lèmula dalla liberalità dei donativi di cesare era stato messo in condizione di ricompensare lautamente
radersi i baffi, perché quella peluria era indice manifesto di liberalità e non poteva
riconosceva apertamente che « il socialismo non era rivoluzionario fuorché negli estremisti e negli isterici
della libertà. tobino, 5-112: era una abitudine -questa delle porte aperte -nata
. galileo, 3-4-240: siccome tutta era illuminata, così da ogni sua parte
stabilimento di educazione diretto dal signor racheli era nel massimo fiore, e quivi si
persuaderli che con un re magnanimo, com'era il suo, trovarebbono assai miglior?
tra le vedove di guerra, si era unita liberamente a un uomo, per non
argento del re carlo borbone, era stata battuta di io once e 18 steriini
a libbra, dove che l'antica era di 11 once... questo fu
in veduta che questa nuova moneta era nel fatto eguale all'antica, che si
nel fatto eguale all'antica, che si era consumata di 2 steriini a libbra
: il pagamento fatto a chi non era legittimato a riceverlo libera il debitore,
a turno, così a turno non era conveniente il supplicar per essa. chiabrera
189): questo giorno medesimo, che era un giovedì, mi venne di roma
[tommaseo]: udendo che lucio era infirmato a canosa, lo andòe a vedere
sopra lo loco dove parturì la vergine maria era la palma di esso.
jesù cristo sanoe e liberoe uno ch'era indemoniato, ed era muto e sordo
e liberoe uno ch'era indemoniato, ed era muto e sordo. leggenda aurea volgar
: quando guglielmo sentiva il sonno venire, era contento, perché per qualche ora sarebbe
nuove di voi. cicognani, 13-33: era allegro di quell'allegrezza che viene dal
: puigagliard... fra tanto si era valorosamente liberato da'nemici. brusoni,
o sei fogli di carta in cui era avviluppato. sbarbaro, 6-117: la castagna
strano. comisso, vi-232: questa inquietudine era data come da strappi interni per liberare
non s'erano nemmeno accorti che marò era scomparso. -intr. con la
una motocicletta... il rumore era intermittente come se si liberasse solo in certi
e non aveva più niente di meccanico, era selvaggio, lamentoso e spaventevole come il
. comisso, v-175: attorno le era come un calore della sua carne liberata
tanti assassinamenti, rimanendo, sì come era giusto, imperadore e unico e vero,
di non so che imbroglio, / m'era pur chiuso e sul mio libro astratto
lusingatrice di francia o di germania mi era già reso capace di una mia logica
sentirai sopravvivere in te la potenza che s'era celata in struttura di membra.
il dubbio,... il dubbio era liberatore, il dubbio era il primo
il dubbio era liberatore, il dubbio era il primo principio del libero esame. carducci
la liberazione. silone, 4-237: era uno scapestrato, un senzadio, un
durante la così detta liberazione, si era lavato le mani nel sangue. soldati,
invece, la domenica romana: c'era ancora un po'del trambusto e della
della liberazione. pratolini, 10-34: era un giorno di festa, il quindicesimo anniversario
e col mezzo di uno fiorentino, che era con lui, uno dì si fuggì
filiolo, dicendoli che, se quello era da scampare per arte, solo ipocrate
: un giovanotto di buona famiglia non era libero di fare una partita a faraone
giannotti, 2-1-161: nelle altre cose era [sparta] ottimamente ordinata; e per
nel ricevere la fausta notizia che roma era libera dal fanatismo degli esaltati. scalvini
campagna. pascoli, i-197: io era libero, perché la mia voce sicura,
violando la sua natura, filippo s'era sentito libero. -scevro da legami amorosi
gli occhi: -quando, prima? -quando era libera. -e aggiunse: -mara,
mio padre non capiva me, perché era libero e modesto. 3.
. berni, 67-42 (v-258): era forte collerico e sdegnoso, / de
: mi sono messo a vedere se era possibile quel che dicono molti, cioè
alquanti dì la febbre; ma oggi ne era libero. carducci, ii-8-11: l'
di messina,... non n'era punto libera. 10. stor.
famiglia una conserva per moglie, si era fieramente acceso dell'amor d'una
d'annunzio, iv-1-19: elena non era più libera. aveva rinunziato alla bella
... ben sapeva che niccolò non era nimico per altra cagione, se non
giannotti, 2-1-107: la città non era libera, essendo in essa così violenta
ora è venezia e pochi anni a dietro era la mia patria, io direi che
ricordono. lami, i-i-ciii: firenze era allora sotto i duchi e marchesi, e
governi liberi quelli, in cui non vi era principe, con qual nome egli si
decisione). nardi, ii-146: era tanto accesa dal desiderio della libertà e
a diciotto anni, fu quello ch'era in gran parte la nuova generazione, un
corte bandita durante la quale agli invitati era assicurato il diritto di immunità.
provedenza etterna. ariosto, 5-57: s'era in mar summerso ariodante / di volontaria
2-151: l'uso appresso gli antichi non era tanto vezzoso, sì come quelli che
. colonna, 2-72: quivi immediate superapposito era uno trigone, nel supremo centro del
firmatissimo stilo, nel quale... era immisso uno altro instabile e girabile stilo
1-ii-8: la grossa barca... era legata al capo libero d'una fune
piovene, 3-29: l'unico tavolo libero era in un angolo, e vicinissimo alla
. novellino, vi-186: il pane era attoscato: in pruova, cadde morto
il pover uomo, che federigo non era entrato in quell'argomento, appunto perché
bertiari, 6-216: la comunicazione s'era interrotta, tornò nel cornetto il monotono
collinetta su dove ella [la chiesa] era. gioberti, 1-iii-376: i libri
nessuno. benzoni, 1-24: s'era ribellato con molti spagnuoli, e fatto
che, dal loro punto di vista, era minor scandalo dare via libera a tali
egli [il trinchetto della nave] era cominciato a rompersi in più d'un luogo
, egli andava seguitando, la cosa era libera, ché 'l mare c'inghiottiva
un giovine in abito di libero, e era sì riguardevole per la bellezza del volto
il notrir de'capelli... era segno di libertà, non essendo facile a
noto, in quanto periculo e discrimine era posta la libertà romana. collenuccio, 22
cioè tullio, contra tanto cittadino quanto era catellina la romana libertà difese? machiavelli
esso e de'suoi fautori altro non era che di ridurre tutte le provincie a
fiorentini e il duca avevano fatta, era un capitolo, che la magra non
un capitolo, che la magra non era a esser passata, né il duca di
, e tra noi la custodia n'era commessa a ladri proconsoli, a governatori imbecilli
che ha finito colla rivoluzione francese, era destinata a emancipare 1'* uomo '
, finirono di convincersi che bonaparte non era che un uomo debole. balbo,
d'annunzio, iv-1-19: elena non era più libera. aveva rinunziato alla bella
alla sacra pena d'apolline, che era la libertade e lo avere.
papini, i-1247: il dottor veròmo era esadattilo e lipemaniaco, il che
lippi ascritto / fu l'umor, ch'era sfogo d'un animo trafitto. rosmini
e lippose. linati, 19-224: era quasi decrepito; tutto bianco, aveva occhi
fiorentino, iii-288: esso messer cacciaguida era in eguale amore cogli altri; ma verso
ma verso l'auttore, imperò ch'era suo discendente, avea cagione in singularitade
aveva soltanto la sua bellezza. essa era dolce e liquefacente come un * fondant '
malattia e per la morte della moglie s'era in lui quasi liquefatto tornò a solidificarsi
se i paesani si eran lasciati persuadere era segno che i soldati di franceschiello s'
ed una faccia azzurra su cui si era liquefatta la luna. 9.
, 3-144: l'osservai: c'era in lei un cambiamento anche fisico..
sguardo, prima rigido, le si era come liquefatto. 11. locuz
di su una terrazza ventilata che v'era, la maestà dei cieli stellati o
foggia, /... / tal era quella gente. magalotti, 19-3:
suo spirito di bambina male avvezza, che era un pretendere troppo il volere che ella
il cor di renato, s'egli era già liquefatto con l'armonia? de
. e. cecchi, 7-88: era una sorta d'immane liquefazione; un lento
conto di star consumando e che s'era già consumata in acre dolcezza, in
d'avere riguardo a quanto liquidamente gli era dovuto dal duca di mantova ferdinando.
nego- ziatura... io m'era immischiato per puro riguardo a mio cognato
assol. cicognani, 9-11: c'era stato un crollo: egli s'era ingolfato
c'era stato un crollo: egli s'era ingolfato in operazioni di borsa e non
6-729: l'unico ostacolo da rimuovere era la mia intenzione di liquidare la banca
, la dote - metà della mora - era
: nel marzo di quel medesimo anno era scoppiata la rivoluzione di piemonte, che in
avevano liquidato quel qualsiasi argomento, ed era tardi, cominciarono a salutarsi, prendendo
: sembrava rattenere una cordiale risata ch'era sul punto di sbottare, e con la
di mezzo. cicognani, 9-168: era la prima volta che la signora virginia
pratolini, 10-357: beatrice, che era stata l'amante di luciani e da lui
liquidata, connivente il marito, ne era poi divenuta la ruffiana.
: in ambedue i casi la mia sorte era chiara, mi avrebbero liquidato al più
[guglielmo ferrerò], il cui successo era uno dei segni più sconfortanti della volgarità
dei periti. svevo, 1-335: era stato messo al posto di liquidatore più
. pirandello, 7-157: non si era voluto contentare della proposta,..
186: si capiva che la mattina era ventosa, sia dall'aspetto, sia
peste mescolate con essa, e questo era suo cibo e suo bere. libello per
sorriso). pirandello, 7-167: era su tutte le labbra un liquido sorriso
piaci ». un inesprimibile allettamento voluttuoso era nell'apertura delle sue labbra, quando
perciò avanti la morte, [dante] era al principio del paradiso, il quale
paradiso, il quale, perciò, non era meraviglia non si trovasse compiuto due anni
dagli altri dottori, uomini da bene, era essortato a lasciar cotal litigio o di
orioni, x-13-195: quando lo stato era liquido, la famiglia era labile:
quando lo stato era liquido, la famiglia era labile: quando lo stato si solidificò
: in luglio il negoziante, che mi era debitore di quella e maggior somma,
quanto agli affari nei quali l'ingegnere era cointeressato, per quelli finiti voleva la
di liquidi. d'este, 64: era necessario che si ristorasse con semplice pane
ii-2- 189: la compagine del corpo era ridotta ai solidi e ai liquidi,
unica persona che conoscessi in corso asmara era il tabaccaio, dal quale andavo spesso
: dal lato onde 'l cammin nostro era chiuso, - / cadea de l'alta
., 335: e1 suo cibo era preda di cacciagione; la bevanda licore o
bisogno né appetito di niun cibo gli era venuto. martello, i-2-379: un sorso
'l mio cervello è così picciol vaselletto com'era quello di cisti, tuttavia quel poco
, 3-49: il bello... era, al principio d'ogni sbornia,
in francia e in molti stati d'europa era effettivamente un pezzo di argento che pesava
i-iii-no: a quei tempi una lira era una buona giornata, e molti si
, ovvero in 240 danari contanti, era comune a tutti i paesi, particolarmente
; ma la lira d'un paese non era, senonché per mero caso, uguale
in lombardia] dal 1823 al 1859 era la lira austriaca da 100 centesimi..
compere di s. giorgio (ed era di 16, 17, 18, 19
. d'annunzio, iv-2-830: era riuscito ad avere nella sua raccolta di
: già da un pezzo nella poesia s'era compiuto un nuovo miracolo. quasi contemporaneamente
o il romanticismo scientifico del veme, era una liricità autentica. 3. filos
per gli antichi greci la poesia lirica era una forma di poesia accompagnata dal canto
di sofronia, e perch'in vero era troppo lirico, e perch'al signor barga
e forse per il fatto che non era americano chi le descrisse, coteste menadi
. -attento al lirismo. -ma se tutto era lirica, in quel momento! e
che con le lische, di che era tutto spinoso, gli valea di ciliccio
, 10 riflettei che se tutto ciò era ben congegnato, movimentato, e soprattutto
forse che in questi filoni la terra era più soda... o esso liquido
... o esso liquido cristallino era più denso? la liscezza e sottigliezza delle
muoveva a sì profonda tenerezza che era raro che non ne venisse, dopo,
ovatta. pratolini, 9-1040: l'immagine era terrificante, egli si lisciò la fronte
la sua carne. montale, 3-233: era una gatta. voleva essere presa in
spianarsi. svevo, 8-248: essa era inginocchiata dinanzi al marito. volse la
. pirandello, 5-465: questi ch'era un tenente anziano, con un paio
, quella donna che tutti sanno, era una signora elegantissima. cesare borgia era
era una signora elegantissima. cesare borgia era uno dei più distinti cavalieri dei suoi tempi
marinella, 349: ercole... era vano, molle e gran lisciatore.
. f. frugoni, iv-398: v'era un asinone corpacciuto e tronfo, ch'
destrezza sua riesce vana, / tanto era liscio quel sasso incantato. nannini [
un cacciatore. nievo, 11: era... il canonico più rotondo,
. soldati, vii-28: la sua pelle era naturalmente bruna, liscia come un ciottolo
piano. fogazzaro, 12-x-363: il lago era liscio come uno specchio. pascoli,
vedere il nuovo bagno. il mare era liscio come raramente in estate.
gadda conti, 1-671: il giardino era abbastanza ampio, ma liscio. invano
, i propri bisogni, la sua giornata era diventata liscia, unita, senza ore
stupore. fenoglio, 1-91: menemio si era rabbuiato. « alle volte »,
capo con la liscia, dimandandogli s'era troppo calda. p. nelli, ii-22
bella lavata. gobetti, ii-329: era malviso perché non lasciava passare liscie le
lucini, 7-17: la loro gioventù era contraffatta di lisci, di ceruse e
c. dati, 7-25: era [la lingua romana] non cascante di
, essendo occupata nella liscivia, non era a veglia. moretti, iii-654: passata
, salivano le donne di calle. c'era la lavandaia eternamente stanca della 'lisia
: anche lui [il medico] era un povero otre che lo sdrucio
poi, più anni dopo, il pedoca era morto senza neanche un sospiro.
neanche un sospiro. e s'era la sua persona vivente tanto attenuata
una volta, / quando in parte era un altr'uomo, / da l'età
una lista rossa due cervieri / v'era. ariosto, 31-38: di sciamito
. p. della valle, 3-442: era colorato [il padiglione] a lista
montagna, e dice che l'ascesa era più superba ch'è da mezzo quadrante
259: a costa di quel monte era molto più alta e più ratta che lista
. m. palmieri, 3-15-12: era l'aria di tanto splendor mista / quanto
una piccola lista di cortile... era coltivata a fiori casalinghi. -ant.
e gli diede un foglietto su cui era scarabocchiata una lista di compere: tutta
abbondante e variato, che a metà era già sazio. 7. registrazione contabile
vi-193: la detta mia pensione non era già a carico dello stato, ma della
.. il quarto [gonfalone] era liste a traverso nere e bianche.
tutto il legno piano della porta, ch'era tra i fusti, si compartiva in
nipote accorso allo sparo, la cognata era sulla sua lista ma gli apparì dietro una
28-53: in aquisgrana un certo citarista / era in quel tempo, lattanzio appellato,
primo scostarsi delle listerelle, vide che era giorno, ormai. -acer. listóna
. de pisis, 3-130: gli era capitato fra mano il fogliettino slabbrato,
mezzo avvampante. zucchetti, 229: era coperta d'una tanga di libonghi pintati e
. moravia, ix-348: lo spiazzo era rimasto tale e quale come me lo ricordavo
. listellino. bresciani, 6-vi-119: era un lieto vedere quel colore allegro,
grande onore / preveleggiar mi fe', com'era listo, / perché tornar li feci
vedeva rideva, et volgevasi a chi v'era collui et diceva: « ecco monsignore
vituperi fiorentini. palazzeschi, 4-61: era una litania contro le donne e uno sguardo
il disi- derio di quello sacrificare non era voto ancora del suo petto, che
, cioè riferire divote grazie a dio era 'stato accetto ', bene avventurato
/ questa donzella, che la causa n'era, / tolse e diè in mano
botta, 5-401: la gran lite era per definirsi nell'alessandrino, non nella
le avea l'assunto, e mal era esequito. tasso, 5-59: or vada
mariti. piovene, 101: se v'era una lite, mentre gli interessati s'
questa legge o costuma che si fosse era lodevole o no, molte cose furono
campiglia, 1-144: la soldatesca ugonotta era desiderosa di decidere una tanta lite,
: poi si ricordò che con me era in lite e che quindi non doveva avere
rissaiuolo. da un sonetto: 'era un tribbolo, un vero litiagliolo / che
paradiso, 71: se alcuno v'era che volesse pur litigare o vendicarsi delle
ricevute, incontanente si dinunziava a colui ch'era in vece dell'abate ed egli gli
... in roma, m'era un tormento, pel continuo litigare che
co'bottoni de'panni che non s'era ancor potuto levare. -protestare, recriminare
. ungaretti, xi-224: la lotta era impari, furono vietati i 'frecc '
g. bassani, 5-247: c'era bianca... ora a braccetto con
seco medesimo, non contento di quello ch'era, come meno de'suoi desideri,
spiccatamente giallastra. giusti, 2-166: era quella fanciulla uno sgomento, / gobba
. piovano arlotto, 4: non era litigatore, non contenditore, né
gattina, 2-292: il vecchio prete era l'uomo più litighino della provincia.
animali. pirandello, 7-289: c'era un amor di canina,...
marchi, iii-i- 388: max era un litichino uggioso dopo il vino.
di contese. casti, ii-7-193: sort'era fra quei lama insulso e strano /
tramai degli amari / pianti ov'io era e dal duro letigio / che io avea
perpetuano in certo modo colla società ch'era destinata a troncarli. ungaretti,
xi-327: alla fine, sì, c'era l'acquedotto; ma in mezzo ai
389: il credito / mio primo era quarantadue e quindici / soldi; e
che si agitava per vie civili, era caduto nella colpa di lesa maestade. massa
adocchiato dal finestrino il nuovo litigio ed era venuta fuori espressamente per interporsi. d'
. già la notizia del litigio s'era sparsa nel recinto. bigiaretti, 8-278
è entrata, è entrata per leticare, era una anima leticona. baldini, i-375
con chiunque egli aveva a fare, era trovato uomo litigoso e di gattiva conscienzia.
? soffici, ii-73: il foglio era intitolato 'il valore italiano ', e
d'una litografia del vecchio re vittorio, era un piccolissimo scorpione, bianchiccio, prezioso
popone giallastro. soldati, 2-34: era un bravo ragazzino, pareva. quattordici
antipatia e simpatia [il litospermo] era creduto litontritico; ora non si vede
: suo disegno [di pitt] era non di mandar gente in germania,
miseno. govoni, 845: era il tempo che lungo il litorale / in
di marmi di una certa grandezza. era dunque piuttosto un lavoro di commesso che
augurale detta da'romani lituo, che era torta. vico, 182: sull'altare
mandava un suono acuto e stridente; era usato come tromba dai cavalleggeri. tesauro
o buccina di un suono acuto, era di forma di un bastone, che nella
bastone, che nella parte più grande era curvo, simile a quello di cui si
parlavano più la loro lingua, che si era ridotta a lingua liturgica, e parlavano
chi per condizione, talenti e ricchezze era tenuto ad esercitare impieghi per bene
artisti, poiché altre volte il liuto era lo strumento più comune, e se
di seravalle è assai più alta che non era quella della golfolina. guglielmotti, 489
mare, / che la diritta via era smarrita. / da sé sua eccellenza livellare
assarino, 2-ii-540: don filippo, ch'era capo dell'impresa,...
terra. a. cattaneo, ii-24: era costui eccellentissimo nel suo mestiere di livellar
sua. alvaro, 17-383: tutto era ugualmente felpato e comodo. tanto comodo
col medesimo dispregio popoli e re, era già diventato piccolo e vile davanti all'
forza a sì fatto disordine, ch'era troppo cresciuto, con obbligare i possidenti
canone che il concessionario di un livello era tenuto a pagare al concedente (diritto
monarchia francese fino da luigi il grosso era stata nemica dei grandi e livellatrice.
tyler, tintore di professione, ed era composta di gente miserabile: costoro non
basso basso. cassola, 3-160: era appoggiato alla stanga rossa e bianca del passaggio
anno di livello una cosa piccola, ma era correspettiva a'frutti e alle entrate.
sua forma a dire, / come era fatto vi voglio seguire. 2
. novellino, 1-23: ancor non era livero di dar l'acqua, la
al nome della carta augustale, che era di prima qualità. liviano3,
, or senza. qui salome non c'era, col suo risolino e le fossette
inanimate. fogazzaro, 5-360: il viso era leggermente roseo, le labbra nerastre,
a. f. doni, 2-19: era già tutto bianco e tutto divenuto livido
povertà? pascoli, 707: l'acqua era nera come morte, e rossi /
/ landa enorme. buzzati, 6-154: era come le ragazzine brune appena uscite dal
. tavola ritonda, 1-254: egli era divenuto nero, livido, magro. mattioli
gocciole di sudor freddo, conobbero che era al passo della morte. arici, iv-193
lo invadeva rapidamente: il braccio destro era già paralizzato, il sinistro s'immo-
gli faceva male, tutto il corpo era divenuto livido, come imputridito. gozzano,
'oltre tesser ladro di solfa, era lascivo, licenzioso, licantropo, lezzoso
paure. e. cecchi, 2-202: era qualche cosa di aereo, vago,
per nasconder i lividi del volto si era carca di biacca, le domandò con
ti aresti creduto, vedendo il livido ch'era intorno a la carne infranta, che
, ebbe sospetto de la cosa come era. s. maffei, 344: per
pallidezza, cupa come un lividore, era un segno dell'ira contenuta. comisso,
cisposi, lividosi e non chiari, ma era feconda. e. cecchi, 6-362
deforme. cassola, 9-104: non era una bella vista quella carne floscia,
guido? e sì che la lezione era di quelle che per solito lasciano le
/ onde l'alma t'avean, ch'era sì calda, / cinta l'odio
livorosi. baldinucci, 9-ix-71: quanto era il cigoli cresciuto di stima e di
appresso al mondo,... era cresciuta altresì negli uomini livorosi e di minor
di minor sapere, che egli non era, una crudele invidia. salvini,
di giorno, in piazza, era andato ad implorar la protezione di don
: colui che portò quel baulo, com'era vestito? avea livrea gallonata d'oro
scopa a ripulire le stanze, si era avvilita a segno da dovere soffrire alla
, 2-46: mezza spogliata e mezza era vestita / e di scarlatto i calzoncini avea
. strozzi, i-211: non c'era virtù che la superbia non pretendesse di vestire
lavare dapprima l'onta battesimale dalla quale era stata marchiata la sua fronte, per
, smontarono a uno albergo, che era presso a una livrea di questo cardinale
g. f. rucellai, 42: era in su la piaza di castello e palazo
vide la lizza deserta, in metà c'era una donna che faceva il bucato e
ben fanno vedere che fra gli etnici era disputato il punto dell'umana libertà. f
: le cifre salivano. la gara era ardente intorno l'elmo d'antonio del
a valle. alvaro, 8-127: era l'alba; vedevo scendere una « carica
, inf. 14-13: lo spazzo era una rena arida e spessa. boccaccio,
. idem, purg., 8-3: era già l'ora che volge il disio /
, 1-i-16: il vascello che ci portava era appellato l * eroe '. ojetti
appiè d'uno bellissimo monte, lo quale era quasi tutto sasso. tasso, 8-30
e del calesse, ma non c'era più né l'uno né l'altro locché
, ii-204: mi scrisse ch'egli era costretto da una situazione disperata a tenerli
situazione disperata a tenerli, ma ch'era danaro sacro... e ch'io
dante, purg., 2-2: già era 'l sole all'orizzonte giunto / lo
compagnia (luna gentile donna che disposata era lo giorno. idem, inf.
e mai nella sua bocca altro nome non era. poliziano, 1-670: se lo
acciainoli, 1-2-297: dicevano che egli era piuttosto d'assai tarlo quando egli andava
, quanto più l'agguatavano, tanto era loro maggiore dolore e compassione; imperciò
14-9: o misera ravenna, t'era meglio /... / far ch'
polmoni o del fegato, mentre l'altro era aderente, o divenuto scirroso, e
secoli fa la popolazione dell'europa occidentale era inferiore ai cento milioni. gozzano, i-1259
, 2-196: pensava solo a divertirsi. era terzino nella squadra locale, si era
era terzino nella squadra locale, si era comprato una motocicletta, andava a caccia
facendo mente locale, al come le era apparsa la santa. = voce
essere da lui autorizzato a dichiarare che era sua intenzione che nulla s'innovasse,
, 7: la cucina di fratta era un vasto locale, d'un indefinito numero
domenica e nei giorni di festa non le era ammesso di circolare per le strade,
soldati, 2-317: la taverna del quirinale era a quell'epoca, 1935, fi
ordinarono un mezzo litro. non c'era nessuno nel locale, nemmeno l'oste che
oste che, dopo averli serviti, era scomparso nel retrobottega; perciò potevano parlare
0. sestini, 34: vi era ancora del fiore di tanacetum e spanntfcchie
gramsci, 4-176: la società civile era qualcosa di informe e di caotico e
fatelo. e. cecchi, 6-382: era un villaggio poverissimo: quasi nemmeno da
nulla voleva di tutto quello che gli era capitato; aveva l'impressione che lo
sarebbe fermato. rea, 6-81: era domenica. localizzò la giornata con sorpresa.
landolfi., 8-94: l'assegno non era peraltro « localizzato » a firenze (
riverenti. rovani, 1-207: cesare era l'ultimo della terza fila, e non
fila, e non a caso s'era locato ultimo. -stabilirsi.
crociata di veneziani e di francesi s'era già impadronita della capitale stessa; avea
/ più altamente locar dato non t'era, / che in cor d'icilio,
. e. gadda, 368: era stato riprogettato... e locato ai
la sua idea, semplice e chiara, era di cedere tutti i terreni in una
: il quadro di mezzo di mercurio era locato in mezzo una gran porta,
a descrivere la magnificenza del cocchio ove era locata l'augusta salma e delle carroze
/ ove l'alma gentil già locata era, / che donna fu di sì gaia
dare a livello talvolta presso gli antichi era una specie di locazione. -per
al campo sgombro del pallamaglio, s'era riaperta la gran porta che noi avevam
primo segno della rovina a cui s'era avviato il regime czaristico, era stata
cui s'era avviato il regime czaristico, era stata, in quel luogo remoto,
uscio e della finestra: dentro c'era il contatore. -stanza, locale
locupletasse. einaudi, 1-213: non era infrequente... la messa all'asta
targioni tozzetti, 7-124: 'triticum 'era un nome generico, che comprendeva sotto
sui cocomeri, favellavano con una locuzione che era alle mille miglia dalla pedestre loquela del
bocchelli, ii-157: l'ultimo colonnello era buon parlatore e gli piacevano alcune locuzioni
nostri galantuomini. borgese, 1-159: era stata educata davvero dalle monache del
: l'ardire e la cautela del pallafreniere era da'più di loro stata lodata.
carico. bacchetti, 1-i-168: uno s'era lodato di saper nuotare.
macinghi strozzi, 1-505: poi non era [una schiava] onesta: e avendo
collezionista di arte antica,... era morto da due giorni.
. frezzi, i-3-46: un satiro era questo pien di froda, / e
... / dicendo che lodevole non era / ch'andasser tanti cavallieri insieme.
un alunno delle scuole elementari (ed era diametralmente opposto a insufficiente, con classificazioni
: soffia, ed il grugno, ch'era magro e loffio, / fa grasso
: misura di liquidi tra gli ebrei. era la stessa che il 'sestes '
, con un sorriso di saluto: era il boccini, il logaiolo di sant'ansano
montati de brigata supr'una loggetta, ov'era la tavola posta e bene adornata.
e le montagne. pavese, 4-16: era una casa dai muri in pietra grigia
barberino schierati in due posti, uno era alla chiesa della prioria nostra e l'altro
1-i-672: la loggia... era, negli edifici medioevali, privilegio delle famiglie
sul colmo della quale [montagnetta] era un palagio con bello e gran cortile nel
ed i suoni maggiori, e che ella era posta sopra gli ultimi gradi da sedere
[i liberi pensatori], e c'era magari il « fratello » zelante che
in fumo ciò che alla setta non era riuscito d'impedire. papini, ii-732:
pucci, cent., 35-78: gli era gittato [a marte a piè del
quivi facien loggia, / sicché coperto n'era quasi tutto. -parlare a loggia:
, 1-130: poiché la notte non era possibile dormire in quello loggiaménto,.
nobiltà napoletana, il nome di amina boschetti era acclamato come quello di una trionfatrice.
in alto, nel loggione, non c'era che qualche solitario spettatore.
mai conosciuto altro che il fascismo ed era stato tirato su ed educato dai fascisti
gran giorno s'appressa, / che era il concorso di tutte le belle, /
a le orechie del signore, ch'era lì presente, ebbe non poco dispiacere
. misasi, 6-ii-136: la conseguenza era logica: don riccardo lancia, il bello
confessare a se medesimi che l'austria era moderatissima, dacché... si teneva
sensibile. piovene, 140: il sara era un ebreo pallido, d'occhi incredibilmente
il pulpito dai romani piantato sopra il proscenio era più largo del logio, ovvero
e saltavano i ballerini. simil luogo era parimente praticato ne'teatri romani, ma
parimente praticato ne'teatri romani, ma era di molto minore altezza.
dovevano rendere conto (e tale funzionario era presente, con nomi diversi, presso
ne'tempi dell'impero di costantinopoli, era il titolo de'notai che teneano i
., 33 (579): era una marmaglia d'ortiche, di felci,
e stornimenti di testa, quando però v'era mescolato del loglio. manzoni, pr
1 diversi affetti da cui l'assemblea era stata agitata nella mattina del io agosto
di omero, la storia già c'era, perché non è dato concepire uomini
scemata l'estensione del suo dominio. era un terreno, al quale l'oceano
logriamo. guicciardini, 11-247: in lucca era poca roba e sperava che, partendo
guido da pisa, 1-171: questa gente era atta a durare fatica, e quello
. ottimo, ii-316: non gli era ben noto che cosa fosse amore,
: il vescovo lungo tempo se l'era [la fanciulla] a'suoi bisogni servito
, logorate queste frecce, dissono che era per ignoranza e per non aver dottrina
quando partissi da le mondan fole, / era lograto, rotto e tutto guasto,
tutto guasto, / sì che però innudo era rimasto. chiabrera, 1-ii-439: aratri
il pungolo. linati, xvi-181: era come un dolore smussato che provava adesso
il logorio di puccini che italiano lo era dieci volte. baldini, 9-250: il
esemplare di eusebio,... ma era tanto consumato e logoro dalla vecchiaia che
logra. fagiuoli, xi-15: pur v'era unico e solo un tavolino, /
ormeggi. gozzano, i-132: v'era una stirpe logora e confusa: /
anzi che corpo umano, / tant'era dall'inedia attenuata, / logra e distrutta
usato anticamente nella caccia col falcone; era costituito da un bastone che portava alle
4-35: verso la mansarda... era accampata una di quelle tribù di slave
in matematica. grossi, i-269: dov'era da piatire, da loicare,
guerrazzi, 10-413: nel conoscere ch'era stato promesso alla carica di vicario,
frati hanno perduta la testa e che era necessario l'espellerli. = deriv.
soffici, iii-199: la scala era umidiccia, loiosa e puzzo
, 35: viddero la terra, ch'era sopra a la fossa di quello ch'
82: quella lolla pareva grano e non era. mattioli, 1-428: come è
si è scoperta l'origine religiosa: era un lollardo, e perciò un rassegnato eudemo-
nome un'osteria, presso la quale era il ricetto delle male femmine cinto di mura
tipicocampanilismo. linati, 16-36: lucini era la quintessenza del lombardismo. soldati,
. piovene, 6-122: era uno dei pochi abitanti di questi colli
36: guido torello... era di nazione lombardo, ed era savissimo
. era di nazione lombardo, ed era savissimo uomo di guerra e dottissimo di consiglio
, mirando con diletto, / che costei era la bella lombarda. leonardo, 2-270
lombardo, ché assai convenevolmente pratico n'era. castiglione, 75: né credo che
. cattaneo, iii-2-134: tanto mite era la natura dei lombardoveneti che in trent'
di cammelli, e circa li suoi lumbi era cinto di pelliccia. s.
pazzo. aretino, 20-31: il mulattiere era d'un venti anni o circa,
] una mosca vedova, alla quale era stato ucciso il marito, pochi giorni
battuto, dalle finestre a telaietti, era stata ridotta al più sconcio padiglione americano.
di londrésco, el quale abito non era a guisa di saione né di pitocco
, 3-196: la nutriccia... era quasi tanto cotennuta, pettoruta, ventruta
la porta del paradiso. allora non era ancora aperta, e 'tamen 'loro
primo del suo potere di seduzione, si era fatto longanime e comprensivo, si lasciava
d. bartoli, 2-1-272: non era ancor giunto il dì scritto in cielo a
soffitto obliquo dello stanzone... era tutto spartito dall'emergere a distanze regolari di
8-233: di quella sua longevità s'era fatta a poco a poco una vera fissazione
franza, a dì 7 di questo era morto il duca filippo di savoia di malattia
cicerchia, xliii-410: d'ogni uman pensier era longinqua, / la mente avie tutta
la suo santa greggia, / ch'era da ogni letizia longinqua. 6
... in extensione longitudinale, era stadii sei. redi, 16-iii-254: dalla
5-56: il quartiere... era formato, si può dire, da una
centro galattico (in passato l'origine era posta nel punto d'intersezione dell'equatore
per lo lungo. cantelmo, xxi-1-958: era la sua forma quadrangula [della scena
muratori, 7-i-39: la città di viterbo era compresa nella toscana longobardica. paradisi,
[i tedeschi] affermavano, non era tale da rendere lieto ed allegro il
2-58: nel campo longobardo un giovane era, / signor di villafranca a piè de'
origine. balbo, 1-295: qui era quel popolo italo-longobardo, così frammisto oramai
fiorentini e il duca avevano fatta, era un capitolo, che la magra non
un capitolo, che la magra non era a esser passata, né il duca di
me medesimo. pirandello, 8-978: s'era forse lasciata sfuggire qualche parola lontanamente allusiva
viaggio. pratolini, 3-193: egli era in maglia scompigliati, la faccia
dolore). linati, xvi-181: era come un dolore smussato che provava adesso
quella lontananza, che fin allora le era stata così amara, le parve ora una
. moravia, ix-190: adesso c'era di nuovo il silenzio, con appena appena
metallica nella lontananza, dalla parte dove era scomparsa la squadriglia. cassola, 5-14
le ville stavano in admirazione perché l'era pur gran tempo che non era stà sonato
perché l'era pur gran tempo che non era stà sonato ditto campanon. delminio,
io vegno di lontana parte, / ov'era lo tuo cor per mio volere;
dolcie mia donna valente, / ben m'era fera pesanza / (tesser lontan da
., i-intr. (61): era il detto luogo sopra una piccola montagnetta
strade. ariosto, 13-23: non era [la città] lontana oltra sei miglia
dante, par., 11-55: non era ancor molto lontan da l'orto,
1827 (642): la sera non era molto lontana]. -in partic.
: autunno del '46. la guerra era ormai una cosa lontana. -che si
lontano. dessi, 7-43: si era innamorata di quella brutta ragazza, sua
d'affettazione. pecchi, 10-47: era stata educata lontana da ogni principio religioso
poi la gratuita- elezione della divina misericordia era verso di lor manifesta. -che trascende
veterani o soldati d'altra qualità, era una differenza così lontana, come è lungi
vita, e quella che dovea menare era troppo lontana e al di sotto delle facoltà
: ognuno [di quei provvedimenti] era una conseguenza inevitabile dell'antecedente, e
servitù, tanto più infelice quanto più era lontana la speranza del premio. manzoni
, 6 (91): don rodrigo era fin allora rimasto tra la rabbia e
d'annunzio, ii-53: il sole era al colmo dei cieli / ignudo;
dei cieli / ignudo; e tutto era chiaro / d'intorno, presso e lontano
all'esempio / d'una moschea fatto era un picciol tempio. tasso, 8-51:
destra mano / dal ponte del panaro era distante / quanto un arco potrìa tirar
. giacosa, 60: lontano tre passi era buio fitto. pirandello, 8-467:
/ che l'aria chiara ancor non era molto. tasso, 11-76: lontano
allora, quand'era bella e sana e gaia e i limpidi
cavaliere? nievo, 863: la notte era profonda; e si vedevano da lontano
dante, purg., 3-67: ancora era quel popol di lontano, / i'
non fosse gradito a coniglio mannaro, era un pensiero che all'alpi nemmen passava per
da pensare. carducci, iii-13-109: era così lontano di avere un motivo non
versione da ricobaldo. bacchelli, 1-i-462: era lontana dall'immaginare quanto fosse lontana lei
impersonale. ammirato, 71: né era lontano a succedere quello che essi minacciando
ariosto, 11-9: quella, che s'era già fatta lontana, / mai non
per lei sì sospirava, / ch'era sentito le miglia lontano. giusti,
i-105: nottole e piche, gufi v'era e corbi, / 24. prov
9-909: tutta un tremito, si era slacciata la lontra dal collo, come
molto, / che di pel macolato era coverta. detto del gatto lupesco, xxxv-11-292
dalle otto della mattina in poi non era entrato altro nel mio corpo che una libbra
floscie mencie lonze. cantiì, 255: era un coso lungo, lonzo e badiale
dati, 3-101: gio. francesco ghiberti era un uomo loquacissimo, né mai veniva
). savinio, 312: il loquace era quello piccolo e grasso. l'altro
pensavano e tacevano, quei primi. era nel loro spirito un fervore caotico; e
nel bigio ondoso / dei miei ulivi era buono / nel tempo andato -loquaci / di
annunzio, iv-1-387: questa signora tàlice era d'una loquacità maligna e stucchevole.
cavalca, 20-283: la sua loquela era molto sottile e poca, che appena
loquela di lui, che per verità era molto persuasiva, si era lasciato condurre a
per verità era molto persuasiva, si era lasciato condurre a prestar fede alle sue
2-i-400: in rovani anche il silenzio era talora loquela. 3. idioma
non mostravano coraggio abbastanza. il lorario era chiamato eziandio per gastigare gli schiavi infingardi
lordare il letto della sua morta, s'era strascinato un materasso nella camera, accanto
. fogazzaro, 13-327: la sua fede era... nella impressione che avrebbe
, con sperticata ammirazione, tali inezie era segno che i romani s'erano a
piero da siena, 4-11: [c'era] una gran fonte d'aqua viva,
livor mista. nardi, 25: era la veste di lui stracciata e lorda.
papini, 27-835: anche il mangiare m'era penoso, quando pensavo...
denti. p. fortini, i-346: era vecchia, brutta, sucida, lorda
e. cecchi, 2-165: l'ambiente era tanto lordo ed osceno che fu assolutamente
lordo, / che non parea s'era laico o cherco. landino, 295:
straciollo e insanguinollo perché poco avanti s'era pasciuta di fiere prese e avea lordo el
abito nuovo, che quel giorno si era vestito, restò tutto macchiato e guasto
queste parole la lorda polvere che s'era ammonticchiata fra i fogli dimenticati da anni
della bombarda grossa si disfece, quale era molto lordo, tritolarne e fondaccio
della sua medaglia, egli [creso] era brutto di corpo e bellissimo d'animo
col fiero artiglio e duro, / ch'era di furti e d'altre macchie lordo
l'assassino accanto l'assassinato, gli era caduta addosso, e avrebbe voluto dormire.
la morte di dante lasciai; perché era un po'troppo lorda cosa. 7
là, e levandola trovai che sotto era paniccio cotto. 2. schiera,
andare a paro. bianchini, 1-37: era di lordume intriso quel vaso. botta
del vestiario. nardi, 25: era la veste di lui stracciata e lorda,
li davan sembianza d'una fiera salvatica. era nondimeno conosciuto, ancor che in tanta
camera da letto e da cucina. era una lordura sola. de amicis,
.. /... che mi era in fondo / la tua legge rischiosa:
pur libero ma sbarbazzato, considerando che era senza ipocrisia, e che anche dalle lordure
armi. fazio, iv-1-38: quivi era in terra acheloo il gran tauro;
, e salutando loro dissi: « altri era testé meco, però pensava ».
pensare quello che fece egli, quando era giovane come loro. -lui (
quella bruttissima caverna sopra detta, dove era morto il foiano di fame, ed
nere. cassola, 6-148: le era... venuta fame; e ci
rammentò che nel campo di là c'era un melo. non era un campo loro
di là c'era un melo. non era un campo loro, ma che importava
vicine contrade qualunque più onorato uomo v'era con le lor donne. 3
per loro. pallavicino, 6-1-311: era concorso all'assali- mento il duca di
sul loro, lucia, che lì non era aspettata per nulla, non solo non
ebbi per risposta, che pure la cosa era chiarissima e bastava afferrare la « losanga
. moretti, iii-405: il letto era chiuso da una bella coperta da buoi
svevo, 5-48: il fumatore di toscano era sempre occu pato a tirare
porto, 1-54: di questa banda era capo per una metà baldassarre scipione, uomo
in duello. costo, 1-554: era cencio tanto losco che, mirando una cosa
un buono uomo, a cui si era slogato un occhio ed era, come potete
a cui si era slogato un occhio ed era, come potete ben credere, divenuto
petrarca, framm., ii-127: gli era, a vederlo, stranio arnese:
da este... fece, mentre era alla caccia, da'suoi servitori cavar
l'orrida faccia butterata dal vaiuolo, era ritornato sul suo smilzo asinelio.
d'avventurieri. cassola, 1-284: era un losco figuro, e perciò aveva
di furbacchiotto: direi anzi che v'era dell'industriale. soffici, v-2-382:
e complicata. baldini, i-21: era qualche giorno che ce la vedevamo losca
, di loto e di guazzo / tutto era brutto. citolini, 2-11: o
19-506: scorse che il « polifemo » era costruito deforme, alto e largo troppo
dicendo: pace, pace, e non era pace; e lo popolo edificava lo
da imola volgar., i-227: nonn'era muro fatto con calcina, ma murato
simintendi, 2-202: non dilungi dallo istagno era fiorito l'albore lotos, che sta
. cavalcanti, 2-296: la terra era sporca, lotosa di vino, di ghirlande
per miracolo, ma perché quella non era pura acqua da potervisi affondare un corpo,
saputo a qual torrente lotoso di ciarle era abbandonato il suo nome,..
le guardie... la lotta era impari. -sforzo, fatica.
d'imperialismo. cassola, 2-394: non era affatto naturale... che chi
. croce, iii- 22-13: si era... doluto di talune promesse che
, iv-2-432: la lotta per il guadagno era combattuta con un accanimento implacabile, senza
strana lutta / ch'un nano aviticchiato era con quella: / et era quel
nano aviticchiato era con quella: / et era quel piccin stato sì dotto, /
. piglia quel foglio sugante dove v'era rinvolto certo cacio da grattare;.
una trincierà larga trenta piedi, ch'era con le lotte, fatta a simiglianza
governo, un sano regime parlamentare era, per comune convincimento o comune preconcetto
, 9-15: egli, che del lottare era maestro, /... /
necessità di non essere sopraffatto da chi era più basso di lui imponevagli quell'atteggiamento
dell'università si accalcano nella cattedrale (era il teatro destinato a'lottatori retori:
senza riposo, che con gli anni era diventata in lui una specie di tic
lottatrice. soffici, v-5-623: era un collo da lottatore. e. cecchi
attualmente necessario, e per lo più era anche in passato, un'apposita autorizzazione
delle finanze. cantoni, 487: si era come un po'ritirato dalla pratica medica
lotteria. poiché in cima alla minuta era stampato questo motto soave: « uguaglianza
lotti. g. bassani, 3-75: era nel ghetto, evidentemente, che
* beneficiata ', quegli guadagnava quanto era scritto in essa polizza beneficiata, tagli
speranza più che di stipendio; onde gli era forza soddisfare a'conquistatori e sostegni del
. sanudo, xx-76: l'imperador era a friburg amalato dii mal di la
di la lova in una gamba, qual era venuta molto grossa. = femm
della farmacia. gozzano, i-751: rino era salito sul chiosco delle passiflore ed abbandonava
papà. moravia, i-253: non c'era unguento o lozione che non avesse provato
mutevolezza. capriata, 1170: non era a gli stessi prìncipi italiani discaro che
popini, 27-974: la mia lubricità non era superiore a quella che fermenta nella maggior
leggeva come un'allieva, replicava come era scritto nel testo, alle frasi che leggeva
. gadda, 6-232: il ciottolato era lùbrico, in forte pendio: una pellicina
quel poco di quiete in che allora si era ridotto, in un ampio pelago di
della madonna, i-116- 13: era uno cherico vano e lubrico, ma avea
: oltre tesser ladro di solfa, era lascivo, licenzioso, lubrico, lezzoso
dell'uomo nel furore della zuffa non era certo inferiore a quella voluttà passiva che
. d'annunzio, iv-2-915: [era] inguauiata nella stretta gonna come nella
e lubrica, con una bocca dipinta ch'era dipinta dal rosso del minio. bocchelli
toccare l'interesse di quei del parlamento era lubrico consiglio. -sostant.
pericolo. siri, 1-iv-148: gradisca era in lubrico di perdersi. idem,
. algarotti, 1-ix-26: salvini era un 'luca fa presto'in poesia;
e dottrina. piovene, 5-580: era [questa pianura] un terreno paludoso
zena, 1-320: la bricicca si era messo il lucchetto alla bocca, a rischio
luccicaménto d'oro. idem, ii-1081: era un formicolio, un lusso, un
b. davanzali, ii-62: appena era dì, che le mura fur piene
pallide e dagli occhi luccicanti... era facile accorgersi che quella gente aveva camminato
le ingenue idee dei letterati, si era venuta tingendo di luccicanti e falsi colori
complessione). sermini, 332: era uno piovano... a cui molto
carducci, iii-17-121: l'ironia non era forma letteraria per 'l medio evo;
lunghezza, diceva che quel topo non era altro che l'immagine bislacca della nostra
. nievo, 480: la lucerna era agli ultimi crepiti; il primo luccichio del
. gatto, 2-200: un bisbiglio era nell'aria, un luccichio di parole
. verga, ii-33: adesso ch'era stremo di forza, gli venivano i
... de la carestia che era de le lasche e l'abbondanza dei lucci
iii-218: a giudizio del mondo pafnuzio era un sole di santità e quegli altri erano
sale e nelle conversazioni, quand'io era oscuro per me, così ora non
nostro [faro] d'un tempo era a luce fissa, antiquato, e che
, rifare il centenario del boccaccio. non era bastato il 1875: discorso in lucco
canto, / sì che l'ombra era da me a la grotta, / restaro
bellissima luce m'apparve un giovinetto ch'era ne'confini della fanciullezza e della gioventù.
percosse dal sole occidente; e la luce era gialla come se percotesse nell'ocra,
percotesse nell'ocra, e la sua ombra era quasi fulva. saba, 105:
. stuparich, 5-209: la luce era indiretta e credo provenisse da certi pozzi
. moravia, i-238: la stanza era piena della luce mite e indiretta del tramonto
essi a quella / orribil luce vinto era rimaso. pascoli, 1-652: il nostro
luce della luna, vidi il vuoto dov'era stato 11 fienile e la stalla,
notte n'andava. serdini, 1-162: era la maggior luce ancora ascosa. beccuti
di santi, 4-331: un povero uomo era venuto nella chiesa cattedrale, e non
e non vedeva lume, e andossene dov'era santo crescenzio, e gittossi alli suoi
47: prima l'amor di dio era mia luce / lo qual unisce l'anima
baldini, i-208: questa fortuna ci era riserbata per oggi, di veder la
nella luce di un amore che non era per me, ma che mi
a me di visione, / c'era un'oleografia: napoleone / primo e
'ntelletto de'savi dipignendo intendeano, era stata sepulta, meritamente una delle luci
: nove fiate appresso lo mio nascimento era tornato lo cielo de la luce quasi
ore notturne. pratolini, 10-193: era notte anzitempo: al quadrivio di viale
n. da ponte, lii-9-202: era falso che da bologna non si potesse
pensier di luce. bontempelli, 20-12: era bellissima e aveva corta e densa la
a firenze, carlo alberto... era re: poi venezia si chiuse;
carlo alberto del mondo, il libro era in luce. -fare, gettare
. di giacomo, i-780: ella era lì, davanti alla finestra, in luce
gli error d'alcuni... era stata sepulta. vasari, i-598: aveva
sé due concetti grandissimi: l'uno era il tornare a luce la buona architettura
. -l'ho detto io, che c'era mistero sotto, - pensò renzo;
zitti, per la strada ch'era tutta un corri corri di macchine
sp., 8 (128): era il più bel chiaro di luna;
chiabrera, 1-iii-234: l'altero busto / era coperto di lucente usbergo. vallisneri,
'l busto. caro, 6-1302: era d'arnesi e d'armi, / e
a messer torello uno anello, nel quale era legato un car- bunculo, tanto lucente
vera, / che prima ciò fusse era / in tenebre d'errore, in parte
spera. boccaccio, v-227: né era la mia cara donna... contenta
-suggestivo. de amicis, xii-110: era una di quelle figure miserande in cui
lucente più assai di quel ch'ell'era. idem, par., 19-100:
iii-17: in verità, questa angiolla era una brava stiratrice, la sola che sapesse
poeticamente periino. stuparich, 3-91: era un vecchio falco: le penne avevano
, 6-ii-44: la sua bellezza si era come maturata: aveva acquistato maggior lucentezza,
: poi s'accorse ch'el- l'era mia donna / per lo tuo raggio [
-intr. (149): ogni stella era già delle parti d'oriente fuggita,
che scotta. salvini, 16-557: tutta era piena la campagna, e tutta /
corpetto fiammante ne delineava il seno che era scoperto al sommo e luceva con la
massa marittima, 39: lo mondo era coperto di caligine, / e ne
la mente lume non lucea, / annericato era di ^ uligine, / il sommo
motivi ornamentali ispirati agli usi a cui era destinata: per illuminazione e culto nelle
373: la lucerna del cielo non era ancora apparita fuori della celestiale lanterna.
cioè nel corpo di venere, che era lucido, * altre lucerne ';
8-268: poco più in là, c'era un appuntato dei carabinieri con una ragazza
carabinieri con una ragazza: lui si era tolto la lucerna e sbottonato la giacca
-anche persimil. lalli, 8-24: era già febo co 'l suo lucernaio / giunto
. fr. colonna, 2-32: era... quasi incusso da timore in
può chiamare una lucerna semplice, qual era quella di psiche, ma il candeliere
). pulci, 14-59: quivi era la calandra e 'l calderino / e 'l
d'annunzio, iv-2-250: il tempo era bello e su la loggia le rose
per dir soltanto dei moderni, carducci era un briaco ruggente, pascoli un lacrimatoio
lucia o saltazione del sileno, che era una sorta di musica mutola presso gli antichi
], iii-1-102: quel tipo lucianésco era spoglio della prosunzione, arroganza e sfacciatezza
minarii. la supernate per gli catabassi era lucidata. 6. figur.
lusso de'legni pellegrini onde ogni cosa era commessa con lucidezze, e tarsiti,
traduzione. carducci, iii-16-193: non era anche uscito fuori del tutto dalle consuetudini
oro, da una parte del quale era sculpito uno core ferito da cupido. burchiello
eran lucide. ariosto, 3-14: era quella arca d'una pietra dura,
e campestre. tarchetti, 6-ii-252: era un mattino lucido, caldo, sereno,
vii-359: cieco... egli era di corpo, d'intelletto però lucidissimo.
, non aveva più sonno. la mente era perfettamente lucida e gli occhi si rifiutavano
silenzio. pavese, 6-28: l'ambiente era pieno di fumo, ma così lucido
contrade, falegname nelle ore lucide, era così terrorizzato di doversi ricongiungere alla terra
ricongiungere alla terra che quando ne parlava era preso da ribrezzo. 9.
, il conte di riverenza, era stato uno dei più lucidi ufficiali di carlo
e a picciol passo, / sì eh'era più che mai lucido e grasso
quei paesi non ebbe simile; / ed era d'onestà lucida stella. alfieri,
, ii-41: da un de'lati era un corsaletto brunito che s'era spogliato
de'lati era un corsaletto brunito che s'era spogliato, nel quale era il profilo
che s'era spogliato, nel quale era il profilo manco, perché nel lucido
l'ingegnere proseguì sul ponte: si era fermato accanto a metello, e insieme a
l'undecimo lucifero nel cielo / comparso era a far noto a l'altre stelle
che lucifero, già spirito celeste, era caduto nell'abisso per aver voluto pareggiarsi
cose che erano accadute, chi v'era stato, se la padrona era ita fuori
chi v'era stato, se la padrona era ita fuori, e per insino quanti
e, in partic. da quella romana era considerata dimora di divinità e assumeva quindi
? scarfoglio, 1-17: grande faccenda era sulla capitana avventurosa dal primo lucore dell'
, / parlò. bocchelli, 1-i-403: era, quell'argia,... un
né delimato un doblón... era morto povero, senza un orecchio,
suoi amici, il vico... era lucreziano e la sua prima canzone,
: l'animo... gli era venuto meno a poco a poco, di
10-46: le due corti, presso cui era stato interposto appello in alcun caso meglio
e magnifico, da lucullo, ch'era splendidissimo ne'conviti, magnificentissimo ne'giardini
ogni popolo fu dato uno governatore che era chiamato lucumóne, che in loro lingua vuol
mia. siri, i-255: egli era divenuto ludibrio e scherno de'ministri spagnuoli,
boccone da maritaggio, il marchese raùl era il ludibrio dell'intero consorzio femminile dell'
gualdo priorato, 5-i-135: tra l'altre era ludibriosa impietà ch'i soldati, senza
: né ancora delle ghirlande lu- dicre era commune ad ogni uomo l'uso. ceresa
/ quel prima ch'a ciò fare era più crudo. beicari, 5-90:
. rev. ma sa di quanto iudicio era betonte bona memoria, qual l'
de zerto ». una figura ludra era già una descrizione e marianno che si raccontava
un compagno di scuola... era andato da lui per farsi visitare e sapere
bandello, 1-17 (i-193): era del mese di luglio, e già
non l'aver voluta, perché non era buona; o non era il caso suo
perché non era buona; o non era il caso suo, che diciamo:
a'lampi / di lugubre eroismo, era quel grande / turbamento di un popolo,
bieco. de marchi, i-153: era un raggiro di cui il lugubre personaggio
, lungo! d'annunzio, iv-1-81: era un tramonto paonazzo e cinereo, un
augurio / del foco, che lugubre era e funesto, / lo tenea..
regno. filicaia, 2-1-134: io era in pindo e vidi a un tratto il
me, quando elli seppe che io era quelli che li avea ciò mandato. idem
, 71: l'incubo del sogno era il signore che lottava con lui. ungaretti
/ per lui campare; e non lì era altra via / che questa per la
creduto lui. pulci, 1-1: era iddio il verbo, e 'l verbo lui
guardarlo giocare. landolfi, 2-135: era un uomo coraggioso lui, e se ne
c., 18-1-2: a me era in orrore eziandio la vita, che,
vedeva andare che suo sostegno e ritegno era lungamente stato. tasso, 1-53:
(un lui per la verità c'era » ella disse. « ma non era
era » ella disse. « ma non era mio, era il fidanzato di mia
disse. « ma non era mio, era il fidanzato di mia sorella. io
subito a rispondere a questa che s'era fatta lui stesso, o piuttosto quel nuovo
pulci, 14-59: quivi era... /... /
luì. pananti, ii-67: alto era il sol, suonato il mezzodì /
, e subito andò in cantina dov'era un barillo di luiàtico della buona fatta
: non ci pensate, vi dico. era lui, luissimo. de amicis,
: siccome agli orivoli a molla si era tolta la cordicella e sostituitovi una catenella,
minima dopo un dato spandimento, v'era una sensibilissima differenza di celerità di moto;
s'usò che quel perno, su cui era avviluppata la catenella, fosse fatto in
fuoco [alla palla], che era nel mezzo del tassello.
foglia: avrebbe dovuto ammazzarla, ma era così graziosa. -lumachino (sm
lumàio, sm. disus. persona che era addetta all'accensione dei lumi in un
si misse la forte corazza / qual era tutta d'un acciar lumante. lumare1
. lamenti storici, ii-64: quando egl'era in punto ciascun lumo / per offerire
. bandello, 1-17 (i-203): era il costume de la donna innamorata tener
volte racceso e tante casso / lo lume era di sotto da la luna, /
costei, nella casa ove 'l bagno era, una camera oscura molto, sì come
non è lume. guarini, 66: era quell'ora a punto / che,
rautte, in veder quanto / orrida ell'era ancor sopra il costume / delle vecchie
d'un lume chiarissimo, gli si era fissata negli occhi, sicché chiudendoli la vedeva
quel lume santo / rivolta s'era al sol che la riempie / come
suole aprire altrui. fantoni, ii-90: era il mio foco argene / candida quasi
1-ii-102: il naso aquilino ed ardito era sottile, e gli dava un'aria predace
, par., 1-75: s'i'era sol di me quel che creasti /
di rado una tua sentenza profonda m'era di lume. bocchelli, 2-xv-12: della
insegnamento. iacopone, 24-35: era besogno che lume apprendesse / e me
priva di sperienza e di lumi, era quello di fare altrui del bene o di
, se troncati vengono; ma non si era più osservata la nuova maraviglia di rifare
2- xix-114: in lei la bontà era lume e fragranza dell'animo.
a lo estremo ebe, / forse era il primo, e certo fu fra noi
aveva lume di nissuna casata, ma era figliuolo d'un carbonaio. baldi,
e le porte in uno spazio grandissimo, era un dilettevol giardino intorniato tutto da un
[ferrari] di quel gretto mezzo ch'era la lettera di maria nell'atto terzo
113: rinaldo per la fame era accidioso, / burato la fortuna malidia
solinas donghi, 2-170: la nostra era una buona villa per i fagioli e
sele e lumeggiolle d'oro, com'era degno di cosa da venire alle mani
: il sustanziale d'esso [trattato] era teologia: egli di punto in punto
più, vicino al cordone del campanello, era un grande dipinto della scuola del guercino
piùsplendente. magalotti, 2-162: era ciascuno sotto i piè guemito / di
a. neri, 1-53: nella era presso la lumella della fornace vi si
angusto,..., s'era acceso un lumicino. 3. locuz
. g. entrando a tentoni, tanto era moribonda una lumiera posta nel mezzo del
. svevo, 1-103: il tinello era illuminato da una lumiera a gas di tre
lumera, / in roba di color ciaschedun'era / il giorno ch'elle fur martoriate
sol paria vi fosse, ma non era. guiniforto, 89: andammo infin alla
lumiera alla nostra vista nascondere: anzi era la luce del sole fuori tutta dall'orizzonte
lucente più assai di quel ch'ell'era. idem, par., 9-112:
te ricordi / l'amicizia nostra che era, / e... tu tire
d'annunzio, 1-75: la signora hegermann era tutta luminante da un riflesso di gloria
sedere intorno al maggiore fariseo, il quale era tutto parato co'luminari dallato. boiardo
: perché non luceva la luna, era d'inverno e l'aria caliginosa e
di psicologia. borgese, 1-146: era onorata di vedere in casa sua un
luminari del mondo, ma il papa era il sole, l'imperatore la luna.
146: un ricco uomo, il quale era stato molto rio, n'era portato
il quale era stato molto rio, n'era portato alla sepoltura da tutto il chericato
altare del suo patrono (in venezia era pagata ai procuratori, per altre spese
nella sua festa solenne; in venezia era la tassa di alcune arti, come
verga, ii-72: essa, quando era stata con lui, mi ritornava a
. onufrio, 94: la stanza era illuminata dolcemente da un lampadario turco di
e coloriti. manzini, 14-163: c'era un dilettoso sospetto di cosa proibita in
salvini, 40-154: non per anco s'era egli unito colla sposa immaculata [la
la chiesa], né la lucerna stata era posta sulla luminièra. = deriv
: dietro il banco della mescita c'era una stampa a colori del sacro cuore di
. fiacchi, 179: quivi appunto / era messer pavone / nella luminosissima funzione /
luminoso. calvino, 7-21: tutto era al di là delle speranze più luminose
volte racceso e tante casso / lo lume era di sotto da la luna, /
mancano anch'essi. tasso, 6-103: era la notte,... /
sp., 8 (128): era il più bel chiaro di luna;
la luna nella passione di cristo, ch'era quinta- decima, sì si venne ad
più calde, quando la luna era piena, come si vede non solamente nella
con trifola. de marchi, ii-481: era per il vecchio affarista un momento di
quindicesima. alvaro, 9-135: il truccatore era un uomo grasso con un viso da
, lontanissimo colle sue cinquemila lire, era la luna. 9. carattere
, 7-25: linda... era stata a cercarmi in negozio e mi aveva
lune, andassi a trovare amelio ch'era solo. 10. nel linguaggio
: nel tarocco, « la luna » era dipinta con più dolcezza di come le
la giunone de'romani. gli egizi quand'era nuova la chiamavano bubaste; quando era
era nuova la chiamavano bubaste; quando era piena, butos. prendeva pure i
ne voleva cavare, quando egli non era in capriccio di darti. giusti, 4-i-341
. nelli, 4-1-3: suo padre non era punto savio, e la madre aveva
tarchetti, 6-i-158: il mio piede era lì da un pezzo, il vostro
: nella notte sognò che noemi gli era stata infedele, e si alzò colle lune
. c. gozzi, 4-93: era marfisa allor di buona luna: / disse
(e accennò alla fumosa lunucola che era rimasta come dimenticata in un canto del
: la grande piazza assolata... era ingombra di baracconi da lunapark in demolizione
l'altra, chiamata 'neomenia ', era lunare, e face vasi ogni mese.
scoscese del dongolas. pirandello, 7-130: era sorta la luna, e pareva che
deledda, i-1027: anche la luce era candida, fredda, quasi lunare. e
, distaccato. carducci, iii-23-302: era inzuppato di quell'idealismo che avendo per
, nottambulo. piovene, 6-164: era sempre più lunare. usciva e camminava
cinelli, 2-32: sulla parete gialla, era appeso il ritratto del re e un
suo figlio di farli; dove s'era nascosto quel lunario male stampato e perché
volta volarono anche gli schiaffi, perché era uno scannato, senz'arte né parte
anche sostant. sacchetti, 267: era fetonte ne la somma gloria / con
tela rude,... ma era tutta ricamata d'argento come una veste di
che l'avesse tolta dal chiodo dov'era appesa e poi l'avesse riappiccata così
di gigli enormi e difformi, congelati; era un orto posseduto da una incantazione lunatica
, 1028: la figliuola... era lunatica. b. giambullari, 3-16
e pena ch'egli impazza, / s'era girato, come uom lunatico, /
lunatico. serao, i-659: vi era un lunatico che si riconosceva alla bocca
. c. gozzi, 1-987: era [galileo] un cervellon da matematiche,
: nella tavola dei superiori s'era alzato in piedi un prete grasso e
più vago, lucido e trasparente come era, ma resta di colore come di
d'annunzio, iii-1-72: come non era il punto della lunazione, ch'io
fanti spagnuoli. carducci, iii-20-336: era il lunedì di pasqua del 1847;
d'allegria, stante la riscossione, era da essi solennizzato, e non volevano
mi lavai la testa, e domenica era festa. = denom. da
5-225: nella lunetta del portale vi era affrescata un'immagine di san giuseppe.
. bocchelli, 1-ii-47: l'alpi era in un prato minore dietro la villa
di maglia solamente, corse là dove era il rumore di quelle genti, e
, se ben due o tre ve n'era. 7. pezzo di pelle
bronzo che, nell'antica grecia, era infisso sopra la testa di statue esposte
si vede nello interpetre d'aristofane, che era per una guardia e difesa delle medesime
male faceste a togliargli la lunga. era un poco isdegnoso. -guinzaglio usato sia
ai piedi. sanudo, xlv-693: era vestito di zambeloto paonazo a la longa
foscolo, xix-251: l'unica mia consolazione era l'udire che il s. r
paese lontano. cavalca, 16-2-317: era il luogo molto diserto e poco conosciuto
che vedendo, poiché di questa gloria era non solamente chiamato a parte, ma stimato
. cecchi, 8-121: non c'era lungaggine che stancasse quelli spet
dicendo altro che 'fiat ', ancora era tenuto per lunga, non potendosi in
/ sue lungaggini. algarotti, 1-iv-399: era faceto bensì e motteggevole quello scrittore,
altri sacripante, / che lungamente li era stato amante. bandello, i-12 (
me medesmo comincia'a pensare / ch'era follia se più navicava, / se quel
purg., 19-27: ancor non era sua bocca richiusa, / quand'una donna
fu trovato giù per un boschetto ch'era lonchésso la chiesa, tutto isvembrato et isbudellato
tutto isvembrato et isbudellato. e laddove era l'un vembro non era l'altro.
e laddove era l'un vembro non era l'altro. piero da siena,
. ottimo, iii-39: * io ch'era corpo 'con dimensione, cioè con
, chiamato artheno,... era di tanta grandezza di corpo che la
che essi credevano che sola si abitasse era più lunga da oriente a occidente che
la quale per la lunghezza de gli anni era tutta logra... e rosa
che la vittoria. porzio, 3-144: era il segretario, per la lunghezza della
., 3-8 (339): venuta era la fine della lunga novella d'emilia
indegno, / dubbiando in voi non fondo era e di sì larga vena / il pianger
ariosto, caro, 9-1-267: non era servizio di s. m. di farlo
non se può bigio. quello era il sacro confine. saba, 16:
degli astratti; fremito di morte era diffuso. pascoli, ii-962: non
. pea, 7-426: il norcino era apparso veramente buffo, -lontano nel tempo.
2. dimin. lunghicciòlo. non era guari lunge la quaresima. tasso, 1-7
, / al pecto mille lunge non era. lemene, i-276: non è lunge
e tornarono in gerusalem, che v'era di lungi quasi un miglio. bibbia
, i-16: domandò [ajolfo] quanto era di lunge el bosco dove furono rubati
il dì ventesimo di giugno, che non era da lungi. 2.
bandello, 1-17 (i-201): ella era
? pallavicino, 6-1-289: alessandro non era lungi dal conoscere la verità di queste ragioni
la forza di fingere un affetto che era ben lungi dal sentire, ho avuto la
io che divisa e sevra / e lungi era da me, non posi mente /
in che pregando egli persevra, / era una fraude pur troppo evidente.
risultato. ariosto, 25-83: gli era l'aviso riuscito lunge / di trovarla
. gadda, 6-161: affetta, com'era, da una forma classica di lungimiranza
di lungimiranza muliebre,... s'era saputa cattivare tutto il cuore della madrina
. cesarotti, i-xii- 16: era egli venuto alle celeri navi dei greci.
una lunghissima casa che nel suo palagio era sopra le stalle de'cavalli. leonardo,
il segno o il punto a cui era destinato (un colpo, un tiro,
due spanne. bocchelli, 1-ii-345: era di quelli che sapevano, per antica
4. imbriani, 3-226: ella era caduta per le terre, lunga lunga
una donna di lungo paese, la quale era cieca e venuta a roma al perdono
non cognosciuti, dove mai alcuno cristiano era istato veduto. leonardo, 2-175: la
maniche lunghe. ariosto, 14-87: era [la fraude] brutta e deforme
/ e 'l petto e 'l corpo piloso era tutto. berni, 67-43 (v-258
, 67-43 (v-258): di persona era grande, magro e schietto, /
di pari forme composto, imperò che non era troppo lungo né troppo corto. sacchetti
uno cittadino di firenze mercatante... era lunghissimo e magherò, con uno smisurato
: egli [l'apostolo paolo] era di statura piccolo anzi che no, ché
grandi. nievo, 16: certo era l'uomo più lungo della giurisdizione; e
mingherlina). montano, 1-286: era un uomo ancor giovane, lungo,
-sostant. pratolini, 10-58: era spago, il lungo dagli occhiali neri
vestita di nero. pavese, 6-262: era un tisico ragazzo lungo lungo che portava
se questo a lei piacea, a lui era molto a grado. malpighi, xxxviii-26
ghislanzoni, 1-99: dal nostro desco era sbandito il sorriso della gioia; dolci colloqui
dee., 4-1 (385): era allato al palagio del prenze una grotta
modo di suo padre, il quale era molto più lungo e flemmatico. leopardi
i-256: la cosa a quei dì era lunga, e si dovea andare per difficile
pianto. de amicis, 1-747: c'era una certa gravezza nell'aria, che
leggiero o lungo. cassola, 8-16: era difficile che le lasciasse sbrigare qualche faccenda
ada l'aveva fatto lungo, com'era abituata a casa sua. 28
bosco, 59: tiberio... era di faccia piagata e d'aspetto lungo
. pavese, 5-152: gridò che era stufo di musi lunghi e di ore
! che meravigliosa cavata. non era ancora ai tre 1 i ',
ancora ai tre 1 i ', era all'* j 'lungo. grj.
, bisognava star lontano da lui quanto era il lungo di un vasto salone.
altezza. salvini, 22-9: tanto era il lungo e tanto il grosso in
re manfredi, che conobbe che non era per lui di fronteggiare nella campagna, ma
lungo. d'annunzio, iv-1-81: era... rimasta al ballo appena mezz'
e di pieghe. moravia, i-495: era una buona tuffatrice e nuotatrice e sapeva
che dalla parte del re non si era mancato quanto si conteneva nei capitoli.
: vedend'io che poco utile / m'era dargli lavinia,... /
più lungo di stamattina) che ci era chi voleva asserir di lei tutto l'
'nsegna dei cavalieri del sesto d'oltrarno era tutta bianca e quella di san piero sche-
: la cella... non era maggiore né per lungo né per largo,
. dante, purg., 9-99: era il secondo [scaglioni tinto più che
remare lungo, e nora mi chiese se era lontano. -saperla lunga: sapere
vena escede. guicciardini, 13-ix-119: si era ritirato appresso al castello per fare quivi
, i-iii- 544: l'aria era bensì più mite, e nelle ombre già
anelito caldo della terra... era già la promessa soave del crepuscolo.
sen già lungo questo cammino là ov'io era. idem, liii-63: così m'
infino al mento: / credo che s'era in ginocchie levata. idem, purg
qua e là; ma dante s'era ritratto lungo il maestro. pascoli, 735
sono ridisceso sul lungofiume; la donna era sempre là, in bilico sull'orlo del
soldati, 2-508: ma che cosa era successo, pensò, che aveva cambiato così
recente. bernari, 6-163: era l'immagine stessa del mattino che mi veniva
dell'addoppiare il cubo, trovò che v'era bisogno delle due medie proporzionali. tentò
; io ci dicea che non era al peso * secundum formam statuti ':
giongere prima ad un lochétto, dove era uno grande, amorevole de i nostri
. bizoni, 179: il luoghetto era del chiarissimo chiovatti. mazzini, 12-376
. carlo da sezze, iii-445: ivi era un bel lochétto che spirava / da
ii] crepaccio nella parete... era un trovato d'invenzione a tal uso
regina de la gloria, ed io era in luogo dal quale vedea la mia
loco. misasi, 7-ii-23: il luogo era deserto, solo qua e là vedevansi
oste... uno luogo v'era, nel quale erano riposte e assettate le
. baldelli, 5-3-178: nel mezo era l'orchestra, nella quale erano deputati
., 2-5 (165): egli era in un chiassetto stretto...
continuandosi, verso l'occidente miserabilmente s'era ampliata. ottimo, iii-140: li
campi, nell'adoperare il remo dov'era luogo da vanga, nel solcare colla prua
grippe o catarro russo, la quale era fatale specialmente ai vecchi o ai malaticci.
tenebre. moravia, ix-61: concetta era sciattona,... sempre trascurata
. sempre trascurata e la sua cucina era un luogo nero. 6.
/ d'un largo tutti e ciascun era tondo. / non mi parean men ampi
aperto il grande cortile della casa, era il luogo di convegno e il campo
del vicinato. moretti, ii-971: era appunto la mia lettera di trentasei anni
sercambi, 1-i-235: perché il suo letto era solo d'una taula diviso dal suo
, però che insino a quello tempo non era edificato il tempio di dio. diodati
, percioché fino a que'di non era stata edificata casa al nome del signore.
, podere. compagni, 2-20: era in firenze un ricco popolano e di
quale la donna sua... era usata sovente d'andare per via di
sua bella donna a un lor luogo ch'era presso a siena, il detto galgano
e ne coperse tutto il luogo ch'era occupato dal cadavere. bocchelli, 1-ii-38
sommacco per s. a. r. era piena di macchie e sudicerie, e
31-66: sì che la ripa, ch'era perizoma i dal mezzo in giù,
/ l'una dinanzi, e quella era vermiglia; / l'altr'eran due,
, per guido... ulisse era lo zio. -estensione di una
. novellino, vi-62: l'uomo era molto savio: quando vedeva alcuno che
guatteri e de i cuochi, / era di tutti gran maestro il berna / e
disse che, se tu desideravi, c'era molta speranza di poterti dar luogo.
praticato sempre, che a colui di cui era posta in pericolo la vita, si
giuseppe flavio volgar., ii-iio: era ridotta la cosa in luogo che e'
opportuno. bocchelli, 2-54: non era più tempo né luogo di discutere.
per altre opere. spallanzani, 4-iv-112: era da indagarsi quale proporzione ci abbia tra
m. villani, 8-24: la cittadinanza era più unita al comune bene e le
superficie e volume da esso occupati (ed era la quinta delle categorie aristoteliche).
/ è ogne parte là ove sempr'era, / perché non è in loco e
: mi accorsi bene che la soluzione era per via di luoghi solidi, cioè
bartoli, 4-5-140: la via del salirvi era a luogo a luogo repente, chiusa
aveva luogo il tumulto e che egli era impedito dalla sua giurisdizione. -essere
. l'ironia appresso di questa condotta era... seco avea luogo la bugia
/ luogo ebbe a mensa, tanto era il favore / de i dotti, che
: il preite, che instabile e volunteroso era per natura, cognosciuto che 'l vaghiggiare
. nardi, ii-295: perché l'ora era tardissima, pentendosi sua maestà, uscì
: lungo il ponte, ma largo era sì poco, / che dava a pena
l'erba / che sotto a quelle era ben folta e verde. f. badoer
., 168: il padre, siccome era per necessità, diede luogo alla sua
compagni suoi, veggendo che quivi non era loco a difesa,... fermati
videro chiaramente i nobili che non v'era luogo a sperarne mutazione alcuna favorevole a
livio volgar., 4-448: facondissimo era tenuto o in alcuna cosa che fosse
pervennero ove il corpo di santo arrigo era posto. savonarola, 13-33: o
ricetto. landolfi, 2-92: non era diffìcile vedere... qualche vecchia
rocroi: ma, in primo luogo, era molto affaticato; secondariamente, aveva già
la lega, il re alfonso n'era stato lasciato fuora da'viniziani. ora,
di raffaello. cesari, 1-1-53: questa era quella fede (raro dono di cristo
tarchetti, 6-i-405: certo non v'era luogo a dubitarne; quell'uomo soffriva
che, non trovando mai luogo, era fra gli altri fanciulli, e nella
quanti li altri vizi dell'umana natura era più forte e maggiore in tutto l'
di buon luogo che sua maestà si era persuasa che le signorie vostre mi avessino
, anzi in luogo del tutto, era il doge, perché, senza lui o
. croce, iv-n-73: il re si era risoluto a nominare fino alla decisione del
, invece del grammaestro dell'artiglieria, era investito del comando supremo di quest'arma
co 'l tarla- tino, che n'era luogotenente. cantoni, 180: il luogotenente
annunzio, v-2-467: la piccola walewska era fidanzata a un commilitone di pippo,
: a sedan luogotenente di cavalleria, era stato ferito al petto! -luogotenente
spedizione (e, quando comandante in capo era nominalmente lo stesso sovrano, tale alto
militare). varchi, 18-2-91: era il viceré... arrivato a temi
generale. baldi, 42- 193: era in quella impresa luogotenente generale il marchese
al tempo d'urbano papa v, era per lo detto papa nella terra di
torel paura. caro, i-269: era in quel contorno il covo di ima
fame. a. casotti, 1-1-61: era ornai ritornato il mezzo giorno, /
ferma qui la furibonda spada / ch'era una lama da la lupa antica. buonarroti
una spadaccia al manco lato, / ch'era di quelle da la lupa antiche,
plenitudine. papini, 27-894: essa non era, infine, che una prostituta sfuggita
e troneggiante in quel gratuito lupanare ch'era il bel mondo. idem, 27-1195:
stor. nell'antica roma, che era proprio, che si riferiva al dio luperco
dio luperco o pan liceo; che era dedicato a luperco. -grotta, spelonca
ch'insino a quel tempo nel monte palatino era questo giuoco detto lupercale. p.
mirabile principio di più mirabile grandezza? era pur sacra questa terra per la spelonca
, 51: la bardella... era figurata a uno scoglio, composto