, il dire di sì, l'enunciare una proposizione affermativa; l'espressione con
errore. idem, 879: voi potete enunciare quel doppio fatto in due maniere diversissime
7. locuz. tagliar corto: enunciare concisamente (fatti, opinioni, ordini
. disus. esprimere, manifestare, enunciare. cesarotti, i-38: all'incontro
servire a esprimere dei pensieri, a enunciare dei fatti. moravia, viii-92:
creditori. -che si limita a enunciare resistenza e il contenuto di una norma
grossa voce burlesca di dicitore incominciò ad enunciare lentamente le notizie finanziarie di quel giorno
figure poetiche antiche. -esporre, enunciare (una teoria, una dottrina,
dogmatizzare (dommatizzare), intr. enunciare dogmi (propriamente nel linguaggio filosofico
imperf. indie.) serve a enunciare come ipotesi possibile o irreale un fatto
enumerabili, non sarebbero pregi. enunciare (enunziare), tr. { enuncio
, 1-384: l'astrologo dee astenersi da enunciare le cose singolari, essendo la scienza
: ogni nostro discorso consiste 0 nell'enunciare una verità o nell'eccitare un sentimento.
grossa voce burlesca di dicitore incominciò ad enunciare lentamente le notizie finanziarie di quel giorno.
(seneca), da ènuntiàre 'enunciare '. enunciato (part. pass
enunciato (part. pass, di enunciare), agg. (enunziato)
interrompeva talora codesto sonno e silenzio per enunciare qualche teoretica idea (idea generale s'
, enonziazióne), sf. l'enunciare; esposizione chiara, esatta, esauriente
lat. ènuntiàtiò -5nis, da ènuntiàre 4 enunciare * (v.).
enunziare e deriv., v. enunciare e deriv. enurèsi, sf.
6. esporre, esprimere, enunciare; mettere in chiaro, risolvere,
apriva. 5. ant. enunciare; enumerare, passare in rassegna particolareggiatamente
un'ambasciata, ecc.); enunciare con termini propri, adeguati (un
grossa voce burlesca di dicitore incominciò ad enunciare lentamente le notizie finanziarie di quel giorno
formulazione, modo di esprimere, di enunciare un atto giuridico (specie un atto
formulazióne, sf. il formulare; l'enunciare in formula un concetto. -anche:
tenca, 1-170: la storia può bensì enunciare i fatti, esporli, classificarli,
pronunciare ad alta voce; proferire, enunciare solennemente (domande, richieste).
tono sentenzioso verità evidenti e inutili a enunciare ». laparatomìa e deriv.
(aritmetica e analisi) si possono enunciare con il solo vocabolario e con la
.. furono assai mal destri nell'enunciare le loro ragioni di guerra, perché non
citare, allegare, riferire testualmente; enunciare; dire, affermare. boccaccio,
a mo'di parentesi, quando si vuole enunciare un fatto o un'opinione che suona
interrompeva talora codesto sonno e silenzio per enunciare qualche teoretica idea... sui
interlocutorio, nel linguaggio familiare, per enunciare le conclusioni, il significato, la
estrema rudezza ciò che si pensa, enunciare francamente cose spiacevoli. aretino, 20-258
oralmente sia per scritto; predicare, enunciare una dottrina. bibbia volgar.,
sentenzia si caverà a sorte. -senza enunciare un programma preciso. mazzini, 52-341
: 'nominativo assoluto '. consiste nell'enunciare in principio della proposizione, per via
ha valore avversativo ed è usato per enunciare un fatto o un'azione che avrebbe
stato. 2. che intende enunciare norme o precetti di comportamento, di
il bianco marrobio. 4. enunciare o dire in contrasto con un'affermazione,
un'opinione o una volontà contraria, enunciare un dubbio, un giudizio negativo,
o in modo enigmatico e oscuro; enunciare come geniale intuizione un concetto banale,
ha lo scopo o serve a enunciare un'idea, un concetto, un'
pagani e di dante s'accordino nell'enunciare il principio universale dell'esistenza di dio
me pare conveniente variare i modi di enunciare un concetto, affinché esso sia inteso
veliti. -staccare dal contingente, enunciare in termini assoluti. latini,
). ant. esporre in breve, enunciare con poche parole, riassumere;
di vicenza. -stabilire o enunciare una regola, una norma, un
, povera donna, che le bastasse enunciare uno dei suoi piatti del giorno per
: è una verità elementare, da enunciare soltanto per prevenire i pindari e i pindaruoli
». 2. figur. enunciare una teoria; formulare un sistema filosofico
6. matem. e log. enunciare come postulato; richiedere la soddisfazione di
concezione normativa della lingua, pretende di enunciare leggi inderogabili in materia linguistica.
prescrittivi ^ mo, sm. tendenza a enunciare prescrizioni e norme precise da seguire.
secondate. -dare un ordine, enunciare una disposizione. boccaccio, 1-ii-643:
, precetto o regola di vita; enunciare regole per l'esercizio di un'attività;
prescrivere. io. ant. enunciare come profezia, predire. aretino
che voglia inferire. -formulare, enunciare prima di altri (un giudizio).
-t). chi fa professione di enunciare previsioni; chi cerca di prevedere l'
di difficoltà applicative, si limita a enunciare i criteri di fondo a cui essa
colma? 4. affermare, enunciare solennemente il valore di un principio.
2. intr. emettere, enunciare profezie; parlare da profeta, in
proibisci). stabilire, introdurre o enunciare mediante una regola di condotta generale o
. diretto a stabilire, introdurre o enunciare una proibizione, un divieto (una regola
ha la funzione di stabilire o di enunciare una proibizione o un divieto.
. lo stabilire, l'introdurre o l'enunciare il divieto di tenere un certo comportamento
); sentenziare, affermare. -anche: enunciare. cavalca, 20-33: la cristiana
atto, diretto a proporre, a enunciare un giudizio o un argomento. delminio
di giovanna. -recare scritto, enunciare (un testo, un'opera).
enr. morselli, 6-i-335: basta enunciare queste idee per iscorgeme il lato,
angelo suo. -dichiarare, enunciare. zanobi da sfrata [s.
per esporre, per narrare; elencare, enunciare l'uno
(ed \ un'espressione usata per enunciare il concetto etico e giuridico, particolarmente
11. ant. pronunciare, enunciare a viva voce (una sentenza)
. -con signif. generico: enunciare di nuovo. arbasino, 19-167:
colma le tregue. 4. enunciare la propria decisione o presa di posizione
tenca, 1-170: la storia può bensì enunciare i fatti, esporli, classificarli,
». sciascia, 8-44: sente enunciare uno di quei problemi a rompicapo che
vino e del cibo) discorsi, enunciare sconsideratamente sentenze volgari e sciocche; cantare
19. esprimere con parole, dire, enunciare; manifestare un pensiero o un sentimento
schematizzàbile, agg. che si può enunciare schematicamente, in termini generali e semplificati
, con tono autorevole e solenne; enunciare affermazioni in modo apodittico, con pretese
intende abolita, fa un certo sforzo ad enunciare situazioni simili nel 1939, invece che
soligizare, soligizzare), tr. enunciare, esporre in forma di sillogismo; dimostrare
: sulle navi in guerra è legge non enunciare neppure a titolo di scherzo ipotesi di
abolita, fa un certo sforzo ad enunciare situazioni simili nel 1939, invece che
una voce. -in partic.: enunciare, proferire, riferire (con una
, 1-170: la storia può bensì enunciare i fatti, esporli, classificarli, ma
allo stesso modo, ugualmente (per enunciare casi analoghi a quelli prima considerati)
dire con tono perentorio, dichiarare, enunciare prontamente. f. f. frugoni
, della critica musicale. 2. enunciare in modo preciso e particolareggiato un dato
. esprimere a voce, dire, enunciare; palesare ad altri con parole appropriate,
. ant che ha il compito di enunciare una regola, di emanare una legge
: anche quando non avevano omesso di enunciare la dialettica storica, non l'avevano intesa
-al plur. sequenza di parole usata per enunciare con esattezza un certo concetto (in
porre, mettere un caso in termini: enunciare in modo preciso e circostanziato gli aspetti
togliere la parola di bocca: formulare, enunciare prima di altri un'affermazione, un
ineffabil suono. -proferire parole, enunciare frasi (in partic. ispirate a
'verità evidente'e perciò ridicola ad enunciare. sinonimo di 'verità lapalissiana'.
, povera donna, che le bastasse enunciare uno dei suoi piatti del giorno per
che tut- dare la prima voce, enunciare la base di partenza ti siano esclusivamente
sottoscrivibile lo schematismo critico che pretende far enunciare in tutte lettere a chaplin ciò che