la città fosse tutta presa da una sacra epidemia di mistica insonnia, sul tipo forse
; scoppiare (una guerra, un'epidemia). dante, purg.,
targioni tozzetti, 8-177: ci ricordiamo dell'epidemia castrense,... portata in
di apprendere ch'ella [l'epidemia] sia per affacciarsi, dove prima
smania, o, se vuoisi, l'epidemia de'sùbiti guadagni, sia comunque fatti
di afta epizootica, al tempo della grande epidemia, il min contadino ne fece a
di essere non soltanto l'agente dell'epidemia spagnola, ma il proprietario di biagino.
altrettanta volubilità; influenza; contagio; epidemia. sacchetti, 64-4: essendo
.. mi narrava essersi appigliata l'epidemia anche al primo ceto. arici, 29
. contagiare; attaccarsi (malattia, epidemia). m. villani, 1-2
ant. l'attecchire, il contagiare; epidemia, contagio. imperato, i-20
, ii-577: ma il vero nome dell'epidemia non si sapeva, perché il bacillo
il beriberi o qualche altra maledizione di epidemia tropicale. = voce introdotta nel lat
tempesta; anche un flagello, un'epidemia). sassetti, 206: appariscono
il beriberi o qualche altra maledizione di epidemia tropicale, tanto vedeva i suoi uomini
, il beriberi o qualche altra maledizione di epidemia tropicale, tanto vedeva i suoi uomini
panzini, ii-577: [l'epidemia] era inoltre capace di lasciar
, che mi narrava essersi appigliata l'epidemia anche al primo ceto, e io ne
un lungo grave malore, contratto dall'epidemia del catarro. forteguerri, 8-3 7:
iv-401: mi narrava essersi appigliata l'epidemia anche al primo ceto, e io ne
determinati limiti (un danno, un'epidemia, un'alluvione, una guerra, ecc
, o coabitanti coi malati della corrente epidemia, o trattenutisi,... sono
dopo il ritorno, scoppiò nel paese un'epidemia colerica; e la mortalità fu grande
comparsa in città la minaccia di una epidemia colerica. 2. sm.
medici davan... la colpa dell'epidemia non erano mai state così belle.
); invadere, diffondersi (un'epidemia, una carestia, un incendio).
affetto da quel terribile male, paventò nuova epidemia scorbutica e consentì all'inchiesta del medico
. malattia che si diffonde per contagio; epidemia. marino, 19-315: apollo nostro
contagio, infezione; malattia infettiva, epidemia. s. antonino, 2-200
stagione in cui scoppia e infierisce un'epidemia. soderini, iii-9: i cui
. agg. e sm. che produce epidemia, che trasmette il contagio; infetto
affetto da quel terribile male, paventò nuova epidemia scorbutica e consentì all'inchiesta del medico
. 8. ant. contagio, epidemia; infezione, lesione organica.
punto di scoppiare (una malattia, un'epidemia). macinghi strozzi, 1-333:
estate scoppiò fra i gatti della regione un'epidemia. pareva l'avesse scampata, quando
dopo il ritorno, scoppiò nel paese un'epidemia colerica; e la mortalità fu grande
di animali (una guerra, un'epidemia, una carestia, ecc.);
i-258: fin dal primo decrescere dell'epidemia, le città, i villaggi e le
4. letter. flagello, epidemia, malattia gravissima. parini, v-85
magnifico di coraggio in arginare la grande epidemia di cézannismo che devastò l'europa.
malattia o morte (una carestia, un'epidemia, ecc.). cantini
gravemente (dalla carestia, da un'epidemia, ecc.). colletta,
una malattia); sterminare (un'epidemia). redi, 16-ix-289: tre
lumino a olio. 3. epidemia, contagio. de amicis, i-255
, dilagare in una collettività (un'epidemia, un contagio). m.
mordace dissenteria. cesarotti, ii-426: l'epidemia o dissenteria tragica che s'impadronì de'
, propagarsi (un evento, un'epidemia). livio volgar., 4-59
male fisico, la violenza di un'epidemia e simili). parini, 458
targioni tozzetti, 1-119: insorse grave epidemia nella valdinievole:... la
* vegetale '), per influsso di epidemia, epizoozia. enframma (enfragma
onde proviene / orrendo sì de l'epidemia il male, / ch'effetto è
che... la peste sia un'epidemia stabile, che vada mantenendosi in giro
. c. gozzi, i-48: un'epidemia pietosa di febbri maligne, introdotta sulla
il ritorno, scoppiò nel paese un'epidemia colerica; e la mortalità fu grande
, continuamente. negri, 2-149: un'epidemia di tifo passò, durante un'estate
ebbe a morire d'otto anni. epidemia difterica, tardato arrivo del siero nella
quella, che si diffonde come un'epidemia, e quando s'è formata, l'
suon lugubre e basso / pare un'epidemia che ci accompagni. alvaro, 10-75
nevrosi urbana colpisce quei quartieri come un'epidemia. — epizoozia. ristoro
a tutti i vostri italiani malati dell'epidemia della lingua e della letteratura francese.
indole gioviale, che aveva notizia della epidemia poetica della mia famiglia, mi stimolava
ascoltatore contento. cesarotti, ii-426: l'epidemia o dissenteria tragica che s'impadronì de'
sa iddio. v'è una vera epidemia di sciocchezze in italia. cattaneo, i-2-212
, suolsi dire: 'è un'epidemia '. e d'altro: * tutti
deputati, tutti cavalieri. è un'epidemia '. deledda, iv-802: tutta
tutta la classe è presa da un'epidemia di riso e di smorfie. e
alla rinfusa. allarmato dall'estendersi dell'epidemia, il clero locale intervenne; il parroco
= voce dotta, lat. mediev. epidemia, dal gr. èrrfstjixta (propriamente
-ci). che ha natura di epidemia; che si diffonde rapidamente e largamente;
. dal gr. £71187) p£a * epidemia * e dal tema di ypàcpoi '
, comp. dal gr. èmstjpia 'epidemia 'e xóyo <; 'discorso
la mattina / ricopre il taglio un medico epidemia: i onde se cade ancor rigida
sec. xvi); ingl. epidemia (nel 1582). epidermatite
= voce dotta, comp. da epidemia e dal suff. medico -orna che
cornea. = deriv. da epidemia) cfr. fr. èpidermose (sec
). epidimla, v. epidemia. epidiorite, sf.
sbarbaro, 4-18: allarmato dall'estendersi dell'epidemia, il clero locale intervenne; il
totale (di un morbo, di un'epidemia). redi, 16-v-256: se
suo corpo. cesarotti, ii-426: l'epidemia o dissenteria tragica che s'impadronì de'
iv-255: * febbre spagnuola ', epidemia che imperversò in europa e da noi (
* la spagnola ', i dotti * epidemia influenzale '. idem, iv-747:
, contaminazione; contagio, infezione, epidemia (e, in partic., malaria
ad alti sensi civili, la prossima epidemia di tifo. pavese, 7-1 16:
, virulento (un contagio, un'epidemia). s. degli arienti,
un'importanza purtroppo assai limitata. l'epidemia fìllosserica sopraggiunta per caso proprio insieme all'
riferimento a una calamità, a un'epidemia). leopardi, v-9: di
o diffusione (un morbo, un'epidemia, ecc.); che è
, fra l'altro, la colpa dell'epidemia non erano mai state così belle e
quella, che si diffonde come un'epidemia, e quando s'è formata,
, in partic., di un'epidemia, di una pestilenza. libro della
-in senso concreto: grave malattia, epidemia, contagio violento. g.
inghilterra, in germania imperversa anche l'epidemia artistica che chiameremmo 4 ideomania * e
esteso, grave (un contagio, un'epidemia, una calamità). g
dopo il ritorno, scoppiò nel paese un'epidemia colerica; e la mortalità fu grande
sala. pea, 1-255: l'epidemia di grippe nero nel casamento...
opposta. de roberto, 390: l'epidemia... guadagnava le case sparse
in terzo luogo, per causa dell'epidemia del 1756. 3. deperimento
11-2-373: in quelle campagne [l'epidemia] fece gran guasto nel 1690. cattaneo
ger mania imperversa anche l'epidemia artistica che chiame remmo ideomania
un medico parigino in certa questione di epidemia e di contagio. de sanctis,
, diffondersi disastrosamente, inasprirsi (un'epidemia, una calamità, una crisi economica
ospedale di san raffaele, quando l'epidemia tifoide imperversava in napoli. soffici,
violento o virulento (un morbo, un'epidemia). guido da pisa, 1-316
il tentare di guarire la gioventù dalla epidemia della goffa irregolarità e della incoltura.
pecchio, conc., i-488: questa epidemia [della mendicità] si può dire
e fontane. 2. ant. epidemia, contagio. -anche: malattia,
. -per estens. ant. epidemia, contagio. siri, i-59:
-per estens. vittima di un'epidemia, di un contagio (una città
(da una malattia, da un'epidemia). sanudo, lviii-301: non
2. malattia infettiva, pestilenza; epidemia. -anche: contagio. -nella terminologia
infuriare (una malattia contagiosa, un'epidemia). pigafetta, 3-186: in
figur. diffuso con grande virulenza (un'epidemia, un contagio). amari
-perdere la virulenza, cessare (un'epidemia, un contagio). mazzini
. medie. malattia infettiva, contagio, epidemia. — in partic.: febbre
cominciato l'anno scolastico, vi fu un'epidemia di febbre influenzale. influenzaménto,
di agenti patogeni; contagio. -anche: epidemia. -periodo d'invasione: quello durante
da lui praticati contro l'invasione di una epidemia vaiolosa nella ghiaradadda. -ant
anni prima. -colpito da un'epidemia (un luogo). tommaseo [
-delimitare, circoscrivere (un incendio, un'epidemia, ecc.). arlia
un luogo); farvi cessare un'epidemia. tasso, n-ii-271: quel serpente
il numero preciso de'morti in quell'epidemia. 14. arald. libro d'
generico. letter. malattia contagiosa, epidemia (anche degli animali e dei vegetali)
= voce dotta, lat. lùès 4 epidemia, peste, contagio '; cfr
il suon lugubre e basso / pare un'epidemia che ci accompagni. soldati, vii-105
settecento e l'ottocento, forma di epidemia. -malato di volontà: abulico
sm. ant. malattia infettiva, epidemia. targioni tozzetti, 12-8-205: furono
gracile, predisposta alle malattie. -anche: epidemia. iacopone, 48-1:
, diffondersi (un contagio, un'epidemia). a. cocchi, 4-1-45
, ricorrente quasi sempre sotto forma di epidemia, la cui principale localizzazione consiste in
. -diminuzione della virulenza di un'epidemia. macinghi strozzi, 1-301: la
infestare, contagiare (un morbo, un'epidemia, ecc.). cavalca
in atene e in firenze dalla medesima epidemia. g. capponi, ii-42: il
, peggiorare (una malattia, un'epidemia); svilupparsi, insorgere, estendersi
che si diffonde epidemicamente; pestilenza, epidemia pestilenziale o diffusione epidemica di qualsiasi malattia
e le precauzioni necessarie al contenimento dell'epidemia. g. cambi, i-3-227:
-che è in preda a un'epidemia (un luogo). rinaldo degli
-fuggire la moria: cercare scampo da un'epidemia abbandonando il luogo dove si è manifestata
ecc. -in par- tic.: epidemia, contagio, pestilenza. -anche:
dopo il ritorno, scoppiò nel paese un'epidemia colerica; e la mortalità fu grande
e tale denominazione fu attribuita durante l'epidemia verificatesi in europa nel secolo xiv)
, tribolato anco il campo di mortifera epidemia: tanto narravano i nemici soldati a'nostri
estremi. pirandello, 8-347: che epidemia c'è? cholera morbus? peste
); incominciare a propagarsi (un'epidemia). boccaccio, dee.,
in modo improvviso e violento (un'epidemia). nardi, 109: una
luogo: non esserci alcun contagio o epidemia (anche in relazione con un compì
si sviluppò in forma epidemica durante un'epidemia influenzale nell'europa meridionale e, in
costantemente presente in modo virulento (un'epidemia, una carestia). 27
che il bicetti, novello trionfatore dell'epidemia di ghiradadda, dovè fare sul parini
contagiare, provocare mortalità elevata (un'epidemia); corrompere, alterare (il sangue
[il petrarca] promosse la terribile epidemia del sonettismo, il boccaccio fece un
pandemìa, sf. medie. epidemia che ha dif fusione locale
; 'popolo ', sul modello di epidemia (v. epidemia);
modello di epidemia (v. epidemia); cfr. gr. roxvs-qfxla 'tutto
dittero. bacchelli, 2-xxiii-584: un'epidemia benigna, chiamata, allora, febbre
9. popolazione in cui si diffonde un'epidemia. a. pucci, cent.
fra le quali si diffonde facilmente un'epidemia. pinamonti, 461: la vita
e. cecchi, 3-99: nell'epidemia di tifo che devastò il messico dal
malattia); infestare, contagiare (un'epidemia). cavalca, 11-48: per
delitti di comune pericolo mediante frode (epidemia, avvelenamento di acque o di sostanze
pistilènza, pistilènzia), sf. epidemia di peste; morìa provocata da tale
. -pestilenza inguinaria, dell'anguinaia: epidemia di peste che si manifesta con un
infermità. -mortalità pestilenziosa: epidemia di peste. boccaccio, dee
infideli. -con riferimento a un'epidemia epizootica. redi, 16-iii-44: in
. pidimìa, sf. ant. epidemia. -anche: opera scientifica che tratta
pidimie. = forma aferetica di epidemia (v.). pidina
pistulènsia), sf. ant. epidemia di peste; contagio o morìa provocata
ant. caratterizzato dalla diffusione di un'epidemia di peste (un periodo di tempo
di tempo). -mortalità pistolenziosa: epidemia di peste. boccaccio
colpire sporadicamente (una malattia, un'epidemia). tommaso di silvestro, 65
un male fisico o morale, un'epidemia). tesauro, 1-125: era
sfacciata corisca. -propagare, diffondere un'epidemia. muratori, iii-3: io tengo
precede il colera e che in tempo di epidemia è necessario curare seriamente appena appare in
aspettato il discorso presidenziale sullo stato dell'epidemia per capire che nessun vaccino, nessun
malattie, in partic. durante un'epidemia (una commissione). carducci
. -anche: focolaio (di un'epidemia, di un'infezione, ecc.)
amor pegni immortali. -spopolare (un'epidemia). boccaccio, dee.,
suo lavoro. -diffusione di un'epidemia. sanudo, i-691: avemo,
. -con riferimento al diffondersi di un'epidemia. castiglione, 2-ii-54: di qua
di un fenomeno fisico o di un'epidemia. magalotti, 21-94: di questo
militare, anche una malattia o un'epidemia); continuare a uscire (un
3. che si diffonde rapidamente (un'epidemia, i sintomi che la caratterizzano)
(una malattia); infuriare (un'epidemia, una pestilenza); scoppiare (
savinio, 22-81: siamo in piena epidemia di spettacoli all'aperto: di spettacoli
carattere specifico di un morbo, di un'epidemia. pietro ispano volgar., 3-43
nella virulenza e nella diffusione (un'epidemia). c. campana, i-556
al petto. -propagarsi ovunque (un'epidemia). sassetti, 02: infermità
un gran numero di persone (un'epidemia); mortale, incurabile (una
. e. cecchi, 3-99: nell'epidemia di tifo che devastò il messico dal
. e. cecchi, 3-99: nell'epidemia di tifo che devastò il messico dal
state osservate nella grippe del 1837. l'epidemia di quest'anno ravvicinasi ognor piu,
reumatismi. -con riferimento a un'epidemia, aumento della morbilità e della mortalità
o gravità (una condizione patologica, un'epidemia). bandelfo, 1-23 (i-292
chiamate. -manifestazione finale di un'epidemia. settembrini, iv-250: spero che
squilibri del dopoguerra è l'aggiotaggio, l'epidemia scoppiata con la guerra.
diminuire d'intensità; estinguersi (un'epidemia). landino [plinio],
io peno. -ripresa di un'epidemia. f. rondinelli, aw.
cautele e prevenzioni nei confronti di un'epidemia. -anche: fare convalescenza.
un difetto fisico, a debellare un'epidemia; il medicamento, il farmaco usato
alla sensitiva, da questa -cessare (un'epidemia). prossimo. bianco da siena
. -vivere in isolamento durante un'epidemia. boccaccio, dee., i-intr
), rinnovata e maggiore diffusione di un'epidemia. carducci, ii-18-246:
-guarire una malattia; far cessare un'epidemia. sercambi, 2-i-5: non è
); avere una recrudescenza (un'epidemia). f f g
nuovo un determinato livello numerico dopo un'epidemia (una popolazione); aumentare di
sorella! -ant. cessazione di un'epidemia. bembo, 9-1-232: così montato
della città, deliberata dopo le stragi dell'epidemia colerica del 1884. einaudi, 2-281
diversi altri luoghi. -liberato da un'epidemia (un luogo).
come strale? -non contagiare (un'epidemia). boccaccio, dee.,
contado. de roberto, 390: l'epidemia... non risparmiava i casolari
-manifestarsi di nuovo con virulenza (un'epidemia). pea, 1-285: ricoperte
in consumamento. -cessare (un'epidemia). b. pitti, 1-33
. -riprendere a infuriare (un'epidemia). m. villani, n-57
-recrudescenza di una malattia o di un'epidemia. sbarbaro, £-94: una nostalgia
ogni corte, la ricetta per ogni epidemia di stato. delfico, ii-384:
all'azione provvidenziale di dio dopo un'epidemia, una guerra, ecc.)
3. morbo del rospo: epidemia pestilenziale che colpì l'europa meridionale e
5. espandersi in un luogo (un'epidemia). stefani, 12-41: allora
. svuotare un paese dagli abitanti (un'epidemia). muratori, iii-4: nel
di una popolazione a opera di un'epidemia. salvini, 39-vt-108: conficcasser la
, lanciando le sue frecce, diffonde un'epidemia nel campo greco per vendicare l'offesa
seminari di morbi, la peste sia un'epidemia stabile che vada mantenendosi in giro pel
tanto. vieusseux, cìx-i-86: l'epidemia si annunzia saltuariamente, con casi dubbiosi
ogni corte, la ricetta per ogni epidemia di stato, il registro per ogni concerto
. 11. liberare da un'epidemia, da un contagio. sanudo,
scoperta e si tema vicina qualche pericolosa epidemia. manzoni, pr. sp.
sarcasmo nel buio: « ma è un'epidemia. però tocca solo i capi »
-con riferimento alla diffusione di un'epidemia in un paese a opera di viaggiatori
fisica, una malattia; debellare un'epidemia. intelligenza, 57: dionisia.
paese, proprio su vasta scala, la epidemia colerosa. einaudi, 3-123: non
grande rapidità da un luogo (un'epidemia). guerrazzi, 2-120: il
-diffusa morìa di persone provocata da un'epidemia. oliva, 720: questi [
una guerra, un tumulto, un'epidemia, una contesa, ecc.).
con grande violenza e improvvisamente (un'epidemia). pirandello, 8-783: la
svegliò sotto l'incubo tremendo d'una epidemia senza scampo scoppiata fulmineamente.
un conflitto; rapidissima diffusione di un'epidemia. manzoni, iv-316: a impedirne
-insorgere (una malattia, un'epidemia); prodursi (una perturbazione atmosferica
da quel terribile male, paventò nuova epidemia scorbutica. r. longhi, 2-75:
: va da sé che, scoppiata l'epidemia, divenni l'ombra stessa del tiriaca
7. per simil. focolaio di un'epidemia. g. b. casotti,
e turbamenti. -propagare, diffondere un'epidemia. garisendi, xxxviii-319: io lessi
degli stracci infetti, non proauce però epidemia, se non trova nel paesecondizioni favorevoli al
dalla polcevera. -infuriare (un'epidemia). -non essersene mai sentito uno
entrava nel pericoloso passo della pupericoli di epidemia, situazioni rischiose, spiacebertà,..
e sano del verga ammiro l'antitesi all'epidemia simbolista, liliale, eterea, arcaica
figlioletto gli ebbea morire d'otto anni. epidemia difterica, tardato arrivo del siero nella
sano del verga ammiro l'antitesi all'epidemia simbolista, liliale, eterea, arcaica,
scotterà. -cessare (un'epidemia). s. carlo borromeo,
quale preveggo che terrà dietro qualche fiera epidemia, perché non si potrà provvedere al bisogno
-che ha perduto la virulenza iniziale (un'epidemia). tommaseo [s. v
premunirsi contro una probabile generale invasione dell'epidemia fillosserica, ed è ormai assodato che generalizzandosi
[il petrarca] promosse la terribile epidemia del sonettismo, il boccaccio fece un dono
-diminuire di virulenza (un'epidemia). c. campana, i-498
per cedergli. -diffondersi (un'epidemia). caro, 3-242: fera
, sm. indizio, preannuncio di un'epidemia. grazzini, 2-200: era allora
germi di una malattia o di un'epidemia (un luogo, un territorio).
invasione nemica o l'insorgere di un'epidemia. savonarola, ii-410: seria bene
o doloroso o nell'infuriare di un'epidemia o nell'incombere di un pericolo,
donna sottoposta alle coliche. -soggetto a epidemia (un luogo). d.
dà l'impressione di espandersi in un'epidemia via via più contagiosa fra le società
non venne nessuno perché c'era un'epidemia chiamata la 'spagnola', e il popolo ci
la popolazione di un territorio (un'epidemia). mazzini, 11-33: una
poetico; la letteratura ivi entro una quasi epidemia. 6. grande,
come in una città ove dominasse un'epidemia. c. carrà, 564:
de'loro regolamenti. -debellato (un'epidemia). patrizi, 2-3: perché
. 33. originarsi (un'epidemia); levarsi (un'onda, un
nell'eternità. -propagarsi notevolmente (un'epidemia). -anche sostant. manzoni
. -spopolare una regione (un'epidemia). muratori, 7-iii-90: anche
stato sporadico, talora in forma di epidemia, come il 'colera', la 'febbre tifoidea'
, dopo tutto ciò, viene un'epidemia e questi sporcaccioni muoiono pei primi, ne
condizioni d'igiene, specie dopo un'epidemia). ghirardacci, 3-181: per
, di una città interessata da un'epidemia pestilenziale o come pratica igienica preventiva.
squilibri del dopoguerra è l'aggiotaggio, l'epidemia scoppiata con la guerra. v.
-dilagare, diffondersi ampiamente (un'epidemia). a. pucci, cent
sterminarli. -con riferimento a un'epidemia. carducci, iii-13-48: ebbe famiglia
una guerra, un'arma, un'epidemia, ecc.). ributtato [
estens. morìa di animali provocata da un'epidemia. a. chiappini, cxiv-14-70:
17. manifestarsi nuovamente, ricomparire (un'epidemia). castiglione, 2-ii-54: la
-svuotare una città degli abitanti (un'epidemia). canigiani, 1-126: ell'
: principiò a scoprirsi per firenze un'epidemia di disenterie sanguigne, unite anche a'
ospedale di san raffaele, quando l'epidemia tifoide imperversava in napoli. piccola enciclopedia
], 495: durante l'epidemia colerica e tifoidea in sicilia nel 1885
malattia); contagiare, infettare (un'epidemia). vasari, 4-ii-652: io
malattia, ammalato; contagiato da un'epidemia, infettato, appestato. roseo,
patì necessariamente l'esercito, infetto d'epidemia, trabalzato dal campo su barche,
-introdurre un contagio, un'epidemia in un determinato luogo o territorio.
-afflitto da una carestia, da un'epidemia (una cit- tà).
una comunità, un popolo (un'epidemia, una guerra, una calamità, la
-afflitto, prostrato da un'epidemia, da una pestilenza (una città
1-1-197: tribolato anco il campo di mortifera epidemia: tanto narravano i nemici soldati a
malattia, una condizione patologica, un'epidemia. g. vincioli [in muratori
savinio, 22-81: siamo in piena epidemia di spettacoli all'aperto: di spettacoli in
ratto. -assol. diffondere un'epidemia fra una popolazione. sciascia, 4-56
3. stor. chi, durante l'epidemia di peste di milano del 1630,
tommaseo [s. v.]: epidemia vaiolosa. pustule vaiolose. rajberti,
. diffusione di una malattia; contagio, epidemia. leopardi, iii-104: l'altra
l'aria. -propagarsi (un'epidemia). carducci, il-i-no: risponda
vede et ode il colpito violentemente da un'epidemia (un luogo, una barone.
una malattia, ampia diffusione di un'epidemia. muratori, iii-160: non sembra
. 5. manifestazione di un'epidemia, di una patologia o di un
morire un gran numero di persone (un'epidemia). carducci, 295: pia
può essere interrotto (un processo, un'epidemia, ecc.). 3
può circoscrivere (un incendio, un'epidemia, ecc.); delimitabile o individuabile
sostanze infette allo scopo di diffondere un'epidemia o una malattia infettiva, spargendone il
-lei forse non ha mai goduto una vera epidemia. = voce dotta, comp.
= voce dotta, comp. da epidemia e dal gr. (piàog 'amico'.
], 14: l'agente di questa epidemia è il batterio della 'legionella', conosciuta
ancora una volta in miseria da un'epidemia del bestiame. m. praz, 3-382
: -malattia, eh? ma è epidemia. = frequent. di sarcasmare.
all'inizio avrebbe l'andamento di un'epidemia naturale, il che gli permetterebbe di diffondersi
23-i-1971]: già sotto natale fu una epidemia di calzoncini da tennista ma in seta
casanova, 1-83: temendo l'epidemia de'gallicismi i quali avrebber guastato