: e tanti fiati accumula ne l'epa / che come rospo alfin ne scoppia
e tanto ne mangiò, che l'epa sotto / si fece più d'una gran
ed un ne scianca, / sdruce l'epa a quell'altro, e gliel'affetta.
il somiero] poiché satolla ha l'epa. leopardi, ii-659: non v'è
vome, e vomitato / lo ricaccia nell'epa e lo rimpozza. 2
offende / di subito senz'alma riman l'epa. landino [plinio], 8-21
de'clisteri tipografici evacuata ben bene l'epa di quelle poche arcadiche superfluità, che
clisteri tipografici evacuata ben bene l'epa di quelle poche arcadiche superfluità, che
. monti, x-3-323: e poiché l'epa empiesti insino al gozzo, / la
sacco, / e mette tanto in epa, / che talora ne crepa.
un vitello] gli ha stivata l'epa / in un campo di gran tanto che
, 30-102: col pugno gli percosse l'epa croia. d'annunzio, v-2-165:
non bado alla ventraia tesa, all'epa croia, difformata dall'acqua marcia, senza
pataffio, 5: ed ha enfiata l'epa, e vanne a croscio. botta
, / e 'l dabbudà su l'epa gli strimpella / e ne rintrona il vicolo
a costor dà delle zampe / o in epa, 0 in testa, o in
, di fausia figlio, / nell'epa te percosse, e gli disciolse / de'
: cagoia ha fatto intorno alla sua epa la gran radunata del disfattismo bolcèvico e
ed un ne scianca, / sdruce l'epa a quell'altro, e gliel'affetta
non dissi / la coscienza, l'epa e la brachetta. marino, 18-152
bicchieri bevuti gli venivan fumando su dall'epa stivata, il buon farmacista si rasserenò
, s'aumiliò. fiata l'epa. libro della cura delle malattie, 1-21
sacco, / e mette tanto in epa, / che talora ne crepa.
, / col pugno li percosse l'epa croia. boccaccio, viii-2: similmente ristri-
similmente ristri- gnersi la persona, fare epa del petto, non in su'lombi,
, dirai piuttosto il ventre che l'epa. baldi, i-32: non sai che
baldi, i-32: non sai che l'epa d'esca e vin ripiena / corrompe
il precursore, e tasta in mezzo all'epa / gli cacciò. leopardi, 341
, / e 'l dabbudà su l'epa gli strimpella / e ne rintrona il vicolo
d'annunzio, i-236: saturo l'epa, lungo su la cline / dorme
bacchelli, 1-i-457: di sotto l'epa gli spuntavano due gambe sottili e tonde,
corte, arcuate, bene in vista l'epa abbondante, come pavoneggiandosi, fece mulinello
ti so dir che gli ha stivata l'epa / in un campo di gran tanto
l'un de'fianchi e penetrògli a l'epa. -viscere. l.
squarcia, e le minugia e l'epa fuor ne sospinge e discuopre. 2
iii-23-87: di subito senz'alma riman l'epa. = dal lat. tardo hepar
de'clisteri tipografici evacuata ben bene l'epa di quelle poche arcadiche superfluità, che
/ e abbracciandolo stretto intorno a l'epa, / parean superbi dirgli: o stacci
vivanda fina. hai ganascia, bonissima epa, sere. -mangiare a due
vogli o non vogli, empierne l'epa. alfieri, 9-56: sì stoltamente
un ti fora il gozzo e sfonda l'epa, / malissimo tal cosa mi s'
s'indraca, / più savia l'epa / protesta e crepa. carducci, iii-2-180
d'annunzio, i-236: saturo l'epa, lungo su la cline / dorme sonni
martella / e 'l dabbudà su l'epa gli strimpella / e ne rintrona il vicolo
: a chi di ricchezza ha l'epa pregna, / numera fare è bicchier
è assai maggior, sì forte ha l'epa, / di stomaco e di fibra
. pataffio, 5: ha enfiata l'epa e vanne a croscio / per fare
, / col pugno li percosse l'epa croia. -che è proprio,
/ col pugno li percosse l'epa croia. idem, par., 22-108
percussore, e l'asta in mezzo all'epa / gli cacciò. -ant.
tu o io / mancinocolo se'; l'epa pinza hai. pulci, 19-127:
oscuro, / col pugno li percosse l'epa croia. s. bonaventura volgar.
3: mancino- colo se'; l'epa pinza hai. / più che la pazza
/ rispuose quel ch'avea infiata l'epa; / « e sieti reo che tutto
... ristrignersi la persona, fare epa del petto, non in su'lombi
/ rispuose quel ch'avea enfiata l'epa, / « e sieri reo che tutto
vome, e vomitato / lo ricaccia nell'epa e lo rim- pozza.
d'annunzio, i-236: saturo l'epa, lungo su la cline / dorme sonni
pataffio, 5: ha enfiata l'epa, e vanne a scroscio / per fare
: il reo, se a qualchedun l'epa scuciva, / senza discrezion se ne
monosini, 9: e'si caca l'epa a arrivare a questo segno. idem
, / tenendol forte, e nell'epa gli caccia / con furia i piedi,
, una grossa catena d'oro traverso l'epa, che si vedono su per certi
30-103: col pugno li percosse l'epa croia. / quella sonò come fosse un
pataffio, 5: ha enfiata l'epa e vanne a croscio / per fare alli
so dir che gli ha stivata l'epa / in un campo di gran tanto che
bicchieri bevuti gli venivan fumando su dall'epa stivata. 5. pressato (un
grassezza. bacchelli, 1-iii-187: l'epa immensa e il grasso di cui straboccava
, 30-103: col pugno li percosse l'epa croia. / quella sonò come fosse
, una grossa catena d'oro traverso l'epa, che si vedono su per certi
. monti, x-3-323: poiché l'epa empiesti insino al gozzo / la man
l'infisse / sotto il cinto nell'epa, e vulnerollo. imbriani, 6-101: