degli arienti, 27: lui, che era giovene aprissimo e gagliardo, subito se
per la pelle, il cui uso era una volta molto diffuso per le brache
aiuola di dalie il cui velluto paonazzo era prediletto dal polverone della strada quando lo
questo botto / fecion, per- ch'era traditore stato / allo re d'inghilterra,
., 9-43: da lato m'era solo il mio conforto, / e *
ore, / e '1 viso m'era a la marina torto. guido da pisa
in capo a lavina, la quale mi era dallato. petrarca, 23-57: perch'
del predetto simmaco papa, uno ch'era indemoniato, perawentura toccò la dalmatica sua
lo diacono all'altare, lo quale era sopra lo feretro, nel quale era portato
quale era sopra lo feretro, nel quale era portato a seppellire, e incontanente fu
si confondeva con la tavola su cui era disteso, ma le mani guantate di rosso
. bocchelli, 6-242: quell'anno era stato scelto un itinerario classico:.
: una gran dama, la quale era moglie dell'uno de'mali- scalchi del
del legnaggio del duca poderoso, / ch'era più bella ch'alcun fior di rama
i-92: fra duo scudieri in mezzo era una dama / leggiadramente ornata a maraviglia
ma il decapitato disteso nella bara non era se non un falso monarca. ojetti
grande il pericolo di quell'ordine che era stimato sacrosanto e inviolabile, se fosse
antico per misurare le terre, ed era una pertica lunga dieci piedi. =
e fu cagione di mutare lo stato ch'era in que'tempi in un'altra forma
decemviro, rispose che nulla intendeva perché era sorda. dunque, le disse il
. 3. disus. chi era a capo di una circoscrizione amministrativa di
: a quest'effetto ogni dece- nario era obbligato in ciaschedun mese tener conto esatto
: quell'aggeggione tutto aggeggiato di aggeggini era tenuto nel segreto, i nordamericani lo
molti anni dopo, quando il baldinotti era ormai vecchio, e precisamente nel decennale
stessa oscurità. pascoli, ii-326: dante era pien di sonno quando entrò, e
: in alcuni giorni ne'quali era disobbligata delle sue ispezioni teatrali, me
intiero ed integro, qual mi si era formato dentro. verga, 2-228:
. verga, 2-228: da ragazzo era sempre vissuto in mezzo a quella miseria
, decente. bocchelli, 1-ii-351: era uno schiamazzo, una gazzarra, un
tozzi, i-99: -parla bene? era disinvolto? -è un gingillino, di
e serra, / un naturale esempio era decente. baiamonti, xl-484: alquanti
oriani, x-17-109: a sentirlo non'vi era in tutta l'università un professore decente
. borgese, 1-105: c'era anche mary che prendeva il tè con me
tè con me, e non c'era un pretesto decente per allontanarla. e.
poteva dormire sul mulino, che non era prudente né decente. moravia, ii-89:
moravia, i-478: ella morì come era vissuta: decentemente, compostamente.
crebbe. / parlava come un vivo ed era (avrebbe / dovuto, per decenza
un custode che un luogo di decenza era sporco e stonava in quella fabbrica-salotto.
decoro, alla dignità ': il verbo era d'uso impersonale (decet, decebat
agostino volgar., 1-2-255: alli quali era proposto per fine di tutti li loro
alberti, 83: vedesi chi era prima in larga e libera fortuna vivuto
[il caffè], 298: v'era sfortunatamente vicino a lui un giovine alcibiade
: alcuni di essi dicevano, che questa era lite da decidersi in roma, dove
del piemonte in oriente, che la cosa era in massima decisa fra i tre gabinetti
scaramucciando l'infestò un giorno che s'era in buon alloggiamento ritirato, che '
con la violenza delle armi -il duello era necessario, subito furono catturati, e
, 2-37: la compagnia, così com'era, decise di trasferirsi in una casa
poteva decidere nulla; mortagli la moglie era tollerato in casa perché c'ero io,
del mondo. alvaro, 9-144: gino era innamorato della fama. sognava..
, incapace di pensare, l'aria era già calda. pavese, 5-87: un
re carlo era il fiore de'cavalieri di quel secolo,
avanti il collegio di quei cavalieri s'era lecito ad un vassallo in tal caso risentirsi
viva, e che la finestra dello zio era proprio chiusa. svevo, 6-508:
sotto la cuffietta di pizzo nero, non era amata dalle compagne. 12
18-1-340: perché ella [la lettera] era in cifera ed in firenze non si
la lettera] con grande premura. era tanto preoccupato che non ebbe la pazienza
: l'altra, assai più giovane, era d'un pallore estremo, intenta a
? de marchi, ii-506: forse era già troppo tardi per mettersi da capo
di piedi -piccolo e mezzo cieco com'era -a decifrare l'avviso. deledda,
più che con gli occhi; perché era, come dicevo, buio pesto. pratolini
poche linee a gioacchino per dirgli ch'era necessario che restasse là dov'era.
ch'era necessario che restasse là dov'era. leopardi, i-301: non si viene
. gadda, 274: che cos'era il discorso? il signore taciturno non
varchi, 18-1-395: una lettera la quale era in cifera, ma vi era
era in cifera, ma vi era di sopra il diciferato, e non aveva
. cuoco, 1- 138: nulla era più facile che seguire il piano della decima
territorio, e austrosarde, perché s'era sparsa già la voce che i giacobini
si chiamò la decima scalata; la quale era, che chi aveva cinque ducati o
raccolto che, secondo le leggi mosaiche, era fatta dalle altre tribù ebraiche a quella
. frisi, xviii-3-323: nella legge mosaica era vietata espressamente ai sacerdoti della tribù di
v. borghini, 6-iv-435: ci era oltre a questo lo staio decimale con
, 261: di tutte le altre esecuzioni era terribile il decimare gli eserciti, dove
, di tutto uno esercito, era morto di ogni dieci uno. nardi,
, o quella parte d'esercito, che era caduta in colpa. boterò, i-301
mandò il raccolto delle offerte che non era mai stato così magro. evidentemente diacono
, secondo che dice santo agostino, era decimato quello ch'era curato. leggi di
santo agostino, era decimato quello ch'era curato. leggi di toscana, 2-28
: aveva un cartolare, bómbolo, ch'era come un decimario di comune.
. boterò, i-302: ma cosa terribilissima era la decimazione, per la quale facevano
in questi casi, sebbene il danno era di pochi, la paura e 'l pericolo
e celebre questione estetica del secolo decimottavo era quella dell'assolutezza o della relatività del
lo rigetta decisamente. cicognani, 13-532: era passata un'altra giornata. soffiava decisamente
il libeccio. il rumore del mare era spaventoso. baldini, 4-41: una
fisionomia. borgese, 1-188: ormai era decisamente il prediletto del colonnello de sonnaz
cassola, 2-330: decisamente egli non era fatto per la vita movimentata. era
era fatto per la vita movimentata. era fatto per la vita abitudinaria e tranquilla.
(113): la curiosità del conte era stuzzicata; non gli risparmiò interrogazioni,
nel vagone. nel corridoio del vagone era difficile muoversi, ma con decisione giovanile
una decisione. pea, 7-209: non era esaltata, rosalia. parlava risoluta,
. poi si alzò risoluto: una decisione era presa. cassola, 1-22: ora
volesse dirle qualcosa di decisivo. ma era così commosso che non trovava parola.
al tempo in cui il suo destino non era deciso. landolfi, 8-220: sposo
piacere. palazzeschi, 7-47: il gesto era deciso, vasto, il braccio appariva
legare l'attenzione al lavoro, usava quand'era solo di declamare ad alta voce la
tragedia sia tutta azione, mentre là era per la massima parte un coro? che
contro i preti e contro la superstizione era il tono del secolo. carducci, iii-19-359
di brutto aspetto. manzoni, 1117: era ripetuta [la parola veto] dai
altra di tramonto; e il poema era fatto. savinio, 10-66: un vocabolo
una casa nuova non ancora inaugurata. era una voce un poco goffa, declamata
la passeggiata 'di gabriele d'annunzio era il pezzo forte dei declamatori. 2
, persuaso che al mondo non c'era uomo più furbo di lui. oriani,
1-190: il capitolo... gli era sembrato brutto, nudo, declamatorio,
cattaneo, iii-2-185: l'esercito non era assopito e illuso da pensieri di pace,
pascoli, i-871: la poesia epica si era messa sulla via della declamazione, e
nave per passeggeri dalla classe a cui era originariamente destinata a una classe inferiore.
c. e. gadda, 11-22: era un declassato e un inquieto: viveva
udì, che in quella ora ifiti era presso al castello. giannone, i-i-xxxvi:
g. villani, 12-41: il sole era quasi a mezzo il cielo un poco
bibbia volgar., vii-602: e ivi era uno luogo declinante all'occidente. leonardo
tempi del declinante imperio romano la toscana era ridotta in gran parte incolta ed imboschita
quando erano già corrotti e quando questa era già declinante, non ebbero che due
congiunge. boccaccio, vii-251: [era gita] nella valle / che tra l'
tecchi, 10-79: nella trattoria romana c'era ormai poca gente; declinando le ore
porte. sannazaro, 2-58: il sole era per dechinarsi verso l'occidente. ariosto
e naufraghi. pirandello, 7-525: era forse l'ultimo quarto della luna,
declinato dalla impresa via; poiché lo studio era in lui vita e passione. pisacane
caterina da siena, 52: non era ancora disserrato el cielo con la chiave del
, 233: vedendo che la ischiera sua era diserrata e aperta. 3
lunga dissertazione per dimostrare che la carestia era una baggianata incredibile. calvino, 3-116
animo di diservire a dio, non era peccato. = comp. da
: al duca alessandro, il quale era di gran cuore e d'animo libero,
borgese, 1-409: il disservizio telegrafico era scandaloso. poteva essersi incagliato o disperso
risposta. tecchi, 12-49: egli era per caso seduto a due posti di
verga, i-408: il poveraccio s'era dissestato. la pigione di casa,
d'azeglio, 1-65: mia madre era in quel tempo gravida di mio fratello
grandi spese facev'egli in casa, ch'era rincalzo alle faccende un po'dissestate di
2-606: il disordine morale in cui era vissuta, il dissesto nervoso prodottole dalla
le finanze, il dissesto delle quali era stato la prima cagione della convocazione degli
». savinio, 95: il treno era arrivato da sarzana già strapieno e
d'annunzio, iv-2-545: 11 fiume era quivi così largo e lento che somigliava
3-158: si dissetò a una fontana che era dopo la porta: un'acqua fresca
, 1-357: quel ferro, che s'era veduto dissetarsi nelle vene de'questori,
sarpi, ii-12: mostrò confusioni in che era l'inghilterra sotto un re fanciullo,
cattolico, quale si protestava essere ed era la francia, con legge uguale si
iii-22-141: nella nuova visione non c'era già l'uomo vero e intero,
ii-875: specialmente col figlio... era un perpetuo dissidio; per le camicie
schiuso. manzini, 11-121: c'era un dilettoso sospetto di cosa proibita in
esecuzione quello, in che già egli si era convenuto col valegnani, cioè, dissimigliarsi
1-5: la voce del fanciullo non era dissimiglievole da quella di una femmina. giovanni
sola dissimilitudine divise quelli tre, ciò era che priamo era in etade prodotto e quelli
quelli tre, ciò era che priamo era in etade prodotto e quelli due di
: finalmente noi scoprimmo ch'egli vi era un certo lodovico, il quale aveva
modo di pignere / uno uom, com'era gan, da queste pratiche, /
ma come dissimulare, se ogni mattina era ancora invasa dall'orrore dei sogni?
, pregava misser piero, se possibile era, fusse contento remanesse a vedere questa
speranze dissimulate, la dignità dei vinti era pari, se non superiore, allo
dissimulate in vita del marito, com'era donna di cupo animo e di profonda
umane perturbazioni agevolmente riconobbero ciò che ornai era tanto manifesto quanto mal dissimulato. cattaneo
dato il caratterino della cognata, non era ben sicuro di non aver fatto peggio
parlare spessissimamente. bisticci, 3-69: era uomo d'anni quaranta, grande di persona
maggiori necessità di non aver bisogno, era cagione che i legati e le provincie andassero
roma non si parlasse di vespasiano non era altro che accrescer la fama. sarpi
fama. sarpi, 11-66: non era dignità della sede apostolica procedere con artifici
, con un tal uomo; ma era la notte degl'imbrogli e de'sotterfugi.
fare alcuna cosa, compresero che non era volontà di dio che quella cosa fosse
. svevo, 2-390: l'amore era entrato in casa e le viveva accanto
fin dagli inizi l'equivoco crudele in cui era naufragato il nostro amore, parlandomi,
mai. quel pochissimo di cui potevo disporre era stato dissipato in un lampo. svevo
aveva dissipato una piccola sostanza che gli era stata affidata, come egli diceva, quando
iii-452: quella illus'ion, ch'era più dolce / che perigliosa, dissiparsi
boterò, 1-88: la ragione civile era sparsa qua e là e quasi dissipata
. cattaneo, iii-4-293: ogni tristezza era dissipata; quel torpore... si
la malattia lunga e triste, ch'era forse conseguenza delle sue dissipazioni, lo
aveva invitato nella piccola casa dove s'era ritirato con la madre, dopo la
5-250: al tempo stesso la civiltà s'era maturata in tutti i popoli della grecia
fatto bisognosi di ciò che il latifondo non era riuscito a dare; cioè dissodamenti,
seminagione, la gran fioritura storica non era ormai più italiana: l'esempio,
: un tempo / la mia vita era facile. la terra / mi dava
la terra e la vignia ch'era soda. g. bassani, 3-284:
bacchetti, 13-679: la voce gli era nota, ed anche il tono, lontanamente
122: nelle più furiose dissolutezze si era infrollito ànima e corpo. bocchelli,
diviso che dissoluto, ad ogni occasione era facilmente per riunirsi. d'annunzio,
, forsennato. cavalca, 19-333: era sì dissoluto in ingiuriare e in turbarsi
, 6-iii-24: dissolutissimo giovane ch'egli era. g. m. cecchi, 44
l'onore. barilli, 1-113: era grande di statura e aveva un aspetto lunare
a dirsi che nell'età di polibio non era ancor nata in roma cotesta favola delle
contrada. levi, 1-185: l'eclisse era un segno del cielo. un sole
con levar tante angherie, il che era nondimeno la dissoluzione dell'imperio, togliendoli
dei costumi l'idea della bellezza si era disciolta anch'essa, non appariva più
appariva più presente e viva, ma era lontana e morta. b. croce,
di santo francesco, 48: radi volte era in loro alcuna compunzione o contrizione:
. bisticci, 3-109: il regno era istato lunghissimo tempo in grandissimo disordine,
e così intrinseche ed abituate, come era la mia con lui, diventino indissolubili
fosse maritato, nondimeno perché la moglie era sua stretta parente e egli aveva avuto
, 595: la situazione del collegio era questa: smantellata la rocca affaristico-conservatrice,
all'orchestra, la quale inevitabilmente si era a sua volta resa conto della dissoluzione
dissolversi sull'azzurro del cielo. tutto così era dissoluzione, entro e fuori di lui
samminiato [petrarca], ii-448: non era povero, anzi dovea venire in dissoluzione
freddo fissante, che più non v'era, ma con l'umido dissolvente, che
uso dell'acqua calda nei tempi passati era per dissolvere, assottigliare ed inacquare quei
. pasolini, 1-209: il temporale s'era dissolto, e l'aria era tiepida
s'era dissolto, e l'aria era tiepida, quasi di primavera.
.. dissoluto quasi tutto l'esercito, era stata necessitata per la salute propria di
suo capitano cominciava a dissolversi, non era sperabile. c. e. gadda
volontà di partirsi dalla lega, perché era in potestà loro sempre di dissolverla disdicendola
si dissolvessi. dovila, 265: s'era ella [la lega] invecchiata da
dipoi confermare per sentenza, che giovanni era per natura frigido e impotente al coito.
lett. it., ii-15: ci era nella sua coscienza [di dante]
. jovine, 12: il farmacista era malinconico e si sgonfiava rapidamente; divenne
tanta afflizione e miseria della nostra città era la reverenda au torità delle leggi,
in milano. papini, 20-14: era [ottaviano] il padrone dell'occidente quando
nacque gesù e non seppe mai ch'era nato chi doveva, alla fine,
entrare in sul contado di lucca come era ordinato, ma piuttosto dissolvere per allora gli
. veramente, per me esso si era dissolto già da quasi vent'anni.
comisso, 14-49: la vita gli era precipitata addosso dissolvendolo in un altro essere
tre mesi erano passati. natale si era già dissolto nella lontananza, anche il
nella lontananza, anche il nuovo anno era venuto portando per qualche minuto agli uomini
forza: gli altri fermentavano: v'era dissolvimento morale: v'era disperazione.
fermentavano: v'era dissolvimento morale: v'era disperazione. carducci, 838: discesero
: questo spirito di dissolvimento e disunione era tanto più pericoloso e pernicioso in quanto
e distruzione. non un oggetto s'era salvato dalla furia dissolvitrice. 3
gadda, 164: la tentazione degli scacchi era come chi dicesse singhiozzato. intagliata nel manico
: dagli angiporti alle case dei ricchi, era un battagliare continuo fra alte voci discordi
e mormorii di zampilli, canterellava, non era turbata da dissonanza alcuna. d'annunzio
tutta dissonanze e stridori, non s'era mai ascoltata. 3. disannonia
parte, viene da ciò, che egli era costretto a chiudere le sue impressioni e
non soccorre. landino, 414: era [dante]... simile ad
sbilenco, dalla faccia nella quale si era annidato durevolmente il riso, il riso
, rivelazione. papini, 8-77: era l'esultante disotterramento quotidiano del nostro io
, 5-65: si mise a gridare ch'era disposta a andarci lei nelle rive a
lingua arzentina. de amicis, i-699: era una cosa che faceva doppia pena,
le soffocazioni e gli incubi di quand'era piccino (come gli si dissotterrassero nella
lasciare il podere... s'era messo a lavorare di falegname: la
/ ma il re sobrino, il quale era presente, / da questa impresa molto
dissuaderlo di andare innanzi, perché la campagna era infestata dai briganti. sbarbaro, 1-12
livio volgar., 4-448: facondissimo era tenuto, o in alcuna cosa che
dagli stessi dotti bolognesi ai quali si era rivolto, e che gli allegarono la
canoni con una parola sola e così generale era confermarli nell'introdotta dissuetudine maggiormente.
ch'io amavo, quella soave creatura, era lei, quella che mi corrompeva,
di capelli giallicci in cima ah'enorme fagotto era rimasta incredibilmente piccina e dissugata: una
! brancati, 4-107: il suo viso era pieno di gravità...,
corsini, 2-80: del qual esercito non era altro che un piccolo distaccamento quello che
per diversione. calvino, 1-65: era un duro e solitario compito il suo,
. rimuovere con forza un oggetto che era attaccato; disgiungere, staccare (contrario
iscrizione. cicognani, 3-18: egli ch'era rimasto sulla cantonata, addossato al muro
per distaccarne le spalle; ma non era buono di rimettersi sulle gambe. landolfi
: lo spirito della teocrazia de'giudei era di distaccarli dal commercio di tutti gli
indifferente, insensibile, ostile verso quanto era per lei oggetto di attrattiva e seduzione
se medesimi. serdonati, 9-444: era in ormuz come in porto celebratissimo e
confuso, attutito, quasi un ronzìo. era dunque bastata quella salita di pochi passi
, separazione. faldella, 1-134: era ima cameretta triangolare, come un cappello
, 3-235: quell'assemblea, che si era raccolta alla spicciolata, quasi che ciascun
non potè contenersi di non domandarlo come gli era bastato l'animo di dir tante bugie
18 (314): per lucia era una faccenda seria il rimanere distaccata dalla
, deluso. baldinucci, 2-6-439: era distaccatissimo dalla roba, e credeva che
inconsapevole di quanto è necessità materiale -ed era quello che lo affascinava -non passarle mai
. croce, iii-22-33: l'austria si era rassegnata, dopo il '66, al
combaciamento l'elettricità eccessiva del corpo coibente era rimasa distrutta, nel distacco se la
11-231: questo distacco d'una settimana gli era particolarmente penoso, lo commoveva insolitamente.
e ciò, dopo tanto distacco, era logico. 3. figur.
insieme la sollevava, quasi un'ebrietà era, le dava un senso di levitazione
bocchelli, 13-177: il suo vivere era un insecchire e consumarsi e trasparire sempre
gli narrò donde venivano, e come era fatto il luogo, e quanto di quivi
distanti. a parte la grassezza, era di forme armoniose, sebben minute.
cantare, ma la voce, curvo com'era, gli uscì soffocata e distante.
aver dimenticato il gioco della serata, era divenuta fredda e distante. jovine, 2-
. jovine, 2- 104: era stato gentile come sempre, ma passivo,
distanti. moravia, ix-362: rosetta era sempre dello stesso umore apatico, indifferente
grandi. una mandra a tre chilometri era remota come un presepe, e un
diverse camere, tra le quali non era molta distanzia. anguillara, 3-50: già
a capire in che punto della città era la nuova rovina. pecchi, 2-127:
stefano cominciava a guardarsi dattorno. tutto era grigio e ostile, tranne l'aria e
la rovina, i campi bruni in cui era stato tagliato il grano, coi covoni
cerata diviso da tante righe rosse. era una stadia per calcolare le distanze col binocolo
i-971: la distanza dal sole alla terra era assai maggiore nella mente umana quando si
delle distanze. levi, 1-15: era l'ora del tramonto, il sole calava
e piegai sul petto il mento ch'era elevato. -fiocamente, sommessamente,
a distanza. verga, 2-154: era abituata a ridere e a folleggiare,
, i-197: stracco e pesto com'era anche lui, filava come un cavallo
dell'estradosso della volta, non c'era altro rimedio che il famoso « piedritto
: il corteo dei primi seguaci s'era distanziato e diviso in gruppi e gruppetti
pea, 7-515: ormai per lei era autunno e le era facile calcolare il
: ormai per lei era autunno e le era facile calcolare il tempo che distanzia l'
... la miglior parte dell'anno era stanza non abitabile. anguillara, 15-104
in precipizio. baldi, 4-1-23: era entrata la state distemperatissima, ond'egli sì
stanchi del volto si erano distesi, era come disfatta, i suoi sguardi smarriti
(i-441): ella gli rispose che era ita il giorno innanzi a distender i
l'altana e che non so come era caduta dui scalini per disgrazia.
: il dottor torquato distese, quanto era largo e lungo, un foglio;
1-649: la veste, che dianzi era succinta, / con tanta maestà le si
ne l'arena / morto, quanto era lungo, lo distese. lippi, 4-37
patate. barilli, 1-89: quand'era in piedi, il ponte verde, univa
distesa e ragionata: ma questo non era luogo a ciò. 12.
distendere in battaglioni, perché il nimico era sparso qua e là e le trabacche e
pavese, i-46: l'alba s'era ormai distesa in tanta nebbia che vaporava
. bibbia volgar., vii-513: era bellissimo nella sua grandezza, e nel
suoi rampolli: e la sua radice era a lato a molte acque. fiorio,
ferriere. bocchelli, 9-104: c'era ima ferriera per forgiare il « massello
sepolte, per più di mille anni era stato nascoso, si può dire, all'
iv-81: soltanto la sera... era per me, oltre che una distensione
dal pericolo, in luogo di quello era distenuto, e caduto in terra per lo
e caduto in terra per lo cavallo ch'era ferito..., vinto alla
/ dieci lire la soma, ed era buono. -cantare, suonare a distesa
, 4-344: cosimo... s'era arrampicato sul campanile, e suonava a
gli narrò donde venivano, e come era fatto il luogo, e quanto di
gloria, la galea sopra la quale era l'imperadore s'accostò al ponte.
, iii-472: il cristo, che s'era schiodato da sé, li portò a
disteso, e quel mattino la stanza era molto in disordine. -figur.
rotta lacca / l'infamia di creti era distesa / che fu concetta ne la
berni, 5: il suo sommo bene era in iacere / nudo, lungo disteso
lungo disteso; e 'l suo diletto / era non far mai nulla e starsi in
lunghezza disteso. acciainoli, 1-2-187: era il fosso... disteso per la
piedi, la terra promessa, dov'era il traguardo da toccare di nuovo.
: talino mi portò sul mercato, che era disteso davanti ai portici.
ii-312: la somma dell'esercito barbaresco era sopra la ripa del fiume asopo, sì
distesa. pea, 7-219: la salita era poca e distesa. -diritto,
, 7-19: in principio la novella era un racconto disteso coi nessi voluti dalla
: menelao, suo fratello, non era di tanta gentilezza disteso, ma la sua
genovesi non avea girato sopra loro, ma era al disteso fuggito con diciannove galee.
passare il conte alberigo, che allora era con noi a soldo disteso con secento lance
, che, nella metrica classica, era rappresentato dal distico elegiaco composto da
intendeva;... la casa mia era piena di fornelli e di lambecchi e
mente. lippi, 5-59: vedder ch'era un uom, posto a giacere /
tasso, 18-24: rugiadosa di manna era ogni fronda, / e distillava de
bandello, 2-9 (i-736): era questo messer lo frate, de l'
456: gli è vero che quella mano era così paffutella così morbida e perfetta da
e di immaginazioni intellettuali, il suo carattere era di essere affine ad un artista come
dall'esistente. moravia, xii-316: era davanti a me, ma non l'
de sancìis, iii-170: che cosa era la scienza? era l'intelletto già
iii-170: che cosa era la scienza? era l'intelletto già adulto che acquistava coscienza
e dell'immaginazione, in mezzo a'quali era cresciuto credulo e ignaro di sé.
ciascuna idea. bacchelli, 13-123: non era disposto non che a refutarla [la
, lo distinse, e imparò che era stato pontiere nelle armate imperiali.
schiera taluno che, altrimenti indirizzato, era forse per distinguersi non poco e riuscire
-ornare. ariosto, 7-3: quell'era armata del più fin metallo, /
senza giudizio. moneti, 64: era lesto, e volpacchiotto, / e distingueva
], ad uno ad uno considerati, era per la sua piccolezza insensibile o non
1-i-134: il carroccio... era un'assai eminente antenna, alla sommità
bandiere bianche. moravia, viii-166: era questa luce, sebbene appena distinguibile e
oscuro che in alcuni punti l'acqua era bruna. qua e là i contorni delle
..: ma tutto quello che compartito era distinta- mente a molti, è stato
lungo il danubio fronteggiasse germania antica, era la seconda pannonia... dividevasi nientedi-
di coloro che avean tre figliuoli, uno era di seder distintamente negli spettacoli.
o ghibellina per alcun modo, non era altro che 'l diavolo adorare. saccenti,
inequivocabile. denina, iv-156: estrema era tonta e l'infamia di lasciar prendere
lasciar prendere al nemico il carroccio, ed era questo il distintivo d'una totale sconfitta
7-15: la mozzetta d'armellino era il distintivo peculiare di quei professori che
, 3-147: sulla sua giacca nera s'era posato come un maggiolino il distintivo col
, 3 (47): il ciuffo era dunque quasi una parte dell'armatura,
.. la laurea dottorale, ch'era già distintivo sì glorioso, vedesi in
dice bene, che la falange macedonica era immobile, cioè più stabile ordinanza della romana
d'una sola condizione, cioè non v'era altro, secondo intendo io, che
io, che picche, ma la romana era più distinta, la qual costava di
2-161: la mente sovrana di lei era un registro infallibile, nel quale ogni
il tempio, edificato per saiomone, era edificato in alto per modo che si ascendeva
e cinque, sì che il quinto grado era largo, e più ampio delli primi
fila. tasso, 1-35: s'era egli fermo, e si vedea davanti /
di due volte cinque segni in diverse regioni era distinto. ariosto, 23-100: giunse
sensazione, impressione o commozione, che era detta conoscenza oscura. serra, ii-570
ma 'l mio disir dipinto / m'era nel viso, e 'l dimandar con elio
, determinato. boccaccio, iii-n-89: era 'n tal guisa tututto dipinto / il
, d'infamia'. rovani, ii-121: era già stata lodata alle prove, perché
cortile [del municipio] -segno ch'era un matrimonio « distinto ». stuparich
bottegaio aveva chiuso la bottega e si era dato allo strozzinaggio per fare un mestiere
si vergognava di dire che suo padre era un bottegaio. comisso, 1-219:
, 1-219: dal collo alle mani era tutto una proporzione di forza che garantiva
ad animali. alfieri, i-57: era questo cavallo un bellissimo sardo, di
ma pure sentiva di avergli somigliato, pure era stato qualcuno come lui, con la
, ri guardata intrinsicamente, era più lontana dalla virtù che dal
in essordire. fazio, v-13-46: non era distinzione alcuna / intra 'l dì e
. alfieri, i-56: codesta distinzione era ingiusta ed odiosa, e mi rendeva
senza quella precedenza de'cattolici che si era osservata per lo passato. redi,
bacchetti, 1-i-193: la barba intiera era privilegio dei soldati del genio, concessa,
germanici, il dipendere personalmente da'principali era, già ai tempi di tacito,
certi gen- tiluomi siciliani co'quali s'era allevato il duca, e co'quali
sul canapé. alfieri, i-50: egli era un uomo stimabile per la sua rettitudine
natali. comisso, 5-345: la cuoca era stata impareggiabile e gli ospiti di distinzione
: l'esempio del consiglio di economia era troppo recente e parlante; che io
si volesse distogliermi dalla nicchia dove io era e sviarmi dalla carriera che aveva battuto
. comisso, 7-52: ella si era distesa per avvicinarsi al sacco come per
bisognava bene alleggerire l'anima! quella visione era sì blanda, sì distoglitrice.
] gittò via la piva, di che era stata inventrice. bracciolini, 1-6-52:
mie illusioni. socci, ii-1-583: era terminato di piovere ed 11 cielo era
era terminato di piovere ed 11 cielo era tutto rosso, infuocato, quasiché fosse avvolto
ma in quel tempo che mi scrisse era impossibile mi distornassi dalla mia scuola. b
. maffei, 5-4-318: non questa era l'intenzione e l'idea, l'esecuzion
l'esecuzion della quale, che non era di mediocre dispendio, da accidenti sopravenuti
indicare che quel pericolo o assalto non le era ingrato. 2. figur.
pirandello, iii-151: so che c'era anche un forte ammanco -distorsione d'altri
saprà -ma di cui purtroppo il responsabile era lui. 4. meccan.
, quando la regola del costruire, era arbitrio. bocchelli, ii-176: da qualche
d'annunzio, ii-814: villoso egli era. intento io lo guatai; /
d'annunzio, iv-2-450: così forte era il potere emanato da quella creatura bella che
cosa a uso diverso da quello a cui era stata destinata (e può trattarsi sia
carriera d'insegnante. pratolini, 9-161: era [questo ragazzo] un suo dipendente
, l'attenzione dall'oggetto al quale era rivolto o al quale era naturale si
al quale era rivolto o al quale era naturale si rivolgesse; stornare l'interesse
. davila, 101: a questo era intenta con ogni contenzione di spirito la
diversa. cinelli, 2-283: tutto era previsto. alle quattro e mezzo,
, ii-1066: la divina comedia non era ancor nata, e dante, forse
pallavicino, ii-169: di che questi s'era crucciato con sospettare che que'principi.
molto minore di quello che occupava quando era in forma di neve. lanzi, iii-264
de'tempi e i favori de'potentati forestieri era più potente che l'altre. g
altre. g. bentivoglio, 4-25: era il governo perciò quasi tutto in mano
ascetica, e di preghiera, n'era rimasto freddissimo e cupo. -che
: certo a quel modo la salita era più divertente e spedita; dove ci s'
. ariosto, 29-42: orlando, ch'era in gran pensier distratto, / vien
prestito del grano; don eutichio se l'era messo davanti e lo esaminava con apparente
commozione. moravia, iii-5: si era sentito portato con tutta la persona a celebrare
tozzetti, 10-17: la frattura non vi era altrimenti, ma nella caduta gli si
altrimenti, ma nella caduta gli si era fatta solamente una distrazione assai dolorosa.
e suso; / né suo serv'era, né signor ben meo. francesco da
distretta incominciarono. papi, 2-1-76: era sopravvenuta ima gran distretta di vettovaglie.
caso, in ogni distretta, c'era lei, radegonda, pronta ad anticipare la
savonarola, 7-ii-268: il mio core che era distretto in un poco di terra di
bibbia], 1-276: e david era grandemente distretto, percioché il popolo parlava
gloriosa, che nullo più presso l'era. boccaccio, i-148: io sono distrettissimo
provincia di venezia. jovine, 2-117: era un piccolo educandato tenuto da sette suore
distretto. boiardo, 2-14-9: ivi non era né loggia, né tetto,
né tetto, / e lui non era del paese esperto, / però che
distretto. f. corsini, 2-329: era la caccia il suo principale divertimento,
grande e ameno, il cui distretto era circondato da un fosso d'acqua. muratori
che il decurionato per la comunità, era il consiglio distrettuale per il distretto, il
1-196: in fine tutta la compagnia era quivi raccolta; e non sapendosi che
possesso di un cuore il quale si era sempre distribuito giornalmente in minutissime dramme a
beltramelli, i-39: gian bat- tifiore era al centro, la corte si distribuiva ai
. bacchetti, 1-ii-40: l'ammirazione era vivace ma doveva combattere colla fame,
. cicognani, 6-204: da come era messa la prima stanza [il dottore]
modo con cui circolava l'aria e era distribuita la luce. -sparso,
. baldini, 3-319: l'appartamento era distribuito lungo un corri- doione ch'io
quell'ora. non c'era molta scelta di libri e il distributore
distributore automatico ha vomitato un cartoncino dov'era ripetuta la sentenza. moravia, i-312
colpo è stato fatto d'accordo. era premeditato. si sa d'una distribuzione
da ducento insino a cinquecento, e questo era, nella distribuzione, il maggior numero
per giogo usciva il coro, quando era diviso in tre file, delle quali
in tre file, delle quali ciascuna era composta di cinque; e questa distribuzione
opera di un pazzo, tante volte era stata mutata. 7. econ
guerrazzi, 9-i-38: il sole si era fatto aspettare un po'troppo nel cielo
prigioni per tanti secoli quando il mare era sopra tutto. pea, 7-153: i
tesi tanti lacci, che im- possibil era che io non restassi colto a qualcuno,
nodo / ch'a la mia lingua era distretto intorno / su nel primiero scorno
furiosa [didone] ove segreto / era il suo rogo a l'aura apparecchiato.
vita chiudi. boccaccio, iii-2-3: era teseo da dolce amor distretto, /
da lei si può e dolce era la stretta. 11 capo per
de'villani, giudicando che da lui era loro rimproverata la povertà, distrinsero la
): comprendendo che questa cagione non era di questo frate e come questo inganno
la zolfara, una notte, gli s'era allagata, irreparabilmente, distruggendo rimpianto del
alle fondamenta? comisso, 1-112: era un guardiano e ci raccomandò di non sparare
7-202: come mai? come mai s'era dimenticata di distruggerli, quei giornali,
. bramati, ii-39: narrò che s'era recato, solo, nella farmacia di
per cavarne danari, ora che ogni cosa era consunta, si avevano dato ad ogni
guerrieri rimasero. dossi, 19: eppure era destino che il dolore fisico e le
disperso aveva un fanciullo e sopragiunta le era una terzana febbre che molto la distruggeva
deperire. caporali, ii-no: egli era infermo di molti anni ornai, /
questo estremo, divenuto tisico, / si era distrutto e consumato assai. parini,
. dante, purg., n-112: era sire quando fu distrutta / la rabbia
, / se del cor- sier non era il grave incarco / caduto ove la riva
, ed il desiderio della libertà che era nel popolo la mantenesse. campanella, i-327
furore. marino, vii-278: era tale e tanto l'amore che per lei
le viscere, ch'andando a patire mi era aviso d'andare a festa.
il tempo, gli svaghi mondani dei quali era sempre avido, non avrebbero distrutto nel
trovarsi in quella compagnia, la quale era prima disordinata e quasi distrutta che cominciata.
, i-28: la quale misura poiché era consecrata dallo spirito del governo, qual altra
ai suoi simili da quel ch'egli era in natura, ma anzi, se
gusto generale. gioberti, i-218: era [il razionalismo] una pretta filosofia
ella stessa mi rivelava quel che v'era di nocivo e di distruttivo nel suo
/ in sera di festa, la veglia era piena, / le fiamme terribili avvolsero
entrò in un tempio antico distrutto ch'era consecrato ad apolline e qui si riposava
dello stolto, et ecco che tutta era piena d'ortica e di spine,
d'ortica e di spine, et era distrutta la chiusura di pietre. boccaccio,
acquaiol mezzo distrutto. pascoli, 427: era tutto una silvestre macchia / il campidoglio
frezzi, iv-1-120: ogni altro legno ivi era pien di frutto, / e di
e bello; / e questo solo era secco e destrutto, / e su non
il polso e la favella, ed era quasi distrutta, e non parea ch'avesse
/ fuor della porta già scalzato s'era. manzoni, pr. sp. t
cogli occhi distrutti e infossati, essa era più forte di lui, gli graffiava il
ad ognuno fu fatto conoscere ch'ella era madre distrutta e spelata, mentre i
): amor... / s'era svegliato nel destrutto core, / e
le spiagge ventose. borgese, 1-426: era un uomo distrutto. vedeva tutte le
. andrea da barberino, 207: era tanto distrutto del senno naturale, che
giardino dell'universo. imbriani, 2-105: era scoppiato un incendio terribile...
e contenerlo. d'annunzio, iv-2-431: era il tempo in cui più torbida ferveva
e un olmo frondoso in pochi istanti era ridotto nudo e sguernito come fosse passata
ancise, / amico, un cacciator ch'era in campagna / gran distruttor di fere
., viii-569: per la quale cosa era tra loro una pericolosa contenzione, e
, i-216: il genio e la grandezza era più naturale e spontanea, e con
, in tutti quei minuzzoli! gli era rimasto un bruciorino ai polpastrelli dell'indice
diradarle i capelli; ogni giorno ornai era al servigio della vecchiezza, affrettava l'opera
quanto amor lo 'ngannava! / ch'era di poco di francia venuto / con
: nel momento medesimo che tutta l'italia era in fermento per le vittorie effimere degli
: la liberazione del sepolcro di cristo era cosa di che allora tutti s'interessavano,
tunisina e algerina. bocchelli, 13-305: era necessario... trovare la via
di sì poca attività per sé stesso qual era il papa sopraffatto dalla vecchiezza. 5
ancor giunto? bocchelli, i-400: era tornato verso casa disturbato. tenere un
o disturbataci, il suo primo movimento era per cacciarla via, con quello stesso fiero
banti, 8-157: dall'altra parte era chiaro che qualcuno respirava, ascoltava.
pegna che il disturbo intorno la reliquia era nato da un di quei frati che
bicchier di vino perché il suo disturbo era stato così grosso che quasi non si reggeva
. comisso, 12-166: la stanza era in giusta luce, lontana da ogni
. bocchelli, ii-358: il campaniletto era stato preso come un punto di riferimento
. civinini, 7-87: non c'era la beatrice, la poetessa pastora di
e disturne argute, ma sull'amiata c'era il santo barrocciaio d'arcidosso. cicognani
machiavelli, 729: né quando era al governo d'uno esercito o d'una
impedissero quei concorsi; e di già era manifesta la disubbidienza quasi per ogni parte
respinse il piatto di lumache. mai s'era vista disubbidienza più grave. 2
a pena della testa; dicendo che meglio era che morisse uno per giustizia che per
. pea, 7-275: disubbidirla gli era sembrato come disubbidire il padre, così aveva
nel cospetto del disubbidito legislatore, ch'era idio. disublimare, tr.
che costui per la diseguaglianza che ci era non l'averebbe presa per moglie. tasso
, 644: tornata alla vita solita era tornata alle solite disuguaglianze d'umore.
de marchi, i-635: la ragazzina s'era fatta alta e complessa, e la
la vetusta costruzione naturale al cui perfezionamento era occorso un secolo, mutò aspetto,
buonarroti, 2-160: appresso gli antichi vi era una mano dritta, la quale diventava
disuguaglia. grossi, 1-233: tanto era contrario lo spirito di quel secolo a quello
, d'un ugualissimo globo ch'ella era, disuguagliandosi ad arte, qui si
il carico di supplire all'enorme differenza era stato imposto alla città. [ediz.
il carico di supplire all'enorme disguàglio era stato imposto alla città]. gioberti,
, iv- 2-195: la sua voce era disuguale, talvolta stridula, ma spesso
20-132: stare in danno del tutto era men male, / che fare un cambio
, 4 (62): il combattimento era disuguale, e per il numero,
non pertanto a cagione delle sue perdite era sempre in bisogno, e lo riparava
inegualità dell'acqua, che prima era nel moto eguale, si causa dalla disegualità
essere madre. bocchelli, i-159: era venuto un direttore giovine, molto bravo
1-110: da un lato della stanza c'era la faccia negra ed aggrondata e gli
: sì, pensai, il denaro si era fatto, in questa folla, sangue
discorde. machiavelli, 421: carlo era venuto per disunire, non per unire
alido si disunissero riseccandosi, per ciò era costume i simulacri eburnei o criselefantini tenerli
si è saputo che qui il carducci era espansivo, -4 specialmente con la gente -e
questo dannoso e biasimevole costume... era ito quasi in disusanza. m.
. bartoli, 2-4-232: che libertà era cotesta, che un forestiero si prendeva,
zuzato poso. castiglione, 73: non era conveniente ch'io usassi molte di quelle
disusando, or riturato il passo / era tra i pruni e l'erbe ove s'
modo e troppo orribile / tra loro era inasprita la battaglia. ariosto, 12-21:
la battaglia. ariosto, 12-21: questo era un nuovo e disusato incanto / ch'
: nell'esercito moro un saraceno / era sì grande e grosso e smisurato,
disusate corde. cattaneo, iii-4-291: era il nostro popolo per malignità dei governi
, ii-425: fra gli altri armenti v'era uno bellissimo toro, del quale la
per legge, anzi sempre sussistesse, era ella passata in disuso, reliquia morta
bocche disutili, perché la vittuaglia che v'era dentro non mancasse loro così tosto.
di s. domenico, 131: era diventata sì al tutto disutile, che non
« cetriolo » ed ora vedeva che era un bel cetriolo, e l'avrebbe barattato
, e l'aveva preso perché non c'era altri. = comp. da
e della guerra, e che tale autorità era tirannica e violenta: il che essendo
sì infeudato che libero (e questo era più che i due terzi del tutto)
, 3 (44): quando elli era stato alquanto, pareami che disvegliasse questa
-vero mio padre / cesare m'era. tommaseo, 3-iii-347: le parole
parea velo il qual coprisse l'immagine era l'istessa immagine disvelata, cioè un
spolliato, del primo dubbio, cioè che era la cagione del suono e del lume
d'amor così dica, / non n'era la cagion solo il diletto, /
li svegliano. aretino, ii-19: quanto era il meglio per me lo attendere a
antonio abate [crusca]: se gli era lo ser pente così duramente
: il supplizio del savonarola, di cui era conoscente veneratore, lo aveva ferito nell'
disvoleri]. soffici, v-2-48: era [la storia] un susseguirsi di divincolamenti
mostrò quella figura sì devota e bella che era dipinta. chiose sopra dante, 94
o il ditale quando per combinazione c'era in sala il cugino. g. raimondi
bisognava rispondere a cazzotti; ma quello era tipo da metterci a terra con una ditata
(corrispondente al greco plutone); era detto figlio di saturno e di opi,
, 40-33: d'uomini morti pieno era per tutto; / e de le innumerabili
e de le innumerabili ferite / fatto era un stagno più scuro e più brutto /
g. villani, 12-84: era una maniera d'infermità, che non
acque. vico, 571: il ditirambo era un coro menato in giro, che
lettere anonime. pirandello, i-59: era raro il caso che, parlando così
rivoluzione di napoli: la mente umana non era così sapiente. pascoli, 198:
. sbarbaro, 1-91: in realtà era lui alla sua mercé, se alla
stare a cavallo dei due partiti, era cavalcato da tutti e due.
all'inferno. bocchelli, 1-ii-145: egli era venuto in tanta confidenza nella pratica frodolenta
: dicendo dunque li maestri che impossibile era che iddio fosse fatto uomo e patisse
la vergine caterina mostrò loro che questo era stato detto da i pagani per platone affermante
tram che lo portava alla ditta dov'era uomo di fatica. 3.
io, ma il dittàggio del paese era che facesse la spia. -modo
cicognani, iii-2-202: la cena s'era chiusa con un brindisi al nascituro,
recente / di sua man còlto, era di verde il gambo, / di tenero
: colui che noi chiamiamo dettatore, era chiamato anticamente maestro del popolo, e
da imola volgar., i-25: era in roma uno uficio che si chiamava
uficio che si chiamava dittatore, e era sopra tutti gli altri ofìcii di roma
pascoli, 996: rapidi aravano. era / forse alla bure un dittator di
bandello, 2-38 (ii-5): era egli in questo da cesare, perpetuo dittatore
periodici popolari, ii-416: ad albano era stato eletto dittatore il signor persi, a
de'dieci, nel quale per legge era investita permanentemente l'autorità dittatoria. cattaneo
ai comandamenti del generale putnam, ciò era a causa della sua anzianità; e
sua anzianità; e quest'autorità sua era piuttosto una specie di dittatura estemporanea conferitagli
: fu concetto de'carbonari, ed allora era idea comunemente accetta, liberata l'italia
che per temperamento e per educazione non era stato mai mazziniano, e, incredulo
gioberti, 9-i-2-451: la dittatura papale era stata, non che necessaria e scusabile
le inframmettenze politiche, il clero si era difeso sulle posizioni finanziarie. bocchelli,
tal magistero anche dopo i tempi romani era in italia durato; e n'è un
tongo ', la cosa era più liscia; ma no, signore,
salvini, v-500: 'e perocch'egli era uom superstizioso '. meglio è il
: fosse ben chiaro a tutti che lui era torinese: un torinese a roma!
. rovani, 22: quanto era invidiabile questo re del pensiero, pagato
, ii-40: cinto di lauri, v'era, / tra secrete fredde ombre,
ville, e queta / de'cani era la voce e della gente. idem,
entrò canticchiando dentro il boston, ch'era pieno che non ci si capeva, e
di piedi zozzi e di sudore che c'era. 2. che svolge la
commercio con gli spiriti; il diurno era uno specchiato cittadino. -animali
, tanto nelle diurne ed aperte fazioni era pusillanime. varchi, v-844 (86-1
diurna. marino, 13-34: nott'era, allor che dal diurno moto / ha
ojetti, iii-511: il comunale era, per la serata, preso dal
al lito per rivedere i figliuoli come usata era di fare, niuna persona vi trovò
sue diuturne incubazioni sui libri delle biblioteche era in procinto di nascere qualche cosa.
con i ragazzi che per volontà sua, era divenuto assai simile a loro.
ornar chi poetando scrive, / i'era amico a queste vostre dive, /
. fortini, i-232: giovambatista s'era eletto per sua diva la gra- siosa
: il loro idillio... si era abbuiato e ravvivato anche più per una
522: dunque la tristezza di lei era cresciuta! la smania di divagamento, a
salta '. alvaro, 13-81: era anche religiosa, e ciò era un freno
: era anche religiosa, e ciò era un freno alla sua natura esuberante,
perversa, forse perché acerba; ed era in realtà la ragazza più solida,
rossini, il quale in quella babilonia era andato a cercar nuovi amori per divagare
passati episodi del penitenziario in cui balla s'era mostrato volenteroso capro espiatorio a divagare l'
: altrettanto rigoroso e uomo di dovere era stato il padre, quanto riuscì licenzioso
quel colore affatto penale da cui, era chiaro, egli aveva maggiormente da guardarsi
, 5-196: qualcuna [delle malate] era amorevolmente tenuta per le mani perché quel
non l'agitasse troppo. il teatrino era issato in fondo a un gran salone
si divalla. botta, 5-121: era pensiero di wurmser, che questa schiera
divampante. nievo, 4-136: ora era sospinto verso il puro ideale della poesia ed
caldo insopportabile. filicaia, 2-2: era già 'l tempo che divampa e bolle
verga, 2-148: seppe che la contessa era andata a torino col marito. a
intellettuale e che quella divampata francescana era venuta fuor di tempo e fuor
cicognani, 3-99: la velia s'era seduta sopra il divanoletto coperto di damasco
che mi facesse nelle camere un po'voglia era quello dei divanetti adattati nella sporgenza delle
'): il significato originario di diwàn era 'registro '. divantàggio,
nella casa... il gatto s'era
paolo, / e 'l verso, ch'era d'intorno al batista, / papa
cellini, 2-60 (405): gli era divario a gioielleri a il pregiare una
in diversissime materie, che non v'era anticamente fra due scrittori contemporanei, compatriotti
: il divario fra mare e terra non era segnato che da una linea sottile come
forteguerri, 19-52: di più v'era ancora il formolario / d'un certo
ogn'incantagione / che di tante miserie era cagione. palazzeschi, i-619: i ragazzi
, per dare a diveder ch'elli era suto. cavalca, iii-194: vivendo disse
quelle provincie, le quali a tutti era noto essere state tolte all'imperio,
, e che a lui, al quale era commessa la cura del medesimo, conveniva
, i-650: nei secoli quel cantuccio era stato sempre un po'lavoricchiato, e
de'miei. caro, 7-740: questo era un cervo mansueto e vago, /
che divelto / da la sua madre, era nel gregge addotto / di timo e
o vero che pareva più che non era, perché el collo era divelto.
più che non era, perché el collo era divelto. boccaccio, ii-222: e'
, per divenire all'altro capo dov'era la casa di don abbondio].
1-1-1: ma io, la cui vista era per le molte lacrime divenuta tanto in
intanto la braciuola... non era mica bruciata solamente, era doven- tata
.. non era mica bruciata solamente, era doven- tata un carbone che non la
zoologico di roma, un'elefantessa cui era nata una elefantina, si è rifiutata di
di giacomo, i-xlviii: pioviccicava; era una pioggerella diaccia e sottile che penetrava
nel sinistro che certo è quello il quale era sovrapposto all'altro quando un sol chiodo
un certo punto in cui il bosco era più folto, una folgore si abbatté sopra
8-21: le testimonianze divergevano. c'era chi faceva prendere al colloquio un'andatura
di giacomo, che per un momento si era avvicinata e confusa con la mia,
cicognani, iii-2-195: quel diverger lo sguardo era stato considerato come un brutto vizio da
annunzio, v-2-338: ma nella diga vacillante era ormai un sol varco, dove tutto
con un impeto così rapinosi che non m'era più possibile derivare la correntia, non
la città generalmente, / che calcas era di quella fuggito, / e parlato
colto l'occasione ch'io non c'era. se c'era io, sarebbe andata
io non c'era. se c'era io, sarebbe andata la cosa diversa-
consonante, la cui faccia di fuori era vestita di tavole marmoree, e la sua
di tavole marmoree, e la sua copertura era tavolata di legni cedrini e d'ebano
lo spazzo della quale con diversificata materia era distinto in diversi colori d'opera musaica
de gli uomini. arderico, ch'era l'elitropio di questo sole, la seguì
secretamente con pagolo fregoso cardinale, che era già stato doge di genova,.
g. bentivoglio, 4-867: s'era posto fermamente in pensiero o di soccorrere
. fogazzaro, 5-258: la marchesa era faceta, qualche volta, alla sua
cristo, in quel con- templamento ch'era divenuto lo scopo della vita loro.
che un piacevole diversivo, poiché gli era come un sasso intorno a cui le onde
uso neutro. dovila, 371: era molto diverso il desiderare che dal re
che la stella venere due fiate rivolta era in quello suo cerchio che la fa
. dovila, 25: diverso era l'animo e contraria la deliberazione di
11 (197): nel resto tutto era oscurità e congetture diverse. bocchelli,
diverse. bocchelli, 10-23: melania invece era di diverso parere... non
diverso parere... non farlo era una stranezza, una singolarità da disapprovare
sì faticarono la nave dove la donna era e'marinari, che più volte per
il mio curatore, col quale non si era mai entrato in conti, e che
a nostra madre che questa sua balia era la più diversa femmina e più bestiale
, inf., 7-105: l'acqua era buia assai più che persa; /
in sé, porse l'orecchio dov'era colui che l'aveva percosso, e,
con guidogozzano. pratolini, 1-178: era ormai una tosca diversa che parlava,
non ebbe luogo nel diversorio, che era quasi come una stalla, anzi fu posto
stalle perché darmi ricetto? / non v'era per me luogo in diversorio? gioberti
che ci fosse nulla di divertente, era deliberato, anzi smanioso, di vendere,
disinvolto. cicognani, 3-17: c'era di già nell'aria la primavera che
alti sugli argini, tutto quel verde era pieno già di margherite. bocchelli, 6-455
baldinucci, 1-43: ogni avanzo del tempo era poi solito in quella ancor tenera età
. pavese, i- 269: era così franco e convinto in tutti quei discorsi
tutti quei discorsi, che lasciandolo dire era un divertimento. 4. mus.
non si riprometteva un divertimentàccio qualunque, era un sacramento davvero: ordine, lavoro,
. caro, 12-616: sì com'era / da la fuga rapito e da la
cesare, per divertire questa voce, era sempre in senato e molte udienze diede agli
, 137: con quella pace s'era tirato avanti un pezzo, divertendo agli
e scoperto così gran numero, non era più da pensar di divertir la questione
anni, paffuto e roseo, che n'era rapito all'ultimo piacere. svevo,
e anche questo li divertì immensamente, era per loro una cosa rara. -rendere
? papini, 6-32: tutto ciò era, nello stesso tempo, giocoso e fastidioso
ch'io fossi, sì come io era, disiderosissimo di saperle. bruno, 3-53
, col materiale uomo, che costui era, discorrere alla grossa, prese per supposto
mena più diritto da napoli a roma era stato assalito presso anagni dai ladri,
m. adriani, i-295: era soprantendente dell'acque in tene contra i
modo di comportarsi o di agire che era divenuto consueto; tralasciare la consuetudine con
se ne divezzò più, sì che nuda era la cameretta in cui morì, come
si strinse al seno nòmida, ch'era tornato a lei e le dimostrava lo stesso
, 6-284: l'elefante... era piccino piccino, appena divezzato; con
slattamento. cicognani, iii-2-231: era stato prolungato fin al possibile l'allattamento
al possibile l'allattamento; ma poi era pur dovuto venire il giorno della divezzatura
venire il giorno della divezzatura: ed era stato un momento critico. =
ci fece caso; del resto, ella era entrata senza salutar nessuno; diviata a
cardinale divise la sua corte, la quale era grandissima; una parte più nobile ne
e di lei, che guari alta non era dal ter reno, in
460: la maggior parte dei senatori era aliena coll'animo dal comportare o che si
lui e guardail fiso: / biondo era e bello e di gentile aspetto, /
, 1-191: la inconsutil vesta, ch'era rossa, / divider non si può
ancora di verso mezzo dì, sebbene era legato forte, e molto grosso, si
, e fue fatta quello ch'ella era dinanzi: le setole le fuggirono del
la città dalla parte della quale non era assediata. trinci, 1-68: si comincino
, e questa villa sull'appennino, che era l'acquisto più recente e forse per
luce. e iddio vide che la luce era buona, e sì divise la luce
stanze, tanto più quanto la stagione era vicina alle piogge solite dell'autunno.
cui non poteva arrivare. forse c'era al fondo di questa cautela, lontana lontana
iii-7: ancora perché il cuore dell'uomo era molto unito per amore alle creature,
diparte, / l'anima, ch'era integra, si divide. monti, x-2-12
fare agir nel dramma la moltitudine, era più poetico, e doveva produrre maggiore
in cotal guisa / la sconfitta egualmente era divisa. segneri, iii-2-20: affinché
quell'unico suo signore, che insieme era redentore di lui, insieme era prezzo
insieme era redentore di lui, insieme era prezzo. metastasi'o, ii-222: deh
7-297: per gli uni la ragione era non la facoltà che distingue, divide
, divide, analizza; poiché l'analisi era da essi considerata insufficiente; ma una
sentimento d'aver contribuito, per quanto m'era possibile, a calmare quell'incertezza e
volendo pure che 'l detto cavallo, ch'era fatto contra di loro, fosse messo
erano ritornati dalla battaglia, che essa era stata divisa dalla sopravvegnente notte lungi molte
seguitata, e perocché quello albero non era reo: ma è detto legno di
. morelli, 419: a noi era lecito la vendetta contro il signore di pisa
eziandio la persona, perché a campo era in questi tempi divietati. b. corsini
papa inoltre, anche il commercio interno era gravato da un sistema eteroclito di pedaggi e
. bettinelli, 1-ii-404: altro divieto era d'assalire il nemico o presso le
pallottola avessono divieto in quello quartiere ov'era il divieto, si traea uno della
spicciolati in quello quartiere, e così era a l'uficio de'dodici. statuto dei
'chi avea col masticar divieto a chi era vietato il mangiare, perché non ne
del re agramante, in campo venut'era / l'araldo a far divieto e metter
, e più beveva; così che era costretto a mettere in pegno il suo
. savinio, 218: il cielo era divinamente sereno sul corpo vecchio ed esausto
alle mortali minacce di cui in silenzio era carica la città. = comp.
8-63: il sistema divinatorio di clori era semplice. c'era una finestra alta
sistema divinatorio di clori era semplice. c'era una finestra alta, lei ne accostò
avean cognizione dell'arte divinatoria, loro era comune la onirocritica, l'arte cioè d'
sulla qualità propria del bachofen, che era la virtù a divinatoria », virtù affatto
infallibile. leopardi, iii-53: non mi era pur passato per la mente ch'
-figur. soffici, v-2-48: era un susseguirsi di divincolamenti interni, un
nell'acqua. pavese, 9-81: c'era in ginetta una monelleria contegnosa, rattenuta
-tormentarsi. pascoli, i-430: egli era l'uomo d'azione condannato a non
/ che durlindana fa divincolare: / ed era grossa quattro buone dita, / s'
perché la vita dell'umanità di cristo era congiunta alla divinità, che è essa
divinizza, con una gemina volontà quale era in cristo, che lo governa,
i suoni; / che muto era restato, non che roco, / tosto
nel pensiero ottenebrato, la fanciulla che era sua per decreto divino, e che un
or vedo: scende. scende: era divina / l'anima. -sostant
quali non amore umano, ma divino era inspirato in amare lei. petrarca,
, 28-16: nota che carlo magno era uom divino / e lungo tempo avea
ignorante d'ogni arte ch'io m'era,. del divino michelangelo buonarroti.
favolosa, e siffatta donna altro non era fuorché la mente di lui, la
che schiude la divina indifferenza: / era la statua della sonnolenza / del meriggio,
espero. borgese, 1-410: l'aurora era divina. poco dopo udì gli scrosci
tante divise, la più nuova tresca / era cosa a veder per certo oscura,
divisa / del re agramante in campo venut'era / l'araldo. b. corsini
imbatto nel fratello dell'egle. s'era messo in divisa, coi nastrini e
. pirandello, 7-482: a costanova era re; la sua casa, una
divisa del governo in fatto d'istruzione era questa: « non incaricarsene ».
fronte. magalotti, 1-259: c'era egli mai divisa più chiara da render
da sì obbrobriosa generazione quanto il più era possibile ci disunisse. goldoni, vii-459
questa ordinanza di milizia domestica e nostrale era stata instituita, quattro anni innanzi, dai
impiastrare con isterco. marino, vii-170: era variata alla divisa la vesta che fece
a quegli suoi, che questa non era altro che una di quelle cacce le
: / e d'ogni parte m'era il bosco e 'l greppo. bandello,
, e conobbi che la tua casa era stata. boiardo, 2-1-15: costui fu
villani, 7-1: la sua arme era quella di francia, cioè il campo azzurro
. alamanni, x-1019: il conte s'era in maniera di gioielliere divisato, portando
suoi in xii libri distinta. così era divisata all'ultima carta del libro.
. cantù, 227: ogni nuova imbandigione era portata a suono di tromba e d'
dee., 9-1 (344): era sì contraffatto e sì divisato viso,
un governatore e divisionario messicano, come era cedillo, dispone di truppa regolare limitata
3-3: la via portuense... era divisa in due strade, tra l'
tra l'ima e l'altra delle quali era un corso di pietre un piede più
rovani, i-69: per una callaia che era aperta nella siepe di divisione entrarono nel
raggio della luna, per ima divisione che era tra palazzo e palazzo penetrato allora nel
carne, e fermamente dichiarò che iddio era padre delle anime, solamente egli.
la divisione. svevo, 5-250: adele era stupita di vederlo sciogliere con facilità i
, tanto che 'l giglio / non era ad asta mai posto a ritroso, /
in tal genere di complicità, si era formata un'aria di diffidenza, di
cose acquistate. davila, 136: era cresciuta la necessità di guardarsi da quelli
. soffici, iii-77: la tecnica era quella detta divisionista, consistente in puntini
, iii-4-44: il quartier generale non era difeso verso porta nuova se non da
tutta uccisa. lorenzino, 227: era impossibile sollevare un popolo sbigottito et avvilito
in capo una fortezza, che gli era di tanto maggiore spavento, quanto la cosa
di tanto maggiore spavento, quanto la cosa era più nuova et insolita in firenze.
. loria, 1-68: ogni pagina era divisa in due colonne. nella prima,
, 320: lo condusse in parte dove era un campanile, il quale è diviso
: solevano (tale fin dal primo era il patto) dormire divisi: che da
da te. moravia, viii-27: era una vista bellissima,... e
coniuge. tolomei, 2-158: non era ben che una così nobil coppia stesse
occhi chiari,... non era facile poter dire se la sorpassava di
che dal rosso sociale delle prime poesie era venuta pian piano al viola elegiaco delle più
disolato. g. morelli, 131: era questo popolo molto doviso, e chi
molto doviso, e chi tenea coi cerchi era bianco, e chi tenea co'donati
bianco, e chi tenea co'donati era nero. b. segni, 16:
: nel secolo decimottavo, la società si era largamente scristianizzata nei suoi ceti intellettuali e
croce, iii-22-149: l'università italiana era allora più divisa dalla vita di quel
, / quando più in quei pastori egli era fiso; / ed ecco, da
in quella furia ucciso: / tanto era mambrian da sé diviso. l. martelli
sé diviso / per l'estremo diletto era ogni core; / questo potea ben
in questa sponda -, / ch'era dall'altra sua sposa gioconda. /
e bella, la quale a lui era diviso che gli fosse molto cara. lancellotti
, 1-311: la tomba del vecchio nitti era vicina all'entrata, ma per due
: astolfo tutto a un tempo, ch'era quivi, / che questo orlando fosse
nel mare adriatico, lo quale infino allora era stato divoramento di navicanti.
di vannozzo, 173: la fama ch'era di te sparta / ha cominzato già
divorava le rive. serao, i-955: era costretta a vivere in casa con un'
63: di là all'indomani non c'era molto e, in ogni caso,
pretesti per farsi mandare del denaro che era divorato prima ancora che arrivasse.
, 599: poiché il papa si era dimostro lupo e non pastore, per
, devorato che avesse quel regno, era per avventarsi nelle parti più interne della
divorare i vicini. cattaneo, iii-4-220: era posizione sotto ogni aspetto falsa. perché
nascosto alla madre; tanto leggeva che era diventato del colore della cera.
la coda a doppia elica seghettata, era stravaccato sulle pietre, a denti sgrigniti,
gustata una serie di beni, quanto era possibile nelle loro circostanze; e.
, strisciando lungo le case, parte era come s'incendiassero a mezz'aria, con
poveretta, così magra e divorata, era sopportabile. -butterato (il volto
, e che enea figliuolo d'anchisse era loro duca, e che erano scacciati
tórli un pezzo de casio che gli era dentro. il che despiacendo un puoco a
puoco a frate gu- glielmone, ch'era un buono devoratore, cum tempesta li
già così fresco e candido, s'era ridotto a quel modo. 4.
della sustanzia sua. straparola, 7-3: era dedito all'avarizia devoratrice di tutte le
. gozzano, 328: non era una divoratrice di libri soltanto. era una
non era una divoratrice di libri soltanto. era una donna intelligente. 8.
. bocchelli, i-317: la ragazza era mora e adusta, di pelle e
aveva un amico, giulio, che era scapolo e solo e aveva un appartamento
grande, questo qui. allora, com'era giusto, ho divorziato da pietro e
, e per tutt'altro, s'era condotto a parigi, e in quella
carducci, iii9- 98: la chiesa era pronta a pronunziare il divorzio, e
. nievo, 50: siccome l'era una fanciulletta, come dissi, troppo
quella fanciulla vergine della quale il figliuolo era innamorato, non sappiendo... il
divorzio. bacchetti, 6-299: non era nemica delle idee moderne, degli esperimenti
comune, accessibile a tutti ciò che era privilegio di una ristretta cerchia di persone
e accusandolo di avervele lui collocate quando si era proposto di divulgarle, serba il suo
muratori, 7-v-357: a quel monistero era stato conceduto nell'anno 814 un privilegio dall'
annunzio, iv-2-378: la mia vergogna era troppo divulgata, lo scandalo era troppo
mia vergogna era troppo divulgata, lo scandalo era troppo grave. e. cecchi,
porti di villafranca e di marsilia: onde era divulgato nella sua corte disegnarsi da lui
, la temperata bellezza delle quali non era divulgata così per tutto...
40-ii-69: per tutto altrove il ricci era in... estimazione, così
consultato un suo calepino d'indirizzi s'era fatto indicare da un droghiere la casa
i-89: et allora udì che colui era la crudele morte di cicilia e d'italia
arte. da ponte, xxiii-41: era quel libro un dizionario, tedesco e italiano
dizionario. roberti, vi-2-151: era d'uopo in primo luogo provare..
cecchi, 1-171: la sua dizione era la più brillante e tuttavia la più modesta
per e con la sovranità popolare, era un andar contro a tutta quasi la
fato. / e de iunio sì era lo prumer di / quand questo dito se
quand questo dito se fenì; / et era in secunda dizion / un venerdì abassando
di do maggiore e di do minore era più spiegabile dell'incanto della particola bianca
1-439: il detto don arrigo, che era venuto ricco di tunisi, prestò al
comandò che ciò che d'ambrogiuolo stato era fosse alla donna donato; che non
fosse alla donna donato; che non era sì poco che oltre a diecimilia dobbre non
. moravia, iii-280: il re era riuscito a portare con sé una cassetta
: attrazione, mezza dedizione, strappo. era come un trattamento... di
. nievo, 1-323: per tutto era una docciatura ruinosa di neve squagliata,
abbeveratoio massiccio. cassola, 6-62: c'era un punto in cui il torrente faceva
, ii-43: l'esperienza delle patite sconfitte era trascorsa via per le teste dei nostri
, iv-2-979: il giardino del museo era dinanzi a loro, coi suoi cippi in
rigovernatura. loria, 1-155: non c'era più grondaia o doccione della casa che
di gottinga. bocchelli, 6-408: poi era diventato... medico di vaglia
il mistero dell'incarnazione del divin verbo era successo in apparenza, non in realtà
e che il corpo di gesù cristo era fantastico e ideale, che veramente non avea
che veramente non avea patito, né era morto. gioberti, 1-iii-387: se i
asserivano che il corpo di gesù cristo era incorruttibile ed incapace di patire.
mai fatta la rivoluzione da sé, era però docile a riceverla da un'altra
un'altra mano. rovani, i-475: era fama che [il chirurgo] sgomentasse
l'uopo. pea, 7-467: non era un ragazzo docile quello, aveva i
10-45: cotesto amore, nel padre era stato dedicato a un'italia ideale e
ora di lavori donneschi: la maestra era docile, compativa quelle del terzo corso
, sapeva il carico delle loro lezioni, era di manica larga, le lasciava scrivere
dell'azienda, e... s'era procacciato il servizio docile e immancabile della
comisso, 7-160: la bicicletta invece era più sottomessa e più docile, quasi
lei. moravia, viii-36: non c'era mai stata prima di allora quella docilità
si frappongono al suo cammino, si era docilmente calata in quel « settore »
dovemmo premiare olimpia, tedesco, che non era un filme d'invenzione ma un documentario
coscienzioso. comisso, 14-25: era un piacere intenso per lui liberarsi di
concordano tutti nel dire che l'odore iniziale era di carne guasta, ma sul profumo
canova, nuda così? -la stanza era riscaldata, * ma chère '. -le
i-181: fu sturata un'altra bottiglia che era valido documento della bontà della cantina e
a esecuzione compiuta, che se cotesto era il fato odierno della musica, lui
di sacerdoti, e l'imperio civile era immedesimato colla reli gione,
nuova, 2 (41): ella era in questa vita già stata tanto,
ne lo suo tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d'oriente de le
se non sonate le dodici, perché allora era finita tutta la cirimonia. dossi,
munita solo di piume arricciate, ed era incapace di volare; viveva nell'isola
gran ragione / dentro a le doghe si era fatto forte. redi, 16-ix-280:
1-17: nel cortile della casa c'era il pozzo coi ferri arricciolati in cima,
che si fero ad etade / ch'era sicuro il quaderno e la doga; /
secondo i religiosi pareva molto disonesto, ciò era la cappa di sopra accerchiata con larghe
bianche e bigie, dicendo che quello era l'abito di santo elia profeta,
cinque [offensioni di dio] dissi che era superfluità; dove dissi di adamo vestito
è un narciso al fonte, / era l'onor di questo mio mezzado: /
proprio un signoretto e un conte. / era di tutto quanto il parentado, /
non fu mantenuta la libertà, nemmeno era tolta, conciossiaché nella parte che concerne
carroccio loro e il loro potestà che era figliuolo del doge di venezia. g.
a romore e dispuosono i capitani, ch'era l'uno degli spinoli e l'altro
che lo teneva maravigliosamente afflitto, perché era da intollerabili doglie di stomaco oppresso.
iii-1-902: non me la ricordo com'era / e né mi ricordo la voce /
e né mi ricordo la voce / com'era prima che fossimo / in doglia.
e siccome il mio amore per leila era stato davvero forte e sincero,
. tozzi, iv-81: carlo era un uomo grasso e robusto, quantunque
225: un dì berta sua moglie / era ita per lavar suoi pannicelli, /
preson le doglie / e non v'era né donne né donzelli. m. franco
finalmente vennero a dirmi che mia moglie era stata assalita dalle doglie, e che
ariosto, cinque canti, 1-20: tanto era più grave il suo dolore, /
perché del danno che patito avea / era la fata logistilla rea. / né
rotta e dolente d'una doglianza ch'era pur gratitudine, divennero in breve per
penitenzia / d'un suo parente l'alma era partita: / della qual cosa n'
che essi avevano già vuotato, il quale era capace del fanciullo, con alcuni suoi
lo affidò all'uomo. l'uomo che era curioso volle vedere quel che ci fosse
, e... la famiglia era dogliosa di questo suo divisamente.
di amarezza. pirandello, 7-175: era stato sempre doglioso il suo amore per
dogliose, unguenti e impiastri, perché era sicuro che non facevano nulla, neanche
delle materie dogmatiche, alle quali sole era proporzionato il talento suo. frisi, xviii-3-353
, i-367: monsignore aveva obiettato ch'era una contraddizione in termini, con argomenti
dogmatici e morali, ai quali s'era arreso. -teologia dogmatica: parte
uno spirito dommàtico per eccellenza; tutto era bibbia per lui. carducci, ii-9-
uso neutro. bozzati, 4-41: era quasi dogmatico che l'abilità dei dottori
, teorica medica che presso gli antichi era il risultamento della filosofia e delle teoriche
con monsignor orlando e il piovano s'era impancato vicino al focolare a dogmatizzar di
tassoni, 3-24: il sagace claretto era con esso, / ch'acceso di dogna
dogna anna di granata, / giunt'era tutt'afflitto il giorno stesso, / che
fatto ad aprire il forziere, ch'era serrato a chiave? g. m.
natio dolce in quel bel volto s'era, / che vigor da le, e
dolce carne erbale. cicognani, 9-180: era la mano di una avvezza ai
., 1-43: a bene sperar m'era cagione / di quella fera alla gaetta
piano e al paese d'india ch'era fruttifero e ubertoso e dolce. palladio vólgar
ma quand'i'me n'avvidi, egli era tardi, / chéd i'era già
egli era tardi, / chéd i'era già fuor di giovanezza, / ed eranmi
prossima trovava le sue parole, / ed era mia, era nostra, a
sue parole, / ed era mia, era nostra, a vostra dolce ignoranza
lor onte. della porta, 1-181: era di viso un poco lunghetto, di
, più affettuosa. moravia, vii-22: era diventata buona buona, gentile, premurosa
mansueto. d'annunzio, v-2-474: era... un povero figliuolo scialbo
prima molto scredente,... era poi più dolce che la sapa, e
due parole tutto quello che gli era detto. redi, 16-iv-359: dolce sarebbe
morte contra quei di borbone, essa era stata salda e renitente, approvando più i
mi diceva... che questa non era la via da prendersi, che pigliandola
/ non si potea veder se passat'era. biringuccio, i-25: esser assai
dell'espressione. pirandello, 7-60: era... un donnone che non finiva
marino, i-265: il pensier mio era d'istoriarla [la mia 'sampogna'
tale stato alla lente, la quale era piuttosto dolce, lasciava trapelare un lento
, insieme con la moglie eleonora, era incoronato del regno d'inghilterra. bernardo,
donna zucca al vento, la quale era anzi che no un poco dolce di sale
nuova. lippi, 2-76: ned era un trar di mano andato ancora /
, vissuto un secolo e mezzo addietro, era sempre stato attorniato da preti e frati
dolce pericolante. comisso, 12-9: era una pasticceria, borghesi e ufficiali bevevano
., così la primitiva dolcedine non era tardata a svanire. = voce
, verso occidente. buzzati, 4-426: era profonda notte, la divina luna illuminava
d'età, nello stato privato, era avanzato da lui in riputazione e richeze
ufizio. fogazzaro, 7-6: egli era morto, le scrivevano, donandosi dolcemente alla
pisa ed in lucca che la pace era ferma tra loro e m. luchino.
cose si passano dolcemente; e chi era grande, mi pare che rimanga. iddio
.. per la sua dolcezza era molto visitato da ave e diverse qualità di
una dolcezza muliebre, quale mai s'era vista così piena e profonda, s'
. tozzi, i-127: nell'aria c'era una dolcezza pungente; e le campagne
volta mi parlò d'un convento ch'era stato ammesso a visitare; delle poche
d'annunzio, v-1-410: il viso era in pace, la bocca era tranquilla,
il viso era in pace, la bocca era tranquilla, la dolcezza del sonno riempiva
annunzio, i-453: ne la bocca era il sorriso / fulgidissimo e crudele. /
un catino per la dolcia, appena era il ferro entrato nella carne un'oncia
. barilli, 2-87: fra loro c'era anche qualche donna molto grassa e seducente
quasi di compassione, quasi il pianto era in quelle parole premurose. banti,
di altri santi a melania ignoti, tutto era del pari enfatico e dolciastro, bruttissimo
it., ii-212: la sensualità era ancora quello che rimaneva di vivo in
, come si dice costà, non v'era maggior differenza nell'odore che dalla
, vi-5-31: lucea il sole ed era il tempo dolco / come si vede ne
6. d'annunzio, iv-2-1274: era una domenica di settembre dolente
d'annunzio, iv-2-1214: la landa era buia sotto il nuvolato: ma faceva dolco
. landolfì, 8-192: l'aria era al dolco. 2. figur.
quella pulsazione dolente, e me n'era grato come d'una medicina deliziosa.
., 13-129: di retro a loro era la selva piena / di nere cagne
/ che da le man d'orlando era fuggita, / chi del figliuol, chi
cattivi. tozzi, 3-89: ella era dolente perché, in un sogno confuso
, iii-531: ma d'ogni pianto era il bel volto asciutto. / dolente sì
rotte, / per mostrar che dolente era ogni cosa. panzini, i-287: la
pianger volta. caporali, li-io: quest'era l'elegia dolente ed egra, /
, dolente sé, che il porco gli era stato imbolato. beicari, 3-1-155:
mi è un po'doluta: stamani era anche un po'enfiata: il dottore
a me giunse uno penserò lo quale era de la mia donna. idem,
1-130: il male alla testa gli era quasi passato, e anche se il suo
erano un fuoco, il suo spirito era fresco. -anche di animali.
duole! alvaro, 9-219: la stanza era nuda, i mobili rigidi e scomodi
34-133: il calonaco, che s'era ito a dolere al cardinale, e che
in eterno, la voce / doleva, era tua. -di cose: patire
della morte d'uno uomo che non c'era il simile. lorenzo de'medici,
imperfettissimo. civinini, 7-19: vecchio com'era, vidi poi, quando ci
passo. dolicocefalo nella forma cranica, era calvo sul davanti, con sull'occipite un
il dolman bianco degli ussari dell'imperatrice era diventato grigio durante la traversata da marsiglia
); ma già il termine turco era penetrato in francia diretta- mente nella forma
. nell'una e nell'altra vi era bisogno del dolo, cioè della mala fede
del suo sangue. carletti, 98: era stato trovato in dolo di falsificare monete
gli ripugnava, perché ricorrere al raguseo era come riconoscersi in dolo, ed egli
. gadda, 525: e non c'era passeggiata nei monti, a intronno,
sotto le rocce dolomitiche dell'arabione, era troppo alto e troppo incomodo per lui
doloranti. pratolini, 1-189: egli era tutto rattratto, dolorante, arreso, ed
tutto rattratto, dolorante, arreso, ed era lì che sentiva male, lo disse
: lì, dove ardeva quel lume, era stellina! egli quasi la vedeva,
che dice? civinini, 7-170: si era poco dopo il '70. la ferita
della breccia, in alcuni cuori, era ancora fresca: il « mondo nero »
, 1-497: la quale [isotta] era assai trista e dolorata. s
d'annunzio, iv-1-1021: non era la prima volta ch'ella l'udiva
, mio cavallo grosso, per- ch'era malato di dolori. forteguerri, 3-37:
ne la faccia di cioè che avenuto era, consigliare fortemente che la vendetta si facesse
grondavano dalle sue palpebre alcune stille ed era dipinto il dolore sulle guance. manzoni,
portavan segno d'aveme sparse tante; c'era in quel dolore un non so che