raffreddato, la notte gli era cominciato a enfiare. a. f. doni,
che è nella congiuntiva, ed allo enfiare dell'occhio... r. tuzia
/ nui'omo se devria en femena enfiare; / lo cor à felonissemo asai plui
sassetti, 270: la malattia è enfiare le gengìe mostruosamente, e poco appresso
che non ci dobbiamo insuperbire, né enfiare di stato prosperevole, lo quale egli
questo fu accresciuta la superbia e maraviglioso enfiare d'animo, e fu tolto via
negli occhi gli fanno con la luna enfiare e disenfiare, come agli uomini le
= comp. da dis-con valore privativo ed enfiare (v.). disenfiato (
ed enfiagioni dell'ambizione fanno molto più enfiare e maggiormente crescere. g. p
userà, darà a'suoi uomini materia d'enfiare, de'quali enfiamenti niuna altra cosa
conversioni. = deriv. da enfiare. enfìante (part. pres.
enfìante (part. pres. di enfiare), agg. che gonfia.
core roso da un serpente enfiante. enfiare, tr. { énfio). gonfiare
il povero disgraziato, io mi sento enfiare per tutta la vita, come se
el nostro astuto aversario si sforza d'enfiare e soffiare con cattivi desideri le menti
bolle ed enfiagioni dell'ambizione fanno molto più enfiare, e maggiormente crescere.
accoccolato sul = deriv. da enfiare. ciglione, colle gote enfiate
enfiato1 (part. pass, di enfiare), agg. (ant.
non altro. = deriv. da enfiare. énfio, agg. letter
caporetto. = deverb. da enfiare. enfióre, sm. ant
volte in grande povertà di cuore fa enfiare l'animo: d'onde procedono
nuora, e vedesi lo ventre suo enfiare. frezzi, iii-14-120: dicon che
gonfiarono come tanti otri. -far enfiare, tumefare (il corpo, un suo
altresì che le braccia incise potessero notabilmente enfiare nel corso della suppurazione. -che ha
): essendo incrudeliti li venti, fecero enfiare li mari ed ergere in montuose tempeste
gonfiare, provocare gonfiore, dilatazione; enfiare. n. agostini, 5-9-57
. = variante ant. di enfiare (v.). infiascatole
. inficiare (ant. enfidare, enfiare), intr. (anche con
: niu'omo se devria en femena enfiare: / lo cor à felonissimo,
e dalla violenza della tosse, fatto enfiare ed intirizzare. saraceni, i-115:
condizionato che li molti umori ci fanno enfiare,... gli grandi caldi ci
: essendo incrudeliti li venti, fecero enfiare li mari ed ergere in montuose tempeste
non conoscevano altro gusto che quello d'enfiare e di accoppiarsi. -insieme di
gran pesso si venisse ad offendere overo enfiare di dentro. morgagni, 206
che discendono a basso, e fanno enfiare le gambe di dietro, e massime
postema che è nella congiuntiva et allo enfiare de l'ochio. pietro ispano volgar
altresì che le braccia incise potessero notabilmente enfiare nel corso della suppurazione e che l'enfiagione
essere grande com'egli, sicché cominciò a enfiare forte. disse un'altra figliuola di
gran pesso si venisse ad offendere overo enfiare di dentro. dolce, 1-20: vegniamo
mutano lo scoglio. -figur. enfiare lo scoglio: comportarsi in modo superbo
condizionato che li molti umori ci fanno enfiare,... gli grandi caldi ci
, raffreddandosi il sangue, cominciò a enfiare. perché, venendosi meno, non
: fare). rendere gonfia, enfiare una parte del corpo (una patologia,
la carità; senza la quale si dice enfiare cioè elevare in superbia quasi che di