luogo né della croce né dei frati, entrò nel tugurio schernevolmente a metterci a stalla
ristette, che fu in vinegia / ed entrò in mar sanza far lungo stallo.
, 92: montato a cavallo, entrò in una foltissima selva, dove vide
vecchio. alvaro, 8-240: poi entrò un'altra donna con uno scialle color
stanco e deluso. pavese, 9-107: entrò con un passo aggressivo e gli occhi
. sbarbaro, 1-34: in quella entrò ginetta che mi venne cavalcioni sui ginocchi
, con lui nella sua camera se n'entrò, la quale di rose, di
4-16: erano le quattro passate quando entrò nella stanza da lavoro: bice stava
che, uscito, in altra stanza entrò, 7 in un cert'uovo ad
sera... nascosamente dentro vi entrò. l. bellini, 5-i-152: l'
a ogni altro di sua nazione, entrò in isperanza per la prima elezione.
aretino, 10-18: anche il ricco vostro entrò nel gigante vedendo in bologna dietro a
dieci di balia, 13- i-181: entrò lo alviano in cremona... e
il nonno, il giorno dopo, entrò nel caffè in sella a un cavallo che
a tanto l'ha condotto ch'egli entrò una sera quasi di notte isvergognosamente nella
aggirarsi. vtani, 19-136: entrò, si tolse il cappello, sverrinando da
fu in cima diede una svettata, ed entrò per la finestra nella camera della ragazza
l'attuale brandeburgo), il quale entrò in contatto coi romani dal i° sec
esercizio, padre balsàmo, il parroco, entrò. -spreg. svizzeràccio.
di don diego. pirandello, 7-386: entrò, in quel punto, di corsa
cosa cheta, tacitamente nella camera della reina entrò ed accostatosi al letto le tolse un
275]: i labbri inferiori gironi entrò in seminario. delle quattro pareti
fermino » -disse il professore, quando entrò il bidello a dare il 'finis'. pirandello
subito la sua boccetta e il gufo entrò nella grotta, come sarebbe entrato in
deserte. radestchi smontò in piazza, entrò in s. marco, fu cantato il
dorso, bestiali. papini, v-593: entrò nel cortile un uomo tarchiato di pelo
giorni sono. brusoni, 2-80: entrò a pensare, ma troppo tardi, alla
, libertà. getti, 17-26: egli entrò di tal maniera in questo ginepreto,
e lucia, 270: il conte entrò in materia, cercando pure ai solito di
. / dagli sposi diviato / ardito entrò, e sfacciato, / e ciarlava ciarlava
era la porta d'una cantina, ed entrò, per ripararsi dalla pioggia: bottiglie
minuto la tenda si sollevò e andreina entrò, come al solito teatralmente, trattenendo
vide il cancello aperto... entrò... non c'era nessuno.
borsetta, si percorsero i portici e si entrò alla posta dove nella sala dei telegrafi
sir ardito e con molta possanza / entrò fra lor veloce più che pardo, /
dalla temeraria gioventù indotto... entrò nella detta città. 6.
com'era venuto. idem, 8-112: entrò, in quella, a tempesta,
mano segnati. fenoglio, 5-ii-27: biagino entrò anche lui nel canneto in tempo per
stava per scatenarsi sulla sua testa, entrò nello studio, parve un gatto quando
pezza fra le tenebre della notte, entrò finalmente per la strada fatta dagli spagnuoli e
un tenebrone. cantoni, 608: qui entrò il padre: uno scontroso tenebrone che
e tosto il parlar tenne / ed entrò dove il dotto aìfeo dormiva.
occhi. ariosto, 7-23: ruggiero entrò ne'profumati lini / che pareano di
, ix-190: un'altra fiata iesù entrò nella sinagoga, e qui era uno uomo
, ii-281], 1881: si entrò in trattative cogli alleati ma si chiese troppo
donato, 237: e1 vescovo di siena entrò in tenuta del vescovado onorevolmente. sanudo
adorna e dalla truppa di linea, entrò nel tempio in gran tenuta.
a firenze per sue faccende e appunto entrò nella terra in sull'ora del disinare
, vegendosi fangoso, / uscì ed entrò in uno barchetto / sol pe. lavarsi
, porgendo la mano a luca, entrò in chiesa e si avviava verso i'altar
oltrando con una buona testa di soldati entrò nella rocca. botta, 5-349: ebbe
farmacista scapolo, una tombolina tutta foco, entrò, con le gote più in fiamma
sp., 24 (423): entrò nel primo cortile, andò verso il
per sapere il fatto, già entrò trionfante di quelli al reggimento de'popoli a
al primo lampo / e qual nuova marfisa entrò nel campo. p. petrocchi,
: si riaprì la porta della segreta, entrò un tavolaccino con un torchietto, poi
-tordòtto. imperiali, 3-59: entrò in nami, la quale è posta in
. d'annunzio, iv-2-193: poi entrò una torma di allievi e di amici
boschi! sanminiatelli, n-6: l'automobile entrò sobbalzando nel recinto del giardino fra due
toscosa e certo singulto e da puoi entrò nel pasmo. = deriv.
lucia, 262: discese al lago, entrò nel bat tello del conte
, 3-16: annibaie, che incautamente entrò sotto al muro, ferito d'una tragola
[barros], 1-157: tosto che entrò nella popolazione, percioché il luogo era
desiderio di sapere,... entrò in voglia di apparare. =
per altre sue indisposizioni del corpo, entrò in pensiero che d. verginia potesse supporre
/ e insieme col respir nel sen gli entrò. pirandello, stogliere il pensiero da
oppure trasalì dalle sue pietre, / entrò dalle sue porte? = comp.
massima indifferenza. dossi, 1-i-453: entrò nella camera della sai, che era rimasta
affidare alla carta ciò che in quel punto entrò pe'miei occhi e si trasfuse alla
trasfigurò, e salitose suso, se n'entrò nella camera della donna. girone il
importanza,... egli ancora entrò in isperanza di poter essere fra pochi
e che, nell'uscire il detto, entrò il bandinello. g. b.
la più tornasi di lampedusa, 175: entrò, sganciò la catenella che netta.
con lui, e ch'ella li entrò tra le braccia, elli la strinse nel
15-68: intanto quel recrementizio umore / ch'entrò, e crebbe nel sangue a poco
. d'ambra, xxv-2-423: m'entrò allor un trièmito / nell'ossa tal
paolieri, 114: in quel momento entrò uno dei ragazzi mezzani che tornava dal-
viani, 14-387: ezione... entrò, ordinò, mangiò, bevve, ribevve
fedeltà e obbedienza di santa chiesa, sì entrò nella contea di romagna. m.
biografo, c. ix) orribile paura entrò ne li animi de'latroni, omicidiali
f. frugoni, vii-342: tosto ch'entrò il cinico nel triclinio, dove gozzovigliavano
. nievo, 210: la doretta entrò trionfalmente in casa prove- doni: e
agli usci vegia. collenuccio, 127: entrò in cremona [federico barbarossa] in
agostino giustiniani, 185: così il re entrò in valenzia con l'armata ben carrica
dal tiranno, come aveva desiderato. entrò in roma trionfante. tasso, 16-48:
strozzi, 24 (60): entrò messer piero de'pazzi en firenze con gran
come in una sera lontana, zia porredda entrò portando in trionfo i maccheroni fumanti.
] ragiona così: « l'italia entrò nella triplice alleanza soltanto perché il conquisto
tutti i cardinali [papa galasso] entrò in cammino, / andonne in francia,
conobbe leopardi di diciannove anni, ed entrò con lui in corrispondenza. fanzini,
venne l'ora della trottata. gertrude entrò in carrozza con la madre, e con
, stringea! d'annunzio, iv-2-194: entrò, cantando, il duca camioli ch'
. f. frugoni, iii-282: entrò l'astuto truffardo, che avea due visi
: una sera,... ogbanchiel entrò nel tucul di ghesesè, lo destò
troppo calde. cantù, 288: entrò di fatto ramengo in una cucina bassa,
d'ogni età e d'ogni professione entrò tumultuosamente nel cortile guidando i cani raccomandati
, 17-198: essendo (dapoi che egli entrò nel mondo il tuo e il mio
132: alcuno giovane con grande divozione entrò nell'ordine di santo francesco, ed era
turco. fogazzaro, 4-45: franco entrò in sala mentre la voce nasale diceva le
f. f. frugoni, vii-71: entrò il cinico in quel fano profano,
il popolo uno de'figliuoli d'israel entrò nel lupanale del bordello e disonesta abitazione
. calandra, 3-156: mio ladre entrò a cercar il vino, nella sua capanna
ragione. m. villani, ii-7-41: entrò uno uficio al priorato ch'avieno poco
primo giorno, che questo odioso officio ti entrò in casa, in quello istesso tu
mentre passava per il dormitorio, non entrò ne la camera de la badessa, che
autunnale. de marchi, ii-744: entrò [arabella] nello studio di suo suocero
sapore indefinibile. soldati, xi-56: entrò maria, con passo di trionfo, e
oi che, uscito, in altra stanza entrò, 7 in un cert'uovo ad
le guerre qualche centinaia di ducati, entrò in umore di voler arricchire. scenari
4-238: non fu del tutto impreparato quando entrò nel mondo vociano. in questo trovò
bigotto. fogazzaro, 5-45: franco entrò in sala mentre la voce nasale diceva
., 24 (423): entrò nel primo cortile, andò verso il mezzo
né catenaccio; renzo l'aprì, entrò. = dal lat. tardo
amata papessa adagio adagio / in istanza entrò per l'usciolin di dreto. manzoni,
). ariosto, 7-23: ruggiero entrò ne'profumati lini, / che parea-
sessualmente. d'annunzio, iii-2-354: entrò. mi si scagliò / contra gridandomi:
usura. machiavelli, 66: entrò onoratissimamente in firenze; la quale città
] volle utilizzarsi pel suo paese e entrò nella direzione degli asili infantili. =
battio, ii-136: buonaparte... entrò in milano trionfante ed applaudito da repubblicani
8-ii-89: di loro [ebrei] non entrò in terra di promissione se non due
caleb, e anche moisè non vi entrò per la sua vacillazione. perseverate nel ben
di campanili. d'annunzio, vi-145: entrò nel platano vacuo ('la sola corteccia'
, la mattina castagna per la porta entrò innel castello là u'trovò il suo
5-171: senza badare al cane, entrò nel campicello, posò in terra la
dei suoi cavalli candidi che nivei sono appellati entrò nell'acqua. aretino, v-1-123:
dell'inghilterra. nievo, 717: napoleone entrò in germania con cinquecentomila uomini, diede
pinzochera filomena, vecchiona e sordastra, entrò nella corte con aria di sospetto.
. pavese, i-46: nel gran silenzio entrò un vecchiotto malvestito, fatto su in
ala deserta soglia / ne le camere entrò vedove e vote? metastasio, 1-iv-501:
f. f. frugoni, vii-71: entrò il cinico in quel fano profano,
sua cittade e di sua terra, entrò in una tomba, ovvero sepolcro. ugurgieri
della notte la porta si aperse ed entrò il signor cleanto con un fanale appeso a
sostizio vernale, cioè quando il sole entrò nel principio dell'ariete del mese di
paramenti per la breve funzione ecclesiastica, entrò in un piccolo chiosco ch'era stato
alessandro magno volgar., 55: elli entrò nel tempio di diana, e quivi
, 63: ieri nel mio pollaio entrò la volpe / allargando l'imposta alla finestra
: il cocchio, nel quale si entrò, era molto alto, comodo però,
di quel santo inseguito dai persecutori che entrò disperato in una grotta. 2
inaccessibile li divideva. ariosto, 1-10: entrò in un bosco, e ne la
d. battoli, 2-4-502: egli entrò a dar loro una brieve contezza de'misteri
, v-425-42: cun grande vigoria ella entrò là dentro, / et a modo de
che cedette arrovesciandosi. monelli, 2-482: entrò a quel punto uno schiavo, che
sassonia e nipote del re di spagna, entrò nella provincia di basilicata con patenti false
di qualcosa. aretino, 20-80: entrò una volta a voler vincerla seco che la
voti mo tito da fianona entrò nel mare, il qual è sottoposto al
coperto da un mantello spruzzato di neve entrò nella stanza. fracchia, 138:
guerrier prode / ne la troiana turba entrò del divo / pandaro. foscolo, xv-326
in vicitarmi spesso. boccaccio, 9-50: entrò per ventura in quel luogo uno giovane
animale. alvaro, 20-167: entrò... raggiante; indossava una mezza
, i-15-225: un giorno verso la sera entrò nel giardino una
alquanto. bontempelli, i-627: dall'uscio entrò una corrente vivace. gadda conti,
verga, 8-141: bianca... entrò sola nelle belle stanze, dove non
la stese. guardavano, vi entrò dentro per viva forza, -di vivorio
pestilenza della germania per la valtellina liberamente entrò nel milanese, portatavi dalle truppe imperiali
voluntière: / fino a le carni entrò la spada aguta. 4.
malatesti, 63: ieri nel mio pollaio entrò la volpe / allargando l'imposta alla
: spinse avanti gianmaria nel buio ed entrò a sua volta. cassola, 5-26
, 5-346: vidi una giovane che entrò in camera a furia, tutta in disordine
vero. pavese, 5-109: nuto entrò nella stanza, e le voltava i fogli
volte volto. cavalca, 9-1: gesù entrò in cielo per apparire dinanzi al volto
via, e certo niuna altra quella onde entrò v'era al presente. straparola,
rompendo marmi e fracassando tetti, / entrò precipitoso / questi beati alberghi.
esempio. serao, i-551: quando entrò, come novizia, nel monastero delle
m paradiso. fogazzaro, 5-411: entrò nell'alcova, s'inginocchiò, abbracciò
un certo piovano appreso a varese, entrò per disgrazia ancora lui su questi umori
, iv-9-49: il dì d'ognessanti mocci entrò messer carlo in firenze, disarmata sua
stesso). rovani, i-508: entrò un vecchietto... con una giubba
.. il gadda, il capitano entrò nello stato di re jàngara, uno
, uno steccadenti fra le labbra, entrò. -acer. zimarróne, sm
vescovi. pirandello, 8-195: don ravanà entrò in camera; si tolse la zimarra
zocco per capezzale; il povero giovane entrò in cupa malinconia e viva apprensione di
5-559: la servotta abruzzese... entrò nello studiolo ad annunziare che c'era
scalinata... il signor miinster entrò in discorso col proprietario incorniciato nella
ressa. sciascia, 10-80: michele entrò in chiesa; per modo di dire,
». v. consolo, 2-19: entrò la servitù con vassoi ricolmi di brioches
. gramsci, 16-48: entrò il capo scorta, un brigadiere gigantesco,
: e disturbanza, non ch'altro, entrò nel suo albergo. = deriv
: dalla consolle di radio montecarlo, dove entrò per caso come corista di jingle,
suonatore di fisarmonica. volponi, 2-173: entrò ivana e andò fino in fondo al
cameriera a ore gilda camuffata da nurse entrò nel giardino con la sua bimba, e
parties. m. praz, 3-380: entrò nella mia vita una sera che dava
martinori, 373: nella scandinavia il penning entrò in uso... fin dal
p. chiara, i-120: vi entrò a far parte, per esempio, il
, quando il tracciato della strada nuova entrò in una gola di monti, vennero gli
. boccalini, i-41: poco appresso entrò nel fondaco un virtuoso che chiese braccia
delle informazioni on-line; entrò in funzione il primo esempio applicativo di
formale. e. rea, 5-104: entrò in funzione il primo esempio applicativo di
. bertolotti, ii-20: rosa entrò in un boschetto di granati e di melastomi
e altolocate. ghislanzoni, 1-i-89: entrò solennementenelcortile, seguitadallasua 'dama di compagnia'
diverso da quel ch'è ora quando entrò nel corpo elvetico. elvèzio,
, 5-244: appena cominciammo a salire chung entrò in fibrillazione. la luce diurna che
le orazioni che feciono li cristiani, gli entrò uno tremore nelle orecchie, che cominciorno
acquisizione elaborazione e presentazionedelle informazioni on-line; entrò in funzione il primo esempio applicativo di
bacca. bertolotti, ii-20: rosa entrò in un boschetto di granati e di melastomi
sotto la presidenza onoraria del pontefice; entrò in crisi e perse di attualità in seguito
farina. v. consolo, 2-29: entrò la servitù coi vassoi ricolmi di di