agitata la sua anima e la significhi enfaticamente. 3. incitare, stimolare
addobbi, o come alla buona usa enfaticamente dirsi * chiedi e domanda, lì
dall'umanità intera, e dei quali enfaticamente si dice che hanno per patria il
modo declamatorio, solenne, veemente; enfaticamente. lampredi, 2-43: una
, esasperato (a indicare, anche enfaticamente, la violenza, l'eccesso di
ditirambico. -al figur.: tono enfaticamente ed esageratamente laudativo. b.
figur. scritto o discorso esageratamente, enfaticamente elogiativo. guerrazzi, 4-37: fiducia
sustanza universale... come troppo enfaticamente li definì il ti- lingio. moniglia
lingio. moniglia, i-m-1-218: egli enfaticamente mi confortò dicendomi: va'pur di
riguardo. genovesi, i-xxxv: noi enfaticamente volendo nominare il mondo,..
botta, 5-249: in quel mentre orava enfaticamente l'abbate collalto, l'albero della
forza la mano a mia madre chiamandola enfaticamente 4 madama barometro'. gobetti, 1-135:
una filosofia della storia ottimistica che parlò enfaticamente di stato forte, dimenticando l'elaborazione
trascorresse a un brindisi enfaticamente famoso. papini, 6-145: conservo
la sua prima lettera dove alcune frasi enfaticamente entusiaste mi fecero e mi fanno arrossire.
ancora la sua prima lettera dove alcune frasi enfaticamente entusiaste mi fecero e mi fanno arrossire
avv. in forma di epifonema; enfaticamente, solennemente. p. segni
dirsi un parnaso o, per parlare meno enfaticamente, una weimar anticipata.
19-181: egli aspettava, come soleva dire enfaticamente, che si maturassero gli eventi.
, confermare (ed è talvolta usato enfaticamente per dare maggior efficacia a ciò che
sicuro, certo (ed è usato spesso enfaticamente per rafforzare un'affermazione).
per certo (ed è talvolta usato enfaticamente per dare maggiore efficacia a ciò che
: 4 un'idea al giorno', parole enfaticamente francesi del giornalista emilio de girardin:
(e talora ironico) per sottolineare enfaticamente moti di ribrezzo, di repulsione,
-anche con valore iperbolico, per indicare enfaticamente moti di repulsione, di ribrezzo,
conseguenza spiacevole (ed è spesso preceduto enfaticamente da e o da ma).
, iv-348: * irrigidirsi ', anche enfaticamente per dire 'mettersi in posizione di attenti
il termine è usato, più o meno enfaticamente, in senso etico-politico fortemente positivo)
, e si accorgeva d'essersi espresso enfaticamente e d'aver « fatta della letteratura »
rida, signor commissario! » gridò enfaticamente il detenuto, tutto risfolgorante del suo
modo altisonante e solenne. -anche: enfaticamente, ampollosamente, pomposamente. tasso,
si suole appellare, per lo più enfaticamente o scherzosamente, l'allenatore o il
: espressione parentetica che, scherzosamente o enfaticamente, viene inserita nel racconto di azioni
-anche al figur., per sottolineare enfaticamente o propiziare l'inizio di un'attività,
le creature sul più bello! -e scosse enfaticamente il dito verso un rustico ritratto di
chi (tanto per mutare) recitava enfaticamente il sonetto a fanny sadowski, atroce,
espressioni naturalissimo e naturale, per indicare enfaticamente estrema regolarità, perfetta funzionalità,
condimenti (e, talvolta, indica enfaticamente un colore scurissimo). viani
noto, per indicare, per lo più enfaticamente, con valore pleonastico o, anche
ó, òh \ anche in forme rafforzate enfaticamente con la ripetizione della 'o *
afflizione fìsica o spirituale e ne sottolinea enfaticamente l'intensità; può esprimere anche confusione
risposta e in posizione iniziale, rafforza enfaticamente l'affermazione che segue.
o anche stizza, rabbia, sottolineandone enfaticamente l'intensità (ed è talvolta iterato
o anche commiserazione, e ne sottolinea enfaticamente l'intensità (ed è collocata in
o anche commiserazione, e ne sottolinea enfaticamente l'intensità. s.
, musica! 3. sottolinea enfaticamente una minaccia, un ammonimento.
nell'espressione troppo onesto, o indicare enfaticamente eccessiva generosità, per lo più nell'
4. per indicare, anche enfaticamente, un grado assai elevato, smisurato
relazione con verbi di moto per indicare enfaticamente la destinazione o la provenienza).
drammatico, dei personaggi che proclamano enfaticamente la partenza per le proprie imprese (
pasticcio!: per indicare, talvolta enfaticamente, una situazione difficile, confusa,
. -pronunciare una parola sottolineandola enfaticamente. - anche assol. sacchi,
, può rappresentare, per lo più enfaticamente, lo stesso soggetto parlante o scrivente
-pezzo di tela: per indicare enfaticamente un quadro. palazzeschi, 1-203
in un golfo. 4. enfaticamente, altisonantemente, magniloquentemente, grandiosamente (
; in frase negativa può esprimere, enfaticamente, incredulità, diffidenza, scetticismo o
rida, signor commissario! » gridò enfaticamente il detenuto, tutto risfolgorante del suo
lo più in espressioni di cortesia o enfaticamente cerimoniose). torricelli, ii-4-49:
compì, di vantaggio, per designare enfaticamente il padre come il destinatario della procreazione
? 7. parlare in tono enfaticamente ispirato; atteggiarsi a profeta.
estens. opera di pittura che rappresenta enfaticamente personaggi allegorici. montale, 13-18:
sia concrete sia astratte, per indicarne enfaticamente il carattere deteriore, la cattiva qualità
e, in partic., per indicare enfaticamente la bassa qualità, il cattivo funzionamento
carattere storico o esistenziale, nel quale enfaticamente si vedono accadere eventi e azioni (
valore indeterminato o approssimato, per indicare enfaticamente una quantità numerica notevole o superiore al
valore indeterminato o approssimato, per indicare enfaticamente una quantità numerica iperbolica. tommaseo
2. con valore indeterminato, per indicare enfaticamente una quantità numerica indefinitamente grande.
valore indeterminato o approssimato, per indicare enfaticamente una quantità numerica notevole. gozzano
dalla sua letargia. -per manifestare enfaticamente il proprio scarso apprezzamento. magalotti
nelle radici dei capelli: per indicare enfaticamente il rossore del viso o una sensazione
, dei venti, ecc. per indicare enfaticamente le distese marine). rime
in invocazioni con cui si richiede, enfaticamente, il ritorno in vita di un
a un fenomeno atmosferico, per indicarne enfaticamente l'eccessiva e fastidiosa intensità.
disciolta come la prima. -pronunciato enfaticamente (una parola). fucini,
per lo più a indicare, anche enfaticamente, il manifestarsi in una persona delle
morte: per indicare, iperbolicamente ed enfaticamente, l'immortalità di un'arte.
delle nuove ed allora sentendone sempre ricordare enfaticamente il valore nelle loro frequenti rinnovazioni dovevamo
rida, signor commissario! » gridò enfaticamente il detenuto, tutto risfolgorante del suo
in vita, risuscitato (a indicare, enfaticamente, il manifestarsi in una persona di
naturale, un albero o anche, enfaticamente, un oggetto). spallanzani,
o i peli: per indicare, enfaticamente, una sensazione di raccapriccio, di
i capelli, anche per indicare, enfaticamente, una forte emozione, una sensazione
un romanzo della propria vita: sottolinearne enfaticamente gli aspetti inconsueti, eccezionali, drammatici
corrugamenti della crosta della terra, considerati enfaticamente come segni visibili della sua antichità.
si dice soprattutto quando si voglia rilevare enfaticamente o ironicamente il contrasto di tale situazione
. -ritratto della salute: per indicare enfaticamente una persona d'aspetto particolarmente sano
casa con la propria presenza (in espressioni enfaticamente complimentose). arici, iv-358
una prop. completiva, per avvalorare enfaticamente la propria affermazione. boccaccio, dee
(in frasi negative, per indicare enfaticamente che si è disposti a compiere indefinitamente
sporche laidezze in fila. -profondere enfaticamente lodi ed encomi. aretino, 20-168
, per il parlarne troppo e troppo enfaticamente o per esagerarne gli aspetti e i
2. figur. comporre versi enfaticamente elogiativi e adulatori. borsi,
piazzato. 3. per esprimere enfaticamente la propria convinzione intorno alla veridicità di
tà; ma può anche esprimere enfaticamente l'effetto prodotto dal volto, dal
e, generalmente, amorosa, esprime enfaticamente l'umile devozione, l'ossequio,
padrona. -figur. impegnarsi a celebrare enfaticamente qualcuno (e ha valore iron.
sgolatacomandava astiosa. 3. espresso enfaticamente. lucini, 13-99: non a
simile, per lo più per indicare enfaticamente una misura esorbitante o un qualità eccezionale
corteccia delle radici... fu vantata enfaticamente contro la dissenteria, la diarrea,
sono nel loro pieno diritto di inneggiare enfaticamente alle ultime produzioni del verdi. carducci
-rizzato (i capelli, per indicare enfaticamente una forte emozione). gherardi
, ed allora, sentendone sempre ricordare enfaticamente il valore delle loro frequenti rinnovazioni,
cerimonioso o sussiegoso; con ostentazione; enfaticamente. cellini, 1-24 (66)
ripetuto, insistito (e ha valore enfaticamente iron.). giusti, ii-169
carneficina (talora per rilevare, anche enfaticamente, l'entità e l'efferatezza di un
con i polmoni (anche per indicare enfaticamente il fatto di vivere, di trovarsi in
per alleviare un bruciore (anche, enfaticamente, in seguito a una grave sconfitta)
lettere, di fogli (anche per indicare enfaticamente l'atto di consultarli e scartabellarli velocemente
con eccessivo rilievo e clamore; pubblicizzarli enfaticamente e chiassosamente; strombazzare un merito.
stelàscia, sf. region. come epiteto enfaticamente affettuoso, anche in contesti iron.
v.]: 'sfondare lo stomaco': enfaticamente detto di cibo grave. 'gli gnocchi
-per una straccia di volta: per indicare enfaticamente l'irrilevanza di un fatto episodico.
locuz. volerci le suppliche-, per indicare enfaticamente chi non è mai pronto o è
o notevoli per numero (anche posposto enfaticamente al sost.). giacomo da
ovvero si trasmigra. -per indicare enfaticamente il trasmettersi di qualità e virtù da
in par- tic. per indicare enfaticamente un numero iperbolico. ghirardacci,
2. con valore indeterminato, per indicare enfaticamente una quantità numerica indefinitamente grande.
terra l'eroe. -per indicare enfaticamente il trentesimo giorno dall'accadimento di un
tronco. 3. che evoca enfaticamente tempi e fatti gloriosi (e ha
uhimè, inter. per esprimere enfaticamente dolore, afflizione, tormento spirituale.
all'ultimo quattrino o soldo-, per indicare enfaticamente un'intera somma di denaro.