amivende affettandolo). cizia equivaleva ad un insulto. carducci, iii-12-138:
non accorgersi quel governo che questo metodo equivaleva alla sostituzione di un debito nuovo ad
, aruspice il curato latinista, la equivaleva in facto. 2. figur
e circolava negli stati della chiesa: equivaleva a circa sei centesimi di franco e
un'occhiata bieca del castellano di venchieredo equivaleva ad una sentenza di bando almeno per
, di 25 litri); in antico equivaleva alla decima parte del « cogno »
cavò con un sì profondo saluto che equivaleva ad un'impertinenza beff'e buona. verga
occhiata bieca del castellano di venchie- redo equivaleva ad una sentenza di bando almeno per
di misura di lunghezza (in sicilia equivaleva a m 33, 037). -anche
, presso greci e romani, dove equivaleva a circa mm 444. giamboni,
valori diversi nelle città italiane (ed equivaleva a 1 / 24 di oncia)
del braccio fiorentino a panno (ed equivaleva a cm 0, 24).
de'due formava la diapente, ed equivaleva al nostro tono maggiore, il cui
sosteneva che di scettazione non equivaleva a dissertazione, tra i due
'aveva il valore massimo, ossia equivaleva a ottomila franchi circa; il '
, e messo un lungo soffio, che equivaleva a un punto fermo, « intendo
suoi abitatori; per lui essere cittadino equivaleva ad essere fisicamente debole e moralmente rilasciato
bocca, sebbene comprendesse che il silenzio equivaleva a una confessione. = voce
suoi abitatori; per lui essere cittadino equivaleva ad essere fisicamente debole e moralmente rilasciato
occhi (e nella celata alla borgognona equivaleva alla visiera). boiardo, 2-10-19
l'ingegnere che inventò il fuoco greco equivaleva a più di cento armate. d'
dell'adozione del sistema metrico decimale; equivaleva a due trabucchi, cioè a m
ettolitro di frumento al tempo di cicerone equivaleva a 528 grani d'argento.
il regno delle due sicilie, che equivaleva idealmente la 6ooa parte deu'oncia d'
musica polifonica, di nota lunga che equivaleva a due brevi. citolini,
tra i greci, e presso a poco equivaleva al * sestario romano '. conteneva
in partic., diamanti (ed equivaleva a circa un carato).
uso nel 1760, e la manica equivaleva ad un terzo di battaglione. tramater [
. es., nel secolo xvii, equivaleva a mezza libbra; a venezia,
un'occhiata bieca del castellano di venchieredo equivaleva ad una sentenza di bando almeno per due
e messo un lungo soffio, che equivaleva a un punto fermo, « intendo
e, come misura per liquidi, equivaleva per lo più a mezzo boccale).
rifl. bonsanti, 4-28: mimetizzarsi equivaleva a confondersi nell'ambiente, magari mediante
che, presso gli antichi romani, equivaleva a 1 8, 733; moggio.
della nave in esame (ed equivaleva così, in similitudine meccanica, alla
poi dai romani, presso i quali equivaleva a un dodicesimo della libbra; è
adottata poi dai romani (presso i quali equivaleva a un dodicesimo dell'asse);
a secondo gli onori trionfali, il che equivaleva al trionfo, dopo gl'imperadori non
: decise che un colonnello del genio, equivaleva, in organica, un generale delle
del petto e distendendo le dita; equivaleva nel sistema attico a un centesimo dello
franchi orientali', antico titolo carolingio che equivaleva a quello di duca di austrasia.
. martini, 4-50: la lira toscana equivaleva a ottanta- quattro centesimi di moneta decimale
due braccia fiorentine, mentre a roma equivaleva a 0, 670 m).
, e messo un lungo soffio, che equivaleva a un punto fermo, « intendo
. preferirne uno, il men cattivo, equivaleva a sacrificarsi barbaramente, dando un pessimo
del barocco. dorfles, 7-29: equivaleva ad ammettere l'esistenza di artisti (
. misura di capacità che equivaleva a circa 88 decilitri. 2
e messo un lungo soffio, che equivaleva a un punto fermo, « intendo
a. c. come segno numerale) equivaleva a 90; in quella romana a
da luogo a luogo (a modena equivaleva a 1 101, 81,
poi dai sovrani normanni e svevi; equivaleva a * / del dinar arabo.
, mantova, milano e nel monferrato equivaleva alla quarta parte del ducato d'oro
. per il vino) che in toscana equivaleva a v8 di fiasco o di boccale
, 38); per l'olio equivaleva a 1 0, 26; il recipiente
. a roma, misura di superficie che equivaleva a m2 288, 82; misura
di tutto ciò che ad esso apparteneva. equivaleva questo magistrato in qualche modo al nostro
e prima dell'adozione di tale sistema equivaleva a 100 libbre, e a seconda delle
la barba. dorfles, 7-29: equivaleva ad ammettere resistenza di artisti (e
, in partic., a venezia equivaleva a circa 3, 25 1.
nella notazione propria dell'antica musica polifonica equivaleva a due semibrevi). vincenzo lusitano
differenziali rispetto ad essa [francia] equivaleva sicuramente ad un'inflizione gravissima di danni
romana di bronzo, il cui valore equivaleva alla metà dell'asse; recava sul
anticamente a mantova e a modena (dove equivaleva rispettivamente a 109, 36 1 e
in cui era adottata (ad atene equivaleva a circa 0, 222 m, ad
tempi e dei luoghi (a firenze equivaleva a m2 525, corrispondenti all'estensione
(e prima dell'adozione di tale sistema equivaleva a 1000 libbre, e a seconda