. / poi che 'n brev'ora entr' al mio dolce hai misti / tutti gli
roma ne fe derisione, / ch'entr' un canestro l'apese ad un balcone;
una potentissima bevanda / ch'io ti presento entr' a quest'alberello / bell'e calduccia
roma ne fe derisione, / ch'entr' un canestro l'apese ad un balcone
; / poi che 'n brev'ora entr' al mio dolce hai misti / tutti gli
contristi; / poi che 'n brev'ora entr' al mio dolce hai misti / tutti
'ncrudelito / il re la danna entr' un incendio a morte. dottori,
il pargoletto / ch'ha in braccio entr' una veggia ampia e capace /.
roma ne fe derisione, / ch'entr' un canestro l'apese ad un
porto -saisina aggio, ed aporta / ch'entr' a la porta - ov'e'
e que'detti soavi / mi scrisse entr' un diamante in mezzo 'l core. ser
piagge, / e le fere selvagge entr' a le mura. boiardo, 1-1-79:
della casa, 4-55: in brev'ora entr' al mio dolce hai misti / tutti
/ sopra un navilio, e giunto entr' a durazzo / porgeste in man del
uso / si nudria d'uman sangue, entr' il fallace / ravvolgimento avea stanza e
, 1-322: a chi gli avesse recato entr' oggi una viola di campo avrebbe dato
, che a chi gli avesse recato entr' oggi una viola di campo avrebbe dato
, che a chi gli avesse recato entr' oggi una viola di campo avrebbe dato
, che a chi gli avesse recato entr' oggi una viola di campo avrebbe dato
a'figli suoi battendo i remi / entr' a perigli estremi, / merce raccor
'ncru- delito / il re la danna entr' un incendio a morte. pacichelli,
cuore, / che le cieche saette entr' a le piaghe / lasciano infisse con la
ingordo labrace la propria carne, che flttasegli entr' alla gola con torride punte tancide.
. croce, 79: tra un 'entr' acte 'e l'altro in galleria
acerrimo, ferito / da l'empio macellaro entr' al macello, / che sparge con
più allagati. guarini, 233: posava entr' una culla; e questa, quasi
, / secondo il lor costume, entr' a le celle. roberti, ix-352:
fanno / sovra la lieta fronte, entr' alla quale / amore abbaglia della meraviglia.
, 5-i-5: poi che 'n brev'ora entr' al mio dolce hai misti / tutti
'ncrudelito / il re, la danna entr' un incendio a morte. segneri, ii-41
per chi che sia, / ben oturato entr' un botaselo, / ché tanto gli
la sella, / come fusser murati entr' a gli arcioni. berni, 8-21 (
piagge, / e le fere selvagge entr' a le mura. sacchetti, 123:
, f che opre tutte parte / et entr' éllo 'nfinito. / tu cibi veretate
iii-105-1: oimè ch'io veggio per entr' un penserò / l'anima stretta ne le
lupo la propria carne che, fittasegli entr' alla gola con torride punte, l'
fermamente i'cheggio / che l'anima entr' al corpo sia immortale / e ben
di quei guerrieri / che patiron disconcio entr' a la giostra. c. campana,
uguccione da lodi, xxxv-1-603: là entr' è basalischi, scorpion e serpente /
leone / o 'l selvatico porco entr' a la selva, / che si confida
, 2-3-131: l'uom ch'offende scrive entr' a la polve / l'offesa e
fanno / sovra la lieta fronte, entr' alla quale / amore abbaglia della meraviglia
). guartni, 231: posava entr' una culla; e questa, quasi /
/ si nudria d'uman sangue, entr' il fallace / ravvolgimento avea stanza e covile
un colpo / per cacciarli la spada entr' a la gola. ramusio [oviedo
cortonesi, 1-i-243: uscir ne converrea d'entr' a la gente / e restrégnar tutto
, xxxv-i-690: da li pisci marin entr' aqua lo corpo ie fiva roso, /
tommaseo, 11-77: arse il pelide: entr' al piloso petto / raggongli duo pensier
un vento. lapogianni, xxxv-ii-577: d'entr' al tuo cor si mosse un spiritello,
abbondante. guinizelli, xxxv-ii-484: entr' a'gaudenti ben vostr'alma gaude,
. lapo gianni, xxxv-ii-577: d'entr' al tuo cor si mosse un spiritello
meritasti 'nanzi al sommo giove / portare entr' al tuo seno il nostro dio. caro
, deriv. da entourer 'attorniare'. entr' acte [antràkt], sm. invar
busoni, 471: enumererò qui anzitutto gli entr' actes, e fra questi specialmente quello
atto. idem, 476: l'ultimo entr' acte, né troppo nobile, né
infine il campanello per annunciare la fine dell'entr' acte. = voce fr.