parsi in filosofiche dissertazioni intorno all'« equanimità », e al « modo di
, sf. ant. imparzialità, equanimità. salvini, 39-iii-170: in sovrano
, d'imperturbabilità (che può denotare equanimità, ma più spesso insensibilità, apatia
(equanimémente), avv. con equanimità. tommaseo [s. v
e animus 'animo '. equanimità, sf. l'essere equanime; serenità
qualunque genere richieggono placidezza, fermezza ed equanimità. cesarotti, i-412: se le ragioni
, senza eccesso, coffa più nobile equanimità. cattaneo, iii-1-127: i popoli più
scuole e dottrine, e con maggiore equanimità sapevano apprezzare le opinioni degli altri tempi
a poco, ci subentra quella serena equanimità -da non confóndersi coffa indifferenza la quale
, i-ii-iii: il marchese, piccandosi d'equanimità, e superiore com'era ai risentimenti
l'equilibrio del pensiero, né l'equanimità del sentimento. gobetti, ii-14: l'
: piccoli difetti, per mancanza di equanimità, possono essere considerati colpe imperdonabili;
, a criteri di giustizia e di equanimità, mantenendosi alieno da spirito o passione
di forza, vigore, fermezza, equanimità, dominio di sé, coraggio, profondità
, discrezione, pacatezza, equilibrio, equanimità; con misura; con discernimento,
più alternative; moderazione, temperanza, equanimità. seneca volgar. [crusca]
questo sacro ministerio con una costante soave equanimità. tommaseo, 3-i-365: condolere a
giudicare con intelligenza, con saggezza ed equanimità; considerare con obiettività e imparzialità.
un modo di giudicare non improntato a equanimità. mazzini, 38-167: la legge
prudenza. - anche: mitezza, equanimità, benignità. iacopone, 1-51-29
e al senso della misura e dell'equanimità nell'azione, nel giudizio, nell'ambito
-spirito di tolleranza, di mitezza, di equanimità (di un regime politico, di
10. ant. che esprime cortesia, equanimità, benevolenza; corretto, rispettoso (
posizione, atteggiamento parziale, privo di equanimità nel giudizio. delfico, ii-59:
; che manca di obiettività, di equanimità, di serenità di giudizio; animoso
-caratterizzato da giustizia, ordine, equanimità (un ordinamento, una società)
qualunque genere richieggono placidezza, fermezza ed equanimità. metastasio, 1-i-326: mi disinganna
, fermezza ma, anche, da equanimità, da equilibrio, da volontà di
, semplicezza, libertà, constanzia, equanimità e sofferenza, perocché tutti questi beni
sconnesse. imparzialità di giudizio, equanimità; attendibilità di uno storico, veridicità
150: il sindaco conservò una sorprendente equanimità. 4. ammirevole per bellezza (
, i-ii-m: il marchese, piccandosi d'equanimità e superiore com'era ai risentimenti,
di dubitare che gli spagnuoli per molta equanimità che ostentassero non deponessero e non differissero
qualunque genere richieggono placidezza, fermezza ed equanimità. rovani, i-785: ada, la
- imparzialità di giudizio, equanimità. meditazione sopra l'albero detta