233: era quella fanciulla uno sgomento, / gobba
sollecitò, il marchi, quan- d'era la stagione buona, quando per la mia
alfieri credette bene di prender pasqua, era muso a prenderla alla barba di tutta
esser cane più ch'io non era. fagiuoli, v-98: un pover uomo
): al cardinale, che s'era mosso per uscire, tenendo sempre per la
, che senza dir niente con nessuno s'era messo nei pasticci. pratolini, 10-191
d. bar foli, 9-29-1-220: era egli poi dicevole che noi altresì avessimo
cantavo tutte sul muso... era un ladro, lo sapevo, e un
finestre quanto a chi vi si facea, era fatta la mendatrice di tutte e da
e quegli riderle sul muso, perché torino era zeppo di marchese, e indovinare nel
marchese, e indovinare nel mucchio la sua era come voler trovare un ago in un
broggini. -parola d'onore, m'era venuta voglia di rompergli il muso.
, gioberti, 4-27: egli era poi tanto più ragionevole il ripetere dalle
sdegnato. capuana, 8-204: si era galanti, gente di spirito, si
galanti, gente di spirito, si era lieti e cortesi, e non musoni e
, 3-72: perfino sganzerla, il quale era rimasto musone fino allora, non potè
metodica. cinelli, 2-196: natalia era giovane, e stava diventando giovanissima.
di montanari aveva cambiato aria: tutto era più svelto, luminoso e leggero.
100: quel benedetto posto... era stato la cagione durante il viaggio d'
a firenze. linati, 25-99: era una serataccia bigia, gelata, di quelle
; e qualunque sforzato / fu, era quivi in abito musorno. storia di
). bozzati, 6-176: laide era una bambina intelligente e capiva al volo
viaggi, gli disse che io non era altrimente religioso della compagnia, ma un
servi] mussitavano, cognobbe che 'l garzone era morto. -per estens.
e leggera. palazzeschi, 3-163: né era impossibile il fatto che egli, come
in una mussolina leggera e palpitante ch'era vestaglia, camice e manto.
: anche piero, che ormai si era dichiarato non fascista ma mussoliniano, era
era dichiarato non fascista ma mussoliniano, era turbato. mussolinismo, sm.
cotone. foscolo, v-142: s'era comperati de'manichini di mussolino 'bien
camicia da notte, e questa camicia era di mussolo rosso. 2. per
gioia, 3-ii-21: l'orgoglio del mustacchio era l'ultimo sentimento che moriva ne'bravi
, 73: il folto mustacchio nero era troppo ispido e largo, dopo il
mustacchi. a. monti, 555: era tintoretto, fuor della grazia di dio
qual cavaliere o altra persona civile non era uso di portare addosso guanti odorosi,
annunzio, v-2-259: con la polvere n'era uscita anche una macuba morta, che
vasari, 5-287: nel mezzo vi era un vecchio che aveva labarba di piume
d'acque... e questo era l'appennino. = deriv.
cesari, 1-1-223: pietro... era guardato in prigione da quattro mute di
vuoisi osservare che ciascheduna muta di vivande era per poco una splendida cena. -marin
, i-98: e1 conte filippo de rossi era sta asal- tado da le zente dii
maestro alberto, 16: la sua statura era di discrezione mutabile, perciò che ora
, 19-143: un... monaco era diventato molto mutabile e dissoluto, e
martino. g. gozzi, 1-12: era la faccia sua [della donna]
del suo carattere, se pure non era la sua malattia che la rendeva sì variabile
la rendeva sì variabile, non si era mai rivelata sì pienamente come in quei giorni
di tempi una sede ferma e dignitosa era data all'insegnamento. -revocabilità,
, poco prima che quegli morisse, si era dato mutamente a fare.
politico. visconti venosta, 210: era un primo soffio improvviso che, dopo
de amicis, i-204: intanto il carro era giunto a poco più che trecento passi
casa, e nel cuore del soldato era seguito uno strano mutamento. d'annunzio,
si udiva da lunga: il polverio era grande e calcato: lo scoppio delle
portavan le mutande, / ma quanto era in altrui di buono e bello /
rigido divieto / già da sé persuasa era abastanza. s. errico, 2-62:
per via seppero che lo sciaurato brando era stato rimesso in braccio ai confortatori e al
, a cui posta / restato m'era, non mutò aspetto, / né mosse
via questa riprensione, nullo migliore argomento era che dire quale era quella donna che
nullo migliore argomento era che dire quale era quella donna che m'avea mutato.
ii-205: tornò il visconte a niort ov'era la reina, e mutando parlare da
in nulla lo spazio / che m'era aperto, in un tedio / malcerto il
il primo [turno di guardia] era del capitano, ovvero del contromaestro mutandosi
se egli noi muta di là ove egli era testé ». trattati antichi, 17
forma di peregrina, come uscita n'era, là se n'andò...
.. vedi se lo trovi. c'era; e si potè mutare. -in
aurea volgar., 684: marina vergine era una sola figliuola al padre suo.
. caporali, ii-57: perché egli era balbo e scilinguato, / mutò quell m
mutarlo / né a fermarvisi sopra era possente. -appoggiare a terra alternamente
cura, di bagnatura e di svago dov'era elegante per i ricchi fannulloni passare qualche
frati di quel luogo fortemente turbato, era disposto di mutare il monistero altrove.
ariosto, 39-23: prigion sempre, stato era / dudon che del danese fu lignaggio
spese e le gravezze future, perché era ragionevole mutare e quelle sarebbono molte minori
mai. giusti, 4-ii-371: m'era compagno un potestà, pilato / d'un
que'liti, dove la madre tanto sozzamente era stata uccisa. magalotti, 9-1-173:
appoggiandosi alle spalle del marito il quale era sotto di lei, guardava senza mai mutarsi
montano, 1-231: mai non s'era veduta floriana parlare con tanto fuoco: sebbene
25-150: puccio sciancato /... era quel sol, di tre compagni /
tre compagni / che venner prima, non era mutato. simintendi, 2-90: in
d'amore punto, / ch'eo n'era sordo e muto, / or mi
giuseppe flavio volgar., ii-170: egli era cosa ottima a mutarsi di proposito innanzi
e pigliare migliore partito mentre che egli era lor lecito. bisticci, 1-i-238: istette
quella voce, annunziando che la volontà era mutata, non dava punto indizio che fosse
iv-1-16: se il teatro dell'amore era immutato, perché sarebbe mutato l'amore?
che si cercava e più non c'era. -sostant. montale, 1-53
-sostant. montale, 1-53: c'era il falòtico / mutarsi della mia vita
35 (612): la sua voce era fioca, cupa, mutata come tutto
. misasi, 3-139: l'agata si era bene accorta del mutato contegno della sua
, / nella mia casa. nulla era mutato. d'annunzio, iv-1-615: io
mi parve mutato. il suo sonno era tranquillo. moretti, 15-255: ipocrisia!
bocchelli, 1-ii-388: non moto, era forse appena una mutata qualità dell'aria,
in pugnere, e forse il punga era il proprio, mutato poi in pugna per
: lasso me! quale e quanto era mutato / da quell'ettòr che ritornò
: nell'atto stesso d'accertarsi ch'era lui, dovette vedere quant'era mutato
ch'era lui, dovette vedere quant'era mutato, il portamento curvo e stentato;
simili mani. albertazzi, 482: era tanto mutata [ortensia]! o mi
, iv-787: si accorse che antonio era fisicamente mutato:... il suo
:... il suo viso s'era indurito. -per sineddoche.
per li spessi mutati prìncipi non sapea se era libera o senza freno, di cose
e raggiante della bellezza più attraente, era seduta sopra un seggio più elevato.
giordano, 3-251: il padre prima non era padre, ma poich'ebbe figliuolo,
alla quale con maravigliosa virtù e fortuna era salito. de luca, i-proem. -
barbari, atteso che molto prima s'era mutato. muratori, 7-iii-12: la
della mutazione della fortuna, della quale era proprio... maculare con qualche caso
dati, 1-110: all'intorno v'era chi da tanta avversità e di tanta mutazione
/ sì come forse in quel tempo era in uso / a chi doveva far
difesa. caporali, ii-57: perché egli era baldo e scilinguato, / mutò quell
il prossimo colla mutazion ella legge, era tenuto ciascuno a pubblicamente profes
-ant. stazione di posta dove era possibile sostituire i cavalli affaticati con altri
luogo iù quieto e riposato che non era l'altra. r. martini, 82
di francia. parve a tutti, ed era veramente, questa mutazione di grandissima importanza
cavallo in ordinanza, trovò che il viceré era ridotto di qua da po e le
mutazione della spezie aiatona ditonica che prima era, quasi che in sintona incitata. g
l'ambito di un esacordo (ed era pratica risalente alla teoria musicale medievale e
vi-50: l * aria di hong kong era mutevole: alla grande afa che appesantiva
, v-301: la fissità del suo sguardo era la stessa che egli usava, quando
, consigli, cattiverie, rabbuffi, era divenuta inquieta, mutevole, piena d'
marchese, nella sua mutevole facondia, era arrivato alle dicerie di disgrazia del musico
iii-140: alcuni mesi prima il poveretto era stato sorpreso da una banda di assassini,
meglio osservare la virtù della castità si era mutilato da se stesso. e.
censura gli ha mutilato tutto ciò che v'era di spiritoso. carducci, iii-21-55:
. temanza, 188: il disegno era comodissimo e nobile, e quelli che
dovuto reprimere tutti gli altri affetti, si era guastata e mutilata. 5
sebenico. levi, 2-128: c'era una sorella maggiore, sposata con molti figli
in terra dagli esecutori via via ch'era proceduto il supplizio, le parti mutilate
i mutilati. tecchi, 15-61: era questo un usciere, ex-contadino, mutilato di
ogni due o tre settimane, m'era portata dal custode una lettera della mia
, iii-141: il luogo dove era avvenuta la mutilazione poco 6.
. per essere esatti, questa mutilazione era una precauzione che egli adottava. 4
iii-22-124: non meno del sentimento morale era offeso il sentimento politico da quella mutilazione
detto vincenzio, come giovane inconsiderato, era stato cagione di mutinaménto e sedizione tra
, sanudo, lvi-671: la massa che era a cavriana e alla vertebre di muri
/ di volta eri sera inviata e già era gionta in quelli de li campanili
: il cielo toscano, quella notte, era mutilo luogo scoperto, prese per partito di
moravia, ii-309: nell'aula si era fatto il mutismo proprio all'attesa di
[a gesù] menato uno ch'era sordo e muto. storia di stefano,
avea creso, l'uno de quali era inutile, perché nacque muto, l'altro
si saria tosto avveduto / che meglio era per lui di nascer muto. brusoni,
tua bocca. d'annunzio, iv-2-30: era muto, povero toto!..
; / e '1 canto di quei lumi era di quelle; / chi non s'
nera con riflessi verdastri e mancanza di5-363: era il dolore muto, composto, dell'uomo
legno umani accenti. tasso, 2-96: era la notte allor ch'alto riposo /
: il ritratto, sì, forse era venuto. / anche due segni, l'
vera di questa. la terza italia era ai suoi inizi veramente 'muta '
che più bella / di sua madre era fille; e citerea / di muto sdegno
. nievo, 231: sempre più si era invaghito di quella bellezza innocente ed angelica
d'amore punto: / ch'eo n'era sordo e muto; / or me
. d'annunzio, i-343: ella era muta; muto io era. breve intervallo
i-343: ella era muta; muto io era. breve intervallo / era tra noi
; muto io era. breve intervallo / era tra noi, tra i nostri deboli
/ assoluta possanza. mazzini, 263: era un momento sublime: il fremito che
giacché nelle nostre schiere la disciplina non era né tanto muta né così severa come
fede e vertù amortava, / und'era 'l secul perduto. cavalca, 9-85:
, ii-329: muto il core / era per edegardo. periodici popolari, i-496
moretti, 108: zoppa la vita era per te, più zoppa / della tua
romano, dove nell'auge di quello era fiorito, nell'abbassamento era caduto,
di quello era fiorito, nell'abbassamento era caduto, e finalmente tornato a niente
togliere ogni merito a ciò che si era fatto al tempo del muto. montale
: molti anni fa, quando il film era muto, i cultori di estetica del
ceca. mauro, xxvi-1-237: non era già ballare alla gagliarda / a suon di
sordezza e la mutolézza di questo infermo era nel corpo. loredano, 2-11-172: so
dell'angelo, sì del figliuolo che gli era nato e sì della mutolézza che sarebbe
contrade di bettelem indemoniata una donna che era mutola e gravida [ecc.].
da dosso uno demonio a uno ch'era mutolo. bonfadini, 90: un dì
con uno fanciullo in brazo, che era paralitico, de età de octo anni,
, quel grande oratore della cui famiglia era l'avola di quel fanciullo mutolo,
guisa quasi di sorda e di mutola era convenuta vivere. storia dei santi barlaam e
per fantesca, ma tanto inetta ch'era da niente, assicurandosi che ella non
facchino, dal tempo dei tempi, era mutolo di età sempre la stessa,
da dosso a una creatura, el quale era mutolo. e san matteo aggiugne ch'
. e san matteo aggiugne ch'egli era cieco e sordo, cioè dava questi
i-842): tutto di paura tremava ea era divenuto mutolo. betussi, xliv-66:
bartoli, 6-5-41: di tanto in tanto era udito disputar punti di religione co'ministri
albore, / ma d'ombre ancora era la valle piena / e di silenzio mutolo
che altrove. linati, 18-142: pieraldo era subito apparso a silvio, fra tanta
alzai per tener dietro al colonnello, era tanto allegro tanto parolaio quanto nel sedermi
tanto allegro tanto parolaio quanto nel sedermi era stato grullo e mutrióne. capuana,
, mutrióne. serao, i-724: era il bel giovanotto venticinquenne, mariano dentale
da qualche tempo, da espansiva che era, è diventata tale una mutriona!
. bianciardi, 4-146: per loro era preferibile dar lavoro così, a cottimo
: a un certo punto quest'altro s'era messo in mutua per un'ernia.
a dire che quella mia dottrina altro non era se non una ingegnosa mischianza di concetti
bresciani, 6-x-316: il castello poi era versilatero, colle mura assai scarpate ed
confessare. savonarola, iv-74: perché era proibita l'usura nella legge loro, non
in francia, la n maiuscola capitale era il simbolo del nome di napoleone.
. ant. che proveniva, che era originario di un'antica località mediorientale di
avendo udito tutto questo male che gli era sopraggiunto, se ne vennero ciascuno dal
richiamava alla pittura di paul gauguin ed era riunito intorno alla 're- vue bianche
della monarchia dentro la voragine che si era aperta con le proprie mani.
fu accorto che messer lo maestro v'era, così cominciò a saltabellare e a
chiuso da una pelle tesa (ed era generalmente usato dalla cavalleria militare o
per donna la contessa di civillari la quale era la più bella cosa che si trovasse
un bel naccherino. bersezio, 73: era un maschiotto né più né meno che
. monti, 97: on tutto era morto se di lui viveva ancora quel
il ruscelletto, / e zizzola d'alagna era con lei, / un naccaro sonando
due metri di altezza: don rocco era nachero. tozzi, iv-214: tutte e
nacherino. cicognani, v-1-240: ella era stata certo da piccina di quelle col
chiama alume di rocca... che era liquido, qual già chiamavano natta.
, 262: a quasi tutte le finestre era uno sventolìo di sottane e di vestiti
, nel mondo delle vernici non si era mai sentito parlare. = voce dotta
p. levi, 2-218: era un uomo alto e corpulento, sui
alcune corregge di cuoio, che era tradizionalmente usato dai cosacchi. pascoli
, dei laghi e dei fiumi: era venerata come protettrice della fertilità della terra
fertilità della terra e del matrimonio ed era considerata mortale, come sono estinguibili le
. moravia, xiv-308: la morte era stata provocata da strangolamento mediante una calza
. f. doni, 1-28: egli era [creso] storpiato d'un piè,
doveva tirare due o tre salti, era la catedra del sovrano dell'accademia.
di arbusti. moravia, i-118: era un paesaggio scuro e selvatico, senza
io potevo, l'ordine della porta che era fatta a ditto palazzo, quale era
era fatta a ditto palazzo, quale era grande e nana, di quella lor
male accordato. vasari, iii-744: era stato posto il tetto tanto basso che
comeché fosse nanerottolo anzi che no, era tutto vestito in grande. imbriani,
a compassione ed a raccapriccio chiunque. era una nanerottola scrignuta, con le grucce
magalotti, 7-155: la sua altezza era, se non erro, di tre piedi
nanea, 1-82: mellin... era un nanuzzo sgangherato. = deriv
14-389: il temenos (xenivou;) era, nei templi egizii, il
risagallo. collenuccio, 227: era quell'unguento succo di napello, prestantissimo
lire per il conio d'oro, che era detta anche marengo, e di cinque
credo 200, con indicazione formale ch'era a disposizione mia. emiliani-giudici, 1-112:
, vii-12: la potenza del suo ingegno era grande: nuovo napoleone africano [teodoro
amor di patria,... era stato passione nella sua adolescenza popolata di
, agli oggetti a cui la sua persona era comunemente associata (e può avere valore
tori politici che avrebbe dovuto appoggiarmi, era de bole, irresoluto e
forestiera, questo napolitanismo gretto e pettegolo era pure un sentimento nazionale rappiccolito, così
clère. gramsci, 12-213: il pontano era umbro napoletanizzato. = deriv. da
). -anche: che è o era in uso nel territorio di napoli; che
scrivania, tra me e lui, era posata una guantiera di lacca con una
nome, né rimedi, e però era chiamato variamente secondo i paesi: in
fatti d'uno stindardo a'un cavaliere che era morto. serdonati, 9-465: portavano
67: la lettiga per il dentro era coperta di uno strato di teletta d'
slavate. de roberto, 3-50: si era assato il capriccio di comprare, alla
da certi allievi di oliver messel, era di fasto folle, tutto uno sfrenamento di
punta. tozzi, vi-948: se era seduta, si metteva a toccare ad
barone / che della sua stessa arte era ingannata, / bevendo al napo della
un nappo in su 'l quale era un pane. ricordati, 1-473: mentre
tra le belle, folte e vivace foglie era del candido fiore cumulatissimamente ornato, odore
gualdo priorato, 10-ii-148: vi era un altr'ordine di nuova scozia
porta una cintella naranzetta; ma era moderno instituto dal re giacomo, padre del
gli acidi sia con gli alcali (ed era usato in medicina come ipnotico e analgesico
nell'acqua: vide l'ombra sua ch'era molto bellissima. incominciò a riguardare e
s'innamorò, credendosi l'ingordo ch'era nimfa di quel fonte, e tanto in
dee. vai, 51: fiero non era né giocondo il viso. / sdegno
16-135: un narciso milanese... era... il solo giovanotto che
tre ore che tagliavano ed allacciavano, era tutto un macello e un lago di sangue
di un marajà, un esploratore giovinetto era narcotizzato a tradimento, avvolto in un
, quasi narcotizzato da tale incanto. era un settembre tranquillo e soleggiato. narcotizzatóre
i-99: la sicurezza che il mio male era noto, e presto guaribile;
altri. un barattolo di brillantina gli si era consunto dentro i capegli dolcemente ondulati:
su un tavoliere con caselle colorate (ed era diffuso nel veneto e in lombardia nei
e violato. ottimo, i-55: era socrate uomo sozzissimo, con le nare
a quel punto ciò che avvenuto gli era a tutti narrò. bisticci, 1-i-103
narrò il tutto e che se n'era gito / il conte e già poteva
narrarono i padri... che quivi era stato un vecchio nominato pietro..
gran maraviglia del mare, e quanto esso era largo e atto a farvi ricchissime prede
pasolini, 8-237: il cinema delle origini era stato un cinema di poesia. per
per due ragioni: 1) perché non era sorta ancora se non embrionalmente un'organizzazione
2-61: si domanda che bisogno c'era di stampare le opere complete di cinquanta
che fusse di lunga narrazione, perche era piena di celeste melodia gli ''ominciò
mugnaio e seco la notte amorosamente s'era giaciuto... era di brigata
notte amorosamente s'era giaciuto... era di brigata con quelli che a la
dalla fama che quivi per longhissima narrazione era venuta intesi sopra a quella città essere
stianità, tale parte della chiesa era riservata ai penitenti e ai catecumeni.
'de narthece provando eruditamente che questa era una parte della chiesa vicino alla porta,
'nartece ', secondo il magri, era quella parte della chiesa, presso la
delle spoglie di dario; e, perché era codice emendatissimo, era decantata la lettura
e, perché era codice emendatissimo, era decantata la lettura della nartece. tommaseo
spalle e sul petto fra i quali era sotterrato il collo e quel loro ragionare
: terzo fra cotanta nasevolissima nasag- gine era un nasoncello... d'un non
delle nasali canne ad un tempo, cui era solito abbandonarsi don ciccio. -che
ridicolo che mi divertiva, così bianchiccio com'era, con quella bocca di rosicante,
: pur ieri mi fu detto che ci era una nuova nasaria in sonetto che,
volse ussir di caxa, e tanto era il concorso dii popolo non poteva passar
relativo gaz, come suole, gli era vaporato fuora di ritorno in quella specie
s. agostino volgar., 1-2-157: era necessario di raccomandare li nascenti alla dea
, 5-16: anche in quei tempi era introdotto l'uso di badar più alla
che alla midolla. ma siccome il vizio era nascente... venne il pentimento
1-309: questo sole nascente, ch / era enrico di borbone allora re di navarra
chiari, 2-i-22: tutta la famiglia era meco in lega, essendo io quel sole
della madre di meleager, la quale era chiamata altea. petrarca, 126-55:
., 1-1 (1-iv-35): egli era il pig- giore uomo forse che mai
sanudo, xiv-321: missier zuan jacomo triulzi era ur in milan, dicendo non si
voler partir e voler morir ove era nasudo. aretino, 18-270: tutti siamo
lettore se n'è già avveduto) non era nato con un cuor di leone.
desideri alla signoria. ariosto, 34-92: era quel vecchio sì espedito e snello,
madre donna, come per eterna egli era nato di padre dio.
caro, 5-800: il suo destriero / era nato di tracia d'un mantello /
dove nasce vino preziosissimo -vernaccia -, era uno contadino nomato bruglioro. tasso,
gine di la libia, quando bacco era ivi morto di sete con el suo
triangolo, la retta db alla da era come 6 a 6. l. bellini
., 20 (341): non era la morte minacciata da un avversario mortale
; veniva sola, nasceva di dentro; era forse ancor lontana, ma faceva un
dovesse citar anco il suo compagno che era in italia. de luca, 1-14-1-77:
, 1-8: nata pochi dì inanzi era una gara / tra il conte orlando e
normale, a colui che pensa! era meglio a lui il non esser nato mai
nascere. svevo, 1-88: il sì era risoluto, significava che voleva andarsene e
di chi nasceva con la camicia non era soltanto giornalistica e letteraria se il giovane
/ ché, quando i'naqui, era oscurato il sole. pasqualigo, 135:
gravidanza. panzini, ii-601: lì era il padre che respingeva il nascimento;
onorargli, se non poi che egli era già vecchio. -creazione del mondo
. g. gozzi, 1-391: era felicissimo sopra tutti gli altri fiori del
delle piante. panzini, ii-296: c'era un pergolato col glicine e i sicomori
, il quale da infimo nascimento si era portato in ferrara sua patria alla condizione di
alba. brusoni, 308: si era dal nascimento del giorno levata
e sparsa fra 'l popolo, quando era meglio suffucarla e spegnerla nel nascimento.
ben formata di quel tempo, ch'era un'orsacchiotta informe, delle ruvidezze di
carlo e il campione della fede, qual era stato sul nascimento dell'epica sua figura
è del naso il maggiore ornamento, / era lontano ancor dal nascimento.
92: uno fanciullo d'anni dieci era zoppo infino dal nascimento suo. libello per
siri, x-98: gregorio di aceto [era] povero artigiano di quelli che lavoravano
. la bella nascióne di fiori che era in serafino non parve garbasse molto al
salvini, 29-164: ben era dovere... di chi era conceputo
ben era dovere... di chi era conceputo di sterile, alla pari di
di sterile, alla pari di chi era conceputo di vergine,... si
sbarbaro, 1-145: quella volta s'era tolto di seno per me i 'canti
: in alcune [delle foglie] già era palese l'architettura della ramina nuova,
trattati antichi [tommaseo]: non era di alta condizione, ma vivea contento
[tommaseo]: seppe, che le era stato rapito il figliuolo ultimamente nasciuto.
, elicendogli uno malamente nassuto che l'era indegno degli suoi mazori, rispose:
l'una sopra l'altra, e le era nato appresso un platano, di cui
teneva così stretti che non v'era danaro che bastasse a cavargliele dalle mani;
pur s'accorse folco che ella v'era. crescenzi volgar., 9-87: i
: h'ella fosse incinta non era più dubbio, e prima o poi
iv-1-108: allorché nell'estate, ella era per partire, disse, prendendo congedo
il conte san- tafiore che quivi vicino era un valloncello, ove poteva ualche numero
che... questo guidone / era fìgliuol del suo parente amone.
nasconderello con la propria santa dovizia non era bene. = deriv. da nascondere
(519): l'unica sua passeggiata era d'uscire sulla spianata, e d'
ix-59: quella casa... era sepolta tra gli aranceti, nascosta e
senza che nessuno se ne accorgesse. era, è vero, un buon nascondiglio
all'altezza della mia spalla, c'era un piccolo nascondiglio nel quale i colombi
: in quel nascondiglio buio dei ricordi era pure una culla abbandonata: la culla
splendido e signoril costume... era molto inclinata, e de avarizia nasconditrice
fuor che due, de'quali uno era complice e l'altro nasconditor di lui.
lui. pascoli, 694: era odisseo: lo riportava il mare / alla
un certo potente avaro, il quale era nasconditore di vettovaglia. botta, 4-mi:
di francesco petrarca, leggendole quando non era veduto. -clandestinamente. gemelli
a pie che tagliassino quella selva che v'era, acciò che chi v'era dentro
v'era, acciò che chi v'era dentro nascoso uscissi fuori. boiardo,
iv-304: facendosi [cesare], ché era infermo, d'una in altra casa
mia concetta doglia nel petto nascosa, era impossibile che delle molte volte che essa.
di quelle cose, imperciocché quello parlare era sotto nascoso. castiglione, 301: sono
: il traditor di gan... era fuggito / fuor di parigi e stava
venosta, 314: mi disse che mezzacapo era destinato a recarsi nascostamente a bologna,
9 (155): la nostra infelice era ancor nascosta nel ventre della madre,
della madre, che la sua condizione era già irrevocabilmente stabilita. -appartato,
: che in quella grande città c'era una donna, un amore, una relazione
, 3-40: sotto il forno c'era, al solito, il puzzo delle gabbie
venne via in fretta. improvvisamente le era presa la paura che ci fosse nascosta qualche
lacrime nascoste. tecchi, 13-169: era un viso in cui non solo i segni
561): il buon senso c'era, ma se ne stava nascosto, per
ora! che profondo e vero sentimento era nascosto qui! vatti ora, leggi
quando il loro maestro si consegrava, era di nascosto e privato, e non si
dossi, i-256: là, poi, era madama la sarta, che già pativa
1-i-170: terzo fra cotanta nasevolissima nasaggine era un nasoncello... d'un non
che il telegramma urgente da bucarest le era stato recapitato il giorno avanti. c
tardi dagli statuti comunali) a chi era condannato per falsa testimonianza. -per
al fummo de li 'ncensi / che v'era imaginato, li occhi e 'l naso
cortigiano sì forbito e che in somma era un uomo che aveva il naso, chi
asino in vece di un uomo vi era arrivato, arricciando il naso, cominciarono
giace della morte: / ei, ch'era fuoco, il naso ora ha gelato
della malora e che la vita m'era diventata insopportabile al pavaglione dove non potevo
per tutto. bottari, 5-27: era uno di quegli che presumeva intendersi di
a dar di naso / in loreto era il tomo ch'io vi dico. carducci
capuana, 15-146: il 'mafioso 'era ordinariamente un giovane con qualche grillo in
carne e dimenticano che quella tela moderna era concepita proprio come la nudità delle veneri
della polizia. cassola, 3-115: era soddisfatto che bube fosse sfuggito alle grinfie
ben che in ogni caso / sempre t'era fortuna stata aversa / e da ogni
feci per spingere la porta che adesso era chiusa e mi trovai naso a naso con
a chiunque usciva il sangue del naso era manifesto segno di inevitabile morte.
, 7-60: il re carlo, ch'era di sì grande cuore e teneasi sì
: terzo fra cotanta nasevolissima na- saggine era un nasonce... d'un non
. rieri, 391: era un pretozzolo, corto, grasso e tarchiato
nel fiume lungo la riva, che era piena di giunchi, acciocché il filo
scoglio andrem pescando. marino, 17-134: era vii pescatore, avezzo solo / a
piccoli pezzi di artiglieria, che era usata sul danubio nel sec.
i-2-11-71: l'armata tur- chesca si era spinta avanti, e le nassaidi e fuste
verso la planizie [la montagna] era densata di cornuli, di corili,.
nasto ma da un moderno fu detto ch'era una composizione di molte cose buone per
neutralità. e per la mostra c'era spazio in ogni villaggio su due palchi:
sono al palio di san giovanni, ch'era di due finissimi velluti chermesi, con
ch'allacciava da collo, e sciolta s'era / e pendea giù per fino a
ingombran tutto. foscolo, iv-353: era vestita di bianco; un nastro cilestro
: il suo miglior amico e confidente era un impiegato postale, il signor armando
azzurro con la stelletta d'argento, che era un segno di superiorità indiscutibile.
, 6-294: a forza di volontà s'era diplomato in bi a ba: leggeva
soldati, 2-210: il sentiero adesso era uno stretto nastro di terra, che
bresciani, 6-vi-126: in abito cittadino poi era il collegio de'nobili col nastrellino purpureo
nasuto, il terzo [pesce] s'era messo di profilo, fermo fermo,
croce, 292: la sua tonica era corta infino alle nate, le calze repezate
mattio alli ventiquattro di febbraio, che era a punto il natale dell'imperadore, nel
4-117: sotto natale il paese s'era un poco animato. -natale abissino
natali del giovane e con quante comodità era stato allevato, cominciò a dubitare di qualche
. sempronio, 7-34: già vicino era il natal del giorno, / né
m. adriani, 4-1-381: l'eloquenza era fiorita in roma mirabilmente fin da'primi
: cesare n'andò a berito che era città della fenicia e colonia delli romani,
di delfina. montale, 13-22: era il 12 ottobre del '982 / mio
anfibio). calvino, 7-91: era nata tal quale a ora...
delle commessure, il travaglio a cui era sottomesso il natante. caproni, 2-103:
, / come di mostro, tanto era il volume / dell'acqua che moveva il
lavare alla natatoria di siloe. natatoria era una piscina dove si nuotava. brasca
comisso, ii-164: la piazza san marco era squallida e umida, sembrava uaenorme
canzone del fi'aldobrandino, xxxvrii-439: ella era vestita / curta da chi a le
becelli, 1-157: inginocchiata e rannicchiata ell'era / tal tanto dentro soffiò che la nina
ai suoi occhi. perché quella nudità era di donna: un liscio ventre piumato
, 636: tutto l'altro pezzo si era le stiene insino su alla appiccatura del
quasi senza natiche. bruno, 3-196: era quasi tanto cotennuta, pettoruta, ventruta
superbiaccie e rozze. parini, 674: era una donna molto carnale, vale a
iv-330: e sacerdoti e leviti e del era natio, / con diecimila sotto suo pennello
e rende'le a colui, ch'era già fioco. cino, xxxv-n-680: lasso
iv-1-539: impedire che il figlio nascesse era il mio segreto proposito. tutto l'
universalemente. f. vettori, 1-67: era la natività di nostra donna alli otto
barbara terra. bellori, i-269: era egli buono, onesto, nobile e
mugello nativo, rosea e robusta, era il ritratto della salute. pascoli, 525
villaggio, / vi ritrova quello che c'era: / l'odore di mesi-di-maggio /
13-61: cecco frate... era amante del vino nativo, delle poesie
ciascuno si facessi scrivere nella città donde era nativo. collenuccio, 16: veramente si
d'antonio rivolta, al padrone, ch'era nativo anche lui dello stato di milano
337): dal bellico in su era uomo ed in ogni sua parte così di
parte così di sotto come di sopra era vestito di nativi peli di cavallo. fr
che nell'india pure quella sapienza non era 'nativa 'ma 'dativa '.
la lingua volgare? che di modo era sepolta, e i libri così mal correnti
delle capre, de le quali lui era guardatore. p. cattaneo,
magnanimo e magnifico secondo suo essere, era da tutti riputato, gradito e amato
escire dalla stessa gola, tanto era umile, timido, flebile, tanto
? il popolo nato con la zappa non era libero, e si comprende, non
sostant. pasolini, 3-24: s'era mosso con la camminata del nato stanco
il cerbio. boccaccio, vi-192: era notando, ignudo nato, in quello
molto nobile. davila, 96: era nella fazione degli ugonotti un certo giovanni
. dante, lxxix-8: alcun disse ch'era [amore] desidero / di voler
idea). nardi, i-335: era in questo tempo stata messa innanzi una
capponi, i-342: la qual torre era allora una torricella nata in sul muro
bocca per cominciare sua richesta, ed era chi subito gliele facea serrare e la
d'un mese, / non c'era posto per i suoi nati / più,
suo nato, un bel monello / v'era, che un ciuffo di capelli aveva
esempio diciamo: 'il suo ingegno era nato fatto per lo studio delle umane
natta tanto era ingrossata che tagliandola correvano risico di ammazzare
fatto questa villania, pensando che egli era macchiaiuolo, e che altre volte gli
stilla le stelle, eh'a tetto era tutta. magalotti, 9-1-141: di quello
natura. d'annunzio, iv-1-829: era uno di quei frammenti dell'ideal tipo umano
secondo la natura e '1 vivere beatamente era il medesimo », onde ogni animale
mostrandone a me la natura: / era di radica nero, ma simile a latte
messo, perché allor copia maggiore / n'era e viepiù trattabile natura / avea del
contado di quel medesimo nome, el quale era, insieme e per natura e per
. la sua vigorosa e risentita natura era minata dalla tubercolosi, e la vinceva compensando
come pure può parere a ualcuno: era nella natura delle dottrine. moretti,
i-32: il serpente, il quale era più callido di tutti gli altri animali
tarchetti, 6-i-431: tutta la mia natura era scossa; aveva come un presagio vago
avvenimento fatale. frateili, 1-242: era come se un segreto tormento le sgorgasse
., 7-14: la sentenzia di platone era che rettorica non è arte, ma
latini, rettor., 25-17: tanto era loro allegra la primiera usanza, la
allegra la primiera usanza, la quale era tanto durata lungamente che parea et era
era tanto durata lungamente che parea et era in loro convertita in natura. giamboni,
uccisi aveva. costo, 1-56: era rimasta vedova una gentildonna, la quale
: questa infermità [febbre] gli s'era fatta natura, dacché traeva quella
lo conobbero memoria buona. il resto, era nella natura. 25.
, 2-129: il giovane... era portato a chiedersi se gurù in quel
divaricate le gambe cosicché la sua natura era evidente, a strati, luccicante nella
portava sacretamente, ed apuoseli ch'elli era soddomito ed uno palo li fece ficcare
natura grave; / ma lo intronare era sempre la chiave. pazzi, xxvi-3-325:
, l'ordinò in modo che non era prete ignuno che non istesse a'sua
vittorini, 5-370: l'antico tiranno era una forza della natura, e l'
era molto arguto e pronto nelle risposte e oltre
e oltre l'acutezza dell'ingegno anco era astuto, malizioso e tristo di natura
», disse ma- setto « io era ben così, ma non per natura,
fece più forte assai che ella non era. nardi, 208: erano costoro semila
208: erano costoro semila e il luogo era forte, non solo per arte,
: l'eredità, che per natura / era dover che a te s'appartenesse,
tornò nel vaso a ferrara, ov'era la linea del declivo et il vaso destinatogli
terre, tanto che la sua fantasia era un mercato di ogni naturale apparenza.
la sua fine fu santissima, come era istata la vita. e chi potesse
società segreta, ovvero eterìa, ch'era, per eredità dei sapienti caldei, in
sua agonia, perché la sua respirazione era stata sempre naturalissima e naturale. massaia
. cellini, 1-30 (83): era ivi per ispalliera alle donne un tessuto
commedia, nella parte del teatro ch'era dietro alle spalle degli spettatori si videro
dante, inf., 34-98: non era camminata di palagio / là 'v'
, se bene non aveva lettere, era di tanta esperienzia, per essere molto vecchio
solitudine in cui l'aveva tenuta, finché era vissuto il padre, in lei la
. bontempetti, 7-59: adria sola era rimasta naturale. cassola, 4-14:
naturale. cassola, 4-14: non era mai naturale: parlava in modo sforzato
sudditi). bisticci, 3-506: era uomo temperato, modesto... mutazioni
ancora hanno le loro distinzioni, come era, per esempio, tra gli attici e
154: la camera dei comuni non era altro che la succursale della camera alta
quella casa come sue proprie; ed era ben naturale che s'interessasse per quella
una certa irresoluzione e perplessità che gli era naturale. loredano, 1-133: il far
per causa di laide bellissima meretrice s'era introdotto in atene. campanella, 4-459
irrazionale. bacchetti, 2-296: non era viziosa, era soltanto naturale.
bacchetti, 2-296: non era viziosa, era soltanto naturale. 19.
: poco cristiano alle parole, lo era poi scrupolosamente nei fatti in tutte quelle
de'rossi, 2-8: perché esso vóto era grande... e '1 primo
rincontro alla naturale scaletta... n'era una finta che sì acconciamente s'accompagnava
e della regina molti altri, ond'egli era circondato ordinariamente da buon numero di legitimi
e a quella de'figli di cui non era più madre legale ma naturale soltanto.
, ma allegra quanto una sposa. era questa una consequenza naturalissima dell'avversione che
, 1-xx-155: questa idea benché strana era... naturalissima. tommaseo [s
che per aver fatto tanto d'arme non era in suo naturale vigore, non può
un cavernoso « si può? » ch'era almeno un 'si naturale 'contrabbasso
. dati, 104: giacché costui era moribondo e volentieri moriva, che mal fece
fare di bei volti, perché bello era il naturale ch'egli avea innanzi.
i giorni m'assideva acconciando il capo era posto un cesare di marmo, meza
. aretino, 20-72: ella si era data in preda ad uno di più sodo
si darebbe nella matematica di marcone, che era zero via zero un tondo. romoli
i-114: sui musici ambulanti, / com'era naturai, cadde il discorso. manzoni
? » disse anche don abbondio, com'era naturale. tommaseo [s. v
9-xii-172: per mano dello stesso rubens era figurato il cavallo colla persona del re
non si parlava. dissi a morelli ch'era meglio vedere un palazzo, una casa
angeli. f. corsini, 2-300: era questa [collana] composta di certi
per figurar giuda, ma che già era superata, perché il padre priore poteva far
mi diede mio nonno, il quale era vero lesinante e andava con un gran
la faceva il tono della voce che era di una naturalezza eccessiva, quale,
capuana, 1-ii-323: in quel tempo era in gran moda il 'verismo 'o
xii-78: il risultato, ahimè, era il particolare naturalismo fotografico, leccato e
naturalista, la crudità del suo pessimismo era un'angosciosa reazione contro l'inafferrabile divinità
popolari de'forastieri. botta, 5-237: era il poeta nato in roma; ma
un essere 'naturaliter 'originale: era 'lui', toccato dalla grazia, inconfondibile.
fosse tesa ad uno scopo: perciò era nobilmente pigro, e detestava il fascismo naturali-
siri, ii-1048: il dichiarar regio ministro era un naturalizzarlo francese. magalotti, 26-71
, 26-71: d'ugonotto ch'egli era, ha abbracciato la riforma della chiesa anglicana
latini, rettor., 7-17: era parlatore molto buono naturalmente. bartolomeo da
23 (384): il portamento era naturalmente composto, e quasi involontariamente maestoso
ad un tratto, se ciò non era per opera d'incanto? magalotti,
le grazie e finezze naturalissimamente maneggiata, era giunto erodoto a lusingar tutti. g
bembo, 2-65: molto men male era ordinare che in queste voci..
d'uno accento contentarsi, che non era una sillaba naturalissimamente brieve mutare in lunga
noi. sermini, 59: questa era parte sua il dì che non lavorava,
da una secolare dimora, alle quali era affidata nei diversi domimi la giurisdizione con
r. longhi, 364: domenico era... l'erede vero della
più felici del consentito ad umani, era accresciuta, ad un tempo, e raddolcita
ciascuna delle dodici circoscrizioni territoriali in cui era ripartita ogni tribù nell'ordinamento antico ateniese
l'ancora sagra dei naufraganti, ci era stato levato dai venti, dopo averci squarciate
sole). marinetti, 2-i-964: era la lenza di mio fratello leone calata
trovate nei frantumi del vascello sul quale era naufragato. borgese, 1-326: filippo
2-176: magro, ulivigno, allampanato, era un napoletano triste, che una sorte
prima di sera, quando la luce non era naufragata ancora del tutto,..
dagli inizi l'equivoco crudele in cui era naufragato il nostro amore, parlandomi,
. bonini, 1-ii-229: fra gli etnici era disputato il unto dell'umana libertà,
soffice e profondo, in cui gli era dolce naufragare. landolfi, 2-83:
, diversi da quelli che ci si era prefissi. bacchetti, 2-xxii-78: naufragai
istupidito. moretti, vii-158: s'era abbattuta di colpo, ora, sul
, 128: dietro a lei la capanna era cinta di cielo azzurro e di nuvole
mai più. marini, ii-125: questo era il solo scoglio ove irreparabilmente correva a
sui buffi mobili signorili di quella ch'era stata un tempo la sua casa in città
chi sa? bernari, 3-199: c'era un dolore nell'aria fosca; lo
cieli. linati, xvi-145: adesso era tutta un'estasi, un naufragio di dolcezza
universo! ojetti, i-351: appena era notte, gli arrivavano muro muro queste naufraghe
città). battista, iv-86: era naufraga troia et ilio immerso / di
gladiatore che, nell'antica roma, era costretto a combattere nelle naumachie.
9-30: in questa conca o nicchio era nascosto il nauplio, animale simile alla
santo. moravia, i-672: ella si era rifiutata a lui, quella prima notte
dentro non saprei dire di che fosse: era puzzo d'ogni cosa, e tanto
l'albergo diurno, sui loro volti era intensa la nausea delle ruote.
quattro paggi, / gli corrono a far era assai vano nell'encomiare le proprie azioni forse
facilmente nausea; schifiled una passione: era goloso, nauseantemente goloso di toso.
proprietaria della camera si chiamava paracci ed era una vecchierella nauseante dalle vesti sudice sotto
lo sguardo. fogazzaro, 11-106: si era innamorata, con i suoi cinquantadue anni
bacchi detta lega, 1: era una lezione di nautica aerea a certi giovanetti
schiera; / e l'uomo non era. d'annunzio, i-915: ne i
.., l'una delle quali era lunga quasi due palmi, l'altra
l. gualdo, 106: giorgio era entrato e stava guardando attentamente alcune na-
navi, che presso gli antichi romani era data come onorificenza al comandante della flotta
. botta, 6-1-100: privata [era] l'inghilterra del riso, indigo
gladiatori, non la rifiutava, rispose ch'era necessario ancora renderle la dote, ch'
necessario ancora renderle la dote, ch'era rimperio avuto d'antonino suo padre in
suo navale..., come era labrone o porto pisano, di pisa,
, so prafatto da farnabazo era morto in battaglia. domeni
un vecchio navarca dal viso spinoso, era a poppavia che fumava.
partigiani de'francesi: e la parola era nata probabilmente nel tempo che al re
il termine, nel sec. xvii, era talvolta usato spreg. per indicare i
: il posto riservato a noi ragazze era nella navata centrale della chiesa, davanti
. milizia, iv-40: il di dentro era tutto circondato di due ordini di colonne
. pavese, 4-249: non c'era bisogno delle navate e degli altari.
dee., 2-9 (1-iv-214): era quivi venuto ambruogiuolo da piagenza con molta
ficcare. bembo, 10-iii-294: égli era una nave caricatoia dei francesi ultima nello
la vela! pirandello, 8-333: era una gran novità la vista d'una
, 1-15: il faselo... era una sorte di nave mista di forma
cecchi, 6-216: il sole che era seguito ad una grossa nevicata, metteva in
. bassani, 5-294: la notizia che era a riccione, insieme con quella ignobile
da siena, 77: santo pietro era in sulla nave e pescava. boiardo,
: già, lasciando dire ognuno, si era pattuito con una nave raugéa.
ma anche con finalità mercantili (ed era anche detta nave grossa).
italiano francesco da lana nel 1670. era una navicella a struttura di barca,
., iv-v-8: però che pace universale era per tutto, che mai, più
. bandello, 1-6 (i-90): era il sommo suo diletto [del porcellio
... la moglie, ch'era donna molto costumata, s'accorse in
saputo a qual torrente lotoso di ciarle era abbandonato il suo nome... fu
scrissi sopra la parte de'danari che era tornata sopra questa navaccia. = dal
appellato sagris lo pitetto,... era lì venuto a farsi curare sue navere
navere e colpi alla bella isotta: egli era già molto megliorato. =
plutarco volgar., 197: là era uno di creti che aveva una sua
molo, dove il moto dell'acqua era poco. carletti, 22: la nave
le vele infuriata, e come che quella era molto più grande e ponderosa, mancò
l'altro telaio. bacchetti, 1-iii-460: era un alacre battere di calcole e
una navicella per andare nell'isoletta ove era lo tosone. dante, inf.,
67: ella [la principessa] era in una lettiga simile a una navicella
. ghislanzoni, 113: la navicella era chiusa, immobili le ruote, la '
o flessibili. calvino, 2-286: era un bel pallone, ornato di frange e
riva / felicemente; ed il navicellaio / era solo colui che più pativa. /
n-55: già per la stanza il sangue era a tal segno / ch'andar vi
. beicari, 6-114: io, che era navichiere a cui si apparteneva la cura
la cura delia nave e di ciò che era in essa, cominciai a pregare dio
, o navichier normanno: / non era andrée. -per estens. persona
quelli incendi, i navichièri cantavano. roma era nata. -per antonom., con
navicula, furono a sapere che gente era. fr. colonna, 2-268:
. colonna, 2-268: la navicula era una exeres, cioè una navicella non
dare a demofonte se 'l mare non era navigabile, non sendo nella disposizione umana
cesari, 1-2-208: per lo verno non era navigabile il mare. leopardi, 956
massaia, 11-99: da kiri era impossibile continuare il viaggio sul nilo,
e creti e ciro con diritto navicamènto era usato d'andare. buti, 1-94
dante, purg., 8-2: era già l'ora che volge il disio /
navigante. cantù, 149: intanto era sparito affatto il giorno: le cime circostanti
chiaro, coi bianchi cirri naviganti, era comparsa una falce di luna.
altri ragazzi, i tre si imbarcarono. era la prima volta che riccetto e agnolo
, / quale è discalcio e quale era strazato, / ben che sian gente al
. simintendi, 3-27: lo mare era navicato mezzo o meno che mezzo, e
; e l'una e l'altra terra era di lungi. buti, 2-42:
fosse tornato da porto alfino, ed egli era venuto trenta- cinque migliaia di miglia,
che nessuna terra dell'universo mondo gli era incognita. -essere tale da
il ribaldo cittadino... non s'era scoperto nemico di carlo, ma navigando
, v-327: la vecchia, che era un po'filosofessa / e navigata,
gonfiò alcun poco. cicognani, iii-2-101: era un uomo navigato, furbo; ma
, già piena di popolo, quando era città navigatrice e potente, e ridotta
di commercio e di navigazione, non era, mi è parso, contestabile l'
foro colombo, genovese,... era entrato in isperanza che, facendosi navigazione
. boiardo, 1-39: niente vi era di quello paese che è sopra al
in eustochia si riposava, la quale era compagna de la sua navicagione ed era di
quale era compagna de la sua navicagione ed era di suo animo in cristo.
, dove la batte il mare, / era ordinato un naviglio infinito. l.
fervere il fiume? pascoli, 991: era il nocchiero che volgea la barra /
2-82: l'atene delle guerre peloponnesiache era una città fabbrile e metallurgica..
una superficie cilindrica la cui sezione retta era la proiezione della curva dei centri di
libro de'vangeli, il quale quando era giovane aveva scritto di sua mano,
nazar o protettore de'forestieri, ch'era stato avvisato dal mus- sellin suo fratello
massaia, x-135: s. paolo era più risoluto e fiero nemico della religione portata
, 12-23: dell'esteta egli si era fatto l'acconciatura della testa, portando
scolopi. carducci, iii-15-156: era patrizio di reggio; ed ivi,
princìpi, avevan prodotto opere la cui conoscenza era stata ai molta efficacia. r.
nazaret, acciò che s'adempiesse quel ch'era stato detto per il profeta: egli
dalla testimonianza delle scritture apostoliche, non era da principio né segnale d'eresia, né
p. levi, 2-212: era di turno un guardiano che non mi
di popoli sprezzatori di tuttociò che non era frutto nazio delle loro terre. leti,
). moretti, i-96: non era bella, ma almeno aveva il nasino
poco che si scriveva in quelle regioni era scritto barbaramente in latino. gramsci, 1-4
sentimento vero e profondo dell'onore non era... parte intima del carattere
, \ -intr. (1-iv-347): era usato il valente uomo di venire alcuna
, alla vita de'quali la legge era opportunissima, ripresi..., preser
pirandello, 5-629: l'annunzio gli era sembrato doveroso e oppor- in relazione con
nemico. pallavicino, i-53: tanto era conceder quell'indulgenze... a chi
borgese, 1-377: di una cosa filippo era contento, di non avere ancora incontrato
l'anno segnato nel principio del documento era il quinto dopo il consolato di paolino
qualche didascalia meno opportuna, non s'era mai offesi dall'insopportabile alterigia.
: la natura del terreno di quel luogo era di creta tenacissima e molto opportuna a
, purg., 2-4: già era 'l sole a l'orizonte giunto / lo
tutto il sole nel mezzodì, ed era la luna in suo opposito. bonsi,
emuli da vincere e sterminare, ce n'era di più specie e tutti formidabili.
b. croce, iii-27-166: si era... troppo poco consapevoli della
uzzano non consentì mai, affermando ch'era da lasciarlo fare insino a che non
facendosi rossa rossa, disse che le era nata una grande curiosità di sapere che
che la loro povera mente se l'era immaginato. ferd. martini, 1-i-2:
deliberazioni proposte dai ministri acconsentito, ciò era perché avevan essi asseverantemente detto che avrebbero
borgese, 1-142: a taramanna, che era sulla strada di un sottosegretariato, diceva
quel gran frutto che dianzi sperato si era da una tanta vittoria. boterò,
nella mente della-giovane l'idea che vi s'era formata giorni in roma, io
roma, io lo ragguagliai di quel che era avvenuto, in una così lunga
il tiepolo che quel primo ordito incondito era sorto come segno primo di una fantasia
luna nel sagittario. landino, 266: era uscita la luna de la libra dove
di giacomo, i-408: lo scompartimento era quasi deserto. due fattori fumavano sul
di opposta opinione il 'fanfulla 'era accusato di servilità al governo e alla
combattimento). caro, 11-980: era tirreno al fiero aconte opposto / ne
. muratori, iii-155: il suo vitto era di cibi di buon sugo e di
si determina. pavese, 9-45: gli era accaduto quel che succede a tutti:
iv-355: la madre... era venuta a baiona..., soggiornata
dì determinato a fare la permutazione, perché era stata in cammino oppressata dalla podagra.
non per altro se non perché non era così facundo parlatore e pronto di lingua.
, mise nel monaco sozzi pensieri ed era tentato dalla fanciulla e cercava la comodità
utili occupazioni. colletta, i-147: era tempo felice a'sudditi ed al re
darebbe oppression. guicciardini, iii-395: era stata molesta al re di francia l'
aveva più nociuto che giovato, tanto era l'oppressione di quell'uomo massiccio tutto
assai tardi le nostre lettere, non era mai possibile in quell'angustia di tempo
. campana, 2-42: la porta già era piena di corpi morti, semivivi et
oppressi, talmente che più non vi era strada. -in partic.:
il vigor naturai perduto avea, / era il lion. pananti, iii-135:
. betteioni, iv-57: la febbre era altissima; egli respirava affannoso, oppresso
sproporzionato. borgese, 1-174: c'era un gran buio nelle stanze, fin
via breve e solitaria... era oppressa per un lato da un palazzo ostile
giorgio dati, 1-59: la plebe solamente era quella che da gran carestia oppressa si
piano / fidandosi, se a sorte egli era oppresso / dai nemici, nel saio
, nel saio differente, / sebben egli era lui non esser esso. tasso,
f. frugoni, 2-104: il pavimento era tutto incrostato alla musaica di geroglifici vari
essere così oppresso da'fiorentini e che pistoia era in tanta divisione, deliberarono fare pace
51: infelicissimo in questo mentre era lo stato de'mantovani, i quali
mostrò nella sua povertà, quando la patria era per guerra da'genovesi oppressa, un
victoria fu rimessa. machiavelli, 13: era... necessario a moisè trovare
primavera, che certo due mesi addietro era stupido oppresso insensato in modo ch'io
i-281: oppressa, affannata. bianca maria era scivolata dal petto di suo padre sui
.., sapendo che la città era cupidissima di ricuperare la libertà oppressa da
in casa altrui, che vi s'era introdotto di soppiatto, e teneva il padrone
eppure, alla fin de'fatti, era l'oppresso. sereni, 3-33:
ad un tratto la nostra figliuola era divenuta taciturna sotto l'oppressura d'un
. ghislanzoni, 16-138: il caldo era opprimente. cassola, 2-417: l'
percorso più di un chilometro; ma era la giornata opprimente, o forse l'
: l'atmosfera che regnava in casa era sempre più opprimente; e le due
gioia). tarchetti, 6-i-330: era una gioia troppo opprimente, una felicità
io, come parente d'ammalato, era insopportabile, che il mio silenzio era
, era insopportabile, che il mio silenzio era opprimente. -insistente e molesto
con le mani sull'asse, che era troppo basso; provò a tenersi alle molle
i-245: in tutto lo mondo lo pane era venuto meno, e aveva oppremuto la
seguitasse il nemico, ed ora ch'egli era così debole di forze e le sue
tosto. botta, 5-121: si era persuaso di poter opprimere con la sua forza
subito provisione in tutti i luoghi dove era di bisogno, oppressono uno trattato che
., 1 (18): era quindi ben naturale che costoro, in vece
.. in quelle occasioni dove non c'era pericolo; neltopprimer cioè, e nel
forze. bisaccioni, 1-82: questa era una guerra civile, nella quale, sotto
1 uomo 'e la spontaneità ch'era in lui: lo sottrassero a un panteismo
sentiva opprimere, pensando che la festa era finita, che non ne aveva goduto quanto
., 35 (609): era uno... di que'tempi forieri
caduti. c. bartoli, 3-22: era... in quel luogo un
consolo, pigliando il suo palagio ch'era a cavaliere alla piaza, quasi una rocca
grondava sangue da più ferite: facil cosa era opprimerlo adesso, ma non si ardirono
bentivoglio, 4-1004: di già s'era condotto [il re di navarra] sì
procedeva occultamente. varchi, 18-1-420: egli era nemico a spada tratta de'cherici,
grande e glorioso partito che fu, s'era fatto a lungo andare un corpo chiuso
testo dovè credere che la leggenda oppugnata era antica. oppugnatóre, agg.
da un largo e profondo fosso, era necessario d'aver ponti di qua e
stringeva l'oppugnazione di tolone, alla quale era concorso l'esercito vincitore di lione.
qual potente gusto d'arte oratoria forse era a lui naturale per la disposizione del
che saetta e colpisce da lungi (ed era epiteto di apollo).
in età matura e avanzata (ed era punito nell'antica sparta).
dalla mia lettera avrete già inteso quanto era falsa la novella disseminatasi in venezia ch'io
tale voce in italia i francesi, era naturale che si dovesse accettare anche la
2-349: omni partizione cum armoniata sortizione era di vari e spectatissimi fiori. la prima
, xiv-64: colui il quale era povero un mese fa non può divenire
opulenti e tribuni. bocalosi, ii-91: era [la plebe] presa e macellata
9-249: la primavera nordica... era scoppiata con un rigoglio festoso e opulento
. bartolini, 15-363: ce n'era, fra le raccoglitrici, di fresche gote
un filo di luce... era stato sufficiente a rilevare sul letto l'opulenta
. nievo, 3-15: la signoria era scaduta dalla somma virtù alla più lorda
: pesto, luogo di delizie, era stremata da una vita di opulenze e di
. linati, 13-120: il capo era sovracarico di una pellag- gine bitorzoluta e
, sul collo e sulle gote, era un povero manichino. c. e.
quella opulenza che la parsimonia ne'ricchi, era in lui veramente stupenda. gioberti,
(dei quali il più diffuso e apprezzato era l'opus anglicum o anglicanum, originario
di dante. de roberto, 726: era un opuscolo di poche decine di pagine
e opzioni tecniche sotto il cui segno era cominciato. -libera scelta, che però
, fu osservato che questa opinione s'era già manifestata nel modo il più solenne
: nel contratto... c'era, naturalmente, una clausola che prevedeva
notte erano solamente de tre ore e era nel mese d'ottobre. fiamma, 242
... usufruiva di ciò ch'era gratuito: la pensione alla 'bella napoli
simili. pavese, 5-152: gridò che era stufo di musi lunghi e di ore
margherita maria ala- coque, che ne era stata richiesta da un'apparizione divina,
si facevano minori, in modo che quando era l'ora terza denotava la quarta parte
e l'ora che l'angelo gli era apparito. lettere e istruzioni de'dieci di
ora di magistrato. davila, 753: era già l'ora della predica, che
un batter d'occhio a quanto v'era, / la giovinetta dal capello biondo /
più tardi. borgese, 1-386: era l'ora delle galline. filomena aperse
: sulla tiburtina... c'era più traffico e ingorgo di macchine che
riposo. magalotti, 1-90: era questa una spezie di sotterraneo che egli
(280): l'affar più urgente era di passarlo [il fiume].
se non gli riusciva in quel giorno, era risoluto di camminare fin che l'ora
sera del sabato. saba, 14: era d'ottobre; l'ora vespertina /
, purg., 9-44: dallato m'era solo il mio conforto, / e
due ore, / e 'l viso m'era a la marina torto.
dante, purg., 8-1: era già l'ora che volge il disio /
già segnava l'ora stabilita ed egli era ancor là, vivo, da quel picchio
a leggere sul campanile l'ora ed era ognivolta quella del ritorno. montale,
l. salviati, 20-4: io era appunto alla porta, quando scoccaron le ventun'
: ho visto io più d'uno ch'era più impicciato che un pulcin nella stoppa
tempo. ghirardacci, 3-361: né era alcuno che con le mani supplichevoli non
1-25: un giovinastro nell'angolo s'era messo a rifare ad alta voce il conto
, 1-220: nel principio del suo imperio era solito ogni giorno di starsi un'ora
planetario a sé stante, lontano com'era quattro o cinque ore-carretto dal sole palermitano
: il nero camion targato udine 389621 era lì davanti che ronfava i suoi sessanta
., 1-43: a bene sperar m'era cagione / di quella fera a la
dì e l'ora che l'angelo gli era apparito. tommaseo [s.
quale dovendosi seppellire ad una chiesa ch'era un poco da lungi, per 1 ora
da lungi, per 1 ora ch'era tarda non si potè la sera seppellire.
lo suo dolcissimo salutare mi giunse, era fermamente nona di quello giorno. idem,
zeppo di provvisioni..., era una delle tante manie di rosso.
dell'ordine delle cose; loro attributo era il diadema d'oro, e portavano
pirandello, 8-1078: all'ultima ora si era ricordato d'es- ser professore di filosofia
professore di filosofia e di pedagogia, ed era venuto in abito lungo.
pace con gottifredi. disse maccario ch'era contento; e pure si lasciò uscire di
per caso estraordinario la vittoria a chi era ridotto in ultima desperazione. redi,
verso il fascismo. soldati, 2-300: era appoggiato dal ministero, perché fascista della
... veggendo che già la terza era di buona ora passata.
(668): per lui l'impiccio era ben più reale; perché essendo un
nievo, 36: nessuno più di lui era capace di durare seduto le ore colle
par che ci sia il freddo che era dianzi ». dottori, 103: quel
appellava questione quella cosa sopra la quale era controversia intra molti. francesco da barberino
fatta matrigna, la qual pure ora era madre. boccaccio, iii-2-6: subito
la clava] per mostrare che l'era stata da lui vinta e che ora in
vinta e che ora in man sua era divenuta invincibile. manzoni, pr. sp
quella lontanzanza che fin allora le era stata così amara, le parve ora
un fatto così strepitoso, in cui s'era vista la mano del cielo, e
fermo e lucia, 415: il corso era partito in due strade strette e torte
uccise il suo marito, il quale era tiranno, e domandò al senato per
or che spavento, / che angoscia era la tua fra quel pensiero / presso
quel pensiero / presso al qual t'era noia ogni contento? pascoli, 42:
rettor., 94-22: di ciò sì era questione di fatto presente, cioè se
: questa [chiesa] d'ora non era che una cappella. la vera chiesa
chiesa, la madonna degli angeli, era in basso. -di ora (
rispondere, renzo votò un altro bicchiere: era il terzo; e d'ora in
. bandello, 1-17 (i-193): era del mese di luglio, e già
dai rettili, quando il regno di gea era in fiore. e. cecchi,
luciano] dipinge un tristo che s'era messo in possesso d'oracoleggiare. cesarotti
più né meno quel credulo ch'egli era sempre e bugiardo. b. croce,
e di sacrifici favorevoli, la richiesta era consegnata per scritto e uno o più
notevole influenza); divinità a cui era attribuita la capacità di fornire responsi.
giù, poco importa, di qui era passato oreste, con a fianco l'
la stima grande del suo valore, era da ogni capitano ricevuta. buonafede,
mezzi suddetti (e per lo più era espresso in modo vago, misterioso e
vago, misterioso e simbolico, ed era suscettibile di significati reconditi, ambiguo nella
ma perfidiare, mentre né tale egli era di verità né poteva essere, secondo tutti
umana sapienza. guicciardini, i-43: era noto quanto egli [lodo- vico]
4: dove prima nella sua citta era l'oracolo e l'arcifanfano, diventa
rovine. fogazzaro, 5-347: luisa era sempre il suo nume tutelare, l'oracolo