gli dei. linati, 8-56: entravo nel vestibolo della guerra, sentivo alitarmi
si affollavano davanti alla porta. com'entravo, mi
, i-162: intravidi un istante che entravo, occhi chiusi, sotto un nuovo orizzonte
spelzerie, dentro ne'quali molte volte entravo per fare bazzarro a pannine e denari
1-87: era la prima volta che entravo in un caffè concerto. guardavo la
1-87: era la prima volta che entravo in un caffè concerto... il
montale, 3-70: poco dopo le nove entravo già nella biblioteca comunale, semideserta a
quel prete no da vero! quando entravo nel suo studio, siccome, avendo
terraneo dove dormivo, ma dove non entravo mai di giorno.
, 3-70: poco dopo le nove entravo già nella biblioteca comunale, semideserta a
a lui. praga, iv-13: entravo nella vita come in una festa, con
1-87: era la prima volta che entravo in un caffè concerto. guardavo la
. pea, 1-209: ogni volta che entravo in quel- l'enorme fondaco municipale,
avevano la macchina americana dei dischi. entravo, introducevo il gettone per un rock
spazzato. papini, 27-492: quando entravo nelle sale sontuose d'una reggia il mio
, iv-1-511: nelle notti di luna entravo a cavallo in uno di uei
mio sonno. caproni, 159: entravo da una porta stretta, / di nottetempo
dell'ottocento ancora. praga, iv-16: entravo in una porticina posta in una di
iv-1-379: un altro giorno mentre io entravo nella sua stanza, ella si accorse
sporco. papini, 27-492: quando entravo nelle sale sontuose d'una reggia il
commercio). praga, iv-16: entravo in una porticina posta in una di
come cieco si lasciò sfiorare da me che entravo. sciascia, 8-95: -ha ragione
di vita. praga, iv-13: entravo nella vita come in una festa,.
. montale, 3-70: poco dopo lenove entravo già nella biblioteca comunale, semideserta a
dolore. pasolini, 22-i-662: io entravo dentro quel bar, per caso, a
ora. rapini, 27-491: quando entravo nelle sale sontuose d'una reggia,
muore. pea, 7-583: quando entravo in cucina, vedevo mabruka aspetto
quelli purgati. bacchelli, 9-262: entravo nella mellonaia con sana e gioconda fame
con impeto. landolfi, 8-73: entravo a turbine in cucina e ammonivo la
avrebbero potuto consolarli. linati, 8-56: entravo nel vestibolo della guerra, sentivo alitarmi
bar-coloniali, scostavo una tenda nera ed entravo in un altro ambiente, dove le parole