jovine, 2-103: era il periodo dei racconti, delle favole,
si bandia con gli armenti; / ed era capo del guerriero elenco / il bicomimuggifero
al cavalliero / che del romano imperio era campione. manzoni, 25: or
. calandra, 48: egli era con lei infinitamente ed elettamente gentile,
polonia, dall'uno all'altro de'quali era così gran differenza, e sollecitato dall'
lui prima eletta anzi la morte n'era portato. ariosto, 37-12: appresso a
porta della mia donna eletta e perduta era chiusa. landolfi, 8-25: non mi
donna. la vera causa di ciò era certo lo scarso interesse che io le portavo
un anno dalle avvenute elezioni, non era stata fatta ancora la verifica dei poteri
villani, 6-74: il reame di boemia era in discordia, e due se ne
sua parte. e per molti anni era stata la discordia de'due eletti,
giurato fedeltà al re, e il re era l'italia, e l'italia era
era l'italia, e l'italia era roma libera, sovrana. 3.
aristocrazia ». moravia, ii-59: era iniquo che pochi eletti godessero di tutte
: ma poco alto salir concesso m'era. / sublimi elette vie, /
di elezioni. monti, iii-146: era mia intenzione il partire al principio del
, iii- 4-150: la legge elettorale era ancora un segreto d'officio. de
. a cui insieme con le terre delltmperio era stato tolto lo elettorato. pallavicino,
compitando a fatica riuscì a capire. era una lettera di poche parole che il
al nervo libero, se la elettricità era piccola si moveva questa sola, se
; i cani uggiolavano spaventati; l'aria era talmente carica di elettricità che sentivasi quel
ero andato da quel medico perché m'era stato detto che guariva le malattie nervose
anni fa, quando la linea non era elettrificata, il treno striscia lungo le
fé, col grandissimo freddo l'aria era fredda ed elettrizzata. 2.
diventata cieca per gotta serena, era assoggettata ogni giorno per due volte
; e si d'elettri / lavorato era e chiuso. bresciani, 1-i-31:
disfacimento delle calabrie. soffici, ii-338: era come un calore di sangue e nello
del nord,... essa non era, a suo avviso, attuabile se
perfino una mia poesia detta alla rovescia (era stata registrata lungo un filo elettromagnetico e
filo elettromagnetico e il filo per sbaglio era stato svolto al contrario). =
... ove la rana non era isolata: l'elettrometro non mostrava il minimo
e. cecchi, 5-564: era una bottega di materiale elettrico, e
sostant. svevo, 5-370: c'era un fratello di felicita che abitava nella
p. f. giambullari, 174: era per questi tempi una pessima consuetudine in
colimbètra, dove fin dal 1860 s'era esiliato. borgese, 1-391: poi divenne
si comperò il feudo dove suo padre era stato massaro. gozzano, 102: ma
: una carrozza grande, aperta, era ricolma di... quattro principi indiani
ii-239: quando seppe che in turchia era abolito il fez, lincoln gazzaniga, cappellaio
irrealtà. palazzeschi, 3-293: non era che una fiaba il mondo, una
da giovanotto, il càrzara, sì, era stato un po'focoso...
da debole e infermo, fiaccamente, era inteso più di trecento passi discosto, sì
quale fatto avevano, fiaccò le tavole dove era scritta la legge. folgore da san
fra me medesmo comincia'a pensare / ch'era follia se più navicava. boccaccio,
città... si seppe che si era fiaccate le gambe. pavese, 9-58
3-158: poco lontano da me c'era la battaglia, che ha salvato l'
letto. carducci, ii-3-51: io era fatto per la vita aperta e rumorosa dell'
del popol suo. montale, 3-205: era cominciato il 18 b. l.
piccolo male. manzoni, 115: non era necessaria la rivelazione per farci conoscere che
. boccaccio, ii-242: ella non era al fiume giunta a pena, /
si ridusse così scalzo e in camiscia come era, sotto l'ombra di una quercia
mezzo sbadigliando, in attesa, perché era quello lì il posto della puntata. alzarono
assai fiacca. dyannunzio, iv-2-471: era l'assedio con tutti i suoi orrori
. busini, 1-154: lorenzo non era un fanciullo, e si sti
maraviglio di francesco vettori; pure era un fiaccóne in ogni cosa,
avveduto, / che con le some innanzi era venuto. berni, 18-33 (ii-107
di speranze dissimulate, la dignità dei vinti era pari, se non superiore, allo
, e che la parte impura che era fra di loro fosse stata l'
, nominandovi una fiala, la quale era come una tazza. carena, 1-50:
. levi, 1-15: ma non c'era più nulla da fare: l'uomo
cicognani, 1-198: l'angiolina le era a fianco colta da crisi isterica con
la graziosa ora verrà, la quale non era sperata, che pure compenserà i primi
e a me ne toccò uno ed era dolce come un fiale. =
. cellini, 1-4 (32): era molto freddo: guardando innel fuoco,
fuoco. pulci, 27-240: il fuoco era appiccato in molte strade, / e
in sera di festa, la veglia era piena, / le fiamme terribili avvolsero /
palazzo. pavese, 5-144: l'incendio era ormai finito, tutti i vicini erano
vicini erano corsi a dar mano; c'era stato un momento, dicevano, che
ad un certo punto in cui il bosco era più folto, una folgore si abbatté
1-51: la casa regale del sole era dirizzata in su alte colonne, chiara con
, un pezzo di drappo a fiamma era un ornamento e un indizio che serviva a
l'italo sangue. linati, 30-88: era un uomo sulla trentina,
negli occhi le fiamme della voluttà: ella era divenuta una vera bellezza. monti,
suo viso al dire d'una bugia non era perché le dispiacesse il dirla, era
era perché le dispiacesse il dirla, era per la mancanza d'arte e per
svevo, 3-668: la mia sposa era molto meno brutta di quanto avessi creduto
sogno. alvaro, 5-65: egli era stato felice un tempo, di vedere insieme
a mente, / anzi che mai non era indi partita, / gli raccende nel
sentiva che il dono del suo corpo era divenuto ornai necessario, tuttavia con
lucidità a traverso la fiamma da cui era compresa ella riconosceva la miseria di quel dono
lungo tempo negato. soffici, ii-213: era con me tutta timidità e verecondia,
con la sua stessa animata floridezza ch'era penetrato e acceso della medesima fiamma. de
. bocchelli, 5-66: la sorella era stata molto bella, una delicata fiamma
serbare accesa la sacra fiamma; ma era troppo tardi. la gran giornata era
era troppo tardi. la gran giornata era al tramonto; era mestieri rassegnarsi.
la gran giornata era al tramonto; era mestieri rassegnarsi. tommaseo [s.
più attiva e accesa fiamma di ribellione era ad imola, e andrea costa sognava
infuocato. cicognani, 3-35: s'era divertito a guardare la stanza con le
lì, presso la barriera, c'era un venditore di angurie. le spaccava con
cui occhi erano di colore cesio, era orribile e crudele. -soffuso di
, col viso di fiamma, s'era tirata un po'in là, e s'
tirata un po'in là, e s'era sentito il cuore grosso di non so
roberto, 31: adesso l'altar maggiore era tutto una fiamma, dai tanti ceri
ed infinite macchine di polvere, ond'era il tutto in fiamme e in orribile
; eccitato e spossato dalla febbre, era ricaduto sulla sua seggiola. pascoli, 334
fuoco e fiamma, e chiunque v'era uccisero / dalla bambina e me infuori.
acqua bollente. cicognani, 2-205: era nel cuor di gesù la bontà: nel
infiammabile. bocchelli, 3-105: s'era incendiato e ardeva fieramente il magazzino dei
carducci, iii-24-301: lo rappresentava qual era di viso, di figura, di
occhi neri e fiammanti della moglie egli era l'ultimo dei reprobi, un peccatore senza
colori gai, vispi e fiammanti ch'era una luce a vederli. de sanctis,
. cecchi, 7-43: il costume era di vecchi pigiama a strisce fiammanti, dei
ma di tutte le missive la prediletta era una cartolina nuova fiammante di un giovane russo
più poco si poteva vedere perché questa era letteralmente coperta da fogli di cinquanta,
a quel modo: jeanne, c'era un che di biondo, di schietto
vent'anni, quando « maschio » era ancora una splendida parola fiammante come un'
di mali, che da otto mesi era andato accumulandosi a fuscellini, divampava in
. b. croce, iii-22-193: egli era tirato dalla sua vaghezza per le cose
: piglia piglia; tutto ciò che c'era buono a qualcosa, fu preso.
, rovente. folengo, ii-57: era quella stagion fiammata ed arsa i che
con una cravatta di sopracolore su cui era una perla che, fiammata dal sole morente
/ cotal anel, cui tutta fiammeggiante / era la pietra assai vie più che poco
. alvaro, 9-69: tutta la cappella era nell'ombra, meno l'altare fiammeggiante
con un fiammeggiantissimo stendardo generale, dove era la famosa insegna di un libro aperto,
tozzi, i-487: la spiaggia caliginosa era deserta; ma un poco rosea e
civili. d'annunzio, v-1-1065: era necessario che la rinnovata volontà di lotta e
d'annunzio, v-3-7: la calma era profonda. sul mare, che aveva
per la strema buccia, / tal era lì dai calcagni alle punte. leonardo,
dietro fiammeggiava roggio, / rotto m'era dinanzi a la figura, / ch'avea
una a lo splendore dell'altra, che era segno d'awicendevile carità. landino,
: la faccia dell'impassibile carbonaio s'era ferocemente incupita, e fiammeggiava d'odio
un tabernacolo custodiva una madonnina. c'era un mazzetto di fiori freschi e una fiammella
lampada ad acetilene verso terra. curioso era vedere allora la fiammella, arrivando a
. soffici, v-2-50: l'adulterio era in grande onore, e ogni
e là, e se non c'era da esultare, bisognava almeno contentarsi.
a un velo flammeo di sogno / io era. negri, 1-409: rosa d'
lo sdrasciavo in terra perché il muro era stato ripulito quando ci tomai io.
montale, 128: l'orgoglio / non era fuga, l'umiltà non era /
non era fuga, l'umiltà non era / vile, il tenue bagliore strofinato
il tenue bagliore strofinato / laggiù non era quello di un fiammifero. jovine, 91
, 267: il verdiani, nero come era, gli fiancò una gomitata nel groppone
[s. v.]: era tanto che mi provocava con quel discorso
, 2-51: ma quel che mi sorprendeva era che andavan senza comando né fiancheggiamento di
: la fortezza dalla città... era in tal sito, che rimaneva fuori
: giudicando quel luogo essere debole perché era male fiancheggiato e senza terrapieno. varchi,
: tal volta ancora ho fatto quanto era in me... per tenere in
sole; se tu avessi visto com'era lieta quella bestiolina! come anelavano i
e 11 seno che spiccava acerbo, era una gioia a vederla camminare. moravia
seppe il gioco. buti, 1-533: era costui spagnolo, e perché i spagnuoli
a. f. doni, 2-16: era di grandezza che sono io, che
pelo, uno per fianco, ed era come si aprisse il vuoto davanti a loro
., 7-71: tra erto e piano era un sentiero sghembo, / che ne
: fiaccarsi i remi; e là 've era la prua, / girossi il fianco
stringere ai fianchi il corpo nemico che si era avventurato al di qua del mincio.
a rovinarlo e schiantarlo nel sito dov'era fitto in terra, servendo di potentissima leva
. palazzeschi, i-13: la nostra via era segnata fraternamente dal destino, e per
, 16 (279): non c'era che una vecchia con la rocca al
figliola d'amon, chi la donna era. galeazzo di tarsia, ix-650: se
mori, x-949: di continuo gli era a'fianchi, quando con prieghi, quando
diletti allor che al fianco / m'era, parlando, il mio possente errore.
e per vie indirette quanto di falso era nelle loro credenze,... non
ogni volta che poteva parlar seco le era sempre ai fianchi e le faceva tutta quella
, 2-201: spillarono ima botticina che v'era di buon vino, e per la
); la balia, che accorta era, veggendo quanto caldi avea costei gli
p. f. giambullari, i-23: era nel suo destro fianchétto una ilaritade e
son ben fiancute. bruno, 3-196: era quasi tanto co- tennuta, pettoruta,
tonda fiancuta soda piena e snella / era in somma al di fuori e sotto bella
tristo core aggrappa. dossi, 161: era una donna, magra, lunga,
dalla tinta pan-cotto. bocchelli, 13-687: era la fiappa e ipocrita voce di pisinello
pallini e della polvere, se il fucile era da caricarsi a bacchetta e stoppaccio.
fissazione. g. raimondi, 1-61: era naturale che io mi rifugiassi nell'unico
vegnano. ariosto, 29-22: non era rodomonte usato al vino, / perché
, 37: quand'essi capitavano era giorno di gazzarra. si spillava la
col fiasco in mano, / ed era più buffon d'una bertuccia. g.
dovette accettare di inghiottirne un sorso. era caldo e forte, e gli diede subito
il sapere che il mio quadretto non era dispiaciuto. e io, invece,
nemmeno nel gruppo lettere il mio comportamento era risultato pari alla reputazione di cui godevo
; ma a furia di buona volontà era riuscita a non commettere due errori per
questa baiata, ch'e'non c'era luogo pe'mezzi. laond'egli, per
d'aghetto. pratolini, 1-150: era bella, e innamorata ed offesa, più
del mugello uno chiedesse, quello gli era di sboccatura di fiasco servito, a
cacciatosi tra una gran calca che v'era, giunse dirimpetto al giudice. bandello,
caos dell'anarchia e della barbarie, era d'uopo che un altro * fiat '
armonia. verga, 2-337: che cos'era la figlia di elena per le opere
; / ecco i pensieri, là ov'era retto, / aveanme costretto a non
che sia recevù. boccaccio, iii-1-78: era la terra forte, e ben murata
la quarta fiata (ultima forse) / era, ch'io il piè fuor d'
arguzia che a lui e ai colleghi suoi era accaduto più d'una fiata di perdere
dopo aver ripreso d'assalto la montagna si era messo a sedere con la fiataccina.
fiataccina. viani, 4-170: l'uomo era stato preso dalla fiataccina, alitava bianco
viani, 10-318: una notte mentre egli era in quel turbamento di coscienza, un
sapeva dar schizzata più tagliente di vincenzo? era come una fiatata di mostro marino la
spalancati, nella fisonomia spenta, gli era rimasto come un desiderio di respirare una
dee., 4-7 (441): era sotto il cesto di quella salvia una
della diga. pavese, 4-91: c'era un fiato leggero che sapeva di frescura
da fiato chiamato organo che non s'era mai più veduto, il quale,
caddero con empito sopra quella moltitudine ch'era apparecchiata per combattere, e gli divamparono
altri pensieri. serao, i-955: era costretta a vivere in casa con un'amante
pulir benissimo i mobili ché il nonno era capace di andar a ficcare il naso
in riputazione, ma che non gli era mai venuto fatto d'intenderne fiato.
fusse da levarselo dinanzi, dicendo che non era cosa conveniente che egli usasse con esso
attaccato fiato giù in un forrone; era fiato buono: e lì urla e lì
prima cosa che cercavano con gli occhi era quel verde là della collina lontana.
casa di gio- vancarlo... era d'ogni parte isolata in mezzo al grande
65-16 (v-206): in poco tempo era già lungi molto, / ché fa
conveniva all'ira e al dolore onde egli era preso, i quali affetti a guisa
d'un fiato, senza rifletterci, perché era domanda decisiva, che significava tutto.
, 1-38: circa a ristoro, egli era il fiato di matteo suo suocero.
, 1-130: il male alla testa gli era quasi passato, e anche se il
erano un fuoco, il suo spirito era fresco, bob si sentiva « in forma
fatte con grazia e attitudini bellissime, ed era finita con tanta diligenza, che pareva
parole. svevo, 2-472: s'era comportato come doveva per ridare la quiete
il fiato, percioché la misera alma era partita di questa vita e se ne
partita di questa vita e se ne era ita all'altra. biondo, xlv-170:
. raimondi, 3-258: mai s'era verificato, di un poeta applicato,
la doveva stirare..., era troppo vecchia, ormai, per restare tanto
si sentiva a disagio; l'emozione era stata tale da lasciarlo lì per lì,
, 5-440: una spensieratezza che poi era stata originata da troppa bontà e fiducia
tenendo il fiato: il rumore più forte era il martellar che faceva il povero cuore
: quattordici chilometri a piedi: non era mica il giro dell'orto! don castelli
sebbene tirasse il fiato coi denti, era sempre davanti a tutti. -togliere,
il fiato. ma quel lungo silenzio era sempre peggio. dessi, 3-15:
organi. svevo, 3-616: ada era andata da una zia. a me
. a me mancò il fiato. era evidente che ada mi evitava. buzzati,
fiatolino. pasolini, 3-90: s'era il giorno, lo era appena appena,
3-90: s'era il giorno, lo era appena appena, così poco ch'era
era appena appena, così poco ch'era peggio che se fosse notte: un fiatolino
si dava questo fio a'cavalieri, ed era una provvisione che s'assegnava loro per
reo fiatore, le fornivano di ciò ch'era mestieri ad un lungo viaggio.
il delegato di monsignore, il quale era un uomo di proposito, che ci aveva
papini, 28-160: quando s'arrivò era in quel suo orticino a raspare;
la fibbia dell'oro, sì come era usanza di dare ai consorti dello re
accorto ch'egli mi rubava, perché era venuto a tale che m'avea rubato
vagamente disposte. nieri, 428: s'era fatto un panciotto nuovo...
dei passi. bontempelli, 20-102: era avvolto in un botticelliano cappotto stretto alla
di cesare, 240: lo fibiaglio era d'oro fine, nel quale erano
dove la polpa verde di certe foglie era disseccata e rivelava il reticolo delle fibre.
/ cercando in alto ciò che m'era morto. 6. materiale fibroso
sulla piazza. la valigetta di fibra era leggera ma le bruciava come un'ortica
forme quasi atletiche. alvaro, 13-230: era stato scelto per concorso tra i più
quella sua fibra interiore che sinora si era dimostrata tanto restia. 15.
che uscisse in italia un romanzo italiano leggibile era per me una prova e un conforto
rimanesse ancora una fibra delle reni antiche, era una speranza per l'avvenire. ora
, che egli toccava con la guancia, era tutta percorsa da correnti calde e fredde
un lembo del lenzuolo bianco in cui era avviluppato, e mostrandomi 10 stinco della
, la tibia e la fibola, era stato trasportato all'ospedale, e gli avevan
luna... / e non gli era fatica / sfamare ogni gran fica.
ed i sacerdoti, che il ruffianeggiare era una mercatanzia muta ed uno utile che
cassola, 2-249: una gigantesca ficaia era l'unica pianta che fosse cresciuta lassù.
fermo e lucia, 231: c'era di mezzo quel benedetto frate che era un
c'era di mezzo quel benedetto frate che era un brigante, un ficcanaso, uno
, levò un piccolo piallaccio sul quale era una macchia biancastra come di gesso spento
con queu'altra mano, che gli era restata, il suo coltello, e
estinse la equitazione del decreto, quel ch'era contra di noi, e tolsela del
cola di rienzo, 1-21: non c'era riparo: le pic- ciole zitelle se
gridavano a uno altro demonio, che gli era appresso, che gli ficcassi gli ugnoni
lentamente. de roberto, 269: era piovuto da firenze... con una
i-318: l'ultima notte dell'anno egli era solito ficcare sotto il materasso ima quantità
ficcar la testa nel brodo, non era nessuna differenza. alvaro, 7-293:
annunzio, iv-2-9: ma che superba fiera era quella zarra! alta e diritta come
ufficio topografico governativo, dove il padre era riescito a ficcarlo. c. e.
ungaro, e vide bene che egli era il principe e re degli ungari. boccaccio
di reims, un mendicante che s'era addormentato con la testa sulle ginocchia e la
gli ultimi vituperii sul nipote che s'era ficcato in testa di sposare la cugina
ficcassi bene nella memoria, che lui era salito apposta lassù come se l'avessi
quadrello alla finestra del vescovado (dove era il cardinale), il quale si
vita; una fila di altri puntini si era immobilizzata sulla parete contigua cercando di ficcarsi
la nave, che da impetuoso vento era sospinta,... velocissimamente correndo
nemico come tutti i suoi, ed era naturale, agli angioini che da provenza
verga, i-330: la quistione grossa era per questa cognata che s'era ficcata
grossa era per questa cognata che s'era ficcata nella parentela come un chiodo.
loro non ce l'avrebbero voluto, perché era uno sfacciato, impertinente, senza discrezione
avea preso per piazza francese e s'era ficcata ne'vicoli di porto. pirandello,
. de amicis, i-24: intanto s'era ficcato nel letto, tutto tremante di
travaglio. pananti, ii-383: quando si era ficcato in un luogo vi sarebbe rimasto
ritrovarmi chissà dove. dessi, 3-118: era venuto anche lo zio benedetto. s'
venuto anche lo zio benedetto. s'era ficcato in cucina e aveva voluto arrostire
d'annunzio, iii-1-411: quella gente era senz'armi. ai primi colpi improvvisi
s'accumulavano sul mosaico... v'era chi se ne faceva riparo. ho
battista, giovialmente, « dove diavolo era andato a ficcarsi? ». pavese
chi gli è! montano, 122: era dei mille intermediari a caccia d'una
suo principato, che nella sua parte era riposto il dottore; si ficcoe colli principi
di miglior qualità che ella non era. -ficcar carote: v.
affari proprii, la sua costante occupazione era stata di ficcare il naso in quelli
, 22-78: lungi tre miglia ell'era da cobona /... / la
. serdonati, 9-223: il porto stesso era difeso da fallaci stagni, e da
: dentro la chiesa la mia pena era di poter dimenticare qualcuna di quelle cose
tra gli altri [arbori] vi era un gran figaro con i suoi rami
13-45: di non esterne poi, v'era il noc- ciuolo, / il mandorlo
capperi, dentro alla volta medesima, era per cagionarvi presto qualche rovina. 2
benvenuto da imola volgar., ii-344: era di piccolissimo cibo e comune, e
assanni. d'annunzio, iv-2-116: era una femmina alta e ossuta, bianchissima
trastullo di suo padre: / l'era 'l fico dell'orto di sua madre.
d'un fico / il popol, tant'era ardito e valente, / con seguito
più le illusioni d'una volta, era venuta la ragione, non importava un
un fico. praga, 4-144: era ormai una madonna che non valeva più di
vale un fico fresco. normale! era così quand'io ero vecchio. io
gli cadde addosso, un crocifisso che era stato fatto col legno di un fico
dove la polpa verde di certe foglie era disseccata e rivelava il reticolo delle fibre
, ii-55: la porzion di ciascun era / recipe cinque olive e un fico
me, che essa, interamente disorientata, era divenuta mia sposa senza punto sapere da
che si chiamava franceschina, che era sposata, abitava giù al passo
viva fidanza d'un giorno gli si era di molto annuvolata, e temeva anche
le milizie italiane si unissero alle nostre era affatto perduta. [sostituito da] manzoni
un gran fabbricare di basiliche e domi: era un festeggiare il risorgimento, un attestar
e disaminollo, e seppe d'alcuno ch'era de'detti congiurati e caporale de'masnadieri
sotto la fidanza del quale salvocondotto si era partito oltre a lui giuliano de'medici,
parte bianca avea gran fidanza, perché era potente d'amici e di sèguito,
che sopravvenne fu più violenta di quanto era stata più tardiva. e alla cristiana scrupolosa
facendo fidanza nel suo amore, s'era creduta contenta del nuovo stato. montano,
alfieri, 1-631: david pure / era già un dì il tuo scudo; in
si potessi finire; e ch'egli era stata una semplicità de'maestri passati,
perché erano ambedue senza soldi, che era meglio che si lasciassero. dessi,
la motta aveva notato che il povero giovine era rimasto molto turbato della facilità con cui
, 6-91: teodelinda... era stata fidanzata a childeberto ii. oriani
alle nozze venne. levi, 2-315: era il più bel giovane di torre:
, che egli, oltreché cugino, era anche un po'fidanzato, e follemente geloso
, naturalmente, perché la sua virtù era fuori di ogni sospetto. 2
/ di morte e di prigione, era ciascuno / d'un segno pileato sopra sé
avventura gli avean dato il veleno, era un fidarlo a'lupi. parini, xiii-113
una tale iscossa, / perché non era usato a quelle istrida, / che tutta
, perché un lavoro di questa sorte non era da fidarsi a un ciabattino.
non è terreno. pirandello, 7-114: era tal fortuna, infine, per lui
divora. nievo, 67: il fosso era largo e nessuno si fidò tanto delle
il salto. brancoli, 3-92: egli era il meno loquace dei tre. fidava
1-11: per paura del diluvio, che era stato poco innanzi, non si fidavano
. proverbi toscani, 135: fidati era un buon uomo, non- tifidare era
era un buon uomo, non- tifidare era meglio. idem, 135: fidati e
s. v.]: 'fidati era un buon uomo, non ti fidare
un buon uomo, non ti fidare era meglio di lui '. proverbio usato a
uomo che aveva quel soprannome, non era niente meno che il capo de'bravi,
sua propria camera in un fondo che v'era l'incarcerarono, e sotto buona e
amicizia stabile e fidata; perché chi non era stato offeso, in qualche tempo,
, appartenenti al tempo in cui petrone era cattolico, scolastico e giusnaturalista, sono
fideistico che la mia mente non ci s'era voluta fermare a nessun costo. piovene
e fidente. ora che il suo segreto era stato lui a dirmelo non temeva più
: non so che umida dolcezza s'era diffusa nel cielo: qualcosa di racconsolato
sua particolare, curiosa e bislacca. era, per esempio, dottissimo in bisticci
irradiando / quella testa fidiaca, ove era impresso / un sigillo di ciel,
la maestà dello zeus di olimpia fidiaco era grande ma non terribile. = voce
nube / ricuopron l'aria, ch'era chiara e bella. domenichi, 5-52:
quella medesima fortuna... dianzi non era stata punto instabile ma fida compagna della
ardire. alfieri, i-56: mi era inibito l'uscire di camera; ma lascia
ai libri fidi. bontempelli, 7-98: era lo specchio fido, in quello adria
fidi lochi. leopardi, 189: era d'intorno intorno ogni confine, / ove
sentimento). rovani, ii-802: era d'una ignoranza mitica; ma aveva
fido necessario all'ansia di quel che m'era più caro. = deverb.
mondo in traccia di lei -tant'era la sua fiducia amorosa! pea, 7-437
1-145: a quella donna che già era stata fatta salva per la fede commanda
speranze. levi, 3-152: non era, il suo, il tono del puro
possibil fiducia. svevo, 3-590: maria era ora seduta accanto al letto assieme all'
bocchelli, ii-8: la guardarobiera, era stata la sua donna di fiducia, partecipe
di lucia, e la sua aria fiduciale era un rimprovero e una distrazione terribile per
dell'edificio che possedesse un calzastivali, era andato al piano di sopra.
loro compagno. cicognani, 13-418: felice era antonio, amando come amava: così
non proporsi neppure se fosse corrisposto: era una cosa possibile il non esser corrisposto
. bocchelli, 1-iii-350: il ferrarese s'era mostrato fra le regioni più fiduciose verso
. bocchelli, 1-ii-461: sua madre era stata sempre fiduciosa che sarebbe tornato:
. c. boito, iv-113: era un gran pezzo ch'ella...
rimettersi in piedi ed avviarsi verso un'era di fiduciosa prosperità. manzini, 12-167
comune. bocchelli, 1-i-16: s'era chiuso in un feroce orgoglio pieno di
senza fiele? d'azeglio, 1-556: era così senza fiele, senza ombra d'
fuori dal buco della fieniera, ove era entrato, mi assicurò, per verificare la
de marchi, i-665: la gente era all'alpe a far fieno. pascoli
un tenero odor di stalle e di fieni era un po'dappertutto. ungaretti, xii-91
, ii-428: sui pascoli il fieno maggengo era stato falciato e raccolto in mucchi.
ha il fieno nel corno », percioché era un costume che, quando il bue
dell'ignorante. lippi, 3-16: era quest'uomo un certo medicastro, /
le abitudini che si sono contratte quando si era giovani. proverbi toscani, 17
, 1-42: a bene sperar m'era cagione / di quella fera alla gaetta pelle
infin al lido. casti, 1062: era... /...
6-335: alle due meno dieci, anceschi era ad aspettarla, davanti all'entrata della
beneficenza per l'assistenza ai feriti, era nominata anche sua moglie. -per
pubblico, così a sbrigar questi s'era stimato piucché bastevole il giro di ventiquattr'
? carducci, ii-19- 203: era fieramente impuntato a non voler pace lui.
cuore in mano e dovunque andasse ivi porro era fieramente disobbedito. 4. con
di borbone. marino, vii-146: era egli dal suo potente nemico fieramente perseguitato:
lucrezia, sebbene si dibattesse fieramente, era ancora sopraffatta dai singhiozzi e mormorava a
de la madre, e sì fieramente n'era innamorato che senza lei non sapeva vivere
bandello, 2-44 (ii-125): era nondimeno fieramente ne l'animo attristata.
, 269: uno, che per giustizia era frustato intorno alla piazza,..
dee., 6-1 (103): era [la novella] bellissima; ma
42: quando fiovo lo 'ntese ch'era suo fratello, sì si maravigliò fieramente
dee., 5-8 (73): era troppo più innamorato di costei,.
. g. visconti, i-8-27: s'era daria affacciata ala finestra / per veder
prestezza ». ariosto, 27-79: non era la possanza e la fierezza / di
la fierezza / di rodomonte, ancor ch'era infinita, / più che la previdenza
tutta la loro grandezza d'un tempo si era ridotta a una specie di bruta fierezza
1-459: quadro molto ragionevole; c'era disegno, modellato, una certa fierezza
tansillo, ix-620: benché allor m'era / sì desdegnosa e fera, / gli
. d. bartoli, 16-5-34: era suggetta ad un sì atroce mal caduco-
, volitivo. jovine, 173: era cresciuto, aveva ormai le spalle solide
testa: ma il disegno della bocca era rimasto tenero, estatico e lo sguardo lento
già dal dolore / soverchio con fierezza era assalito. rinaldino da montalbano, 886:
mia espressione ad aggravio della colmata, che era in fieri nel 1756. tommaseo [
17-80: trovai 'l duca mio ch'era salito / già su la groppa del
cavallo con le coma, il quale era fierissimo e della persona bene condizionato.
fu misurato cento braccia, / tanto fiero era, animoso e gagliardo. forteguerri,
2-34: credeva, tanto quel cavallo era alto e fiero, allora credeva di
volgar., viii-412: la terra santa era abitata e conculcata da gente fiera e
ariosto, 10-93: l'isola del pianto era nomata / quella che da crudele e
e fiera tanto / et inumana gente era abitata. berni, 72: fra sterpi
giogante golia avea già morto / ed era re di tutto quello impero. boccaccio
sono fieri. pulci, 10-91: era e discreto e gentile, / ma
/ ma molto fier, quand'egli era adirato. caro, 4-904: contra
dante, purg., 6-14: quiv'era l'aretin che da le braccia /
con pezzuole bagnate d'aceto, perché era uomo siffatto, ben fiero e forte nei
la natura della città, che allotta era più fiera che non è oggi,
, 19iv- 2-285: quando io giovanetto era a studio a pisa, ancor egli
a studio a pisa, ancor egli era giovanetto e fiero e avvenente, e ora
e fiera? vittorini, 2-81: era [il nonno] così alto e grande
. b. croce, i-4-178: polibio era fierissimo contro coloro che badano a dare
dee., 2-7 (195): era pericone uomo di fiera vista e robusto
il modo intransigente e fiero con cui era stata condotta. -crudele, spietato;
carcerier villano, / che se non era da'celesti raggi / soccorso del suo sol
figliuolo, qual che si fusse, era generato da lui et era il sangue suo
fusse, era generato da lui et era il sangue suo, deposto giù ogni
e del pungente strale / la medicina era passarmi 'l core. caro, 2-470:
vi riconobbi; e s'alcun v'era / di mia notizia, avea cangiata vista
. ariosto, 18-104: re norandino era venuto al loco / ch'avea constituito
fed. della valle, 251: era sul fero palco, / in disparte,
, / la genitrice sua, ch'era norvega, / e che de la magia
monti caspi. brusoni, 6-272: era però di troppo fiera tempre il pestifero
, iii-19-121: il revisore che s'era lasciato sì facilmente sorprendere, ebbe un
, ii-40: cinto di lauri, v'era, / tra secrete fredde ombre,
avea, / entrò nel mar ch'era turbato e fiero, / e gran procella
appariva sopra uno smalto di fiori, era una 'regia domus ', incoronata in
la terra. de amicis, i-129: era bella davvero. era uno stupendo modello
amicis, i-129: era bella davvero. era uno stupendo modello di quella fiera e
di sant'ansano. cicognani, 1-32: era l'ora in cui gli innamorati
terreno vago del bosco, scendendo, era pieno di fievoli bagliori per la fosforescenza
fornito. marino, 282: mentr'era il crudo stuolo / a strangolarmi ed
gratitudine e la revenziale fifarèlla di cui era generalmente circondata. = voce onomatopeica del
che sul lago, di notte, era un « fifone ». fracchia, 772
« fifone ». fracchia, 772: era un fifone, ma non posava ad
dice che lo ammazzasse quando già quello era caduto a terra, scivolatogli, probabilmente
foggia spagnola. ojetti, ii-443: era sempre in ciabatte, con una giubba
s'imbatterono in lei, nell'usura: era calva, portava il figarétto dei camerieri
: stretto il ferro, / ch'era poc'anzi di mia man caduto / se
sinistro che certo è quello il quale era sovrapposto all'altro quando un sol chiodo li
così piena di sangue e pesante ch'era al punto di venir attratta insieme con
altrui. pascoli, 913: roma era vinta; eppure / si figgeano nell'alta
. prudenzani, ix-542: mentre ch'io era in uno arbor montato / più per
, / che ben da vinti cani era cacciato. / ivi se fisse e,
inginocchiarsi. cicerchia, xliii-391: egli era ginocchion con le man gionte, /
della / buca, se ei non era pieno affatto / affatto, e voleva
insieme. verga, 2-211: quella era la sua diletta, e non aveva altre
figlie oramai. vittorini, 2-34: era un padrone di terre con tre belle
[eleonora duse] figlia d'arte era il foglietto dell'4 arte drammatica '
-un momento, figlia mia! c'era nella stanza l'argenteria. 9
tommaso di silvestro, 298: quale era bastardo e mio figliano. gli ingannati
, perché nel suo corpo molto latte era abbondato, onde i suoi catelli nudriva.
odiava questa loro sporca figliolanza, s'era impegnata come una sfida. tozzi, iv-431
1-ii-357: a quella sorte di nozze s'era bensì rassegnata, goduta anche, nel
dante, par., 10-51: tal era quivi la quarta famiglia / dell'alto
'n luogo d'un solo albero ch'era, multiplica in una selva di rampolli,
figliuola della scrocchia sua moglie, ch'era sua figliastra, prese per moglie
avea. bisticci, 3-22: la madre era povera, e 'l marito non molto
non molto ricco; di poi non gli era figliuolo, ma figliastro: non potè
, iv-338: s'accorse che era per dire troppo; e, notato il
obizzo, forse alcuna volta che obizzo era cavalcato altrove, il dovesse acquistare da
fu assunto a 'l pontificato... era questo giovanni figliastro di esso guido,
fu un figlio piccino d'erode ch'era a balia in betlemme. per il
dei quali, giova dirlo subito, era degno continuatore con vantaggio e figlio legittimo.
quel da vero figlio della brianza ch'egli era, veniva a svegliarmi numero, senza
. petrarca, i-2-55: padre m'era in onore, in amor figlio, /
bella fontana d'acqua, la quale era nel suo palagio. tassot ii-7:
dio vivo, / come lavoratore, era, ma pago; / e s'assideva
paterne. bernari, 5-65: lui era un figlio di papà e figurati che.
percoto, 86: l'allegria s'era fatta generale, ed il parroco godeva nel
mi ripugnava. cassola, 6-89: s'era accorto da tempo dell'ostilità di irene
inveiva contro gl'imboscati. e poi era una madrina di guerra...
la clarice, mia figliuola, quando era bambina di quattr'anni, non restava
: lo zio crocifisso alla fin fine era cristiano, e non aveva dato ai
. svevo, 1-95: la signora lucinda era desolata di veder la figliuola costretta a
: la città di firenze in quello tempo era camera d'imperio, e come figliuola
, 4-146: ott'anni fa, cos'era cate? una figliola beffarda e disoccupata
con seco la predetta giovane, ch'era sua figliuola spirituale. 4.
anni, conoscendo egli chi arri- ghetto era stato e fosse, con una gran dota
una villa nel distretto di lucca, v'era una donna, la quale per impazienza
nello spazio di pochi giorni, s'era visto morire in casa il marito e tutti
: nello spazio di pochi giorni s'era veduto morire in casa il marito e tutta
sua numerosa figliuolanza, a cui gli era piaciuto imporre 11 nome di leopardo,
aveva rinunziato al traffico, e s'era dato a viver da signore. verga
figliuolo tuo. d'annunzio, ii-855: era desso, l'embrìaco, figliuolto,
sulla morte prossima del coniuge; del quale era certa non aver figliuoli. serao,
tuo amore. cellini, 1-23: era questo paulino il meglio creato, il più
ch'a cercar esca ai figliolini ita era, / e trova il nido voto.
. cecchi, 1-1-4: egli era pur un bel figliuolaccio allevatòne, che era
era pur un bel figliuolaccio allevatòne, che era una bel lezza. segneri
, 4-20: del mago ogn'altra cosa era figmento, / che comparir facea per
37 (649): il male non era più quello; non più que'lividi
figura. g. bentivoglio, 4-805: era tale dunque la sua figura [del
dietro fiammeggiava roggio, / rotto m'era dinanzi a la figura, / ch'avea
fu curta e grossa e essendo gravida era oltre el dover grossa, e le
ch'appena aveva figura d'uomo, tanto era fatto difforme per la magrezza. tassoni
/ mostrando nella vista come il core / era d'amor servente. tedaldi, 22-12
della via chiamata dei guicciardini: già era prossimo alla fine del suo camino,
protestare, la snella figura giovinetta s'era involata sul declivio abbagliante verso il grande
dipinte, in cui il sembiante umano era alterato in una comica o tragica espressione.
una figura, che pareva viva, / era di marmo scolpita davante / sopra 'l
siria em derectura, / là ove un'era bella figura, / de cristu deu
/ de regina mundi cura; / et era una figura in ilio domo / che
figura in ilio domo / che non era facta ià per mano de omo.
. soffici, 1-8: mio nonno era anche uomo di non mediocre cultura,
, 2-320: il re di poggioreale non era una figura mitologica: esisteva realmente:
nei giornali e nelle riviste, si era fatta familiare. barilli, 6-13:
: naturalmente la vittima di queste canzonatura era il buonuomo del vagnuzzi,...
ài messo al disotto tristano, lo quale era la figura del mondo. parini,
figura nel mondo. rovani, i-20: era forse quello che portava più anni sulle
del gian bologna faceva la prima figura era il francavilla. redi, 16-vii-284: la
voi vedete adesso esser figura, ell'era figura anche dianzi e quando voi pigliaste te
voi pigliaste te carte in mano ell'era figura; e tutto il mate è di
. manzoni, 364: non v'era altera nella città figura alcuna di comunità
sostanza, col mito grossolano che s'era proposto e che aveva temuto.
del culto,... tutto era figura del redentore. de sanctis, letter
figura, ozioso e in mutande com'era. -far fare figura a qualcosa
il giudice o l'avvocato o il patrocinatore era dotto, acuto e dialettico,.
; / di gemme la sua fronte era lucente, / poste in figura del freddo
, 33 (570): la tentazione era qualche volta stata per renzo tanto più
per renzo tanto più forte, che s'era anche parlato d'invadere il milanese;
e di incitamento all'odio, la pena era quella dei falsari e dei falsi testimoni
di sopra della sua testa, dove non era mai riuscito a guardare.
s'intense a rimedio così necessario, non era buono sotto alcuna figura parlare. zanobi
che, come si è detto, era una certa figuraccia da non pensare a
quarta carta che gli fu data gli era sopragiunta una figuraccia d'affronto, con la
fossero due fantasmi. verga, ii-147: era come una casa di legno, su
, iii-23-327: l'entusiasmo dell'arte era forse la cagione che quei nobili spagnoli
il consecraro allo iddio marti, il quale era iddio de'romani, e fecionlo figurare
, inesistenti. berchet, 74: era sopito l'esule; / era la notte
74: era sopito l'esule; / era la notte oscura; / con lui
sé figura. testi, ii-123: bella era sì, che figurata mai / dal
[l'autore] che non v'era ancora giunto sardanapalo: figuratamente e chiuso
b. croce, iv-11-76: c'era... una cosiddetta camera dei
uno luogo che si chiamava proneste, ch'era quasi figurato come becco di mare;
lo stendardo suo venia davante, / dove era figurato il lor macone. cellini,
: sovra l'orlo del lido / piantata era la tenda / dove giacea l'innamorata
mille diletti allor che al fianco / m'era, parlando, il mio possente errore
: l'una propria, la quale era in modo figurata che per essa si dimostrava
: lo nome della maggiore femina sì era oólla, e la minore ooliba sua
in piede / di metalli ben sodi era formata, / a cui la scossa un
egli disse raccontando convenevolmente a uno ch'era acceso di simigliante desiderio. di costanzo,
panzini, iii-194: il re anselmuccio era come un padre per i suoi soldati
per il ballo: una monferrina figurata com'era scritto nel programma. 9
che questa donna egli non vide qual era,... ma nella figurazione fantastica
bozzetto di creta. cicognani, iii-2-26: era lui che teneva vivo il discorso,
. c. dati, i-181: era questo nostro cittadino un figurino smunto, magro
parigi. d'azeglio, 2-85: era in agitazione, perché è arrivato un mangiapane
indole. bacchetti, 2-318: s'era rimesso nella solita assise sciolta e trascurata
lunga fila de'carri: la quale era sì massima, che dal principio alla
, che dal principio alla fine vi era di spazio delle miglia cinque. varchi,
p. della valle, 1-20: era... lo stato di lar assai
delle file per chiedermi se io era quello. 3. per estens
1-45: alla loro fila grande, che era composta per lo più d'uomini bassi
/ d'africa e d'asia ancor v'era una fila / che ci vorrieno computisti
giovani rimasti nelle file della democrazia, era minato da un sospetto di inadeguatezza negli
qualche modo. fogazzaro, 4-258: era già notte quando mi posi a scrivere
cantare. ah, la fila, era stata sempre la sua disperazione: da
. l'avete vista nella sala? era in una delle prime file, perduta
stuparich, 5-370: tutto il paesaggio era diventato livido, mentre il cielo si
, 5-149: ahimè, di quali filacci era intessuta la nostra psiche!
. verga, 4-292: egli pure era invecchiato, floscio, calvo, panciuto
, mentre tornava dalla filanda, ed era rimasta indietro dalle sue compagne, le era
era rimasta indietro dalle sue compagne, le era passato innanzi don rodrigo, in compagnia
altro signore. verga, i-427: era contenta di lavorare alla filanda, 11
un deserto polare. bocchelli, 9-204: era giorno di densa e grande nebbia,
questa superficialità dello spirito la sensibilità non era altro che sfogo filantropico, un ardente amore
l'animo d'un giovane come io era. moravia, 12-115: quel che
che dava maggior fastidio a maria luisa era il tono sereno e filantropico di pietro
: l'oficio di costei calistone no era di filare la lana, né acconciarsi
la chioma. petrarca, 33-5: levata era a filar la vecchierella, / discinta
, e quando si abbassava, la luce era troppo fioca. sbarbaro, 5-105:
, 3-13: così grande e grosso com'era filava diritto alla manovra comandata. ungaretti
filarvi sopra, per carità, quella non era una donna per lei, poi,
una donna per lei, poi, era vecchia, sa, più vecchia di me
. jovine, 5-60: a casa laura era attesa dal vario concerto delle voci familiari
lungo la via, per tutto dove era terren che li ricevesse, piantò filari
filari desolati. verga, i-185: era una bella giornata calda, nei campi
ampia e spaziosa sala, il cui mezzo era del tutto voto di genti; e
sa? -che quel messer remigio / era tuo padre, ma da lato. -parlisi
un filare di case. se non era lupo, egli era can bigio.
case. se non era lupo, egli era can bigio. 12. acer
sottili, fra i quali ve n'era uno di materia quasi ferrea...
, ecc. nievo, 4-179: era principalmente all'ottavia, come ad una
giro delle taverne e delle piazze. era, per tradizione, attribuita al pittore
la più strana gargagliata, / che non era né d'ungher, né tedesca:
, 96: ma egli, che non era mica povero di parole, con certe
francobolli. de marchi, i-990: era un gran raccoglitore di francobolli e un
gadda, 524: oltre che appassionato filatelico era un dilettante mineralogista. filatelista,
seguenti secoli sino al decimonono, non era quasi traduttore che nella prefazione della sua
chi parlare. serao, i-952: era una musica piana, filata semplicemente, elementare
con perfetta grazia..., era il delirio dei battimani e dell'approvazione.
servivano di passatempo alla sposa, quando era fanciulla; gli altri a mettere in varie
, perché lei esciva dal filatoio quando era già suonata la ritirata, e ci entrava
2-119: aveva dato opera all'alchimia; era ito dietro e andava tuttavìa alla baia
filatura del cotone per mezzo di macchine era appena conosciuta trent'anni sono in francia.
stor. ciascuna delle tribù in cui era suddiviso il popolo nell'antica grecia,
fratrie. così in atene il popolo era diviso in file, e le file
, 8-99: il salone dell'albergo era un grazioso e incrinato cimelio di filellenismo
il suo pennello, mentre uno dei padroni era intento a dipingere. -per
vestito di nero; la barba gli s'era filettata di argenti e la carne pareva
marchi, ii-644: il vecchio pignoratario s'era già messo in arnese di confidenza,
molto lungo e appuntato come si porta, era filettato in lungo da perle e così
alli margini. panzini, ii-569: era un bel letto di noce nello stile di
avevano le persiane verdi. il cielo era filettato di nuvolette. 2.
, 5-148: quel soprabito... era d'un bel rosso dalia con bavero
, sulle piazze, sulle strade, era rimasta; listava ancora di bianco i cornicioni
un giovincello se pure qua e là c'era qualche filetto bianco. 2
segno distintivo. deledda, i-264: era un uomo alto e scarno, vestito
tornasi di lampedusa, 69: si era guardato un momento nello specchio del secchio,
nello specchio del secchio, e si era trovato a posto... col filetto
ii-1-239: il filetto d'orso al madera era squisito. viani,! 9-573:
dirigevo questa nuova ditta? una volta era torino che apriva le filiali a roma
filiazione dal duca di comovaglia, che gli era valsa, come cadetto, il titolo
di ventura, nei tempi odierni, era nella lotta contro una società retriva,
alcove. emanuelli, i-115: si era dato al commercio dei medicinali. poi
moltiplicando il danaro in maniera miracolosa. era un filibustiere, ma le leggi e
palazzeschi, 3-251: nel cielo non era che il sole e riempiva tutto col
prime la scintilla, il fiocchetto, era minore nella spinai midolla che nel fascicolo muscolare
: egli [il ciuchino pinocchio] era tutto agghindato a festa. aveva una briglia
riva. d'annunzio, iv-2-34: c'era la neve per terra alta un palmo
i grappoli del glicine, l'odore che era nell'aria, il respiro arcano nel
rifornire. graziarti, 446: se era messo in ordine con le suoi gente
: in doso un mantelo / fodrato era de vairi / molto lucenti e clari /
/ zento d'una zentura / che era de gran cura. fatti di cesare,
un pezzo di stoffa celeste a righe s'era fatta una specie di borsa a tracolla
di legname che viene per arno, era fiorini cinquanta. 2. ant.
detto muro, tutta l'acqua ch'era nella città ricorse con grande foga all'arno
calpestìo discorde. svevo, 5-49: c'era anche un ruscello, imponente per certi
cappuccio. sacchetti, 9-6: era piccolissimo iudice, e avea una fog-
che pare'l'erba luccia, ed era troglio, o vero balbo.
, inf., 14-14: lo spazzo era una rena arida e spessa, /
batter gli occhi: / e n'era il terren tristo e l'aria roggia.
. nardi, 104: nell'altro era mezzana statura militare, mediocre e convenevol
di sassi marini. muratori, 7-iv-118: era in uso la foggia stessa di rime
, /... / tal'era quella gente. varchi, v-835 (21-12
pavese, i-io: ostico e vuoto era proprio il vivere della gente: parole
stravagante). sacchetti, 101-3: era di questi, che si chiamano apostoli,
secolo xvii. pirandello, 7-409: era molto caro ai due amici quel salottino
. -cappuccio a foggia: quello che era fornito di fascia. velluti,
se io fossi stato armato, com'io era disarmato con cappuccio a foggia, di
: la sua testa foggiata a mellone era declinata melanconicamente. carducci, iii-7-54:
annunzio, iv-2-646: ella a un tratto era divenuta bellissima, creatura notturna foggiata dalle
'fuoco ', poiché sulla moneta era impressa un'ara con fiamma. fòglia
male di vivere ho incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, /
il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'incartocciarsi della foglia / riarsa, era
era l'incartocciarsi della foglia / riarsa, era il cavallo stramazzato. -con riferimento
: del resto sulla terra non c'era niente di nuovo. intorno non si
. m. ricci, i-225: era devoto degli idoli e degiunava tutta la
rifiutarsi d'entrare nella stanza / dov'era l'acherontia lamentosa. moravia, xi-201:
iv-2-5: alla fara quella mattina c'era un fischiettio di merli, un'allegria
le tinte. levi, 2-153: era un grandissimo stanzone, con un pavimento
risuscitare. bocchelli, 1-i-234: era andato all'osteria della guarda a bere
sp., io (172): era cantari cavallereschi, 8: fu re,
migliaia di governanti / sempre e di continuo era delli primi che la governava. languono
casa. governare il regno, era stato ammazzato col veleno. collodi
in riguardo all'ampiezza della lapponia, era nel castello..., governanti,
-assol. landolfi, 2-12: s'era messa a far la governante dell'ar
per la sua mole [la nave] era pressoché -per simil. e al figur.
deliberazione di tanto peso... era di mestieri che fosse ber ni
nuova, 4 (46): amore era quelli che così m'avea governato.
(ii-288): quando non v'era rinaldo, / a suo piacer baiardo governava
baiardo governava. serdonati, 9-103: era solito a governare, e non ad esser
manzoni, fermo e lucia, 128: era rimasto a scopare la chiesa e a
ottimamente governò. pancrazi, 2-112: era per darti le sue segrete istruzioni
sp., 24 (416): era voluto entrare in un altro discorso,
governativo. de roberto, 2-13: era [l'onorevole]... appoggiato
. serao, i-551: questa vocazione era così vivace da farle presciegliere il convento
direttore generale..., che era anche moschettiere del duce, la concessione.
. gir. priuli, i-9: era il governatore e come signore dela cità di
mi rattenne. comisso, 12-129: era stato governatore del turkestan.
. g. bentivoglio, 4-330: era egli governatore della città e cittadella di cambray
repubblica veneta, il patrizio a cui era affidato 11 comando di una nave.
. c. dati, 3-135: era governatore nella compagnia dell'alberto. l.
e. cecchi, 7-62: era carico il programma della giornata governatoriale.
poco governo di chi lo comandava, si era prestamente risoluto. -decisione,
erano ancora restati. compagnoni, i-25: era primieramente il governo nostro nelle mani di
di cura dell'ordine pubblico (ed era così detto perché tradizionalmente l'ordine pubblico
così detto perché tradizionalmente l'ordine pubblico era considerato il primo compito del governo)
per podestà, dal nostro comune v'era stato mandato piero di niccolò di ghe-
ogni occasione. dovila, 601: era... stato destinato dal re il
. orioni, x-16-80: la prima necessità era... di abbandonare pietroburgo,
... che 'l governo misto era di tutti gli altri il migliore. sozzini
che quello che al sostentamento della vita era meramente richiesto. alvaro, 11-82:
. della robbia, 1-298: era... assai attivo, pratico e
a governo di diece savi uomini de'quali era a capo e maggiore appio claudio.
si prendevano le donne mentre noi si era in guerra. governo ladro!
gozzo a lucilio, ma egli non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca.
, viii-1-74: quantunque bel viso avesse, era gozzuta. sacchetti, 173 -tit
caratteristico di quest'umanità... era la presenza in mezzo a loro degli storpi
maschio al serenissimo nostro, come n'era precorsa anche qui la voce, si sarebbero
questo reattino / nero, e l'aio era lì sempre a gracchiare, / e
negri, 2-832: il silenzio nella camera era costituito d'echi e rumori divenuti consuetudine
gracchiar i frati, de'quali non era molto amante. palazzeschi, i-168:
i dadi e che 'l suo gracchiare era da beffe, ed egli male volentieri
], iii-3-246: mentre insaccava, era tutto inteso a gracchiare della virtù e
corvo; gracchio. saccenti 1-2-235: era alto il sole, e già la sua
iii-417: cleone... altro non era in atene che sfacciato gracchiatore in cattedra
suo gracchio. calvino, 2-185: era un'estate tutta lune piene, gracchi
parte gracidano le rane la loro cantilena che era vecchia già ai tempi del poeta.
. pascoli, 480: non c'era altr'aria / che quell'odor di mucido
m. adriani, v-117: da piccolo era gracile e malaticcio. i. nelli
5-94: non sapeva a qual donna si era affidata l'educazione delle tèneri menti,
delicata assai. jahier, 151: era un gracilino che impensieriva, quando papà
.. avevo attaccato costà mentre vi era il signor conte orso, che era di
vi era il signor conte orso, che era di dare a s. m
. cieco, 22-62: colui ch'era venuto non per guerra / ma per
il terribile 'feroce ', ch'era a un tempo agente di sicurezza pubblica,
per necessità a far quello che non era loro animo di fare. granucci,
roberto, 4-286: il cielo dell'orizzonte era d'un rosa tenero che, per
, con la stessa gradazione colla quale era discesa; ma in ragione inversa. milizia
1-129: furono giorni sereni; il tempo era splendido, la compagnia molto gradevole.
, i-44: la camera assai vasta era immersa in ima penombra calda e gradevole.
uomo vecchio, che poi gli dissero che era il suo padrone. soldati, i-258
. cecchi, 7-21: molto era gradevole, nel fresco mattutino, la sosta
, quasi precisa e convenuta, che era della sua indole. = deriv
questa. bocchelli, 6-85: quando era gaia, cantava con un fil di voce
ii-366: disse che la novella le era piaciuta sebbene avesse molti difetti, e aggiunse
starem. savinio, 2-163: luis era quell'omino in maglietta e mutandine che
rapido esame fatto sulla persona del giovane era di suo gradimento. -incontrare il gradimento
rime. palazzeschi, 4-181: c'era sempre dell'ottima frutta per la quale dimostrava
loria, 1-63: se fuori c'era già luce, tra le stecche della
sorgeva una vecchia chiesa sul cui frontone era scritto a grandi caratteri: 'virgo tua
, [la mole del colosseo] era circondata da qualche gradinata per cui si
. de marchi, i-31: era venuta a sedersi sulla gradinata che dal
. d'azeglio, 4-124: sulla piazza era stato eretto uno steccato con gradinate e
all'intorno, ornati quanto più s'era potuto, ed in certi rimessini appropriati
colle dell'anselel congiunge l'altipiano di era con la conca del cadnet, non lo
andava trattenendosi e vedendo genova, n'era finito gran parte in diverse fogge e
edificio. f. corsini, 2-320: era... di pietra una scalinata
si provò a salire. il camino era larghissimo, e con alcuni gradini qua e
in paese, e di cui uno scampolo era servito per lo stipite della chiesa,
. milizia, ii-44: l'anfiteatro era un edificio spazioso ordinariamente ovale, in
cui la piazza del mezzo, arena, era circondata di più ordini di gradini gli
, la quale il conte, ch'era uomo d'anima, gradiva, venne
, 1-7 (107): poco era gradita [la virtù] da coloro che
miei sentimenti. carducci, iii-12-310: non era quella la poesia da essere intesa e
gradita. ariosto, 5-21: molto male era il suo amor gradito. caporali,
. di colui? alfieri, 1-86: era il freddo sì eccessivo, che.
a grado, gradire '. originariamente era voce della lirica. gradire2,
, 30-129: quando di carne a spirto era salita, / e bellezza e virtù
/ e bellezza e virtù cresciuta m'era, / fu'io a lui men cara
. botta, 5-405: se non era la costanza di chi governava ad oppor-
sapeva essergli oltremodo gradita... era il pasticcio di maccheroni al forno.
in su il pergamo, il quale era sopra le gradora di san piero.
. d'annunzio, i-335: ella era innanzi. a tratti, sostava.
e caldo in segno che il fuoco v'era stato e che la visione era stata
v'era stato e che la visione era stata vera. bibbia volgar., i-356
lo 'nferno messa. buti, 3-798: era la beatitudine de'beati posta in questa
questa forma, che lo lume grandissimo era in mezzo, ed intorno intorno uno grado
a la città di dite... era mai sceso alcuno del primo grado,
: la latina lingua... era agli antichi natia e in quel grado medesimo
l'armadio a tre specchi, che era in quell'epoca il grado supremo del lusso
alla amicizia del principe duca, compresi era necessario adattarmi de'suoi antichi e presso
. serao, i- 627: era rotolata anche più giù, caduta al grado
pur perdonato. giannone, 1-iii-225: era entrato in grandissimo odio e malevolenza presso
.. un ragazzo corrotto, che non era della tua razza né del tuo grado
gli ricordi poveri. siri, iii-187: era a grado tanto eminente salito il duca
in nulla quel grado, che civilmente era stato posto sopra di lui. sarpi,
alle splendide aspirazioni del suocero. s'era rassegnato a scendere di un grado nella
grado nella gerarchia forense, e s'era fatto iscrivere qual procuratore legale. alvaro
non cale. boine, ii-38: era sapiente in ogni parte della teologia mistica
: però che aiace ha detto ch'egli era bisnipote di giove, giove è autore
, con titolo e grado di conte, era uomo dotto, maestro di teologia.
la linea, per la quale già era discesa negli oriuoli di acaz, x gradi
cecchi, 7-35: a volte il terreno era gonfiato sotto una di queste casupole,
2 (41): lo cielo stellato era mosso verso la parte d'oriente de
, 4-15: ben cinquanta gradi salito era / lo sole, e io non m'
/ lo sole, e io non m'era accorto. fazio, i-6-20: partito
abituro; e il grado dello scuotimento era proporzionato a quello del romore.
. fogazzaro, 7-365: il termometro era salito a trentasette e cinque; dalla sera
occhiali di diverso grado; poiché in africa era impossibile trovarne. ne feci uso per
dicendo che però a ogni fallo c'era rimedio e misericordia. tommaseo, i-508:
. a. cattaneo, i-390: perché era giovane di buon garbo, svegliato d'
ora nello stesso grado, a cui era salita la coscienza degli altri popoli moderni
allora si trovava egli con roma, non era necessitato a questo peso. l.
. nardi, 356: annibaie non era stato ammesso al consiglio, essendo per
nella dignità o nella carica da cui era decaduto; riportarlo nelle condizioni in cui
decaduto; riportarlo nelle condizioni in cui era. bibbia volgar., i-205:
/ quando né a te né ad altri era suggetta! serdonati, 10-186: il
11-83: il fare la spia, era anzi dimostrazione di attaccamento all'idea,
io non sapeva se la signora sua figlia era in grado di prender marito. monti
: lo stato di grazia nel quale era rapita fin dai primi accordi d'un andante
fin d'allora, / se t'era grado, avrei d'arme provvisti / i
della pace e tutto l'utile che si era tratto della guerra. 3.
m. villani, 2-65: fatto era, quanto egli avea comandato, a grande
tornava a grado,... didino era figlio suo. -riuscirgli utile
contro suo grado, il suo voto era ingrato. -di grado (con
frutta,... se n'era andato di buon grado. banti, 8-173
a molti loro bellezza più che loro bontade era in grado. petrarca, vi-1-48:
finestra e parlar con chi più l'era a grado. alfieri, 1-561: forse
siri, viii-23: a gl'ibemesi era più in grado la pecunia della sede apostolica
: voleva inferir che la fortuna / era una bestia; ma, suo marcio grado
sonnacchioso. siri, vi-426: né tampoco era in grado al cardinale il disegno di
il ricevettero a grado i ricchi perch'era benestante, e'poveri come uomo di
il tempio, edificato per salomone, era edificato in alto per modo che
, sì che il quinto grado era largo e più ampio delli primi quattro
graduali, che, perché il tempio era posto in monte, a l'
a l'altare del sagrificio che era di fuori non potea neuno andare
, 3-229: la violenza delle convulsioni s'era andata gradualmente emendando; alle forti contrazioni
carichi di salto, ma graduatamente, era quella base saldissima dove era fondata la
ma graduatamente, era quella base saldissima dove era fondata la grandezza e l'eternità di
p. de'bardi, 1-2-45: quindi era un uterino mio fratello, / ch'
, adorno di due baffetti arricciolati, si era avanzato di un passo. -non
delle qualifiche. alvaro, 10-112: era un impegno d'onore del collegio mandare
a misurare lo studio d'architettura quant'era lungo, prendendo... una graffetta
a calandrino, che ancora levato non era, e tutto gliele graffiò. leggenda aurea
, inf., 34-59: il mordere era nulla / verso * 1 graffiar,
. nievo, 1-180: il loro gioco era alle volte di graffiar nel sabbione alcuni
entro terra. de marchi, ii-129: era un volumetto molto sciupato e gonfio.
, miagolando e graffiando la porta, s'era fatto aprire. -percorrere annaspando
dalle scuole. svevo, 3-609: era stato... il libraio stesso che
. aretino, 8-56: ella era una avemaria infilzata, una graffia santi
all'odore che il sig. marcantonio era uno spacciato graffiasanti, un solennissimo picchiapetto
a volte con grandi strilli e graffiate le era condotta innanzi fra le braccia della faustina
258: pareva fusse stato morduto, perché era a modo livido cum uno poco de
a i 4 graffieri ', a'quali era data l'incumbenza di scrivere e notare
. gadda, 6-161: affetta, com'era, da una forma classica di lungimiranza
graf- fignone come la precedente, s'era saputa cattivare tutto il cuore della madrina
e in partic. nel medioevo) era usato soprattutto come arma (per respingere
che stava co'meco, il quale era d'argento. ariosto, 42-9:
un pozzo. aretino, 8-89: era una pietà il vedere la povera vecchia
un graffio. ojetti, ii-14: era la scrivania di luigi xvi. non
sono fatte di graffio nella calcina quando era fresca. 4. locuz.
/ fatto a'graffi con un che gli era a lato. -pigliare 0 il
. oriani, x-4-187: il graffito era forse ad un tempo l'infanzia della pittura
grafico ed erudito pittor delle cose come era, ritrarre agli occhi la successione delle
quinto corpo d'armata... s'era contentato di farlo avanzare...
nobile goto di rango comitale a cui era, fra l'altro, affidato, nell'
popolazione germanica delle grandi città (ed era affiancato da un 'comes 'romano
.. a querelarsi d'una malattia ch'era stata di fresco nel bestiame, e
trovato un lago di sangue dove egli era stato. deledda, ii-333: dalle
avea maniera di scamparla, così fitta era la gragnuòla. fogazzaro, 1-551: vedrà
di domande. moravia, i-459: era una gragnuòla di baci fitti e secchi come
rugiada piovea intorno al campo, ed era gragnolosa e bianca a modo di brinata.
macchia. quarantotti gambini, 7-46: era bello infilarsi nel folto delle graie (
più bello di tutto, per paolo, era entrare nel letto di un torrente coperto
la plebe delle colonie onde passavano, era al bruno, i cavalieri in gramaglie.
giulia... la leggiadra patrizia era morta. d'annunzio, v-2-26: i
, 522: dei tanti scomparsi nessuno era uscito da quella gramezza che per la
lo tradì, ve- zando che iesu era condanado a morire, dutto de grameza
spagna, 18-26: sentendo machidante ch'era morto / suo nievo polinoro, ha gran
sp., 33 (579): era una marmaglia d'ortiche, di felci
gramignose verdeggian le zolle / dove prima era pesto il cammin. 2.
oggetto tale studio (e nel medioevo era considerata la prima delle sette arti hberah
di una grammatica e vocabolario spagnuolo mi era messo da me a leggicchiare quella bellissima lingua
virtude, oltra la grammatica, gli era remasta, che sapea assai ben scrivere
, iii-56: il pali... era già stato messo in grammatica da un
quella tanto sudata grammati cheria era già uscita in luce. gramsci, 29
generale. banti, 8-26: il fanciullo era a grammatichetta. = dimin.
leti, 1-43: il sagristano non era gran grammatichista. = deriv. da
. storia di stefano, 15-61: era gramo di quelo che dito avea. ariosto
. bandello, 1-53 (i-611): era tanto gramo e di sì poca
, iii3- 273: il povero animale era ridotto... gramo per la
. fracchia, 388: quel giardino, era assai piccolo e gramo. quasimodo,
battevano l'impasto per rassodarlo (e era composto da una stanga mossa da un
li mostroe la sua grampa, la quale era magagnata. berni, 13-30 (i-339
di grana. pulci, 6-17: era il viso di latte e di grana.
svevo, 1-302: la tela delle lenzuola era di grana grossolana. papini, 26-289
bizzeffe. bernari, 6-284: mi era scoppiata una grana per una serie di articoli
marino, 6-137: non so se v'era ancor la granadiglia / ch'a
: l'unica parte robusta che rimanesse era una tozza torre di pietra che serviva da
. cuoco, 1-87: la sicilia era il granaio dell'italia. bocchelli,
, 9-80: la regione... era stata uno dei granai...
, 5-442: l'agricoltura... era arretrata, bassa la produzione granaria.
del xv, xvi e xvii secolo, era particolarmente addestrato al lancio delle granate a
stropicciarsi gli occhi prima di raccapezzare chi era quel granatiere in sottane che lo tirava
b. corsini, 13-45: v'era il nocciuolo, / il mandorlo, il
a quella dove stavano i soldati, era arrivato in carrozza antonio ferrer,
, 13 (234): la cosa era difficile, la più difficile forse
a lui. calvino, 1-30: c'era un brulicare di granchi ai margini dell'
: quanto alla generazione, oltreché io era pervenuto a vedere che succede già per
. praga, 4-73: al mattino era preso da granchi fortissimi allo stomaco.
. pea, 1-152: nudo com'era, mi venne anche il granchio alle
quei granchiolini. pulci, 20-50: era presso alla riva un granchiolino. landolfi,
tutta, quanto ella è grande, era scoperta. bruno, 3-251: ordinò un
ordinò un crucifisso tanto grande, quanta era la chiesa. g. r. carli
... /... ed era / grande quanto una secchia. sbarbaro
g. villani, 6-87: questi era grande quasi com'uomo gigante, e
., 2-2 (138): egli era grande della persona e bello e piacevole
gran facchini. casti, ii-1-5: era grande e bel giovine, e dell'
, e dell'aio / dalla tutela uscito era di poco. svevo, 2-415:
ch'egli hanno. sacchetti, 163-2: era uno uomo grande e grosso di sua
bastiano, « bastianazzo », perché era grande e grosso quanto il san cristoforo
grosso quanto il san cristoforo che c'era dipinto sotto l'arco della pescheria della
città; e così grande e grosso com'era filava diritto alla manovra comandata. moravia
alla manovra comandata. moravia, vii-170: era un omaccione alto, grande, grosso
2-16: aveva una gran pancia ed era grassa come una quaglia perché scansava le fatiche
ai due figlioli grandi, ce n'era uno che aveva appena dieci anni,
uno pratello, nel quale l'erba era verde e grande. palladio volgar.,
grandi alberi. pascoli, 208: dov'era l'ombra, or sé la quercia
/ la gente dice: or vedo: era pur grande! tozzi, i-85:
1 -intr. (61): era un palagio con bello e gran cortile
2-167: a pietramala... c'era una locanda grande e pulita troppo per
cimiteri delle chiese, poiché ogni parte era piena, fosse grandissime, nelle quali a
pirenei /... / re carlo era attendato alla campagna. marino, 4-65
. cavalcanti, 35: l'aria era tutta chiusa a piova grandissima, per la
, copriva ogni cosa, e la terra era tornata selvatica, sola, come l'
. landolfi, 3-21: l'aria era limpidissima, cominciava a fare un gran caldo
su, nell'ombra del ponte c'era ima gran quiete. -violento,
grande tempo. buzzati, 1-265: era il mattino di una grande giornata estiva
uomo..., la cui età era grande, ma il senno maggiore.
stagione). machiavelli, 604: era di già il verno grande, e i
, fiammeggiava. bacchétti, 2-19: era estate grande e tutti i fiumi magri.
cellini, 1-39 (106): era la peste inistimabile, grande. d'annunzio
grande sete. d'annunzio, v-2-295: era venuta anche a me una gran
vino bianco,... che era sì grande, che pochi uomini erano,
un gran vino. pavese, 4-147: era un po'come all'osteria quando si
e mali tempi. ariosto, 5-50: era gran spazio in mezzo / fra dove
voltato verso il gran popolo che a vedere era venuto, disse così. giov.
204): a queste parole s'era ragunato una gran quantità di que'gentiluomini
e centinaia di fanti; il che non era passato sanza spesa grande vostra. caporali
/ del gran fabbro compita ancor non era. manzoni, 891: tutto del tuo
a me, che già grande là era. testi fiorentini, 46: fermiamo che
uccello! ». sacchetti, 39-5: era gran caporale in una compagna. lippomano
: la donna, che di gran cuore era,... del tutto dispose
seco. g. bentivoglio, 4-562: era donna di spirito grande, ed in
. d'annunzio, iv-2-60: egli era mite, egli aveva il cuore grande
il grande scrittore. praga, iv-3: era una camera... ammobigliata come
latino. guicciardini, i-3: era per tutta italia grande il suo nome.
donna. velluti, 116: era grande mangiatore, e di cose grosse si
brava persona. buzzati, 4-122: non era mai stato un gran bell'uomo.
: bestemmiatore di dio e de'santi era grandissimo. davila, 408:
., 4 (7): era uomo di grande autoritade, e avea nome
40): per ciò che sola era al padre e alla madre rimasa, sommamente
alla madre rimasa, sommamente da loro era amata e avuta cara e con mara-
. g. bentivoglio, 4-166: era stato più volte borgo-maestro d'an- versa
, di quelli il cui solo casato era gran titolo. settembrini, 1-44:
leggi con grande amore, desideroso com'era di diventare, come si suol dire
e maravigliosi ordini dele repubbliche... era quello mediante il quale, di nuovo
dall'intender mortale. svevo, 3-785: era tanto dispiacente di vedersi costretto a quel
, 3-95: con questo bilancio non era possibile fare dei grandi progetti. -generoso
poteva far la gran vita. perché questa era la preoccupazione fissa, costante: la
in battaglia. giamboni, 4-491: era [toste] in grandissimo pericolo,
villani, 8-103: il paese, ov'era destinato, avea gran bisogno di lui
quali per il guasto fatto nella sortita era grandissimo bisogno. 42. che
quella [cocca] sopra la quale era il misero e povero landolfo, con
castiglione, 86: a ciascuno era licito parlare, sedere, scherzare e
ridere con chi gli parea: ma tanta era la reverenzia che si portava al volere
signora duchessa, che la medesima libertà era grandissimo freno. b. cavalcanti, 2-526
gran forza. alfieri, i-59: era questa signorina, una brunetta piena di
grandissima forza. svevo, 3-560: era grasso e grosso e quando lo conobbi
che fosse opera di dio, a cui era pazzia ed empietà voler contrastare.
ne la faccia di cioè che avenuto era, consigliare fortemente che la vendetta si
parentado. davila, 592: era intento il re con l'animo alle cose
inchiostra. g. morelli, 181: era più da commendare la sua virtù,
commendare la sua virtù, che dove era discordia e scandolo grande ella sola era
era discordia e scandolo grande ella sola era da tutti amata. ariosto, 5-31:
reputandomi a grandissima sorte che quello almanco era salvo. g. m. cecchi,
: conosciuto il ditto, che gli era uno scorpione, per il grande spavento e
punta del naso, di paonazza come era quasi sempre, gli era diventata turchina
di paonazza come era quasi sempre, gli era diventata turchina dalla gran paura.
ortiz. -una volta la fortezza bastiani era un grande onore. adesso dicono che
gente alla grande, il poveretto s'era montata la testa. e. cecchi
. vittorini, 3-6: mio nonno era muratore, ha lavorato, nell'altro secolo
grande. fino a lui l'incisione era in lavori fini e ristretti. cuoco,
quando ella partissi / di là, era grandetta. soffici, v-2-652: manda i
. aretino, 8-29: il mulattiere era d'un venti anni o circa,
la cosa mi lodavi, / ch'ell'era sì grandona e rigogliosa? tesauro,
alta mole d'error, forse tal era. manzoni, pr. sp.,
, uno dei tre ordini in cui era divisa la cittadinanza, comprendente i nobili
fossono nove. bisticci, 3-252: era firenze molto ricca di danari, e
non vi sanno drento governare; ed era questo errore non solo nella infima plebe,
dei capi delle ventisette famiglie alle quali era stato concesso il grandato, titolo nobiliare
camera del re, mentre la moglie era dama della regina, e aveva il
ogni altra generazione. vasari, iii-624: era animoso, e da giovane ebbe diletto
: il vecchio verdi... era costruito alla maniera semplice e sdegnosa dei
16-119: il giovine che mi parlava era un grandóne riccioluto e m'apostrofò con gran
sacerdotali. pisacane, i-70: venezia era libera ed indipendente; genova, pisa
5-223: il costo della mano d'opera era grandemente aumentato dalle agitazioni sociali.
, 2-13 (326): questo villurois era uomo di grandissimo ispirito, e mirabile
grandemente mala. jovine, 2-99: era grandemente soddisfatto di sé. 3
fanno i carbonadi colorati, ma assai era. pisacane, ii-41: alle falde
scritto se non avessi veduto prima ch'ella era vita che si poteva tenere, ed
anche conosciuto che giovava grandemente, che era vita virtuosa. varchi, 18-1-129:
sospetto della gente moresca, della quale era grandemente infetta la spagna. monti, li-m
a volare. davila, 50: era grandemente da temere, se si rimettesse
defunti. cassola, 1-36: non era un tavolo della grandezza regolamentare, ma
levi, 2-147: al corpo dell'altro era stata sovrapposta la testa di un vecchio
tessuto delicato della pelle sotto (che era come pelle di fiore) rivelavano una
dee., 4-7 (441): era sotto il cesto di quella salvia una
). guicciardini, v-41: gli era difficile il fare [le provvisioni],
del duca. de roberto, 610: era l'ambiente più vasto, più nobile
egitto. serdonati, 10-80: ve n'era gran numero [di malati],
venne in tanta grandezza, ch'elli era re di francia e re di navarca,
. serdonati, 10-190: l'accademia era già montata a tanta grandezza ed aveva
): in tutto il mondo non era sì grande reame come questo, e dirovvi
soltanto lo portava di seta nera, era la sua sola grandezza. piovene, 5-429
basso, quando il fior della lingua latina era quasi caduto, nondimeno egli fu pieno
legge e delle regole, altro non era che ristringere la grandezza e scemar la
della luna. papini, 28-33: era il depositario di tutte le tradizioni del
giov. cavalcanti, 5: quel disprezzamento era tutto a sua grandezza; però che
ricchezza montarono in tanta superbia, che non era nes grandezzàia (grandezàia)
quella gente a forza di grandezzate s'era messa in un mare di guai. bocchelli
arco di porte sante marie, ch'era in sul capo di mercato nuovo, e
mercato nuovo, e quella al continuo era sonata di dì e di notte, e
grandigia di dare campo al nimico ov'era bandita l'oste, che s'apparecchiasse.
sotto gli alberi, dove ce n'era come se fosse grandinato. barrili,
a piedi, e d'intorno quanto era il vano dell'arca, la grandinò di
: la grandine delle schegge e dei sassi era la farina del nostro mezzogiorno tutto andava
suo patrimonio. pavese, 5-73: si era smesso di stare all'erta, si
smesso di stare all'erta, si era creduto agli alleati, si era creduto ai
, si era creduto agli alleati, si era creduto ai prepotenti di prima che adesso
, e un olmo frondoso in pochi istanti era ridotto nudo e sguernito come fosse passata
su le mani; né cognobbi se gli era un pestaglio o una carota o
: tolse tra mezzo della minestra, che era una grandinina di parolette, la lettera
a portar danno e male, / quant'era allor la grandinosa pioggia / di pietre
quel che nella mente italiana del savonarola era avanzato di intendimento civile tra le ebrietà
carducci attraverso un vetro del coperchio. era terrea, un po'infossata alle tempie
naturali). verga, 2-249: era [il paesaggio] di un pittoresco stupendo
6-192: quella falsissima umiltà... era per meglio gustare in iscala la grandiosità