s'abbiosciò, l'esercito di vespasiano entrava in roma senza sangue. carducci, iii-17-
svegliò, fu accecato dalla luce che entrava da tutti i vetri senza più tendine.
venerdì per stabaccare. appena il padre entrava in corte, le megere lo accerchiavano
, come sospinto. boine, ii-52: entrava dunque ora zitto accompagnando con la mano
e di botri. idem, iv-1-286: entrava una luce fredda e limpida come un'
d'acqua per moltissimo tempo, non ne entrava nella fiasca né pure una goccia.
da tutte le cuciture della tenda, entrava coi vortici del vento da tutti i
di un barbino in primavera, che entrava reggendo un vassoio con aque concie,
: per risparmiare i sette soldi, non entrava... in caffè, contentandosi
sua freschezza si spandeva nell'aria ed entrava addosso come un piacere fisico. slataper
cantari, 81: e nella cella entrava liombruno / nel luogo del romito,
la tanta acqua, che per forza entrava. carletti, 250: esor
non vi potea, ma scaricato v'entrava. paolo da certaldo, 155
dal letto. negri, 2-491: entrava un lividore d'alba, a render
: dalla finestra aperta... entrava un alito di vento che, aleggiando per
., 7 (109): uno entrava col pretesto di farsi insegnar la strada
3-23: la compagnia degli allievi ufficiali entrava nel cortile, trafelata per la marcia,
, la più solinga e più alpigiana, entrava nella notte, ma lungo la cresta
fra l'altre cose, ve n'entrava [nella ricetta del medico] una che
bireme, e vide / che ammainando entrava già nel porto. d'annunzio,
nievo, 59: alle dieci e mezzo entrava il piovano, il quale mi dava
casa ogni notte..., entrava nel talamo e tre notti per settimana mi
varchi, 19-3-7: molte volte v'entrava qualche buona persona di mezzo per metterli
, iv-1-199: a poco a poco entrava nel marmo la pallida vita delle creature
quando ella usciva d'un corpo, entrava in un altro. petrarca, 346-1:
dal nome sconosciuto si faceva annunziare, entrava, affrettava il passo verso il tavolo
di strada, socchiusa: dall'apertura entrava un'obliqua accecante striscia di sole.
primo, lei tutta apparecchiata, lui che entrava, la abbracciava. 4
appiccate. settembrini, 1-117: chi entrava in città dalla porta capuana vedeva in
in alto finestre, per le quali entrava il sole e i lumi molto gagliardi
uscio nascosto da una portiera rossa si entrava nella sala, le cui vetrate si
di popolo annunciava il ritorno d'èrcole che entrava in cocchio tirato da alcuni schiavi di
d'annunzio, iv-1-240: il sole entrava a traverso le tendine di merletto,
2. antico unguento in cui entrava il succo del ciclamino. ricettario
: quanto nelle sue espressioni e manifestazioni entrava d'artificio e quanto di spontaneità?
i-112: con infinita assennatezza ogni disputante entrava a tempo con la sua 'pensata
la strada che s'apriva dinanzi a chi entrava per quella porta, non si paragonerebbe
al mondo esterno, in cui entrava soltanto un sentimento continuo d'irritazione
amicis, i-133: qualche rara volta entrava in chiesa e s'inginocchiava e giungeva le
nessun amore dell'avventura e del rischio entrava nella mia vita, che restava attaccata
uscir dovea. boine, 11-66: entrava tonda, gli occhi piccoli buoni,
per le vie. pratolini, 6-125: entrava quando faliero ed io eravamo assenti
una dolce frescura perché da bacìo v'entrava una fredda luce, e sul tetto
suo cagno lino, ed entrava con me nelle maggiori confidenze.
(un bel sole di gennaio) entrava dalla finestra insieme col bagliore argenteo della
(cfr. balanino1), che entrava in composizione con altri unguenti per fissarne
quando sono rientrato, e dalla finestra entrava con baldanza il fresco di novembre e
. de marchi, i-755: usciva, entrava, ballava per la casa, come
, bocchelli, ii-160: mentre entrava nella sua baracchétta le camere e
mi divora. idem, iii-265: entrava con lei in un certo dettaglio di
nella stufa. bartolini, 4-33: entrava, frettoloso, barcollante, nel suo
debolmente s'associava. anche l'aglio ci entrava ma un barlume, un ricordo di
mente buona. de amicis, i-596: entrava venti volte al giorno in cucina
colonnello, che per ogni persona ch'entrava nella bottega, che per ogni pomodoro
del guardiano l'awertivano che un barcone entrava nella conca. -figur.
. idem, iv-2-225: dalla finestra entrava una luce bionda e si vedevano le
, e vide / che ammainando entrava già nel porto. = voce
763: ella poi, se anche entrava nella mia stanza, non apriva bocca quasi
non era un gelo che mi entrava nel corpo: era invece come se tutto
fraganti: la dolcezza del glucosio / entrava in noi con quel ronzio d'ingorda
essendogli a dosso gettato qualche cosa, entrava in tanta còlerà, con sì estrema
. d'annunzio, iv-1-5: la luce entrava temperata dalle tende di broccatello rosso a
di giacomo, i-609: il sole entrava nella stanzetta gaia e pulita; una
la luce chiara e onesta del sole che entrava rubicondo per le sei grandi finestre,
riflesso di lume, il quale m'entrava in quella infelice caverna per una piccolissima
a ricercare i'babbo. appena gli entrava 'n casa l'era buriana, e'
stuparich, 5-99: la mia vita entrava in un campo magnetico imprevisto, ballava senza
appariva in un'atmosfera di snervamento e gli entrava addosso un'agitazione, un orgasmo.
di verdi. palazzeschi, 3-144: si entrava che i suonatori accordando i loro strumenti
beveva il caffè, e dove si entrava, ed usciva liberamente, e si
girammo insieme e guardammo la gente che entrava e usciva nel caffè. i caffè di
vecchio. settembrini, 1-22: spesso s'entrava in politica e diventavamo seri, ma
baciuzzava come il suo cagnolino, ed entrava con me nelle maggiori confidenze; poco dopo
caldaia d'acqua, nella quale bogliente entrava con le carni, e con quegli panni
vecchio calonaco, e per il canonico entrava il cappellano. d'annunzio, v-2-237
al suo piedino, vide che c'entrava senz'ombra di fatica e che calzava proprio
, / che era quello che sì destro entrava / ne le camere vostre? ove
all'uscio della camera sua non vi entrava persona che gli dicesse il vero,
campale, che si dava a chi primo entrava negli alloggiamenti, o nelle trincee,
geometriche. ma ora la mia vita entrava in un campo magnetico imprevisto, ballava
piovene, 2-26: a sinistra si entrava in un salotto volto verso il giardino
abito nuziale. piovene, 2-86: entrava in camera maria e apriva la finestra
4-164: nei vecchi caffè, ove entrava di nascosto, perché i cannoli,
entrare nella porta della salute di genoveffa entrava in quella della serva, se egli era
erano, per le quali la luce entrava dentro. guido delle colonne volgar.
: era d'usanza, com'egli entrava podestà o capitano, andarvi il rettore
usciva fuor d'un grand'uscio ed entrava / al quale un carantano si pagava
e il reo, confesso o convinto, entrava in quella categoria. ecco dunque in
naturale, / [il cervo] entrava nelle case e abbandonava il collo /
caldaia d'acqua, nella quale bogliente entrava con le carni, e con quegli
bianco; e, veduto che la carota entrava,... lo accompagnarono con
primo del mese. verga, 4-41: entrava in quel punto il notaro neri,
e. cecchi, 1-38: quando s'entrava nella casa di dio e fra le
, che si dava a chi primo entrava negli alloggiamenti, o nelle trincee,
rappresentazione sacra incominciava. come l'inferma entrava nell'estasi catalettica, i preludi vaghi dell'
sacrifizi celebrati / lo stesso dì ch'entrava in cataletto. monti, 23-175: immenso
, che l'acqua del mare vi entrava e gli rinfrescava continovamente. g. bentivoglio
baciuzzava come il suo cagnolino, ed entrava con me nelle maggiori confidenze; poco
per proprio conto, allorché il giovine entrava domandando alla vecchia come la stesse de'
ad una sua stanza, dove non entrava se non egli solo, lucertole
pindemonte, 7-27: ei già già entrava / nell'amena città, quando la
e per il parietico non poteva ed entrava in tanta collera, che voleva sgarrare le
. aretino, 8-372: poi gli entrava nel quanto era che si trovava a
del discorso fu rivolta alla cameriera che entrava con una lampada a petrolio. cicognani,
stuparich, 5-236: la prima luce ch'entrava da quella finestra mi chiamava allegramente alle
o di controllare l'identità di chi entrava o usciva dalla città. stratto
. 000 fr.; nella qual somma entrava un valore fattizio di 447. 070
donna, in occasione del matrimonio, entrava nella famiglia del marito, assoggettandosi alla
: poi disse, che quello, ch'entrava nel corpo, non coinquinava né macchiava
per il parietico non poteva, ed entrava in tanta collera, che voleva sgarrare le
a collo torto. barilli, 1-113: entrava in fretta all'ultimo minuto sul palcoscenico
ristrettasi fra le colonne d'alcide, entrava a vele gonfie nel mare mediterraneo,
, rimanendo sotto la coltre, a chi entrava in chiesa, interamente libera la veduta
sua freschezza si spandeva nell'aria ed entrava addosso un sentimento, un affetto vivo,
rivale non s'agitava per nulla ed entrava a comodo, quando il battente aveva fatto
altrettante; ed egli per ima parte sola entrava a compagnia col nome del suo liberto
per il parietico non poteva, ed entrava in tanta collera, che voleva sgarrare
presente guerra, colla quale l'italia entrava per la prima volta nelle competizioni mondiali
nella curia comune]... entrava facilmente la plebe, la composizione del
una civiltà a sé conforme. ci entrava l'individuo e la società, la filosofia
ruote sull'asfalto bagnato, l'automobile entrava in una strada deserta fiancheggiata da platani.
; l'altro, maggiore di diametro, entrava nel duodeno. baretti, 2-374:
oppiate. panzini, iii-654: l'oppio entrava in molta parte in quella confezione.
al tempo di san tommaso la ragione entrava appena nella sua giovinezza; sorgea da
baciuzzava come il suo cagnolino, ed entrava con me nelle maggiori confidenze. 7
, cioè del segreto; perché chiunque entrava in questo, si obbligava di non rivelare
di quel bar, dove invece non entrava mai. = voce dotta,
avranno delle cascaggini. nievo, 81: entrava ella a raccontare le cose de'suoi
per proprio conto, allorché il giovine entrava domandando alla vecchia come la stesse de'
la vocetta irritata si fermava quando entrava qualcuno, lasciava che si scambiassero i convenevoli
beveva il caffè, e dove si entrava, ed usciva liberamente. verga, 3-23
il reo, confesso o convinto, entrava in quella categoria. nievo, 209:
: a metà di una discussione, entrava un tale, una tale, attaccava a
scolpirvi figure sacre e statuine del presepio; entrava nei ricami dei paludamenti ecclesiastici, ed
uscita da un collegio di monache, entrava subito in un istituto di corrigende.
quella progenie non sarebbe sua, quando entrava dalla moglie del suo fratello, si
delusione al rive derla. entrava chi voleva dal portone sconquassato.
delitto è amore. nievo, 81: entrava ella a raccontare le cose de'suoi
campo. nievo, 81: entrava ella a raccontare le cose de'suoi tempi
e. cecchi, 1-38: quando s'entrava nella casa di dio e fra le
: avvenne che per terra non v'entrava alcuna vittuaglia, e però convenne che
giusti, v-274: in quel gabbionaccio entrava il vento da tutte le parti,
sue mani, la rovina: che c'entrava poi l'accusa a tradimento dei suoi
, 10-947: che quando anch'ella entrava in bizzarria, / voltati 'n là,
essa, come ho detto innanzi, entrava facilmente la plebe, la composizione del
al tempo di san tommaso la ragione entrava appena nella sua giovinezza; sorgea da
e sconcio uomo divenne, che non entrava per le porte, né saliva le scale
, iii-164: diventava un altro quando entrava in conversazione a bere, insino a
nulla, e diceva che lui non ci entrava più, e non era affar suo
tenea tanto grand'omo, che quando egli entrava in san pietro s'abbassava per non
: in tutte le cucine che egli entrava, lasciando star l'altre vivande,
: dalle finestre che davano sulla campagna entrava l'odore della canapa dai maceri vicini.
5-97: il giorno quattordici di maggio entrava massena con una schiera di diecimila soldati
municipali. rajberti, 2-86: io entrava in milano pel dazio di porta comasina.
2-50: per le strette finestre non entrava che un incerto chiarore, che impastava
fogazzaro, 5-24: sapendo bene chi entrava, non degnò voltarsi a guardare.
il ricordo amoroso di lui; che entrava a torturarla deliziosamente. = comp
eseguita di campoformio, e russia che entrava or per la prima volta in guerra effettiva
metteva il fuoco in quella casa dove ella entrava. tasso, 12-382: da questa
occhi sbarrati, e il sole ci entrava dentro, non visto, senza difesa
tina, con fare derisorio alla sorella che entrava nella sua cameretta con gli occhi
l'ultima solennità. dossi, 131: entrava in un desolato stambugio, dove,
a cui la poca luce, che entrava dall'unica finestra, accresceva il desolato
per segno di confidenza e gratitudine, entrava con lei in un certo dettaglio di
porta principale, per la quale si entrava, a diametro rispondeva un elogio,
papa eugenio, come signore che volentieri entrava di mezzo tra i differenti,..
del malatesta. serao, i-919: entrava la direttrice. subito, in coro,
, 3-22: via via che l'aria entrava nella tomba, il corazzato guerriero,
, ma luminosa e riposata luce, entrava nella camera da quell'estemo diluviare.
2-148: ella si alzava alle cinque, entrava in chiesa al din-din infantile della fessa
.. / dirupate le mura onde s'entrava. tasso, 1- ii-6: e
si lamentava per via del freddo che entrava di notte dalla lunetta. mia madre
senza dare disconcio ad alcuno, se ne entrava in casa a suo piacere con quei
e discordi. palazzeschi, 3-144: si entrava che i suonatori accordando i loro strumenti
, parlerete voi. soffici, ii-329: entrava salutando gaiamente, offriva bibite e sigarette
la persona infino agli stendardi de'nimici entrava. berni, 4-90 (i-119):
ma quel signor da poi nel mezzo entrava / e così si posava. la spagna
. bresciani, 1-ii-128: vistolo dormigliare, entrava in punta di piedi, aprìa leggermente
.., disprezzando quelli in cui si entrava ancora per sessanta centesimi e nei quali
v'entri per nulla; ma v'entrava per molto bensì la onorevole e non
vetri e il cartello del vino. si entrava e: drin! suonava un vecchio
negoziati pendenti ancora a milano non mi entrava quel bisogno di rivoluzione. imbriani,
, v-2-909: osservai un gattone, che entrava per un'inferriata, dove non ci
d. bartoli, 27-123: chi entrava a vedere, e a circuir passo
la riadagiarono supina; poiché il prete entrava nel sacramento dell'estrema unzione. cieognani
entrava la lana franciesca e uscivano i panni compiuti
dato tempo, al termine del quale entrava a far parte dei cittadini (cfr
si sono fatte imprimiture, nelle quali entrava una soluzione di gomma elastica. carena
enogaro ', preparazione medicinale in cui entrava il vino e un liquamento di pesci salati
pitti, 1-16: nelle nostre case entrava la lana franciesca e uscivano i panni
alta, premendola io col piede, ci entrava dentro fino al ginocchio.
: in quel fondo di cuccia ci entrava, non si sa da che parte,
: il leggero vento di maggio gli entrava tra i folti capelli ricciuti scompigliandoglieli.
la nostra casa poco più in giù entrava in un quartiere meno povero.
padri però che grande quantità di pecunia n'entrava in comune che allora fu molto povero
che, com'io, pur quell'anno entrava in studio. d'azeglio, 1-227
udito, paris rare volte o nulla entrava nell'aspre battaglie contra i greci senza
se questo nuovo principio [di indipendenza] entrava negli animi e se ne impadroniva,
osservato. verga, 3-19: la mena entrava nei diciassett'anni, e cominciava a
della balestra o della catapulta nella quale entrava la freccia, la saetta o il proiettile
padri però che grande quantità di pecunia n'entrava in comune che allora fu molto povero
a turbamento pauroso: nel qual timore entrava un po'l'orgoglio, ma più la
di là subito diè avviso alla madre che entrava a fare gli esercizi ne'gesuiti.
sessuali. bocchelli, 6-450: v'entrava pnirigine, vanità, esibizione, voluttà di
appresso gli antichi nel fine de'ludi entrava, perciocché era ridicolo... essodiàrio
. carletti, 1-2-314: l'acqua entrava in così gran copia per quelle rotture
perenne spiegava la respirazione, dicendo che entrava l'aria nelle vene all'abbassarsi del sangue
per quanto mi ricordo, che non entrava nei disegni del governo d'introdurre esteri nelle
sapesse dire, usciva di gioco e v'entrava un altro che gli bastasse l'animo
si distese. manzini, 12-56: entrava nella luce d'un gran giardino, sospinto
questo passaggio. d'annunzio, v-3-83: entrava in me una virtù singolare, vigilante
iv-2-24: in quel fondo di cuccia ci entrava, non si sa da che parte
117: in alcuna di quelle ferrarle entrava alpinolo, e domandava quanto potesse comprarsi
. comisso, 12-71: la politica entrava nella vita relativamente, le elezioni del
de marchi, ii-126: il sole entrava vivo e festante per le tre finestrelle.
). abba, 86: così entrava il maggio senza che la festevolezza della
6-124: una bella fetta di sole entrava di sbieco nella camera da letto battendo
le due grandi finestre... entrava l'ultimo abbagliamento purpureo del crepuscolo fiammeggiante
un bracco che fiuta la preda, entrava nella corte, si asciugava la fronte,
fidato della fidatissima fidanza della fede, entrava in giuoco col volto mascarato. caro
, il quale, se forse pure entrava nel tristo petto, sì debole in quello
. verga, 11-75: la luna vi entrava tacita dallo spiraglio aperto nella roccia
era già suonata la ritirata, e ci entrava appena giorno. linati, 30'-20o
di lampedusa, 225: l'identica luce entrava dai finestrozzi esigui. soldati, 2-20
i-226: dalle finestrelle quadrate sugli orti entrava un sole giallo e caldo, e
. stuparich, 3-44: l'aria entrava a fiotti quasi visibili. il vecchio ne
vetrata... il sole invernale entrava a fiotti, abbagliante. -in
sempre, fittamente; la pioggia mi entrava tra il bavero e il colletto.
rappresentazione. gozzano, 18: entrava la milizia / nella città: una città
luogo, e per tanto ve n'entrava minor quantità: e questo si dice
paesani, quasi tutti annegaro e franco-anglo-russa entrava nell'amplissima baia fra la furono m 0
forse in questa sua condotta senza poesia entrava anche più della prudenza un di quei
il braccio nelle dua manichi; e perché entrava molto per forza, erano ben chiusi
francesco petrarca, recente della coronazione, entrava a cavallo in parma tra le armi dei
pitti, 1-16: nelle nostre case entrava la lana franciesca e uscivano i panni compiuti
, 16-267: ora dalla finestretta dell'osteria entrava appunto la voce di quei suoi ultimi
rivale non s'agitava per nulla ed entrava a comodo, quando il battente aveva fatto
io intendere che non mi piacevano, entrava a discutere: -ma, pure,
porta di esso inferno, che chi entrava dentro a quella lasciasse ogni speranza di
ii-567: una giovane piccola suora v'entrava in fretta, frullando un uovo in una
8-61: un'intensa pena, in cui entrava l'amicale rammarico, e anche la
. soldati, 2- 220: entrava, in quel momento, nell'acqua fumante
a fumate e a folate, e m'entrava in bocca, insipida e ghiaccia.
ercole ardeva nella camicia funesta, ella entrava come forsennata e, non potendo reggere
fesso del guscio, / e poi entrava a mangiarla per l'uscio. caro,
della sua gabbia intese che per il fiume entrava una grossa armata di fuste.
scala / dov'è la porta che s'entrava in sala, / l'uscier gli
oggi, o su qualche fedele che entrava. alvaro, 9-493: il vogatore.
sua fratria per festeggiare la sposa che entrava a farne parte e per propiziarsi la
. pirandello, 5-53: qualche rondine entrava e svolava di qua, di là,
v-2-572: uno spiffero di vento che entrava di tra le impannate mal giunte o
... osservai un gattone, che entrava per un'inferriata, dove non ci
e proteggere oppressi. in questo genio entrava... quella sua vecchia abitudine,
gli imperadori. carducci, iii-n-12: entrava, e gli si stringevano intorno tutti i
delle mene della regina germanizzante, allora entrava ella a raccontare le cose de'suoi
de marchi, iv-230: dal vicoletto entrava una luce scialba, piena di odori cattivi
particella pronom. anguillara, 4-379: entrava nel giardino il padre spesso, /
. cecchi, 1-39: quando s'entrava nella casa di dio e fra le cose
e chermisine. cicognani, iii-2-73: entrava, sospinta da una operaia anziana e
8-61: un'intensa pena, in cui entrava l'amicale rammarico, e anche la
poetica di carlomagno e dei paladini, ma entrava soltanto di straforo nel bagaglio giullaresco di
dal cerchio polito dello specchio etrusco balzando entrava nella mela d'oro fitta a sommo
, iv-22-106: per le giunture del coperchio entrava [l'ellera] / e dentro
/ fragranti: la dolcezza del glucosio / entrava in noi con quel ronzio d'
dio, e nel quinto il possessore entrava in godimento. manni, 2-128: ebbe
zena, 94: la rapallin& c'entrava come lo sbirro a goffo, ché
si sono fatte imprimiture, nelle quali entrava una soluzione di gomma elastica. carena
col consenso del governatore di roma, entrava come boia al servizio del ducato di lucca
punto aggravato; e sùbito sentii ch'egli entrava anche nel mio gradimento. moravia,
gradinata per cui si ascendeva e si entrava in tutte le arcate. periodici popolari
tanto grand'omo, che, quando egli entrava in san pietro, s'abbassava per
quella grassura; ne colsero poscia quanto n'entrava lor nelle mani, e..
, 16-v-169: questo canale... entrava in una cavità ossea dello sterno,
, 16-267: ora dalla finestretta dell'osteria entrava appunto la voce di quei suoi ultimi
finestra aperta dalla parte opposta al grottéto entrava il sole nella stanza. = deriv
, 5-119: il re spesso non c'entrava niente; ma se la pizzicatella gridava
allora dall'acqua. qualche altro c'entrava guardingo. -con valore avverb.
del guscio, / e poi v'entrava a mangiarla per l'uscio. leonardo,
notaio; /... se c'entrava carta e calamaio, / non era
che avevamo levato l'ancora; la nave entrava nel filo del vento.
in un'atmosfera di snervamento e gli entrava addosso un'agitazione, un orgasmo.
uno spiffero di vento... entrava di tra le impannate mal giunte o
): di più quello che c'entrava di nuovo, per l'imperfezion degli
imperiosa. cattaneo, iii-3-104: quando cortes entrava ospite imperioso in quella città, non
vendicatore. jovine, 333: entrava nella cappellina perpetuamente illuminata, per impregnarsi
cadeva lo stellato; una costellazione vi entrava sghemba, come se precipitasse, imprimendo
. cattaneo, v-1-460: ogni mente entrava nella carriera del pensiero già improntata dal
condannato nel capo da carlo alberto, entrava a combattere sotto gli ordini del figlio
. assenza di partecipapiovene, 6-298: entrava qualche monaca dì famiglia anonimo,
'ncatenata. fazio, iv-1-29: poi come entrava per le infernal porte, / e
la mia voce incitante... gli entrava giù per la criniera.
intensa spiritualità. palazzeschi, 3-185: entrava la fanciulla bianca e leggera, ed
fretta di richiudere la porta, appena entrava qualcuno; e quel voltarsi tutti insieme
. g. gozzi, i-3-11: entrava ella in ragionamenti di mie facoltà, di
sottovento senza trovar contrasto, l'acqua entrava dentro. sanudo, lii-347: volendo
tanto era leggieri, che nulla n'entrava ne l'acqua. -far affondare
annunzio, iv-1-240: il sole entrava a traverso le tendine di merletto, facendo
soggiorno. piovene, 6-139: vi si entrava passando davanti a un'osteria aperta nella
tanto familiare, che nessuno altro gli entrava innanzi. varchi, 23-116: la
di pensieri... l'anima entrava in un nuovo stato, di pienezza
/ nella città di tutti i mali entrava. manzoni, ii-581: tu se'latino
età di ventun anno prestava giuramento e entrava nella milizia civica. 6.
trucioli di frassino. montale, 3-28: entrava in scena anche dio sotto forma di
lei. g. raimondi, 1-72: entrava in cucina l'agente della ferriera,
perenne spiegava la respirazione, dicendo che entrava l'aria nelle vene all'abbassarsi del
la forza istante della società, non entrava nel cervello di costoro. 6
alla costa. faldella, iii-124: entrava nella farmacia morsicando il labbro inferiore e
tra muri e colonne, in cui entrava una mano e che bastavano a dare l'
casini, iii-176: era sì familiare che entrava a suo piacere fin negli appartamenti interiori
, che dovevano nascere dello intervallo che entrava tra i detti dell'una e l'udirgli
impegnato. calvino, 1-266: c'entrava forse il moralismo dei miei genitori,
rispettosi, ossequienti o intimoriti quando egli entrava nel laboratorio, in fondo all'animo lo
avanti alla finestra spalancata, dalla quale entrava ima frescura quasi intirizzente. intirizziménto
vetri rotondi... la luce entrava fredda a intirizzirsi sull'acciaio delle armature
, magro e intirizzito, che quando entrava in una stanza pareva un puntello al
quando intoppava in una chiesa, v'entrava. -di animali. cesarotti
andato intrammettendo con la forza dell'acqua che entrava per quelle rotture. segneri, ii-71
alla persecuzione di don rodrigo, e entrava in certi particolari, con una intrepidezza
impermeabile tirato sulla fronte, l'acqua mi entrava negli occhi, mi bagnava il viso
fortezza] e un inesplicabile orgasmo gli entrava nel cuore. gatto, 2-73: gli
, ii-218: iracondo d'indole, entrava sulle furie e s'era ridotto ad odiare
. pratesi, 4-40: ora ogni mattina entrava la porta per ire in piazza con
di coglier quella città sprovveduta, sott'entrava l'esecuzione dell'altra parte del disegno
rugiadoso nembo. chiari, ii-91: entrava l'acqua ad irrigar quel giardino,
in luce. soldati, 2-10: entrava improvvisamente nel cono di luce isolante e
così complessa e intricata che chi vi entrava non riusciva a orientarsi e a trovare
. la loro sorte, il tenore entrava in accordo con esso loro.
nell'intemo. moretti, i-610: chi entrava ascoltava poi estasiato le litanie lauretane di
al mare, / cui l'acqua entrava nella tonda cella, / che per
. de amicis, xii-83: quando entrava nel carrozzone qualche donna equivoca vistosamente elegante
quale, insieme con la stizza, c'entrava anche un po'di compiacenza. tommaseo
pensiero. firenzuola, 53: egli non entrava in altri [ragionamenti] che libidinosi
come venirgli a dire il centurione che entrava in sentinella; licenziar a suon di trombe
vigne. frateili, 1-412: il sole entrava lietamente di tra le fronde d'un
servone sm afarato che in quel momento entrava dal liquorista. e. cecchi
lasciaci passare. nievo, 785: trieste entrava in lizza arditamente, spalleggiata dal commercio
del poliamolo. anche il cavaliere dàvila entrava in lizza. -trarre in lizza:
, 2-97: la lama di luce ch'entrava fra le imposte socchiuse le batteva sui
savinio, 1-48: il rosso non entrava in quella camera che con quel po'
castone. pavese, 6-78: amelia entrava in un bar e prendeva il caffè
volle che in una certa questione dove entrava una donna,... marco provocato
(70): in questo genio entrava per qualche parte, senza ch'egli se
sancta sanc- torum ', ove non entrava se non il pontefice sommo, non
alla propria classe. piovene, 3-47: entrava una volta al giorno la madre superiora
iv-1-607: da una delle alte finestre ovali entrava una zona di sole andando a ferire
. pascoli, 160: il sole entrava come in una maglia / sottil di
ii-1-42: era la prima volta ch'io entrava in un palazzo magnatizio, e che
luce magra, fredda e giusta che entrava dalle finestre senza tende, dava un'aria
. g. ferrari, ii-119: grozio entrava senza guida in un labirinto senza uscita
de'più e quegli che più volentieri entrava in ogni malagevole impresa. tasso, 2-48
, iii-164: diventava un altro quando entrava in conversazione a bere, insino a lasciarsi
punto, dalla porta a riscontro, entrava la mangizuppa. = comp.
maniato. bresciani, 6-x-56: quando entrava nella stanza de'quadri,...
r. sacchetti, 1-35: non mi entrava che si potesse dar così una mano
. etnanuelli, 1-76: la luce entrava da una piccola finestra e così alta
intuonò la marcia reale. la regina entrava. 21. stor. lunga
r. sacchetti, 1-35: non mi entrava che si potesse dar così una mano
papini, iv-1333: la nuova poesia entrava, coi due marzocchisti, nella bigia
un sol pezzo coda e tromba, entrava in un incastro tramendue, e vi
la sala, / che non c'entrava il seme d'una zatta. manzoni,
39-iv-241: travestita e con parrucchino biondo entrava pe'bordelli, coprendo così il suo nero
: nella gran sala rettangolare la luce entrava dai vetri opachi dei finestroni, avvivando
per il parietico non poteva, ed entrava in tanta collera che voleva sgarare le
gli osti, sapeva il nome di chiunque entrava ciascun giorno nella terra. giorgio dati
animo. d'annunzio, iv-2-191: entrava nelle botteghe, trattava con un certo
. d'annunzio, iv-1-5: la luce entrava temperata dalle tende di broccatello rosso a
agnol biato, / che quando anch'ella entrava in bizzarria, / voltati 'n là
adriani, i-io7: ne'lor porti non entrava navilio di mercatanti né vi sbarcava maestro
a vista di tutti, se n'entrava nel mare. moneti, 92: quivi
: li osservano alla luce blanda che entrava dalle finestre merlettate. -che
: orlando in mezzo alla sua gente entrava. ariosto, 28-61: come potrò,
montare sul cavallo la scarpa larga non entrava nella staffa strecta;...
sorte un certo uscello che per quello s'entrava in un granaio, e perché il
mischiar filo di lino dove prima non entrava. guadagnoli, 1-ii-43: so che
: mentre il tenitore di banco lotto entrava, subito un moccioso idrocefalo di ragazzo prese
d'annunzio, iv-2-87: la luce che entrava nella stanza era una di quelle pallide
suo corpo. alvaro, 16-228: entrava [l'abate] in quel
s'apriva perché qualcuno od usciva od entrava veniva più largo di fuori, di
peso al momento in cui la pala entrava in acqua. 2. inter.
(i-335): talvolta... entrava dentro la montagna ed ammazzava qualche orso
, morendo la verzicola, dove esso entrava, conta solo cinque. p. petrocchi
rigagnolo che, cadendo dall'alto, entrava in un canaletto e, quivi scorrendo
, fé una piaga sì grande che vi entrava dentro una mano e tagliavano attorno la
sanctis, ii-15-396: il pettinengo indegnato entrava nella sala per fare una mozione d'ordine
muschiato! d'annunzio, iv-1-469: entrava con la luce l'odore muschiato delle
di braschi venendo di piazza navona ed entrava come un fulmine. -in senso
in amplissime scarpe di panno, e entrava nell'aula incurvato a passi lenti e dolenti
bacio. gadda conti, 2-82: quando entrava nella grande,
sembrava un'altr'aria e uno c'entrava a poco a poco. 2
fuori dell'abisso - un ottuagenario esorcista entrava nella mia cella. -bestia nera
suggeriti ora dal giuoco del sole che entrava all'improvviso nelle tenebre e riscappava inghiottito
m. adriani, iii-213: entrava [lilla], molte volte il
lavorata. m. adriani, iii-213: entrava [siila], molte volte il
po'bagnato, / tutto l'ordito entrava e usciva netto. g. gozzi,
sebbene delineata, pareva più stretta ed entrava nell'altra come in un nicchio.
cannone, e non trovammo dove la entrava. tutto oggi e il dì seguente non
., 16-126: nel picciol cerchio s'entrava per porta / che si nomava da
: andava sola, camminando speditamente; entrava nelle botteghe, trattava con un certo
l'alba, e la prima luce entrava squallida dal balcone spalancato a rischiarar torbidamente
finestra era aperta, una pelosa nottola entrava volando. quasimodo, 6-159: nel
: la piccola finestra era aperta: entrava i! romorìo della marina e l'alito
in mano, antonio... entrava nella stanza di lei. -in
sala nuda e buia; e si entrava nella stanza segreta. beltramelli, iii-963
anni ed anni la vecchia obesa non entrava in casa di sua cognata. barilli
una lunga stalla col bestiame occhieggiante appena s'entrava. tecchi, 9-136: quella visione
escia che tutta la contrada v'entrava i sensi rimanevano vinti e perduti. boterò
patriota, carbonaro no, perché qui c'entrava il punto d'onore, la fedeltà
d'orazione, che quelli che vi entrava immondo sì ne usciva mondo, se egli
tutta nuova. botta, 5-473: entrava in questo punto opportunamente nella battaglia broussier
po'bagnato, / tutto l'ordito entrava e usciva netto. -per estens
fortezza] e un inesplicabile orgasmo gli entrava nel cuore. piovene, 14- 127
paura di non la ingravidare, sempre entrava per l'uscio dell'orto.
luogo fuorché nel comune a cui si entrava per la porta di mezzo.
rispettosi, ossequienti o intimoriti quando egli entrava nel laboratorio, in fondo all'animo
151): vedea che cristo non entrava nella ostia, ovvero che l'ostia
. de'bardi, 3-15: s'entrava in un tempio fatto in ottan- golo
. davanzati, i-100: lo generale vittorioso entrava in roma... col popol
ghislanzoni, 17-56: il signor paroletti entrava dappertutto, per dar consigli alle madri
il padre del porro, la non entrava in quel letto. varchi, v-59
et anco per gran tempo dopo, entrava in mare mediante la padusa, la
co'moti del residuo del sangue, che entrava ed usciva dal cuore. varano
comune, l'altro maggiore di diametro entrava da sé solo nel duodeno. lessona
in amplissime scarpe di panno, e entrava nell'aula incurvato a passi lenti e
funzione. de roberto, 1-333: entrava nei panni del personaggio. -essere
di lei ne scopriva la casa ed entrava in un desolato stambugio, dove,
. d. bartoli, 13-3-9: egli entrava più dentro al cuore de'sudditi e
vedeva parlucchiare con qualche altra? ne entrava in gelosia. percoto, 250: si
39-iv-241: travestita e con parrucchino biondo entrava pe'bordelli. gigli, 5-35: il
intorno alla persecuzione di don rodrigo e entrava in certi particolari, con una intrepidezza
per borgogna e per sciampagna non ci entrava nemmeno una gocciola di vino.
pattine. cassieri, 175: qualche schizzo entrava nel sog giorno e lambiva
: se in cotale subitanea misericordia ci entrava forse un briciolo d'odio, per
cibile, di simile umore peccante, quando entrava nella palestra, della spoglia del
nievo, 1-257: era l'avvocatino che entrava trionfante col suo codazzo di pecori.
sp., io (188): entrava in certi particolari, con una intrepidezza
r. sacchetti, 1-35: non mi entrava che si potesse dar così una mano
, adoperato contra l'armata genovese ch'entrava trionfante in venezia. giannone, 1-ii-48
perenne spiegava la respirazione, dicendo che entrava l'aria nelle vene all'abbassarsi del
spirito santo (e in tale modo entrava a far parte del gruppo sacerdotale e
magistero periato': preparazioni farmaceutiche in cui entrava polvere di perle. 2. per
lo spinola circa l'attaccar casale, entrava ogni giorno in maggiori speranze di sollevar
sospettasse. e tutte le volte che egli entrava in bottega, si sentiva già perso
persuase che il diavolo non c'entrava affatto, e che tutto era una
del vecchio che, iracondo d'indole, entrava sulle furie e s'era ridotto ad
boito, 184: nel mio cuore entrava una calma pesante e tetra. michelstaedter
il sandalo pescò tanto che quasi v'entrava l'acqua. -navigare su un fondale
vaschetta del pesce d'oro che non entrava, purtroppo, in nessun cassetto.
quel ladro gabbamondo. bemari, 4-189: entrava col cappotto sbottonato, e pestava i
un po'po'bagnato / tutto l'ordito entrava e usciva netto. -strumento
di una montagna. piovene, 3-47: entrava una volta al giorno la madre superiora
. marini, 251: vide ch'entrava in esso in quel punto un cavaliere
corpo). verga, 8-486: entrava in quel momento il notaro neri,
non piacendosi troppo di ciarlare, non entrava per nulla nella conversazione. betteioni,
luoghi era sì piana / che s'entrava ed usciva a suo diletto. dovila,
nella ragione e deriva da lei, non entrava nel piano della natura e non si
4-181: il giovane saltava dal letto, entrava nel grande piatto di zinco che durante
il sole cominciava a picchiare, s'entrava in chiesa al fresco. pavese,
e vera: / nel picciol cerchio s'entrava per porta / che si nomava da
. raimondi, 5-102: nello stesso momento entrava il geometra: un piccolotto, ridente
tenca, 1-108: coll''ildegonda'il grossi entrava di piè fermo nel medio evo,
fautori delle vecchie forme, e vi entrava risuscitandone i costumi, i pregiudizi,
l'anima entrava in un nuovo stato, di pienezza espansiva
tirato sulla fronte, l'acqua mi entrava negli occhi, mi bagnava il viso
altrettante, ed egli per una parte sola entrava a compagnia col nome del suo liberto
acqua benedetta la domenica quando la fomarina entrava in chiesa. palazzeschi, 3-187:
una copia eguale a quella che vi entrava, stante la resistenza e la pigiatura che
era la sala / che non c'entrava il seme d'una zatta. faldella,
, minuta. fogazzaro, fa-40: entrava con l'aria tepida un odor lieve
2-134: nella qual torre e stanza s'entrava di sopra per una cateratta con una
turbandola, il primo che. cci entrava era sanato da ogne infermitade. cavalca
testamento vecchio, e qualunque infermo vi entrava prima, quando l'angelo muoveva quella
: chi riusciva ad attaccare un pisolino entrava al tempo stesso in tali visioni ossessionanti
i pezzi tipografici per vedere quanta roba entrava e quanta doveva essere scorciata o scartata
polare il momento in cui maruzza spaventatissima entrava reggendo un enorme vassoio d'argento,
teneva chiuso in sé, perocché non entrava nella sua politica di guastarsi con lei e
. stuparich, 1-181: il sole entrava in quella camera dalla finestra spalancata e
cassola, 4-283: dalla finestra semiaperta entrava un raggio polveroso. -per
, fischiava agli spigoli delle case, entrava per tutti gli spiragli, mulinava cartaccie e
un cannone, e non trovammo dove la entrava. tutto oggi e il dì seguente
nell'oceano. loredano, 2-131: s'entrava in que sto recinto per
palaggio, dove per un ponticello vi si entrava. -ponte di ridotte dimensioni,
faceva appresso i romani quando il pontefice entrava in ufficio. 10. plur
spiaggetta della riva opposta o addirittura si entrava carponi fin dentro il poponàio di bernardo
il nero gregge, / né il gregge entrava, ed era tardi assai. targioni
e vera: / nel picciol cerchio s'entrava per porta / che si nomava da
delle porte l'incarico di vedere chi entrava ed usciva, di esaminare le patenti
pesante portello, dal quale la gente entrava od usciva. savinio, 12-371: il
dal fondo, per una porticina, entrava un fascio di luce. montale,
, i-456: da un sonoro porticone si entrava in uno scalone con un ringhierone dove
cuore affranto quelle porte, e vi entrava come dalla tempesta nel porto.
molto esemplare in quella caserma: si entrava e si usciva come in un porto
. diritto di riscuotere danaro da chi entrava e usciva da un porto, che
si faceva padrone della medesima e vi entrava al possesso; e se egli non
ne tornava alla stalla da solo ed entrava nella sua posta e pareva un agnello
] l'aveva assediata, e se non entrava nella città per la via del fiume
. e perfino nella camera comune ci entrava furtivo..., con lo stesso
palazzeschi, 3-217: con maggiore precauzione si entrava nella cappella dove ai piedi dell'altare
ragione e deriva da lei: non entrava nel piano della natura e non si
, iii-363: terzo a dirigere la stampa entrava gius. ant. 2.
: con grande onore ne la città entrava / bel gherardin e sua gente pregiata.
nel tempo che le biade erano mature entrava con lo essercito in campo con suoni di
: talvolta, a metà notte, entrava in lui una felicità così prepotente che lo
venerdì per stabaccare. appena il padre entrava in corte, le megere lo accerchiavano
,, 7 (109): uno entrava col pretesto di farsi insegnar la strada
principale era uscito, sentii che qualcuno entrava. -disus. chi commissiona un lavoro
della favella. montale, 3-28: entrava in scena anche dio sotto forma di
dall'altra. per i grandi finestrom entrava a profusione la luce del frutteto.
dove era lo propiziato- rio e dove entrava solo il sacerdote sommo, a parlare con
nuova italia era terminato e si entrava in quello ordinario, del lavoro economico
corda o suono aggiunto, perché non entrava nell'antichissimo sistema musico, né aveva
, profanate dall'abuso con cui v'entrava, sotto il manto della consaguinità,
d'annunzio, iv-2-225: dalla finestra entrava una luce bionda e si vedevano
ii-6-48: sotto gli auspici di federico ii entrava in corte e nelle classi colte una
conti, 1-631: dalla finestra aperta entrava ancora l'ultimo gridìo pulsante dei grilli.
supplicio. foscolo, xi-2-607: se vi entrava armato un patrizio, era punito capitalmente
porta lasciata aperta dal dolore, zeffirino entrava come ascoso ladrone a carpire in punta
in livrea turchina dai bottoni d'oro, entrava nella sua camera portando il vassoio del
alle quattro e dieci minuti tito rossani entrava nel salotto dì adele, rassegnato a
l'acqua, la quale nel naviglio entrava per lo piano, era tanta che la
. pirandello, 8-331: che c'entrava lui? quando mai c'era entrato
, 16-126: nel picciol cerchio s'entrava per porta / che si nomava da quei
della terminologia ufficiale: che non c'entrava nulla però, in quel clima ai generica
che lui in quella faccenda non ci entrava. 2. agg. industrioso
silenzio. foscolo, iv-382: in questa entrava odoardo; e la subita partenza di
uscita da un collegio di monache, entrava subito in un istituto di corrigende.
ziuola. capuana, 1-iii-134: don rosario entrava nel caffè... per raggranellare
, 2-106: l'automobile... entrava in un viale di olivi, sfrusciando
, 8-397: nelle case dei soci entrava parlando, e parlando ne usciva,
nel pelvi del rene e con una punta entrava dentro all'uretere. g. gozzi
fuoco. dessi, 3-161: linda entrava a rattizzare il fuoco nel caminetto e io
: ignaro della gran funzione nella qual entrava, abbandonò più tosto le redini al
camera terrena appresso alla via, donde s'entrava nella sua casa. metastasio, i-iv-587
s'era messo a nevicare e il vento entrava a refoli per la finestra senz'imposte
. g. chiarini, 170: ella entrava nel cortil, reggendo / concepimento
, per reggere vostro padre, non entrava nell'imbroglio di bastonarlo. lami,
veniva rappresentata nell'atto di guardare chi entrava. lancellotti, 1-59: d'altre
4 (70): in questo genio entrava, per qualche parte, senza ch'
profilo!, nel punto ch'ella entrava in sala con un gran piatto, colmo
13: nella gran sala rettangolare la luce entrava dai vetri opachi dei finestroni, avvivando
deledda, ii-945: un rettangolo di sole entrava dalla finestra e saliva ad accarezzar le
la riadagiarono supina, poiché il prete entrava nel sacramento dell'estrema unzione. idem,
perenne spiegava la respirazione, dicendo che entrava raria nelle vene all'abbas- sarsi del
bresciani, 6-x-381: la giulia entrava, usciva..., riboccava
al- l'accorgersi che dentro io vi entrava con qualche ribrezzo, m'incoraggiarono.
d'annunzio, iv-1-5: la luce entrava temperata dalle tende di broccatello rosso a melagrane
con tadini sostenevano che se entrava da noi uno sconosciuto di sera i
: può essere che quel forestiero, che entrava a veder l'appartamento del gran duca
r. sacchetti, 1-3$: non mi entrava che si potesse dar così una mano
. raimondi, 4-13: l'inverno, entrava in casa dal cortile, il bordo
di riflesso di lume il quale m'entrava in quella infelice caverna per una piccolissima
un rigagnolo che, cadendo dall'alto, entrava in un canaletto. foscolo, iv-402
tra muri e colonne, in cui entrava una mano e che bastavano a dare
quali nascondeva quando nessun de'mia v'entrava, e con mille bestemmie e rimbrotti,
, vidi ritta dietro rata che entrava un rimescolio profondo, un fluttuare altultima panca
la nonna era infastidita della polvere che entrava nella casa, delle canzoni, del loro
porta dai cardini a molla. la mamma entrava. come al solito, veniva a
avrete scritto che nel proposito suo di viaggiare entrava anco il desiderio di rincontrarmi, io
in maniera che l'acqua del mare vi entrava e gli rinfrescava continovamente. tanara,
di vent'anni, / e non entrava più dentro ai suoi panni. leopardi,
[della cagna], ma di più entrava per cinque o sei dita nel canale
marcia fragorosa di una nuova banda che entrava nel salone, scapparon via tutte.
pavese, 7-75: con lubrani si entrava riveriti da tutti, e c'era sempre
si beveva il caffè, e dove si entrava ed usciva liberamente e si giuocava senza
giovine comica maritata coll'assenza del marito entrava in una maggiore necessità d'una condotta
si è che, dove prima non entrava il pieno conservato degli strumenti se non
sua freschezza si spandeva nell'aria ed entrava addosso come un piacere fisico; ed
sé la portiera, vide nella stanza dov'entrava, e che riusciva nel cortile,
g. ferrari, 322: l'italia entrava nell'era degli enciclopedisti con due regni
era davanti al posto di lei, entrava improvvisamente nel cono di luce isolante e
dal cui labbro li aveva attinti, entrava timido e circospetto nel campo combattuto della
pavese, 7-75: con lubrani si entrava riveriti da tutti, e c'era
. d. bartoli, 1-8-75: dove entrava la religione cristiana seguivano incontanente rivolture,
g. gozzi, 1-64: il principe entrava in un robusto entusiasmo per l'amore
tra muri e colonne, in cui entrava una mano e che bastavano a
era tanto veloce che... entrava e usciva liberamente da quel porto senza
, se alcuno per avventura... entrava nelle lodi della scuola romantica? breme
de amicis, xii-179: il tranvai entrava nel viale di stupinigi, rompendo in
la civiltà dei nuovi tempi, ci entrava anche un po'l'ambizioncella di poggiare
175: altrove poi [il palo] entrava fino alla profondità di braccia 7 in
una finestra rovinata per la quale entrava tanto vento da spegnere una candela.
dirivava uno certo rucillétto che continuo correa ed entrava nello stagno. alamanni, 5-1-277:
l''andromeda', quand'ecco / m'entrava il razzo in cor, ma di
levavano al suono della tromba, egli entrava nella chiesa a cavallo, sacramentando come
la riadagiarono supina, poiché il prete entrava nel sacramento dell'estrema unzione. silone,
: c'era un teatrone, poiché s'entrava gratis. lumi, cantate,
salmeggiavano ginocchioni e non guardavano a chi entrava. graf, 5-481: entrano in fila
la riadagiarono supina, poiché il prete entrava nel sacramento dell'estrema unzione. i
. becelli, 1-94: gnun ch'entrava in duomo gli dicea / alcun rimedio e
umori. becelli, 1-94: ognun ch'entrava in duomo gli dicea un cimento
d'oro, molto bella, e come entrava in parlamento con alcuna signora, faceva
sanctòrum, percioché il sommo sacerdote v'entrava una volta sola all'anno. bruno
. buzzati, i-154: la gente entrava a fiotti. uomini celebri e rispettati
a'vestibuli e intrate del tempio. chi entrava a salutare iddio, vedea e udia
non dica, l'arca, e non entrava altri che il sommo sacerdote una sola
con tutto sapore senza rifletter mai che entrava in letto ricco e levar si poteva miserabile
, ii-584: allo strepito della gente ch'entrava, sbalzato di letto tutto turbato e
uomo calamitoso, campana, quando entrava in uno di quei suoi furori d'
la sentiva sdrucire e che di già vi entrava molta acqua. baretti, 6-192:
investito un'altra topolino che non c'entrava un fischio. sborniatura, sf
anche sostant. moretti, ii-824: entrava sempre qualche soldatone in kaki a dar
. viani, 19-291: lo scolopio entrava poi dall'infermo che giaceva sopra uno
di idee antiche e nuove, in cui entrava di traverso anche freud (ributtato poi
più quatto,... entrava in grave ragionamento con uno scaraas-
volle che in una certa questione dove entrava una donna, e questo è bene che
dal cui labbro li aveva attinti, entrava timido e circospetto nel campo combattuto della
non vi potea, ma scaricato v'entrava. 2. svuotato dai colpi
i pezzi tipografici per vedere quanta roba entrava e quanta doveva essere scorciata 0 scartata
a pioli ed ella m'obbediva ed entrava. = comp. dal pref
corniolo, legni sodi e pesanti; entrava nella mischia, e si contavano più le
annunzio, iv-1-40: certo egli ora entrava in un novello stadio... la
: aveva... trovato qualcosa che entrava nei suoi schemi. = voce
, rifratta dalle rocce dorate dal sole, entrava per le finestre appena schermate da leggerissime
al mare, / cui l'acqua entrava nella tonda cella, / che per non
non c'è. bernari, 4-189: entrava col cappotto sbottonato e pestava i piedi
, insieme con la stizza, c'entrava anche un po'di compiacenza. =
sentito dire che in questa polvere c'entrava una droga chiamata 'achote', che col
mettevasi nella cioccolata: così detta perché vi entrava dell'acciote, che è un seme
in maniera che l'acqua del mare vi entrava e gli rinfrescava continovamente.
scommesse di maniera le bande che vi entrava dentro tanto gran quantità d'acqua che
una bellissima donna. caproni, 2-45: entrava nello scompartimento, / a folate,
il finestrino. sconvolgendo le tende, entrava il vento carico di spuma. -spettinare
dal cuore. verga, 8-486: entrava in quel momento il notaro neri, piccolo
marchi, ii-472: dalle impannate socchiuse entrava... il soffio caldo dell'
scorrerà. città e scorreva tanto che entrava nel lago. brusoni, 112: -attecchire
, scorto da un piccol lumicino, entrava euripide tutto solo. magalotti, 9-1-197
al letto », lombari, 4-23: entrava al caffè dei nobili. « ben
se alcuno per avventura... entrava nelle lodi della scuola romantica? foscolo
porcacchi, 1-81: come la rena infocata entrava per lo giacco al corpo, non
sentiva sdrucire e che di già vi entrava molta acqua. vasari, i-436: alcuni
vogliam dire sedia portatile, nella quale entrava allorché usciva per città al corso ovvero
polare il momento in cui maruzza spaventatissima entrava reggendo un enorme vassoio d'argento.
lei camera era una segnatura, dove chi entrava con le marche ne usciva assoluto dalle
si levava in piè... entrava in una stanza chiamata il segreto.
delle vecchie gronde. barilli, 8-13: entrava in fretta all'ultimo minuto sul palcoscenico
gadda conti, 1-60: nella stanza entrava, dalle cortine polverose, una luce
come venirgli a dire il centurione che entrava in sentinella,... ogni cosa
un vento, a una sirizzana che gli entrava nelle midolla dell'ossa.
... e di più quello chec'entrava di nuovo, per l'imperfezion degli editti
sé, vide nell'altra stanza dove entrava, un uomo ritirarsi pian piano,
guazza / marina anche la luna / entrava. cancogni, 210: l'odore acuto
salone rivelava, nel sole rutilante che entrava di sfascio attraverso i vetri delle due finestre
39-iv-241: travestita e con parrucchino biondo entrava pe'bordelli, coprendo così il suo
ragione. finalmente il popolo sfrenato entrava nel palazzo per forza e, trovato haquin
e l'uno o l'altro degli artisti entrava nel b. cerretani, 1-95
, punizioni, i corse che il figliolo entrava nel pericoloso passo della pupericoli di epidemia
: allora portavo il busto. non c'entrava le facete parole, allora il dolce
per il parietico non poteva, ed entrava in tanta collera che voleva sgarare le
moretti, ii-709: se... entrava il capoccia, ciascuna vac
e la mia / col resto) entrava tutto quanto in quella. / breve
sgangherata, un vivo chiarore di luna entrava nella camera. caproni, 14:
intravidi quello con la barba che simmetricamente entrava in camera; e si era voltato
una mano, o addirittura se soltanto entrava qualcuno nella camera. 2.
cicognani, ii-2-240: ogni volta che entrava nella scuderia, la dora annitriva, e
ruote sull'asfalto bagnato, l'automobile entrava in una strada deserta fiancheggiata da platani
un servone smafarato che in quel momento entrava dal liquorista. = deriv. da
. gadda conti, 1-404: francesco entrava in una smagliante e vivace beatitudine.
: c'era un teatrone, poiché s'entrava gratis. lumi, cantate, applausi
umore), sotto pretesto di buffone entrava in casa di marzia a suo piacere,
quando vide alfonso che... entrava da sanneo ad annunziargli che ritornava all'
nel giardino di dragontina: chi vi entrava, smemorava, e divenne orlando,
sole. arpino, i-118: dai vetri entrava una luce grigia, macchiata, e
creta smossa. pea, 8-108: entrava anche l'odore della terra smossa dell'orto
suo partito,... occhetto entrava nella prima riunione della segreteria con una
soffocamento. capuana, 1-ii-204: chi entrava colà la prima volta si sentiva prendere
, 1-90: a napoli per terra non entrava alcuna cosa da vivere, e però
a'più giovani. moretti, ii-824: entrava sempre qualche sol- sto non si
non vi potea, ma scaricato v'entrava. anonimo romano, 1-26: vedese tributi
in un piè d'un alamo che vi entrava dentro un sommesso. 2
uno spettro, nel suo elegante vestito nero entrava in quel momento col passo legato del
: aperto un usciuol posticcio per cui si entrava e salivasi tra il soppalco e '1
khafàgia, sopraccorrea con lo esercito, entrava nella terra e menava schiavi gli abitatori.
, i-303: paris rare volte o nulla entrava nell'aspre battaglie contra i greci senza
con la canaglia femminea, e poi entrava in un caffè immondo, dove oltre al
allora scemava la luna quando o ella entrava sotterra o era coperta dal sole. g
riusciva lungo alcune casipole a destra di chi entrava, e quindi passando in un'altra
lei venne el nemico: / sutilmente entrava ad engannare / ed aparea a lei
iii-1175: il verbo 'arrangiare'non gli entrava in testa. egli aveva le cose sue
paurosa poltiglia di gente che non c'entrava e che lì, nel sottostadio, era
di sottovento senza trovar contrasto l'acqua entrava dentro. pantera, 1-213: vedasi se
facoltà sono sovvertite; la di chi entrava che per un pezzo sospeso ogn'uno rimaneva
chilometri, solcata da un fiumicello, che entrava ea usciva per due spaccati, aperti
assoluta lontananza. arbasino, 19-263: entrava. e ogni volta rimaneva sbalordita di
i capelli, a vista di tutti sen'entrava nel mare. foscolo, gr.
due vecchi giudici la vedevano quando ella entrava nel giardino e spasseggiavansi in quello. bizoni
attività. biringuccio, i-141: chi entrava in quella buttiga,... credo
sua gabbia intese che per il fiume entrava una grossa armata di fuste, la
4 (70): in questo genio entrava, per qualche parte, senza ch'
, all'accorgersi che dentro io vi entrava con qualche ribrezzo, m'incoraggiarono.
: ber- tino di tanto in tanto entrava nella guardiola per controllare le spie dei
albero). bonsanti, 163: entrava dal finestrino semiaperto un'aria filtrata dal
. de marchi, ii-1137: l'acqua entrava a fiotti per lo sportello [dell'
in un mare. montale, 3-28: entrava in scena anche dio sotto forma di
. montale, 15-683: solo la spuma entrava a spruzzi e sprazzi / in quella
idem, 19-291: appena il padre entrava in corte, le megere lo accerchiavano squacquerando
a cui la poca luce, che entrava dall'unica finestra, accresceva il desolato squallore
, 2-122: se [il reno] entrava senza squarciare le proprie sponde, quando
: « guardati dalla tale », egli entrava in sul dire: « io ah
allo stacco di questo tetto che s'entrava piegandosi in due e solo verso il centro
annunzio, iv-1-40: certo egli ora entrava in un novello stadio... la
. m. adriani, i-io: ella entrava in folta selva ripiena di stebe e
l'alito d'una vita estranea, ch'entrava a stenebrare il buio, il vuoto
, prima di arrivare ai polmoni, entrava in una cavità ossea dello sterno. g
: uno stracco vento di mare / entrava silente dietro i tardi avventori.
poetica di carlomagno e dei paladini, ma entrava soltanto di straforo nel bagaglio giullaresco di
: [ii] treno... entrava sbuffando strepitoso nella stazione. borgese,
ragione e deriva da lei, non entrava nel piano della natura, e non si
in falsetto. verga, 8-486: entrava in quel momento il notare neri, piccolo
1907, nella rustica casa di volpedo, entrava volontariamente nella eterna notte. sinisgalli,
di giacomo, i-609: il sole entrava nella stanzetta gaia e pulita: una
: allora portavo il busto. non c'entrava neppure un boccone con quegli strumenti di
arti. oliva, i-1-677: chiunque entrava, ammirando e la stupidezza del braccio
nazionale della liguria, lv-231: genova entrava nelle chiese suburbicarie di milano;
niente, allora che egli era alto, entrava infino al a suola larga possono venire
cicognani, iii-2-240: ogni volta che entrava nella scuderia, la dora annitriva,
rotondo, una sfera; che c'entrava quella piccola sventola appiccicata lì, si sarebbe
dormiva seco il venere, e sempre entrava seco a gridare cenando. monosini, 280
4-343: c'era un teatroks, poiché entrava gratis. l'illustrazione italiana [30-x-19ho
asco pieno davanti; dall'uscio entrava un venticello fresco ch'era un piacere
del giudice, 2-100: l'aria entrava nelle alette dei cilindri creando una continuità
d'annunzio, iv-1-239: il sole entrava a traverso le tendine di merletto, facendo
non si tenea portiera, e v'entrava in qualunque ora del dì e della notte
vidi una porta a vetri per cui si entrava nella casa, e si scorgeva un
gemelli careri, i-vi-151: vi si entrava per tre strade terrapienate, una detta
terrena appresso alla via, donde s'entrava nella sua casa. gherardi, iii-21
i-69: mia madre... entrava gioiosa dalla cucina e portava in tavola
modo e un detto di luca verginesi entrava in testa dei contadini, c'era il
quale, insieme con la stizza, c'entrava anche un po'di compiacenza. de
bonsanti, 4-87: la padrona di casa entrava nel salotto, dove già erano riuniti
la porta fu toccata, ma nessuno entrava. 27. far rintoccare le
riusciva lungo alcune capisole a destra di chi entrava, e quindi passando in un'altra
, nel quale mi fu detto che entrava spesso la maestà sua con buffoni e
, si metteva corona di lauro o entrava tra i lauri. gemelli careri,
torbidi nuvoli involuto. boccaccio, i-23: entrava il sole nella rosata aurora con lento
torbido, ma una calma nuova gli entrava nel petto. d'annunzio, iv-1-362:
, si aventa a la cavalla, le entrava tra le gambe. = dimin
5-31: una strada, a destra, entrava bruscamente in una torva gola così precipitosa
fioretti, xxi-1001: vedea che cristo non entrava nella ostia, ovvero che l'ostia
facilmente si poteva sforzare un portello che entrava dalla città nel detto bastione, che in
tanto m'avean fatto trasparente che la luna entrava in me come se io m'
bell'umore) sotto pretesto di buffone entrava in casa di marzia a suo piacere
si veggon tremolar. fogazzaro, vi-40: entrava con l'aria tepida un odor lieve
tremula). gozzano, i-184: entrava nell'isola, e furtiva / in fra
pirandello, 7-152: eccolo là, entrava. ma come? un massone?
specie di brighella ligure); nel quale entrava in scena anche dio sotto forma di
marcia fragorosa di una nuova banda che entrava nel salone, scapparon via tutte, eccitate
, sì che ognuno intese che carlo entrava nella battaglia. ìrasqa, 54:
grue. marini, 251: vide ch'entrava in esso in quel punto un cavaliere
bambino vivacissimo. verga, 8-486: entrava in quel momento il notaro neri, piccolo
. / per le giunture del coperchio entrava / e dentro tossa tutte raccogliea / e
coperte nei quali non so come c'entrava il meraviglioso signor giovanni, di collaborazioni
. malerba, 1-53: la luce ormai entrava da sotto la saracinesca, una bella
anno turbandola, il primo che. cci entrava, era sanato da ogne infermitade.
disse persio del giovanetto che alla virilità entrava, che esso aveva l'umbone, cioè
[gennaio 1856], 286: io entrava a far l'umorista nella borgata della
con lui. bonsanti, 4-278: entrava molta più luce, in uno con quei
di fatto la neutralità, che c'entrava più machiavelli col suo dilemma? bacchetti,
uscetto là, donde il detto mino entrava nella bottega. g. capodilista,
per paura di non la ingravidare, sempre entrava per d'uscita a una situazione difficile.
a chieder pace il re di sardegna, entrava in milano applaudito festeggiato da quelli che
il cigolar di un can- tenaccio che entrava negli anelli. marotta, 6-192: a
, 3-212: cotesto vecchiucciàccio... entrava in mille corbellerie per beffarsi di cotesti
m'avean fatto trasparente che la luna entrava in me come se io m'avessi
stanza una luce bianca, abbagliante, entrava dalle due finestre velate. -ricoperto
venendo sincera, / e più e più entrava gir lo raggio / de l'alta
annunziavano parecchie cose... che si entrava nelle terre di casa saliva; che
67-54 (v-262): mai non entrava settimana o usciva, / senza vicissitudine o
. con queste due mani sempre giunte entrava nella folla del popolo; e mentre
noia immutabile. nievo, 4-201: non entrava nelle mie viste tesser canonizzato prima che
sparsi i capelli a vista di tutti sen'entrava nel mare. d. dolfin,
ma so nava dinanzi a lui, ed entrava in un orticello pochi passi dibene che
nievo, 59: alle dieci e mezzo entrava il piovano, il quale mi dava
era la sala / che non c'entrava il seme d'una zatta.
alcune parte per acqua zolfa che dentro v'entrava che spesse volte gli uccidi che sopra
, retroscena. barilli, 8-13: entrava in fretta all'ultimo minuto sul palcoscenico fradicio
eliche. savinio, 30-449: entrava [un volontario giapponese] con l'aiuto
e. brizzi, 1-53: ogni tanto entrava qualche altro fughinaro coi libri e il
6-124: una bella fetta di sole entrava di sbieco nella camera da letto battendo
il vino scaraffato, la gente che entrava e usciva. scarduffata, sf.
in fondo che la politonalità che allora entrava nella tecnica della musica ma della quale
, efebica e dolce insieme, mildred entrava con il suo cavaliere. la repubblica [