, iv-1-149: la sua anima si empì tutta d'una musica di rime e di
: la loro apparizion tanto improvvisa / empì la corte di piacere e risa. manzoni
sigarette. d'annunzio, iv-1-74: empì di sigarette russe un astuccio d'oro
miei. sbarbaro, 1-43: l'avemaria empì di bisbigli le vie fuori centro.
appena tacquero un brusìo come di ventilatori empì la sala, infiorato da un lieto scoppiettìo
. sbarbaro, 1-43: l'avemaria empì di bisbigli le vie fuori centro.
manzini, 11-97: la stanza s'empì subito dell'odore sinuoso di cui son
un po'nel tè: la stanza s'empì subito dell'odore sinuoso di cui son
sprizzò il sangiovese; e la cagnina empì nera, saltando e schiumando, litri
, morente: / di caldo s'empì quella mano... / o mio
sprizzò 11 sangiovese; e la cagnina empì nera, saltando e schiumando, litri
f. doni, 3-198: una notte empì un canovino nel fondo del palazzo di
. montale, 91: s'empì d'uno zampettìo / di talpe la limonaia
affé, / che tutta quanta atene sen'empì. civettolare, intr. (
2-88: verso mezzogiorno il palmento si empì d'uva e fu il primo convegno delle
monete d'oro a corbellini, ne empì il baule. 3. dimin
/ intramezata di passaggi tali, / ch'empì d'alto stupor l'alme immortali.
mangiar sempre volendo a crepapelle, / s'empì di cresentine e mortadelle. magalotti,
violente detonazioni un fumo violaceo, ch'empì tutta la buca formicolante, e un silenzio
e dei dileggi onde il salsamentario diabolico empì la salsamenteria e il portico. comisso
g. rucellai, 393: empì di tai parenti i cavi spechi, /
dei dileggi onde il salsamentario diabolico empì la salsamenteria e il portico.
. rem. empii, empisti, empì, ecc., rar. empiéi,
., 16 (284): empì il bicchiere, lo prese con una mano
tullio, prencipe de gli oratori, empì di mille querele la grecia, per aver
i-291: qualche ribaldaccia... v'empì di mal francioso. 10.
-tuttavia sono immortale! » e s'empì della parola la bocca. -empire
se marco tullio prencipe de gli oratori empì di mille querele la grecia, per
mio capro? forteguerri, i-213: chi empì la sua [bisaccia] del fior
, e volle esser tua e ti empì di sì dolci speranze che mai non
: ecco che la gloria del signore empì la casa del signore, e cascai nella
e segnassero. giannone, 1-v-417: empì di falsificatori le carceri e le galee;
filosofo. forteguerri, ii-202: chi empì la sua [bisaccia] del fior
tutta la spoglia / più volte il ventre empì con fiera voglia. 18.
: tosto ella [la città] s'empì da tutti i lati / d'orror,
15-7): giotto mi folse ed empì mia valige: / poi mi partìe.
nella sua grandezza, in pochi giorni empì il senato, la città di lesbo e
. sbarbaro, 1-43: l'avemaria empì di bisbigli le vie fuori centro.
in così fatto modo che innavedutamente n'empì il grembo al suo compagno, seguendo
soffici, v-1-603: la sua bocca s'empì di bava e di veleno e
piccola fossa, la quale tosto s'empì di acqua; e crebbe in tanta abbondanza
, 131: così quei nuovi vasi empì bel bello / di tristo odore,
congerie delle cifre e il tenebror / empì la tenue fronte a ospitar nata / solo
. guerrazzi, 2-631: la sconcia pioggia empì i fossati, ingrossò i torrenti.
2-177: alla fastosità del suo portamento empì tutto quel teatro di stupore innondante. l
/ intramezata di passaggi tali / ch'empì d'alto stupor l'alme immortali.
p. maffei, 314: se gli empì il collo di scrofole. minacciavano i
alvaro, 18-269: il vino spumante empì il bicchiere del suo crepitio. isidoro
limonaie. montale, 5-80: s'empì d'uno zampettìo / di talpe la
sp., 16 (284): empì il bicchiere, 10 prese con una
, che la lor materia cotanto diffusa empì la giurisprudenza di nuovi termini. filangieri
151: la moglie rissosa... empì di subuglio la casa maritale e avvelenò
morta. d'annunzio, iv-1-75: empì di sigarette russe un astuccio d'oro martellato
un po'nel tè: la stanza s'empì subito dell'odore sinuoso di cui son
, 1-iii-357: il celebre pittore tintoretto empì di queste tali statue di gesso, formate
insetto. d'annunzio, iv-1-75: empì di sigarette russe un astuccio d'oro martellato
, morente: / di caldo s'empì quella mano... / o mio
mangiar sempre volendo a crepapelle, / s'empì di cresentine e mortadelle. forteguerri
calepino; / così quei nuovi vasi empì bel bello / di tristo odore, e
a ciel sereno. savinio, 3-27: empì la tazza in cui la luna,
alta le ore; tutta la stanza s'empì di quel suono... poi
po'il rumore della macchina da cucire empì la stanza. buzzati, 6-145: ogni
in così fatto modo che innavedutamente n'empì il grembo al suo compagno, seguendo
con la lancia in resta correndo, empì l'anello di colui che l'avea
'porto', i bicchierini: li empì. savinio, 2-122: prima d'an-
assalto, / che di sanguigna strage empì lo smalto. carducci, iii-2-
fortemente premendo, invece di danari, empì il panno di tanta puzzolente feccia che
presa di otranto per i turchi, empì di spavento tutti i signori e popoli italiani
/ l'adorato maestro in mezzo agli empì / tratto al preside ingiusto. guerrazzi
altro tomo; / e un baule n'empì lungo tre braccia, / e lo
d'avorio / ed il corpo v'empì di prosodia. 2. per
un fragore di musica, il suono empì la camera: saliva dalle voragini del '
il cielo punir gli empi con gli empì, / punirà i punitori su lor versando
/ mi sforza, onde ne'primi empì martin / pur son contra mia voglià
di chinino. beltramelli, iii-669: le empì le due tasche del grembiule di due
annunzio, iv-1-149: la sua anima si empì tutta d'una musica di rime e
panigarola, 2-364: la terra si empì di rane, insino nelle più recondite parti
il replicar che tanta / clemenza agli empì ed agl5ingrati i loro / vizzi conferma
mano. cattaneo, iii-4-200: la soldatesca empì d'ogni parte il paese, incendiò
dita dentro la tabacchiera e se n'empì l'una e l'altra narice. soffici
di repulsione e di reprobazione universale lo empì di terrore. 3. rifiuto
il quale di gran fette di pane empì la scudella, non altramente sottosopra rivoltando
rimase immobile, l'altra totalmente sconquassata empì di rovine il suolo che occupava.
rimase immobile, l'altra totalmente sconquassata empì di rovine il suolo che occupava. a
pea, 7-52: l'altra perpetua gli empì un bicchiere di vino: « se
fida. f. negri, adonia empì la stalla di smisurati corsieri, fabbricò coc1-
aveva sentito ogni cosa, la mattina s'empì la ta de e nasceronde
, 11-6: il ragor del tuono empì la sala, tutti i vetri suonarono.
: il quale di grana fette di pane empì la scudella, non altramente sottosopra rivoltando
loro vaghezza. oliva, i-3-152: empì la stalla di smisurati corsieri, fabbricò cocchi
convenienti alla persona e stato suo, ci empì veramente di grandissima ammirazione. -speranza
desiato spirto / con lieve tremolar gli empì le vele. c. i. frugoni
dentro la tabacchiera, e se vi empì l'una e l'altra narice, si
spolverio di tritume di morti, che mi empì di ruscoli e di arena il
seccati i cadaveri nei forni, n'empì parecchie valigie... dipinte a teschi
151: la moglie rissosa... empì di subuglio la casa maritale. calandra
in sassi. montale, 5-80: s'empì d'uno zampettio / di talpe la
aveva sentito ogni cosa, la mattina s'empì la tasca di sassarelli e quando il
finito di dire, che il cortile si empì tumultuariamente di uomini. bollettini della guerra
udì un calpestio di cavalli, ch'empì tutti di meraviglia. poerio, 3-439:
lige; / giotto mi folse ed empì mia valige: / poi mi partìe e
un vaporizzatore; e la stanza s'empì di profumo. piovene, 7-126: ti
prole / di stermini e di stragi empì la terra? guerrazzi, 137
la spoglia / più volte il ventre empì con fiera voglia. della casa, ii-231