grande, forte e fitta, ed ha entramento ritondo e largo, poi a poco
comincerà ad andare, ogni spiga nell'entramento de'dentelli compresa, si ragunerà,
uomini. né contento di così disordinato entramento, sì sedèo eziandio, acciò che
termine di questa valle si è l'entramento suo, ove è la forca delle due
, perciò che la morte per me'l'entramento della delettazione è posta. crescenzi volgar
luogo guardare, e la via dell'entramento con lunga fossa cavare e cuoprirla,
di roma fue fatta anni mclxiv l'entramento e rubamento per alarico fue fatto.
un ponte non fermo, lo cui entramento è lo ventre della madre e lo
rettore sia tenuto infra xv dì a l'entramento del suo officio fare una racolta generale
la vergine maria el suo consiglio dall'entramento del loro ufficio infra tre dì siano
-non conoscere, non sapere il proprio entramento né il proprio uscimento: non avere
giovane piccolo e non so il mio entramento né il mio uscimento. ottimo, iii-
io sono fanciullo, e non conosco l'entramento, né l'uscimento mio.
: dunque la virtù incitata per fastidioso entramento non lascia uscire da sé li vivi ingegni
il termine di questa valle si è l'entramento suo, ove è la forca delle
sole. = var. di entramento (v.). intramercuriale
significa / introduci- mento, entratura, entramento ', e se si adopera bene per
uomini. né contento di così disordinato entramento, si sedèo eziandio, acciò che
e chiusure delle fosse molto difendono dall'entramento degli uomini e degli animali e dalla
dalla occupazione, impedimento, molestazione, entramento e turba- zione cotale,..
or chi comprese il multiplicamènto del suo entramento? cassiano volgar., viii-11 (
si fanno nasse ritonde e larghe con l'entramento dentro stretto e di fuori ampio,
giovane piccolo e non so il mio entramento né il mio uscimento. sercambi,
a grandezza dell'api e che dall'entramento de'nocivi animali le riparino per la
, infra el terzo dì dipo'l'entramento del loro ufficio, di raunare el loro
, infra el terzo dì dipo'l'entramento del loro ufficio, di raunare el loro
[apri demonio e l'entramento del buono angelo. rametti, 314:
uscio, spiralglio e porta / ed entramento là dond'omo tende. machiavelli,
piccolo, e non so il mio entramento né il mio uscimento. ottimo,
io sono fanciullo, e non cognosco l'entramento, né l'uscimento mio; e
suoi, assespiralglio e porta / ed entramento là dond'omo tende. petrarca,