pi. / l'e, perch'era aggobbita, / il pi, perché doleagli
. pavese, 1-20: una bella cosa era 11 fresco e che viaggiavamo soli,
ogni istante. levi, 1-58: era doloroso vedere l'ingratitudine dei contadini.
te e gisippo. ariosto, 5-50: era gran spazio in mezzo / fra dove
ammirazione, con quanta visibile gioia, era tranquilla come d'un dovere compiuto.
fosse l'età di colui che più giovane era di loro. leopardi, 37-5:
inf., 17-12: la faccia sua era faccia d'uom giusto, / tanto
. leopardi, 14-10: travagliosa / era mia vita: ed è, né
via sono molti. sacchetti, 71-4: era la guerra tra genovesi e'viniziani.
, corte., iii-433: bruno era un semplice operaio ebenista che col suo buon
buon cervello e co'suoi buoni costumi era riescito a possedere la più bella bottega
: mutatosi in uomo d'affari gli era rimasto l'egotismo del letterato. gramsci
salute, / che l'effetto pria n'era, ornai n'è forse / la
pareggiare. alamanni, 10-62: era il giovin tristan dall'altra parte /
io non m'accorgessi che il pacchetto era diminuito. furbo eh. morante,
, scuotendo le spalle delicate entro cui era il suo cuore. ancora una volta,
quel matrimonio. de sanctis, 7-353: era certo incostituzionale che il re parlasse agli
a far novità, altrimenti! c'era l'ehm! che metteva tanta paura
nano, el conobbe, e domandò chi era aiolfo. 3. con uso
nievo, 4-161: dopo pranzo anonimo era scomparso, l'ottavia si era eclissata
anonimo era scomparso, l'ottavia si era eclissata, la signora mamma, il signor
agilulfo prese a rifarlo secondo le regole. era un'operazione elaborata: nulla deve essere
. cicognani, 13-347: [c'era] un senatore, ancora in gamba e
una elasticità meravigliosa. verga, 2-20: era magrina, delicata, pallidetta, così
della sua vista e mai non s'era sentito così forte ed elastico, pronto
impigliato nel laccetto dello stivale a elastico era il più vistoso. barilli, 5-179:
, a elastico. moravia, xi-16: era un giovanotto con le lenti cerchiate di
. d'annunzio, i-394: era la fonte in una lene altura / coronata
che durindana facea vinculare, / ed era grossa, come turpin conta, /
incas. el dorado = il dorato, era il titolo dato dagli spagnuoli a quei
fin dai primi anni dell'adolescenza, parigi era stata per lui l'eldorado lontano,
erano detti eleatri, l'ufficio de'quali era d'attendere alla cucina, e versar
luca pulci, i-9 7: era vi drento assai animai silvani / zebellin
, 4-3-242: il fiero acciar lucente / era rinchiuso in candido elefante, / merce
il valent'uomo, che da bene era, e non di quelli che cercano di
zoologico di roma, un'elefantessa cui era nata una elefantina, si è rifiutata di
e ha decorso cronico (e anticamente era sinonimo di lebbra).
pananti, iii-22: la schifa ciurma era tutta coperta da capo a piedi di
: da qualche tempo l'elefantiasi si era impadronita delle sue gambe. la rotondità delle
gambe. la rotondità delle cosce si era estesa alle gambe. gozzano, 295:
, 1-126: il partito socialista non era stato capace di azione realizzatrice per l'
di dente. viani, 14-n: era scalzo, ma sembrava avesse i peduli
). cavalca, 16-2-32: era d'aspetto angelico come giacob, di
effetto in tutti li suoi moti, era elegante ed avvenente. fucini, 25:
al braccio di un bel giovanotto, era circondata dagli eleganti del circolo, adulata
beltramelli, i-328: conduceva vita elegante ed era annoiato perché anche la noia è elegante
molto elegante, mentre al mio tempo era soltanto distinta e discreta. banti,
messa elegante. levi, 2-15: era una camera spaziosa e oscura, in
cura, di bagnatura e di svago dov'era elegante per i ricchi fannulloni passare qualche
, 3-112: andò in palagio dov'era la signoria e collegi e molti richiesti,
nativa. d'annunzio, iv-2-600: era nel puro bronzo l'effigie di un giovane
eleganza un dialetto volgare, ch'egli era il servo, il pavimento, la sputacchiera
, 1-187: [la relazione era] scritta in ottimo italiano, e
altronde sdegnarsi poi tanto se quell'uomo era così naturale da parergli che rifiutare l'
quella di cesena e forlì, tanto era dal fango e dalle pozzanghere impacciata,
tinti avea col sangue umano, / né era forbit'arme ancor eletta.
domandato che fosse gentilezza, rispuose ch'era antica ricchezza e belli costumi. savonarola
, 15-i-400: se- bene il filosofare era cosa più degna, lo arricchire era
filosofare era cosa più degna, lo arricchire era più eligibile e più espediente. soderini
, 13-136: risultò che il poeta era ineleggibile perché, sebbene cittadino onorario di
comune. risultò inoltre che la eleggibilità era stata contestata in antecedenza.
a quella latina: nell'età classica era caratterizzato dal metro (il distico formato
b. corsini, 12-58: ell'era poetessa, / e dell'opre di lei
suo ben chiuso ha sotterra. / quest'era l'elegia dolente ed egra, /
boine, ii-19: affondata così com'era nella sua torbidità elementare chissà che questa
. cecchi, 8-211: l'arredamento era fin troppo sommario: pulito, ma talmente
altra per assicurarle che scalar quella casa era un'impresa elementare, da principianti.
pubblica autorità. alvaro, 13-68: mi era capitato un piccolo libro di letture elementari
entrai al ginnasio. levi, 1-161: era considerata una delle donne più intelligènti e
ii-20: il ricco proprietario del castello era già stato un povero maestro elementare; povero
e senza alcun suo merito, s'era veduto piovere addosso un'ingentissima eredità di
ne portarono dolore, pero- ché egli era un elemento a chi in ferrara capitava.
ma non richiede, anzi non soff era la ragione della storia... ch'
, / quando al coro degli angeli era unita, / sposa di tutti gli esseri
, regali, lusso e denari, questo era il suo naturale elemento, né ella
soffici, i-17: il nonno s'era messo a insegnare almeno i primi elementi
: don girolamo gli avrebbe detto che era malato, morto di fame, ridotto all'
tutto, che il suo buon cuore era stato la rovina della sua vita.
. cavalca, 19-330: mostrasi che era stato elemosinario, ma non avea perfettamente
quale, nella corte di francia, era affidata la direzione del culto.
riti ». moravia, xii-56: era invece, come ricordai improvvisamente, il
: l'una de le due trombe era di pura / istorica materia e l'altra
turchini. saba, 3-81: c'era una volta una città quasi favolosa, che
una volta una città quasi favolosa, che era sotto il dominio dell'austria, e
, effimero. dovila, 225: era già fatta sprezzabile e favolosa la maestà
, né mandava nessun saluto. ed era favolosa per me la certezza che pure egli
de roberto, 66: l'abate era una potenza, aveva non so quanti
il casino con gli americani, si era fatte amicizie, aveva trovato protezioni e si
; zefiro (e nell'antica grecia era, invece, apportatore di tempeste e
per le selvagge primavere il riso / era d'un fior, che ai pronubi favoni
; e così dai compagni ser agostino era favorato. marino, vii-428: in
madre di valenziano imperadore, la quale era balia e favoratrice de la resia d'
avessero di fare quello che al popolo era in piacere, ed avendo favore assai
lui più stato e favore, perocch'era suo nipote. passavanti, 249:
troppe altre cose da sbrigare, ma era un fatto che tutto il suo favore
g. bentivoglio, 4-834: dal farnese era stato facilmente preveduto questo loro disegno.
raccomandazione. moravia, ix-105: filippo era riuscito a non far mandare il figlio
feroce numàno a terra stese. / rèmolo era costui per soprannome / chiamato;
di quel libro. per singoiar favore era distribuito a pochissimi, dove a tutti
tortura, e ricercar da lui che faccenda era questa ch'ei maneggiava, ed aveva
senatore renier venne a dirmi che il giudice era per pronunciare la sentenza a mio favore
santo sacerdote, don lagàipa, che s'era recato da lui per intercedere in favore
a trovare il re di francia che era a pontremoli, stimando da lui avere
che toccava la religione, se bene era pia e santa, non avendo il secolare
. bocchelli, 13-135: ma non c'era bisogno di rammentargliele, le liti in
benigno sultan che di tommaso / costantemente era a favor disposto, / dimostrarglielo volle
.. al dominio e stato paterno, era in tanto favore non solamente de'suoi
, x-803: il notaro, che astutissimo era e che appresso al rettore si conosceva
nardi, i-428: il papa s'era partito da roma, per trasferirsi a
lo alleggerisse, lo spirito suo che divinissimo era, conoscendo non potere avere maggior onore
ed i sacerdoti, che il ruffianeggiare era una mercatanzia muta ed uno utile che
fastidio. moravia, i-464: si era reso colpevole del reato di favoreggiamento,
, 5-2-332: in tutte le guerre ella era sempre stata favoreggiantissima a'francesi. buonarroti
ciascheduno avesse quinzio risposto; ed agevole era appo li favoreggianti con giuste orecchi prendere
autorità del magistrato, molto più che non era conveniente, quegli della sua parte.
., i-167: però che niuna cosa era tanto odiosa al popolo, quanto udire
e. cecchi, 618: mi era venuto il dubbio che potessero essere stati favoreggiatori
anello, e quale anello! c'era: e va be': ma ora ci
quegli della casa di francia, perché era natio dal torso in torena di francia
grande pericolo di complicazioni per quello che era avvenuto. -propizio, benigno, secondo
. raimondi, 3-320: se la notte era favorevole e tiepida, seduti sul parapetto
strada che scendeva dal convento al paese era favorevole alle confidenze, agli abbandoni.
trovavamo il terreno favorevole, perché allora c'era una disoccupazione tremenda. -vento
immantinente alla forza, quando nulla si era fatto per possederla e ordinarla, mi pareva
e tutta quella artistica poeteria e vigliaccheria era a favore di giuseppino: del quale
. dovila, 315: il re [era] tuttavia pertinace nel suo proponimento,
contento. monti, vi-263: mi era già noto il favorevole esito della nuova tragedia
conte di saux... s'era reso sospetto per aderire favorevolmente alla parte
: per- cioché lo spavento di mardocheo era caduto sopra loro. goldoni, vii-1176
. serdonati, 10-2: nel giappone era aperto una larga campagna a'predicatori del
impazientivano come superflue e improprie: non c'era adesso null'altro che farla.
, 3-418: di scultura, egli n'era intendentissimo; e molto favoriva gli scultori
favorire la guerra [l'imperatore] era venuto a barzalona. serdonati, 10-519:
quei che disser che io / atto non era pur per le cucine, / benché
favorendo i primi incontri, egli si era trovato di fronte a lei, mentre un
confermare. bonsanti, 2-296: zappa era invece sicuro di non sbagliare, e
. farini, ii-570: egli era un gendarme pontificio tirato, già da
usati dal sindaco verso l'impresa, che era d'un suo nipote, passarono in
l'inerzia tanto favorita da quella solitudine era favorevole anche a lei che aveva le
una chiave girare dentro una serratura: era la cameriera che favorita dall'oscurità l'
vergine sposata ad un uomo il cui nome era iosef, della casa di david;
di david; e 'l nome della vergine era maria. e l'angelo, entrato
. masuccio, 23: verbosissimo cavaliero era e multo dal re favorito. machiavelli
, giovane e inesperto, ma che era nato d'una sorella della madre del re
: lorenzo de'medici in quel tempo era il più favorito giovane che avesse il
privato, chi non lo sapesse, era il termine in uso, a que'
promoveva. botta, 4-365: si era acquistata la grazia della duchessa di beiforte
grande considerazione. dovila, 15: era diana... di maniere accorte e
e parlarvi, e sentire da voi chi era la fortunata favorita dalla vostra predilizione.
in ispecie. comisso, 7-227: ella era riuscita a vincere puntando sul suo cavallo
sopra ogni credere docile ed applicata, era la delizia del padre. pananti,
. collodi, 397: perché fiorina era stata in ogni cosa molto più favorita della
interposto caterinella alopa sua sorella, ch'era favoritissima per mitigar l'ira e togliere
il pastone. de marchi, i-497: era costui un uomo tondo, un poco
egli aveva propagandato l'idea e si era spinto anche nelle orride fazende. savinio
lì, nella nostra fazenda, c'era perfino un portoghese sordomuto, un peone,
1-i-99: una volta dunque capitan riviera era uscito con pochi compagni, di notte,
ne trasse di nuova fazione, ov'era una donna vecchia a sedere a figura di
, -di che fazione e di che era vestito? -messere, era canuto e
e di che era vestito? -messere, era canuto e vestito di vergato. dante
, quanto alla fazione del corpo, era di gran persona, cosa rara fra'
vedere si possa; il perché si era, che io avevo preso parte della
fuori di brusselles, antonio strale, ch'era stato più volte borgo-maestro d'anversa,
non cale,... perch'egli era della contraria fazione. machiavelli, 69
alla fazione popolare, consigliò come egli era venuto il tempo da potere gastigare la
de'tempi e i favori de'potentati forestieri era più potente che l'altre. caro
che l'altre. caro, 11-539: era costui / del regno de'latini un
gli oppressi. giusti, 3-177: era sorta nell'assemblea una fazione contraria al
sua fazione (brutta parola, ma era quella che usavano), federigo rifiutò una
aggiunse che a suo tempo questo studio era del tutto mancato tra'veneti; ma
di riprendere il lavoro. all'alba era già in fazione. si trattava di abbattere
472: l'ufficiale di guardia, che era un milanese, accorse e minacciò di
, addietro. davila, 224: era necessitato per non ridursi in istato misero e
. davila, 56: non era stato possibile muovere la sua costanza a
e i faziosi avrebbero scritto sui muri ch'era una spia del nemico. 2
terre a sacco, capitano / di ventura era detto da le squadre. davila,
in operazioni e compagnie faziose, s'era ridotto in istato di vivere con le
: la 4 santa inquisizione * non era destinata a punire che gli ostinati e i
quello sdegno che nel segreto del principe era da se stesso infiammato. segneri,
4-107: il signor treuberg, che s'era fermato a soffiare e farsi vento col
il segno de'quali [dei sospetti] era quando andavano attorno, portare in sur
gli aveva risposto che... questo era il frutto di quella rivoluzione di satanasso
un fazzoletto rosso annodato in testa, era in istile: pareva una beduina. c
, credè d'averlo perduto, tanto era diventato bianco e non distinguibile dal bianco lino
. pavese, 5-35: quella campagna era ben minuscola, un fazzoletto. d'
bianco sui pochi capelli fini, ed era allegra. -acer. fazzolettóne.
il signore andando, come de suo consueto era una volta al mese, a la
piovoso). -nell'antico calendario romano era l'ultimo mese dell'anno, consacrato
. pascoli, 283: dopo, era più brutto: / piovea più forte
40: in quel di ch'egli era nato, ogni anno gli veniva un
, coperto dal suo pigiama lilla, era pallido e farinoso alle guance.
roma, di cui il più notevole era sul palatino. valerio massimo volgar.
cielo; sulla rena / dei lidi era un risucchio ampio, un eguale / fremer
lo stomaco mio è freddissimo e umidissimo, era caduto in diverse sorti d'infermità,
piacciono. pallavicino, iii-717: ferdinando era molto caduto di sanità, e sosteneva
uscio del curato, per verificar se era ammalato davvero. « un febbrone,
ancora visitata. alvaro, 10-72: era un'ostentazione di bambini già rigidi di artrite
ima gabbiuzza che neppure avevo notata, era una scimmietta che tossiva. una piccola
loria, 5-165: quello dei due ch'era ancora un ragazzo non distoglieva gli occhi
questa rete. verdinois, 109: era [teodoro cottrau] francese di animo,
. a tempo della guerra franco-prussiana, era febbri- citante. viveva al campo,
cielo già scuro. cinelli, 2-63: era stanca; se qualche momento la riprendeva
crusca \: questo imperatore tiberio si era lungo tempo stato infermo e malsano e
f. gualdo, xl-189: egli ch'era solito febbricitare ogni anno in agosto,
mesi di sopra contati,... era già febbricoso del male che poi morìo
di mettere gli abiti fra i pruni era stata d'un macilento e febbricoso bracconiere da
quando, per sfuggire il carcere s'era preso la malaria nelle paludi. -per
le spose. linati, 16-34: c'era, si direbbe nella vita del lucini
popolo. c. bini, 1-39: era pallido pallido, e in un lampo
infaticato lottare. pratolini, 9-153: era la fine di maggio; e dall'indomani
« corrieri » da costantinopoli dov'egli era segretario di ambasciata. ma erano niente,
uomo febbrile o d'un pensatore: egli era un pensatore che sentiva e faceva,
. bocchelli, 6-470: cotesto madrigale era pronunciato con voce roca e rabbiosa,
, 436: l'attesa delle notizie era febbrile; il duca, domiciliato alla
suo viso, quasi sempre rassegnato, era ora doventato febbrile. piovene, 1-34:
febbrilità tace. pratolini, 6-23: v'era ormai negli animi, sopraffatti da più
disfaceva i pacchi di cui la valigia era piena. pirandello, ii-2-171: tende
l'indegnità di adorare un suo servo, era indegno di vivere tra i virtuosi prencipi
erbe. frezzi, i-8-130: era già febo sotto l'orizzonte / ben
/ in un bel prato, ov'era un bello fonte. lorenzo de'medici,
alla feccia. pirandello, 6-241: egli era uno che doveva presto morire..
: nel crescere della moltitudine, tutto s'era rimescolato, come una botte fecciosa nella
istinti. nievo, 85: l'era una di quelle nature rigogliose e bollenti
bocchelli, 1-277: la loro unione scientifica era necessaria ed indispensabile ad ambedue,.
iii-7-36: forse anche il principio cavalleresco era tra noi troppo debole, sì che potesse
bolognese, certe speranze d'eredità, s'era creduto disamato dalla famiglia e persino dalla
poi di cittadine inermi / povera famigliola era raccolta: / una fra lor ne gli
è il compimento delle voluttà. egli era lieto del figlio, quando gli alberi cominciavano
ne'primi anni del suo matrimonio egli si era molte volte affaticato di persuadere al
pallidi] col suo fiato affannoso, perché era travagliata dalla doglia della fecondità.
riceve. nievo, 54,: la era d'una fecondità e d'una prontezza
la donna. manzoni, ii-218: era tristezza esser feconde, e rea /
pirandello, 7-717: mi dica lei chi era don abbondio! eppure vivono eterni
liete; / e non solcato il campo era fecondo. ariosto, 20-26: di
d'armati (dei quali italia allora era fecundissima, come sapete). ariosto
sì costante. botta, 4-202: vi era vociferazione che il re...
suo reame. iacopone, 52-19: tant'era lo fervore de la primera fede,
barberino, 1-3: in questo tempo non era per tutta la fede cristiana nessuna guerra
vincitor mercede, / inanzi al caso era salita in sella, / e quando bisognò
/ credea, e di tal fede era contento. cavalca, 19-150: uno
uno goto, che avea nome zalla, era della perfida fede ariana, lo quale
barberia già si ritruova, / dove era una città d'un saracino, / ch'
il castellano della rocca, che insin allora era stato più ardente di ogni altro nel
della forma. panzini, i-426: mazzini era appena morto che pareva già vecchio.
roberto, 607: il maggiordomo s'era buttato alla politica, aveva abbracciato la
per fede eziandio sara, la qual era sterile e non potea avere figliuoli,
usavano di sfoderar contro gl'inimici loro, era con una gran massa di oro corromper
dito a trotona aggiunse che quello era un pegno eterno della sua fede
. botta, 4-356: non gli era oscura la fede degli spagnuoli, soliti,
fé de'campi contentava, / né era data a camalitade! torini, 251:
stato libero,... non c'era niente da fare. chi glielo assicurava
da fare. chi glielo assicurava che era già sposato, per esempio?
la falsificavano. moravia, i-72: era una mano assai bella e piuttosto grande,
. villani, 1-42: perocché altra volta era stato preso e lasciato alla fede,
parte cattolica, con la quale di già era entrato in mala fede.
. b. segni, 41: era lorenzo, come persona sincera ed amatore
. leopardi, 111-447: il lagomarsini era uomo eccellente in questi studi, onde
4-6 (430): grande sciocchezza era porre ne'sogni alcuna fede. ariosto,
fede. ariosto, 13-22: quell'era uomo di scozia, almonio detto, /
di dire il vero sopra la sua fede era chiamato. ariosto, 5-37: tel
segni, 86: il presidio, che era nella fortezza, aspettando soccorso da muleasse
, i-118: gli dissi che mio padre era infermo da molti anni; che la
anni; che la nostra abitazione patema era soggetta ad uno stretto fideicommisso antico; che
: dicevasi fedecommessa quell'eredità, ch'era un amico pregato di restituire, abbandonata
; fermo. lippi, 2-1: era in ugnano il duca pedone, / che
, / e tanta carità, ch'era un subisso. baldovini, 2-81: non
d'ogni testamento che vi si faceva era fedecommessario e dipositario, e guardatore di
salica, portando ad esempio quel che era avvenuto nella generazione precedente. -sostituzione
dal padre con autorità degli stati, era pupillare, e non fidecommes- saria.
gli ospiti. levi, 2-266: era giorgio, il ragazzo grasso della redazione,
, ii-270: per non recitare alle panche era arrivato a far entrare gratis in teatro
3- 63: l'unico cliente fedele era il signor fanarella. -sempre presente,
fedele pipa, a questo proposito, era parecchio rivelatrice: valeva tutto un programma
non basta. cavalca, iv-83: era figliuolo d'una donna fedele, ma lo
d'una donna fedele, ma lo padre era pagano. g. villani, 4-34
detto papa... com'egli era fedele di santa chiesa com'era stato
com'egli era fedele di santa chiesa com'era stato 11 padre. bibbia volgar.
, anche dopo le « disgrazie », era rimasta una delle più affezionate e fedeli
maria. ruggiva dal dolore e la bocca era tanto inerte che ne colava la saliva
. pulci, 14-78: la volpe maliziosa era a vedere / e 'l can pareva
annunzio, iii-1-1163: sentivo quel che c'era di leale, di diritto, di
di fedele in te, quel che c'era di maschio gente fedele é feci
risentii. giov. cavalcanti, 57: era molto fedelissimo a tutta la parte medica
lungo tempo alla guardia della persona sua era stato, che fossero ambidue imprigionati.
., 1 (22): era perpetua come ognun se n'avvede, la
il tuo fedele / interprete che guardia era a le rive. -figur.
che ne cadea, se meno / era vicina la fedele aita. goldoni,
il suo corpo delineato dalla veste non era che la struttura per reggere quel viso
d'amore a segnoreggiare me, tuttavia era di sì nobilissima vertù, che nulla
piena e fedele informazione di ciò ch'era utile a sapersi. forteguerri, 1-10:
soffici, ii-19: il nostro compito era di fare una descrizione della poetica scéna
il 'rostbeef 'girato: ché era di prammatica, il 4 rostbeef 'girato
28-35: il mio compagno d'esilio era ebreo e nessuno trovava a ridire sopra la
, volgi gli occhi santi » / era la sua canzone « al tuo fedele,
, la quale io stimai preziosa poich'era grata al mio fedele, ma funesta
. 12. stor. chi era legato al signore feudale dal vincolo del
i primi giorni nei quali la pisana era tornata la mia fedelona d'una volta,
somigliava quasi fedelmente alla figura che m'era balenata dentro? e. cecchi, 8-128
. cecchi, 8-128: l'artista era felice di vivere e operare; poiché la
operare; poiché la principale cosa richiestagli era ch'egli estrinsecasse, a gloria della
; e fosse fedelmente quello ch'egli era nato ad essere. bocchelli, 9-177:
del secreto, che ad esse spesso era riuscito desiderio quasi impossibile, opera affatto
: fra l'omone e la donnina era un patto di fedeltà incorrotto, incorruttibile,
della fedeltà di lui, forse, neppure era certa. brancoli, 4-47: «
quella fedeltà da masnadieri, sulla quale era avvezzo da tanto tempo a riposare, l'
2- 160: tanta fedeltà storica non era nei voti degli spettatori che gremivano lo
m. franco, 1-141: io era a pisa in casa carlo nelli /
viani, 14-91: la fungaia dei libri era ammucchiata in un canto;..
g. bassani, 1-158: c'era infine alfio mori, il federale comunista
, repubblicani. visconti venosta, ii-1-309: era [il cattaneo] repubblicano, federalista
in varie repubbliche, per arrivare alle quali era disposto ad intendersi coi principi italiani,
scoperto... che alfredo oriani era un federalista. -in partic.
: il d'espremenil che... era divenuto un acerrimo difensore dell'assoluto potere
mutuo soccorso: tu non sai come era bello! noi si faceva il socialismo,
comunisti prevalgono. emanuelli, 1-66: era davvero fascista antemarcia e i dirigenti della
1-i-462: questa,... era lontana dall'immaginare... che la
, 1506: fiedel nell'elmo ch'era di gemme e d'oro. / sbriciola
, perocché da ciascuna parte de'feditori era il fiore della cavalleria dell'oste. sacchetti
gozzano, 794: allor duca non v'era non reina, / ma molti feditori
, / né ti sgusci l'orecchio ch'era sano! baretti, 3-55: e'
di roma autor novello, / ch'era solo in quel tempo un fegatello.
di manfredon poneva mente, / ch'era ravvolto come il fegatello. berni, 114
ecc.; antica mente era considerato la sede dei sentimenti).
al bellico al falsetto, / ch'era di ferro, ed ogni cosa infilza,
nelle religioni in cui si ammetteva yestispicio era ritenuto il più importante viscere da cui
ammazzavano degli altri, per assicurarsi se era difetto d'infermità o di pascoli.
uno fegato ne la reticella, tutto era involto. -color fegato: color
sp., 33 (579): era una marmaglia d'ortiche, di felci,
il velluto. pascoli, 395: era lor letto un mucchio / d'alghe e
govoni, 2-136: finita la feconda era terrestre / delle felci giganti e dei sauriani
florida, o osmunda reale: questa era rigogliosissima e alta quanto un uomo,
francia. carducci, iii-17-20: era il solo italiano collocato in un posto
. verri, 1-ii-90: il gerbagnate era un giovane colto, amabile, di
felice rossore. panzini, ii-599: lui era guercio, e aveva la fisionomia felice
. govoni, 2-40: la voce era un angelo / svegliato dalle ali felici degli
non è mai felice: quel che era luminoso, leggero, vivace divien greve e
dalla rivoluzione del '30, non era, come si credeva, lo scioglimento felice
lo scioglimento felice del dramma, ma era a mala pena il suo secondo atto.
, 4-252: il suo convincimento assoluto era che un matrimonio nato sotto quegli auspici
fermaglio, dall'una delle parti del quale era l'imagine di santo stefano. tasso
felici tempi quando il nome di chiesa era comune a tutta radunanza de'fedeli.
il collegio, il corridoio senza ornamenti era d'una povertà felice, la luce del
, / perché mai d'altro affar s'era occupata. de sanctis, ii-15-90:
i-949: nel mese di agosto si era felicemente maritata con un giovanotto di salerno
. carducci, iii-15-325: apostolo zeno era uomo di molteplice ingegno e facilmente e
boccalini, ii-171: molto ridicolo alle genti era quel medico che si gloriava di felicemente
quale per la sua crassa ignoranza egli era stato sola cagione. redi, 16-v-383
: per don rodrigo, l'acquisto non era stato di poca importanza; perché il
paragone, il più valente della famiglia, era anche una prova di ciò che il
conte ugolino di pisa, quand'egli era nella sua maggiore felicità e stato; come
dicemmo nel suo capitolo, ch'egli era meglio disposto a ricevere la mala meccianza
! boccalini, i-130: miglior consiglio era adularli con predir loro lunga e felicissima
. serao, i-973: la classe era in un momento di felicità aritmetica, il
per la parte che in esso gli era simile prima: nella felicità; e volle
del nascere, 'perché arie- mene era nato innanzi, ma essendo dario ancora uomo
dario ancora uomo privato, e serse era nato essendo elio re '. tasso,
sostenne la pubblica fortuna, la quale era dubbia. guicciardini, i-20: con
22 (379): ben raro però era il risentimento in lui, ammirato per
una felicità straordinaria di temperamento; ed era l'effetto d'una disciplina costante sopra un'
leibnizio, che tanto facile e felice era in fabbricar sistemi, non ha già provata
magnifici e spesso. bisticci, 3-262: era costui in questo tempo nel colmo della
sopra tutto la empieva di maraviglia, era che sanza alcuna chiave, sanza alcuna
fecondità, la ricchezza, il successo; era raffigurata col caduceo e la cornucopia.
usata con quella felicità che la si era guadagnata, arebbe a brescia partorito maggior
, ii-307: la qual vicenda se era funesta un tempo vie più lo sarebbe
.. la grazia dell'infanzia felina v'era colta in contorni e scorci d'un'
degli uragani. deledda, ii-3: era una ragazza quindicenne, alta e bella,
, fino alle scarpe ancora da pagare, era lei. vitto rini,
mossa dei fianchi. deledda, i-645: era scalza, ma se i piedi sembravano
se i piedi sembravano di bronzo il passo era silenzioso e le dava una grazia felina
: solo per lei il sogno mi era dolce e per quel sogno non pensavo alla
e fello, / che d'infamar ginevra era sì lieto; / e fa il
/ a me che de l'inganno era ignorante. b. davanzali, i-101:
: tiberio, la cui maggior cura era che le cose acconcie non si guastassero,
a zuffa con un mostro / ch'era più di lui grande, ed era augello
ch'era più di lui grande, ed era augello: /... avea l'
(i-42): come intese ch'egli era fuggito / l'argalìa, ed ha
! galeazzo di tarsia, ix-657: era, s'ambi feriva, assai men fella
fello. boiardo, 1-1-65: disteso era quel duca in sul sabbione, / e
storia un dramma a forti tinte: era stata abbandonata, pochi giorni prima delle
le carte fatte. né mai si era potuto sapere la vera causa dell'inatteso abbandono
si doleva di ciò, che elli era calvo; e alcuno suo malivolente lo rimproverava
vedendo tanta gente, quanta capitata gli era a casa, dubitando che fellonescamente non
risposero, che uno grande gigante v'era stato che avea nome anteo, et era
era stato che avea nome anteo, et era molto forte, e se cadea a
tradigione. varchi, 18-1-78: come s'era per li capitoli della lega ubbligato,
causa di fellonia. calvino, 2-156: era chiaro che enea silvio carrega voleva raggiungere
porsi in salvo. ormai la sua fellonia era irrimediabilmente scoperta e se restava a riva
a calisso. brusoni, 6-191: era in quel giorno glisomiro vestito d'un
ho basso stile. rosselli, 40: era il marucelli persona comoda, e che
odore. e. cecchi, 7-74: era talvolta un'impressione di trovarci a pie'
, soltanto lo portava di seta nera, era la sua sola grandezza, e da
la sua sola grandezza, e da ultimo era anche arrivato a mettere il cappello di
io cavalcavo) il collare del quale era di dentro, dove serra a la
montano, 176: la giornata era calda e piena di sole, e la
: partirono sopra una feluca napoletana che era nel porto di centuri, ma presi da
, poi che [beatrice] passata era: « questa non è femmina, anzi
... uomini per cui la femmina era stata tutto su questa terra, ed
terra, ed ogni loro pensiero od atto era rivolto ad essa, e ogni virile
papà? come passava il tempo quando non era al municipio? la domenica? la
femmina! il palazzo alla moglie! era dunque venuta la fine del mondo?
amanti. lorenzino, 152: quant'era meglio, in sul principio, lasciar
figliuola e con altre femine e donne era usata sovente d'andare. tasso,
ridicola, proterva. botta, 4-495: era un tumulto... di femminacce
madre], in se stessa, non era altro che una femminella analfabeta; ma
comisso, 12-162: un mio vitello era cresciuto bene, gli altri già avevano la
... asprissimo, rostrato, era il tramonto più inerme e femmineo.
. pratolini, 2-508: bianca si era in cuor suo offerta a mario.
a trovare un atteggiamento ch'ella si era immaginato « femineo » e che mario
, 7-318: il volto grassottello si era fatto più cereo e ne spiccavano gli occhi
. fogazzaro, 7-14: egli si era mostrato incapace di amare, incapace di
mobilità dell'animo. ecco, 10 era stato fino all'ultimo, femmineo; femmineo
vestimenti femmineschi. bacchetti, i-i-462: era evitata da tutti, mentre si pasceva di
, 8-58: il [cane] maschio era capitato un giorno non si sa di
giorno non si sa di dove ed era poi rimasto, mettendo su famiglia con
x-983: messer lo speziale, ch'era il più malizioso ed il più femminiero
alcune signore. di giacomo, i-446: era lì [la rosina] con un
, a firenze, e se l'era portata via in campagna. papini, 20-315
: esperta di mali femminili, non v'era inferma in paese ch'ella non avesse
savinio, 2-58: il marchese raul era il ludibrio dell'intero consorzio femminile dell'
avevi. baldini, 3-311: ancora c'era un sacrosanto orrore per gl'impieghi femminili
giovanni, i-61: se il prete n'era innamorato prima nell'abito fratesc >,
spene. ariosto, 12-92: v'era una vecchia, e facean gran contese /
a lei..., c'era qualche cosa che l'istintiva sensibilità femminile
). guittone, i-25-152: no era tempo, no, da prod'omo
misero stato, a cui la repubblica era ridotta per le discordie de'suoi cittadini.
. cieco, 11-31: astolfo ch'era tutto femminile, / disse: non
a tacque. idem, iv-1-788: era una scrittura un po'timida, ineguale
. svevo, 1-187: l'orso era di genere femminino questa volta.
, e in tutt'altro senso, era greco, il prediletto della madre, e
ultimi sostenevano, che il monferrato era feudo femminino, e che perciò le
ai fratelli. balbo, ii-28: era morto, fin dal 1533, l'ultimo
marchesa terribili aveva tirato la saracinesca ed era diventata femminista arrabbiata. michelstaedter,
menò in campo due giovani, l'uno era re di panfilia l'altro di cilicia
. bambina. pirandello, 7-77: era già vecchia, sarebbe morta presto,
guarì della ferita, ma nel cadere si era fratturato il femore, e ne rimase
il ferro, / e la punta indugiata era dall'osso / nel femore sinistro al
riprese a misurare lo studio d'architettura quant'era lungo, prendendo e lasciando ad ogni
ch'eran trascorsi avanti, / lecito era a ciascun fender la terra / col duro
cicatrice che gli fendeva la fronte quant'era larga. fogazzaro, 2-191: il
e risecco l'empiastro, tal che gli era forza, a la poveretta, stare
entro un immane / fendimento di rupi era disceso, / buio baratro immenso.
leonardo, 2-422: ma il colore suo era del foco generato dalle saette fenditrici e
annunzio, ¥-1-429: luigi bologna, che era di nuovo il mio pilota, conosceva
. viani, 4-98: il vaporetto era stivato di gente, s'andava contro
gnosi, conc., i-136: egli era più ragionevole collocare nella classe dei
, dai proprietari di case (ed era calcolata in base al numero delle finestre
il quale [sacello]... era di prezioso fengite mirabilmente extructo. lami
che, coll'andar del tempo, era diventata come bava di gatto.
formule del libro dei morti): era rappresentato con becco lungo e diritto,
lunghe e variopinte; secondo il mito era unico e viveva per 500 anni nel deserto
punto dal vero, perciò che ella era una fenice che tutte l'altre giovani
disse che sotto l'ultimo ombrellone c'era una bionda fenomenale: con un costume
: con un costume a due pezzi che era come se fosse nuda. =
, anche lungo tempo dopo che si era distaccato da quella scuola, rimase impigliato
sorrideva tranquillamente, adesso che il pericolo era passato. bontempelli, 19-138: venezia
senza braccia. alvaro, 5-240: era assorto nel meraviglioso fenomeno di un'altra
rovani, ii-16: vicino a lui era il prevosto lattuada di varese, prete
! si voltò a guardare. ottorino era a terra, col pallone saldamente bloccato
con la donazione; e tra questi era di potervi celebrar dentro le ferali cene,
, 1-210: oh qual rammarico / m'era al cor, che dell'onde irate
sedemmo nel bruno viale. / ell'era velata d'affanno, / come avesse una
non vuoi per te stesso... era il vincolo che poteva stringere gli uomini
, dopo le solenni funzioni in chiesa, era condotta sul fèrcolo in processione per le
g. averani, iii-24: il ferculo era come una barella ripiena di piatti di
ausiliari, truppa ausiliare '). era voce arcaica e d'uso raro, di
del predetto simmaco papa, uno ch'era indemoniato, perawentura toccò la dalmatica sua
lo diacono all'altare, lo quale era sopra lo feretro, nel quale era portato
quale era sopra lo feretro, nel quale era portato a seppellire, e incontanente fu
tutto il feretro, sopra la quale cassa era un'imagine di crocifisso. tasso,
spartan ch'uccise il ferro crudo / era feretro pio l'amato scudo. filicaia,
vergine delicatamente. moravia, iii-242: era un carro funebre, come si dice,
suo feretro in iscrizioni latine, che era piissimo e che diceva molti, credo cinque
: fu un'estate magica. si era vicini alle ferie di augusto.
., 6-5 (116): [era] messer forese le sue [possessioni
non sarebbe tornata più in banca. era stata una decisione naturale, spontanea. bocchelli
serrato porte, botteghe, finestre: tutto era orrore, silenzio, pianto. tassoni
anni una volta appresso de'giudei, era usanza di cessare e non far nulla secondo
mezzo il padre, che dicevano che era morto, tornò vivo e sano. buonarroti
carcerier villano, / che se non era da'celesti raggi / soccorso del suo sol
guicciardini, 52: di sua mano quando era in collera feriva molti che non avevano
fogazzaro, 5-37: lì sotto si era un'altra volta ferito con un temperino,
fugge. galeazzo di tarsia, ix-657: era, s'ambi feriva, assai men
serrato gioco. levi, 1-159: era arrivato in tempo per strappare il coltello
colpi mortali, / e la coda inzuppata era di broda. c. bini
10 stato di milano gli era necessità di passare per le terre del
somma pelle. pascoli, 1041: tutto era luce, tutto odore e canto.
. / feria la fronte ove sudor non era, / un'aura uguale.
aveva lasciato la camera al buio, ed era giunto a sentir finanche orrore delle fessure
da un punto d'oro, che era già sole, un raggio venne a
stelle. moneti, 330: era di maggio, e a verdi fieni intorno
di ferire a freddo, egli era esasperante. -recipr. offendersi.
beicari, 5-9: questo parlar d'isac era un coltello, / che 'l
stolte? loredano, 1-159: non v'era cosa che ferisse più vivamente il cuore
: il supplizio del savonarola, di cui era conoscente veneratore, lo aveva ferito nell'
le ferirono il cuore quelle parole. era la mamma, lei. papini, 20-459
quarant'anni sembrava ancora un giovinotto tanto era fresco, tanto era gagliardo, tanto il
un giovinotto tanto era fresco, tanto era gagliardo, tanto il suo aspetto era
tanto era gagliardo, tanto il suo aspetto era sereno e virile, ferì il cuore
piombo a ferire in uno scoglio ch'era presso a terra, che appena campai
, 1-14: a quel punto el tempo era bello, e 'l sole feriva sopra
: il sole, il quale era ferventissimo, essendo già al mezzo giorno
capo al feristo del padiglione, ov'era legato, che si uccise. tesauro
de roberto, 414: la ferita era... profonda; cominciava dal
lo scudo. pirandello, 6-561: s'era ferito un po', radendosi, all'
, 5-64: tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna che pareva una
terzo, quando lo dolore delle ferite era più grave, tolti dui figliuoli di iacob
quel bacio, che per me non era stato che una debolezza passeggera, aveva
e inchiostro e carta e polvere era; / come le bisce eran da lor
della champagne. moravia, xi-23: era venuto a roma per farsi riconoscere la
: la carne lace rata era viva, d'un rosso fulgido. mi
. oddi, xxi-n-305: sebben questo era segno di estrema gagliardia, nondimeno io
firenzuola, 432: ma molto maggior soavità era poscia a vedere venere moversi,.
). giamboni, 4-365: tanta era la loro fiertade, che i mercatanti
verga, 2-138: vedendo che non c'era proprio nulla da fare, raccomandò il
gadda, 25: il capitano del genio era in permesso: il tenente del genio
rancio, con un chiasso di gavette che era come uno scampanare...,
pieno di caritade. petrarca, 88-14: era ben forte la nemica mia; /
vigilanti. calvino, 1-89: s'era appostato in cima a quelle rocce e
voluto si entrasse nel suo rifugio che era una specie di cantina con una feritoia
il mare e l'uscio per entrarci era dalla parte di terra. gozzano,
stati premiati dalle autorità, e questo era inspiegabile. -giustiziere. d
, a la quale per suo felice ascendente era maniero, disse: -ben, ben
finita la ferma col re ferdinando, ed era in sua libertà di potersi collocare con
paese, e trovò la marta che s'era già maritata, stanca d'aspettarlo.
, per una certa disperazione che gli era entrata nell'anima. cassola, 4-87
quanto pareva, l'arma di cui si era servito sonzogno... era stato
si era servito sonzogno... era stato un pesante fermacarte di bronzo.
cima a l'elmo, d'oro era un lione / ch'un breve avea d'
/ di sotto a lui pur d'oro era il torchione, / con ventisei fermagli
fermaglio, dall'una delle parti del quale era l'imagine di santo stefano. cattaneo
. deledda, iii- 986: s'era voluta fotografare coi capelli sciolti, col vestito
, 12-113: se ricordava perfino com'era vestita! ma se avrebbe anche potuto descrivere
pensò e credette che fusse quel ch'era. crescenzi volgar., 1-4:
inghilterra per motivo di religione, ella non era in istato né in volontà di cangiarla
jovine, 241: quando l'uomo era solo a casa, pensava fermissimamente che il
lo suo dolcissimo salutare mi giunse, era fermamente nona di quello giorno. boccaccio,
atenuti de'suoi de'quali io ne era fermanza e pagatore. = voce
. soldati, 2-134: piero si era allacciato i fermapiedi, ora si inarcava
panzini, i-321: ne'suoi abiti c'era un bottone da fermare, e una
quando iddio apparecchiava li cieli, io era presente; quando con certa legge e con
, che smossosi da'fondamenti, s'era aperto? -aggiustare, rassettare,
ogni altra cosa notabile che in quella era cominciò a ragguardare e a fermare nella
: ciascuno fermava e diceva che questo era il maggior profeta. valerio massimo volgar.
; fermando in sé, che meglio era il testamento della sua madre con pazienza agravare
, / perché 'l priego da dio era disgiunto. pulci, 25-34: pertanto io
fermare la pace. machiavelli, 1-iii-757: era bene avere gianpaulo soldato; ma bisognava
l'abbia? monti, iv-132: m'era già noto il contratto d'affitto che
dal fermar legge sì ria / ogni spirto era lontano / tra il furor di quelle
incettatore aveva fermata quella e quanta n'era sulla piazza. carducci, ii-3-205: pregherei
uomo fue fermo, perché 'l fiume era sì grosso che non si potea passare
, 39-72: nella vista ancor l'era il baleno / ardendo sì, ch'alfin
è vuoto, sono salvo ». era vuoto: lo fermai. settembrini,
l'ultimo verso della tragedia di cui era ancora fresco d'inchiostro, chiudeva il quaderno
con le lusinghe di volermi un gran bene era stata la causa del mio stato,
ancora come in guerra. a momenti era così commosso che forzava la zia a
meravigliata. pavese, 6-118: questo era un uomo che, seccandogli lo scandalo
cicognani, 3-103: se non s'era perduta lo doveva all'ingegnere: l'
lo guardava negli occhi: -bei- monte era un torero da giornalisti. -fermare vopere
una dopo l'altra e non c'era mezzo di fermare quell'avvicendamento che è
, -e mentre così diceva non c'era più nessuna malizia nelle sue parole,
alla campagna. tasso, 1-35: s'era egli fermo, e si vedea davanti
avevo paura per lei e pensavo che non era stata fortunata a nascere e vivere in
se ne avedessi, e'vi si era fermo molta quantità di populi, e facevano
genere sommerso. pascoli, 602: era il sole per fuggir dal cielo. /
, il metro / sempre più lento era del core. d'annunzio, iii-1-870:
1-30: al ritorno... si era fermato ad ascoltare il canto d'un
l'esistenza di drogo... si era come fermata. la stessa giornata,
, con le identiche cose, si era ripetuta centinaia di volte senza fare un passo
: da parecchi mesi la guerra s'era fermata per noi a cassino, cioè a
aveva veduto via via soltanto quello che era alla superficie, l'esterno delle persone
degli avvenimenti;... ella s'era fermata all'impressione esteriore.
, invano avendo seguito appio, s'era fermato. pulci, 9-33: tu ti
e un pascolo alla passion principale, era il pensiero delle lusinghe, delle promesse
. settembrini, 1-3: mio nonno era di bollita paesello di basilicata sul mare ionio
, in tanti anni di giramondo, era ancora alla ricerca di un suolo dove fermarsi
su per la rocca, e dove era difficile il salire si porgevano tarmi,
. tavola ritonda, 1-362: l'allegrezza era grande; e fermaronsi d'andare insieme
sovra il guerrier feroce / la male avventurata era fermata. buonarroti il giovane, 9-12
non ferma mai. colletta, iv-42: era pena la morte a chi osasse di
ogni fermata. savinio, 10-162: era un accelerato che si fermava alle più piccole
donna giacinta. e infatti quella fermata era fuori di tempo; né lei avea
, 4-308: donna giuseppina invece s'era aggobbita, aveva il viso floscio e
, 5-156: il re... era in su la poppa d'ima nave
: fermata e certa / più tosto era a morir, ch'a satisfarli.
e conoscendo che il replicare più oltre era senza frutto, si licenziò dall'udienza
1-170: appresso i saggi ebrei v'era anticamente una legge di non ammettere i
2-12-31: sapean già il patto com'era fermato, / che al termine de
317: fuori, il silenzio era di quelli che si dan solo d'
viva, fermata dalla cenere provvidenziale qual era diciannove secoli fa. 10.
192: dei quali [calcoli] era stata avvertita la diminuzione dal dottor hales
fermentanti. bocchelli, 1-iii-635: gli era bastato fiutar l'aria e l'odore
nuovi. bocchelli, i-22: egli era per diventare di quei giovani che,
palato. verga, i-140: nanni era tutto unto e sudicio dell'olio e delle
[del popolo italiano] conscienza politica era gravata dalla positura delle antiche parti guelfa
fermentato. savonarola, iii-278: questo era el pane fermentato, che non era lecito
era el pane fermentato, che non era lecito sacrificarlo e mangiare in alcune solennità
che toccava il fondo del ventricolo, dov'era il mestruo loro fermentatore.
: il fermento delle idee in italia era solo nella superficie, o meglio in alcune
sogno che notturno arse e che s'era / all'alba, nell'ignara anima,
d'acri desiderii. cicognani, 9-161: era tanto che non provava più il fermento
: rivoluzione in sicilia non ce n'era mai stata, qualche fermento nelle squadre
tutto. verga, 4-165: c'era un gran fermento in paese. s'aspettavano
burrasca] sul fermento della folla che s'era messa intanto a protestare. bocchelli,
fermento separatista. cassola, 3-168: c'era molto fermento in giro e una sera
nel momento medesimo che tutta l'italia era in fermento per le vittorie effimere degli austriaci
uditori. cipriani, ii-1-204: la città era in gran fermento, le autorità tutte
tra contadini e proprietario, la campagna era in fermento. = voce dotta
. loria, 5-219: comune dimora era il crinale del monte, in cospetto
sgretolarne la fermezza; e il fastidio non era lieve. banti, 6-101: lavinia
6-101: lavinia piangeva, il suo pianto era ben visibile anche se si riparava nella
fermezza ch'erano gli altri, et era purissimo e verissimo oro al paragone.
per sperienza che l'acqua del tevere era di più forza e più fermezza dell'acqua
costui, sentendo scemare quella fermezza che s'era comandata per promettere, sentendo a poco
avvedermi che qualunque possibile e immaginabile ragione era inutilissima a rimuoverla dal suo proposito,
dissimulazione, e apparenza di cedere, era tale da non lasciar la minima ombra di
condurla con sé. pavese, 6-104: era un bravo ragazzo e ragionava. mancava
promesse. g. capponi, ii-268: era in quel tempo il re luigi male
disposto verso i fiorentini dai quali non era stato servito, nonostante i patti, né
pronto, giuliano. la vally s'era trovata come bloccata dal tono, dalla
g. bentivoglio, 4-256: non era ne'popoli minor la fermezza in contrario
, sosteneva che il sentimento di maria era buono. -dar fermezza: confermare
rovani, i-594: l'anno 1750 era in sullo scorcio quando i tre fermieri
nitrire. tavola ritonda, xxviii-718: era sì grande lo romore del fermir degli
vela rossa piena di vento, ch'era un amore; e dalfino stava a prua
d. bartoli, 4-4-306: ve n'era de gli uni e de gli altri
iniziativa, ogni senso di libertà, c'era qualcuno che la muoveva, automaticamente:
in pisa ed in lucca che la pace era ferma tra loro e m. luchino
in palazo, ricercai come la cosa era ferma. caro, 2-1074: or s'
: là dentro, in mezzo, c'era: il pozzo sempre colmo, non
diventava fermo e indimenticabile, afferrava ed era come uscisse dal tempo. levi,
fodero. moravia, ii-79: il viso era fermo e duro come un profilo di
andrea da barberino, 1-186: questo era tenuto il più forte saraino del campo
forte saraino del campo (ma non era di fermo intelletto). m. palmieri
fermi, la cura de * quali era di dover provvedere a tutte le bisogne,
forte e ferma. alberti, i-276: era de'cani uno leggiere, destro,
e da ogni parte nulla cessare infestarla. era l'altro fermo, robustissimo, fortissimo
a sciame! bocchelli, 1-i-249: se era difficile, nel precoce decadimento della campagnola
indovinare la svelta e rotondetta morettina ch'era stata, la faccia, colla maturità,
la faccia, colla maturità, s'era fatta carnosa ma ferma e larga.
e poco fermo. ariosto, 6-57: era disposto e fermo usar ogni opra,
raccoglie ancora come egli [orazio] era difettoso degli occhi, di salute non
ma la voce sommessa che le pronunciava, era ferma e sincera. -che va
fogazzaro, 7-10: in fatto noemi era molto ferma nella propria religione non per
remoto. sinisgalli, 6-78: era un architetto accademico, fermo alle norme
novelle come il bavaro con sua gente era a pontremoli. bencivenni, 4-9:
concorrere che vi fa tutta napoli, era la notte ferma, e s'attendeva
-contro di lui. pratolini, 1-71: era andato soldato, le scriveva fermoposta,
andato soldato, le scriveva fermoposta, era rimasto in italia, aveva saputo fare
italia, aveva saputo fare, ed era passata la guerra. -sm.
ci pigliava, ma anche lì ci era arrivato a furia di moccoli, sciupar polvere
poco numero e per il poco soddisfacimento ch'era ne'soldati e ne'capi, e
risoluto. botta, 4-149: si era messo al fermo di vincere quell'impresa.
li trovava. cicognani, 9-181: ella era lì, su quel canapè. ma
colpo, e se il povero anchianino non era lesto a far civetta, lo cuccava
, e none sta ferma com'ella era, e non osserva quelle medesime forme;
. frezzi, iii- 9-33: ell'era vecchia, magra, trista e 'nferma,
iii-4-251: a sona, ove la strada era chiusa con riparo bastionato, savoia e
che il far servigi ai re non era cosa di mia portata; e che del
i monti, per ritornarsene là d'onde era venuto. guerrazzi, 6-157: «
mie eccezioni ha opposto che il provvedimento era stato consigliato dal sapersi che nelle cassette
per quanto avesse tentato, non gli era riuscito di spararlo il revolver. perché
di spararlo il revolver. perché c'era il fermo, un'asticciuola nel settimo buco
assoluta inazione di quella macchina, s'era scordato che i veri revolver, com'era
era scordato che i veri revolver, com'era appunto il suo, hanno quel diavolo
vasto della francia. sommoverla a tumulto, era esporla senza esercito alla vendetta di generali
e ingenuo. landolfi, 2-45: era, costei, per un bizzarro caso l'
. ojetti, ii-217-il padre di lei era il prefetto di bolsena, fedele agli iddii
e fastidiosi, si cacciarono nella truppa dove era ligneroles, ed accostaronsi a lui sotto
sopra l'elmo... per insegna era uno feroce orso, che nelle artiglie
vecchio colonnello,... s'era stabilito con la moglie nei possedimenti di lei
la natura lo soffra, calda quanto era in me: questa è la tragedia che
, nel volto / mostra la calma, era l'aspetto. d'annunzio, i-355
capo feroce di tanto in tanto, era divenuto in beppino una cosa da non
spaventò. fazio, i-19-30: molto era grande de'latin la voce / e
. g. bentivoglio, 4-x101: era ferocissimo di natura il figliuolo, e
umido lo facessero ammalare, come spesso era accaduto. -intransigente, fanatico.
mille amanti. baldini, 4-100: com'era questa jeanne?... occhi
: primo precetto non far niente! era un seccarsi feroce. carducci, ii-6-44:
all'inaspettato sermone con cui riccardo era venuto a funestarmi quei tanto sospirati minuti,
ha persiane e guarda ai campi: c'era una luce feroce, forbita dalla tramontana
fiume. pasolini, 87: ricco era il quartiere, ma popolana gioia /
sostanza di bere con soddisfazione, affatto era mancata la feroce complessione degli antichi uomini
rudezza cui il giornale socialista non era uso. 12. condotto senza
la bella faccia, / tutto adirato tutto era focoso. della casa, 5-i-4:
degl'infedeli il terribile feroce, ch'era a un tempo agente di sicurezza pubblica,
sonasse di libertà e d'italia, era stata per molti anni ferocemente strozzata in
il povero falchi, che nello scrivere era assai meno sciolto, è tacciato ferocemente
c., 367: in questo mezzo era addo- mandato dal consolo che dovesse essere
baldini, 6-23: il viso adunco era intonacato tutto di vernici di vivo colore
: la faccia dell'impassibile carbonaio s'era ferocemente incupita, e fiammeggiava d'odio
ferocemente col suo marito ch'egli non era presuntuoso né ardito. baratti, 3-347
del ventre sotto le coperte (che era dove io mi proibivo di guardare vincendo
. alfieri, 1-972: appio non era degno d'esser decemviro solo, di
ii-976: se il poeta in lei era comunista, la padrona di casa era ferocemente
lei era comunista, la padrona di casa era ferocemente fascista. bocchelli, 5-52:
9-423: a fernando vaz, che s'era cacciato fra i nimici ferocemente, fu
l'avversione della sorte... s'era rivolta con ferocia su i suoi.
: pochi giorni addietro, quel gatto era riuscito a far cadere dal muro di
l'aveva tratto fuori e se l'era mangiato. saba, 67: tu
ferocia. moravia, v-288: c'era anche qualche cosa di grazioso e di crudele
. cicognani, 1-176: il bello era che la marianna, mentre dava la
erano. machiavelli, 17: ed era nel duca tanta ferocia e tanta virtù
io deferisco. davila, 28: era andelotto, fratello dell'ammiraglio, uomo di
con spensierata ferocia. manzini, 12-35: era peggio: con più ferocia quella [
pietro correa, che... era ben perito della lingua del brasil..
e troppo severo. pallavicino, ii-585: era egli... per addietro parziale
b. davanzali, ii-192: questo era lo stato della guerra, quando petilio
leon quazi, la quale sotto agnina pelle era ocultata. guido da pisa, 1-143
, 1-143: questo toro... era bianco come neve, ed avea le
come lucide come una gemma, ed era grasso e tondo e tanto piacevole, che
paventosi animali, de qual l'uno era un cavallo salvatico e l'altro una
quella immobilità di passioni, che in lui era effetto d'un lungo e costante esercizio
; ferramenta. pea, 5-156: era straziante veder beccare e sentire il taglio
impero, i duelli furono pochi: c'era da far altro che ferragliare (usurpo
con la prima, / non era da giostrare a la quintana: / eran
, e stefano ferraio, 10 quale era quivi suo vicino, in quell'ora si
che sapeva fare gli oriuoli, che era un canarino dall'india, di colore assai
mese d'agosto a quel di ferraio era corso il tempo. bandini, xviii-3-936
. pascoli, 283: dopo, era più brutto: / piovea più forte
volea maggiori buoi, che non v'era seminato ferrame e eravi poca erba.
servìa a'santi uno uomo al quale era già consumata tutta la gamba per lo
filippo brunelleschi, xv-576: e ora era per questo caso a'fabbri per diverse
, velame e ferramente navali. non era agevole fornirsene a lontani porti d'altre
d. bartoli, 40-ii-355: ella era una ferrana, un mescuglio di novelle
nostra lingua ancora di sì fatti componimenti era capevole. de i quali chi vorrà
. boccaccio, iii-6-24: egli era sopra un gran cavai ferrante, / reggendo
, iii-7-54: assettato / con lor s'era ozio, il quale ella vedette /
avevano disprez zata, perché era figlia di un commerciante di ferrareccia.
l'aita de la vecchia che seco era, la scala a la ferrata fermamente
e quello / ponte che per traverso era serrato / d'una ferrata a guisa di
1-17: nel cortile della casa c'era il pozzo coi ferri arricciolati in cima,
in fuor, che, perché egli era / da norcia, il fer coi zoccoli
). sacchetti, 52-53: sandro era a una finestra ferrata della prigione,
stava sopra la porta una fenestra / ch'era ferrata a guisa di prigione. fagiuoli
dell'oltraggio, se ne venne / ov'era pinamonte ancor ferrato / di quella lancia
anzi mi sentissi ormai abbastanza ferrato, era quella dell'arte. sbarbaro, 5-85:
, ii-438: lo settimo fu mario ch'era stato fabro ferratore. statuto del podestà
l'urtava; / la scarsella sì era san costura. settembrini, iv-116: sarà
, ma fino dalla prima gioventù s'era reso indipendente. bernari, 7-309: aveva
, col capo pieno di ferravecchi, m'era accontentato per allora di abiti smessi dal
monarchi temporali e spirituali. dante s'era sentito di costoro più degno e più
girava la piccola chiave nella serratura moderna che era stata incastrata nel vecchio portone accanto a
bocchelli, 1-i-23: il boldrini repubblicano era diventato cavaliere della corona ferrea.
proposito). cavalca, 6-1-286: era legato non di ferro altrui, ma
soavi corruttele. alfieri, i-89: egli era uomo di molto ingegno e più originalità
distinzione di razze, non solo era bello, ma non poteva essere senza
amazzai; et un ferretto, che era nella serratura del mio stioppo, mi aveva
e portava la barba, la qual era / di natura di crescer poco, mai
linati, 17-88: il suo compito era di andar attorno per quei monti
« vena del ferro »; e c'era una ferriera per forgiare il « massello
, 249: lo detto misser lorenzo era ferriere. m. ricci, ii-191:
. grazzini, 4-564: ciascuno de'quali era messo in mezzo da due furori,
una spiaggia della repubblica in egeo, era comparso un pesante e ferrigno uomo d'
6-147: la grigia, arida asperità ferrigna era solo interrotta qua e là da qualche
dell'aitante scacerni da qualche tempo non era più così integra, e aveva patito
. beltramelli, iii-17: nell'anima sua era la necessità di un pensiero ferrigno che
all'affetto materno, sempre invasato, com'era, della sua passione della forza cruda
che egli prendesse lo ferro, che era come rena, e facessene ancudine e martello
stoppani, 1-579: ciascuno di quei bòzzoli era... un grano di ferro
ruggine. lorenzo de'medici, i-56: era il mio cuore prima questo ferro rozzo
occhi. e perché in loro potenzia era o lasciarlo così rozzo o farne una o
, e... mentre bambino era stato cagionoso e sensibile, s'era alzato
bambino era stato cagionoso e sensibile, s'era alzato dal letto poi un altro,
! anguillara, 1-29: non v'era falsità, non v'era inganno, /
: non v'era falsità, non v'era inganno, / come fur ne la
ferro, tra i potenti sdegnati, era ostia di pace un uomo; in un
1-17: nel cortile della casa c'era il pozzo coi ferri arricciolati in cima.
lavorare a fuoco smalti d'argento, era tenuto il più valente che maneggiasse ferri
. pavese, 7-73: il motore non era più lui. cominciò a fare degli
scappare con la refurtiva, e quel ch'era peggio coi ferri, anche, e
massaia, iii-186: non mi era rimasto che un ferro -bulino. solo
garzoni, 1-507: gli si era anche fabbricato un buon ferro del mestiere:
e quello riluce. landolfi, 2-132: era... fornito di una corta acmale
per un catino per la dolcia, appena era il ferro entrato nella cavalca,
, quindi una lega appresso, era una antica / selva di tassi e
. pulci, 25-51: bianciardin, ch'era con gan molto via sicuramente.
faticosissimi al cirusico, non se n'era cavata se non colo grande di
quelli rovani, i-475: patrini era professore di chirurgia pratica, trinciava
anch'esso per l'imperterrita asprezza, ond'era fama zàffete, come taglia!
e lo carbonaro che fece fare scipio era cupo xxx piedi e lato era x
scipio era cupo xxx piedi e lato era x piedi in fonno. et in fonno
da una parte spargeva in alto, gli era collare al collo in dimostrazione ch'egli
collare al collo in dimostrazione ch'egli era schiavo. algarotti, 3-61: sono
scricchiolìo secco dei ferri di camilla, era roberto, seduto accanto a lei a
quel colpo mortai, se non che gli era / francioso el ferro ed unghera la
giorni di ferri di campagna; costui era un famoso socialista milanese, morì poi
aveva davvero ereditato il rigore: c'era, nell'impasto dell'adalgisa, tutta quanta
ritegno cominciò a cedere; e adesso era lui, l'uomo tutto ferro e
pur verso la porta andava, / ch'era tutta di ferro e molto forte.
41-101: di ferro un cerchio grosso era duo dita / intorno all'elmo, e
partita / la cuffia de tacciar ch'era di sotto. tassoni, 10-10: capraia
martinu monne nella sua fiera giovinezza non era riuscito a vincer la potenza d'uno
): la giovane, che non era di ferro,... assai agevolmente
colore l'uno e l'altro. intanto era comparso populi, che di già avevano
miei soldati. moravia, vii-214: era riuscito a procurarsi un paio di scarpe
catene. cuoco, 1-194: egli era in mezzo ai legni pieni d'infelici
, i-364: ma l'indizio non era verisimile con uno schiavo, e i tormenti
storia, in paese. quel parroco era in gamba. batté il ferro l'indomani
si dispose a batter il ferro, mentr'era caldo. verga, 4-113: dovreste
e fiamma. davila, 106: era necessario... con severi rimedi,
m. franco, 1-141: io era a pisa in casa carlo nelli,
, 7-i-39: monstrai che nessuno uomo era superiore all'altro, se non in
all'altro, se non in quanto era instrumento di dio, e però,
i-135: disse come giuliano imperadore apostata era morto di ferro. storia dei santi barlaam
per lo giudicio del ferro caldo, come era nel paese costume. garzoni, 1-413
la cesta, come ardita ch'ella era, il pose destramente in ragionamento.
casa per impedire il male, se era tempo. de amicis, i-333:
muoversi nel '45 quando il ferro era caldo. -scherzare con i ferri
gran parte con le pugna, ed era per venire a'ferri. ottimo,
accordi, / e fiorinetta col lui era a'ferri, / a pregar sempre
8-37: pervenimmo a la sarta, che era a i ferri col sarto suo maestro
essere ai ferri / con lùcia ch'era stata già cagione / ch'egli aveva
, mentre che bentivoglio con la moglie era a ferri, gionse in casa.
g. bassani, 1-180: era stato aggredito nei locali della cooperativa di
pavese, i-399: anche mio padre era scappato giovanotto, e lui se n'era
era scappato giovanotto, e lui se n'era andato a piedi perché ai suoi tempi
piedi perché ai suoi tempi non c'era ancora la ferrovia. -ferrovia sotterranea
qualche carro ferroviario accostato al piano, era stato riempito più che caricato di attrezzi
vero che nelle calabrie la linea ferroviaria era interrotta da una frana. -centro
del mondo. bocchelli, 9-241: bologna era... il centro ferroviario più
primo addentellato,... gli era offerto da una convenzione stipulata a vienna per
: mio marito è ingegnere ferroviario: era capitato lassù quando si costruiva la linea
. vittorini, 5-171: mio padre era ferroviere e noi si abitava nella casa di
grande monte, che la sua sommitade era coperta d'una grandissima lastra d'un
] ch'eran trascorsi avanti, / lecito era a ciascun fender la terra / col
brillante. stuparich, 5-227: ella era ricorsa immediatamente alla propria fertilità d'inventiva
., i-51: guastò ogni sustanza ch'era sopra la terra, dall'uomo insino
7-149: ogni risposta che dava loro era come un colpo di fèrula su le dita
: il sole, il quale era ferventissimo, essendo già al mezzo giorno salito
il pontefice dalla noia del caldo che era fervente e per la stagione e per l'
vita di cola di rienzo, 57: era a mezza state di luglio, quando
1-7 (i-100): certissimamente che giudit era di ferventissimo amor accesa, non avendo
di anni quattordici e mezzo, io non era con tutto ciò né discolo né sragionevole
milia millia, dice che 'l sole era in quella ora della quale vuole fare similitudine
pascoli, 697: e il sole era già caldo, e la campagna / fervea
le danze. d'annunzio, iv-2-431: era il tempo in cui più torbida ferveva
; e malgrado lodevoli tentativi, non c'era via di metterci d'accordo per rendere
. petrarca, i-4-24: l'uno era ovidio, e l'altro era catullo,
l'uno era ovidio, e l'altro era catullo, / l'altro properzio,
cantaro / fervidamente, e l'altro era tibullo. caro, 9-1151: pàndaro allor
3-61: fervidamente pregava... era una sete che non si smorzava codesto
arcadia. di costanzo, 1-229: come era nelle sue azioni fervida e risoluta,
poneva mano. nievo, 357: non era anzi egli stato il primo a romper
d'annunzio, iv-2-1233: il mio spirito era fervido, fertile e fatale come nel
cecchi, 5-39: il concorso eucaristico era così fervido, ansioso, che non
vita verace! monti, x-2-147: era ne'porti / un sobbuglio una pressa una
egli bevuto quella mortifera bevanda, s'era talmente infiammato per lo subito fervore delle
un fervore. pea, 7-404: era come il fervore in un alveare in maggio
nostra finestra, nella grande piazza, era la notte, piena di luce e
). iacopone, 52-19: tant'era lo fervore de la primera fede,
nel nuovo fervore religioso in cui si era rifugiata. d'annunzio, iv-2-562: vi
non si poteva desfare quello che fatto era, per non metter a campo maggior
2-72: accorsero moltissimi: in tutti era grandissimo il fervore dello studio. leopardi
il conciliatore, ii-240: sdentato com'egli era, nel fervore della sua verbosità mi
vittorini, 4-406: ora la ragazza era libera nel fervore delle cose che stava dicendo
cicerone volgar., 1-66: ma allora era uno fervore del- l'etade; la
sentimento. boccalini, ii-179: egli era nel fervor maggiore della sua invettiva contro
in sul più gran fervore della guerra si era, senza neppur fargliene cenno, accordato
. de marchi, i-408: si era giunti al massimo fervore dell'allegria,
essere sicuro che di là non c'era niente, e di potere trascurare gli insegnamenti
i-214: il delegato disse infatti ch'egli era venuto per la conciliazione, col ramoscello
bacchelli, i-257: il colonnello, che era buon parlatore, e già aveva in
quel che dava maggiore fastidio a gemma era certa fervorosa e zelante indiscrezione che la
moversi un altro roteando, / e letizia era ferza del paleo. landino, 389
lo percuotono con la ferza e letizia era ferza del paleo, idest così era costui
era ferza del paleo, idest così era costui mosso da letizia come el paleo
colossale macchina dell'» espresso » c'era un mucchio di gente fervorosa che vociava
caffè bollente. bacchelli, ii-313: era d'autunno, alla stagione degli ultimi fichi
la contessina clara oltre all'esser credente era devota e fervorosa. calandra, 19
salvar te e me null'altra via / era e la nostra giovenetta fama; /
canti la cui origine e l'uso era, dicesi, dall'etrusca fescennia;
sul capo, che se dio non era, / e la barbuta nuova, ei
è messo a ridere come quand'era sano. sembrava persino allegro. -che fesseria
della provvidenza, per far suonare com'era fessa, quasi non fosse più di
turba, e lo spavento / già non era minor ch'ei non di fesse /
li spagnoli l'avevano lassato fuore; ed era di parere di molti che detto cannone
ben suggellava, vidi il fratacchione che s'era di già cavato la tonica e ne
li teneva insieme. un galantuomo s'era affacciato a quel fesso, a gridar che
nero della cappa; questa bocca non era quadrata, ma stretta, un fesso buio
vetro e l'altro dell'imposta c'era un fessino che appena si vedeva.
lume. sannazaro, 2-58: il sole era per dechinarse verso l'occidente, e
ma il vino di siracusa che v'era dentro se n'è ito a goccia
invece di seguire il consiglio materno, s'era andato a porre nella prima stanza e
lui: la porta, come sempre, era socchiusa: apparve la fessura di luce
bramo. a. verri, i-82: era questa una fessura nel macigno del monte
denso fumo, indizio manifesto che la divinatrice era intenta ai consueti sacrifizi. de marchi
la forcatura dell'unghia, se non era del tutto spartita in due, come
, e gli farisei gli riprendevano perché era la festa. bandello, 1-8 (
serao, i-994: caterina asserì che era festa, era domenica: nossignora,
i-994: caterina asserì che era festa, era domenica: nossignora, era sabato,
festa, era domenica: nossignora, era sabato, contraddisse la serva. cardarelli,
potevano starsene a casa quel pomeriggio perché era festa. -per simil. e al
, 4-124: pepare e drogare forte era l'usanza del paese e tanto più sotto
allegri, 207: i'me n'era tolto giù per l'affatto, pensandomi.
livio volgar., 2-175: l'altro era di mezzana statura, ed avea l'
per ciò che de tri dì inanti era stata la festa de la decollazione del
a braccetto e gli aveva detto ch'era la festa della madonna di settembre.
per la sua festa un bel fiore ch'era in un vasetto sulla scrivania. sbarbaro
in sera di festa, la veglia era piena, / smagliante di luci e di
, pompa. serdonati, 9-141: era in quel primo tempo in malaca il
quella allegrezza e festa, che del tutto era di lungi da lui. paolo da
però alla festa e alla baldanza c'era... un'inquietudine, un presentimento
berni, 43-60 (iv-45): era bella a vedere e fiera festa,
. / che franco fece quel che era impossibile / gridando: non gireti mai
11 suo ragazzo; e adesso ch'era conciato a quel modo per le feste
): siila che sotto il letto era, e si sentiva fare la festa sul
7-590: questo fiume adesso aborrito, era una delizia nelle altre stagioni dell'anno,
162: egli [il ciuchino pinocchio] era tutto agghindato a festa. carducci,
. si vestì da festa, ed era mezzo imbrogliata, mezzo fiera di trovarsi
m. cecchi, 1-i-120: -e's'era il buon compagno [il medico]
: altra manifestazione di rettorica, che era la tendenza celebrativa e festaiola degli italiani,
ed uno fatto già grandicello, ch'era molto piacevole e festeggevole. 2
, 1-209: affiancato al teatro c'era il magazzino municipale, con le bandiere
avendo fornito el suo bisogno, se era de lì partita e ne la festegiante
del suo sposo imperatore, non come era di suo consueto stava iucunda et festigiante
suspiri, che al suo sposo non era di poca admirazione. aretino, 9-452:
libertà nazionale. dossi, 755: era un pezzo che ersilia non festeggiava il
delle arti a festeggiare la religione: ch'era in que'tempi tanta materia alle costumanze
per la corona. machiavelli, 419: era del mese di maggio; nel qual
. leopardi, 233: non era il festeggiar finito ancora / quando giunse
davanzali [tommaseo]: l'abito suo era bigio ungherese, con pavese in mano
fare questi fatti, perocché quel dì era festereccio e guardato per tutta affrica,
tutti le volevano gran bene, perché era di buonissima natura, festevole e piacevole
. gozzi, 1-14: affidatosi ch'egli era uno di codesti gondolieri, de'quali
. nievo, 1-314: siccome gli era d'umor gaio e festevole, in
di marmo,... ed era velato di bianchi veli e di festevoli
giovinezza, il figlio di pietro bemardone s'era dato alla vita frivola e festevole e
: la festevolezza comune del primo incontro era stata poi temperata dalla commozione. jovine
. prati, i-33: da molti giorni era composto in pace / il cor d'
quello splendido e tradizionale festino, che era una delle migliori solennità milanesi della stagione
ogni giorno il villaggio, ogni giorno era lo stesso festino: il suono dei
palo. beltramelli, iii-289: c'era, legato per la cavezza a una
, piccolo e pieno di guidaleschi che era un festino per le mosche dell'intera
. botta, 4-198: si era egli... molto affezionato ad un
, si fermarono il sabato, ch'era la festività di nostra donna, ed
588: correva l'anno 1476, ed era propinqua la festività del natale di cristo
. d'annunzio, iv-2-78: fuori, era la novena di natale, la bella
ricevono. machiavelli, 419: era del mese di maggio; nel qual tempo
dì festivo. botta, 5-489: era arrivato papa pio prigione a savona il
per caso o pensatamente, perciocché quello era giorno festivo di napoleone. leopardi,
corse a un tratto nell'animo che era domenica. manzoni, 36: oggi è
giuseppe revere; ma nell'invecchiare s'era, a dir così, inacidito.
al vasto mare bianco, quella folla era poco seria; aveva del formicaio.
, ii-174: la facciata della chiesa era addobbata di festoni bianchi, azzurri,
. pavese, 5-79: in cucina c'era un armadio coi vetri e tante tazze
, ch'io cognobbi / che e'non era vero. -fare una cosa coi fiocchi
eremita. bocchelli, 1-ii-349: era stata, sulle prime, festosità paesana,
carattere dolce e festoso, l'orfanella era cresciuta in quella casa, come una
questi esseri ciarlieri. bocchelli, i-115: era venuta disadorna, e abbrunata, le
odio. ariosto, 43-128: quel ch'era una festuca, ora è nau trave
che in sul capo d'ogni cristiano era uno festuco senza foglie, ed in capo
senza foglie, ed in capo del festuco era un fiore bianco ritondo a modo d'
dal feto. monelli, 2-34: era [il neonato] sdegnato...
lo stallo e l'abitazione di quello luogo era tutto tenebroso e fetente e sozzo e
e caliginoso, e però ben era chiamato carcere e dannazione. frezzi, ii-10-129
ii-1065: in luogo del ruscel ch'era sì chiaro, / stagnava un'acqua
anchise, figliuolo d'un capis ch'era un pastoraccio e il più fetente guardacapre che
, 19-391: nel mezzo della sala v'era collocato sopra un tronco di ginepro un
secondo un modello ormai classico e fittizio, era un idolatra, un feticista politico.
un casotto immondo e fetido, che era ad un punto sala, camera e
cavalca, i-290: la mia fetidissima carne era esca del diavolo a tirare l'anima
di amante in amante sempre più in basso era caduta nei sitacci più fetidi e infami
fetidoso, famelico, derelitto, era costretto pascolar sozze mandre? =
chiaro sol con temperati rai / s'era naturalmente preparata / per farse d'uman
'n un vasel d'aceto, / ov'era mista mirra e amar fòle, /
puzzolente fleto. caporali, i-67: era già il mondo appresso che quieto / e
., 34 (593): tanta era stata in quel vicinato la furia del
, i-810: uno a venezia s'era imbattuto in d'annunzio che gli aveva
di andarle a friggere, lo strutto che era avanzato dalla padella, il prezzemolo che
avanzato dalla padella, il prezzemolo che era andata a comprare, perché non la
aveva anche lui nella sua testa; era un uomo che quel che voleva voleva.
butiro. levi, 1-153: c'era del prosciutto, magro, saporito, tagliato
agrippina legata al polso, che s'era fatta nera dal tempo. di giacomo,
francia nelle cause feudali il clerico era sottoposto al padrone del feudo. giannone,
, e più numerosi. ma ben maggior era la potenza loro nelle terre,
vende. linati, 30-175: era veramente un pezzo di germania nella sua
generosa onestà diffamò il primogenito che non era nato a imitarla, e che dopo
feudale e bestiale, perché quegli s'era lasciato cadere un oriolo, mandò al
bini, 1-375: nessuna cosa nemica era accaduta fra noi, quando il vostro
ii-328: per colmo di stupidezza a cui era giunto il genere umano, s'incontrarono
potere e l'alterigia. né tale rinuncia era dei soli litiganti, ma di quanti
. manzoni, 383: non era nemmeno vicino, il tempo in cui
la strada d'acquistare novi poteri: era invece ciò che facevano i primati secolari e
mantenuta di quel principio aristocratico militare che era l'anima del feudalismo, è discesa sino
. settembrini, 171: il feudalesimo era abbassato non distrutto; e la plebe
corrottissimi; da quello stato che non era né civile né naturale, cioè propriamente
. alvaro, 11-185: la feudalità meridionale era durata tanto a lungo per ragioni che
colletta, i-62: la stessa feudalità era caduta di onore... precipitò
. capponi, i-190: il suolo era quasi sgombro da ogni vestigio di feudalità
., reliquia della feudalità francese, si era salvata dagli estenuimi di richelieu, col
popolo nell'urto contro gli stranieri si era agglomerato con le feudalità attorno il re
la quale gli diceva motteggiando ch'egli era ben nobile e valente, ma ch'era
era ben nobile e valente, ma ch'era troppo superbo, com'era forse vero
ma ch'era troppo superbo, com'era forse vero,... essendo egli
. de marchi, i-536: non era nato per le grandi imprese ma da
, 1-159: il beneficio che si litigava era * jus 'patronato feudato 600
dal principe colonna, perché quivi non era a bastanza sicuro, si ricoverò in sicilia
soldato e simili. come anco vi era una specie di feudi onorari ed ideali,
83): siccome poi quel ducato era feudo dell'impero, così le due parti