epurando, sm. chi deve essere epurato. = deriv. da epurare
avrebbero, ma con molte tergiversazioni, « epurato ». cassola, 2-352: in
. da pur * puro '. epurato (part. pass, di epurare)
in fondo non è se non un dialetto epurato, vi è in continua fusione.
. marinetti, 2-iii-33: aristocraticamente epurato in mescolatrice a cilindri e getto d'
senza veri personaggi. 17. epurato da individui, da membri pericolosi,
, fango e sassi, non ancora epurato. 10. forza, vigore
'slavina gio cotto slavato, epurato in autoclave d'ogni eventuale quadru
una natura che l'uomo non ha ancora epurato o contenuto. 4.
, fango e sassi, non ancora epurato. 8. che ha le
pass, di denazificare), agg. epurato da ogni elemento nazista, o da
defascistizzata, pervicacemente rivendicativa. 2. epurato da persone o da elementi ideologici comunisti.
defascistizzata, pervicacemente rivendicativa. 2. epurato da persone o da elementi ideologici di matrice
epurando, agg. che deve essere epurato, allontanato. – anche sostant.