fiocco; aprirono la scatola. c'era una gallinella. -in partic.
riannodando la cravatta di cui il fiocco gli era girato sulla nuca. ojetti, i-382
sopra il verron, ch'in modo era locato, / che mi scopria dianzi e
: ma poi, ridotto ad altro ch'era pria, / vivace, ardito e
gran denaro a cesare; che n'era bisognoso, e speravasi che non sarebbe
). bresciani, 1-i-120: costui era un gran cane inglese da fermo,
pescatore. verga, 3-95: 'ntoni era scappato dalla provvidenza, col pretesto di
la fiocina la sera avanti, e gli era fuggita ». = deriv.
morta è la donna tua, ch'era sì bella. idem, inf.,
-disse restituendo la lenza a pietro; ed era scorato, accasciato, fiochissimo.
, 20-198: quando m'accorsi ch'era lo svegliarino, cacciai la testa sotto
delle piante e dell'acqua, s'era sentito fioco, ma nitido, sul
chiarore fioco apparire e sparire a vicenda: era il lucignolo della lucerna, che,
per andare in pezzi, e v'era sopra, verde e fioca, una rugginosa
. e. cecchi, 8-31: era come se, dai ricordi delle letture e
d'uno in altro loco, / era di pianto e di dolor già fioco.
/ tiravan contro al mur, ch'era vicino, / e sassi e pietre accomodate
giri. milizia, iii-213: la fionda era nota all'assedio di troia. foscolo
. montale, 31: il salce era biondo e io ne stroncavo / le
il fioraiétto tossicoso... quando s'era al liceo, ci vendeva le gardenie
, vi-243: graziosa e gioconda / era colei, di cui nel fiordaliso / il
e scegliendo fior da fiore / ond'era pinta tutta la sua via. petrarca
cardinale... questo bellissimo fiore era comune nel principio del secolo passato nei
miracole de roma, xxviii-429: lo celo era de rame et adomato de'fiori narati
, 1-387: in capo del festuco era un fiore bianco ritondo a modo d'
buommattei, 2-15: l'altar maggiore era... adomato di molti e
ii-152: la carta sottratta dal baro era stato un sei di fiori.
foco, fin ch'è bianco ch'era nero. bibbia volgar., i-462:
un degenerato, egli pensa, aurora cecchi era un fiore, e ne ha fatto
i-187: aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che
. anonimo, ix-1027: or quell'era amor rosato / veder cristo, amor
piazza la sua scoperta che l'elena s'era snodata benissimo, e che oramai era
era snodata benissimo, e che oramai era un fior di corpicino. serao,
anni aveva fatto fior di quattrini ed era diventato milionario. giocosa, 52:
dovette rilevare che il cartone delle scarpe era mal confezionato, il cuoio era scadente
delle scarpe era mal confezionato, il cuoio era scadente, mal conciato, il fiore
volesse prendersi beffe del suo argomento, era una ironia spontanea e incosciente di tempi
del paesaggio; giulia gli rispondeva ch'era bello sì, a fior di labbra
con molta leggerezza. bocchelli, 2-87: era insomma, egli come i suoi pari
e corrotto. baldini, i-558: era ancora in piedi la fiorente abbazia di
. pascoli, 1197: u duca era partito per le liete / nozze del
strada; e, qui dentro, c'era un continuo passeggio di grossi topi o
abita a firenze o nel teril conte era urtato dalle tracce di fiorentinismo nel parlar ritorio
berretta tinizzato dal lungo soggiorno, che era con lui. alla tedesca, la cappa
tristanzuolo. soffici, iii-6: il guaio era che moglie e marito, gente povera
ci trovammo a menare in codesta compagnia era delle meno facili e riposate.
a quando a quando il giardiniere, ch'era un laico assai valente in fatto di
nel mezzo d'una pagina bianca, era « rosa » a caratteri grandi tutti
: l'andrienne aperto... era di un taffetà color di paglia graziosamente
. croce, iii-2-317: a genova era riparato il principe d'angri, e v'
riparato il principe d'angri, e v'era giunto da milano il 6 fiorile (
altri stati italiani ed europei (ed era cosi chiamata perché portava inciso sul verso
stemma di firenze, mentre sul recto era rappresentata l'effìgie di s. giovanni
d'oro puro. carducci, iii-7-66: era [firenze] la prima potenza denaresca
9-271: la seconda moneta di banco era il fiorino a fiorino,..
prima e più comune moneta di banco era il fiorino a oro,...
a oro. idem, 9-272: vi era il fiorino d'oro in oro,
dicono i dottori, in petia; ed era meglio circa 4 per cento che il
peso a punto s'intendeva quello che era scarso un quarto di grano. idem
. sarpi, i-141: il london era stato corrotto con doni e promissioni, avendoli
villani, 1-61: toccò un olmo ch'era secco nella piazza di santo giovanni,
9-38: su per i pendìi premontani, era tutto un fiorire di peschi e di
fiorendo bene e granendo male, egli era per aver seco l'infelice corteggio di
la pioggia. pulci, 19-9: era tornato il tempo fresco e bello / di
primo pelo, come a giovine che era di non ancor vent'un anno.
panzini, ii-271: l'uno era domandato gerolamo, ed aveva un po'del
: se ne risentiva di questi dissidii, era palliduccia e dimagrava invece di fiorire.
5-60: ella in fondo altro non era se non una ragazza rovinata proprio nel
che ella aveva veduto fiorire ansiosamente, era fatto per gli altri e non per lei
sorriso esprimeva non soltanto la meraviglia, ma era atteggiato a quella espressione che fiorisce col
gelata. pascoli, 400: era il lago ora nel lume, e chiare
fece frutto, / sì ch'ell'era del tutto / la donna di toscana.
4-263: mentre fioriva il commercio in anversa era grande ancora in amsterdam il concorso
: il romanticismo veniva qui non quale era nel suo fiorire in germania, ma
53 e il '68, la popolazione era aumentata di tre milioni e mezzo,
fratelli schlegel. pascoli, i-679: era il tempo quello del fiorire di lucilio
. cesari, 3-2-297: questa lebbra era come un sozzo fiorire maligno, che
di vario colore, di che la carne era tutta imbollicata e broccata. g.
celiini, 525: questa tazza si era lavorata di filo, con molti bellissimi
giovanni della barriera nella badia di cui era abate commendatario, nel 1577-i foglianti in
gramsci, iv-151: un « fogliante » era nella rivoluzione francese un termidoriano in anticipo
fogliata con unto; comeché fosse, ella era come coriandoli che piovessono. aretino,
altra stuoia. barboni, ii-1-925: c'era d'ogni cosa un po';.
e il francesismo volteriano: ce n'era troppa necessità). = deriv.
4 di trevi, ch'era ormai a pochi passi da noi e di
pagine. boine, ii-67: il biglietto era un mezzo foglio mal ripiegato, più
, che aveva tratto dalla borsetta (era un foglio delle tasse) si rivolse al
principali; e sul foglio quel giorno c'era una sola parola, grande, immensa
francesco, in un medaglione. c'era anche un foglietto con qualche storia del
a metter mano sui cantanti. ce n'era sempre che mancavano di tutta l'orchestra
mai ricevuti. verga, ii-56: le era caduto un'altra volta sotto gli occhi
le s'imprimeva su la pelle, ed era di stampatore vi mandò il primo foglietto
, mi ristringo di fogliettini sui quali era stampata la storia che stavano ne l'angustia
! ». moravia, xi-95: gli era sembrato di scorgere del denaro e dei
piglia quel foglio sugante, dove v'era rinvolto certo cacio da grattare. tommaseo [
quasi i fogli grossi come tavole, ed era iscritto di tre maniere lettere, cioè
ché di fogli o di carte / non era assottigliato ancor lo 'ngegno. bembo,
carducci, iii-6-384: di cinquecento fogli che era da prima il manoscritto della 'scienza
. dagli enormi volumi in folio s'era discesi a grado a grado agl'in quarto
, quasi di legno, il qual'era di volume quasi come un salterò.
, 215: sapiendo lo 'mperadore che v'era, mandò per lui, e impuosegli
firenze, e da sua parte rapportasse era volonteroso venire con volontà e concordia de'
qualche anno più di lei. non era brutta, ma non aveva avuta fortuna coi
aveva avuta fortuna coi fidanzati. uno era emigrato in america, un altro l'aveva
. il dottor torquato distese, quanto era largo e lungo, un foglio; prese
ostinato come un vero còrso livornese che era, diè a stampare certe strofe dell'
schiera. spallanzani, 4-iii-479: allora era che [quegli uccelli] facevano un
fogna massima cavata sotto terra... era un ricettacolo di tutte le sordi e
11 (205): al punto dov'era, e dov'è tuttora quella viuzza
fogna fogna. varchi, 18-1-300: era obbligato di porre a tutte le poste
a prender sospetto / di ciò che era ver. sacchetti, vi-72: certo la
quando partissi da le mondan fole, / era lograto, rotto e tutto guasto.
/ tu vedi quella calca com'ell'era. note al malmantile, 1-318:
umorismo. soffici, iii-288: c'era tra noi individui... i quali
e al distacco dal momentaneo asilo, era rapido e improvviso come una raffica.
sercambi, 281: questo era tanto scarso, che a persona al
gìo al- l'aterrato, ch'era alvato e senza follena. viani, 19-61
foco eran l'ali folgoranti, ed era / fulminea fiamma il ferro, che stringea
possenti a concitare amore; / v'era la pietra illustre e folgorante, / c'
. arici, ii-51: folgorante / era il guardo di palla e di giunone.
mastino. pratolini, 2-338: sulla soglia era apparsa la signora... lo
suo corpo stillante /... / era su le mie braccia palpitante / d'
disumano. bernari, 7-372: non era bella d'una bellezza folgorante, ma
un gufo. saba, 12: era il vespro, era nel mare / presso
, 12: era il vespro, era nel mare / presso a scender l'astro
tanto valor, tanta beltà non m'era / peregrina né nuova, / sì che
furia della disperazione, con la quale s'era avventato sopra il selmi, gli aveva
(rapidissimo, una folgorazione) ch'era stato il troppo amore ad atterrarmi.
una folgorazione che mi confuse, cos'era una donna. 4. filos.
, 31: la groppa della collina era fustigata da folgori pazze e da sibillanti
anche sostant. caviceo, 1-114: era una cosa divina il vedere fulgorizando parlare
folgoreggiata a terra? dossi, 237: era il beccaio rimasto come folgoreggiato: era
era il beccaio rimasto come folgoreggiato: era caduto il fucile di lui, e,
luce. pascoli, 476: c'era ad un vetro tuttavia, rossastro /
fronte. beltramelli, iii-1071: tutto era immoto nel prodigio della notte africana,
r. carli, 2-xiv-232: non vi era rimasto più alcun * lavorerio di lana
. aleardi, 1-89: un immenso sepolcro era la faccia / arida de la terra
bieche fantasie, i migliori pensieri a cui era avvezza la mente di renzo, v'
secolo decimosecondo. civinini, 7-109: quand'era sulle piazze e i paesani gli facevano
si accalca. boccaccio, vi-266: era quel loco dove ci trovamo / soletto
dintorno, e ancora sopra esso / era di frondi verdi il loco pieno, /
il loco pieno, / e di quelle era ben follato e spesso. f.
sorte. vittorini, 2-188: questo era il male per mio padre, che fosse
: lo re domanda i pastori chi era quello malaugurato. gli pastori allora rispuosono
gli pastori allora rispuosono che questi si era uno folle, lo quale usava alcuna
tanto! faldella, 3-18: non era una folle che sfarfallasse, emettesse grida
, né alla dignità, alla quale era, con tanta ingiuria di sua mogliera giovane
pensier gli spiegò inante; / come era per lasciare il mondo folle, / e
spensierato. fiore, 148-1: i'era bella e giovane e folletta, / ma
giovane e folletta, / ma non era a la scuola de l'amore / istata
moglie del contadino, pel gran caldo, era nuda e dormiva scoperta e con la
posti, ne'quali questa cotale ragione era messa. lubrano, 2-339: racconta vegezio
iv-53: quella fanciulla adorata, non era più che una donna comune, lieta,
affetto. oriani, x-28- 184: era accaduto un gran cambiamento nello spirito di
sempre folleggia. deledda, iv-682: tutto era rinnovato e lieve; anche la sua
, 13-101: una donna matura d'anni era sdraiata sul letto, con certi capelli
, 2-261: egli, oltreché cugino, era anche un po'fidanzato, e follemente
, naturalmente, perché la sua virtù era fuori di ogni sospetto. piovene,
torbidare, uno gambaro, dicendo che era uno foletto, che avea preso in
e posto in dieta inghistara, perché era inamorato de una vechia, a la quale
marito, / e badiamo alla moglie. era di
berni, 53-49 (iv-275): era di quella forza e core e lena,
/ che molto poco tempo a volger era. tedaldi, 37-3 (70):
, 74 (206): uno s'era messo a scrivere tutte le follie e
me medesmo comincia'a pensare / ch'era follia se più navicava. andrea da barberino
i giorni delle pazze spese; sicché quand'era l'ora di pagare lo scotto,
, e tiene un premio / ch'era follìa sperar. -furore, rabbia
n'ho rossore. soldati, i-25: era stata una giornata estenuante. chi può
camera d'ammalato, perché non c'era sole per tanti altri nelle miniere,
a follìa quello per cui la scienza era muta; or mescidando ai fornelli indiavolate
alla follia'. brancati, 3-26: era... innamorato, come si
o bozzolo rassomiglia al concettacelo col quale era confuso; egli come quello è di un
. caldesi, 1-33: essa vescica era molto più grossa della compagna e rassem-
manicotto di cuoio che da una parte era fissato alla murata della nave e dall'
alla murata della nave e dall'altra era legato al remo; nelle imbarcazioni classiche
. moravia, ii-79: il viso era fermo e duro come un profilo di medaglia
, correndo verso il luogo dove egli era, una bellissima giovane. sacchetti, vi-50
1-33 (91): questo giardino era chiuso da una folta siepe di marmerucole,
arido per se stesso ed ingrato vi era cresciuto e misero e rado. verga,
folta edera che copriva il muro di cinta era piena di moti e di fruscii.
). boiardo, 3-2-10: questo era un campo folto de una biada /
folti. deledda, i-39: non era molto alta, né veramente bella, ma
didone prese per fare la cittade, era una molto bella
osservare in questo luogo: non vi era affatto acqua, né lungo l'anno
vi cadeva pioggia; tuttavia quell'arida sabbia era sparsa di graziosa erbetta e di folti
avverb. bocchelli, 1-i-34: s'era messo a nevicare folto, e l'aria
rami, non che allora, che notte era, ma appena quando il sole fusse
. fucini, 405: il buio era sempre folto; uno strato di nuvoloni neri
interno della città, dove il brulichìo era più folto e più rumoroso. cattaneo
possuto recevere, per la contrata che era sì folta abitata, che uno uccello
infallibile la cristianità nel cataio, forza era che ella sì da lungi e per
annunzio, iv-2-979: il giardino del museo era dinanzi a loro,...
, passò oltre. forteguerri, 26-6: era vestito il traditor di nero, /
. gadda, 23: un bel sergente era proprio nel folto fragrante delle ragazze e
un pontefice romano]... era proibire, non fomentare, le violenze e
offendere il signor gratarol, ma egli era fomentato a sospettare di me. d'
mondo credeva esperta d'incantesimi, ed era veramente d'inganni. manzoni, pr
, iii-911: una contenutezza cortese c'era per riguardo al commissario ed alla sua
ingegni la propizia età, il frutto era quanto distingue l'uomo dalle bestie e
. b. davanzati, i-397: silvano era de'congiurati e fomentava quelle scelerateze,
; malcontento. davila, 101: era necessaria la pace d'inghilterra...
statisti. nievo, 85: l'era una di quelle nature rigogliose e bollenti
manni, i-183: simil modulazione era certamente così a cuore a i latini
latini ed a i greci, che vi era per fino tra loro un esercizio,
. andrea da barberino, ii-274: era di lungi a questo fiumicello a un
a viva forza di fuoco quanto v'era possibile a sublimarsi. faldella, 3-105
vin fiorito. giusti, 3-191: era piovuta a firenze l'ultima mandata di
robe? bocchelli, 13-70: s'era costruito fuor di porta, in un
della farina della città... era incomodo, un altro fondaco vicino alla
la cassa, tutto ben fornito, era per trovarsi sola e trista padrona di
ower de'drappi. baldinucci, 2-4-177: era il suo mestiere il fondaco. salvini
il fondaco poi, a mio giudizio, era una dogana o un gran magazzino
). linati, 16-14: c'era una beatitudine quasi umana in quel riposo
e attraverso la soleggiata trasparenza della superfice era bello osservare le delicate forme del fondale
, 5-252: il silenzio del rio era interrotto bruscamente da una fondamenta rumorosa o
fondamenta rumorosa o da un ponte ch'era parte di un'arteria principale. d'
a lui non meno che a loro era a petto il negozio della successione,
anni. petrarca, ii-109: ivi era quel che'fondamenti loca / d'albalunga
de la terra, con lui e io era, disponente tutte le cose, e
voluto intraprendere cose che al fondamento loro era troppo. 6. figur.
, 2-51: il fondamento delle città era in tre principali parti essenzialmente collocato:
101: lo stato de'medici, che era essoso allo universale della città, volendo
condotto i convertiti alla chiesa, ch'era appena alle fondamenta. -fare fondamento a
: voleva che i valtellini apprestassero quanto era necessario per fondar fortezze. landolfi, 8-72
rubaconte della torre di milano, ch'era podestade in firenze. cecco d'ascoli,
doveva ammirare nella republica veneziana, era il sito raro e mirabilissimo dove ella ha
da dio che, spesse volte, era ratto in contemplazione a dio. e santo
santo francesco diceva di lui ch'egli era degno d'ogni riverenza, e ch'
avea fondato questo ordine, però ch'egli era il primo ch'avea abbandonato il mondo
fondatezza nella posizione di quel suo eroe era il fatto ch'egli non conosceva il proprio
opera di fabrica- tura... era fundata una adamantineamente fastigiata e portentosissima piramide
. berni, 14-40 (ii-14): era quivi lontano cinque miglia / sopra ad
anco produtti gli abissi, e io era concetta; e anco i fonti delle acque
non fa lordura. pagliaresi, xliii-40: era 'l remito barlaàm chiamato / e avea
a. f. doni, 73: era fondato d'una mirabil voce e grazia
nella contea d'assisi, in quei giorni era più fiero che mai.
rendite sono fondate,... era necessario che le cose publiche si andassero
, ii-41: il governo di tereso era per molti aspetti arbitrario e unicamente fondato
, la vita che giacinto conduceva non era quella di un giovane onesto e timorato di
. sarpi, iii-53: dalli pontefici era predicato [il padre] per il più
, 2-10 (31): santo francesco era veramente fondato in vera umilità.
manovale. vasari, 11-66: era tanta la furia di lui che faceva,
. bocchelli, 13-575: il popolo s'era messo a smurare le fondazioni e ad
pellico, conc., ii-64: era scoppiata la famosa guerra civile americana che
soffici, iii-42: nacque, come c'era da spettarselo, l'idea della fondazione
dita. bonsanti, 2-273: chi era minacciato si scansava, si rannicchiava
recipiente di ferro (e questo sistema era particolarmente usato per la fusione di metalli
sentimento e di potere da renderla qual era un tempo. de sanctis, 7-41:
cobalto diverso. pavese, 4-23: s'era seduto a cavalcioni della seggiola, e
e da un anello che non s'era fuso. landolfi, 8-158: guardandola fondere
. donati, ix-486: i'ch'era freddo / di subito senti'l'anima calda
g. raimondi, 3-321: roma era il fuoco dove le sue idee sulla poesia
non è. cattaneo, ii-1-330: vi era un corpo di ottimati, un popolo
cespugli. alvaro, 12-10: firenze era avvolta in quel suo colore mattutino di
mi si fonde. vittorini, 4-260: era la sua natura che mi seduceva,
sua natura che mi seduceva, ma era di vederla fondersi che mi inteneriva.
vittorini, 1-67: visitando la fonderia era con tetra disperazione che diavoli nudi sino
1-448: l'officina... non era perfetta, tuttavia c'era quanto occorreva
. non era perfetta, tuttavia c'era quanto occorreva per fare di tutto, in
stillavano essenze a furore, non v'era persona elegante che non avesse in casa
: una grossa metà de'nostri fondi era tolta alla circolazione, ed era tolta alla
fondi era tolta alla circolazione, ed era tolta alla massima parte del popolo la
pesare sul patrimonio fondiario, anche se ne era direttamente danneggiata. piovene, 5-508:
fondiaria! verga, i-310: egli era tutto l'anno colle mani in tasca a
da pagar la tassa fondiaria di cui era gravata, l'aveva ceduta al contadino.
figur. serao, i-995: era ritornata in cucina, bevendo un fondiccio
poco di fondiglia / sentia falerno, ch'era una delizia, / lontano un miglio
di un sistema di cinghie; in passato era agganciata all'arcione della sella o alla
/ nel più fondo de'mari / era a morir costretto. bizoni, 90:
alcuno / non si vedea, né fonda era la fossa, / ma leggermente sol
ma leggermente sol di polve e terra / era coperto. panciatichi, 13: quelle
finta compera di piedipapera; ma lui era « cristiano » con uno stomaco fondo
. pascoli, 24: non era nella valle fonda / suon che s'udia
s'udia di palafreni andanti: / era l'acqua che giù dalle stillanti / tegole
così fonde, che egli non vi era luogo per questo nuovo edificio. soderini
). verga, ii-35; s'era fatta grande... colla faccia seria
. cavalcanti, 114: il caldo era grandissimo; il polverio fondo, e tutte
montagna. svevo, 2-528: la notte era fonda; del mare non si vedeva
1-150: la stalla grande delle sei cavalle era nera fonda, ma appena a farci
gambini, 7-209: il mare, ch'era quasi altrettanto liscio delle saline, ma
po'addormentata. landolfi, 7-40: era... un paesino della nostra più
spedito. perché credevo; la fede era più fonda delle mie parole. buzzati
legato. tecchi, 3-31: c'era un gran silenzio nella campagna, un
sacchi, la mala robba fracida che era nel fondo, ricuoprivano con l'accapatissimo grano
contro i complimenti, modestamente: quella era una cosa da nulla, due pietruzze
fogazzaro, 2-19: il doppio fondo v'era e si sentiva; ma tanto fondo
a doppio fondo e nel fondo segreto era il morto. dessi, 7-179: l'
- conci. (143): era questo laghetto non più profondo che sia
in secco, ma perché il fondo era di motta non si fece male alcuno
propria camera in un fondo che v'era l'incarcerarono. gherardi, iii-219: tenello
forte con 11 fondo del grembiule che era di lino grosso. bocchelli, 10-184
grosso. bocchelli, 10-184: c'era il caso che chi s'era dato del
: c'era il caso che chi s'era dato del sapone per sdrucciolare più lesto
il fondo di una bottiglia di liquore ch'era rimasto. 8. merce rimasta
e, nell'abisso in cui gertrude era caduta [ecc.]. [ediz
erano mutati nel fondo in cui gertrude era caduta]. carducci, 688: rimanti
del maestrale. moravia, xi-169: c'era una barca a fondo piatto, coi
8 (143): seduta, com'era, nel fondo della barca, posò
appena seduto [nella carrozza], s'era chinato per avvertire il vicario, che
-chiamò una donna che nel frattempo s'era avanzata dal fondo del corridoio. -
il fin ora discorso... m'era necessario, come gli scuri fondi nella
detto piviale nel petto del papa. era il detto fondo tutto lavorato con diversi
. d. bartoli, 18-1-212: era nel fondo della mezza notte, quando
che il fondo di sì gran tristezza era il persuadersi al suo solito di non
non crederle innate. soffici, i-63: era ai suoi ordini che noi aiutavamo il
moravia, ix-113: rosetta, insomma, era religiosa a fondo, tutto di un
inf., 4-11: oscura e profonda era [la valle] e nebulosa /
/ nuovo m'aggiro; quello ch'era al fondo / dolore si fa lieto
, ciò, che, al fondo, era, semplicemente, fiacchezza.
: passò davanti a casa sua, ch'era nel mezzo del villaggio, e,
awiò a quello di lucia, ch'era in fondo, anzi un po'fuori.
fondo deve andare! piovene, 3-43: era... la gioia immensa dei
avvien che ciascun pianga ed ulule: / era allor piena d'erbe salutifere.
badile. pea, 7-184: non era nemmeno un fare da lucchese, quel
mangiarono e bevettero in abbondanza; la giuncata era squisita, e zio portolu si sarebbe
olio, di lucia pieri, com'era nell'anno che andò sposa.
che dovia dar pe 'l padre, ch'era al fondo. boccaccio, vi-57:
: lo carbonaro che fece fare scipio era cupo xxx piedi e lato era x piedi
fare scipio era cupo xxx piedi e lato era x piedi in forino. et in
cuore. soldati, 113: c'era in fondo a quello schifo e a
quello schifo e a quella sofferenza, c'era, ora lo vedo chiaramente, un
mondo? ser giovanni, i-107: era tanto ricco che le ricchezze non avevano fine
11-1-66: l'ingordigia di quei bricconi era una botte senza fondo. saba,
pulci, 10-70: erminion, ch'era uom molto dabbene, / fece pel
fondo. g. raimondi, 3-198: era come la speranza ultima di toccare il
e forse anco disfatta, se non era fondo dotale della moglie. -fondo
gli abitanti del comune in cui esso era situato avevano determinati diritti di godimento detti
. f. corsini, 2-338: motezuma era un principe così ricco, che,
tre o quattromila lire la maggior parte era in corredo di biancheria, il vecchio
madre certamente mi amava; ma non era affatto disposta a darmi del denaro a fondo
ormai solo in quei fondarelli vicini alle acque era rimasto un po'di pastura; tanto
rimasto un po'di pastura; tanto era l'asciuttore. -fondicciuòlo.
linati, 17-88: il suo compito era di andar attorno per quei monti a
: il corso del ruscello nel fondovalle era... nascosto dai macigni e dagli
pavese, 4-225: -il fondovalle era guardato da quei bastardi... sparavano
, 234: ii... passo era una gran fondura tutta coperta d'arbori
sopra una fondura, nella quale non era mai sceso piede d'uomo. abba
presi che l'opposta casa era piena di centri fonecamptici assai vigorosi
nell'un de'canti del quale era una bellissima fontana e fredda. pulci,
quello paese... per antico era fontana viva di grano e di biade
molti offici, sì come quello che era la vite, il vendemiatore, lo strettoio
forti d'italia..., e era con belle mura e torri, e
giorno di aprile, quando il nostro cuore era una fontana di gioia, tutta la
incominciavi con un pannolino / che molto era stimato; / imperocché pilato / l'
la settimana il commercio del signor leonardo era scarso, sebbene perenne come l'acqua
fontane e ne curava la manutenzione; chi era addetto all'irrigazione di orti, di
dalla tanta acqua;... si era dovuto chiamare un fontaniere per riavvitar la
quei tempi in toscana, ove il digesto era ancora la fonte viva del diritto civile
): nel mezzo del qual prato era una fonte di marmo bianchissimo e con maravigliosi
. beicari, 1-34: perché fonte non era ancora in palazzo, dalla fonte del
zampillo. tozzi, i-249: c'era una fonte larga, di pietra nera,
di onor vano io fei / ch'era da impura fonte in me caduto. monti
. / conoscer non sapean s'egli era invitto / il castel virginal, né intatta
fiume e fonte. bisticci, 3-105: era una fonte liberalissima in dare a'poveri
più tarda età. montale, 3-38: era... ricorso alle fonti degli
: la quinta cagione, perch'io era pigro a scrivere, si è che costaggiù
., ii-314: la fonte del dritto era nella concessione papale o sovrana: era
era nella concessione papale o sovrana: era investitura, privilegio, immunità, esenzione
: traboccare. anonimo, ix-872: era sì basso [il ponte] che,
sacro fonte battesimale. pea, 1-155: era lì accovacciato, che il prete aspettava
piè della torre, una pozza: era il fontone circolare di una bomba,
9-ii-61: la massima parte dei banditi era dispersa a foraggiare e a commettere certe
soldato che nell'eser cito era adibito al foraggiamento. -in partic.:
spazio intergiacente fra 'l ponte e la città era occupato da due linee avanzate e fiancheggiate
foraggi. cassola, 4-235: c'era un mucchio di foraggio già tritato: faceva
; e vidi, ed ecco che v'era uno forame nel parete. sarpi,
vide a terra cadere se prima non era per lo forame passata. berni, 156
. panigarola, 3-ii-767: il tale era sì picciolo che passava per un forame
machiavelli, 892: rimasto filippo solo, era angustiato dalla novità della cosa, e
foglie, formando strati sul era intimato il sinodo diocesano; e già buona
vicari foranei, parochi e rettori di chiese era giunta. - recipr.
, iii-2-229: non sul carro: disceso era. forato / egli avea già col
forando con qualche arnese il muro, ch'era di mattoni, gli sarebbe riuscito di
, 18-113: a disarmare la sua forasticità era stato la discrezione di lui, la
pastore. beltramelli, iii-378: nerone era... torbo, scontroso, forastico
quanto al carattere, la bella comacina era assai più sgarbata che forastica. baldini
. jovine, 414: sabina s'era tolto il turbante e i capelli le
pasolini, 8-120: in fondo c'era il cancelletto con le stecchette e una
una catena, e l'altro muro era di foratini vuoti. = dimin
cielo, dai fanali ferroviarii sulla terra, era una protesa di braccia, un
perocché 'l campo ed ogni fossa piena / era di que'ch'allora fur diserti,
fe'salire / là dove il monte era forato e vano. b. davanzali,
, 4-97: questo monasterio... era forato dal pessimo vizio dell'avarizia.
. perticari, i-385: l'umana nobiltà era dall'alighieri figurata ad un manto che
di essa forbicia, o tanaglia, era cavata da la lettera x, che con
, che con i rampi di sotto era volta a l'indentro, con i quali
sepellio. barboni, ii-1-925: c'era d'ogni cosa un po'; la polvere
2-xiv-83: quando l'arte della monetazione era informe potevasi tollerare che dopo la trafila
, iv-2-683: la foscarina s'era fermata dinanzi... a quella
, iii-101: gli fece fare dove si era murato,... la forbicia
bibbiena, 42: la impresa era di grande momento e pericolo e..
man da gli occhi forba, / cotale era egli [ciro]. n.
che ora è mal costume allora non era. pavese, 8-321: se ti riuscisse
, forbitezza degl'indumenti tutti -ogni cosa era impareggiabile. 3. figur
. manzini, 7-136: ogni apparenza era aumentata di spirito e di forbitezza;
tinti avea col sangue umano, / né era forbit'arme ancor eletta. petrarca,
/ ch'oro forbito e perle / era quel dì a vederle. sannazaro, 2-60
arme nuova. moravia, vii-172: c'era una luce feroce, forbita dalla tramontana
cimento con quella squadra cristiana che non era più numerosa di tredici legni.
usciva uno coltello da ogni parte aguto; era sembiante che venisse dal forbitoio. carena
e martella e forbotta, / ch'era più dura che quercia o che cerro
arcivescovo, con pena del laccio a chi era fuori se entrasse ed a chi era
era fuori se entrasse ed a chi era dentro se uscisse. carducci, 731:
mosca, fattorino di timido, che era forca bene, portando la insalata a casa
g. bargagli, xli-1-505: egl'era pur galante, giambiere, cavezza, fi-
punta della qual coda egli dice ch'era armata d'una forca, a guisa
1-40: dove è quella meretrice ch'era in questa forca di via in su la
, 6-267: il più incredibile di tutti era febo. soltanto l'altro giorno diceva
dei « forcaiuoli » (parola che era stata coniata e messa in corso già dai
politico). gramsci, 6-64: era comodo servirsi dell'antigiacobi- nismo forcaiolo per
). bocchelli, ii-240: mai era entrata nel suo negozio la tuba retriva
c. ferrari, 75: il vestito era traforato da un arme che pareva essere
un forcale o simile strumento, ed era tutto sanguinoso. panzini, i-345: il
quando l'uva imbruna, / che non era la calla onde saline / lo duca
spalle verso damiata, la cui testa era d'oro, le braccia e il petto
: la forcatura dell'unghia, se non era del tutto spartita in due, come
7-7: la moto... era ancora nel fosso, contro un paracarro.
nel fosso, contro un paracarro. s'era spaccata la forcella, saltata la ruota
capelli. de marchi, ii-907: era un giorno di luna cattiva. si
e i segni delle angolazioni, perché era molto competente di balistica. 12
. f. frugoni, v-30: v'era, tra gli altri, un piatto d'
dominar congiunte. nieri, 171: c'era lì uno stecco, uno zingoncello ritto
(e accennava il broncone) se era forcelluto, me li cavava tutti e
punta di forchetta, il padrone s'era dimenticato d'indicare, a rinalda, che
rastrello che girava tutt'intomo al muro era guarnito di picche, d'archibugi a forcina
ciuffi di vetrice e la nebbia che s'era fatta foltissima. beltramelli, i-221:
disposizione a tenaglia '; la voce era sentita assai affine a forfex -ìris (cfr
rematore. verga, 3-58: questo era il posto del babbo, dove c'è
piena. dottori, i-429: v'era chi brandiva una padella, / e chi
bembc, 1-78: del pugno che chiuso era due dita forcutamente levando inverso il cielo
fatti di cesare, 180: ciascuna onghia era forcuta e divisa in cinque, sì
: il primogenito, d'accordo, era stato destinato alla carriera forense, perché
processo, in cui una celebrità forense era malcontenta di trovarsi contro un avvocatuccio ignoto
l'ordinamento politico, amministrativo e forense era per tutto un guazzabuglio.
35: questa materia da'forensi non era stata trattata con quella dignità e chiarezza
guardarono mortificati; e il biondo, ch'era un forense,... disse
: dio merciè, messer frate, era cosa sì grande, poi era in de
, era cosa sì grande, poi era in de la via vossa, tornando
alla gran dea, / che ben degna era di quello, / sebben era poco
degna era di quello, / sebben era poco arnese / lavorato alla forese.
. cavalcanti, iv-69 (31-2): era in pensar d'amor quand'i'trovai
232): monna belcolore... era pure una piacevole e fresca foresozza,
corallo! frocchia, 71: ora era un lago verde,... dal
de roberto, 1-88: il professore era un uomo d'età: corto
il monte voltraio, dove il padre era a tagliare con una squadra di saline.
della forestale, gli fu detto che era già passata l'autoambulanza. =
ambasciate e foresterie, che ce n'era gran quantità, si giostrò e fessi due
prendere [pisa], però che v'era molto forte sì di suoi aderenti come
pensare. fogazzaro, 7-132: -chi era benedetto? -un giovane, del paese
, 2-5 (164): napoli non era terra da andarvi per entro di notte
, e perciò egli con la madre era stato in parigi, e ne avea tratti
dover sostenere un nemico così grande come era pirro e reggere con tra la forza
. livio volgar., 4-137: era usata quella gente di scorrere in macedonia
fiorentini signoria forestiera, che insino allora s'era retta la città sotto signorìa di consoli
gli efori... perché s'era essercitato in un'arte ingannevole. giusti
forestieri. fogazzaro, 2-25: non vi era un libro di scienza fisica tra moltissime
di politica e di diritto pubblico c'era non poca dottrina, e larga conoscenza
bandello, 1-17 (i-204): ella era solo intenta a contemplar la bellezza del
qualcosa di forestiero nel vestiario; ma era appunto forestiero di quel di bergamo.
buonissimo viso. tasso, iii-132: era gentiluomo veramente, modesto insieme e temperato
suo male, e quello che si era trovato al capezzale. chiesa, 5-8:
un cicerone. pirandello, 7-122: era una casa antica, a due piani,
iii-2-397: oh, allora la filosofia era ancora forestiera per molti, e ci
ancora forestiera per molti, e ci era di pochi filosofi. dossi, i-220:
: aveva preso in casa tutto quanto era rimasto di suo: il ritratto della
: la parte... tra l'era e la collina di monte foscoli è
s. agostino volgar., 1-6-222: era esau uomo foresto, che sapeva cacciare
volgar., 1-68: quivi appresso era un uomo impiccato, e fue appeso per
« forfétta », che intendo che era un gioco di palla che si gettavano
volgar., vi-405: nella mano sua era una pietra picciola ritonda e durissima e
). soldati, 2-260: maciste era anche produttore del film. dovendo girare
d'ischia, un grosso peschereccio; e era riuscito, 5. milit.
: l'officina di giovanni sloder non era perfetta, tuttavia c'era quanto occorreva
sloder non era perfetta, tuttavia c'era quanto occorreva per fare di tutto,
tornasi di lampedusa, 241: era una poverissima bicocca, proprio in cima
gengé, così com'ella se l'era forgiato, ed essere poi un altro per
levi, 1-127: da un lato c'era un esercito, con armi splendenti forgiate
nell'italia meridionale si colpiva chi già era stato bandito e non si presentava al
viani, 19-53: sul prugaccino c'era legato un grosso delfino che aveva ancora
in tappa. -foriere maggiore: chi era a capo dei furieri di un principe
apporta. praga, vi-875: qual era il nome, / quale il cognome
oblio forier?... / egli era un nero / fior del pensiero.
cellini, 2-37 (367): questa era molto bella di forma di corpo et
molto bella di forma di corpo et era alquanto brunetta. diodati [bibbia],
rara forma o per quella che le era simulata dal suo vestito, il suo busto
; e vedemmolo, e non ci era alcuno aspetto. petrarca, 16-14:
piede. d'annunzio, iv-2-452: era una mano spoglia di anelli, non troppo
. moravia, viii-31: il viso era bruno, con il naso pronunziato e di
gherardi, ii-32: nel mezzo di quello era edificato uno mirabile fonte, di cui
chiesa maggiore di firenze, la quale era molto di grossa forma e piccola a
figure, e none sta ferma com'ella era, e non osserva quelle medesime forme
il bel, che 'n mille forme era diviso, / tutto insieme raccolto in lei
, insomma gli dissi che l'antonia era stata trovata assassinata sulla strada.
ai fedeli, che lo dimandavano, era cosa... barbara. leopardi
... sulle clementi forme colle quali era trattato dal provveditore generale. d'azeglio
stava molto alla forma, e vi era sostenutezza, cortesia e que'riguardi che
473: all'ex re aveva fatto, era vero, una visita, ma costretto
compagni, 1-5: tenendo questa forma, era grande utilità del popolo: ma tosto
. l. guicciardini, 91: non era a lui possibile trovare forma né ordine
de la forma dell'esser là dov'era, / per avansare ogn'altro trovatore.
questa. f. rinuccini, 1-231: era venuto il mandato agli ambasciadori del duca
città distender non la vogliamo, fiorentina era certamente; se conoscere quanto ella con
mano. d. bartoli, 40-ii-107: era un pieno vocabolario, figurativi in buon
2: il contratto... non era se non soscritto semplicemente dal notaio,
, / rotoni e cavodogli assai vi ne era; / e fìsistreri e pistrice e
quei labirinti. levi, 2-58: era un toscano alto, sottile, con un
s'ella non dava la fortezza dov'ell'era; cioè, ch'e'non eran
pugno [lo sparviere], ch'era una bellezza, / aspettava il cappel,
una forma: / in fine, gli era tutto gentilezza. inventario di alfonso ii
di capo d'anno, il suo spasso era metter le forme, i gambali,
dal forno ». levi, 1-31: era il pane nero di qui, fatto
una forma di cacio trovoe, / ch'era sei libbre o poco più o meno
forma. monelli, 2-128: « julia era veramente in forma quella sera » diceva
/ qual del suo regno se ne era fuggito, / che una regina in
digiuno. saba, 16: era inseguito / dall'avversario in forma di barbone
per avere l'esercito forma curva, era quasi alle spalle degli inimici. settembrini,
5-21: imperterrito, egli sosteneva che quella era la vera forma che devono avere le
l'orma. petrarca, 51-4: poco era ad appressarsi a gli occhi miei /
ma ito in altra parte il compare era, / che conosce il valor di quelle
in modo e in forma ch'egli era più bello che prima. cantari cavallereschi
affatto. landolfi, 2-45: era... l'ultima discendente in linea
, e fue fatta quello ch'ella era dinanzi. ariosto, 7-66: ne la
signore. cuoco, 2-ii-15: questa materia era eterna, senza forma, senza moto
aiutarli per il loro bene, non c'era momento ch'egli non facesse loro sentire
g. raimondi, 2-289: c'era il mio macellaio, il formaggiaio,
al figur. dossi, 181: era egli una miseria di uomo, dal viso
: memme, a cui per quel caso era caduto / il magro suo boccon dentro
dall'architrave; nella tavola soprastante c'era scritto: • oggi tortelli »
o diversa dalla disposizione in che egli era il momento prima dell'apprensione del pericolo
formale dell'impero. pascoli, i-157: era, se si vuole, l'ultimo
, ii-463: ma che a tal fine era necessario che io stendessi una petizione formale
ferma decisione di pronunziare i voti, era passato al noviziato formale. bartolini, 15-98
esemplare; però per la miseria non era mai stato riputato a proposito da'superiori per
. croce, iii-10-198: che cosa era infatti la vita della nazione a quel
persuasi che... la filosofìa era un formalismo sterile senza senso, senza
, senza verità, e che io mi era istupidito a scer- vellarmici sopra per tanto
7-208: carattere proprio della letteratura italiana era che, mentre cadeva il vuoto formalismo
di presentarla [la dispensa] com'era gran formalista, fece osservare puntualmente a'
perché... motezuma in queste cirimonie era gran formalista. salvini, v-426:
, 5-25: quando gadda si formava era ancora in auge la retorica formalista detta
casista. moneti, n: non era di que'dotti formalisti, / che
. landolfi, 7-46: forse egli era stato spinto a chiedere da sé, per
in una religione formalistica della quale non s'era curato mai, abbandonandone anche le cerimonie
borgese, 1-277: il suo passaporto era fuori corso, tanto che l'aveva lasciato
5-1-336: sino a questo tempo non si era costumato l'uso d'ambasciatori con le
costituzione del suo corpo, ella non era in istato di prendere marito.
della universalità, ossia della formalità, che era implicata in tutte le etiche precedenti.
teologi,... la maggior parte era molto tenace nelle opinioni ricevute generalmente dalle
: non veniva più da lucia. s'era congedato formalmente con una letterina che la
sanza forma e sanza figura; ma ella era di tale maniera ch'elli ne poteva
ha formato a similitudine / di claudio quando era vivo. l. martelli, 1-6
della giovine l'idea che vi s'era formata in una così lunga consuetudine.
che si mostrano nel volgare, come si era ito formando in toscana. carducci,
: una raucedine... mi s'era formata, a mia insaputa, nella
accumulare capitali, che una volta non era loro dato formare. pascoli, i-175
. d'azeglio, 1-78: non s'era saputo formare cuori, coscienze, caratteri
, d'ogni nozione della vita, era stata presa tutta da quell'uomo,
, 5-25: quando gadda si formava era ancora in auge la retorica formalista detta
e l'unghia, cosi meco / era il senato e il popolo unito. tasso
nel più fresco aprile de gl'anni suoi era di già arrivata... a
gettandogli. alvaro, 9-176: il coccio era liscio e pulito, vi si leggeva
che il piede per le sillabe, era alla sua volta il metro verso i piedi
e con martello uomini, domandò che ciò era. compagni, 1-26: quanta bella
. ariosto, 7-n: di persona era tanto ben formata, / quanto me'
come mi fu fatto notare più tardi, era grande e piena, formata come una
serao, i-994: il mobilio del salottq era formato da un divano,..
, lii-11- 237: il morbo non era stato né da loro né da'medici
il contagio formato. davila, 697: era stata questa più tosto correria che guerra
, che dell'una lettera e dell'altra era bellissimo scrittore. vasari, iii-646:
., i-26: la stessa immaginazione era inaridita innanzi a un contenuto dato e fissato
gruppo più chiaro, più isolato, era formato di ragazze. 13. istruito
.. fosse divenuto criminale là dove era arrivato ragazzino non ancora formato.
d'argento / ch'in diverse vasella era formato, /... / fiaschi
cima de lo scudo il campidoglio / era formato e la tarpeia rupe, / e
all'angolo del palcoscenico c'era un pianoforte a coda di gran formato.
si rinnega ciò che tra rivoli di champagne era stato detto a cà-de-bezzi. -che
uomini. varchi, 18-1-305: entrata che era la nuova signoria, doveva per obbligo
g. p. zanotti, 1-345: era... un eccellente formatore e
, iii-1-1126: quel busto di dante era tra il tuo letto e il mio.
, 1-230: il duce... era occupato a trattare col re circa la
un governatore e divisionario messicano, come era cedillo, dispone di truppa regolare limitata:
d'azeglio, 1-161: il reggimento era in formazione. pascoli, i-124:
d'annunzio, iii-1-958: non t'era altro rimasto / se non un branco
, 4-276: il soffitto a formelle era alto. -intervallo per lo più quadrato
emanuelli, i-207: la campagna era ancora in un'aria pigra, di sole
pertugio e portare maggiori pesi che non era lo proprio corpo. fazio, iii-23-82:
la mamma stando in paradiso non l'era più a carico, era riuscita a farsi
paradiso non l'era più a carico, era riuscita a farsi un po'di corredo
, che pagherai lo scotto. / era di campami questa cornacchia / o formica
volgar., 1-50: una cicala era andata a un formicaio nella stagione del
che formicolaio! dossi, 315: era dunque uno di que'montanarini de'quali
topazio bruno formicolante di faville d'oro, era ai vetrai di murano la pietra venturina
il sud. pavese, 6-238: era fresco mattino ma già la gente formicolava
di cavalli. abba, 380: lassù era un formicolare da non potersi descrivere.
nel cortile sbadigliando, il tre bastoni era ancora alto verso l'ognina, colle gambe
di gino bianchi, senza saperlo, era proprio venuto a collocarsi sull'itinerario normale
di un formicolone nero, il quale era venuto così a trovarsi nell'assoluta necessità
quercia e for- migoni, / tal era a remirar quella canaglia / senza numero
'l ciel da'formiconi, / s'era fino alle nugole condotta. pascoli,
merli. montale, 6-274: ed era sole quella sudicia / esca di scolaticcio
. nomi, 2-85: giano, ch'era un de scaltri formicotti, / non
: monte rosso... prima era un piano, dove nel 1669 si aperse
. de roberto, 1-473: il mare era formidabile, cingeva la riva di una
ischerzo si diceva di lui ch'egli era una gran testa. buzzali, 4-16:
it., ii-160: il tasso non era un pensatore originale, né gittò mai
quando si ritrovaro e videno che non era con loro, cominciò la vergine tutta a
perciocché il chiamar forminga l'arco non era molto sicuro; ma con quello 4 senza
g. c. croce, 37: era uomo difforme e di bruttissimo aspetto
vedere altro che lei: tanta era la sua formosità ed il suo garbo.
. comisso, 7-128: la moglie era una formosa biondissima, levigata come una
e formose. fazio, i-18-6: tal era io allor, quale una rosa /
un « e abbiamo giudizio », ch'era la forinola di commiato del conte zio
formulario. rovani, i-700: s'era messo in compagnia de'giovani più deliberati
. rovani, i-209: non v'era un codice scritto ben discusso, ben
fornace. d'annunzio, v-2-666: era di carne e d'ossa il cruciato?
e d'ossa il cruciato? o era di terra e di fornace? non sapevo
e rugge. carducci, iii-19-227: genova era come una fornace, dove diverse guise
fornace. bontempelli, 7-174: il treno era una fornace. -infiammazione; calore
de marchi, i-512: la sua testa era una fornace. i mille fantasmi cacciati
del fornaciaio. grazzini, 2-63: era innamorato di una bellissima donna,.
dotta, lat. forndx-àcis (nell'uso era diventato sinonimo di furnus o fornus
fornaciaio che coceva calcina e mattoni ed era il suo esercizio mettere fuoco nella fornace,
. viani, 4-65: il fomaretto era puntuale: sapeva, egli,
che la vita degli abitanti della ruche era dovuta molto alla sua pagnotta. sinisgalli
di pezze. nievo, 1-175: era così arrendevole a quella sua compagna per
ii-108: vànnone al giardino, ove era saturnino alloggiato. ogni cosa fecero primo
boccaccio, v-227: la casa mia era piena di fornelli e di lambecchi e
vii-386: lo loro cuore, il quale era fornicante e partentesi da me: li
uno legame d'amore fornicano, che era durato lungo tempo. sarpi, vi-3-76
pagasse una multa uguale a quella che era prescritta pel di lei omicidio. d'
. villani, 8-78: il tempo era caldissimo, e il fornimento di bere
(che poco possono stare digiuni) era loro malagevole. albertano volgar., 1-50
malispini, 1-310: parma... era sì assottigliata di fornimento e vittuaglia,
: se ben la vedevo tanto allegra, era perché l'aveva trovato il fornimento della
vasari, iii-34: il collare da capo era lavorato di passamani nel medesimo modo dentro
. andrea da barberino, 1-54: era tanta la moltitudine dell'oro e dell'
moltitudine dell'oro e dell'argento ch'era in tazze, in bacini e in fornimenti
: il suspenderlo [il concilio] era anco più difficile che fornirlo. foscolo
aperse il vaso, che era pieno di verzino, e tuffòwi la
promesso aveva e acquistare ciò che gli era stato promesso, domandava la paga sua
papa mastai, le donne ^ sapevano qual era il tributo da fornire in più del
1-263: il re giovanni... era in puglia tutto governatore della chiesa e
campo. soffici, i-19: s'era accordato con uno di quei contadini, coltivatore
io chiedevo da mangiare e che ella era disposta a fornirmi. -rifl.
l'animo riposato aver sofia, / ed era nuovo che fosse dolore: / e
e provvigioni guerresche... non era agevole fornirsene a lontani porti d'altre nazioni
fogazzaro, 2-65: ogni lieve distrazione le era cara, persin quelle che le
di qualcuno. alvaro, 9-48: era ricercata [la donna] da molto tempo
10-33: uno dei motti più ripetuti era « vitam impendere vero », con tutta
terzo notturno del mattutino, l'imperatore s'era spogliato una veste che aveva intorno.
si levorono tutti da sedere, ch'era fornito di mangiare. piovano arlotto,
da pisa, 1-118: poiché la settimana era fornita, la domenica mattina per tempo
divozione tardi,... l'indulgenza era fornita. 12. estinguersi (una
: vólto indietro, s'accorge confuso ch'era iniquo il fornito cammini leopardi, 32-158
pervennero ad una villa, la quale non era troppo riccamente fornita d'alberghi. sacchetti
/ d'orzo e di paglia sempre era fornita. g. m. cecchi,
nonostante le restrizioni del tempo di guerra era fornitissima di vini e di cibarie. levi
nessuna delle case dei signori di gagliano era certamente così ben fornita. -sostant
sp., 4 (57): era figliuolo d'un mercante...
più rinselvato. algarotti, 2-16: era bensì di varie cognizioni fornita, ma
. rovani, 1-491: fornito com'era dalla natura di un corpo robusto e
basette. vittorini, 2-213: era fornita di tutto quello che rende donna
aveva... una fortezza ch'era delle belle cose del mondo, fornita
maria maddalena de'pazzi, 182: era vestita di teletta d'argento fornita con un
: ciascuna donna di quello ordine primo era così fornita. idem, i-109: vidi
anella. d'annunzio, v-1-376: era un piccolo cavallo sardo...
volgar., i-117: lo detto luogo era dintorno chiuso d'alberi pieni di fiori
ciascuno albero secondo sua generazione e qualità era fornito. 10. somministrato (
18-104: l'elmetto pel colpo gli era uscito; / il saracin si gli scagliava
3-173: l'esonero dai doveri militari era giustificato dalle imprese di forniture. c
il mobilio vero e proprio... era normale fornitura d'ufficio novecento.
. un forno di bocca ove orribile era veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso.
! moravia, xi-48: questa strada era buia come un forno. -per metonimia
volgar., viii-140: lo suo cuore era come uno forno quando arde,.
volgar., i-80: quando il sole era tramontato, fatta è una oscurità tenebrosa
. cicognani, 2-79: la camera era un forno - s'era di agosto -
la camera era un forno - s'era di agosto - e che puzzo! pavese
strada chiamata la corsia de'servi, c'era, e c'è tuttavia un forno
apertura, adunati entro un ricettacolo che era il prolungamento del forno fusorio, i vasi
: uno dei maggiori interessi della capitale era costituito dal teatro dell'« argentina »
più gli stava intorno, / egli era più ostinato d'un ebreo: /
, e... chi non era nel forno, era in su la pala
.. chi non era nel forno, era in su la pala. proverbi toscani,
avevan potuto far nulla; ogni prova era stata inutile, proprio tanti fori nell'acqua
medesimo foro guardando per onde immacchiata s'era, la vide. tasso, 2-29
maffei, 5-2-401: la porta quivi era doppia, cioè a due fori, come
, 1-ii-194: in tutte le case tutto era a proporzione grossolano... piccoli
, / d'un largo tutti e ciascuno era tondo. buti, 1-496: *
buchi, '... e ciascun era tondo 'di quelli buchi; ed
rinsaldato del botallo. viani, 4-27: era imbolsito come una brenna, malgrado.
fatto il foro, soffici, 11-66: era il corpo di un uomo rovesciato nell'
romani sparsi nelle campagne circostanti (ed era situato lungo una grande via di comunicazione
rosa. d'annunzio, i-528: era il fòro taciturno / da una grave ombra
come protettori della chiesa sulla quale non era ancor stata ritrovata distinzione di foro,
fosse al foro condannata, quando lo era nell'animo del re. botta,
foro che al governo di ima repubblica, era venuto in dispregio presso all'universale.
congiungeva una gran dottrina giuridica, così era il più riputato e temuto del fòro
suo foro ed allegò che la causa era devoluta a malta. -ant.
attaccato fiato giù in un forrone; era fiato buono. = di etimo incerto
santo piero si dipinga vecchio e'non era vecchio quando cristo il chiamò, no
cristo il chiamò, no; ma era d'etade forse di quaranta anni. dante
in pisa, mentre che giammatteo v'era capitano, la quale aveva questa puttina
., 6 (92): era costui in quella casa, forse da quarantanni
-disse l'adolescente con una voce ch'era già velata dalla malinconia, leggendo il
olindo anco v'accorse. / dubbia era la persona e certo il fatto;
campo allor si fé'palese / quel ch'era prima occulto o almeno in forse.
: la sovranità dell'imperio [era] in forse. tasso, 18-79:
di peso, / perché la donna era rimasa in forse / d'ucciderlo
, 3-81: quando mia madre già era in forse di suonare una seconda volta
o due, tutto ciò che era stata la disperata ragione degli ultimi tempi
bocchelli, 3-17: la sua volontà era d'altro stampo, e tutta pratica
di forsennata per casa con tante strida che era cosa insopportabile. baretti, 1-15:
ragione. manzoni, in7: quella turba era stata raccozzata da un tristo forsennato,
... costui, che fortissimo era, in poca ora ebbe tutti spezzati.
figura, ozioso e in mutande com'era. -di animali. latini,
moravia, vii-251: nella persona non era ben fatta... con il petto
di bambina. pavese, i-85: era una grande ossuta a fianchi forti,
-questa qui, -ci diceva carletto. era forte, grassoccia, con la pelliccia
fosse forte; il che vero non era. 2. che è dotato
le cattive cose. soffici, i-7: era un grandissimo galantuomo, di forte carattere
che la destra della schiera, ove era bacchide, era più ferma e più
destra della schiera, ove era bacchide, era più ferma e più forte che l'
forte. m. ricci, i-314: era de così forte natura che a nessuno
sue cupidità,... per cui era virtù il vincere, necessità 11 combattere
confessar l'errore. botta, 5-395: era sicuro di trovarvi forti aderenze. manzoni
e dei lampi; sennonché la fame era più forte della paura. bocchelli, 2-365
. giov. cavalcanti, 139: era molto forte nelle fave degli artefici,
giuoco più »;... egli era più forte e più destro degli di
del fatto che raimondo, da milazzo, era partito definitivamente per firenze, dove tornava
, 1-5: ah quanto a dir qual era è cosa dura / està selva selvaggia
sentiero /... la portò dov'era spesso e forte, / dove più
, erano di terra; e però era debilissima. dante, purg.,
30: l'acqua di così fatto pelago era altissima e profonda: dove il ghiaccio
altissima e profonda: dove il ghiaccio era oltre a misura grosso, non altrimenti
. f. giambullari, 65: era... una casa senza signore,
cittadi. francesco da barberino, 173: era il luogo forte e 'l paese sicuro
fossi. andrea da barberino, 166: era [la rocca] forte di luogo
gente e d'arme, e sempre era fornita per quattro anni di vettuvaglia.
. ariosto, 17-9: forte di mura era il palazzo, / con munizion da
alla sua donna ardita / com'egli era a perieoi della vita. andrea da
ritrovò a un forte passo, lo quale era guardato da due forti gioganti. carletti
gran ragione / dentro a le doghe si era fatto forte. redi, 16-i-199:
4-287: per la francia inferma quello era un cibo troppo forte. b. croce
quella sigaretta sapeva di miele, però era forte. 11. violento,
pavese, 1-68: la canzone dei grilli era così forte che non si sentiva più
. comisso, 5-252: il sole era ancora forte, ma nessuno ritornò a
bagnarsi. vittorini, 4-378: il sole era troppo forte per continuare a star seduti
i-51: accanto ai pioppi, c'era l'erba di un verde...
logica. vittorini, 2-17: non era grande, né molto bella, non forte
, non forte di colore, ma era un'arancia. -inclemente (una stagione
. pavese, 4-43: la sua ragazza era concia... ieri contemplando un
grandine). beicari, 2-2-99: era forte tempo di piova. crusca
nel ritenerli, che nel sospingerli non era la considerazione delle leggi temporali. beccaria
moravia, viii-14: il suo attaccamento era così forte, allora. -costante,
femmi forte / lo ingegno, che prim'era deboletto. d. bartoli,
serao, i-915: ecco, ella non era una testa forte come la caterina borrelli
iera uomo, che sopra gli altri era cercatore di sette. cicerone volgar.
. carducci, iii-19-120: l'articolo era fortissimo: mai s'erano lette parole
. svevo, 3-664: la botta era forte e guido arrossì dal dolore. fu
v-798: la legge... era sì forte, che niuno non la poteva
non la poteva tenere. ché gli era scritto: chiunque misfarà così, morrà sanza
avendo ordinato un medico finto e che era un mio amico, che mi portasse
mesi, di giovane dissipatissimo ch'io era, trasfigurato in autor tragico, ne
, e con me stesso, che era assai più, un fortissimo impegno di
rimettere l'equilibrio, quando lo scappellotto era stato troppo forte. -rapido,
invidia, soldati, 1-88: c'era, nella sua fisionomia dritta e forte,
, il forte, la sua residenza, era alla villa di carrara, e a
una vivanda sola, e il forte era lesso, e mangiava secondo n'aveva
: tornata mentre quella sorta d'alterco era sul forte, stava poco discosta coll'impaccio
i-161: da principio il mio forte era la fantasia, e i miei versi erano
le collette fioccano. giusti, 3-182: era andato alla volta di genova con forti
. de roberto, 42: il presidente era sicuro, checché si dicesse in contrario
dela terra, / e 'l dannagio era forte / di pregione e di morte.
pietade e per la forte ventura che era stata. cino, iii-120-9: ai!
17-21: sempre in quell'alma / era del gran desio stato più forte /
). acciaiuoli, 1-2-275: come era consueta la città fare ne'tempi forti
fatto che pensarci e alla fine la tentazione era stata più forte della coscienza e lui
stata più forte della coscienza e lui era tornato su. -cocente, insopportabile
mia. de roberto, 146: ella era venuta via dalla città quasi fuori di
quasi fuori di sentimento, tanto forte era stata la prova a cui l'avevano messa
-disse giovanni. -babbo, il lavoro era molto e forte -rispose la giovinetta.
ànno. compagni, 3-29: la città era forte a combatterla. dante,
amor cosa più forte: / ch'era feruto e sanò mi ferendo, / lo
detto di moises, che infra gli ebrei era comandamento. dante, purg.,
la prima parte del 'confiteor 'era un crescendo che raggiungeva il fortissimo al
, pel momento, stava bene dov'era. viani, 14-169: quando nel crudo
voltarsi a guardarle,... ma era più forte di lui. -far forte
pure d'arrivare alla cima, s'era fatto forte persino dei codini. serra,
spada in mano / provar che discortese era e villano; / con patto che se
sentendo... come il figliuolo era inquisito, vennene di qua subito e
gole. pulci, 14-49: quivi era lo spander quivi la gazza, / che
stride. leopardi, 37-12: ed era [la luna] / grande quanto una
forte, colui che colla reina stato era non dormiva ancora. boiardo, 2-4-12:
vita. compagni, 3-20: messer corso era forte di gotti aggravato. boccaccio,
appiccava forte. pagliaresi, xliii-142: era infermato forte da morire. macinghi strozzi,
, aggiuntovi le gotte delle quali egli era forte tormentato, nel 1455, due
bandello, 1-8 (i-m): era il penultimo giorno di maggio e poteva
quasi esser mezzo dì, e il sole era secondo la stagione forte caldo. pascoli
: il sole picchiava forte e l'aria era ferma. -torrenzialmente (piovere)
fatti di cesare, 134: lo tempo era di genaio; nevicato era forte,
lo tempo era di genaio; nevicato era forte, bigio ventava, la notte era
era forte, bigio ventava, la notte era oscura. boccaccio, dee.,
; / tal del mio duca appunto era la sorte. guicciardini, 2-6-199: s'
forte. b. davanzali, ii-114: era forte caricata la legion settima scritta da
il suo figliolo, da che ella non era buona a leggergli dentro, leggesse,
rimordendoli forte che la sua electione non era di ragione, rifiutò, e poi fu
si potesse de'denari pubblici valere, era a rovinar necessitato. b. davanzali,
, 2-122: aperse il vaso, che era pieno di verzino, e tuffòwi la
cittadin securo. davila, 690: era il forte posto sopra una rocca, e
tanaglia, ed in mezzo a loro era la porta con il suo ponte levatoio con
. buzzati, 1-30: il forte era silenzioso, immerso nel pieno sole meridiano,
. g. bentivoglio, 4-1201: era munita la torre d'un for- ticello
, 80: il re il domandò chi era suo padre, e que'rispuose e
e disse che il padre dela sua madre era gentile; onde il re cominciò fortemente
., xxviii-301: uno cavallieri che era molto da uno grande signore si infermò
bartoli, 18-64: il male, ch'era fortemente maligno crebbe al segno, che
colorire). serao, i-112: era una popolana alta e robusta, dal
. raimondi, 3-vm: c'era un treno minuscolo, con la locomotiva dipinta
lacu de acqua frigidissima, / e era tanto pessima / che dava più pena che
che focu ardente; / tanto più era fredda fortemente / che più che lo
frapponere dilazione, la regina... era inclinata con la medesima moderazione a scordarsi
siena, 606: costui aveva moglie et era bellissima, e elli n'era sì
et era bellissima, e elli n'era sì fortemente impazato, che elli non pensava
: intuì rapidamente che la miglior cosa era di approfittare di quel momento e di impressionare
si trovò solo dinanzi al lavoro che s'era obbligato di fare ne sentì anche più
ne la faccia di cioè che avenuto era, consigliar© fortemente che la vendetta si
di beccacce, il dottore non s'era mai figurato che esseri umani potessero camminare
si diceva, che l'ultimo de'crotonesi era il primo de'greci.
grandi vecchi alberi d'italia, dai quali era pur denominata la forza e la fortezza
solido basamento. malispini, 12: era molto forte [il palazzo] e su
similmente sostenevano quel cielo, che per tutto era in modo armato, e particolarmente in
pudicizia, la quale per particolarissima virtù era stata data loro, che punto non
di pantea, sapendo benissimo che non era bastante a soggiogar la fortezza del suo
uno ch'avea nome sansone, il quale era più forte che mai fosse al mondo
fortezza, / da molto poca gente era abitata. andrea da barberino, ii-61:
poco di fortezza. davila, 737: era pratico per lunga esperienza monsignore di rono
il negromante, / del qual gran pezzo era stato ignorante. straparola, 9-5:
di compagni, quello che di fortezza v'era, elesse seimila pedoni e mille cavalieri
fortezza, e già uno de'campi era di qua da pisa, che [ecc
sera giunsono a una badia, ch'era molto forte e messa in fortezza, la
: vedendo erminio che quella femina si era fortificata in casa, ancora che con un
corpo. d'annunzio, iv-2-147: era un sessagenario invermigliato fortificato e letificato dal
piacevole bellezza. guicciardini, i-163: era l'alloggiamento de'collegati fortificato con fossi
pastore ci assicurò che tutta la strada era fortificata. alvaro, 7-28: un vecchio
fortificazioni del litorale. buzzati, 1-98: era quello il tratto più basso della fortificazione
. in quel punto nella muraglia c'era la porta che metteva in comunicazione i due
: nel 1797 [il castello] non era ridotto in istato di caserma, qual
può osservare nelle vecchie piante di milano, era tutto ah'intorno circondato da costruzioni fortilizie
volgar., 11-1 (229): era al detto porto di tenedon uno castello
militar disciplina, la presenza d'un capo era di suprema e continua necessità. landolfi
parte sopra scoperte fortuite, le quali era impossibile l'indovinare. de sanctis,
fosse per necessità di fortuna quel che era per elezion di virtù. a. verri
, 4-13: alcuni dicono ch'egli era il tempio della fortuna virile. b.
. bocchelli, 6-144: il parco era grandioso tuttora, per quanto non fossero
all'occhio, mi aveva rapito, ed era come fuor di me stesso. tommaseo
fra le grandi pareti della nobile valle era grandioso, ma durò poco. comisso
, 611: l'aspetto della palestra era grandioso. duemila seggiole erano disposte in
alvaro, 2-171: il sole fuori era grandioso e il mare accecante. 7
, vi-1-93: il granduca di toscana era sopraffatto da un eccessivo desiderio che [
mano sua. botta, 5-4: era stato assunto nel 1765 al trono di
lo chiama. savinio, 10-277: era destino che isadora si facesse baciare da tutti
, 12 (217): la calca era tale, che un granello di miglio
. carducci, iii-23-23: non vi era., fuscello, granello, bacheròzzolo
fondo le piaceva di più nel genero era un granello di nobiltà. betti, i-1454
con faccettine lustranti. savinio, 448: era [la pelle] secca e
farro o gran farro naturale... era la * zea ', volgarmente '
forma di soliloquio. bocchelli, i-222: era questa la sorte che attendeva lui,
, non volle il granciere che vi era aprire... la porta.
stocco. / anzi graniva; ch'era già di giugno. negri, 1-872:
fiorendo bene e granendo male, egli era per aver seco l'infelice corteggio di
navarro della miraglio, 63: si era limitato... a cingere di
. beltramelli, i-123: non s'era il granitico vescovo piegato alla volontà della
giature con ferri detti rotelle (ed era in voga in inghilterra nel sec
scioglieva dal suo scuro granito, ed era curioso che... io mi accorgessi
giamboni, 7-20: in grano non era loro renduta l'annona che in presenza del
13-160: nella sua serenità pazzerella c'era un grano di fede semplice ed imperterrita
. bozzati, 6-193: sai quando era gentile? quando portavo a casa soldi
guarino guarini, 1-71: il dito era suddiviso in quattro grani, perchè quattro
virtù mescolando il loglio d'alcune imperfezioni era riputato proclive a gli sdegni e al furore
p. neri, 1-vii-260: si era visto... in detta coppella qualche
qualche piccolo granolino di materiale che si era poi disperso. -acer. granóne (
anche: titolo che nella russia medievale era riservato ai principi della dinastia dei rjurik
tozzi, iv-155: tutta la collina era verde di grantur- cheti. bartolini,
prati di saggina. cassola, 6-117: era un seguito di campi lavorati, di
questa acquavite. pratolini, 3-28: era l'ora in cui anche qualcuno dei
grosso, ma per di sopra egli era aguzzo. parini, 321: ma vivrò
, 2-208: sulla terrazza, c'era un rosaio tutto grappolini. -grappolùccio
annunzio, v-3-158: meno spessa era la pioggia, ma il terreno tutto melma
capponi, ii-428: nel campo intanto era la carestia grande per la necessità di condurre
grascia della guarnigione austriaca, che se n'era andata. -in partic.:
,... fralle altre grasce era un monte di molte staia di loglio.
6-46: cominciava la mietitura ed egli era fornitore di grascia. -tributo feudale
dee far la sua domanda alla grascia, era venuto a buon'ora per essa.
al notaio della grascia, dov'egli era officiale. codice aragonese [rezasco],
stato sopra le grasce del comune, era tenuto grande, ora quale ufizio è
, la persuase a fare quanto gli era nell'animo di volere eseguire.
1-iii-25: nel risciacquare graspe e vinaccia era spietata, ma in fin di pasto mesceva
: il machiavello... non era molto grassamente beneficato dal papa. caro,
un commissario francese,... era stato arrestato per ordine regio. giraud,
. bandello, 1-35 (i-434): era donna assai bella, grassetta e piacevole
dato concorde, tra le discordanze, era, in tutti, la notizia, in
tal segno, / eh'e'non era più lungo che traverso. a. cattaneo
procedente dalla testa corrotta che dentro v'era, divenne bellissimo e odorifero molto.
firenze tra'cittadini, che mai più non era stata: e ciò fu per troppa
[la plebe] più tosto per grassezza era sfrenata e lasciva, che per la
sporcizia. bartolini, 154: c'era un lumino a olio nel bicchiere con
sua giovanezza; ma a quel tempo elli era sì grasso, che nullo l'avrebbe
altretanta. g. morelli, 165: era grasso e fresco, e di pelo
volta. nievo, 4-270: anonimo intanto era tornato dal suo viaggio grasso come una
orlo netto. moravia, ii-245: era molto grasso, sempre ansimante e al
. de'sommi, 73: perché era il banchetto da grasso e da magro
: lo stato d'un cittadino grasso era sopra tutti desiderabilissimo. d. bartoli,
quella grassa città di provincia, egli era noto per una solida eleganza di tipo
giaratini parea loro male stare, ch'era una grassa terra e buono comune, usi
toccarli. alvaro, 5-94: la carta era lucida, grassa, pastosa.
si: nella pianura, l'aria era più grassa. -intenso, greve
può, quando magnifico giuliano... era vivo. allegri, 3-8: forse
pallido della fanciulla. pratolini, 6-92: era piccolo, grassoccio, molto più basso
-grassoccióne. chiesa, 5-60: era il signor tobia, quel grassoccione.
. firenzuola, 431: che maraviglia era a mirare que'begli amorini! non
aveva sgrottato tutte le terre e a lui era toccato asciugare e rialzar le campagne,
. berni, 9-30 (i-241): era la stanza difesa e serrata / d'
; / sol di verso il castello era una grata / di grosso acciaio tessuta ed
ima grata di ferro, la taverna era vuota, ma ben illuminata. palazzeschi
donne monache che v'erano, v'era una giovane di sangue nobile di mara-
d'un bel giovane che con lui era s'innamorò. s. caterina da siena
i-540: nell'atrio... c'era l'odore che viene da quei pozzi
. diodati, 1-80: una grata era una gran pezza di rame, foracchiata
tavola dell'altare: e sopra essa era trattenuto il fuoco perpetuo, e sopra quello
della prima declinazione). il termine era tecnico, come attesta isidoro, 19-10-17
per la mutazione succeduta delle cose, era stato in potestà sua rendergli gratissimamente e
trote, sogliole, squadri e ragni v'era, / totan, seppie, boldrò
iii-451: la lunga cantina a volta era immersa in una penombra tumida per le
venne incontro sotto una pergola. c'era un graticcio di canne su cui andava
alzate su quattro antenne; alle quali era appeso un graticcio, per dormirvi il pastore
soffitto lacunare, a rosoni d'oro, era in gran parte precipitato al suolo,
caro, i-281: ognuno in ogni villa era occupato intorno alle bisogne della ricolta;
essere magrissimo. baiocchi, i-142: era più secco e smunto d'un graticcio,
. confessa che alla parola inferno si era aspettato punizioni terribili quanto convenzionali a base
la graticola di ferro nella stufa che era nella vostra stanza. 5. ant
ciascun quadrato. lanzi, v-271: era costui bastiano filippi, detto in patria
lodovico re di boemia, il quale era anche re di ungheria, aveva promesso a
firenze, la cui amicizia vedea ch'era stabile e diritta, e che gratificava il
/ repulso da chi più gratificarlo / era più debitor, commiato chiede. b.
non a me; e il mecenate era bensì lodato, ma l'autore esaltato.
ola, 9-4: il vescovo, che era prudente e astuto, veduti i capponi
magnifica gratitudine di tito da tutti parimente era stata commendata. aretino, iv-2-23:
addormentargli quella pulsazione dolente, e me n'era grato come d'una medicina deliziosa.
ducati acciocché egli intendessi che firenze non era privata di uomini grati e dabbene.
grati e dabbene. machiavelli, 761: era grato agli amici, agli inimici terribile
tanto più farebbe voluto udire. tanto era grato in ogni cosa sua! il
in ogni cosa sua! il parlare era breve, e pieno di sentenze. ariosto
antonio da ferrara, 2-294: gramatica era prima in questo pianto, / e con
parere, / mentre lor grato spazio era a ciò dato. dossi, 254
. d'ambra, 4-7: la prima era per rendere / gli aspettator quieti,
dicevo in cuore: mia madre non era così. de sanctis, lett. it
., ii-188: il dramma pastorale era il grato trattenimento delle corti. carducci,
. martelli, 1-32: sovente m'era il pianger grato / e 'l lamentarmi e
bibbia volgar., iv-624: costei era molto formosa... ed era
era molto formosa... ed era molto grata nel cospetto di tutti che la
. berni, 4-34 (i-100): era il sol chiaro, e l'aura
grata. cellini, 551: era un diamante veramente di colore incarnato,
diamante veramente di colore incarnato, et era nettissimo e limpidissimo, e brillava che pareva
indugiava alcun odore sgradevole, ce n'era anzi uno leggero e grato di gioventù femminile
grato e sano, / onde ignoto era il morbo e il lusso insano.
soggiorno. nardi, i-29: egli era... dotato parimente di singulare ingegno
. a. verri, ii-104: era l'etruria antichissima regione fra tutte illustre
, 10-70: né grato / m'era degli astri il riso. -rendere
: amor, lo tempo che non m'era a grato / mi tolse lo cantare
., 21-22: qual savesse qual era la pastura / del viso mio nell'
altra cura, / conoscerebbe quanto m'era a grato / ubidire alla mia celeste
. ladro. pasolini, 3-72: era un biondino piccoletto e tosto, con
, 3-119: la borgata... era di casette piccole e bianche di
una tarsia. /... / era la dea della consolazione / appresso a'
, a grattarsi. tozzi, i-360: era anche piena di pidocchi: mi ricordo
... al fondo della bolgia ch'era di pietra. gelli, i-47:
ecco questo lupo, come quello che era forse per la vecchiezza stizzoso, e accostandosi
troppo esili, minerva... era tutta spelata per l'abitudine di grattarsi furiosamente
. capitana, 4-170: vito s'era accostato grattando col mestolo l'archermes risecchito
. nievo, 32: unica sua fatica era quella di grattare il formaggio. tozzi
ufficiale, per esempio, ci disse che era stato all'università, dunque era istruito
che era stato all'università, dunque era istruito. ma michele, gratta gratta,
decimo. dossi, 30: io era innamorato del nuovo, del cangiamento, io
. firenzuola, 158: egli non era uomo che temesse grattaticci. grazzini,
picchiatori e gli esploditori, la musica era... fatta di convulsioni, di
orazione. capuana, 4-710: vito s'era accostato grattando col mestolo l'alchermes risecchito
dossi, 160: il primo, era un antico soldato, col faccione a
per un buco di grattugia / che quella era un'anguilla di perugia. grazzini,
arrigo che temea di cesare e gli era caro vederlo impicciato co'tedeschi, o per
agostino volgar., 1-6-15: dov'era da significare il dono di dio, il
soliti avventori seduti al banco, c'era la lingua maledica del mugnaio di lavello,
di lavello, al quale mauro si era creduto in obbligo di dare in più
moravia, 12-10: ora, sia perché era fidanzato alla cognata della donna, sia
del tradimento una avventura tanto gratuita non era fatta per piacergli, nulla avrebbe potuto dargli
3-177: per i paganti non c'era obbligo. a rigore, questi potevano anche
i « portoghesi », una passione era tassativamente prescritta. -che presta la
alle case come cariatidi, sicuro com'era di non esser compreso e timoroso di
nelle budella. buzzati, 4-541: era ben poco, nulla si può dire.
« con la purità della vita si era resa degna dei doni celesti ». ojetti
gadda, 202: il gigantesco maresciallo era un uomo di poche parole, sicché la