l'alta febbre. pascoli, 627: era un meriggio estivo: / io sentiva
, / ove un sesso coll'altro era confuso; / e indi sortendo, entraro
dicevo in cuore: mia madre non era così. carducci, iii-24-93: tu
e ti avevo scritto lungamente; ma era il monologo d'un pazzo, ebro
graticci. alfieri, i-137: si era stabilito un ceppo assai ben capace, dalla
inarrivabili siete voi. verdinois, 108: era critico musicale del 'piccolo 'e
lume a lo estremo ebe, / forse era il primo, e certo fu fra
, 4-189: dicevano che quella donna era un'insensata, che era cretina,
che quella donna era un'insensata, che era cretina, èbete, demente.
l'atto di parlare, la lingua era come una lumaca che sbavi e con
. d'annunzio, v-2-474: era un modenese, mi ricordo, un
raggiunta ebetùdine la credette chiusa, mentre era sempre stata aperta dm-ante tutto il pomeriggio
figur. palazzeschi, 3-143: pagliano era il teatro fiorentino in voga a quel
cantore, com'esso lo chiamava, era il voto supremo della sua mente in
questo inombramento di religiosità del vecchio testamento era nell'indole sua, nella tendenza del
ognuna delle sue più piccole stazioni, era ancora in gerusalemme una idea più compatta
nostro dio, gli avevo raccontato, era il padre di gesù cristo: il padre
il cristianesimo, secondo me, non era altro che una forma più moderna di
di ebrei e di puritani e di disperati era così poco estetico! pavese, 8-334
bocchelli, 10-64: quanto al timore, era più antico, ereditato da generazioni per
tolomei, 2-211: l'uno di loro era cianciatore, e s'ebbriava volentieri,
e lascivie ed ebrietadi che quasi ognindì era in sul cadere. albertano volgar.
n'ebbe quasi un'ebbrietà vertiginosa: era poco men che digiuno dalla mattina.
moia ». landino, 4: tanto era consopito dalla ebrietà de sensi l'animo
quel che nella mente italiana del savonarola era avanzato di intendimento civile tra le ebrietà
del corpo della lingua; perché non era da registrarsi; oltre di che non
costui ebrioso la soperchiezza del vino ch'era in lui. lanzi, iii-239: un
eburneo bello ed inorato: / tanto era grata a lei e tanto accetta. lorenzo
la fase della luna nuova (ed era quindi una deità infernale, sotterranea,
baldelli, 3-14: questa maniera di sacrifici era di gran lunga più accetta a gli
accetta a gli dei immortali, che non era un'ecatombe, ciò è sacrificio di
per la quale fece l'ecatumbe, si era assicurato che 'l quadrato del lato opposto
opposto all'angolo retto del triangolo rettangolo era eguale ai quadrati degli altri due lati
a rompere ad imo scoglio, ed era già data in secco. pascoli, 1419
celebrate nell'antica grecia in onore di era o di tebo, cominciavano con un'
natura, la differenza per un occhio distratto era invisibile. -oltrepassare una data età;
finanziaria cominciava a infoscarsi, flavia s'era messa ad eccedere un po'troppo in certe
! paolieri, 2-202: il ranca era graffiato, pesto, faceva sangue da
, 88: la carne del porco era eccellente, al pari di quella delltndie,
da mettere a vigneti... era un'eccellente speculazione, come si vede
eccellente. soffici, 1-8: mio nonno era anche uomo di non mediocre cultura,
nella cerusia. sarpi, i-73: era eccellente in coprire i suoi disegni. carletti
quell'arte o quello esercizio che gli era assegnato, con molta osservanza onorando e
nella considerazione di sì eccellente misterio, come era quello della risurrezione. s. giovanni
in questa via molto frequentata e mercantile era pur,... un'osteria di
? tasso, ii-450: s'ella era poesia, non istoria, non doveva
313: tra l'altre cose, era gran burlatore, e parlava eccellentemente tutte
, xix-4-760: l'amico, ch'era benissimo un'eccellenza, fece bocca da
. michelstaedter, 200: platone s'era sbarazzato dai nomi di virtù sufficienti che
cavalca, 19-32: per eccellenza di contemplazione era rapito fuori dell'abitazione del suo corpo
all'eccellenza del diletto, altri non era padrone di se stesso, sì che potesse
. a. verri, ii-3j1: roma era condotta a tale destino che in quel
l'accortezza dei nostri fanti, s'era battuto contro una pattuglia austriaca con la
dispetto dell'eccelsità del suo stabilimento, era anche pizzicagnolo e vinaio -ritto dietro
77: tale, eccelso signor, non era il nostro / presentimento: allor che
bocchelli, ii-80: egli, che v'era riuscito mediocre [nel giuoco delle boccie
mediocre [nel giuoco delle boccie] quanto era stato eccelso al tamburello, si piaceva
questo problema fondamentale per tutta l'astronomia era il seguente. dati due intervalli fra
riconoscere che l'attrazione dei ghiacci antartici era perfettamente bastevole per produrla e per mantenerla.
dato in eccentrici ed epicicli, non era maraviglia se, volendo salvare le apparenze de'
e tutta la sua vita, oramai, era ima serie di eccentricità che giustificava
cecchi, 2-139: il tram s'era spinto in un quartiere eccentrico, fra
. de sanctis, iii-92: alfieri era tenuto una singolarità, o, come
quella grassa città di provincia, egli era noto per ima solida eleganza di tipo
roberti, iii-60: l'angelo raffaello era in atto di parlare con adamo di
eccependo questi due articoli, non c'era via di mezzo, bisognava provare resistenza
e per il seguito della fazione guelfa era allora molto potente in tutto il dominio
9-517: costei si chiamava divina. era proprio il suo nome, non era un
era proprio il suo nome, non era un nome falso, ed era un
non era un nome falso, ed era un nome eccessivo per una che voleva recitare
49: se spinto dalle sue passioni, era eccessivo; se ricordava le male sorti
ricordava le male sorti del canosa, era mite. serao, i-1047: se
gl'involi. morando, 27: era di lei alta la statura, ma senza
9-358: un eccesso del trucco poiché ella era inesperta.
d'annunzio, iii-1-379: la folla era inebriata, pronta a qualunque eccesso. io
. carducci, iii-9-42: la liberalità era professata fino agli eccessi: il disprezzo delle
cose '). la formula et cetera era d'impiego nel latino medievale, specie
sarpi, i-419: in difesa della eccettiva era detto che le leggi delli concili non
di nostro signore, se specialmente non era eccettuata. foscolo, viii-25: si
moglie, eccetto che la parte di dietro era di sciamito foderato d'ermellini. ariosto
. ariosto, 12-30: ferraù il terzo era anco armato, eccetto / che non
: l'ordine di succedere ab intestato era semplicissimo: colui ch'era più prossimo
ab intestato era semplicissimo: colui ch'era più prossimo in grado, era l'
ch'era più prossimo in grado, era l'istesso che l'erede, eccetto solamente
la lor roba, né in questa terra era rimasa altra roba che la mia che
che i fiorentini e il duca avevano fatta era un capitolo, che la magra non
un capitolo, che la magra non era a esser passata, né il duca
fiorentini e il duca avevano fatta, era un capitolo, che la magra non era
era un capitolo, che la magra non era a esser passata...,
se ben replicava spesso che la residenzia era necessaria e conveniva provveder che si servasse
armata in eccezione al bando di consegna, era stato concesso per riguardo al priore.
che egli le mostrava, niun dì era che non solamente una festa, ma
, 6 (93): quell'uomo era stato a sentire all'uscio del suo
i-209: se in prima il processo segreto era invalso soltanto nelle questioni ereticali, e
alle mie eccezioni ha opposto che il provvedimento era pallavicino, i-5: però diffendendo io nel
esser fuor d'ogni eccezione, già era divenuto marito d'una, asfissia e per
nabucdonosor e disfecela. cicerchia, 1-217: era 'l sepolcro nella pietra exciso, /
dell'esecuzione. pesci, ii-1-405: era ignota allora quella eccitabilità morbosa che adesso
gambe. per quanto fosse la donna che era, quel sacrilegio... peccare
dell'ode classica. svevo, 2-387: era troppo evidente ch'egli si compiaceva di
livio volgar., 4-13: il popolo era più severo vendicatore della fraude; e
co'suoi passati eroi,... era capace di eccitare generosamente gli animi.
a dare al comune pietrabuona, che era stata cagione della guerra; e tutte
quanto si trattenesse io compresi eh'essa era eccitatissima. moravia, vii-77: eccoli
marchi, ii-474: l'occhio di angelica era splendente e sereno, la sua voce
ix-254: ogni giorno, insomma, era simile al giorno precedente; ma la
quasi volessero dire che il patto sociale era stato dettato dall'eccitamento del bisogno sentito
istigatori avevan fatto conto che la città era sguarnita per le guerre contro la *
che la congestione cerebrale di cui la vecchia era morta fosse derivata dall'eccitazione risultatale dalla
. cicognani, 9-5: l'idea loro era che la donna dev'essere bella,
baldini, i-n: in via calzaioli c'era gran gente, e in piazza vittorio
siria em derectura, / là ove m'era bella figura, / de cristu deu
e in spagna. scrao, i-599: era un peccato di gola, quel caffè
: la voce che a ombrosa c'era un prete che si teneva al corrente
prima d'avviarsi alla carriera ecclesiastica, era stato innamorato. bocchelli, i-164:
i-164: un parroco novello, che s'era immaginato d'ingraziarseli col mostrarsi di manica
eretta come un cipresso. l'altezza ne era davvero straordinaria, e il lungo pastrano
, 4-2: il potta, ch'era un uom molto eloquente / e solito
il padre, quantunque diserto, non era di quegli eloquenti che nel piacer del
, segno abbastanza eloquente che la produzione era nulla o quasi. = voce
, annunziandoci il tedio mortale in cui era assorto. foscolo, xv-535: io intendo
dei grandi scrittori. socci, ii-1-670: era sdraiato in poltrona, ed in faccia
congiunta a naturai prudenzia, / et era tutto pien di ca- ritade, /
il suo poderoso eloquio in cui l'idea era una cosa sola colla forma. de
chiedere. pratolini, 6-216: egli era suggestionato dalla presenza fisica della fanciulla più
. soffici, v-2-49: la storia era... molto semplice. ma
ogni dire... così, era un susseguirsi di divincolamenti interni, un
ridere. carducci, iii-23-158: tale era il titolo d'una elucubrazione tra il serio
: aprì gli occhi per vedere se era spiato dall'infermiera durante le sue nude
facilmente dalla astuzia degli uomini militari si era fuggito uno gravissimo pericolo, elusa la
(113): la curiosità del conte era stuzzicata; non gli risparmiò interrogazioni,
all'elzeviriana. soffici, iv-22: era una rivista sui generis... con
. alvaro, 10-114: l'edizione era di quelle piccole dello zanichelli...
acqua. giacomelli, 1-56: era dionisio costernato dal dolore, ed 11
emaciata e senza espressione tutta la vita s'era concentrata nella dolcezza del suo sorriso.
cerei. pratolini, 2-179: amadori era un uomo già anziano, con le basette
so quale speranza. cassola, 1-182: era svanito il fascino sottile che emanava dalle
aveva banditi parlavano con un accento che era insieme d'avversione fanatica e di devota
ordine è emanato perché nelle campagne passate era troppo grande il numero dei moscoviti, polacchi
, 1093: l'ordine della liberazione era emanato dai rappresentanti del comune, rivestiti
fieno mietuto si spandevano nell'aria: era a tratto come un odore di bachi
credeva superiore a tutt'i sospetti ed era per sempre emancipato. -rifl.
, prendendo moglie, voleva conoscere -e era naturale - la propria condizione economica.
quali non amore umano, ma divino era inspirato in amare lei. casti,
alla generazione precedente [la bellezza] era causa di guai, spesso. in questo
croce, ii-2-218: dalla successione paterna era escluso il figliuolo emancipato; l'emancipazione
bocchelli, 3-67: la madre di estella era figlia di schiavi. bellissima, il
croce, ii-2-218: dalla successione patema era escluso il figliuolo emancipato; l'emancipazione
metteva al passivo quello che allora gli era sembrato conquista. -nel diritto
moderna. carducci, iii-21-317: candaleone era de'magistrati che nel 1256 promossero ed attuarono
l'emancipazione dell'arte, la letteratura era affatto separata dalla vita. de sanctis
cui essa, nei secoli passati, era tenuta. -anche: il movimento che
nel non trovarvi le parole delle quali era uso servirsi. in piemonte, dove così
in piemonte, dove così poco v'era per lo innanzi conosciuto che lo chiamavano
superiori, usata nell'antica grecia (ed era portata generalmente da persone umili o da
accompagnava la marcia dell'esercito (ed era composto in ritmo anapestico).
dretto che esprimesse su per giù qual'era, emblematica mente, la
cognome di spolino (fermo spolino) gli era venuto, quasi emblematicamente, per
fr. colonna, 2-317: quivi era... una... area
cioè di 390 giorni, quando tanno comune era di 360, e di 384,
correggendo... degli errori ai quali era soggetta. anco in questa si ebbe
390 giorni, quando l'anno comune era di 360, e di 384, quando
slavati. carena, 1-151: il guanto era munito dalla parte del dosso di scaglie
concetto d'un po'di nettezza non c'era neppure nello stato embrionale. svevo,
3-267: non vedete voi che quello che era seme si fa erba, e da
si fa erba, e da quello che era erba si fa spica, da che
erba si fa spica, da che era spica si fa pane, da pane chilo
un embrione di classe dirigente ma si era dimostrata incapace di un'espressione politica che
circostanze cotanto sfigurate e capovolte, che era forza tacermi; poiché non poteva io
però molta, / onde alla belva era la vita tolta. bandello, 1-34 (
, 3-229: la violenza delle convulsioni s'era andata gradualmente emendando; alle forti contrazioni
solo, il quale trovato avea, era in tal modo per vizio di scrittori corrotto
nicolao scriveva di lettera corsiva, ch'era velocissimo scrittore; e non poteva sopperire
d'uno onoratissimo istile, e non v'era modo d'emendargli altrimenti. equicola,
, v-2-491: in codesto poema di dante era facile a chi fosse venuto dopo di
emendata. salvini, ii-384: perché era codice emendatissimo, era decantata la lettura
ii-384: perché era codice emendatissimo, era decantata la lettura della nartece. monti
ridursi al ventesimo primo di marzo, come era al tempo del concilio niceno..
berna nella quale in origine il formaggio era prodotto. ementària, sf.
necessità di giorno in giorno emergenti, era necessario un capitale di danari. buonarroti
per la prima delle quali la plebe si era ritirata nell'aventino gli anni di roma
capitalismo libero e della libera proprietà non era preparata. vittorini, 4-442: i
della mia esistenza, e tuttavia esso era in istato di emergenza contro l'invisibile
invisibile nemico. buzzati, 4-120: roma era stata subito avvertita, polizia e carabinieri
dove / nasceva un fiume, ch'era tanto grande, / che mai verun
ad emergere. l'acqua alla superficie era già turbata da risucchi e da tremiti per
manzoni, 790: nessun nuovo indizio era emerso; e i primi erano che
, 1-8: al tempo d'ottaviano era in trasteveri una taverna famosa, e avea
nievo, 2-27: tutta la rivoluzione era concentrata nelle bande campagnuole...
. e. gadda, 472: c'era davvero lo zio ginecologo, il taumaturgo
di cose. nievo, 3-8: era piccolo piuttosto e bene in carne,
: achille è guarito con un emetico: era eméttere, tr. (per
. buzzati, 1-30: il forte era silenzioso, immerso nel pieno sole meridiano,
giusti, iii-279: lo spurgo che era bianco viscido e spumoso, sono tre
esseri inanimati. svevo, 2-540: era... il lamento della materia che
. de roberto, 2-112: zanardelli era facondo, ma parlava a scatti,
restava acquisito che il decreto in questione era stato pubblicato due giorni dopo la conclusione
due semicirculi e una interposita partizione egregiamente era incisa. sotto la quale emiale figura vidi
d'annunzio, iv-1-561: il trattato era rimasto aperto in grandissima parte caduta, e
attorno alle tribune,... c'era e produce basidiospore in numero presso
corsa (presso i greci) che era metà del « lungo corso »,
, verso sera, rimbarco degli emigranti era già cominciato da un'ora. pascoli
ai piemontesi. pea, 7-184: si era ricordato... del padre che
tuttora esiste, il caffè della perla, era il convegno degli emigrati napoletani e siciliani
nella notte triste. emanuelli, 1-89: era consuetudine diffusa tra i muratori del mio
rivoluzione. pananti, ii-199: cos'era la francia spogliata de'suoi più cari
. d'azeglio, 1-81: l'europa era piena allora di quelli fra i perseguitati
di valore / sopra tutti i signori era eminente. bandella, 2-24 (
»: un cardinale nel secolo xvi era soltanto reverendissimo e illustrissimo) dove abbia
eminenze. d'annunzio, iv-2-517: era una piccola eminenza prativa, constellata di
la eminenza su cui il castello è murato era l'acropoli dell'antica fidene.
. b. croce, ii-14-102: era venuto nel primo piano dei problemi politici
7- ^ 39-di fronte a un cardinale era la stessa cosa... diceva breve
'. già nel basso impero eminentia era un titolo onorifico; cfr. fr.
/ tal foce quasi, e tutto era là bianco / quello emisferio, e l'
5- intr. (7): era già l'oriente tutto bianco e li surgenti
. leopardi, 10-18: che angoscia era la tua fra quel pensiero / presso
i giornali, apprendeva che un attentato era stato commesso nell'altro emisfero, si
841: tra gli emissari mazziniani c'era un prete foglia, il quale girava a
abominevole, che nella legge di moisè era proibito che alcuna femina, la quale
: l'emitriteo, che tanto spesso era epidemico nell'antica roma, e tante
. nardi, 11-86: niccolò era amato grandemente da loro, e anche
uomini che a guisa di presidio mercantile era appostato per tutte le città d'europa
sua istoria che in cesarea vi era la statua della donna emoroissa, che
l'ordinanza de'quattro elefanti da castigo era formata del calònaco, dell'arcicap- pellano
. comisso, 1-87: il torrente era vicino; limpido e luminoso e così
2-286: l'uomo che doveva espatriare era emozionato, e, a quegli scoppi
e allo sbandare della macchina, si era fatto pallido. pratolini, 2-15: giulio
di questi tedeschi aveva nome azames ed era l'autore principale di tal emozione.
. fra giordano, 1-164: egli era in questa perversitade, ed andava così
leggeri marito di marozia, per cui opera era stato empiamente strangolato giovanni x. cattaneo
. tommaseo, i-373: la s'era abbattuta a uno di que'polacchi che
dopo, / di là, dove era sacra, la rimosse: / se ne
il posto / che m'assegnasti, era diffidi troppo; / e l'ho deserto
amico / al nostro nome, l'altro era empio e duro. fazio, ii-10-67
essere padre. metastasio, i-96: era avvezzo il mio core / già gl'insulti
quel che più gli doleva, si era vedere le intenzion sue frantese: chi le
pascoli, 716: l'anima dell'empio era travolta / dall'acqua eterna, e
componimento. de sanctis, iii-157: era facile [la parola] sonora,
prima non voleva neppur mangiare, digiuno com'era da ventiquattr'ore, con tutti quei
dolcezza, pensando che non solo non era sola la mia donna, ma da sì
. lorenzo de'medici, i-118: dove era lei non bisognava né sole, né
ed empiersi di polvere,... era loro necessario il lavarsi. fed.
vedere e mai toccare, quando invece era proprio il tempo d'empirsene le mani
immune dall'ombra; e la luce era sonora fino al culmine del cristallo empireo.
di unità italiana compiuta quando il processo era appena incominciato. = deriv.
è diventata meccanica, e, dove prima era figliuola legittima del giudizio, è fatta
: « l'elettricista di pontecchio » era tutt'al più un abile empirico, e
. guerrazzi, 2-635: difficilissima cosa era tenere con le ammonizioni e con gli
d'attimo in attimo, che non m'era possibile disserrar le labbra. serra,
tutte l'altre del mondo, la quale era stata donna per grande tempo di tutti
.. trapassò. nardi, 171: era presso a piacenza uno emporio e luogo
nel presente stato di cose quello che era altre volte ausburgo; voglio dire temporio
si studiava di emularlo, e anche questo era un modo di essere amici.
in quel primo vagir del mondo infante / era stanza il tugurio all'uomo imbelle,
la nostra gioventù. collenuccio, 90: era boe- mondo d'animo molto generoso et
de octaviano illustre e grande, non era per questo da fame gran maraviglia,
, extincto marco antonio, non gli era rimasto alcuno emulo, del quale avesse
irresistibili. angioletti, 152: non c'era parente che... non mi
emunta e svuotata dallo spirito che v'era infuso e che ora segue la sua legge
di un giovane disfatto dall'etisia. era egli stato bello? chi può giudicarlo
lanzi, v-303: in parigi si era cercato di rintracciare il metodo della pittura
dell'encefalo quella di un cartellonista; era, un tempo, la tecnica attraverso le
, intrinseco e non estrinseco, qual era invece nei filosofi delle età pre147 —
delle enciclopedie. de roberto, 483: era umanamente impossibile, non che studiare,
parte frigide. moravia, iii-24: era il tempo delle grammatiche, delle compilazioni
, 3-25: fin da fanciullo si era mostrato fantasista, enciclopedico, pronto a diventare
il manzoni, alla filosofia, ed era anzi enciclopedista e liberale che medievale e
che rimonta al secondo o terzo secolo dell'era cristiana. = voce dotta,
: in questa sua aspirazione don lorenzo era veramente encomiabile. c. e.
probabilmente ammazzato da'senatori; e però era interesse pubblico per ac chetare
di undici sillabe fisse in cui non era ammessa la sostituzione di una sillaba lunga
della gente e la fede che gli era data, cominciò a detestare i vizi,
, che spurio melio, a cui era più convenevole desiderare il tribunato che
(e il suo valore sociale e politico era sempre connesso con la preoccupazione sociale
, e più energeticamente operato, quando era dentro i legami rinchiuso, che da quelli
. gramsci, 7-57: questa affermazione era uno stimolante, un energetico, un
diventar pianisti. de marchi, i-678: era un uomo di grande energia, giusto
ii-280: la debolezza di questa lotta era nell'assenza di grandi utopie, nella
, i-456: così a trentasei anni s'era ridotta un'energia, un'intelligenza,
migliori ingegni, le più gagliarde energie; era il convegno di uomini politici, artisti
; -e cercava di conferire specie quand'era davanti all'ob- biettivo fotografico, una
cui l'immensa energia dell'amore non era stata ancora domata né utilizzata, ma
che all'epoca della formazione primitiva si era dimostrata attivissima, sembrava che avesse perduta
di disubbidire. svevo, 3-560: era grasso e grosso e quando lo conobbi
studi. jovine, 2-249: s'era tagliati i capelli perché non aveva il tempo
. verga, 2-179: gemmati s'era fatto un bell'uomo, dai lineamenti
sua voce tonante e i suoi gesti energici era una delle più note figure del marciapiede
] pareano energici, perché il dire era breve, e non cantabile, né cantato
mi salva. alvaro, 9-456: era una canzone disperata ed energica, che
veramente meno. svevo, 5-90: era una faccia d'adolescente su cui stonava l'
sotto il tavolino,... s'era messo a fumare un fornello, e
ci fu tempo in cui l'accento era melodico e l'arsi energica, e tempo
, e tempo in cui l'accento era energico, e l'arsi nulla. d'
pascarella, 2-133: visto il pazzo era sceso giù in riva al fiume.
passato, egli vedendo quell'energumeno s'era fatto in riva al fiume. pea,
, 1-108: il direttore del manicomio era un ometto. anche lui invecchiato là dentro
sia fra uno stato enervato, qual era quel di venezia, uno stato mal
, uno stato mal armato, qual era quel di genova, ed uno
uno stato forte e ben armato, qual era quel del piemonte. enervazióne
. fra giordano [crusca]: era uomo gran parlatore, e parlava con
tuonato l'enfatico gaglioffone, quando virginio era riuscito a farlo interdire, -tuo padre
morire... perché? evidentemente era uno sbaglio, una enfatica superstizione.
la superbia della scienza, della quale era enfiato. per la quale enfia- zione
anguinaia, chi passava il settimo giorno era sicuro; vero è che in sette dì
: giunti noi al fiume, che v'era dilungi dieci miglia, enfiammo gli ótri
latini, la quale già alquanti anni era enfiata, non si poteva più indugiare.
iacob, con rumore percioché il cadavero tutto era enfiato, più che molto disse:
: quando cinghys cane udìo la grande vi era un cadavere stranamente enfiato. d'annunzio,
, i-498: il fiume, il quale era enfiato, s'aumiliò. fiata
contra lui, perché più tosto non era venuto. -sfrenato, sbrigliato,
g. villani, 12-84: era una maniera d'infermità che non giaceva
., 1447: de la quale morte era questi segni: la lunghezza del tempo
debolezza e inappetenza; il di lui addome era teso d'enfisema, la faccia scolorita
alcune in enfiteusi, talora se n'era contentato, e talora non l'avea permesso
t£ó
enfiteusi, uno dei cui vantaggi precipui era quello di non richiedere al colono enfiteuta
. / giungeva al c, ch'era la lettera prima, / un po'di
pronte le fiale per le iniezioni. era la sola che sapesse, questo era il
. era la sola che sapesse, questo era il suo enigma. 3
ancora che fossero enigmatice ed oscure, v'era perciò non so che contra giudei.
annunzio, iv-2-757: la domanda enigmatica era in fondo alla pagina come un poscritto
un caos: in verità egli non era mai stato in questa città enigmatica, questa
degli altri giornaletti del genere, di cui era avidissimo. enigmòfìlo (enimmòfilo)
secondo lui l'en- noia s'era incarnata in elena di tiro, una bagascia
verso il recinto degli elefanti. ce n'era uno, enorme, con la pelle
borsa durante quelle ore di generale letargo era allarmante. landolfi, 7-190: nella
, i-248: volli battere il ferro mentr'era rovente, e la mia terza fiaba
: il suo gusto [di burckhardt] era eccellente, classico, goethiano, indirizzato
, ogni senso di libertà, c'era qualcuno che la muoveva, automaticamente: il
di persone. svevo, 3-872: era enorme che mi si potesse dire una
avverb. torini, 251: quant'era più laudevole secondo la pos
... fu che filippo s'era enormemente invecchiato come sotto il peso di
. bartoli, 22-252: enormemente eccessiva era la moltitudine delle sue genti, rispetto
pochissime del principe ladislao, che gli era quivi in faccia a contendergli il passo nella
: l'enormità del sapere acquistabile non era maggiore della capacità della mente di muller
. cecchi, 6-307: la piazza non era stipata; e credo diffìcile che,
annunzio, iii-1-360: dalla parola tutto era fatto grande. il nemico grandeggiava sotto
, i-95: sentì che il pianto era la debolezza del fanciullo di fronte all'
lui furono operate. guicciardini, i-104: era destinato che la progenie sua, travagliata
sue enormità, e quello di cui era solito servirsi per la corrispondenza con egidio.
? bocchelli, 3-116: l'enormità non era stata nell'allevar conigli, ma nell'
bene participato. campanella, i-39: era il senno degli enti da principio,
degli enti da principio, / ed era appresso dio, era dio stesso,
principio, / ed era appresso dio, era dio stesso, / sì come era
era dio stesso, / sì come era il potere / e l'amor, che
di gioberti, assicurato dall'intuizione, era stato fino allora verità di fede,
che agli enti immaginari ch'io mi era andati creando nella fantasia. pecchio, ii-i-
gran parte di questa [proprietà] era andata, secondo il testamento, ad enti
quando la statua materiale, in cui era attuata, venga a perire, perirà bensì
in questo studio di me medesimo io era tanto novizio come negli altri; atteso che
liberi e il luogo ov'essi vivevano era favorevole ai loro sogni e ai loro
entrambi. pratolini, 6-25: ella era passata dal padre al marito conservando per
che di profondi / pensieri e di dottrina era un portento; / leggi e stati
miga de rea creenza, / entrambi era d'una sentenza. = comp
336: aviva una buona lingua et era entrante. b. davanzali, i-269:
porgere, e bella persona, ed era entrante molto e manieroso. settembrini [
, venne in quel luogo, dov'era caduto lo ferro, e prese di
spinge una porta; l'apre: era accostata. / entra nella capanna: la
, 2-15: ricordo la farfalla ch'era entrata / dai vetri schiusi nella sera tumida
. f. negri, 332: perché era la neve alta, premendola io col
vangeli volgar., 107: or non era di bisogno che cristo patisse morte e
finestre; la luce, che non era più abituata ad entrare, si è
alcune isolette. casti, 10-62: era al di là sei leghe almen di francia
altra parte lucente de la luna, ch'era verso occidente. boccaccio, i-507:
egli dovea montare là, onde egli era caduto, si entrò nel serpente,
dividevano quella famiglia, il giorno che vi era entrata come in un'altra famiglia sua
imparato l'arte della guerra, ed era solita, a guisa d'amazone, entrare
falla, / che per la coscia offesa era impotente. 6. prendere possesso
pensione. cassola, 2-55: guglielmo era di famiglia benestante, e avrebbe potuto
anni, morto improvvisamente il padre, era dovuto entrare in ferrovia. 7.
che lieta fosse veggendo che non così era come sognato avea, nondimeno l'entrò del
troppo a dargli pronto effetto non vi era più l'esercito italiano. d'annunzio,
ragion di stato, della quale non era possibile trattare senza correre evidente pericolo di
, e tornava a ripetere ch'egli era un galantuomo, e non voleva entrarci.
filippo entrò in novelle come la guerra era la morte e la sepoltura degli uomini
e sapendo certo, come io non era uomo da comporre e stampare un'opera
andrea da barberino, 1-29: la calca era grande all'entrare della porta. castiglione
duchessa, aveva inteso di che sorte era il gioco di quella sera. serdonati,
13: uno nobile giovane, il quale era stato molto dilicatamente nodrito, entrò nell'
domandaste l'un l'altro, io v'era presso a men di diece braccia;
e crudele: perché vivente agusta v'era dove ricorrere; avendola tiberio sempre osservata
paragonasse ad altri, e vedrebbe che siccome era unica la sua gloria al mondo,
voleva sposarsi con lui. ed egli non era entrato nei panni, dal contento.
per una fortezza, la quale gli era data a difendere, diede agli inimici la
4 (56): il convento era situato (e la fabbrica ne sussiste tuttavia
nell'entrata piena di luce non c'era anima viva. -entrata di servizio
dell'entrata, delle entrate: chi era preposto all'amministrazione delle pubbliche entrate;
di reggio al legato del papa ch'era in bologna. giov. cavalcanti,
atteggiamento, dicendo, ch'egli non era uomo che vivesse d'entrata, ma
eroi, il principale scopo de'quali era d'andare a viver d'entrata.
in origine 'mio dio '; ed era una delle tante forinole di giuramento,
di nobile architettura. alfieri, i-101: era gelato gran parte di mare, e
una entratura ad arco sotto il quale era un carro. 3. figur
antico / e dovuta entratura, n'era degno. -tassa, soprattassa di entratura
versi. a. verri, i-82: era questa una fessura nel macigno del monte
fumo, indizio manifesto che la divinatrice era intenta ai consueti sacrifizi. foscolo,
vita nuova, 34 (107): era venuta ne la mente mia / quella
inf., 22-18: pur alla pegola era la mia intesa, / per veder
/ e della gente ch'entro v'era incesa. testi fiorentini, 74: qua
nencia mia. ariosto, 18-192: era a quel tempo ivi una selva antica
entro e montammo in sulla sala, laove era la fede, che sedea in su
giovanni, i-270: domandandolo, se era vero che egli fusse entrato là entro,
, 2-5 (164): napoli non era terra da andarvi per entro di notte
entro un occhietto giallo, il quale era lo zecchino, e dà del gomito
. d'azeglio, 1-174: mentre era più affollata la passeggiata del dopopranzo, eccoti
sacchetti, 91-53: di fuori nella via era uno bariglione su uno desco con non
e 'l desco, con ciò che v'era, andò per terra. —
imola volgar., i-28: entrorege, era uno uficiale con arbitrio d'ogni cosa
a gran bisogni, quando tra'cittadini era discordia per lo rifare delli oficii,
suo maestro di casa, il quale s'era scordato dirgli se ferrara fosse porto di
. emanuelli, i-89: egli si era trovato immerso nella calda atmosfera dell'amicizia
d'un tal cambiamento, perché egli era entusiasta di napoleone, e dei pezzi da
e dei più illusi entusiasti della congiura era il cameriere del caffè del foro boario
morti fattagli da don abbondio, c'era una famiglia di contadini portata via tutta
, sm. geol. primo periodo dell'era cenozoica (e costituisce, con l'
, sm. geol. grande periodo dell'era cenozoica detto anche paleogene. =
veduto che l'antico v latino non era altro che il digamma eolico.
caratteristiche selci rinvenute in strati geologici dell'era terziaria,
nazione (fra i quali era ascritto gesù cristo), con
quanto più l'ema nazione era lontana dall'origine divina; l'insieme
da cui traevano origine, che era l'eone perfetto, costituiva il
maraviglia omero: * nireo, ch'era piccolo, e piccole cose avea,
epatiche, eh? soldati, 2-394: era già stato da molti medici, clinici
e suono di flauti: il metro usato era il dattilo epitrito (ma nell'età
, oltre all'espressione del cordoglio, era l'elogio del defunto. -per estens
che de'giorni suoi non uom chiaro era morto, non donzella di buona famiglia
senza avvertire... che quella liricità era, nel tempo stesso, epicità e
fosse l'unica superstite di una famiglia era di diritto l'unica erede del patrimonio
quando la gagliardia delle passioni in grecia era giunta al colmo. manzoni,
. oriani, iii-99: la situazione era epica: un mattino freddo, capua antica
memorabili. cantoni, 487: [era] un buon diavolo che...
godimento lecito. lami, 1-2-488: era poi la città nostra assai guasta
e di gola, ed in conseguenza vi era una specie di epicureismo. roberti
sistema di epicuro dall'empie opinioni ond'era deturpato. beccarla, ii-805: ogni religione
, 1-151: solo il trapolino, che era profondissimo filosofo e teneva alquanto dell'epicureo
non senza provare quell'ansia sottile ch'era la tormentosa delizia dell'epicureo orazio.
alcuni dissero che la beatitudine dell'uomo era in mangiare e bere e in lussuriare
cortese e di buon aire, sicché egli era molto amato e grazioso; ma tutta
. burchiello, 42: lo stendardo era un spazzaforno, / significando lor vita
morbo ungarico. botta, 4-167: era nata in trento una infermità di petecchie,
egli mi baciò più volte; quel bacio era caldo di febbre; tutta la sua
di febbre; tutta la sua epidermide era riarsa, e l'anelito frequente ed
di sforzo per simulare indifferenza: si era quasi cristallizzato nel primo sforzo e avrebbe
stereotipato quel sorriso e quella calma. era tale quella simulazione da penetrare molto più
cuore. bocchelli, 6-267: manasse s'era dato a fare lo zelatore dell'amicizia
). d'annunzio, iv-1-1020: era quel giorno per lui l'epifania della
l. salviati, 205: l'aggiunzione era presso a'greci... una
mordace; ma ho inteso dire che era più di un mese che ne pativa.
cui per estrarre le raccolte marce era stata fatta incisione sulla regione epigastrica
secolo decimottavo, della quale il carducci era epigono, ebbero valore grandissimo, formando
morire, non solo perché non c'era una cosa che m'annoiasse di più
. barboni, ii-1-919: c'era l'abate manuzzi, filologo ed epigrafista
il piccolo epigramma, che in origine era un'iscrizione funebre e votiva, divenne
astiosi del caffè del cinghiale, c'era guerra di frizzi e di epigrammi da levare
passando dai generi agli stili, chi era semplice e dimesso era consigliato di diventare
agli stili, chi era semplice e dimesso era consigliato di diventare gonfio e barocco,
epigrammi. giusti, i-302: m'era filtrato nel cuore, aperto allora a
de'vendemmiatori in lode di bacco ch'era accompagnato dal flauto. 2.
pigiata una maggiore quantità di grappoli. era anche un ballo pantomimico de'greci,
i denti e a irrigidirsi mugolando: era una crisi di epilessia. 2
capiva; e, ricordandosi ch'egli era mezzo epilettico, avrebbe voluto fare a
milano mandò un suo tecnico, ma era un modenese. biondo, strabico; violento
sanctis, 7-181: il carmelo non era un primo lavoro; ma l'epilogo di
tempesta, / e la canzone italica era teco. 2. liturg. il
rivolgeva agli spettatori ammaestramenti o dileggi; era composta in trochei tetrametri e aveva come
e santo, a'piedi del quale era un angioletto che teneva la sua mitria
oggetto opaco. [altare] era una sedia addobbata episcopalmente. tom
.]: 'episcopo', presso i gentili era un roma, quella uffiziale o dell'
de xxviii-438: ène la porta prefetto ed era titolo lavicana e quella via già a
di nord-est. jovine, 2-36: guardialfiera era stata sede di episcopato fino al 1818
dittongo. privano alla giornata, ed era per estinguersi l'episcopato. stigliani
ogantichi medici, di cui lo scopo era conciliare i principiigetti opachi ottenuta con l'episcopio
. b. fioretti, 2-5-408: era questa opinione, che si dovesse più
, 2-333: la lettera a cataldi era stata l'episodio di un romanzetto da
degli equipaggi russi sulle navi del baltico non era andata come si sperava dalle notizie dei
dei primi giorni. l'episodio si era limitato a tre piccole unità, che con
amato, lo aveva tradito, poi era tornata a lui. 7.
gli allievi del parini, e ch'era già il prediletto di tanto maestro, scrisse
l'epistola di san paolo ai romani; era una notte d'aprile, limpida,
tonaca, per aver perduto la fede, era stato appiccicato il nomignolo di 4 canta
dolendosi della detta sentenza e mostrando com'era iniqua: come appare per la sua
. cancelliere delle corti elleniche al quale era affidata la corrispondenza del principe. =
/ di più. viani, 13-486: era allora che gli raffiorava invariabilmente alla memoria
a qualcuno degli epitaffii, ma non era riuscito a spingersi tanto innanzi da leggerli
caporali, ii-18: il loquace epitaffio era costui, / che su le fredde
io 'è morto e sotterrato; era un farabutto, non voglio commettere l'
in esametri. d'annunzio, iv-2-203: era un uomo lungo e smilzo e verdognolo
. d'annunzio, v-2-292: era la proboscide vermiglia del primo elefante in
dell'ordinata epitarchia; e l'urto era temibile. idem, v-2-296: precedendo
ma lo penso. soldati, 2-394: era già stato da molti medici, clinici
, se no ne che al suo nome era aggiunto 'inventore ', che non
aggiunto 'inventore ', che non era a quello di lorenzo di barto- luccio
là in varie parti del corpo, io era fatto lo scherno continuo dei compagni,
, l'epiteto di « befane » era l'unico frutto del loro fugace interesse.
671): venne a sapere che s'era detto da più d'uno: «
quale si pone la freccia; nella catapulta era il canale che riceveva la saetta.
maggiordomo; ma presso i greci moderni era un giudice arbitro che all'amichevole decideva
dell'immaginazione. bartolini, 5-166: era, però, e non ostante il
francese. d'annunzio, iv-2-249: era venuta da ortona insieme con donna cristina
accompagnò a svagarsi pei vigneti, ch'era appunto epoca di vendemmia. moravia,
fine. di giacomo, i-534: era una chiesa gotica, sulla quale tutte le
che all'epoca della formazione primitiva si era dimostrata attivissima, sembrava che avesse perduta
quell'epoca geologica il clima terrestre non era ancora come l'attuale, a motivo
; e inoltre 4 periodo di tempo, era, età '(cfr. èrcéxco
del poeta [di anacreonte] che era ionico come archilocho, per ricorrere alla
, i-431: ché in vero egli era anche il poeta impedito dalla sua poesia!
sarcastico. carducci, iii-25-405: io era meno scontento dei miei versi quando tra
la strofe e l'anti- strofe ed era cantato dai due semicori insieme. chiabrera
questi lirici componimenti si cantavano, v'era chi ballava al medesimo suono; e
. d'annunzio, ii-55: aperto era il nuovo / cammino alla rapida prua,
1-317: la veste che copriva il petto era cinta da fascie variate di cinque colori
lettera, vi dirò, ch'essa era un'epopea dello stato del mio cervello.
l'ombra d'una nube curvata / era sul callìcoro, come / l'ombra
2. per estens. chi era ammesso all'insegnamento interno della scuola pitagorica
livio volgar., 1-210: era [appio claudio] fiero avversario del
collenuccio, 78: e perché mentre enrico era al soccorso di capua, bubagnano capitano
/ epperò contra di lui già si era armato, / sol dal furor di
. moravia, ii-16: il popolo non era troppo miserabile, epperò non risentiva come
prima di morire dal padre stesso, era giovine assai ragguardevole, epperò molto serio
e da quando la poltrona alla scala era diventata troppo cara, i due vecchi
anni, o costì intorno, / era gagliardo e 'n su la gamba lesto,
a quegl'idoli che ha adorati mentre era tra le fasce. eppure non v'ha
. eppure una di loro quella tina ch'era uscita zoppa dall'ospedale e in casa
, trottando dietro gli altri, si era fermata e si era messa a piangere perché
gli altri, si era fermata e si era messa a piangere perché dormire era una
si era messa a piangere perché dormire era una stupidaggine e rubava tempo all'allegria.
arguto eptacordo. d'annunzio, iv-2-830: era riuscito ad avere nella sua raccolta di
, la quale nel primo scontro percossa era stata presa, malagevolmente la tirarono fino
di ieri di quel ricco epulone che era nello inferno e non potette avere una
d'epu- loni et imbriachi lussuriosi vissuto era per il passato. loredano, 1-135
usiam ogn'arte. perticari, ii-483: era stato da'letterati osservato che petronio cavaliere
. arici, i-15: alcun medicamento era bisogno / quindi trovar, perché l'
tutto belle. salvini, 41-114: era corrente, facile, equabile e temperato il
, che constano di più colori, come era il cidari o diadema de're persiani
o diadema de're persiani, qual era una fascia bianca vergata di vermiglio per
ii-214: in firenze massimamente... era una vita del tutto ignota agli oltramontani
piccandosi d'equanimità, e superiore com'era ai risentimenti, voleva temperare e moderare
passato tre anni ai laghi equatoriali, era tornato in patria. gozzano, 203:
il quale in roma a que'tempi era venerabile assai. bandello, 3-19 (ii-357
, 6-261: l'ordine equestre era in que'tempi il secondo, ed era
era in que'tempi il secondo, ed era mezzano fra i nobili e la plebe
re di polonia giovanni kostka, ch'era uno de'concorrenti, e per grado
meno anticamente aggregate all'ordine equestre; era un nobile di quarta classe. -cavalleresco
ad ilio l'equestre / gito se n'era. e. cecchi, 8-92:
equidistante fra gli eccessi. l'equidistanza era il suo principio e fondamento non solo
e dice che l'« ascesa » era più superba ch'è da mezzo quadrante a
listra, cioè linea; sicché tanto era retto, quanto una linea « equidista
su la tosca riva del tevere, era un quadrone equilatero di grandezza non mediocre
tenevano mirabilmente. galileo, 4-1-402: si era scordato del triangolo equilatero, che pur
bocchelli, 12-175: corvo paciere, com'era stato chiamato in considerazione del nessun esito
ed accomodatrici ed equilibranti; corvo paciere era stato già in campidoglio.
equilibrare. serao, i-548: suor giovanna era stata, nel mondo, una creatura
nel chiostro, tutto questo ardore si era temperato, equilibrato, si era messo fedele
ardore si era temperato, equilibrato, si era messo fedele e umile al servizio di
, 541: al primo sguardo si era colpiti appunto dalla sua snellezza...
, vii-618: avendo dalla parte dov'era il ferro su la bilancia non infuocato
e non sollevarsi al solito dalla parte dov'era il ferro infuocato. gemelli, careri
reggia, ma presto dovetti accorgermi di quant'era instabile, perché già tesserci dentro in
traboccò a basso alle colonnette, dove vi era della gente. leopardi, i-1387:
: metà di essa [della rimessa] era stata attrezzata a palestra, con pertiche
non mai affettata. stuparich, 5-476: era la piazza una delle più mirabili creazioni
tra il dare e l'avere c'era sempre equilibrio: ogni partita generava la
filosofia. montano, 123: naldi era un uomo dalla faccia di gatto,
equinozio. petrarca, i4- 130: era ne la stagion che l'equinozio / fa
trovasse poco sopra lo equinozio, pure era costretto ad usare in parte una parrucca di
zaino, il quale, secondo lui, era destinato a portare una vera e propria
... sul tappeto verde c'era denaro bastevole per arruolare armate ed equipaggiare
equipaggi russi sulle navi del baltico non era andata come si sperava dalle notizie dei
dei primi giorni. l'episodio si era limitato a tre piccole unità.
, 7-22: [il mio spirito] era pervenuto a credere che le fortune della
per equità, da poi che egli era stato provocato: per giustizia, da poi
con la guerra? davila, 592: era intento il re con l'animo alle
estinse la equitazione del decreto, quel ch'era contra di noi, e tolsela
o cavalieri che gli vogliamo chiamare, era anche in uso nelle colonie. salvini
nell'anfiteatro... all'ordine senatorio era assegnato il podio tutto intorno, e
. borgese, 1-80: anche federico era un ricco di forze e di gioia
mondo. pratolini, 2-119: dissero che era ubriaco e gli fecero un regalo nel
cassola, 2-187: la società capitalistica era così giusta, così umana, che
per il padre, continuare a lavorare era equivalso a un suicidio. -tr
». svevo, 1-133: alfonso era venuto in città apportandovi un grande disprezzo
considerando un tale atto un sacrificio, era perciò pronta a tutto, con una
: una tal relazione alla prenominata lettera era molto equivocosa e dubbiosa. èquo1,
serra, 1-86: andavo, o era andato, a udire le sue lezioni,
. linati, xvi-86: il lago era tutto uno sfavillio di lumi..
. garzoni, 1-365: l'era, secondo il re alfonso, è un
e degno di memoria sì come l'era di cristo, e è quel
4 epoca ', ed 4 era ispanica ', o d'augusto, anzi
, anzi il nome generale di era si pretende che venga da questa, cioè
in avvenire si contassero secondo l'era comune de'cristiani. giannone, 2-i-572:
la notarella a dire, che secondo l'era costantino politana quella salutazione accadde
sappiamo durante i primi tre secoli dell'era volgare. leopardi, v-863: verso il
verso il principio del terzo secolo dell'era cristiana visse s. ippolito vescovo di
èra volgare. jahier, 3-28: nell'era fascista tale periodo della sua esistenza prese
le ceneri nude / la nuova grand'era! g. bassoni, 1-51: la
. neri, 1-35: si tenga nell'era della fornace presso all'occhio o vero
, la qual in tegame distesa tenevo nell'era della camera. = voce sett
non che depressa. guicciardini, 101: era sì fisso ne'cuori degli uomini el
, estirpazione. bicchierai, 226: era stato inutilmente tentato anche il barbaro metodo
summa- mente notabile, di eramento [era] traiectato per sopra il suo amplissimo
non si preoccupava. una cosa sola era certa: non avrebbe fatto l'avvocato
livio volgar., 3-276: egli era di bisogno che fulvio pretore chiamasse a
l'ufficio loro principale presso a romani era di ricercare i denari pertinenti all'erario
d'usare. giannone, 1-i-5: era ancora diritto de'cittadini romani tesser annoverati
almeno a mantenervi sempre tanto danaro quanto era necessario per la circolazione. giusti,
1-ii-33: da milano... era partita nel '48 la proposta di colpir
levando via i tribuni erari, ch'era il terzo ordine. garzoni, 1-354:
, or ri turato il passo / era tra i pruni e l'erbe ove s'
. pavese, 4-166: la terra era lavorata a campo e vigna, e ci
hai rotto e distrutto, / or ch'era sul far frutto / il fior candido
. mattioli, 1-618: era al tempo di dioscoride l'erba lanaria
pascoli, 485: ad ogni poco c'era / un muc- chiarello. erano i
diviene rosso e con gli alcali turchino. era un tempo usata a preparare i filtri
del quale [giardino]... era un prato di minutissima erba e verde
presso, sull'argine della via, c'era la sara di comare tudda, a
, e sano, / onde ignoto era il morbo, e il lusso insano.
d'unguento. deledda, ii-40: era stata durante il giorno a cogliere erbe mangereccio
3-267: non vedete voi che quello che era seme si fa erba, e da
si fa erba, e da quello che era erba si fa spica, da che
erba si fa spica, da che era spica si fa pane? 7
grigioverde. cicognani, 6-25: era [il coscritto] vestito d'un fustagno
iniziava la causa per conto proprio, era stato l'anima della lega ordita contro di
quest'erba, per magra che fosse, era pure anco ben lunge dal becco di
fossi dei vicini. cassola, 6-148: era intenta a far l'erba vicino
astutamente governarsi che appo tutti i paesani era in buona openione e tenuto uomo di
, ix-277: il grano, che era ancora in erba, verde, corto e
stato amadore / dal dì che vostra etade era anche in erba. bembo, ix-40
... nelle braccia degli strozzini, era stato ridotto nudo bruco, mangiatesi già
erbèlla. caporali, ii-58: non era in uso ancora saio o gonnella /
sp., 33 (579): era una marmaglia d'ortiche, di felci
arbusto, che, chissà come, era cresciuta nel mezzo del piazzale davanti alla
di canne e di erbaggi palustri, era cresciuta spessa la borraccina e l'erba
verga, i-432: andava dicendo che tonino era figlio della prima erbaiuola del verziere,
d. bartoli, 6-6-52: quivi entro era la bocca, che mettea nella cava
31-74: questa primavera [l'agave] era soltanto una specie di canna bassa e
alla scienza erbaria, la quale non era un sapere nominale, curioso ed esterno.
. gualdo, iv-71: il suolo era quasi tutto coperto d'un'erbetta d'un
peste mescolate con essa, e questo era suo cibo e suo bere. a.
; aveva fede in un'erboraria che era famosa in paese per guarigioni insperate e per
vero erbolatto, che de tale mercanzia era copioso. grazzini, 132: onde per
ponzio pilato / venne gigante, ch'era prima nano: / e fè degli
delle porte di pisa per erborare, era sanissimo. cantoni, 7: passato
dell'erbose pasture dell'abondevole nileo, e era guardiano delle gregge delle nobile cavalle.
erboso verso la prima linea di dove era balzato in avanti durante l'ultima battaglia
guerrazzi, i-270: troppo cara gli era costata una imprudente carità, pure non
fenomeno orogenetico, manifestatosi sul finire dell'era paleozoica che portò alla formazione di catene
forza. di giacomo, i-442: era l'ercole della 4 troupe 'd'acrobati
e. cecchi, 6-398: era facile, in una piega, in un'
bastava a riempiere le mie mura; perché era quel terribile frammento titanico presso cui michelangelo
, ii-12: rimanendo abbagliante come lo era alle dodici, il sole accennava misteriosamente a
defunti (e nella personificazione esiodea, era figlio del caos e fratello della notte
, non potendo eredare la monaca quel che era stato del suo cognato. sassetti,
di questo matrimonio fu che 'l detto iudice era vecchio e non avea alcun erede,
ordine di succedere 'ab intestato 'era semplicissimo: colui ch'era più prossimo
intestato 'era semplicissimo: colui ch'era più prossimo in grado, era l'
ch'era più prossimo in grado, era l'istesso che l'erede, eccetto solamente
, alla morte di un sovrano, era chiamato a succedergli. -anche: chi
, unico erede del nome maironi, era figlio di un figlio della marchesa,
. iacopone, 52-20: tant'era lo fervore de la primera fede,
correlativo dello storicismo, erede dell'illuminismo, era, nella vita attiva e pratica,
: uscimmo ancora col babbo ed egli era orgoglioso di me, diceva: « il
. carducci, iii-13-313: la eredità patema era buona; ma, partita fra dieci
di erede. varchi, 18-1-128: era data a credere che in lei, dopo
bolognese, certe speranze d'eredità, s'era creduto disamato dalla famiglia e persino dalla
e grandissime ereditadi, e neuno erede era rimaso. testi fiorentini, 240: di
., 8-9 (316): io era pur disposto a venir qua a grandissime
. svevo, 5-124: la famiglia era vissuta poveramente fino a qualche mese prima
a qualche mese prima, in cui le era toccata inaspettata una vistosa eredità. moravia
, i-7: aveva appreso che egli era diventato assai ricco, non aveva capito
, dandoli intendimento che la sua eredità era lassù. fra giordano, 5-369: questa
eredità di federigo strozzi, di cui era stato lasciato tutore per testamento di federigo.
il marito dell'eredità morbosa di cui era morto il figlio. = voce
etade. g. villani, 7-135: era morto in quello anno il re d'
altro alessandro restò privo di lavoro. era una cosa inaspettata perché la bottega che
ereditò dalla poesia del trecento, che era del dare atteggiamento quasi di persona in
passione. d'annunzio, i-290: era l'odio il terribile male / che
che l'anima di mia figlia s'era, per volontà di dio e contro
careri, i-v-ii7: la nobiltà non era ereditaria, ma s'acquistava coll'industria
iii-1-150: siccome la prole degli spartani era una leva destinata a continuare quell'esercito ereditario
a continuare quell'esercito ereditario, non era permesso ammogliarsi in età troppo diseguale.
che movesse guerra a'fiorentini, perché era mosso da uno ereditario odio e una
uzeda molto più che l'impressionabilità, era stata la più potente ragione della resistenza
uso del vino, da ch'egli era venuto in fiandra, per dubbio che la
contanti. vasari, ii-150: era questa testa fra le cose di giulio
aveva conosciuta e aveva appreso che ella era la più ricca ereditiera del villaggio.
, sicché si ragionava di lei ch'era bellissima. pea, 7-30: sotto il
un eremitaggio. pascoli, 22: era il mio nido: dove, immobilmente,
l'unico intento [di lutero] era il diminuir la divozione dell'indulgenze e torre
orante. ojetti, ii-365: una bomba era caduta verso gli eremitani. gli eremitani
. bocchelli, 13-629: san pier damiani era condotto dal suo ardore per la monastica
, e nello eremo ch'ei s'era fatto nel cuore. g. gozzi,
al più tardi all'undici della sera io era ritirato. de sanctis, lett.
d'eresi'. pulci, 28-88: era in quel tempo medesimo spagna /
ii-120: a tempo di papa leone era surta nella magna la pemiziosa eresia di
, iii-3-36: e similmente se n'era partita / la 'nfelicità loro, e
, e la lor vita / ch'era cattiva, e lor grande eretàggio.
non diede nell'occhio, così com'era fuor di mano e sepolto sotto una
, egli mi rispose senz'altro che era il sacerdote ernesto bonaiuti, il più che
. bentivoglio, 4-104: non si era introdotta sino allora nelle città la licenza
: percosse nella eretica sansogna, / ch'era più ch'altra regione allotta / dal
sul proposito della confessione, ché maddalena era proprio una eretica. gozzano, 331:
. d'annunzio, iv-1-829: il seno era piccolo e rigido, come scolpito
più si ferma sul piè ritto che era di terra, che in su l'altro
terra, che in su l'altro che era di ferro. dante, par.
e superbo. cantoni, 99: era alto ed eretto della persona, forse più
ed asciutte. svevo, 5-369: era superba della propria bellezza fatta di una
. moravia, viii-31: ella non era, come ho già detto, veramente formosa
, irritata dalle troppe mani, si era raccolta in se stessa, il collo eretto
. caporali, ii-93: la cosa era a mal termine in effetto, /
. de roberto, 608: la sollevazione era unanime contro di lui per l'odiosità
., non pertanto in quella speranza era la città eretta, che in quello anno
fanciulla di nobile famiglia che in atene era destinata a tessere il peplo di atena
vi caverò di questo ergastolo » che era uno luogo dove stavano li rei e li
gli esiliati. deledda, iii-61: egli era un discolo... quando uccise
lo misono in carcere, la quale carcere era nella casa di ionatan scriba; ed
nella casa di ionatan scriba; ed elli era soprastante della carcere. sì che ieremia
nell'esterno. colletta, iv-47: era in quell'isola un ergastolo, ch'
d. bartoli, 21-169: quello era il serraglio e l'ergastolo di questa
uomini adorni di grazie e di virtù, era ridotto ad un ergastolo per alcuni,
di baie, ergea, / di porfido era, con stupor d'ogn'uno, /
gli altri ergea la fronte, ed era / tutto una verde china. carducci,
gran donna; e quanto in vista era sublime / tanto profonde le radici avea
la non più partita! / ciò ch'era in cielo, era anche in terra
/ ciò ch'era in cielo, era anche in terra: pace.
orna ed asperge. denina, iv-156: era il carroccio... un grosso
i turni- detti avori: / era a veder fra gli spumanti umori / di
doni, 105: la staffa non era per lui avere una personaccia scommessa e capo
, 10-214: ma gobbo legittimo non era perché prima di quel maledetto ruzzolone egli
perché prima di quel maledetto ruzzolone egli era dritto come un palo, ergo non portava
pigionali facevano capolino, e la cenciaiola era uscita di bottega con gli occhiali e
idem, 1081: l'eri- banno era la chiamata all'armi degli uomini liberi o
e fanciulle eridanine. aleardi, vi-573: era una festa / placida per lo
alta mole d'error, forse tal era. garzoni, 1-438: li fu eretta
. g. bentivoglio, 4-36: era stata eretta in nuova chiesa archiepiscopale con
trefoli, o lacertoli... ch'era venuto a mano a mano faticosamente eripiendo
erisipele. bartolini, 15-229: sua madre era malata di eresipela. levi, 1-212
nel regio spedale di santa maria nuova, era restata l'inazione e debolezza nei muscoli
sofistico o eristico, rimasto senza criterio, era cascato in uno: nel repertorio delle
: in un luogo favorito, ch'era una specie di 4 lucus 'minimo in
, misteriosamente. savinio, 240: irmin era... il dio dei pilastri
in un gruppo come un gomitolo, era impotente a qualunque movimento. appariva come
su d'uno stesso individuo. tale era l'ideale androgino.
buti, ii-628: una ninfa, che era chiamata salmace, vedendo costui che già
fanciulla d'anni tredici, la quale statua era stata fatta con mirabile ingegno. fr
del scapo della septima columna... era mirificamente della propria petra quasi di scolptura
. e. cecchi, 1-161: c'era beardsley coi suoi magri ermafroditi dal viso
presenza di gran popoli, morì. era ermafrodito, e non s'era veduto,
morì. era ermafrodito, e non s'era veduto, né si vedeva segno che
al mondo. petrarca, iii-1-20: era la lor vittoriosa insegna, / in
lungo tempo. il lusso degli altri era in pelle di vai, martori, ermellini
di daniele, la successione degli avvenimenti era distribuita nelle quattro monarchie, ultima quella
, 2-51: il viso della ragazza era marmoreo e chiuso; il suo sguardo
cavandomi con un'ermetica parola che mi era venuta in bocca osservando il geloso battere
necessità una critica ermetica, non era giusto che dall'astrattismo nascesse una critica
mitologia romana 4 mercurio '): era il messaggero degli dèi, di cui interpretava
belle. d'annunzio, ii-550: grande era l'uomo all'opra, fratello degli
piovene, 5-65: lo sbocco del ponte era ornato di allegorie della vittoria, eroi
, 14-255: dirimpetto a noi c'era la statua di garibaldi con i bassorilievi raffiguranti
svevo, 1-100: [l'atrio] era completamente deserto e, salendo la scalinata
palco- scenico, delle quali ella si era promesso in premio. -dare d'
buzzati, 1-114: quella sera non era facile sentirsi un eroe.
grado eroico. alfieri, i-56: mi era inibito l'uscire di camera; ma
di anni. stufiarich, i-175: c'era un gran palpito eroico nell'aria.
appetito). beltramclli, iii-602: era la stagione in cui gli uomini più
v-1-731: « figlio! ». non era il rugghio della leonessa? non era
era il rugghio della leonessa? non era il grido erompente dalle viscere e dalle
dare le proprie generalità: false; ed era invece quel po'di vero, a
cervello, tanto che la maggiore difficoltà era di ratteneme la foga e di sceglierli.
beltramelli, i-739: la piccola spadi era tanto bella!... e cantava
aveva fatto erompere in quella frase, era evidente. = voce dotta, lat
, / col bellissimo fiore / cui era devota la schiera / sacra degli efebi
ricco vocabolario. cinelli, 2-204: era un libro erotico, ma lo stile aveva
quale, un bel giorno, s'era tramutato in geodeta, e aveva considerato l'
erotomane. moravia, ii-401: antonio era un casanova da strapazzo, un erotomane
d'eccessivo amore. bocchelli, 6-247: era un sensuale con qualche tinta d'erotomania
: malgrado la forza della sua complessione, era travagliato di tempo in tempo da un
mente. orioni, x-4-139: la donna era giovane. un erpete rosso cupo le
scoprìa ne 'l suo passaggio, / tutta era molle ed umida pe 'l diluvio e
3-204: l'insulto passò: che cos'era, a sedere sul « canapé »
la strada sull'argine vecchio, v'era un terreno d'ampia golena, quasi deserto
saetta o dardo. caro, 4-568: era costui / dianzi nel lito mio naufrago
una tribù errante di nomadi che si era attendata con i suoi carri tra i
e il sentimentale..., s'era trasformato nel sentimento musicale. carducci,
d'annunzio, iv-i- 1021: non era la prima volta ch'ella l'udiva lamentarsi
, che e come agli idoli sacrificare s'era pervenuto dagli antichi, abbandonata la diritta
qualche avventuriero. bacchelli, 2-73: c'era in quegli anni per il mondo un
lungiato; / sì m'era fatto selvaggio e stranero. / or sento
. / or sento che in erranza era 'l meo core. dante, vita nuova
scorsi / gregge erranti e tuguri: era codesta / l'ultima stanza de'mortali.
, 2-55: il tocco della sua mano era secco, nervoso, quasi aspro;
l'error. fogazzaro, 5-293: era un amico, aveva errato gravemente,
negli antichi giorni che tutto il popolo era cavaliere. moravia, i-145: gli
pulci, 25-278: ma perché e'gli era rinaldo piaciuto, / l'amaestrò che
, fermo e lucia, 153: v'era in quegli occhi un non so che
vecchiarella, come incantatrice e strega, che era usata con certe parole guarire le terzane
verga la caccia verso colà onde si era partita. 2. figur.
e l'invenzioni ad uno che non era ancor nato quando egli si morì.
., 47-90: o quanto egli era errato suo pensiere, / s'egli
aveva immaginato circa il vivere in campagna era completamente errato. pavese, 8-293: benché
, andarsene per quella via medesima donde era andato il giovane verso la città per
« erre » che arrotavano con diligenza era l'ultimo spigolo smussato della loro educata
. lippi, 3-4: un vecchio era quest'uom, di vista corta,
, in quelli sendo a lui dissimile, era morte; e di chi l'opere
sbrigare in poche ore. l'informazione era erronea. 2. che è in
navigatore: / ché più non gli era alcun errar marino / dal fato ingiunto
fede e vertù amortava, / und'era 'l secul perduto. fra giordano, 3-8
mio primo giovenile errore, / quand'era in parte altr'uom da quel ch'
ai due figlioli grandi, ce n'era uno che aveva appena dieci anni,
. e poco poteo adoperare; tanto era terrore cresciuto tra loro. livio volgar
popol saracino, /... era già avvezzo a mille antichi errori, /
e monarca, / conosco or ben com'era d'error carca, / e
aggiustamento delle lenti e della località con cui era stata eseguita la fotografia, aveva
mille diletti allor che al fianco / m'era, parlando, il mio possente errore
tanti anni cercai quella che già meco era. -ma scorso è ornai il tempo delli
erano una sola. settembrini, 1-37: era ignorante, non leggeva mai libro,
tutti insieme in un errore, / perch'era ferma [la balena] e che
gli uomini maturi l'idea che si era fatta di suo padre. -ant
costoro uno bellissimo pomo d'oro ove era scritto: « il pomo sia dato alla
prese errore, quello credendo esser vero che era dipinto. guicciardini, 119: non
molto, / che di pel maculato era coverta. boccaccio, viii-2-282: 'erta
per un tratto di strada; poi era ritornato a piedi, per le scorciatoie
da siepi fiorite. pascoli, 253: era una sera / d'ottobre, nella
, e per la lunga via non era punto differente da un che è morto.
i tutta, quanta ella è grande, era scoperta. botta, 5-50: i
già dal cielo / caduto il giorno, era de l'erta in cima / la
per questo l'uno e l'altro era rimaso / addietro ala campagna, e ben
lo conduceva in una cameretta, dove era una puttana frola. p.
* bau bau 'di cane ch'era sempre all'erta. gozzano, 826:
barberino, ii-24: l'altra battaglia era in sul giogo del poggio; e con
antica divinità dei germani, la cui statua era portata sopra un carro coperto ed a
ascesa). boccaccio, i-23: era sopra la profonda valle una altissima montagna
di ferri, che per salire dove era la ertezza erano posti, con considerazione
panzini, i-197: presso il balcone era un tavolo massiccio... e un'
. bartolini, 134: il vin santo era erto e violetto. moravia, ix-259
. soldati, 2-509: il corpo era di una donna fatta:...
app., 6-52: là, ond'era più erta, e più contesa,
molta superbia fue rigoglioso, e sempre era curioso di molti pensieri. betteioni, i-611
., 7-70: tra erto e piano era un sentiero sghembo, / che ne
caro allor l'aver esposto / quel ch'era meglio di tener nascosto. =
il seme. marino, 8-75: v'era il fallo e 'l satirio, in
ho avuto curiosità d'erudirmi alquanto. era un'antica divinità italica, di prima
, per dimostrar che la colpa non era della scienza, ma di chi non l'
v-135: quella eruditissima nazione de'greci era tanto inetta, che non conosceva il vizio
quell'estasi dello spirito... era in aperta rottura con le tendenze e
. bacchelli, 12-174: infatti, era fautore e cultore della filosofia di epicuro
: leon x, come quello che era nobilmente nato e educato, portò molte buone
erudizione essendo studio ancora nuovo, ella era in tutto il vigore del suo fanatismo.
una volta si spiegava fedro, c'era la parola 'saxa ', che fu
la storia della sua famiglia, s'era fatto un'erudizione assai rara e curiosa
. beltramelli, iii-790: il banchettare era più grandioso e gaudioso ed eruttante.
nel trovare e vomitare ingiurie e dileggi era fluente, eruttante, trascinante. eruttare
riposte. de roberto, 188: era erpete quell'infermità, dicevano, cattivo umore
qualche nova proposizione, secondo che gli era dato occasione. g. bentivoglio,
la stessa rivelazione, che la mia vita era cattiva e la mia madre era ingiusta
vita era cattiva e la mia madre era ingiusta. ma, dopo gli sfoghi cordiali
esacerbò d'un rimorso tanto maggiore quanto era più certa. 5. irritarsi
monti, iii-128: 11 suo principio era alquanto esacerbato, egli è vero;
la grandissima esacerbazione dell'animo... era più che mai rivolto col pensiero a
papini, i-1247: il dottor veròmo era esadattilo e lipemaniaco, il che lo
grottesco dove il medici pur nella parodia s'era tenuto al delicato. b. croce
mentissi. ti amavo. ma c'era un me più profondo che mi teneva
dionisio, da accorto politico quale egli era, trascurava di fomentar ne'popoli idee esageratamente
la nostra inferiorità. svevo, 5-441: era un bel giovine molto bruno dagli occhi
lode esaggerata meritava di esser esaltata, era il vedere che il tremendo tribunale de'
dalla nostra. manzoni, 425: non era [la mitologia] l'espansione d'
eleganza un dialetto volgare, ch'egli era il servo, il pavimento, la
, un poco assurdo, che gli era solito. 2. che non sa
dal fegato morboso. moravia, iv-250: era la prima volta che le accadeva di
capo. settembrini, iv-239: si era parlato del colera, ma con tanta esaggerazióne
. cassola, 6-170: la cornata era il paradiso dei cacciatori... ma
padre ci avesse ammazzato diciassette pernici, era sicuramente un'esagerazione. -accentuazione,
romanticismo. di giacomo, ii-805: era un facile artefice, tenero di acque
19-145: nel tumulto di un corteo c'era, in testa a un gruppo di
di animali. banti, 8-191: era un pomeriggio tepido e piovoso che impediva
vine, nell'esagitazióne a cui era in preda, gli restava dinanzi
. soldati, ix-163: l'anticamera era angusta, quasi un corridoio, col pavimento
soave. fogazzaro, 5-85: il gilardoni era in veste da camera e pantofole,
313: là dentro, il freddo era temperato dal calore continuo che esalavano i
è che puzza così in questa camera? era sul tavolino, presso la finestra,
venne a soffiare quella polvere che v'era dentro. tasso, 8-7-682: aura non
stanza, divenuta ad un tratto soffocante, era impregnata di un odore simile a quello
. de sanctis, 7-213: ecco dove era la nostra genialità! tutta quella ricchezza
d'annunzio, iii-1-1005: l'accusa era nell'aria, in ogni soffio /
lassa così esalare. ariosto, 34-83: era come un liquor suttile e molle,
di quegli spiriti e sangue; onde era costretto, non potendo esalare il sangue
su'tetti. bocchelli, 1-iii-544: era l'ora in cui la gran vampa di
. it., ii-212: la sensualità era ancora quello che rimaneva di vivo in
, e il polmone non può, come era solito, spirare e respirare: perché
, sempre compresso con l'ottimismo, era scappata una esalazione di malumore, attraverso
cavalcanti, 129: il carmagnola rispose che era tenuto di fare tutte quelle cose che
del suo bene più intimo, non era esaltante. stuparich, 5-204: la sua
. ariosto, 23-29: quanto ruggier l'era nel core impresso, / mille volte
che la sua gioia, di cui si era esaltata lungo la via, stava tutta
serao, i-589: -suor teresa di gesù era la mia madre e la mia benefattrice
: non l'italia, ma qualcuno era stato a que'giorni in casa leopardi:
cicognani, 3-140: la velia non era possibile che contenesse il fervore di che si
orgoglio. pratolini, 9-227: ora era ironica, farneticava, tutta esaltata.
l'amore esaltato dalle furie della gelosia, era penetrato nel cuor suo per siffatto modo
la pace sia la salute. la guerra era una specie di salute un po'esaltata
nudità erotiche nel palazzo di donnafugata non era il caso di parlare, ma vi
il caso di parlare, ma vi era copia di esaltata sensualità tanto più acre
la memoria esaltata, e quasi impazzita, era incapace di disporre le cose secondo le
rovani, ii-16: vicino a lui era il prevosto lattuada di varese, prete
, 2-251: il partito esaltato s'era più che mai voltato contro me. mazzini
: in quella [lettera] di pandolfo era, oltre a questo effetto, molti
quello che mi parea più maraviglia, si era che coloro si tenessero quelle esaltazioni per
mondo, era esaltazione nell'altro. de roberto, 524
. de marchi, 1-811: non era amore questo, no, era un'esaltazione
: non era amore questo, no, era un'esaltazione malsana, una corruzione dei
. cattaneo, iii-1-379: cominciò un'era d'esaltazione bellicosa. de sanctis,
di discordia. orioni, x-15-2: era un vecchietto arzillo, con troppe pretese
. villani, 12-41: il sole era quasi a mezzo il cielo un poco
27 (470): nell'astrologia, era tenuto, e con ragione, per
il rapido esame fatto sulla persona del giovane era di suo gradimento. soldati, i-116
sicura e delicata. moravia, viii-82: era insomma la testa di un grand'uomo
delle prime classi. serao, i-977: era stata riprovata all'esame scritto e non
stata riprovata all'esame scritto e non era passata all'esame orale; un anno
, scoprì con disappunto che il giovane era partito per roma, a causa degli esami
, misurava i compagni... era un esame: né bravura, né diligenza
esisteva: ampito, geloso, della vita era la spinta segreta. 9. dir
, insistendo, e sofistica mentr'egli era lontano né poteva difendersi; e non
.. ma gli veniva in mente ch'era come una fortezza, guarnita di bravi
verga, 2-17: il nipote non era riuscito a superare gli esami dell'
a gli esami! soldati, 2-34: era un bravo ragazzino, pareva.
et lances aequantur ». il termine era già penetrato nella forma più antica
risultato di un rapporto numerico, ché era questa l'idea che pitagora s'era
ché era questa l'idea che pitagora s'era fatta dell'armonia, come una vera
iii-13-172: l'4 hespe- ride 'era finita nel 1455; e il poeta metteva
esamina di que'tre testimoni, che era la lite di quel mercante bolognese.
della pittura si dilettava ed al rosso era amicissimo, gli furono rubate alcune centinaia di
valore di questa donna che spiritualmente fatta era con la mia anima una cosa.
alle belle arti. verga, ii-70: era un giovane di belle speranze, delegato
, i-123: al tribuno del popolo non era licito d'entrare nella corte per fare
. d. bartoli, 9-23-264: era [legge] che i mattoni per fabricare
: ci faceva caldo, il fiato era grosso, come ho detto, si sudava
del grano; don eutichio se l'era messo davanti e lo esaminava con apparente
l'orsola piangeva, monna zanobia l'era intorno a domandarla ed esaminarla, quand'
credeva d'aver costruito su basi incrollabili non era che una bolla di sapone che si
, i-374: si vede che il fanatismo era al colmo, e che le persone
podestà non poteva condannarla, se prima non era osservato lo statuto, mandò per lei
e come libero, quando l'animo era lodato o ammonito, e siccome segreto
sono assai sicuro, ch'ogni mio pensiero era più tosto di salvar me stesso,
: l'ufficio di questi sei frati era, giurato che avevano di tener credenza,
3-331: ogniuno confessarà, che non era occolto a platone che la unità e'
, / per veder se il cervello era ferito. guerrazzi, i-77: il
spegnerebbe. verga, ii-230: s'era seduto di contro al letto; aveva fatto
fosse la detta privazione, però ch'era il sezzaio anno del mio studio mi sarei
. pallavicino, 6-1-51: fabio rispose ch'era venuto ad esaminarsi per la prima tonsura
costrinse un capitano di cavalli, il quale era stato accusato per uomo rapace e violento
i-474: ma scipione africano dicea ch'era sozza cosa nell'opera della guerra dire
propinqui, dicendo come l'altrui colpa era loro pena. esaminatóre (ant
esaminatore di pagamenti, nella cui presenza era stato il fatto, premiò i suoi
esaminator quello scolare, / il qual era lì lì per non passare. setao,
aprivano l'òstriche, e di qual pelo era dante, egli, pochi dì innanzi
..., l'altro, ch'era il terzo, si era il giudice
altro, ch'era il terzo, si era il giudice de'malificii. p.
fosse la detta privazione, però ch'era il sezzaio anno del mio studio, mi
seconda [quistione], che cosa era nobiltà, e chi era nobiltà, e
che cosa era nobiltà, e chi era nobiltà, e chi era nobile,
, e chi era nobiltà, e chi era nobile, e chi era plebeio:
e chi era nobile, e chi era plebeio: per lo cui esamine e declarazione
apriste a me la via del conoscere s'era nobile o plebeio. acciainoli, 1-2-411
il loro fine al servigio divino non era dal proprio spontaneo arbitrio rettamente indirizzato.
sua vita per l'uscito sangue / era vicina a rimanere esangue. g.
. d'annunzio, iii-1-332: finché era nel suo letto, sotto le sue coperte
): ancor bella e gentile / era l'imago sua pallida, esangue. tasso
quasi esangue. deledda, iv-261: era un po'esangue, ma bella,
ombra. d'annunzio, iv-1-723: era un poco pingue ma d'una pinguedine malaticcia
che ero e di ciò che lei era per me. d'arzo, 87:
me. d'arzo, 87: s'era allontanato esangue dalla piazzetta del paese mentre
dovevano tentare nel corpo sociale, se era infermo, mostruosamente, rigonfio in alcune
.] ovine, 175: l'aria era diventata esangue; le ombre incominciavano a
l'indotto cimabue scarno ed esangue / era apelle a quei giorni. p. verri
stuparich, 5-463: tutto il casamento era esangue, innalzava i suoi fragili muri
exanimo..., in tanto era siziente, che delle fresche aure non
si ricomponga in pace; / com'era allor che improvvida / d'un avvenir fallace
1-330: a'tempi omerici il nome saturnio era pregno di tradizioni teologiche...
suolo, rossastro, sembrava malato. era cosparso di chiazze circolari d'un rosso più
collenuccio, 60: foca imperatore era stato morto in constantinopoli e giovanni lemigio
per magistrati greci, de'quali quello che era superiore a tutti, detto con greco
a costantinopoli. pascoli, i-549: c'era coi longobardi e contro loro un esarca
italia »; ma non tutta l'italia era bizantina. -per simil.
manzoni, 283: il continente italico era occupato da loro [dai longobardi],
grammatica per finire nella giurisprudenza, quale era stato constituito dalla legge romana, fu mantenuto
lo seguii nell'interno della villa, che era una delle solite esasperanti osterie di campagna
. d'annunzio, iv-2-779: non era più capace d'altri sforzi per dominare
, ix-254: ogni giorno, insomma, era simile al giorno precedente; ma la
mai come in quella notte la velia s'era abbandonata; 11 soldani-bò non aveva sentito
di esasperazione in cui la sua testa era altrove, cogli occhi fissi ed astratti
. tempio, la cui facciata principale era ornata di sei colonne. arici, ii-133
aspetti visivi. pratolini, 1-93: ella era esattamente quella che appariva, quieta,
'varietà'non pareva di gazzettiere; tanto era scritto con garbo e con esattezza di
che se mai sotto di lui s'era bene osservata la militar disciplina in fiandra,
della dignità e carico episcopale non s'era spogliato di alcuna delle qualità di esatto
dal misticismo. serao, i-957: era una grassona bianca, buonissima, poco intelligente
esatta, ma che con que'calori era impraticabile. de sanctis, 7-392:
fatti. de marchi, ii-794: era mia intenzione di fermarmi alle fornaci alcuni
braccia. jovine, 2-20: pietro era sottile ed alto; di membra delicate ed
cui le dita seguitavano a correre -e era quasi buio -veloci esatte punte d'un
acuta ed esatta di quello che c'era d'ignoto a lui stesso, nel fondo