. pavese, 5-129: a mezzanotte entrai fra le altre carrozze in quel
d'annunzio, iv-i- 558: entrai nella libreria. da prima non distinsi nulla
la fabrica. galileo, 3-3-466: entrai in isperanza d'esser per trovar
selciato. salvini, 9-21: entrai in una strada acciottolata, / per
« disgraziata ». papini, 8-252: entrai nelle case dei poveri per raccogliere i
società romana, acre di passioni, entrai in una società tutta composta di bibliotecari
lato dello stradone e senz'altro v'entrai. viani, 4-48: l'invitai in
me levai, / in un zar din entrai. boccaccio, dee., 3-3
pien d'affanno e d'angoscia i'entrai drento, / tra quella turba ch'
9-79: tre ragazze, quando v'entrai, spazzavano la basilica deserta. alvaro
un giorno la sua battaglia debole, entrai per forza in casa e lui ne cacciai
intiero. d'annunzio, v-1-781: entrai nel cimitero. i becchini erano curvi all'
non so ben ridir com'io v'entrai, / tant'era pieno di sonno a
ultima perfezione, in quanto con esso io entrai ne lo latino e con esso mi
): ancora io con questa bestia entrai in bestia, e gli dissi: «
cappello in capo. aretino, 8-357: entrai ne la chiesa, e per non
lui, e apersi l'uscio, entrai in casa, e ho contraffatto in mo'
alti bussi. panzini, ii-85: entrai, ed ho camminato su e giù
finché questo m'andò a genio, ed entrai. manzoni, pr. sp.
fossero gente della nostra gente, / entrai nel branco involontariamente. settembrini, 1-221
un altro. slataper, 1-28: entrai nella cantina. -buona- sèra! -ah
quella lì dev'essere la drogheria dove entrai di nascosto quando mi struggevo di avere una
col caffè. giusti, 2-124: entrai nell'ussero / stanco, affollato;
, omicidi. de sanctis, ii-1-83: entrai in un cameróne oscuro e sudicio,
la porta [del tugurio] ed entrai. l'aspro tocco del campanello a scatto
picciolo cancello, come pomena volle, entrai nell'una delle parti aperta al cielo
. settembrini, 1-122: come io entrai nella stanza del custode e mi feci
querele gravissime mi importunavano di sorte che entrai in uno gravissimo pensiero; considerando da
principessa. pirandello, 7-282: quando entrai in camera da letto, trovai mia moglie
e l'aria. pavese, 4-264: entrai qualche volta da solo in cappella,
nessun rumore. spinsi la porta ed entrai. l'oste stava seduto in fondo
della provincia. svevo, 3-577: entrai nel giardino che circonda la nostra villa.
quanto mi dicesse il mio semi-aio elia, entrai alla meglio in un carrozzino di posta
contestazioni e dibattiti, la causa, quando entrai io dall'avvocato, era ancora in
nel cerchio; e io non v'entrai, ma salii in su il muro de
entrare nel cerchio; e io non v'entrai, ma salii in su il muro
quella lì dev'essere la drogheria dove entrai di nascosto quando mi struggevo di avere
aveva sdrucito il nastro dell'oriuolo; entrai in una bottega per comperarne un nuovo
pavese, 4-266: a poco a poco entrai nel giro del collegio; dopo quindici
maestro stava rileggendo i nostri componimenti, entrai dietro la tenda e cominciai a lavorare
la trovai che si lavava, quando entrai nella sua camera, in una concolina in
consolazione unica per me, del vederla, entrai in un turbamento di spirito,
ch'io presi l'arco e 'l bosco entrai! / quant'anni poscia ho consumati
e dibattiti, la causa, quando entrai io dall'avvocato, era ancora in pieno
-basta che per mirtillo io non v'entrai. / -convinta sei, s'altra cagion
sul principio ad aprire il cancello, entrai sempre fuggendo per i cordonati del viale
tuto pensoso / un giorno di nascoso / entrai in mom- puslieri. rustico, vi-1-122
il riccio. pecchio, ii-1-107: entrai in quel punto nel giardino che fronteggiava
andai acquistando a occhio vedente, ed entrai si può dire in una nuova esistenza
, fissato. foscolo, v-115: entrai all'ora decretata nella * remise '.
io non so ben ridir com'io v'entrai, / tant'era pien di sonno
ima maitina a la stela diana, / entrai en un zardino ch'era su 'na
margherite e di muschini / in cui entrai bambino / per cercare quel cuculo didattico /
quegli splendori. faldella, x-194: entrai nell'androne della fiaschetteria caselli, che
. magalotti, 24- 206: entrai a dirgli che le continue pioggie avrebbono
che ci voleva per me. vi entrai, e ne accostai l'uscio,
, e trassila fuora: e per quivi entrai. lorenzino, 115: quante
con larghezza, spessezza, e lunghezza, entrai in corpo dimensionato, cioè nella luna
494: essendome in roma, quando mai entrai in nulla casa d'alcuna pomposa donna
sedie di licaon re d'arcadia, e entrai nelle disabitate case del tiranno. boccaccio
come fossi il padrone dell'albergo, entrai nella stanza, invitai la signora a seguirmi
? a. verri, ii-91: quando entrai temuto in questa roma, rattenni le
ne fui contenta, e giovanetta molto entrai nella sua casa. s. maffei,
diviso, / sì tosto com'io entrai / sotto il suo giogo dispietato, m'
.. allora avvedutomi di questo, entrai in altri ragionamenti, tanto che io
sogno felice. viani, 4-60: entrai nello studio e mi coricai sull'ottomana,
molto, / nel vano imaginare ov'io entrai; / ed esser mi parea non
occupato da questa ebrezza di pensieri, entrai nell'augusta porta, sembrandomi pur tanta
continovi nel principio quando in questo diserto entrai, fui sì crudelmente e duramente impugnata
undici anni ebbi la licenza elementare ed entrai al ginnasio. levi, 1-161: era
cellini, 2-30 (356): entrai drento e animosamente domandai il giudice,
c. e. gadda, 206: entrai nella trattoria « alle venete » dove
più approfondita alla mia nuova residenza, entrai dalla vedova, per una delle porte a
la loro sentenza, finalmente, v'entrai tanto entro, quanto l'arte di gramatica
dante, conv., iv-1-8: entrai a riguardare col pensiero lo difetto umano
andai acquistando a occhio vedente, ed entrai si può dire in una nuova esistenza.
] è qui, nel castello arduo ch'entrai? ». / « forse la
venavate e non mi vedavate, v'entrai innanzi, e continuamente poco innanzi a
le foglie ispesse, e io mi v'entrai sotto. p. f. giambullari
e morendomi di fame, io me ne entrai dentro alla libera, e ancor che
da me provati la prima volta che entrai con gli amici estensori nella stamperia.
un fascio di sermenti, e v'entrai nel mezzo, e... mi
aperse una fessura, ed io vi entrai di sbieco. praga, iv-17:
la loro sentenza, finalmente, v'entrai tanto entro, quanto l'arte di gramatica
in bambocci. bersezio, 186: entrai in un'anticameruccia non rischiarata che da un
lasciai portare dal suo flusso d'onda, entrai senza saperlo nella zona dei bersagli.
cibarie. levi, 1-227: quando entrai in casa sua fui colpito dalla grande quantità
un fascio di sermenti, e v'entrai nel mezzo, e... mi
vertice le nubi. pecchio, ii-1-107: entrai in quel punto nel giardino che fronteggiava
» aprire il suo gabinetto, ed entrai sperando cavare qualche cosa da costui.
. petrucelli della gattina, i-108: entrai a s. tommaso d'aquino,
sulla tavola. moravia, vii-332: entrai nel cinema e dissi ad alfredo: «
sordo e molle delle ruote, entrai nel viale ghiaiato. ghiaiatura,
pavese, 4-266: a poco a poco entrai nel giro del collegio; dopo quindici
arrampicai sulle interminabili gradinate della chiesa ed entrai a pregare. fracchia, 166:
che cantavano. alvaro, 7-297: entrai nella città e vidi la bella fontana che
un fiato. pratolini, 10-299: entrai al bar e contrariamente alle mie abitudini
intorno affissi. rezzonico, xxiii-248: entrai nella lunga caverna... le volte
avea. dolcibene, 1-9: di notte entrai a compagnia d'un frate, /
. dolcibene, 9: di notte entrai a compagnia d'un frate / e
, xxiii-251: aperta la seracinesca entrai nel guado. -farsi guado con
sera / lasciando il giorno in cieca notte entrai. -liberare, levare, trarre
popolo. b. pitti, 80: entrai capitano della guardia di pisa.
, bottiglie rotte. piovene, 7-443: entrai per la prima volta da un corniciaio
tonde mirai, / in una botte entrai. 4. raro. diventare
116: mi portai al porto e entrai in questo gran vascello, fatto con
tutte le comodità imaginabili, in una parola entrai nel paradiso. goldoni, v-1334:
stomaco, come il primo dì che entrai in questa impacciata buca. botta,
/ divisi alfin l'incauta porta, entrai, / e vidi... ahi
oggi mi vestii d'abiti incogniti, entrai loro in casa, e vidi messer curzio
piovene, 7-443: giorni fa, entrai per la prima volta da un corniciaio
celeste, e così mutato e convertito entrai in damasco e incominciai a predicare cristo
sera / lasciando il giorno in cieca notte entrai. marino, 3-79: de le
- / in un inferno di tormenti entrai! ariosto, 14-82: ritrovolla [la
: sin dal primo istante ch'io entrai in campo come autore, egli [il
nei pensieri se, giunto sul sagrato, entrai... in chiesa.
soprusi. tasso, i-215: io entrai in questa tresca... sforzato
, 'i-19- 228: io entrai là per caso: ella mi fe'palese
vuoti, e furono quelli nei quali entrai del tutto nello stato che ho imperfettamente
. dante, conv., iv-1-8: entrai a riguardare col pensiero lo difetto umano
coprire. aretino, 20-316: io entrai ne la chiesa, e per non far
perfezione, in quanto con esso io entrai ne lo latino e con esso mi fu
/ fossero gente della nostra gente, / entrai nel branco involontariamente. l. gualdo
di que'reggimenti. guadagnoli 1-ii-255: entrai nella porta di dogana. /..
nella giovanil tenerezza? pascoli, 627: entrai nel bosco abbrividendo, e molto /
calzoni. soldati, 84: appena entrai, accese tra le lenzuola una lampadina
idee. de marchi, i-185: entrai in una lanterna magica di spaventi,
con larghezza, spessezza e lunghezza, entrai in corpo, dimensionato, cioè nella
gemelli careri, iii- 152: entrai negli alloggiamenti de'maomettani detti lascari e
perfezione, in quanto con esso io entrai ne lo latino e con esso mi fu
morendomi di fame, io me ne entrai dentro alla libera. g. f
sotto a traverso. salvini, ix-21: entrai in una strada acciottolata, / per
cioè con larghezza, spessezza e lunghezza, entrai in corpo dimensionato, cioè nella luna
f. f. frugoni, 3-i-448: entrai nella stanza ingrama- gliata di tenebre luttuose
. b. pitti, 1-153: entrai de'maestri della gabbella del vino.
via). salvini, ix-21: entrai in una strada acciottolata, per le
sola, per seguire una donna, entrai in una chiesa ma quel buio, quel
metastasio, 1-5-165: in qual funesta entrai / necessità d'esser malvagio! a quanti
. r. borghini, 2-26: entrai dentro, e subito mi sentii mancare una
f. f. frugoni, iv-300: entrai e ritrovai nella capacità d'una stanza
brigata. d'annunzio, v-2-285: entrai nella bottega del caffè. chiesi acqua
. ferd. martini, 5-234: quando entrai alla minerva, trovai che da lunghi
25-83: vista sul canto una farmacia v'entrai per prendere una bibita che mi rialzasse
. d'annunzio, iv-1-9: io entrai. tu ti volgesti appena; tu
miei assai, / in una nuova vision entrai. petrarca. 535-13: la stagione
si rende. de amicis, i-844: entrai nella terza grammatica, sotto un professore
conviti. da ponte, xxiii-39: appena entrai nella locanda mi venne incontra, mi
bretagna. calvino, 7-69: entrai in un giardino in cui da aiole di
. d'annunzio, iv-1-9: io entrai. tu ti volgesti appena; tu mi
proprio proprio come una donna novella, entrai in chiesa, nella quale erano millantamilia
sulla barca col mio caronte e dopo entrai, con grande difficoltà e tutto curvo e
2-644: vostra signoria sa ch'io non entrai in essa possessione [di 12 once
gar.], i-i: io sollecitamente entrai nel porto del monasterio. e lasciate
le memorie dei miei primi anni quando entrai nel mondo, che mi parve tanto
ultima perfezione, in quanto con esso io entrai ne lo latino e con esso mi
baretti, 6-135: alla barba sua v'entrai, non facendo però motto alla moglieroccia
. stigliani, 2-283: negli orti entrai musaici, e quindi poscia /.
pensoso / un giorno di nascoso / entrai in mompuslieri. serventese dei lambertazzi e
d'azeglio, 5-i-103: quando c'entrai [in convento], fanno due anni
una tregua in un luogo neutro: entrai nell'aula della scuola pontificia di musica
sesta e nona, / quand'io entrai ne'laureati regni, / cognobi i
. bibbia volgar., iv-395: entrai nella casa di semaia figliuolo di dalaia
. da ponte, xxiii-39: appena entrai nella locanda [la locandiera] mi
o notte. pavese, 11-i-26: vi entrai con una smania... smisurata
protocollo. sanudo, lvii-633: io entrai e, fatte al bassà le onorate
/ quando ne la prigion sì lieto entrai, / tanto con la ragion feroce oprai
da poi che pieno di timore / entrai da filomena e insospettito / di veder lei
sulla corda. gemelli careri, 2-i-15: entrai in ravenna ch'era di già mezzodì
roberto, 51: nel giorno in cui entrai in casa franca- lanza ed assunsi l'
per le strade, senza scopo; entrai da un pasticciere, entrai da un libraio
senza scopo; entrai da un pasticciere, entrai da un libraio; comprai dolci e
vado / il pelago, ov'io entrai soro e inesperto, / ch'è secco
xxxiv-225: quando che io in casa tua entrai / non desti da lavarmi e'piè
mi occorreva un pennello per la barba, entrai in un piccolo negozio per comperarlo.
. idem, conv., iv-1-8: entrai a ri guardare col pensiero
pensoso / un giorno di nascoso / entrai in mompuslieri, / e con questi pensieri
partito il corriere. testi, 1-344: entrai in una peotta a sei remi e
, veder vago peregrini regni, / entrai [nella nave] con gli altri.
de'nimici. marini, 274: entrai in babilonia con alcuni pochi [cavalieri]
gli altri. giuliani, i-151: entrai nel tino a pigiare. pascoli,
in continuazione. bartolini, 20-83: entrai in un tribunale / dove un povero
, 3-77: la sera del concerto entrai anch'io al politeama con un biglietto di
papa. d'annunzio, v-1-653: entrai nell'aula della scuola pontificia di musica
immundus. galanti, 1-ii-297: quando io entrai in questo secondo conservatorio, mi parve
posto di filadelfia. passandovi a caso, entrai nel suo magazzino, e, udendo
immobile. dannunzio, iv-1-9: io entrai. tu ti volgesti appena; tu mi
che aspettava alla posta, non c'entrai. -a tutta posta: sfrenatamente,
). serao, i-822: appena entrai vi fu un movimento precipitoso: tutte
giovane saltellante e con quel piede prensile entrai nella 'hall 'dell'albergo.
che tutti li miei predecissori, entrai in presunzione d'esser filosofo naturale,
prodigato..., abbracciai tutti ed entrai in barca. leoni, 485:
, 19-99: quando, così proditoriamente, entrai, il vecchio aveva già composto e
vedendomi poi tanto inoltrate le tragedie, entrai in speranza che potrei dar loro compimento
affisso fece spiraglio e io rapidamente vi entrai di traverso e fui salvo. bianciardi,
proprio proprio come una donna novella, entrai in chiesa, nella quale erano millantamilia
parigi... quando io v'entrai mi diedero nell'occhio due giovanotte,
nel concetto. scannelli, i-xxii: io entrai per la porta che mostra il prospetto
braccia in croce. / così prostrato, entrai di sotto al piede / del gran
. c. levi, 6-227: quando entrai in casa sua fui colpito dalla grande
. pavese, 5-58: a canelli entrai per un lungo viale che ai miei
, ii-3-29q: vedete se nella canzone 'entrai allo giardino delle rose 'l versi punteggiati
io non so ben ridir com'io v'entrai [nella selva] / tant'era
usura. piovene, 2-53: un giorno entrai all'ippodromo con in tasca una somma
sicuro quello del gesso dei muri. entrai nel paese e traversai le piazze bianche e
sulla barca col mio caronte, e dopo entrai con grande difficoltà e tutto curvo e
. beltramelli, ii-168: come entrai nella stanza, vidi la piccola seduta sul
de la chiesa e sanza ogni impedimento entrai ne la chiesa. v. borghini,
di vederlo. strinati, 127: entrai de'nostri magnifici signori... mediante
figliuola, io feci tanto che io entrai con lei in casa. buonarroti il giovane
d'esser soccorso, / nel fiume entrai di quattro sì alti rivi / ch'
del cappello e mi seguì. quando entrai con beppe nella camera del curato,
di firenze, / con gli altri entrai per forza in quella terra. davila
fermò dinanzi alla villa, scesi, entrai nel giardino, un servitore mi venne
/ divisi alfin l'incauta porta, entrai, / e vidi... ahi
mio marito sforzavasi per non ridere, entrai in qualche dubbio e stavo già per
dante, conv., iv-i-8: entrai a riguardare col pensiero lo difetto umano
. calvino, 10- 53: entrai nella grande biblioteca, mi persi tra scaffali
una finestra. bersezio, 186: entrai in un'anticameruccia non rischiarata che da
giungere pel corridoio suono di passi, entrai risoluto. moretti, iii-55: cristina
colà appunto corrispondeva il suo appartamento, entrai in sospetto di ciò che era e
me in grandissimo fastidio, nel quale entrai allora più per comandamento altrui, che
acuto rame. bartolini, 20-82: entrai in un tribunale / dove un povero
fisso fece spiraglio e io rapidamente vi entrai di traverso e fui salvo. malaparte
a quel che mi rassimigliassi, io entrai ne la chiesa, e per non far
d'azeglio, 5-i-103: quando c'entrai [in convento] fanno due anni,
tutti li trenta zecchini ch'io aveva ed entrai nella locanda dell'a., senza
: sei ore dopoi che in quella entrai, vidi entrare un ferocissimo leone con la
morendomi di fame, io me ne entrai dentro alla libera, e ancor che
). inati, 19-210: come entrai in paese un gruppo di ra
. pavese, 4-210: un giorno che entrai in cucina e l'elvira sbatteva una
, 19-69: aperta tale porta, entrai in una seconda camera... quasi
e tras- sila fuora e per quivi entrai. loria, i-in: le vecchie mura
, scantonandomi da loro, me n'entrai dentro. denina, ii- 217
[del cimitero] il muro, vi entrai e vi scavai la terra colle mani
più volte. rezzonico, xxiii-251: entrai con grande difficoltà e tutto curvo e
: in queste soglie / di notte entrai per ischemir tua legge. botta, 5-18
scombussolar lo stomaco, come il primodì che entrai in questa impecciata buca. 8
beicari, 6-267: discendendo di bisanzio, entrai in nave ed entrovvi ancora uno scribóne
valore rafforz. pavese, 7-98: entrai nel mascherino e mi sedetti a una
andare. bibbia volgar., iv-395: entrai nella casa di semaia figliuolo di dalaia
di color vinto. corfino, 12: entrai in una piccola valle, e per
amanti, senza altro avidimento ne suspetto entrai nel tempio del serafico, ove il
verso mezzogiorno ed ardeva l'aria. entrai in un legnetto a due cavalli,
mentre per sfogar il martello me ne entrai da lei per la porta di dietro.
alcuni versi di soverchie sillabe, al entrai. palazzeschi, 8-150: « ecco signore
le mani. nieri, 123: entrai in un caffè e c'era topo briaco
sue trentaquattro some di roba, v'entrai ben io prima di neri capponi.
vado / il pelago, ov'io entrai soro e inesperto, / ch'è secco
e una tregua in un luogo neutro: entrai nell'aula della scuola pontificia di musica
prezioso giogo, / dove allor sotto entrai, /... / o beltade
, 20-272: quando in questo diserto entrai fui sì crudelmente e duramente impugnata e
. r. borghini, 2-26: entrai dentro e subito mi sentì mancare una
iacopone, 69-119: puoi nel quarto ramo entrai, -en dui stati me trovai:
tre giorni dopo. stuparich, 5-16: entrai nella valle piana. il temporale aveva
bue, io attraversai un andito oscuro ed entrai nel cortile del castello. pirandello,
susani,... col quale entrai in amicizia; un'amicizia che fu
scandoli dove le cose sono tenere, entrai di bonissima ora. della casa, ii-89
e io al buio tenton tentoni me n'entrai in camera mia. -tastando
vibranti come le corde di un violino, entrai in un bar sotto la casa di
alcun tempo la voce e il moto. entrai alfine nella camera trasognato e fuor di
fuori. c. gozzi, ii-56: entrai quella sera nel teatro potendo appena a
tutto sudato e tutto trambasciato me n'entrai dentro. varchi, 18-2-348: il ferruccio
era da dio intesa,... entrai a riguardare col pensiero lo difetto umano
. na, / quand'io entrai ne'laureati regni, / cognobi i versi
tempo la voce e il moto. entrai alfine nella camera trasognato e fuor di
f. f. frugoni, iv-300: entrai, e ritrovai nella capacità d'una
io conclusi che ero loro ubbrigato et entrai in altri piacevoli ragionamenti.
oppenione, ed insieme col mio famiglio entrai nella maggiore, che fu causa della salute
pavese, 10-196: nei tre casi, entrai variamente in contatto con l'avvenimento di
. moretti, ii-790: io entrai in chiesa col popolano della stampella,
sua vetrina. bartolini, 20-82: entrai in un tribunale / dove un povero
inseguiva. pavese, 5-58: a canelli entrai per un lungo viale che ai miei
. pavese, 5-58: a candii entrai per un lungo viale che ai miei
lor machine eccelse. pascoli, 627: entrai nel bosco abbrivi- violano2, sm.
2-342: passai vicino al cavaliere immobile e entrai nel vicolo. il pavimento era viscido
intemperante. bontempelli, i-714: entrai subito a maraviglia nella psico
tozze porticine e per una di esse entrai. moretti, ii-835: i grandi palagi
: l'estasi andò sempre crescendo, quando entrai in una bella sala a parati di
visto che la biblioteca era aperta vi entrai e con mia sorpresa trovai che in una
2-41: girai intorno alla casa, ed entrai nel salone con il grande divano angolare