, 30-1-12: a'serpenti adirati s'enfia il collo; de'cani arrabbiati è
facoltà mentali. iacopone, 60-50: enfia la vertute e l'atto molti ci
della fistola] è, allora che enfia e arrossa. burchiello, 74: nettuno
che si va dilatando, ma non enfia, senza dolore, senza pizzicore e senza
deriv. dal lat. tardo \ car enfia (da carens -entis, part.
] metteglie lo dardo del sapere: / enfia la scienzia e 'n alto monta,
sì lo paga- raio, / ed enfia deo e l'omo pace sì metteraio,
mi strugge e non veggo niente, / enfia la gente andar mi fa gaudente:
lo ventre per la tua necessità l'enfia di pur dirlo, dillo infra te
la notte nelle mete, / e s'enfia e s'empie, e peserà più
gli occhi, indebolisce lo spirito, enfia la lingua, guasta il corpo, e
sia ferito da queste saette, se gli enfia il corpo, e sì malamente viene
notte nelle mete, / e s'enfia e s'empie, e peserà più tanto
volgar., x-110: la scienza sì enfia, e la carità dà edificamento.
fortuna... alcuni n'enfia e alcuni n'ammollisce, e fagli tutti
e la superbia è il veleno ch'enfia il corpo. tommaseo, pratolini, 9-609
. impeti; e non empie, enfia. -bene sviluppato; obeso, pingue (
invidia, non fa cose perverse, non enfia. s. caterina 11-260: molto lunge
per lo vento delle consolazioni; né non enfia di superbia libertà, e non solo dal
quel core altier, quell'inumano / s'enfia stormi di corvi, turbini di mosche.
la codarda rabbia / e perché enfia e fregia il vestimento? meditazione sulla /
tutti i denti gli tentennano nella bocca enfia. -con riferimento al gonfiore che
silenzio insuperabile come il silenzio dell'enfia spoglia tra la pietra e l'acqua.
stracciata dagli odi, la superbia l'enfia, tira lo esaspera insino alla divisione
che la corteccia [dell'albero] enfia in alcuna parte del pedale, incontanente
hane eo sì lo pagaraio, / ed enfia deo e l'omo pace sì metteraio
è tanto grande, / e perché enfia e fregia il vestimento? di leo
quando tu vedi la gorga che li enfia [al falcone] e ch'elli soffia
59-3: mia è francia ed inghilterra, enfia mar aio gran terra: / nulla
morso d'aspido... non enfia la carne, non la inlividisce, non
] metteglie lo dardo del sapere: / enfia la scienzia e 'n alto monta,
, quella / che d'altri ancora enfia la mente in petto. g. gozzi
anima e la superbia è il veleno ch'enfia il corpo. tansillo, 2-314:
, 22-24: se l'anguinaglia s'enfia, il rimedio è mettervi su cera bianca
fistola è questo, che tutta dintorno enfia la ferita e diventa rossa dentro.
mortificazion del canchero è quando la piaga enfia intorno. dalla croce, i-61:
è nociva al bestiame e dove morde subito enfia e fa puzza. bronzino, 1-272
alto che diviene nugolato e ingrossa e enfia e il vento la spigne e ispargela
invidia, non fa cose perverse, non enfia. libro di sentenze, 1-20:
alcuno con li suoi denti, si enfia tanto ch'egli se ne more.
l'occhio di qualche persona, non s'enfia subito senza uscir sangue? -figur
addensano quegli spiriti, il cui corso enfia e ristringe, vota ed allunga almeno
volgar., 6-332: il volto s'enfia per ira, le vene si anerano
nuovo e non bene stagionato e schiumato enfia, genera rogito, crea cattivi umori
: rinforzandosi la rabbia de'venti, enfia il pelago in grandissimi cavalli elevato..
fa schiuma grande alla bocca e gli enfia [alle pecore] il ventre e si
, / ché spesso el ventre n'enfia, e si consuma / drento di
per me'quel luogo, là ove egli enfia, acciocché l'omore ne scoli fuore
nuovo e non bene stagionato e schiumato enfia, genera rugito, crea cattivi umori
: chi beve de tal aqua se gli enfia la milza e gènerasse idropesia e febre
metteglie lo dardo del sapere: / enfia la scienzia e 'n alto monta, /
doler la gamba, che sempre mi s'enfia, quando il tempo è per isconciarsi
se fa schiuma grande alla bocca e gli enfia [alle pecore] il ventre e
la decta università,... enfia 'l decto tempo di tre anni, per
, / ché spesso el ventre n'enfia e si consuma / drento di doglia
iacopone, 40-16: como porrai far pace enfia deo e l'om mondano, /
volgar., 6-82: quando il culo enfia, si ponga sopra il culo la
esse, per lo crescimento delle quali enfia tutta la gola e costrignesi la via del
alcuno con li suoi denti, si enfia tanto ch'egli se ne more. flore
gambe del cavallo] è quando la piaga enfia intorno. a quel medesimo vale lo
tenasmon per umor viscosi quando il culo enfia, si ponga sopra il culo la sua
tutti i denti gli tentennano nella bocca enfia. -oscillare al vento (una
, sicché quella arsura, la quale enfia lo cuore, disenfierà e in tale maniera
arte dei carnaiuoli di siena, 90: enfia il detto tempo ricolga il pegno,
nuovo e non bene stagionato e schiumato enfia, genera rugito, crea cattivi umori.
comp. dal gr. oupov 'urina'e enfia 'sangue'. urèmico, agg.