». comunque, il senso originario era quello di 'cavità '(« coum
odono i chirieleisònne i morti, si era imbriacata de la ciarla, e de la
chiromante, il quale per commune fama era peritissimo nell'arte, volse che egli
voleva. borgese, 1-116: naturalmente c'era vasellame moderno in salotto, e c'
d'un altro s'attacca al loco ove era un naso di costui; e ne
l'orecchio d'un altro ove era l'orecchio di costui, facilissimamente. -
in bocca la voce che non c'era niente da fare, che quelli erano buoni
e le avevano sgarato i panni, ch'era rimasta solo con la sottoveste a pezzi
incontro ci porterà fortuna! ». era sincero. aveva sentito il bisogno
tutta la sua vita / non s'era levata mai. / le dame cercavano ogni
e di concludere prima del tempo che s'era stabilito. chi sa cosa avrete pensato
pensato di me! buzzati, 1-88: era seduto al suo tavolo con vari libri
quando. borgese, 1-181: marco era tubercolotico, e chi sa quando il
. giusti, v-105: m'era cominciata a montare la famosa chita,
anch'egli mosse / colà dove renoppia era attendata, / cantando a l'im-
chitarra. fogazzaro, 5-431: egli era un tal sartorio, pittore, poeta
spartane vestivan così senza chitone, che era la camicia di quei tempi antichi.
, 187: lorenzo nelle mercanzie era in tanto disordine che in pochi anni
e perduto le ricchezze ed el credito era perduto lo stato. f. d'ambra
la moneta; il credito le sosteneva: era dunque introdotta nel commercio la carta monetata
allo stato i suoi capitali. il credito era spento. giusti, 2-94: quante
un patrimonio che in realtà non c'era. bocchelli, 2-39: ho quasi
potesse avere sanza costo, come era uso, assai bene addobbato per avere il
aveva chiuso il credito, ma sandrone era deciso a farselo riaprire per l'occasione,
piace tanto essere ima donna * s'era sempre nascosta una vaga curiosità, un illimitato
consumare. imbriani, 2-26: non era né verisimile né possibile, che il bignami
, 389: il credito / mio primo era quaranta lire e quindici / soldi;
gli innumerevoli crediti cambiarli, non si era voluto contentare della proposta dei cognati.
principal cagione del caro che si pruovava, era il disavanzo dei biglietti di credito verso
che quello di che per queste cagioni era creditore, a una somma di danari
l'antico codice francese, l'unione era un contratto puramente volontario che i creditori
casa; per loro sopra la verità c'era la politica. -per simil.
credo. papini, 8-204: tutto era stabilito: anche il nome della nuova chiesa
alla credulità, alla stoltezza, s'era risvegliata, giovane di spirito, energica,
contrario giusto dell'aldalgisa, che non s'era mai lasciata metter nel sacco. pavese
: amedeo disse che l'italia, era diventata un paese di creduloni provinciali, dove
sulla quale a lettere di crema, era scritto « auguri ». -figur.
: sono stato a cene suntuosissime ove era tutta la * crema 'del mondo galante
dammasco cremisi. foscolo, v-134: era una placida e bellissima sera degli ultimi
. collodi, 508: il suo vestito era bianco, foderato di seta cremisi,
estremo grado. pananti, i-21: era impresario un certo ser imbratta, /
di vermiglio, raccolgo che tal colore era in uso nell'antiche esequie. monti
, protestava che il solo rimedio efficace era l'olio di ricino per i visceri
, 5-89: guardai la stanza ch'era così piccola, cambiata. soltanto la finestretta
piccola, cambiata. soltanto la finestretta era quella e le mosche che volavano, e
nella presa anco d'ogni vii colombaia, era crepacuore che superava tutti gli aculei inglesi
crepare dal ridere eran di moda; c'era per la musica e per la danza
; l'italia da venezia a napoli era un solo carnevale, del tutto innocente.
, / fatta l'opera, c'era poco male. giusti, 2-186:
. va bene? ». ma era già passato più d'un anno di comporto
dante, purg., 9-99: era il secondo tinto più che perso,
tommaseo-rigutini, 3276: * favola pretestata 'era la tragedia di argomento romano; *
. jahier, 88: il bosco era pieno di fruscii, di crepitìi e ronzìi
. d'annunzio, iv-2-55: egli era disteso a prora, sopra un mucchio
. nievo, 480: la lucerna era agli ultimi crepiti; il primo luccichio
villani, 9-97: il conte, ch'era nell'età che detto avemo, grande
più non si convenia; e pertanto era in uggia e crepore a detti francesco
pietre. moravia, iv- 119: era già il crepuscolo, i fanali non erano
pittori; l'umanità che in caravaggio era un'umanità irregolare, che in rem-
umanità irregolare, che in rem- brandt era l'umanità nuova nata dalle fortune mercantili,
di allegrezza. cattaneo, ii-2-200: era [lo studio della ragioneria] un
uomo stanco al crepuscolo, del quale era sempre dipinto. pasolini, 136
evo il crepuscolo dei calcoli e delle esperienze era sorto in italia per opera di un
il verno; nelle altre quattro si era figurato l'aurora, il giorno,
luna nuova quando la crescente del mare era molto grande, accostò il giunco al
grandissime. nieri, 243: il tombolo era bello e fatto a crescenza.
, ii-i-ii: in quella stagione il fiume era cresciuto e sparto sopra le prode,
sparto sopra le prode, e l'acqua era cheta e piana a modo d'uno
, 3-883: un cardo... era cresciuto alquanto più giù verso il precipizio
pensoso nella corte antica: / c'era tant'erba, c'era tanta ortica.
/ c'era tant'erba, c'era tanta ortica. / il rovo vi crescea
una siepe, / e la muraglia piena era di crepe. sbarbaro, 1-11:
pavese, 1-48: la barba gli era ancora cresciuta. per simil. e
tolta, seco vide / che là dov'era ipolita volea / sua pruova far.
sopra un ritratto allato lo specchio. era il ritratto di sua nonna paterna,
il pavimento odorava di cera; la stanza era grigia e nuda; in un angolo
quali già aperte; nell'altro opposto era cresciuta una fitta vegetazione di cappelli nuovi
allora fosse nella città; e così come era bella, era costumata e onesta.
; e così come era bella, era costumata e onesta. per la qual cosa
: la farandola dei fanciulli sul greto / era la vita che scoppia dall'arsura.
dire. pavese, 6-104: poli era cresciuto là dentro, d'estate in estate
e i cavalli, e soltanto quando s'era allungato i calzoni aveva potuto dir la
all'incontro crescendo di forze, ciò ch'era patto, s'è cangiato in diritto
come accennai, e che ora tanto era cresciuta in bellezza, mi rallegrò anche molto
correzione rispose l'imperio ottomano, ch'egli era cresciuto a quella grandezza nella quale lo
i-461): la nemicizia che di già era cominciata crebbe in odio crudelissimo. foscolo
rimaneva a chiacchierare della bella cosa che era il fare l'oste, un mestiere col
. ma lei non voleva ingrassare. era preoccupata perché era cresciuta di un chilo
non voleva ingrassare. era preoccupata perché era cresciuta di un chilo e mezzo.
prisco. vasari, 11-68: tanto gli era cresciuto l'animo, vedendo le forze
dissi l'altro dì che quanto più era cresciuto la bontà, tanto più era cresciuta
era cresciuto la bontà, tanto più era cresciuta la malizia. leone ebreo,
oscurissimo di nuvoli e di buia notte era il cielo, essendo essi non guari
pontefici temevano sempre colui la cui potenzia era diventata grande in italia, ancora che la
d'ormuz, trovò che la rocca era già molto ben cresciuta, e le torre
e oltre a questo, quella città era stata circondata d'un nuovo argine e
e'potesse fare e disfare quel che v'era, crescere e scemare e variare a
., 27-1 (431): pirro era con lo re licomede, suo avolo
perciò che bella e costumata e gentile era molto e perciò che da bambina cresciuta se
assai teneramente era da lei amata e avuta cara. alfieri
de'suoi uomini d'arme che non era andato con l'armigera ciurma: a quest'
tremante e pauroso, che la colpa era del suo maliscalco, che aveva cresciuto
de'chiovi, e che il cavallo era sferrato. ariosto, 28-9: la roba
anche la mia sorte in quel frattempo s'era cambiata di molto. non era ancora
s'era cambiata di molto. non era ancora in istato di pigliar moglie,
si presentavano all'animo brutte e troppe: era come il crescere e crescere d'un
ubriaco e il sergente incaricato: ch'era un mansueto violinista con una testa troppo
creò. d'annunzio, iv-2-95: era messaggero uno di quegli uomini che paion
il luogo. difatti, mentre prima esso era un abitato cresciuto intorno a una fortezza
-figur. carducci, i-950: si era convertito a un classicismo rigidamente strocchiano;
subito un bicchiere, / che s'era cresimato allora allora. cresimato (part
c. e. gadda, 379: era un frugolo, ma un diavolo,
/ morto di noia / d'ov'era nato. / per controstimolo / corse
: ora lo scuro finiva e s'era fuori da quel mar di scoglio;
e torbidi rampolli / ornai tutto tranquillo era lo stagno, / se non quanto il
bizzarria, / voltati 'n là, l'era un crespel melato. salvini, vii-569
melato. salvini, vii-569: 'l'era un crespel melato '. crespello,
: in città, la cucina dei benedettini era passata in proverbio; il timballo di
ogni età e d'ogni sesso: era un girare, un rimescolarsi di gran cappe
panzini, i-30: nessuno più di lui era valente a cantar salmi ai vespri o
, 19-404: la faccia per li digiuni era diventata pallida e crespa. monachi,
flutto. verga, 3-130: il mare era bianco al pari del latte,
compatto si rompeva si disgregava s'involava: era un immenso fremito d'ali, un
, 457: questa specie di bambolina era coperta dalla testa ai piedi da un
di banda contro di una bottega. era questa di fiori; ci si vedèvano vasi
un po'tonto. piovene, 2-116: era un uomo massiccio, il viso pieno
[del ventricolo destro del cuore] era in molti luoghi pochissimo cresputa.
incor- regibile avversione a fetare uova, era condannata alla pentola e fin dal giovedì
. simintendi, 1-107: nella quale spilonca era lo serpente marzio, lucente con le
capelli candida e leggera sulla fronte rosea, era ancóra un bell'uomo. 5
, 1-35: [il castello] tutto era in mare, salvo d'una parte
. botta, 5-40: l'esercito piemontese era padrone di tutte le creste. manzoni
in cielo un lembo più celeste: / era colore di viola il colle. panzini
rossa, monti desolati dove forse mai era stato l'uomo. pavese, 4-256:
tredici o quattordici anni che se n'era bandito volontariamente, non ci riportò quel fare
a quel tempo la luce elettrica non c'era ancora) i due candelotti, uno
, e tutta la fronte di questa era occupata dalla carica. gli parevano le onde
alato. straparola, 2-5: ormai era passata gran parte della buia notte et
vegliava, un geta / gladiatore. egli era nuovo, appena / giunto: il
/ giunto: il suo piede, bianco era di creta. d'annunzio, ii-199
. alvaro, 9-504: l'orcio era nuovo, d'una fresca creta porosa
ii-27: uomini cavati dalla creta ond'era tratto napoleone non piangono. de sanctis,
tutte le furie: dicevano che quella donna era un'insensata, che era cretina,
quella donna era un'insensata, che era cretina, èbete, demente, un pezzo
una famiglia. pratolini, 9-221: si era accorta che la guardavano in un certo
accesa in un cretto, ovvero fessura che era fuore delle mura sotto un merlo;
al primo piano le camere. c'era meno il senso del rigido: più luce
. fr occhia, 519: allora egli era portato ad ascoltare con attenzione tutti gli
né fatto suono cri cri; sì era grossa la ghiaccia. cria1, sf
/ quant li fu dit che so figl era pris, / li saria crepà
rabbia. calvino, 1-60: era affiorata una trota, con un guizzo,
sotto il freddo cielo, / com'era quivi; che se tambemicchi / vi
chiamato cricche. alfieri, i-102: era gelato gran parte di mare, e il
come quel piccol mondo d'archi- mede era fattura di vetro, altresì questa testa:
panzini, ii-382: il sussidio c'era, e l'han dato a un altro
e l'han dato a un altro che era della cricca, e valeva meno di
di crimenlese. botta, 6-i-372: quest'era un caso di stato, un crimenlese
, quand'ebi inteso / com'io era compreso / di smisurati mali / oltre
isterminarci anche da tutto il regno [era lecito] presentar memoriali al re, e
potuto stabilire che nessuno dei due sconosciuti era agente di polizia. si tratta di
come un criminale. ad argoni si era ragionatori, e si discettò a lungo
se invece fosse divenuto criminale là dove era arrivato ragazzo non ancora formato. 6
, e senza malizia, che non c'era verso di pigliarsela in criminale.
richiedevano tanto minori prove, quanto più atroce era il delitto denunciato. foscolo, xiv-261
soffici, ii-38: il povero figliolo era arrivato lui pure a vivere in
menzini, 11-88: a destra v'era con crinaglia d'oro / leon che
bruciato. lanzi, 3-127: questo era l'ufficio delle menadi, sciorsi le vitte
, 2-14: balenò un gran lampo. era la folgore. da oltre s.
e la frutta che ruzzolava per terra era di chi la voleva. alvaro, 7-33
cranio. pavese, 5-107: lassù c'era una cassa, tante molle rotte,
: e tanto vi diragio / che troppo era gran festa / lo capei dela testa
un canto nel suo breve riso, / era di statua il bel corpo indolente.
, v-5-27: a piè d'un monte era il nostro cammino: / sì alto
e i denti e gli artigli; ma era illirico vigore non poco di quel che
forme. linati, 30-129: il proprietario era uno sciancato faccendone e rubesto con una
le stelle impallidirono. non v'era / altro che te [cometa] nel
5-190: così, ahimè, s'era ridotto uno dei più irresistibili conquistatori di
524: ed oltre che appassionato filatelico era un dilettante mineralogista: parlava di cassiterite e
. d'annunzio, v-3-281: la cella era divenuta cupa come una cripta, ma
alido si disunissero riseccandosi, per ciò era costume i simulacri eburnei o criselefantini
avvelenato. dopo la fatica de'vomiti, era tutto in sudore, e stetti a
in me? lo ignoro, ma io era guarito. giusti, v-296: dice
condizioni generali della malata, qualunque disastro era possibile. prevista, temuta, sopraggiunse
. pasolini, 3-380: a tommaso era venuta un'altra crisi di tosse,
. cassola, 2-143: la moglie era molto debole, non mangiava ed era alterata
moglie era molto debole, non mangiava ed era alterata anche come carattere: per un
per il chiasso delle bambine. caterina era colta da crisi di pianto.
della giovinezza, quando il loro mistero era stato più volte per sommergerla in una
una profonda tristezza da quella passeggiata. era il principio di una crisi in cui ci
, di piombo, e che prima era aderente al metallo. = voce
gemma (nota agli antichi) che era caratterizzata dal fatto di essere pallida di
trasparente. ariosto, 7-3: quell'era armata del più fin metallo, / ch'
], 2-330: il primo fondamento era di diaspro,... il settimo
], 2-330: il primo fondamento era di diaspro,... il decimo
: su ogni piatto messo ad asciugare c'era un ranocchio che saltava, una biscia
un ranocchio che saltava, una biscia era arrotolata dentro una casseruola, c'era
era arrotolata dentro una casseruola, c'era una zuppiera piena di ramarri, e lumache
acque cinge, tutto in cristallina pietra era converso. il piacevolissimo ed onorato mincio
riposata. serao, i-700: di uccellino era la sua voce chiarissima, cristallina,
cristallina, la ragione di lui si era ripiegata su se stessa, o meglio
se stessa, o meglio, si era rinserrata in un cerchio insuperabile. pavese
un certo segno, e veddi che era una candeletta, attorno alla quale si erano
di sforzo per simulare indifferenza; si era quasi cristallizzato nel primo sforzo e avrebbe
indubbiamente gli stessi di quelli che si era portati per lunghi anni nella memoria,
non potessi ancora determinarlo con esattezza, era chiaro che anche qui...
che all'epoca della formazione primitiva si era dimostrata attivissima, sembrava che avesse perduta
2-199: la maiore lampada... era sferica de mundissimo cristallo. ariosto,
d. bartoli, 2-2-188: era [una imagine del salvatore] sotto un
di fortunato amor. alfieri, 1-86: era il freddo sì eccessivo, che in
, iii-438: la sala da pranzo era la stanza più simpatica della casa.
gli stavano da presso e lo amavano era facile ricevere a traverso il cristallo della
. moravia, iv-78: la tavola era stata preparata con solennità e raffinatezza;
, i-132: l'interno del teatro era coperto di cristalli a specchio, e gl'
alla cappa del cielo; il cristallo si era districato del proprio invoglio di trucioli e
d. bartoli, 3-114: questo era tutto dentro e di fuori granito di
gioberti, 1-iii-434: la metà di europa era tuttavia barbara e nemicissima ai nuovi
volesse, per ciò che fresca e gagliarda era, volle una volta attaccare l'
. it., ii-143: ci era [durante il rinascimento] in italia una
come molti libri fan chiarezza, / già era in essa [firenze] la cristianitade
luis re di francia, il quale era cristianissimo e di santa vita e opere,
senza indugiar di qua passata. / era cristianità tutta deserta, / però che era
era cristianità tutta deserta, / però che era in quel tempo abandonata / senza diffesa
: un'altra anomalia di quel fabbricato era la moltitudine dei fumaiuoli; i quali alla
machiavelli, i-567: lo animo mio era, quando al principio deliberai scrivere le
, 3-81: l'anno primo dell'era cristiana concorre coll'anno 4714 del periodo
, visse da trecento anni avanti l'era cristiana. nievo, 3: sono vecchio
che ottuagenario nell'anno che corre dell'era cristiana 1858. -ant. cristiana
barberino, 1-3: in questo tempo non era per tutta la fede cristiana nessuna guerra
condizione; ma questo modo di ragionare non era in lei studiato punto punto, e
: dell'impero, quando nacque dante, era già caduta la forza morale consistente nella
xv, come il re di spagna era detto 'il cattolico *).
272: il duca d'alansone era stato palesemente aiutato dal re cristianissimo.
la cervice del genere umano (tale era quello di roma) alle norme della giustizia
uomini. verga, 3-19: l'annata era scarsa e il pesce bisognava darlo per
, e sapere tre iscienzie; ed era in sommo la più bella cristiana che
tolleranza. collodi, 324: c'era ima volta una regina, la quale partorì
, 9-861: il vetturale, / ch'era un cristianon grasso, / si
anno] giuliano sarà il primo avanti l'era di cristo. idem, 3-91:
mi ricordo che tutto il sudore mi era gelato addosso e che anch'io mi tenevo
tutta sporca di sangue, e talino era sparito. vinverra diceva « d'un cristo
i movimenti. si chiamava marione, era un cristo d'uomo, ma un amico
mentre son fuori. borgese, 1-426: era un uomo distrutto. vedeva tutte le
nievo, 241: lucilio per lei era un vecchio, egli non le avea sembrato
. e. cecchi, 6-286: era... moglie d'un avvocato di
da noi. bocchelli, i-246: si era arredata, tutta di suppellettili veneziane,
confessore. nievo, 187: non era né un birbone né uno scavezzacollo;
dell'alta e bassa giustizia esecutiva, era un uomo di criterio, e sapeva
la sera bella, perché apollo s'era lasciato vedere quel giorno a caccia nei
le mani un libro, nel cui fine era una critica, non ben si ricorda
parte per me. panzini, iii-504: era sopravvenuto il lungo tempo in cui la
negativo, una critica della società com'era costituita. carducci, i-820: i
consistenza poteva sentir vacillare. ma questa era tetragona. comisso, 7-270: da questa
, nelle quali l'ingegnosa nazione era la criticatrice e la giudice.
ci s'attacca naturalmente nel cucire, c'era da fare una storia d'una certezza
, 1-277: la loro unione scientifica era necessaria e indispensabile ad ambedue,.
. perché, quando l'una mente era agitata dal caldo dell'estro creativo, l'
ambiente, e nel clima storico, era la cima di un lavoro critico.
carducci, i-950: a quegli anni s'era cominciato in toscana a dar fuori i
detto che nei momenti di vaneggiamento c'era una certa lucidità nei miei sproloqui.
un po'critico. pellico, ii-164: era pur cosa non inverisimile, che i
, 159: pur troppo la posizione era critica. da un lato la vicina e
: la sostanza, niente di meno, era questa: che gli affari della ditta
rapide, vigorose ed esatte; e così era arrivata al punto critico, sotto una
soffici, 1-40: ma il peggio era coi critici d'arte. se coloro
sp., 38 (670): era sgarbato con tutti, perché ognuno poteva
e dando il tempo del remo, era il primo ad imporre certe crocchie marinaresche
si storceva per solazzo del pùbblico. era ynomo-caoutchouc... o pòveri ossicini!
un chiasso assordante; ma il materasso era fresco, leggero, e nell'afa della
una muraglia: basta dire ch'ell'era di tagliacozzo, nonno de'me *
. dossi, 102: quella ragazza era sett'ànime e un animino, al
o quattro, e in ciascuno c'era un direttore di scontro, un arbitro improvvisato
il crocchio, / la qual non era a conversar molesta. algarotti, 1-138:
, i-317: una sera che lo zio era a crocchio, uscii sola per vedere
, chiacchierone. lippi, 3-3: era appunto l'ora che i crocchioni / si
salì passo passo a carmignano, dov'era potestà benedetto iunori, solenne e
in questo tormento vivettono tre dì. ed era menato il padre crocifisso innanzi al figliuolo
: nel mezzo, il comandante (era fosco, aquilino, severo) aveva abbassata
la spada s'abbassava. quel comandante era ebreo. ojetti, i-114: volevamo conoscere
la pena del desiderio; e maggiore era la croce del desiderio, che non
la croce del desiderio, che non era la croce corporale. aretino, 1-27:
dalla nascita con quel naso mostruoso che era sempre stato la sua croce. 6
li scudi d'oro; nella quale era una croce da una banda con certi piccoli
di quei 'car- robi '] era stata eretta da san carlo, nella peste
la morte. vasari, ii-52: era il trionfo un carro grandissimo tirato da
di croci bianche, e sopra il carro era una morte grandissima in cima con la
una volta, dicevano i vecchi, era stato ancora peggio -una volta si ammazzavano,
si davano coltellate -sulla strada di camo c'era ancora la croce a imo strapiombo dove
(35): quella arme che era al palazzo de'medici, mentre che
mentre che loro erano stati fuori, era stato levato da essa le palle,
dipigniere una gran croce rossa, quali era l'arme et insegnia del comune: in
sig. card. borgia, che era di ducati seimila, con una croce di
appena era dato di notare alla sfuggita. c.
occhiate vivaci a dritta e 85: s'era fatto sorprendere ima volta a fare il mazzolino
compenso. bontempelli, 19-194: ines era la figlia naturale di non -la donna eletta
, 1-294: del quale [palazzo] era dama con molte dame che mi
chiesa stessa. gran signore / quand'era il tempo che berta filava; /
, d'un di quei templi, ed era la più bella dama persiana savia e
in casa, per modo che non v'era alcuno che ditesto corpo voto di carname
buonarroti il giovane, 9-386: m'era parso vederti con gli astanti fare a
volta mi parlò d'un convento ch'era stato ammesso a visitare; delle poche rose
invidia, a lui, bibì, ch'era un pascià a tre code, e
all'antica. panzini, iii-579: era lui che scappava di casa, e anche
simo dalmaggio. boccaccio, iii-3-36: era a costor della memoria uscita /
, / e similmente se n'era partita / la 'nfelicità loro, e il
ricevuto, e la lor vita / ch'era cattiva, e lor grande eretaggio
, i-108: come a granata s'era messo a dipingere e a cuocere maioliche,
e a cuocere maioliche, così s'era dato a fucinare e a damaschinare spade
, 263: la sala da ballo era tutta oro: liscio sui cornicioni, cincischiato
: trasse fuori un ago damaschino, che era fitto nella nera cocolla. garzoni,
fanciulla femmina. bisticci, 3-13: era fatto all'altare un degnissimo piano,
.., essendosi fatta, quando era sposa, una veste di damaschin bianco,
bandello, 1-22 (i-288): era la bella e gentilissima fenicia vestita d'
passava ancora / quattordici anni, et era bella e fresca, / come rosa che
perciò che bella e costumata e gentile era molto e perciò che da bambina cresciuta se
cresciuta se l'avea, assai teneramente era da lei amata e avuta cara.
/ uscita de la ròcca, venut'era / là dove l'attendean quei tre guerrieri
di prodigiosa bellezza, giovanna seimour, era stata eletta da anna bo- lena per
toccò colla sua bacchetta tutto ciò che era nel castello..., governanti,
si avventava. pulci, 4-55: ulivieri era un gentil damigello, / e tuttavia
: il conte adimandò del damigello / quale era tanto da morgana amato, / e
sembiante, e più dicendo che egli era stato alla corte damigello del re,
vetro, detto 'damegiana', dov'era tutta la vendemmia. castri, 1-4-234:
olio. pavese, 4-201: c'era il vecchio, l'oste, che sciacquava
, i-216: fanciulla, non v'era dunque in tutta parigi un altro uomo sul
con l'asino e col carretto. era una vecchia dandana, egli disse, del
ariosto, 40-78: seppe come / era dudon fìgliuol d'uggier danese. gioia
dela terra, / e 'l dannagio era forte / di pregione e di morte.
: l'angelo... gli era riapparso nel momento in cui era stato
. gli era riapparso nel momento in cui era stato ferito, imponendogli di lasciare le
nome degli scipioni nella provincia d'africa era glorioso e non mai vinto, per
* duca * chi lungo tempo s'era esercitato nella milizia. giannons, 1-i-54:
idem, i-i- 482: forse era commiserante indulgenza, da parte del gabinetto
decorativa data la vita sedentaria a cui era costretto in quegli ultimi tempi.
i miei disegni. comisso, 12-132: era venuto per la mostra delle arti decorative
parevano se non decorative e futili, era la potenza del rilievo, l'energia
6-333: la fontana... era folta e massiccia di figure più decorative che
gravità dell'antico maestro di casa, era più serio e decorativo di tanti altri.
da bruno. bozzati, 5-61: era diventato uno di quegli uomini imponenti,
che dà sulla strada di monte vergine, era decorato con un'architettura di lampadine elettriche
porcellana. foscolo, xvii-350: la scena era ben decorata, esattamente dipinta, e
, 1-229: il soffitto della chiesa era infatti decorato a fresco, con delle stelle
tenuta condotta eccellente, salvo quando c'era entrata di mezzo la donna.
: al giornalismo ed all'arte s'era dato per poter vivere fuor del paese
della gloria e della ricchezza. questo era stato il suo vero ed unico scopo
sociale! bocchelli, ii-401: rosolino era incapace d'amore, e, precocemente
, perché una delle sue prime occupazioni era stata quella d'ingrandire ed abbellire la
soffici, i-123: più che un decoratore era costui poco più che un imbianchino,
fresco. alvaro, 2-20: al soffitto era appesa una lunga decorazione di salsicce
decorazione. di giacomo, i-456: era rimasto deserto quel lungo e vasto corridoio
lotta. levi, 1-229: questo lavoro era stato fatto, qualche anno prima,
comparire e scomparire tele dipinte, quanto era più bello ed illusorio il veder succedersi
viceré lamarmora per visitare il legno: era un vecchio alto, -coi capelli bianchi
o abbietto. sarpi, i-213: era principalmente necessaria una buona reformazione nell'animo
, 6-69: dentro, la casa era un po'più ospitale di quel che non
che non sembrasse di fuori: c'era una fila di stanze a mezzogiorno che
eroismo. moravia, ii-233: luca era sensibilissimo alla considerazione della gente e al
dei conservatori: trovavano da ridire, che era un sistema che non andava, che
sepolte. magalotti, 1-363: egli era innamorato veramente, e averebbe voluto poter
. foscolo, v-409: il petrarca era di liberi sensi, ma per procacciarsi vita
pensiero che nessuno lo vedeva e che egli era felice contro tutte le regole della dignità
de sanctis, ii-1-53: il mio nome era francesco saverio, quel santo che fu
. a. verri, ii-275: era il suo aspetto di fanciulla non rimota dal
quell'infelice mio titolo d'istoriografo non era che un decoroso ed onorato riposo ad
9-115: questo signore... era invecchiato tranquillamente e pulitamente; s'era
era invecchiato tranquillamente e pulitamente; s'era fatta una casetta alla periferia della città,
mode, ma subito s'accorse che non era decoroso per un domenicano fissare gli occhi
ii-209: così la milizia, che era qui un mestiere, in francia tene
lanzi, i-61: da tale genio era derivato infine dal secolo decorso quel prodigioso
4-4-183: tutto il decorso della via era gremito di gente. segneri, iii-1-9:
chi con la lama del temperino che era servita a decorticare i salumi.
.. la « prima » grecia era ima terra feracissima, che tra foreste
4-338: de la decozion, che n'era uscita, / piena una ampolla avea
, ed intendendo che lo stomaco ne era molto debilitato, mi ordinava l'uso
perfetta mistione e qualità che prima non era. b. segni, 7-62: avendo
loro dalla terra il magnare, ch'era una scodella di quella loro spiacevole e
o dal decotto, quando non vi era in chi respettivamente l'ha fatto, o
delle complessioni. muratori, 10-i-43: era giunto alla decrepitezza quell'unico avanzo degli
di giovare al suo nipote corsini ch'era in corte di napoli. rovani,
di cui siasi fatta conoscenza quan- d'era nello splendore ascendente della giovanile beltà.
invecchiavano, crescevano, e lui solo era fermo. la decrepitezza non lo toccava.
per decrepitezza. moravia, i-639: era una casa vecchia e sporca, il corridoio
casa vecchia e sporca, il corridoio era al buio, un tanfo umido riempiva l'
quasi per decrepitezza domo e tremante, era condotto pressoché a niuna speranza di sé
. bandello, 2-36 (i-1033): era il padre di lei dei beni di
dimostrava però vecchiaia decrepita, la pelle era di un roseo fanciullesco e gli occhi parevano
d. bartoli, 1-3-153: era [la nave] come decrepita, intarlata
trovò davanti a una porta su cui era una targhetta di ottone, una porta
toppe, a chiavi metalliche di sostegno, era squallida e tetra. moravia, xii-258
dito, a quel che si diceva, era grande come una gamba di erostrato;
lv-113: il regime aristocratico di genova era da molto tempo inoltrato nella sua vecchiezza
x-29- 112: se la cina era troppo vecchia ormai per rinnovarsi nel miracolo
. govoni, no: il giardino era pieno di mitologia / e di decrepitùdine.
moravia, ii-84: il fondo della piscina era un piano inclinato decrescente di profondità a
possa decrescere. lanzi, ii-138: era nato in luogo ove gaudenzio ferrari avea
più ne decrescesse, come in roma era intervenuto. beccaria, i-98: tutte [
venti anni cronica fiorentina, xxviii-926: era maestro di dicreti e dicretali. francesco da
, e egli con loro insieme, ch'era grande maestro in divinità e in decreto
sudetta decretale. dottori, 1-217: v'era un zacco, / che sotto a
benefattore della sorgente chiesa di san rufino non era del tutto benviso, ch'egli fondasse
rovani, i-571: persuaso com'egli era, che, adempiendo con esattezza a
veramente reo, la cui ostinazione poi era presumibile potesse domarsi solo coi tormenti.
. bocchelli, ii-310: la passionacela era nata per merito della recente riforma, che
nel tiro del sasso, ercole di alcmena era più bravo. soldati, iii-47:
decreta il successo. pirandello, 7-242: era un delirio d'applausi! tutto il
, con un'aridità sprezzante il tema era svolto, e per cavarsela gli aveva
.. non pertanto in quella speranza era la città eretta. b. davanzali,
delle nazioni. calvino, 1-445: una era la « patrimoniale straordinaria », una
s. c., 90: pretore era officio de'principali giudici, li quali
imola volgar., i-28: decreto, era comandamento di capitani di guerra, o
sotto il portico di flaminio ponzio, era il decreto della mia espulsione dall'istituto
imperatore. cronica fiorentina, xxviii-926: era maestro di dicreti e dicretali. cavalca
. g. villani, 8-64: era [papa bonifazio] grande maestro in divinità
semenza / razionale e bruta che 'n quell'era, / e con decreto ettemo disse
caro, 1-36: già contezza avea ch'era di troia / per uscire una gente
della obbligazione dell'uomo, il quale era obbligato al diavolo, e alla morte per
la equitazione del decreto, quel ch'era contra di noi, e tolsela del
, / che d'un rastrel vermiglio era repleto, / e tomo a quel,
seguirebbe pochi dì appresso questa che n'era il preparamento. montecuccoli, 1-147:
si è decuplato e nel 1825 era giunto oltre gli otto milioni di franchi.
, 3-308: una netta distinzione topografica era sempre rimasta fra la roma antica e
. marino, vii-243: trecento gomiti era la lunghezza dell'arca, cinquanta la
da trenta senatori), in cui era diviso il senato dell'antica roma.
decurio da dieci e cura, perch'era capitano e cura di dieci; cioè
'particeps mu- nerum ', che era capace degli offizi, non poteva non
. chi presiedeva ciascuna decuria in cui era diviso il senato romano. livio volgar
, 1- 1-7: siccome in roma era vi il popolo, ed il senato,
tenute insieme con la cera dal labirinto dove era stato rinchiuso. dèdalo2,
diventato così cieco e servile, come era l'ammirazione anni fa. pascoli, i-750
piedi dell'ignuda donna di bronzo ch'era dedicata ai caduti. 3.
mi ha dedicato. pascoli, ii-1458: era voce che dante volesse dedicare a federico
, 11: monsignor orlando non era stato generato dal suo signor padre coll'
a due anni dalla morte, gli era stata dedicata ima sala. quarantotti gambini
bellezza. soffici, li-m: come egli era d'una prestanza e d'una forza
una forza fisica fuor dell'ordinario, s'era dedicato fin quasi dall'infanzia al giuoco
le forme di cacio, nel quale era diventato alla fine una sorta di campione.
facessero '. bacchelli, 9-40: era piazza del circo neroniano, dedicata ai
: poi avea aperto la finestra ed era rimasto a guardare nella strada, una
bithynia c. memmio propretore. questi era di buone lettere; schifava però le
pecore in tracia (la qual cosa era per tutto notissima, e gli faceva
soli pensieri dedicati alle donne, gli era parso naturale tacere in confessione di
, 8-239: avevo veduto che una era giovane e l'altra matura; la giovine
giovane e l'altra matura; la giovine era tutta dedicata a costei, le accomodava
napoletano. pecchi, 12-40: il salotto era pieno, tutto intorno alle pareti e
fece intendere loro, come la non era sua farina, dicendo queste formate parole
verga, 4-241: è vero che adesso era diventato giudizioso, tutto dedito agli affari
del re de'romani, al quale era deditissimo, non riguardasse meno dell'interesse
gli altri dedita alla religione, imperocché era eccellente in simili arti di sacrificii,
un certo re del giappone, che era molto dedito alla superstizione del paese, fabbricò
loria, 1-80: soffrir per un altro era disonestà: era sognar baci, amplessi
: soffrir per un altro era disonestà: era sognar baci, amplessi, dedizione.
, quando regolarmente dedotti da'positivi, era cosa inutile il registrarli nel vocabolario loro
, iv-623: quella [fanciulla] era dedotta in uno altro luogo, in custodia
far meglio del petrarca e di dante era impossibile, dedusse dalle fonti classiche l'
di 'duca 'chi lungo tempo s'era esercitato nella milizia. goldoni, iv-278
dedotto il 20 per cento, il resto era tanto di guadagnato. 10
vasari, 1-224: h primo de'quali era la deduzione d'una colonia, significata
moto mi giaccio. bonsanti, 2-296: era invece sicuro di non sbagliare e certe
che sotto il dì due marzo corrente era ciò seguito. magalotti, 9-2-7: defatto
coscienza, la quale come abbiam detto era sincera e bene intenzionata. silone,
essendo già passata mezza notte che non era presa determinazione alcuna... ed essendo
». come mai? se le era stata prescritta la defecazione di servizio, nel
estreme. boccaccio, i-69: venere era nell'auge del suo epiciclo, e nella
l'uditorio non lo spaventava, composto com'era di gente più o meno famigliare che
ora innanzi la messa quotidiana, io era cercato per servirla a monsignore, il quale
giudiziaria. bocchelli, 6-187: era anche successo che alcuni deferiti al tribunale
. d'annunzio, ii-778: discinta era, e l'incuria / della sua chioma
è anche vero che allora défectionner non era registrato nei dizionari francesi, pur essendo
1-222: una defezion generale dei baroni non era possibile. rovani, ii-644: il
, hanno sentito che questa partizione assoluta era deficiente, ed hanno creato il purgatorio!
, e la pienezza del sangue, ove era la deficienza. spalletti, xix-4-1104:
piovene, 3-23: an- ch'essa era tarda a scuola, ma la sua deficienza
uno versetto lo nostro autore finge come era fatto l'angiuolo che apparve; e
artiglierie. pavese, 4-300: l'agguato era stato teso dietro due roccioni, che
defilarsi. non uno dei neri s'era salvato. 2. marin.
in pochissimo tempo dove il nostro aiuto era richiesto. baldini, 7-86: mi
trabattoni. piovene, 6-31: vi era un altro legame tra angela e me,
staccato, in cui l'invasione del sacro era simile a quella di un animale parassita
porta, come volesse tenersi nascosto, c'era caisotti che li guardava. definibile
p. verri, 1-ii-198: bamabò era veridico e palesava i suoi sentimenti;
palesava i suoi sentimenti; galeazzo non era definibile. manzoni, 333: due
col tutto. pea, 7-245: [era] interesse dei commissionari, ricevuti i
bene l'astinenzia, che dissero che astinenzia era tenere nimistà al corpo e combattere contra
altro istante ad attendere: la mia mente era in uno stato di esaltazione impossibile a
faldella, iii-57: la questione del pozzo era stata definita dal tribunale in favor mio
di attirarlo a sé definitivamente, non era certo su di lui che poteva aprirsi il
ola, 6-4: il vicario, che era prudente e savio, cominciò con le
. capuana, 4-38: la rottura era stata solenne, diffinitiva. lo aveva canzonato
. calvino, 2-149: non c'era... interesse né da una
ateo ed anarchico di solidarista assoluto, era un nulla e tutto, un assurdo
questo dimostrava che allora l'ira sua era diffinita. cesarotti, i-172: le metafore
concetto di quello che si voleva non era uno e definito. d'annunzio,
comisso, 1-22: alle sue parole m'era stato possibile rivedere certi volti d'uomini
alcuni problemi, de quali la signora era sola definitrice. m. adriani
concetti empirici. bocchelli, ii-379: era stato l'incanto indicibile e senza limiti
definitore provinciale. savonarola, 7-ii-244: era una volta san tommaso delli diffinitori dell'
a potenze infernali e malefiche (ed era scritta su una laminetta di piombo avvoltolata
, e con tra / il terzo ch'era enorme si rizzò / sopra tanche e
: la vita a poco a poco s'era ritratta con inesorabile deflusso da quella stanza
baldini, 3-63: al tritone c'era uno sbarramento di reticolati e di sacchi a
». idem, 10-87: germanico era... in certo rovello interno a
. fagiuoli, 2-75: non gli era [ad alessandro] di mestiere far
... / deforma la belleza ch'era simele a deo, / e fasse
di ubriachezza già le deformava la visione; era come portare degli occhiali troppo forti o
meglio. deledda, iii-252: bellia era allegro e riferiva deformandole alquanto le chiacchiere
: quella tua cassa di zinco s'era tutta così enormemente gonfiata e deformata,
: nondimeno così deformato com'egli era lo conosceva la gente, e dicevano alquanti
, e dicevano alquanti ch'egli era stato capitano e forte e ardito. castiglione
; e di cui per cotanti anni era stato egli l'ornamento, l'amore,
i quali agiva e in cui s'era andata a poco a poco riducendo tutta
tutti fossero intristiti dopo che non vi era più il barone che li fotografava,
aggiustamento delle lenti e della focalità con cui era stata eseguita la fotografia, aveva causato
gabriel che dicesse: ave; / era brutta e deforme in tutto il resto;
della beltà. monti, 10-406: era un certo dolone infra'troiani, / uom
, che di bronzo e d'oro era possente, / figlio d'eumede banditor
uomo, quasi per ischemo da tutti era chiamato cimone, il che nella lor
alla deformità della sua persona (ché era piccolissimo iudice, e avea una foggetta
, che pare'l'erba luccia, ed era troglio, o vero balbo),
deformità, che tanto lo fece soffrire, era quasi del tutto scomparsa, ne
tratto, per la prima volta da quando era al sanatorio, gli parve di distinguere
giannone, 1-i-539: né in questi tempi era riputata deformità il vedersi, che chi
riputata deformità il vedersi, che chi era vescovo di napoli ne fosse insieme duca
7-166: comunque si sia, anche questa era una di quelle cose da non tacervisi
i-19: ai primi albori il castaido era venuto a spalancare l'uscio, per svegliare
al comune..., non era però onesto, né libero il defraudarlo.
cisposamente. bocchelli, 6-451: n'era geloso e n'era umiliato, come
, 6-451: n'era geloso e n'era umiliato, come defraudato, come se
/ la gente, che campò, era difunta. sacchetti, vi-131: volgete,
/ che quando l'omo a sesanta ani era zonto, / convegni- vase esere morto
, / che disse berto, la volta era addosso / caduta al papa e avevaio
terra per lo dolore, dicendo che egli era reo della morte di quel buon uomo
ebbe il colpo smisurato; / balordito era e sì come defonto / al col del
defunto scultore l'ar tista era esistito fino all'abbozzo e che l'accademico
fino all'abbozzo e che l'accademico era sempre intervenuto a distruggere l'artista. landolfi
che, trattandosi della messa, si era fatta menzione che quel sacrificio è offerito
, parlando a lungo con lui, che era pieno d'idee ridicole, di teorie
cicerchia, 1-146: nel visaggio tutto era defunto. 5. bernardino da siena,
mangiare e senza bere, onde egli era dimagrato, difunto e debile, che
appena star ritto. sozzini, 417: era una pietà grande a vederle [le
par., 17-21: mentre ch'io era a virgilio congiunto / su per lo
suo sangue. varchi, 18-2-92: era generale il signor don ferrante gonzaga,
perché essendo nato di madre forestiera, era imbastardito in lui el sangue fiorentino, e
che in ogni evento la republica non era mai per degenerar dalla virtù e costanzia de'
cieco, 12-24: il pastor ch'era villan naturale, / per non degenerar
resa a tutto il regno intollerabile, era universalmente da ciascun odiata. marini,
distrusse [questo gran reame] mentre era casto, tanto più lo punì dappoi quando
. svevo, 5-71: quello che era certo, era che lavoravano insieme, ma
5-71: quello che era certo, era che lavoravano insieme, ma che si
come se la materia viva di cui era composto, per un improvviso arresto dell'
destro, la quale essendosi mal curata era degenerata in fìstola. foscolo, xv-268
commerciali hanno degenerato quel dolce bighellonare ch'era il viaggio stendhaliano in un'affannosa corsa
poesia popolare. balbo, i-243: era ultima degenerazione della feodalità, di quella
: se discendeva da una stirpe regale, era molto degenere! quella nobiltà del sangue
stessa del tumore agli organi essenziali non era certa; ma la degenerescenza dei tessuti accusa-
postreme: l'etemità, medichessa infallante, era già china su di lui.
le tre o quattro volte che se l'era trovata accanto al letto, durante la
sp., 36 (623): era la maniera d'un uomo che chiamava
degnamente; che chiedeva perdono, perché era persuaso d'aveme bisogno. nievo,
, 11-96: la donna... era quella vestita di nero che avevo veduto
cima dell'arte. tecchi, 9-63: era un bimbetto press'a poco della sua
: per questo si seppe chi egli era e ch'egli era di gentile nazione;
seppe chi egli era e ch'egli era di gentile nazione; e tale gli
suo uguale. rovani, i-961: s'era degnata di accordare la sua benevolenza allo
madonna, a vostre belleze / non era ardito d'intendre: / non credea
: riguardando molto intentivamente, conobbi ch'era la donna de la salute, la
di domine dio. svevo, 2-399: era proprio quella la dolce madre cui però
costa tanto. tommaseo, i-239: non era degna la città che nascesse in lei
! ma buona, in fondo, com'era buono titta. deledda, i-438:
a due passi, il bagno in casa era, secondo lui, un'operazione equivoca
sé non poteva non riconoscere sinceramente ch'era una bella e degna festa. buzzati,
popolazione l'attendeva: gente povera si era sobbarcata a spese pazze per preparargli degne
fuvvi morto da'villani, com'era degno, il detto messer filippo traditore di
degradanti contaminazioni di parigi, già non era più quello. gozzano, 973:
dignità umana. cassola, 4-159: c'era qualcosa di volgare, addirittura degradante nel
rassodava. foscolo, xiv-156: ieri io era capitano aggiunto allo stato maggiore; oggi
i soldati si misero sull'attenti perché era arrivato il comandante della degradata fortezza.
al giudice civile sottoposto, se prima non era spogliato del grado militare, che però
cintura e arme, come con quelle era stato creato soldato. brusoni, xxiv-876:
cerimonia nella quale lo scudo del cavaliere era rovesciato e posto con la punta in
cicognani, 3-127: sapeva che quello era il principio d'ima degradazione che sarebbe
scala sociale. magalotti, 1-358: era il discorso della solenne degradazione de'bruti
x-14-81: l'infinita amarezza della disillusione era rifluita al loro cuore in quella improvvisa
questa loro degradazione ad oggetti insignificanti, era scomparsa dalla sua vita il calore che
la prima volta che in lui c'era la stoffa d'un bell'uomo apprezzabile
27 (470): nell'astrologia, era tenuto, e con ragione, per
, 31-12: pensiamo, quanta carità era quella di cercare della salute d'altrui
sicuro guado del serchio, che a noi era ignoto e pieno il fiume di pericoli
corte ad istanza di augusto, che era stato deificato da giove per considerazioni che
creatore? mascardi, 1-34: m'era quasi caduto pensiero... di vedere
, avendo risposto, ch'ella già era passata ad altra vita. vasari,
, ch'elli [romolo] gli era apparitoli, e dettoli la sua deificazione.
contadino russo, perché in lui la pazienza era la prima virtù. = voce
di locke professava un deismo che non era più la religione astratta del secolo decimosettimo,
generale movimento verso la religione naturale che era cominciato dalla metà del cinquecento per opera
ulivier disse della trinitate, / come era una sustanzia e tre persone, / di
deità di cristo, in quel contemplamento ch'era divenuto lo scopo della vita loro.
questi in biqquadro salta; / quando era in chiave di gisolreutte / e di
.]: 'delasolrè '. era nell'antico solfeggio il 're ',
, iv-2-1121: l'ora del pericolo era trascorsa. non schiacciata dall'ira,
pescato con l'aiuto di un delatore. era nascosto e non è quindi possibile pensare
atto. borgese, 1-284: c'era sì, nel cassetto dello scrittoio,
. maffei, 6-1 io: il giudicare era di tanta dignità, che fu da
medesimo cella. svevo, 5-295: s'era occupato dei miei bilanci e credeva proprio
, 5-319: per ciò che più lunga era la dispu- tazione delli legati d'antioco
45: la causa... era stata rimessa ad una congregazione di giudici delegati
autorità de'messi regali; ma questa era delegata e temporanea. compagnoni, i-74
codice civile, 1274: se il delegato era insolvente al tempo in cui assunse il
r. delegato di brescia, del quale era ospite da poche ore.
due guardie in divisa. il delegato era un giovanotto trentenne, alto, con un
. -stor. il prelato che era incaricato del governo delle province minori negli
minori negli antichi stati pontifici (se era un cardinale, era detto cardinale delegato
pontifici (se era un cardinale, era detto cardinale delegato). giordani
austro-ungarica, istituito nel 1867 (ed era composta da due rappresentanze di sessanta membri
ma in tutta l'istria; ed era qualcosa in tutto l'impero, perché era
era qualcosa in tutto l'impero, perché era stato mandato al parlamento e anche alle
non erano suoi giudici competenti, ma era il pontefice: non le fu ammesso,
questa delegazione. d'azeglio, 1-298: era nella coscienza pubblica d'allora l'idea
pubblica d'allora l'idea che a roma era dato dal cielo il privilegio d'opprimere
(perché il funzionario a essa preposto era considerato un delegato del sovrano);
alano] mostrava dilettarsi, perciò che era bellissimo favellatore, e quello che meglio sapesse
dalfine. b. segni, 148: era egli congiunto colla signora delfina in grado
(pseudo dioscoride), perché la pianta era dedicata ad apollo delfico.
danza marina accompagnò il velivolo strisciante. era una torma di delfini. cardarelli,
l'esperto pescatore di donne, s'era lasciato bucar la rete da ima delfina molto
delfina molto disinvolta. dove se n'era andata l'impressione d'antipatia, il
, zembuto, / brocante, ch'era [ecc.]. lippi, 9-53
ma il mestiere di tanto fascio non era loro. collenuccio, 282: l'
cuor, che del delfin di vienna / era fratei e carbilan si chiama. guicciardini
si chiama. guicciardini, i-222: era morto nuovamente il delfino di francia,
anguillara, 11-83: quivi mentre era il sole alto ver l'austro,
l'austro, / che per lo cielo era montato tanto, / c'uopo gli
., xxi-777: sapeano bene ch'elli era uomo e non meno risplendente di santitade
. nondimeno quello dono, in che era orrevolezza e dignità, eravi la legge
ed a'consiglieri dell'oste quello ch'era diliberato per i consigli di lucca,
così mandasse a esecuzione, così come era diliberato a lucca e non per altro modo
allora quella sentenza, che non solo era mestieri il deporre, ma il rompere le
più bello né più profittabile sermone non era che quello nel quale si commendava la
: l'imperatore, che zià vechio non era, / di prender molie se fu
casa, e parendogli vaghetta, si era diliberato di scaricarne una soma al suo
sommergevano. botta, 4-191: si era deliberato [il re di francia] di
un tratto. foscolo, iv-393: m'era saldamente deliberato a questo partito d'allontanarmi
9-153: come intese poi, che era stato cacciato del regno, diliberò all'im-
cavalca, iii-93: fu lassato baraba ch'era pubblico ladrone, ed omicidiale, e
, e egli e la sua gente era isconsigliato, che niuno perfetto consiglio non
: e domandato il diavolo, quale era stata la cagione dello scampo di quel
da'demoni; né altrimenti se n'era diliberato, che col rendersi cristiano.
dal dolore de la carne, com'ell'era stata dilibera e strana da corruzione.
solo /... gito se n'era alla gran terra a volo, /
reina che emilia della sua novella s'era diliberata e che ad altri non restava
che ne avea fatta promessa, ed era morto senza deliberarsene. tommaseo [s.
facoltà di consultare armati gli affari pubblici era libertà o necessità delle prime o rozze
la professione della fede... era con solenne giuramento approvata e confermata successivamente
deliberata ». moravia, viii-93: era lei che mi guardava, di continuo,
castiglione, 281: monsignor il vescovo era deliberatissimo castigarlo acerbamente. marino, 1-67
avrebbe dato di bel mezodì, quando io era in carozza col duca. s.
che ci fosse nulla di divertente, era deliberato, anzi smanioso, di vendere,
itnbriani, 1-62: quante volte non era andata a'convegni, deliberata a spegolarsi
convegni, deliberata a spegolarsi; e n'era tornata più impaniata di prima! d'
e di sogno nella sua vita, ed era ben deliberato di farla sua.
pensiero. rovani, i-700: s'era messo in compagnia de'giovani più deliberati
bisogna / di dar consiglio; carlo era disposto / a far morir rinaldo con
ad intendere al marito, che gli era bene che andasse ad alcune sue possessioni
volere, piuttosto che una deliberazione, era stato un movimento istantaneo dell'animo ubbidiente
medicina... e che infine era ¦ debolezza di giudizio » l'opporsi
penetrato l'avviso per mezzo suo ch'era stato presente alla deliberazione, riuscirebbe l'
quando si metteva in qualche deliberazione, era capace di spossare un intiero consesso, di
minacce, e fare 11 matrimonio, era un partito, che non volle neppur
. d'azeglio, 1-64: sotto robespierre era venuto in deliberazione di scannare i prigioni
quella mollezza, ovvero dilicanza del seme era nascosa l'asprezza della corteccia: in
l'asprezza della corteccia: in quella corteccia era nascosa la fortezza di sì duro tronco
: e in quella secchezza del granello era nascosa l'abbondanza de'frutti.
unguento e dilicanza di corpo, dicendo che era bisogno di soggiogare il corpo ed imponergli
fur presti. beicari, 6-403: io era nel fiore dell'etade molto dilicatamente nutrita
cagion. p. fortini, i-48: era il giovine molto ornato di corpo di
animo. tarchetti, vi-896: ella era piena di delicatezze, / piangea di
conoscevo dunque di quali delicatezze e tenerezze era capace quella donna dalle apparenze brutali e
ove colei in continue fatiche da piccolina era stata. s. agostino volgar.,
: gli antichi usavano l'arco, et era una dilicateza de'signori uscire in publico
colla faretra e l'arco, et era loro scripto a laude bene adoperarli. pulci
loro. guicciardini, ix-13: allotta era [la città / più fiera che non
e di ligustri; / di terso avorio era la fronte lieta, / che lo
l. gualdo, iv-73: era alto, e la svelta ma virile prestanza
e troppo bello, da cui non era ancor sparita la rosea freschezza dell'infanzia
. savonarola, iv-430: la manna era del sapore di una farina delicatissima.
che succedeva assai spesso, perché egli era molto ardente, e delicato ad un
tempo. carducci, iii-6-426: v'era in lei certa naturale tristezza che si
più delicate del capriolo, che parte era stato arrostito e parte condito in maniera
della sua giornata al focolare e s'era fatta una buona cuciniera quale occorreva al
tutte effettuose parole. bisticci, 3-431: era molto dilicato e pulito nel vivere in
bocchelli, i-136: il magistrato, che era un delicato, pensava, in così
nel pubblico i primi fanatismi, egli era pur sempre rimasto un magnifico pianista,
difficile. bocchelli, ii-106: così era arrivata al punto critico, sotto una
di censore! dossi, 422: era ben naturale che nei primi momenti ci
parere all'altro quello che veramente non era. alvaro, 5-80: per quanto fossero
in segreto. cassola, 1-186: era molto orgoglioso della delicata missione affidatagli.
settembrini [luciano], iii-2-326: v'era preparata una mensa imbandita di tutte le
certe delicature di cibi, non gli era permesso, se non con licenza del governo
. bocchelli, 6-69: lei, che era diventata pigra e non sarebbe uscita mai
della siepe, di cui non v'era più traccia, delimitavano il campo dalla
di continuo la sicurezza che egli si era illuso di trovarvi. pavese, 8-299:
, la stracciai; e, là dov'era intatta, la colorii d'imagini invereconde
in seguito. pascoli, i-691: era [clodia] molto bella, molto
iride delle fantasie dell'adolescenza mi si era delineata nelle opere e negli scritti sempre più
il suo corpo delineato dalla veste non era che la struttura per reggere quel viso
nier, appena seppe che il lavoro era delineato da cima a fondo, tanto
due sillabe. d'azeglio, 1-96: era d'inverno e nevicava. le due
loro voto in quegli esami, e quindi era ancor ne'maestri tanto studio di tarlisi
d'ossuna) un prete delinquente s'era salvato in chiesa. onofri, n-14:
., iv-263: e fece quello ch'era diritto nel cospetto di dio, secondo
del signore; e anco il popolo era delinquente. varchi, v-986 (50-4)
, aveva sostato al mio tavolo o m'era apparsa nella gabbia, al palazzo della
segnalate per la profondità della perfidia, era estesissimo il terreno sul quale l'aveano
in un attimo di particolare deliquescenza, le era anche accorso di esclamare: «
, 7-1247: non si sentiva bene; era stanco; anzi si diceva che ultimamente
anzi si diceva che ultimamente a roma era stato colto da un lieve deliquio nella
riposa. bettinelli, i-24: tutto era parlare e pensare e cantare di quella
animi de'tumultuanti. mascardi, 1-167: era un deliquio del sole, che non
. pucci, cent., 21-4: era venuto / a richiamarsi a carlo,
carlo, come genero / ch'egli era a lui, ed era del dovuto.
/ ch'egli era a lui, ed era del dovuto. boccaccio, 20-150:
fidanzata. adesso che questo piacere gli era consentito, aveva ogni diritto di pretendere
un lapis. papini, 8-114: s'era presa là dentro una camera a dozzina
. verga, ii-93: intanto s'era messo a dozzina in casa loro, per
ottimi e d'ingegno non dozzinale: era, quando fu qua, ott'anni sono
cagna, 1-72: da un mese era dozzinante con la sua signora alla locanda.
da quarantanni; non pagava quasi nulla: era la loro vita, quel dozzinante.
grossi, no: qualche birbone s'era ben presentato anche là sbravazzando per farsi
vello d'oro; nei misteri scandinavi era ministro della vendetta. -in senso
nel mio grembo un drago, / ch'era sì velenoso e tanto crudo / che
occhia, 868: ma che anguilla! era un drago addirittura. -denti
aperto, xxviii-943: lo suo destriere era armato di due armadure di ferro, e
portarono duo gonfaloni, e nell'uno era dipinto un castel bianco nel campo vermiglio
! e a caricarlo? ora gli era di troppo un fuscello, ora invece
conti di antichi cavalieri, v-487-80: tebaldo era cortese e savio molto e entendevele molto
; ed altresì el re lois el simile era, sì che non drugomanno loro mistiere
, sì che non drugomanno loro mistiere era. canti carnascialeschi, 1-166: dragomanni
p. detta valle, 4: era allora mio dragomanno, ovvero interprete [paolo
ov'egli fu alloggiato da un dragomanno era pulito e spazioso anziché no. calvino
guardasse al suo peccato, imperò ch'egli era peccatore, ma che guardasse per gli
vanno a cavallo? -veramente / c'era cavalleria grossa e leggera / una volta,
dai dragoni. rovani, ii-383: era [il generale] in manica di camicia
dragone. salvini, 17-546: era presso, fontana di bell'acqua, /
drago. vallisneri, i-126: era probabilmente un 4 polipo dra- goniforme '
di misura monetaria della grecia antica; era coniata in argento con leggere variazioni di
, ii-245: in grecia la dramma era nome e del peso... e
35: sapete cosa fosse il potage? era una mezza dozzina di cucchiaiate di cattivo
, cercando di rimaritarmi, lecito mi era vagheggiare ed esser vagheggiata. galileo,
, seguiva ogni trilogia tragica (ed era chiamata così perché come personaggi del coro
un drama sacro; e ch'egli era costume di quel luogo di andare essi
, la quale anatemizzava il teatro, era costretta poi a fondare o lasciar fondare
it., ii-188: il dramma pastorale era il grato trattenimento delle corti. carducci
manzoniana, sotto c'è la rettorica com'era imparata nelle scuole, sparita dalle parole
poter piacere alle bramatissime donne. questo era, in sostanza, il suo dramma
viveva il dramma e ne moriva, c'era chi recitava la commedia.
protezione del principe popolo; e tale era, fortunatamente per l'arte, il popolo
senza avvertire... che quella liricità era, nel tempo stesso, epicità e
] nella pittura quello che non c'era mai stato: la drammaticità, drammaticità
parti principali. rovani, ii-121: era già stata lodata alle prove, perché possedeva
. pirandello, 5-522: prima fra tutti era venuta flavia morlacchi, poetessa,
stoffe, furibonda perché tanto sapevo ch'era un lavoro inutile, fatto per mostra
generale piemontese. bocchelli, 6-172: costei era tinta e impiastricciata, grassa e cascante
verga, ii-304: il principe si era alzato per cederle il posto; ma
e leoni. pavese, i-ii: ciccio era piccolo, tutto abbronzato, con la
. oriani, x-19-76: il teatro era pieno di ciclisti... e per
pensieri. botta, 4-331: tal era la frequenza, così misto il concorso
imbasciadori a quelli / là dove desiderio era attendato, / che dovessin partir co'
. petrarca, i-4-38: poi v'era un drappello / di portamenti e di
dalle sceniche mie bizzarre rappresentazioni, si era piantato nel teatro. carducci, 737:
delle sue piccole sofferenze... era stata quella di non aver più un drappello
. bartoli, 40-iii-14: la chiesa era angusta alla troppa moltitudine de'fedeli;
, 4-28 (ii-824): dal padre era stato posto con lui, perché imparasse
palafreno bello e ben ambiante, ed era vestita di preziose vestimenta e divisate e
di santa caterina. bisticci, 3-16: era una sedia al dirimpetto a quella del
taddeo. ariosto, 17-20: adoma era ogni porta, ogni finestra / di finissimi
arco grande del castello, il quale era adomato di ricchissimi drappi. orioni,
ignude. d'annunzio, i-454: era l'estate / ampia; e dolce
, 225: andò nell'angolo dov'era il cavalletto,... tolse il
e posto in su una bara ch'era fatta di frasche d'arbori fresche, e
porre uno prezioso drappo, lo quale era stato ancora della detta regina. malatesti
, 2-25: dalla parte di sopra si era a sedere in su drappi di seta
quale dalle donne fiorentine di condizione ordinaria era portata in capo o alle spalle quando
cura per salvare i suoi nervi pericolanti. era una cura alquanto drastica e poteva essere
inflessibile. svevo, 3-825: egli era ricorso a quel mezzo drastico per spezzare
prima di prendere la morfina se ne era fatta vedere la boccetta stappata in mano
rigutini, 1-65]: ogni novità vi era accettata o provata: la fognatura a
cccchi, 3-11: tutta la zona era fittamente percorsa da tubature di ghisa che
i dirupi su trampoli e cavalletti. era il sistema di drenaggio delle caverne minerarie.
filacce. emanuelli, i-224: non c'era febbre, la reazione dell'organismo era
era febbre, la reazione dell'organismo era vigorosa, alzò la garza che copriva
le driadi. gozzano, 102: era la nostra vita come quella / dei
il giallo del granoturco di cui il porco era ghiotto: e poi cominciò a tentennare
. colonna, 2-174: in alcuni loci era el solo di fulva arenula,
. sarpi, vi- 2-14: vi era appresso il principe... una potestà
la stradetta, e dirizzando, com'era solito, lo sguardo al tabernacolo,
opposta a quella in cui il tram era sparito. -assegnare. latini volgar
m. adriani, vi-72: vi era stata dritta già dal popolo romano la
sforzo. bocchelli, 6-105: s'era dovuto aprire il muro, fare uno zoccolo
iv-18: il populo... tutto era comosso in ami- razione e reverenza degli
, 1-51: la casa regale del sole era dirizzata in su alte colonne, chiara
alla fonte ne giro dove aparecchiato si era da sedere con molti ricchi pancali,
di quella droga insoave, disse ch'era colazione del diavolo. vallisneri, iii-388
tanto, che la compagnia dell'amico non era delle ultime droghe dell'amor mio.
pavese, 4-124: pepare e drogare forte era l'usanza del paese e tanto più
certi pacchi di candele nella drogheria dov'era l'orbo. d'annunzio, iv-2-387:
di sagrestia civile-cristiana,... che era una consolazione. 2.
, 227: visto il reverendissimo che gli era forza il partirsi di siena, fece
, entrò e andò verso un angolo dov'era una catinella. comisso, 1-235:
foscolo, xviii-118: [napoleone] era con pensieri sublimi d'animo volgarissimo;
, 15-1 (285): questo carro era menato da due dromedarii forti, ed
menato da due dromedarii forti, ed era fornito di cavalieri combattenti. leggenda aurea
in tre. pulci, 14-77: quivi era il dromedario e la camelia, /
innamorato. cronica fiorentina, xxviii-920: era il più drudo e caro amico che
sacerdoti detti druidi... era esente dalla guerra, e dominava nella
romagnosi, 10-318: il druidismo delle gallie era una teocrazia e per risuscitarlo tal quale
dell'esercito combatteva separatamente da esso: era a un dipresso il * globo '
91: tale dubbianza a loro non era mestieri, e non è verisimile / che
sposata, / non dubbiate ch'egli era un bel farneccio! f. degli albizzi
., ma doman- dolla, perché era un uomo solo, sicché si dubbiava di
da'successori: ciò che essi ordinavano era prontamente eseguito. bettinelli, i-i-xxxvn:
come ferito orso / dello dubbievol caso ch'era occorso. giov. cavalcanti, 409
bocchelli, 6-561: il mezzo necessario era l'espiazione. questo pensiero, man
olindo anco v'accorse. / dubbia era la persona e certo il fatto;
anni / fra dubbi venti, ed era quasi in porto, / m'ha ricondotta
prendere l'ombrello... la giornata era così dubbia! michelstaedter, 379:
immaturo / ne l'oriente il parto era del giorno. menzini, i-156: ecco
tastare l'altrui dubbia volontà né sospingerla, era tentazione grande. palazzeschi, i-178:
sentiva più quel tanfo; vi si era abituato, lo portava attorno immedesimato con la
il vincitor. verga, i-187: siccome era * malpelo 'c'era anche a
: siccome era * malpelo 'c'era anche a temere che ne sottraesse un paio
10 confessavo, ma la domanda finale era invece: emilia ha forse cessato di
una gran regina. barilli, 3-22: era quella la prima notte, del mio
, non aveva mentito e quel corrado era suo figlio. se invece cate avesse
mamiani, 5-42: il dubbio metodico era pure apparso utile, anzi necessario,
/ però che in dubbio e sospesa era quella, che non sapeva che morto è
in dubbio. moravia, viii-66: era anche vero che in altri tempi io non
dubio, / che 'l danno m'era più che la paura, / non fosse
presente. cicognani, iii-2-197: non era stato allora deciso, franco, sicuro,
deciso, franco, sicuro, esplicito come era stato dopo: allora, una
si ravvivarono le speranze, e generale era l'aspettativa. d'annunzio, v-1-75
v-1-75: nel mio cuore quest'azione temeraria era dedicata ai miei due giovani piloti scomparsi
passo si scosta / dal loco ove era, a sè mirando ancora / dintorno,
d'annunzio, v-3-225: la sua salute era già minacciata, già dubbioso era il
salute era già minacciata, già dubbioso era il suo passo. 2.
grandissimo prete di eugenio da molte sollecitudini era stimolato, le quali gli davano cagione
, che significa nascosti, oscuri, era notata la loro origine incognita,
sì che la sua vergogna, ch'era dubbiosa a pochi, si faccia palese a
volgar., 4-211: a sinuessa [era] nato un fanciullo di dubbioso sesso
, nella quale se alcuno vizio v'era, quello già o per paura o
). simintendi, 1-168: già era compiuto il die e venia l'ora
il dubitante core di quello che avvenuto era, manifestamente conobbe i suoi gravi danni
fretta la signora, arrossendo alquanto. era verecondia? chi avesse osservato una rapida
protettore. comisso, 7-143: la spesa era bitare?: è cosa certa,
il vero. fogazzaro, 5-36: era stata contenta che per la dignità della famiglia
/ ciascuna domandò i re lemei / che era ciò. s. degli arienti,
occhi aperse, e dubitò! / era desso il cavaliero / che la man le
le presentò. boine, i-154: era tisico; dubitava che tu pure lo fossi
gli uomini maturi l'idea che si era fatta di suo padre. -con la
pea, 7-72: la belloccia un po'era commossa e un po'dubitava, ed
volgar., 1-109: quinto muzio scevola era usato di raccontare molte cose di gaio
cibo amaro ', dice dubitativamente che era quello che ingannò èva, la nostra
del verbo dubitativi ed ipotetici, quand'altri era già passato alle coniugazioni più risolutamente asseverative
ogni gente. bocchelli, 13-122: era, per così dire, una scienza:
lieve di cipolline e di salsa. era pesce? era carne? dopo una deliziosa
e di salsa. era pesce? era carne? dopo una deliziosa dubitazione si
una deliziosa dubitazione si sarebbe giurato che era pesce. lo domandai cautamente alla padrona
.]: 'dubitazione'. ai latini era figura rettorica, quando l'oratore si mostra
mila ducati, de'quali il termine era propinquo. dovila, 222:
fosse, mise mai in consultazione se era bene o no che il sole
di racconciare le vie, il quale era vilissimo, ed egli lo ricevè senza
udìo; / ma il creder m'era dubitoso e forte. varchi, 8-1-97:
tavola ritonda, 1-210: questo si era uno paese molto dubitoso, e là ove
. p. verri, 1-i-72: milano era una città suddita come le altre,
luce. calvino, 9: mio zio era nuovo arrivato, essendosi arruolato appena allora
lo quale sotto nestorio prefetto d'alessandria era duca e principe d'egitto, come
maffeo fosse valente e buono cavaliere, non era sufficiente duca a guidare sì grande esercito
chermisi foderata d'ermellini: la berretta era parimente di seta bianca, col solito corno
ducale che già fu di scarlatto e alora era scolorita e pelata che se le vedeva
. sarpi, vi-6-175: il conte si era ritirato nel contato di salma (non
poeta epico in un ducato, che era governato monarchicamente. de sanctis, ii-15-326
selvestro / una croce enaurata: fulgente era 'l tuo detto; / el draco
cercai nè tolsi; però che il popolo era molto attenuato. speroni, 1-3-134:
quella stagione tolomeo, figliuolo di abobo, era posto duce nel campo di ierico,
sue croniche. machiavelli, 558: era allora duce di genova pietro fregoso. sarpi
vero. ojetti, i-195: zola era il suo duce, il suo re,
e il duce agitava una fiaccola ch'era stata accesa all'ara d'un santuario.
fascisti ». bocchelli, 10-205: non era suonato mezzodì, il giorno dopo,
di lontano, perché, dicevano, era occupato a trattare col re circa la formazione
cielo mi scorgeva, un tempo / era d'ogni mia fe'colonna e duce.
sotto il castello di maclodio, ch'era difeso da una guarnigione duchesca. g.
, perchè il nervo delle loro genti era rimasto in piemonte. duchèsnea,
/ e cenere e calcina di rispetto / era polver di duco o violetto. speroni
accorti / che male in ogni guisa era morire, / sendo già presso alli
dopo la mezzanotte (già il tempo era trascorso oltre le due). carducci,
casa per desinare e l'olga non era tornata. batteron le due: e tolga
batteron le due: e tolga non s'era vista. 7. sostant.
una curiosa amicizia... s'era pian piano stretta fra i due. alvaro
4-206: la parte spagnuola in italia era divisa in due, l'una molto
agosto, ovver di luglio al fine / era nel mille dugencin- quantotto, /
passeggiata al lume della luna, che era lucida e tonda come lo è spesso
, cento, duecento metri sottoterra, c'era gente che s'affannava ancora a scavare
., i-172: esiliato / n'era ogni dìo da'figli della terra / duellanti
e gli orsi, coi quali m'era bisogno duellare a corpo a corpo, per
provincia. d'annunzio, v-i-ioii: non era un di que'pugnali detti spezzaspade,
dell'anfiteatro. panzini, i-361: era un gran duellatore di parole il figlio marco
gran duellatore di parole il figlio marco ed era capace al caffè di fare l'alba
accorse di niente. bocchelli, 12-47: era sorto infatti e riempiva tutto l'edificio
-figur. manzini, 8-165: c'era stato davvero un duello di sguardi:
parecchie generazioni dei padroni del mondo, s'era rifiutato a battersi in duello. baldini
fornito. emanuelli, 1-66: lo zurti era davvero fascista antemarcia e i dirigenti della
le sue ragioni su un giuramento non era creduto, doveva provare la sua buona fede
i barbari istessi, appresso a quali era l'uso del duello giudiciale molto antico,
presso i lombardi, il duello giudiziario era men favorito; e dopo esser giunto
a un repentino ritorno del desiderio, era però avviata al settembre, ai toni
, nell'india, presso calcutta, dove era ima fabbrica d'armi. qui si
e franzesi. aleardi, 1-2io: era il loco una sabbia arida e grigia,
. d'annunzio, iii-1-250: il deserto era intorno: una immensa aridità allucinante dove
sapere che, in quel convento, c'era il nostro padre, il quale era
era il nostro padre, il quale era un santo, e si chiamava il
. / il fanciullo, il domani, era al lavoro; / verso sera
lavoro; / verso sera il lavoro era già pronto. montale, 1-58
, disse: -dunque? -e il dunque era perentorio, energico. -dunque, -riprese
. jovine, 2-134: il dunque era perentorio, energico. -giungere
funebre, colà, e come egli era venuto dopo gli altri, altri sarebbero venuti
ogne duolo; / e quand'io era solo, / dicea, guardando verso
deserto, in quell'ora pomeridiana, era attraversato da spade di sole, e
ritmo di sant'alessio, xxxv-1-26: et era una figura in ilio domo / che
figura in ilio domo / che non era facta ià per mano de omo.
cambiamento con il fatto che il telefono era un duplex e che l'abbonato che
. beltramelli, iii-1216: in tutti era uguale una tragica volontà contenuta, un
certa conoscenza, quella conoscenza non c'era, e col crearla, si amplia
g. villani, 10-85: la terra era fortissima di mura con ispesse torricelle e
il duplicato circa il negozio de'miei libri era venuto. tengo tuttavia le balle depositate
: la terza parte principale dissi che era la duplicazione d'esso male. el giovane
). d'annunzio, iv-2-1338: era con noi una cantatrice dalla voce duplice
: egli medesimo e la sua oste era mancata molto, sì per infermità,
sconvolto, intuì rapidamente che la miglior cosa era di approfittare di quel momento e di
alvaro, 13-228: l'edificio era sovrastato da una altis sima
carducciano, in principio: e allora era curioso alcuna volta il contrasto fra la
sebbene un po'duramente, le si era sempre dimostrato cortese. carducci, iii-13-73
., correndo verso il luogo dove egli era, una bellissima giovane ignuda, scapigliata
e ha il valore di 'mentre era in corso ', 'mentre si
trovarsi col marito, come quella che era tutta pesta. guicciardini, i-95: [
; il quale da primaio die ch'era fatto, infino al die che si
infino al die che si disfece, era durato anni mille cento due. dante,
molti altri giorni. levi, 1-31: era il pane nero di qui, fatto
, cent., 4-92: s'era il comun di firenze condotto / per quattro
: ora durando questo travaglio, ond'era poco meno che sottosopra tutta la città
1-232: l'effimera, strana primavera era ormai finita. il verde non era durato
era ormai finita. il verde non era durato che una decina di giorni,
, 4-171: la casuccia di diodata era nascosta fra un mucchio di casupole nerastre
durava anche testate. landolfi, 7-87: era ima gelida giornata di gennaio, alquanto
lui, massima- mente all'altare, era oltre modo grande. -assol.
anche a tirare il carro, che era troppo alto di stanghe per lui, e
durava poco più di due miglia, ed era dall'una parte il muro comune della
e di birsa, e l'altra era tutta in sul mare. marco polo volgar
ormai erano pieni di case, c'era una strada nuova. 10.
nell'aspre cavalcate,... era caduto in infermità. s. degli arienti
prudenza e per religione e per durazióne, era quella di venezia. p. neri
sentimento). bocchelli, 10-12: era volubile e poco durevole negli amori.
1-327: la mano del fante toraagra era piccola e corta, e le durezze
asti. botta, 4-536: non era nascosto a richelieu che la domanda fosse per
quazi, la quale sotto agnina pelle era ocultata. petrarca, 351-1: dolci
idea che emilia mi abbandonasse non mi era venuta in mente, per quanto possa
altri perché la durezza, alla quale era usato da fanciullo, e altre cose
aver dimenticato il gioco della serata, era divenuta fredda e distante. in quei momenti
né a vederle. quello che vi era dentro è una sustanzia di cosa liquida e
ogni età e d'ogni sesso: era un girare, un rimescolarsi di gran
di sette / dure cuoia di tauro era composto, /... / tien
giorni. moravia, xi-46: geremia era uno zingaro biondo, con la testa tutta
taci. verga, i-73: il letto era duro ed uggioso insolitamente quella notte;
v-1-367: la mia bocca sempre aperta era come uno di quei crepacci, dura
. pavese, 4-233: la collina era beffa, mostrava ormai la terra dura
2-96: vicino all'acqua, l'erba era alta, dura e fredda. sembrava
loro poi disusata; niuno luogo loro era aspro o duro. chiabrera, 62
ogni nostro passo / trenta miglia la terra era trascorsa / coi duri monti e le
perché un po'duro d'orecchi: era anzi sordo come un caciocavallo.
, facce tozze, di buon sangue. era il vento, la collina, il
, che quando aveva detto una cosa era più duro di un sasso, la
tempo per imparare aveva speso, e si era in vano affaticato, poco dilettandosene,
ancora e duro l'ingegno avendo, era molto maninconico di natura. redi,
cavalcanti. moravia, ix-187: il cielo era di un azzurro duro, luminoso,
d'offesi. boccaccio, ii-320: com'era usanza / a quel tempo di far
, 1-4: ahi quanto a dir qual era è cosa dura / està selva selvaggia
fra giordano, 1-86: a'giuderi era questo impossibile, e partiensi dalla predica
. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-39: tanto era dura loro signoria, / la notte
non si morisse, perché il parto era durissimo, per volere aiutarla soffocaro quel
perpetua prigionia. idem, 20-1-10: poco era quello che gli faceva bisogno di procacciare
. novellino, ii-80: il cavallo era duro: il fante non potendolo tenere
e'gli parve di molta possanza, / era di bocca, com'io dissi,
: d'altronde la pisana, se era duretta e caparbia nelle sue tenerezze per
nelle sue tenerezze per me, lo era a tre doppi sopra gli altri fanciulli.
: il terzo [galletto], che era più grosso e più durotto degli altri
-durazzino. linati, 13-130: era una pura voce, acerba, durazzina,
brigo vasaio; e ben ve n'era in copia, / duttile e molle al
scenario). gravina, 305: era loro necessaria la scena duttile, che
e pronto, troppo duttile, s'era impadronito dei segreti della politica e diplomazia
carattere. de sanctis, iii-158: era facile [la parola], sonora,
re però che marco tullio, ch'era da lo officio chiamato duumviro, il
cose sacre de la cittade, il quale era commesso alla sua guardia, corrotto da
uomini de'migliori della città, com'era l'usanza data da'romani ». ravvisa
scopo se non il bene del paese, era avversata dai duumviri. panzini, iv-210