, i-1312: lo scritto, / ch'era di sopra fitto, / in lettera
: questa croce dal lato di sotto era fitta in alcuna fissura d'alcun grande sasso
orme del poeta, dietro cui s'era incapato di voler camminare, che s'
5-284: lì su quella spiaggia la folla era così fitta che pareva meditasse una rivincita
strame. moravia, vii-212: c'era un silenzio profondo: se ascoltavo,
palmari. soffici, i-83: codesta finestra era munita di un'inferriata dalle sbarre alquanto
de'miei scarabocchi. verdinois, 187: era andato, accompagnando il re, in
/ più della luna; un fitto era di stelle / lassù. 13
... il fango su quella strada era fino a quel punto fatto perenne.
? moravia, ix-230: la giornata era silenziosa come sono appunto silenziose le giornate
fitto col capo in una parete, ch'era in fronte alla scala. -star
l'anno passato. verga, 2-227: era andato ad abitare un quartierino da 35
: il primo fabbricato sotto l'argine era la chiesa umile col breve sagrato tra
in oltre che il primo mulino s'era già... ridotto immacinante,
quella casa e non caze perch'ella era fundata sovra la pierà ferma. boccaccio,
valicarla camminando a ritroso dove il guado era men dolce, tali erano i loro
dall'orlo settemplice. palazzeschi, i-838: era proprio lui capace di arrestare la fiumana
/ impregnato del fresco odor fiumano, / era su le mie braccia palpitante / d'
1-99 (231): questo fiume era molto largo, assai profondo, e sopra
. cellini, 1-33 (91): era [la casa] direto a banchi
, 7-24: tutto il mio essere era travolto da un fiume di immagini tumultuose
un fiume veloce di ebbrezza. ma non era altro che dolore. 8
. giusti, 3-130: ogni porta era come la foce d'un gran fiume
, fermo e lucia, 409: gli era come un dire al fiume, toma
nomi. moravia, ii-182: rio era una località deserta del litorale,.
casa, 574: una guastadetta v'era assai piccola; e tutta piena di chiarissimo
guata? settembrini, 1-92: l'acqua era verminosa, e bisognava chiudere gli occhi
più veduto il mondo del colore che veramente era, lo avrei almeno passeggiato e fiutato
forse quando li capitò nelle mani, era infreddato. ma il boccaccio, che
, giudicare. cicognani, 13-209: era entrato anche lui a far parte della
jovine, 2-106: don matteo che era escluso questa volta dalla faccenda fiutava l'
è del naso il maggiore ornamento, / era lontano ancor dal nascimento.
non sarei anco svegliatomi, / se non era quel diavol del lumaca, che non
egli ha subito odorato il ridicolo ch'era in essa, l'imitazione de'nomi,
pananti, ii-95: ma che bisogno c'era / d'ire a fare il fiuton
, 2-103: vedeva -da che sua madre era quasi in ginocchio -la carne del seno
di raccapriccio. buzzati, 6-216: era una giornata di sole ma ormai flaccido
in tutta l'europa, nelle quali era praticata la flagellazione come mezzo di mortificazione
bocchelli, ii-254: il suo odio era tanto da fingere di dimenticare qualche pezzetto
, * ta- men ', perché era eletto ministro di dio della sua iustizia,
.). verdinois, 187: era andato [il de petris], accompagnando
del flagellatore. delfino, 1-204: m'era il suo vago aspetto / dolce tormentatore
diritto romano, la pena corporale che era inflitta agli schiavi e ai liberi di
d'annunzio, iii-2-364: ippolito insensibile era vólto / verso il mare ove i
un anno da che la durava, era stato un flagello. fra l'altro aveva
promessi sposi '... la questione era dunque flagrante. d'annunzio, i-122
ufficiale. pirandello, 7-657: sua moglie era stata sorpresa in flagrante adulterio insieme col
fuori il tema. moravia, xi-118: era avvocato, penalista,...
di rappresentanti del popolo..., era flagrantemente invalido. montano, 82:
sanudo, ii-248: a dì 15 era filtrato li uno con cavali 50 per
. montale, 7-206: lo stagno era pieno di uccelli d'ogni genere.
prendeva il nome; la sua funzione era a vita e solo in casi particolari
provenivano dal patriziato e la loro autorità era superiore a quella dello stesso pontefice massimo
: davanti al « vittoria » c'era tutta la gioventù dorata che spensieratamente faceva
3-265: frattanto dietro le sue spalle era spuntato il muso da faina della tenutaria
in casa. quarantotti gambini, 7-125: era in preda a una ripresa di flatulenze
, i-2-138: il tempo di quell'aria era un andante, / colli flautini a
, de'musici: ma non per questo era veramente né organista, né flautista,
ricordò / che la torre di pietra / era il suo flauto rosso / e vi
sua voce aveva una soave musicalità: era calda e modulata, come un flauto.
collo. ariosto, 7-3: quell'era armata del più fin metallo, / ch'
i-357: anche nella piena della gioia era un'attrice squisita, e trapassava dal
a flebili melodie. giusti, 2-224: era preghiera e mi parea lamento, /
, leggero. moravia, 12-32: era nera di capelli e li portava in
carducci, ii-19-201: la tua nipote era ammalata di flebite. negri, 2-129
bresciani, 163: martino, ch'era anche flebotomo a bordo delle navi baleniere
2-47: il flebotomo don peppe spaventa era da quindici anni il medico di guar-
di lave preistoriche e di crateri spenti, era ai tempi di roma un contrappunto di
quartane. g. morelli, 542: era malato di terzana, ed esso aveva
la continua e due febbri flemmatiche ed era isfilato. romcli, lxvi-1-383: chi si
/ ma se n'avvide poi ch'era pazzia, / e flemmatico fessi e
. neri, 3-23: erodio, ch'era un uomo un po'flemmatico, /
e cocciuto. soffici, iv-441: era un giovanottone altissimo, flemmatico, dal
qualche dispiacere. jovine, 3-76: s'era presentato alle sette in giro d'ispezione
e duro più assai che prima non era ciascun d'essi. firenzuola, 555:
. comisso, 12-107: keller ne era entusiasta [del volo a vela] e
cioè flessibile, sì come quello che era nato a ricevere quella passione. caviceo
articolazioni. nievo, 4-227: se non era un'altra bella signorina che ridonasse a
il principio della sua gloria. non era uomo politico: manca vagli flessibilità e arte
. leopardi, ii-442: tutto il diletto era dunque originato dalla voce della cantante,
farfalla, / e giunse fuor dov'era il cavaliere. / veggendola, egli d'
apparenza, / che di più giorni era gallato l'uovo / senz'altro indizio dell'
aveva fatto uscir dalle staffe. ora era fermamente deciso a togliersi dattorno quel gallinaceo
togliersi dattorno quel gallinaceo invespito. e non era, nel fattispecie, disposto a buttar
gambini, 4-210: la maona non era ancora carica del tutto. nel pomeriggio dovevano
d'assalto. ojetti, ii-787: era stanco, quella mattina,...
nell'acqua. aleardi, 1-165: era di notte: / un vel coprìa
giusti, ariosto, 23-54: era con lui quella fanciulla, quella /
181: 'pergula 'presso gli antichi era quasi un terrazzino, poggiuolo, loggetta
, nei palazzi rinascimentali e barocchi, era destinata originariamente a porre in comunicazione i
, 2-41 (361): non v'era luogo più a proposito dove metterlo [
re di francia]. questo si era, come noi diremmo in toscana, una
sì veramente un androne... era questa stanza lunga molto più di cento
più di cento passi andanti, ed era ornata, e ricchissima di pitture.
bellissimi comparti, di stucco e d'oro era. alfieri, i-28: la
lato nostro chiamavasi terzo appartamento, ed era destinata ai più ragazzi ed alle scuole
la geometria, non applicabile alle arti, era una galleria di scarne definizioni. mazzini
. oriani, x-4-229: il teatro brunetti era già pieno... dalla porta
g. raimondi, 2-212: il cinema era in vecchio teatro; alla luce vibrante
sull'acqua nera e fetente, c'era un po'di terra, ancora più
percossela nella faccia di colui che gli era contrario. = lat. mediev
, o quando a bordo non era ancora stata introdotta la panificazione.
lo pregavo di calmare mio figlio ch'era troppo galletto! -ant. persona
fiéxpov], così detto perché questo metro era usato nel culto dai sacerdoti evirati della
1-46 (i-552): da tutti era chiamato il padre de la lingua gallicana.
lingua gallicana. tesauro, 3-355: era la gallicana ragion comune di quella insana
, ii-951: il parroco... era un prete gallicano dei più tremendi.
grande importanza e che la chiesa gallicana era gran parte in queste cose. sarpi,
. livio volgar., 5-314: era questo tempio stato votato sei anni addietro
chioccie. firenzuola, 226: a punto era mezzo dì, e laura mi manda
. giov. cavalcanti, 216: era come la gallina, che faceva maggiore
domenica la gallina al fuoco, non era unicamente voto di principe pietoso. bartolini
: gallinella. zucchetti, 382: era tutto quel pesce d'ottima qualità,
gallina bianca. zeno, 18: marinetta era la figlia della gallina bianca; sua
ch'alia vostra corrisponda, / perché quella era detta la serocchina. arlìa, 1-170
. cattaneo, i-301: solo beniamino era figliuol di rachele, gallina che ruspò
: stava alzando la voce e s'era fatto rosso in viso come un gallinaccio.
becco aquilino, di penne versicolori, era saltato su dal prato.
invadente. beltramelli, i-639: ora era fermamente deciso a togliersi dattorno quel gallinaceo
di ferro quella neb- biolina s'era raggelata in tanti aghi di ghiaccio. pasolini
, 3-120: nel gallinaro c'era tanta paglia, un par di ceste
fu lavandara. -chi, sulle navi era incaricato della cura del pollame destinato alla
variate piume, / l'uccel santamaria v'era, e 'l piombino. spolverini,
piacente. de marchi, i-674: era il tormento diurno della sora ballanzini,
lione. migliorucci, ii-15: quest'era un gallióne, / ch'avea innanzi
facevan corona, ogni ombra d'italianità era spenta. gallizzare, tr.
acciaio legato a una zampa (ed era già popolare presso i greci e nel
col marchese che s'avvide come egli era il gallo di ferrara, di modo che
: dopo dieci anni di esercizi amorosi, era diventato gallo professionista e perfezionato. sbarbaro
scorso che per tue pensate ogni dì era il borgo a romore? le giare,
ci trovava qualcosa da apponerci: questa era civetta, quella una sfacciata; una
fiore. verga, 2-266: egli era il gallo della checca, gli uomini gli
o di ser pietro lotti, che era nel bottino e che cantava: per
il gallo di madonna bava / che era nel pozzo nero, e che cantava.
il gallo di madonna bava, che era giù nel bottino e che cantava.
a roma, a capri, o dov'era; e lei frattanto lo faceva becco.
doni, 2-12: io sognava ch'io era diventato una gallina... quel
ci aveva invaso, l'ozio gallonato era solo in pregio. 3. arald
, fece tosto conoscere... ch'era la carrozza di casa a. verga
un tavolin. nievo, 61: non era anche raro il caso ch'egli acchiappasse
vallisneri, i-79: cadaun tubercolo non era, se non una piccola gallozzolétta liscia
. bresciani, 1-ii-184: quella stordita era tutta galluzza in quelle procaci e disensate
. g. bassani, 4-60: era meglio [l'albergo] anche per
. palazzeschi, ii-520: ma se era malato anche di prima. -tubercolosi galoppante.
fermava qui. baldini, i-391: era uomo d'immaginazione troppo galoppante. savinio
lui quel mariuolo, / che non era uso di portare in groppa. dottori,
, galoppando curvo che la sua testa era tutta nella criniera del cavallo, giunse
pensiero). pascoli, 22: era il mio nido: dove, immobilmente,
le cavalcature. bocchelli, 1-i-461: era divenuta ardita e valente; e aveva
tutte le forze disponibili, certo non era più la travolgente galoppata di una volta
d'un giornale. linati, 25-113: era costui il galoppino di farmacia e,
di farmacia e, ahimè, n'era anche il simbolo. e. cecchi,
galoppini. pirandello, 5-43: si era sossopra per le imminenti elezioni politiche..
., giunsero nel punto che io era passato fra i nemici. grazzini, 23
. s. maffei, 130: era quivi col montone ch'è solito]
strade. linati, xvi-211: l'inverno era stato duro, colle sue galosce che
, ii-165: la putrefazione... era in questa parvenza di cose, di
moravia, iv-290: poiché l'ultima prova era fallita e nessun più violento stimolante era
era fallita e nessun più violento stimolante era riuscito a galvanizzare il suo spirito morto
galvanizzar tutto quanto. faldella, iii-103: era
le mie gambe nelle quali la circolazione era certamente già povera, si sarebbero incancrenite
la naturale. nievo, 1-571: se era malcontento di parigi...,
gamba ortopedica che gli avevano fatto, era bella a vedersi come un giocattolo.
'guarda la gamba '; affinché chi era in grado di esser toccato, si
gamba sull'altra. fogazzaro, 2-109: era inquieto,... guardava il
e. cecchi, 7-43: il costume era di vecchi pigiama a strisce fiammanti.
garani, quand'a gambe alzate / andato era la notte giù nel fosso. ojetti
. comisso, 12-178: tutta la vita era a gambe all'aria.
: spezzai la fune con che io era legato, e diedila a gambe. lippi
: che fare? tornare indietro, non era a tempo: darla a gambe,
a tempo: darla a gambe, era lo stesso che dire, inseguitemi,
. lippi, 2-46: chi non era in gambe né in quattrini,..
e rovesciano, che sì / ch'era in gambe e fiero, ed ecco che
son fuori. alvaro, 5-46: era debole, male in gambe. -con
. fagiuoli, 3-5-247: pur v'era unico e solo un tavolino /.
bocchelli, 3-34: una delle sue bellezze era il passo, lungo, agile e
, 1-257: la prima cosa da sistemare era di non fare il passo più lungo
alla gamba. pesci, ii-1-405: v'era comune... la grande virtù
senza aver misurato prima se la gamba era lunga abbastanza. bocchelli, 13-99:
. bocchelli, 13-99: se n'era astenuto per non dar troppo nell'occhio
seppero,... che il prefetto era de'loro, fatti di migliori gambe
2-25: dalla parte di sopra si era a sedere in su drappi di seta colle
abbia buona bocca. caro, 5-615: era giovine l'uno, agile e destro
vent'anni o costì intorno, / era gagliardo e 'n su la gamba lesto
per le quali... non c'era da cavarne le gambe! crusca [
fazio, iii-16-99: grave era il poggio a salir tanto, che
de la notte per traversi ove non era strada né orma d'alcun passo umano.
d'azeglio, 1-189: per l'epoca era certo una mezza ribellione il prendere così
per non essere preso dai tedeschi, era scappato saltando da una finestra. si
scappato saltando da una finestra. si era rotte le gambe. -rompere le
. baldini, 6-49: michelaccio non s'era mai sentito tanto bene in gamba e
di capo d'anno, il suo spasso era metter le forme, i gambali,
tornasi di lampedusa, 41: era in tenuta da caccia, giubba attillata
. baldini, 14-135: l'artista era un omino di gambatura robusta,
tra i disgusti e il vin, ch'era squisito, / pareva in viso un
. f. corsini, 2-300: era questa [collana] composta di certi
stomaco del gambero, la cui polvere era un tempo usata in farmacia come medicamento
. ottimo, i-362: il viso era volto indietro, sicché li con- venìa
per la cesta, come ardita ch'ella era, il pose destramente in ragionamento.
ginocchiere si aspettava a metterli quando si era in sella. = voce dotta,
gambette. a. boito, 101: era il buffon di corte / dalle gambette
sarto, per vestirgli quelle gambette, era costretto a tagliargli quanto mai agiati i calzoni
innanzi e far il gambetto a chi era degno, e farlo cadere dalla grazia
fanno una rappa. pratolini, 6-246: era un negozio di fioraio. la commessa
12-1 (239): il suo gambo era più sottile che una lancia in altezza
gambo di giunco. papini, 8-67: era alto e fine come un gambo di
piè della quale tutta la troiana ruina era smaltata. diodati [bibbia], 1-135
[bibbia], 1-135: or tale era il lavoro del candelliere: egli era
era il lavoro del candelliere: egli era tutto d'oro tirato al martello,
, ecc. nieri, 234: era una carogna di cavallo,...
/ che in un gambo d'oro era legato. carena, 2-19: 'gambo',
, 553: questo diamante... era legato in un castone semplice e puro
[bibbia], 1-62: l'orzo era già in ispiga, mezzo maturo e
esile. cicognani, 1-64: telemachino era un figliolone... con una
stor. settimo mese, sacro a era, che, nell'antico calendario attico,
. pascarella, 2-467: l'acqua era sporca..., la sete era
era sporca..., la sete era tanta che supplicai... che
distribuita con profusione,... era un lavamento furioso, come d'una
con cui negli antichi trattati di mùsica era rappresentata la scala musicale, che si indicava
veste femminile, che nell'età medievale era ampia e lunga, aperta davanti sopra
stoffa); nei secoli xv e xvi era la veste più comunemente usata, divisa
guerrazzi, 2-280: il suo vestire era la gamarra di panno córso cinta alla
.. in gamurra gialla, e questi era un molto gradito suo generale. bersezio
papini, 20-228: il suo vestire era una sudicia gamurra da schiavo. -figur
quattro ganasce. zena, 213: era una canaglia, che mangiava a quattro
deledda, iv-556: andrea, allora, era ben vestito, di panno, con
, i-489: essendo dieci dì che n'era giunto, vi giunse la ganda,
giunto, vi giunse la ganda, ch'era un animale quasi della grossezza d'una
2-109: il critico... s'era, senz'altro, avveduto che quella
senz'altro, avveduto che quella giovanissima era qualcuno: aveva intravisto tutto l'oro
d'uncino. palazzeschi, 4-71: le era saltato un ganghero o la maglietta e
106): il fatto sta ch'era realmente infuriato contro don rodrigo. [
(105): fatto sta ch'egli era realmente fuor de'gangheri contra don rodrigo
il cervello. baldini, 4-82: c'era una volta ai bagni un vecchio professore
gangheri dopo avere udito tutto quel che si era detto. -rimanere fitto nei gangheri
moltiplicarsi nella sua indipendente volubilità quella che era stato ganglio di lei, la ballata.
128: come guerì una femina ch'era gavinosa et avea le gangole e le
collo gangoloso, da rosa se l'era fatta ritingere nera. 2.
madre d'una signora in cui casa era maestro il professore eletto. tramater
nanni l'orbo... s'era accollata la ganza di don gesualdo coi
ganze. pirandello, 7-1216: s'era tolta in casa pubblicamente la ganza,
di aprile del 1945 osvaldo, che era stato un gappista molto attivo, si era
era stato un gappista molto attivo, si era unito ai suoi compagni che scendevano dalle
, 1-8: nata pochi dì inanzi era una gara / tra il conte orlando
. cesarotti, i-192: io m'era prefisso..., di temperare
di mantova e quello di parma non era parimente buona intelligenza, e dubitandosi di qualche
lombardia. serdonati, 9-266: s'era per dare di certo materia agli odii
gara che sorgeva tra'cittadini, vi era un estero che vi prendeva parte: talora
. delle gare, delle lotte cui era in preda tutto il mondo politico, gli
o piuttosto la nimicizia con tiziano, era uno sprone che notte e dì lo
brente, cono., ii-543: roma era la più frequentata, la più fastosa
, e una confusione generale fra chi era stato sempre in prima fila, e
tra i fautori e autori d'esso non era, in verità, discordia, sì
carte e documenti, ove la incuria era stata più lunga e più dannosa.
, rozza, violenta, selvatica com'era, conferivano spesso e volentieri un carattere
ogni mattina, con la stessa intenzione, era stata, i primi giorni, ima
la nobil gara / dubbia ancor la vittoria era tra questi / quand'ecco fuor d'
bernari, 7-45: la gara d'appalto era stata rimandata a nuova convocazione, essendo
giov. cavalcanti, 264: e'non era caso innanzi ad alcuno ufficio, per
dei voti » alla ss. annunziata era venuto a trovarsi in gara col suo
, 548: convocati i creditori, si era loro proposto un dividendo del 60 per
fratelli. manzoni, 1119: gliene era garante l'impunità data in fatto,
de roberto, 73: nell'atto era intervenuta donna teresa per garantire l'assegno
di tanto in tanto questa garbatezza) era tutto contento. palazzeschi, i-294:
sfondi, nella calma vaporosa del lago c'era davvero come connaturata quella grazia nitida e
mamma francesca non avrebbe saputo che io era stata ferita. collodi, 13:
, se non parlasse del genero, era tutto garbi, cerimonia e amenità.
'varietà'non pareva di gazzettiere; tanto era scritto con garbo e con esattezza di
voce, sapeva modularla con garbo ed era intonatissima. alvaro, 8-169: mondine
. oh ninfe della senna! / quello era garbo. de sanctis, ii-1-67:
dei bemolli. cicognani, 3-62: era una stanza a garbo colla finestra sopra
s. croce, 4 garbo 'era l'attuale via condotta », ecc.
e veniva,... si era trascinato in un piccolo cortile vicino. fogazzaro
195): lo scompiglio di quella notte era stato tanto clamoroso. [ediz.
): il garbuglio di quella notte era stato tanto clamoroso]. 5.
assaporarlo. e. cecchi, 7-14: era nell'aria... odor di
un ostinato, quale costui già gli si era dato a conoscere, il convitasse a
traforato spazio di quel suolo controverso, era divenuto quasi cavernosa garena di conigli.
, 811: dopo il giardino c'era un orto grandissimo,...
la più strana gargagliata, / che non era né d'ungher, né tedesca.
, iv-28: un giorno che s'era scoperto nella lista un certo garganello,
emozione. cicognani, 3-51: c'era un'appassionatezza accorata, in quella voce
). pirandello, 6-295: s'era iscritto alla facoltà di scienze; ma
tommaso di silvestro, 308-11: gli era cascata una certa scesa nel gargalozzo che
: contro il garibaldinismo di crispi, [era nata] una franca coscienza libertaria.
. de roberto, 238: s'era ingaggiato garibaldino, nel reggimento delle guide,
, nel reggimento delle guide, ed era partito pel continente. bocchelli, 9-345:
garibaldino. alvaro, 12-189: vitale era cosciente di tutto, non aveva nulla
. bassani, 1-227: il fascismo era anarchico, allora, il fascismo era garibaldino
fascismo era anarchico, allora, il fascismo era garibaldino. 5. alla garibaldina
cima. stuparich, i-98: tutto era deserto; solo una garetta sfidava la bora
la casa a tre piani che s'era messa su amorosamente, pietra per pietra
che, nelle antiche navi militari, era collocata in posizione elevata per servire di
. un posto nelle garitte dei frenatori era già un buon posto. 4
le triglie nel garo, il quale era una sorta di salsa che in ispagna
sorridon gl'inviti. faldella, iii-80: era un semplice balcone villereccio, tutto fogliame
inaffiarti ». bocchelli, i-144: era un fior di giovane spavaldo e garbato,
e garopere. pascoli, 1151: egli era stanco d'udir sempre il rombo /
castagneda], 1-5x1: la qual armata era di venti lancare. sei delle quali
moglie di quel gentiluomo, la quale era la più garosa e arrabbiata donna del
di vincere. calvino, 1-86: era una mucca giovane, affettuosa e puntigliosa
, 9-385: sul quadrivio, una ruota era rimasta a contrasto col marciapiede, per
, l'animale, così frenato, era caduto sui ginocchi e si era spezzato un
, era caduto sui ginocchi e si era spezzato un garrese. 3.
, 1-331: un'affamata arpìa ch'era l'usciero / con riverenza ritirò il
: come negli esercizi dell'intelletto, era primo in quelli del corpo: pugno di
clamorosi del popolo curioso, che v'era concorso solo per vedere la fonzione.
cerco e trovato che quello che caduto era non era tal cosa, non si curò
trovato che quello che caduto era non era tal cosa, non si curò d'altrimenti
.. incontanente conobbe là dove stata era. pulci, 17-101: par che inverso
amici di simili cose accadessero, non era vago di riprendere o di garrire le
s. degli arienti, 22: non era costume de causidici darse delle botte l'
e lucia, 357: il conte- era troppo compreso da tanti sentimenti per prestarsi
: la rondinella gamia e leggiera / era venuta, come venir suole, / ambasciatrice
su l'aurora / gli annunziò ch'era vicino un tetto, / una garrula
annunzio, iii-2-1083: il lettuccio di tortura era là con i suoi congegni e le
cagna, 1-110: la strada era petrosa, ripida, scalerata di sassi
3-21: nel mezo di questo portico era una sala... ove si
adolescenti. dalla destra della quale, era il luogo, ove si ammaestravano le garzone
morta la mamma, non se n'era trovata una che li avesse voluti o
nostro ospite lo abbia davvero da quando era un garzone di sette anni.
parte, trovarono vero ciò che loro era stato detto, e adoraronlo.
case. nievo, 1-2io: s'era già accaparrato un posto di garzone in
bere. come il capo dei coppieri non era presente, uno dei garzoni ignaro tolse
gente d'arme; / e saldo era il suo polso e fermo l'occhio.
padre di curradino, che, quando era garzone, si avea in compagnia di
età e quella de'figliuoli, perocch'egli era già vecchio, e i suoi figliuoli
fanciulla, sì come quella che garzonissima era, e tra per questo, e per
rabbia della furia istessa infernale, da cui era agitato il re della palestina? cesarotti
bandello, 2-58 (ii-237): io era ben forte domestica de la benedetta anima
. f. frugoni, 3-i-255: non era per anco da me sormontato il terzo
verga, i-436: escirono in istrada ch'era acceso il gas. serao, i-975
, con gli sportelli chiusi, c'era buio ed egli accese il gasse. il
sul tavolo da notte molto basso, era tutta in ombra. g. raimondi,
riscaldate da piccole stufe a gas, c'era troppa luce. cicognani, 3-240:
per costume il selciato delle vie? era chiaro. egli tentava i condotti del
ebbe ad accennare che il suo amadigi era un ballerino di società io feci una smorfia
, 6-75: dacché il regio patrimonio era passato nei duchi,... il
, 7-69: uno spessore gassoso s'era andato estendendo sulla crosta terrestre, come
la quantità di funghi mangiati da ciascuno era assai poca. -succo (o
2-130: il tratto del gàstrico che già era stato resecato dal duodeno, si libera
, xi-253: dieci anni fa, non era ancora cominciato il turismo « gastronomico »
ne saltò fuori e la gatta, perch'era satolla, non lo prese. fra
ahi, pensò subito marcello, ella era sempre la gatta esperta a sgusciar via
esperta a sgusciar via proprio quando si era sicuri di poterla afferrare, morbida e
come se facesse a mosca cieca, era arrivato all'uscio, e picchiava gridando:
cellini, 543: questa sorte di rubino era grosso, e tanto limpido e fulgente
inf., 22-58: tra male gatte era venuto il sorco; / ma barbariccia
il topo, cioè il misero peccatore ch'era così tra loro come il topo tra
è più bello, spezialmente soggiugnendo 'era venuto il sorco ', topo o ratto
la cosa guardata per tutti i lati era una gatta da pelare; ma questo '
fosse consacrato alla dea iside, che era la loro deità maggiore,...
un capo di gatta, di cui s'era mangiato il cervello, per impresa e
: della sua schiatta / non v'era, morto lui, né can né gatta
con la minore. negri, 2-378: era minuta, pigra, carezzevole, una
. boccaccio, i-215: ben v'era in uno de'canti un poco di
venne a sfregarsi contro la sua veste. era d'uu morbido velluto cinereo, con
solite voci; e che il giacinto era stato messo in gattabuia; e che
che parea una pelle d'orsa, tanto era morbido. d'alberti [s
bartolini, 23: per porta c'era una gran buca come quelle fatte dai cannoni
di quella fiera scuola, / e n'era uscito per la gattaiuola. baldovini,
cherubino. guerrazzi, iii-83: tale era fatto egeo, il quale però non dormiva
per rubare. cicognani, iii-2-85: s'era fatto sorprendere una volta a fare il
anche lui! moravia, vii-265: era, insomma, quello che si chiama
doni, 2-62: mia zia veduto questo era sul morir di dolore e mi pregava
egli si trovava solo con quei tre, era follia il competere, fece la gatta
f. f. frugoni, xxiv-1064: era notabile che tutti que'miagolanti, benché
altro che sonar d'organo, se ben era un manticello di pelle gattica, pieno
spiluccavasi al sole. pascoli, 1262: era una gatta assai trita, e non
una gatta assai trita, e non era / d'alcuno, e, vecchia,
torli un pezzo de casio che gli era dentro. g. visconti, 1-48:
verdi occhi. boriili, 3-18: c'era su una scranna il solito gatto padrone
e batté sull'uscio (nel quale era aperto, verso la base, un piccolo
un gatto. caporali, i-104: era tenuto / più destro nel saltar, che
cammino, non eran sicuri: già s'era saputo che i lanzichenecchi vi s'arrampicavano
lecconi. nieri, 195: s'era passata due ditina dintorno agli occhi precisamente
e un'alcova ridotta tana di gatti, era abitato dai più prepotenti.
vi potè fare, perocché la terra era fortissima di mura con ispesse torricelle e
repentaglio del sì e del no, non era mica bruciata solamente, era doventata un
, non era mica bruciata solamente, era doventata un carbone che non la volle
di casa, dopo trent'anni che c'era stata, perché suocera e nuora insieme
cui, come ella diceva, non c'era il gatto sul focolare. crusca [
che avessero rotte guastade e ciò che v'era. g. m. cecchi
dell'uomo di guerra, che il campo era tranquillo, dicendo che farsi vedere serviva
il nemico, il quale non c'era, soggiungeva fra sé ghignando, fuor
n'erano andati, e in loro vece era rimasto un lupo sotto il letto,
. alessio, v-29-76: tutta roma era assai gaudente. guittone, xviii-27: val
: le madre e'padri, ognun n'era gaudente. rovani, ii-105: il
17-140: la scaluccina... era talmente ripida che quasi ci si doveva
buonarroti il giovane, i-576: il carro era vaghissimo e questo vi fu tirato da
gatti pardi. linati, 212: c'era / e masserizie assai da comperare
, i-286: a piè del bambino era un gattuccio,... il quale
bertacca, padre del focaccia, perch'era cavalieri gaudente, vestito a modo di
gaudenti. carducci, iii-10-426: egli era effettivamente cavaliere: e che cavaliere! di
gaudenti, l'aristocratico collegio della gioventù era irriconoscibile. -sostant. guittone
a un cugino scapolo, gaudente, ch'era condannato dai medici. -sostant
metodo il vizio. rovani, ii-582: era un gaudente ignorantissimo e fannullone, che
rappresentava lui, nella mia vita? era un gaudente, uno che passava,
boine, ii-108: la notizia s'era diffusa,... ingrossata e
girovaga di protestantesimo,... era caduta in quel bel paesaggio gaudente.
laude / de la divina grazia era contesto, / con canti quai si sa
quando udì, che in vita / era despina. giordani, v-50: per
. gualdo, iv-71: quel sito non era allegro; sembrava invece pieno d'un
or non è questa la città che era di perfetta bellezza e gaudio dell'universa terra
quel pianto / in sommo gaudio, era disposto al tutto / menarla seco.
: ma una notte che più gente era raccolta intorno alle tavole della 'locanda del
bove solare 'in cui il banchettare era più grandioso e gaudioso ed eruttante,
, 1-125: / stare con te era dolce mania, / un modo d'essere
dizionario marittimo militare [tommaseo]: gaulo era un'altra sorta di nave oneraria,
di nave oneraria,... ch'era legno di gran mole e molto capace
per viaggio nell'invemo. secondo alcuni era anche una specie di tappeto tessuto di
: di a pratiche » ce n'era da gavazzarci, da nuotarci dentro.
una gavetta. calvino, 1-65: era un duro e solitario compito il suo,
. pratolini, 2-172: la cappella era un ragazzo che soffriva di una delusione
. domenico] guerì una femina ch'era gavinosa. = deriv. da gavina1
ma che ideale di santità eroica! era un gavòcciolo pieno di marcia: la marcia
astore, perché su l'uscio v'era il capo. e così vide che cominciò
del levante, di cui la principale era la gazaria, oggi crimea; istituito
colonie del levante, delle quali principale era la gazaria o crimea, istituito
di gazosa. ghislanzoni, ii-1-367: era gustata la birra tarelli, e qualche
nido. pulci, 14-49: quivi era lo sparvier, quivi la gazza, i
, 758: mio fratello... era una gazza; nascondeva tutto. dove
boccalini, ii-151: alle sole taidi esattamente era nota la gentil arte di pelar.
dove rispondeva una finestra alla quale fuori era appiccata la gabbia di questa gazzolétta,
de marchi, i-814: nel cielo era una lieta gazzarra di petardi e di
. nievo, 37: quand'essi capitavano era giorno di gazzarra. si spillava la
. soffici, i-135: non c'era giuoco rischioso, malestro o gazzarra turbolenta
loro appetito e la loro allegria, era la camera di giselda la quale.
baccano. bersezio, 207: era uso a entrare in casa con uno schietto
leggerezza di gazzella. savinio, 2-101: era mite, attenta a non recar disturbo
di farsi onore con quel che non era suo. olina, 35: la gazzera
marina. d'annunzio, ii-741: era il pollice alquanto più discosto / dall'
. tommaseo reno delle di i-412: era stato... gior: '
di grido...: lo era ancora qui, adesso, in una gaz
largamente. panzini, se l'era buscata tre giorni prima un altro gazzettante.
1-123: questo segreto,... era stato non solamente saputo da'francesi,
ch'egli considerava molto lusinghiero per lui: era invece tutto un basso dileggio da gazzettiere
segreti delle corti. foscolo, xviii-118: era [napoleone] con pensieri sublimi d'
, i-602: con un gazzettino vivente com'era quell'agente bancario, non tardai a
i-368: il granella... era il gazzettino parlante della città. levi,
dire 'seme d'india ', ed era
leoni e gli orsi, coi quali m'era bisogno duellare a corpo a corpo,
anonimo, i-529: già non m'era mestiere / che gli occhi miei traditi /
. baldelli, 5-5-306: gehenna era un luogo nella valle del figliuolo di
significa, valle d'hinnom, che era un luogo presso di ierusalem, ove
cioè 4 valle di ennon ', era un luogo vicino a gerusalemme, alle falde
preghiera muta nelle labbra dei condannati s'era fatta voce, s'era fatta coro,
dei condannati s'era fatta voce, s'era fatta coro, s'era fatta clamore
, s'era fatta coro, s'era fatta clamore dal profondo: lamentazione, invocazione
pellegrino, che dal mezzo in giù era nell'acque gelato, né in maniera alcuna
. foscolo, xv-386: la giornata era rigida,... e il vestiario
libro. abba, 156: si era sentita, a prima giunta, gelar la
invariabilmente con una formula che gli s'era stampata nella gelatina cerebrale.
gomma gelatinosa. brancoli, 3-179: era riuscito a procurarsi una tintura gelatinosa che
essendo la fossa, che intorno alla torre era, gelata, cominciò..
, e così stava tanto che tutto gelato era contratto. petrarca, i-1-6: già
toccai sulla fronte e sulla mano: era gelato e rigido. -che provoca
235: egli [il sonno] era una gelata imagine della morte.
che, secondo un'antica opinione, era costituito da ghiaccio fortemente indurito).
'n viene. alvaro, 9-515: era preoccupata di stendersi attorno l'abito da
picchiava forte. pirandello, 7-359: era accolto da lui quasi con dispetto, gelidamente
, distacco. cicognani, 9-103: era... arrivato a una gelidità,
altro bagno, la di cui acqua era resa... assai più gelida che
. landolfi, 2-146: la coppa era piena di un gelido vino forte e aromatico
porge in atto. caro, 3-474: era de l'anno compito il giro,
come di paura. viani, 4-83: era gelido e trasparente come l'avorio.
. fogazzaro, 7-6: non le era bastato di fargli un'accoglienza gelida.
s'udì una voce il cui suono era così gelido da non parere umana. buzzati
mondo adorno. tasso, 6-ii-135: era nella stagione, / che impallidir le
/ onde l'alma t'avean, ch'era sì calda, / cinta l'odio
gelo. idem, 2-70: c'era una luna di gelo. -che
5-199: la mano che mi porse era di gelo. luzi, 1-22: il
dire / volle madonna a me, com'era un gelo. g. gozzi,
intensissimo. lippi, 3-3: era in quei tempi là, quando i geloni
1-56: per la grande gelosia ch'era nata in firenze, la parte nera
, 1-104 (243): il papa era venuto in... furore per
i-iii- 145: il punto del regnare era dilicato, e i re devono quasi
popolo e'grandi,... era la terra in gelosia e in commozione.
quando si ritrovaro e vidono che non era con loro, cominciò la vergine tutta
. cicognani, 1-250: gelosa [era del suo padrone] la giustina di
botta, 4-113: l'intento loro era di dar gelosia al generalissimo d'austria
risapesse. giovio, 1-39: ella era incominciata ad entrare in gelosia, veggendo
palamides. ser giovanni, i-18: era questa giovane moglie del maestro, e bucciuolo
in quanto in oriente questo serramento era usato per celare agli sguardi le proprie
): messer lo giudice... era sì geloso che temeva dello aere stesso
fanciullescamente geloso. dossi, 932: era gelosissima, e codiava il marito nelle
agli usci. palazzeschi, i-370: era gelosa di dagobert, gelosa fradicia.
sorella una figliola. alvaro, 12-86: era geloso di tutto, delle donne che
galanti, 1-165: la stessa grecia era un composto di molti piccoli stati indipendenti
gelose menzogne. d'annunzio, iv-2-1060: era non so che smania, non so
...; il pensar di toccarli era un voler metter sossopra il popolo geloso
, 2-168: suo padre... era così geloso del maneggio degli affari che
. bocchelli, 13-113: una difficoltà era stata... di trovare lavoranti capaci
di tale malinconia,... egli era schiavo e geloso. cicognani, 9-99
g. bentivoglio, 4-38: perché non era possibile d'aver confidenza in tutti,
è che da anni... non era mai mancato in quel l'
a un tratto, di burlone ch'egli era, cominciò a rabbruscarsi, fare il
lunge, / d'un gelso, ch'era lì carco di frutti. tassoni
. pulci, 17-11: vide che s'era a seder posto al rezzo, /
cellini, 1-30 (83): era ivi per ispalliera alle donne un tessuto
fra l'aria / del meriggio / ch'era uno svenimento / le ho colto /
. anonimo, ix-1027: or quell'era amor rosato / veder cristo, amor
faldella, iii-113: si conosceva che era una bellezza fragile,...
le sue creature gemelle: la casa non era sua. gozzano, 590: le
all'annunzio del primo parto gemello, si era messo a ridere compassionevolmente, crollando la
promettenti. de amicis, i-411: era il battaglione gemello di quel di val
ivi abbracciato al dolce oblìo gemello / era il ricordo. cicognani, 1-196:
accasamento della figlia, ora trentenne, era stata la preoccupazione gemella dell'altra per
. albertazzi, 453: il suo gestire era effetto di lungo studio, perché gli
che stride. boine, i-38: era... un bel traffico quella neve
volto, con la bocca aperta gemendo, era isforzato che mangiasse la carne del porco
un bene immenso al suo figliolo. era il sangue paterno che si rivoltava, s'
, gemeva a cagione del figlio che era sortito dal grembo della misteriosa natura così
d. bartoli, 21-168: continuo era il mio piangere, continuo il gemere
a piangere, ora più quietamente, era il gemere sconsolato e stanco di un
mugolio. bocchelli, i-60: c'era chi aveva udito là per quei prati
piccolo figliolino... in ultimo non era più che un gemito prolungato. d'
: in quella [voce] c'era gemito e orgasmo, c'era già tutta
] c'era gemito e orgasmo, c'era già tutta la donna e il delirio
delle domestiche mura. banti, 8-40: era un denso giulebbe... di
bocchelli, i-61: uno spericolato era voluto salire,... a
delle libertà. nievo, 41: era andato in francia ambasciatore della serenissima e
condotto la moglie che per due anni era stata la gemma di quella corte. carducci
, 9-4: di gemme la sua fronte era lucente. o. rinuccini, 5-273
levante / ma del proprio suo lume era gemmante. marchetti, 4-60: la
. pratolini, 2-220: la signora era ancora più impallidita,...
.., / e ch'io era condotto / qual voi diresti a lattovar gemmato
: fatta l'evacuazione del sangue, era necessario resistere al veleno già generato; a
: aggaffala, ch'ell'è buona gemmi era, = deriv. da gemma2
ii-146: lo rotolarono alle gemonie, dov'era stato gittato il corpo di sabino.
del tempo del gran pompeio dall'egitto era trascorsa in italia, ma...
dante, par., 31-61: diffuso era per li occhi e per le gene /
'giandarme ', voce che altro non era se non 'les gens d'armes '
d'armes '. abbiam detto 'era ', perché la dio grazia non s'
carabinieri '. verga, i-285: gli era arrivato alla ca- pannuccia della vigna tutto
gendarmeria toscana, invisa al popolo, s'era epurata e trasformata in un corpo di
. bacchetti, 3-30: la conca era proprio nel mezzo del paese,
mezzo del paese, e v'era una piazzetta colla chiesa, il municipio,
genealogia delle maggiori famiglie d'europa, era amico di diplomatici, di ufficiali stranieri
. f. frugoni, iv-73: egli era un genealogista cioè un di quei che
/... / dicon che giove era uno scapestrato. c. e.
il generalato di quest'armate dall'oceano era in persona dell'adelandato di castiglia ed
che in qualsivoglia repubblica d'italia v'era il consiglio generale, composto di tutti i
ubbidiva. sassetti, 359: già era [nell'isola di goa] uno studio
soldati, iii-167: l'illuminazione dell'andito era comandata dall'interruttore generale della chiesa che
quella così fatta riotta senza capitano generale era molto pericolosa per lo nostro comune. machiavelli
sotto gli estremi. levi, 1-112: era l'anno della crisi americana, il
: nella sua opera di corruzione, bice era cauta e si manteneva sulle generali.
guerra. tassoni, 4-38: questi era de'reggiani il generale, / grande di
giunto ancora all'età di ventisei anni era stato per molte prove d'intrepidezza e di
, generale delle galee, quella carica era stata frettolosamente conferita al barone della garda
barone della garda. segneri, 3-592: era questi generale di mare, chiaro a
nella marca. savonarola, 7-ii-244: era una volta san tommaso delli difimitori dell'
. savinio, 492: la generalessa era una signora burrosa e cinguettante, che distribuiva
cui, sotto il vecchio regime, era compartita la francia, al fine di
gubbio, 177: per la prima gieneralità era però giudicato re, il quale molto
ii-5-96: la scienza empirica dell'arte era empirica, ossia non pensava davvero l'
superiori. papini, 8-58: sempre m'era piaciuto generalizzare, stringer rapporti tra fatti
parte dei frequentatori de'loggioni, non era pur anco invalso l'uso un po'snob
2-68: il figliuolo il quale tu uccidesti era una possessione tua e mia, che
e generato d'animale inrazionale, come era uno mastino, in una femina razionale.
. nievo, n: monsignor orlando non era stato generato dal suo signor padre coll'
padre lo aveva generato da una che non era sua moglie, e che un giorno
sua moglie, e che un giorno era fuggita non si sa dove. -assol
visti da circa un anno dacché m'era ingolfato nel settentrione estremo dove quell'animale
extra '. varano, 270: era il suo conoscersi un possente / effondi-
contatto di qualche cosa che prima non era in loro. d'annunzio, iiì-1-138
i-39: una speranza, una fiducia assoluta era in loro. mi chiedevo che cosa
29: fatta l'evacuazione del sangue, era necessario resistere al veleno già generato.
14- 10: la sua giovinezza era stata malinconica. una malinconia generata dalla
nuovi virgulti, alla terra, che era fra quei corpi e quelle piante piena di
: uno dei principali [abusi] era la licenza di andare a caccia dei selvatici
peccato de'soddomiti ciò per cui esso era più veramente un allontanamento da dio, ciò
di tre o quattro generazioni, finché era giunta alle soglie dell'aristocrazia.
. levi, 1-26: egli non era che l'ultimo anello di una catena
iii-4-179: un'intera generazione militare si era consunta in piemonte nell'oziosa vita di presidio
conflitto fra generazione e generazione: egli era vecchio, aveva trascorsa una vita selvaggia
conc., ii-738: la filosofia sperimentale era tutta un mucchio di dommi peripatetici,
/ feceli fermare uxore / chet de genere era 'mperatore. latini, rettor.
in londra... vi s'era stabilito un'ottima riputazione in ogni genere
. palazzeschi, 4-33: la vera cucitrice era teresa e passava oramai per essere in
da parte, navigando sotto acqua, era riuscito ad agguantare il priorato. panzini,
alla grande,... ond'era il continuo venir che facevano a rostokow
ogni confraternita di qualunque genere fosse, era una specie di simbolo iniziatico.
degno. svevo, 1-187: l'orso era di genere femminino questa volta.
azeglio, 1-101: neppur lui non era guastato in genere balocchi. leopardi, i-288
al quale la nuova scienza prese a rispondere era (per darne una designazione sommaria e
egoismo. pea, 5-133: si era tramutato [l'odore della ghirlanda] in
27 (469): nell'astrologia, era tenuto, e con ragione, per
, la donzelletta recava in mano, era sembrato, a me e ad altri,
incarico generico, molte colonie, e s'era fatto un'aria inglesizzante. 6
macchinista partiva, e partiva il suggeritore che era il più vecchio, e il primo
sue brave scappate. quasi sempre, era qualche piccola attrice, qualche « generica
[servio tullio] tarquinio superbo ch'era suo genero. boccaccio, dee.,
suo far tale despiazire, / lo quale era buono, con sua mente sana.
el genero fuori de casa, come era constituito, el retenne fine a l'ora
e genero. palazzeschi, 3-25: c'era il giorno dell'anno nel quale la
giorno dell'anno nel quale la casa era in subbuglio: i figlioli e le figliole
, tutti rimettevano lì, la famiglia era al completo: san giovanni.
dimandare alla svizzera quello stesso esercito ch'era pronto per noi in aprile. né
votato alle sue bisogne guerraiole e patriottarde, era invece fornito di una certa sensibilità e
di forme. alvaro, 9-419: era una donna che ammiravo come un personaggio
un personaggio d'un'altra razza, ed era tale da mettere in soggezione chiunque.
alcuno generoso partito, poi ch'egli era stato loro levato d'in sul collo non
bello e generoso, il quale insieme era grazioso e piacevole. dovila, 306
, e non dimanco il vivere gli era utile. -animato da nobili e
coda fra le gambe, e non era tornato a fare il generoso colla roba
il nobile e nervoso dettato, che era il men bello d'essa; ma sì
essa sapeva che l'antenato dell'uomo era fatto in un dato modo e che
genesi dal giorno dell'assassinio di seraievo, era per lui una cosa interessante ed estranea
bacchelli, 5-193: agata, ch'era stata sempre di casta fantasia, allora
avean cognizione dell'arte divinatoria, loro era comune la onirocritica, l'arte cioè d'
. ramusio, i-147: il male loro era che le gengive crescevano loro sopra li
la gente accampata nel bosco, c'era a quei tempi tutta una genìa di
, iv-1-296: tutta la sua inclinazione geniale era portata verso la francia. f.
sistema un'ortografia che al parer mio non era propria al secolo dell'autore, né
grottesche. d'annunzio, 4-i-67: ella era, in quell'atto, meravigliosa.
, 5-12: il conte... era uno stravagante, ma in tutta la
vasta cerchia delle mie conoscenze non c'era ospite più geniale di lui.
c. gozzi, i-109: suo marito era pigro, indolente, quasi sempre perduto
. carducci, ii-12-36: allora mi era facilissimo consolarmi e rinnovarmi nella poesia che
gozzi, i-43: mio fratello gasparo s'era già ammogliato per una geniale astrazione poetica
in effetto, l'intellettualismo del leibniz era troppo lontano da questa conclusione, quantunque,
di gaiezza, giacché il vizio vi era praticato... con le premure
, la linguistica. serra, i-170: era portato a ricordare meglio che il carducci
del serpente incerto, / se del loco era il genio, o pur del padre
. cicognani, iii-2-50: da troppo tempo era abituata a esser ritenuta...
il boccaccio] seguì quel che gli era naturale istinto, cioè il dire asiatico,
esercitame due altri [uffici] che s'era imposti da sé: accomodar differenze,
al suo genio, / quando rossa era ogni cima, / su, di lava
? vi serviva con tanto genio. era tanto contenta. c. gozzi, i-79
la lingua. gioberti, 2-8: era sacerdozio primitivo,... e sacerdozio
stessa la natura del popolo ateniese quale ella era. siri, ii-160: con che
evo... l'operare alla spicciolata era favorito dalla barbara civiltà e dal genio
., con quel colpo di genio s'era venuta a mettere sotto la mia protezione
passato da roma un siciliano complicato. era un uomo di genio e si chiamava pirandello
avventati. alvaro, 5-148: s'era convinto che suo figlio fosse un genio.
/ per dar nel genio a lei ch'era sì bella. d'azeglio, 1-53
leti, 8-i-476: la regina elisabetta era una vera commediante, poiché amava di
g. raimondi, 2-184: era una compagnia di guastatori, o soldati
un cavaliere,... si era formato un piccolo calcolo, il quale giunto
geniale. dossi, 529: era ben questa la serpentina linea, la forma
senza sonagli. lalli, 6-112: v'era ceneo, il qual maschio fu fatto
fatto, / e donna, anzi donnissima era pria, / e finalmente senza il
mise le mani sui genitali. non c'era nulla che li facesse sentire in stato
, 22 (77): colui che era stato genitore di tanta meraviglia quanta si
di tanta meraviglia quanta si vedea ch'era questa nobilissima beatrice, di questa vita
prole maschia. foscolo, 1-289: era la notte; e sul funereo letto /
d'annunzio, iv-2-1117: quell'accento era sorto all'improwiso dal penetrale della stirpe
viani, i9 * 39i: essa era della terra dei mocobi, di una tribù
segno di capricorno sotto il quale era nato. tassoni, vii-437:
(e nell'antico calendario romano era il penultimo mese del l'
fatti di cesare, 134: lo tempo era di genaio; nevicato era forte,
lo tempo era di genaio; nevicato era forte, bigio ventava, la notte era
era forte, bigio ventava, la notte era oscura. paganino bonafè, xxxvii-169:
che fu tutto quello mese, che era de genaro. bandello, 2-10 (i-773
. foscolo, xv-214: non c'era pranzo, e non c'era servitore;
c'era pranzo, e non c'era servitore; ed appena rispose una cameriera
1-80: centocinquant'anni fa l'isola era abitata dai falchi e fu da tabarca,
231: quella signora... mi era come cresciuta davanti agli occhi,
da quella gentaglia, egli [cristo] era scalzo, tutti i piedi si sbucciarono
. pascoli, ii-210: bello certamente era il vedere villani e villanelle con puttini e
piena di gente e di fracasso, ch'era un inferno. l. martelli,
: la gente dice: or vedo: era pur grande! saba, 22:
sé tacitamente. caro, 3-259: era già notte, e già dal sonno vinta
alla moglie... com'ella era nata di bassa gente. g. moreui
. alamanni, x-1018: la catalana era la più avara e la più stretta
il vecchio colonnello... s'era stabilito... in una regione balcanica
, perocché,... e'non era della città antica, ma borghi abitati
e forse in gran parte della mezzana era il ragguardamento di molto maggior miseria pieno
alcuno. d'annunzio, v-1-653: c'era come nella trincea ogni specie di uomini
bontempelli, 8-13: in quel pellegrinaggio mistico era proibita ogni presenza di gente profana,
quando andavano [gli uccelli], era lo suono come suono di moltitudine, e
di firenze. bocchelli, 1-88: c'era per l'aria quasi un timore ereditario
i-258: nessun popolo... era più preparato delle * genti 'a cui
, allor so che la vita / era fatta gioconda in più d'un modo.
alla mano, disse ch'ella non era punto donna di riputazione. pananti,
una gentildonna di così eccelsa prosapia si era abbassata a dar la mano a un
): questo ditto cameriere, che era la più gentile persona che fussi in quella
. non men che bella, gentile era e cortese. marino, 2-131: ciascun
me. soldati, iii-129: mareska era con lui molto gentile. pensò che
compagni, 3-29: il luogo dove era il campo era disagiato, e 'l
3-29: il luogo dove era il campo era disagiato, e 'l caldo grande,
, pruovandone il misero filippo, che era di complessione gentilissima, un dolore vivissimo
, co carne puerile, / enante era brunissima per li freddi nevile: /
, purg., 3-107: biondo era e bello e di gentile aspetto. bibbia
e gentile. guerrazzi, 549: era di corpo ottimamente composto e di aspetto
mondo sta cambiando. levi, 1-232: era una ragazza di diciottenni, piccolina,
pulci, 6-8: merediana, ch'era alla finestra, / fece chiamar sue
presto, / ché d'ogni gentile atto era maestra. della casa, 548:
. bartolini, 15-56: m'accorsi che era lei da un lembo della sua veste
bettinelli, 1-i-132: il dialetto toscano era fino d'allora gentile, non tronco
tommaso grossi. levi, 2-108: era bracco, il pittore, gentile nei quadri
). tolosani, 1-29: tanta era ancora la melodia de'suoni grossi e
/ a me la vita e l'aura era gentile. d'annunzio, i-7:
il gentile, cioè lo straniero, era nemico di quella nazione. d'annunzio,
tutti gli altri paressero pastori, n'era uno il quale gentilesco e di migliore aspetto
gentilesca e il gran luogo ove il barone era nato. d'annunzio, 4-ii-73:
giraldi cinzio, 1-2 (1821): era costei di bellissima presenza e di maniere
, per ciò che gentilesca e avvenente era. velluti, 45: fu ed è
la città ebbe compassione di lui: tanto era gentilesco et avvenente giovane. felice da
la suo bellezza non truova simiglia / tanto era di natura gentilesco, / la suo
una franciosina di ventitré anni, che era molto bella e gentilesca e lieta oltre modo
lambruschini, 2-38: un qualche sacerdozio era sorto come corredo necessario d'una religione
e crapule, dicendo che il tutto era avanzo del gentilesmo. tesauro, 4-174:
al vero all'importante ed al sensato era di scrivere sempre col supposto che essi
che succedeva in retaggio all'ozio ed era pretesto all'insolenza, richiede da noi
iii-149: povertà non guasta gentilezza ed ella era sì fine e gentile e così lontana
gentile e così lontana dal suo mondo ch'era tenuta come ima piccola signora inviolabile.
virtute e gentilezza. marino, 14-237: era costei la sua consorte antica, /
tanta libertà e tanta gentilezza, quanta era quella dell'anima sua, fosse rinchiusa e
macinghi strozzi, 1-424: la sposa era molto ornata, e don federigo aliatogli
ii- 128: raffaello, che era la gentilezza stessa, per non esser
bùgnole sale, iv-182: galatea tutta era gentilezza, giovinetta leggiadra e bella. verga
[lo sparviere] al pugno, ch'era una bellezza; / aspettava il cappel
forma; / in fine, egli era tutto gentilezza. -come titolo onorifico
dal viso. pea, 7-296: era una donna ripugnante, la madre. la
di industria, in modo che la città era copiosissima di tutte queste gentilezze. varchi
parve vedere dua arbori: il primo era tutto bello, ornato tutto di grillande,
vederlo in tavola, così antico come era, era una gentilezza. mattio franzesi
tavola, così antico come era, era una gentilezza. mattio franzesi, xxvi-2-122
risposta che tu mi dovevi fare si era che tu cercavi una pietra preziosa in un
non si dava per gentilezza come prima era usato darsi, ma per premio della virtù
, feciono quinto cincinnato, lo quale era uomo villano lavoratore di terra, pover
lavoratore di terra, pover uomo, ma era savio in guerra: non guardarono a
la nobiltà. giannone, 1-i-5: era ancora diritto de'cittadini romani tesser annoverati
eravamo troppo amatori della gentilità, né era di questa cosa alcuno più amatore di quello
error della gentilitade, / che tanto era balorda e senza ingegno / ch'adorava per
nievo, 89: essa [clara] era figlia di conti e di contesse;
7-261: rimanevano i pochi metri dov'era costruita la cappella gentilizia salvata per privilegio
gli dava ricetto nella sua gentilizia, ch'era la più bella del cimitero di cargiore
mia tinta nera, la quale era quasi tenera; e così gentilmente con un
distesi sopra quel mastico chiaro, il quale era in sul diamante detto. redi,
raccomandamento da sua parte al vicario ch'era in palestina per l'imperio. bibbia
di due squadre di lance, s'era posto in cammino per ritrovarsi al tempo
gentiluomo d'arme caporale... era andato a'signori a pregarli che dovesse loro
e ne'tratti. pascoli, 941: era un ministro che leggeva e sapeva,
da soldato. cagna, 1-140: era venuto a fare il minchione sulla riviera
pancia. palazzeschi, i-363: puritano era il marito, figlio genuino della scozia
ed a questa moltitudine che la genuina libertà era presso noi decaduta per lunghi oltraggi.
. svevo, 3-689: questa indifferenza era, o mi sembrava, una manifestazione
viso; e nella sua genuflessione c'era un senso di adorazione oscura e appassionata
. neri, 6-38: il postiglion ch'era di quei garbati, / fece alla
, 7-224: la pergola delle rose era l'unico riparo: mitigava i raggi
d'annunzio, 4-ii-50: l'ombra era accresciuta dal contrasto del sole nel coro
contemporaneamente il capo { genuflessione doppia, era tutto intento alla buona fama, non al
sul suolo. baretti, 6-142: era con sua eccellenza una garbatissima dama sua
. bartolini, 15-85: lucianella s'era rammentata che un signore... le
i-391: non meno sincera e genuina era la tentazione. 5. che
b. corsini, 13-43: v'era il timo, l'aneto, il petrosillo
, nel sistema tolemaico, la terra era situata al centro di tutto l'universo
elementarmente. gramsci, 238: quando delio era piccolo, mi scrivesti una lettera molto
impero [di napoleone], non era che un assurdo mosaico geografico sempre ricomposto
non aveva capito la cosa; ella era una espressione letteraria, una tradizione poetica
che di là di questo mezzo secolo era una espressione geografica, ora è sempre
5. -era geologica: v. era, n. 2. -età geologica:
quel principio ond'elli indige, / tal era io a quella vista nova. buti
chiesa, 5-74: già, il babbo era geometra. ed è strano che io
... subito dopo la guerra era automaticamente gonfiato nel tempo stesso che le
d'annunzio, iv-2-1115: la stanza era chiara e tranquilla, con la sua
viani, 19-375: il proscenio lacca geranio era tempestato di vetraglie. baldini, i-782
13-245: nel fondo, il cielo era di un luminoso colore geranio. soldati,
il capo della gerarchia e religione lamica era una volta il dalai-lama, ossia lama supremo
propagatori e i maestri della fede bene era dovere che provenissero dall'italia, da
chiesa. jovine, 2-36: guardialfiera era stata sede di episcopato fino al 1818,
. luca pulci, ii-28: non era ancora giunto alla città sosia / giunto
ivi, alla destra. per gerarchia era il più autorevole. ojetti, i-437
dominante che, nel sistema feudale, era organizzata gerarchicamente. di breme,
politica, conferiva un potere effettivo, era in qualche maniera una parte del governo
ii-10-212: il sovrano... era soltanto il primo tra i pari della gerarchia
che la prepararono. carducci, ii-14-121: era chiusa la via a una candidatura o
. pavese, 5-47: c'era stato un tempo che i signori, i
lo intendeva e non lo compassionava, era a se stesso che cantava la sua geremiade
gergo burlesco, che laggiù a camignana era un bocconcino per lui. boriili, 2-102
: ignaro di criptogrammi, luca si era contentato di scrivere la spiegazione in gergo
bandello, 2-31 (i-990): ella era ingegnosa ed avveduta molto, e chiaro
palesar le druderie della padrona suo compagno era morto. = spagn. jerigonza (
alle solite case. percolo, 54: era una bionda contadina con sul dorso una
m'hanno fatto accademico della crusca. era un pezzo che stillavano di mettermi sulla
, al sopradetto canale del nilo. era il principale nucleo sociale, onde il concetto
capaci. gemelli familiare, ne era una delle basi, anche se in
nati d'argo, e per questa germanità era fraterna carità infra loro. =
ha messo in poesia / in modo ch'era me'che stesse cheto. magalotti,
d'annunzio, iv-2-1214: la landa era buia sotto il nuvolato: ma faceva
o germanomani, a capo dei quali era il vischer. = voce dotta,
; ma, dietro di lui, era rimasto il germe di un fantolino. bontempelli
cose drammatiche, di cui forse il germe era in me, si venne tosto a
spontanea volontà germinante. giannone, i-49: era chiamato anche « spirito germinante, spirito
. beicari, 6-134: quello che era sopra i grani aperse gli usci, e
lorenzo de'medici, i-118: dove era lei non bisognava né sole, né
improvviso. penna, 125: il freddo era cessato. / ci guardammo in silenzio
-sostant. fogazzaro, 4-123: tutto era tumulto, tutto era discordia nell'anima
, 4-123: tutto era tumulto, tutto era discordia nell'anima mia, tutto era
era discordia nell'anima mia, tutto era fervore di una trasformazione che altri vi
3-106: fin nelle cose che egli era avvezzo a considerar le più inerti, le
. bartolini, 17-65: a dicembre era già fuori il verde capezzolo [del
. cagna, iii-207: quell'angioletto era suo, era la sua creatura,
, iii-207: quell'angioletto era suo, era la sua creatura, il frutto di
fusione, di una germinazione spirituale: era il suo amore giovanile che ritornava a lui
germoglianti fronde. imperiali, 4-466: s'era elevato insuperbito il capo, / e
de gli altri suoi compagni eguali / era cresciuto dal ferace campo, / lussureggiante,
loro tende e campi, e dove prima era acqua apparve terra secca, e nel
da loro gradito. moravia, i-437: era uno squarcio lungo, in forma di
. praga, viii-583: il cielo era un buio germoglio di stelle, / s'
, x-2-517: l'oggetto dell'amor mio era la libertà dipintami negli scritti di cicerone
giustizia] senza capo, ed ieroglificamente era significata con la man sinistra distesa.
svariato essere vivente o oggetto comune; era inciso a incavo 0 a rilievo,
e sulle vesti di statue, mentre era di rado tracciato col calamo sui rotoli
una persona debole adirata presso gli egizi era la serpe. gemelli careri, 1-iv-229:
: l'una propria, la quale era in modo figurata che per essa si dimostrava
] l'ultimo studio, la quale era di due sorti; una propria ed aperta
1-245: non però a tutti uomini egizi era l'uso di questa nobilissima scienza de'
nella seconda metà del milletrecento, e ne era capo il monastero di s. girolamo
. maffei, 125: il primo chiostro era... con un appartamento chiamato
donne piagnere... fra le quali era la fedele veronica [ecc.]
in nome ma non in effetto, era stato continuamente usato da're seguenti.
parte polvere d'uno monte che v'era, come diciamo gesso, in luogo
di gesso dipinto con giglio, ch'era commesso sopra la porta del palagio ove abita
, 40: santo giovanni batista che era in su detto altare ed era di rilievo
che era in su detto altare ed era di rilievo o di legno, o
. foscolo, xv-386: la mascherata era bella; noi tutti eravamo vestiti da
diritto. soldati, i-306: si era fratturato l'alluce. fu necessario il
dell'aria. pratolini, 9-312: era in vestaglia, coi capelli sciolti come
/ che la donzella in barca montata era. / se restasse quel misero di gesso
d'un girone dantesco, all'improvviso era apparso il lungo lineamento murato e turrito.
verona, per morbidezze di nuova fortuna era divenuto dissoluto e crudele. tavola ritonda
crudele. tavola ritonda, 1-36: era di lignaggio di cavaliere ed era disceso
1-36: era di lignaggio di cavaliere ed era disceso di gesta di re. pulci
i-615: tutto il tempo della gravidanza era passato tra atroci sofferenze fisiche, per
al tempo della nascita di francesco egli era via, e che non aveva assistito al
non intendesse il canto, perché egli era mezzo greco, pure comprendeva ogni cosa.
gesticolamenti furiosi di mauro, non s'era accorto della lettera che questi teneva in
dal delirio mimico, ch'ei s'era scelto, gesticolando e blaterando in sé
, 1-154: tosca agitava le mani; era esaltata, di un'allegria chiaramente rabbiosa
, a quel che si diceva, era grande come un gamba di erostrato.
quella [guardia]... era passata a gesticolare il transito in una piazza
interrogarlo su l'ultima gestione amministrativa, s'era raccolta sotto il municipio. loria,
pirandello, 5-611: egli se l'era già bell'e tracciato il suo piano
per vicende della sorte incostante, s'era ridotto a gestire... una rivendita
soffocata, sul tappeto. non c'era traccia che qualcuno fosse penetrato nella stanza
le frivolezze di un ambiente nel quale era sempre vissuto. -gesto estremo:
gestro. caporali, ii-58: non era in uso ancora saio o gonnella,
targioni tozzetti, 12-2-428: la sambuca era già un romitorio, e poi convento de'
di gesù cristo, e che per questo era chiamata gesuccio. =
tutto affannato / che da castello a mar era allor giunto. botta, 4-101:
tirato,... il quale era, per così dire, un tirocinio di
de sanctis, 7-477: il commissario era stecchito, pallido, tipo « gesuita »
de sanctis, ii-6-27: il paese era diviso, umiliato, sgovernato; il
. buzzati, 4-217: non mi era mai stato simpatico per il fare gesuitico e
reticenza. cicognani, 1-272: giusto era poco maligna e ciarliera! eccola lì
e degli altri uccelli da rapina, ed era tolta al momento del lancio.
alla stanga sopra la quale lo sparviere era cotanto da nicostrato tenuto caro, e
tutti i punti dove il gettamento dei ponti era ritenuto possibile. 6.
qui l'elmetto / onde a la giostra era comparso armato, / gittossi a piè
alvaro, 2-12: nella valle l'ombra era alta, e pareva che la riempisse
nievo, 181: ma la catena era gittata; le loro due anime erano avvinte
le pervenisse alle mani, perché pur era ancor vicina alla ripa, la costante e
161: poi che spremuto ho quanto / era di buono in lui, che far
. cassola, 1-145: la mamma si era gettata addosso uno scialle. -porre
getta, / del sangue di iesù tutta era intrisa. alberti, 1-2- 206:
palischermo seco, / con tutto quel ch'era atto al suo disegno. g.
»,... il primo era stato gittato in acqua ne'giorni precedenti e
porto poi di dolce umore / v'era una fonte che gettava in alto,
, 2-10: una vergine, che era consecrata agli iddìi, peccò carnalmente con un
grandi erano, sì come colui che leggerissimo era, prese un salto e fussi gittato
discorrimento entrati in sospetto di quello che era, si gittarono qua e là fuggendo
176 (253): quando ella era alla battaglia, ella si gittava tra'
tra'nemici sì fieramente, che non era cavaliere sie ardito né si forte ch'
ritualmente, con le conseguenze inerenti, era dunque un assunto e un carico che
. cavalca, i-195: dissenni che era bisogno ch'egli no- tricassero de'porci
). d'annunzio, iii-2-1053: era lei, ai miei piedi, sul
e cantine. pavese, 5-45: era il padrone delle terre del castello e di
., ii-160: il tasso non era un pensatore originale, né gittò mai uno
, xxi-1089: lo quale corpo v'era stato molto tempo e non era guasto,
corpo v'era stato molto tempo e non era guasto, e gettava grandissimo odore.
, con quel lucido da scarpe che era la tinta drammatica dei romantici italiani dalla
lacrima. bilenchi, 184: si era gettato nel suo nuovo sentimento per angelica
sp., 1 (18): era quindi ben naturale che costoro, in
: capisco... che questa volta era meglio chiudere un occhio e lasciar che
inginocchiossi. frezzi, i-11-93: io era da lunge / tre gettar di balestro o
pel « tevere », del quale era critico teatrale. -gettare il giacchio
1-191: la inconsutil vesta, ch'era rossa, / divider non si può,
signore attritoe li assirii. sacchetti 110-35: era un ba- stracone che averebbe gittato in
michelagnolo, dicendo ch'el- l'era una stufa d'ignudi. magalotti, 7-2
là quelle fondamenta scoperte? quell'era una chiesa, che la lava
gittò via la piva, di che era stata inventrice. manzoni, 36: il
felicità. alvaro, 15-233: s'era gettata ai piedi della vecchia signora, che
gettata ai piedi della vecchia signora, che era stata per morire d'un accidente;
tammo; / e 'l suon, ch'era confuso, a l'aura uscendo, /
caisotti non aveva cemento, e adesso era il momento delle gettate. 6
ultima carta gettata sul tavolo, tutto era finito e dimenticato. 2.
li più, addiveniva che loro gittare era meno in fallo. valerio massimo
molto più frutto che non era quello. baretti, 1-78: bisogna
sudici cenci. rovani, i-480: era gettato a stramazzone sulla poltrona, fuggita
leone nella via e ucciselo, ed era il suo corpo nella via gittato. serdonati
spesso in disparte dei risparmi; ma era fatica gettata perché ne faceva cattivo impiego
p. zanotti, 2-1-5: di tutto era provveduto; di scheletri,..
numero de'gettatelli... nel 1820 era in francia di novantanove migliaia. viani
detti il mio nome: la poveretta era una gettatella. = deriv.
dante, purg., 3-69: ancora era quel popol di lontano, / i'
questo gittatóre è inregolare, imperò ch'era giuoco nocevole gittare pietra. alamanni,
del gittator tornando caggia, / spesso era in prova. d'annunzio, v-1-902
iii-6-53: antonio pucci... era d'una famiglia di gettatori di campane
e guizzi dell'agile persona l'inglese era riuscito a scansare il gettito di quella
lottato e scritto tutto il giorno mi era un riposo l'abbandonarmi a te con lettere
. d'annunzio, iv-2-460: ella era rimasta tanto vicino alla fontana che riceveva su
su lei un getto d'oro non era beneficiarla: altra gente si beneficia così
opere] imperò si vede che egli era molto più la sua professione il farle piccole
allogata allo statuario bolognese iacopo caracci, era già pronta nella bottega del fonditore. l'
: la larghezza di questo arco romano era un getto di pietra, e si chiamava
e di fughe. bocchelli, 13-113: era troppo vera e troppo nota la bravura
assetto; / tal del mio duca appunto era la sorte. panciatichi, 38:
un'arte, nella quale non si era prima sperimentato. vico, 549: i
preziose raccolte. verga, 1-75: era [il dramma] una di quelle opere
] fatto getto, onde il ventre n'era divenuto vincido e smunto.
tedeschi, fatto due anni prima, era riuscito perfettamente. = accresc. di
massaia, viii-209: sopra una collina era piantato il 'ghebì ', ossia
, tutto circondato di muri. nell'interno era diviso in parecchi quartieri. pascoli,
pratolini, 9-618: lui che di certo era con la sua ghega, un branco
, prima il suo locale, era una bettola » « ma ora! io
lorenzo de'medici, ii-27: egli era un certo sparverugio / che somigliava un
: pesato uno di questi frutti maggiori era 28 grani. aperto pesava il gariglio gr
n'avrà. faldella, iv-161: era proprio morto fulminato, un giorno, mentre
corda come da trottola; e questo si era il giuoco della gherminella, che tenendo
la bugia, ma la verità non era in imola chi gli credesse; per che
gli elementi. montale, 2-16: era [la farfalla] un insetto orribile
il premio sperato gli venisse innanzi quando egli era men atto a ghermirlo. pisacane,
omero suo [del diavolo], ch'era aguto e superbo, / carcava un
della gonnella, che all'analda non era, e faccendo di quegli ampio grembo
; e tutto il di più che c'era nel comandare, doveva tornare in tanto
indossare un indumento di colore speciale; era per lo più costretto in uno spazio
. i. neri, 9-23: era il convento lor prima un ristretto /
borgo e di ghetto, [parigi] era ancora quella di balzac, di victor
prati, 486: « ghetto, era il nome d'un'isoletta di venezia,
, negro (e, in passato, era riferito in partic. ai mori
. boccaccio, ii-248: il ferro era quadrato e affusolato, / e la
dalla profonda ghiaccia, che di nuovo era rappresa. g. gozzi, i-24-47
. pascoli, ii-40: nella ghiaccia era veramente punita la superbia, la quale si
bistecca. moravia, i-648: c'era un tavolo centrale con qualche piramide di arance
malta non teneva, il torrente s'era ghiacciato, il cemento si ghiacciava.
può soffrire. cicognani, 3-141: s'era sentito, in quell'insenatura, ghiacciar
il cristallo che secondo un'antica opinione era costituito da ghiaccio fortemente indurito).
nel fiume infino a gola, quando era il maggiore freddo, e, uscendone fuori
: passassimo il fiume di greggia qual era ghiacciato, e passassimo sopra il ghiaccio
quelle labbra sitibonde. comisso, 15-65: era stato interrotto da un singulto causatogli dalla
petto! / di un ghiacciato sudore era già molle. machiavelli, 270
spirò. leopardi, 369: morto era filino. / pallido il rimirai: finito
sì che l'un capo a l'altro era cappello. de sanctis, iii-34:
intrepido, duro, ghiacciato, quanto era stato più fervido. periodici popolari, i-627
, non riempivano i cuori da'quali s'era voluto scerpare gesù. 7
gli oggetti sembravano senza colore; tutt'era sì volgare, sì triste, sì ghiacciato
molto ghiacciati per lo grande freddo che era. beicari, 1-57: sotto le nevi
acqua il mare, quel mare non era d'acqua o di giaccio, ma di
. nievo, 1-323: per tutto era... un mestio di ghiaccio,
tanto strettamente condensato e la terra perciò era così arida ed impetrita, che non si
calore. fogazzaro, 2-300: v'era un ghiaccio nella stanza; nessuno parlava
amore. brancati, 3-234: ella era dura, fredda, un pezzo di ghiaccio
gli disse. pea, 11-108: era spesso urtato, perché le sue dedizioni
pure ho rotto questo ghiaccio, il quale era sì duro, che per ora non
negozio. davila, 592: s'era condotto a desenzano... per procurare
declivio della piaggia. pea, n-131: era contento di avere rotto il ghiaccio tra
dano han fatta memoria, convengono che costui era un folle ed un fanatico.
senza molti circuiti, ch'egli era un pazzo. -rompere il ghiaccio
con pericolo,... dove era sodo e ghiaccio, di sdrucciolare ed andar
. tommaseo, i-424: quella sera ell'era sì ghiaccia, ed egli sì intimorito
fondo alla capan- nuccia di paglia. era tutta ghiaccia, e batteva i denti
. de marchi, i-382: c'era motivo di credere che potessero passare egualmente
l'opera proposta fino da principio si era quella di abbassare la foce del torrente
che per quasi un miglio la ghiaia n'era allagata, fermò di botto i cavalli
cecchi, 5-229: il fondo della strada era sempre cosparso di una ghiaiétta minuta e
la strada di sant'alberto... era ghiaiata così da parere un acciottolato
politi dall'acqua corrente del serchio, era situato al centro della muraglia. baldini
di diversi colori. filarete, 27: era tutta quella pianura ghiarosa. soderini
. deledda, iii-958: l'argomento era quello: l'affitto del bosco ghiandifero ai
[castagneda], i-106: l'infermità era come peste, salvo che non vi
. gadda, 2-50: nel corpo centrale era il portico, a tre luci,
. g. villani, 12-84: era una maniera d'infermità, che non
l'altro. alvaro, 15-49: era un fiume dal letto vasto in cui emergevano
di corrado. foscolo, xviii-158: dante era guelfo, doveva egli per questo diventare
per antonomasia, dante (che propriamente era un guelfo bianco). foscolo,
un muro alto e massiccio la cui sommità era guarnita da un'intatta fila di merli
. e. gadda, 434: era [il paralume] un cono di una
489: « il termine usato un tempo era aghetti (dal sec. xv),
rovani, ii-118: suo padre era stato ghigliottinato e le di lui ricchezze.
b. croce, iii-27-155: era rifiorita, dopo il '30, la teoria
muso / e col gomito urtò chi gli era a lato. casti, ii-4-19:
dico, chi sono. sono uno che era sull'orlo della felicità, di quella
gli occhi a quella cassetta, dove era la detta statua scoperta, e con un
. pulci, 21-92: astolfo, ch'era irato e dispettoso, / comincia a
per invidia, per gelosia. certo era stata lei, quella ghignosa. palazzeschi
e ghignosa. bacchelli, i-60: era minuscola e segaligna, zoppicante s'intende
rovani, i-104: il nano guardaportone era là tronfio e pettoruto, e con
cenerentola, con tutti i suoi cenci, era cento volte più bella delle sue sorelle
54: l'oggetto della loro curiosità era una donna grossa e sfatta, tinta e
partitosi, avendogli ataccata la ghinghiata, era poi trovato da colui che l'aveva
vide a terra cadere se prima non era per lo forame passata. nannini [
rosolia né morbillo: qualche indigestioncella perché era ghiotta. -sostant. guittone
casti, i-2-291: il padre ch'era d'ottimo appetito / le sue rare
. lalli, 10-172: perché egli era di furbesca razza / e molto ghiotto ancora
. de'mori, x-983: ella era più ghiotta delle fave che le gatte