un cento: / altr'om a chi era data / in un'ora che mee
bernardino da siena, 846: l'asino era pure indebilito che non andava molto ratto
aretino, vi-403: certo che non era in roma, non che nel
o tutela della medesima; ma necessario era che lo comperasse, per così dire
sciatori. fenoglio, 1-224: era poco più di un ragazzino, vestito
-sostant. montano, 1-144: era costui un ometto piuttosto anziano, secco
secco e vispo, la cui testa era un capolavoro dell'arte tonsoria come la
mondo! ghislanzoni, 27: era un uomo sui cinquantanni, magro, sparuto
orgoglio. nievo, 791: luciano era assai giovinetto, facile perciò a rimaner
. carducci, ii-14-10: il lago era grosso, nero, menava cavalloni bianchi
sui. boccaccio, ii-312: sì grande era la doglia e 'l gran lamento /
spirti contenti. tavola ritonda, 1-96: era costumato in quello reame ove regnava viltà
presi un mozzo di fango, perché era piovuto, e con esso presto gli
veggendo dove, corre nel cerchio, dov'era il detto matteo di cantino, e
. doni, 2-102: onde egli era d'oro e le sue coscie erano sopra
picchia e mena, / non c'era modo che verun sentisse. tommaseo [
non che ella gli faceva animo, era forza di menarlo a colonna...
cesari, 1-6: il proposto di virgilio era da troia arsa condurre enea in italia
perciò da lui estremamente amata, che era menata tra gli altri in cattività,
in materia almeno di re la francia non era più barbara per messer angelo; a
parola oziosa per una imposta che gli era stata fatta, il duca gli fece
niccola acciaiuoli, grande siniscalco, ch'era stato menatore di questo trattato, con
di tutti quegli ordigni... era ercole salice. 7. trafficone,
, da quell'insigne mena- torrone che era. = dal milan. menatorón.
si fosse messa allo stomaco. ma era anche per la parlantina di quel menchero
, 1-260: la vecchia che s'era alzata sul busto ricadde tutta mencia sul
toglier via. tarchetti, 6-i-390: era ciò che si dice un giovine di mondo
campagna, la donzelletta recava in mano, era sembrato, a me e ad altri
limpido speglio. dottori, 1-230: era un caporal de'medaglini, / onorato
iii-2-153: della persona... era grande e bello e veramente divino,
, / come meglio sapea, gli era adiutrice. guarini, 176: fuggi
ricordandosi di ciò che di marmorina gli era stato contato e del morto cavaliere nel
2-123: per la molta bontà ch'era in effetto / e vera in carlo,
che, volendo mostrar unione dove vi era dissidio, sarebbe un farsi convincer di
: ella seppe che la mia biancheria era trascurata, siccome quella di un orfano;
quanto a chi vi si faceva, era fatta la mendatrice di tutte e da tutte
terzo di suo tesoro, il quale era infinito, a tutti i poveri di cristianità
regole, disse che la sua professione era più perfetta, perché non mangiavano la
nudo, che dal capo ai piedi era coperto di scabbia e di piaghe. masuccio
di piaghe. masuccio, no: era travestito in marinaro provenzale de galea fuggito
a sassari. pavese, 5-57: era morto finalmente anche lui, sull'aia
, sull'aia di una cascina, dov'era entrato a mendicare. -sostant.
di soprannaturale. prisco, 5-46: fors'era stata una maniera di mendicare un poco
xv-198: a casa mia il calamaio s'era tutto asciugato; le penne spaccate -per
sapendosi quanto quel signore m'era affezionato e quanto mi siate ora voi
gobetti, 1-39: cavour... era il diplomatico che sapeva parlare alle folle
, 2- 197: sentiva che era male quello che aveva fatto, di
la cattura di quel mastro di casa era seguita mendicatamente per fare un affronto a
sotto mendicata invenzion di pretesti egli s'era trasportato a namur. loredano, 1-100:
, ii-1143: la malinconia del re era ragionevole, perché era naturale, ma
la malinconia del re era ragionevole, perché era naturale, ma l'allegrezza del conte
l'allegrezza del conte èra mendicata, perché era artificiale. c. dati, 9-14
): con quelli per cui l'accatto era una necessità, un dolore, una
, [si trovavano] coloro di cui era il mestiere. [ediz. 1827
): quelli per cui la mendicità era una necessità, un dolore, una vergogna
milano, e poi a roma, era un cadavere vivente, una povera piccola
mille mali della sgraziata parentesi, ch'era una mendicità del parlare. = voce
della chiesa, in faccia alla quale era accaduto il fatto, rispose che l'arcangelo
fatto, rispose che l'arcangelo gabriello era sceso dal cielo a pimire quel malvagio di
pascoli, ii-1655: egli [dante] era un esule, un dannato nel capo
. tocci, 1-88: pitagora era un filosofo che pendea piut
ricolta delle migliori compagnie comiche dell'italia era un mendicume. tommaseo [s. v
[di questa storia], ma non era el terzo del caso, et in
. cassola, 2-334: questo barista era un tipico a romano de roma »
* meneghin 'in primo luogo non era una maschera, un tipo speciale del
sostenuto, alla gorgia gallica (egli era milanese) e alla maestà larga,
spagnolesca e meneghina del gesto, egli era sicuro di mantenersi ancora tutta l'aria
pader vegio certamente. / 01 pader era vegio, stasiva al sole; / or
uno strumento musicale; la sua posizione era superiore a quella dei semplici giullari,
quel menestrello di dician- nov'anni che era sempre dietro a tutte, a fargli l'
menhir. la grigia pietra dei menhir era percorsa da un disegno di appena accennate
la sua casa a catone, ch'era sopra la piazza, e si riservò una
erano queste pergole... vi era ancora l'uso tra gli antichi di servirsi
, che ricopre immediatamente il cervello, era infiammata. baretti, 1-239: furono trovate
boccia, che per la meningite sofferta non era in grado di afferrare in fretta gli
al tempio offerse due tortori, che era offerta di menopossenti. dante, conv
si vede nello interpetre d'aristofane, che era per una guardia e difesa delle medesime
11-65: il quale [conte ridolfo] era sfoggiato di grandezza e menno, e
di grandezza e menno, e però era chiamato il conte menno. finiguerri,
, 5-8: gli dice ch'egli era menno. varchi, 3-139: gli accidenti
ebbe mai figliuoli, né barba, perché era menno. gigli, 93: i
questa donzella, che la causa n'era, / tolse, e dié in mano
e rilevare nelle sue amanti quel ch'era in loro men nobile. e.
., 14-26: quella che giva 'ntorno era più molta, / e quella
che avea nome grazia, ed era quello che era stato men cieco. tasso
grazia, ed era quello che era stato men cieco. tasso, n-iii-584:
altri a far far largo; e non era certo de'meno attivi. ungaretti,
dall'« hótel de malte », perché era troppo caro il fitto. qui stiamo
... e men tra loro / era la donna mia. galileo, 8-iv-258
meno ernesto e quei tre, il cortile era vuoto. -in meno: senza
fosse l'età di colui che più giovane era di loro. poliziano, 2-34:
ma sapeva bene che l'adda non era fiume da trattarsi così con confidenza.
: e il meno male ch'e'potessero era... lasciare il luogo libero
-proem. (42): dove meno era di forza, sì come noi nelle
. bartoli, 1-6-111: il morire era il meno, sì lungi e sì crudeli
ciel pò fare. pulci, 25-280: era presso alla fonte a men d'un
nievo, 290: se venezia era de'governi italiani il più nullo e
1-127: a mostrare che s'io era uomo di lettere non lo era lui
s'io era uomo di lettere non lo era lui di meno, del chiaravalle ragionava
., 1-6 (101): era non men buono investigatore di chi piena
dello straordinario; il ritorno non lo era meno. codèmo, 319:
, 319: né meno bello era il cielo, mezzo coperto verso l'
al trecento. soldati, i-120: gherardi era ammirato, non meno di me la
avea occiso lo fratre, molto meno l'era de occidere tito tazio. n.
non ricco, coraggioso ancor meno, s'era dunque accorto, prima quasi di toccar
quando si trattava d'assicurar la pelle, era sempre don abbondio che la vinceva;
al meno ». buzzati, 4-132: era un signore scialbo, dall'aspetto incerto
da l'uno de'lati l'erba era morsa, stimai tal gamella aver meno
: la torma degli invitati se n'era stata piuttosto quatta, non senza impaccio,
s'accorse che una parte ve n'era meno. -essere, sembrare,
di meno. nievo, 665: era stata tutta bontà: ed io pur lamentandone
mi meraviglio che di sguaiata come l'era un sei mesi fa, la si sia
a colui che sobrio e modesto uomo era, parendogli assai aver veduto, propose
valorosa donna, che non meno / era modesta ch'animosa e forte, / ancor
col ricusarlo. cesari, 6-25: era luigi stato ascoltando il parlar del marchese
ciglia / (come quella che tutta era modesta) / rispose: -di che
angelica e modesta. caro, i-349: era dafni di statura mezzana,..
celebrava ogn'uno rubellio plauto, che era di casa giulia per madre: osservava
la più bella voce del mondo. era quella del modesto assistente, che presso
dignitosa povertà. bisticci, 3-71: era la vita di casa sua modestissima.
. ferrari, 366: semplice e modestissima era la vita di fra paolo, che
qualche provincia. cassola, 2-276: non era il bisogno di guadagnare che lo spingeva
che per la vergogna, la quale era a lei in vece di quel belletto onde
): oltre a questo, ch'era l'ornamento particolare del giorno delle nozze,
.). boccaccio, viii-i-ii: era intra la turba de'giovinetti una figliola
folco,... la cui età era forse d'otto anni,.
che sono modestissimi. il punto importante era di cominciare a prezzo basso. codèmo
avi, erasi allogato..., era così frequentata, come se fosse la
. bacchelli, 15-171: non c'era elezione di carica così modesta, che
della sorprendente modicità del prezzo che ci era stato chiesto. = voce dotta,
di conforto sommo nelle circostanze in cui era. papi, 3-ii-129: il nababbo
illustrarmi le virtù del suo philips. era, mi disse, un apparecchio '
presentare al congresso... non era modificabile neppure in una virgola. e.
, 4-207: perché aristotele conosceva che era malagevole cosa il mutarsi d'una in
me fanciullo si diceva che quel poemetto era il più bel ramo fatto germinare, per
in favore di comune, e questo era in modificare e raffrenare le male e
attitudine del mio spirito; la dolcezza che era nella voce e nel gesto della inconsapevole
4 (70): il suo linguaggio era abitualmente umile e posato; ma,
posavano quattro architravi, sopra le quali era poi la piramide del camino donde usciva el
loro gli architravi, sopra i quali era la piramide del camino d'onde usciva
f. buonarroti, i-xxi: vi era in un armadio un tempio piccolo co'lari
quando la fede, che per te era sentimento, per gli altri è moda
moglie, che nella firenze d'una volta era una brava modista e guadagnava bene,
sono stato dall'orefice: non v'era o, meglio, v'era il suo
v'era o, meglio, v'era il suo figlio, il quale non sapeva
. dalla modista... non v'era. oriani, x-26-6: questo cappellino
ai sembianti, / ch'ella non era de la plebe vile. vasari, i-851
22 (379): ben raro però era il risentimento in lui, ammirato per
una felicità straordinaria di temperamento; ed era l'effetto d'una disciplina costante sopra un'
non senza una lieve affettazione, poiché era legata da una singoiar somiglianza alla favorita
ix-212: si vedeva dai modi che era un signore. -in relazione con
. cassola, 2-271: l'ispettore era un uomo cortese, dai modi signorili
vita di cola di rienzo, 146: era questo uomo fortemente mutato da li primi
che l'altro che l'abbietta povertà era sicurissima via di salute, s'ingegnò eziandio
: iddio, che prima non s'era comunicato a questa figliuola sua altro che
: « osserva bel modo di dire: era 'grandissimo intra ', cioè '
', cioè 'avea grandissima autorità, era in altissima reputazione '». di
. e. cecchi, 5-283: c'era un modo di dire toscano, che
ali] ma di vispi - strello era lor modo. serdini, 1-30: io
/ fo, mentre ver se stessa era leale, / che riteneva modo imperiale
parte, / salvo che 'l modo v'era più amaro; / ché tra li
e del numero; nelle grammatiche antiche era classificato anche il modo ottativo o desiderativo
passato il mezzo di cotanto, quanto era il moto della luna trascorso nella
di consiglio, / che sul campo era meglio avere un maglio, / che esser
: alcuni di essi dicevano che questa era lite da decidersi in roma, dove ciascheduno
intese a conducere la sua preda ch'era oltre a modo grande. boccaccio,
ne l'arbore cacciosse, / in modo era piantato il luogo spesso. sassetti,
esemplarissima e degna della massima ammirazione, era a quei tempi la rassegnazione a pagare
modo niun perdere, / perché gli era contento che in deposito / si desser
: ogni mio studio in quel tempo era / pur di sfogare il doloroso core
far con loro in qualche modo, s'era dato a competer con loro di sfoggi
borgo del fosso e ciò che v'era / andò per simil modo infino a pisa
ariosto, -43-161: morendo io, non era il danno molto. / ogni modo
giannotti, 2-1-162: il governo misto era di tutti gli altri il migliore, ma
in mano di persone alle quali non era diretto. -in, a, per
il detto fuoco a ognissanti: et era composto per modo che, quando ne cadea
botta, 5-169: intanto già si era per modo accostato liptay che incominciava a percuotere
volgar., 61: e1 romore era grande per modo che bernardo dubitò della
g. gozzi, 1-78: la bestiuolina era ammaestrata per modo ch'ella fingeva.
salutato alcuno. calandra, 1-201: era rimasto di colpo sfinito, sbiancato e
dante, purg., 29-12: non era cento tra'suoi passi e'miei,
e da un'altra parte mezzo e'm'era discaro, solo perché io avevo detto
qualunque modo si fosse la potenza britannica era un accrescere la sua, risolvette a voler
. silone, 5-51: quella non era una bugia, era un modo di
5-51: quella non era una bugia, era un modo di dire.
essordia; / una parola in tutte era e un modo, / si che
». rigo uscì. non c'era / per la campagna bianca che lui solo
averò meno. gelli, 17-35: 1° era povero e non aveva il modo a
mondo. botta, 5-312: tal era la condizione del governo napolitano, che,
e termine. pratesi, 1-364: era troppo rude il contrasto fra ciò che
non facemo noze, perché non c'era il modo. poliziano, 1-707: con
, 1-292: posto che non c'era modo che per 3666, dovevi prenderle:
misasi, 7-ii-88: il conte si era seduto, ma non trovava modo di
d'ogni beltà passava i modi / eh'era in tutto maggior de l'altrui lodi
, fidanzato per modo di dire, era un vagabondo numero uno. -per modo
tranvai, una volta, ci s'era seduto sopra per nasconderli, li aveva
tenere quel modo e forse il tempo era opportuno. -trovare modo, il modo
quel suo modàccio disse che questo non era un compromesso da usarsi alla mercanzia. grazzini
ella cantava il suo dolore... era l'eloquio melodioso del sacro dolore che
. landolfi, 8-141: questa non era neppure una manovra, poiché io sapevo
come d'un tessuto verde e sotto era ignuda. quasimodo, 1-57: come
-far vibrare. borgese, 6-35: era come se la cupola di san pietro /
voce che gli parve venisse dal fiume; era fresca, liquida, modulata come il
flauto... là dentro c'era francesca, che lo chiamava. comisso,
). cicognani, 13-439: fuffi era rimasto incantato come il serpente al suono
roberto, 8-64: sin da ragazzo si era sentito nel capo un turbinio di rime
delle grotte segrete... l'ombra era quasi acquatile, modulata dal canto morente
dalla mattina alla sera, la musica era il suo linguaggio, essa ne conosceva
cadeva sulle sillabe iniziali,... era solamente melodico in origine. per dirgliene
a un siffatto modulo di poesia nazionale-popolare era forse quanto di meglio e di più
degli elementi edilizi. il zarlino, era il movimento che si faceva da un
exatto da due quadrature trovate dal diametro era alto due moduli. b. galiani
partì per ginevra, dove sapeva ch'era la contessa. = letteralmente: 'maniera
sfogliando della musica, una mattina, le era venuto fra le mani un grazioso albun
, x-28-69: la marchesa splendeva: era vestita di un abito di moerro nero,
l'arte di carbonaro,... era... inquietato da insulti dolorosi
di toletta, si moggio era rovesciato vicino al letto. pirandello, ii-1-86
mogano il rimanente. moravia, vi-355: era una camera da letto matrimoniale, come
la coppia perfetta fu formata. lui era biondo miele, lei bruna mogano.
a numerarle. verga, 4-24: pirtuso era rimasto accoccolato sul moggio. pascoli,
nuova edizione nell'istesso numero che prima era solito. genovesi, 1-ii-15: mosé,
dei dogmi; la libertà dello spirito era soffocata sotto il moggio della disciplina. idem
tozzi, iv-228: -parla bene? era disinvolto [il fidanzato]? -è un
, 32: se poi martino non vi era, tutti mi davano la baia perché
le braccia, a donna sara. era una tonaca, quella. la tonaca
della, 9-271: lascarena era 'uxorius vir ', mogliato ossia
amendue: ma la fidanzata del matrimonio era diseguale. e aspettano e tempi del
molto ricco cittadino d'alessandria... era bigamo, cioè... aveva
vostra moglie, », e non c'era verso che potesse proferir quella parola,
, 20-211: vedendo una bella giovane che era figliuola del sacerdote degl'idoli, innamorossi
): la moglie la quale egli prese era una giovane. guido delle colonne volgar
moglie una donna vedova, la quale era nerissima. s. girolamo volgar.,
per moglie la caterina, come quella che era stata già sposata ad artù, suo
giovambattista dato a erode, che non era lecito di tener per moglie la stata
poitiers. idem, iii10- 315: era di fatti in verona il pistoiese dolcetto de'
genovese, la quale più tempo gli era piaciuta; e presa la dota,
qualche giorno la sua vezzosa moglina non era più lei. -mogliùccia.
, sul quale la sua bionda mogliuccia era venuta a seder- glisi presso come cagnuola
/ medicava rinaldo e, perch'ella era / molto gentil, rinaldo gli dicea /
tutto, e l'alunnato massimamente, era divenuto una sorta di pubblico passeggio,
a scegliersi la moglièra. il che era una gran noia a suora geltrude, e
morione. spontone, 1-225: era armata [la cavalleria] con petto,
titolo che davasi al principe maomettano ch'era in addietro imperatore del detto stato [
. in iscritto: che la colpa era del papa, il quale o non dovea
e impregnatesi di sale, il quale era estratto mediante ebollizione delle acque. -anche
della vecchia. soldati, 2-9: non era d'accordo su tutte quelle moine che
non li riguardano direttamente, sentiva che era fatica sprecata. moravia, iv-274:
, iv-274: dall'angolo buio ne era uscita con molte moine e con movimenti
moine farla alzare dal letto dove s'era buttata tutta stesa e vestita a piangere perché
tutta stesa e vestita a piangere perché s'era stroncato, provando una sonata, l'
2-176: un giorno che il gregge era nella stalla, il pastore sorprese il cane
antifrasi. bocchelli, 1-i-239: s'era incantato a guardare le galanterie sornione,
ana loga pietra fissa ed era mossa da una serie di congegni,
in perpetuo; ché la morte troppo era lieve! bacchetti, 9-221: visito
attiepidì la mia fame. non sol era duro, ma non durava troppo sotto
sua trepidazione. capuana, 14-296: era barbiere come voi... e anche
suoi offeriva la mola salsa, ch'era il farro tosto, di sale asperso.
o di tipo • artigianale, era svolto da un disco di pietra arenaria
primitive mole, sulle quali l'operaio era costretto ad un lavoro faticoso, di lento
, 1-126: quella [figura] non era che una mola nata in luogo del
trovai un giorno in un uovo, che era dentro un altr'uovo, una mola
, vecchia e sterile, raccoglitrice stata era degli altrui parti; servirsi della ragione
detrito, si trovò che la molassa era tutta arrotondata. = voce di area
altro banco: tutte ferme. c'era solo in un angolo un vecchio operaio che
quando i'naqui,... / era in discordia la terena mole. landino
fra le stelle. montano, 192: era d'estate, nell'ora del tramonto
del cielo. cassola, 1-234: era l'alba, ormai. le ultime stelle
e robusto. sermini, xv-750: era gran dura mole per sé e avea
4-127: teresa a fianco di quella mole era diventata una vitellina vicino al bue.
1-179: su la navigante mole / era l'astro acuto strale / folgorante il grande
di otto dì guastò tutto ciò che era intorno al castello di marino, tutto
reno. capriata, 217: non era in effetto grato a'prìncipi italiani il vedere
sole. d. battoli, 1-7-100: era indi a tre miglia in una folta
98): la mole della polenta era in ragion dell'annata, e non del
vero rimedio a tanti mali che soprastavano era unico, cioè che sua maestà cristianissima
la mole e il peso della battaglia s'era rivolta in un solo luogo, essendone
di tanta mole. bacchetti, 13-799: era la curiosità dei vecchi per lavori di
vivo solo in quanto quel che c'era in lui di vivo è divenuto molecola
: nelle associazioni come nei passaggi non c'era molecola che non avesse, pur dove
tommaso di silvestro, 265: mastro giuanni era de quel de siena e molendinaro de
buona coscienza, nientedimeno, perché non era parimente della povertà affezionata, tanta sua
molestare il marito. sarpi, vi-2-142: era stata presa la retenzione in yinezia di
senza molestarlo su 'l vivo, egli era per solcar il mare più potente che
s'inventavano i pretesti, ed il fine era non di rispettare i neutri deboli,
, iv-2-307: la madre dei bandiera si era recata batterie e mine per pigliare linz e
., 5-20: conta il savio ch'era un ladro in una contrada, il
a segno i quartieri che non s'era sicuro né anco alla mensa, dove molti
molestando tutta la riviera di grecia e era di grandisimo danno ancora a gli naviganti
un territorio. nardi, 7-70: era rifuggito nel regno con isperanza di esser
nuovo i longobardi... quel ch'era stato donato loro [ai pontefici,
: ogni dì nel tramontar del sole era molestato da diverse acque che si generano
, i-499: biancofiore da altra sollecitudine era molestata. cassiano volgar., v-15 (
d'assiri, vivendo diviziosamente, tanto era molestata da lusuria che non solamente si
onde ne nascevano tossi e a molti era la lingua impedita nel favellare, tutti
boccaccio, 1-i-161: né niuno strumento era che allora da lei molestato fosse,
già d'età d'anni trentacinque, era molestato da'parenti e da gli amici che
comune. nardi, ii-350: non era mancato di fare molti favori in alcune sue
liti civili, per le quali esso era molestato dai suoi creditori. caro,
tristano, ché quando lo suo amore era più molestato, tanto n'era più
amore era più molestato, tanto n'era più bramoso, e cercava ogni via e
veniva precedentemente esplicato. scendevano dal cielo, era astretto caminare molto lento. rainerio
solitudine. borgese, 1-21: la stagione era magra, tanto che, se avesse
i-4: a lodovico sforza... era più facile conservare, nelle tranquillità della
colpi che venivano dalla fortezza, non era sicuro, bestemmiando la perfidia e la
che per la troppa molestia del giovanetto era costretta non uscir di casa. della
signori e con apparato di ricchezze, era naturale che svegliassero nell'animo degl'indigeni
eterno senza alcuna molestia o lesione, siccome era dentro nel ventre, così ne fu
testimonianza. brancati, 3-112: non c'era piccolo reuma, dolor di capo,
siccome in possessione di lei ultimamente si era, lassallami possedere, e per vostre
ne'prati e nelle selve d'onde era fuggito. -assalire, aggredire.
straparola, ii-160: costantino... era pieno di rogna e di tigna che
altri, non potendo pagare quello che noiosamente era domandato da molesti esattori, erano messi
la corte dell'affare della vai- tellina era il cervello bisquadro di renier zen, ambasci
cionlo rubello. ariosto, 21-57: era divenuto un nuovo oreste, / poi
de're di spagna, a'quali tutti era molesta tanta grandezza de'viniziani. tasso
103: questa legazione... era grandemente molesta al re e alla regina
: la presenza di quella donna gli era molesta, lo turbava, gli suscitava
i-242: all'ammiraglio, a cui era molestissimo che si trattasse la pace,
lo beneficio dato duramente e con asprezza si era come pane petroso, lo quale ricevere
. ella lo intendeva, né mai v'era tra loro parola alcuna che molesta fosse
meno, / la qual prima a veder era molesta. beicari, 1-90: l'
fa in panciolle. chiari, ii-53: era d'uopo,... quanto a
mi porse, /... / era di radica nero, ma simile a
. ponzela gaia, 35: costei era savia e gran incantatrize: / vivo
(1588), il cui fine era di presentare la questione della grazia divina
presunzione. genovesi, 21: io era mezzo molinista nella materia di grazia.
sue prose [del cesarotti], egli era un molinista tale in lingua che
francese parola o frase per lui era buona, purché una desinenza italiana le appic
cellini, 1-24 (66): era infra gli altri belli ornamenti un manico
i-629: quando una molla che si abbassava era tocca, tutte [le lucernine]
fastidio. pavese, 5-107: lassù c'era una cassa, tante molle rotte,
all'alloro, alla porta grande, era operazione da che si astenevano un po'
, 6-98: la porta del suo studio era di quelle che si chiudono da sole
all'albero, riempiendo lo spazio che era vuoto nel centro e lasciando vuoto quello
nel centro e lasciando vuoto quello ch'era pieno alla circonferenza: e quando si
si lascerà in libertà la parte ch'era fissa, l'albero o il tamburo,
due vasi. spallanzani, 2-8: era universal costume... di sdrucire
riportarlo nella direzione verticale, dalla quale era stato rimosso nel sonarlo. -molla
c. li. gadda, 7-55: era un canapè all'antica, con uno
: sedette nella sola poltrona che c'era nello studio e,... calandosi
inferiore della cartella degli antichi fucili, era premuta dal corno anteriore della noce quando
noce quando si alzava il cane, ed era liberata quando si faceva scattare il grilletto
, col naso curvo in bocca, era vecchio quasi. con quei calzoni con le
! fucini, 790: la sua vena era sempre fluente, ma nella lotta con
borgese, 1-88: quando l'aria era timbrata dagli scoppi, egli sentiva di andare
il corpo con freno, ce n'era una pronta a scattare per spingerlo indietro
poi minacciava una fuga, e questa era una molla d'immancabile effetto, perché il
ed effetti. algarotti, 1-ix-293: era tua cura... con acuto
v. lancellotti, 206: [vi era] una cestina d'oro e seta
d'oro e seta, dentro la quale era una spi- diera, un spido,
sp„ 14 (245): l'oste era a sedere su una piccola panca,
campagna. vittorini, 2-202: c'era il braciere acceso, in mezzo,
: come spinto da una molla, egli era letteralmente volato addosso al povero conte.
con le molle quel tizzone d'inferno ch'era pe'nostri padri il candido shelley.
le polpe co'mollacci addoppiati, ch'era una vaghezza a vederle sì linde, co'
, 2-72: sulla riva di qua c'era il nostro campo... e
: molla, molla... non era dalla parte giusta. ma lui non
a malincuore. vittorini, iv-98: era venuta a prendersi il carretto,.
] l'intenzione di parlarmi, ma era altresì affetto di forte pudore parolaio,
1-309: erano salvi. l'essenziale era di 'non mollare'celestina, di non
non mi mollava. in quei pomeriggi era diventato appiccicoso come le foglie marce.
-m'ha domandato un vecchino che s'era fermato davanti alla gabbia della lupa.
. disse che in fondo questa guerra era già vinta. c'è qualcuno che
chiese se la moglie non fosse, com'era suo compito, disfatta dal dolore e
infermità lo colse in seminario proprio quand'era in procinto di dir messa novella; a
c. li. gadaa, 17-137: era il regno e la strategia del costone
il suo vestir delizioso e molle / tutto era d'ozio 0
). borgese, 1-290: non era facile raffigurarsi da tenen- tino bellimbusto il
sangue lombardo. onufrio, 257: era una donna vestita di nero, assai
sui muscoli molli. montano, 1-286: era un uomo ancor giovane, lungo,
io muoia ». moravia, i-427: era un uomo sui trenta- cinque anni,
: il paragone, che conobbe che vi era bon pastaccio e terren molle, disse
in sommacco per sua altezza reale, era piena di macchie, e sudicerie:
l'un suo lacerto e l'altro era conquiso / e lasso quasi facto ciascun
ariosto, 26-66: aspra, ma breve era la via del colle; / l'
11-209: il sorriso di marta inganni era molle e dolce, un budino una torta
mar chesa. la voce era molle ma il no era duro. serao
. la voce era molle ma il no era duro. serao, i-873:
, che avrebbé voluto far rigida, le era uscita molle e triste.
con esso loro, la quale efficacia era nel significato delle voci e nell'asprezza loro
fra quelle vette. graf 5-870: era un giocondo e molle / mattin di primavera
più! fratelli, 1-172: l'aria era molle d'un primo fiato di primavera
pina dà mano a una patata che c'era in un sacco, e borbotta:
consoli. gadda conti, 1-471: era un alternarsi d'ombre, ora tepide e
, galline starnazzare; perfino l'aria era molle e sapeva di casa. gatto,
ha cuore. forteguerri, 30-48: era nella stagion che... /.
, spensierata ed inerte, la grecia era agitata dalle discordie. balbo, i-96:
rivista detta del 'caffè', gorani era amico del filantropico e pigro beccaria.
reina, i-21: la fede della sinagoga era dilicata, molle e quasi effeminata,
seducente, che presso gli antichi greci era contrapposto a quello dorico, grave e
landolfi, 8-122: questa confusione non era che una rinnovata difesa dei suoi sentimenti
sentimenti più inerti e fumosi, non era che molle pietà per sé medesimo.
né rapide con quella andatura che mi era ben nota, molle e sinuosa,
adagiata. di giacomo, ii-856: ella era seduta presso alla finestra, col gomito
grano... la sua posa era naturale, armoniosa e svelta, molle e
? murtola, 10-18: femina molle era iuditta, e vaga. oliva, 303
per dirgli di nuovo che suo padre era in punto di morte. e vide
/ l'urto dato, come appunto era la mano: / pur la pianta si
mutevole, quasi meretricia... non era atta a covarle con la costanza e
e molle come tutti noialtri toscani, era stato giudicato mancante dell'energia necessaria a
di dubbi e di piccole vigliaccherie, non era ben visto da cattaneo. bacchetti,
visto da cattaneo. bacchetti, i-22: era, ad un tempo ed in un
: il papa, che, come era nell'altre cose severissimo, era
, come era nell'altre cose severissimo, era nell indulgenzia e nell'amore de'
de'suoi mollissimo, rispose che non era tanto gran cosa, essendo il principe
effeminata. moravia, iv-46: la stanza era piena, comoda e intima, ma
in casa. gadda conti, 1-389: era una grossa figliuola, un po'molle
e d'affettuoso, che da prima v'era diffuso leggermente e come in nebbia,
». tarchetti, 6-i-174: vi era nell'aria qualche cosa di sì voluttuoso
, entrò nella camera nella quale io era. sacchetti, 34- 166: se
paradiso a sovvenire me, che era tutto molle e affamato. cantari,
, 18: ad una rocca, che era in mar, me- nolli; /
la sera nella tornata in napoli, era molle infino alle punta de'piedi.
/ d'un ghiacciato sudor tutto era molle. ariosto, 14-120: di fango
, così scalzo e così inculto come era, con la barba rabuffata e tutto molle
onufrio, 233: il terreno era verde di muschio, molle d'umidità
terreno, che nel giorno della battaglia era molle di pioggia, è coperto di tracce
3-17: la terra grassa e molle era fertile di tutti i beni e di tutti
di relazione. manzoni, ii-13: era l'alba; e molli il viso,
foschi. bembo, iii-377: molle già era divenuto [il drappo] delle sue
e addormentato. bernari, 4-29: era già l'alba; e lo scirocco
mente il più intimo girellino; e tal era necessario ch'egli fosse, dovendo sentire
artifizi, dare ad intendere ch'egli era caro alle femmine e che a tutte
per moglie; chi diceva ch'ell'era in molle in dormentorio, che s'asciugava
larga ferita nella fronte, da cui era uscito molto sangue. -essere a mollo
). paolieri, 148: c'era, nella stanza, odor di sapone e
lavati e un mucchio, dei sudici, era in molle in un conchino.
.. il fuoco, ond'egli era divorato, lo aveva ridotto una pasta
. zannoni, 5-5: certo m'era stato un po'poco supposto che vo'
, / quasi; e non s'era inteso il doppio accento / del cucco:
e il seno che spiccava acerbo, era una gioia a vederla camminare. soffici
alla persona. cicognani, v-1-410: era rimasta fedele nel vestiario alla moda d'
virginia. comisso, ii-160: non era di certo una giornata tra le più
, coperta d'una lunga veste candida, era distesa mollemente sopra una larga poltrona fra
, 7-86: lo scialle, che s'era aperto al vento, andava a cadere
capuana, 1-i-120: la barca, che era mezzo arenata, si cullò tosto mollemente
praga, 4-44: il solo baccio era in piedi,... scotendo
un de'serafini e nella mano sua era uno calculo il quale egli con le
nel caminetto. tarchetti, 6-i-328: era seduto vicino al caminetto tracciando nella cenere
, in vari mesi di squadrone, non era venuto fatto di osservare.
203: negli intervalli poi degli accessi era in esso permanente la contrazione de'polsi.
l'abito delle donne del popolo, era difficile scambiarla per una di esse, perché
nuda, eroica, austera, severa era lontanissima da quella delicatezza, mollezza e
savinio, 468: la qualità di 'gigione'era riconoscibile a occhio nudo. nella faccia
riconoscibile a occhio nudo. nella faccia era quel che di gommoso, di molliccio
moravia, ix-26: rosetta, poi era anche preoccupata per il suo gatto,
strada, ancora piccolino e se l'era tirato su a mollichelle e la notte
volta. moravia, xi-293: c'era nella sua voce, che era dolce
: c'era nella sua voce, che era dolce e gentile, un tremito di
casetta di due stanze, se l'era comprata per così dire a mollichelle.
e manifeste? machiavelli, 1-i-82: era uomo militare, sopportantissimo d'ogni fatica
sonno sopra tutti gli altri dolcissimo, era l'ombra, la mollizie del luogo
. faldella, iii-95: il giranio era marcio di dentro... in mezzo
uno altro [bosco], ove era la iuglande, prima dieta diuglande, quivi
, ed allo entrare dove il mare era ancor profondo, tirò un molo attraverso.
fui a livorno, e perché non vi era alcun vascello fuori del molo, non
stende... verso ponente, era in verità un vasto e sicurissimo molo naturale
imagini le sue idee astratte ond'esso era ingombro. slataper, 2-181: m'
quasi punto: l'antica unità non era punto monotona. carducci, iii-18-215:
cesarotti, 1-vi-102: ognuno vede che non era molto agevole il moltiplicar le copie
2-198: ben fe'conoscere ch'ella era somigliante ad un angelo, che non sa
mu- tipricando e radopiando la festa, era tanta maraviglia che mai ridire si potria
per mala aria o per altra calamità era ridocto a pochi abitatori, o per
i fiori. guglielmini, 278: era piena la lombardia, ne'contorni di
boccaccio, i-169: di questo piacere era multipricatore e ritenitore nella mia mente un
al foro. guicciardini, i-355: si era grandemente augumentata la magnificenza...
i-227: quando dice: 's'io era voi', vi s'inchiude la persona
mia vita era', dunque nella donna sua era eziandio la vita di lui, onde
come di cento; tale appunto quale era la forza. 6. locuz
tutte le lettere seguenti, perché ne era gravida. tommaseo [s. v
io ritornava di corte, ove lungamente era stato nascosto fra la moltitudine de'nobili
nascosto fra la moltitudine de'nobili ch'era presente al desinar del pren- cipe.
g. c. croce, 200: era tanta la moltitudine di quelli ch'essi
, 1-52 (i-607): perché egli era carissimo a la moltitudine, fu da
produttività economica, e la cui grandezza era non più nelle personalità singole ma nella
etiopia e menollo in uno deserto ch'era pieno di serpenti; ed acciocché t
: un'altra anomalia di quel fabbricato era la moltitudine dei fumaiuoli, i quali
, lì. cecchi, 7-84: c'era una moltitudine di nubi, basse e
lumi intanto accompagnata, / de l'isola era uscita una donzella, / in abito
: e ritrovai in effetto che tutto era maldicenza. giusti, 4-ii-560: dietro al
gente / che da le man d'orlando era fuggita. misasi, 7-i-228: molta
infr, 14-25: quella che giva 'ntorno era più molta, / e quella men
. monti, 1-17: degli achivi era crise alle veloci / prore venuto a riscattar
parea che andasse... colà dov'era molta selva e ove erano i luoghi
lagni. rovani, 4-i-25: molt'ora era trascorsa; nel frattempo le guardie del
ciò che già molta notte andata n'era, comandò il re che ciascuno per
compagno di beato francesco... era uomo di molta simplicità sacchetti, 8-6
accurato editore della traduzione di vegezio non era da trasandarsi. di breme, 156:
nell'istituto boselli la prima classe elementare era tenuta da un certo maestro pozzi,
della pompa e della magnificenza colle quali era solito vivere il popolo non si accorgeva
suoi, e chiamollo a casa (ed era molto di notte).
: il vescovo, come uomo che era da molto, si levò e andò verso
mago,... sentito che nerone era di stregoneria molto vago, avvisò quello
presta molto, / che di pel maculato era coverta. idem, lnf, 8-52
dee., 2-7 (195): era pericone uomo di fiera vista e robusto
. cellini, 1-28 (76): era molto litte- rato: maravigliosamente parlava della
tarchetti, 6-ii- 356: quando era malata molto, i miei tormenti divenivano
simile? deledda, ii-493: c'era una famiglia molto per bene, composta
io riguardando molto intentivamente, conobbi ch'era la donna de la salute, da quale
. guicciardini, i-214: a verginio era molto a proposito... raccorre co'
sostenere. ariosto, 375: molto era meglio aver scritto una lettera / al patre
nell'acqua: vide l'ombra sua ch'era molto bellissima. guido da pisa,
. guido da pisa, 2-10: sicheo era molto ricchissimo ed avea grandissimi tesauri.
recipiente a più genti che quella non era. guicciardini, i-147: alle laudi del
ranghi sociali. moravia, 14-69: veronica era tuttavia molto, ma molto intelligente.
assicurandomi che lo mio secreto non era comunicato. idem, xlvii-19: dolesi l'
si faticava molto con arme e non era di gran prodezza. guinizelli, xxxv-n-457
, s'avea voi, la preda era maggiore. baldi, 317: molto,
molto più che la locanda dove stava, era, special- mente le domeniche, ricetto
, per molto che s'affrettassimo, era già serrata. caro, 12-i-81: si
gloria eterna. siri, 19: era momentaneo il tempo prescritto al sig.
una momentanea assenza dello spirito; ed era per la figlia, per lei,
, 10-15: il mio solo momento / era quando sceglievano me per guidare il gruppetto
civiltà. sanminiatelli, 11-25: anche questa era educazione, saper fare tutto al momento
vista la ferita, / che non era però di gran momento, /..
di radirobane diceva che il mio male non era d'alcun momento. loredano, 316
le cose di firenze tutte in bilico, era di grandissimo momento a poter dar loro
è noto il grave storico ch'egli era: scrittore prezzolato che andava taglieggiando le
, 4-20: del mago ogn'altra cosa era figmento, / che comparir facea pel
machiavelli, 757: sapeva di quale momento era allo stato suo, che la parte
sero il bagaglio a rubba, che non era di picciol momento, per esservi molte
parte. pavese, 1-29: c'era una collinaccia... tutta annebbiata
guardavano se per il vicolo non c'era ormai quasi più nessuno? un momento,
. pirandello, ii-1-1160: -da quando era deputato? -sono a momenti venticinque anni
momenti venticinque anni. pavese, 7-173: era fuori e sarebbe tornato a momenti.
... di momento in momento era per caricarlo. nievo, 304: mi
soldati, vii-20: l'aspetto della donna era aggressivo, provocante, addirittura impudico,
per riprender poscia più di quanto si era dato. carducci, ii-13-246: dimani
rilievo. guicciardini, i-321: non era riuscito da principio l'occupare poppi,
, 9-117: quell'autunno del cinquantacinque era un momentaccio, per toiu.
alcune di momordica, di che ciascuno era variato. citolini, 192:
. quarantotti gambini, 4-135: vacca era, altro che vedova, anche se
6-730: mi disse che la padroncina era su alla badìa, della zia monaca
donne monache che v'erano, v'era una giovane di sangue nobile. masuccio
san silvestro. borgese, 1-159: era stata educata davvero dalle monache del sacro
eccessi. verdinois, 257: la demoiselle era una monaca di clausura. di dietro
dette nella chiesa del suo monastero ed era stata rapita dall'inspirata eloquenza del sacro
sì, da quella mia zia, ch'era monaca di casa. 2.
vergine che, nel mondo antico, era consacrata a una divinità pagana, per lo
, 6-16: perché molto sazia / era del mondo, a dio volse la
p. fortini, iii-547: quale era sordomuto quale monacaio, tanto che veruno
quale monacaio, tanto che veruno c'era fusse buono a suo detto e solo
tecchi, 13-126: questo tesoro inestimabile era custodito entro un paio di orecchi seminascosti
i-591: la cameretta di momm- sen era d'una semplicità monacale. barilli, 5-196
bianca bordata di pizzo sulla gonna nera era quasi monacale. 5. improntato
monacali. jovine, 5-55: clelia era tornata circospetta, monacale, trepidante.
da che suor teresa di gesù si era monacata? sessantacinque, forse, ella
gregorio una di maurizio, dove era pròibito al soldato di monacare. biondi,
e xviii assumeva particolare solennità e spesso era commemorato con componimenti poetici d'occasione)
quale dice demetrio che a tempo suo era cosi plebeo, io non me ne maraviglio
, poiché a quei tempi così male impiegato era il monacismo. pacichelli, 1-428:
asia centrale, dove il nuovo buddismo era entrato nei princìpi della nostra era.
buddismo era entrato nei princìpi della nostra era. carducci, iii-6-200: chi imprendesse
cecchi, 5-176: forse a cuma era una sede di antichissimo monachismo d'origine
truova persona se none un monachetto, ch'era stato tutta notte nascoso sott'una lettiera
gemme risplendenti, di vile abito monacile era vestito. cavalca, 20-90: a costui
il monachino rosso, ecco, lì era, / posato sopra un ramuscel di melo
sacchetti, 99-5: questa donna era tutta spogliata e sedea sul letto,
, dicendo sue orazioni. bar- tolino era già coricato e, non coricandosi la donna
si potea ben ben sapere / s'ell'era persa, monachina o nera. carena
con trine finissime da collo, che era un desio a vederle! 2
). pulci, 14-59: quivi era la calandra e 'l calderino, /
girolamo volgar. [tommaseo]: s'era dato alla durezza de'monaci, sollecito
dell'opera. nardi, ii-202: era per tanto un frate, dell'ordine
un monacello piccolo da un frate qual era meglio, o tacere o parlare,
d'annunzio, iv-1-327: la raccolta era ricchissima. comprendeva tutta la letteratura pantagruelica
e spirituale (e nella filosofia pitagorica era considerata l'unità numerica, cioè
'1 nome di monarchia, che s'era conceduto a un solo, s'attribuì solamente
idea cattolica dei secoli... era come stanca ormai d'incarnarsi, dopo
sulla natura. rosmini, xxi-176: era impossibile che un essere, intelligente e
del senso corporeo; cioè, egli era impossibile che si potesse dare ad intendere
c. bini, 1-349: io mi era fatto amico al ragno...
e monarca, / conosco or ben com'era d'error carca. gerg
francia, e monarchie le elettive, come era già polonia ed è ora il papa
quelle moderate da corpi consultivi, come era francia e quasi tutta l'europa prima
le moderate da parlamenti rappresentativi, come era inghilterra, spagna, prussia, belgio
quel carattere di monarchia aristocratica militare che era comune a tutte le monarchie del medio
quel secolo nel quale la repubblica non era ancor corrotta, come nacque l'uno
. botta, 5-11: la monarchia piemontese era la più ferma di tutte le monarchie
quale dipendea la monarchia dell'universo, era coll'italiana provincia. petrarca, 53-95
: il nome di monarchia, che s'era conceduto a un solo, s'attribuì
poterono altrimenti ritirarsi dal precipizio in cui era per gittarli la loro insana avidità di
di grecia, allora che in quella era la monarchia del mondo, per iscienzia
gran poeta epico in un ducato che era governato monarchicamente. mazzini, 20-170:
, conobbi che [la barca] era destinata alla mia persona. -retto
satira volterriana. fenoglio, 68: raoul era monarchico, ma a modo suo,
che fuori di ogni ipocrisia la logica era coi monarcomachi. = voce dotta
la novela / che de san marco intrato era postelo / dentro da bresa con la
292: il palazzo... era un antico monastèrio divenuto più tardi dimora
camilla, la quarta delle sette figlie, era vergine sacrata;... egli
figliuola del detto numitore, che rea era chiamata, fece rinchiudere in munistèro,
forte, perdendolo ò cognosciuto come strettamente era da tenere. cavalca, 19-99:
'nferno a starsi con euridice e come achille era nel monastero con deidamia. ottimo,
, 13-564: la notizia che questa nomea era arrivata in tal modo fino a un
conversazione. beicari, 6-92: quaranta anni era stato nella vita monastica, non restando
, 186: un abbate, ch'era in grande opinione di santità, ragionando
. geol. piano geologico inferiore dell'era neozoica, compresa fra il tirreniano e
(in partic. di peste), era addetto al trasferimento dei malati al lazzaretto
battaglia. a. verri, ii-49: era senz'occhi e senza mani e
. levi, 2-39: una gamba era allungata, l'altra ripiegata sotto il
jahier, 97: l'altra riva era tutta verzura e chiare acque tonfanti e
non sarà battezzato. buti, 2-444: era monca, cioè contratta ed inoperabile le
dee., 8-4 (255): era sciancata e un poco monca dal lato
. il reame di napoli... era dato ad un buonaparte. non restava
inarmonico: forse innanzi al 'più 'era un * vie '. -lacunoso
5-214: il silenzio, a tratti, era reso più fondo dal suono delle campane
non rimpiangeva il suo braccio, ed era sincero, agitando il moncone, nel
, con un braccio legato. si era ferito con un falcetto fra due dita:
sangue schizzò violento contro il muro: era tagliata l'arteria interdigitale: bisognava cercarne
, ii-812: per fortuna la mia non era una frattura, come dicono, esposta
e prima dell'adozione del diserbamento chimico era compiuta a mano, per lo più
strada, dentro la tale rovina, era stato trovato il cadavere di una mondana
. filippo da siena, 59: era la detta donna mondanamente savia e accostumata
la sala d'aspetto... era piena di una gente eteroclita, proprio il
alle tante agiatezze e mondanità a cui egli era abituato. 5. insieme
,... di cristiano ch'egli era per caso si fece poco men che
una vita tutta lussureggiante e mondana ed era la vergogna della religione. carducci, ii11-
al cuore. bacchetti, 13-140: c'era fra di loro la solidarietà d'una
e conficarla, dando scusa che se l'era rotta una posta e però non volevano
mortale, via di perfezione mostrando, non era stato re temporale per ragione civile e
in una vera conversione, alla quale era necessario di pervenire senza niun rispetto mondano
stuparich, 5-296: la mia vita era divisa e distribuita fra il mio ministero,
tutto il secolo decimosesto... era una letteratura... prevalentemente classica
architetto di gran fama,... era già stato illustrato più volte su riviste
» catanese [il verga] s'era un po'tenuto nel vaporoso mondano,
porto, 1-118: mentre ch'egli era legato e menato alle forche,..
. roberti, ii-388: quando egli era mondano, fu amato ancora dai santi
seconda vita. straparola, ii-157: era già venuta la scura notte, madre
petrocchi [s. v.]: era frate, ma un po'mondanetto.
3: maria maddalena... era tutta mondanaccia ed a tutti li piaceri
tal modo si dava, che da tutti era domandata peccatrice. s. bernardino da
a svègliargli e mundargli ciò che superfluo era fra'denti suoi ri- maso.
, falcar le dita dall'ugne, era allora appresso le genti un indizio di
/ e si monda l'orecchia, s'era sorda, / come si fa collo
lebbra che, per gli ebrei, era simbolo di impurità). diatessaron volgar
dal peccato. d'annunzio, iv-2-418: era una misera gente affetta di lebbra quella
erba un cantoncino del ciottolato dove non era passata la raspa dello stradaiuolo.
dentro, trovarono dormire l'ostiaria che era diputata a mondare il grano. esopo
battesimo. guittone, xxxviii-102: ciech'era t mondo; tu [san francesco
ministro che spargea, dicendo ch'elli era quindi anzi macchiato che mondato.
quantità di questo metallo povero, che era separamento e mondature de i buoni metalli
della lebbra (che nella tradizione biblica era simbolo di impurità). fra gidio
sansa. bersezio, 124: s'era fatto abbruciacchiar le mon- delle, e
, x-4- 141: quella cucina era un modello di mondezza.
estens. guarigione dalla lebbra (che era considerata malattia immonda). giuglaris,
. giorgio dati, 2-942: dormendo era loro parso in sogno vedere i lor
chiamava tabemi, e veramente oro egli era, però mescolato con mondiglia e di molta
dello altare. giannone, 109: era tutto inteso benedetto xiii alle funzioni e
con la guarigione della lebbra (che era considerata una malattia immonda).
, 2-47: de una seda incarnata era la cinta / che con nodo stringea
dopo una notte di piacere, ella era tutta fragrante e monda come se uscisse
de'suoi a vedere se la carne era al tutto consunta, sì che ne potesser
. guerrazzi, 16-31: egli si era posto a grattarsi la zucca monda come una
/ tre volte a pasto; il primo era vin mondo, / l'altro senz'
mondo. butti, 331: la mattina era monda, soffusa di luce. gadda
pesca riuscita monda, da ciascuno suddito era reverita e temuta; e ricciuto apresso
pensa, / lui, che un tempo era giovane, com'è giovane il mondo
, da avvenimenti di importanza capitale; era, età. baldinucci, 163:
mondo, in cui lo spirito loro era ancor giovane, prima della scoperta del
tutta quanto quella parte di essa che era nota prima della scoperta dell'america.
vittorini, 5-122: l'america era « anche » europa, « anche
salviati, 20-9: appena ha un anno era ritornato dal mondo nuovo. botta,
nuovo mondo compensando ciò che a lui era scemato dall'ampiezza dell'antico imperio dei
uno, seppi che ancora la vita era difficile, come quando l'aveva lasciata.
vegnente, ogni parte del nostro mondo era chiara. lorenzo de'medici, i-307
e potente che da molti suoi baroni era desiderata d'averla. tasso,
è così notorio ch'il luogo non era sicuro, ch'il mondo l'avrebbe
, i-i- 137: né v'era (il credo appena) / di tanto
, tollerando l'orgoglio dei servi, era spettacolo di obbedienza nuovo al suo sguardo
, 1-34 (94): era di già tutto il mondo in arme.
l'inferno; e tutto il mondo era tratto e traea. bisticci, 3-16:
: intra gli altri cardinali della corte era uno messer benedetto guatani d'alagna,
uso di mondo. verdinois, 108: era nato per la società, anzi per
anzi per il mondo, e non c'era ballo concerto, conferenza, recita,
di mondo. tarchetti, 6-i-390: era ciò che si dice un giovine di
di mondo. deledda, 1-53: era troppo uomo di mondo...
mondo. baldini, 9-34: panzacchi era un grande, solido, sano e bel
non far lieta colei che del suo male era cagione di vederlo consumare, si dispose
mondo notizie mie. saba, 589: era un piccolo mondo e si teneva /
e si teneva / per mano. / era un mondo difficile, lontano / oggi
onda, l'angoscia... / era un piccolo mondo e il suo furore
, 15-66: tutto il suo mondo era rimasto circoscritto entro la cinta del monastero
aria di gente perbene; il padre era un usciere in pensione. ma il fatto
parlassero romanesco metteva maggiorelli a disagio. era tutto un mondo diverso, nella parlata
l. gualdo, 9: ella era un novello astro sorto nel mondo elegante
x-13-15: l'oriente sapeva che uno solo era libero, il mondo greco-romano sapeva che
vivere in quel mondo dal quale essa era esclusa per sempre. aleardi, 1-174
l'assalto delle memorie. ella si era chiamata, nel mondo, luisa bevilacqua.
, 1-iii-485: ad questo io non era né sono buono, per bisognare uomo
par., 17-21: mentre ch'io era a virgilio congiunto / su per lo
predicavano che quello che le avesse manifestate era tormentato nell'altro mondo. segneri,
di persone. boiardo, ii-13-50: era già armato mezo il mondo / per
bestia. sanminiatelli, n-115: s'era chiusa nel suo mondo donnesco,.
inondo. pavese, 5-79: c'era... sopra il camino dei festoni
: siccome il mio compagno di viaggio era già stato a londra e non ne
fosse mandare a cercar cosa che non era al mondo. annotazioni sul decameron,
sparsa in palermo la voce che io era passato all'altro mondo, tre sci aurati
): voi sapete che l'opera era prima mia, e che, a ragion
, a ragion di mondo, gli era passato il tempo che nessuno non ne
... l'olim- pietta si era lusingata... ragazze che non hanno
voi venivate in affrica, la quale era la più contraria provincia del mondo a
cicognani, v-2-62: davanti al muraglione, era facile invece vedere la più bella ragazza
cose naturali ed anatomiche io non mi era esercitato mai. -entrare nel mondo
.. aveva mostrato d'accorgersi ch'egli era al mondo. -vivere da laico
quel [bevitore] del signore, che era nell'altro mondo, appena gli potè
, suoi figliuoli, dovevamo saper ch'era bello andarsene, evadere, far carriera,
ci sono, i giudici postumi, era pur sempre lui, pazzo pazzi.
avvilimento o dall'abbattimento d'animo in cui era. -rinunciare, dare un calcio
vittima; eppure, in realtà, era lui che faceva un sopruso. così va
nievo, 669: lucilio s'era rifugiato a londra; egli aveva amici
intrigo, la menzogna, l'ipocrisia era il pensiero costante. bacchetti, 2-xxiv-855
colonia mondovita nel febbraio del 1881, era presente un ministro degli affari esteri del
la donna fosse nubile o sposata, era rispettivamente il padre o il marito o
costituiti mundualdi dalle leggi. tale sempre era il marito, di sua moglie.
pescando simpaticamente le monete, delle quali era divorator classico, e ben parea
voleva essere trattata da signorina, ma era ancora monella. pirandello, 8-886:
. pavese, 9-81: c'era in ginetta una monelleria contegnosa, ratte
1-85: il loro figliuolo... era un ragazzo malavvezzo, faceva mille monellerie
monellerie di tutto il giorno, s'era calmato. -per estens. scritto
e le bardasse. guadagnoli, 1-i-22: era un monello come tutti gli altri,
alfieri, 7-143: quel monello di pazzini era qui giorni addietro col suo viso fresco
forteguerri, 11-53: guidone, che pure era un monello, / la riguardava con
le novità, così bruno e monello com'era. -che è per indole incline
. monellùccio. pananti, i-193: era la gente ligure schiacciata / sotto a
21: il monellàccio fortunatamente se l'era cavata con qualche ammaccatura. pirandello,
da una monera primitiva e che questa era simile a quella delle piante si son
e degli aragonesi il numero de'fuochi era una moneta di conto, perchè
una moneta di conto, perchè era inferiore alla popolazione effet tiva
mezzo di pagamento (e in passato era l'unica forma di denaro tangibile)
1-138: a perpetua memoria che saturno era capitato in italia con la nave,
all'altra, che già maddalena si era gettata sulla porta. d'annunzio,
principal cagione del caro che si pruovava era il disavanzo dei biglietti...
suo magazzino linguistico [del pittore] era come una tesoreria di monete false,
sia moneta sbandita? -no diavolo, era tutt'oro. il fiorino doro antico illustrato
novità il duca in maggior pericolo, perché era la moneta condotta vicino allo squadrone loro
credere. foscolo, xiv-117: questo sacco era aperto, non sigillato né contata a
torre della guardia della moneta, dov'era la zecca del comune. statuto de'mercanti
. c. boito, 274: era riuscito a produrre sei figliuoli brutti e cachetici
prima volta non costretto adulava, ma era il momento in cui avrebbe fatto anche
d'uno strumento,... era condannato sotto i 20 ottobre a pagare
segneri, iii-1-164: alla sua povertà era più il privarsi di quelle due monetine
monetina, nella scelta del campo, era stata avversa. -monetuzza, monètùccia
: 'questo tributo dagli antichi chiamato era col nome di monetagium ');
. boccardo, 2-328: il locke era stato il primo a dimostrare la convenienza di
seco. praga, 4-192: con me era fatica buttata; non ho mai saputo
: parla delle superfluità delle delizie, com'era di giacere in letti d'avorio,
di frutti. della porta, 5-32: era uscito di me stesso, pensando ad
. ranieri, 30: di rimpetto v'era lo storico 'lepri ',.
. cecchi, 423: la giuggiola / era il mandarne tosto questa femmina; /
volo in mongolfiera, sulla costa. era un bel pallone, ornato di frange e
g. raimondi, 3-33: gorki era un omone lungo, ancor giovane,
casti, ii-2-14: d'ogni mogollo era in sua man la sorte /
1-i-329: il colore del viso del russo era gialleg giante e tutto insieme
alla grande mostra di venezia anni fa era esposto il ritratto di un mongoloide. silone
età parise, 5-254: l'espressione era dolce e attonita ma dominata e violentata
massa oscura. soldati, ix-58: era bresciana. con le braccia morbide,
annunzio, iv-2-1046: ora la terra era tutta occupata da tumuli in forma di
per male tal cosa quanto che lui era quello che era andato a monirgli,
cosa quanto che lui era quello che era andato a monirgli, subito antonio,
loro monito continuo [delle monache] era che bisognava essere svelti, pratici e
e tremendo. sbarbaro, 5-46: era infine abitudine di cicco, prima di
per la lentezza e il pescaggio ridotto, era usata prevalentemente in operazioni costiere e
. monitorio. davila, 529: era venuto a rens il nunzio lan- driano
a tutti i re d'europa) era destinato dal governo di francia ad essere
di suo semplice movimento vibrava, era placabile e monitorio, e quello dannoso,
, adirato ed infelice, che lanciato era anche col consiglio e con l'autorità
malispini, 20: in questa città era una donna, la quale avea nome
. g. morelli, 193: non era in firenze di noi se non monna
. cellini, 1-40 (no): era istata raccolta [liperata] da una
larghe promesse,... disseli che era contenta far di sé il piacer suo
algarotti, i-x- 381: m'era bensì tenuto lontano dalle viete parole e
per la cui destra / un'infame persona era esaltata. — trincare come
bocchelli, 15-59: la moltitudine era diventata, in un pensiero unico e
come un banchiere podagroso. la somiglianza era accresciuta dal monocolismo. = voce
di mancargli un occhio, dall'altro era guercio. g. gozzi, 4-144l aveva
d'annunzio, iv-1-797: il vecchio era monocolo, calvo sul cranio, con due
,... nonché gobba, era calva, snasata, prognata, monocola,
7-158: il medico riferì che alceste era monocolo e non si poteva rilasciargli la
... /... mica era un monocol nel vedere, / ma
2-226: il personaggio miiller... era uscito dalla crisalide, era nitido,
.. era uscito dalla crisalide, era nitido, a fuoco. né infame né
e monocolo? moravia, ii-90: si era incastrato nell'occhio un monocolo vistoso cerchiato
un nastro. morante, i-299: era un monocolo di vetro, appeso a
si chiamava monocordo, di modo che v'era una corda sola. v. galilei
e x°p8 *) 'chorda ', era composto d'una sola corda. viene
: la sua poesia... era un'armonizzazione monocroma, senza strappi e
: i carbonai cominciarono a cantare. non era un coro, era una monodia,
cantare. non era un coro, era una monodia, urlata insieme fino a sgolarsi
abbassava costantemente come la palpitazione cordiale. era l'antica monodìa che da tempo immemorabile
i-664: l'altra di queste lenti era di tartaruga biondissima con un lungo monogramma
di plurilinguismo dantesco a monolinguismo petrarchesco era... parzialmente errata. se mai
sinisgalli, 6-150: lo scalone era imponente coi suoi larghi e massicci gradini
di crisopario. soldati, 2-289: era, sì, rustico e monolitico nella fiducia
, 1-175: avendo l'abitudine quando era agitato di monologare, doveva accorgersi del
, doveva accorgersi del ridicolo che c'era nella sua ira. bartolini, 4-36
la sua camera e che, però, era nessuno. pio vene, 10-63:
definitiva, il mondo -mentre in proust era l'oggetto diretto del racconto, ed
l'oggetto diretto del racconto, ed era quindi a suo modo oggettivo, in
, 2-120: questo culto delle vocali era divenuto monomania per don eustachio. bernari
freno alla sua vita solitaria, per cui era costretto a far di sé un personaggio
oriani, x-17-99: la negazione anarchica era nel suo spirito diventata monomania, per
mia mente -per ciò che riguardava èva -non era ancora uscita dalla fase della monomania,
fra sé con bizza che la moglie era una melensa, che la voleva fare alla
mononèsta e diventava uggiosa, che la era ben altra cosa con quella vispa di
dando il suo proprio, che gli era stato portato d'egitto, poco meno che
del potere temporale... era l'ingegnoso ritrovato della scienza laicale per
egemonia? g. bassani, 5-152: era finito il tempo nel quale i ricchi
6-40: perché, invece d'una nuova era di benessere, gli stati uniti si
stuparich, 9-59: alla borghesia tedesca era riuscito facile sino allora monopolizzare il capitale
dicevano che bisognava fare la rivoluzione, che era una vergogna andare a braccetto coi borghesi
steva, e la realtà era l'ombra di un sogno, e l'
tempio fatto di sole colonne senza muro era dotto monoptero. = voce dotta,
composta di parole o lettere monosillabe, era molto necessario intendere e pronunciare l'accento
a cenni e a monosillabi, che era un trastullo a vederli. carducci, ii-4-71
, a forza di pazienza, le era riuscito di strappar di bocca a beppino
. d'annunzio, iv-1-620: anna era sempre al suo posto...
il suo florido corpo [della statua] era abbondantemente ravvolto di panni in pieghe facili
frustrante. pananti, 1-i-12: non era il nostro progetto che una fuggitiva idea
: la monotonia della vita di bottega era interrotta da una o due gite che
, stanchezza. pavese, 8-21: era tanta la gioia di scavare al sole
monotona: ma pensiamo anche eh'essa era in tale età., la espressione
, 2-385: la vita in formazione era monotona e pesante. c'era il
in formazione era monotona e pesante. c'era il servizio di guardia, c'erano
stessa figura d'angelo o di redentore. era un lavoro che richiedeva attenzione, e
giro le foglie. boine, ii-33: era bello, ti riposava [il canto
cielo, di sole: e fuori era una pioggia continua, monotona. corazzini,
c. botto, 58: tutt'era pallido, monotono, uggioso: i
infinito essere delle cose producersi, perché ella era ancor buona, non invidiò alla propria
, ch'or mondo è, pria / era confusion, quasi un grand'uovo,
: monsignor di fois... era morto gloriosamente in una battaglia grande.
notar si vuole che * monsignore 'era titolo il quale per antico tempo alle
, ii-18-9: monsignore vescovo, che era a fianco del re, pensoso forse di
conce- puto, perché pochi mesi innanzi era stato ammazzato per opera di ieronimo morone
bandello, 3-22 (ii-380): era quivi dentro entrato d'un quarto d'
luca pulci, 3-183: buffardo v'era il conte d'ormignacca, / anzi più
tutto il suo imperio non altra religione era predicata e da'suoi monsulmani creduta che
la più bella voce del mondo. era quella del modesto assistente, che presso
,... di spedito che egli era, a farlo impeditissimo per montagna di
far montagna a lor piacere d'ov'era pianura. 2. l'insieme
ix-294: tutta la montagna di iudea era ripiena di queste cose e divulgavano queste
espressioni comparative. pulci, 1-74: era morgan te come una montagna. idem
. moretti, i-904: il barone era a letto e il letto, reggendo sulle
s'arrotondava in un ventre enorme, ch'era una specie di mostruosa montagna su cui
esteso. fanzini, ii-405: aquilino era uno, esperto della montagna del latino
(142): [il piano] era di giro poco più che un
il padre di lei, montagnardo, era detenuto in lione ribellata. panzini,
fr. colonna, 2-12: non era [il sito] de monti orridi intorniato
fu una scisura d'arte che non era larga oltra cinque braccia. biondi,
presso di cales, la quale fortificandosi, era non solamente per danneggiare la fortezza,
i-265: fuora di metellino... era la villa d'un ricchissimo gentiluomo,
annate umide e nei montali il grano era magnifico: ho visto chi lavora bene e
iazza. passeroni, 2-71: era in piazza un montim anco
il re di tunisi] che città era tra'cristiani quella fiorenza che facea i
così incline alle guardate in tralice, c'era talvolta una più sfuggente reticenza, ma
donna montanina. manzini, 11-33: era montanina, d'un paese chiaro sotto
che l'uno esercito e l'altro era alle mani,... uno stormo
. civinini, 7-159: anche viola era creatura di fatica, forte quanto snella,
... castello [del montale] era molto forte di sito e di mura
la campana di quello comune, ch'era molto buona, la feciono venire in firenze
montanina, quella che 22 anni addietro era stato condotta dal montale a firenze.
mugello nativo, rosea e robusta, era il ritratto della salute. tarchetti,
fenditure nei ghiacci montani, nel fondo era sempre un lontano fluttuare e svariare di
, 244: il cancello di ferro era probabilmente in origine verniciato di verde montano
dui gli amanti rimanessero in prigione. era il nipote del duca in una torre
, poteva veder sua moglie, che era in un alto torrione assai vicino.
in ierusalem, ché. dda. nniuno era constretto, che montare e mentire contro
, 21-7: quando nel consilio / era el fido, con sua loquela pronta /
a due e in men di tre giorni era a filadelfia. manzoni, pr.
d'annunzio, iv-1-64: la carrozza era pronta a piè della scala, e
piè della scala, e il servo era allo sportello. -casa van huffel -ordinò
, 2-33: marte sopra un cavallo era montato, / che facea salti fuor
di parigi. monelli, 2-307: era sportiva,... le piacevano i
idem, inf., 1-38: temp'era dal principio del mattino, / e
: montava il pigro arturo / et era intorno nubiloso e scuro / lo ciel.
alto montò dall'orizzonte, / sceso era assai verso il meridiano. d'annunzio,
montar saliva, perché la lingua gli si era talmente seccata da non poter più spiccicare
tre ore che tagliavano ed allacciavano, era tutto un macello e un lago di
montato. guittone, xxxviii-104: ciech'era '1 mondo: tu fai lo visare
tempo montò a segno che non vi era luogo per tanti. manzoni, pr.
di quarantasei anni, il quale non era di gran famiglia, nomato lorenzo celso
pistoiesi,. 1-14: la parte bianca era tanto montata eh'erano signori del comune
in aquis- grana un certo citarista / era in quel tempo, lattanzio appellato,
favore. ser donati, 9-148: era montato a onorato grado della milizia,
, l'orgoglio per le nuove prosperità era per rendere più incontentabili li svetesi nelle
dante, par., 15-m: non era vinto ancora montemalo / dal vostro uccellatolo
firenze, figliuola e fattura di roma, era nel suo montare e a seguire grandi
fatta rallegrar la mente mia / ch'era montata in sì fero dolore. neri
priuli, ii-278: il monte nuovo predicto era montato fino a ducati 98 el cento
: se non venisse, il comune era fermo che le dugento migliaia di fiorini
catena cingeva il loro collo: e ci era chi con una chiave andava continuamente stuzzicando
un balzo:... egli era il simbolo più sintetico della nostra idea.
suo padre, poiché con lui si era trionfato. serra, ii-124: siamo a
. d. bartoli, 2-4-103: era [il tempio] su un ciglio di
d'una gran fregata di portogallo, che era quella che il rais montò di poi
che il rais montò di poi, ed era divenuta come la nave ammiraglia della potenza
, sanza parangone, di quando io era in euforbo, ad impregnar le donne.
montata completa. vittorini, 6-131: era zeppo di studenti esterni venuti per gli
cassola, 2-155: l'armatura del capanno era già stata montata. -montare
famiglia sangermano che stava ormai diventando o era ormai diventata uno dei principali centri di
. moravia, vii-59: milone si era montato, credendo di essere chissà che grande
chissà che grande artista mentre in realtà era un poveraccio che faceva il buffone per
ma ella capiva che suo zio non era disposto alle chiacchiere. cameroni, 1-21:
ne monta in più alta gloria non era prima. -montare in o di
bandello, 1-3 (i-49): era in quel punto montata la fantasia a
. pucci, cent., 20-38: era intradetta [la città] per la
. berni, 38-44 (iii-260): era la strada una buona tirata, /
ai petron s'arriva, / ch'era tre miglia di mala montata. barbaro
c. campana, 1-101: la montata era ardua, di gran disavantaggio a gli
landino, 211: dimostra che la via era facta per forza di scarpello, rompendo
avendo sopra capo sì fatta fortezza com'era la città di fiesole, provvedutamente e
avesser sì fatta fortezza, sì come era quella di fiesole, sul capo,
scudier facea suo mestier, ma il nano era riccamente montato. ser giovanni, 3-484
ma pesanti. ariosto, 7-3: quell'era armata del riù fin metallo, /.
fin metallo, /... / era montata, ma non a cavallo;
mai a quali eccessi la coppia si era abbandonata nella complice solitudine di quell'alcova
lo spazio riservato anni addietro al pianoforte era stato occupato da un gufaceo 23 pollici
!) in mano quella pistola ch'era fatalmente montata e, urtando leggermente con
sterrare e spianare che il giorno cinque era fatta la via e montati i cannoni
più montato, d'animi latini, era un passo innanzi. 11.
, gallonato. tarchetti, 6-i-76: era... un elegante usciere del palazzo
i pedoni e ad ogni tanti passi era un montatoio. crusca, iv impress
si incomincia un lavoro. lavoro: era per noi un impianto nuovo..
sciopero generale di quel settembre novecentoquattro non era stata che una montatura per gettar dell'
di cui le avevano riempito la testa era una montatura. sciascia, 10-49:
poggi. lorenzo de'medici, ii-21: era già rosso tutto l'oriente / e
pietra dura. firenzuola, 266: era... un monte altissimo, alpestre
dee., 4-1 (385): era allato al palagio del prenze una grotta
un monte, / mi chiese s'i'era franco o saracino. g. gozzi
come in una parte di questo monte era la reggia di davidde, in un'
botta, 4-17: questo san giorgio era ad una volta un banco di negozio,
10-46: non potendosi del monte, perché era penale, li giudici guastavano e moveano
perché vedesse con gli occhi propri ch'era stata mandata a far farina anche
le spese di gestione; l'attività era consentita da un fondo di oblazioni volontarie
, 8-192: l'intenzione di baviera era di non lasciar andar a monte li trattati
il concorso è andato a monte tanto era misero e comico. landolfi, 8-205
io non ti saprei dir di ch'era armato, / che tutti sbigottiti andammo a
. massaia, vi-127: ogni suo disegno era stato mandato a monte dalle vecchie nonne
villabate. levi, 6-200: il sole era alto e brillante, l'aria tiepida
tirando di più su che già la mano era giunta a'confini di monteficalle.
d'un montétto, / ci era le forche con un uomo impiccato.
fatto dì e fugli detto come giugurta era presso, egli [bocco]..
la raggiunsi sulla soglia del pertugio. era una sorta di fessura verticale, tagliata
onufrio, 220: a terra c'era un monticello d'immondezze e un cane
in una parte del tempio... era una statua votiva di peregrino con suo
caccia con armi da fuoco, era detto montiere maggiore).
italiche particolarmente montigiane e isolane, era una poesia per se stesso. =
ammasso. nomi, 8-37: era forza al da sezzo, dalle dalle,
rompere quel cumulo di assurdità che s'era venuto montonando sulla assurdità base della villa
: madonna colomba, cognoscendo che matteo era intrato innel montonaro e non era per
che matteo era intrato innel montonaro e non era per uscirne, piacevolmente disse: «
: giasone andava all'isola di coleo ov'era il montone col vello dell'oro.
in una isola nominata colcos... era uno montone, il vello del quale
uno montone, il vello del quale era d'oro. landino, 121: iunone
di una città o per abbatterla; era costituita da una grossa trave, munita
più a foggia d'ariete, ed era azionata a forza di braccia o per
5-656: per miracolo così in camicia com'era, al buio, e coi piedi
, cresceva grandemente il riflesso. questo era un'ara spaziosa, contornata di montoni
ariosto, 42-20: l'isola sì era, / montuosa e inegual ritrovò tanto,
montuosa escursione. carducci, iii-22-99: era invero [la via] anche difficile.
, 4-138: sopra il suo cassettone era un bel ritratto del giovane nella montura
e comune, dal viso ridente. era a piedi scalzi, con una
monumentalità lorenzettiana. bocchelli, 16-157: era [lo scultore] un robusto ingegno e
. cecchi, 3-77: quello che colpiva era la monumentalità degli atteggiamenti...
alquanto immusonita. sciascia, 8-19: era una spanò, pronipote dello spanò monumentato
cleopatra nel monumento, ov'ella s'era nascosta già certa di morire. diatessaron
quale po chi dì dinanzi era stato sepolto: lo quale rispondendogli dal
puoselo in uno monumento nuovo, il quale era stato tagliato in una pietra; e
: venuto... gesù là dove era lazaro, lo trovò ch'egli era
era lazaro, lo trovò ch'egli era stato nel monumento già quattro giorni.
altro forte argomento per dimostrare che firenze era municipio innanzi che siila conducesse alcuna colonia
municipio, cioè di firenze, dove era questo antico monumento. galluppi, 1-ii-84
monumenti. l'uso dei primi secoli era di piantare un bosco, d'innalzare
: l'ufficio di questi tabulari non era altro che custodire nell'archivio i pubblici
.. il poema dell'africa gli era monumento di rimorso. de sanctis, 7-523
carducci, ii-18-10: monsignore vescovo, che era a fianco del re, pensoso forse
e coppe scritte, e ce n'era a monzicchio sul bicchieraio. = deriv
macchia. anche il piede / t'era un'arma, o selvaggia.
e lo fecero leccare a laido ch'era nero come una mora. -non
e iv a. c.; era formata da un numero di soldati variante
e ogni mora, come scrive eforo, era di 500. guglielmotti, 552:
: quel membro di falange spartana che era composto di quattrocento uomini, diviso in
vivere esempio. bisticci, 3-437: era nicolao molto morale nelle sue sentenze.
26 -pref: questa iambica pungente poesia era più tosto uno sforzo di maledi- cenza
l'ardimento. bacchetti, 2-43: era donna più naturale che morale. piovene
morale degli altri uomini, la mia era, per così dire, al tramonto
morale, di cui questo grand'uomo era acceso, consisteva in uno zelo attivo per
solubili. tenca, 1-265: era veramente un ordine nuovo, quasi
in telligenza degli scrittori: era la vita interna, morale,
iù morale che fisica, che era un'avversione invi nei- ile al
: all'austerità della sua morale politica era rigorosamente conforme quella dell'uomo. non
soldati, vii-201: l'orgoglio le era stato più duro a vincere che non la
con molta dolcezza continuava a ripetere che non era questione di morale bensì di gusto.
e superflua. moravia, i-180: già era sul punto di incominciare un lungo discorso
-larghissimo nello spendere con gli estranei, era... un po'« stretto »
il più corrotto dei moralisti: ma era allora tutt'altro che sicuro di ciò
: poco cristiano alle parole, lo era poi scrupolosamente nei fatti in tutte quelle
ben governati. salvini, vi-2-126: era uomo di molte lettere e di molta dottrina
a quel modo dovevano fare perché così era comandato. periodici popolari, i-321:
professione di immoralità, e che non era uno scrittore di teatro. -spreg
, ii-2-64: l'allegorismo... era proposto non senza qualche dubbio e con