. palazzeschi, 3-81: il mio contegno era generalmente edificante. jovine, 5-145:
fortezza, / da molto poca gente era abitata. pulci, 28-108: in
, / dallo eccelso e felice imperatore / era suta già prima edificata. machiavelli,
, iii-1-1115: più degno di te era, nell'attesa, riprendere la tua
vari marmi con suttil lavoro / edificato era il palazzo altiero. gemelli careri, 2-i-55
, la scarpata su cui la cascina era edificata. -figur. (nel linguaggio
b. croce, iii-23-137: si era venuta sempre più particolareggiando la letteratura ascetica
edificatoria. bocchelli, 13-140: c'era fra di loro la solidarietà d'una
, la quale dalla sua edificazione non era stata dipoi tocca. gemelli careri,
secolo appunto la distruzione del vecchio mondo era fatta in gran parte, e cominciava
leggere, tacitamente ciò considerando, n'era molto lieta, sperando che gli gioverebbe
in quel primo vagir del mondo infante / era stanza il tugurio all'uomo imbelle,
di riparazioni. tecchi, 3-66: era [la collina] sgombra di case e
forme architettoniche, e la sua grande ambizione era di fabbricare degli edifizi alti. faldella
lieve edificio dei nerissimi capelli di luisa fragalà era stato costruito con sapienza e con leggiadria
: di sante donne un monastero / ricchissimo era, e di edificio bello. firenzuola
.. esaminando le fortificazioni apprezzate, era giunto a comprendere la ragione di tutti
avevo acconcio un grosso legno che vi era e puntellato in modo d'una stiaccia
trovava che ci fosse nulla di divertente, era deliberato, anzi smanioso, di vendere
d'aver costruito su basi incrollabili non era che una bolla di sapone che si
. moravia, xii-201: forse tutto era vero, almeno nei particolari, perché sapevo
: nell'altro capo della detta sala era composto uno edificioso altare al nome del
p. lentulo spinteri... allora era edile (cioè giudice delle minori cose
, 3-303: massima preoccupazione degli edili era quella di non aver a fare, per
alcuna variante. calvino, 1-474: era travaglia uno dei più indaffarati ingegneri edili
: crasso licinio né consolo né pretore era stato prima che fatto censore: dalla edilità
dunque di uria ricchezza favolosa, ma essa era destinata a diventare presto o tardi vistosa
distrutto dalla fine della guerra, si era dedicato con tutta la sua esperienza.
scritti. beltramelli, ii-150: rorò era bello; aveva ingegno e, co'
differenza de'suoi miseri coetanei, rorò era già edito dalla casa ricordi.
, 2-50: [la] porta [era] in loco edito e con- spicuo
ai posteri un'opera quando la si era scritta, semplice- mente.
aveva più ricevuto una commissione. c'era la crisi, anche l'editoria ne risentiva
di fondo ', che già era entrato nell'uso. panzini, iv-214:
distribuito la somma di un milione che era a sua disposizione per aiutare le patrie
ciascuno si facessi scrivere nella città donde era nativo,... la vergine,
vi-2-234: l'officio del pretore in roma era fare gli editti generali, e deputar
lettera alla direttrice,... era stato letto in forma solenne, alle
di lui che aveva mancato di parola ed era cagione di tutti i mali, avendo
e. cecchi, 8-23: c'era poco bisogno di muoversi dal caffè,
zotico castellano del friuli osava dire che l'era un'ultima edizione della favola della volpe
informatore e spia di minor conto, era stato da tempo edotto dal perro della
. jovine, 2-117: il suo era un piccolo educandato tenuto da sette suore
e il sentimentale..., s'era trasformato nel sentimento musicale, e vi
appresso di loro. alfieri, i-21: era venuto in vacanza in asti il mio
e romito... la natura si era lasciata educare dall'arte. =
i-7: leon x, come quello che era nobilmente nato e educato, portò molte
berchet, cotte., iii-180: non era abbastanza educato ai confronti storici per doversi
due commensali e vicini di tavola si era dichiarata ima decisa e poco velata antipatia,
dall'altra parte. non sbruffò, perché era un cavallo bene educato. cardarelli,
uscito di scuola dottore e filosofo, egli era un asino bello e buono..
i-84: il « sorcio » borbonico s'era lasciata crescere sulle guancie, prima rasate
piovene, 5-137: la stessa nobiltà si era assegnata il compito di educatrice.
d'azeglio, 1-198: miss knight era stata educatrice della principessa carolina.
secco, tuttavia puro e corretto, era un ottimo educatore del secolo susseguente.
dell'educazione dei figliuoli di alice. era la minima cosa che potevo fare.
, come la voce stessa dimostra, era una stanza ove apprendevano i giovani £ atene e nelle altre città della grecia antica era solennemente riconosciuta con una cerimonia pubblica , i-15: la sua compagna si era spogliata; interamente nuda...
e. cecchi, 7-49: era una ragazza di sedici o diciaset- t'
anni, rossastra di capelli, ricciuta, era tutt'altro che bella, il viso
in onore di artemide, a cui era consacrato nella città un famosissimo tempio.
avvenimenti d'ogni giorno, il loro soccorso era indispensabile.
al contrario, uomini per cui la femmina era stata tutto su questa terra.
guasto di quel vizio che a cesare giovane era stato attribuito in corte di nicomede re
/ piovea sul volto effeminato; ed era / pien di fasto e lascivia il vestir
ed effeminato. carducci, ii-5-210: era uno de'più insigni monumenti della poesia
e disprezzo. dossi, 784: s'era proposto di cancellare con la sua algebra
nella storia fiorentina. levi, 3-28: era il più terribile e feroce bandito di
gran dio / [la sibilla] era affienata, e le rabbiose labbia / e
. cicognani, 6-28: la cantina era una bolgia infernale, il crogiolo effervescente
oriani, x-17-52: il suo amore non era che effervescenza di sensi e di
. bonsanti, 2-65: il marito era un uomo piccolo, ossuto che dimostrava più
ambiente, la sua autorità ormai affermata, era difficile collocare dall'oggi all'indomani un'
di lei egli in verità non si era mai riconosciuto buon giudice. e. cecchi
13-177: essi dicevano che il loro era il governo effettivo, arbitro e sovrano
sicuro. d'annunzio, iv-2-350: era stato spiccato contro di lui un mandato
: l'effetto della sopraddetta confessione si era che cristo... e gli apostoli
vi-1-4: sopra tutto l'odio suo era acceso contra la repu- blica di vinezia
, e compiere il tiro pieno com'era nelle intenzioni del giocatore, lo frisò appena
la sua dolcezza, la quale era tanta che mi facea disioso de la morte
ravia, ix-277: il grano, che era ancora in erba, verde,
. de roberto, 2-27: il discorso era un vero discorso, ordinato, pieno
effetto, l come di buon voler stato era ogni ora. -a tale
al mondo che 'l papa, quant'era in sé, voleva per effetto il concilio
udir solea / che stil de'grandi era cangiare aspetto / secondo i tempi, e
9: lo spirito maligno che prima era partito dall'uomo per la penitenza, quando
di poco valore artistico; ma c'era colore, ed un certo effettàccio che,
che nel suo programma [di mazzini] era immediato ed effettuabile, la ricostituzione delle
sua fantasia, come il suo ingegno, era limitata, non gli permetteva né di
. calvino, 1-85: la sua casa era una delle ultime ed esterne, là
superni, / tanto più acerbo gli era e discortese. castiglione, 1-404: se
350: affermava che la lega dei buoni era necessaria per salvare la nazione dai nemici
perché essendo nato di madre forestiera, era imbastardito in lui el sangue fiorentino, e
stranieri. d'annunzio, iv-2-298: era nell'intendimento di colui [gonfaloniere]
, lo mandavano al seminario, ch'era la scuola più vicina; tra gli alunni
, 7-244: dietro quella porticina c'era un sottotetto che dall'esterno non si
se ne dichiarò capo e maestro, non era capace, come la gentile o l'
l'ebrea, di esterno. ella tutta era interna, e perciò l'intento del
terra sua. machiavelli, 761: era grato agli amici, agli inimici terribile
aperto. soldati, 2-250: vi era passato... con l'operatore di
, dall'ambasciatore di spagna dove c'era un faraoncino, mi posi per la
gara che sorgeva tra'cittadini, vi era un estero che vi prendeva parte:
remoto. pascoli, i-460: bologna era ancora una città estera per lui.
, ma dalla segreteria del ministero dell'estero era passato in quella del direttorio. d'
4-452: la gente d'armi delle leghe era creduta sommare a quarantamila, potendo mandarne
, iv-135: seppi da lui ch'egli era italiano ma vissuto quasi sempre all'estero
scuole, aveva avuto delle istitutrici, era stata all'estero ma non conservava che brani
moravia, xii-415: anche il professore era stato assai sorpreso della violenza del linguaggio
nate, e che a simili pene era dannata l'anima del marchese ugo per
dal cibo, la mia stessa estenuazione era esca diffusa al mio desiderio. bruciavo
svevo, 3-646: anche la sua faccia era discreta, e pareva deforme solo causa
fiorentino bargiacchi dove il 4 trattato 'era e diverso e più esteso che lo stampato
diventa più pericolosa. banti, 6-107: era sicura che l'assolo dell'oboe,
così esteso e di primo piano, era stato immaginato per lei. 10
non differir a batter il ferro mentre era caldo, fece il passo più longo
aver tanto trincato da quelle botti dove era scritto 4 est, est, est '
male ». bacchelli, i-159: era venuto un direttore giovine, molto bravo,
isabella teotochi] arrivò a sessant'anni era ancora bella che quell'esteta di ugo
. e. cecchi, 8-84: era tuttavia un progresso critico, in confronto alle
lo scarabelli che faceva l'estetica non era al posto suo. -titolo di
mirare a dipingere esteticamente quel secolo che era lordo di tutte le brutture?
, nelle arti, nella decorazione. era una retorica delle necessità primordiali, la
: tutta la mia vita d'errore era stata accompagnata dalla grande illusione, che
eroi e tutta quella mitologia di guttaperca era stato la malattia della nostra adolescenza.
: dal punto di vista nazionale-popolare qual era l'atteggiamento del soffici? una esteriorità
alvaro, 7-177: il fascismo si era tirato dietro molti uomini di cultura, e
o di biasimare. ariosto, 34-16: era in quel tempo in tracia un cavalliero
b. davanzali, ii-10: nato era pisone di marco crasso e scribonia; sangui
il pericolo di manta appresso i prudenti estimatori era stato così grave, che giovanni mocenigo
quelle che facevano dentro i fiorentini, era una comune estimazione d'ognuno, anzi
guicciardini, ii-133: ma sopra tutto era tormentato l'animo del re per la
passare da seduttore presso colui che gli era stato largo d'estimazione, d'ospitalità e
oscurissimo di nuvoli e di buia notte era il cielo. 4. determinazione
nome de'quali [italiani] non era più, nelle cose della guerra, appresso
l'arte e per la qualità de'difensori era in estimazione di forte. botta,
estimo a'contadini e cittadini, / ed era a tutti colmo par lo staio.
la equitazione del decreto, quel ch'era contra di noi, e tolsela del mezzo
. da porto, 1-354: già era giunta l'ora che il calor della
sollevazion loro per via del mare principalmente era nata e cresciuta, così per l'
estinta. giannone, 175: si era palesato con alcuni miei amici in napoli
fuoco] peraventura s'estingueva, non era lecito d'accenderlo di cosa terrena,
machiavelli, 85: io giudico ch'egli era necessario, o che i re si
ultimi anni del secolo decimosecondo, s'era cominciata a formare di qua dalle alpi
: extincto marco antonio, non gli era rimasto alcuno emulo, del quale avesse a
si estinse. guicciardini, i-104: era destinato che la progenie sua, travagliata
caro, 9-550: già rivolto / s'era contro a la schiera di messapo /
, iv-1-960: l'oro crepuscolare quasi era estinto, consunto: e una cenere eterea
. stampa, 112: a pena era anche estinto il primo ardore, / che
, estinta. cuoco, 2-64: era estinto ogni amor delle arti che si consideravano
, in cui ogni luce d'intelletto era estinta da un pezzo. -appagato,
tanto il terren tinto, / ch'era ormai presso a rimanere estinto. anguillara,
35 (608): diverso e opposto era il principio che dava agli imi e
una stirpe così nobile, così antica era una cosa molto molto grave. moravia
a difesa, [per la censura] era crudo, crudissimo, deprimente, demoralizzante
desiderava estirpare tutta casa caldora, e era stata la caggione, che non era venuta
e era stata la caggione, che non era venuta a servirla. vasari, iv-232
, 19-93: la casata di mio padre era senza aspirazioni. tutta la progenie di
dovevano tentare nel corpo sociale, se era infermo, mostruosamente, rigonfio in alcune parti
autorità, in fin dei conti, era meglio che non sapesse quanti morti fosse
ed insegnava fuori che testispicio, che era una conseguenza dell'adottata metempsicosi.
zodiaco, che già in quell'anno era entrato nel segno del cancro, nel
. savinio, 397: il pomeriggio era estivamente caldo. -come si usa
sulle calde tinte dell'occidente; l'aria era imbalsamata da mille fragranze estive; una
il torrente. pascoli, 627: era un meriggio estivo: / io sentiva
villeggiante). bocchelli, 3-177: era una cosa molto in voga andare a
a fare una stagione laggiù. c'era la clientela invernale e c'era la
c'era la clientela invernale e c'era la clientela estiva. 6.
mi ci amenasti, / ca io non era ausato a està partuta? rugieri d'
1-5: ah quanto a dir qual era è cosa dura / està selva selvaggia e
, ii-98: se essa non si era mai estolta fino alle altezze del rimorso,
cieco, 41-45: il pastor, ch'era malagigi, udendo / così in ciancie
gadda, 9-381: aveva capito che cos'era il capitale: e come bisognava in
e estorsioni. collenuccio, 99: era avaro e faceva molte estorsioni a li popoli
, in quello sfavillare di gratitudine, era estorto e faceva leva su un punto d'
. cicognani, 6-27: non c'era che quel coscritto con la faccia da
di simpatia. levi, 2-168: non era soltanto curiosità ironica, o semplice fanciullaggine
primo apparire. bacchetti, 13-353: ma era possibile, e fino a qual punto
disprezzo. cicognani, 13-449: quello era il punto dolente: la sua estraneità
giovinetto / si posò sul monumento: / era folgore l'aspetto, / era neve
/ era folgore l'aspetto, / era neve il vestimento. idem, 42:
lontano. saba, 4-72: t'era estraneo il suo nido, oggi il tuo
paura. calvino, 3-143: c'era il bosco, verde e frondoso, tutto
a lui! cicognani, 1-193: s'era alzato a buio, aveva preso in
buio, aveva preso in casa tutto quanto era rimasto di suo: il ritratto della
che figliuolo, dice l'evangelio, che era, e non estraneo, e fratei
, lo quale mai partito non s'era. boccalini, 1-382: si ridussero a
propria, sentiva che il figliuolo non era più suo. alvaro, 9-431: la
profondo da non avvertire che un estraneo era penetrato nella sua camera. pavese,
/ della nostra famiglia -e l'estraneo era serio, / calcolante, spietato, meschino
vita della moglie e delle figliole s'era fatta sempre più un cerchio chiuso,
ione, 134: quel compenso irrisorio era talmente estraneo al nostro lavoro che sembrava
da imola volgar., ii-60: tanto era la benignità di scipione, e abilità
momento. alvaro, 9-299: non era più molto giovane, doveva avere sofferto i
questo si vedeva dai suoi atteggiamenti; era estranea a quel suo vestito elegante,
avvertito, per chi, come me, era sempre stato estraneo ad un amore siffatto
annunzio, iv- 2-673: egli s'era levato da quel letto come dal letto
. pecchi, 9-67: anche a scuola era stata così. chiusa, distratta,
3-106: fin nelle cose che egli era avvezzo a considerar le più inerti,
quanto / di beltà alcina avea, tutto era estrano; / estrano avea, e
rassegnarci. landolfi, 8-182: ella era già angustiata da certe pratiche difficoltà,
aveva superato una incommensurata distanza; si era estraniata ed esiliata. e.
la gran fatica dei santoni d'una volta era d'estraniarsi dalle cose di quaggiù al
così particolare, così unico, c'era, per emilio, anche la tristezza di
a quel magistrato, il quale estraordinariamente era creato. serdonati, 9-184: egli
terra con guardia estraordinaria, non vi era stato ricevuto se non con quella guardia
se non con quella guardia che gli era stata permessa. bruno, 3-496:
sia necessario. davila, 302: era ragionevole ch'egli con tutta la sua
a quel magistrato, il quale estraordinariamente era creato. sarpi, i-1-283: per
gran palazzo, da dove si era estratto l'apollo di belvedere e il
profondità sue le mirabili sculture delle quali era ornato quest'edifizio, e le serbiamo
a loro. muratori, 7-i-219: né era permesso, se un servo si rifugiava
conta nulla. pratolini, 4-29: siccome era stato chiamato a prestar servizio militare per
numero dispari al momento della leva, si era reso disertore abbandonando il paese e dirigendosi
che disegnava il pontefice in particolare, era d'instituire una religione di cento a guisa
facile? bocchelli, 12-74: egli era come abbagliato dalla parola venuta detta non
lesse il suo col numero del reggimento cui era destinato. 6. ant.
: è in grecia uno monte il quale era solitario e estratto da ogni conversazione;
per secolo. bocchelli, 9-123: era giovine dotto, acuto e arguto. l'
di lui, forse, neppure era certa: quanto a questo, le pa
l'estrazione del ferro, che nel 1886-90 era stata di 269. 923 tonnellate,
altri spassi che aveano in letto / n'era uno estremamente singolare, / che,
tanta impresa. casti, ii-1-16: siccome era assai lussurioso / e portato pel sesso
e portato pel sesso estremamente, / s'era fatto un serraglio sontuoso / delle più
12-28: la situazione politica in italia era favorevole ai partiti estremisti. tutti gli stanchi
. giovio, 1-60: nel quarto era il cartiglio del signor suo padre,
. buzzati, 1-125: la voce era corsa fulmineamente per tutta la fortezza.
ch'erano cacciati per la prima zattera ch'era salda, sì quando, sciolta la
parte della vostra lettera... era consumata, anzi stracciata di sorte che non
: il giornale diceva che la guerra era dura, ma era una cosa tutta
diceva che la guerra era dura, ma era una cosa tutta nostra, fatta di
erba sdrucciolò. rovani, ii-948: era un'alba parigina dell'estremo autunno, nebbiosa
ariosto, cinque canti, 2-44: non era a quelli tempi alcun escluso / che
103: i'dico che giunta era l'ora estrema / di quella breve
, 5-250: l'ora estrema di venezia era giunta. arici, ii-139: per
volevano de'loro zibellini, ma tanto era estremo il freddo, che non erano intesi
, 2-24-62: a rodamonte, il quale era lontano / e facea in altro loco
12-448: ormai andar lì o altrove era lo stesso: crollato l'edificio dei
alla donna mia la conversazione delli uomini era molesta, e solo li piaceva amore
miei pensieri, sanza questi tra molti era in estrema solitudine, e con essi,
a dire che il fine di quella era levar la dataria. testi, i-53:
. d'annunzio, v-1-977: l'ospedale era vigilato con estremo rigore, guardato da
sé diviso / per l'estremo diletto era ogni core; / questo potea ben
maffei, xxx-6-77: odio pareva, ed era estremo amore. a. verri,
non trova. boiardo, 1-29-45: era la dama in estrema beltate, /
umanità. forteguerri, 26-32: sommo era il suo valor, sue forze estreme:
di terrore. buzzati, 4-287: qualcosa era dunque successo, o stava per succedermi
prevalenti le opinioni estreme e violente, era un attaccare il male nella sua base
pisa, 1-137: questa aquila tornò donde era venuta, cioè al monte olimpo,
ma perché il suo valore affo estremo era, / facea come fa il lume a
estremo. caporali, il-no: egli era infermo di molti anni ornai, ma
questo estremo, divenuto tisico, / si era distrutto e consumato assai. fed.
35 (612): l'occhio soltanto era quello di prima, e un non
, 3-87: ormai il suo cuore era agli estremi; avrebbe resistito ancora un
: la nobiltà, che lo seguiva, era all'estremo di cavalli, d'arme
. alvaro, 15-233: magda s'era gettata ai piedi della vecchia signora, che
ai piedi della vecchia signora, che era stata per morire d'un accidente; ma
quei primi anni della nascente ragione, era questa. quasi sempre negli estremi contrari
. cassola, 1-90: fausto era proprio un essere impossibile. non aveva
: ne'capi e nel popolo di famagosta era costantissima volontà di difendersi fin all'estremo
soldati, i-23: la mia squadra era quella, era lì con la sua casacca
: la mia squadra era quella, era lì con la sua casacca, e giocava
bontà dei frutti. guicciardini, 2-10-197: era udito come una sirena, perché era
era udito come una sirena, perché era ornatissimo e eloquentissimo, né si vedeva
. cecchi, 8-128: l'artista era felice di vivere e operare; poiché la
operare; poiché la principale cosa richiestagli era ch'egli estrinsecasse, a gloria della città
; e fosse fedelmente quello ch'egli era nato ad essere. 2.
cattaneo, iii-3-371: se la rivoluzione non era estrinsecata nei fatti, si agitava poderosa
carducci, iii-7-159: l'europa in fatti era giunta a quel secondo stadio storico,
unitario. e. cecchi, 8-84: era tuttavia un progresso critico, in confronto
. manzoni, 425: non era [la mitologia] l'espanzione d'una
libertà alle loro speculazioni, contraditoria com'era nel suo intrinseco, fu dichiarata tale
ragazza, ogni due anni supergiù, era presa da quell'estro di scappare,
ancor fanciulla dal paese sopra vicenza dov'era nata. moravia, i-219: l'amelia
cosa andava veramente bene, / ed era quella sera proprio in estro. =
. montale, 3-32: altra era la locuzione usata dai montecorvini nell'atto di
chiamano estroso. nievo, 237: era gaio estroso brillante nelle sue rade escursioni
sta dentro. jovine, 5-33: elettra era figlia del ciabattino pasquale ficetra, gagliardo
barboni, ii-1-913: la sua conversazione era burrascosa, eruditissima, motteggevole, estrosa
, si ricoverò a dove mostro gli era stato con lo sbavone. = variante
patria. botta, 5-149: non vi era più tempo da perdere per apprestar
'l nume. cardarelli, 1-117: era la via romita, / l'ora estuosa
uno sviluppo esuberante. a sedici anni era già un pezzo di donna. alvaro,
d'espandersi quasi con violenza, ella era stata investita fin dai primi giorni del matrimonio
. bocchelli, i-318: il paese era esuberantissimo, e poche ragazze andavano all'
vii-391: mi piacque subito perché era così forte e sana, con un corpo
di shelley. praga, 2-59: quando era colma l'anima / di affetti e
erano allegri e pieni d'animazione. c'era l'aria d'un avvenimento. si
. piovene, 3-137: la sua bellezza era una specie di esuberanza luminosa che si
motrice (a sfondo giustizia sociale) era anzi quella che il soprappiù di lucro accantonato
. comisso, 5-329: la campagna era nel suo massimo splendore. esuberavano le
mordace; ma ho inteso dire che era più di un mese che ne pativa.
quale spagna più importava di tenersi con chi era in istato, che con chi se
moderatore supremo. tommaseo, 3-ii-150: era destino che i diciotto mesi di quella vita
quel soffio morente tra le labbra smorte era un'immensità di esultanza e di meraviglia come
acuto grido. palazzeschi, 4-181: c'era sempre dell'ottima frutta per la quale
nestore parlare della sua virtù? egli era già nella terza etade degli uomini,
sfabricate / che con tre denti soli era rimaso. leopardi, ii-195:
volgar., iii-299: re david era invecchiato, e avea etade di molti giorni
vecchiaia. levi, 2-152: una era grossa e grassa, di mezza età,
a righe. piovene, 3-17: era una signora di mezza età ma ancora soda
de tenera età e de ingegno maturo era, estimando in quella non si possero se
n'andò. castiglione, 183: era il signor prefetto, benché di età puerile
età capace. nievo, 204: era la prima volta che la morte mi passava
la morte mi passava vicina dopo che era venuto in età di ragione. fogazzaro,
dei primi giudizi in poi, ella si era messa al punto di non riconoscersi mai
padre di curradino, che, quando era garzone, si avea in compagnia di
piero si dipinga vecchio, e'non era vecchio quando cristo il chiamò, no;
quando cristo il chiamò, no; ma era d'etade forse di quaranta anni.
l'età di colui che più giovane era di loro. fazio, i-28-88: qui
non si schianta. bisticci, 3-70: era in questo tempo d'età d'anni
quali [leggi] l'età maggiore era quella della discrezione e dell'abilità naturale
d'aver più pane che bisogno non era loro, perirono acerbi. leonardo, 2-48
primo amore. alvaro, 7-153: m'era parso che questa accusa rinnovata alla vita
scalee che si fero ad etade / ch'era sicuro il quaderno e la doga;
46-6: a quella etade ella in arimino era, / quando superbo de la gallia
, 1-29: ma, sebben v'era [nell'età del rame] rissa,
, e rancore, / non v'era falsità, non v'era inganno, /
/ non v'era falsità, non v'era inganno, / come fu nella quarta
[d'amore] david, che era uomo secondo il core di dio, fece
cortigiana (di rango sociale elevato: era, in genere, liberta o schiava)
oltre il limite deb'atmosfera terrestre ed era costituito di sostanza sottilissima neba quale si
famiglia di creature viventi, dall'etra era balzato il vento. montale, 1-103
deba luce e dei fenomeni elettromagnetici: era concepito come un fluido di densità bassissima
/ morfina. moravia, 12-388: era un profumo pesante, carnoso, come
piovene, 5-43: il mio pensiero era la luna, splendente, rara,
castamente religioso e affettuoso delle nostre modulazioni era ignoto ai popoli cui mancava il principio
, sottile. caro, 8-942: era venere in ciel candida e bella /
labriola, ii-109: quell'affetto era considerato nella sua pratica efficacia come uno
una società segreta, ovvero etarìa, ch'era, per eredità dei sapienti caldei,
continuamente ». faldella, 1-143: sacchetti era silenzioso. davanti alle prime impressioni,
. davanti alle prime impressioni, egli non era espansivo:... quando
22 (77): colui che era stato genitore di tanta meraviglia quanta si
di tanta meraviglia quanta si vedea ch'era questa nobilissima beatrice, di questa vita
incantata / che di fuoco eternai sempre era piena, / con la qual uccidea
iii-109: quattro giorni dopo, essa era distessa sopra un fianco nel suo letticciuolo
1-68: al giudizio del mio cuore era tanto perfetta questa pittura, che desiderava si
i fisici. alvaro, 13-59: era il segno dominante di un'epoca che credeva
fu » « sarà » ned « era », / ma « è » solo
, quell'ammonire di cosa che imparare era ormai vano, lo faceva [flegias]
, 20-198: quando m'accorsi ch'era lo svegliarino, cacciai la testa sotto
, e come certo è ancora, come era sempre stata e sarà sempre nei secoli
cosa frale perdea: eterno acquisto / era quel della fama. alfieri, 1-252:
la sola, l'eterna, che avere era sogno - si offre. 7
. ariosto, 10-63: ma quivi era perpetua la verdura, / perpetua la beltà
rendono / queste isole beate, là dove era, / dove se infiora eterna primavera
aveva perso ogni pretesa alla civetteria ed era diventato affatto meccanico. 9
di porta orientale al duomo, v'era già a quei tempi un forno che
: clemente... rispondeva che non era atto a ponere il freno e fare
senza vergogna. montano, 122: era dei mille intermediari a caccia d'una
papa inoltre, anche il commercio interno era gravato da un sistema eteroclito di pedaggi
trafficasse, anzi si movesse di casa, era di prima e quotidiana necessità.
e alla rivelazione: tutto il risorgimento era dichiarato eterodosso o acattolico, e il
sbarbaro, 5-46: la sua comitiva era delle più eterogenee: comparse cinematografiche,
suo intrinseco, la storiografia medioevale non era, perché non poteva più essere, etero-
d'annunzio, ii-97: tintinno di tetracordi era il vento etesio nei pini.
di leggerezza. linati, xvi-266: era terminato quello stato deliziosamente etesio della convalescenza
i soldi ai vecchi, zaub non era sicuro finalmente che fosse un'azion morale,
impeto. orioni, ii-122: la corte era come nel secolo xv: lo stesso
. pesci, ii-1-559: pio ix era scrupoloso nel volere rispettate le regole d'
gasparri corse a portargli la notizia. era un poco agitato, anche per l'etichetta
di tramutare le nozze in funerali; era pur sempre un rito; dopo tanto disordine
pea, 7-441: la facciata della casa era in ombra, e restava fresca la
anche al tramonto, quando il sole era obbligato ad illuminarla, e lo faceva
. comisso, 7-131: il vino era buonissimo, un vino dell'alto adige
etichette. manzini, 12-96: la copertina era lilla. lilla, con una etichetta
: in quei vecchi cervelli impiegatizi non era ancora entrata, per fortuna, la cultura
questi giorni ricevute, come il re era alquanto risentito e non stava molto bene;
diceva aver mal francese... e era etico, cum una apertura nel petto
poeta giovane dell'ultimo romanticismo estetico. era etico: e la sua poesia fu dolcemente
, / che m'apparve matrona ed era ganza, / che il poema promise ed
rinverte. buti, 1-762: costui era così diventato enfiato, per ch'era idropico
costui era così diventato enfiato, per ch'era idropico, e faceavi la idropesi tenere
: de mille valorosi el più degno era electo, quantunque altre definizioni ed etimologie
ha messo in poesia / in modo ch'era me'che stesse cheto. /.
ma il dispiacimento delle etimologie gramatiche, che era incominciato a farsi sentire nel vico,
incominciato a farsi sentire nel vico, era un indizio di ciò onde poi,
\ quasi volessero dire che il patto sociale era stato dettato dall'eccitamento del bisogno sentito
del bisogno sentito dagli uomini. tale era la forza della etimologia. tommaseo, 3-i-257
il dispiacimento delle etimologie gramatiche, che era incominciato a farsi sentire nel vico, era
era incominciato a farsi sentire nel vico, era un indizio di ciò onde poi,
uno fornaciaio che coceva calcina e mattoni ed era il suo esercizio mettere fuoco nella fornace
: creola di suo,... era già schiava etiope di per sé:
impossibile. luigini, xlv-297: ciò era... un pestare acqua in un
etiopiche. etnanuelli, i-71: per lui era stato un periodo leggero e questo capitava
, 1-446: gli egizii, morto ch'era uno, gli cavavano il cervello per
l'inferno? viani, 19-118: c'era pinanni, divorato dall'etisia, con
migrazione d'incendiari disertori. il sole era trasparente e imitava la pallida etisia della
bocchelli, 1-i-7: il capitano maurelio mazzacorati era uno dei pochissimi ufficiali ancora fomiti
tutta la cristianità. a che ella era mirabilmente disposta dalle varietà etniche della sua
rituale e della distribuzione sulla terra (ed era sinonimo di etnologia). -oggi
dialetto ferrarese; ma un buon quarto era incomprensibile; forse era anche etrusco,
un buon quarto era incomprensibile; forse era anche etrusco, chissà, ma l'
. tozzi, ili-io: il podere era di qualche ettaro, con la siepe di
: è chiaro che la bottega non era attrezzata per collaborare a grandi scopi scientifici
pasticcere] poteva innalzare, se n'era capace, nello stile classico un piccolo
livio volgar., 5-93: già era l'equinozio autunnale, e il seno
eubea. boccaccio, v-104: già era stato cacciato saturno da giove, quando
. dessi, 7-61: il cancello era di due qualità di legno,
cocchi, 5-39: il concorso eucaristico era così fervido, ansioso, che non bastavano
propria sensualità ». soffici, v-1-709: era indispensabile che un linguaggio occulto, una
. buonarroti, 2-104: al battezzato novello era assegnato luogo sublime nel presbiterio e nell'
la porzione dell'aria atmosferica cui era mista. idem, 109: un eudiometro
cristiani orientali per i quali la religione era priva di dogmi, ed il suo
eliminare de roberto, 2-62: fiasco c'era stato, senza dubbio, nonostante
ha azione rubefacente e vescicatoria (ed era usato un tempo come purgante drastico,
subentrava un'improvvisa euforia e il malato era salvo. panzini, iii-634: l'
di euforia mi impedì di avvedermi che era passato molto tempo, e che rientravo
il « secentismo », non era solo italiano né di origine ita
liana. infatti, il marino era ancora fanciullo, quando il lyly
, ii-209: la casa dei neri era fatta come una torre, piena di
nome di « sinistra storica » che era stato foggiato, propriamente per designare la
di tutto questo vano agitarsi umano, era fermamente deciso a non parteggiare, a non
bel cappone postoci innanzi; ed infatti era peccato che quel nobile eunuco si rimanesse
non ridere per amore di quella gamba, era diventata per la gioventù un dogma:
questa cosa. pulci, 28-75: era venuto di verso occeàno / questo popolo
perdutamente; ma dipoi saputo che egli era eunuco, s'ammazzò. d'annunzio,
. d'annunzio, iv-2-243: sancio era nato e cresciuto nella casa, con quelle
barba sposò il cosacco di due metri ch'era glabro ed eunuco. -per
foscolo, xvi-466: capitano degli eunucomachi era certo ex-frate lampredi traduttore ignoto d'omero
in cui, in periodo arcaico, era divisa la popolazione. cuoco,
checca o peppina, che nessun ippolito mai era venuto loro in mente di concupire-esecrare,
vii-417: al di sotto delle scalinate era un largo fosso pieno d'acqua
zool. genere di artropodi fossili dell'era paleozoica, appartenente alla classe merostomi,
rectamente se indicava... quanto era la euritmia propalando la subti- litate dill'
lucia, 80: tutto al di fuori era silenzio, e un passeggero avrebbe potuto
euritmia. sinisgalli, 6-81: era gente distratta che si piccava di sezioni
ampiezza euritmica alle forme del viso quand'era pieno, appariva enorme. 2
d'annunzio, iii-2-364: ippolito insensibile era vólto / verso il mare ove i
. gramsci, 9-331: alla germania era stata assegnata la missione di europeizzare la
avea presa in se l'umanità non era stato di due nature, ma s'
stato di due nature, ma s'era della divina sola contentato. ricordati,
staurò la cronologia, che negli annali baroniani era molto depravata. massaja, ii-1-772:
molto depravata. massaja, ii-1-772: era una cloaca di ogni immondezza che appestava
esempio; poiché quel miserabile clero eutichiano era più corrotto del popolo medesimo.
non ha riparo / la picciola vallea, era una biscia, / forse qual diede
: la fama della salvezza di adamo era così radicata nel mondo cristiano che la
bocchelli, 3-199: la religione ufficiale era servita da eustachius vandenpee- reboom, mapah
, di stile alla puvis de chavannes era stato decorato da lui, che per l'
potevano fare due rimedii, l'uno era trarmi il sangue, l'altro darmi
che mi evacua gran bile, che era quella che mi uccideva, e ritorno all'
autorizzata, quella che prima negli ebrei era fede, cominciò a diventar credenza o
ii-401: il re di francia tanto era lontano da ovviare l'entrata dei ugonotti in
, i-307: mi portò un unguento ch'era tutto pieno d'argento vivo; ed
; ma poi venne a sapere che era stato graziato per intercessione del prefetto.
festa di rose in fiore, di cui era pieno un gran giardino non suo,
campana, 26: il mio cuore era affamato di sogno, per lei,
limpido. stuparich, i-405: bianca era la cima, d'una candidezza evanescente
-sostant. carducci, iii-20-77: era questo del leopardi un tornare...
i-50: siccome la legge di mosè era fondata in giustizia e in pena;
a tutti che il nemico del cattolicismo era stato un tempo il catarismo e l'
tempo il catarismo e l'evangelismo ed era adesso il liberalismo. 2. atteggiamento
entrò in casa di simon pietro, dove era la madre della sua moglie che aveva
con questi dunque il buon discepol, ch'era / di gabellier già fatto evangelista,
. bartoli, 2-2-86: la loro vocazione era d'evangelizzatori per le città, non
: nuova denominazione di quella che era stata la s. congregazione 'de
verità come il santo evangelio, questo era il suo vizio. -evangelo apocrifo
: tutto quello che le diceva suo padre era il santo evangelio. 6
quella opinione, in cui il mondo era, che i suoi moti fossero evanidi,
, e che siccome in principio tutto era bollore, così in fine tutto fosse
gadda, 7-107: l'adorata contadinella gli era per evaporar dal saccone. 2
, e sostituire alla causa le cause era in lui una opinione centrale e persistente
evaporava fuochi, e in essi fuochi era nestorio. biringuccio, i-85: per salvare
degli arienti, 271: costei, che era tonda e grassa come quaglia di candia
dell'arte, dalla miseria corporea cui era condannata, mi rassegnai ad accettar la
capo, che pareva d'assentimento ed era di sonno e di benevola noia.
volta, trovandone la ragione nel fatto ch'era una dolcezza evasiva, allo stato naturale
quel che dicesse; « soltanto lei era con me evasivo, sfuggente; anche se
finiva per essi... com'era stato permesso che la villa, inutile
l'inguadabile oceano della morte? perché egli era veramente un antico, un evaso al
bocchelli, 13-389: così pietro bemardone era quel che si dice evasore delle tasse
che gli pareva assurdo e insopportabile, era che la casa, la camera coi
, 5-191: tal cosa... era di temerario consiglio, ma riuscì a
9-93: già con parte de'suoi s'era condutto / fuor d'una porta il
1-866: inutile dire che in ogni armadio era appesa una pistola carica e pronta ad
evento. deledda, i-257: quando era inquieto non si svestiva mai e preferiva
compera di un libro di cinquanta centesimi era considerata un evento. -essere pari
. eventualità'. svevo, 5-48: non era male di avere un arancio in
eversore di governi, di mangiapreti, era giustificata da certe improvvise sfuriate che la
giammai ha pace. ariosto, 5-26: era una fraude pur troppo evidente. straparola
che trovò nel detto campo, che era troppo evidente a passarlo, però che ciascuno
, 2-318: in casa non c'era nessuno, però era fin troppo evidente
casa non c'era nessuno, però era fin troppo evidente che vi s'erano
f. degli atti, 130: era stato el decto altobello de natura tanto
d'esserci! d'arzo, 1-21: era svelto e slanciato e tutto vestito di
pallavicino, 7-80: qual volta una cagione era prima totalmente la stessa, e che
viii-1-182: similemente dissi che il leone era altisono nel ruggir suo e ch'egli spaventa
onorare, acciò che colui il quale era assente coltivassero sì come fosse presente.
: neu- tono... s'era prefisso di non arrendersi se non all'evidenza
non tutti hanno veduto che quest'evidenza era la stessa evidenza dell'essere presente all'
evidenza storica. buzzati, 3-155: era stato forse qualche boscaiolo, convinto dall'evidenza
caduco velo / e il suo rombo non era che un sussurro. / nasceva dal
dall'amministrazione del reno un mese fa era falsa, io l'ho dimostrato all'
d. battoli, 40-ii-64: grande era l'ammirazione... per la
dessi, 6-258: e non c'era niente da dire, del resto.
in una sua relazione, dissipò quanto v'era d'imaginario in quelle pretese, ed
. pascarella, 2-467: pervenimmo ove era una pozza d'acqua, ivi erano
. d'annunzio, iv-2-215: egli era esile come una fanciulla; aveva un volto
spegneva in me immancabilmente ogni moto, era un'evitabile occhiata che io allora,
insieme con tutti i suoi bene era obbligato all'evizione. caro, 12-
, 2-765: nell'evo medio questa città era ricchissima di torri. tale la rappresenta
la romana gloria. cattaneo, iii-4-258: era mestieri evocare in mezzo all'esercito lo
dei mani e delle anime dei defonti era molto comune fra i magi, ed
caporale. gozzano, 633: anna era per lui una quantità ideale, senza
, l'amore, il dolore, tutto era offuscato, quasi dimenticato nell'evocazione della
dimostrò subito quale la ragazza se l'era pensato; un essere di un mondo
iii-4-179: un'intera generazione militare si era consunta in piemonte nell'oziosa vita di
vita di presidio... non era addottrinata, non esercitata alle grandi evoluzioni
ii-246: il fine del secolo xvin era appunto compire l'evoluzione « umana »
aveva una preminenza assoluta sul marito, era la vera reggente della casa, la
. svevo, 5-316: da giovinetta era la nostra gioia, una gioia aumentata
, 1-152: una sorella di bice era stata un tempo seggiolaia prima di «
. percoto, 302: gorizia era tutta in trionfo, le vie piene di
, della quale ognuno si lodava, era uno stanzone terreno, ex granaio, del
incantato... tutto fioriva, tutto era sereno. un chiaro d'acqua,
'. 'concessione, permesso '. era, nell'antica procedura, la formula
specie, arbustive e arboree; la corteccia era largamente usata come febbrifugo.
tempore ', e all'improvviso, propria era di que'di tarso, tanto in
, iii-539: da tutto l'insieme m'era parso di capire... che
del popolo francese, la stessa oligarchia era, in realtà, sopraffatta da un
michelstaedter, 660: tutta la poesia era d'occasione, cioè aveva vita extra-artistica
. vita di filippo brunelleschi, 341: era contento, oltr'a quello, di
a roma, nondimeno l'animo suo era fermo e costante, e non vinto
alcuni cavalieri: ed anche il giudizio era rimesso a soli cavalieri e trovadori,
se ella orava, el suo cuore era con dio; se ella mangiava, el
se ella mangiava, el suo cuore sempre era
dormendo lei, il suo cuore sempre era a dio. machiavelli, 217: un'
sua vita, eziandio lui tacente, era una pubblica riprensione e censura dell'uso
vivanti, vii-59: tanto piacente e conturbevole era 10 agli occhi del fiero giovane polacco
le martella. bisticci, 3-217: era cosa incredibile a vedere il governo suo;
, 254: di tanto piacer t'era la bella / dell'universo fabbrica lucente
. settembrini, 1-97: la nuova stanza era piccola, coi soliti due poggiuoli e
furon trovati, fralli quali ve n'era assai delli conservati nella prima bontà. celimi
nievo, 1-329: colui, ch'era conoscitore di monete come un borsaiuolo,
avanguardia non ma 3-99: era un deserto quella terra, che fu fatta
fabbrica di velluti. cuoco, 1-34: era stato già perché vi si vadi abitare,
la pagava quattro paoli e mezzo, c'era della vainiglia, le dirà il
di quei maestri da navi, il quale era eccellente in quell'arte, e in
di ferro, e operava quello che era bisogno a i frati nel predetto mestiere
verdinois, 275: « servetta? non era e. paladino dunque cucitrice? »
dunque cucitrice? ». « non era: il che esclude che potesse cucire
, i-394: dichiarò che monica non era soltanto brava a fabbricare merletti, ma
e anche qualcuno più grave; ne era causa il fatto che la macchina era stata
ne era causa il fatto che la macchina era stata fabbricata per i magazzini popolari.
magazzini popolari. emanuelli, i-115: si era dato al commercio dei medicinali. poi
ardentissima) mi fabbricò questo danno che era tra i possibili, come se veramente
che dire: fabbri- catevelo. quello era così. de sanctis, ii-118: il
avventure. svevo, 1-92: dacché era impiegato, il suo ricco organismo,
dirsi sincero ed appena un sol delinquente era condannato ragionevolmente. guerrazzi, 9-i-23:
, 3-15: per disgrazia il ragazzo era fatto con coscienza, come se ne fabbricano
malispini, 1-30: il quale palazzo era molto forte, e su grande fortezza
). carletti, 98: si era disgraziatamente abruciato in una notte tutto il
] di farlo se prima non gli era comunicato il processo fabricato contro il medesimo
, / dal celeste architetto fabricato, / era il bel corpo, ché qualunque
della filanda. calvino, 1-441: c'era qualcosa che gli interrompeva il piacere di
, separata dal resto della casa. era una piccola costruzione più bassa del corpo principale
opera di fabricatura... era fundata una adamantineamente fa- stigiata e
mandato solo i suoi prodotti, come era nel suo interesse, ma ingegneri e scienziati
lasciata l'arte fabrile, in cui era singolare, si era in avanzata età
fabrile, in cui era singolare, si era in avanzata età ardentemente innamorato degli studi
2-82: l'atene delle guerre peloponnesiache era una città fabbrile e metallurgica. =
ii-438: lo settimo fu mario ch'era stato fabro ferratore. giov. cavalcanti,
36: avendo indizio come in firenze era uno nato de'benti- vogli che si
. lorenzo de'medici, i-56: era il mio cuore prima questo ferro rozzo
quelli occhi. e perché in loro potenzia era o lasciarlo così rozzo o farne una
. croce, iii-27-319: liberale di spiriti era il socialismo dei « fabiani » (
: ella aperse una finestra che v'era una bella pianta di viuole, rammentandosi
..., quanto suave tabulazione era nella sua bocca. 3.
e galatea, che 'n grembo gli era, / e polifemo farne gran romori.
lete. linati, 11-78: questa era proprio la nuvola per eccellenza, la nuvola
da nulla faccenda che gl'impedisse, ed era degno di morte chi alcuno lavorìo facesse
albertano volgar., 49: la giustizia era bisogno a coloro che vendono, comperano
(479): il cessar delle faccende era stato [per i padroni] fallimento
. boccalini, 1-93: egli molto era stato odiato per lo poco conto ch'
lui. davila, 15: era accostumato di sollevare il re, attento ad
popolare. cicognani, 9-155: poi s'era prestato a tutte quelle faccende che tengono
2-58: questa del governo delle due bestie era l'ultima faccenda quotidiana di pietro.
battaglia che vi si faceva, che era cosa tanto sterminata e grande faccienda,
dagli angioli. monti, x-2-147: era ne'porti / un sob- buglio una
ne avevo altri, a quest'ultima faccenda era giuocoforza porre rimedio. -intrigo
bandiera di tanti colori. questa bandiera era fatta di quei pezzi che il sarto aveva
compostezza. nieri, 327: s'era messo in un prunaio per via di una
anche i gesti. rovani, i-493: era il prete di casa, ossia quello
]. alvaro, 14-217: la faccenda era che io pensavo non sarei mai riuscito
scrivere una pagina leggibile, e questa era la mia pena segreta. 4.
la forma di uomo ma uomo non era. -in senso osceno.
anch'essi una pavida protesta, c'era tosto chi gl'invitava a liquidare la faccenda
aria. pavese, i-133: la bimba era tornata alle sue faccende del tavolo e
i puntelli / sottrarre alle carene, era di tutti / la faccenda e la gara
. jovine, 2-28: don matteo era sempre in faccende; s'alzava all'alba
, lucia ubbidì subito; ma rispondere era un'altra faccenda. manzini, 12-32:
livio volgar., 3-11: né alcuno era, il quale asdrubale mandasse più volentieri
camera e scoperse il povero amante ch'era più morto che vivo. g. m
confinante, / per gire io m'era mosso / a far una faccenda, e
straparola, 6-1: perché messer artilao era mercatante grosso, e faceva molte facende
deliberatamente la mirella, si accorgeva che era deperita e che di rado la trovava
conto. d. bartoli, 19-46: era quest'uomo, come altrove ho scritto
iv-172: circa il tempo stesso era gran faccendiere in milano nelle cose
e dei più illusi entusiasti della congiura era il cameriere del caffè del foro boario.
chiari, i-i: una femina facendiera era l'idolo delle famiglie, benché nelle sue
che il mio lettore sia persuaso ch'io era divenuto faccendiere in quella circostanza, non
i ministranti, i servigiali e faccendieri, era officiato come oggi assisi o pompei.
v-387: il padre... era un faccendone e un'autorità locale,
dio. linati, 30-129: il proprietario era uno sciancato faccendone e rubesto con una
prima ricevette e discorse, e faccendosa era in apparecchiare. bembo, 7-4-134:
male, soggiunse, che quell'industria era bruciata: e lo diceva con un
e prese figura di fagiuolo, dove prima era la metà d'un ottagono lavorato a
ii-369: ma una volta mi dicesti che era un... dicevi una parolaccia
che di già quei panni facchineschi s'era spogliato e rimasto in un farsetto di raso
un facchino. moravia, xi-17: era un omaccione che sembrava un facchino,
pubblico si comporterebbe da quel facchino che era e non si batterebbe, per un lontano
, iv-47: le citade veneta veramente era piena de simel bergamasci in ogni tempo,
un sacco? verga, i-438: s'era messo a fare il facchino in una
: teodoro, il padrone del locale, era un omaccione che manco un facchinaccio della
la veste intorno. peregrino, lvi-20: era la fazza sua d'un cherubino,
faccia scavata e terrea, ch'egli era condannato da un male che non perdona.
inf., 17-10: la faccia sua era faccia d'uomo giusto, / tanto
novellino, 8 (24): era di nobili fazioni e stava con peritosa
lagrimosa. fazio, i-5-15: bianco era e biondo e la sua faccia onesta,
dar fede, / tutto benigno e tutto era discreto. tasso, i-81: quante
. boiardo, 1-1-10: per questo era di spagna molta gente / venuta quivi
per le campagne. levi, 1-151: era un uomo enorme, grassissimo e grossissimo
bocchelli, i-ii- 239: testa bizzarra era, e non la credevo: l'ha
: ah! messer lottario, questo era tempo di consumar sei faccie di scrittura,
meglio l'oste avea saputo, né v'era per ciò tanto di spazio rimaso,
faze. ariosto, 42-79: la fonte era... / di loggia a
353: quando compose li cieli, ivi era io; e quando segnalò il termine
abisso,... io allora era appresso di lui. gelli, 15-i-229:
: la madre... s'era messa a piangere, a disperarsi; diceva
che una donna disgraziata come lei non c'era sulla faccia della terra.
e quegli stessi / cui dianzi spaventosa era la faccia / e 'l nome intollerabile
vogliono fare. bembo, 1-132: era ne la stagion che 'l ghiaccio perde /
. b. davanzali, ii-47: non era già riposo in roma, ma strepito
le stampe per il giulio, quale era un san giovanni in profilo a sedere
l'altra dinanzi, per ciò ch'era termine de tanno passato e cominciamento di
cielo; e se la faccia del cielo era turbata o serena, non m'importava
queste parole. pallavicino, 2-364: s'era proposto in cuore di passar a bologna
faccia a faccia. capuana, 4-128: era la prima volta che a nino accadeva
faccia, / tutto adirato, tutto era focoso. tasso, 9-23: più
per alcuna intollerabil fatica, mentre ch'era in sua libertà, mai non cambiò
, odendo racontare / che il conte era pur gionto a quella traccia. ariosto,
: l'oggetto costantemente sotto gli occhi era quel funzionario modello, quel mio superiore diretto
la inluminava. collodi, 150: era già da cinque mesi che durava questa
suoi occhi bagnati, ed il suo sguardo era così pieno d'affetto, di dolore
nuova alfin bugiarda, / che si era sparsa del divino apollo, / che nel
matteo si faceva vedere con silvia -non era mica per salvare il nome a lei ma
!, vuol dire che raffaello s'era oramai fatto al gusto di roma.
io ebbi. pavese, 1-110: c'era sempre la guardia, seduta sotto l'
floridamente romane. moravia, vii-63: era una bruna con una facciona rossa e
rovani, i-104: il nano guardaportone era là tronfio e pettoruto, e con un
allo specchio la sua ginnastica facciale, come era solita. piovene, 5-45: gli
anni prima. jovine, 2-47: era malato di un cancro facciale e non usciva
regno... il portico il quale era dinanzi alla facciata, la quale si
casa, xx cubiti; e l'altezza era di cxx cubiti; e dorella dentro
tapparato della facciata interiore, la quale era coperta tutta da un oscuro paramento. serristori
dice che da giovane [il padre] era intelligentissimo: ma che poi c'è
3-46: l'abilità del primo scontro non era tanto l'infilzare (perché contro gli
e una fodera di zibellino arrovesciata (era il distintivo de'senatori, e non lo
, alle traverse delle brache, ch'era un affibbiamento universale. guerrazzi, ii-353
. bernardino da siena, 1094: pietro era piatoso, perché egli cadde nel pecato
la tenebra. moravia, iii-242: era un carro funebre, come si dice,
se stessa tanto disforme, che non era più che un ammasso spaventevole di sangue
, folgore. bandello, ii-1126: era turbato il ciel, e tutto pieno
/ lo sfavillar dell'amor che 11 era, / segnare agli occhi miei nostra
cor sentita. marino, 1-41: era adon ne l'età che la facella /
februa, madre di marte -il quale marte era iddio de le battaglie -di cinque in
onoravano, e quello spazio di tempo era chiamato lustro, cioè a dire tempo di
, 1-70 (169): questa si era una femminetta vestita con panni sottilissimi,
nardi, 297: la sua corte allora era stata arsa e distrutta da quelle festevoli
ed il povero facente funzione da parricida era in questa casa la madre delle quattro
modi). bisticci, 3-26: era facetissimo; mai faceva se non dire
: mostrava nella presenza melanconico, ma era poi nella conversazione piacevole e faceto.
scrivere. tassoni, 8-36: egli era un uom d'anni cinquan- tadui,
. fogazzaro, 5-258: la marchesa era faceta, qualche volta, alla sua maniera
dato in eccentrici ed epicicli, non era maraviglia se, volendo salvare le apparenze
nave / ch'ad affogar'in mare era vicina, / piangea la moltitudine meschina
: / un faceto, ch'a sorte era con essi, / allegro a mangiar
empietà del settecento salottiere e cortigiano, era succeduta la pacchiana facezia anticlericale cattedratica e
il sole ardeva, bello alto, e era ora di svoltare: chissà che fame
. verga, ii-19: adesso ch'era conciato a quel modo per le feste,
pratolini, 1-105: questa volta il colpo era facile, la palla deltavversario si era
era facile, la palla deltavversario si era fermata all'altezza del filotto, il
punto; poiché io... era imbrogliato d'intendere il più facile dei nostri
. nardi, ii-368: la qual guerra era stata eccitata tra l'uno e l'
riportato vittoria, di dove il perdere era più che certo, facendo facile l'
tenore sempre usato da savi pontefici, era stato troppo facile così in confessar li
facile e molle / di pinabel sempre era stata inante, / si tornò a lui
vestì. g. bentivoglio, 4-76: era piaciuto al re che l'agamonte andasse
l'agamonte andasse in ispagna, perch'egli era riputato di buona e facil natura,
. fabio massimo, che, quando era fanciullo, fu di sì dolci e facili
il delitto. bonsanti, 2-297: gli era noto anche come i vizi e le
pranzo e fissavano la donna. essa era indignata d'essere scambiata per una donna
e di buon cuore, con cui era stato molte volte. -mite, dolce
a svegliargli e mundarli ciò che superfluo era fra'denti suoi rimaso. machiavelli,
la sposa. montano, 73: non era un uomo facile, e specie dopo
, 8-58: il suo carattere non era facile, ma positivamente buono e pertinacemente
leibnizio, che tanto facile e felice era in fabbricar sistemi, non ha già provata
: un tempo / la mia vita era facile. la terra / mi dava fiori
vento). mamiani, 1-85: era l'insegna tua che a facil vento /
spedito. de sanctis, iii-157: era facile [la parola], sonora,
panzini, i- 470: protagora era un personaggio straordinariamente affascinatore e simpaticissimo;
, e farle col tempo, ch'egli era facile a farle e difficile a uscirne
la depravazione femminile. montale, 109: era più dolce / vivere che affondare in
, 382: ma morire, s'era impuntato che doveva morire dentro il letto
ii-277: si lasciava dire ch'egli era un giovinastro, e colla stessa facilità,
per l'assalto. baldini, 3-320: era, come ho detto, un primo
all'ala sua sinistra, dove il pericolo era maggiore per la facilità dei varchi,
perigliosa. cassola, 2-432: gli si era data con tanta facilità, ora invece
lasciava soli: e ogni facilità le era buona a impegnare (dicev'ella) l'
gravi difficoltà d'interesse. de marchi era partito per napoli, allo scopo di
bocchelli, 3-83: s'annoiava. era in questo stato d'animo, quando gli
amico. soffici, v-1-131: s'era rivolto a sua madre affinché gli venisse in
erano andati... e non era rimasta che una di codeste signorine,
azeglio, 1-317: l'adagio dell'epoca era che * il cuore non si comanda
, 1-129: trovati i copialettere, c'era ancora la fatica di trovarci la lettera
gli avesse saputo anche indicare da chi era stata scritta sarebbe stata una grande facilitazione
-pazientemente. machiavelli, 626: così era la sua vita: sopportare facilmente ognuno
buzzati, 4-54: l'inquietudine non c'era più e si rideva facilmente per stupidaggini
, arebbono un po'meglio considerato quanto era impossibile sollevare un popolo sbigottito et avvilito.
2-294: sì, tutto il socialismo era stato così, se dai turri e dai
l'italia, il poeta maremmano s'era fatto l'obbligo di cantare in gloria
dico col dito di mezzo, ché era manifestissimo segno appo gli antichi, quando
modo erano notati. redi, 16-iii-82: era necessario, che que'cadaveri fossero d'
giannone, 324: io, che non era uomo facinoroso e che potessi attaccar per
86: chi avrebbe detto che quel cherubino era destinato a rappresentare un giorno gli elettori
, i-108: quel conte brunon pietra era stato assai famigerato... per la
730: una civetta / tutta arruffata era nel pugno a gryllo / figlio di
, ii-1-136: il bruno... era mediocre facitore di versi italiani e nel
il senato di capova; il quale era stato cominciatore e facitore di quello malvagio
prestamente alcuna quantità di danari, cosimo n'era il facitore e il soccorso.
. allora eliodoro, ricognoscendo che questa era facitura di dio, pentitosi del fallo suo
si vide mai, né in roma era chi sapesse lavorarne. c. e.
quello che mi parea più maraviglia, si era che coloro si tenessero quelle esaltazioni per
l'algebra con tutta la sequela: ma era inutile. il cielo non m'aveva
. calvino, 2-214: l'amore era per lei esercizio eroico: il piacere si
sp., 34 (590): era rizzata [la forca] in quel luogo
prima della venuta di guarino, non era in ferrara, non pure chi conoscesse la
e. gadda, 279: c'era fuori anche una signora spaurita e anche il
terra in guisa ch'a'suoi cittadini non era conceduta facultà quasi in verun modo di
, e disse che 'l compagno suo era traditore, porgendo facultà di guerra e
di guerra e di tirannia a chi era sconvenevole che se gli desse tanto che
. davanzati, ii-27: il facoltoso era più crudamente angariato. baldi, 309:
in mille modi. pirandello, 8-909: era giulio accurzi, come si suol dire
livio volgar., 4-317: egli era tanta benignità in scipione e tanta naturale
spirato pure. foscolo, xi-1-169: era giovanni boccaccio dotato dalla natura di facondia
paternale magnitudine d'animo una facondiosa dottrina era accresciuta. clemente del mazza,
sua. ariosto, 20-37: di viso era costui bello e giocondo, / e
savio. tassoni, vii-233: catilina non era uno di questi cinciglioni che non sanno
tacere e parlano a caso; ma era uno scapigliato facondo che con vana pompa di
, v3- 126: un gran guerriero era necessario alla gran bisogna, non un
fata. trissino, 2-2-80: stat'era corsarmonte a quel sermone / intento molto
quel sermone / intento molto, ed era tanto acceso / dal desiderio di sanar
carducci, iii14- 193: il casalio era un medico faentino, che nel 1523
bocchelli, i-120: la madre loro era stata faentina, di vita pessima.
dell'eolio. pananti, i-371: quando era in chiave di girol- reutte / e
zioni in cui in epoca comunale era ripartito il territorio di milano entro
: spesse volte sopra i faggi altissimi era veduto stare in orazione levato da terra.
spezzar frassini e faggi / re norandino era venuto al loco / ch'avea constituito
ho incontrato stamane, e mi disse che era fagiana, cioè di quelle grosse,
e delle stame. mentre il fagiano, era già un tiro troppo facile.
. ariosto, 43-76: la casa ch'era dianzi frequentata / matina e sera tanto
11-1-239: il filetto d'orso al madera era squisito -i fagiani dell'oregon deliziosi -i
: salvo di rubare e d'ammazzare, era il primo a tutto. e i
, che / mio padre, che era allora uno dei primi, / mostrò con
grigiore o certa opalescenza superna del giorno era luce, per loro [i pescicani]
giorni di magro l'ordinaria vivanda si era un pesce rancido, cotto in pura
quella stagione d'amore la sua voce era ancora voce: per quanto già singolarmente
c. e. gadda, 524: era un dilettante mineralogista: parlava di casserite
dopo il carducci; ma sappiate che era un mal fagnone, e tirava 15 scudi
questa, e se il mio fagnone era pure innamorato della vecchia, come io dubitava
che sarebbero state in breve (la parola era sua) « fagocitate ».
nella sala, il vaccino si era trionfalmente insediato. aveva riscosso
arrostite, e trovammo il vinsanto, che era davvero non inferiore alla sua fama
cleofe, l'ultima serva, era arrivata dai monti, con il fagotto della
con sua grandissima maraviglia che la vocina era uscita da quel fagotto infarinato che il
il fagotto del bimbo il quale si era destato e, serio, con gli
. voleva dire: del sole. era il suo modo di esprimersi. -di
, 12-113: egli... che era stato sempre impettito nella sua eleganza militaresca
impettito nella sua eleganza militaresca, qui era un fagotto di panni di soldato,
boriili, 2-87: fra loro c'era anche qualche donna molto grassa e seducente
le aveva preso gli orecchini e s'era tenuto anche il fagottèllo con cui era
s'era tenuto anche il fagottèllo con cui era venuta dal paese. baldini, i-707
carducci. il diritto di vendetta privata era nelle coscienze delle genti nostre nell'evo
4-201: nei momenti di buon umore era tutto il babbo; allegra, vispa
di canna. barboni, ii-1-920: c'era il fànfano pietro fanfani, fisonomia di
nel core; / tra falago e sdonnino era il mantello, / né vedrà mai
non avendo voglia di lavorare, s'era. dato a chiedere elemosina: e per
avrebbero magari lasciato correre, ma siccome era un falananna che se ne stava tutto il
ch'eran duo mila, e ch'era / una falange d'uomini famosi. metastasio
. nievo, 1-542: non v'era opinione o disputa o consiglio, sul quale
pollici quattro. rovani, i-449: egli era stato il primo a trovare come la
infine vittoriosi. dessi, 6-77: si era arruolato per andare a combattere contro i
franco. calvino, 1-275 • c'era in vista una gita a mentone: stava
, e alla gii della mia città era giunto l'ordine di prestare servizio d'
. beltramelli, iii-1175: jsmemorato com'era, non poteva dirsi l'uomo più
, 6-252: la pulizia delle camere era sbrigata da due vecchie matrone. ma
uopo, / poiché figlio d'un monte era quel topo. n. villani,
di falasco. linati, 13-194: c'era anche sul fiume una povera donna che
falaschi. viani, 19-n: la strada era aperta in mezzo ad un terreno paludoso
. fr occhia, 485: l'abito era azzurro di falbalà di seta cangiante.
vetture tramviarie degenerarono, dove il terreno era sterrato e sodo, in isbalzi e
adoperata. sarpi, i-100: a roma era ripreso l'imperatore d'aver messo (
chi fosse quel contadino scalzo che s'era toccato il cappello e ora andava col
gambini, 6-180: la nonna si era oscurata a sentire che i sarti e gli
luna. pascoli, 513: c'era un falcetto lucido ancora / su la
. rovani, i-684: questa volta era meglio chiudere un occhio e lasciar che
6-140: la vecchia giustina intervenne. era stata sin allora in ascolto, pronta come
occhi di colomba? levi, 1-117: era un uomo di mezza età, alto
bocchelli, i-346: l'erba non era stata ancor falciata e arrivava al ginocchio.
. bocchelli, 1-iii-475: il silenzio era così pieno, che s'udiva soltanto un'
falciata di un altro nero, ed era la borsa lucida che concettina mandava avanti
e meschino. moravia, xi-476: era l'estate e nel vallone avevano tagliato il
/ rossi di sangue, e rosso era di sangue / il carro, e i
corredo di macchinario, una trebbiatrice che era un mucchio d'ossa,..
127: nei prati in pianura l'erba era tenera, di un bel verde chiaro
che de'lasci, quando non v'era pago, si levasse la quarta parte.
, / di cui sì gran falcidia era cavata; / e con le braccia monche
bocchelli, 1-ii-141: se li era visti innanzi in carta, sui suoi
. buommattei, iv-253: il manico era tutto dorato, e fatto a somiglianza
tozzi, iv-62: dove l'erba era folta, ci stava di più;
, ci stava di più; dov'era rada e bassa, faceva presto, con
falcino. tozzi, iv-56: quando era a tagliare l'erba ficcava la punta
predata. levi, 1-60: il cielo era pieno del volo nero dei corvi,
guisa di falco, il corpo gli si era drizzato. barilli, 2-26: bisognerà
di fuoco. varchi, 18-2-273: ciascuno era scalzo e portava una falcola accesa in
c. dati, 2-55: infinito era il numero delle falcole e doppieri che ardevano
giovane volare. gozzano, 1029: era un esemplare magnifico di falcone pellegrino,
pennoni de seta verde, nei quali era uno falcon pelegrino. ariosto, 10-81
, 1030: dirigere la falconeria reale era una carica ambita, onoratissima e remuneratrice
d'azeglio, 4-102: in cima v'era un terrazzo circondato da merli, fra
a conciare uccelli, di che egli era grandissimo maestro, e per questo a
un falcone infermo e la sera gfli era convenuto dargli una purgagione, così là
a. donati, ix-486: i'ch'era freddo / di subito senti'l'anima
annunzio, iv-2-762: il suo viso era come quelle delicate falde di cenere che
ahimè, questo [il cielo] era interamente ingombro di una spessa e sempre
tosto è cagione; / e come era a veder pulita e monda, /
, 26: quando egli [cato] era in consiglio, metteva la falda dinanzi
destinata alla protezione delle reni (ed era per lo più fatta di scaglie metalliche o
e discosti alla grave armadura; la quale era una celata che veniva infino in sulle
pinne del delfino. deledda, i-295: era vestita di bianco, con un gran
, i-263: qui esemplifica l'autore quale era questo sabbione, sopra 'l quale dice
tra le 7 e le io libbre, era determinato dopo la battitura e prima che
venisse unta per la pettinatura (ed era obbligatorio denunciarne il numero all'arte)
di eremitani, che quanto all'abito non era dalla famiglia di san girolamo..
due bigonci tutta la sottana, v'era il cerchio di guardinfante che pigliava una
due o tre di fronte, non era più dato il passare per le vie.
funzioni vescovili. molineri, 1-68: tutto era preparato per la grande messa pontificale;
cera, / e la corazza ch'era d'ozal fino / fende e ismaglia faldoni
via della punta del suo naso che era sempre lustra e paonazza come una ciliegia matura
ricordarmi che alla falegnameria il mio posto non era occupato. falèna1, sf
/ dell'ala che in quel punto era nell'ombra; / della falena che
mari / mille miglia in quel punto era trascorsa. 2. figur.
con ardiglioni e cingoli e il muso ferino era tirato sul capo a guisa di fàlera
panzini, iii-159: da un lato, era marte con l'elmo falerato e la
di fondiglia / sentia falerno, ch'era una delizia, / lontano un miglio
stesso dicasi per la manutenzione del palazzo ch'era ormai tutto una ruga, tutto una
dantesco, dell'esemplare eroe tirreno, era intatta; e pareva spiare in silenzio
al tempo stesso profonda ed eclettica non gli era sembrata di troppo in un'impresa a
). iacopone, 10-16: test'era palese enganno che te mit- tivi a
/ si tu credeve envecchiare, fallace era tua speranza. petrarca, 99-2: poi
sperate indarno / fallaci biade; e cruda era la fame / d'ogn'intorno,
si ricomponga in pace; / com'era allor che improvvida / d'un avvenir
suso / diretr'a me, che non era più tale. g. villani,
. serdonati, 9-223: il porto stesso era difeso da fallaci stagni e da torti
la fede sua, in villa publica ch'era in campo marzo, comandò che fussero
nardi, 331: diceva che la pace era simulata e fallace. di costanzo,
. piovene, 1-29: ogni rimorso era stato infatti coperto da un sentimento di vittoria
papa infallibile nella definizione di un dogma era fallace in tutto il resto.
: tacette quello che egli sapea che era, e pazientemente cacciò da sé quello
essere assoluto dal saramento, perché fallacemente era ritornato al castrocampo d'anibaie, come
gnani, 3-198: egli non era arrivato né arriverebbe mai a possederla
a possederla neppur nella carne; ma almeno era un'illu sione, uno
bisticci, 3-416: disse ch'egli era grande la pazzia e la fallacia degli
tanti anni cercai quella che già meco era. ma scorso è ornai il tempo delli
bisticci, 3-10: il fratello d'alamanno era stato grandissimo mercadante, e tornò a
il primo ad avvedersi che il sillogismo era ima fallacia. -con senso generico
/ ca ciò ch'io disiava / non era for di bono intendimento / ma vostro
assai più per quel che in lei v'era dell'ostinatezza patema; ma la madre
di tanti visi, non ce n'era uno che sembrasse dire: fratello,
uno stimatore e sensale, « ch'era guercio, e bolognese », come
119: il duca rispose che la festa era stata bella e grande, e che
grande, e che niuna cosa v'era fallata, fuor solamente che la sua
i-673: gran parte della poesia contadina era seria e grave: osservazioni agricole o
volto. comisso, 7-42: il vecchio era ammalato da dovere morire, lo disse
la facilità del fallare... era tentazione grande. = cfr.
giraldi cinzio, ii-131: perché quel membro era detto fallon quasi cosa pazza o lasciva
del cono, che nell'antica simbologia era un emblema strani amuleti pagani:
pallone immobile e moscio nell'aria senza vento era rimasto incolume nella sua risibile struttura fallica
la conoscenza con una parola che gli era abituale ripetere, quella di « altamoda »
ella fu manifesta a colui che v'era per lo nostro comune mandato. questo
. tesauro, 1-20: delle legne era preceduto fallimento commune, e ora non
ricco, sotto nome di fallimento, s'era ritirato e non compariva più, e
promessa non so che somma a'creditori era tornato al banco o traffico, e
stessi per cui il cessar delle faccende era stato fallimento e rovina. ghislanzoni, ii-
: il fallimento dello zio che s'era preso cura di lui orfano, la
senza amore. serao, i-123: era pronta a far fagotto, per non pagare
giuocate in tasca, donna caterina: ed era fuggita una volta a santa maria di
, iii-4-130: il governo provisorio si era dunque reso impossibile il pagamento delli interessi
non riuscire ad attuare ciò che si era intrapreso; risultato negativo; sfacelo,
non meritava nemmeno più di vivere. era un fallimento senza rimedio. -caduta
altro dopoguerra tra certi intellettuali in fallimento era scoppiata una smania teosofica. =
tutta la città generalmente, / che calcas era di quella fuggito, / e parlato
essi richiedeano pur lo intero; né era onore a'richiesti fallir di fede.
alcibiade, che contra quelli di siracusa era fatto capitano, a cui allo incominciamento
ma quand'i'me n'avvidi, egli era tardi, / chéd i'era già
egli era tardi, / chéd i'era già fuor di giovanezza, / ed eranmi
invettivale, e ispirata, non s'era accorta gli uditori fallivano. 3
sua colpa, se non che 'l caso era advenuto ch'avea impedimentito la sua venuta
entità. montale, 127: giusto era il segno: chi l'ha ravvisato /
quando elli conobbe che lo intendimento suo era fallito, sì se fece monaco ne l'
trattative di pace, tutta la nazione era in pena per la sorte dei prigionieri.
terra, immagrita e riarsa, si era condotta a poco men che diserto.
intrapreso nella mia affannosa ricerca della salute era fallita. io rimanevo malato più che
a rotoli. tozzi, i-555: era stato proprietario di un negozio di mercerie
aver fallito. levi, 1-112: era l'anno della crisi americana, il dollaro
sagramento. ariosto, 30-77: s'era partito / con speme di trovare il
nota marca di alberto, con che egli era solito contrassegnare tutte le sue stampe;
viole, / come colei che a frascheggiare era usa, / che al suo fallire
, i-587: una sera, lei che era venuta a sedergli di rimpetto mentr'egli
valle- pietra, cessato il temporale, era partita commentando i fatti della mattina,
offensiva in albania,... tumore era molto basso. boriili, 6-20:
, eran cariche come fruttiere... era come la fine d'un fallito ammutinamento
, che un papa fallito com'egli era... non poteva in cosa
! moravia, i-9: quell'altro ancora era s. un banchiere, fallito dipoi
recita della farsa. in quella farsa io era « luce », mal maritata con
bordo del vecchio vapore da carico dov'era imbarcato, sotto un capitano arcigno ed
più chiaro in seguito che questo personaggio era tutto d'invenzione; e giova credere
fuggì da lungi, più che non era dinanzi: or chi la potrebbe cercare
nulla? stuparich, 3-190: la forestiera era venuta lassù per nasconder un bimbo,
venuta lassù per nasconder un bimbo, era fuggita di casa, nessuno dei suoi
d'annunzio, iv-2-1240: il cane era ancóra là disteso, come aspettando il
. g. bassani, 3-133: era stata soprattutto lei a perdere 1'incontro,
ebbi e 'l cavallo / con che partita era ella il giorno inante. l
osservava, senza avvedersene, assorto com'era, nel pensiero delle fatiche, delle
, ii-64: l'esercito d'annibaie era poco numeroso per dividerlo, facendolo avrebbe
-mancare. nievo, 1-163: non era il sentimento del cristiano dovere che facesse
« forfetta », che intendo che era un gioco di palla che si gettavano
, 4-20: del mago ogn'altra cosa era figmento, / che comparir facea pel
giù la moglie, così piccina com'era. michelstaedter, 549: lì mi storpiai
. marino, 8-75: v'era il fallo e 'l satirio, in cui
9-271: solo il tavolo del ping pong era in ordine, vi giocavano quattro ragazzini
notte di s. giovanni tutta la collina era accesa. -per simil. e al
diplomi, rescritti, tutto un falò che era la più bella cosa del mondo.
e riconosce gli avanzi del falò di cui era stato spettatore il giorno avanti. giusti
, 9-ii-13: via via assottigliando si era ridotta agli ultimi termini della miseria;
lo infastidiva particolarmente; e non gli era andato a genio mai,...
dati, 3-176: il piovano, che era un cervello falotico, ma spiritoso,
, con tre spanne di falpalà, era disteso sopra la sbarra innanzi a una
punto entrò una dama in falpalà. era bionda, dolce, ridente. 2
in francia ed altri in fiandra, era già in uso in italia nel decimo-
i-19: il te stamento era stato falsamente fabricato dai napoletani.
nelle quali si contenea: com'egli era accagionato a torto e falsamente. francesco
falsamente onora. varchi, 22-34: s'era del nome di filosofo falsamente vestito.
parecchi; / ma l'ancella falsarda era all'uscio, / era stata di fuori
ancella falsarda era all'uscio, / era stata di fuori in orecchi.
, la vera rosa di giovanni, era questa del duomo vecchio: e v'
altro fiata cavaliere: / se non era montesino / che a guardare stava là
parere il lungo tratto / del mezzo ch'era ancor tra noi e loro.
santi! svevo, 5-65: il poeta era un uomo che sapeva scrivere, ciò
sapendo fare delle poesie, il suo destino era di falsare la verità, vedere aria
la verità, vedere aria dove c'era ima parete e sbattervi la testa.
/ ma sì l'osbergo d'ambi era perfetto, / che mai potèr falsarlo in
al di fuori della falsariga sulla quale era uso a camminare, e sulla quale
1-60 (146): di già gli era conde- nato alle forche et al fuoco
: questo dell'informazione e della ricerca era il suo demone; e chi è
che fare con quello cataio falsario che era venuto di pacchino a ingannarli. galileo
per le scale e ci mose fuori ch'era già buio. pea, 5-167:
serbavasi spontanea ed ingenua, falsata com'era dalla rettorica, da regole preconcette, da
pallavicino, i-623: in uno stesso libro era da molti adorato il dito dello spirito
panzini, iv-247: 4 falsatura ', era la buona parola nostra in cambio di
che perciò degenerava in falsetto: ed era notabile che tutti que'miagolanti, benché
difetto che avean coloro, il qual era il falsificamento de'rimedi, mentre in cambio
cellini, i-iii (260): era stato prigione in castello per avere falsificato
uscire il sangue. carletti, 98: era stato trovato in dolo di falsificare monete
, cominciò anche a mancare quella che era stata falsificata, cadde in disprezzo la carta
per mala consuetudine e per poco intelletto era tanto fortificato, che l'oppinione,
oppinione, quasi di tutti, n'era falsificata. 5. fare apparire
senza degradarla, giacché il suo cinismo era rimasto piuttosto d'intelletto che di sentimento
, cent., 67-43: quel suggello era falsificato, / secondoché si disse,
fancesca sanza fioretti; perocché l'altra era molto falsificata. 3. deviato dal
morire su le forche; ma contuttociò non era possibile sterminargli. p. neri,
, cui ora aspira il g., era stato nominato un tale che si dovè
102: mostrò a loro la falsitade ch'era nell'indole, predicando lo santo vangelio
prima avviso che la sera dinanzi lautrech era alloggiato in sul taro (ma mescolato
la verità con la falsità, perché era stato riferito che il dì medesimo si erano
cristo, e che ogni suo fatto era una falsità e cecità. varchi, v-21
, 12-228: della convenzionale falsità che era nella voce che gli parlava non si accorgeva
. moravia, viii-79: sapevo che era incapace di mentire, prima di tutto per
celle, 4-2-37: ma se la falsità era sì nascosta che non si potea bene
29: profugo dalla patria, ov'egli era assai nobilmente nato, per alcuna falsità
certa lite,... s'era finalmente ricoverato in ginevra. de luca,
. levi, 2-293: la voce era, più o meno, falsa, come
e della speranza: ma il panico era reale, lo si vedeva, come una
linea delle sue operazioni. niccolò non era uomo a lasciare impunito un errore.
6-21: ciò che 'n sua fede era, / vegg'io or chiaro sì come
nella scienza. stuparich, 5-453: era un mare di false ideologie in cui navigavamo
.. di sei versi. evidentemente era un passo falso. di giacomo,
morale). cattaneo, iii-4-220: era posizione sotto ogni aspetto falsa. perché
obbligo. moravia, ix-74: c'era un'aria grigia e falsa su tutta
su tutta la campagna; il cielo era di un bianco incerto con qualche stella