arenato, tra l'acqua incalzante che le empiva di amaro la bocca aperta all'
1-73: il presentimento / di te m'empiva l'anima, / sorpreso nell'ansimare
in una infinita processione trionfale, che li empiva di sgomento. 5.
arenato, tra l'acqua incalzante che le empiva di amaro la bocca aperta all'urlo
. cecchi, 6-238: l'aria s'empiva d'un sentore di resine, d'
4-127: assalito dalla furia dello scrivere, empiva tutto quanto gli veniva sottomano.
. in un canto, la monaca inglese empiva di ghiaccio una vescica; l'assistente
brividi. il bacile di latta si empiva di spuma candida, fiocchi di neve
barrire elefantesco. pascoli, 757: s'empiva, ogni alba, il cielo di
: quel sapore di sangue che m'empiva la bocca m'impediva di pensare
, 4-132: intanto la zia cirmena s'empiva il borsone che portava al braccio.
cicognani, 1-190: la casa ora l'empiva la signora 1. nelli, 14-3-14:
picchiettato, che scorreva insieme, e empiva la lucerna. collodi, 142: alcuni
giusti, i-391: intanto la sala s'empiva, s'empivano le stanze contigue
corteccia dei tronchi, l'aria s'empiva d'un sentore di resine, d'un
mano in mano che faceva le visite empiva la tabella colle indicazioni richieste, e
dei suoi raggi, mentre egli saliva, empiva il creato, come il raggio di
/ di tua virtù ch'affrica tutta empiva / io di te presa; io,
: assalito dalla furia dello scrivere, empiva tutto quanto gli veniva sottomano, carta
antico castello. pascoli, 631: empiva intanto [achille] / a sé l'
da una rivelazione improvvisa e che m'empiva l'animo di gioia e di non
: intanto placido e propizio il vento empiva le vele del legno in cui giaceva
confusione le saliva dal diaframma, le empiva la gola. -letter. illuminare
suoi raggi, mentre egli saliva, empiva il creato. -con valore iperbolico.
co'vetturini del pollastri, il quale empiva in quel tempo l'europa del suo
cicognani, 1-190: la casa ora empiva la signora carmelinda con la sua statura gigantesca
statura gigantesca..., l'empiva con le sue conoscenze: donne coi fintini
faceto con le piaghe d'egitto, empiva di spavento e terrore, ben più
come per non offendere il silenzio ch'empiva penosamente lo stanzone. 3
però la vita. pascoli, 631: empiva intanto / a sé l'orecchio con
friggendo nel fuoco, la cucina s'empiva di fumo. -crescere di volume
s'ingrossava il fegato, e gli s'empiva di bile, anzi la bile l'
questo paesaggio abbigliato a festa, che empiva, faceva traboccar l'animo di amore.
palpitante sotto un velo di nuvole, empiva ogni parte di ombre fievoli e trasparenti
anacleto, dirizzandola al matrimonio, le empiva la mente di castelli e di fole.
un setaccio da mille fili di luce empiva la stanza. 2. ferito
da una rivelazione improvvisa e che m'empiva l'animo di gioia e di non
lui: la sua carne pastosa e frolla empiva l'aria di un profumo rivoltante.
come per non offendere il silenzio ch'empiva penosamente lo stanzone. -con significato
, i-104: placido e propizio il vento empiva le vele del legno in cui giaceva
ferro, correva al lago, la empiva d'acqua, e chiedendo perdono dell'
incantatrice / d'uomini volti in fiere / empiva i prati, i boschi e le
richiami e d'incessanti risposte, che empiva solo il silenzio della chiostra sublime.
le facoltà, insonnoliva gli occhi, empiva la testa di ronzio e tramortimento. cassieri
sampogna, la quale dolcemente intonando, empiva il circonvicino luogo di soave melodia.
, 6-14: appena a sedere, gli empiva il bicchiere d'acqua e poi una
di meno? il viso le si empiva di lacrime liberatrici. -con riferimento
: la terra lievitata dalle piogge improvvise empiva di gramigna e di loglio i campi.
accuratamente. jovine, 2-74: pietro empiva il mezzetto di ferro e poi vi passava
nieri, 216: per bere poi gli empiva una bella lucia, di quelle che
. d'annunzio, iv-2-101: teodora le empiva gli orecchi del suo chiacchierio di femmina
le merigge. guerrazzi, 2-634: empiva di affanno la vista di ima quercia
pietro veniva misurando il grano. pietro empiva il mezzetto di ferro e poi vi passava
iii- 338: la caldaia s'empiva -una variopinta miscèa d'ogni fatta di
. cecchi, 2-159: la sua presenza empiva quel cantuccio suburbano d'una silenziosa e
iv-1-272: l'operosità della nuova roma empiva di romore tutta la piazza e le vie
ottobre; l'ora vespertina / di pace empiva e di dolcezza il cuore.
d'oro. pascoli, 757: s'empiva, ogni alba, il cielo di
pascoli, 631: egli [achille] empiva intanto / a sé l'orecchio con
bene il presentimento / di te m'empiva l'anima, / sorpreso nell'ansimare
/ d'uomini volti in fiere / empiva i prati, i boschi, e le
via via, la musica dell'organetto che empiva gli orecchi di vibrazioni eccitanti.
in terra. la camicia gli s'empiva di una macchia sanguigna. « lo pesterò
annunzio, 4-i-176: teodora la jece le empiva li orecchi
sull'orlo della cappa del camino gli empiva il corno di polvere. -hai abbastanza
, che premeva sulle nostre palpebre ed empiva di piombo la nostra testa.
di ferro, correva al lago, la empiva d'acqua, e chiedendo perdono dell'
serbato nei pori della pietra soffice, empiva la breve caletta d'irradazioni potenti.
, 631: egli [achille] empiva intanto / a sé l'orecchio con
i-104: intanto placido e propizio il vento empiva le vele del legno in cui giaceva
bene il presentimento / di te m'empiva l'anima, / sorpreso nell'ansimare /
le fibre già agghiacciate del cuore, gli empiva il capo di fumo e gli infervorava
bene il presentimento / di te m'empiva l'anima, / sorpreso nell'ansimare /
dietro la casa... anna empiva di profenda la greppia e di acqua l'
luogo. pirandello, 0-790: s'empiva [la via] di gente che da
fibre già agghiacciate del cuore, gli empiva il capo di fumo e gli infervorava
di budello recente di vitella, gli empiva d'acqua per l'altra estremità aperta,
ombra azzurra saliva dalla regione plantare, empiva l'arco, circondava il calcagno.
e respirabile, e l'angoscia si empiva di ricordi. 2. figur.
leggier fumo. guerrazzi, 2-634: empiva di affanno la vista di una quercia
richiami e d'incessanti risposte, che empiva solo il silenzio della chiostra sublime.
. bacchetti, ii-189: come s'empiva gioiosamente d'aria ricca e vitale,
b. corsini, 5-12: intanto empiva, / a rinfrescare i fervidi polmoni,
, i-687: il barile di latta si empiva di spuma candida, fiocchi di neve
ferro, correva al lago, la empiva d'acqua e, chiedendo perdono dell'improprietà
diminuiva le facoltà, insonnoliva gli occhi, empiva la testa di ronzio e tramortimento.
giacomo, i-588: la voce le si empiva di lacrime. egli era rimasto a
lungo sulle due dita d'acqua tiepida ch'empiva lo scafo. oggi [26-vii-1956]
pelle rilevati anche più dall'ombra che empiva gli spazi cavi. stuparich, 5-376:
combattuta la nave che ad ogni scossa s'empiva d'acqua 2. ant.
pezzi di budello recente di vitella, gli empiva d'acqua per l'altra estremità aperta
intanto / dal suo verde soggiorno / empiva l'aria intorno / d'un troppo dolce
: bene il presentimento / di te m'empiva l'anima, / sorpreso nell'ansimare
, ed alcune fiate la soperchiava ed empiva d'acqua. -ant.
pelle rilevati anche più dall'ombra che empiva gli spazii cavi. c. levi
mai strabocchevole. pirandello, 8-790: s'empiva di gente che da ogni parte rampollava
guerrazzi, 1-95: la francia crescente noi empiva di lutto, tramontante c'involse nella
diminuiva la facoltà, insonnoliva gli occhi, empiva la testa di ronzio e tramortiménto.
giacomo, i-588: la voce le si empiva di lacrime. egli era rimasto a
ma dovevano essere molti perchéil loro gracchìo empiva il cielo. grado-giorno, sm