con loro arguzie e iperboli, che enfiano e gonfiano tuttavia li loro bassi appetiti
crescenzi volgar., 9-65: ancora enfiano i buoi per costipamento, cioè per
e le più son piccole, ed enfiano il detto capo. redi, 16-ix-52:
ella diventa nuvolo. e si ingrossano e enfiano, e lo vento poi la rompe
tempesta essere apparecchiata, quando senza vento enfiano li mari tranquilli. -crescere
prudenzia umana per lo fasto della eloquenzia enfiano di vanità e levano in superbia.
acqua, dal quale li fediti enfiano; del quale alcuni dicono che questa
crescenzi volgar., 9-65: ancora enfiano i buoi per costipamento, cioè per
d'acqua, dal quale li fediti enfiano. ramusio, i-101: idra è una
omori indigesti, che si spandono, enfiano così le carni e la buccia. bembo
, 21: vadan via le parole che enfiano di vanità et inpiagano la carità.
sforza, 148: se le tecte s'enfiano per la moltitudine de lo lacte,
. buondelmonti, i-iv-3-106: le gambe enfiano e diventano nere come uno monachino.
cattive, perché nuocono alla digestione, enfiano il ventre e nuotano sopra gli altri cibi
i-1-102: quando li piedi li enfiano, fa'questa medicina: prende aloe mezza
prudenzia umana per lo fasto della eloquenzia enfiano di vanità e levano in superbia,
e le nostre panarici che appena ci enfiano l'estremità di un dito, quasi
crescenzi volgar., 9-65: ancora enfiano i buoi per costipamento, cioè per istrignimento
strabico dai baffetti puntigliosi e gli angeli che enfiano le guance sotto il lungo becco chiuso
prudenzia umana per lo fasto della eloquenzia enfiano di vanità e levano in superbia, le
49: se le piante de'piedi enfiano, prendi un pezzo di vetro nuovo e
boccamazza, i-1-497: quando li occhi enfiano allo ucello e dubbiti che si cechi,
., i-1-102: quando li piedi li enfiano, fa'questa medicina:..
crescenzi volgar., 9-65: ancora enfiano i buoi per costipamento, cioè per
sforza, 148: se le tecte s'enfiano per la moltitudine de lo lacte pone
d'acqua, dal quale li fediti enfiano, del quali alcuni dicono che questa trafiggitura
quanto più si sentono onorare, tanto più enfiano per superbia, decio, levato in