. bocchelli, ii-69: non s'era mai gravato d'un omicidio.
in giù gravar. bontempelli, 8-46: era una massa sorda, una luce ferma
, 2-161: toccato il suolo di sicilia era precisa volontà del generale che non si
tergo e madreperlato sotto,... era stravaccato sulle pietre. -per estens
nostri nomi sopra un libraccio che non era una buona raccomandazione pel futuro. carducci
2-93: fra bernardino, il quale era vago dei forestieri come il cane delle
bocchelli, 1-iii-236: la grulleria umana era arrivata a bestemmiare per principio colui al
6-266: la superficie di quell'acqua era coperta da una grumma di vegetazione ad
la gruma. manzoni, 13: quinci era il tronco in fame a
, 59: la più parte di loro era gente di mare, e quasi tutti
a. cocchi, 4-2-127: alla puerpera era rimasto il parto nella cavità dell'utero
annunzio, iv-i-n: l'interno della bocca era coperto come di grumi lattosi. savinio
più romanzeschi, e in ognuno c'era un grumolo, un seme di verità sviluppato
7- 89: la beccaccia non era ormai più che un caldo gru- mulo
sul bavaglio. soffici, 11-66: era il corpo di un uomo rovesciato nell'
zigomi al mento tutta la faccina non era che una informe cartilagine grumosa. moravia
saraccata. cardarelli, 146: era morta in un baleno l'eroica giornata.
palazzeschi, 3-251: nel cielo non era che il sole..., e
. e. cecchi, 9-111: era fra i meno ligi alla disciplina di
: suddivisione della scala stratigrafica corrispondente all'era della scala dei tempi geologici. -anche
di poi meglio l'autore, come ella era una cosel- lina povera semplice e spogliata
. verga, ii-266: la ragazza era bruttina, ma aveva una bella voce
di là dell'estancia, v'era la plebe italica deportata a mandre.
: l'onorato nome della città laboriosa era stato issato a guisa di stendardo (mendace
e convalescenza, alla fine il gruzzolo era sfumato. = dimin. di gruzzo
lieri, 2-197: il padule era basso, guadabile da per tutto.
papini, iv-604: cattedrante il carducci non era ma professore gli toccava ad essere più
pane pe'figliuoli. caro, 12-i-24: era facil cosa a guadagnare qualche danaio.
mano. piovano arlotto, 30: era padre a tutta questa famiglia, guadagnava,
nasceva dalla sproporzione infinita che tra quello era che essi perdevano con la fellonia,
a forza di merito quel paradiso ch'era nostro per effetto di grazia. de
almeno il suo * zero 'se l'era guadagnato. brancoli, 4-7: antiche
parlasser col fiore della greca lingua, non era però che con pochissima lor fatica non
. paolo apostolo... si era accommodato... a tutte le sorti
rispetto a un'altra nave (ed era una manovra tattica che permetteva a un
: seguitava il suo negozio; s'era allargato e guadagnava bene. soldati, 191
g. villani, 1-25: questa laurenzia era bella e di suo corpo guadagnava come
i-968: pen sava che era ancora a tempo a evitare lo scandalo:
: una volta manomesso il passato, era luogo a sperare di poter guadagnar terreno
guerrieri italiani. pea, 7-184: non era fra giordano, 2-74: non ci ha
luce prima di scendere dal letto. era tanto di guadagnato sulla lunga giornata.
quegli che primieramente alle cinque dita pervenuto era, di un bicchier di vino rimaneva
in libertà, disse che non v'era altro che darsi al guadagno, e.
b. davanzali, 1-66: guadò dov'era maggior la corrente. tasso, 18-21
. g. capponi, 1-i-104: era necessità munirli [gli atti] di quella
valicarla camminando a ritroso dove il guado era men dolce, tali erano i loro
, 17: quando il guado del bifemo era facile, penetravano negli orti allineati lungo
parte degli archibugieri a cavallo... era restata lungo la ripa del fiume,
guado. jovine, 2-102: il fiume era in piena...,..
.,... il guado era difficile se non impossibile. -figur.
entrar nel guado; / e che era uscito de l'interna grotta / un
modi tentando il guado per veder se v'era via nessuna ove potesse fermar il piede
tozzetti, 12-4-295: questa pianta era chiamata dai greci 4 isatis ', dagli
un gran vento, incitato s'era, uscire volendo, nel mezzo
, ora no. botta, 5-174: era il fiume gua doso in
viaggio degli oratori veneti, lii-9-97: v'era una let tiera alla cortigiana
maddalena /... di dolore era inebriata. gherardi, ii-41: chi lei
d'idealismo. pirandello, 6-162: era rimasta lì, in mezzo a tutti,
mia pietà ed ai miei sogni, era scesa in città con un amore ben più
opunzia. de pisis, 3-30: s'era svegliato come di soprassalto con l'affanno
4-4-53: assai prima dello stesso ugenio era stata ritrovata la dimensione dello spazio logaritmico
ignorante e ineducato. serao, 1-931: era tutta confusa, non osando intraprendere una
sp., 34 (590); era uno di quei rimedi eccessivi e inefficaci
inuguaglianza delle schiatte e delle anime umane era il principio politico del paganesimo. g.
or no. anguillara, 2-265: questo era un cavo e ben disposto legno,
128: tal già di quel campo era l'aspetto, / qual in riva del
, i-80: alle figlie di quel signore era legata da un'amicizia ineguale, subalterna
mio umore ineguale. pascoli, 1-868: era... di più ingegno che
complesso per niente spregevole, se l'era combinata lui personalmente. -usato con
ramusio, iii-i: la notte avanti era soffiato una insolita inequalità di vento.
inegualità del suo temperamento... era incitato l'oxestem a ripre
la riformiate. balbo, ii-176: impossibile era che la città signora di tanto mondo
. ferd. martini, 4-135: era nelle vesti piuttosto trascurata che inelegante.
, 10-128: sua madre... era diventata troppo presto grassa e inelegante.
trincee... ma quella perdita era assai meno grave rispetto alla perdita della stessa
2-v-606: uomo retto e vigoroso, era lì tutto disposto ad ammirarsi e a rabbrividire
, iii-12- 188: ei s'era fatto succo e sangue delle inenarrabili bellezze
suo atteggiamento più che tutto il resto era inequivocabile. = comp. da
. foscolo, xi-1-213: l * ariosto era uomo di genio; la teoria era
era uomo di genio; la teoria era suggerita dal carattere inerente nella lingua ch'
2-117: nel mezzo / così com'era a le nemiche schiere, / turbato,
: altro che malata di cuore! s'era inerpicata su per ghiaioni e rocce come
-figur. siri, v-1-454: era in sinan il colmo della grandezza di
: quando lo scesero, allo spedale, era fuori di sé e inerte come un
, 1-1-171: più onorata e lodevole impresa era il procurare... di ritrovare
volto. banti, 9-45: si era resa conto... di non sopportare
-insignificante. savinio, 1-79: costui era napoletano e portava un cognome inerte e
vide il sole; / ché ingombra era di tenebre / inerti la pupilla,
dei pioppi. linati, 16-153: c'era per quei luoghi... un'aria
l'uomo inerte. alvaro, 13-227: era il denaro inerte che ella gli posava
inerudita. papini, v-871: agostino era... un maestro che non si
autori antichissimi, quando la filosofia era ancora in fasce. mazzini,
ine saudito il voto ch'era nascere pianta, animale fossi stato
arte greca. alvaro, 5-131: era preoccupato che il figlio mangiasse, e
figlio mangiasse, e la sua valigia era inesauribile. 2. con valore
ed inescusabile. nievo, 4-197: era la cosa meno inescusabile di quel curiosissimo
, xvii-447: questo sacrifìcio... era violento ed ineseguibile. leopardi, iii-445
per facilitare le calcolazioni... era già forse creduto ineseguibile dalle più insigni
. palazzeschi, 3-82: il busto era di forme perfette nelle sue proporzioni,
avvilenti, tante rinunzie a cui si era piegata facendosi piccola, inesistente.
, 1-17: la dimostrazione... era così poliedrica ed e leggende di tempi
fibrose di cristalli prismatici chiale] era una nerezza diversa da quella del cielo di
, spietato; inflessibile, 9-322: oggi era cessato il piovere turbinoso delle bianche intransigente
gobetti, 1-i-703: il conte di chambord era una testa cocciuta e inesorabile. bernari
creduto. montale, 1-73: non m'era più in cuore la ruota / delle
cielo. idem, ii-521: il convento era d'un azzurro uguale e compatto,
battersi alla sciabola con un avversario ch'era un forte tiratore. tarchetti, 6-ii-107
come una torre e, invece, era fragile come un castello di carte.
le veniva quasi da ridere: c'era come un profumo d'inesperienza in queste
, imperizia. giannone, 1-iii-488: era opinione che per la santità della vita
isgomentò ed impaurì, dicendo che non era degno di quello abito, poiché sì
inesperto de'luoghi, fin dal principio si era trafugato. leopardi, iii-343: come
... ma, dio mio, era troppa imprudenza, e sono affatto '
di tanta angoscia inesperta, / egli ch'era sommerso in eterno! pavese, 10-145
b. croce, iii-27-86: inesperto era il giornalismo politico, esercitato da professori
., 24 (416): era una storia che nessuno la conosceva tutta;
, sorprendente. botta, 5-69: era questo sito,... per una
., 23 (383): era stato portato lì per forza da una smania
vita di frivolezza e di fatuità: era una sensazione inesplicabile. borgese, 1-270
inespressivi. calvino, 1-443: non era capace che d'uscirsene in esclamazioni inespressive
ah, ti ricordi quando questa casa era silenziosa? un grande oceano di pensieri inespressi
. pratolini, 3-82: il loro amore era stato... l'elementare bisogno
principale città del regno... era fortissima ed inespugnabile. m. villani,
7-47: il castello... era inespugnabile e fornito per molti anni.
la fortezza della terra... era cosa innispungniabile. a. manetti,
abbattere e spianare. pulci, 19-170: era una torre di mura sì grossa /
sì grossa /... / ch'era tenuta cosa inespugnabile. campofregoso,
251: la rocca... era tenuta inespugnabile. bocchelli, 13-44
fatta da costoro opulenta quanto forte, era inespugnabile. -per simil. e
di ferro. d'annunzio, ii-965: era la città... luogo fortissimo
, viii-2-68: il vedere le femmine gli era troppo grande stimolo e incitamento inespugnabile al
, 1 -intr. (47): era la moltitudine inestimabile. g. morelli
. b. minerbetti, 4-ii-671: inextimabile era el dolor della indisposizione di sua santità
121: che sete inestinguibile le era rimasta dell'amore materno! -figur
. d'annunzio, iv-2-1023: quivi era la fauce inestinta che aveva già inghiottito
borgese, 1-373: secondo lui l'avvenire era affidato... a uomini rassegnati
riguardo... della diversità della religione era riputato un nodo inestrigàbile. gavazzi,
(416): per lucia stessa v'era delle parti oscure, inestricabili affatto]
. ochino, 268: che cosa era il mondo senza cristo, se non un
puntigliosa pazienza, solo dell'animo, era da molti anni divenuta l'ultimo rifugio della
v-135: quella eruditissima nazione de'greci era tanto inetta che non conosceva il vizio della
ingegno e inetto ad ogni regale officio, era governato da consiglieri. ariosto, cinque
, per dono di dio, quella che era per mala via risuscitò. marino,
accusarsi per inetto. giannone, 28: era un puro forense,...
per fantesca, ma tanto inetta ch'era da niente. tasso, 9-76:
: dalle urne venne fuori gente che era stata collocata nelle liste dai dirigenti dei vari
inviate, accompagnate dall'involtino, dove era il pe- scennio vendicato, libricciuolo inettissimo
, ii-6-203: all'accademicismo leggiero, era successa la declamazione inettissima politica (inettissima
l'inevitabil punto. brusoni, 951: era certa e inevitabile la perdita di tutte
questo operaio, il soldato che s'era fermato vicino alla porta fece un segno
marchi, ii-198: lì accanto c'era uno stipetto con qualche inezia elegante.
moretti, ii-932: in san mauro s'era ricomposta due volte la casa del pascoli
loro qualche ineziuòla, che per essi era un tesoro. nieri, 150: si
alla canzone d'annibal caro egli ch'era buon letterato del suo solo?
il buon favretto, che se non altro era un galantuomo... infagottò i
signore stavano ad aspettare. ve n'era una, infagottata malamente dentro un abito
non infalconisse, la repubblica di venezia era... non diversa dalle vecchie monarchie
falde arricciate. savinio, 1-94: era un gusto vedere i grossi magnati della
. b. giambullari, iii-280: era avvisato / da un che 'l tutto m'
e dove, e come, e quando era ordinato / che io vi fusse infallante
. segneri, iii-1-90: s'egli era in piedi, l'avrebbe trapassato infallantemente da
di chiamate o di comunicazioni di servizio, era infallantemente colto da paralisi del basioglosso.
dio. jovine, 2-95: s'era proposto d'indagare, adoperando 11 suo
. cassola, 2-163: non c'era un colpo che andasse a vuoto: il
vuoto: il moriani in special modo era un tiratore infallibile. -che non
] minacciava infallibil rovina, se non era tosto e con aiuti potentissimi soccorso.
soccorso. gualdo priorato, 10-vii-62: era il disegno de'signori del consiglio.
o dirizzasse altri col suo consiglio, era come infallibile il riuscir bene. f.
assunto aspetto più serio, quanto più era venuta indietreggiando dalle sue pretese di scolastica
e fello, / che d'infamar ginevra era sì lieto. brusoni, 6-185:
. costantino da loro, lxii-2-ii-147: [era] stata accusata d'aver con adulterio
. nardi, i-444: egli stesso s'era infamato e vituperato con la rapina d'
pisani e co'ghibellini. e questo non era vero. bibbia volgar., ix-398
salerno di ladronecci o d'altre vilissime cattività era infamato. leggenda aurea volgar.,
, 1-323: 'l'infamia di creti era discesa '; cioè lo minotauro, per
per lo quale l'isola di creti era infamata, era disceso di su del monte
l'isola di creti era infamata, era disceso di su del monte. ariosto,
. presi in mano il lume ch'era sopra uno sgabello. niccólini, ii-480:
., ii-16: melanzia, la quale era stata infa- matrice, da una saetta
., 6-2-60: il giovane infame era a tutti. ramusio, i-418: è
patì. mascardi, 2-445: chi era di grazia costui, quando la fortuna
d'annunzio, iv-1-328: la raccolta era ricchissima. comprendeva tutta la letteratura pantagruelica
farsi davvero il segno della croce. era in quella turpitudine non so che infame
, / se dai più saggi non era difeso. tolomei, 2-207: non solamente
bernari, 7-443: il mio letto era già ridotto a un infame relitto da
memoria nella colonna infame, posta ov'era la casa di quegl'inumani carnefici.
portò via un tanto uomo, mentre egli era presidente della sanità; e di lui
quando tutti i sassi di quello che era del duca d'aveiro saranno rimossi, e
iii-46: quell'infamone lì... era capace di mangiarsi tutti i tartufi
del rainoldi per provare alle sue smorfie ch'era ancora un marito in gamba.
, 239: tutti dicevano che era un buon figliuolo, invece è un
un po'di tugurio per l'inverno m'era necessaria; perché, stando io assai
rotta lacca / l'infamia di creti era distesa / che fu concetta ne la falsa
il vescovo santo si scusava che non era vero, e che non volessono credere alle
loro qualche segno, come la 'nfamia era falsa. machiavelli, 1-i-69: debbe.
... chi disse che l'aria era il primo principio: e chi disse
], 8-5: quello elefante, che era come infamiato, si lasciò morire di
infamità. massaia, vi-20: non era uomo da commettere simili infamità. capuana
. ferd. martini, 4-72: s'era infanatichito nel veder ballare la sofia fuoco
: l'infanda cupidigia / per ovunque era sparsa! e. cecchi, 2-108:
nei giorni di pioggia quando per terra era tutto un lago. 2. figur
così lercia. pavese, 4-83: era un ometto secco e sveglio, tutto
. slataper, 1-11: c'era un cane spelacchiato e rauco, due
monarchie spagnola e portoghese (e ne era esclusa 4a primogenita a cui spettava il
confessar. d'annunzio, iv-2-1115: era seduta su la seggiolina dorata, in
. tommaso di silvestro, 273: era pregna de grosso; se infantò.
, servo. ariosto, 11-62: era stato infante / d'onore in francia,
onore in francia, e se n'era partito / per pigliar la corona, l'
inante, / del padre suo ch'era di vita uscito. 4.
giannone, 2-ii-333: la chiesa quando era infante adattò le pargolette sue membra all'
al tempio materiale di ierusalem, quando era infantino, non co'suoi peduc- cini
guicciardini, 11-180: delle galee catelane era capo lo infante, fratello del re
milano. amari, 1-1-109: s'era segnalato l'infante pietro per coraggio e
. tra la cavalleria ed infanteria, era composto di quattordici in quindicimila soldati.
, spargendo per la città che i gesuiti era infanticidi. carducci, ii-5-311: bellissimo
. la mortalità in fantile era allora elevatissima. -destinato all'infanzia
scioglievano con un senso di benessere, si era trasformato nel tepore del suo letto infantile
non poteva davvero raccontare il resto; era troppo penoso per lei: ma cominciò
, 15-145: si sarebbe detto che c'era in lui... una specie
gran festa, e massime melàk gli era sempre intorno con quel suo fare dolce
infantilmente. bernari, 8-32: [era] egocentrico, anzi infantilmente bisognoso di isolarsi
quale infino dalla sua infanzia con lui sempre era cresciuta, sempre considerando le parole dell'
agli occhi. montale, 3-50: era un suo amico d'infanzia,.
retta, a quelle là, c'era da vedere trasformato il casino in un
m. villani, 8-24: la cittadinanza era più unita al comune bene e le
infanzia. d'annunzio, iv-1-425: era... uno di quei mattini che
donna irata e mossa, / salvo era nel livore un po'più rossa. varchi
ammiano], 310: vedendo che egli era giunto alla morte,...
segno di esser molto stracca, e era infagonata e sudata in viso. guerrazzi
e cavalleresche. praga, 4-173: era vestito con una certa pretesa cittadina mediocremente
tale che 'l marito alcuna volta s'era infardato con un'altra trista.
alquanto, onde il suo marito, che era un cotale infarina pastinache,
ragazzi con giorgi, uno tra loro era infarinato, un panettiere. -per estens
viso, nemmeno si tingeva i capelli ed era solo un po'infarinata.
concedea la cura di montagna, / era sempre a raspar sulla lavagna. alvaro,
. alvaro, 10-115: l'insegnamento era l'opposto di quello che si pratica
f. f. frugoni, iv-503: era infarinatèllo, simbolo perciò di que'saccentuzzi
. ramusio, iii-114: doppo che era il caciche morto, l'infasciavano tutto
, scusandosi che non potea parlare, perché era fortemente rifredato. ramusio, iii-432:
non s'infastosiva superbo, perché non era neofita. 2. tr.
affari altrui. pascoli, 708: era ate, ate la zoppa, ate la
sole infaticabile. d'annunzio, i-7: era a sommo del cerchio / il sole
necessarie... egli prima infaticabilmente era solito di sostenere in persona propria.
ii-38: vigile in ogni / muscolo era l'infaticata / possa del magnanimo cuore.
infatti, quando si parlava di lei, era già poco lontana. mazzini, 8-385
padrone del « don juan » ornai si era infatuato nel progetto. b. croce
targioni tozzetti, 12-1-5: il mei era un poco visionario, ed infatuato delle imposture
il quale, infatuato, non s'era accorto del sonno del principe, poco
risa. lisi, 95: raniero era infatuato a parlare con la statua.
-folle innamoramento. soldati, 2-186: era arrivato a spiegarsi e, in certo
alcune sinistre predizioni di astrologia, che era la gran moda d'allora, e di
allora, e di cui quella sovrana era infatuita. = part. pass,
. varano, 1-91: ogni tempio era infaustamente chiuso. tommaseo [s. v
d'annunzio, v-3-215: la notte era tranquilla ma non serena, con istelle
marca avere il suo effetto, il quale era il dì delle calende di novembre.
verità. carducci, iii-2-141: meco era l'error mio che un roseo velo /
. frachetta, 1-215: l'africa era stata altre volte infausta ai capitani romani.
i-268: il portare in italia la guerra era cosa fastidiosa e infausta secondo l'esperienza
. bresciani, 6-xiii-152: la fanciulla era pallida e sentia nelle ossa certi riprezzi
per l'infecondità del suolo, sbandita era l'usata copia da queste fortunate regioni
regno, / dove di farla eterna era il disegno. ojetti, iii-250: l'
un vasel d'aceto, / ov'era mista mirra e amar fèle. pulci,
guerre contro genti infedeli, le quali era lecito ridurre in schiavitù, venivano ceduti
. bocchelli, 2-15: la nuvola era sorta dalle parti infedeli di levante, dal
santa reparata, e che il papa era infedele e marrano e fatto per simonia?
256: per lo peccato dell'infedeltà egli era in odio della divina maestà. g
(155): la nostra infelice era ancor nascosta nel ventre della madre, che
della madre, che la sua condizione era già irrevocabilmente stabilita. leopardi, iii-216
, 51: infelicissimo in questo mentre era lo stato de'mantovani, i quali
sgraziato. nievo, 366: l'era d'una tinta piuttosto infelice, come
nell'espressione. moravia, i-154: era una di quelle donne piccole e magre
tutto infelici, che l'arte, non era ancora, come inutile e dannosa,
in firenze il giubilo di cotal vittoria era stato incredibile, così altamente penetrò l'animo
cui in tre dì per via di mare era stata recata l'infelice novella a roma
/ che la bella campana ingannatrice / era di terra cotta, e non di bronzo
. cicognani, v-2-177: non c'era disponibile, con due letti liberi, in
gualdo priorato, 3-iii-61: infelicemente gli era riuscito il dar capo alla sua fazione.
donna di messer francesco, la quale era bellissima e onesta molto. castiglione,
. pascoli, i-87: l'infelicità umana era immedicabile. -con riferimento alle pene che
la] casa reale [polacca] n'era rimasta infelicitata. jahier, 3-18:
), intr. (infémmino). era assonnata, spensierata, infemminita, idillica,
di nabuccodonosor, per lo quale egli era adirato e infellonito ingiustamente avverso gli savi
moderna, come il suo imbestialimento lo era dell'antica. = deriv. da
ancora la sua robustezza e non si era punto infemminita, come aveva fatto in
onne nazione; / lo cor ch'era emmondissimo, enfemo enferióne, / de
c. campana, 3-13: già si era partito dal suo governo dell'ungheria inferiore
, carnale partecipazione del pubblico, m'era capitato soltanto di sentirla a qualche corrida.
iii-149: in cristo medesimo, che pur era dio ed uomo, v'era la
pur era dio ed uomo, v'era la sua parte inferiore. goldoni, ii-91
con una persona inferiore,... era stato pupillo del marchese scremin.
. s. maffei, 5-2-382: era fuggita negl'inferiori secoli la dignità del
, 1-14: oh, la scuola era una tortura per lui. bastò ricordargliela,
bottari, 5-177: cosimo rosselli, ch'era il più debole, onde si portò
e nondimeno trattato in oggi com'era quasi servile e da retribuirsi inferiormente ad
male, che la provincia d'olanda s'era proposto d'inferire alla francia era inevitabile
s'era proposto d'inferire alla francia era inevitabile. giannone, 1-iii-331: innocenzio
, i-450: vidi soltanto allora che era gobbo e ne inferii buoni auguri per il
: ben lor disse il ver ch'ella era inferma, italia e lei
non per febbre o corporal dolore: / era il disio, che 2.
. bibbia volgar., ix-330: era ivi uno infermante per = denom.
na morire, il quale era servo di centurione. abate isaac
47): a coloro, de'quali era la moltitudine ineargomenti avversari; dimostrarne la
1-35: dai pennoni sui quali la vela era infede la fine de la prudentissima donna
un suo organo: ranza del tempo, era portato da uno elefante, perché
. tutto ciò ch'entra non v'era altro modo di tenerlo più alto dall'acqua
infermarla di san francesco a ripa vi era infermo uno delli nostri padri di febre
, e di grandissima mortalità catuna oste era percossa. g. villani, 9-48:
in varie parti del corpo, io era fatto lo scherno continuo dei compagni.
messo al mondo, e appena nato / era al par d'un dito mignolo /
alla rassegnazione quasi stupida che mi si era fìtta nella mente, è succeduta una oziosa
, 7-21: speranza nel gran loco era infermerà: / che la vivanda gli
: allora iacopone scarperia, / perch'era infermier, si rizzò prima. /
, cucinieri. moretti, ii-682: era pur carina... la snella infermiera
aveva un suo figliuolo, il quale era infermo d'infermità di furia e quasi
fermitade d'amore da tre mesi, era già condotto presso a morire.
, ii-7: dopo molto tempo poi ch'era morto iacopo, suo sposo, ella
il figliolo infermito,... s'era messo a lavorare di falegname.
ragionare. b. pitti, 1-254: era infermo e forte malato. canteo,
dichiarazione, dalla quale risultava che oreste era infermo di mente. 2.
io maledivo mantova, e chi n'era padrone, e chi volentieri vi stava.
che si chiamò solaro, il quale era sopra il canale di modena, e
il canale di modena, e perché era nelle valli in luogo infermo era abbandonato
e perché era nelle valli in luogo infermo era abbandonato. marco polo volgar.,
. campiglia, 1-500: la francia era inferma tutta dal capo alle piante: parigi
capo alle piante: parigi, ch'era il cuore stava per cadere nel morbo di
della parte sana di quel paesetto. v'era anche allora, come v'è da
il tutto lice; / sebben non era matrimonio fermo, / ché molte cose lo
. palazzeschi, 1-79: la fiamma era diventata altissima e illuminava di bagliori sinistri
, ii-177: la sua lingua infernale era temuta più che un'artiglieria di cannoni
, se ne capiva il perché; era stato un tentativo sbagliato di venefici ancor
venefici ancor novizi: ora l'arte era perfezionata, e le volontà più accanite
: nel sottosuolo di quel ritrovo infernale era stato impiantato il pattinaggio, e correva
, vorace. palazzeschi, 5-333: era ghiotta,... una gola infernale
, malignamente. baretti, 6-140: era [il suo carattere] un misto d'
; mare infernum (o inferum) era per antonomasia il tirreno, in contrapposizione
. d'annunzio, v-1-387: eschilo era ignoto a dante. se il magnificatore
allegrezze. busini, 1-185: quella città era proprio un inferno. parabosco, 1-13
nostra borghesia moderata, la città si era trasformata improvvisamente in un inferno.
nievo, 385: l'atrio era già invaso dalla turba e fra i cavalli
. cassola, 2-193: piero le era stato infedele tre o quattro volte in
quanto meno intuito: e in casa era stato un inferno. -passione spasmodica,
delle preghiere secondo quella musica, cui era stata data regola da guido monaco in
durante la mia malattia. ma non era più possibile vivere insieme; era un
non era più possibile vivere insieme; era un inferno con tutti, con teodora,
al mondo, mi disse che io era uno asino. alle qual parole io
... infera', quella che era inserita più basso dell'ovario, o sia
inseguiti, ma la maggiore e l'universale era del tutto simile al terrore dell'ora
, come se avessero sentito che s'era aperto il mondo degli inferi e della morte
chiovi: aga- mennòn già presto / era di nuovo a inferocir. monti,
non faceva da baia e che s'era inferocito a proseguire questa intrapresa. calvino
e i leoni così storditi che non c'era modo né via di fargli inferocire
. gualdo priorato, 3-ii-8: dificile era riputato il ristabilimento dell'autorità del re
e benevola. pratolini, 9-374: era una folla inferocita, e spaventata,
imbacuccato. baldinucci, 9-viii-204: era cosa in tutto ridicolosa il veder camminare
, 52: quella frotta di persone era di tutte donne, all'eccezione di due
precedevano a cavallo, l'uno dei quali era inferraiuolato di nero. nievo, 1-71
5-223: più che un odore vivo, era un odore di memorie. e lo
gente. d'azeglio, 5-249: s'era tutto inferrucciato di maglia e di pezzi
de l'anima, che di troppo disio era passionata. prose e rime spirituali antiche
colpì il predicante, nel mentre che era infervoratissimo, nella fronte. manzoni,
mosse. emanuelli, 1-104: giuditta era troppo infervorata a parlarmi per poter capire
a. cavalcanti, 125: costui era tanto forse infervorito nello spirito che si
del pane nell'andar vagando di notte, era molto opportuna a causa dei cani che
sempre da catarro infestato, se n'era ito a lucca. tasso, n-ii-266:
. borghesi, 1-44: mia moglie era gravissimamente infestata da febre maligna. giuseppe
in alto. caro, 3-475: era de l'anno / compito il giro,
lui con la 'nvidia, lo quale era uomo sanza macula e sanza difetto,
): l'immagine di colui ch'era stato la prima origine di tutto lo scandalo
signoria. sarpi, ix-91: [era] stato proibito nuovamente il commercio delle terre
mutuo! e. cecchi, 6-316: era minor scandalo dare via libera a tali
papi, 1-2-135: l'esercito affidatogli era molto disanimato e sedizioso per mancanza di
fosse alcun che di quel risentimento ch'era nascosto in fondo all'animo di tutti
imola volgar., i-266: anibaie non era tanto infesto e contrario a fabio,
fabio, quanto minuzio maestro de'cavalieri era adverso a'savi consigli di fabio. nappi
quella intorno? d'annunzio, iv-2-1113: era come se le avessero capovolta l'anima
. bocchelli, 2-xv-261: la piazza era tutta drappeggiata e infestonata di verdure,
corruzione morale. pallavicino, i-161: era stato [lutero] un eresiarca fin
bandello, 1-34 (i-422): era anco un poco mal netto e sonava
affinché non infettassero l'aria, era mantenuto un perpetuo fuoco. f.
): aveva detto e predicato che l'era peste, e s'attaccava al contatto
, 12-ii-255: la dottrina dei nominali era così conforme alla tradizione scientifica regnante nelle
. botta, 6-i-147: di quella città era uscito tutto il male che turbava le
3-193: l'altro... era / infettato dalla nera / sozza invidia.
: quando libero ebbe la scarlattina c'era la guerra, lo portarono all'ospedale,
. buti, 3-768: prima era pura la terra; e poi fu infetta
/ ma da una ma- culetta / era sua luce infetta. arici, iii-514:
l'alcali tartareo flogisticato... era infetto da una tenue porzione di ferro
infedeli. monelli, 2-51: non c'era per lui razza più pura di quella
e democratiche. botta, 6-ii-226: era guardato da soldati infetti delle opinioni dei
. fogazzaro, 5-132: questo ufficio era un ignobile bugigattolo a pian terreno,
de'dialetti antichi. fogazzaro, 5-24: era nata a padova, e..
e... il suo dire lombardo era ancora infetto da certe croniche patavinità.
tutta al santuario; per due terzi era infeudata ai sacerdoti. -figur.
1049: il lombardo-veneto infeudato all'austria era un perpetuo richiamo di rivoluzione al piemonte.
al piemonte. bersezio, 2-1: era stato uno dei più caldi fautori della
che pretende alla corona d'italia; era naturale, dopo le vili infeodazioni di essa
,... non solamente rimota era da ogni umano consorzio, ma ella
da ogni umano consorzio, ma ella era per pessimo aere pestilente: e questa
: aveva detto e predicato che l'era peste, e s'attaccava col contatto,
vide bene messer domenedio che la nostra natura era corrotta per il primo peccato d'adamo
del vero! fogazzaro, 13-335: era tanto presa dalla infezione delle prime bugie,
. de roberto, 1-268: ella era impaziente di restar sola, di racco
, ii-13-81: la vista gli si era infiacchita in modo che poco potea più leggere
i-246: il fanatismo ebdomadario... era allora il pallon volante; e vidi
9-34: quella di lidia... era probabilmente una gelosia manovrata, quella dell'
gelosia manovrata, quella dell'infiammabile maremmano era di foco schietto. 3.
strali. rostagno, 146: come era quasi non interrotta la vicenda di queste
che in quel mese infiamma il sole, era la luna nell'ora detta levandosi,
la luna nell'ora detta levandosi, che era già presso che mezza notte. gnoli
marini, i-180: ingrata che io era: le mie furie, i miei sdegni
stando bene fondato ne la fede, era infiammato, era preso e percosso, menato
ne la fede, era infiammato, era preso e percosso, menato, costretto
. de roberto, 646: si era infiammato per la bella signora lariani.
ed eo 'l mirai, / che era tanto esmesurato. dominici, 1 -77:
-accaldato. carani, 3-21: era... il vino più soave che
infiammata, / che solo a riguardarli era paura. ariosto, 22-80: la
volta in ierusalem, el popolo che era infiammato di lui el volsero ricevare con
donato degli albanzani, ii-43: costui era... infiammato di cupidità di crescere
di rifugiarsi anacoreta sotto questi boschi egli era vissuto alla corte del gran teodorico,
adriani, i-151: ella [roma] era appunto, come disse platone, una
e gonfiezza smisurata, che vi si era messa. leopagnato da infiammazione; flogistico
terreno. l'altro che prima era venuto col tremuoto, ma di lume 2
, 5-9-57: la piaga, che putrefatt'era, / gli avea la testa per
, per averci camminato, se gli era molto infiata. soderini, iv-113: infia
fuori lo riceveva di quivi, e quando era infiascato, o si vendeva il fiasco
dicendogli un amico, in tempo ch'egli era malamente infreddato: voi siete un vino
dolore al braccio; el quale, era molto infiato. sacchetti, 140-163: pregorono
trovaronci alcuna infìatura per alcuna spina ch'era dentro. baldelli, 3-119: i denti
. cocchi, 6-51: su questa verità era fondato appresso gli antichi il costume dell'
opinioni. buti, 3-768: prima era pura la terra, e poi fu infetta
, sommo adorator di virgilio come egli era, condannata annualmente alle fiamme [la
deve guardare! buzzati, 6-96: forse era stufa di tipi volgari, di ambienti
sigarette distinto dall'ibis volante, che era l'insegna del mio motore fido e infido
fermezza. cassola, 2-499: gli era del tutto indifferente quella figurina immobile addossata
mia solitudine. bacchetti, 13-793: era il tempo che la lotta contro le eresie
dopo aver consumato in pochi giorni quanto v'era di frumento, si diedero a mangiar
essi infieriti la minacciarono, già ch'ella era sua, di fargliela qui or ora
2-481: dei monarchi il più infierito era filippo di francia. b. croce,
dalle malattie, la condizione della fortezza era molto incerta. govoni, 1267: bruciata
slataper, 1-154: ricordi quella notte? era caldo, no, dentro la faina
, calma, che mia madre non era poi quella madre che avrebbe dovuto essere
or là, rimurando usci / ov'era calce appresso, ov'era sassi /
usci / ov'era calce appresso, ov'era sassi / lì preparati per fabbrica alcuna
d'infilare la chiave nella toppa. era troppo turbata, e non le riusciva.
dal primo scalino del trespolo, ove era ascesa anch'essa, una grossa gonna di
. siri, 1-iv-162: miglior senno era d'infilare il camino della pace.
. « già, tanto zucchero ». era difficile infilare un discorso. moravia,
d'annunzio, v-1-875: il nemico era protetto da fitte siepi di mitragliatrici che
pancrazi, 2-148:, una volpe che era riuscita a infilarsi in un gregge,
giusto. nieri, 149: ce n'era uno [ragazzetto] grande e grosso
/ il cornetto di latta arrugginito ch'era / sempre con noi. =
infilata... la sola speranza era avanti, in pieno nelle raffiche delle
, 7-24: al braccio orizzontale della croce era infilata con le mezze maniche una camicetta
che nella sua divozione per lucilio si era anche infiltrata una dose di gelosia.
. g. capponi, 1-i-129: era insomma dal rubicone in giù la gente
al bellico al farsetto, / ch'era di ferro, ed ogni cosa infilza,
: l'abilità del primo scontro non era tanto l'infilzare... quanto
lontano alquanto in un ago, che era il destinato segno, senza fallire infilzava
). aretino, 20-55: ella era una avemaria infilzata, una graffia-santi e
ben filosofare. botta, 5-33: era... salito pel valor suo dagl'
via. d'annunzio, iv-1-887: era necessario... ch'egli esperimentasse l'
e leal mercatante. bisticci, 3-252: era firenze molto ricca di danari, e
non vi sanno drento governare; ed era questo errore non solo nella infima plebe
, 6-1-263: da infimo nascimento si era portato in ferrara sua patria alla condizione di
e del disio podere, / ch'era costretto a disio infinale. =
così sdegnosa infin allora stata / marfisa era quel dì con la cognata. nievo,
la cognata. nievo, 1-248: l'era stato infi- nallora bracciante su quel di
santi, 3-143: d'infin ch'ell'era in questa vita, / ella avea
che '1 prospero zeffiro traeva, io era accompagnato da molti amici; ora aquilone
1: questo tobia, infino ch'egli era fanciullo, fu uomo perfetto e buono
stella io m'accorsi infino che io era vivo. -prima che.
boato del fuoco. infine, dove era già quel mare, apparve una pianura
, 6-34: ma, infine, era un giorno qualunque del calendario, / e
calendario, / e questa mia commozione era fuori stagione. saba, 529: è
pugno nella schiena dicendo che la mia era tutta infingardaggine. bocchelli, 9-271: con
. vettori, 65: né era cosa più nota in que'tempi che i
che li flagella? serao, i-954: era presa da un tal tremore, quando
che, se un poco a pararlo era infingardo, / te lo infilzava come un
). latti, 7-8: questi era il tebro, che con bianche schiume
ed imboscate. tarchetti, 2-20: era troppo giovine per sapersi già infingere.
, ii-28-180: quello di mimy non era che languore, ma s'infinse alle dolci
c., 13: il suo animo era ardito, malizioso e isva- riato,
pose a sedere, catilina, siccome era apparecchiato ad infignere tutte cose, con
li uomini e ammaestrati li tempi, già era luogo di potere appena infingere qualunque
parteo fossero stati efficacemente esauditi, troia era da durare per perpetui tempi. benvenuto
la virtù di certe donne austere non era che la mancanza, la negazione dei
. baldini, 12-50: l'ariosto era contrarissimo... a quegli infingimenti
lasciar passare un po'di luce, era mascherata da uno storino calato fino a
infinità di polvere d'artiglieria, che vi era, diede fuori con tanta furia e
quel cielo profondo e la mia religione era trovata, il mio cuore calmo per sempre
calmo per sempre. ma quella nebbiolina era come quelle frazioni infinitesimali che impiccoliscono sempre
, 1-8-162: disse che ogni cosa era fatta della materia infinita con particelle delle
giordano, 148: viddono che solo iddio era da amare, perocché eglino viddono che
da amare, perocché eglino viddono che egli era tutto bene infinito. dante, conv
tutto al più rimase ciò che dante era nella vita nuova e quando scrisse la vita
la vita nova; ciò che dante era prima di dar opera a quello studio
cosa fuor che l'armi e le navi era rimasa, faccendo preda nel paese,
petrarca, v-1-30: tal son qual era anzi che stabilita / fusse la terra
la trattazione degli eistj gli si era trasformata in mano in una questione psicologica,
questione psicologica, per questo riguardo gli era rimasta infinita. -interminabile.
che oltre a quella che con lui giunt'era, /... / molta
(460): subito che e'non era ancora chiaro il giorno, vi si
, 26-75: il pianto di parigi era infinito. baretti, 6-102: il campion
giannettino. varano, 1-29: perché amore era infinito in lui, / dovean pur
segni, 191: ne'quali due luoghi era una carestia infinita. di costanzo,
dato conto della miseria infinita nella quale era involta al presente quella provincia..
mandare eserciti di là da'monti non era altro che cercare di comperare molestie e pericoli
adriani, 1-i-310: quel senato in tutto era disposto a voler vivere in pace,
vigliosa grandezza, le cui estremità l'una era premuta dal cielo e l'altra la
: l'infinito degli antichi ('apeiron') era l'indeterminato; cioè l'infinito creato
v. borghini, 6-iii-229: né era in quel tempo venuto ancora l'uso
mura di firenze, guastando ciò che era dal fiume arno infino alle montagne.
, 10-9 (477): io era testé in pensiero di mandar un di questi
viii-3-201: infìno a'tempi de'primi imperadori era roma ripiena della feccia di tutto il
rencastelarli dentro, in fino el romore era grande, al quale eie curse su braccio
11 (195): raccapezzandosi finalmente ch'era stata infinocchiata da agnese, sentiva tanta
infinocchiano. pascarella, 1-145: egli era così furbo ed arguto e così pronto
sp., 8 (141): era la notte degl'imbrogli e de'sotterfugi
ediz. 1827 (138): era la notte dei viluppi e delle infinte]
, 3-143: d'infin ch'ell'era in questa vita, ella avea nome
. tarchetti, 6-ii-293: quella donna era realmente buona, realmente ingenua? o
buona, realmente ingenua? o non era che un essere infinto, astuto, corrotto
bresciani, 6-xi-430: l'infinto visconte era un plebeo fellone. de roberto,
, infinta... quella vecchia era preferita a lei? landolfi, 8-133:
tarsi. stuparich, 5-157: quella era terra di carbonaie; le pendici,
coverta, quando s'ormeggiavano nel canale era uno spettacolo. = denom. da
. siri, x-445: già ch'era fatta la torta, non li restava più
fermo e lucia, 72: era a quei tempi comunissima a tutte le classi
vero, mungeva; ma la vacca era grassa, larga la pasciona, unto il
. così infiorata inghirlandata, ella gli era parsa un corpo esanime. jahier,
formiche, evidentemente se ne infischiava, era forse possibile cercare la soluzione di uno
, 12-1265: de l'oleastro in loco era caduta / l'asta d'enea;
sua la grandezza di firenze, si era sforzato, pubblicando efficacissimamente il contrario,
: questa opinione infissa ne gli spagnuoli era verisimilmente il potissimo motivo del loro parlare
, né dell'accesa mente, / perch'era la piaga infistolita. musso, iii-80
egli [il reame di francia] era corroso nelle intime parti dalla cancrena delle
et infistolite. bisaccioni, 3-39: era pervenuto all'orecchio dell'imperadore l'uso
, 2-115: la nebbia fuori si era molto infittita e l'aria si era fatta
si era molto infittita e l'aria si era fatta buia. landolfi, 2-180:
. carducci, iii-21-252: in roma era un'esposizione perenne di teste infitte su
muri, / l'altro non c'era più. = agg. verb.
e infiaccidito da una straripante obesità, era diventato enorme. inflagióne, v
pareva andarsene davvero nella stessa direzione donde era venuta, ecco che il secondo aeroplano dell'
spirito mandato a dio, lo corpo era così rimaso inflessibile. boccaccio, viii-3-38
inflessibile. cicognani, v-1-256: lo zio era un parlatore caldo, immaginoso, irruente
nel momento del pericolo, il partito era inflessibile. -per simil.
. subordinata. pallavicino, 6-2-250: era stato lungamente inflessibile a consentire, che
i consoli per conto delle prede, era d'una tenacità inflessibile. serao,
adriani, ii-97: riconosciuta la moglie che era innanzi all'altre, volle in principio
2-ii-22: lo star troppo sulle inflessibilità era un dar condizione sempre più inferiore a'suoi
, i-78: questa sì fatta selvatichezza era in me occasionata... da
e, per quanto il treno corresse, era certo che la riga si manteneva inflessibilmente
. a. cattaneo, i-346: era una dilettevole compassione il sentir le varie
millione dalla nostra lingua; nella quale era organicamente nato, in forma di mero accrescitivo
i patimenti di giulio così dawicino, io era più disposto a perdonarli a chi glieli
. cicognani, v-1-426: anche lei era... capace di violenta reazione allo
. b. croce, iii-22-166: era capitato [machiavelli] nelle mani dei
4-42: ad attirarmi l'antipatia dei compagni era stato... il colletto duro
cadeva uno scapellotto sonoro, se non era un urtone inflittogli per di dietro da qualche
il volere come elemento della nobiltà, che era implicito nel detto di dante; e
dell'intento. nievo, 574: s'era addentrato nelle grazie di qualche cardinale per
e influente. pratesi, 305: era, in un certo giro, influentissimo uomo
la preferenza, ognuno in cuor suo era convinto di riuscire. moravia, xii-139:
, nondimeno la influenza prevaleva talmente che era ogni dì molto maggiore la diminuzione che
: più che altri perigliosa estremamente / era la gerarchia sacerdotale, / che,
'seguiva rigidamente il programma col quale era sorto. oriani, x-13-75: il partito
un tal sentimento; non mai m'era parsa così viva, così espressiva,
influenza. soffici, v-1-133: verlaine era stato colpito e influenzato dalla personalità straordinaria
. questi gli disse che il suo destino era sul mare. l'uomo (non
sul mare. l'uomo (non era mai stato in mare; non lo aveva
comeinse non... [si era] imbrattate le mani del sangue de'russi
— con riferimento all'influsso che era dal- l'astrologia attribuito agli astri sulla
influenza. bocchelli, 2-v-561: era sensibilissima alla musica, e gallico
f. corsini, 2-18: tale era lo stato della monarchia quando n'entrò
, 27 (469): nell'astrologia era tenuto, e con ragione, per
. g. bentivoglio, 4-1409: era di luglio ed avevano l'ore più calde
d'un bosco. slataper, 1-25: era il grande silenzio infocato, quando gli
vedesse il peregrino che già fuggito s'era. reina, ii-159: vorressimo avere le
suo ingresso in piazza della certosa, era di essere tornati... al
? pirandello, 8-517: quel tristo s'era infognato in un amorazzo per cui,
amorazzo per cui, tra tante vergogne, era dovuto scappar via. montale, 5-36
del resto la vendetta del dio che s'era infoiato di te e che tu ti
buccie, rifornimento di proiettili. la gente era come impazzita ed infoiata.
: uscito son del senno là uv'era / e sono incuminciato a infoltire. garzo
, 13: breus, che già era infoltito da l'amore de la donzella,
19-307: il ciabattino... si era fatto uno sgraffio sul viso che infoitò
, oltreché tutta d'intorno rosa, era di più sopracresciuta tanto che le funicelle,
di catania completamente distrutta... era risultata infondata. = comp. da
: il samaritano menò un uomo ch'era per morto all'albergo e alle sue fedite
ed eufrates. boccaccio, vi-194: era più là alfeo con le sue onde
, 112: la povera fanciulla s'era messa a piangere, abbracciando tenacemente luciano
: sua moglie... gli si era infusa quanto aveva potuto nell'anima mistica
pelle mai, che da prima non era così, ancorché alcuni dicano che e'
di poi il gigante dall'opera dove era stato lavorato, e, per condurlo comodamente
vanno. garibaldi, 2-94: [ed era bel vedere] l'uomo ammirabile di
, xi-49: essendo ancora presto, era meglio che facessimo un giretto. detto
la beatrice, che chiamavano bicicletta perché era facile inforcarla, aveva avuto un incidente
', cioè tutto l'altro corpo era di rame infino al fesso. guiniforto,
s. bernardo volgar., 8-44: era neuno di loro che potesse pienamente informare
purg., 23-24: ne li occhi era ciascuna oscura e cava, / palida
lanzi, i-62: da questi valentuomini era informata la gioventù al disegno. lambruschini
desiderio delli spiri tuali informamenti era stato cagione della nostra venuta. iacopo
secondo il credere pazzo de'tibetani, era passata ad informare il corpo di un
, iv-445: i giudici, li quali era mio peso / d'informar sopra ciò
un fiorentino, ch'essendo in offizio era sì menato per il naso dalla moglie il
moglie il moccione, che il podestà era ella, ella apriva le lettere, ella
mai a rimare d'amore se non quando era stimolato da passione amorosa, e tanto
e tanto allora ne scriveva quanto n'era informato da quella passione. tasso, i-7
a londra uno de'suoi servitori ch'era il più antico e il più informato
, la più leggiera lusinga, non era un pensiero che potesse fermarsi un momento
nella testa di renzo. ma n'era informata? poteva colui aver concepita quell'
iii-i 1-289: delle cose del bembo era informatissimo. d'annunzio, iv-1-622: -quanti
informata di tutto. silone, 4-140: era sopratutto bene informata su certi autori e
sparizione di tre persone da un paesello era un tal avvenimento, che le ricerche
176 (252): questa donzella era sì ben fatta e sì informata, ch'
benedetto, medico cirugico,... era uno gagliardo e ardito e atante uomo
informatore. cassola, 2-272: non era per denaro che si era deciso a far
: non era per denaro che si era deciso a far l'informatore. era
era deciso a far l'informatore. era per sottrarsi alle persecuzioni. -collaboratore
. quel suo cortonese, e si off era farlo comparire costì, quando di lui
: questo dell'informazione e della ricerca era il suo demone. -giornale o quotidiano
molto semplificate... l'informazione era erronea. -agenzia o servizio di informazioni
4 informazione', che per lo più era d'una facciata: e la relazione
, e in pochi dì intendi che era madre prima che maritata. manzoni,
informazioni ', sicure sempre perch'egli era in grado di attingerle ad alta e
landino, 35: la carne informa era soctoposta all'anima che niente gli potea
2-xiv-83: quando l'arte della monetazione era informe, potevasi tollerare che dopo la
informe con un'ironia sfacciata, m'era sempre addosso come una preoccupazione. e.
. g. gozzi, i-42: era la terra una contraffatta cosa informe e
coltivata. a. verri, ii-26-274: era non lungi informe ruina di tomba ingombrata
conto a venezia di quel tanto che s'era trattato, come cosa informe, non
il popolo, sentendo in confuso che l'era una cosa violenta, assediava i forni
tina, infornasti, / per- ch'era tondo e di gran bianco tutto, /
corte. de amicis, i-864: era entrata quell'anno nelle scuole un'infornata di
: finita l'infornata delle monache, era il turno d'una schiera di giovinotti
pane. deledda, i-158: sua madre era una infor- natrice di pane d'orzo
]: si ricoverare al tempio, che era molto forte, ed anco lo infortirono
soccorso del suocero e de'frigi / s'era a troia condotto, infortunato!
chiese e in luoghi religiosi. e tale era la disposizione della nostra infortunata città.
questi freddo e secco pianeta infortunato, era necessario fusse mitigato dalla benignità di giove
a se medesima, perché del popolo era morto numero grandissimo, di quegli che
. croce, iii-22-85: fin dal 1883 era stata istituita la cassa nazionale per gli
me medesmo comincia'a pensare / ch'era follia se più navicava. guido delle colonne
ovidio volgar. [tommaseo]: io era sempre pallida, quando mi sovveniva del
giglio. pratesi, 1-312: il sole era tramontato lasciando come un'onda di sangue
. giov. cavalcanti, 115: era tanta la infuscazióne delle cose,
. savinio, 211: la notte era odorosa di milioni di bimbi. ora
l'arco; il viso in quello sforzo era un poco infoschito. infosforare, intr
buzzati, 6-242: il giogo gli era ripiombato infossandosi ancora più profondamente nelle carni
occhi infossati. cicognani, 2-85: non era gioocchi, il sanguinar delle carni mi
: gli occhi grigi ii-309: c'era invece chi aveva fatto gli esercizi allo specacciaio
lorenzo de'medici, ii-35: quivi era d'ogni fior vermiglio e bianco /
'l detto tempo, che la città era disfatta, che quelli cotanti abitanti del
donzella, la quale infra l'altre era più dimestica con lei, che,
i miglior perfetto / dal favor manifesto era de'volti. davila, 160: rimasero
. cattaneo, iii-2-152: carlo alberto era sempre infraddue; fosse in politica,
sm. geol. primo periodo dell'era cambriana o proterozoica, caratterizzato da un
quale appoggiava una delle testate, si era per la lunghezza del tempo infracidato ed avvallato
, / che nell'età dell'oro era infinita. pavese, n-i-40: sono uno
della ferita, quel poco che restato gli era di quella faccenda infradiciando, fu bisogno
infradiciato dalla neve,... era a mille miglia dal pensare che quello
anilina della cravatta. morante, 2-137: era ricominciata la pioggia sull'isola; ma
, 6-ii- 285: nel mezzo vi era un lago estesissimo, la cui acqua
strabocchevolmente. de sanctis, 9-227: era infralito dalla grave età, ma aveva il
a vita / e la mea mente ched era infralita, / pien'è de forsa
ferite. siri, iii-991: questo soccorso era composto di gente... fra
livio volgar., ii-1-265: la moltitudine era sì infralita e sì spaventata che i
, 1-9-20: come quel primo anello era appiccato alla pietra [calamita], così
posero un piano, acciò che chi era stracco o debole per la fatica del
, 12-i-312: a traverso all'armatura [era] un balteo all'antica con certi
g. morelli, 403: perché egli era molto astuto e molto inframettente, la
puose amore. caro, i-347: era dorcone un cotal tarpagnuolo inframmettente, di pel
, i-109: mi giurava ch'ella non era padrona intrecci, altre inframettenze, infine
poi previste. le rendite, ma ch'era semplice consigliera, inframmetti- inframméttere
borgcse, 1-19: quella zona era la foresta piana infram misso
- ant. interrompere. era... tutto inframmezzato di figurine di
. frammezzati di belle signore, tommaso era stato... inanonimo, i-485
. capuana, 5-266: la prima cottura era andata bene.
dello stagno. 'cardello 'si era già infrancato. = comp. da
2-24: la cortigiana lingua, che s'era oggimai cotanto inispagnolita, incontamente s'infranceserebbe
: [d'annunzio] se ne era, invano, contagiato [di romanticismo]
d'infranciosare quella bellezza del diavolo che era la letteratura della compagnia di gesù
potere sfogar seco le fiamme sue, era costretto di rimediarsi per li bordelli, non
.. infranciosossi tanto strabocchevolmente, ch'era una sconciatura. gioberti, iii-68:
gramsci, 4-75: il ferrari però era in gran parte fuori della concreta realtà
fuori della concreta realtà italiana: si era troppo infranciosato. = denom. da
rimango / da i crudi lacci ove era prima involto. -rovinare (una
grande lo stroscio per la fossa ch'era cava e profonda e per lo destriere che
mostrare che la cosa di cui parlava era inenarrabile, disse... che,
abbandonati, vacui, esanimi. qualcuno era infranto, e su gli avanzi della
aresti creduto, vedendo il livido ch'era intorno a la carne infranta, che
. cicerchia, 1-164: di piangere era tutta rotta e infranta, / chi
rotta e infranta, / chi l'era intorno, ognun pianger facìa. vasari,
che sperar?... / era infranta avvilita / la soldatesca.
395: tanto lo sfrascava che necessario era con l'amico a cena rimanesse.
, 8-234: l'infrascata... era proprio tutta un punt'a giorno,
3-66: se [l'uccello] era troppo alto o troppo infrascato non c'
troppo alto o troppo infrascato non c'era nulla da fare; ma talvolta si posava
: mi accorsi subito che non c'era più nulla da fare... non
5-181: prese la scatola di iniezioni che era sul comodino e la considerò per un
ero giovane, quan- d'ella era bella '. ma meno lontano che 4
., 4 (59): s'era dato a competer con loro di sfoggi
, iv-1-540: il piccolo fantasma perverso era una emanazione diretta del mio odio;
quelli insegnamenti. tarchetti, 6-ii-65: era professore di patologia e di clinica per
insegnamenti politici. mazzini, 77-176: era meglio tentare e cadere in campo,
vi-3-52: il numero degli istruttori pubblici era in ragguaglio all'intero triennio...
del piano inclinato [del banco] era stato profondamente inciso dai temperini dei miei
quella vittoria di quelli di persia non era il fine della guerra, ma era
era il fine della guerra, ma era cagione di maggiore battaglia, aveano fatto du-
ovidio volgar., 2-4: il quale era da essere insegnato ne'suoi teneri anni
. foscolo, v-92: né io m'era dilungato dieci passi dall'uscio quando m'
si dessi premio a chi sapeva dove era e non lo insegnava. c. malespini
segni soavi; / tuo figlio risarà qual era / allora che glieli insegnavi. borgese
suo libro. petrarca, 37-48: quanto era mia vita allor gioiosa / m'
e al proposito del fine insegnativo non era dato sottrarsi, perché un fine era
era dato sottrarsi, perché un fine era tuttavia necessario prefiggere alla storia, e
storia, e quello vero non si era ancora rinvenuto, e il fine insegnativo
libri fecero dell'educazione ciò ch'ella non era stata per lo innanzi mai, un'
., 7-1 (173): era in quello castello una giovanaglia da combattere,
pensare a fermo che per lui ella era salute. mazzini, 38-101: le bande
per lungo tempo. pascoli, 708: era ate, ate la zoppa, ate
conversare con qualcuno che fosse un uccellino era cosa lecita e onesta: fugato da
disciolte. e. cecchi, 5-48: era nell'aria mattutina un inseguirsi d'aeroplani
immondizia. accompagnato, inseguito, quand'era fuggito da que'luoghi. ottimo, i-404
). pirandello, 7-515: s'era insellato sul naso un paio di grossi
/ non sapea la conocchia, ch'era usato / insegnar sol fanciulli a disputare
sol fanciulli a disputare, / n'era severamente gastigato / dalla maestra, e
e difformi. cinelli, 11-203: forse era un tantino insellata, [la cavallina
[la cavallina], ma poiché era corta, ben presa di reni, e
quella che teneva in braccio, ch'era la maggiore, laceri, sudici, inselvaggiti
trista selva / una donna gentil m'era apparita / e destò il cuore, il
che avea autte colle demonia, non era mutato né insalvaticato né dimagherato,..
, che egli [il luogo] era coltivato. d. bartoli, 9-30-298:
menta dimestica incattivisce e di gentil ch'ella era insalvatichisce,... tu piantala
che aveva avute con le demonia non era mutato, né insalvatichito, né dimagrito.
avervi egli... fatti allievi, era la cosa, dopo il corso di
cavalca, 18-130: lo podere d'uno era per negligenzia insalvatichito e ripieno di spine
divorano. segneri, ii-139: si era andato ad appiattare in un eremo, quasi
, ii-266: per lo peccato commesso era l'orto nostro sì insalvatichito che neuno frutto
mantenere alla corsica la sua naturale libertà, era necessario d'illuminar la nazione oggimai inselvatichita
, 33 (581): l'amico era sull'uscio, a sedere sur un
dalla solitudine. tecchi, 14-93: era una donna conosciuta per la sua rudezza,
i-433: inselvato, fronzuto e fiorito era tutto [il monte]. s.
. viani, 4-210: la darsena era inselvita d'alberi. = denom.
in una fossa tutti insembre, / tal era quivi, e tal puzzo n'usciva
non sono cose che capitano? c'era nel 4 gazetin 'l'altro giorno.
fonde. d'annunzio, iv-1-846: era sul colle, in una breve insenatura solatìa
suo'insendenti sempre, perchè suo padre era quanto avè peschiera. = deriv
i-13-179: guai a me, che cieco era e insennato! tommaseo [s.
fugge. segneri, ii-313: insensatissimo era ben divenuto quell'empio re. passeroni
suo padre lo diceva a tutti ch'era nato insensato. -figur.
scala del paradiso, 365: non c'era ordine nell'impru- denti ed insensati,
principio della malattia,... era rimasta come insensata. leopardi, 20-37
, 4-189: dicevano che quella donna era un'insensata, che era cretina,
quella donna era un'insensata, che era cretina, èbete, demente.
a tebe chi faceva un cattivo quadro era punito;... né avranno premiato
pallida e buttando il lapis col quale era venuto tracciando ghirigori insensati.
sentimento alcuno. castellani, xxxiv-322: era allo inferno, in quel lontan paese,
, di anni..., ma era za alcuni anni in caxa, venuto
la disugualità, che nelle parti basse era grandissima, nell'altre resterà insensibile. torricelli
pendio. pascoli, ii-464: s'egli era entrato per la rovina, minos accennerebbe
.. venivano a soffiare sotto dove era fatto un letto di carboni, i quali
accendere in mentre che la mia opera era loro addosso. 18. chim
, apparita nella sua camera, n'era stata cagione, il perché, fuggendo di
fuggendo di notte dalla tal scala, era caduto. giov. cavalcanti, 65:
regnava in lei [maria] ch'elle'era fatta letto dell'alte dignità. beccuti
soldati, 2-525: anche la suora era entrata nella camera: emilio vide che
costo, 1-177: monna bartolomea da siena era una donna, un tempo fa,
un letticello, sopra 'l quale altro non era che una pelle vellutata. chiabrera,
in sur uno di quelli letticciuoli v'era uno infermo. liburnio, 2-7:
di lenzuoli. palazzeschi, 4-113: vi era ancora un lettone col baldacchino di damasco
blanda broda. pavese, 1-118: c'era la finestra aperta e un lettone di
, iii-8-122: il 'leggere'tullio altro non era che una dichiarazione, come allora costumavasi
audaci di farmi. a che punto era a quel tempo la virtù della pisana
abbia a soggiungere che era così facile a vedersi ma che egli
, 2-108: questi... si era poeta e lettor di dante nel 1381
. elisabetta d'ungheria, xxi-1081: era bisogno che... l'inquisitori
determinate letture pubbliche (tradizionalmente tale ufficio era configurato come uno degli ordini minori;
mancanza del suddiacono, l'epistola ed era riservato esclusivamente ai chierici, costituendo una
un piatto reale, e sovra v'era il libro aperto stampato in arabo. goldoni
. da ponte, lii-9-223: venne dov'era apparecchiato il lettorio. = deriv
la portò suso un lettùccio che in camera era e, con estrema gioia ed inestimabil
fece passare nel retrobottega, dove c'era il lettùccio del pronto soccorso. gatto
let- tuccio da sedere che in quella era, s'incominciarono a trastullare. velluti
, 5-123: per lei la mamma era tutta lì su quel lettùccio, tra
alvaro, 2-20: in un angolo era elevato un lettùccio su due trespoli di
per udita, o per vista, gli era in qualunque modo pervenuto a notizia
, 1-247: il suo pascolo più congenito era satollar l'orecchio con la lettura accostumata
, che aveva studiato poco, ma era più intelligente, faceva lettura alla madre che
[tommaseo]: la nave leucadia era nave lunga, così chiamata dall'isola di
salvini, v-2-3: la pietra leucate era infame per la morte de'disperati amanti
. butti, 69: lo zàppoli era apparso accanto a una bellissima donna,
nella cartella clinica appesa a capo del letto era scritto il nome della malattia misteriosa e
colonna, 2-301: quivi... era il floribondo xifio, lavendule, origano
stor. persona che nell'età merovingia era alle dipendenze e sotto la protezione del
degli ingranaggi di quel macchinone infernale che era la 4 messa in scena 'di un'
: si avvicinò al seggiolone dov'era il curato e lo mosse alquanto come per
. a. cattaneo, i-246: era già preparata una macchina per dar la
dar la leva a nerone; il quale era affatto insopportabile ad ogni qualità di persona
cecchi, 8-143: tutto il suo sforzo era a contrastarla, a difenderla dall'insidia
colletta, iv-52: rifece la coscrizione quale era innanzi, dandole nome di leva e
aveva assomigliata a una visita di leva. era il tempo che non occorrevano troppi soldati
, 739: ma non sapevate che c'era la leva, e che i soldati
benedetta leva,... s'era pigliati i poveri figli di mamma.
anni dalle rotte del po, si era messa invece a contarli dalle leve di
cinelli, ii- 237: non si era mai permesso di fargli notare, quando
10-437: la domenica si ballava, c'era una nuova leva di ragazze; come
villani, 7-7o: lo re carlo non era garzone che si movesse per lieva lieva
r. borghini, 3-71: a punto era intorno a una pernice, quando madonna
mia madre, per bene impastonare, era salita sopra una panca. -figur
: il delfino, che se n'era promesso gran profitti dalla morte del duca
ventuno... questo levamento s'era fatto, avvisando per bastevoli le provvisioni
a londra nel 1592, alla quale era concesso il monopolio del commercio con l'
. d'annunzio, iv- 1-841: era tempo di levante. il cielo era velato
: era tempo di levante. il cielo era velato, nebuloso, quasi latteo.
. cinelli, 2-163: il vento non era aumentato, ma sembrava che girasse da
a le unde / dove partito s'era puoco avante. benivieni, i-83:
annunzio, ii-774: l'officina arcana / era in una caverna del dirupo, /
lunghissima, la camera rivolta verso levante era già densa di crepuscolo. -andare,
. spallanzani, iii-153: il tempo era mezzo sereno, e mezzo nuvolo con
semi-orientale, che ne aumentava il pittoresco. era un colore più greco che americano;
. ulloa [castagneda], i-48: era cristiano levantino,... era
era cristiano levantino,... era stato condotto in quel paese di età
fame. nievo, 426; quel giovinetto era un levantino di zante. marinetti,
il bicchierino. bocchelli, 1-ii-277: era tanto grosso [il boccale],
arena. forteguerri, 20-69: s'era tanto ingolfato nel piacere / che, perduta
e salutando loro dissi: « altri era testé meco ». idem, inf
infino al mento: / credo che s'era in ginoc- chie levata. idem,
14-85: ben m'accors'io ch'io era più levato, / per taffocato riso
piede, / perché la turba tanto era ristretta / che chi trabocca al pian non
rabbia s'alzò, senza pensare che era debole, meravigliandosi, poi, quando si
giorno. petrarca, 33-5: levata era a filar la vecchiarella / discinta e
a levarsi, ma... non era libera affatto a cagion di certa febbretta
. pirandello, 5-52: marta finalmente s'era levata di letto, e già moveva
, che d'un aiuto / come era quel, gli avea sì ben provisto.
, 7-concl. (222): zeffiro era levato per lo sole che al ponente
. di giacomo, i-569: s'era levato un vento forte; la polvere
. cassola, 2-307: poi s'era levato il vento, che aveva spazzato le
s. bonaventura volgar., 220: era usato... ogni anno levarsi
delle ciglia. pascoli, 545: era maria, col viso / tutt'ombra,
tempio di giano] s'apriva, era segno o che guerra era levata o che
s'apriva, era segno o che guerra era levata o che guerra si levasse.
in lui quella mala consuetudine che si era levata in egitto, di non seppellire li
per la giudea in più luoghi s'era levato tumulto. p. f. giambullari
: fe'levar voce nel popolo che si era veduta in mare una grande armata di
pronom. sanudo, lvi-765: si era levato fama che uno de li ambasadori
fama che l'anima di socrate gli era entrata adosso. g. p.
bisbiglio nella città, che il nuovo arcivescovo era venuto e che non accadeva ormai pensare
, non per quel ch'essa allor era ma per quel ch'egli la poteva far
: nerone imbestialito per mille vizi, era corretto dalla madre agrippina; da quella
par., 1-75: s'i'era sol di me quel che creasti /
levommi il mio penser in parte ov'era / quella ch'io cerco, e non
. non s'accorse che il caluniatore era concorrente e nimico d'apelle. colletta
brusoni, 7-337: glisomiro, che s'era travestito in una maniera da non essere
levar dal fondo del mare, ove era sommerso, la smisurata mole del galeone
): quel falso pezzente che s'era inoltrato a quel modo nella povera casetta,
a quel modo nella povera casetta, non era altro che il griso, il quale
33: seguitava a borbottare che non era prudenza l'esporre un ragazzo alle rappresaglie
: levossi dalla manica una cartuccia ov'era stampata un'orazioncina per aver figli, e
di panforte. moretti, i-971: s'era lasciato scorgere all'ingresso del cimitero dare
che tutte l'uscia si levassero perocché era sì ingrossato che altrimenti non si sarebbe
; e i sassi, dei quali era la piazza salistrata, furono l'uno dall'
fatto per tal maestrìa, che non era niuno ferro né niuna cosa che di
cui viso con maestra mano la barba era stata levata. magalotti, 23-82: cominciandomi
agnese sospirando. carducci, iii-23-49: era il signor marchese albergati che passava, sfolgorando
mani del duca tutto quello che gli era stato levato nella savoia, nella bressa e
braccia cinque. loria, 5-68: era luce ormai del crepuscolo, malinconica e temibile
volgar., ii-208: la qual cosa era intervenuta, perché la guerra aveva levato
, che de'servi che si vendevano era solita di pagarsi. priuli, li-6-28:
. adriani, 1-ii-203: questa pratica si era cominciata a tenere, quando ancora viveva
sua santissima passione... chiedeva s'era possibile fussi levata da lui tanta aspra
di poltrone, e ch'egli non era uomo di levarsi questo fregio del viso.
, iv-365: il mio pandolfo rucellai era qui alquanto sviato, massime nel giuoco,
suo studio, nella bella stagione, era di levarsi le formiche dai cassetti.
: quello che egli voleva da lui, era che egli si levasse dal sole.
brasca, 120: l'armata del turco era levata da rodi molto vituperosamente. t
ingegno e valoroso,... era stato levato via troppo per tempo. filicaia
governatore, dal luogo poco decente dove era stato collocato e portato, col seguito
levò la moglie. davila, 36: era in questo mentre stata levata la guardia
genova / ha sei quistioni, ed era in una data / da capitarvi male.
ii-226: come seppono che la petizione era vinta nel consiglio del popolo,.
. gli sarebbe stato doloroso, perché egli era l'uomo dalle affezioni improvvise. e
levò dal dubbio pensando che per lui era meglio di passare la notte con persone che
i-225: el popolo di siena s'era levato su. machiavelli, 1-iii-449:
bandello, 1-34 (i-424); ella era gravida, ma non si credeva ancora
o figura d'uomo, la quale vi era prima nascosa ed in potenza. questi
428: si risolvette, poiché diventato era padrone di tutta la carolina settentrionale,
si levassi del letto, perché già era levato il sole; e lui rispose:
dei tipi che lèvati. ce n'era uno mi ricordo, un giovanotto neanche
, e sta ben morto, perché era una mala bestia. -levare i
a'romani i lanuvini, la qual città era stata lungo tempo fedelissima. galileo,
. d'annunzio, iv-1-418: ella era distesa in una poltrona, tenendo le
: l'ora del tempo... era in su la levata del sole.
: la mattina quando la inaffiava / era in sulla levata del sole. gelli,
. subito avviso che l'esercito inglese era in sulla levata. amari, 1-1-241:
ultima * levata 'sapevo che adriano era pronto sull'orlo del terreno paludoso, allo
. n. franco, 4-245: era [aristofane] un mal taccagno e,
giglio bianco / sopra 'l campo vermiglio era disteso, / a dimostrar che 'l
re. questa levata di scudi però era stata fissata per la stagione delle pioggie.
115: in alto la forca era levata / quando giunse malgise e sua
lettera o altre cose minute, gli era necessario colle braccia tenerle levate sopra il
di questi [de'sacrifici lemurii] era con le man levate e con i piedi
. bonaventura volgar., 3-208: era levato colla mente a dio per sì
, 98-149: dice il tosco, ch'era levato ritto e stava dal lato di
fazio, i-3-10: quel padre, ch'era già levato / per dir sue ore
ciò fosse vero che nel sonno l'era paruto. cantari cavallereschi, 198
levata di parto, maria più non era invitata a banchetti, né usciva fuor di
diana, / che levata per tempo era ita al bosco / a lavare il bucato
, 399: allo spuntar del giorno era già levato. 8. sorto nel
gregorio volle vedere il modo che s'era tenuto nella creazione del vescovo ardingo;
luogo della tavola, il quale gli era quasi venuto a noia, ed ella quivi
ne seguirà in consequenza: adunque prima era legata o maledetta. leggi, bandi
3-1-20: dicesi di socrate ch'egli era usato di stare fermamente il dì e la
24: ritornando, quando la nebbia era più fitta, udivamo il cane zampettare sulle
una banda, dove mi dissero che era stata appoggiata una scala levatoia. gemelli
un castello o di una fortezza, era costruito in modo da poterlo abbassare e
. machiavelli, 355: vi era prima la cittadella; da quella alla rocca
prima la cittadella; da quella alla rocca era uno fosso, in modo che vi
a leva'. nievo, 6: l'era [il castello] a quei tempi
equatori, forpice,... che era la quarta considerazione precedente alla cura della
c. campana, 1-71: il castello era forte... e, benché fuori
argomenti delicati. oriani, x-15-2: era un vecchietto arzillo, con troppe pretese
la levatura dei padroni di casa ne era comprovata. g. bassani, 5-72
. g. bassani, 5-72: era stata una donna di levatura troppo modesta
. cattaneo, iii-163: tutto il mondo era a lui di minor levatura che ima
2-v-186: quello che gli successe, era di tutt'altra levatura; prete bonario
levatura; prete bonario e corrivo, era un po'intimidito di quella penitente così
levatura. tagliazucchi, 1-i-381: ma chi era il procuratore? qualche uomo per avventura
si perdeva,... o perchè era di poca levatura ed era anco poveretto
o perchè era di poca levatura ed era anco poveretto, rinunziò in pubblico, e
4-3-51: egli, che per altro era di facilissima levatura a montare in furori da
di guardare i comandamenti... era una purgazione di peccato e di colpa
. b. croce, ii-14-81: era di straordinaria potenza logica sì da affrontare
cecchi, 6-273: fuor d'una curva era balzato un treno d'autocarri; ma
. e. cecchi, 2-36: era straordinario come le fisionomie ogni giorno prendessero
iii21- 193: sotto la pietra sepolcrale era un vaso ossuario d'argilla, nero
. bartolini, ii-47: dentro c'era una bellissima romana. aveva le braccia
levigato e quasi straniero, poiché battista era nato in argentina. 8.
loro vezzi e delle loro carezze gli era rimasto come una levigatura indelebile in tutta
tribù israelita di levi, a cui era riservato il servizio del culto; gli
e leviti. bocchelli, ii-76: s'era molto deplorata in seminario la mancata vocazione
in fatto di religione, il boiardo era diverso dagli umanisti e dalla loro irreligione fatta
« mia figlia chiede scusa: non era ancora del tutto pronta. vostra eccellenza
una volta la forza della volontà impostagli era tale da generare in lui il fenomeno della
s. bernardino da siena, 304: era offizio dei levitici mantenere il tabernacolo e
, che ravvolta / della donna maggior era in la veste, / ratta svegliata con
in camera dormendo, e in quella v'era un levrieri. lippi, 2-62:
iv-2-747: la foscarina... s'era rivolta per andare verso il gruppo dei
e di lezi. ranieri, 1-i-100: era disperata... tutti i suoi
s. maffei, 4-196: era col ritmo una giunta alla vita più
allora altro intrattenimento, e... era lezzióne che piaceva a loro, quando
fare di loro le debite commemorazioni, era necessario prenderle dal comune. targioni tozzetti
lezione. -la poveretta la disse, era sulle 'origini del volgare ', la
la città che questa persona sì grave era discepolo de'nostri et udiva lezzione da
. cantoni, 808: se quello era stato il vero movente degli incendiari,
, sdolcinatamente. moravia, i-40: era la madre di girolamo... una
porgeva, insieme alla leziosità, c'era qualcosa di veramente giovanile, di adolescente
. de amicis, i-618: uno era parigino, un buon giovane, benché un
algarotti, 1-iv-366: di questa medesima scuola era lo epicureo mecenate, i cui modi
la musica e, di virile ch'ella era, l'avea resa effeminata e leziosa
, la donzelletta recava in mano, era sembrato, a me e ad altri,
prese egli la via verso la strada ove era il fieno, e veggendo..
di lampedusa, 218: qualche porta era già aperta ed il lezzo dei dormienti
fuoco per trattenerle, quando il sugo era già cominciato a venire alla pelle, e
: a pietro bemardone... era accaduto di dire: -che lezzo d'astio
cane straccato dal mare, la pelle era come una lezzola esangue. =
, 315: andava stracciato e lezzoso: era più tosto schernito che schernisse altrui.
lo e gli dinanzi a s impura non era del tutto obbligatorio nella lingua antica »
quand'io m'accorsi che 'l monte era scemo, / a guisa che i
a insieme che tuta fiata che li era in casa, eli non stava se non
sp., 20 (350): era costei nata in quello stesso castello..
il treno. papini, 27-713: era lì, buttato sulle pelli di capra come
ohibò! piovene, 7-429: parigi era una specie di eden nel quale poteva spiccare
, i-461: egli [carducci] era, il novo peregrino, alla porta rave-
/ sovresso noi; ma non 11 era sospetto: / ché l'alta provedenza che
(116): quando renzo ch'era innanzi agli altri, fu lì per entrare
attimo infinito, il cuore di zebrino era lì per spezzarsi. -fare il chi
lì per lì, aveva soltanto pensato che era la prima volta, dopo anni e
per lì non la riconobbi, tant'era annerita. -lì su tamburo:
3-25: bevve a un fonte, ch'era su di lì. tommaseo [s
tommaseo [s. v.]: era per lì che passeggiava, discorrendo con
epoca inferiore del periodo giurassico, dell'era secondaria o mesozoica, caratterizzato da stratificazioni
la città alta, dove il teatro era, e non dover bacco venire più in
, a ricever le libazioni, mentr'era da omicidi contaminato. cassiano da macerata
minio la prora della nave / non era, né corona avea d'oliva / né
delle spiche flave; / né sopra v'era teoria votiva / che il virginal tuo
/ nere venìan le navi. e c'era a poppa / d'una un gran
idem, iii-241: la vita appena libata era già per lui [leopardi] una
leopardi] una memoria, e una memoria era la giovinetta che prima gli fe'battere
il mondo greco, appena libato, era corso in tutte le direzioni, e dava
una forma di cacio trovòe, / ch'era sei libbre, o poco più,
francia e in molti stati d'europa era effettivamente un pezzo di argento che pesava
iv-1-98: il metallo [del vaso] era sonoro come uno strumento. il peso
sonoro come uno strumento. il peso era di trecento libbre. papini, 27-456:
, ovvero in 240 danari contanti, era comune a tutti i paesi, particolarmente d'
ai tempi di carlo magno la libbra era una vera e reale moneta, cioè
dodici once circa, e il soldo era la ventesima parte di questo peso di dodici
trentasei migliaia di fiorini d'oro, sì era allora bene ordinato l'estimo della città
[rezasco], 260: era posto a riscuotere le condennagioni, fibre o
lanzi, 1-2-27: l'asse effettivo era una moneta di rame non già battuta,